CRISI ECONOMICA DA COVID-19: EFFETTI SISTEMICI, VETTORI DELLA RIPRESA E PROSPETTIVE DELL'ATTIVITA' BANCARIA - Estratto della presentazione al ...
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CRISI ECONOMICA DA COVID-19: EFFETTI SISTEMICI, VETTORI DELLA RIPRESA E PROSPETTIVE DELL’ATTIVITA’ BANCARIA Estratto della presentazione al Consiglio di Amministrazione del 28 gennaio 2021 a cura della Funzione Comunicazione, Studi e Marketing Strategico 1
I In INDICE 1.Il mondo di ieri. L’economia alla vigilia della pandemia 2. Covid-19: il cigno nero del 2020. Conseguenze economiche e interventi di contrasto 3. Dopo la crisi. Vincitori e vinti 2
I In INDICE 1.Il mondo di ieri. L’economia alla vigilia della pandemia 2. Covid-19: il cigno nero del 2020. Conseguenze economiche e interventi di contrasto 3. Dopo la crisi. Vincitori e vinti 3
I In IL MONDO DI IERI - Trend di lungo periodo Tendenze di fondo dell’economia mondiale alla vigilia della pandemia: 1) Crescita più rapida nei Paesi emergenti rispetto alle economie avanzate 2) Rallentamento della globalizzazione 3) Convergenza economica limitata all’area asiatica 4
I In IL MONDO DI IERI - Trend di lungo periodo 1 Il maggiore ritmo di crescita dei Paesi emergenti rispetto alle economie avanzate è riconducibile in primo luogo a un processo di lungo periodo: l’India e più ancora la Cina (paesi che rappresentano il 40 % della popolazione mondiale) stanno tornando alle loro quote “storiche” di prodotto interno lordo sul pil mondiale. In entrambi i casi (soprattutto per quanto riguarda l’India) siamo tuttora al di sotto della quota di prodotto mondiale di inizio Ottocento. 5
I In IL MONDO DI IERI - Trend di lungo periodo 1 Back to the Future Fonte: Statistics on World population, GDP, and Per Capita GDP. 1-2008 AD, A. Maddison e FMI. 6
I In IL MONDO DI IERI - Trend di lungo periodo 2 Slowbalization - La globalizzazione rallenta Rapporto tra valore globale dell’export di merci e Pil mondiale. Fonte: elaborazioni Banca del Fucino su dati WTO e FMI. Fonte: elaborazioni Banca del Fucino su dati WTO e FMI 7
I In IL MONDO DI IERI - Trend di lungo periodo 3 The Great Convergence - Il recupero (soltanto) dell’Asia Rapporto tra il Pil pro capite di alcune aree e quello dei Paesi del G7 . Fonte: elaborazione Banca del Fucino su dati FMI. Rapporto calcolato usando il Pil pro capite misurato in base alla parit Elaborazione Banca del Fucino su dati FMI. Rapporto calcolato usando il Pil pro capite misurato in base alla PPA 8
I In IL MONDO DI IERI - 2019: rallenta la crescita • Il 2019 è stato un anno di rallentamento per l’economia, nonostante lo stimolo proveniente dalle politiche monetarie. • La crescita conseguita dall’economia mondiale nel 2019 (2,9%) è stata la più bassa dall’inizio del secolo, fatta eccezione per gli anni 2001 (scoppio della bolla dotcom) e 2009 (Grande Recessione). • Il rallentamento ha interessato sia i Paesi economicamente sviluppati che i Paesi emergenti. • Anche il commercio mondiale nel 2019 ha evidenziato un rallentamento marcato nel ritmo di espansione, registrando un incremento annuo dell’1%, mentre nei cinque anni precedenti il tasso medio di espansione era stato del 3,7%. • Tale rallentamento è almeno in parte riconducibile alle dispute commerciali internazionali tra Stati Uniti e Cina e tra Stati Uniti e Unione Europea. 9
I In IL MONDO DI IERI - 2019: rallenta la crescita Crescita mondiale in rallentamento Variazione del Pil nel 2018 e 2019 8,0% 7,0% 6,0% 5,0% 4,0% 3,0% 2,0% 1,0% 0,0% 2018 2019 Fonte: Elaborazione Banca del Fucino su dati Fondo Monetario Internazionale. 10
I In IL MONDO DI IERI - 2019: l’economia in Europa Europa: avanzo commerciale in calo e politiche fiscali restrittive Variazione di PIL, partite correnti 3,5% 0,0% e deficit in UE e nell’Area euro -0,2% 3,0% -0,4% 2,5% -0,6% 2,0% -0,8% 1,5% -1,0% -1,2% 1,0% -1,4% 0,5% -1,6% 0,0% -1,8% 2016 2017 2018 2019 Pil UE Pil AE Conto corrente UE in % Pil Conto corrente AE in % Pil deficit/surplus bilancio UE (asse dx) deficit/surplus bilancio AE (asse dx) Fonte: Elaborazione Banca del Fucino su dati Eurostat 11
I In IL MONDO DI IERI - 2019: l’economia in Europa … nonostante una disoccupazione più elevata che in Usa e Giappone Tasso di disoccupazione in UE, Eurozona, Giappone e Usa 12,0% 10,0% 8,0% 6,0% 4,0% 2,0% 0,0% 2016 2017 2018 2019 UE AE Giappone USA Fonte: Elaborazione Banca del Fucino su dati Eurostat. 12
I In IL MONDO DI IERI - 2019: l’economia in Europa Investimenti in calo in Germania… Investimenti in Germania, variazione annua e in % del PIl 22,0% 8,0% 7,0% 21,0% 6,0% 5,0% 20,0% 4,0% 3,0% 19,0% 2,0% 1,0% 18,0% 0,0% -1,0% 17,0% -2,0% 2016 2017 2018 2019 Investimenti su Pil Variazione investimenti (scala dx) Fonte: Elaborazione Banca del Fucino su dati Eurostat 13
I In IL MONDO DI IERI - 2019: l’economia in Europa …e in Italia Investimenti in Italia, variazione annua e in % del PIl 20,0% 6,0% 5,0% 19,0% 4,0% 3,0% 18,0% 2,0% 1,0% 17,0% 0,0% 16,0% -1,0% -2,0% 15,0% -3,0% 2016 2017 2018 2019 Investimenti su Pil Variazione investimenti (scala dx) Fonte: Elaborazione Banca del Fucino su dati Eurostat 14
I In IL MONDO DI IERI - 2019: Italia e Lazio Il credito in Italia e nel Lazio Variazione annua del credito complessivo, Italia vs Lazio 15
I In IL MONDO DI IERI - 2019: Italia e Lazio Crediti problematici in Italia e nel Lazio Rapporto NPL/crediti totali, Italia vs Lazio 16
I In INDICE 1. Il mondo di ieri. L’economia alla vigilia della pandemia 2. Covid-19: il cigno nero del 2020. Conseguenze economiche e interventi di contrasto 3. Dopo la crisi. Vincitori e vinti 17
I In COVID-19 – Conseguenze economiche La pandemia ha rappresentato uno shock anche per gli economisti: • Le previsioni economiche sul 2020 sono drasticamente cambiate di segno in pochi mesi • La mancanza di termini di confronto ha contribuito alla distanza tra le diverse previsioni, e all’erraticità di alcune di esse • In una prima fase vi è stato un eccesso di pessimismo verso alcuni Paesi (tra cui l’Italia) • Alcuni eccessi sono stati ridimensionati • Resta la realtà di una perdita di prodotto importante in Italia e in gran parte del mondo 18
I In COVID-19 – Conseguenze economiche Un mondo cambiato Le previsioni internazionali sul Pil 2020 elaborate a gennaio e a ottobre 10,0% 7,0% 5,8% 5,0% 1,9% 2,5% 1,6% 1,0% 0,9% 1,2% 1,6% 1,1% 1,0% 0,4% 0,4% 0,0% -5,0% -4,0% -4,5% -4,4% -5,8% -5,7% -5,5% -7,5% -10,0% -9,5% -9,9% -10,1% -12,1% -15,0% gen-20 ott-20 Fonte: Elaborazioni Banca del Fucino su dati Consensus Economics e Fondo Monetario Internazionale. *previsione FMI giugno 2020 19
I In COVID-19 – Conseguenze economiche Le previsioni sull’Italia: notevoli scostamenti e variazioni nel corso del 2020 Le previsioni Pil Italia 2020 elaborate da Consensus Economics 5,0% 0,0% -5,0% -10,0% -15,0% -20,0% febbraio marzo aprile maggio giugno luglio settembre ottobre novembre dicembre max Italia min Fonte: Elaborazioni Banca del Fucino su dati Consensus Economics. 20
I In COVID-19 – Interventi di contrasto Il Pandemic Emergency Purchase Programme (PEPP) della BCE PEPP, acquisti cumulati da marzo a dicembre 2020, in milioni di euro 800000 757166 700000 650272 600000 510112 500000 384464 400000 300000 186603 200000 100000 0 marzo maggio giugno novembre agosto ottobre aprile luglio settembre dicembre PEPP Titoli pubblici Fonte: Elaborazioni Banca del Fucino su dati BCE. Nota: La BCE comunica l’ammontare dei titoli di Stato acquistati attraverso il PEPP ogni 2 mesi a partire da maggio 2020. 21
I In COVID-19 – Interventi di contrasto Oltre la capital key? Germania 24.6% Quota per nazione degli acquisti Italia 18.1% di titoli di Stato attraverso il PEPP Francia 17.2% (dati sino a dicembre 2020) Spagna 11.8% Supranationals 6.4% Olanda 5.5% Belgio 3.4% Austria 2.7% Grecia 2.5% Portogallo 2.3% Finlandia 1.7% Irlanda 1.6% Slovacchia 0.7% Slovenia 0.5% Lituania 0.3% Cipro 0.2% Lux 0.2% Lettonia 0.1% Malta 0.0% Estonia 0.0% 0.0% 5.0% 10.0% 15.0% 20.0% 25.0% 30.0% Elaborazioni Banca del Fucino su dati BCE 22
I In COVID-19 – Interventi di contrasto Next Generation EU Scomposizione dell’effetto cumulato 2021-2027, suddiviso in impulso domestico e impulso da effetti di spillover Fonte: da Picek, O., “Spillover Effects From Next Generation EU”, Intereconomics, Volume 55, 2020 · Number 5 · pp. 325–331 23
I In INDICE 1.Il mondo di ieri. L’economia alla vigilia della pandemia 2. Covid-19: il cigno nero del 2020. Conseguenze economiche e interventi di contrasto 3. Dopo la crisi. Vincitori e vinti 24
I In DOPO LA CRISI – Cosa sappiamo Il dopo crisi difficilmente sarà la semplice prosecuzione di trend precedenti • I trend di lungo periodo vanno tenuti presenti assieme alle dinamiche congiunturali, e in particolare alle politiche di contrasto alla crisi (nazionali e sovranazionali) • Non è oggi possibile effettuare previsioni attendibili basandosi esclusivamente su dinamiche di mercato, in quanto nel breve-medio periodo le dinamiche di domanda e offerta saranno condizionate dagli interventi pubblici • Le politiche fiscali espansive – cui la pandemia ha costretto i governi – rappresentano una importante novità per l’Unione Europea • In Europa il progetto di Next Generation EU non è soltanto una risposta alla pandemia ma rappresenta il tentativo di rilanciare gli investimenti pubblici al servizio di decarbonizzazione e digitalizzazione • Questo scoraggerà investimenti in alcuni settori e li favorirà in altri • Dal buon esito o meno di questa scommessa dipenderà in buona parte la crescita post-pandemica in Europa 25
I In DOPO LA CRISI – Prospettive macroeconomiche La crescita dell’economia 2021-2025: macroaree Variazione attesa del Pil fino al 2025 per macroaree 9,0% 8,0% 7,0% 6,0% 5,0% 4,0% 3,0% 2,0% 1,0% 0,0% 2021 2022 2023 2024 2025 G7 EU Emerging and developing Europe Emerging and developing Asia Latin America and the Caribbean Middle East and Central Asia Sub-Saharan Africa Fonte: Elaborazione Banca del Fucino su dati Fondo Monetario Internazionale. 26
I In DOPO LA CRISI – Prospettive macroeconomiche La crescita dell’economia 2021-2025: principali Paesi (prev. ottobre 2020) Variazione attesa del Pil fino al 2025 per Paesi 10,0% 9,0% 8,0% 7,0% 6,0% 5,0% 4,0% 3,0% 2,0% 1,0% 0,0% 2021 2022 2023 2024 2025 USA Canada Giappone Area euro Germania Francia Italia Spagna UK India Cina Fonte: Elaborazione Banca del Fucino su dati Fondo Monetario Internazionale. 27
I In DOPO LA CRISI – Prospettive macroeconomiche La crescita dell’economia 2021-2022: principali Paesi (prev. gennaio 2021) Variazione attesa del Pil fino al 2022 per Paesi 14,0% 12,0% 10,0% 8,0% 6,0% 4,0% 2,0% 0,0% USA Canada Giappone Area euro Germania Francia Italia Spagna UK India Cina 2021 2022 Fonte: Elaborazione Banca del Fucino su dati Fondo Monetario Internazionale. 28
I In DOPO LA CRISI – Prospettive macroeconomiche Confronto previsioni FMI 2021-2022 tra ottobre 2020 e gennaio 2021: principali Paesi 3,0% Variazione 2,0% tra le previsioni di ottobre 2020 1,0% e le previsioni di gennaio 2021 0,0% -1,0% -2,0% -3,0% USA Canada Giappone Area euro Germania Francia Italia Spagna UK India Cina 2021 2022 Fonte: Elaborazione Banca del Fucino su dati FMI. 29
DOPO LA CRISI – Prospettive macroeconomiche What a difference a year makes Confronto tra le previsioni del Fondo Monetario Internazionale a gennaio 2020 e gennaio 2021 30
I In DOPO LA CRISI – Focus settori: chi vince e chi perde Il futuro di una asimmetria Variazione percentuale del fatturato gennaio-settembre 2020 vs gennaio-settembre 2019, multinazionali mondiali 30,0% 18,4% 20,0% 8,8% 10,0% 5,7% 3,7% 3,1% 0,3% 0,0% -1,8% -10,0% -5,4% -9,4% -20,0% -17,4% -21,3% -30,0% -30,6% -32,3% -40,0% Fonte: da Mediobanca, Briefing Note: Impatto Covid-19 sui primi nove mesi del 2020. 31
I In DOPO LA CRISI – Focus Roma e Lazio: la crisi e i vettori della ripresa Lazio: una recessione meno profonda, una ripresa più lenta Variazione del PIL, Italia, Centro-Nord e Lazio Fonte: Elaborazione Banca del Fucino su dati Svimez. 32
I In DOPO LA CRISI – Focus Roma e Lazio: la crisi e i vettori della ripresa LAZIO: 4 SETTORI CHIAVE PER LA RIPRESA: COSTRUZIONI: • Nel 2020 le imprese del settore delle costruzioni hanno evidenziato un miglioramento del fatturato nei primi tre trimestri dell’anno rispetto al 2019. Questo ottimo risultato, ottenuto in un periodo di profonda recessione, è collegato alla crescita delle opere pubbliche. • Il traino delle opere pubbliche dovrebbe proseguire anche nel 2021 poiché il numero dei bandi di gara per lavori pubblici nel primo semestre del 2020 è cresciuto di quasi il 30% nel Lazio rispetto allo stesso periodo del 2019, contro un calo del 9% nella media nazionale. In questo contesto regionale positivo spicca il dato della Città metropolitana di Roma Capitale, con una crescita del 33% del numero dei bandi per opere pubbliche. FARMACEUTICA: • Questo settore rappresenta da tempo un fattore di forza dell’economia regionale. Il comparto vanta circa 60 aziende in regione, oltre 25 mila addetti tra diretti e indotto, rappresenta più del 40% dell’export della regione e nel 2019 ha sostanzialmente raddoppiato l’export rispetto al 2018. Il Lazio dal 2010 è la principale regione esportatrice in questo settore. • Il settore sta soffrendo meno di altri nel corso del 2020, ed è favorito da trend generali (invecchiamento della popolazione in particolare). • Dal 2021 il settore potrà ritornare a trainare l’economia regionale. 33
I In DOPO LA CRISI – Focus Roma e Lazio: la crisi e i vettori della ripresa LAZIO: 4 SETTORI CHIAVE PER LA RIPRESA: TURISMO: • Nel 2020 il settore alberghiero e, più in generale, le attività legate ai flussi turistici sono state molto penalizzate dalle restrizioni. La città di Roma, in particolare, ha subito un calo del turismo più accentuato di molte altre città, con una perdita complessiva stimata da Bankitalia in 2,5 miliardi di euro. • È probabile la crisi comporti l’uscita dal mercato di numerose imprese e processi di ristrutturazione e consolidamento. • Ma superata la fase critica, a partire dal 2022, gli operatori del settore avranno ottime possibilità di crescita. Questo settore potrà sostenere la ripresa economica negli anni futuri, riprendendo il trend di crescita mostrato negli anni pre-pandemia. • Al riguardo sarà strategica la capacità di riorientare l’offerta verso un turismo di qualità, non più guidato dal semplice accrescimento del numero dei visitatori. AUTOMOTIVE: • Nel Lazio è localizzato uno dei più importanti centri produttivi di FCA in Italia, la fabbrica di Cassino. • Il futuro dello stabilimento, a parte l’ovvia frenata registrata nel 2020, è legato al mercato premium, obiettivo su cui FCA ha puntato negli ultimi anni e che dovrebbe essere confermato anche da Stellantis, dopo la fusione con PSA. • Se i piani di sviluppo saranno confermati, lo stabilimento continuerà a produrre vetture del gruppo C di Alfa Romeo (adesso sono la Giulia e lo Stelvio) e di Maserati (il Suv Grecale), ma cominciando ad utilizzare la trazione ibrida e anche quella elettrica. • Questo passaggio da motori tradizionali a motori più innovativi e richiesti dal mercato è la chiave di volta per capire quale34 contributo alla crescita regionale potrà provenire dal settore automotive.
I In DOPO LA CRISI – Attività creditizia: dinamiche attuali e prospettive Cresce il credito Crediti vivi, variazione annua, dati destagionalizzati 8,0% 6,0% 4,0% 2,0% 0,0% -2,0% -4,0% -6,0% 01/01/2019 01/02/2019 01/03/2019 01/04/2019 01/05/2019 01/06/2019 01/07/2019 01/08/2019 01/09/2019 01/10/2019 01/11/2019 01/12/2019 01/01/2020 01/02/2020 01/03/2020 01/04/2020 01/05/2020 01/06/2020 01/07/2020 01/08/2020 01/09/2020 totale famiglie settore produttivo Fonte: Elaborazione Banca del Fucino su dati Banca d’Italia. 35
I In DOPO LA CRISI – Attività creditizia: dinamiche attuali e prospettive Restano stabili le sofferenze Stock sofferenze lorde, milioni di euro 220000 200000 180000 160000 140000 120000 100000 80000 60000 40000 20000 0 nov-19 gen-17 gen-18 gen-19 apr-19 set-19 gen-20 apr-20 set-20 mar-19 mag-19 giu-19 lug-19 mar-20 mag-20 giu-20 lug-20 ago-19 ott-19 dic-19 ago-20 feb-19 feb-20 Fonte: Elaborazione Banca del Fucino su dati Banca d’Italia. 36
I In DOPO LA CRISI – Attività creditizia: dinamiche attuali e prospettive RWA in diminuzione RWA in percentuale del totale attivo, banche domestiche dei principali Paesi UE 50,0% 45,0% 40,0% 35,0% 30,0% 25,0% Germania Spagna Francia Italia 2019Q1 2019Q2 2019Q3 2019Q4 2020Q1 2020Q2 Fonte: Elaborazione Banca del Fucino su dati BCE. 37
I In DOPO LA CRISI – Attività creditizia: dinamiche attuali e prospettive CET1 ratio stabile o in aumento CET1 ratio, banche domestiche dei principali Paesi UE 18,0% 16,0% 14,0% 12,0% 10,0% 8,0% 6,0% 4,0% 2,0% 0,0% Germania Spagna Francia Italia 2019Q1 2019Q2 2019Q3 2019Q4 2020Q1 2020Q2 Fonte: Elaborazione Banca del Fucino su dati BCE. 38
I In DOPO LA CRISI – Prospettive del settore bancario RESTA VALIDO QUANTO AFFERMATO NEL PIANO INDUSTRIALE DEL GRUPPO (ottobre 2020): « Effetti della crisi legata alla pandemia sulle 3 sfide che il sistema bancario deve fronteggiare: SFIDA DELLA REDDITIVITÀ: • si accentua a causa del crescere di NPL originato dal blocco temporaneo di molte attività produttive; • cresce il ruolo della consulenza ad alto valore aggiunto per le imprese (ottimizzazione della liquidità, raccolta di capitali sul mercato, capacità di fare tesoreria in modo efficace in un periodo di alta volatilità dei mercati, ecc.); • ma è rivalutata l’importanza economica dell’attività creditizia, incentivata con l’utilizzo di strumenti pubblici (garanzie pubbliche, agevolazioni, liquidità dalle banche centrali condizionata all’incremento del credito, ecc…) SFIDA REGOLAMENTARE: • l’inasprimento dei criteri della vigilanza prudenziale risulterà temporaneamente attenuata, con l’allentamento di alcuni vincoli imposti alle banche dalla normativa più recente; • al tempo stesso risulterà essenziale la corretta individuazione delle strategie di allocazione del capitale e degli strumenti di risk management in grado di consentire un rientro in tempi ragionevoli entro il perimetro di requisiti di capitale e regolamentari più stringenti. SFIDA TECNOLOGICA: • conoscerà invece un’accelerazione, accentuando l’importanza delle transazioni online e dell’uso delle tecnologie (ad es per lo smart working) e enfatizzando l’importanza del possesso di una robusta struttura informatica. » 39
CRISI ECONOMICA DA COVID-19: EFFETTI SISTEMICI, VETTORI DELLA RIPRESA E PROSPETTIVE DELL’ATTIVITA’ BANCARIA Estratto della presentazione al Consiglio di Amministrazione del 28 gennaio 2021 a cura della Funzione Comunicazione, Studi e Marketing Strategico 40
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