QUALE TREND PER IL CONSUMO DI CARNI BOVINE? - ISMEA 2 febbraio 2018 - Ismeamercati
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LA SITUAZIONE NAZIONALE NEL 2017 IL CRUSCOTTO DEI PRINCIPALI INDICATORI Import broutard (n.) +11% Patrimonio bovino (n.) +2,1% 200.000 6.000 180.000 broutard (>300 160.000 kg) 5.000 140.000 3.853 vitelli allevam. capi 3.845 3.763 120.000 3.739 3.742 3.762 4.000 100.000 (160-300 kg) da 80.000 latte 60.000 3.000 vitelli allevam. 40.000 (80-160 kg) 20.000 2.000 0 capi 2.111 2.085 2.084 2.042 2.014 2.003 baliotti (
LA SITUAZIONE NAZIONALE NEL 2017 IL CRUSCOTTO DEI PRINCIPALI INDICATORI Prezzo vitellone m. (€/kg p.v.) +5% Prezzo vitellone m. (€/100kg p.m.) +4/ 10% 2,45 6% 6% Italia 4% 4% 5% 5% 5% Spagna 2,40 Var.% 10% 4% 4% 2017/16 Polonia 4 Trim.2017 3% 10% 2,35 2% 3% 2015 Olanda 2% 2% 7% 3 Trim.2017 Italia 2,30 1% 1% 2016 4% 2 Trim.2017 0% Irlanda 0% 8% 2,25 2017 Germania 0% 1 Trim.2017 -1% -1% 9% 2,20 -2% Francia mar apr ott gen mag lug nov dic set feb giu ago 0,00 200,00 400,00 600,00 3 Fonte: Ismea, UE Dg Agri
1. EVOLUZIONE DEL CONTESTO La popolazione Gli stili di vita Gli stili di acquisto La percezione delle carni rosse
CAMBIA LA POPOLAZIONE SEMPRE MENO E CON UNA QUOTA CRESCENTE DI STRANIERI La vita media si allunga ma… sempre meno nascite 5 Fonte: Istat
COME CAMBIANO GLI STILI DI VITA CONSUMI IN RIPRESA DOPO LA CRISI Nel 2014-17 si osserva una moderata ripresa dei consumi delle famiglie, in un contesto di lieve aumento del reddito disponibile e della propensione al risparmio Inserire grafico in casa 143 mld € PIL/ Disoccupazione fuori casa 73 mld € Il fuori casa vale ormai oltre il 35% del totale dei consumi alimentari delle famiglie con un trend di moderata ma costante crescita. in casa fuori casa Nel 2017 ripartono i consumi alimentari (+3,2% rispetto al 2016) I consumi alimentari restano la seconda voce di spesa (18% del totale) 6 Fonte: Istat, Fipe
CAMBIANO GLI STILI DI ACQUISTO NUTRIRSI DI FELICITÀ ALIMENTARE L’Italia è una «Repubblica fondata sulla tavola», con un food passionate index maggiore nel mondo La felicità – anche in un periodo di crisi – passa anche attraverso il cibo Il ruolo della dieta mediterranea è preminente (51%) vs dieta nordica (42%) Alcuni importanti trend sociali influenzano le scelte alimentari: BENESSERE-SALUTE: sano, sicuro, equilibrato, leggero SOSTENIBILITÀ-ECO: naturale, equo, etico, semplice FIDUCIA-RASSICURAZIONE: chiaro, trasparente, certificato, delega INDIVIDUALITÀ: particolare, creativo, distintivo, «esperto», disintermediato ESPERIENZA-EMOZIONE: gratificante, gustoso, sensoriale, bello, nuovo, curioso CONDIVISIONE-SCAMBIO: condivisibile, comunicabile, raccontabile AUTENTICITÀ-RADICAMENTO: vicino, locale, vero, territoriale Gli attributi dei prodotti più ricercati Aumentano le vendite di: Bio 100% veg Prodotti salutistici Piatti pronti 7 Fonte: Ismea, Gfk
LA PERCEZIONE DELLE CARNI ROSSE INDAGINE CAWI: LE FAMIGLIE ITALIANE E LA CARNE 52,7 MILIONI 14+ ANNI 49,2 mio14+ ANNI appartengono a 3,5 mioappartengono a Famiglie Famiglie ACQUIRENTI CARNI (93% pop) NON ACQUIRENTI CARNI (7% pop) 46,3 mio14+ ANNI 2,9 mio14+ ANNI NON 1,1 mio14+ anni 2,4 mio14+ anni consumano carne consumano carne Non consumano consumano carne carne (2% pop) (4% pop) (88% pop) (6% pop) 4 mio 14 + non consumano carne (8%) 48,7 mio 14 + consumano carne (92%) Fonte: Ismea-Nielsen 8
ACUNI ELEMENTI DEL VISSUTO… COSA SPINGE ALL’ALLONTANAMENTO DALLE CARNI Tra chi non consuma carni rosse/salumi il motivo etico pesa più della salute1 Attiene all’individuo, difficile da scelta etica: non voglio recuperare 33% mangiare carni di animale Carni rosse/salumi non possono mancare motivi di salute 24% nella dieta dei bambini2 Sì in una dieta equilibrata non piace il gusto 42 8% non possono mancare 61% Sì è importante per il loro 19 costo eccessivo 3% sviluppo Poco a causa di quello che 14 motivi religiosi 1% si dice in giro sugli effetti… Poco perché non 12 30% Non so/non indica 24% appartiene alle nostre… No abbiamo deciso di 4 trovare dei cibi alternativi Non so/ non risponde 9 1) 4 milioni +14; 2)20,6 milioni +14 con presenza di bambini in famiglia; fonte: Ismea-Nielsen 9
…ALTRI ELEMENTI DEL VISSUTO COME SONO PERCEPITE LE DIVERSE FONTI PROTEICHE ANIMALI? Carni bianche Pesce Formaggi Carni rosse Salumi/insaccati tutti nessuno 2% Sono alimenti leggeri 47% 63% 6%2%7% 15% 2% Sono prodotti economici poco costosi 33% 4%11% 15% 8% 43% Sono alimenti sicuri si possono mangiare senza preoccupazioni 5% 25% 32% 9% 2% 20% 36% per la salute Sono prodotti pratici e veloci da preparare 19% 6% 38% 9% 50% 22% 8% Sono alimenti sani 33% 47% 13% 9%2% 21% 21% Mi piacciono e non c’è nessun motivo per diminuirne il 21% 24% 15% 12% 13% 37% 16% consumo Il consumo di è essenziale per una corretta alimentazione 30% 42% 15% 15%3% 35% 12% Hanno valori nutrizionali ineguagliabili da altri cibi 17% 41% 10% 16% 3% 26% 19% Ritengo che il consumo di questi alimenti appartenga alla nostra 12% 15% 15% 17% 16% 56% 8% tradizione alimentare In confronto ad altre proteine animali le CARNI ROSSE MOSTRANO UN PROFILO PIÙ DEBOLE: non sono ritenuti alimenti leggeri o da consumare senza prestarvi attenzione a differenza del pesce 52,7 milioni +14 ; fonte: Ismea-Nielsen 10
2. LA DOMANDA INTERNA DI CARNI La spesa delle famiglie: tipologie di carni e format distributivo Dinamica dei consumi di proteici I consumi pro-capite e gli indicatori di acquisto Il trend dei consumi nel lungo periodo
LA DOMANDA INTERNA La spesa domestica per le carni rappresenta il 10% del Cunicola Altro 2% 8% totale agroalimentare e le carni bovine rappresentano Ovicaprina in valore il 44% del comparto carni 3% Suina Bovina 17% 44% Bevande Derivati dei Altri 11,3 cereali prodotti 14,5 Carni alimentari 10,1 Spesa % 13,5 Avicola Oli e grassi 26% vegetali Salumi 2,1 6,2 Cunicola Altro Frutta 2% 8% 9,1 Bovina Latte e Ovicaprin… Ortaggi derivati 33% 10,3 Ittici Quantità % 7,5 14,3 Suina 21% tradizionali e Ipermercati specializzati 21% I canali di vendita Avicola 23% 34% tradizionali rivestono ancora un ruolo rilevante Libero in questa filiera, superiore servizio a quello della maggior 8% parte delle altre Discount Supermercati 37% 11% Fonte: Ismea su dati Nielsen 12
LA DOMANDA INTERNA DINAMICA DEGLI ACQUISTI DOMESTICI DEI PRODOTTI PROTEICI Nel periodo 2012-16 la contrazione dei consumi alimentari investe soprattutto i prodotti proteici: la spesa di carni, salumi e lattiero-caseari si riduce nel quinquennio, tornando a crescere solo nel 2017, sebbene in alcuni casi sia da attribuire a un aumento di prezzo Trend spesa 2012-2016 Var.% spesa 2017 vs 2016 uova fresche 3% uova fresche 4,8% ittici 10% Ittici 5,4% latte e derivati -5% latte e derivati 1,1% salumi -4% salumi 2,9% carni-12% carni 3,0% -15% -10% -5% 0% 5% 10% 15% 0% 5% 10% Fonte: Ismea su dati Nielsen 13
LA DOMANDA INTERNA DINAMICA DEGLI ACQUISTI DOMESTICI DI CARNI Nel periodo 2012-16 quasi tutte le carni sono in contrazione (tranne il pollo); nel 2017 crescono in modo significativo gli acquisti di carni rosse, in Q e V. Trend acquisti 2012-2016 Var.% acquisti 2017 vs 2016 3,4% bovina -15% bovina 1,7% -15% 2,9% suina -13% suina 1,4% -11% 3,2% avicola 3% avicola 2% 0,1% 4,6% pollo 5% pollo 3% 1,5% -1,5% tacchino 0% tacchino 1% -5,5% -12% -7,4% coniglio coniglio -9% -12,9% -20% -3,8% ovicaprina ovicaprina -19% -5,9% -25% -20% -15% -10% -5% 0% 5% 10% -15,0% -10,0% -5,0% 0,0% 5,0% 10,0% var.% valore var.% quantita var.% valore var.% quantità Fonte: Ismea su dati Nielsen 14
LA DOMANDA INTERNA DI CARNI BOVINE Il consumo domestico di carne bovina in 6 anni perde complessivamente 14 punti percentuali in quantità e 13 punti in termini di spesa. Solo nell’ultimo anno si inverte la tendenza. Carne fresca bovina - Acquisti domestici 3.800 400 3.700 -0,6% 350 3.600 300 3.500 -6,6% 250 3.400 3.300 -5,9% 200 +3,4% 3.200 150 -2,8% 3.100 100 3.000 50 2.900 2.800 0 2012 2013 2014 2015 2016 2017 (t) (mil.Euro) Lineare ((t)) 2017/16: +1,7% in volume nb: 2017 provvisorio; fonte: Ismea su dati Nielsen 15
LA DOMANDA INTERNA DI CARNI SUINE Il consumo domestico di carni suine dal 2012 al 2017 segna nel complesso una flessione del 10% in quantità e dell’11% in spesa, con 4 anni di flessione consecutiva; solo il 2017 mostra una ripresa. Carne suina fresca - Acquisti domestici annui 1.600 230,00 5,0% 1.500 220,00 -4,4% 1.400 210,00 -8,5% 1.300 +2,9% 200,00 -5,0% 1.200 190,00 1.100 180,00 1.000 170,00 2012 2013 2014 2015 2016 2017 (t) (mil.Euro) 2017/16: +1,4% in volume nb: 2017 provvisorio; fonte: Ismea su dati Nielsen 16
LA DOMANDA INTERNA DI CARNI AVICOLE Il consumo domestico di carni avicole mostra una maggior tenuta nel periodo di crisi, segnando nel complesso dal 2012 al 2017 un incremento dei volumi (+2%) e della spesa (+6%), sebbene dopo il boom del 2013 si sia assistito ad una contrazione dei volumi consumati. Carne avicola fresca - Acquisti domestici annui 2.000 8,2% 330 -0,3% -0,9% 325 1.950 +3,2% 320 1.900 -3,4% 315 1.850 310 1.800 305 1.750 300 2012 2013 2014 2015 2016 2017 (t) (mil.Euro) Lineare ((t)) 2017/16: +0,1% in volume nb: 2017 provvisorio; fonte: Ismea su dati Nielsen 17
3. CHI COMPRA, COSA E PERCHÉ La scelta del consumatore nei confronti delle tipologie di carne L’acquisto di carne bovina nel 2017: dove, chi, cosa Spunti di riflessione
SI INDEBOLISCE IL RAPPORTO CON LE CARNI L’INDICE DI PENETRAZIONE % (FAMIGLIE ACQUIRENTI SU UNIVERSO) Le mode alimentari, la maggiore attenzione alla salute, le scelte etiche, le diverse culture religiose, … si riflettono nel cambio delle abitudini di acquisto Carni rosse Carni bianche Carni minori -2 -3 +2 Nel 2012 Nel 2017 Nel 2012 Nel 2017 Nel 2012 Nel 2017 89/100 87/100 92/100 94/100 24/100 21/100 -4 -6 Nel Nel Nel 2012 Nel 2017 2012 2017 85/100 81/100 33/100 27/100 Fonte: Ismea su dati Nielsen 19
TREND DI CRESCITA VENDITE CARNI BOVINE: DOVE? dettaglio tradizionale ipermercati 23% 20% (17%) libero servizio +4,5% 8% (25%) -1,8% (34%) (24%) +0,6% discount supermercati 12% 37% +5,3% 9,0% 7,0% discount Var.% 2017 vs 2016 5,0% Nel 2017 tutte le aree – tranne il NO – sono in crescita 3,0% La distribuzione moderna detiene supermerc i ¾ dell’offerta libero 1,0% ati servizio Solo il discount è in crescita nel medio e breve periodo -1,0% ipermercati Il dettaglio tradizionale e (meno) dettaglio l’ipermercato la formula tradizionale -3,0% distributiva con maggiori difficoltà -35% -15% 5% 25% 45% 65% Trend 2012-17 Fonte: Ismea su dati Nielsen 20
TREND DI CRESCITA VENDITE CARNI BOVINE: CHI? L’analisi dei cluster evidenzia che solo «post families» e «maturing families» (fam. con/senza figli maggiorenni) mostrano un recupero degli acquisti di carne bovina nel breve periodo (stessa cosa per numero di componenti). 8% Consumo in Consumo 6% recupero solido 3 componenti 5 o più 4% componenti Var.% 2017 vs 2016 2% 4 componenti 0% 2 componenti -2% monocomponente -4% Consumo in Consumo flessione critico -6% -30% -25% -20% -15% -10% -5% 0% 5% 10% Trend 2012-17 Fonte: Ismea su dati Nielsen 21
TREND DI CRESCITA VENDITE CARNI BOVINE: CHI? La stratificazione degli acquisti consumi per fascia di reddito mostra una ripresa solo nell’ultimo anno per gli «high affluency» e i «below average» high affluency 12% Consumo in below-average Consumo 10% recupero affluency solido 8% 6% Var.% 2017 vs 2016 4% 2% 0% -2% above-average affluency -4% low affluency -6% Consumo in Consumo flessione critico -8% -30% -25% -20% -15% -10% -5% 0% 5% Trend 2012-17 Fonte: Ismea su dati Nielsen 22
TREND DI CRESCITA VENDITE CARNI BOVINE: COSA? QUALI TAGLI/LAVORAZIONI PREFERITI DAL CONSUMATORE Taglio Var. % quota 40% 17 vs 12 17 vs 16 % Spezzat. di vitello -20% 2% 5% 35% Macinato di vitello -21% 1% 8% Arrosto di vitello -19% -1% 6% 30% Hamburger Spezzatino/bollito b.a. -18% -3% 10% scottona Macinato di b.a. -5% -1% 20% 25% Filetto di b.a. -15% 6% 2% Var.% 2017 vs 2016 bistecca di b.a. -17% -1% 17% 20% Arrosto di b.a. -17% 0% 4% Elaborati di vitello -15% 10% 1% 15% Hamburger b.a. -1% 0% 6% Hamburger scottona 90% 35% 3% 10% Arrosto di Filetto di b.a. altri tagli vitello 20% b.a. 5% Hamburger b.a. Prezzi medi al dettaglio 2017 (€/kg) 0% macinato b.a. 7,32 spezzatino/bollito b.a. 7,71 Macinato di b.a. hamburger b.a. 9,48 -5% Spezzatino arrosto b.a. 11,96 /bollito di b.a. bistecche b.a. 12,58 Bistecca di b.a. hamburger scottona 12,67 -10% filetto b.a. 21,14 -40% -20% 0% 20% 40% 60% 80% 100% 120% 0,0 10,0 20,0 30,0 Trend 2012-17 Fonte: Ismea su dati Nielsen 23
ALCUNI SPUNTI DI RIFLESSIONE IERI OGGI DOMANI I cambiamenti socio-demografici La ripresa economica ha Sebbene la «moda» vege-gan e la crisi economica hanno determinato una lieve ripresa dei sembri meno forte, è difficile impattato sul carrello della spesa consumi attendersi una ripresa dei consu- Le carni rosse destano preoccu- Gli stili di acquisto privilegiano mi robusta pazione per la salute e la sicurezza, in parte per una servizio (piatti pronti), prezzo, Nutrizione sempre più «salutistica» «cattiva informazione» salutismo (bio, vegan, ecc.) e rispondente alle esigenze dei consumatori (giovani, sportivi, È evidente il lento e progressivo Nell’ultimo anno la ripresa degli anziani, bambini, donne ...) «allontanamento» dal prodotto: acquisti di carne bovina ha meno consumatori e meno interrotto una lunga flessione Sensibilità verso la produzione consumi medi «sostenibile: il cibo deve utilizzare L’aumento è stato sostenuto da Il vissuto positivo è dato dalla meno risorse possibili e non avere famiglie con bambini/ragazzi, necessità riconosciuta nella dieta scarti non basso reddito, grazie a dei bambini/adolescenti, nella prodotti più economici praticità (hamburger) e il canale discount Comunicare al meglio su «sicurezza» e «salute», per rassicurare il consumatore Valorizzare gli aspetti positivi legati a una alimentazione equili- brata (bambini, adolescenti, sportivi, ecc.), al piacere, … “Svecchiare” l’immagine e l’utilizzo del prodotto, anche attraverso formati e confezioni innovative 24
GRAZIE PER L’ATTENZIONE ISMEA C.FEDERICI@ISMEA.IT
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