Sistemi di welfare comparati - 2018-19 II Semestre L8 - Politiche di conciliazione cura e lavoro - Unipi

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Sistemi di welfare comparati - 2018-19 II Semestre L8 - Politiche di conciliazione cura e lavoro - Unipi
Dipartimento di Scienze Politiche
Corso di Laurea L-39

Sistemi di welfare comparati
2018-19 II Semestre
L8 – Politiche di conciliazione
    cura e lavoro

Matteo Villa - matteo.villa@unipi.it
https://people.unipi.it/matteo_villa/
Sistemi di welfare comparati - 2018-19 II Semestre L8 - Politiche di conciliazione cura e lavoro - Unipi
Storie di vita e rischi sociali: vecchi e nuovi

 Abbiamo visto diverse storie di vita:

 • I disoccupati di lungo periodo a Milano

 • Il Signor A
 • La Famiglia F
 • La Signora G

 • Daniel Blake
 • Katie

 • Altre storie...

 ➔ QUALI POLITICHE per RISCHI SOCIALI (Abbiamo visto povertà e lavoro)
 ➔ QUALI diferenze tra paesi
Sistemi di welfare comparati - 2018-19 II Semestre L8 - Politiche di conciliazione cura e lavoro - Unipi
Spesa Politiche Sociali, diferenze tra paesi

                                               Fonte: Eurostat

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Spesa Politiche Sociali, diferenze tra paesi

                                               Fonte: Eurostat

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Politiche vs. la povertà e regimi di welfare

 Modelli di politiche di contrasto alla povertà
 nei diversi regimi di welfare
 Cfr. i soggetti poveri nei diversi regimi di welfare - FOGLIO

 Nordici: Sicurezza sociale, Case work, Empowerment

 Anglosassoni: Assistenza, attivazione con forte condizionalità

 Continentali: Assicurativa, riforme + assistenza e attivazione

 Sud Europa: Debole sostegno del reddito e attivazione

 Est Europa: “Transizione”. Disoccupazione, Poco sostegno,
 Condizionalità forti, RM deboli
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Rischi di povertà e regimi di welfare

 Povertà temporanea, ricorrente, persistente
 diferenze per regimi di welfare:
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Povertà relativa in alcuni paesi (Eurostat)

      Povertà relativa
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Diseguaglianze in alcuni paesi

                                 Fonte:
                                 Istat
                                 2016
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Percezione dei rischi e regimi di welfare

                 Subjective risk by welfare regime
                    (Andersen, Ringdal in Ervasti et al. 2012)
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Rischi sociali, storie di vita e generazioni

 Prima       Infanzia     Gioventù                  Età Adulta                          Terza Età
infanzia   Adolescenza     19-24                      35-54                               65-74
0-3, 3-6       7-18        25-34                      55-64                                75+

                                       Prima       Infanzia      Gioventù                           Età Adulta              Terza Età
                                     infanzia    Adolescenza      19-24                               35-54                   65-74
                                      0-3, 3-6       7-18         25-34                               55-64                    75+

Rischi Sociali:
                                                                              Prima            Infanzia          Gioventù       Età Adulta
●
    Rischi Contingenti                                                      infanzia
                                                                             0-3, 3-6
                                                                                             Adolescenza
                                                                                                 7-18
                                                                                                                  19-24
                                                                                                                  25-34
                                                                                                                                  35-54
                                                                                                                                  55-64

●
    Rischi di Classe
●
    Rischi del Ciclo di Vita
●
    Rischi Intergenerazionali
●
    Rischi Territoriali                                                 Rischi / Politiche Sociali:
                                                       ●
                                                           Povertà / lavoro                           ●
                                                                                                          Cura / lavoro
                                                       ●
                                                           Abitazione                                 ●
                                                                                                          Non autosufcienza
      Sig.ra G., Katie                                 ●
                                                           Istruzione → Lavoro                        ●
                                                                                                          Migrazione
Politiche comparate di conciliazione cura-lavoro

 Per ognuna delle sei politiche il testo analizza:
 1. Introduzione
 2. Caratteristiche ed evoluzione dei rischi sociali
 3. Strumenti di policy
 4. Modelli di policy, loro evoluzione ed esperienze nazionali
 5. Conseguenze politiche implementate
 • Box: Il Caso italiano

 ➔ Vedremo ora ancora alcuni esempi, senza entrare troppo nel dettaglio
Politiche comparate di conciliazione cura-lavoro

Politiche di
conciliazione
cura e lavoro
Occupazione donne in EU: Gender Pay Gap

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Politiche comparate di conciliazione cura-lavoro

 1. Introduzione

 2. Caratteristiche ed evoluzione dei rischi sociali

 3. Strumenti di policy

 4. Modelli di policy, loro evoluzione ed esperienze nazionali

 5. Conseguenze politiche implementate
1. Introduzione

●   Posizione donna nella società e divisione del lavoro di genere
     → Conciliazione famiglia (cura)-lavoro
     → Solo più di recente è diventato tema anche maschile

●   Questioni sempre più complesse coinvolgono carriera, procreazione, cura, coppia,
     concezioni della famiglia, esigenze di reddito e abitazione.

●   3 tipi di obiettivi:
      → Cura: servizi educativi e cura dei fgli età prescolare
      → Pari opportunità, parità di genere, combattere diseguaglianze
      → Investimento sociale (sviluppo cognitivo, capitale culturale, istruzione)

●   Problemi aperti:
     → Tuttora carenza di pari opportunità e donne discriminate (sia lavoro che cura)
     → Forti diferenze tra paesi e regimi di welfare
La rivoluzione incompiuta (o in stallo)
2. Caratteristiche ed evoluzione dei rischi sociali

Domanda di conciliazione per:

a) dinamiche occupazionali (e occupazione femminile)
b) tendenze demografche
  (tasso fertilità, età primo fglio, invecchiamento, popolazione)
2. Caratteristiche ed evoluzione dei rischi sociali

a) Occupazione femminile, balzo in avanti dovuto a: cambiamenti struttura
    produttiva, famiglia a due redditi (e costi - stili di vita), cultura.

●   Cambio curve occupazione dai '70 ai '90 e 2000. Diferenze tra paesi.

●   Più difcile conciliazione dove gap nei livelli di occupazione, remunerazione

●   Problemi scaricati sulla fertilità (equilibrio a bassa fecondità, Esping-
      Andersen)
Attività donne per fasce di età

Fonte: Reyneri, 2017
                       19
Quali indicatori
Attività donne per fasce di età

                                  20
Fonte: Reyneri, 2017
Quali indicatori
Attività donne per fasce di età

                                                   21
                                  Fonte: Reyneri, 2017
Quali indicatori
Attività donne per fasce di età e istruzione

                                               22
 Fonte: Reyneri, 2017
Caratteristiche ed evoluzione dei rischi sociali

Occupazione e Gender Pay Gap:

Vari motivi all'origine dell'esistenza e dell'entità di un divario
retributivo tra i sessi (molto diverso da uno Stato membro all'altro):

●   tipo di lavoro
●   interruzioni carriera o lavoro a tempo parziale per educazione dei fgli
●   decisioni a favore della vita familiare
●   istituzioni e atteggiamenti culturali che regolano equilibrio tra vita
    privata e professionale

Tutti questi fattori hanno un impatto sulle carriere e quindi sulla
retribuzione delle donne (OCSE 2017).                                         23
Caratteristiche ed evoluzione dei rischi sociali

b) Tendenze demografche

Caduta tassi fertilità (dal '68) per:
● cambiamento dei costumi sessuali e occupazione femminile.

● Diversità tra paesi: + occupazione e + fgli dove migliori politiche di conciliazione.

● + Problemi in area continentale e meridionale (equilibrio a bassa fecondità).

Diferenziazione modelli familiari, sganciati da matrimonio e natalità.
● Dove tiene modello + tradizionale:

   - Meno fgli
   - Minori responsabilità padri (per minore fessibilità e conciliazione).
   - Gravi problemi famiglie monogenitoriali

●   Riepilogo su principali cambiamenti tra tendenze demografche e occupazione
      nei paesi europei → tab. p. 213
Caratteristiche ed evoluzione dei rischi sociali
Caratteristiche ed evoluzione dei rischi sociali
Caratteristiche ed evoluzione dei rischi sociali
3. Strumenti di policy

 1. Congedi: di maternità, parentali, di paternità.
     Trasformazioni e resistenze, in famiglia e nel mercato

 2. Servizi di cura e pre-educativi (0-3, 3-6 e intorno a scuola obbligo)
    3 obiettivi: conciliazione, apprendimento, diseguaglianze
    Dinamiche: diversifcazione, esternalizzazione, riduzione costi

 3. Part-time e Flessibilità del lavoro (volontario / involontario),

 4. Sostegni economici: per stare a casa o per lavorare (cura-lavoro)

  Trasferimenti monetari e sgravi fscali: quali criteri di accesso
  - universalistici (avere fgli in età prescolare)
  - categoriali (posizione lavorativa)
  - selettivi (livello di reddito) → FOGLIO
Strumenti di policy
Strumenti di policy
Strumenti di policy

                                          31
                      Fonte: Saraceno, 2009
Strumenti di policy

                                          32
                      Fonte: Saraceno, 2009
4. Evoluzione concetti, policy ed esperienze nazionali

Argomenti:

a. Evoluzione dei concetti per l'analisi delle politiche,

b. Cambiamenti nelle politiche,

c. Sistemi nazionali di conciliazione x regimi di welfare
4. Modelli di policy ed evoluzione ed esperienze nazionali

a. Evoluzione dei concetti per l'analisi delle politiche,

Divisione delle responsabilità di conciliazione tra stato, mercato, famiglia:

Vecchi modelli (male breadwinner):
  Strong: Germania, UK, Paesi Bassi (scoraggiamento MDL e obblighi familiari)
  Moderate: Francia (riconoscimento donne come madri e lavoratrici)
  Weak: Paesi scandinavi (cittadinanza sociale, sostegno precoce occupazione fem.)

Nuovi modelli: one-and-a-half; adult-worker model; dual-earner / dual-carer model
  (sostegno parità di genere anche nella cura).

Approcci: defamilizzazione, familismo sostenuto, familismo di default.
Modelli di policy ed evoluzione

b. Cambiamenti nelle politiche,
4. Modelli di policy ed evoluzione ed esperienze nazionali

c. Sistemi nazionali di conciliazione x regimi di welfare
1. Paesi scandinavi: politiche universalistiche + precoce attenzione a pari opportunità
   → Trasferimenti + congedi + servizi pubblici (qualità e accessibili)
   → Familismo sostenuto al primo anno e defamilizzazione in seguito

2. Paesi anglosassoni: scarsità di interventi pubblici
   → Trasferimenti economici universalistici + servizi pubblici residuali
   → Conciliazione demandata alla negoziazione MDL + sgravi fscali e voucher
   → Defamilizzazione attraverso mercato + sostegno pubblico

3. Paesi continentali: sussidiarietà attiva (sostegno forte alla famiglia)
   → Diversità paesi francofoni (forte sviluppo attività pre-educative) e tedeschi (meno servizi
   all'infanzia e ruolo del terzo settore, recenti sviluppi)

4. Paesi sudeuropei: familismo e sussidiarietà passiva
   → trasferimenti categoriali e congedi con basse indennità
   → servizi diversifcati tra 0-3 e 3-6 anni, ricorso cura informale

5. Paesi ex-socialisti e nuovi EU: grande diversifcazione.
   → passaggio a economia di mercato, riduzione rete servizi, rifamilizzazione cura, mercato
5. Conseguenze delle politiche implementate

1. Occupazione femminile: incremento con dinamiche diferenti tra paesi.
  ●   Politiche consentono più occupazione femminile e esternalizzazione cura fgli.
  ●   Impatto occupazionale maggiore se combinazione tra
        congedi parentali + servizi basso costo e/o sostegni economici rilevanti.
  ●   Problemi ed efetti paradossali sulla parità di genere in ambiente lavorativo:
        uso part-time e segregazione verticale.
  ●   Problema Responsabilità dei padri.
  ●   Produzione domanda di lavoro nei servizi: + occupazione femminile
        e rischio segregazione orizzontale.

2. Sostegno alla natalità: efetto moderatamente positivo.
   → Più efcace se sostegno congiunto politiche del lavoro e di conciliazione
   → Più efcace se misure diferenziate e ⵘovrappoⵘte (congedi, servizi, trasferimenti)
   → Se no ritardi nella maternità o altri efetti sulla formazione delle famiglie

3. Sviluppo cognitivo: + risultati scolastici e integrazione sociale, - assistenza pubblica in futuro
   + opportunità per bambini da contesti svantaggiati, - diseguaglianze
Conseguenze delle politiche implementate
Alcune diferenze tra paesi

                       Two Faces of Familism
                             (Esping-Andersen 2009)
Regimi di welfare e povertà: diferenze tra paesi

                                                   Fonte:
                                                   Esping-Andersen, 2015
Regimi di welfare e povertà: diferenze tra paesi

Poverty
reduction by
household
type
(Hill 2006)
Regimi di welfare e povertà: diferenze tra paesi

  Risk of poverty
  by gender
  (Hill 2006)
Regimi di welfare e povertà: diferenze tra paesi

 Risk of poverty
 among single
 persons and
 parents and by
 gender
 (Hill 2006)
Povertà per classi di età

                            Fonte: Istat 2016
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