AGGIORNAMENTO PTOF A.S. 2018/2019 - Piano Triennale Offerta Formativa
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AGGIORNAMENTO PTOF A.S. 2018/2019 Delibera da parte del Collegio dei Docenti in data 25 ottobre 2018 Approvato dal Consiglio d’Istituto in data 04 ottobre 2018 Piano Triennale Offerta Formativa 1
Sommario PREMESSA. ..................................................................................................................................................................... 4 PARTE 1........................................................................................................................................................................... 5 ORGANIGRAMMA D’ISTITUTO .................................................................................................................................... 6 PARTE 2........................................................................................................................................................................... 7 SCENARIO DI RIFERIMENTO ........................................................................................................................................ 7 Calendario aggiornato e funzionamento dei plessi ..................................................................................................... 7 PARTE 3........................................................................................................................................................................... 8 AGGIORNAMENTO DELLA PROGETTAZIONE TRIENNALE ............................................................................................ 8 Progetto n. 1. .............................................................................................................................................................. 8 Cittadinanza Globale ................................................................................................................................................... 8 Progetto n. 2. ............................................................................................................................................................ 10 COMPETENZE............................................................................................................................................................ 10 DI BASE ................................................................................................................ Errore. Il segnalibro non è definito. Progetto n. 3. ....................................................................................................... Errore. Il segnalibro non è definito. Cittadinanza Europea ........................................................................................... Errore. Il segnalibro non è definito. Progetto n. 4. ....................................................................................................... Errore. Il segnalibro non è definito. Cittadinanza e ...................................................................................................... Errore. Il segnalibro non è definito. Creatività Digitale ................................................................................................ Errore. Il segnalibro non è definito. Prospetto Progetti A.S 2018 / 2019 .......................................................................................................................... 13 PARTE 4......................................................................................................................................................................... 16 VALUTAZIONE ........................................................................................................................................................... 16 LA VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI ................................................................................................................ 18 LA VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI NELLA SCUOLA DELL’INFANZIA .......................................................... 18 LA VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI NELLA SCUOLA PRIMARIA E SECONDARIA DI I GRADO ...................... 19 LA VALUTAZIONE DELLE COMPETENZE DI CITTADINANZA ....................................................................................... 20 LE COMPETENZE DI CITTADINANZA NELLA SCUOLA DELL’INFANZIA..................................................................... 20 LE COMPETENZE DI CITTADINANZA NELLA SCUOLA PRIMARIA E SECONDARIA DI I GRADO................................. 21 VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO .................................................................................................................... 21 2
CRITERI PER LA VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO (D.Lgs. 62/2017) ............................................................ 22 I.C. FIANO SCUOLA PRIMARIA .............................................................................................................................. 22 CRITERI PER LA VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO (D.Lgs. 62/2017) ............................................................ 23 I.C. FIANO - SCUOLA SECONDARIA I GRADO ....................................................................................................... 23 AMMISSIONE ALLA CLASSE SUCCESSIVA................................................................................................................... 24 ESAME DI STATO CONCLUSIVO DEL I CICLO DI ISTRUZIONE ..................................................................................... 25 SVOLGIMENTO ED ESITO DELL’ESAME CONCLUSIVO............................................................................................ 25 VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI ............................................................................ 26 PARTE 5......................................................................................................................................................................... 28 PIANO DI FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO D’ISTITUTO ........................................................................................... 28 PARTE 6......................................................................................................................................................................... 29 AZIONI COERENTI CON IL PIANO NAZIONALE SCUOLA DIGITALE .................................................................................. 29 3
PREMESSA. Il Piano Triennale dell’Offerta Formativa (PTOF) è introdotto dalla Legge 107/2015 (“Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti”). Il Piano Triennale dell’Offerta Formativa deve intendersi come programma di strutturazione del curricolo, di attività, di logistica organizzativa, di impostazione metodologico-didattica, di utilizzo, promozione e valorizzazione delle risorse umane, con cui la scuola intende perseguire gli obiettivi dichiarati nell’esercizio di funzioni comuni a tutte le istituzioni scolastiche. Il Collegio Docenti è chiamato ad elaborare il Piano per il triennio che decorre dall’anno scolastico 2019-2021 e in attesa dell'elaborazione compiuta del piano triennale si riconferma l'impianto generale, le finalità egli obiettivi del POF 2018-19 e che dovranno costituire la base del nuovo PTOF, e gestione dell’Istituzione Scolastica. Il Legislatore infatti ha previsto l’aggiornamento annuale, per consentire alle istituzioni scolastiche di inserirvi in itinere nuove esigenze formative o eventuali adeguamenti, alla luce della normativa o degli esiti dei rapporti di autovalutazione. L’aggiornamento del Piano è stato elaborato dal Collegio dei Docenti, sulla base degli indirizzi per le attività della scuola e delle scelte di gestione e amministrazione definiti dal Dirigente Scolastico. Il PTOF viene inoltre elaborato sulla base degli esiti di un attento processo di autovalutazione. Il RAV, Rapporto di autovalutazione, è lo strumento attraverso il quale l’istituzione scolastica riflette sulle proprie caratteristiche e sul proprio operato, individuando criticità e punti di forza. La Direzione generale per gli ordinamenti scolastici e la valutazione del sistema nazionale di istruzione ha messo a disposizione delle Scuole dell’infanzia un documento denominato, per brevità, RAV Infanzia. Alla luce di quanto sopra, l’I.C di Fiano può trarre vantaggio dalla disponibilità di questo ulteriore strumento al fine di una più ponderata, consapevole ed incisiva partecipazione al processo di autovalutazione che coinvolge la scuola nel suo complesso. Il Piano dunque è: Elaborato dal Collegio dei docenti sulla base degli indirizzi per le attività della scuola e delle scelte di gestione e di amministrazione definite dal Dirigente scolastico approvato dal Consiglio d’Istituto pubblicato sul portale unico nazionale l’Ufficio Scolastico Regionale verifica che il Piano Triennale dell’offerta formativa rispetti i limiti dell’organico assegnato a ciascuna Istituzione scolastica e trasmette al MIUR gli esiti della verifica 4
ORGANIGRAMMA AREA LOGISTICA 6
PARTE 2 SCENARIO DI RIFERIMENTO Calendario aggiornato e funzionamento dei plessi CALENDARIO A.S. 2018/2019 INIZIO DELLE LEZIONI: 10/09/2018 TERMINE DELLE LEZIONI: Scuola Primaria e Secondaria: 8/6/2019 Scuola Infanzia: 28/06/2018 FESTIVITA’ 8 ottobre (Fiano – Santo Patrono) e 25 novembre (Robassomero – Santo Patrono); 1 novembre (Tutti i Santi) e PONTE 2 e 3 novembre 2018; 8 dicembre (Immacolata Concezione); dal 24/12/18 al 6/01/19 (vacanze natalizie); 4 e 5 marzo 2019 (carnevale); dal 18 aprile al 23 aprile 2019 (vacanze pasquali); 25 aprile 2019 (Liberazione) e PONTE 24 aprile più PONTE 26 E 27 aprile 2019 ; 1 maggio 2019 (Festa dei lavoratori). Il presente calendario è stabilito in rispetto a quanto previsto dal calendario regionale e tenuto conto delle proposte del Collegio docenti deliberate dal Consiglio d’Istituto. Settimane brevi per la scuola secondaria “Rosselli” di Fiano (non comprensive del sabato): da lunedì 10 dicembre 2018 a sabato 9 marzo 2019 e i sabati 18 maggio, 25 maggio, 1 giugno, 8 giugno 2019. La segreteria dell’Istituto resterà chiusa nelle seguenti date: 2 e 3 novembre 2018 24-29-31 dicembre 2018 5 gennaio 2019 I sabati di sospensione dell’attività didattica della Scuola Secondaria di Fiano (settimane brevi) 20-26-27 aprile 2019 Tutti i sabati dei mesi di luglio ed agosto 2019. ORARIO FUNZIONAMENTO PLESSI SCUOLA DELL’INFANZIA SCUOLA PRIMARIA FIANO: dal lunedì al venerdì, orario 8.00 – 16.30 FIANO: dal lunedì al venerdì, orario 8.00-16.00 ROBASSOMERO: dal lunedì al venerdì, orario ROBASSOMERO: dal lunedì al venerdì, orario 8.00- 8.00 – 16.30 16.00 LA CASSA: dal lunedì al venerdì, orario 8.10 – LA CASSA: dal lunedì al venerdì, orario 8.30-12.30 e 16.30/17.00 14.30-16.30 VALLO: dal lunedì al venerdì, orario 8.30 – 16.30 VALLO: dal lunedì al venerdì, orario 8.25-12.25 e VARISELLA: dal lunedì al venerdì, orario 8.20 – 14.25-16.25 16.20. VARISELLA: dal lunedì al venerdì, orario 8.25-12.25 e 14.25-16.25 SCUOLA SECONDARIA FIANO Lunedì, mercoledì, venerdì, sabato (solo corsi A e B, ad esclusione del periodo di settimana breve): 8.00 – 13.10 Martedì e giovedì: 8.00 – 16.05 7 ROBASSOMERO: Dal lunedì al venerdì, dalle ore 8.00 alle 14.00
PARTE 3 AGGIORNAMENTO DELLA PROGETTAZIONE TRIENNALE L'Istituto di Fiano aderisce al Programma Operativo Nazionale (PON) del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, intitolato “Per la Scuola - competenze e ambienti per l’apprendimento”. Si tratta di un progetto di durata settennale, dal 2014 al 2020, finanziato dai Fondi Strutturali Europei. Le scuole, per accedere a tali finanziamenti, elaborano un Piano (insieme di Progetti) che viene valutato dall’Autorità di Gestione dei PON. A seguito di specifica autorizzazione ciascuna scuola avvia le procedure per mettere in atto il proprio piano, che prevede per la sua realizzazione un team di figure professionali selezionate attraverso bandi di concorso. L'I.C ha presentato la propria candidatura ed è risultato aggiudicatario di 4 progetti PON, dei quali due sono in fase di realizzazione nel corrente anno scolastico. Progetto n. 1. Cittadinanza Globale Protocollo n. 3340 del 23/03/2017 Il Programma Operativo Nazionale “Per la Scuola – competenze e ambienti per l’apprendimento” per il periodo di programmazione 2014-2020, a titolarità del MIUR, che ha ricevuto formale approvazione da parte della Commissione Europea, è un Programma finalizzato al miglioramento del sistema di Istruzione. Tale obiettivo è perseguito attraverso una forte integrazione tra investimenti finanziati dal Fondo Sociale Europeo (FSE) per la formazione e il miglioramento delle competenze, e dal Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR) per gli interventi infrastrutturali. Il PON “Per la scuola” 2014-2020 ha una duplice finalità: da un lato perseguire l’inclusività, l’equità, la coesione e il riequilibrio territoriale, favorendo la riduzione della dispersione scolastica e dei divari tra territori, scuole e studenti in condizioni diverse; dall’altro, mira a valorizzare e sviluppare le potenzialità, i talenti e i meriti personali, anche attraverso la promozione delle competenze trasversali degli studenti, comprese quelle di cittadinanza globale. Punta a creare un sistema d'istruzione e di formazione di elevata qualità, efficace ed equo offrendo alle scuole l’opportunità di accedere a risorse comunitarie aggiuntive rispetto a quelle già stabilite dalla “Buona Scuola”. Gli avvisi puntano a rafforzare le competenze di base delle studentesse e degli studenti, allo scopo di compensare svantaggi culturali, economici e sociali di contesto e ridurre il fenomeno della dispersione scolastica. Alla scuola è richiesto di proporre approcci innovativi che mettano al centro lo studente e i propri bisogni e valorizzino gli stili di apprendimento e lo spirito d’iniziativa per affrontare in maniera efficace e coinvolgente lo sviluppo delle competenze di base. Aree di intervento: benessere, corretti stili di vita, educazione motoria e sport 8
Finalità: - Consolidare, approfondire, sviluppare conoscenze e competenze di cittadinanza globale - Sviluppare competenze trasversali, sociali e civiche al fine di formare cittadini consapevoli e responsabili Progetti INSIEME… NEL CORTILE INSIEME… MENTE E CORPO Il punto di Il progetto è stato ideato a partire dall’osservazione di alcuni comportamenti/abitudini degli partenza alunni dell’Istituto, che giocano sfavore del loro benessere e dell’acquisizione di corretti stili di vita (difficoltà di socializzazione, mancanza di stimoli/proposte per il tempo libero, sovrappeso e sedentarietà, cattive abitudini alimentari) Obiettivi Sostenere e rafforzare le “life skills”, anche al di fuori dell’ambiente scolastico, attraverso esperienze concrete di relazione e socializzazione. Il confronto con gli altri in un contesto non strettamente normativo e non competitivo è un terreno fertile per sperimentare alcune competenze quali: la capacità di porsi in relazione tra pari, comunicare in maniera efficace, essere empatici, gestire emozioni, stress, la propria e altrui aggressività in tempi distesi. Destinatari Scuola Primaria (tutte le classi) Tempi Un pomeriggio a settimana (dalle ore 16.00 alle 18.00) Durata 30 ore, da novembre 2018 a giugno 2019 9
Progetto n. 2. Competenze di base Prot. n. 1953 del 21/02/2017 Finalità: - Migliorare le competenze chiave degli allievi, allo scopo di compensare svantaggi culturali, economici e sociali di contesto, garantendo il riequilibrio territoriale, e ridurre il fenomeno della dispersione scolastica. - Rafforzare le competenze di comunicazione in lingua straniera. Il progetto è così articolato: Progetto LET'S SPEAK ENGLISH LET'S SPEAK ENGLISH AGAIN Descrizione In una realtà multiculturale La scelta nasce dall’importanza di potenziare le competenze di base in come la nostra, riferimento alla competenza chiave della comunicazione nelle lingue l’apprendimento precoce di straniere; tale attività favorisce la motivazione all’apprendimento e la una lingua straniera, quale consapevolezza dell’utilità di padroneggiare una lingua straniera, è l’inglese, è fondamentale nell’ottica dell’internazionalizzazione e della cittadinanza globale. perché avvia il bambino alla conoscenza di altre culture, di altri popoli e al loro rispetto. Ordine di Scuola dell'Infanzia Scuola Primaria Scuola Secondaria di I grado scuola Destinatari alunni di 5 anni Alunni delle classi alunni delle classi III Modalità Campus Campus Laboratorio linguistico (offre molteplici (offre molteplici esperienze, (offre un approccio dinamico e esperienze, coinvolge e coinvolge e sollecita ad esprimersi coinvolgente, che mette al centro lo sollecita ad esprimersi e e comunicare con naturalezza) studente e i propri bisogni e comunicare con valorizza lo spirito di iniziativa e i naturalezza) diversi stili di apprendimento) Ore 30 h 30 h 60 h Periodo Settembre 2018 (prima Settembre 2018 (prima Da Novembre nei pomeriggi del settimana) settimana) lunedì 10
In sintonia con le finalità formative dell’Istituto il Collegio delibera il proseguimento per l’A.S 2018/2019 dei progetti attivati nello scorso anno scolastico arricchendo e qualificando ulteriormente il curricolo. Di seguito sono elencati i progetti attivati, in riferimento alle macro-aree di potenziamento che il Collegio dei Docenti ha individuato: DEFINIZIONE DEL PROGETTO OBIETTIVI Progetto che prevede moduli didattici A breve termine: raggiungimento della differenziati per età. Partendo totale sensazione di essere a proprio agio dall’acquaticità di base il progetto in acqua, eliminando timori e vuole avvicinare l’alunno alle attività condizionamenti. Macro-area : Benessere acquatiche evolute attraverso lo A medio termine: eliminazione della paura sviluppo di un’acquaticità e conseguente partecipazione spontanea e ACQUATICITA’ “Multilaterale”: cioè un sistema che, attiva alle attività, fino al raggiungimento MULTILATERAL basato su esercitazioni in sintonia con delle capacità di base. E lo sviluppo fisico e in un determinato A lungo termine: raggiungimento di periodo di tempo, si configurano in capacità coordinative collegate tra loro, maniera sempre più specializzata. per fornire i primi rudimenti del nuoto. DEFINIZIONE DEL PROGETTO OBIETTIVI FRUTTA NELLE Gli alunni sono coinvolti in giornate a Incoraggiare i bambini al consumo di frutta SCUOLE tema durante le quali vengono e verdura e sostenerli nella conquista di Macro-area: Benessere E distribuiti i prodotti (frutta, latte abitudini alimentari sane, diffondendo LATTE NELLE fresco e latticini) o effettuando visite a messaggi educativi per evitare e prevenire SCUOLE fattorie didattiche e aziende agricole, disturbi alimentari. al fine di favorire la conoscenza dei processi produttivi degli alimenti. SPORT DI Progetto promosso e realizzato dal Valorizzare l’educazione fisica e sportiva CLASSE Ministero dell’Istruzione e Ricerca e per le sue valenze trasversali e per la dal Coni per diffondere educazione promozione di stili di vita corretti e fisica e attività motoria nella Scuola salutari; Primaria Favorire lo star bene con se stessi e con gli altri nell’ottica dell’inclusione sociale. 11
DEFINIZIONE DEL PROGETTO OBIETTIVI “Un miglio al giorno” è una pratica Promuovere il movimento e l’attività che, nata da un’iniziativa di una scuola all’aria aperta come parte integrante della scozzese, si sta rapidamente giornata a scuola; diffondendo. Anche in Italia sono attive alcune esperienze. Tutti i giorni Diffondere nella comunità scolastica Macro -area Benessere durante l’orario scolastico le classi a informazioni e conoscenze sui benefici rotazione, accompagnate dagli dell’attività motoria insegnanti, escono dall’edificio scolastico per coprire la distanza di un “UN MIGLIO AL miglio (circa 1600 metri) a passo GIORNO svelto. In caso di maltempo tale da INTORNO ALLA impedire l’uscita, un’attività di SCUOLA” movimento viene comunque svolta in palestra, o dove possibile, in luogo riparato. Il tempo per svolgere questo compito quotidiano, vista l’andatura da tenere (circa 5 – 5.5 km/ora) è calcolato intorno ai 15-20 minuti. DEFINIZIONE DEL PROGETTO OBIETTIVI Percorso educativo sui diritti umani Completare il percorso iniziato l’anno “AMNESTY “INSIEME CONTRO LA VIOLENZA” scorso riguardante i migranti, analizzando Macro -area : Continuità, Orientamento, INTERNATIONA le motivazioni che li hanno spinti a fuggire L” dal loro Paese e le varie situazioni di violenza subite durante il percorso prima e dopo aver raggiunto l’Italia. Il tutto “INSIEME CON AMICIZIA” supportato da testimonianze dirette e Inclusione Attraverso animazione, canti, danze, indirette. ecc … si vuole Affrontare il tema della violenza sulle donne, questione di forte attualità visto l’aumento esponenziale delle violazioni. Imparare a comprendere e riconoscere il significato dell’amicizia, l’importanza dello stare insieme con gli altri bambini, di rispettarli evitando ogni forma di violenza. DEFINIZIONE DEL PROGETTO OBIETTIVI Orientamento, Inclusione Il progetto intende consentire ai Garantire il diritto allo studio; Macro-area Continuità, destinatari un contatto più continuo e collaborativo con la propria classe, Favorire la continuità dell’esperienza istituendo una rete efficace tra scuola scolastica degli alunni coinvolti, assicurare e famiglia. il loro reinserimento nella classe di ISTRUZIONE appartenenza, soddisfare il bisogno di DOMICILIARE apprendere, conoscere e comunicare 12
Ad integrazione dell’Offerta formativa di quest’anno scolastico si programmano inoltre le seguenti attività, ripartite nei rispettivi plessi. Prospetto Progetti A.S 2018 / 2019 MACRO-AREA PROGETTO SCUOLA GIOCHI MATEMATICI THEATRINO INGLESE SPETTACOLO TEATRALE TEATRO FRANCESE SECONDARIA FIANO INCONTRO CON L’AUTORE / L’ARTISTA PROGETTO MURALES PARTECIPAZIONE AD EVENTI PROMOSSI DA COMUNE/BIBLIOTECA PROGETTO PROPOSTO DA BIBLIOTECA CIVICA ATTIVITA’ ALLA GALLERIA ARTE MODERNA CASTELLO DI RIVOLI NOTTE STELLATA SPETTACOLO TEATRALE SPETTACOLO DI NATALE GIOCHI MATEMATICI INCONTRO CON L’ARTISTA /AUTORE/SCIENZIATO TEATRO IN INGLESE SECONDARIA TEATRO IN FRANCESE ROBASSOMERO TEATRO CARIGNANO “LA BELLA E LA BESTIA” E LABORATORIO APPLE LABORATORIO ALL’APPLE DI TORINO E CENTRO STORICO IL PERCORSO DELLE FONTANE CASTELLO DI MANTA SALUZZO E ABBAZIA DI STAFFARDA REGGIA DI VENARIA : MOSTRA LA “FRAGILITA’ DELLA BELLEZZA” INFORMATICA ROBOTICA AROMI E ODORI SOGGIORNO AD URBINO PROGETTO MUSICA PROGETTO TEATRO PROGETTO ARTE PRIMARIA FIANO ESPRESSIVITA’ SPETTACOLO IN LINGUA INGLESE PROGETTO SCACCHI A SCUOLA E TORINO ROMANA ANTICO EGITTO PRIMARIA ROBASSOMERO CREATIVITA’ MOSTRE E SPETTACOLI MATEMATICA IN MOVIMENTO MONDIALITA’: LABORATORIO TEATRALE R COME RACCOLTA, RIUTILIZZO, RICICLO, RISPETTO… FLAUTO DOLCE CODING/ROBOTICA PRIMARIA LA CASSA LA COSTITUZIONE ESRCIZI CON LE “APP” LA MUSICA DEL SUONO – IL GIRO DEL MONDO IN 80 GIORNI PRIMARIA VALLO E MUSICOTERAPIA VARISELLA SCACCHI A SCUOLA MUSICA E MOVIMENTO DANZE TRADIZIONALI INFANZIA FIANO MUSICA E MOVIMENTO INFANZIA ROBASSOMERO DANZE TRADIZIONALI NATI PER LEGGERE INFANZIA LA CASSA GINA LA GOCCIOLINA ATTACCO BOTTONE I “MASOC” DELL’ARCOBALENO INGLESE ATTIVITA’ MUSICALE INFANZIA VALLO BIBLIOTECA RSA VARISELLA LABORATORIO CODING INFANZIA VARISELLA INCONTRO CON I MESTIERI UN ALTRO PAESE UN’ALTRA SCUOLA ATTIVITA’ DI ORIENTAMENTO SECONDARIA FIANO ACCOGLIENZA 13
COOPERAZIONE-INTEGRAZIONE CONTINUITA’ CLIL ORIENTAMENTO DELF A1 PROGETTO CONTINUITA’ INCLUSIONE OPEN DAY PROGETTO SOLIDARIETA’ PROGETTO ALFABETIZZAZIONE ALUNNI STRANIERI MUOVERSI ALLEGRAMENTE SOGGIORNO STUDIO NEL REGNO UNITO SOGGIORNO CULTURALE/SPORTIVO SOGGIORNO IN FRANCIA CONVERSAZIONE IN LINGUA INGLESE CON MADRELINGUA CORRISPONDENZA IN LINGUA FRANCESE THRINITY OPEN DAY SECONDARIA CONTINUITA’ ROBASSOMERO ORIENTAMENTO ORIENTAMENTO ALL’ISTITUTO DALMASSO DI PIANEZZA PROGETTO “STUDIO ASSISTITO” “MIGRANTI” CLIL ALUNNI STRANIERI LET’S SPEACK ENGLISH (PON) CORRISPONDENZA CON RAGAZZI FRANCESI PROGETTO CONTINUITA’ “MIGRANTI PRIMARIA ROBASSOMERO PROGETTO CONTINUITA’ “MIGRANTI” INFANZIA ROBASSOMERO CYBERBULLING CORSA CAMPESTRE NUOTO SECONDARIA FIANO PRENDERSI CURA EDUCAZIONE ALL’AFFETTIVITA’ UNPLUGGED CENTRO SPORTIVO STUDENTESCO EDUCAZIONE ALLA LEGALITA’ INCONTRO CON GIOVANNI IMPASTATO NUOTO CYBERBULLING EDUCAZIONE ALL’AFFETTIVITA’E SESSUALITA’ SECONDARIA PROGETTO EMOZIONI ROBASSOMERO PROGETTO PRIMAVERA DI SPORT CROCE ROSSA IL MIGLIO GITA SULLA NEVE SOGGIORNO AL RIFUGIO JUMARRE SPORT DI CLASSE PRIMARIA FIANO NUOTO YOGA BUONGIORNO AMBIENTE BICICLETTABILMENTE ROGETTO SPORT DI CLASSE NUOTO EDUCAZIONE ALL’AFFETTIVITA’ PRIMARIA CISA-CAPITAN ECO ROBASSOMERO BENESSERE FRUTTA NELLE SCUOLE ORT-TI-AMO PROGETTO ACQUA OSSERVAZIONE ASTRONOMICA C.O.N.I. CISA G.E.V PSICOMOTRICITA’ NUOTO PRIMARIA LA CASSA PROGETTI CISA NUOTO 14
UN MIGLIO AL GIORNO ORTO DIGITALE PRIMARIA VALLO E DALLA TERRA ALLA TAVOLA VARISELLA L’ORTO IN CORTILE ACQUATICITA’ ATTIVITA’ MOTORIA GIOCOMOTRICITA’ INFANZIA FIANO ACQUATICITA’ INFANZIA ROBASSOMERO ATTIVITA’ MOTORIA GIOCA JUDO ACQUATICITA’ INFANZIA LA CASSA ACQUATICITA’ INFANZIA VALLO ACQUATICITA’ ATTIVITA’ MOTORIA GIOCOMOTRICITA’ INFANZIA VARISELLA Inoltre l’I.C. sta lavorando alla stesura di una Policy per la prevenzione del bullismo e del cyber bullismo e per l’educazione alla salute, in linea con il progetto S.H.E – School for Health 15
PARTE 4 VALUTAZIONE NORMATIVA DI RIFERIMENTO D.P.R. 22 GIUGNO 2009, n. 122: Regolamento recante coordinamento delle norme vigenti per la valutazione degli alunni e ulteriori modalità applicative in materia LEGGE 13 LUGLIO, N. 107: Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti. DECRETO LEGISLATIVO 13 APRILE 2017, N. 62: Norme in materia di valutazione e certificazione delle competenze nel primo ciclo ed esami di stato D.M. 3 OTTOBRE 2017, N. 741: Esame di Stato conclusivo del primo ciclo di istruzione. D.M. 3 OTTOBRE 2017, N. 742: Finalità della certificazione delle competenze nel primo ciclo di istruzione CIRCOLARE MIUR 10 OTTOBRE 2017, N. 1865: Indicazioni in merito a valutazione, certificazione delle competenze ed Esame di Stato nelle scuole del primo ciclo di istruzione OGGETTO E FINALITA’ DELLA VALUTAZIONE Ai sensi dell’art. 1 del decreto legislativo n. 62/2017, “la valutazione ha per oggetto il processo formativo e i risultati di apprendimento delle alunne e degli alunni, concorre al miglioramento degli apprendimenti e al successo formativo, documenta lo sviluppo dell’identità personale e promuove l’autovalutazione in relazione all’acquisizione di conoscenze, abilità e competenze”. Essa è finalizzata al miglioramento degli apprendimenti, dell’offerta formativa, del servizio scolastico, delle professionalità. La valutazione degli alunni risponde pertanto alle seguenti funzioni fondamentali: - verificare l’acquisizione degli apprendimenti previsti dalla progettazione di classe e/o dal piano personalizzato - adeguare le proposte didattiche e le richieste alle possibilità e ai ritmi di apprendimento individuali e del gruppo classe - predisporre eventuali interventi di recupero o consolidamento, individuali o collettivi - fornire agli alunni indicazioni per orientare l’impegno e sostenere l’apprendimento - promuovere l’autoconsapevolezza e la conoscenza di sé, delle proprie potenzialità e difficoltà - fornire ai docenti elementi di autovalutazione del proprio intervento didattico - comunicare alle famiglie gli esiti formativi scolastici e condividere gli impegni relativi ai processi di apprendimento Costituiscono oggetto della valutazione: gli apprendimenti, ossia le conoscenze e le abilità disciplinari indicate negli obiettivi di apprendimento, elaborati dalla scuola in base alle Indicazioni Nazionali; le competenze di base, relative agli apprendimenti disciplinari e propedeutiche rispetto allo sviluppo continuo della capacità di apprendere il comportamento, nella relazione con i compagni, con gli adulti e con l’ambiente; le competenze sociali e di cittadinanza. LE FASI DELLA VALUTAZIONE La valutazione degli apprendimenti si articola in tre momenti: 1. Valutazione iniziale. Serve ad individuare, attraverso prove di ingresso, il livello di partenza degli alunni e ad accertare il possesso dei pre-requisiti. Permette di predisporre eventuali attività di recupero, sostegno e rinforzo. Gli esiti delle prove di ingresso di italiano, matematica e inglese che vengono proposte all’inizio dell’anno vengono dunque utilizzati per calibrare con più efficacia la progettazione delle attività didattiche. Costituiscono inoltre uno strumento di comparazione (tra le diverse classi e, all’interno dello stesso gruppo, a distanza di tempo) poiché permettono di monitorare l’efficacia degli interventi didattici. 16
2. Valutazione intermedia. E’ svolta al termine del I quadrimestre e riguarda il monitoraggio degli apprendimenti. 3. Valutazione finale/ sommativa. E’ svolta al termine del II quadrimestre e riguarda il monitoraggio degli apprendimenti. Allo scopo di osservare e limitare le varianze tra classi e discipline, nei mesi di aprile e maggio vengono svolte prove comuni per classi parallele in italiano, matematica e inglese. Si tratta di prove ad alta strutturazione basate su obiettivi e criteri comuni definiti in sede di interclassi/dipartimenti. Le prove di verifica svolte in corso d’anno consistono in: • prove non strutturate o semistrutturate (interrogazioni orali, questionari aperti, relazioni, ricerche, prove grafiche, produzione di testi scritti, prodotti multimediali ecc); • prove strutturate (a risposta aperta, di associazione, di completamento, a scelta binaria, a scelta multipla…) • prove esperte e compiti di realtà (prove di competenza: non si limitano a misurare conoscenze e abilità, ma anche le capacità dello studente di risolvere problemi, compiere scelte, argomentarle, produrre progetti o realizzare manufatti…) 17
LA VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI LA VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI NELLA SCUOLA DELL’INFANZIA Vengono osservate le seguenti competenze COMPETENZE PROCEDURALI A B C D E’ autonomo nella cura della persona (vestirsi, mangiare,….) E’ attento, ascolta e comprende le consegne E’ in grado di portare a termine autonomamente l’attività assegnata in tempi adeguati E’ in grado di portare a termine autonomamente l’attività assegnata in modo adeguato Sa mantenere l’attenzione e la concentrazione durante un’attività di gruppo Sa mantenere l’attenzione e la concentrazione in attività individuali Memorizza filastrocche, rime, canzoni Sperimenta tecniche e forme di espressione diverse con creatività e fantasia COMPETENZE CONOSCITIVE A B C D Manifesta curiosità e voglia di sperimentare, interagisce con le cose, l’ambiente e le persone percependone le reazioni e i cambiamenti Ha un positivo rapporto con la propria corporeità, si muove nello spazio in modo coordinato (correre, saltare, salire e scendere le scale, lanciare….) Conosce e rappresenta in modo completo lo schema corporeo Dimostra prime abilità di tipo logico Ha interiorizzato le principali coordinate spazio temporali, si orienta nel mondo dei simboli e delle rappresentazioni Disegna con ricchezza di particolari usando i colori in modo appropriato Sa raccontare, narrare, descrivere situazioni ed esperienze vissute e si esprime con una pluralità di linguaggi, utilizzando in modo adeguato la lingua italiana Ha acquisito abilità di pregrafismo Dimostra interesse verso il codice scritto (cerca di dare significato alle parole scritte, gioca con le rime, riproduce lettere,…) Padroneggia gli strumenti espressivi e lessicali indispensabili per gestire l’interazione comunicativa nella madrelingua. L’alunno si diverte a cantare in lingua inglese, nomina colori, comprende e reagisce a semplici istruzioni verbali di uso quotidiano, nomina animali, persone e parti del corpo. Le valutazione delle competenze viene espressa attraverso 4 livelli Livello Descrittori A - Avanzato L’alunno/a svolge compiti e risolve problemi complessi, mostrando padronanza nell’uso delle conoscenze e delle abilità; propone e sostiene le proprie opinioni e assume in modo responsabile decisioni consapevoli. B - Intermedio L’alunno/a svolge compiti e risolve problemi in situazioni nuove, compie scelte consapevoli, mostrando di saper utilizzare le conoscenze e le abilità acquisite. C - Base L’alunno/a svolge compiti semplici anche in situazioni nuove, mostrando di possedere conoscenze e abilità fondamentali e di saper applicare basilari regole e procedure apprese. D - Iniziale L’alunno/a, se opportunamente guidato/a, svolge compiti semplici in situazioni note. 18
LA VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI NELLA SCUOLA PRIMARIA E SECONDARIA DI I GRADO La valutazione è effettuata dai docenti nell’esercizio della propria autonomia professionale, in conformità con i criteri e le modalità definiti dal collegio dei docenti e inseriti nel piano triennale dell’offerta formativa. La valutazione delle singole discipline viene espressa in decimi. Essa tiene conto, oltre che degli esiti delle prove di verifica, di fattori quali impegno, partecipazione, autonomia, capacità di rielaborazione, progressi negli apprendimenti, curriculum e situazione personale dell’alunno. I documenti di valutazione quadrimestrale vengono consegnati alle famiglie nel mese di febbraio (primo quadrimestre) e nel mese di giugno (valutazione finale). Le famiglie sono informate della situazione scolastica dei propri figli attraverso il registro elettronico ed in occasione dei colloqui individuali con gli insegnanti. Per favorire i rapporti scuola-famiglia, la scuola adotta modalità di comunicazione efficaci e trasparenti in merito alla valutazione del percorso scolastico degli alunni. Qualora si registrino situazioni di scarso rendimento tali da mettere a rischio il successo scolastico degli allievi (indicativamente tre discipline con significative lacune) il consiglio di classe provvederà in tempi utili a comunicare per iscritto alle famiglie la necessità di attivare percorsi di recupero. Questi i descrittori dei processi di apprendimento che il Collegio Docenti ha stabilito per meglio definire, accanto ai giudizi numerici di ciascuna discipina, il livello raggiunto dagli alunni VOTO DESCRITTORI RELATIVI A CONOSCENZE ED ABILITA’ 10 Conoscenza approfondita dei contenuti con capacità di rielaborazione critica; completa padronanza della metodologia disciplinare; capacità di trasferire le conoscenze maturate e di esprimersi in modo ampio, personalizzato, articolato e contestualizzato. 9 Padronanza delle conoscenze e loro utilizzo a livello interdisciplinare per risolvere situazioni problematiche nuove; esposizione chiara e appropriata con linguaggio specifico delle discipline; adozione di strategie e metodi di lavoro efficaci. 8 Sicura conoscenza dei contenuti; rielaborazione autonoma delle conoscenze; comprensione e padronanza della metodologia disciplinare; capacità di operare collegamenti tra i saperi se guidato; chiarezza espositiva e proprietà lessicale; utilizzo preciso e adeguato di linguaggi specifici. 7 Utilizzo delle conoscenze per risolvere situazioni problematiche conosciute; esposizione espressiva parzialmente autonoma con linguaggio funzionale alla comunicazione. 6 Conoscenza basilare degli elementi; utilizzo, se guidato, di strumenti e semplici procedure per risolvere problematiche conosciute; linguaggio espositivo essenziale alla comunicazione. 5 Conoscenza solo di alcuni contenuti della disciplina; frammentaria padronanza delle conoscenze; difficoltà nell’individuazione dei problemi; incerta capacità espositiva e uso di un linguaggio povero o impreciso. 4 Conoscenza frammentaria anche di semplici contenuti; difficoltà nell’individuare problemi e nella capacità espositiva; uso di un linguaggio povero e impreciso LIVELLO GLOBALE DI SVILUPPO DEGLI APPRENDIMENTI E DI ACQUISIZIONE DELLE COMPETENZE LIVELLO L’alunno/a svolge compiti e risolve problemi complessi, mostrando padronanza nell’uso AVANZATO delle conoscenze e delle abilità; propone e sostiene le proprie opinion e assume in modo responsabile decisioni consapevoli. LIVELLO L’alunno/a svolge compiti e risolve problemi in situazioni nuove, compie scelte INTERMEDIO consapevoli, mostrando di saper utilizzare le conoscenze e le abilità acquisite. LIVELLO L’alunno/a svolge compiti semplici in situazioni note, mostrando di possedere conoscenze BASE e abilità fondamentali e di saper applicare basilari regole e le procedure apprese. LIVELLO L’alunno/a, se opportunamente guidato/a, svolge compiti semplici in situazioni note. INIZIALE 19
LA VALUTAZIONE DELLE COMPETENZE DI CITTADINANZA LE COMPETENZE DI CITTADINANZA NELLA SCUOLA DELL’INFANZIA Gli obiettivi irrinunciabili dell’educazione alla cittadinanza sono la costruzione del senso della legalità e lo sviluppo di un’etica di responsabilità. La scuola dell’Infanzia pone le basi per l’esercizio della cittadinanza attiva potenziando e ampliando gli apprendimenti in essa promossi. Tra le finalità fondamentali della Scuola dell’Infanzia oltre a “identità”, “autonomia”, “competenze” viene indicata anche la “cittadinanza attiva” (Indicazioni Nazionali e Nuovi scenari). COMPETENZE DI CITTADINANZA ATTIVA A B C D Imparare ad imparare, sociali e civiche, spirito di iniziativa Sa riconoscere, controllare ed esprimere le proprie ed altrui emozioni, è consapevole dei desideri e delle paure Ha maturato una sufficiente fiducia in sé, è consapevole delle proprie risorse, sa chiedere aiuto se necessario. E’ propositivo e apporta il proprio personale contributo. Riconosce e rispetta le regole di comportamento nei contesti privati e pubblici Ricerca ed è disponibile alla relazione coi coetanei Ha maturato buoni rapporti con le persone adulte presenti nella scuola (collaborazione, rispetto, ascolto) Utilizza con cura materiali e risorse comuni Partecipa attivamente alle attività E’ sensibile alla pluralità di culture, lingue, esperienze 20
LE COMPETENZE DI CITTADINANZA NELLA SCUOLA PRIMARIA E SECONDARIA DI I GRADO indicatori COMPETENZE DI CITTADINANZA ATTIVA A B C D Imparare ad imparare, sociali e civiche, spirito di iniziativa Atteggiamento, Partecipa attivamente alle attività interazioni e relazioni È propositivo e porta il proprio personale contributo Ha un atteggiamento collaborativo con gli adulti Risolve problemi relazionali (conflitti, tensioni, divergenze Sa rispettare le diversità (di idee, culturali, religiose)e ne riconosce il valore Autonomia e responsabilità È autonomo nel lavoro È responsabile dell’uso del materiale È responsabile dell’uso degli ambienti scolastici e del materiale altrui Chiede aiuto quando è in difficoltà Rispetto dei regolamenti di Istituto Capisce e rispetta le regole VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO La valutazione del comportamento dell’alunno viene espressa collegialmente dai docenti attraverso un giudizio sintetico riportato nel documento di valutazione. Documenti di riferimento per la valutazione del comportamento sono: - Competenze di Cittadinanza individuate nel Curricolo - Regolamento d’istituto; - Patto educativo di corresponsabilità e Regolamento d’Istituto; - Statuto degli Studenti e delle Studentesse (per la scuola secondaria di I grado) Il giudizio viene espresso in base ai seguenti criteri definiti dal Collegio dei Docenti. 21
CRITERI PER LA VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO (D.Lgs. 62/2017) I.C. FIANO SCUOLA PRIMARIA FREQUENZA SCOLASTICA PARTECIPAZIONE AL DIALOGO GIUDIZIO SINTETICO e RISPETTO EDUCATIVO e SOCIALIZZAZIONE RISPETTO DELLE REGOLE (Riportato sul documento di DELLE valutazione) CONSEGNE Positivo inserimento nella realtà scolastica; ha buoni rapporti con tutti i compagni e gli insegnanti. Comportamento corretto e All'interno del gruppo classe partecipa disponibile. attivamente e assume un ruolo Costante e Si comporta in modo A propositivo. CORRETTO E RESPONSABILE puntuale responsabile con il Rispetta i diritti e doveri propri e degli personale scolastico, gli altri. spazi comuni, i materiali. Gestisce e risolve i conflitti. Comprende il disagio altrui e agisce in aiuto. Ha buoni rapporti con tutti i compagni. Comportamento All'interno del gruppo classe partecipa abitualmente attivamente. corretto. B Costante Rispetta i diritti e doveri propri e degli CORRETTO Rispetta il personale altri. scolastico, gli spazi comuni, Sa gestire i conflitti. i materiali. Comprende il disagio altrui. Si relaziona prevalentemente con Comportamento vivace ma alcuni compagni. corretto. All'interno del gruppo classe collabora Non sempre Abbastanza rispettoso C se sollecitato. ABBASTANZA CORRETTO costante verso il personale Non sempre rispetta i diritti e doveri scolastico, gli spazi comuni, propri e degli altri. i materiali. Non sempre riesce a gestire i conflitti. Incontra qualche difficoltà a inserirsi nella realtà scolastica. All'interno del gruppo classe si mostra Il comportamento è vivace dispersivo e poco incline a dare il e poco controllato. proprio contributo. Ha incontrato difficoltà nel D Discontinua Rispetta i doveri propri e altrui solo se rispetto delle regole. NON SEMPRE CORRETTO sollecitato. Talvolta non rispetta il Spesso è coinvolto in situazioni di personale scolastico, gli conflitto spazi comuni, i materiali. Comportamento Ha incontrato difficoltà ad inserirsi abitualmente poco nella realtà scolastica. controllato: non risponde Molto All'interno del gruppo classe è ostile. E positivamente ai richiami. NON CORRETTO discontinua Non rispetta i diritti e i doveri propri e Non rispetta il personale altrui. scolastico, gli spazi comuni, Talvolta è causa di conflitti. i materiali. 22
CRITERI PER LA VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO (D.Lgs. 62/2017) I.C. FIANO - SCUOLA SECONDARIA I GRADO GIUDIZIO FREQUENZA PARTECIPAZIONE AL DIALOGO SINTETICO SCOLASTICA EDUCATIVO e SOCIALIZZAZIONE RISPETTO DELLE REGOLE (Riportato sul e RISPETTO DELLE documento di CONSEGNE valutazione) È interessato alla vita scolastica Frequenta le in tutti i suoi aspetti. Ha interiorizzato le regole condivise. lezioni con All’interno del gruppo classe È responsabile e collabora in ogni regolarità. partecipa attivamente, situazione. CORRETTO E A È puntuale e assumendo anche un ruolo Rispetta i regolamenti e le strutture RESPONSABILE preciso nel propositivo. scolastiche. rispetto delle Valorizza le diversità. Si comporta in modo corretto e consegne. Rispetta i diritti e doveri propri e rispettoso con adulti e coetanei. degli altri. Frequenta le lezioni con È interessato alla vita scolastica. Rispetta le regole di convivenza, il regolarità. All’interno del gruppo classe regolamento e le strutture scolastiche. B È puntuale e partecipa attivamente. Si dimostra collaborativo. CORRETTO preciso nel Rispetta le diversità, i diritti e Si comporta in modo corretto e rispetto delle doveri propri e altrui. rispettoso con adulti e compagni. consegne. È attento alla vita scolastica, ma È abbastanza rispettoso dei Frequenta le il suo interesse è selettivo. regolamenti e delle strutture lezioni in modo All’interno del gruppo classe scolastiche. abbastanza collabora se viene sollecitato. È abbastanza corretto verso adulti e ABBASTANZA C regolare. Talvolta assume atteggiamenti compagni. CORRETTO Talvolta è in di distanza di fronte alle Si comporta in modo vivace. ritardo rispetto diversità. Talvolta incorre in violazioni di regole. alle consegne. Non sempre rispetta i diritti e Ha riportato note sul diario o sul doveri propri e altrui. registro e richiami verbali. Non sempre rispetta i regolamenti e le Il suo interesse verso la vita strutture scolastiche. scolastica è limitato. Non è sempre corretto verso adulti e Frequenta in All’interno del gruppo classe compagni. modo abbastanza risulta dispersivo e poco incline Si comporta in modo vivace e non regolare. NON SEMPRE D a dare il proprio contributo. sempre controllato, talvolta è causa di È spesso in ritardo CORRETTO Non sempre accetta le diversità. disturbo durante le lezioni. rispetto alle Rispetta i doveri propri e altrui Incorre in violazioni di regole. consegne. solo se viene sollecitato. Ha riportato sanzioni disciplinari (note sul diario, note sul registro, ammonizioni del D.S) Vìola spesso i regolamenti. Manifesta disinteresse La frequenza è Manca di rispetto verso le strutture generalizzato verso la vita irregolare o scolastiche. scolastica. saltuaria. Spesso è causa di disturbo durante le All’interno del gruppo classe è NON E Talvolta le assenze lezioni. ostile e talvolta causa di conflitti. CORRETTO sono strategiche. È scorretto nei rapporti interpersonali. Non accetta la diversità. Non rispetta le Ha riportato sanzioni disciplinari gravi Non rispetta i diritti e doveri consegne. (note, ammonizioni del D.S, propri e altrui. provvedimenti di sospensione) 23
AMMISSIONE ALLA CLASSE SUCCESSIVA CRITERI PER LA SCUOLA PRIMARIA Le alunne e gli alunni della scuola primaria sono ammessi alla classe successiva e alla prima classe di scuola secondaria di primo grado anche in presenza di livelli di apprendimento parzialmente raggiunti o in via di prima acquisizione. Nel caso in cui le valutazioni periodiche o finali indichino livelli di apprendimento parzialmente raggiunti o in via di prima acquisizione, l'istituzione scolastica attiva strategie per il miglioramento dei livelli di apprendimento. L'ammissione alla classe successiva è disposta, in via generale, anche nel caso di parziale o mancata acquisizione dei livelli di apprendimento in una o più discipline, pertanto l’alunno viene ammesso alla classe successiva anche se in sede di scrutinio finale viene attribuita una valutazione con voto inferiore a 6/10 in una o più discipline. I docenti della classe in sede di scrutinio, con decisione assunta all'unanimità, possono non ammettere l'alunna o l'alunno alla classe successiva solo in casi eccezionali e comprovati da specifica motivazione. CRITERI PER LA SCUOLA SECONDARIA In caso di parziale o mancata acquisizione dei livelli di apprendimento in una o più discipline, il Consiglio di Classe può procedere: • all’ammissione alla classe successiva, anche se in sede di scrutinio finale viene attribuita una valutazione con voto inferiore a 6/10 in una o più discipline • alla non ammissione, deliberata a maggioranza e con adeguata motivazione del Consiglio. La non ammissione si concepisce come costruzione delle condizioni per attivare/riattivare un processo positivo, con tempi più lunghi e più adeguati ai ritmi individuali e, comunque, quando siano stati adottati interventi di recupero che non si siano rivelati produttivi. In sede di scrutinio finale i Consigli di Classe si attengono ai seguenti criteri: - percorso scolastico dell’alunno; - eventuale precedente ripetenza; - numero di insufficienze: in presenza di 3 insufficienze gravi o 4 insufficienze si procede a votazione; qualora l’alunno presenti 5 o più materie insufficienti non è ammesso alla classe successiva o all’esame. VALIDITA’ DELL’ANNO SCOLASTICO Ai fini della validità dell’anno e per la valutazione degli alunni, è richiesta la frequenza di almeno tre quarti dell’orario annuale ai sensi dell’articolo 11, comma 1, del Decreto legislativo n. 59 del 2004. Il Collegio dei docenti tuttavia ha stabilito i criteri per cui i Consigli di classe possono derogare dal limite di presenze stabilite. E’ possibile intervenire con una deroga e considerare valido l’anno scolastico in presenza di - gravi e documentati motivi di salute - gravi e documentati motivi personali - partecipazione a competizioni sportive adeguatamente documentata se e solo se, nonostante le assenze, il Consiglio di classe può verificare e certificare che l’alunna/o ha comunque potuto sviluppare adeguatamente il proprio percorso educativo e didattico e ha conseguito un accettabile livello di acquisizione delle relative competenze, raggiungendo livelli di apprendimento adeguati. Tutte le assenze devono essere state motivate dall’adulto che esercita la patria potestà e devono essere state accettate come giustificabili dalla Scuola. 24
CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE La certificazione delle competenze è rilasciata al termine della scuola dell’infanzia, della classe quinta di scuola primaria e al termine del primo ciclo di istruzione agli alunni che superano l'esame di Stato. Tale documento descrive il progressivo sviluppo dei livelli delle competenze chiave e delle competenze di cittadinanza, oggetto del processo di apprendimento. La certificazione è redatta durante lo scrutinio finale dai docenti di classe per la scuola dell’infanzia e primaria e dal consiglio di classe per la scuola secondaria di primo grado, è consegnata alla famiglia dell'alunno e, in copia, all'istituzione scolastica o formativa del ciclo successivo. ESAME DI STATO CONCLUSIVO DEL I CICLO CRITERI PER L’AMMISSIONE ALL’ESAME DI STATO Gli articoli 6 e 7 del decreto legislativo n. 62/2017 individuano le modalità di ammissione all'esame di Stato conclusivo del primo ciclo di istruzione. In sede di scrutinio finale, l'ammissione all'esame di Stato è disposta, in via generale, anche nel caso di parziale o mancata acquisizione dei livelli di apprendimento in una o più discipline e avviene in presenza dei seguenti requisiti: a) aver frequentato almeno tre quarti del monte ore annuale personalizzato, fatte salve le motivate deroghe deliberate dal collegio dei docenti; b) non essere incorsi nella sanzione disciplinare della non ammissione all'esame di Stato prevista dall'articolo 4. commi 6 c 9 bis. del DPR n. 249/1998; c) aver partecipato, entro il mese di aprile, alle prove nazionali di italiano, matematica e inglese predisposte dall’Invalsi. Nel caso di parziale o mancata acquisizione dei livelli di apprendimento in una o più discipline, il consiglio di classe può deliberare, a maggioranza e con adeguata motivazione e tenuto conto dei criteri definiti dal Collegio dei Docenti, la non ammissione dell'alunna o dell'alunno all'esame, pur in presenza dei requisiti sopra citati. In sede di scrutinio finale il consiglio di classe attribuisce agli alunni ammessi all'esame di Stato, sulla base del percorso scolastico triennale effettuato, un voto di ammissione espresso in decimi. Nel caso di parziale o mancata acquisizione dei livelli di apprendimento in una o più discipline, il Consiglio di Classe può attribuire all'alunno un voto di ammissione anche interiore a 6/10. Nel giudizio di ammissione saranno presi in considerazione anche: a) la partecipazione attiva e responsabile alle attività curriculari; b) i progressi nell’apprendimento rispetto alla situazione di partenza; c) l’interesse mostrato e la frequenza regolare del corso di studi; d) il comportamento SVOLGIMENTO ED ESITO DELL’ESAME CONCLUSIVO L’esame di Stato conclusivo del primo ciclo d’istruzione comprende le prove scritte di Italiano, Matematica, Lingua straniera in una sezione unica per le lingue studiate (Inglese e Francese), e un colloquio pluridisciplinare. La valutazione di ciascuna prova è in decimi. La commissione d’esame predispone le prove d’esame ed i criteri per la correzione e la valutazione. PROVA DI ITALIANO. La prova è intesa ad accertare la padronanza della lingua, la capacità di espressione personale, il corretto ed appropriato uso della lingua, la coerente e organica esposizione del pensiero. La commissione predispone tre terne di tracce, con riferimento alle seguenti tipologie: testo narrativo o descrittivo, testo argomentativo, comprensione e sintesi di un testo letterario, divulgativo, scientifico. PROVA DI LINGUA STRANIERA. La prova di lingua straniera ha la funzione di valutare le competenze di comprensione e produzione scritta riconducibili ai livelli del Quadro Comune Europeo di riferimento per le lingue del Consiglio d'Europa secondo i seguenti LIVELLI: A2 per l'inglese, A1 per la seconda lingua comunitaria (Francese). La prova 25
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