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La valutazione delle azioni di valorizzazione dei beni culturali: il caso studio della copertura del Colosseo Leopoldo Sdino*, Paolo Rosasco**, Fausto Novi***, parole chiave:Beni culturali immobili, Gian Luca Porcile**** criteri valutazione interventi, analisi multicriterio, confronto a coppie Abstract La valutazione degli interventi sui beni immobili che nica del confronto a coppie – derivata dalla metodolo- appartengono al patrimonio culturale è un tema che è gia multicriterio dell’Analytic Hierarchy Process (AHP) stato affrontato negli ultimi decenni da diversi autori. ideata da Saaty – per la selezione e pesatura dei criteri Diversamente dagli altri beni immobiliari, per quelli cul- rispetto ai quali valutare gli interventi sui beni culturali e turali non si può fare riferimento ai soli valori monetari ma storico-architettonici. comprendere anche quelli di non uso ed esistenza. Quan- Nello specifico, prendendo a riferimento uno dei beni do la valutazione ha come obiettivo quello di seleziona- re la soluzione progettuale o il modello gestionale da culturali più rappresentativi – qual è l’Anfiteatro Flavio applicare sul bene (o complesso di beni), tra le tecniche di Roma (Colosseo) – e ipotizzando la realizzazione di di valutazione messe a disposizione dalla disciplina valu- una sua copertura (su modello della copertura a velario tativa quelle che appartengono alla famiglia delle anali- presente originariamente), attraverso il coinvolgimento di si multicriterio bene si prestano alla risoluzione del pro- un Panel di professionisti del settore e la tecnica del con- blema decisionale complesso. Una delle fasi più critiche fronto a coppie sono stati selezionati i criteri rilevanti ai in questo tipo applicazioni è la definizione dei criteri, fini della valutazione delle possibili alternative (o solu- ossia degli aspetti rilevanti rispetto ai quali sviluppare la zioni) progettuali; questo al fine di determinare quali valutazione; essi devono essere selezionati in relazione sono, nell’ambito della valutazione degli interventi sui agli obiettivi della valutazione e ai valori culturali e stori- beni immobili che appartengono al patrimonio cultura- co-architettonici riconosciuti nel bene. le gli aspetti rilevanti rispetto ai quali scegliere le opzio- Il presente contributo tratta dell’applicazione della tec- ni di intervento. 1. INTRODUZIONE della copertura dell’anfiteatro Flavio di Roma, più comu- nemente chiamato Colosseo. Si tratta evidentemente di Il presente lavoro nasce da una proiezione di studio svol- ta nel corso di una tesi di laurea in Architettura, immagi- una sorta di provocazione culturale, che prende avvio dal- nando che sia in fase di programmazione la realizzazione l’analoga questione che coinvolge al momento della ste- rivista valori e valutazioni n. 20 - 2018 95
sura della stessa, l’Arena di Verona1, ma che, nelle intenzioni nomico, le valutazioni sono di tipo quantitativo-moneta- dell’autrice della tesi (e dei suoi relatori), doveva rimanere rio; i valori da ricercare (di uso diretto, di uso potenziale, di all’interno del perimetro accademico, molto tollerante nei esistenza ecc.) e le metodologie da utilizzare sono sele- confronti delle proiezioni, anche fantastiche, provenienti zionate in relazione alla tipologia del bene, allo scopo del- dagli studenti. la stima nonché alla disponibilità dei dati ed informazioni che si hanno a disposizione (Mason, 2002; CHCfE, 2015; Il caso studio del Colosseo è anche più smisurato, rispetto Fusco Girard e Nijkamp, 1997, 2005; Fusco Girard, 2000, 2001; all’arena di Verona, per la sua centralità nel mondo, per Sirchia, 2000; Curto, 2003). essere affidato, nella sua cura quotidiana, ad un paese e una città che non danno la percezione dell’autorevolezza In assenza di domanda e offerta – quale è la condizione ed efficienza che una tale icona richiederebbe di fronte al che caratterizza i beni culturali immobili – le tecniche devo- mondo. no necessariamente rifarsi alla “ricostruzione” del merca- to stesso attraverso misure economiche dirette (ad esem- Nello specifico, il lavoro si è pertanto mosso su due piani pio attraverso questionari rivolti agli utenti effettivi o poten- apparentemente distanti tra loro: la valutazione scientifica ziali) o indirette (costi viaggio, prezzi edonici, costi oppor- che vuole essere alla base di un’eventuale ipotesi che riguar- tunità). Le difficoltà in questo tipo di valutazioni sono ricon- da la copertura del monumento e l’esplorazione degli aspet- ducibili essenzialmente alla raccolta dei dati utili per la rico- ti culturali e politici, più che finanziari, che una tale ipote- struzione del mercato, non sempre rappresentativi degli si scatenerebbe e che sono da subito considerati come gli effettivi valori attribuiti dagli utenti. elementi decisori fondamentali2. Le valutazioni monetarie possono anche riguardare la sele- Il lavoro, ovviamente, non fornisce soluzioni o suggeri- zione di ipotesi (o alternative) progettuali di intervento o menti; si pone come limite dichiarato di progettare con gestionali, messe a confronto – e quindi selezionate – in rigore scientifico la possibile struttura del sistema di valu- relazione al miglior rapporto tra benefici e costi diretti e tazione di un bene che non ha mercato, ben sapendo di indiretti (Analisi Costi-Benefici). In questo caso il problema star lavorando su un bene che non ci appartiene, di cui si acuisce ancora di più perché la valutazione è sviluppata siamo affidatari temporanei e di cui ci sfugge la grandez- ricorrendo ai “prezzi ombra” da associare agli input e out- za. put delle soluzioni progettuali; la conversione dei prezzi di mercato a valori economici porta facilmente a ipotesi astrat- 2. LA VALUTAZIONE DEI BENI IMMOBILI te, non compiutamente verificabili e comprensibili da par- CULTURALI te della collettività (Lichfield et al., 1990, 1992). Anche i modelli economici d’ottimizzazione della scelta Le applicazioni valutative che hanno per oggetto i beni (o massimizzazione dell’obiettivo), quali le Analisi a Multi immobili culturali possono essere distinte in funzione del- Obiettivi - AMO, sviluppati nell’ambito delle teorie del lo scopo della valutazione. benessere e delle scelte collettive, non riescono a fornire Quando l’obiettivo è quello di stimare il loro valore eco- strumenti pienamente operativi al fine di attuare scelte razionali in una società complessa e, spesso, caratterizza- ta di posizioni culturali e interessi contrapposti, tanto più se queste riguardano le diverse opzioni di utilizzo o d’in- 1 Arena di Verona è stata oggetto di un concorso di progettazione, tervento di beni di grande rilevanza culturale e iconografica bandito nel 2016 dal Comune di Verona e concluso nel marzo 2017. (Rostirolla, 1992; Nijkamp e Rietveld, 1976). La critica mos- Le proposte complessivamente presentate sono state 87; la vinci- sa nei confronti di questi modelli è la difficoltà di tenere trice della selezione è stata quella presentata dallo studio di inge- in considerazione l’interazione di tutti i possibili criteri ed gneria tedesco Schlaich Bergermann and partners insieme con gli obiettivi dei diversi soggetti interessati. architetti del gruppo Gerkan Marg and partners. Il concorso si poneva l’obiettivo di individuare la migliore soluzione progettuale Quando, invece, l’obiettivo non è quello di stimare valori di copertura dell’Arena volta a potenziare la fruibilità specificata- economici ma ipotesi o scenari di intervento in ordine a mente per le attività di spettacolo e contestualmente conseguire un determinato obiettivo, le valutazioni sono di tipo non il miglioramento dello stato di conservazione delle diverse com- ponenti architettoniche del bene (in particolare la cavea, i sotto- monetario. All’interno di queste ultime si distinguono le stanti voltati, gli arcovoli e i deambulatori) la cui principale criticità applicazioni che hanno come finalità quelle di individuare, è rappresentata dagli effetti di dilavamento e disgregazione mate- tra possibili opzioni o scenari alternativi d’intervento, quel- rica prodotti dalla percolazione delle acque meteoriche. Il pro- lo che meglio (o in modo “più soddisfacente”) permette getto prevede una copertura removibile che permette tenere spet- tacoli in Arena anche nelle serate di maltempo. di raggiungere un prefissato obiettivo (di recupero, valo- 2 Nel corso della presentazione alla Commissione di laurea que- rizzazione ecc.). Il quesito valutativo può essere affronta- sti elementi culturali, anzi, di politica culturale, sono stati fatal- to e risolto attraverso l’applicazione delle analisi multicri- mente evidenziati in misura maggiore rispetto al contenuto scien- terio (multicriteria analysis) una famiglia di metodologie tifico del lavoro ed hanno altrettanto fatalmente acceso una discus- che permettono di affrontare – e risolvere in modo razio- sione astutamente innescata dalla breve proiezione di tre intervi- ste: una ad un pacato e raffinato prof. Manacorda, l’altra ad un nale – problemi di scelta caratterizzati da una molteplicità furioso e agitato Sgarbi per concludere con un moderato inter- di criteri ed obiettivi (Mason, 2002; Fusco Girard e Nijkamp, vento del prof. Della Torre. 1997; Sirchia, 2000). 96 rivista valori e valutazioni n. 20 - 2018
La valutazione delle azioni di valorizzazione dei beni culturali: il caso studio della copertura del Colosseo Queste tecniche, pur rinunciando al paradigma determinare un valore espresso in termini monetari (d’u- dell’”ottimo” verso quello del “compromesso accetta- so, di non uso, di esistenza ecc.) ma, in ordine ad un pre- bile” (o della “soluzione più soddisfacente”), possono fissato obiettivo (di conservazione del bene, di valoriz- portare a risultati utili a orientare la scelta del deciso- zazione ecc.), individuare quale è la soluzione (proget- re. Inoltre, quando la scelta riguarda beni di particolare tuale, gestionale ecc.) più soddisfacente tra le diverse pos- rilievo, la presenza di una molteplicità di livelli decisio- sibili. Queste metodologie sono, inoltre, in grado di con- nali, ciascuno con i propri obiettivi e posizioni talvolta siderare i diversi aspetti del problema nella forma di cri- preconcette o conflittuali, rende difficile la possibilità di teri. fissare obiettivi e target in grado di contemperare tutti Rispetto alle tradizionali valutazioni economiche, quelle i fattori della scelta, se non attraverso l’utilizzo di tec- multicriterio sono quindi di natura multidimensionale, niche multicriterio in grado di valutare le diverse alter- dove la scelta di una determinata opzione progettuale o native con lo stesso parametro di riferimento in modo gestionale non dipende da un’unica variabile (quale, ad oggettivo attraverso la scomposizione degli obiettivi esempio, il costo di realizzazione dell’intervento), ma da della decisione (Nijkamp, 1977, 1979; Nijkamp, e Voogd, diversi fattori selezionati e introdotti nel processo valuta- 1979). tivo sotto forma di criteri. L’approccio valutativo di tipo multicriteriale è peraltro in Senza entrare nella descrizione delle diverse metodologie linea con le indicazioni del Ministero dei Beni e delle Atti- multicriterio, per cui di rimanda ai lavori di Rietveld (1980), vità Culturali e del Turismo italiano - MIBAC (MIBAC, 2004) Nijkamp e Voogd (1981), Nijkamp (1989) e Voogd (1981, che, nel fissare le linee guida per la gestione di un bene 1983), gli elementi che entrano in gioco in questo tipo di culturale, propone di andare oltre la peculiarità del bene valutazioni sono così schematizzabili: evolvendo verso il concetto di “sistema culturale”, attuale • i decisori (stakeholders), che sono i soggetti interessati o potenziale, individuato all’interno di un contesto più alla valutazione; ampio, e come tale, da definire ed analizzare da diversi punti di vista. • i criteri, ovvero gli elementi di giudizio rispetto ai quali sono confrontate le soluzioni (o ipotesi) alternative ogget- Nel caso di beni culturali fortemente iconografici, esiste, to di valutazione; infatti, il rischio di sottostimare i valori di non uso che carat- terizzano tali beni e definire, a priori, regole di gestione o • le preferenze, ossia il peso (importanza) attribuito a cia- intervento conservative. Il progetto riguardante un bene scun criterio selezionato; culturale deve, per questo, garantire un sufficiente livello • le alternative, ovvero gli elementi (soluzioni progettuali, di protezione dello stesso ma anche promuovere la sua ipotesi gestionali ecc.) sottoposti a valutazione. integrazione nei piani e programmi finalizzati alla sua valo- Dall’analisi dei principali casi studio rintracciabili nella rizzazione e allo sviluppo del sistema economico, sociale letteratura specializzata nazionale ed internazionale rela- e culturale locale (Della Torre, 2010; Smith, 2006; Musso, tivi ad applicazioni delle metodologie multicriterio per la 2017; Ventura, 2016; Manacorda, 2016). valutazione di piani o la selezione di scenari (o ipotesi) L’equilibrio tra conservazione e utilizzo deve essere in gra- d’intervento relativi a beni culturali e storico-architetto- do di ridurre l’eventuale rischio di deterioramento del bene nici (Tab. 1) emerge che una delle tecniche più frequen- culturale; secondo la metodologia del LAC (Limits of Accep- temente utilizzata è l’Analytic Hierarchy Process (AHP) table Change), questo dipende da tre fattori: il valore del ideata alla fine degli anni ’70 del secolo scorso da Tho- bene culturale; la pericolosità delle azioni umane che lo mas Saaty (1980) o la sua evoluzione, l’Analytic Network interessano; la vulnerabilità dell’ambiente in cui il bene si Process (ANP) (Saaty, 2005, 2016). L’AHP bene si presta, trova: per la facilità che presenta nella strutturazione del pro- blema decisionale e nello sviluppo del calcolo matricia- Rischio = f (valore bene, pericolosità, vulnerabilità) le, a questo tipo di applicazioni. I criteri – rispetto ai qua- Tale metodologia, applicata perlopiù ai beni e alle risorse li sono valutate le alternative di intervento o gestionali – ambientali caratterizzate da significativi flussi turistici, per- sono selezionati in relazione alla scala di applicazione mette di stimare il numero massimo di visitatori che il bene (territoriale, urbana, edilizia), alle finalità della valuta- è in grado di accogliere senza che questi determinino situa- zione (selezione di scenari di valorizzazione, di destina- zioni di rischio per lo stesso (quali, ad esempio, usura del zioni d’uso ecc.) e, non ultimo, alla disponibilità dei dati bene ambientale ecc.) (Pedersen, 2002; Rogers et al. 2013; necessari. Frauman e Banks, 2011; Roman et al., 2007; Ahn e Shafer, La pesatura dei criteri e la misura dell’impatto delle alter- 2002; Cole et al., 1997). native su ciascuno di essi si basa sullo strumento del con- fronto a coppie ideato da Saaty. Esso è sviluppato per mez- 3. LE ANALISI MULTICRITERIO PER LA zo di una matrice quadrata di ordine n • n (dove n è il nume- VALUTAZIONE DEGLI INTERVENTI SUL ro degli elementi confrontati fra loro), detta “matrice del PATRIMONIO CULTURALE confronto a coppie” (Fig. 1); prendendo a riferimento la pesatura dei criteri, il confronto prevede l’attribuzione di L’obiettivo di una analisi multicriterio non è quello di un punteggio tratto da una scala a nove punti secondo la rivista valori e valutazioni n. 20 - 2018 97
prevalenza (o meno) di un criterio sull’altro rispetto all’e- Il tema è più che mai attuale anche in relazione al concor- lemento sovraordinato3. so internazionale di progettazione – recentemente con- Una volta compilata la matrice quadrata del confronto a clusosi – per la selezione della migliore proposta proget- coppie il peso di ciascun criterio è dato dalla corrispon- tuale inerente la copertura dell’Arena di Verona (Fig. 2). dente componente normalizzata dell’autovettore princi- pale estratto dalla matrice. 4.1 Colosseo e coperture Criterio 1 Criterio 2 Criterio 3 Criterio …. Criterio n Il Colosseo di Roma fu edificato in un’ampia area devasta- Criterio 1 1 a12 a13 a1… a1n ta a seguito dell’incendio del 64 a.C. proprio dove sorgeva Criterio 2 a21 1 a23 a2… a2n la casa di Nerone a partire dal 72 d.C. per volere dell’im- Criterio 3 a31 a31 1 a3… a3n peratore Vespasiano della dinastia dei Flavi (da qui il nome Criterio … a…1 a…2 a…3 1 a…n di Anfiteatro Flavio) (Colagrossi, 1913; Tan et al., 2014; Guz- Criterio n an1 an1 an1 an1 1 zo, 1986; Gabucci e Coarell, 1999; Luciani, 2000; Coarelli, 2001; Rea, 2001; Alfano et al., 2015; Campioli et al., 2008). Figura 1 - Matrice del confronto a coppie per la pesatura dei Inaugurato nell’80 d.C. sotto il governo di Tito (figlio di criteri Vespasiano) il Colosseo riunisce nella sua costruzione alcu- ne raffinatezze tecniche mai raggiunte prima, in particolar modo il dispositivo impiegato per distendere il grande velo 4. IL CASO STUDIO (velum), presente in quasi tutti gli Anfiteatri. Esso è stato per secoli oggetto di imitazione da parte di generazioni di Il presente caso studio è stato sviluppato prendendo a rife- architetti. L’Anfiteatro Flavio costituiva, in particolare, un rimento uno dei più rappresentativi e visitati monumenti ita- repertorio di ordini architettonici e di indicazioni per il liani, il Colosseo di Roma. La scelta del Colosseo è stata fat- loro utilizzo. Ancor più importante è stata l’influenza di ta per dare un riferimento al Panel di esperti coinvolti4 un’altra caratteristica dell’edificio: la sovrapposizione degli rispetto al quale sviluppare le analisi. Inoltre, ai fini della ordini ha infatti costituito un elemento ricorrente negli selezione e ponderazione dei criteri rispetto ai quali valu- schemi compositivi delle facciate dei palazzi rinascimentali. tare gli interventi su questa tipologia di beni, si è preso ad esempio un intervento che potrebbe interessare il bene Se l’esterno del Colosseo è una delle immagini che più ha culturale quale la realizzazione di una nuova struttura a influenzato lo sviluppo dell’architettura a partire dal XV copertura dell’anfiteatro – che riprendesse l’originale ”vela- secolo, la pianta ed il velario di copertura non troveranno rium” – in modo da proteggerlo dagli agenti atmosferici e un moderno corrispettivo fino all’età contemporanea. permetta la visita o la realizzazione di eventi culturali (qua- Anche nelle società di antico regime vi era la necessità di li mostre, spettacoli ecc.) anche in caso di condizioni meteo- raccogliere in uno spazio coperto grandi folle di persone, rologiche avverse5. tuttavia, più che in un edificio specifico, i cittadini si radu- navano in pubbliche piazze che non contemplavano la pos- sibilità di una copertura complessiva restando, di fatto, spa- 3 A punteggio crescente corrisponde una crescente prevalenza zi urbani aperti. di un elemento rispetto all’altro in ordine all’elemento sovraor- dinato (per la pesatura dei criteri è l’obiettivo della valutazione); A partire dal XIX secolo, nel contesto della seconda rivo- confrontando, ad esempio, il criterio 1 rispetto al criterio 2, se 1 pre- luzione industriale e della crescita delle grandi metropoli, vale su 2 in ordine all’obiettivo, il punteggio attribuito al confronto si sviluppa un nuovo bisogno di grandi superfici coperte sia a coppie sarà un punteggio numerico intero compreso tra 2 e 9: se, per funzioni espositive che per proteggere gli spettatori viceversa, è il criterio 2 che prevale sul criterio 1, il punteggio attri- buito al confronto a coppie sarà un punteggio numerico frazionato durante eventi teatrali o sportivi. I palazzi delle esposizio- compreso tra 1/2 e 1/9); il punteggio 1 della scala di Saaty è invece ni e gli stadi costituiscono una casistica interessante riguar- attribuito quando è riconosciuta una perfetta eguaglianza tra i due criteri confrontati ossia quando entrambi hanno la stessa importanza ai fini del raggiungimento dell’obiettivo prefissato. Prendendo a riferimento il criterio 1, il suo peso sarà dato dalla prima componente dell’autovettore principale estratto dalla matri- ce del confronto a coppie, che si ottiene attraverso la formula: (1 • a12 • a12 • a1… • a1n)1/n; una volta calcolati i pesi di tutti i cri- teri, si procede alla normalizzazione dividendo ciascuno per la somma dei valori. Secondo questa procedimento di normalizza- zione, la somma dei pesi di tutti i criteri corrisponde all’unità (1). 4 Il Panel coinvolto è costituito da 62 tra studenti del 3° anno del Corso di Laurea triennale in Ingegneria Civile del Politecnico di Milano e 24 professionisti (architetti e ingegneri) che operano nel campo della progettazione e direzione lavori sui beni architetto- nici e culturali. 5 Si è quindi fatto riferimento ad una struttura che ripropone un Figura 2 - Vista prospettica della soluzione progettuale di coper- nuovo velario con funzioni di protezione degli spazi aperti del tura dell’Arena di Verona selezionata (Studio Schlaich Berger- Colosseo e delle strutture murarie. mann e partners) 98 rivista valori e valutazioni n. 20 - 2018
La valutazione delle azioni di valorizzazione dei beni culturali: il caso studio della copertura del Colosseo Tabella 1 - Alcuni casi studio relativi ad applicazioni delle metodologie multicriterio a beni culturali Livello di Obiettivi Metodo Categoria dei Autore/i Anno Criteri valutazione valutazione multicriterio criteri/indicatori Piano di sviluppo Ambientali Qualità ambientale Bithas e Economici Reddito e occupazione sostenibile del patri- Matrici Nijkamp 1997 Territoriale Sociali Distribuzione del reddito; monio culturale di di impatto (1997) Costi della politica ambientale Olimpia (Grecia) Efficienza econo- Autofinanziamento; Ricchezza mica economica Analytic Equità sociale Posti di lavoro; Dotazione Recupero e valoriz- De Toro Hierarchy infrastrutture; 1997 Urbano zazione area Coro- (1997) Process Domanda residenziale glio (Napoli - Italia) (AHP) Tutela ambientale Valorizzazione paesaggistica; Aree verdi; Consumo di suolo Economici Costo intervento; Rapporto ricavi/costi; Analytic Incidenza sullo sviluppo locale Ferretti e Scelta destinazione Hierarchy Socio-culturali Occupazione; Tutela del valo- Bizzarro 1997 Urbano d’uso insula Centro Process re storico; (1997) Storico di Napoli (AHP) Utilità sociale Ambientali Impatto sul terreno; Inquinamento Storico-architetto- Tutela dei valori architettonici nici-ambientali e ambientali Sistemazione aree verdi; Tutela dell’immagine e delle tradizioni; Miglioramento dell’accessibi- lità Piano di Recupero Community Economici Incremento dei livelli occupa- Giordano Borgo medioevale Impact 1997 Urbano zionali; (1997) di Maratea Evaluation Incremento valori immobili (Potenza Italia) (CIE) Massimizzazione redditività investimento Sociali Aumento dell’offerta abitativa; Incremento del numero di occupati; Eliminazione barriere architet- toniche Sviluppo socio- PIL; Crescita reddito; economico Disoccupazione Sviluppo ecologico Emissioni; Rifiuti; Congestio- ne; Smaltimento acque van Herwijnen Piano di sviluppo MCA Uso del suolo Uso del suolo; Diversificazio- et al., 1997 Territoriale isole Sporadi (Gre- + ne uso del suolo; (1997) cia) GIS Vegetazione naturale Ambiente marino Protezione fauna marina; Pesca sostenibile; Qualità del mare Culturali-storico- Incremento della fruizione; Progetto di restauro architettonici Integrazione con un itinerario monumentale Massimo D.E. Metodo di tematico; Conservazione del- 1997 Urbano Castello di Nicastro (1997) Regime l’integrità storico-artistica (Lamezia Terme Economici Capacità di autofinanziamen- Italia) to; Rischio segue rivista valori e valutazioni n. 20 - 2018 99
Livello di Obiettivi Metodo Categoria dei Autore/i Anno Criteri valutazione valutazione multicriterio criteri/indicatori Riqualificazione Funzione residenziale; Fun- funzionale area zione terziaria; Funzione culturale Valorizzazione Valorizzazione immobiliare; economica area Valorizzazione commerciale; Selezione del piano Valorizzazione socio-econo- Nijkamp e di sviluppo del mica Metodo di Miglioramento Servizi pubblici ricreativi; Ser- Artuso 1997 Urbano centro Storico di Regime livello di urbaniz- vizi pubblici di sostegno (1997) Bassano del Grappa (Vicenza - Italia) zazione Conservazione e restauro immobili con valore storico; Valorizzazione Conservazione valori estetici ambientale dell’ambito urbano; Integrazione con il Centro Storico della città Geomorfologia Geologia; Morfologia Masterplan per il Analytic Fusco Girard e Risorse naturali e Risorse naturali; Paesaggio Comune di Hierarchy De Toro 2007 Urbano paesaggio S. Marco dei Cavoti Process (2007) Territorio urbaniz- Sistemi a rete; Consumo di (Benevento - Italia) (AHP) + GIS zato suolo Culturali/storici Valore storico; Valore sociale- culturale Multi-Criteria Architettonici Valore architettonico; Segni di Valutazione di 69 Dutta e Husain Decision deterioramento bene 2009 Urbano siti culturali (2009) Analysis Accessibilità; Integrità; Utiliz- a Calcutta (India) (MCDM) zabilità Sociali Opinione pubblica locale; Risposta locale Posizionali Qualità del conteso; localizza- 337 dimore storiche MCDM Giove e Rosato zione 2010 presnti nella Metodo di (2010) Edilizi Flessibilità edificio Regione Veneto Choquet Economici Sviluppo economico Culturali Valore storico; Valore artistico; Integrità e/o autenticità Economici Potenziale mercato; Risorse finanziarie; Investimento ini- ziale e futuro; Profitto; Esen- zioni fiscali Progetto di ANP Architettonici Condizioni fisiche dell’edifi- Wang e Zeng recupero edificio 2010 Edilizio + cio; Caratteri architettonici (2010) storico a Taipei Delphi Ambientali Caratteristiche del sito; Valore (Cina) Sociali del contesto; Uso del suolo Continuità degli Valore sociale; Incremento aspetti della consapevolezza pubblica Adeguata protezione e gestio- ne del sistema; Sostenibilità culturale Selezione del più Contesto Localizzazione; Accessibilità; rappresentativo Valore del paesaggio; Fuentes edificio dell’archi- Servizi; Spazio circostante; 2011 Edilizio MCDM (2011) tettura tradizionale Tipologia insediamento locale nella Provin- Economici-sociali- Interesse sociale; Proprietà; cia di Soria (Spagna) legali Condizioni legali edificio segue 100 rivista valori e valutazioni n. 20 - 2018
La valutazione delle azioni di valorizzazione dei beni culturali: il caso studio della copertura del Colosseo Livello di Obiettivi Metodo Categoria dei Autore/i Anno Criteri valutazione valutazione multicriterio criteri/indicatori Valori edificio Valore architettonico; Valore storico; Altri valori Caratteristiche Dimensione; Forma; Numero morfologiche piani; Aperture; Spazi specia- liz. Condizioni gene- Condizioni strutturali e stato rali dell’edificio manutentivo Sostenibilità Reversibilità; Versatilità; Valutazione della intrinseca Invasività sostenibilità del Sostenibilità del Qualità del paesaggio; Perce- Giove et al. progetto di Metodo di contesto zione del recupero; Impatti 2011 Edilizio (2011) restauro e riuso Choquet sul traffico; Economia locale dell’arsenale di Fattibilità economi- Ricavi attesi Venezia (Italia) ca-finanziaria Scelta scenario di Sociali Popolazione; Occupazione; recupero linea Analytic Patrimonio intangibile Cerreta et al. ferroviaria storica Hierarchy Economici Rete ferroviaria; Mobilità loca- 2012 Territoriale le; Economia e produzione (2012) Benevento - Process Rocchetta (AHP) + GIS Ambientali Idrosfera; Geosfera; Patrimo- S. Antonio (Italia) nio culturale Ambientali/paesag- Qualità del contesto; Accessi- Progetto riuso Modello gistici bilità Ferretti et al. edificio storico additivo Economici Attività economiche insediate 2014 Edilizio Urbanistici Accessibilità (2014) a Caselle (sommatoria (Torino - Italia) pesata) Edilizi/architettoni- Flessibilità edificio; Conserva- ci zione edificio Costi Servizi culturali Servizi culturali; Aree verdi Benefici- Paesaggio urbano Interventi di restauro del Analisi del patrimonio culturale; Qualità Scelta piano degli spazi pubblici Napoli e rischio intervento area Sociali Social housing; Partecipazio- Schilleci 2014 Urbano (BOCR) urbana a Palermo ne sociale a progetti di rinno- (2014) + Analytic (Italia) vamento Network Process (ANP) Sociali Iniziative, Vitalità; Orgoglio della popolazione; Dinamica demografica; Tasso di ricam- bio; Basso interesse verso gli eventi; Relazioni tra turismo e Selezione di residenti locali strategie per il Analytic Culturali Distribuzione eventi; Pro- Oppio et. al. Territoriale recupero e la Network Territoriali grammazione degli eventi 2015 Caratteristiche territoriali del- (2015) e edilizio valorizzazione dei Process castelli della Valle (ANP) la regione (accessibilità ecc.) d’Aosta (Italia) Paesaggistici Percorsi pedonali, Presenza di zone di interesse naturalistico Economici Ricavi da biglietti, Reddito Sociali-culturali ritraibile ecc. Residenti danneggiati/ non danneggiati, Valore culturale rivista valori e valutazioni n. 20 - 2018 101
do alla copertura di grandi spazi, tuttavia le differenze tec- mento grafico che contraddistingue pressoché la totalità dei nologiche dovute all’utilizzo preferenziale di strutture numerosissimi casi in cui l’edificio è utilizzato come simbolo metalliche o in cemento armato rendono il velario del o come logo. Colosseo una fonte d’ispirazione piuttosto incerta. D’altra Nell’attuale immagine del Colosseo non prevale, quindi, parte le moderne tensostrutture verranno generalmente il lato in cui l’edificio è maggiormente conservato ma, para- elaborate in un contesto distante da un’impostazione cul- dossalmente, quello in cui i restauri ottocenteschi ne han- turale di matrice storicista. no determinato una forma più articolata e riconoscibile. Si Tra le grandi coperture di edifici a pianta circolare si tro- può affermare, in sintesi, che nelle rappresentazioni popo- vano poi alcuni dei capolavori architettonici e ingegneristici lari e commerciali l’immagine attualmente più rappresen- del XX secolo. La realizzazione di una simile struttura a tativa è quella del Colosseo del Valadier più che quella del- coronamento del Colosseo si troverebbe quindi tra due l’edificio di Vespasiano e Tito. ordini di riferimenti: la riproposizione dell’originale velario In conclusione, il Colosseo presenta caratteristiche uni- e il richiamo ad opere fondamentali per lo sviluppo del- che, tali da renderlo particolarmente interessante come l’architettura contemporanea quali, giusto per citare alcu- caso di studio in riferimento al panel di esperti coinvolti. ni esempi romani, le coperture del Palazzo e del Palazzet- L’indagine, in particolare, può fornire un panorama del- to dello Sport di Roma di Pier Luigi Nervi. l’atteggiamento di diverse categorie di professionisti nei Vi sarebbe poi una terza fonte di ispirazione costituita dai confronti del tema trattato. Infatti, il rapporto con la storia migliori esempi di strutture analoghe progettate o realizzate dei settori professionali legati alla costruzione e della cul- in tempi recenti. Queste tre opzioni troverebbero certa- tura architettonica nel suo complesso può mutare profon- mente una diversa accoglienza a seconda delle sensibilità damente nel corso del tempo. individuali e degli ambiti culturali delle singole persone Lo storicismo ottocentesco, ad esempio, appariva supera- intervistate. Un’indagine storica preliminare ad un’analisi to ad un esponente del movimento moderno quanto la multicriteria si troverebbe quindi di fronte alla sfida di dover prassi degli ‘sventramenti’ dei centri storici appare oggi tenere in conto la storia del monumento nel suo complesso, aliena al nostro modo di concepire le trasformazioni urba- senza trascurare le relazioni complesse con i diversi concetti ne. di modernità e con i bisogni e le richieste della società con- temporanea. Questo tipo di analisi possono quindi costituire un nuovo tipo di fonti per la storia culturale della disciplina. Infatti, di Analizzando la situazione attuale, ed in particolare le strut- fronte ad una sensibilità che può mutare anche piuttosto ture realizzate negli ultimi decenni, è possibile infatti nota- rapidamente, le informazioni raccolte con un’analisi mul- re come la realizzazione di grandi coperture risponda a ticriteria potranno fornire, soprattutto se ripetute nel tem- necessità che trovano, nella società contemporanea, uno po, uno spaccato interessante per comprendere la rela- spazio crescente. Oltre alla costruzione di nuovi edifici zione tra la società, i professionisti e il tema dell’utilizzo e vengono, quindi, avanzate proposte di trasformazione di della tutela degli edifici storici in un dato periodo. complessi edilizi già esistenti. Nei decenni passati questa necessità ha fatto percepire come legittima una profonda alterazione di strutture, come ad esempio di stati dedicati 4.2 La selezione dei criteri di valutazione e la loro al gioco del calcio, che pure presentavano qualità, anche ponderazione notevoli, dal punto di vista architettonico e compositivo. Una lunga tradizione culturale ha abituato la nostra sensibilità Per essere applicata in modo significativo, la tecnica del a mettere in relazione il valore di un bene culturale con la sua confronto a coppie deve essere strutturata secondo un antichità. Se uno stadio costruito nella prima metà del nove- preciso obiettivo: nella fattispecie, la selezione dei criteri e cento può, quindi, essere alterato o ricostruito senza che si la loro successiva pesatura è stata sviluppata indicando, a venga ad alimentare un dibattito particolarmente acceso, ciascun componente del Panel, un preciso quesito-obiet- un edificio ‘antico’ pone indubbiamente maggiori proble- tivo e precisamente: “prendendo a riferimento un bene cul- mi. Tuttavia, nel caso venisse rispettata un’assoluta reversi- turale immobile e un’ipotesi di un intervento che ha come bilità dell’intervento l’eventuale copertura dovrebbe confi- obiettivo la valorizzazione funzionale, culturale ed econo- gurarsi come una ‘teca’ a protezione dell’edificio più che mica ecc. - ad esempio la realizzazione di un nuovo velarium come una trasformazione dello stesso; ad esserne alterata di copertura al Colosseo di Roma - quali sono i criteri che sarebbe, quindi, più l’immagine che la costruzione stessa. dovrebbero essere considerati ai fini della selezione delle La copertura verrebbe soprattutto a configurare una nuo- migliori soluzioni progettuali e gestionali?”. va immagine del Colosseo che andrebbe inevitabilmente La valutazione si è articolata secondo due livelli, ciascuno a ridefinire la riconoscibilità del monumento. caratterizzato da una successiva fase di ponderazione: È, a questo punto, interessante notare che l’attuale ‘valore 1. il primo livello della valutazione ha avuto come obietti- iconico’ del Colosseo è legato ad una configurazione che vo quello di individuare le categorie (o gruppi) di criteri comprende lo ‘sperone’ realizzato nel XIX secolo da Giu- e di valutare l’importanza (peso) che le stesse hanno nel- seppe Valadier. Il taglio inclinato che definisce l’alternanza l’individuazione della soluzione progettuale più soddi- tra gli anelli interni ed esterni dell’edificio è diventato un ele- sfacente; 102 rivista valori e valutazioni n. 20 - 2018
La valutazione delle azioni di valorizzazione dei beni culturali: il caso studio della copertura del Colosseo 2. il secondo, invece, di individuare, all’interno di ciascun 1. Storico-architettonici, relativi ai valori storici, architetto- gruppo, i singoli criteri rispetto ai quali valutare gli inter- nici, culturali che caratterizzano il bene (o complesso di venti sui beni culturali immobili. beni); Ciascun gruppo di criteri - così come ciascun criterio - è 2. Ambientali, relativi ai valori ambientali e paesaggistici stato quindi ponderato attraverso la tecnica del confronto dell’ambiente circostante il bene culturale (immobile), a coppie derivato dall’AHP. sia esso naturale (es.: parco) che costruito (es.: centro Diversamente dalla scala utilizzata da Saaty che prevede storico); punteggi da 1 a 9, nel caso studio in oggetto è stata utilizzata 3. Sociali, inteso come insieme dei valori e caratteri della una variante del procedimento attribuendo – ai confronti popolazione (o comunità) che vive o risiede nell’am- a coppie - punteggi da 1 a 4, rimodulando pertanto i giudi- biente circostante al bene in oggetto; zi attribuiti da Saaty6. In particolare, attraverso l’utilizzo del 4. Economici, relativi ai valori economici associati al bene software di calcolo Excel, si sono compilate le matrici del culturale, sia diretti (valore economico del bene e ricavi confronto a coppie ed estratti gli autovettori successiva- dalle visite e/o dalle attività che possono essere ospitate mente standardizzati. nel bene) che indiretti, in termini di ricadute generate L’individuazione prima dei gruppi e poi dei singoli criteri è dalla presenza del bene sul territorio (spesa turistica avvenuta attraverso la tecnica del braistorming7 guidata ecc.). dagli autori relativamente alla definizione di possibili sce- Attraverso la tecnica del confronto a coppie, i componen- nari di intervento sui beni culturali e storico-architettoni- ti del Panel hanno quindi ponderato l’importanza di cia- ci e facendo riferimento, come esempio di intervento, alla scun gruppo, attribuendo maggior peso a quello degli “Sto- copertura del Colosseo. In particolare – sulla base della rico-architettonici” (30,7%) quindi a quello degli “Ambien- configurazione di possibili tipologie di intervento (con- tali” (24,8%) ed “Economici” (24,6%); il gruppo dei criteri servazione, valorizzazione economica ecc.) e prendendo a “Sociali” risulta, invece, quello con minore importanza nel- riferimento l’esempio della copertura del Colosseo – in la valutazione degli interventi sui beni culturali (19,9%) una prima fase si sono individuati i gruppi (o categorie) di (Fig. 3). criteri significativi8. Relativamente invece ai singoli criteri, questi sono stati individuati a partire dai gruppi individuati nella preceden- te fase e facendo sempre riferimento, come esempio di tipologia d’intervento, alla copertura del Colosseo. All’interno di ciascuna categoria, ciascuno componente del Panel ha quindi individuato una serie di criteri variabi- li da 4 a 6. A partire da questi, in una successiva fase, sono stati quindi confrontati fra loro in ordine al significato e alle finalità definendo quindi 12 criteri definitivi9. 5. RISULTATI Nella prima fase di selezione delle categorie di criteri rispet- to ai quali valutare gli interventi, il Panel ha individuato i seguenti quattro gruppi: 6 In particolare: al punteggio 1 corrisponde uguale importanza; al punteggio 2 corrisponde una moderata prevalenza; al punteggio 3 una forte prevalenza; al punteggio 4 una estrema prevalenza. 7 Il metodo usato nel campo della pubblicità, dell’analisi del valo- Figura 3 - Gruppi di criteri e peso % medio re ecc., permette la ricerca della soluzione di un dato problema attraverso sedute intensive di dibattito e confronto delle idee e del- le proposte espresse liberamente dai partecipanti. 8 In particolare, ai membri del Panel è stato chiesto di pensare e indicare quali sono gli aspetti che devono essere considerati quan- Relativamente invece ai singoli criteri, quelli selezionati all’in- do si intende intervenire su di un bene (immobile) culturale in terno dei 4 gruppi risultano complessivamente 12 (Fig. 4). uno scenario di conservazione/valorizzazione/rifunzionalizza- I criteri che hanno maggior peso sono il “Contenimento zione. 9 Questa fase di “omogeneizzazione” si è resa necessaria in quan- dei fenomeni di degrado” (11,8%), il “Contenimento del- to alcuni criteri erano stati definiti diversamente dai componen- l’inquinamento ambientale” (10,5%) e il “Rispetto dei carat- ti del Panel ma indicavano un aspetto già selezionato preceden- teri storico-architettonici del bene” (10,1%); il criterio che, temente. invece, ha minor importanza è quello relativo alla ”Costru- rivista valori e valutazioni n. 20 - 2018 103
Figura 4 - Criteri e peso percentuale (%) medio zione del partenariato pubblico-privato” (5,0%) apparte- ne, diventa fondamentale poter definire gli aspetti rilevanti nente al gruppo dei criteri “Sociali”. rispetto ai quali sviluppare la valutazione. I risultati confermano quanto emerso per i singoli gruppi: Essi permettono di definire una “griglia” oggettiva rispetto nella valutazione degli interventi che interessano i beni al quale sviluppare le analisi e definire gli impatti e gli effet- culturali immobili, secondo i componenti del Panel la mag- ti delle soluzioni progettuali e/o gestionali; essa costitui- giore attenzione deve essere posta verso gli aspetti legati sce un valido strumento in grado di supportare il decisore alla conservazione del bene e dei suoi valori storico-archi- nella risoluzione del problema decisionale. tettonici. Ovviamente, i criteri potranno essere ponderati diversa- mente a seconda degli obiettivi della valutazione, even- 6. CONCLUSIONI tualmente costituendo specifici panel di portatori di inte- resse, anche per verificare la varianza dei risultati in base ai Il tema della valutazione nell’ambito dei programmi di uti- diversi obiettivi perseguibili. lizzo e conservazione dei beni culturali immobili e degli Secondo il Panel di esperti preso a riferimento per l’inda- interventi volti a una loro valorizzazione è un tema più che gine, gli aspetti - nella forma di criteri - che devono essere mai attuale anche in relazione alle nuove politiche di gestio- considerati per la valutazione degli interventi sono innan- nali attuate dal MIBAC e dalle pubbliche amministrazioni zitutto quelli legati alla conservazione dei valori storico- locali. architettonici e quelli ambientali; gli aspetti economici lega- I risultati ottenuti, sebbene necessitino di ulteriori ti alla sostenibilità dell’intervento sono “solo” al terzo posto approfondimenti connessi soprattutto alla consistenza e a dimostrazione della maggiore attenzione verso gli aspet- alla composizione del Panel, evidenziano l’importanza di ti legati alla conservazione dei valori del bene culturale. questo tipo di analisi volte alla individuazione degli aspet- Relativamente invece ai singoli criteri, il contenimento dei ti rilevanti rispetto ai quali sviluppare la valutazione degli fenomeni di degrado e dell’inquinamento ambientale sono interventi. quelli che risultano di maggior peso; il primo fa riferimen- Diversamente dagli altri beni immobiliari “ordinari”, quel- to al bene, il secondo all’impatto della soluzione progettuale li culturali, infatti, sono caratterizzati da utilità che vanno sull’ambiente circostante. oltre il mero valore d’uso diretto quantificabile in termini Il caso studio del Colosseo presenta caratteristiche uni- monetari. Si deve, per questo, fare riferimento a valori di che, tali da renderlo particolarmente interessante come non uso, di esistenza, correlati ai valori storici e culturali caso di studio in riferimento al Panel di esperti coinvolti. riconoscibili. L’indagine ha altresì fornito un panorama dell’atteggia- Quando l’obiettivo è quello di selezionare la migliore solu- mento di diverse categorie di soggetti (professionisti ecc.) zione progettuale volta alla conservazione e valorizzazio- nei confronti del tema trattato. 104 rivista valori e valutazioni n. 20 - 2018
La valutazione delle azioni di valorizzazione dei beni culturali: il caso studio della copertura del Colosseo Questo tipo di analisi forniscono altresì interessanti indi- sono allineati alla ricerca Cultural Heritage Counts for Euro- cazioni per la storia culturale della disciplina. Infatti, di pe (CHCfE, 2015) che pone il patrimonio culturale al centro fronte ad una sensibilità che può mutare anche piuttosto dell’attivazione di politiche virtuose nei diversi ambiti eco- rapidamente, le informazioni raccolte potranno fornire, nomici, sociali, culturali e ambientali (Fig. 5). soprattutto se ripetute nel tempo, uno spaccato interes- Si tratta della rivisitazione della nota schematizzazione del- sante per comprendere la relazione tra la società, i profes- la sostenibilità, alla quale è aggiunto, per la peculiarità dei sionisti e il tema dell’utilizzo e della tutela degli edifici sto- beni in oggetto di valutazione, il criterio “culturale” e dove rici in un dato periodo. il sistema della cultura rappresenta una efficace politica di Si segnala che i quattro gruppi di criteri individuati dal Panel sviluppo sostenibile. Figura 5 - Azioni di valorizzazione del patrimonio culturale e ambiti di impatto (CHCE) * Sdino Leopoldo, Dipartimento di Architettura, Ingegneria delle Costruzioni e Ambiente Costruito (ABC), Politecnico di Milano, Milano. E-mail: sdino@polimi.it ** Rosasco Paolo, Dipartimento Architettura e Design (dAD), Scuola Politecnica, Università di Genova, Genova. E-mail: rosasco@arch.unige.it *** Novi Fausto, Dipartimento Architettura e Design (dAD), Scuola Politecnica, Università di Genova, Genova. E-mail: novi@arch.unige.it **** Porcile Gian Luca, Dipartimento Architettura e Design (dAD), Scuola Politecnica, Università di Genova, Genova. E-mail: gianlucaporcile@gmail.com. Bibliografia of acceptable change framework, Tourism Management, 23(1), 2002, pp. 1-15. Environmental Monitoring and Assessment, 185 Tourism ALFANO, F.R.D.A., IANNACE, G., IANNIELLO, C., IANNIELLO, E., Vela- Management, 32 Environmental Management, 39 Tourism ria in ancient Roman theatres: Can they have an acoustic Management, 23 Marine Policy, 68Proceedings—limits of role?, Energy and Buildings n. 95, 2015. acceptable change and related planning processes: Pro- BITHAS K., NIJKAMP P., “Sviluppo sostenibile e conservazione gress and future directions : From a workshop held at the del capitale manufatto ambientale: il caso del patrimonio University of Montana’s Lubrecht Experimental Forest. monumentale di Olimpia”, in Fusco Girard L., Nijkamp P. (a AHN B.Y., LEE B.K., SHAFER C., Operationalizing sustainability cura di), Le valutazioni per lo sviluppo sostenibile della città in regional tourism planning: An application of the limits e del territorio, Franco Angeli, Milano, 1997, pp. 319-337. rivista valori e valutazioni n. 20 - 2018 105
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