IANO - Istituto Comprensivo 3 Chieti

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IANO - Istituto Comprensivo 3 Chieti
Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della
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Istituto Comprensivo n. 3 - Via Pescara, 211 – 66013
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           IANO

                 FFERTA

             ORMATIVA
      Anno Scolastico 2014/2015
IANO - Istituto Comprensivo 3 Chieti
Dirigente scolastico           Paola Di Renzo
Collaboratori del dirigente:   Beatrice Scarpulla
                               Paola Giulia Montanaro
Direttore Servizi Generali     Gigliola Damiani
Amministrativi:
Presidente del Consiglio di    Anita Anello
Istituto:

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                   Il Piano dell’Offerta Formativa
              dell’ Istituto Comprensivo N.3 di Chieti

                                       2014/2015

   è stato approvato dal Collegio dei Docenti Unificato nella seduta del
    20 ottobre 2014.
   è stato adottato dal Consiglio di Istituto nella seduta del 24
    novembre 2014.

      “ Il piano è il documento fondamentale costitutivo dell’identità culturale
      e progettuale delle istituzioni scolastiche ed esplicita la progettazione
      didattica,
      educativa ed organizzativa che le singole scuole adottano nell’ambito
      della loro autonomia...”
      “Esso riflette le esigenze del contesto culturale, sociale ed economico
      della realtà locale.....”
      “Il piano viene elaborato dal Collegio dei Docenti sulla base degli
      indirizzi generali per le attività della Scuola e delle scelte generali di
      gestione e di amministrazione definiti dal Consiglio di Istituto, tenuto
      conto delle proposte e dei pareri formulati dagli organismi e dalle
      associazioni dei genitori...”
      “ Il Piano è adottato dal Consiglio di Istituto...”

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                                                                                          L. 59 marzo 1997
                                                                                D.P.R. n°275, 8 marzo 1999
                                                                                          L. 53 marzo 2003
                                                                                     D.L. 59 febbraio 2004
                                                                                     D.P.R. 30 marzo 2004

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CAPITOLO 1: INTRODUZIONE

IL SENSO PEDAGOGICO DI UN MODELLO ORGANIZZATIVO
Per effetto del Piano di dimensionamento delle reti scolastiche(D.G.R. 954 del 29 -12 –
2011) in attuazione del D.L.112 del 01 – 03 – 1998 e della Legge 111 del 2011, il 1°
settembre 2012 è nato l’Istituto Comprensivo N.3 di Chieti, scaturito dalla fusione tra il
Terzo Circolo Didattico, la Scuola Secondaria di Primo Grado “ Vincenzo Antonelli” e la
Scuola in Ospedale.
Un Istituto Comprensivo riunisce nella stessa organizzazione scuole dell’infanzia, primarie
e secondarie di primo grado e si prefigge, tra gli altri scopi, il raggiungimento di obiettivi
di miglioramento della continuità verticale che possa coinvolgere gli allievi in un percorso
educativo unitario.
Sin dagli anni ’90 la continuità ha costituito ” l’esigenza primaria della scuola, al fine di
garantire il diritto dell’alunno ad un percorso formativo organico e completo che mira a
promuovere uno sviluppo articolato e multidimensionale del soggetto il quale, pur nei
cambiamenti evolutivi e nei diversi gradi scolastici, costruisce così la sua particolare
identità” come scritto nella C.M.339 del ’92 che costituisce ancora uno dei documenti più
organici su questo argomento.
Il concetto di continuità che è alla base della creazione degli Istituti comprensivi, va
inteso come coerenza nel progetto formativo, come integrazione delle diverse           attività
che diventano un continuum narrativo e come crescita delle occasioni formative offerte
agli alunni.
PUNTI DI FORZA DEL COMPRENSIVO
-rafforzamento del dialogo e dell’interazione fra scuola e territorio
-adozione di criteri di valutazione condivisi nell’ottica della promozione di una cultura
della valutazione finalizzata al miglioramento
-miglioramento degli esiti di apprendimento (fondazione Agnelli)
-rafforzamento dell’identità di scuola
-legame rafforzato con le famiglie
-adozione di curriculi verticali
“ L’Istituto Comprensivo diviene la scuola di una comunità che si riconosce in un
territorio, contribuendo in tal modo a costruire un senso di appartenenza, di identità e di
responsabilità nel rapporto fra generazioni” (Damiano Previtali)
A coronamento di tale percorso si inserisce la creazione di un Curricolo verticale in cui si
costruisce, con un linguaggio comune e con un lessico più attento alle esigenze formative
degli alunni, una prassi che attraverso la selezione e la scelta di nuclei e temi
fondanti,che noi abbiamo definito nuclei disciplinari, avvii una progressiva strutturazione

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ed articolazione del sapere attraverso un iter che faccia emergere atteggiamenti,
motivazioni, orientamenti che invitano i ragazzi a diventare responsabili del proprio
successo formativo.
Come si legge nelle Indicazioni Nazionali per il curricolo nella scuola dell’infanzia e del
primo ciclo di istruzione pubblicate in via definitiva il 04-09-2012 “La generalizzazione
degli Istituti Comprensivi crea le condizioni perché si affermi una scuola unitaria di base
che prenda in carico i bambini dall’età dei tre anni e li guidi fino al termine del primo ciclo
di istruzione e che sia capace di riportare i molti apprendimenti che il mondo oggi offre
entro un unico percorso strutturante.”
Solo in questo modo gli alunni partecipano ad una cittadinanza attiva e consapevole come
auspicato dalle Raccomandazioni del Consiglio d’Europa del 2006.
Il cambiamento nel rapporto tra scuola e mondo del lavoro, in quanto il continuo
progresso tecnologico richiede il costante aggiornamento di competenze specifiche, pone
la scuola di fronte all’ineludibile esigenza di promuovere una formazione, cognitiva e
culturale, che consenta ad ognuno di controllare e gestire con efficacia le problematiche
sociali e lavorative che si presentano.
Al centro di questo processo c’è la persona concepita in una dimensione che abbracci tutti
gli aspetti: cognitivi, comportamentali, spirituali, fisici e sociali che devono essere
sviluppati a partire dalla scuola dell’infanzia e non è un caso che tra gli obiettivi di Europa
2020 sia compresa anche la prescolarizzazione.

1.1. PREMESSA
       Il Piano dell’Offerta Formativa, elaborato dal Collegio dei Docenti per l’a.s.
2014/2015 tiene conto delle esperienze pregresse, maturate all’interno dell’Istituto, tese
a promuovere l’innovazione dei comportamenti e delle tendenze attuate in conseguenza
dell’autonomia scolastica, delle norme dettate dalla Legge di Riforma n. 53 del 2003, dal
D.L. n. 59 del 2004, dal CM. n. 29 del 2004, dal DPR. n.30 del 2004, delle Indicazioni per
il curricolo di settembre 2007 e di settembre 2012. Il POF è, pertanto, il risultato di un
lavoro che nasce dalle esperienze e dalla ricerca, elementi che concorrono, in maniera
articolata e sinergica, alla sistematica realizzazione di un servizio all’utenza, volto a
promuovere lo sviluppo cognitivo e formativo degli alunni nell’ottica dell’educare
istruendo. Ciò si realizza attraverso la disponibilità, la collaborazione, la flessibilità, la
ricerca continua all’interno di una istituzione pronta a recepire e ad elaborare i bisogni del
territorio e attenta a promuovere processi di formazione continua e di integrazione.
       La centralità dell’alunno stimola e regola ogni azione didattica e formativa con lo
scopo di realizzare efficaci percorsi di apprendimento e di sviluppo per ciascuno. Dalla
soglia dei tre anni di vita fino all’adolescenza, il bambino ricerca nella rete di relazioni
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umane e in ambienti razionalmente strutturati le condizioni che favoriscono la presa di
coscienza di sé, il riconoscimento sociale, l’appagamento della sua curiosità cognitiva,
l’integrale coinvolgimento delle sue capacità e delle sue aspettative.
       In tal senso la valorizzazione delle diversità                 e l’uguaglianza delle opportunità
formative   risultano    essere     principi-guida       di   questo     Istituto     Comprensivo   per   la
realizzazione della “scuola di tutti e di ciascuno” (Rif. Indicazioni Nazionali per il curricolo
2012) in un’ottica inclusiva e nella prospettiva della “speciale normalità”.
       Recependo la recente normativa sui BES (DM 27/12/2012 – CM 06/03/2013 n. 8
– Nota 22/11/2013), la Scuola, raccogliendo l’eredità del Progetto I CARE , prosegue il
suo cammino verso la promozione della cultura dell’inclusione elaborando un Piano
Annuale per l’Inclusività che traccia le modalità per rilevare, descrivere e rispondere ai
Bisogni Educativi Speciali .
      La scuola, attraverso l’individualizzazione e la personalizzazione didattica ed
educativa, la flessibilità dei percorsi e la strutturazione di ambienti di apprendimento
significativi ed efficaci, l’utilizzo sistematico della didattica inclusiva, la collaborazione e
la corresponsabilità di tutti,           intende eliminare le barriere fisiche e culturali che
ostacolano il raggiungimento del successo formativo, non solo degli alunni con disabilità
certificata (rif. L. 104/92) o con diagnosi con DSA (rif. L. 170/10), ma anche di                     altre
categorie di BES.
       L’Istituto promuove e attua l’autonomia secondo i principi qui di seguito descritti:

Integrazione                 • Didattica: predisposizione di un curricolo integrato nei
                             collegamenti e nelle collaborazioni, nei percorsi disciplinari e
                             progettuali.
                              • Territoriale: attuazione ed espansione continua di una rete di
                             collegamenti e collaborazioni con Enti Locali, altre scuole,
                             istituzioni ed agenzie culturali e formative del territorio
                             nazionale ed europeo.

Continuità                   • Erogazione servizi di qualità

                             • Elaborazione di un curricolo verticale secondo una logica di
                             “continuità formativa”
                             • Sviluppo e potenziamento di fattori di qualità in continuità con
                             gli Enti Locali e le scuole del territorio

Flessibilità                 • Accoglienza delle istanze esterne
                             • Disponibilità alle modifiche in itinere
                             • Autovalutazione

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Innovazione                   • Coinvolgimento operativo del corpo docente nel “laboratorio di
continua                     ricerca-azione”
                              • Sostegno e implementazione dei processi innovativi attivati
                             attraverso utilizzo di nuove metodologie didattiche
                              • Controllo e verifica dell’efficacia dei processi innovativi in atto

Orientamento                 • Aiuto nella scoperta delle attitudini e potenzialità di ciascun
                             alunno

                             • Sostegno agli alunni per l’acquisizione dei prerequisiti
                             necessari ad una scelta consapevole per il proprio futuro

                              • Collegamento con le scuole secondarie di secondo grado del
                             territorio

Inclusione                   • Accettazione e valorizzazione della diversità                             come
                             caratteristica essenziale della condizione    umana

                             • Individualizzazione          e       personalizzazione        dei   processi   di
                             apprendimento

                             • Cooperazione e collaborazione     tra insegnanti, genitori e
                             comunità scolastiche ed extrascolastiche

                             • Didattica inclusiva              e     metodologie       di     apprendimento
                             cooperativo

                              • Corresponsabilità educativa e formativa

Le scuole costituenti l’Istituto Comprensivo n. 3 di Chieti vantano una lunga tradizione di
partecipazione a progetti di cooperazione internazionale facilitanti il plurilinguismo, una
delle nuove priorità indicate dal Parlamento Europeo                        per costruire la cittadinanza
europea.
Sempre per avvicinare gli alunni al plurilinguismo è stato attivato, a partire dall’ anno
scolastico 2012/13, il Progetto LSCPI “Lingue di scolarizzazione e curricolo plurilingue e
interculturale”.

Anche se l’Istituto Comprensivo n. 3 di Chieti nasce il 1 settembre 2012, le scuole che ne
fanno parte hanno più volte ottenuto riconoscimenti a livello nazionale ed internazionale
per le attività svolte.     In particolare ricordiamo i seguenti premi ricevuti dal 3° Circolo
Didattico di Chieti quali il premio Label per i progetti di “Cooperative Learning” con
                                                                                                               5
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l’utilizzo delle nuove tecnologie nella didattica ed il riconoscimento “Best-practice”,
ottenuto in data 3 ottobre 2005 a Gorizia, in occasione della celebrazione della Giornata
Europea delle Lingue, i Certificati di Qualità nazionale ed europeo eTwinning per il
progetto “The new adventures of the Twinnies around the world”, anche vincitore del
Premio Nazionale eTwinning 2011 ottenuto il 19 dicembre 2011 a Firenze e del Premio
Europeo eTwinning 2012 ricevuto a Berlino il 29 marzo 2012 e il primo Premio Europeo
relativo al concorso sulla cittadinanza “Europaischer Wettbewer” ricevuto a Stoccolma il
10 ottobre 2013 con il progetto eTwinning “Supercitizen’s almanac”.
Anche la Scuola “Antonelli” nel corso degli anni ha aderito a numerose iniziative e
concorsi e a tal proposito si possono ricordare le partecipazioni ai giochi matematici, alle
attività agonistiche dei Giochi della Gioventù e               annualmente alle iniziative finalizzate
all’Educazione alla Legalità. In tutti i contesti succitati gli alunni hanno ricevuto Premi e
riconoscimenti.
L’Istituto neo-formato ha al suo attivo diverse certificazioni                        di Qualità nazionale ed
europea con progetti eTwinning. Ha inoltre ricevuto Premi nel Concorso Energiochi per la
scuola media Antonelli e le Scuole Primarie Via Pescara e Via Lanciano oltre alla Menzione
d'onore col progetto Mediucation per classi 3°A/B della Scuola primaria Via Lanciano a.s.
2013/14 e la Menzione Speciale al Premio Nazionale eTwinning 2014 per il progetto eTV
condotto dalle classi 5B/C della Scuola primaria Viale Abruzzo a.s. 2013/14.
Negli anni 2012/2014 è stato inoltre avviato il progetto Comenius dal titolo “Europe: on
stage!” nel quale l’Istituto Comprensivo n.3 è stata scuola coordinatrice internazionale .
Dall’anno scolastico scorso ha preso il via il nuovo progetto multilaterale Comenius “Build
time line” che si concluderà al termine di questo anno scolastico. Sono inoltre attivi
all’interno dell’Istituto partnerariati bilaterali e gemellaggi elettronici con scuole europee
nell’ambito dell’eTwinning, in alcuni dei quali i docenti si sono uniti a formare School
Teams dove si prediligono il lavoro di squadra, la collaborazione e la cooperazione .

        Attraverso la fusione del 3° Circolo Didattico di Chieti con la Scuola Secondaria di
Primo Grado “Antonelli”e la Scuola in Ospedale i docenti possono ora creare progettualità
in continuità che seguono lo sviluppo delle potenzialità degli alunni dall’infanzia fino alla
pre-adolescenza attraverso percorsi articolati e ricchi di stimoli, attivati grazie alla
molteplicità delle competenze dei docenti in servizio nell’Istituto.
La presenza della Scuola in Ospedale offre ad alunni e insegnanti la possibilità di aprirsi
alla solidarietà e di sentirsi parte della comunità cittadina.

       L’Istituto   valorizza     la   diffusa     consapevolezza         del    potenziamento       dell’area
dell’organizzazione e       della comunicazione, strumenti essenziali per lo sviluppo. Le

                                                                                                             6
Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
                      Istituto Comprensivo n. 3 - Via Amiterno 150 – 66013 Chieti Scalo
                                       Via Amiterno 150-66100 Chieti
                                               087156 34 94
                                     PEC: chic83600e@pec.istruzione.it
                           Email: chic83600eistruzione.it Cod. Mec. CHIC83600E
                                   C.F. 9 30 48 76 06 93 – C.U.F. UFG3JU

direttive ministeriali sono accolte nella loro globalità, interpretate ed attuate seppure in
maniera sempre commisurata alle realtà organizzative, didattiche, operative, che
connotano la scuola sul territorio attraverso una continua azione di ricerca e di sviluppo,
supportate da un’antica collaborazione con l’Università “G.D’Annunzio” di Chieti e con
quella de L’Aquila, con le quali l’Istituto ha attivato convenzioni fin dal 1999.
        Il curricolo obbligatorio1 garantisce l’apprendimento di ogni alunno attraverso
contenuti disciplinari e progettuali, che, per il 20%, si rivolgono al territorio, in una
interazione che coinvolge temi di pertinenza locale, declinati nei modi e nei tempi propri
dei bambini e dei pre-adolescenti.
        Tutto il processo è sorretto dalla competenza del team docente, che costruisce un
clima di responsabilizzazione condivisa rispetto al rapporto con le famiglie, alla cura
dell’apprendimento di ciascun alunno, alla scelta delle attività in risposta agli orientamenti
ed alle aspettative dei singoli e dei gruppi, al coordinamento delle attività didattiche ed
educative, alla progettazione, valutazione e documentazione del percorso formativo.

1
 Il curricolo obbligatorio per la Scuola Primaria consta di 40 ore settimanali per le classi a tempo pieno, di 27
ore settimanali per le classi a tempo antimeridiano.

                                                                                                                7
Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
                Istituto Comprensivo n. 3 - Via Amiterno 150 – 66013 Chieti Scalo
                                 Via Amiterno 150-66100 Chieti
                                         087156 34 94
                               PEC: chic83600e@pec.istruzione.it
                     Email: chic83600eistruzione.it Cod. Mec. CHIC83600E
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1.2. MAPPA DEL POF

A   Area dell’identità

    Presentazione della scuola

    Finalità

    Logo e motto della scuola

B   Area della progettualità

    Progettualità d’Istituto

    Progettazione didattica

    Curricolo obbligatorio e locale

    Progetti dell’Offerta Formativa

    Progetti di Ampliamento dell’Offerta Formativa

    Scuola dell’infanzia

    Scuola primaria

    Scuola in ospedale

    Scuola secondaria di primo grado

C   Area della valutazione

    Analisi dei bisogni formativi

    Progetto di autovalutazione d’Istituto

    Stategie

    Monitoraggio

    Valutazione
                                                                                    8
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                                Via Amiterno 150-66100 Chieti
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                              PEC: chic83600e@pec.istruzione.it
                    Email: chic83600eistruzione.it Cod. Mec. CHIC83600E
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   Criteri e fattori di qualità

   Aggiornamento e formazione

D   Area dell’organizzazione

   Il contratto formativo

   Il calendario scolastico

   Il nostro modello organizzativo

   Gli organi collegiali

   Organigramma

   Funzionigramma:

    area pedagogica

    funzioni strumentali

    funzioni amministrative

   Utilizzazione risorse disponibili

E   Area della comunicazione

   Calendario pedagogico

   Sito Web

   Scuola territorio

   Il patto educativo di corresponsabilità

                                                                                   9
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                                  PEC: chic83600e@pec.istruzione.it
                        Email: chic83600eistruzione.it Cod. Mec. CHIC83600E
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CAPITOLO 2: LA NOSTRA IDENTITÀ

2.1. PRESENTAZIONE DELLA SCUOLA

a) IL NOSTRO TERRITORIO
       L’Istituto Comprensivo n.3          opera in Chieti Scalo, un territorio che dal 1950 ad
oggi ha subito una trasformazione del contesto geo-economico e sociale.
Il territorio, compreso nell'area di urbanizzazione metropolitana Chieti-Pescara, si articola
lungo la via Tiburtina, primaria arteria di comunicazione tra Roma e l’Adriatico.
Chieti Scalo costituisce la parte moderna della città di Chieti e si allarga senza soluzione
di continuità intorno allo scalo ferroviario.
Essa ha subito una trasformazione radicale intorno agli anni cinquanta dello scorso
secolo: da ambiente prevalentemente rurale, è diventata nel tempo una zona industriale
di grande rilevanza sia per il sistema produttivo della provincia di Chieti e che per quello
dell’intero Abruzzo.
Negli ultimi anni,     a causa della       crisi dell’industria non solo locale, il territorio si sta
progressivamente       terziarizzando,      infatti    sono     sorte,    accanto     ad   alcune     aziende
storicamente presenti, importanti istituzioni come l’Università, con annesso un polo
sanitario di notevoli dimensioni e una rete commerciale di considerevole importanza.
La storia economica del territorio è stata accompagnata da un progressivo incremento
edilizio e di popolazione d’immigrazione remota e recente, elemento che ha configurato
un tessuto sociale eterogeneo, caratterizzato anche dalla presenza d’un insediamento di
stranieri che, pur non risultando molto numeroso, ha costituito un ulteriore fattore di
complessità.
Poiché lo sviluppo della città risale ad anni relativamente recenti, il territorio non è
disseminato di edifici particolarmente fatiscenti. Esistono ampie zone adibite ad edilizia
popolare, contigue, però, ad aree residenziali abitate dal ceto impiegatizio delle industrie
e dei servizi pubblici e privati.
Anche l’aspetto ambientale è tenuto in considerazione in quanto alcune                              abitazioni
producono energia elettrica per mezzo di pannelli solari e molte sono abbellite da
rigogliosi giardini.
Questa configurazione determina favorevoli possibilità di integrazione e – tranne rarissimi
casi – non esistono quartieri emarginati per qualità dei servizi o per particolari condizioni
di degrado socio-ambientale.
In anni recenti Chieti Scalo, essendo situata nell’area metropolitana di Chieti-Pescara, ha
visto sempre più i suoi abitanti gravitare, per quanto riguarda le attività culturali o del

                                                                                                            10
Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
                  Istituto Comprensivo n. 3 - Via Amiterno 150 – 66013 Chieti Scalo
                                   Via Amiterno 150-66100 Chieti
                                           087156 34 94
                                 PEC: chic83600e@pec.istruzione.it
                       Email: chic83600eistruzione.it Cod. Mec. CHIC83600E
                               C.F. 9 30 48 76 06 93 – C.U.F. UFG3JU

tempo libero, sui due centri maggiori, cosa questa che si è sempre più accentuata e che è
stata favorita dalla maggiore mobilità della popolazione.

b) IL NOSTRO ISTITUTO
Scuola                              alunni docenti
Scuola   dell’infanzia Zona Stadio   111      9
Scuola   dell’infanzia Pescara Sud   167     14
Scuola   dell’infanzia Via Lanciano   52      4
Scuola   Primaria Viale Abruzzo      257     26
Scuola   Primaria Via Lanciano       207     17
Scuola   Primaria Via Pescara        218     24
Scuola   Secondaria di primo grado 197       27
Scuola   in ospedale alunni          var.     2
Totale                              1209    123

L’Istituto Comprensivo n.3 di Chieti comprende tre plessi di Scuola dell’Infanzia, tre di
Scuola Primaria, un plesso di Scuola Secondaria inferiore di primo grado e la Scuola in
Ospedale. Le scuole sono strutturate secondo diverse tipologie: la Scuola Primaria con
17 classi a modulo e 16 classi a tempo pieno e la Scuola dell’Infanzia con 10 sezioni a
doppio turno e 2 a turno antimeridiano, la Scuola Secondaria con 3 sezioni a tempo
antimeridiano (3 classi prime, 3 classi seconde, 2 classi terze), la Scuola in Ospedale con
una pluriclasse di scuola primaria e una di scuola dell’infanzia.
Le attività istituzionali, organizzative e progettuali dell’Unità scolastica sono promosse,
coordinate e dirette dal Dirigente Scolastico, Dott.ssa Paola Di Renzo.

c) LE NOSTRE SCUOLE

        DIREZIONE DIDATTICA \ SCUOLA PRIMARIA “VIA PESCARA”
         Il plesso scolastico di Via Pescara è sede della Direzione Didattica dal 1985.
                                         L’edificio è articolato su due piani con numerose ed
                                         ampie aule al primo ed al secondo piano. Dispone di
                                         palestra,     cortile,     vasta     sala    mensa,   biblioteca,
                                         ambulatorio medico, di un attrezzatissimo laboratorio
                                         di informatica con collegamento telematico e di sala
                                         video e biblioteca con collegamento satellitare. Il
                                         plesso attualmente ospita solo classi a tempo pieno.
                                         In conseguenza di tale tipologia strutturale sono state

                                                                                                        11
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                  Istituto Comprensivo n. 3 - Via Amiterno 150 – 66013 Chieti Scalo
                                   Via Amiterno 150-66100 Chieti
                                           087156 34 94
                                 PEC: chic83600e@pec.istruzione.it
                       Email: chic83600eistruzione.it Cod. Mec. CHIC83600E
                               C.F. 9 30 48 76 06 93 – C.U.F. UFG3JU

allestite aule-laboratorio per l’attivazione di specifiche attività didattiche ed educative.
Grazie alla collaborazione dei genitori, gran parte delle aule è dotata di un PC alcune delle
quali con lavagne interattive.

       SCUOLA DELL’INFANZIA \ SCUOLA PRIMARIA “VIA LANCIANO”
        Nella prima metà del ‘900 l’unica
scuola funzionante a Chieti Scalo era la
scuola di “Via Lanciano”, che è stata per
molti   anni   anche   sede    della    Direzione
Didattica. L’edificio a due piani, costruito nel
1935, è stato frequentato dalla maggior
parte dei nonni e dei genitori degli attuali
alunni. “Via Lanciano” ha preso il nome
dalla via sulla quale si affacciava il portone d’ingresso; in seguito l’entrata è stata
spostata all’interno del cortile, prima inesistente. Verso gli anni ’60 l’edificio è stato
rialzato ed ha assunto l’aspetto attuale. A quell’epoca ospitava la Scuola Materna al piano
terra, la Scuola Elementare al primo piano e la Media al secondo piano. Nel 1963, con la
costruzione della sede della Scuola Media “Mezzanotte” ed il conseguente trasferimento
delle classi, gli spazi interni sono stati riorganizzati a favore della Scuola Materna ed
Elementare. L’edificio, ristrutturato da parte del Comune nel 1999, nel 2007 e nel 2009,
ha acquistato un aspetto accogliente e funzionale, anche grazie alle soluzioni tecnologiche
adottate: dispone, infatti, di aule luminose, un’ampia sala mensa, un laboratorio
multimediale con collegamento telematico, una sala video, una biblioteca, un laboratorio
di lingua straniera, una palestra, due ascensori (uno interno ed uno esterno) ed un ampio
giardino recintato.

       SCUOLA DELL’INFANZIA “VIA PESCARA SUD”
        La Scuola dell’Infanzia “Via Pescara Sud” occupa un edificio che si estende su un
                                                     unico piano. Ampi spazi comuni e aule
                                                     luminose,      organizzate       in    funzione   delle
                                                     diverse attività didattiche, permettono di
                                                     articolare in modo coerente ed armonico il
                                                     tempo scuola dei bambini. La scuola è dotata
                                                     di una grande sala mensa, aule laboratorio
                                                     per lo svolgimento di attività in gruppo,
                                                     laboratorio      multimediale         ed   ambulatorio

                                                                                                          12
Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
                  Istituto Comprensivo n. 3 - Via Amiterno 150 – 66013 Chieti Scalo
                                    Via Amiterno 150-66100 Chieti
                                            087156 34 94
                                  PEC: chic83600e@pec.istruzione.it
                        Email: chic83600eistruzione.it Cod. Mec. CHIC83600E
                                C.F. 9 30 48 76 06 93 – C.U.F. UFG3JU

medico. Dispone, inoltre, di giardini interni ed esterni recintati. A seguito degli eventi
sismici avvenuti in Abruzzo nel mese di aprile 2009, la scuola ha subito lavori di
ristrutturazione con fibre di carbonio, che l’hanno resa antisismica.

      SCUOLA DELL’INFANZIA “ZONA STADIO”
       La Scuola dell’Infanzia di “Zona Stadio”, costruita nel 1977, è situata al n° 129 di
Via Amiterno, nella zona ovest di Chieti Scalo, in prossimità dello Stadio “Angelini”.
L’edificio scolastico, ad un solo piano, è
dotato di un ampio salone, di quattro
aule-sezioni,     di       un        laboratorio
polifunzionale,    di       un       laboratorio
multimediale, di una sala mensa, di due
ripostigli e di un grande giardino recintato
che circonda l’intero edificio. Gli spazi
interni sono ampi e luminosi. Nel salone
sono stati allestiti angoli funzionali alle
attività didattiche, anche grazie alla vastità del locale che consente una fruizione duttile e
flessibile degli spazi da parte dei bambini, in funzione delle diverse esigenze.

      SCUOLA PRIMARIA “VIALE ABRUZZO”
       La Scuola Primaria di “Viale Abruzzo” è sorta nel 1982. Dall’anno scolastico
1982/83 accoglie le classi che erano state ospiti di una palazzina di civile abitazione sita
                                                in Viale Abruzzo:            da      qui   la   denominazione
                                                giuridica della Scuola “Viale Abruzzo”.
                                                          L’edificio attuale offre ampi corridoi, aule
                                                luminose e spaziose, una palestra attrezzata ,
                                                sala mensa, ambulatorio medico, aula “speciale”
                                                per      le    attività      di      sostegno,      laboratorio
                                                d’informatica          con    collegamento          telematico,
                                                laboratorio       di    musica,       laboratorio     artistico,
                                                laboratorio teatrale.             Sono presenti lavagne
interattive che vengono regolarmente utilizzate nelle attività curricolari. Nell’ampio cortile
recintato hanno sede un campetto sportivo polivalente all’aperto ed un giardino alberato.
       Al centro di un quartiere di recente costruzione                   e ancora in crescita, ricco di
importanti strutture sportive, la scuola rappresenta un punto di riferimento forte ed
importante per la cittadinanza.

                                                                                                              13
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                  Istituto Comprensivo n. 3 - Via Amiterno 150 – 66013 Chieti Scalo
                                   Via Amiterno 150-66100 Chieti
                                           087156 34 94
                                 PEC: chic83600e@pec.istruzione.it
                       Email: chic83600eistruzione.it Cod. Mec. CHIC83600E
                               C.F. 9 30 48 76 06 93 – C.U.F. UFG3JU

      SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO “ANTONELLI”

                                                            La Scuola Secondaria di primo grado
                                                           Vincenzo           Antonelli           è      ubicata
                                                           inViaAmiterno            150     nei   pressi    dello
                                                           Stadio Comunale e attigua ad altri
                                                           impianti sportivi. L’edificio, risalente ai
                                                           primi anni ’80 del secolo scorso, è
circondato da un ampio giardino ricco di alberi di varie specie. La costruzione è disposta
su due livelli e presenta aule grandi e particolarmente luminose. All’interno son presenti
un’aula magna dotata di impianto di video-proiezione, una palestra regolamentare, una
mensa attrezzata, un’aula di informatica, un’aula “speciale” e                         laboratori di arte con
attrezzature per la realizzazione di ceramiche, di scienze e di musica. Alcune aule sono
dotate di lavagne interattive multimediali quotidianamente utilizzate dai docenti. La
scuola Antonelli è frequentata non solo da alunni che provengono da quartieri di Chieti
Scalo ma anche da ragazzi di paesi limitrofi che in essa trovano le condizioni per
raggiungere il successo formativo. A partire da quest’anno scolastico, ospita la sede di
Presidenza e la segreteria scolastica.

      SCUOLA IN OSPEDALE
                                           La scuola in Ospedale è sorta                  nell’anno scolastico
                                           1997/98 presso la Clinica Pediatrica del Policlinico
                                           SS. Annunziatadi Chieti                grazie alla volontà del
                                           primario     prof.       Francesco         Chiarelli   e   dell’Ufficio
                                           Scolastico Regionale per l’Abruzzo e con il contributo
                                           di dirigenti scolastici, docenti e personale sanitario.
                                           Nel primo anno            si riuscì         ad attivare la Scuola
                                           Primaria e nell’anno successivo anche la Scuola
                                           dell’Infanzia.      Si    tratta      di     un’iniziativa   dall’alta
valenza pedagogica, sociale e culturale.

d) DOVE SIAMO

           Direzione                                                  Via Pescara n.211

           Scuola Secondaria “Antonelli”                              Via Amiterno n.150

           Scuola in Ospedale                                         Clinica Pediatrica di Chieti

                                                                                                               14
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                      Istituto Comprensivo n. 3 - Via Amiterno 150 – 66013 Chieti Scalo
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            Scuola Primaria “Via Pescara”                                Via Pescara n .211

            Scuola Primaria “Via Lanciano”                               Via Lanciano n.3

            Scuola Primaria “Viale Abruzzo”                              Via Amiterno n.125

            Scuola dell’Infanzia “Via PescaraSud”                        Via Pescara n.217

            Scuola dell’Infanzia “Via Lanciano”                          Via Lanciano n.3

            Scuola dell’Infanzia “Zona Stadio”                           Via Amiterno n.29

2.2. FINALITÀ

       La scuola, nel suo ruolo di interlocutrice attenta, ha elaborato un’offerta formativa
che tiene conto dei bisogni dell’utenza e che incoraggia comportamenti di cooperazione e
solidarietà. Inoltre, in linea con le innovative tendenze pedagogiche indicate dal M.P.I., la
nostra Istituzione scolastica si propone la finalità di orientare il proprio percorso formativo
verso un futuro del quale si riconoscono quali priorità costituite:
   •   la centralità della persona
   •   la formazione lungo l’intero arco della vita (“long life learning”);
   •   l’attenta collaborazione con l’extrascuola: la famiglia in primo luogo (“long life
   learning”);
   •   la valorizzazione delle diverse identità e radici culturali di ogni studente, per una
   corretta educazione alla convivenza civile;
   •   l’unitarietà dei saperi;
   •   l’acquisizione delle competenze chiave (Lisbona 2000) e delle abilità per la vita
   (“life skills”);
   •   la valorizzazione del patrimonio culturale e ambientale.
       Allo scopo di perseguire tali linee di tendenza, la scuola si configura come
laboratorio di ricerca-azione, in cui tutti i soggetti e le professionalità coinvolte cooperano
per un miglioramento continuo delle proprie conoscenze e della propria formazione
professionale.

                                                                                              15
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2.3. LOGO E MOTTO DELLA SCUOLA
       Da molti anni la nostra scuola ha scelto un logo identificativo: un vortice blu in
campo bianco che è connotativo di ogni documento, attività, comunicazione all’interno e
all’esterno della nostra istituzione scolastica.
       Il vortice rappresenta l’insieme dinamico e circolare delle idee, una sorta di
nebulosa dove i pensieri, le idee, lo scambio reciproco si disfano e si ricompongono di
continuo in una circolarità che rappresenta metaforicamente la cooperazione e la
collaborazione all’interno della scuola e all’esterno, con le strutture del territorio.
       Il blu è il colore del cielo, del mare, della bandiera europea, è il colore dell’amicizia
e della progettualità, è il colore dell’infinito:          come se questo processo di idee e di
progetti non terminasse mai.
       Da anni alunni, genitori, insegnanti e tutto il personale della scuola del III Circolo
si sono identificati in questo simbolo (diventato ora simbolo dell’Istituto Comprensivo n.
3) che è anche il segno del senso di appartenenza a questa comunità, il forte legame che
unisce nell’agire quotidiano nel viaggio emozionante e suggestivo, che porta a crescere
insieme, senza mai perdere la rotta, verso gli ideali prefissati.
       Il messaggio grafico, esplicitato dal motto “INSIEME VERSO I NOSTRI IDEALI.
IMPARARE AD ESSERE, IMPARARE A VIVERE”, sintetizza finalità, motivazioni ed obiettivi
di tutti coloro che operano nell’Istituto. Il senso di appartenenza, presente in tutte le
attività svolte da alunni ed insegnanti per la realizzazione dell’Offerta Formativa,
favorisce il successo dell’azione di insegnamento-apprendimento, costruisce attraverso
la partecipazione consapevole i riferimenti valoriali di base, stimola il riconoscimento e il
rispetto degli altri, accompagna la crescita cognitiva, affettiva, relazionale della persona.

                                                                                              16
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                          Email: chic83600eistruzione.it Cod. Mec. CHIC83600E
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CAPITOLO 3: AREA PROGETTUALE

3.1. LA PROGETTUALITÀ D’ISTITUTO
       Il Progetto d’Istituto è uno strumento di lavoro utile per la scuola, la famiglia e il
territorio: esso serve ad evidenziare ricchezze e potenzialità dell’istituzione scolastica, ad
indicare l’utilizzo delle risorse disponibili, ad avere un riferimento comune per tutte le
componenti della scuola in base al quale progettare, verificare, valutare, monitorare
l’offerta formativa.
       La progettazione, realizzata attraverso percorsi aperti, dinamici e plurimi, suggeriti
dalle insegnanti e dalle situazioni, esprime l’autentica e l’autonoma capacità culturale e
creativa della scuola, che si orienta sull’intero processo formativo dell’alunno e realizza un
ambiente di sviluppo, di relazione e di apprendimento attento, non solo alle dimensioni
cognitive, ma anche a quelle corporee, affettive, emotive e sociali.
       La progettazione curricolare, in particolare, esprime il percorso educativo e
culturale che l’istituzione elabora e predispone per i propri studenti, coniugando i
documenti nazionali di carattere prescrittivo con le richieste provenienti dal territorio.
       L’Istituto Comprensivo n. 3, nell’attuare il proprio itinerario progettuale, effettua
percorsi che privilegiano innanzitutto la continuità fra i diversi gradi scolastici stimolando
la creatività, il pensiero analogico, la molteplicità dei processi, al fine di realizzare una
circolarità tra l’impianto disciplinare e le potenzialità logiche, intuitive, creative ed
esperienziali di ogni singolo alunno. Tale metodologia favorisce l’unitarietà del sapere:
le discipline non sono confinanti tra loro, ma intrecciate in competenze ed obiettivi
perseguibili attraverso la trasversalità e la trasferibilità concettuale.
       L’Offerta formativa , in coerenza con la necessaria articolazione dei percorsi
didattici e formativi, si struttura in:

       a)        Curricolo obbligatorio

       b)        Curricolo locale, corrispondente al 20% del curricolo obbligatorio

       c)        Ampliamento dell’offerta formativa

3.2. IL CURRICOLO OBBLIGATORIO
       Il D.P.R. 275/’99 prevede all’art. 8, un curricolo di scuola costituito da una quota
nazionale (85%) di competenza del Ministero e una quota locale (20%) di competenza di
ogni singola Istituzione Scolastica.
       L’art.7 comma 1 del D.lgs. 59 del 2004 ribadisce che al fine di garantire il
diritto/dovere    all’istruzione,     l’orario    annuale      delle    lezioni     nella   Scuola   Primaria,
comprensivo       della   quota      riservata      alle    regioni,     alle     istituzioni   scolastiche   e
all’insegnamento della religione cattolica è di 891 ore annuali, cioè 27 ore settimanali,
                                                                                                              17
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                          Email: chic83600eistruzione.it Cod. Mec. CHIC83600E
                                  C.F. 9 30 48 76 06 93 – C.U.F. UFG3JU

calcolate su 33 settimane di scuola, mentre quello della Scuola Secondaria è di 990 ore
annuali, cioè 30 ore settimanali.
           Il D.M. del 28 dicembre 2005 ha ridotto all’80% il curricolo nazionale,
incrementando al 20% la quota locale dei piani di studio, nell’ambito degli indirizzi definiti
dalle Regioni, anche se, a tutt’oggi, la quota del curricolo locale non è stata ancora
definita.
           Al fine di garantire unità temporali più distese nella conduzione del lavoro della
classe da parte di ciascun docente, nel rispetto dei ritmi di apprendimento degli alunni e
dei loro bisogni formativi, per la Scuola Primaria sono stati adottati orari che consentono
di rispettare in modo flessibile, nel corso dell'anno, il tempo di insegnamento di ciascuna
disciplina, di seguito riportato e oscillante fra la soglia minima (C.M. n.271/1991) e la
soglia massima, deliberate dal Collegio dei Docenti.
           Secondo quanto disposto dal D.lgs.59 del 19.02.2004, allegato B, punto 3 del
paragrafo Vincoli e Risorse, “ogni istituzione scolastica decide ogni anno, sulla base di
apposite analisi dei bisogni formativi, l’integrazione, la distribuzione e i tempi delle
discipline e delle attività”.
           Queste le soglie minime e massime delle discipline:
Discipline              Soglia             Soglia
                        minima            massima
Italiano                  5                  7
Matematica                4                  7
Inglese                   1                  3
Geografia                 1                  2
Storia                    1                  3
Scienze                   1                  2
Arte                      1                  1
Educazione fisica         1                  2
Musica                    1                  1
Tecnologia                1                  1
Religione                 2                  2

Progetti integrati nel curricolo obbligatorio:
Progetto lettura: Giornate della lettura, Maggio dei libri, Libriamoci
Progetto sicurezza: Imparare sicuri
Progetto tutti inclusi: Inclusione, svantaggio, multicultura, solidarietà. Istruzione
domiciliare. Volontariato in ospedale.
Progetto accoglienza, continuità, orientamento

                                                                                            18
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                                            087156 34 94
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                        Email: chic83600eistruzione.it Cod. Mec. CHIC83600E
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3.3. IL CURRICOLO LOCALE
       I curricoli in vigore, di cui all’art.8 del d.p.r.275/99 possono essere modificati,
introducendo aspetti di flessibilità. Il 20% può essere utilizzato sia per introdurre nuovi
insegnamenti e/o attività, sia per arricchire l’offerta formativa con discipline e attività
facoltative in orario aggiuntivo (art.9, comma 2, d.p.r.275/99).
       Il curricolo locale è pari al 20% delle ore annue del curricolo nazionale, cioè pari a
6 ore settimanali per la Scuola Secondaria distribuite fra le 33 settimane di scuola, e a
178 ore annue per le classi di Scuola primaria, corrispondenti a 5 ore settimanali, da
destinare alla realizzazione dei Progetti d’Istituto, che, a loro volta, integrano i progetti di
collaborazione scuola–territorio.
       Le modalità organizzative e di realizzazione di ogni singolo progetto e le eventuali
integrazioni, con le discipline, con i laboratori, con le iniziative scuola-territorio, sono
definite da ogni singolo team docente, in base ai percorsi predisposti nella progettazione
didattica ed in coerenza con le scelte educative e didattiche stabilite per la classe.
Pertanto le attività laboratoriali possono essere di tipo scientifico, artistico, teatrale e
linguistico ed il team docente può scegliere quelle che meglio si adattano alle competenze
specifiche possedute.

Progetti del curricolo locale:
Progetti internazionali
Comenius: Build timeline-learn European heritage
eTwinning “eTwinning planet…what a discover!”
eTwinning “European sports club”
eTwinning “Are you children of the 19th century?”
eTwinning “Il viaggio nella scrittura”
eTwinning “Girovagando tra le regioni”
eTwinning “L.O.V.E. (language oral visual effective)”
Progetto LSCPI “Io, tu, noi. Percorsi di educazione interculturale”
Cittadinanza e Costituzione
Educazione ambientale (Orti in condotta)
Educazione alla mobilità sostenibile (Mobilitò SOS, Piedibus, Pinocchio in bicicletta, Ride
up)
Iniziative per la salute (EXPO’)
Educazione al patrimonio
“Incontriamoci al museo”
Storia del ‘900
Iniziative di educazione alla legalità

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                    Istituto Comprensivo n. 3 - Via Amiterno 150 – 66013 Chieti Scalo
                                     Via Amiterno 150-66100 Chieti
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                                   PEC: chic83600e@pec.istruzione.it
                         Email: chic83600eistruzione.it Cod. Mec. CHIC83600E
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Consiglio comunale dei ragazzi e delle ragazze
Mediaeducation: Sperimentazione Filpped Classroom, Classe 2.0, Amico Mouse
Progetti di educazione fisica
Festa dello Sport “Prova lo sport e vivi sano”
Campionati sportivi studenteschi

3.4. L’AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA

        La scuola di oggi è chiamata a rispondere alle esigenze di un’utenza scolastica
sempre più variegata, portatrice di bisogni diversi, sia sul piano formativo, sia sul piano
sociale. Pertanto in una positiva e progressiva apertura verso il territorio, la nostra scuola
predispone interventi formativi, che, affiancandosi ed integrandosi con il lavoro “classico”
di insegnanti ed operatori scolastici, aumentano la capacità di insegnamento, formazione
ed integrazione del sistema scolastico.
        Il Progetto “Scuole Aperte”, con una serie di laboratori su tematiche diverse,
contribuisce ad aumentare le occasioni di socializzazione per lo sviluppo dell’autonomia,
anche in orario diverso dalle lezioni. In questo modo l’ampliamento dell’offerta formativa
permette una piena fruizione delle attrezzature scolastiche, valorizzando i servizi
educativi e sociali presenti sul territorio ed aprendo l’offerta formativa anche ai genitori e
agli adulti.

Progetti di ampliamento dell’offerta formativa:
Amplia..mente
Progetto Ulisse (potenziamento metodo di studio)
Progetto di recupero e potenziamento di italiano e matematica
Corso di lingua latina (potenziamento lingua italiana)
Ampliamento educazione fisica
Laboratorio di teatro psicoeducativo
Laboratorio di valorizzazione delle tradizioni del territorio

Movi…mente
Convenzioni associazioni Sportive
Progetti sportivi specifici
Nuoto in cartella
CSS
Campionati sportivi studenteschi

                                                                                            20
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Mondial..mente
Certificazioni linguistiche in lingua inglese
Insegnamento lingua francese
Attività motoria in lingua spagnola
Incontriamo l’Europa (4-5 anni)
Camp estivo in lingua inglese
“English 4 fun”
Soggiorni studio all’estero

Scientifica…mente
Piccoli scienziati al lavoro
Corso di Geometria
Olimpiadi dei giochi matematici

Musical…mente
Progetti di educazione alla musica
L’ora di musica (bambini 4 anni)
Cenacolo della musica (corsi e laboratori di musica, strumento, canto)

3.5. I DOCUMENTI DI RIFERIMENTO A CARATTERE EUROPEO
       Il 18 dicembre 2006, il Parlamento Europeo e il Consiglio hanno approvato una
Raccomandazione “relativa a competenze chiave per l’apprendimento permanente”.
Questo documento, si inquadra nel processo, iniziato a seguito del Consiglio europeo di
Lisbona del 2000 e conosciuto come “Strategia di Lisbona”, che ha come obiettivo finale
quello di fare dell’Europa “l’economia basata sulla conoscenza più competitiva e
dinamica del mondo (...)”. Per ottenere questo risultato, è stata fissata (Consiglio
europeo, Barcellona marzo 2002) una serie di obiettivi da raggiungere attraverso
l’impegno di tutti gli Stati membri e delle istituzioni europee, costantemente impegnate
nel monitoraggio sui progressi fatti e nell’individuazione di ulteriori strategie da adottare.
       I 13 obiettivi, fanno riferimento a 3 finalità strategiche che coinvolgono tutti i
settori dell'educazione e della formazione, nella prospettiva di dare vita a un sistema di
apprendimento      permanente.       Lo    sviluppo       di   competenze            chiave,   oggetto   della
Raccomandazione, è uno dei 5 obiettivi che sono stati individuati per “rafforzare l’efficacia
e la qualità dei sistemi”.
       La realizzazione degli obiettivi del 2010 ha richiesto la definizione di un quadro
europeo di riferimento per le competenze di base e l’istituzione, da parte della
Commissione europea, di uno specifico gruppo di lavoro. Tutto questo è coinciso con un
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lavoro parallelo sulle competenze compiuto in altri contesti internazionali. Già, per
esempio, il progetto dell’OCSE su “Definizione e Selezione delle Competenze” (DeSeCo)
ha basato la riflessione su ciò che dovrebbero essere le competenze di base per la società
della conoscenza.
       Per quanto riguarda i programmi di studio dell’istruzione obbligatoria, poi,
l’indagine di Eurydice, Key competences: a Developing Concept in General Compulsory
Education ha sottolineato un interesse crescente per le competenze chiave considerate
come essenziali per una piena partecipazione dell’individuo alla vita sociale. Anche
l’indagine internazionale PISA 2003 ha messo in evidenza l’importanza dell’acquisizione di
competenze più ampie per la riuscita nell’apprendimento. Oltre alle competenze nella
lettura, nella matematica e nelle scienze, questa indagine ha infatti valutato anche
competenze trasversali come la motivazione all’apprendimento, i comportamenti e la
capacità di ogni studente di individualizzare il proprio percorso formativo.
       Tenendo conto anche di questi sviluppi internazionali, il gruppo di lavoro ha
definito otto ambiti di competenze chiave, così individuati nella Raccomandazione
sopra citata:
                1.       Comunicazione nella madrelingua;
                2.       Comunicazione nelle lingue straniere;
                3.       Competenza matematica e competenze di base in scienza e
                         tecnologia;
                4.       Competenza digitale;
                5.       Imparare ad imparare;
                6.       Competenze sociali e civiche;
                7.       Spirito di iniziativa e imprenditorialità;
                8.       Consapevolezza ed espressione culturale.
       La Commissione Europea ha adottato i termini competenze e competenze chiave
preferendolo a competenze di base, in quanto generalmente riferito alle capacità di base
nella lettura, scrittura e calcolo. Il termine “competenza” è stato infatti riferito a una
“combinazione di conoscenze, abilità e attitudini appropriate al contesto”. Allo stesso
tempo, le “competenze chiave sono quelle di cui tutti hanno bisogno per la realizzazione e
lo sviluppo personali, la cittadinanza attiva, l’inclusione sociale e l’occupazione”.
Dovrebbero essere acquisite al termine del periodo obbligatorio di istruzione o di
formazione e servire come base al proseguimento dell’apprendimento nel quadro
dell’educazione e della formazione permanente. Si riferiscono, dunque, a tre aspetti
fondamentali della vita di ciascuna persona:
        la realizzazione e la crescita personale (capitale culturale);
        la cittadinanza attiva e l’integrazione (capitale sociale);

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        la capacità di inserimento professionale (capitale umano).
Infine, non si può ignorare il fatto che in presenza di flussi significativi di popolazioni di
etnia, culture e lingue diverse             è necessario trovare              soluzioni che interessano
direttamente i sistemi nazionali di istruzione; pertanto la scuola è chiamata ad educare i
giovani al plurilinguismo e all’interculturalità preservando, nel contempo, il patrimonio
linguistico e culturale di cui ciascun alunno è portatore.
Diversi documenti e strumenti sono stati elaborati nel corso del tempo dal Consiglio
d’Europa    che   sembrano      particolarmente        pertinenti      ad   una      riflessione   curricolare
sull’educazione plurilingue ed interculturale. Vale la pena di citarne alcuni:
-Guide for the development of language education polizie in Europe (2007)
-Language Education Policy Profiles (2002)
-White Paper on Intercultural Dialogue(2008)
-Autobiography of Intercultural Encounters(2009)
-il CEFR (Common European Framework of Reference for Languages 2001)
-il QCER( Quadro Comune di Riferimento per le lingue ( 2002 )
-il FREPA( A Framework of Reference for Pluralistic Approaches to Languages and
Cultures)
-il CARAP(Cadre de Rèfèrence pour les Approches Plurielles)
Il percorso “Lingue di scolarizzazione e curricolo plurilingue e interculturale” ( LSCPI)
costituisce la prima iniziativa collegata alla proposta presentata dal Consiglio d’Europa nel
Forum Intergovernativo di Ginevra 2010 e si basa proprio su un approccio pluralistico
all’educazione linguistica e sulla valorizzazione di tutte le lingue e culture di cui gli alunni
sono portatori.
Per concretizzare questa nuova prospettiva è stata lanciata la proposta (alla quale il
nostro Istituto ha aderito) di avviare un progetto di ricerca-azione su tutto il territorio
nazionale per la costruzione e la sperimentazione di un curricolo plurilingue ed
interculturale nelle scuole del primo ciclo di istruzione.

3.6. LA PROGETTAZIONE DIDATTICA
       La Progettazione didattica delinea, nel segno della continuità, un percorso
scolastico unitario che utilizza le discipline nella loro valenza formativa. Le attività di
programmazione assicurano gli opportuni e necessari raccordi ed esplicitano gli standard
formativi di riferimento, la cui conoscenza, condivisione e mediazione sono assicurate
attraverso l’attivazione di     gruppi di lavoro specifici per la continuità e la creazione di
curricoli verticali, composto da docenti dei tre ordini di scuola presenti nell’Istituto

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