PIANO TRIENNALE DELL'OFFERTA FORMATIVA 2016-2019 - ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE DI - Istituto Comprensivo di ...
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ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE DI CARPENEDOLO PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA 2016-2019 EX ART.1, COMMA 14, LEGGE N.107/2015. approvato dal Consiglio di Istituto nella seduta del 14 gennaio 2016 1
SOMMARIO Premessa ............................................................................................................................................................................................ 4 Contesto e risorse........................................................................................................................................................................... 5 Progettazione organizzativa ...................................................................................................................................................... 7 Progettazione educativa ........................................................................................................................................................... 11 Progettazione curricolare ........................................................................................................................................................ 15 Piano di miglioramento ............................................................................................................................................................ 20 Azioni della scuola in risposta ai bisogni individuati .................................................................................................. 22 Attività e progetti in linea con il curricolo verticale di istituto ............................................................................... 24 Scelte che includono................................................................................................................................................................... 30 Fabbisogno di organico............................................................................................................................................................. 32 Programmazione delle attivita’ formative rivolte al personale ............................................................................... 35 Fabbisogno di attrezzature e infrastrutture materiali................................................................................................. 37 Scelte gestionali ........................................................................................................................................................................... 38 Scuola e famiglia .......................................................................................................................................................................... 39 3
PREMESSA La nostra Comunità vive pienamente i rapidi cambiamenti che caratterizzano la società attuale, sempre più globalizzata, multietnica e tecnologica: basti pensare alle diverse etnie che formano il tessuto sociale del nostro paese, ai numerosi alunni di origine straniera inseriti nelle nostre classi, alle strumentazioni multimediali di cui le nostre aule si stanno dotando, alle modalità di comunicazione utilizzate ormai dalla maggior parte degli utenti, genitori ed alunni, e dal personale scolastico. Tutte condizioni che implicano l’esigenza di ripensare nuovi modelli d’insegnamento e che chiamano la scuola e tutti gli attori del processo educativo (Dirigente, Docenti, Alunni, Genitori, Personale Amministrativo, Amministrazione Comunale, Associazioni culturali, sportive e di volontariato ) alla progettazione e alla realizzazione di un’offerta formativa qualificata che possa garantire il successo scolastico di tutti gli alunni. Si tratta di un cambiamento di fondamentale importanza che coinvolge due aspetti: il primo riguarda la scuola che deve uscire dalla propria autoreferenzialità e stringere una rete di alleanze sul territorio per la progettazione di un sistema formativo integrato; il secondo coinvolge l’allievo non più visto come il semplice destinatario dell’azione educativa, ma come soggetto protagonista della propria educazione, consapevole dell’importanza di ciò che apprende perché ne riconosce il significato e lo percepisce come mezzo per lo sviluppo delle proprie competenze. In particolare questo secondo aspetto richiede cambiamenti radicali, già in atto in parte nella didattica: abbandono di un sapere decontestualizzato, privo di riflessione personale, che separa la conoscenza dall’azione, ma anche attenzione alle diversità dei bisogni personali, nel rispetto dell’idea di centralità della persona, differenziando gli interventi perché ciascuno sia posto nelle condizioni di dare il meglio di se stesso e di valorizzare le proprie capacità e attitudini. L’I.C. di Carpenedolo, come organizzazione che apprende, vuole guidare il cambiamento formando docenti professionisti con attitudine collaborativa, capaci di gestire la comunicazione e il coinvolgimento della comunità locale nelle sue varie articolazioni, per rendere il processo di riforma possibile, efficace e duraturo. 4
CONTESTO E RISORSE 1. Territorio Esteso su un esiguo territorio di quasi 30 kmq, il paese è costituito da alcune frazioni a pochi km di distanza dal centro, sorto a est del fiume Chiese, ai piedi del Monte Rocchetta, ultima collina morenica a meridione del lago di Garda. A partire dagli anni ’70 si sono sviluppati intorno al centro diversi quartieri residenziali e zone artigianali. 2. Contesto socio-economico Carpenedolo ha vissuto nell’ultimo decennio una forte espansione e ora conta circa tredicimila abitanti. La popolazione si presenta multietnica: gli stranieri rappresentano circa il 18% del totale. Dopo alcuni anni di costante aumento, nel 2014 il flusso migratorio si è stabilizzato. Paese con una forte tradizione agricola, ha visto crescere e svilupparsi piccole realtà artigianali ed importanti industrie che vivono anche del commercio con l’estero. Negli ultimi anni il territorio ha vissuto un momento di crisi che ha condotto, a volte, alla chiusura di piccole-medie industrie, portando quindi ad un pendolarismo in uscita, nonché ad un forte aumento del tasso di disoccupazione. 3. Contesto culturale Sul territorio operano diverse associazioni che collaborano con la scuola nella realizzazione di progetti a sostegno della formazione culturale e dell’educazione alla cittadinanza. Pro Loco Carpenedolese Associazioni sportive (calcio, tennis, bocce, basket, rugby , karatè, pallavolo) Associazione musicale Casnici Accademia musicale Vivaldi Corpo Bandistico Associazione Trigiani Carabinieri e Polizia di Stato (Progetto di educazione alla legalità) Polizia urbana Associazione Dei Nonni Centro Disabili di Carpenedolo Onlus Istituto del Sacro Cuore di Schenjin (Albania) A.B.E. , A.I.R.C. e Grimm di Esenta per Progetti di solidarietà Gruppo IRIS Associazione AVIS- AIDO Associazione Artistica Graziotti Scuola dell’infanzia paritaria “Maria Immacolata” Cooperativa Viridiana Cooperativa Olinda Movimento Cattolico Lavoratori Circolo Zonale Bassa Bresciana 5
4. Servizi Il paese offre alla popolazione servizi di base come: trasporti pubblici (aziende APAM e SAIA) funzionali al pendolarismo lavorativo e soprattutto scolastico. servizio di asilo nido “Primo Tuffo” biblioteca comunale Casa di Riposo Centri sportivi per la pratica di diverse attività sportive(tennis, calcio, rugby...) palestre Piscina Aqvasport Carpenedolo I servizi socio-educativi erogati dal Comune sono: servizio assistenza prescuola mensa scolastica e ludomensa presso le scuole dell’Infanzia e la scuola Primaria trasporto urbano alunni piedibus tempo prolungato ore 16.00 - 18.00 per la scuola dell’Infanzia assistenza scolastica ad personam e trasporto per alunni diversamente abili fornitura libri di testo scuola primaria borse di studio per studenti meritevoli ludoteca (assistenza e sorveglianza pomeridiana per alunni della scuola Primaria) servizio estivo di CRD nei mesi di luglio, agosto e settembre servizi di mediazione culturale assistenza educativa familiare per situazioni di disagio o di handicap 5. Ente locale I rapporti tra scuola e l’ente locale si concretizzano attraverso l’approvazione di un Piano per il diritto allo studio che accoglie le richieste per interventi volti a finanziare particolari progetti di arricchimento del curricolo e di prevenzione del disagio scolastico, nonché l’acquisto di arredi e materiali necessari allo svolgimento delle attività didattico-educative. Diverse sono le iniziative che ogni anno la scuola organizza in stretta collaborazione con gli Assessorati alla Cultura, all’Ambiente, ai Servizi Sociali: Settimana della scienza per scuola primaria e secondaria Attività di formazione sulla gestione della raccolta differenziata Attività di formazione sull’educazione alimentare Attività di promozione alla lettura in collaborazione con la biblioteca 6
PROGETTAZIONE ORGANIZZATIVA 1. Organizzazione L’istituto Comprensivo di Carpenedolo è stato istituito nell’anno scolastico 2003/2004 e riunisce tutte le scuole statali presenti nel comune di Carpenedolo. Comprende due scuole dell’infanzia, una scuola primaria ed una scuola secondaria di primo grado. Nel comune è presente anche una scuola dell'infanzia paritaria Maria Immacolata. ISTITUTO COMPRENSIVO CARPENEDOLO Dirigenza e uffici amministrativi: via Dante, 30 Tel. e fax: 030969009 Sito: www. iccarpenedolo.gov SCUOLE SCUOLA SCUOLA DELL’INFANZIA PRIMARIA SECONDARIA DI Via Dante,30 PRIMO GRADO Tel. 030969009 Via Dante Tel.030969151 Via Dante Via Isonzo Tel. 030969317 Tel. 0309965531 7
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO SCUOLA DELL’INFANZIA via Dante SCUOLA DELL’INFANZIA via Isonzo SCUOLA PRIMARIA 8
2. Organigramma DIRIGENTE SCOLASTICA: Dott.essa Patrizia Leorati 3. Utenza dell’Istituto Gli studenti provengono da contesti eterogenei sia dal punto di vista dello status socio - economico che di quello culturale. Da annoverare infatti un esiguo numero di studenti nomadi e/o provenienti da zone particolarmente svantaggiate mentre notevole è l'incidenza degli studenti con cittadinanza non italiana in tutti e tre gli ordini di scuola, prevalentemente marocchini seguiti da rumeni, albanesi, pakistani, indiani, senegalesi, ghanesi, nigeriani, macedoni e moldavi. La percentuale di incidenza di tali alunni stranieri è di circa il 35% ma supera il 50% nelle sezioni della scuola dell'Infanzia di via Dante e in alcune classi della scuola Primaria. Tale contesto multietnico comporta l'adozione di una didattica multiculturale atta a favorire l'integrazione e l'inclusione degli studenti stranieri. 9
Inoltre negli ultimi anni è presente un numero sempre maggiore di genitori disoccupati o che beneficiano della cassa integrazione o della mobilità (il doppio rispetto alla percentuale della Lombardia) e tali situazioni generano un aumento degli alunni in situazione di svantaggio socio - economico ed a volte anche culturale. La diversità dei contesti di provenienza degli studenti non facilita dunque né la progettazione né la comunicazione, rendendo necessaria a volte la stesura di piani e percorsi individualizzati e personalizzati a seconda del grado di alfabetizzazione degli alunni. Fa parte dell'utenza dell'istituto anche una ridotta percentuale di alunni anticipatari o che non hanno frequentato la scuola dell’Infanzia. Si riportano di seguito i dati numerici degli studenti frequentanti e la relativa proiezione degli iscritti nel triennio immediatamente successivo: SCUOLA DELL’INFANZIA a.s. 2015/2016 a.s. 2016/2017 a.s. 2017/2018 a.s. 2018/2019 Alunni 294 307 290 270 Alunni con bisogni speciali 10 10 9 9 Sezioni 12 12 12 11 SCUOLA PRIMARIA a.s. 2015/2016 a.s. 2016/2017 a.s. 2017/2018 a.s. 2018/2019 Alunni 732 778 808 841 Alunni con bisogni speciali 45 46 48 48 Classi 33 34 35 36 SCUOLA SECONDARIA DI 1° a.s. 2015/2016 a.s. 2016/2017 a.s. 2017/2018 a.s. 2018/2019 GRADO Alunni 385 388 412 416 Alunni con bisogni speciali 43 43 44 44 Classi 17 17 18 18 Tale tabella sopra riportata potrà subire variazioni in funzione di trasferimenti e/o abbandono scolastico dell'utenza sopradescritta. 4. Analisi dei bisogni A partire dall’analisi dell’utenza si evidenzia la necessità di rispondere ai bisogni prioritari tra i quali: Alfabetizzazione linguistica ed integrazione culturale dei numerosi alunni non italofoni presenti nei tre ordini di scuola. Mediazione linguistico-culturale per facilitare la comunicazione con le famiglie. Innalzamento del livello delle competenze in particolare in italiano e matematica. Valorizzazione delle potenzialità di ogni alunno. Alfabetizzazione digitale e corretto utilizzo delle Tecnologie dell’Informazione e della Comunicazione. Miglioramento delle strategie didattiche in uso per rispondere ai bisogni differenziati in particolare degli alunni con disabilità. Miglioramento delle strategie attivate durante il percorso di orientamento degli studenti. 10
PROGETTAZIONE EDUCATIVA 1. Scuole dell’Infanzia Scelte educative Le due scuole dell’Infanzia presenti nell’Istituto Comprensivo propongono attività per tutti i bambini, attenendosi alle finalità espresse nelle Indicazioni Nazionali (identità, competenza, autonomia, cittadinanza) e sviluppate nei campi di esperienza: il sé e l’altro; il corpo e il movimento; immagini-suoni-colori; i discorsi e le parole; la conoscenza del mondo-oggetti, fenomeni viventi-numero e spazio. Le due scuole dell’Infanzia non si prefiggono la scolarizzazione precoce, ma valorizzano: LA RELAZIONE PERSONALE SIGNIFICATIVA tra pari e con gli adulti, nei vari contesti di esperienza, come condizione per pensare, fare ed agire; IL GIOCO in tutte le sue forme ed espressioni, garantendo ai bambini e alle bambine esperienze di apprendimento in tutte le dimensioni della loro personalità; IL FARE E LE ESPERIENZE DIRETTE di contatto con la natura, le cose, i materiali, l’ambiente sociale e la cultura, per orientare, guidare e ordinare la curiosità, l’esplorazione e la ricerca. Tempo scuola Nelle scuole dell’Infanzia di Carpenedolo l’orario di funzionamento è definito su base giornaliera di 8 ore, corrispondenti a 40 ore settimanali, con la chiusura al sabato. L’articolo 3 del D.L. n. 59/04 prevede un orario di funzionamento calcolato su base annuale di: 25 ore settimanali (orario antimeridiano dalle 8 alle 13 con mensa) 40 ore settimanali (articolate in otto ore giornaliere per cinque giorni settimanali) 50 ore settimanali (che corrispondono a 10 ore giornaliere dalle 8.00 alle18.00) a seconda dei progetti educativi delle singole scuole dell’Infanzia, tenuto conto delle ichieste delle famiglie. ORARIO: Tutti i giorni dal LUNEDÌ al VENERDÌ Entrata: dalle ore 8.00 alle ore 9.00 Uscita: dalle 0re 15.45 alle 16.00 11
Scansione delle attività quotidiane Dalle 08,00 alle 09,00 ACCOGLIENZA: durante l’orario di entrata i bambini possono utilizzare il materiale presente in sezione in modo libero (puzzle, giochi sul tappeto o da tavolo, disegni, ecc…). Dalle 09,00 alle 11,15 ATTIVITÀ DI ROUTINE: appello, calendario, conversazione, giochi di gruppo, canzone. ATTIVITÀ DI SEZIONE: riferita alla programmazione educativo- didattica. Dalle 11,15 alle 12,00 ATTIVITÀ DI VITA PRATICA: pratica igienica e attività di routine legate alla preparazione del pranzo. Dalle 12,00 alle 13,00 PRANZO Dalle 13,00 alle 14,00 GIOCO LIBERO in sezione, nel salone o all’aperto. Dalle 14,00 alle15,00 ATTIVITÀ DI SEZIONE: momento di rilassamento e ultimazione o proseguimento dell’attività svolta al mattino. Dalle 15,00 alle 15,45 Riordino, pratiche igieniche, merenda, ecc… Dalle 15,45 alle 16,00 USCITA Modalità di inserimento Per offrire a tutti i bambini e le bambine un rapporto privilegiato di ascolto e di attenzione nel periodo iniziale della scuola, le insegnanti attuano la compresenza dalle ore 8.00 alle ore 13.00 nelle prime due settimane di scuola. Inoltre per avere maggior cura del bambino/a al momento dell’ingresso nella scuola sono state messe a punto ulteriori modalità relative all’inserimento: 1. l’inserimento graduale che prevede, inizialmente, la possibilità di adeguare il tempo scuola alle esigenze del bambino nei primi giorni. Per evitare una lunga separazione dai genitori il bambino/a si fermerà a scuola solo per qualche ora per poi prolungare il tempo di permanenza. 2. l’entrata scaglionata (solo per qualche sezione). Il gruppo dei genitori dei nuovi iscritti verrà invitato a portare il bambino a scuola in giorni diversi dando così la possibilità agli altri di riutilizzare gli spazi e il materiale in modo più individualizzato. 12
2. Scuola primaria Negli ultimi anni la scuola Primaria ha cercato di trovare soluzioni orarie che potessero soddisfare le esigenze didattiche ed educative degli alunni e rispondere alle richieste dei genitori che col tempo hanno dimostrato di prediligere un orario antimeridiano. Per tale motivo attualmente coesistono diversi modelli orari che nell’arco dei 3 anni si uniformeranno. 27 ore dalle ore 8.05 alle ore 12.35 dal LUNEDÌ al SABATO 30 ore dalle ore 8.05 alle ore 12.35 dal LUNEDÌ al SABATO ( ad dalle ore 14.05 alle ore 16.05 nei pomeriggi di MARTEDÌ e GIOVEDÌ * esaurimento) 29 ore dalle ore 8.05 alle ore 12.35 dal LUNEDÌ al SABATO dalle ore 14.05 alle ore 16.05 nei pomeriggi di MARTEDÌ 40 ore dalle ore 8.05 alle ore 16.05 dal LUNEDÌ al VENERDÌ ( sezione A) * nella prima settimana di Settembre e da metà Aprile fino al termine dell’a.s . per le classi a 30 ore i pomeriggi sono sospesi. Orario delle discipline classi classi 27 29 40 27 29 40 prime seconde classi italiano 8 9 9 italiano 7 8 9 terze, matematica 6 7 8 27/30 29 40 matematica 6 7 7 quarte, inglese 1 1 1 inglese 2 2 2 quinte storia 2 2 2 storia 2 2 2 italiano 7 8 8 geografia 2 2 2 geografia 2 2 2 matematica 5 6 7 scienze 2 2 2 scienze 2 2 2 inglese 3 3 3 tecnologia 1 1 1 tecnologia 1 1 1 storia 2 2 2 musica 1 1 1 musica 1 1 1 geografia 2 2 2 immagine 1 1 1 immagine 1 1 1 scienze 2 2 2 motoria 1 1 1 motoria 1 1 1 tecnologia 1 1 1 Irc 2 2 2 Irc 2 2 2 musica 1 1 1 27 29 30 27 29 30 immagine 1 1 1 mensa 10 mensa 10 motoria 1 1 1 laboratori Irc 2 2 2 TOTALE 27 29 40 TOTALE 27 29 40 27 29 30 mensa 10 laboratori 3 TOTALE 27/30 29 40 13
3. Scuola Secondaria di primo grado In tutte le classi il tempo scuola viene articolato in 30 ore settimanali obbligatorie. ORARIO: Tutti i giorni dal LUNEDÌ al SABATO dalle ore 8.00 alle ore 13.00 Ingresso alle ore 7.55 Ripartizione oraria DISCIPLINE MONTE ORE Italiano 5 Inglese 3 Francese 2 Matematica e Scienze 6 Storia - Ed. alla cittadinanza e alla costituzione 2 Geografia 2 Arte ed immagine 2 Tecnologia 2 Musica 2 Educazione fisica 2 I.R.C. 1 Approfondimento della lingua italiana 1 Totale ore: 30 In base al D.L. 97/94 il Dirigente Scolastico assegna i Docenti alle classi, tenendo conto dei criteri stabiliti dagli organi collegiali. Il Consiglio d’ Istituto fissa i criteri generali per la formazione delle classi e per l’assegnazione dei Docenti alle stesse ( articolo 10, comma 4, del Decreto Legislativo 297/94). Il Collegio dei Docenti deve esprimere il suo parere (art. 7, comma 2, lettera b del Decreto Legislativo 297/94) non vincolante per il Dirigente Scolastico. 14
PROGETTAZIONE CURRICOLARE 1. Finalità educative della Scuola dell’Infanzia Per finalità educative s’intendono gli esiti di carattere generale al cui raggiungimento concorre la scuola, in un rapporto di continuità tra scuola dell’Infanzia, Primaria, Secondaria di primo grado, in collaborazione con la famiglia, gli alunni ed in sintonia con il contesto territoriale. IDENTITA’: consapevolezza di sé Prendere coscienza del proprio sé: bisogni, sentimenti, emozioni. Prendere coscienza della propria identità sessuale e della propria personalità Conquistare una progressiva autonomia personale: sicurezza di sé, fiducia, gioia di vivere. Esprimere pensieri ed opinioni. Acquisire capacità di analizzare gli stimoli esterni, decifrarli, riconoscerli e giudicarli. AUTONOMIA: consapevolezza affettiva e fisica Avere cura della propria persona e delle proprie cose. Rafforzare la fiducia in sé e nelle proprie capacità. Compiere scelte autonome nel gioco e nelle attività. Organizzare e portare a termine il proprio lavoro in modo autonomo. Esprimere e soddisfare i propri bisogni affettivi e fisici. COMPETENZE: saper fare Ascoltare Comprendere Interiorizzare Verbalizzare e spiegare Rielaborare CITTADINANZA: consapevolezza dell’altro e dell’ambiente Sviluppare il senso d’appartenenza ad un gruppo. Essere sensibile a diversità e differenze. Accettare il punto di vista degli altri e mettere in discussione i propri. Acquisire comportamenti rispettosi nei confronti di: persone, cose ed ambienti. Condividere regole e valori. 15
2. Finalità educative della Scuola Primaria e della Scuola Secondaria AVERE CONSAPEVOLEZZA DELLA PROPRIA IDENTITÀ. Conoscere ed esprimere le proprie emozioni, opinioni. Conquistare una progressiva autonomia personale, sicurezza di sé, fiducia. Comprendere la necessità del rispetto ed essere sensibili a diversità e differenze. Collaborare ed interagire all’interno di un gruppo di lavoro, rispettando il proprio ruolo ed i propri impegni. Sviluppare capacità e strumenti di giudizio sufficienti per valutare fatti e comportamenti individuali e sociali. Comprendere e valorizzare le proprie attitudini e inclinazioni. ACQUISIRE GLI ALFABETI DI BASE DELLA CULTURA Acquisire, ascoltare, osservare Leggere, comprendere, esprimersi e comunicare attraverso l’uso dei linguaggi specifici. Analizzare, risolvere problemi, stabilire relazioni in situazioni diverse e con varie tecniche. Acquisire conoscenze e accrescere motivazione e disponibilità ad apprendere. Organizzare materiale ed impiegare in modo adeguato gli strumenti propri di ogni disciplina. Acquisire un metodo di studio, organizzare il proprio lavoro in modo logico e consequenziale. SAPER RELAZIONARE CON GLI ALTRI, CON L’AMBIENTE, CON IL MONDO. Essere consapevole dei propri diritti, ma anche dei doveri. Acquisire comportamenti rispettosi e consapevoli a scuola, per strada, negli spazi pubblici. Riconoscere l’ambiente come patrimonio dell’umanità, saperlo rispettare, conservare e valorizzare. Acquisire comportamenti corretti che promuovano il rispetto morale e sociale per sé e per gli altri. 16
3. Curricolo scolastico Il Curricolo d’Istituto è il percorso che la scuola progetta e segue per far conseguire gradualmente agli alunni gli obiettivi di apprendimento, le competenze specifiche disciplinari e quelle trasversali, così come definite nel Profilo dello studente al termine del primo ciclo d’istruzione. È un percorso unitario, dai 3 ai 14 anni, che contiene le scelte didattiche, metodologiche e valutative funzionali al successo formativo degli alunni. Il Collegio dei docenti, articolato in Dipartimenti disciplinari, ha lavorato sulla costruzione di un curricolo centrato sulle competenze, nell’ottica della continuità educativa e in rapporto ai documenti nazionali e internazionali che rappresentano i quadri di riferimento della nostra progettazione curricolare. Il nostro curricolo vuole superare la logica di un semplice elenco di obiettivi e competenze suddivisi per ordine di scuola. Intende caratterizzarsi, invece, come un percorso formativo unitario dove si integrano competenze disciplinari e trasversali, scelte didattiche, organizzative e metodologiche coerenti con il concetto di competenza e procedure di valutazione conformi alle scelte effettuate. Il lavoro di stesura e di approfondimento delle UDA e delle rubriche valutative è in fase di completamento. Il risultato sarà un testo aperto, flessibile, frutto della ricerca sul campo e indispensabile documento di riferimento per l’azione didattica. Si è scelto di organizzare il curricolo partendo dalla lettura dei documenti: - Indicazioni Nazionali per il curricolo Profilo dello studente (2012); - Competenze chiave europee per l’apprendimento permanente (2006) - Nuovo obbligo d’istruzione Competenze chiave di cittadinanza (2007) - Legge n. 107 del 13 luglio 2015. La “competenza”, nella Raccomandazione del 2006, viene descritta come «comprovata capacità di utilizzare conoscenze, abilità e capacità personali, sociali e/o metodologiche» nei più diversi contesti di vita, di studio e di lavoro. Essa è “sapere agito”, la capacità di mobilitare il sapere per risolvere problemi e gestire situazioni. Nella competenza sono implicati gli aspetti relazionali, sociali, interpersonali. E, infine, la competenza è descritta, e sostanziata, da «responsabilità e autonomia». Insegnare per competenze, ovvero avvicinarsi al sapere attraverso l’esperienza, non significa abbandonare i contenuti, giacché essi rappresentano proprio il campo di esperienza in cui esercitare abilità e competenze. Essi, però, vanno accuratamente vagliati e selezionati, poiché non tutto è ugualmente rilevante e non tutto si può imparare; vanno proposti i contenuti irrinunciabili e fondamentali e la didattica deve fare il possibile perché essi si trasformino in conoscenze, ovvero in patrimonio permanente dell’allievo. 17
COMPETENZE CHIAVE EUROPEE AL TERMINE DELLA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO Ha una padronanza della lingua italiana tale da consentirgli di comprendere enunciati e testi di una certa complessità, di esprimere le proprie Comunicazione nella madrelingua idee, di adottare un registro linguistico appropriato alle diverse situazioni. Nell’incontro con persone di diverse nazionalità è in grado di esprimersi a livello elementare in lingua inglese e di affrontare una comunicazione essenziale, in semplici situazioni di vita Comunicazione nella lingue straniere quotidiana, in una seconda lingua europea. Utilizza la lingua inglese nell’uso delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione. Ha acquisito l’ abilità di sviluppare e applicare il pensiero matematico per risolvere una serie di problemi in situazioni quotidiane, ponendo l’accento sugli aspetti del processo, del’attività e della conoscenza. Ha raggiunto una adeguata padronanza, uso e Competenze di base in matematica, in applicazione di conoscenze e metodologie che spiegano il mondo naturale. scienze e in tecnologia Comprende i cambiamenti determinati dall’attività umana ed è consapevole della responsabilità di ciascun cittadino per quanto riguarda il rispetto dell’ambiente e l’utilizzo delle risorse. Assume comportamenti che gli consentono di partecipare in modo efficace e costruttivo alla vita sociale e lavorativa. Comprendere i codici di comportamento e le maniere nei diversi ambienti in cui le persone Competenze sociali e civiche agiscono. Conosce concetti e strutture sociopolitiche (democrazia, giustizia, uguaglianza, cittadinanza e diritti civili) comprende l’importanza e il valore dell’impegno e della partecipazione attiva e democratica. 18
Usa con consapevolezza le tecnologie della comunicazione per ricercare e analizzare dati ed informazioni, per distinguere informazioni Competenze digitali attendibili da quelle che necessitano di approfondimento, di controllo e di verifica e per interagire con soggetti diversi nel mondo. Si orienta nello spazio e nel tempo dando espressione a curiosità e ricerca di senso; osserva ed interpreta ambienti, fatti, fenomeni e produzioni artistiche. Utilizza gli strumenti di conoscenza per comprendere se stesso e gli altri, per riconoscere Consapevolezza ed espressione culturali ed apprezzare le diverse identità, le tradizioni culturali e religiose, in un’ottica di dialogo e di rispetto reciproco. Interpreta i sistemi simbolici e culturali della società. In relazione alle proprie potenzialità e al proprio talento si esprime in ambiti motori, artistici e musicali che gli sono congeniali. Dimostra originalità e spirito di iniziativa. Si assume le proprie responsabilità, chiede aiuto Spirito di iniziativa e intraprendenza quando si trova in difficoltà e sa fornire aiuto a chi lo chiede. È disposto ad analizzare se stesso e a misurarsi con le novità e gli imprevisti. Possiede un patrimonio organico di conoscenze e nozioni di base ed è allo stesso tempo capace di ricercare e di procurarsi velocemente nuove informazioni ed impegnarsi in nuovi apprendimenti anche in modo autonomo. Imparare ad imparare Ha consapevolezza delle proprie potenzialità e dei propri limiti. Orienta le proprie scelte in modo consapevole. Si impegna per portare a compimento il lavoro iniziato da solo o insieme ad altri. 19
PIANO DI MIGLIORAMENTO 1. Sintesi del Rapporto di Autovalutazione Il Piano di Miglioramento parte dalle risultanze dell’autovalutazione d’istituto, così come contenuta nel Rapporto di Autovalutazione (RAV), pubblicato all’Albo elettronico della scuola e presente sul portale Scuola in Chiaro del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, dove è reperibile all’indirizzo: http://cercalatuascuola.istruzione.it Per la stesura del RAV la commissione ha tenuto conto dei dati informativi e statistici sugli aspetti fondamentali dell’Istituto scolastico pubblicati dal Ministero dell’Istruzione, dall’INVALSI e da altri soggetti istituzionali ( ISTAT, ministero del lavoro,.) messi a confronto con quelli di altri istituti scolastici simili.. In particolare, si rimanda al RAV per quanto riguarda l’analisi del contesto in cui opera l’istituto, l’inventario delle risorse materiali, finanziarie, strumentali ed umane di cui si avvale, gli esiti documentati degli apprendimenti degli studenti, la descrizione dei processi organizzativi e didattici messi in atto. Si riprendono qui in forma sintetica gli elementi conclusivi del RAV e cioè: Priorità, Traguardi di lungo periodo. PRIORITA’ per il triennio TRAGUARDI per il triennio 1) Migliorare la stesura dei piani didattici 1) Miglioramento degli esiti di personalizzati e della didattica apprendimento degli alunni con Bisogni personalizzata. Educativi Speciali. 2) Migliorare i risultati delle Prove Invalsi, 2) Miglioramento delle pratiche didattiche mediamente inferiori alla media e dei processi di regionale e nazionale. insegnamento/apprendimento negli ambiti disciplinari. 3) Sviluppo e condivisione di un curricolo 3) Elaborazione di unità di apprendimento verticale sulle competenze chiave e di rubriche di valutazione. europee. 4) Monitoraggio dei risultati di 4) Sviluppo di un sistema di raccolta dei apprendimento nel passaggio tra i dati degli esiti degli studenti in modo da diversi ordini di scuola. permettere il confronto e la possibilità di definire un trend. 20
L’Istituto ha bisogno di migliorare i risultati scolastici nelle prove Invalsi degli alunni e quindi di riflettere maggiormente sulle proprie strategie didattico-educative, di migliorarle e creare una ottimale circolazione delle buone pratiche. E’ necessario perciò valorizzare maggiormente le azioni programmate. Per migliorare la programmazione e la progettazione dell’azione didattica dell’ Istituto sarà di aiuto sviluppare un sistema di monitoraggio dei risultati a distanza. 2. Sintesi del Piano di Miglioramento Sulla base delle evidenze sottolineate nel Rapporto di Autovalutazione, è stato steso il Piano di Miglioramento nel quale sono stati descritti gli obiettivi di processo, che definiscono le attività sulle quali agire per raggiungere i traguardi definiti. Sviluppo di un curricolo verticale per competenze, partendo dalle competenze chiave europee. Elaborazione e sperimentazione di unità di apprendimento e di rubriche valutative coerenti con il curricolo verticale di istituto per competenze. Elaborazione di prove di ingresso, intermedie e finali per una valutazione più omogenea. Miglioramento della comunicazione interna e con le famiglie, utilizzando meglio le nuove tecnologie e potenziando il sito web. Miglioramento dei laboratori e degli strumenti tecnologici, attraverso una manutenzione più puntuale, acquisti mirati e formazione specifica del personale. Installazione della WiFi e di un notebook in ogni classe della scuola primaria. Miglioramento della fase di laboratorio con attività a classi aperte. Potenziamento delle pratiche in uso per rispondere ai bisogni differenziati, trasferendole nelle attività di routine, creando una apposita banca dati. Individuazione di alcuni docenti con competenze disciplinari ( italiano, matematica, L2) per prevedere corsi di recupero pomeridiani. Miglioramento della progettazione delle iniziative di orientamento e di continuità e maggiore condivisione delle esperienze con gli alunni e le famiglie. Definizione più chiara e strategica dei compiti e degli incarichi del personale scolastico. Previsione di uno spazio di condivisione delle programmazioni, delle attività e delle unità di apprendimento in un’area del sito web riservata ai docenti e alla didattica. Elaborazione di una scheda di raccolta dei dati relativi al personale (titoli di studio, esperienze e competenze). Elaborazione di un piano di formazione annuale. Predisposizione di protocolli di intesa con le agenzie, enti e associazioni del territorio per migliorare le azioni educative/didattiche dell'istituto. Maggiore impegno nella partecipazione ai tavoli inter-istituzionali già presenti nell'ambito territoriale in cui si trova la scuola. Maggior risalto e pubblicizzazione all’esterno delle attività della scuola anche attraverso il sito web. 21
AZIONI DELLA SCUOLA IN RISPOSTA AI BISOGNI INDIVIDUATI 1. Accoglienza alunni stranieri Al fine di promuovere l’integrazione degli alunni stranieri, l’Istituto si avvale di un Protocollo d’Accoglienza. Tale documento è stato deliberato dal Collegio Docenti e contiene criteri, principi, indicazioni riguardanti l’iscrizione e l’inserimento degli alunni immigrati, definisce compiti e ruoli degli operatori scolastici, traccia le diverse possibili fasi dell’accoglienza e delle attività di facilitazione per l’apprendimento della lingua italiana. Il protocollo costituisce uno strumento di lavoro che viene integrato e rivisto sulla base delle esperienze realizzate. Fasi previste Colloquio d’accoglienza a cura della funzione strumentale per conoscere il nuovo alunno e la sua famiglia e per presentare loro il sistema scolastico italiano in generale e il funzionamento della scuola di Carpenedolo in particolare. Spesso il colloquio avviene alla presenza del mediatore linguistico culturale. Durante l’incontro vengono somministrate all’alunno prove strutturate adeguate all’età per definire i livelli di competenza nelle conoscenze di base. Inserimento nella classe adeguata nel rispetto della normativa vigente. Attività di prima alfabetizzazione in base alla disponibilità di organico. Compilazione del Piano degli Studi Personalizzato ( P.S.P. ) da parte della funzione strumentale e delle insegnanti interessate. Attività di seconda alfabetizzazione da attivare con l’organico di potenziamento. Attività di sostegno compiti a cura delle volontarie del gruppo I.R.I.S. per aiutare i bambini stranieri, individuati dai docenti, a svolgere i compiti pomeridiani e a studiare. L’Istituto Comprensivo di Carpenedolo continua la collaborazione con le reti della Bassa Bresciana ed in particolare con l’Istituto Comprensivo di Calvisano. E’ stato infatti presentato quest’anno un progetto di insegnamento e potenziamento dell’italiano come lingua seconda e di intercultura in base a quanto previsto nel D.M. n. 435 del 16 giugno 2015, art. 2 (Rete scolastica Lingue e linguaggi per la sperimentazione di laboratori di intercultura). 2. Miglioramento dei livelli di competenza degli alunni Per favorire l’innalzamento del livello delle competenze e per valorizzare le potenzialità di ogni alunno, l’Istituto ha messo in atto le seguenti attività: Gruppi di livello. Corsi di recupero in italiano, matematica e lingua inglese per gli alunni della scuola secondaria. Progetti in orario curricolare e non per l’alfabetizzazione degli alunni non italofoni.. Programmazioni differenziate e/o semplificate per alunni con BES. Strumenti compensativi e facilitatori didattici per alunni BES. Partecipazione a gare e competizioni esterne. Aggiornamento per i docenti sull’utilizzo di didattiche e strumenti innovativi (cooperative learning, strategia ABA, LIM e nuove tecnologie). Attività di potenziamento della letto-scrittura per le classi prime, seconde e terze della scuola Primaria. 22
3. Orientamento scolastico Le azioni svolte all’interno del Progetto Orientamento durante il triennio mirano a: 1. favorire il processo attraverso cui ciascuno studente impara a riconoscere e a sviluppare le proprie capacità, i propri interessi, attitudini e aspirazioni; 2. accompagnare e sostenere l’alunno, in collaborazione con la famiglia e col territorio, nella delicata scelta della Scuola Secondaria di secondo grado o del percorso di Istruzione e Formazione Professionale, da frequentare dopo la scuola secondaria di primo grado. Esse comprendono: Interventi in classe a cura degli insegnanti curricolari. Test di autovalutazione. Eventuali stage presso le scuole di interesse in orario mattutino o pomeridiano. Sportello per alunni e/o genitori su prenotazione. Incontri per alunni e genitori con insegnanti di alcuni Istituti superiori del territorio. Colloqui dei genitori con l’insegnante coordinatore per la consegna del Consiglio orientativo. L’Istituto si propone inoltre di avviare un percorso per reperire maggiori dati dagli istituti secondari di 2° grado che consentano di verificare l’eventuale correlazione tra successo/insuccesso formativo e lo scostamento dal consiglio orientativo e i livelli di valutazione raggiunti dagli studenti durante il 2° ciclo di istruzione. Bisogna anche migliorare le strategie educative durante il percorso di orientamento degli studenti in modo da aumentare la capacità di scelta degli alunni e delle famiglie ed aumentare la corrispondenza tra consiglio orientativo e scelta dello studente. Per questi motivi l’Istituto partecipa al PROGETTO PROVINCIALE DI ORIENTAMENTO che prevede l’attivazione di un percorso sperimentale in tutte le classi terze. 4. Sviluppo delle competenze digitali La formazione degli insegnanti in tale ambito è indispensabile per consentire loro di promuovere e sviluppare negli alunni un uso consapevole e critico delle nuove tecnologie. Per tale motivo l’Istituto ha inserito le seguenti attività all’interno del Piano di Formazione: progetto di formazione per l’uso del registro elettronico, convegno con Ivana Sacchi, corso pratico di prima alfabetizzazione informatica, autoformazione utilizzo della Lim e di Google drive in classe. La scuola di Carpenedolo partecipa al progetto biennale di formazione dei docenti finalizzato alla conoscenza e applicazione di aspetti specifici delle TIC in campo didattico denominato: “ BB 2.0: generazione DOC “Bassa Bresciana”. I corsi previsti riguardano diversi aspetti della didattica attraverso l’uso dei nuovi media e vedono coinvolti molti insegnanti del nostro Istituto. Inoltre l’istituto ha previsto un progetto triennale “ClassLab – il laboratorio in classe: alfabetizzazione informatica e introduzione di nuove tecnologie digitali nella didattica” che si pone l’obiettivo di dotare tutte le classi di strumenti informatici e di organizzare periodicamente momenti di formazione per i docenti e gli studenti. Verrà proposto inoltre un incontro sulla tematica “ Internet per genitori, figli e insegnanti” che mira a fornire consigli per evitare l’abuso della tecnologia del WEB. 23
ATTIVITÀ E PROGETTI IN LINEA CON IL CURRICOLO VERTICALE DI ISTITUTO 1. Scelte progettuali L’ Offerta Formativa si realizza sul piano organizzativo, curricolare ed extracurricolare, attraverso un piano progettuale che tiene conto dei punti di forza, della storia dell’Istituto Comprensivo di Carpenedolo e delle potenzialità innovative sul piano didattico, organizzativo e metodologico derivanti dall’introduzione delle nuove tecnologie. L’esigenza di una stretta aderenza al curricolo delle discipline e allo sviluppo delle competenze di cittadinanza suggerisce di ricondurre il piano progettuale ad alcuni ambiti di riferimento: promozione alla salute e al benessere, sviluppo dell’area linguistica ed espressiva e approfondimenti in ambito tecnologico e scientifico. Vengono elencati di seguito i progetti proposti dall’Istituto che mirano in particolare a sviluppare una o più aree nei diversi ordini scolastici. P.T.O.F. SALUTE E AMBITO LINGUISTICO AMBITO BENESSERE ED ESPRESSIVO TECNOLOGICO E SCIENTIFICO Sportello di ascolto Lingua Matematica Continuità Musica Laboratori scientifici Life skill training Teatro Nuove tecnologie ( ICT) Educazione Motoria Arte Alimentazione Espressione e motricità Affettività Accoglienza Ac 24
2. Progetto continuità tra gli ordini di scuola In sintonia con la C. M. 339/92 riguardante la continuità educativa, la scuola propone la realizzazione di momenti d’incontro tra gli alunni e gli insegnanti dei tre ordini di scuola, Infanzia, Primaria, Secondaria di primo grado, per facilitare il passaggio da una esperienza e da un contesto conosciuti ad una nuova realtà che segna l’inizio di un nuovo periodo dell’esistenza. Ogni esperienza di cambiamento, infatti, genera negli individui momenti e stati d’ansia, difficoltà ad elaborare un distacco; è importante perciò che il contesto scolastico sappia accogliere paure e disagi, tipici di questi momenti, costruendo le condizioni per l’elaborazione dei vissuti individuali e di gruppo, attraverso occasioni ed attività che consentano di affrontare ciò che è nuovo in un processo di crescita e favoriscano la comunicazione tra gli alunni e gli insegnanti degli anni ponte. Obiettivi: Promuovere la conoscenza reciproca. Diminuire l’ansia e l’insicurezza davanti al “cambiamento”. Facilitare l’integrazione nel nuovo contesto scolastico. Attività previste per gli alunni Visita e conoscenza degli ambienti scolastici. Attività ludico-didattica elaborata annualmente. Interviste e scambi di informazioni tra alunni. Classi e sezioni coinvolte Tutti i bambini dell’ultimo anno della scuola dell’Infanzia statale e privata e le classi prime e quinte della Scuola Primaria. Le classi quinte della Scuola Primaria e la prima classe della Scuola Secondaria di primo grado. 3. Sportello psicopedagogico La scuola è molto attenta al benessere degli alunni: in quanto spazio di vita dove si stabiliscono rapporti interpersonali tra coetanei e adulti, la scuola non è solo strumento di trasmissione delle conoscenze, ma anche contesto attento alla dimensione affettiva ed emotiva dell’individuo. In quest’ottica da diversi anni l’Istituto Comprensivo ha fatto la scelta di avvalersi della figura della psicologa scolastica per attivare uno “Sportello d’ascolto” per gli alunni, i docenti e le famiglie. Si propone sostanzialmente come uno spazio significativo di ascolto, di sviluppo di una relazione di aiuto e come risorsa ai fini della prevenzione del disagio. 4. Attività di educazione alimentare L’IC di Carpenedolo ha aderito al protocollo di intesa promosso dalla Regione Lombardia “Scuole che promuovono salute” ed è molto attento al benessere e alla salute dei bambini e ragazzi. Per questo motivo in collaborazione con l’Amministrazione Comunale e con la cooperativa e il personale che gestiscono la mensa scolastica organizza numerose esperienze e progetti ogni anno per tutti gli ordini di scuola. I più significativi durante questo anno scolastico sono: 25
Fruttiamo A tutta frutta L’educazione ambientale nelle scuole lombarde per la lotta allo “spreco alimentare“ progetto sostenuto dall’USR per la Lombardia 5. Attività motorie Considerando l’importanza dello sviluppo delle capacità di movimento e di coordinazione per una migliore crescita psicofisica dei bambini e dei ragazzi, il nostro Istituto ha definito negli ultimi anni un percorso verticale ed organico di educazione motoria che mette in campo le competenze di alcuni insegnanti, l’intervento di esperti esterni e il contributo delle associazioni sportive del territorio. In particolare per le classi prime e seconde della scuola primaria il nostro istituto ha aderito al progetto regionale “A scuola di sport- Lombardia in gioco”. Obiettivi: favorire la padronanza degli schemi motori e posturali, sapendosi adattare alle variabili spaziali e temporali Comprende all’interno delle varie occasioni di gioco e di sport il valore delle regole e l’importanza di rispettarle, nella consapevolezza che la correttezza e il rispetto reciproco sono aspetti irrinunciabili nel vissuto di ogni esperienza ludico-sportiva Sperimenta una pluralità di esperienze che permettono di conoscere ed apprezzare molteplici discipline sportive. Classi interessate: tutti gli alunni della scuola dell’infanzia con esperienze psicomotorie, le classi prime e seconde della scuola primaria con esperto esterno, tutte le classi della scuola primaria con attività promosse dalle associazioni sportive del territorio, tutte le classi della scuola secondaria per attività sportiva di Istituto. 6. Prevenzione delle difficoltà di apprendimento I disturbi specifici di apprendimento interessano una considerevole percentuale della popolazione scolastica. La Scuola Primaria e la Secondaria di primo grado lavorano da anni in sinergia per individuare con tempestività i casi specifici nella scuola Primaria ed accompagnare gli alunni nel loro percorso scolastico attraverso i due ordini di scuola. Si occupano di questo settore un docente che ricopre l’incarico di referente, che mantiene i rapporti con le famiglie e con i docenti dei Consigli di Classe interessati; organizza inoltre corsi di formazione interni all’Istituto e interventi mirati sui singoli casi con l’ausilio di psicologi e psicoterapeuti. Obiettivi Favorire l’individuazione precoce dei casi di DSA attraverso osservazioni e screening. Comprendere le specifiche problematiche e potenzialità dei singoli alunni. 26
Individuare per ciascuno un percorso personalizzato con relativi strumenti compensativi e misure dispensative. Monitorare in itinere il percorso degli alunni DSA. Attivare percorsi di informazione, formazione e condivisione per insegnanti e famiglie. Favorire il benessere scolastico degli alunni. Attività previste per alunni e docenti Screening per tutti gli alunni delle classi seconde della Scuola Primaria. Progetto di lettura delle diagnosi degli alunni DSA frequentanti la scuola Secondaria di primo grado. Gli esperti analizzano le singole diagnosi e incontrano l’intero Consiglio di classe interessato per illustrare i casi e suggerire strategie didattiche e strumenti operativi efficaci). Sportello con l’esperto (sono previste alcune ore a disposizione degli insegnanti ed eventualmente dei genitori utili per chiarimenti o interventi in itinere). Stesura di un PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO, sottoscritto da tutti i docenti del Consiglio di classe, dal Dirigente Scolastico e dai genitori, in cui sono specificate le caratteristiche dell’alunno, con relative problematiche e potenzialità, misure dispensative e strumenti compensativi di ogni singola disciplina ed in cui anche i genitori si impegnano a seguire da casa l’andamento scolastico dei figli. Programmazione di incontri con i genitori per uno scambio di opinioni e la rilevazione dei bisogni. 7. Educazione socio-affettiva Con l’intervento della psicologa scolastica il progetto si pone i seguenti obiettivi: Conoscere meglio se stessi: concetto di identità. Individuare, esprimere e gestire le proprie emozioni. Indagare e comprendere le proprie relazioni con gli altri (genitori, gruppo dei pari). Favorire il processo di socializzazione. Confrontare uomo e donna, individuando le differenze come fattori arricchenti. Acquisire maggiore conoscenza e accettazione del proprio corpo. Classi coinvolte: tutte le seconde e le terze della scuola secondaria. 8. Progetto Life Skill Training (LST) Programma triennale di prevenzione di abuso di sostanze, validato scientificamente e dimostratosi capace di ridurre il rischio di abuso di alcol, tabacco e droghe. Agisce sui principali fattori di contesto e psicologici individuali che favoriscono l’iniziazione all’uso di sostanze e altri comportamenti a rischio. Obiettivi: Fornire ai giovani un modo sistematico di imparare le abilità di vita necessarie per affrontare con successo situazioni impegnative. Rinforzare le competenze personali, le abilità sociali, le abilità di resistenza all’uso di sostanze. Classi coinvolte: tutte le classi della scuola secondaria 27
9. Attività di sviluppo dei linguaggi espressivi Nella storia del nostro Istituto è sempre stata data molta importanza alle forme di espressione artistiche legate ai linguaggi artistici, musicali e teatrali. Infatti ogni anno vengono proposti progetti che sviluppano tali aree. Inoltre, dall’a.s. 2015/2016 è stato sottoscritto l’accordo di rete “ Teatro, musica e arte” che vede coinvolti gli istituti comprensivi di Carpenedolo, Ghedi e Leno. Obiettivi: Favorire le capacità di espressione di pensieri e sentimenti. Superare inibizioni. Migliorare le relazioni con gli altri. Acquisire tecniche musicali e di comunicazione non verbale. Classi coinvolte: tutte le classi terze, quarte e quinte della scuola primaria e classi scuola secondaria di primo grado 10. Attività di promozione alla lettura La biblioteca comunale promuove da diversi anni iniziative di promozione alla lettura attraverso: Visite guidate alla biblioteca Letture animate Caccia al tesoro Costruzione di libri Attività di recupero e potenziamento come previsto nel piano di miglioramento, in particolare per le classi 1^, 2^ e 3^ della scuola primaria e 1^ e 3^ della scuola secondaria di primo grado Classi coinvolte: prime, seconde, terze e quinte della scuola primaria, prime e terze della scuola secondaria di primo grado. 11. Hocus and Lotus Alcune insegnanti della scuola primaria utilizzano i particolari programmi e materiali di Hocus and Locus per l’insegnamento della lingua inglese. Con il programma Hocus & Lotus il bambino inizia l’apprendimento della nuova lingua in modo facilitato. Hocus & Lotus è un corso “full immersion”. 12. I will clil you Durante questo anno scolastico è stato sottoscritto l’accordo di rete “ Clillers” che vede coinvolti alcuni istituti comprensivi della Bassa Bresciana ed ha come capofila l’IC di Gottolengo allo scopo di sperimentare percorsi didattici basati sulla metodologia CLIL. Obiettivi principali del progetto: Elaborazione e realizzazione di moduli CLIL di 10 ore a carattere inter/multidisciplinare da sviluppare nell’ottica della didattica per competenze e della costruzione di un curricolo verticale. Uso delle ICT per la produzione e sperimentazione di materiali didattici digitali. 28
13. Progetto Fuoriclasse Il progetto intende porre una riflessione sull’identità dello spazio naturale esterno all’edificio scolastico per adeguarli alle esperienze educative e formative che gli alunni possono sperimentare a contatto con un ambiente naturale o semistrutturato. Fin dalla nascita dei primi servizi educativi rivolti all’infanzia, lo spazio ha rappresentato uno dei temi maggiormente carichi di approfondimento e di riflessione per i professionisti dell’educazione; la qualità delle relazioni tra persone, materiali, tempi, occasioni che caratterizzano lo spazio vissuto dai bambini è, infatti, uno degli elementi che incidono in maniera più significativa sui percorsi di crescita e di formazione. Classi interessate: tutte le sezioni della scuola dell’infanzia di via Isonzo, le classi della scuola primaria interessate alle attività dell’orto didattico. 14. Nuove tecnologie nella scuola CLASSLAB – Il Laboratorio in Classe: alfabetizzazione informatica e introduzione di nuove tecnologie digitali nella didattica Progetto triennale di formazione e aggiornamento dei docenti e di miglioramento della pratica didattico-educativa che mira innanzitutto ad integrare ad una didattica tradizionale forme di didattica più innovativa attraverso l’uso delle TIC (in particolare le LIM) nella quotidianità scolastica, favorendo la costituzione di setting laboratoriali, la costruzione di percorsi che aggregano differenti risorse multimediali, la creazione di situazioni di apprendimento collaborativo, la personalizzazione degli interventi formativi, l’inclusione di tutti gli alunni, nel rispetto del livello di abilità di ciascuno secondo la loro età evolutiva; il progetto si prefigge inoltre di organizzare percorsi di formazione ed aggiornamento per gli insegnanti per estendere l’alfabetizzazione informatica e per integrare dal punto di vista metodologico l’approccio lineare e strutturato dell’insegnamento scolastico tradizionale con le potenzialità di un approccio reticolare introdotto in particolare da internet. 15. Progetto Tirocinio È un progetto proposto dall’Università Cattolica di Brescia e rivolto agli studenti iscritti al secondo anno di Scienze della formazione Primaria che vede impegnato il nostro istituto in una serie di attività di collaborazione con l’Università per permettere agli studenti di compiere esperienze di studio e osservazione significative all’interno delle sezioni e classi della scuola dell’infanzia e primaria. 29
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