L'Italiano tra arte, scienza e tecnologia - 18-25 ottobre 2009 - Istituto Italiano di ...

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L'Italiano tra arte, scienza e tecnologia - 18-25 ottobre 2009 - Istituto Italiano di ...
L’Italiano tra arte,
scienza e tecnologia

                          Mino Delle Site - Il pilota ALILUCE - 1932
                                             Archivio Mino Delle Site

Sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica Italiana

    18-25 ottobre 2009
L'Italiano tra arte, scienza e tecnologia - 18-25 ottobre 2009 - Istituto Italiano di ...
IX SETTIMANA DELLA LINGUA ITALIANA NEL MONDO
                                     Ottobre 2009
                                     Anno galileiano
                                     L’italiano tra scienza, arte e tecnologia
                                     Linee guida elaborate dall’Accademia della Crusca

                                    La creatività ha le sue radici nelle capacità dell’individuo, nella mente del singolo,
                                    desideroso di oltrepassare il già noto e disponibile; ma i suoi frutti maturano in
                                    contesti di forte vivacità culturale e ricchi di fermenti innovativi. La terra italiana,
                                    posta al crocevia di molte civiltà diverse e fecondata dai loro lasciti, ha offerto
                                    ripetutamente queste condizioni propizie all’operare individuale. Le colonie
                                    greche fittamente presenti sulle nostre coste furono punti di approdo delle più
                                    importanti scuole di pensiero scientifico dell’antichità; agli Etruschi si riconosce
                                    una particolare versatilità nelle tecniche e nelle arti. Ma un’ingegnosità multiforme
                                    si destò nelle popolazioni d’Italia nelle epoche successive, quando tutto il mondo
circostante diventò più articolato, dinamico e popoloso. Le nostre città marinare, quando presero, a gara tra loro,
la guida dei traffici nel Mediterraneo; i Comuni nei quali si affermò lo spirito imprenditoriale della prima borghesia
d’Europa; le Corti rinascimentali, in cui il mecenatismo dei signori s’incontrava con le menti più nutrite di cultura;
le città universitarie che nell’avanzante civiltà delle scienze e delle macchine attirarono gli ingegni più acuti; la
nostra unificazione politica, che dette una forte spinta al desiderio di costruire una società nuova con una nuova
capacità produttiva nel Paese: sono state queste le congiunture storiche che, in ambienti e scenari disparati, hanno
permesso a singoli individui di dare il meglio di sé, inventando, investigando, scoprendo, progettando, costruendo,
anche senza particolare abbondanza di mezzi materiali.
Si direbbe che davvero il monito lanciato da Dante – fatti non foste a viver come bruti, / ma per seguir virtute e
canoscenza – ha risuonato costantemente nell’animo di molti Italiani, in qualsiasi angolo della loro patria vivessero
e dovunque andassero ad operare.

Il terreno della creatività scientifica e dell’inventività tecnologica è di per sé contiguo con quello della produzione
letteraria e artistica; in Italia, dove letteratura e arti occupano uno spazio immenso, i rapporti tra i due campi
sembrano più intrecciati che altrove. Non sono pochi, da noi, i grandi artisti che sono stati anche ideatori di macchine
e gli scienziati e tecnici che sono stati anche eminenti scrittori e talora poeti e musici: da Brunelleschi ad Alberti
a Leonardo, da Galileo a Redi a Magalotti, da Stoppani a Gadda a Primo Levi. Sembra proprio che in tanti casi la
ricerca del bello sia stata intrinseca anche all’indagine scientifica e all’ideazione di congegni e strumenti. Non si
sarebbero trovate le stupefacenti soluzioni tecniche per edificare cupole e campanili senza l’intimo anelito a sposare
gli edifici al cielo soprastante e senza il desiderio di dare nuovo movimento all’intero profilo delle città. Non si lavora
alla produzione di strumenti musicali di meravigliosa flessibilità espressiva senza una forte sensibilità per la magìa
dei suoni. Non si perfezionano le tecniche del restauro senza un quotidiano rapporto d’amore con uno straordinario
patrimonio di opere d’arte che ti circonda e ti si appella. Non si producono pagine stampate di rara efficacia visiva
senza la familiarità con scrittori e poeti dell’antichità e con le forme della scrittura che ti parlano dai marmi, dai
bronzi, dai conii della civiltà classica. Non si sviluppa la tecnica per raffinare l’elemento base dell’alimentazione, la
farina di grano, senza il gusto per cibi vari e saporosi da porre ogni giorno sulla propria tavola. Non si tracciano le
più eleganti linee aerodinamiche e stilizzanti per veicoli e ambienti senza aver acquisito il senso della prospettiva dai
nostri disegnatori e architetti rinascimentali.

La storia della creatività e dell’operosità individuale nella società italiana trova pieno riscontro nella storia della nostra
lingua. Anche questa è nata dalla potenza espressiva di individui d’eccezione, che hanno improntato di sé l’idioma
quotidiano di una comunità particolarmente industre. Accadde a Firenze nel Trecento. E anche nei secoli successivi
la nostra lingua è cresciuta attraverso l’opera assidua di altri individui geniali che continuarono ad arricchirla e
regolarla, in assenza e in attesa, per molto tempo, dell’opera collettiva di una comunità di suoi parlanti. Furono
spesso gli scienziati, gli artisti e i tecnici a darle, con le loro scritture, rigore e scioltezza insieme: primeggiano, in
una lunga schiera, i nomi di Alberti, Leonardo, Michelangelo, Cellini, Galileo con i suoi molti allievi e seguaci, Cesi,
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Torricelli, Stelluti, Redi, Salvator Rosa, Magalotti, Algarotti, Vallisnieri, Spallanzani, Mascheroni, Volta, Canova.
Possiamo trovare la nostra immagine nello specchio delle altre culture cercandovi le parole che indicano le nostre
attitudini particolari e l’apporto di singoli individui nelle più diverse arti, libere e applicate, nella musica, nelle scienze,
nelle tecnologie, negli arredi, in molteplici attività, dalla finanza alla marineria, alle arti militari, alla cucina, agli sport.
Lasciando pur fuori la lingua della finanza, quella della musica e quella della cucina, notoriamente portatrici di
una moltitudine di italianismi in tutto il mondo, desta sorpresa vedere come abbiano viaggiato ampiamente, fuori
d’Italia, anche parole come affresco, architrave, arsenale, artigiano, artista, barca, barocco, bassorilievo, belvedere,
bronzo, bussola, calamita, canale, cannone, capitano, carato, cardano, carena, carrozza, corriere, cupola, disegno,
fanale, fantasia, faro, fregata, garbo, graffito, grecale, grotta, grottesca (tipo di decorazione pittorica parietale),
guida, influenza, libeccio, maestrale, maestro, maiolica, maneggiare, miniatura, modello, molo, mosaico, neutrino,
nulla, numero, pastello, patina, pensiero, piazza, pila, pilastro, pilota, pista, pittoresco, politezza, poppa, porcellana,
portafoglio, portico, posta, profilo, prua, quadro, razza (il cui significato etimologico è ‘allevamento di cavalli’), regata,
salone, salto, scala, scalata, scandaglio, scirocco, scorta, smalto, soldato, squadra, staffetta, stampa, stile, studio,
telescopio, terrazza, tramontana, trampolino, transito, tribuna, valigia, vedetta, verismo, voluta, zero… Sono solo le
stelle più luminose, tra altre 40001, di una costellazione che brilla nel cielo dei due emisferi.

Per la IX Settimana l’Accademia della Crusca procurerà di documentare con pubblicazioni l’opera di Leonardo da
Vinci e di Galileo, osservata dalla prospettiva linguistica, e la vicenda particolarissima della rivoluzione alimentare ed
economica avvenuta nella tecnologia molitoria del grano nel Cinquecento con l’invenzione del buratto meccanico:
un evento al quale si ispirarono i fondatori dell’Accademia per simboleggiare la loro innovativa opera di vaglio dei
testi e della lingua.

							                                                                                   Francesco Sabatini

                                                                                                                  Astrolabio

1
  Il riferimento è alla recentissima opera di HARRO STAMMERJOHANN (collaboratori Enrico Arcaini, Gabriella Cartago,
Pia Galetto, Matthias Heinz, Maurice Mayer, Giovanni Rovere, Gesine Seymer), Dizionario di Italianismi in francese,
inglese, tedesco, Firenze, Accademia della Crusca, 2008.
CALENDARIO EVENTI
IX SETTIMANA DELLA LINGUA ITALIANA NEL MONDO

18 OTTOBRE   MUSICA – CONCERTO PIANISTICO
19 OTTOBRE   STORIA – CONFERENZA
             GALILEO E L’INQUISIZIONE
             LETTERATURA – CONFERENZA
             FIGURE DELLA MUSICA NEGLI SCRITTI DI GALILEO
             SCIENZA – DISCUSSIONE SU GALILEO
             APERTA AGLI STUDENTI E AL PUBBLICO
20 OTTOBRE   SCIENZA – CONFERENZA
             MANOSCRITTI SCIENTIFICI MEDIEVALI NEL FONDO
             BERLINESE DELLA BIBLIOTECA JAGELLONICA
             MEDICINA E VETERINARIA
             ARCHITETTURA – MOSTRA FOTOGRAFICa
             ARCHITETTURA A ROMA, OGGI

21 OTTOBRE   LINGUA
             PRESENTAZIONE DEL MANUALE – AFFRESCO ITALIANO
             ARTE – CONFERENZA
             D’ANNUNZIO E I FUTURISTI
             cinEMA
             LA VITA DI LEONARDO DA VINCI - 3ª parte

22 OTTOBRE   ARCHITETTURA – CONFERENZA
             LA BELLEZZA E’ NECESSARIA
23 OTTOBRE   LINGUA – CONVEGNO DIDATTICO
             TEATRO – PINOCCHIO
             LINGUA – PREMIAZIONE DEL CONCORSO PER STUDENTI
             DI ITALIANO DEL LICEO XIII DI CRACOVIA
             STORIA – CONFERENZA
             POLACCHI A PADOVA AI TEMPI DI GALILEO
24 OTTOBRE   LINGUA – SEMINARIO
             IL LESSICO (SPECIALISTICO) nELL’APPRENDIMENTO
             DELL’ ITALIANO
             GASTRONOMIA – CONFERENZA
             A CENA CON GALILEO GALILEI NELLA PADOVA
             FELICE DEL 1592
             GASTRONOMIA – CENA GALILEIANA
25 OTTOBRE   MUSICA – CONCERTO DI MUSICA RINASCIMENTALE
             EPPUR SI MUOVE
continua fino al 18 DICEMBRE
             SCIENZA – MOSTRA DAL CANNOCCHIALE DI GALILEO
             AL TELESCOPIO COSMICO
4
IL FESTIVAL PIANISTICO DELLA CITTÀ DI CRACOVIA
Il Festival Internazionale Pianistico della Città di Cracovia (9-18 ottobre 2009) è il primo festival pianistico orga-
nizzato in città. L’obiettivo del Festival è presentare al pubblico una rassegna tra i migliori pianisti di fama inter-
nazionale. Accanto a questi ultimi, si esibiscono giovani esordienti tra i quali i più promettenti vincitori di concorsi
pianistici internazionali. Nell’ambito del Festival, sono previsti concerti di artisti provenienti da vari Paesi, compresi
artisti italiani.
Durante il concerto finale che avrà luogo il 18 ottobre alla Filarmonica di Cracovia si esibirà la pianista italiana Mari-
angela Vacatello. La pianista, nativa di Napoli, ha tenuto concerti in molte sale prestigiose sia in Italia che all’estero
(ha collaborato tra l’altro con orchestre della Lituania, del Sudafrica, della Germania e della Croazia). Tra i suoi ultimi
successi conseguiti nel giugno di quest’anno, possiamo ricordare la vittoria durante il Top of the World international
Piano Competition a Tromso (Norvegia) e il premio del pubblico vinto durante la Van Cliburn Competition a Fort
Worth, Texas. Il concerto inaugurerà al tempo stesso gli eventi della Settimana della Lingua Italiana nel Mondo.
Informazioni dettagliate e programma del concerto sono reperibili sul sito del Festival, nell’ambito del quale l’Istituto
Italiano di Cultura ha contribuito a organizzare questo concerto e quello di Gabriele Baldocci (14.10.2009).

Concerto pianistico di Mariangela Vacatello.
Giovedì 18 ottobre, ore 19.00
Filarmonica di Cracovia
ul. Zwierzyniecka, 1
31-103 Cracovia

INFORMAZIONI:
Stowarzyszenie Artystyczne „PianoClassic”
ul. Studencka, 1/5 31-116 Cracovia
tel. 517 545 972
info@pianoclassic.pl
www.pianoclassic.pl
www.festiwalpianistyczny.pl
Istituto Italiano di Cultura
ul. Grodzka, 49 31-001 Cracovia
tel. 012 421 89 43/46 int. 109
joka.fejkiel.iic@esteri.it
www.iiccracovia.esteri.it
www.uj.edu.pl
                                                                                                  Mariangela Vacatello

                                                                                                                         5
GALILEO E L’INQUISIZIONE
Nel 1609 Galilei – docente presso l’Università di Padova - conferma la validità delle tesi dell’astronomo polacco Nicolò
Copernico, che nel 1543 aveva sostenuto l’ipotesi eliocentrica: è il sole ad occupare il centro del sistema planetario,
e non la terra, diversamente da quanto si era ritenuto sino a quel momento. Il dibattito nell’ambito della comunità
scientifica diventa subito molto vivace. Nel 1616 un decreto ecclesiastico vieta allo scienziato italiano di aderire alla
teoria copernicana, mentre nel Dialogo sopra i due Massimi Sistemi del mondo (1632) egli - su richiesta delle autorità
ecclesiastiche – è costretto ad introdurre modifiche al testo, che non sono però sufficienti ad evitargli il peggio. Papa
Urbano VIII, un tempo suo grande amico, affida infatti l’opera ad una commissione che rileva come essa infranga il
divieto del 1616. L’ormai anziano e malato studioso viene processato, a Roma, dal Tribunale del Sant’Uffizio (1633) e
minacciato di tortura. Il procedimento, particolarmente duro, si conclude con l’abiura (cioè il ripudio) da parte di Galilei
al copernicanesimo e con la condanna all’esilio perpetuo nella sua villa di Arcetri, vicino Firenze.
Lucinda Spera insegna Letteratura italiana presso l’Università per Stranieri di Siena. Studiosa del Seicento, ha
pubblicato – oltre numerosi saggi su riviste quali La Rassegna della letteratura italiana e Studi Secenteschi - i volumi
Il romanzo italiano del tardo Seicento (La Nuova Italia, Milano, 2000) e Verso il moderno. Pubblico e immaginario
nel Seicento italiano (Carocci, Roma, 2008). È autore, insieme ad Alberto Asor Rosa e a Monica Cristina Storini, di
una Storia europea della letteratura italiana per le scuole secondarie superiori (Le Monnier, Firenze, 2008, voll. 6).
Collabora con la Scuola Normale di Pisa nell’ambito di un progetto sull’encomio tra XVI e XVII secolo. È nel comitato
di redazione del Bollettino di Italianistica.
L’evento è organizzato dall’Istituto Italiano di Cultura di Cracovia in collaborazione con il Dipartimento di Italianistica
dell’Università Jagellonica di Cracovia.

Conferenza di Lucinda Spera in italiano.
Lunedì 19 ottobre, ore 10.00
Università Jagellonica /Collegium Maius
ul. Jagiellońska, 15
31-010 Cracovia

INFORMAZIONI:
Istituto Italiano di Cultura
ul. Grodzka, 49 31-001 Cracovia
tel. 012 421 89 43/46 int. 116
barbara.nowak.iic@esteri.it
www.iiccracovia.esteri.it
www.uj.edu.pl

FIGURE DELLA MUSICA NEGLI SCRITTI DI GALILEO
Galileo, cresciuto in un ambiente di raffinata cultura musicale e di musicisti di professione (il fratello Michelangelo fu
liutista anche a Cracovia), fu eccellente suonatore di liuto e si compiacque sempre di praticare musica, anche in età
avanzata. Quello che più conta però è che lo scienziato fece della musica uno strumento di argomentazione. Negli
scritti scientifici ricorre spesso al mondo dei suoni per dimostrare le sue ipotesi. Fin dalle sue prime opere, figure
retoriche (similitudini, paragoni, metafore) costruite sulla musica accompagnano le sue riflessioni epistemologiche,
mostrando bene la complementarietà dei due campi nel suo pensiero. Durante l’incontro l’autrice illustra l’interesse
dello scienziato per la musica mostrando come il ricorso al mondo dei suoni sia un elemento essenziale delle sue
riflessioni teoriche e del suo modo di esprimersi.
Erminia Ardissino (Ph.D. alla Yale University e Dottorato di Ricerca all’Università Cattolica del Sacro Cuore di
Milano) è ricercatrice di Letteratura Italiana all’Università degli Studi di Torino e docente di Letteratura Italiana. Ha
tenuto corsi di lingua e letteratura italiana presso diverse università straniere e presso l’Università per Stranieri di
Perugia. Ha pubblicato saggi su Dante, Petrarca, l’Umanesimo, Tasso, l’età barocca, Galileo, Manzoni, etc. e curato

6
voci per il Grande Dizionario della Lingua Italiana; collabora con le principali riviste di letteratura e filologia italiane
e straniere ed è co-redattrice della rivista Testo. Al suo attivo ha due volumi su Torquato Tasso, un volume sulla
predicazione barocca e uno sulla letteratura italiana del Seicento (Il Seicento, Bologna, Il Mulino, 2005). Ha curato
edizioni critiche di testi dell’antico italiano e un’edizione antologica commentata delle lettere di Galileo (Roma,
Carocci, 2008). Si occupa di didattica dell’italiano per stranieri e di didattica della poesia. Ha organizzato seminari
danteschi e ha pubblicato un saggio sulla liturgia nella Commedia di Dante (2009).
L’evento è organizzato dall’Istituto Italiano di Cultura di Cracovia in collaborazione con il Dipartimento di Italianistica
dell’Università Jagellonica di Cracovia.

Conferenza di Erminia Ardissino in italiano.
Lunedì 19 ottobre, ore 11.00
Università Jagellonica / Collegium Maius
ul. Jagiellońska, 15
31-010 Cracovia

INFORMAZIONI:
Istituto Italiano di Cultura
ul. Grodzka, 49 31-001 Cracovia
tel. 012 421 89 43/46 int. 116
barbara.nowak.iic@esteri.it
www.iiccracovia.esteri.it
www.uj.edu.pl

DISCUSSIONE SU GALILEO APERTA AGLI STUDENTI
E AL PUBBLICO
La IX Settimana della Lingua Italiana nel Mondo, dedicata al tema L’Italiano tra Arte, Scienza e Tecnologia viene
ufficialmente aperta presso l’Istituto Italiano di Cultura di Cracovia da un dibattito riguardante questi temi al tempo
di Galileo e oggi.
Sono presenti alla discussione Erminia Ardissino e Lucinda Spera, protagoniste della mattinata dedicata a Galileo,
Mirosław Lenart e Roman Sosnowski, i relatori che terranno due conferenze nei giorni successivi.
L’incontro, presieduto da Stanisław Widłak, professore Emeritus dell’Università Jagellonica e fondatore del
Dipartimento di Italiano, e coordinato da Jadwiga Miszalska e Maria Maślanka Soro dello stesso Dipartimento
dell’Università Jagellonica di Cracovia, consente uno scambio di opinioni e di idee tra i presenti e i relatori in
un’atmosfera informale.
L’iniziativa, organizzata da questo Istituto in collaborazione con il predetto Dipartimento, è aperta a tutti e viene
seguita da un breve evento conviviale.

Lunedì 19 ottobre, ore 18.00
Sala conferenze Istituto Italiano di Cultura

INFORMAZIONI:
Istituto Italiano di Cultura
ul. Grodzka, 49 31-001 Cracovia
tel. 012 421 89 43/46 int. 116
barbara.nowak.iic@esteri.it
www.iiccracovia.esteri.it
www.uj.edu.pl

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MANOSCRITTI SCIENTIFICI MEDIEVALI NEL FONDO
BERLINESE DELLA BIBLIOTECA JAGELLONICA.
MEDICINA E VETERINARIA
La parte italiana della collezione nota come fondo berlinese dell’Università Jagellonica è di notevole interesse
anche a causa di una presenza numerosa dei codici medievali (più di 30 su 136 manoscritti). Tra questi spicca
un gruppo di testi dedicati ad argomenti di medicina e veterinaria. La collocazione all’interno della Königliche
Bibliothek di Berlino, gli acquisti effettuati nelle aste della collezione Manzoni e della collezione Morbio fanno
pensare a un’azione intenzionale e consapevole, probabilmente con motivazioni scientifiche. Appartengono alla
raccolta manoscritti di medicina veterinaria medievale dei secoli XIV e XV. Spesso lo stesso testo viene trasmesso
in più copie come succede, ad esempio, nel caso del volgarizzamento di Thesaurus pauperum, Mulomedicina di
Vegezio e dei trattati veterinari di Mosè (da Palermo).
La presentazione di Roman Sosnowski si concentra sugli aspetti codicologici
dei manoscritti in questione (modalità di realizzazione, elementi costitutivi
del manoscritto come manufatto), sulla loro classificazione e sulle peculiarità
della loro lingua.
Roman Sosnowski, ricercatore presso il Dipartimento di Lingue e Letterature
Romanze dell’Università Jagellonica di Cracovia, si occupa di linguistica
italiana e di insegnamento della lingua italiana. Fa parte del gruppo di ricerca
Fibula che si occupa dei manoscritti romanzi del fondo berlinese conservati
nella Biblioteca Jagellonica.
L’evento è organizzato dall’Istituto Italiano di Cultura di Cracovia in
collaborazione con il Dipartimento di Italianistica dell’Università
Jagellonica di Cracovia.

Conferenza di Roman Sosnowski in italiano e in polacco.
Martedì 20 ottobre, ore 11.00                                                   Mezza legatura in pelle del mano-
Sala conferenze Istituto Italiano di Cultura
                                                                                scritto Ital.qu.52 (Tesoro dei poveri)

INFORMAZIONI:
Istituto Italiano di Cultura
ul. Grodzka, 49 31-001 Cracovia
tel. 012 421 89 43/46 int. 116
barbara.nowak.iic@esteri.it
www.iiccracovia.esteri.it
www.uj.edu.pl

ARCHITETTURA A ROMA, OGGI
La mostra raccoglie le fotografie delle più importanti opere di architettura realizzate a Roma dal 1990 fino ad
oggi. Nel 2000 si sono svolte le celebrazioni del Giubileo mentre il nuovo Piano Regolatore, a più di 40 anni dal
precedente, individua i nuovi obiettivi di sviluppo urbano degli anni a venire. Nella mostra sono presenti significativi
lavori di riconosciuti architetti internazionali quali il MAXXI (Museo nazionale delle Arti del XXI secolo) di Zaha
Hadid, l’ampliamento del MACRO (Museo d’Arte contemporanea di Roma) di Odile Decq, la ristrutturazione della
Biblioteca Hertziana di Juan Navarro Baldeweg, ma anche di giovani architetti romani. Le fotografie in mostra
possono essere sintetizzate in sei diverse sezioni: Dialoghi tra architettura e archeologia; Trasformazioni di edifici
esistenti; Le nuove icone della città; Il disegno degli spazi aperti; Università e sviluppo urbano; Nuove identità nelle
periferie. Le fotografie di Andrea Jemolo, qui esposte, documentano tutte queste trasformazioni urbanistiche e le
nuove e più significative emergenze architettoniche. Realizzate dal 2004 al 2006, per incarico del Comune di Roma,
queste immagini sono parte di un accurato lavoro di documentazione, corredato da schede descrittive e dati tecnici

8
immessi in un data base di facile consultazione, che ha reso particolarmente prezioso l’intero progetto. L’intento
era quello di costituire il primo archivio visivo dell’architettura contemporanea per documentare le realizzazioni più
recenti. La realizzazione del progetto si deve anche all’apporto di un comitato scientifico composto da Giorgio Ciucci
(professore ordinario dell’ Università di Romatre), Francesco Ghio (professore associato dell’ Università di Romatre)
e Piero Ostilio Rossi (professore ordinario dell’ Università La Sapienza).
Questo lavoro è divenuto un volume edito dall’Electa dal titolo Roma la nuova Architettura a cura dello stesso
comitato scientifico.
L’evento, organizzato dall’Istituto Italiano di Cultura di Cracovia ed il Comune di Roma – Assessorato alle Politiche
Culturali e della Comunicazione e Sovraintendenza ai Beni Culturali in collaborazione con: Ministero degli Affari
Esteri – Servizio Mostre della Direzione Generale per la Promozione e la Cooperazione Culturale, è accompagnato
da catalogo bilingue italiano-polacco. E’ presente all’inaugurazione Andrea Jemolo.

Inaugurazione:
Martedì 20 ottobre, ore 18.00
Galleria Istituto Italiano di Cultura

INFORMAZIONI:
Istituto Italiano di Cultura
ul. Grodzka, 49 31-001 Cracovia
tel. 012 421 89 43/46 int. 113
oktawian.steliga.iic@esteri.it
www.iiccracovia.esteri.it
www.uj.edu.pl

PRESENTAZIONE DEL LIBRO AFFRESCO ITALIANO
Viene presentato per l’occasione il nuovo manuale di insegnamento della lingua italiana per stranieri Affresco
italiano della Casa Editrice Le Monnier, destinato alle scuole medie e agli adulti. Il manuale, registrato presso il
Ministero Polacco dell’Educazione, si avvale di strumenti didattici aggiornati tra cui un inserto e un mini-dizionario
italiano-polacco, un compendio grammaticale ed esercizi interculturali.
All’appuntamento, organizzato dalle case Editrici Le Monnier e Nowela in collaborazione con questo Istituto, sarà
presente l’Autore del manuale.

Mercoledi 21 ottobre, ore 14.00
Sala conferenze Istituto Italiano di Cultura

INFORMAZIONI:
Istituto Italiano di Cultura
ul. Grodzka, 49
31-001 Cracovia
tel. 012 421 89 43/46 int. 116
barbara.nowak.iic@esteri.it
www.iiccracovia.esteri.it

                                                                                                                    9
D’ANNUNZIO E I FUTURISTI
  POLITICA, ARTE E NUOVE TECNOLOGIE
  La conferenza è dedicata a Gabriele D’Annunzio (1864-1938) - poeta, romanziere, drammaturgo, uomo politico e
  nel contempo uno dei personaggi più affascinanti della storia culturale e civile dell’Italia a partire dalla fin de siècle
  fino al primo trentennio del XX secolo e al suo rapporto col futurismo. Le complesse relazioni tra il Vate italiano
  ed uno dei principali movimenti d’avanguardia del primo ‘900 vengono illustrate soprattutto analizzando il loro
  adattamento alle nuove tecnologie. In particolare si cercherà di evidenziare le similitudini e le differenze emerse nel
  trattare il problema della tradizione storica, il mito della modernità nonché le scoperte tecnologiche che segnarono
  profondamente la coscienza della società italiana dell’inizio del nuovo secolo.
  Joanna Sondel-Cedarmas, dottore di ricerca in dottrine politiche, è ricercatrice presso il Dipartimento di Studi
  Europei dell’Università Jagellonica di Cracovia e coodinatrice del corso di Laurea Magistrale in Studi Italiani. Si
  occupa in particolare del pensiero politico italiano contemporaneo e di rapporti culturali italo-polacchi fra ‘800 e
  ‘900. A questi argomenti ha dedicato diversi saggi e la monografia Gabriele D’Annunzio. U źródeł ideologicznych
  włoskiego faszyzmu [Gabriele D’Annunzio. Alle origini ideologiche del fascismo italiano] pubblicata nel 2008 a cura
  della casa editrice Universitas di Cracovia.
  L’evento è organizzato dall’Istituto Italiano di Cultura di Cracovia in collaborazione con l’Istituto di Studi Europei
  dell’Università Jagellonica.

  Conferenza di Joanna Sondel-Cedarmas in italiano e in polacco.
  Mercoledi 21 ottobre, ore 16.30
  Sala conferenze Istituto Italiano di Cultura

INFORMAZIONI:
Istituto Italiano di Cultura
ul. Grodzka, 49 31-001 Cracovia
tel. 012 421 89 43/46 int. 116
barbara.nowak.iic@esteri.it
www.iiccracovia.esteri.it
www.uj.edu.pl

  10
LA VITA DI LEONARDO DA VINCI – 3a parte (1971)
                                                               Regia: Renato Castellani
                                                               Durata: 270’ (totale delle 4 puntate)
                                                               Interpreti: Philippe Leroy, Ottavia Piccolo, Giulio Bosetti,
                                                               Ann Odessa, Glauco Onorato, Filippo Scelzo, Carlos de
                                                               Carvalho, Mario Molli, Riad Gholmie, Renzo Rossi, James
                                                               Werner, Maria Marchi, Alberto Fiorini, Giampiero Alberini

                                                                 In questo sceneggiato realizzato con grande cura dalla tv
                                                                 italiana nel 1971, viene descritta la vita del grande artista
                                                                 e scienziato Leonardo Da Vinci. Ottima la ricostruzione
                                                                 grazie alla consulenza del grande storico dell’arte Cesare
                                                                 Brandi e all’efficace interpretazione del protagonista
                                                                 Philippe Leroy; interessante anche l’inserimento del
                                                                 narratore in chiave didascalica all’interno dell’ambiente
                                                                 stesso in cui si muovono i personaggi della storia.
                                                                 L’effetto di straniamento a opera di questa figura esalta
                                                                 infatti la narrazione, rendendola accessibile a un vasto
                                                                 pubblico.
Lo sceneggiato viene proiettato in 4 parti ogni mercoledì del mese di ottobre in omaggio al tema prescelto per la IX
Settimana della Lingua Italiana nel Mondo: L’Italiano tra Arte, Scienza e Tecnologia.
Figlio illegittimo del notaio Ser Piero da Vinci e di una giovanissima contadina, Leonardo da Vinci viene accolto appena
nato nella casa paterna e si trasferisce a 17 anni col padre nella vicina Firenze. Qui comincia la propria carriera di
pittore entrando a far parte della bottega del Verrocchio, la principale di Firenze con quella di Pollaiuolo, dove studia
fino ad ottenere il primo lavoro autonomo nel 1478. Presso il Verrocchio acquisisce una vasta capacità tecnica in più
campi: pittura, scultura e arte orafa in cui raggiunge livelli di perfezione tali da influenzare il maestro.
Nel 1482 Leonardo da Vinci parte alla volta di Milano, dove lavora per quasi un ventennio alla corte di Ludovico il
Moro. Dal 1506 al 1513 è al servizio del re di Francia e, in seguito, nella Roma di Papa Leone X. Nell’agosto 1516,
dopo aver ricevuto continui inviti dal re francese, suo fervente ammiratore, Leonardo decide di trasferirsi in Francia,
dove riceve finalmente il trattamento di cui si sente degno: gli viene infatti assegnato il magnifico castello di Cloux
come dimora, presso la residenza reale di Amboise e conferito il titolo di Primo pittore, architetto e meccanico del
re, senza alcun obbligo e con la piena libertà di dedicarsi agli studi e alla meditazione. Leonardo da Vinci muore il
2 Maggio 1519.
Nella serata viene presentata la terza parte dello sceneggiato La vita di Leonardo da Vinci (1971) di Leonardo
Castellani: le prime due puntate sono state proiettate rispettivamente mercoledì 7 e 14 ottobre, mentre la quarta ed
ultima puntata viene presentata mercoledì 28 ottobre sempre alla stessa ora.

Mercoledì 21 ottobre, ore 18.00
Sala proiezioni Istituto Italiano di Cultura

INFORMAZIONI:
Istituto Italiano di Cultura
ul. Grodzka, 49 31-001 Cracovia
tel. 012 421 89 43/46 int. 103
malgorzata.kalka.iic@esteri.it
www.iiccracovia.esteri.it
www.uj.edu.pl

                                                                                                                           11
LA BELLEZZA È NECESSARIA
Una riflessione attraverso immagini dei progetti per Cracovia e dei progetti in Italia e nel mondo sul “linguaggio
italiano” e sulle sue tracce ancora oppure nuovamente visibili.

Si è dissolto da tempo il sentimento diffuso della bellezza, la capacità istintiva di riconoscerla nelle nostre città.
Nell’architettura ad ogni livello, nel nostro quotidiano e perfino nei nostri gesti, si è dissolto l’amore sentito, intimo,
per i luoghi che viviamo, come se non ci appartenessero più, sostituito dalla passione esclusiva per gli oggetti.
Negli anni ‘60 è nato il made in Italy, fenomeno importantissimo, di portata mondiale, formidabile veicolo di
innovazione culturale che oggi deve e può lasciare il posto ad una nuova sensibilità estetica.
L’architetto deve coniugare la consapevolezza culturale, il sentimento del passato, con la sua poetica personale e
con le mode del presente creando, poi, una nuova sintesi estetica dalla quale nasce il linguaggio personale.
Claudio Nardi si occupa di progetti di architettura, pubblica e privata, in Italia e all’estero.
Si possono annoverare tra le sue opere più recenti la Nuova Sede dell’Autorità Portuale a Marina di Carrara (2007),
la Vertex Tower e l’Office Building ad Amman (2007). Ha collaborato anche con case di moda quali Dolce & Gabbana,
Ferrè e Valentino. Parallelamente, insegna presso la Facoltà di Architettura di Firenze e tiene conferenze in diversi
ambiti.
L’evento è organizzato dall’Istituto Italiano di Cultura di Cracovia in collaborazione con lo Studio Nardi (Firenze
e Cracovia).

Conferenza di Claudio Nardi in italiano con traduzione consecutiva
in polacco e accompagnamento di proiezione multimediale.
Giovedi 22 ottobre, ore 18.00                                                     INFORMAZIONI:
Sala proiezioni Istituto Italiano di Cultura                                      Istituto Italiano di Cultura
                                                                                  ul. Grodzka, 49 31-001 Cracovia
                                                                                  tel. 012 421 89 43/46 int. 113
                                                                                  oktawian.steliga.iic@esteri.it
                                                                                  www.iiccracovia.esteri.it
                                                                                  www.uj.edu.pl

CONVEGNO DIDATTICO
Insegnamento della lingua italiana - metodologie dell’insegnamento al III e al IV livello educativo.
Perfezionamento linguistico di insegnanti.

Nei giorni 23 - 25 ottobre 2009 si svolgerà a Wrocław un convegno didattico indirizzato agli insegnanti di lingua
italiana delle scuole secondarie di I e di II grado e finalizzato al perfezionamento linguistico degli insegnanti.
Al seminario possono prendere parte anche insegnanti di altre materie con conoscenza della lingua italiana
documentata, interessati al lavoro nelle classi bilingui con la lingua italiana come lingua principale. Il programma
prevede 28 ore di attività didattiche, divise in quattro sezioni: didattica della lingua italiana – 12 ore; elementi della
cultura – 8 ore; problemi legati al bilinguismo – 6 ore; eTwinning – 2 ore.
Il convegno è organizzato dal Gimnazjum N. 18, Armii Krajowej di Wrocław in collaborazione con l’Ambasciata
d’Italia in Polonia e il Centro di Perfezionamento degli Insegnanti di Varsavia.
Le richieste di partecipazione saranno accettate entro il 16 ottobre p.v.

23 - 25 ottobre 2009                                                        INFORMAZIONI:
                                                                            Gimnazjum nr. 18 im. Armii Krajowej
Gimnazjum nr. 18 im. Armii Krajowej di Wrocław                              ul. Kłodnicka, 36 54-207 Wrocław
ul. Kłodnicka, 36                                                           tel/fax 071 351 50 98
54-207 Wrocław                                                              Segretario del Gimnazjum: Danuta Szandała
                                                                            gim18-wroclaw@o2.pl
                                                                            consulente metodologico: Joanna Stefańska
                                                                            j.stefanska@wcdn.wroc.pl
                                                                            http://www.gim18.za.pl

12
PINOCCHIO - TEATRO DEL CARRETTO
Il Teatro Del Carretto nasce nel 1983 dall’incontro tra la regista Maria Grazia Cipriani e lo scenografo Graziano
Gregari. La visionaria ricerca tra viaggio interiore, sogno ed il concreto lavoro teatrale ha dato vita negli anni a una
vasta produzione che spazia dalla drammaturgia più amata come quella shakespeariana al repertorio meraviglioso,
mitologico e favolistico, comprendente Biancaneve, Romeo e Giulietta, Sogno di una notte di mezza estate, Iliade,
Odissea, La Bella e la Bestia, Le Troiane, Metamorfosi e il più recente Pinocchio. Attualmente il Teatro Del Carretto
presenta il proprio lavoro in tutto il mondo, mostrandosi capace di superare barriere linguistiche e culturali. Ospite
di molti Festival Internazionali (Parigi, Lisbona, Berlino, Madrid, Londra, Praga e Budapest, Tel Aviv, Città del Messico,
Tokyo, Il Cario) e invitato a rappresentare l’Italia nell’ambito di manifestazioni quali Italia-Russia 2005 (Mosca e
San Pietroburgo) e Italia-Cina 2006 (Pechino), nel gennaio 2008 il gruppo è stato protagonista per tre settimane
del Teatro La MaMa di New York diretto da Ellen Stewart, con gli spettacoli Pinocchio e Biancaneve riscuotendo
consensi unanimi di pubblico e critica.
Nel corso della sua attività sono stati attribuiti alla Compagnia numerosi riconoscimenti, tra i quali: il premio UBU
(1991), il premio ALDO TRIONFO (1995), il premio HYSTRIO Altre muse (2003). La compagnia, inoltre, è stata
candidata al premio ETI Oscar dei Teatri per il miglior spettacolo del teatro d’innovazione (2004).
L’evento è organizzato dal Teatro Jan Kochanowski di Opole in collaborazione con questo Istituto.

Venerdì 23 Ottobre, ore 18.30
Teatro Jan Kochanowski di Opole
pl. Teatralny, 12                                                          INFORMAZIONI:
45-056 Opole                                                               Teatro Jan Kochanowski di Opole
                                                                           pl. Teatralny, 12 45-056 Opole
                                                                           tel. 077 454 59 42, 453 90 86, 454 59 41
                                                                           www.teatrkochanowskiego.art.pl
                                                                           Istituto Italiano di Cultura
                                                                           ul. Grodzka, 49 - 31-001 Cracovia
                                                                           tel. 012 421 89 43/46 int. 109
                                                                           joka.fejkiel.iic@esteri.it
                                                                           www.iiccracovia.esteri.it
                                                                           www.teatrodelcarretto.it

                                               Il gatto, la volpe e Pinocchio                               La fata fune

                                                                                                                       13
PREMIAZIONE DEL CONCORSO PER STUDENTI
DI ITALIANO DEL LICEO XIII DI CRACOVIA
In occasione della Settimana della Lingua Italiana nel mondo il XIII Liceo di Cracovia in collaborazione col XXXVI
Liceo organizza il Concorso di Lingua e Cultura Italiana rivolto a tutti gli studenti delle scuole superiori di Cracovia.
L’Istituto Italiano di Cultura di Cracovia mette a disposizione dei vincitori corsi di lingua gratuiti e vari volumi quale
segnali di interesse per l’iniziativa.

Venerdì 23 ottobre, ore 17.30                                                         INFORMAZIONI:
Sala conferenze Istituto Italiano di Cultura                                          XIII Liceo Classico
                                                                                      Im. Bohaterów Westerplatte
                                                                                      Ul. Sądowa, 4 31-542 Cracovia
                                                                                      tel. (012) 412-87-22
                                                                                      www.xiii-lo.krakow.pl
                                                                                      Istituto Italiano di Cultura
                                                                                      ul. Grodzka, 49 31-001 Cracovia
                                                                                      tel. 012 421 89 43/46 int.116
                                                                                      barbara.nowak.iic@esteri.it
I POLACCHI A PADOVA                                                                   www.iiccracovia.esteri.it
AI TEMPI DI GALILEO
Gli anni di permanenza di Galileo all’Università di Padova corrispondono ad un periodo di notevole afflusso di
studenti provenienti dalla Repubblica Polacca, la cui presenza nella città di Atenore è sempre meglio organizzata
e visibile. Il segno più evidente di tale presenza in città è la costruzione nel 1607 dell’altare con la cripta nella
Basilica di Sant’Antonio da parte della corporazione degli studenti polacchi (Natio regni Poloniae et magni ducatus
Lithuaniae), fondata nel 1592 e attiva nel periodo del più intenso sviluppo dell’Università di Padova che nei secoli
XVI e XVII divenne il centro europeo del rinascimento scientifico. Nella documentazione conservata non mancano
informazioni relative ai contatti dei Polacchi con Galileo.
Mirosław Lenart è uno storico della letteratura, teologo e studioso delle relazioni tra letteratura dell’antica Polonia
e cultura italiana, principalmente nell’ambito della religiosità e della parenetica. Professore dell’Università di Opole,
ha lavorato nelle Università di Padova (2001-2005) e Bologna (2004-2005). Dal 2006 tiene conferenze di storia
della cultura e della letteratura polacca all’Università di Padova.
Alla conferenza segue un rinfresco con piccoli manicaretti tesi ad illustrare ciò che Galileo mangiava nelle
osterie padovane (snack-bar di oggi) preparati dal noto gastronomo padovano Franco Holzer, il quale, durante la
degustazione, illustrerà i cibi e la loro preparazione.
L’evento è organizzato dall’Istituto Italiano di Cultura di Cracovia.

Conferenza di Mirosław Lenart in italiano e in polacco
con rinfresco in tema a seguire.
Venerdì 23 Ottobre ore 18.00
Sala conferenze Istituto Italiano di Cultura

INFORMAZIONI:
Istituto Italiano di Cultura
ul. Grodzka, 49 31-001 Cracovia
tel. 012 421 89 43/46 int.116
barbara.nowak.iic@esteri.it
www.iiccracovia.esteri.it

14
IL LESSICO (SPECIALISTICO)
NELL’APPRENDIMENTO DELL’ ITALIANO
Il tema della IX Settimana della Lingua Italiana ed i suoi intrecci con arte, scienza e tecnologia offrono un prezioso
spunto per riflettere sui processi di apprendimento linguistico che riguardano in particolare il lessico. Rispetto
alla definizione un poco meccanicistica di lingua veicolare, che fa pensare ad un supporto di comunicazione
prevalentemente tecnico, le problematiche psicolinguistiche e glottodidattiche che sorgono dalla mediazione
linguistica di contenuti cognitivi legati al mondo dell’arte, della scienza e della tecnologia sono ben piú vaste e
affascinanti. Il seminario è rivolto sia ad un pubblico vasto in grado di apprezzare gli aspetti sociolinguistici e le
valenze storico-culturali inerenti all’origine e alla trasmissione dei neologismi e dei loro rispettivi sostrati semantici,
che ad uno piú specialistico. Quest’ultimo si soffermerà anche sugli aspetti cognitivi caratterizzanti percezione,
interpretazione e memorizzazione delle componenti lessicali della lingua. Inoltre, per questo gruppo risulteranno
di particolare rilevanza dati pertinenti alla prospettiva interlinguistica e fattori collegati a specifici contenuti e a
strategie di apprendimento individuali.
Sulla base di dati linguistici, anche di tipo contrastivo, il seminario invita a riflessioni sull’apprendimento del lessico
dell’italiano, in particolare in contesti specialistici. Come esempi di applicazioni dell’analisi linguistica nel contesto
glottodidattico verranno presentate attività basate su testi letterari, mentre si tematizzerà l’uso (anche autonomo)
di testi autentici − scritti e orali − di carattere scientifico e tecnologico ai fini dell’apprendimento sia lessicale che
strutturale della lingua italiana. In tal modo, riflessioni teoriche e attività didattiche si alterneranno all’interno di una
struttura seminariale che prevede brevi presentazioni, interazione tra colleghi ed elaborazione di proposte didattiche
di vasta applicazione.
Nata a Roma, Susanna Buttaroni dal 1982 risiede e lavora a Vienna. Ha compiuto studi di Lingua e Letteratura
Russa (Roma), Linguistica Generale (Vienna) e Linguistica Clinica (Salisburgo).
Ha esperienza professionale nel campo dell’acquisizione e dell’apprendimento linguistico e specificatamente:
nell’insegnamento della lingua straniera e nella comunicazione interculturale (formazione degli adulti e università:
Provincia di Bolzano, Vienna, Cracovia); nella formazione continua di insegnanti di lingua straniera, di scuole
elementari e dell’infanzia.
E’ autrice di manuali d’italiano, tedesco ed inglese come lingue straniere, testi ed articoli sulla didattica della lingua
straniera, linguistica per insegnanti di lingua e maestri elementari, politica linguistica.
Dal 1995 cura progetti linguistici per l’associazione Projekt Integrationshaus (Vienna). Per quest’organizzazione ed
il Centro di Studi a Distanza (Zentrum für Fernstudien) dell’Università Johannes Kepler di Linz coordina dal 1997
progetti nazionali ed internazionali nel settore della formazione, anche in qualità di autrice e valutatrice.
I suoi attuali temi di ricerca sono: plurilinguismo precoce (aspetti linguistici e di politica delle lingue); Linguistica
Clinica; apprendimento autonomo e a distanza delle lingue straniere.
L’evento è organizzato dall’Istituto Italiano di Cultura di Cracovia in collaborazione con la Libreria Italicus.

Conferenza di Susanna Buttaroni in italiano.
Sabato 24 ottobre, ore 14.00
Sala conferenze Istituto Italiano di Cultura

INFORMAZIONI:
Istituto Italiano di Cultura
ul. Grodzka, 49 31-001 Cracovia
tel. 012 421 89 43/46 int. 116
barbara.nowak.iic@esteri.it
www.iiccracovia.esteri.it

                                                                                                                          15
A CENA CON GALILEO GALILEI
NELLA PADOVA FELICE DEL 1592
Storie, aneddoti ed amori femminili di un giovane professore di matematica arrivato povero e in cerca di grande
fama, animato dalla gioia di vivere in una città sconosciuta.

Galileo arriva a Padova nel 1592 come studente povero, senza soldi. Nella città scopre i prodotti alimentari in
vendita nelle piazze tra cui i vini dei Colli Euganei, i pesci dell’alto Adriatico, il sorbetto. A Padova conosce Elisabetta,
che diventerà sua amante con il consenso del marito, e Marina che diventerà, invece, la sua donna e la madre
dei suoi tre figli. L’occasione dell’incontro con Marina è l’acquisto di tre galline padovane destinate al mecenate di
Galileo, Giovanvincenzo Pinelli. Tali galline, provenienti da una località di nome Polverara, sono state descritte per la
prima volta dall’ Aldrovandi e rappresentano quelle galline padovane-polacche oggetto di studio di Holzer da oltre
40 anni. Su consiglio di Pinelli, Galileo apre una pensione per studenti o meglio una trattoria dove potranno entrare
tanti nobili del tempo dove verrà servito il Gran Bollito alla padovana i cui componenti sono rintracciabili in alcune
note di spesa effettuate presso il beccaio di Abano.
Franco Holzer Salmaso è nato a Padova da una famiglia di ristoratori che hanno praticato l’attività culinaria fin
dal 1500. Subito dopo la laurea in ingegneria civile edile nel 1971, si dedica subito all’azienda di famiglia mentre in
qualità di ingegnere opera la ristrutturazione del proprio albergo che dirige per 20 anni.
Contemporaneamente svolge anche l’attività di giornalista e dal 1987 ad oggi collabora con Il Gazzettino dove
scrive di sport, cronaca, costume fino ad occuparsi del settore agroalimentare con una propria rubrica che lo fa
conoscere al grande pubblico. Per 25 anni è volontario e benemerito della Croce Verde di Padova. Autore di due libri,
insegna nelle scuole superiori professionali alberghiere di Padova e tiene corsi di aggiornamento per professionisti
presso Veneto Agricoltura. È organizzatore di cene didattiche con i prodotti tipici del territorio padovano. È considerato
il massimo cultore della Gallina padovana-polacca di cui ha consegnato alcuni esemplari vivi a Giovanni Paolo II.
La sua ricerca sulle orgini polacche del pennuto lo conduce ripetutamente in Polonia ed in particolare a Zamość.
L’evento è organizzato dall’Istituto Italiano di Cultura di Cracovia in collaborazione con il Ristorante Aqua e Vino.

Conferenza di Franco Holzer in italiano con traduzione consecutiva in polacco e buffet alla Galileo a seguire.
Sabato 24 ottobre, ore 18.00
Ristorante Aqua e Vino
ul. Wiślna, 5/10 31-007 Cracovia

INFORMAZIONI:
Istituto Italiano di Cultura
ul. Grodzka, 49 31-001 Cracovia
tel. 012 421 89 43/46 int. 116
barbara.nowak.iic@esteri.it
www.iiccracovia.esteri.it

                       Padova, Prato della Valle

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CENA GALILEIANA (su prenotazione a pagamento)
Alla conferenza di Franco Holzer e al buffet galileiano seguirà una cena in tema preparata dallo stesso gastronomo
con i cuochi del Ristorante Aqua e Vino, secondo le ricette autentiche dei tempi di Galileo a Padova.
L’evento è organizzato dall’Istituto Italiano di Cultura di Cracovia in collaborazione con il Ristorante Aqua e Vino.

Sabato 24 ottobre, ore 20.00                                                            INFORMAZIONI:
                                                                                        Istituto Italiano di Cultura
Ristorante Aqua e Vino                                                                  ul. Grodzka, 49 31-001 Cracovia
ul. Wiślna, 5/10 31-007 Cracovia                                                        tel. 012 421 89 43/46 int.116
                                                                                        barbara.nowak.iic@esteri.it
                                                                                        www.iiccracovia.esteri.it
                                                                                        PRENOTAZIONI
                                                                                        (entro venerdì 16 ottobre)
                                                                                        Ristorante Aqua e Vino
                                                                                        ul. Wiślna, 5/10 31-007 Cracovia
CONCERTO – EPPUR SI MUOVE,                                                              Tel. 012 421 25 67
LA ROSSIGNOL
Vincenzio Galilei, liutista, teorico, matematico ed autorevole esponente della Camerata de’ Bardi, diede un importante
impulso allo sviluppo dell’arte, della musica e della cultura del suo tempo. Certamente influenzò il figlio Galileo,
liutista anch’egli e …uomo dotato da natura d’uno ingegno perspicacissimo e d’una curiosità straordinaria…, la cui
vita, emblematica del complesso rapporto tra libertà di pensiero e convenzioni culturali, riporta anche il tentativo di
coniugare rigore matematico ed immaginazione artistica, in perfetta coerenza con le idee del tempo.
Tra Vincenzio e Galileo la musica vive un periodo rivoluzionario: vengono pubblicati libri fondamentali per la danza
(che continua ad essere l’arte prediletta dalla nobiltà), nasce il recitar cantando, la musica strumentale acquisisce
una nuova dignità, tanto che lo stesso Galileo ebbe a sostenere: Non ammireremmo noi un musico, il quale cantando
e rappresentandoci le querele e le passioni d’un amante ci muovesse a compassionarlo, molto più che se piangendo
ciò facesse? E molto più lo ammireremmo, se tacendo, col solo strumento, con crudezze et accenti patetici musicali,
ciò facesse.... È l’ingegno rinascimentale italiano che raggiunge la più alta delle espressioni, mirabile sintesi tra
arte e scienza, chiude un’epoca e ne apre un’altra. Le proporzioni matematiche delle Nuove musiche, la danza
da eseguirsi con vera mathematica, la pubblicazione di grandi trattati e, soprattutto, la nascita del melodramma,
impongono alla scienza di entrare con prepotenza non solo nella creazione, ma anche nella realizzazione dell’arte
dei suoni: prima gli intermedi e poi l’opera in musica richiedono apparati scenografici imponenti, macchine teatrali
complesse ed ambienti ampi che consentano ad esse l’esecuzione e la partecipazione di un pubblico sempre più
vasto ed esigente. Il tema è la festa e lo spazio scenico è quello del grande salone di palazzo, della piazza antistante
o del giardino nobile. Il programma, proposto in costume, con stili e strumenti d’epoca, propone un rigoroso, ma
piacevolissimo ed accattivante viaggio nella musica e nella danza di quel tempo, e, pur senza alcuna pretesa
esaustiva, cerca di trasmettere informazioni essenziali sulla storia dell’uomo del ‘600 e sulla sua sensibilità.
Il concerto, il cui programma di sala sarà pubblicato a breve sul sito web dell’Istituto (www.iiccracovia.esteri.it)
comprende esclusivamente brani di musica dell’epoca di Galileo.
Tra gli esecutori: Liliana Pagliari, Clizia Baronio, Giuliano Soldi; Roberto Quintarelli, contraltista, (danza); Erica
Scherl, (violino barocco); Matteo Pagliari, (flauti diritti, traversa, stridulo); Lucio Testi, (ciaramelli, storte, bombarda);
Francesco Zuvadelli, (organo positivo, ghironda); Domenico Baronio,
 (liuto, chitarrino), direttore.                                                          INFORMAZIONI:
L’evento è organizzato dall’Istituto Italiano di Cultura di Cracovia                      Istituto Italiano di Cultura
in collaborazione con l’Istituto Italiano di Cultura di Varsavia.                         ul. Grodzka, 49 31-001 Cracovia
                                                                                         tel. 012 421 89 43/46 int. 109
Domenica 25 ottobre, ore 18.00                                                           joka.fejkiel.iic@esteri.it
                                                                                         www.iiccracovia.esteri.it
PWST – Accademia Statale d’Arte Drammatica                                               www.pwst.krakow.pl
ul. Straszewskiego, 21-22 31-109 Cracovia

                                                                                                                           17
Continua:

MOSTRA: DAL CANNOCCHIALE DI GALILEO
AL TELESCOPIO COSMICO
Nel 1609 in Italia Galileo Galilei pubblica il Sidereus Nuncius. Contiene osservazioni sulla visione del cielo effettuata
col cannocchiale costruito da lui stesso. Esse suscitano scalpore in tutta Europa, costituendo un punto di svolta
fondamentale per la comprensione del cosmo.
Da quel momento hanno inizio nuove, emozionanti e fondamentali scoperte. Per celebrare quell’avvenimento
l’Assemblea Generale dell’ONU nel 2007 ha proclamato il 2009 Anno Internazionale dell’Astronomia.
Il Museo dell’Università Jagellonica, in collaborazione con questo Istituto, celebra l’Anno dell’Astronomia con una
mostra intitolata Dal cannocchiale di Galileo al telescopio cosmico.
La mostra presenta 400 anni di evoluzione del cannocchiale e del telescopio quali strumenti di osservazione del
cielo. Vengono mostrati per l’occasione, diversi tipi di cannocchiali, telescopi e accessori che hanno contribuito
all’evoluzione del cannocchiale in diversi strumenti di misurazione come micrometri, camere fotografiche, CCD,
fotometri o spettroscopi.
Un posto importante nella mostra spetta a installazioni interattive che permettono una migliore comprensione del
funzionamento e dei modi di applicazione dei telescopi.
La mostra, che rimane aperta nella sede del Museo del Collegium Maius fino al 18 dicembre 2009, ospita per tutta
la sua durata altri eventi mirati alla promozione dell’astronomia quali: lezioni museali, osservazioni del sole e della
luna, osservazioni notturne del cielo, conferenze, tra cui quelle organizzate dall’Istituto Italiano di Cultura di Cracovia
nell’ambito della IX Settimana della Lingua Italiana nel Mondo (ottobre 2009).

Fino al 18 dicembre 2009
Università Jagellonica, Collegium Maius

orari:
lunedì – venerdì: 10.00 – 14.20
sabato: 10.00 – 13.20

INFORMAZIONI:
Università Jagellonica
Collegium Maius
ul. Jagiellońska, 15 31-010 Cracovia
tel. 012 422 05 49
info@maius.in.uj.edu.pl
www.maius.uj.edu.pl

Istituto Italiano di Cultura
ul. Grodzka, 49 31-001 Cracovia
tel. 012 421 89 43 int. 113
oktawian.steliga.iic@esteri.it
www.iiccracovia.esteri.it

                                                         Il Telescopio Nazionale Galileo (TNG), situato sulla sommità
                                                         dell’isola La Palma, è il più importante strumento ottico
                                                         della comunità astronomica italiana

18
CORSI DI LINGUA E CULTURA ITALIANA
L’Istituto Italiano di Cultura offre corsi allo scopo di approfondire la conoscenza della lingua
e della cultura italiana nell’area di competenza. I corsi sono organizzati a tutti i livelli.
L’Istituto Italiano di Cultura si trova a Cracovia in ul. Grodzka, 49 nel cuore della città vecchia.

Ulteriori informazioni: 012 421 89 43/46 int. 114;
corsi.iiccracovia@esteri.it; www.iiccracovia.esteri.it

CALENDARIO CORSI DI LINGUA ITALIANA 2009/2010
Corsi regolari: 1 ottobre 2009 - 27 gennaio 2010
Corsi intensivi: 5 ottobre 2009 - 15 gennaio 2010
Giorni liberi: 11 novembre 2009, dal 23 dicembre 2009 al 3 gennaio 2010

LA NOSTRA OFFERTA
Corsi regolari: 30 ore a semestre, 2 incontri di 60 min. alla settimana oppure 1 incontro di 120 min.
una volta alla settimana (il sabato mattina).
Corsi intensivi: 60 ore a semestre, 3 incontri di 90 min. alla settimana.
Corsi preparazione agli esami Celi 3 e 4: 30 ore a semestre, 1 incontro di 120 min. alla settimana
(il mercoledì pomeriggio).
Corso di italiano commerciale: 30 ore a semestre, 1 incontro di 120 min. alla settimana (livello
linguistico minimo richiesto: intermedio).
Novità:
Corso per maturandi: 30 ore a semestre, 2 incontri di 60 min. alla settimana.
Corso per architetti: 30 ore a semestre, 1 incontro di 120 min. alla settimana.

Numero minimo di partecipanti per corso: 8 per i corsi regolari e intensivi, 6 per i corsi specialistici
(architetti, italiano commerciale, preparazione Celi).
Nel caso in cui non si raggiunga il numero minimo di partecipanti, il corso non verrà attivato.

COSTI
Corsi regolari: 500 zł.
Corsi intensivi: 950 zł.

Redazione del programma:
coordinamento editoriale: Clara Celati
testi: Clara Celati, Michele Ciardiello, Valeria Corso, Małgorzata Kałka, Barbara Nowak.
progetto grafico: Onde Comunicazione
editing: Italdesk.com - gruppo Eurava
                                                                                                           19
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               Cracovia

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