Area didattica Piano annuale per l'inclusione IC Corinaldo (comma 181,Legge 107/2015) - Istituto Comprensivo Corinaldo
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Area didattica Piano annuale per l’inclusione IC Corinaldo (comma 181,Legge 107/2015) Il nostro Istituto, applicando le disposizioni normative attuali ( C.M. n. 8 del 6 Marzo 2013), ha predisposto il Piano di Inclusione, relativo alla presenza degli alunni con Bisogni Educativi Speciali (B.E.S.), comprendente “svantaggio sociale e culturale, disturbi specifici di apprendimento e/o disturbi evolutivi specifici, difficoltà derivanti dalla non conoscenza della cultura e della lingua italiana perché appartenenti a culture diverse”, al fine di realizzare il diritto all’apprendimento per tutti gli alunni e gli studenti in situazione di difficoltà. La Direttiva estende pertanto a tutti gli studenti in difficoltà il diritto alla personalizzazione dell’apprendimento, richiamandosi espressamente ai principi enunciati dalla Legge 53/2003. Fermo restando l'obbligo di presentazione delle certificazioni per l'esercizio dei diritti conseguenti alle situazioni di disabilità e di DSA, è compito doveroso dei Consigli di classe o dei teams dei docenti indicare in quali altri casi sia opportuna e necessaria l'adozione di una personalizzazione della didattica ed eventualmente di misure compensative o dispensative, nella prospettiva di una presa in carico globale ed inclusiva di tutti gli alunni. Strumento privilegiato è il percorso individualizzato e personalizzato, redatto in un Piano Didattico Personalizzato (PDP), che ha lo scopo di definire, monitorare e documentare – secondo un’elaborazione collegiale, corresponsabile e partecipata - le strategie di intervento più idonee e i criteri di valutazione degli apprendimenti. Dopo un’attenta analisi e ricognizione dei punti di forza e di criticità, delle risorse professionali disponibili, il nostro Gruppo di lavoro ha redatto il seguente Piano Annuale per l’Inclusione che è stato inviato all’Ufficio IV – Ambito territoriale per la provincia di Ancona nel mese di Giugno 2016, come previsto dalla normativa vigente.
Piano Annuale per l’Inclusione Parte I – analisi dei punti di forza e di criticità n° Rilevazione dei BES presenti: disabilità certificate (Legge 104/92 art. 3, commi 1 e 3) minorati vista minorati udito 22 Psicofisici disturbi evolutivi specifici 11 - DSA (dislessia – disprassia) 1 - ADHD/DOP 0 - Borderline cognitivo 1 - Altro (disturbi della sfera emozionale) svantaggio (indicare il disagio prevalente) 0 - Socio-economico 5 - Linguistico-culturale 7 - Disagio comportamentale/relazionale 1 - Difficoltà di linguaggio - Altro (diff. Scrittura, logica, attenzione, comportamento, 14 disturbi di apprendimento, diabete infantile, gravi problemi di salute) Totali 62 8,9% su popolazione scolastica alunni di Primaria e di Secondaria Tot. 689 N° PEI redatti dai GLHO 22 N° di PDP per DSA redatti dai Consigli di classe in presenza di certificazione 13 sanitaria N° di PDP per altri BES redatti dai Consigli di classe in presenza di 15 documentazione sanitaria/pedagogica/psicologica
N° di PDP per altri BES redatti dai Consigli di classe in assenza di 12 documentazione sanitaria/pedagogica/psicologica Risorse professionali specifiche Prevalentemente utilizzate in… Sì / No Insegnanti di sostegno Attività individualizzate e di sì piccolo gruppo Attività laboratoriali integrate sì (classi aperte, laboratori, ecc.) AEC Attività individualizzate e di sì piccolo gruppo (Assistenti educativi culturali) Attività laboratoriali integrate sì (classi aperte, laboratori, ecc.) Assistenti alla comunicazione Attività individualizzate e di no piccolo gruppo Attività laboratoriali integrate no (classi aperte, laboratori protetti, ecc.) Funzioni strumentali / coordinamento no Referenti di Istituto (disabilità, DSA, BES) 1 docente referente disabili; 1 sì docente referente DSA Psicopedagogisti e affini esterni/interni Contatti ed incontri con esperti sì che seguono gli alunni in forma privata. Docenti tutor/mentor L’Istituto è Ente accreditato con sì l’Università per l’accoglienza dei tirocinanti nei tre ordini di scuola. Mediatore linguistico-culturale: Altro: esperti interni ed esterni per L2 sì Attraverso… Sì / No Coinvolgimento docenti curricolari Coordinatori di classe e simili Partecipazione a GLI sì Rapporti con famiglie sì Tutoraggio alunni no
Progetti didattico-educativi a sì prevalente tematica inclusiva Altro: Partecipazione a GLI sì Rapporti con famiglie sì Tutoraggio alunni no Docenti con specifica formazione Progetti didattico-educativi a sì prevalente tematica inclusiva Altro: Partecipazione a GLH sì Rapporti con famiglie sì Tutoraggio alunni no Altri docenti Progetti didattico-educativi a sì prevalente tematica inclusiva Altro: tutoraggio per alunna diabetica – rapporti con ass. sociale Assistenza alunni disabili sì Coinvolgimento personale Progetti di inclusione / laboratori integrati sì ATA Altro: Informazione/formazione su genitorialità e si psicopedagogia dell’età evolutiva Coinvolgimento in progetti di inclusione sì Coinvolgimento famiglie Coinvolgimento in attività di promozione della sì comunità educante Altro: incontri docenti/famiglie sì Accordi di programma / protocolli di intesa Rapporti con servizi sì formalizzati sulla disabilità sociosanitari territoriali e istituzioni deputate alla Accordi di programma / protocolli di intesa sicurezza. Rapporti con CTS / sì formalizzati su disagio e simili CTI
Procedure condivise di intervento sulla si disabilità Procedure condivise di intervento su disagio e sì simili Progetti territoriali integrati no Progetti integrati a livello di singola scuola si Rapporti con CTS / CTI sì Altro: Progetti territoriali integrati sì Rapporti con privato sociale e Progetti integrati a livello di singola scuola sì volontariato Progetti a livello di reti di scuole sì Strategie e metodologie educativo-didattiche sì / gestione della classe Didattica speciale e progetti educativo- si didattici a prevalente tematica inclusiva Didattica interculturale / italiano L2 sì Formazione docenti Psicologia e psicopatologia dell’età evolutiva si (compresi DSA, ADHD, ecc.) Progetti di formazione su specifiche disabilità (autismo, ADHD, Dis. Intellettive, si sensoriali…) Sintesi dei punti di forza e di criticità rilevati*: 0 1 2 3 4 Aspetti organizzativi e gestionali coinvolti nel cambiamento inclusivo x Possibilità di strutturare percorsi specifici di formazione e aggiornamento x degli insegnanti Adozione di strategie di valutazione coerenti con prassi inclusive; x Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’interno della scuola x Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’esterno della scuola, x in rapporto ai diversi servizi esistenti; Ruolo delle famiglie e della comunità nel dare supporto e nel partecipare x alle decisioni che riguardano l’organizzazione delle attività educative; Sviluppo di un curricolo attento alle diversità e alla promozione di percorsi x formativi inclusivi;
Valorizzazione delle risorse esistenti x Acquisizione e distribuzione di risorse aggiuntive utilizzabili per la x realizzazione dei progetti di inclusione Attenzione dedicata alle fasi di transizione che scandiscono l’ingresso nel sistema scolastico, la continuità tra i diversi ordini di scuola e il successivo x inserimento lavorativo. Altro: condivisione nella gestione delle attività di inclusione da parte del x team docente di classe * = 0: per niente 1: poco 2: abbastanza 3: molto 4 moltissimo Adattato dagli indicatori UNESCO per la valutazione del grado di inclusività dei sistemi scolastici Parte II – Obiettivi di incremento dell’inclusività proposti per il prossimo anno Aspetti organizzativi e gestionali coinvolti nel cambiamento inclusivo (chi fa cosa, livelli di responsabilità nelle pratiche di intervento, ecc.) Al fine di agevolare e dare sistematicità alle procedure volte all’inclusione di tutti i bisogni educativi degli alunni, l’Istituto si impegna ad effettuare le seguenti attività: - Aggiornamento nella costituzione del GLI (statuto, regolamento, protocollo..); - Monitoraggio, nell’ambito degli incontri di programmazione e dei Consigli di classe, iniziali ed in itinere, delle situazioni emerse dalle osservazioni degli insegnanti/docenti, anche con l’eventuale coinvolgimento di esperti esterni su richiesta di docenti e famiglie; - Comunicazione alle famiglie degli alunni in relazione alle osservazioni emerse e condivisione delle linee di intervento nei confronti degli alunni da parte del team docenti; - Pianificazione di un programma di intervento, attraverso la compilazione di P.E.I. - P.D.P. e P.E.P., anche con l’eventuale collaborazione di esperti esterni (UMEE e/o privati) per personalizzare gli apprendimenti;
- Utilizzo del materiale disponibile nell’Istituto per predisporre strategie di intervento (biblioteche scolastiche, catalogo sostegno, materiale DSA, materiale multimediale….); catalogazione di materiali specifici che servono da supporto per le diverse difficoltà; socializzare tra gli ordini di scuola i materiali non-strutturati; - Adozione di metodologie (es. cooperative learning) che permettano ai docenti di strutturare attività “mettendosi dal punto di vista di tutti”; - Raccolta delle “buone prassi” effettuate nelle classi, socializzandole ai colleghi, con lo scopo di creare una “banca” di strumenti didattici da utilizzare in analoghe situazioni di difficoltà anche inserendo la documentazione sul sito istituzionale; - Segnalazione al GLI di eventuali richieste, osservazioni, criticità per migliorare l’inclusività all’interno dell’Istituto da parte di docenti e genitori, anche attraverso la corrispondenza mail del sito istituzionale; - Condivisione, all’interno del GLI e dei consigli di classe/interclasse/intersezione, delle problematiche emerse dalle singole situazioni; - Attuazione del “Protocollo di accoglienza per alunni stranieri”: possibili corsi di recupero curricolari ed extracurricolari in lingua L2 - Progetto accoglienza per gli alunni che iniziano un nuovo ordine di scuola; - Progetto di “Educazione al gesto grafico” (con risorse proprie della scuola): in collaborazione di un esperto esterno, destinato alla scuola dell’Infanzia e la Scuola Primaria (classi seconde); - Progetto “Screening” (con risorse proprie della scuola) destinato agli alunni di 5 anni della scuola dell’Infanzia e delle classi seconde di Scuola primaria; - Progetto “Affrontiamo insieme le difficoltà” (con risorse proprie della scuola): consulenza di figura esterna (psicologo o pedagogista) per affrontare con docenti e famiglie, in assenza dei servizi pubblici, le difficoltà di apprendimento degli alunni; Possibilità di strutturare percorsi specifici di informazione-formazione-aggiornamento di insegnanti e genitori I docenti dell’Istituto comprensivo di Corinaldo, nell’ambito dell’obbligo formativo di 20 ore annuali (deliberato nel PTOF 2016/2019), sono obbligati a partecipare ad iniziative di formazione e ad incontri con esperti che riguardano le problematiche BES emerse nella propria classe/sezione. L’istituzione scolastica, nell’ambito delle proprie risorse di bilancio, si impegna ad organizzare i corsi che soddisfino tale esigenza formativa. Gli insegnanti verranno informati sulle opportunità dei percorsi formativi esistenti sul territorio locale (compresi i CTS) e nazionale, affinché si possa ricevere una specifica formazione ed un continuo
aggiornamento sulle tematiche dei bisogni educativi speciali ed in particolare dell’inclusione. Far conoscere maggiormente ai genitori le problematiche relative alle Difficoltà Specifiche di Apprendimento (D.S.A.) ed all’inclusione in generale. Rendere accogliente la fase di presentazione ai genitori delle problematiche relative ai loro figli, da parte dei docenti, al fine di rendere graduale l’accettazione e la presa in carico del percorso suggerito. L’istituto comprensivo di Corinaldo si adopererà per presentare progetti formativi alle varie agenzie ed ai vari enti per ricevere finanziamenti da utilizzare per la formazione ed aggiornamento ed al tempo stesso metterà a disposizione proprie risorse umane ed economiche per sostenere tali spese. In particolare si farà utilizzo di progetti di screening per gli alunni dell’ultimo anno della scuola dell’Infanzia e dei primi anni di scuola primaria, comprendenti anche informativa e formazione ai docenti sull’attività da svolgere e/o svolta (nell’a.s. 2015/2016, come nell’a.s. 2013/2014 e 2014/2015, un’attività di screening è stata effettuata presso le scuole dell’infanzia dell’Istituto e nelle classi seconde della Scuola Primaria di Corinaldo). Nell’istituto verrà inoltre proposto un proseguimento del percorso formativo relativo alla tematica del “Cooperative learning”, già realizzato nell’a.s. 2015/2016, e che renderà continuativo il percorso formativo. Adozione di strategie di valutazione coerenti con prassi inclusive L’istituzione scolastica ha redatto una scheda di osservazione che verrà somministrata obbligatoriamente agli alunni di classe 1^ scuola Primaria e secondaria di 1° grado, finalizzata all’individuazione degli alunni BES. Inoltre la scuola dell’infanzia utilizza una propria scheda di osservazione annuale, che verrà consegnata alle famiglie ed ai docenti dell’ordine di scuola successivo. La valutazione delle attività avverrà secondo i criteri stabiliti nel piano predisposto per ogni alunno (PEI-PDP-PEP) anche utilizzando le strategie individuate dagli esperti durante le attività di screening o di percorsi terapeutici in atto. La scuola promuoverà percorsi mirati all’acquisizione delle competenze trasversali.
Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’interno della scuola All’interno dell’Istituto, le risorse interne che fungono da supporto e sostegno si riferiscono a: - Docenti di sostegno; - Docenti interni che svolgono attività di L2; - Flessibilità e lavori a classi parallele per organizzare lavori a gruppi, a seconda delle esigenze degli alunni; - Utilizzo delle competenze specifiche dei docenti; - Utilizzo appropriato delle risorse dell’organico di potenziamento. Inoltre, per agevolare l’inclusione degli alunni BES, verranno organizzate attività laboratoriali all’interno della classe ed interventi specifici per classi parallele a piccoli gruppi, previa disponibilità di ore di compresenza dei docenti. Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’esterno della scuola, in rapporto ai diversi servizi esistenti L’Istituto continuerà ad avvalersi del contributo degli operatori UMEE di riferimento richiedendo la garanzia della presenza dei componenti . In assenza del contributo del Servizio Sanitario Nazionale l’Istituto comprensivo ha definito, con proprie risorse, un progetto “Affrontiamo insieme le difficoltà” le cui finalità sono l’affiancamento degli alunni BES e dei docenti che li accolgono in classe e delle famiglie. Proseguirà inoltre la collaborazione con i Servizi ospedalieri specializzati esistenti sul territorio, nonché degli esperti all’interno di Centri pedagogici. E’ auspicabile continuare ad avere il coinvolgimento di esperti per i percorsi di screening come già effettuato nelle scuole dell’Infanzia e Primaria. Si effettueranno collaborazioni in rete con le Amministrazioni comunali e le associazioni del territorio, in continuità on il valido supporto offerto alle nostre Scuole negli ultimi anni che hanno permesso, seppur con risorse limitate, di migliorare l’integrazione scolastica, affiancando gli alunni con personale qualificato.
L’Istituto ha svolto e continuerà a svolgere percorsi personalizzati di recupero linguistico (L2) anche in rete con alte Istituzioni scolastiche del territorio. Ruolo delle famiglie e della comunità nel dare supporto e nel partecipare alle decisioni che riguardano l’organizzazione delle attività educative Le famiglie degli alunni, considerate dalla Scuola come i principali fautori del processo educativo dei loro figli, verranno da subito chiamate in causa attraverso consigli di classe specifici (anche in presenza di operatori extra-scolastici ed esperti privati) e coinvolte per condividere osservazioni e proposte relativamente al percorso da seguire sia in ambito scolastico che extrascolastico. Le famiglie vengono coinvolte nel partecipare alla stesura e sottoscrizione dei documenti PEI-PDP- PEP. Divulgare e socializzare ai docenti materiale informativo, segnalato anche da genitori, al fine di migliorare la conoscenza di problematiche non sempre note. Sviluppo di un curricolo attento alle diversità e alla promozione di percorsi formativi inclusivi L’Istituto comprensivo di Corinaldo promuove 7 punti chiave per una didattica inclusiva: 1. Valorizzare la “risorsa” compagni di classe 2. valorizzare le differenze individuali: è necessario essere consapevoli e adattare i propri stili di comunicazione, le forme di lezione e gli spazi di apprendimento 3. Potenziare le strategie logico-visive, in particolare grazie all’uso di mappe mentali e mappe concettuali 4. Valorizzare i diversi stili cognitivi presenti in classe e le diverse forme di intelligenza, sia per quanto riguarda gli alunni, sia per quanto riguarda le forme di insegnamento 5. Sviluppare la consapevolezza in ogni alunno rispetto ai propri processi cognitivi 6. È centrale sviluppare una positiva immagine di sé e quindi buoni livelli di autostima e autoefficacia e un positivo stile di attribuzione interno negli allievi.
7. In una prospettiva inclusiva la valutazione deve essere sempre formativa, finalizzata al miglioramento dei processi di apprendimento e insegnamento. Ogni team docente obbligatoriamente ed opportunamente formato predisporrà un piano di intervento, condiviso anche dalla famiglia, in cui verranno inseriti obiettivi, indicazioni per metodologie, strategie, percorsi di intervento, utilizzo di mezzi compensativi e dispensativi e modalità di valutazione, relativamente agli alunni con bisogni educativi speciali presenti all’interno delle singole classi e per gli altri alunni della classe. Le indicazioni conterranno percorsi inclusivi che terranno conto anche del clima della classe e delle metodologie di intervento per affrontare l’inclusione degli alunni adottando un “denominatore comune”. Valorizzazione delle risorse esistenti Acquisizione e distribuzione di risorse aggiuntive utilizzabili per la realizzazione dei progetti di inclusione Il riconoscimento delle attività svolte nell’ambito dei progetti di inclusione sarà applicato allo stesso modo con cui vengono retribuiti i progetti di plesso. Verranno richieste all’USP risorse aggiuntive di personale (docenti ed ATA), giustificato anche dalla distribuzione su un vasto territorio dei n. 10 plessi scolastici. Attenzione dedicata alle fasi di transizione che scandiscono l’ingresso nel sistema scolastico, la continuità tra i diversi ordini di scuola e il successivo inserimento lavorativo. Verrà dato largo spazio, all’interno degli incontri tra docenti dei diversi ordini di scuola (da infanzia a primaria, da primaria a secondaria di 1° grado, da secondaria di 1° grado a secondaria di 2° grado),
al passaggio delle informazioni, sia verbali sia cartacee, relativamente a tutte le situazioni di BES presenti nelle singole realtà. Verranno proseguite e potenziate le attività svolte in continuità tra i diversi ordini di scuola al fine di rendere la didattica sempre più curriculare ed inclusiva. Ogni team docente dovrà prendere atto dei percorsi pianificati e intrapresi, al fine di garantire la continuità sia relazionale sia pedagogico - didattica seguita dall’ordine di scuola precedente. Approvato dal Gruppo di Lavoro per l’Inclusione in data 30/6/2016 Deliberato dal Collegio dei Docenti in data 30/6/2016 Scheda di osservazione alunni di 5 anni – Scuola dell’Infanzia Alunno/a ………………………………………………………………………………. nato/a a……………………………………. il ………………………………………... residente a ………………………… via ……………………………… tel………….. Frequenza precedente Scuola Infanzia □ si □ no □ Denominazione Scuola ………………………………………………………………….. Anni di frequenza ……………………………………………………………………... 1^ 2^ OSSERVAZIONE OSSERVAZIONE SI NO IN SI NO IN TRASVERSALI COMPETENZE PARTE PARTE Partecipa alla vita scolastica e rispetta le regole RELAZIONE del vivere comune
Sa eseguire un’attività senza distrarsi o distrarre i compagni IDENTITA’ Segue abitualmente le istruzioni e le regole che vengono date AUTONOMIA Dimostra di avere fiducia in se stesso Ha la capacità di portare a termine gli incarichi assegnati senza essere continuamente richiamato o sollecitato Ha una buona capacità di cooperare con i compagni Risolve semplici problemi da solo, senza chiedere aiuto all’insegnante Sa chiedere aiuto Di fronte a situazioni che lo mettono in difficoltà non tende ad abbandonare il compito, ma persiste in questo Ha cura dei materiali usati Cammina alternando braccia e gambe COMPETENZE COMPETENZE Mantiene l’equilibrio su un piede solo per 10 secondi MOTORIE Corre in modo coordinato Sale le scale a piedi alterni Lancia e riceve una palla con due mani Infila le perle in uno spago Esegue graficamente linee all’interno di percorsi precostituiti Tocca il pollice in sequenza con le dita della stessa mano Ritaglia il contorno di una figura quadrata Allaccia e slaccia la zip Riconosce destra e sinistra su di sé
Riconosce le parti del corpo Riesce a disegnare una figura umana in modo particolareggiato Utilizza sempre la stessa mano per scrivere (segnare se dx e sx) Utilizza la stessa mano per eseguire gesti simbolici ( ok, viva, ciao) Utilizza lo stesso occhio per guardare attraverso un foro Utilizza lo stesso piede per calciare una palla e salire uno scalino Impugna una matita con presa tridigitale Mantiene una postura ( mano polso spalla) corretta per scrivere Esercita una adeguata pressione sul foglio Sfrutta adeguatamente lo spazio del foglio quando disegna Scrive il proprio nome in maniera fluida e rispettando la direzionalità sx –dx sopra-sotto Ascolta e segue la conversazione e le argomentazioni affrontate in modo adeguato rispetto all’età Capisce il significato delle parole che l’insegnante usa LINGUISTICHE Comprende le istruzioni date a voce Ha una buona capacità di descrivere un episodio a cui ha assistito o preso parte Riesce ad esprimere in modo chiaro i propri pensieri, esigenze, sentimenti Possiede un vocabolario adeguato all’età Sa descrivere una semplice storia rappresentata in vignette
Interviene in maniera pertinente Si esprime con una corretta pronuncia dei suoni Raggruppa e classifica oggetti e materiali secondo criteri diversi LOGICO Ordina oggetti in base ad un criterio MATEMATICHE Confronta e valuta quantità Sa operare con quantità (contare, aggiungere, togliere) Riconosce cause ed effetti in alcuni fenomeni ed eventi Riferisce correttamente eventi rispetto a prima-adesso-dopo Riferisce correttamente eventi rispetto a ieri- oggi-domani Sa collocare le azioni quotidiane nel tempo della giornata Coglie i cambiamenti e le trasformazioni dell’ambiente naturale Data……………………………………………………. Le insegnanti ……………………………………….. ……………………………………… Per presa visione, i genitori Scheda di osservazione alunni di 4 anni – Scuola dell’Infanzia Alunno/a ………………………………………………………………………………. nato/a a……………………………………. il ………………………………………... residente a ………………………… via ……………………………… tel………….. Frequenza precedente Scuola Infanzia □ si □ no □ Denominazione Scuola …………………………………………………………………..
Anni di frequenza ……………………………………………………………………... SI NO IN PARTE Ha un atteggiamento collaborativo nei confronti della scuola RELAZIONE Si relaziona e confronta con adulti e bambini della scuola IDENTITA’ Sa rispettare il suo turno nel gioco e nella conversazione COMPETENZE TRASVERSALI AUTONOMIA Sa collaborare nei lavori e nei giochi di gruppo E’ consapevole della propria identità personale Riconosce ed esprime in modo adeguato sentimenti ed emozioni Sa di avere una propria storia personale e familiare Provvede alla pulizia personale E’ autonomo nell’uso del bagno E’ autonomo a tavola Prende iniziativa nei giochi e nelle attività Porta autonomamente a termine l’attività Riordina i giochi e i materiali Riesce ad ascoltare Possiede un linguaggio fluido e comprensibile LINGUISTICO Sa raccontare una breve storia o un vissuto ESPRESSIVE Partecipa alla conversazione di gruppo Partecipa alla creazione di rime e storie COMPETENZE Utilizza creativamente i materiali a disposizione Sa rappresentare graficamente la propria famiglia Raggruppa e forma insiemi in base alla forma, colore, dimensione LOGICHE Riproduce immagini rispettando le relazioni spaziali Sa orientarsi e muoversi nello spazio in relazione agli oggetti e alle persone
MOTORIE Utilizza lo scivolo con disinvoltura Sa eseguire e descrivere verbalmente un percorso Sa ritagliare la carta con le forbici Sa infilare perle Esegue ritmi con le mani Data……………………………………………………. Firma Le insegnanti Per presa visione, i genitori: Scheda di osservazione alunni di 3 anni – Scuola dell’Infanzia Alunno/a ………………………………………………………………………………. nato/a a……………………………………. il ………………………………………... residente a ………………………… via ……………………………… tel………….. Frequenza Asilo Nido □ Comunale □ Privato □ Denominazione Nido ………………………………………………………………….. Anni di frequenza ……………………………………………………………………... SI NO IN PARTE Rimane a scuola serenamente RELAZIONE Ha un rapporto positivo con le insegnanti COMPETENZE TRASVERSALI Si dirige autonomamente verso i giochi IDENTITA’ Chiede il gioco che desidera senza strapparlo E’ capace di fare un gioco collaborativo(costruire insieme agli altri) AUTONOMIA Riesce a comprendere e a rispettare le regole di un gioco Si lava le mani col sapone e le asciuga
Usa autonomamente il bagno Riesce a stare seduto il tempo del pranzo Mangia da solo Assaggia gli alimenti nuovi Usa le posate correttamente Ripone il bavaglino Riordina i giochi Porta a termine un’attività Usa in modo autonomo e intenzionale gli strumenti (pennelli, forbici, colori ) Riconosce i colori LOGICO Usa le varie proposte offerte dalle insegnanti ESPRESSIVE (grafiche, musicali, manuali, ecc) Sa rappresentare graficamente il proprio corpo Inizia a fare raggruppamenti Pronuncia correttamente le parole COMPETENZE LINGUISTICHE Sa esprimere correttamente le proprie esigenze E’ capace di raccontare una breve storia o esperienza Esegue semplici percorsi MOTORIE Salta, rotola e si tuffa da una certa altezza su un corpo morbido Esegue la capriola Si arrampica Sta fermo per 10 secondi in piedi, occhi chiusi, braccia avanti Data……………………………………………………. FIRMA Le insegnanti
GRIGLIA DI OSSERVAZIONE PER L’INDIVIDUAZIONE DI ALUNNI BES ALUNNO/A:___________________ CLASSE:___________ GRIGLIA OSSERVATIVA Osservazione degli INSEGNANTI per ALLIEVI CON BES Manifesta difficoltà di lettura 2 1 0 9 Manifesta difficoltà di scrittura 2 1 0 9 Manifesta difficoltà di espressione orale 2 1 0 9 Manifesta difficoltà logico/matematiche 2 1 0 9 Manifesta difficoltà di calcolo 2 1 0 9 Manifesta difficoltà nel rispetto delle regole 2 1 0 9 Manifesta difficoltà nel mantenere l’attenzione 2 1 0 9 durante le spiegazioni Non svolge regolarmente i compiti a casa 2 1 0 9 Non esegue le consegne che gli vengono proposte 2 1 0 9 in classe Manifesta difficoltà nella comprensione delle 2 1 0 9 consegneproposte Fa domande non pertinenti all’insegnante/educatore 2 1 0 9
Disturba lo svolgimento delle lezioni (distrae i 2 1 0 9 compagni, ecc.) Non presta attenzione ai richiami 2 1 0 9 dell’insegnante/educatore Manifesta difficoltà a stare fermo nel proprio 2 1 0 9 banco Dimostra opposizione ai richiami 2 1 0 9 Ha reazioni aggressive con i compagni 2 1 0 9 Si fa distrarre dai compagni 2 1 0 9 Manifesta timidezza 2 1 0 9 Viene escluso dai compagni dalle attività 2 1 0 9 scolastiche Viene escluso dai compagni dalle attività di gioco 2 1 0 9 Tende ad autoescludersi dalle attività scolastiche 2 1 0 9 Tende ad autoescludersi dalle attività di 2 1 0 9 gioco/ricreative Non porta a scuola i materiali necessari alle attività 2 1 0 9 scolastiche Ha scarsa cura dei materiali per le attività 2 1 0 9 scolastiche (propri e della scuola) Dimostra scarsa fiducia nelle proprie capacità 2 1 0 9
Altro da segnalare (a cura del team/consiglio di classe): LEGENDA: 0 L’elemento descritto dal criterio non mette in evidenza particolari problematicità 1 L’elemento descritto dal criterio mette in evidenza problematicitàlieviooccasionali 2 L’elemento descritto dal criterio mette in evidenza problematicità rilevanti o reiterate 9 L’elemento descritto non solo non mette in evidenza problematicità, ma rappresenta un “punto diforza” dell’allievo, su cui fare leva nell’intervento ANNOTAZIONI: La griglia 1 va compilata obbligatoriamente entro il mese di Novembre dell’a.s. di riferimento dal team di classe prima (SCUOLA PRIMARIA) e dal Consiglio della classe 1^ (SCUOLA SEC. 1° GRADO) per tutti gli alunni, in uno specifico consiglio di classe. In caso di un numero significativo di elementi 2 l’alunno va dichiarato dal consiglio di classe “Alunno con bisogni educativi speciali”. Nel caso della scuola Primaria, qualora le difficoltà riscontrate dall’alunno non siano state significativamente superate entro la fine del 2° anno, verrà fatta obbligatoria richiesta di valutazione all’UMEE di competenza (con firma dei genitori). Tale richiesta potrà ovviamente essere fatta, su delibera del consiglio di classe, anche prima del termine del 2° anno di Scuola Primaria. La presente scheda, per tutti gli alunni, va allegata al registro dei verbali e inserita come allegato (visibile solo dalla famiglia) nel registro elettronico. In base alle indicazioni della presente scheda l’alunno/a___________________________della classe _____è individuato/a come “alunno con Bisogni educativi speciali (BES)” Per esso/a verrà redatto, come da normativa, un apposito Piano Didattico Personalizzato (sezione Modulistica del sito www.istitutocomprensivocorinaldo.it) da sottoporre alla approvazione (firma) della famiglia.
I docenti del team/consiglio di classe Il dirigente scolastico Azioni coerenti con il piano nazionale scuola digitale (legge 107/2015, commi 56-59) IL PIANO DIGITALE DELL’IC CORINALDO Nel Piano digitale dell’Istituzione scolastica si darà conto dei seguenti aspetti: - individuazione e nomina dell’animatore digitale - scelte per la formazione degli insegnanti - le azioni promosse o che si conta di promuovere per migliorare le dotazioni hardware della scuola e le attività correlate al PNSD si conta di introdurre nel curricolo degli studi - bandi cui la scuola abbia partecipato per finanziare specifiche attività (ed eventuale loro esito) In qualità di responsabile dei progetti sotto indicati il Dirigente scolastico ha nominato animatore digitale l’ins. Lorella Campolucci. Vengono di seguito descritte le azioni promosse o che si conta di promuovere per migliorare le dotazioni hardware della scuola e le attività correlate al PNSD si conta di introdurre nel curricolo degli studi
Progetto DIDATTICA LABORATORIALE E CODING (finanziato dalla Cariveronanell’anno 2016) Inizio del progetto previsto nel 1° semestre 2017 Indice: Introduzione 1. CONTESTO DI RIFERIMENTO 1.1 Plessi scolastici dell'Istituto Comprensivo 1.2 Sviluppo della didattica 1.2.1 reti didattiche e progetti dell’I.C. Corinaldo 1.2.2 iniziative di formazione 1.2.3 Strategie di intervento adottate dall’I.C. Corinaldo per le disabilità 1.3Situazione attuale: strumentazioni e laboratori didattici 1.4 Il piano digitale dell'Istituto Comprensivo di Corinaldo 2. AZIONI PROGETTUALI PREVISTE - DESCRIZIONE DEL PROGETTO 2.1 Finalità 2.2 Destinatari 2.3 Obiettivi 2.4 Strategie di intervento 2.4.1 AMBIENTI SCOLASTICI 2.4.2 FORMAZIONE INSEGNANTI
2.4.3 STRUMENTI E DISPOSITIVI 2.5 Risorse umane 2.6 Cronoprogramma 2.7 Esiti attesi dal progetto 2.8 Verifica e documentazione 3. ENTI E SCUOLE PARTNER 4. SCHEDA ANAGRAFICA SOGGETTO PROPONENTE 5. QUADRO ECONOMICO E FINANZIARIO
Introduzione I documenti sulle Competenze Chiave Europee per l'Apprendimento Permanente (UE, 2006) e le Indicazioni nazionali (MIUR, 2012) sono largamente improntati sull'uso di una didattica per competenze. Si parla di compiti autentici, di problemi complessi e aperti, che abbiano un senso di realtà, che siano sfidanti e coinvolgenti e capaci di promuovere negli alunni la maturazione di competenze disciplinari e trasversali. Per raggiungere queste finalità non occorrono solo strumentazioni tecnologiche adeguate (ne sono una premessa necessaria ma non sufficiente), ma anche la trasformazione delle metodologie didattiche per sfruttare appieno le potenzialità degli strumenti tecnologici e valorizzare le competenze degli allievi “nativi digitali”. Partendo dal presupposto che si impara attraverso il fare (learning by doing) consapevole (learning by thinking) e collaborativo (cooperative learning), gli spazi delle auledelle classi dell’Istituto comprensivo di Corinaldo saranno integrati con strumenti e dispositivi digitali finalizzati: a facilitare i docenti alla progettazione di attività di didattica attiva; ad abituare gli studenti all'autonomia di espressione; alla promozione negli allievi (di ogni età)dello sviluppo di competenze progettuali e produttive; alla promozione negli studenti delle competenze sociali, consentendo loro di lavorare individualmente, in coppie o in piccoli gruppi, con tempi personalizzati. Saranno introdotte, come richiamato fortemente dagli indirizzi ministeriali, attività di codingper sviluppare il pensiero computazionale, cioè per potenziare la disposizione a pensare in maniera algoritmica, a trovare soluzioni e svilupparle. Lo sviluppo del pensiero computazionale e delcoding, non necessariamente legato alla tecnologia ma da esso efficacemente supportato, sarà reso fattibile mediante l’utilizzo di strumenti interattivi e di dispositivi di robotica educativa, adatti all'età degli alunni. L’Istituto comprensivo di Corinaldo favorisce una didattica attiva ed è sensibile ai cambiamenti generati dalla diffusione delle nuove tecnologie e, per garantire la qualità degli apprendimenti e l'inclusività della formazione, è attento ai bisogni di tutti gli alunni, in particolare di quelli più svantaggiati (Bisogni Educativi Speciali). Il piano annuale dell’offerta formativa a.s. 2016/2017 (POFa.s. 2016/2017, si veda www.istitutocomprensivocorinaldo.it) ed il piano triennale dell’offerta formativa aa.ss. 2016/2019 (PTOFaa.ss. 2016/2019, si veda www.istitutocomprensivocorinaldo.it) dell'I.C. di Corinaldo sono stati infatti progettatidal Collegio Docenti, in base alle linee di indirizzo dirigenziali, in funzione della promozione dei sette punti chiave della didattica inclusiva:
"[...] 1. Valorizzare la “risorsa” compagni di classe. 2. Valorizzare le differenze individuali: è necessario essere consapevoli e adattare i propri stili di comunicazione, le forme di lezione e gli spazi di apprendimento. 3. Potenziare le strategie logico-visive, in particolare grazie all’uso di mappe mentali e mappe concettuali. 4. Valorizzare i diversi stili cognitivi presenti in classe e le diverse forme di intelligenza, sia per quanto riguarda gli alunni, sia per quanto riguarda le forme di insegnamento. 5. Sviluppare la consapevolezza in ogni alunno rispetto ai propri processi cognitivi. 6. È centrale sviluppare una positiva immagine di sé e quindi buoni livelli di autostima e autoefficacia e un positivo stile di attribuzione interno negli allievi. 7. In una prospettiva inclusiva la valutazione deve essere sempre formativa, finalizzata al miglioramento dei processi di apprendimento e insegnamento. [...]" (http://www.istitutocomprensivocorinaldo.it/files/PTOF2016-2019-definitivo.pdf) L’obiettivo delle didattica inclusiva è far raggiungere a tutti gli alunni il massimo grado possibile di apprendimento e di partecipazione sociale, valorizzando le differenze presenti nel gruppo classe: tutte le differenze, non solo quelle più visibili e marcate dell’alunno con un deficit o con un disturbo specifico. Le differenze sono alla base dell’azione didattica inclusiva e, come tali, non riguardano soltanto le differenze degli alunni, ma anche quelle negli stili di insegnamento dei docenti. Come gli alunni non imparano tutti nello stesso modo, così gli insegnanti non insegnano con lo stesso stile. Nella prospettiva della didattica inclusiva, le differenze non vengono solo accolte, ma anche stimolate, valorizzate, utilizzate nelle attività quotidiane per lavorare insieme e crescere come singoli e come gruppo. 2.1 Finalità del progetto: Trasformare gli ambienti di apprendimento della scuola per lavorare secondo modalità più vicine alla realtà degli alunni, con una particolare attenzione agli alunni più fragili e con bisogni educativi speciali (BES), per individualizzare gli interventi, sviluppare il senso di responsabilità e l’autonomia, favorire la condivisione, lo scambio di materiali tra alunni e docenti e tra alunni e alunni. Favorire "l'inclusione digitale: uguaglianza delle opportunità nell'utilizzo della rete e per lo sviluppo dell'innovazione e della creatività" (Agenda Digitale - Competenze digitali di base; PON "Per la Scuola - competenze e ambienti digitali per l'apprendimento) Sviluppare il pensiero computazionale (coding) e, con esso, le competenze logiche e di problemsolving, attraverso attività di programmazione in contesti ludici (coerentemente con i contenuti della Legge 13 luglio 2015 n. 107 "La Buona Scuola"). Riorganizzare, rinnovare e migliorare la didattica attraverso contesti applicativi di laboratorio. Migliorare la qualità degli ambienti scolastici ed ammodernare le tecnologie presenti, nel rispetto dell'ambiente.
Favorire la centralità dell'alunno nel processo di insegnamento-apprendimento, nel quadro di una più efficace ed efficiente cooperazione tra scuola e famiglie, attraverso il coinvolgimento dell'intera comunità scolastica e la condivisione delle scelte metodologico-didattiche. Ampliare il curricolo attraverso l'organizzazione di laboratori anche in orario extracurricolare (sia per la scuola secondaria di I grado, sia per la primaria) per il rafforzamento delle discipline di base, delle lingue e delle competenze digitali. Offrire ai docenti una formazione adeguata, attraverso la consulenza di esperti in didattica con le tecnologie digitali, e supportarli nelle azioni di revisione metodologica, progettazione didattica e ricerca-azione. 2.2 Destinatari – tipologia e numero dei potenziali destinatari del progetto: Docenti (formazione) e alunni (attività d’aula, materiali digitali). Docenti n. 98 Alunni n. 951 2.3 Obiettivi: Obiettivi specifici per i docenti: Utilizzare strategicamente le tecnologie ICT e sfruttare le loro potenzialità e le loro caratteristiche di dinamicità, tracciabilità, reversibilità e visibilità, per andare al cuore degli obiettivi formativi e tendere verso la costruzione di competenze solide. Sviluppare le capacità di progettare per competenze e di creare scenari di apprendimento innovativi che integrino in modo efficace l’uso di strumenti tecnologici nella didattica. Agire una didattica che pone al centro le attività degli alunni nella classe/laboratorio. Valorizzare la relazione, la collaborazione, l’esperienza, il confronto, la riflessione sui processi messi in atto per risolvere problemi di vario tipo. Modificare ambiente di apprendimento, tecniche e strumenti, attraverso le nuove tecnologie, la laboratorialità, i compiti significativi, le discussioni, il problemposing e solving, l'apprendimento cooperativo tra pari, l'apprendimento sociale, per sviluppare le competenze degli alunni, a partire dalle competenze chiave per la cittadinanza e l'apprendimento permanente (Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio 18.12.2006)che sono metacompetenze, rappresentano la finalità dell'istruzione e sono un fattore unificante del curricolo, perché tutti sono chiamati a perseguirle. Comunicazione nella madrelingua; Comunicazione nelle lingue straniere; Competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia; Competenza digitale; Imparare ad imparare; Competenze sociali e civiche; Spirito di iniziativa e intraprendenza;
Consapevolezza ed espressione culturale. Attuare una didattica per competenze che tenga conto dei seguenti aspetti fondamentali: Centralità del discente e del processo di apprendimento; Flessibilità didattica: utilizzo di mediatori diversi e flessibili. Apprendimento sociale: peer-tutoring, laboratorialità, gruppi cooperativi, discussioni. Docente come mediatore e facilitatore. Valorizzazione dell’esperienza attiva, concreta, in contesti significativi veri o verosimili dell’allievo. Integrazione dei saperi che insieme concorrono a costruire competenze attraverso l’esperienza e la riflessione. Attenzione ai processi metodologici e strategici. Acquisizione di una modalità riflessiva per rappresentare l’esperienza, attribuire ad essa significato, acquisire metacognizione. Attenzione agli aspetti affettivo-emotivi e relazionali dell’apprendimento. Attribuzione di autonomia e responsabilità all’allievo attraverso i compiti significativi e le unità di apprendimento. Problematizzare, coinvolgere gli allievi, contestualizzare le esperienze, dare "senso" all’apprendimento. Elaborare e produrre materiali digitali a integrazione e parziale sostituzione dei libri di testo. Obiettivi specifici per gli alunni: Sviluppare le competenze chiave di cittadinanza e le competenze linguistiche e matematiche. Sviluppare e potenziare le competenze tecnologiche, usando con consapevolezza e proprietà le tecnologie per la comunicazione e l’informazione. Sviluppare la capacità di collaborare nella risoluzione di situazioni problematiche di vario tipo, sostenendo le proprie ragioni e tenendo conto del punto di vista degli altri. Vivere l’errore come stimolo per contribuire a costruire il senso di conoscenze, procedure e risultati (ripercorrere, modificare, confrontare). Migliorare le capacità di ascolto e attenzione e acquisire uno stile comunicativo efficace. Acquisire la consapevolezza delle potenzialità offerte dalle ICT come strumenti di supporto all’apprendimento, alla costruzione personalizzata della conoscenza e alla metacognizione. Produrre, comunicare e pubblicare in modo creativo ed efficace, contenuti digitali. Migliorare le competenze relazionali attraverso l’interazione e la collaborazione con gli altri. Diventare cittadini informati, responsabili e capaci di contribuire con le proprie competenze e capacità allo sviluppo sociale ed economico del proprio Paese. Sviluppare la capacità di riconoscere le caratteristiche dei differenti ruoli all’interno di un gruppo che collabora per raggiungere un obiettivo condiviso.
Sviluppare la capacità di costruire qualcosa insieme ad altri e la fiducia nel fatto che si può trovare una sintesi tra diverse ipotesi, in cui ciascuno possa comunque non rinunciare alla propria specificità. 2.4 Strategie di intervento: 2.4.1 AMBIENTI SCOLASTICI Riorganizzazione degli ambienti scolastici con la creazione di spazi laboratoriali fissi e mobili: laboratori creativi; laboratori linguistici e di lettura; laboratori scientifico-matematica-tecnologici; laboratori di robotica educatica e coding; laboratori di progettazione e stampa 3D. laboratori Sviluppo competenze Robotica educativa e Comunicazione nella madrelingua; coding Comunicazione nelle lingue straniere; Competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia; Competenza digitale; Imparare ad imparare; Competenze sociali e civiche; Spirito di iniziativa e intraprendenza; Consapevolezza ed espressione culturale. Linguistico Comunicazione nella madrelingua; Comunicazione nelle lingue straniere; Progettazione e stampa Competenza digitale; 3D Imparare ad imparare; Competenze sociali e civiche; Spirito di iniziativa e intraprendenza; Lettura Comunicazione nella madrelingua; Consapevolezza ed espressione culturale. Creativo Competenze sociali e civiche; Spirito di iniziativa e intraprendenza; Consapevolezza ed espressione culturale. 2.4.2 FORMAZIONE INSEGNANTI a) Incontri seminariali con espertisull’uso delle tecnologie nella didattica, sull'apprendimento cooperativo e sulla didattica per competenze, sulla robotica educativa. (26 ore) b) Organizzazione di laboratori guidati e lavori di gruppo fra docenti sul tema "Robotica educativa e coding": condivisione di materiali di corsi on line frequentati dall'animatore digitale e da altri docenti dell'Istituto; progettazione e realizzazione di esperienze didattiche; condivisione di osservazioni e verifiche. (incontri mensili - tot. N° 20 ore di formazione)
c) Formazione tecnico/didattica per valorizzare l'uso didattico delle stampanti 3D nelle classi, per un approccio alla "cultura maker", che non deve diventare uno sterile tecno- determinismo, ma deve essere affiancata da una profonda riflessione che coinvolga la didattica, il rapporto fra spazi e tempi dell'apprendimento e dell'insegnamento (totale ore di formazione n°6) d) Tutoraggio interno ai plessi delle scuole primarie e secondarie di I grado realizzato attraverso i docenti dell’Istituto che hanno maggiori esperienze/competenze nell'uso delle ICT. Individuazione di un tutor per ogni plesso scolastico. Il tutor svolgerà una funzione di supporto/aiuto per la preparazione delle attività didattiche quotidiane. Considerando n. 6 docenti tutor (n. 3 per i plessi di scuola primaria e n. 3 plessi di secondaria di 1° grado) il totale delle ore da distribuire nei vari plessi nel periodo da Febbraio 2017 al mese di Novembre 2017 è di n°40 ore. 2.4.3 STRUMENTI E DISPOSITIVI L’acquisto di dispositivi è funzionale ad un diverso ed innovativo approccio metodologico in classe. Esso, dunque, è finalizzato a: Creare in ogni scuola dell'infanzia un laboratorio dotato di un tavolo interattivo multimediale. Un tavolo "magico" che parla, canta, mostra immagini, permette di scrivere con le dita, di giocare insieme ai compagni e di imparare divertendosi. Si tratta di uno strumento utile per favorire l'apprendimento collaborativo, il confronto, l'ascolto, il dialogo, la comunicazione, la rappresentazione dell'esperienza, la messa in situazione in forma ludica e giocosa. Completare le dotazioni di dispositivi e strumenti mobili a disposizione di tutte le classi per varie discipline ed esperienze laboratoriali, con tecnologie per la fruizione individuale e collettiva e software per la condivisione di contenuti. Attivare in ogni plesso di scuola primaria e secondaria di I grado un laboratorio di robotica educativa e coding. La robotica educativa stimola l’apprendimento attivo con la didattica dell’ “imparare facendo”. Grazie all’utilizzo di piccoli robot e del coding (programmazione) si possono esplorare argomenti di varie discipline, in modo avvincente. Gli alunni sono posti al centro del processo educativo come “costruttori” del loro apprendimento, si confrontano e discutono, comunicano e condividono idee. La robotica educativa può essere utilizzata come strumento didattico e di potenziamento dell’apprendimento delle materie curricolari; grazie ai linguaggi di programmazione di tipo grafico/visuale, tutti gli studenti hanno la possibilità di programmare. Favorire la collaborazione e la condivisione e sviluppare quelle che sono definite "soft skills". Attivare in un plesso un laboratorio linguistico dotato di software specifico che permetta l'invio alla classe di filmati DVD in real-time e l'invio di fonti esterne PAL quali video- registratore e TV satellitare mediante una scheda di acquisizione video PCI o USB, corsi in rete di varie lingue, la distribuzione e la raccolta di esercizi. Attivare in ogni plesso di scuola primaria e secondaria di I grado un laboratorio di progettazione e stampa 3D, non tanto per imparare ad usare uno strumento, quanto
piuttosto per un approccio "Problemsolving", che le stampanti 3D e la filosofia maker è in grado di sviluppare Si riporta, di seguito, l’elenco degli strumenti che si prevede di acquistare, con una breve descrizione tecnica, a sostegno del suo utilizzo in chiave didattico-metodologica: Strumenti e dispositivi Articolo n. Tavolo interattivo 42" 4 Superficie lavagna: misure h53 L120 P90 completo di PC integrato tecnologia superficie attiva: elettromagnetica passiva e Capacitiva (multitouch penna e tocco) Audio: altoparlanti stereo incorporati nella Multi-touch: lavagna Fino a 10 tocchi contemporaneamente Software per l'utilizzo della lavagna interattiva, con funzionamento anche off-line con licenza gratuita per gli studenti Notebook 28 PROCESSORE: Core i3, Bit: 64 RAM:4 GB, DDR 3 MONITOR: 15,60 ", LCD Matrice Attiva (TFT), 16:9, Risoluzione Massima (Larghezza) : 1366 Px, Risoluzione Massima (Altezza) : 768 Px, HD (1366x768) MEMORIA DI MASSA: 500 GB, HDD (Hard Disk Drive); AUDIO: Scheda Audio Integrata, Microfono Integrato; GRAFICA: Intel, HD Graphics 3000; Webcam integrata, Megapixel : 1,30 , Frame per secondo : 30 BATTERIA: 4,40 hr, 6 Numero celle; SISTEMA OPERATIVO e SOFTWARE: Windows 8 Professional, Bit S.O.: 64 AGGIORNABILI A WINDOWS 2010 SPECIFICHE: Sui Notebook deve essere garantita la compatibilità con tutti i
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