Piano Triennale dell'Offerta Formativa - Scuola Dell'Infanzia di Voldomino - Scuola Infanzia ...
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Il presente documento presenta gli aspetti fondamentali caratterizzanti l’Offerta Formativa della nostra Scuola dell’Infanzia e si compone delle seguenti parti: Pagina Premessa 2 Cenni storici 3 Analisi socio-ambientale 4 Caratteristiche strutturali 5 Organizzazione generale 6 Quote 7 Orari della Scuola e strutturazione della giornata 8 Norme di frequenza 10 Rapporti Scuola-Famiglia 11 Scelte educativo-didattiche 13 Educazione religiosa 16 Attività extra-curriculari 17 Scuola dell’Infanzia di Voldomino Telefono 0332 532326 E-mail asilovoldomino@libero.it 1
Con il Piano dell’offerta formativa, s’intende presentare la Scuola dell’Infanzia mostrandone le caratteristiche, le scelte educative e didattiche, che la configurano come luogo di crescita e formazione dell’identità affettiva, relazionale e cognitiva del bambino. Il Consiglio di Amministrazione, la collegialità tra i docenti, la relazione e il dialogo con i genitori, il rapporto con le risorse esterne del territorio, pongono la Scuola nella prospettiva di un sistema formativo integrato. In tale prospettiva le scelte e le azioni del collegio docenti si articolano verso una progettualità che, tenendo conto delle risorse interne ed esterne, risponde ai bisogni specifici dei bambini, permettendo a tutti lo sviluppo dell’identità, delle competenze, della autonomia, puntando quindi verso il successo formativo. La Scuola si qualifica per essere “Scuola delle persone”e si propone come luogo delle relazioni, della cura e degli apprendimenti, aspetti che si concretizzano nella capacità delle insegnanti di dare ascolto a ciascun bambino nella sua specificità 2
La Scuola dell’Infanzia di Voldomino ha avuto origine dai lasciti in beni mobili del fu Ercole Franzioli, accettati dal Comune di Voldomino con approvazione Reale del 1895. La Scuola fu eretta ed iniziò la sua missione educativa nel 1902 e fu dichiarata Ente morale con Regio decreto del 5 febbraio del 1903 ed assunse la qualifica di I.P.A.B. Successivamente la Scuola ha chiesto e ottenuto, come previsto dalla legge il riconoscimento della parità in data 28 febbraio 2001. 3
La Scuola dell’Infanzia si trova in Via Giovanni Pascoli 8 a Voldomino, frazione del comune di Luino. La Scuola prescinde da ogni discriminazione riguardante razza, etnia, lingua, religione, condizione socio-economica. Sono accolti dalla Scuola tutti i bambini che fanno domanda di iscrizione, nei limiti rappresentati dalla capienza e dalla funzionalità dei locali e delle attrezzature di cui dispone. È una Scuola paritaria, ad ispirazione cattolica, che avvia i bambini con gradualità a scoprire il significato della propria vita, a crescere nella cultura dell’amore, nella speranza del domani, nella fiducia. 4
La scuola dell’infanzia è composta di: 3 sezioni omogenee 1 servizio igienico 1 spazio salone 1 spazio “nanna” dove i bimbi possono riposare indisturbati 1 cucina 1 refettorio 1 giardino attrezzato 1 ufficio/segreteria Le sezioni hanno spazi e arredi predisposti al fine di facilitare l’incontro di ogni bambino con persone, oggetti e situazioni. Gli spazi possono essere modificati e i materiali integrati in base all’età, ai bisogni esistenti nelle singole sezioni e possono essere strutturati in relazione ai temi trattati nella programmazione educativo-didattica. Per tutta la struttura scolastica è osservato il D. Leg. 81/08. La Scuola dispone di una cucina interna, che scrupolosamente si attiene alla legge Reg. 852/2004 e D. Leg. 193/2007 per l’attuazione dell’autocontrollo della produzione alimentare. Il menù, visto ed approvato dall’A.S.L. locale, è preparato unicamente dalla cuoca. Nel caso di allergie alimentari diagnosticate è importante che i genitori facciano pervenire alla Scuola il certificato medico. La scuola è fornita di: Sussidi audio visivi, televisione, lettore dvd, stereo, telecamera, macchina fotografica, proiettore, Lim (lavagna interattiva) Fotocopiatrice; Materiale didattico strutturato e non; 2 postazioni computer con stampante. 5
La Scuola dell’Infanzia accoglie i bambini d’età compresa tra i 3 e i 6 anni, i quali sono suddivisi nelle tre sezioni. La Scuola dell’Infanzia è retta da un Consiglio di Amministrazione composto da cinque membri che operano a titolo di volontariato: Il Presidente Il Vicepresidente 3 consiglieri Il personale è composto di: 3 insegnanti di sezione 1 coordinatrice 1 assistente 1 insegnanti di sostegno 1 cuoca 1 segretaria Tutto il personale frequenta annualmente corsi di aggiornamento ed è tenuto a rispettare la propria deontologia professionale. Tutto l’edificio, il personale e i bambini sono coperti da assicurazione. 6
Il Consiglio di Amministrazione ha deliberato per l’anno scolastico 2019-2020 le seguenti quote: QUOTA ISCRIZIONE ANNUALE € 120,00 QUOTA FISSA MENSILE € 130,00 BUONI PRESENZA € 100,00 PRE SCUOLA ORE 7.45/8.50 € 30,00 o € 3,00 al giorno PRE SCUOLA ORE 8.20/8.50 € 25,00 POST SCUOLA ORE 15,50/17,30 € 50,00 Fino al 30/6 o € 5,00 al giorno La quota fissa mensile di € 130,00 va pagata ogni mese anche per l’assenza totale di presenza del bambino e dà diritto alla conservazione del posto. La quota fissa dovrà essere pagata per l’intero anno scolastico, da settembre a giugno compreso. L’iscrizione annuale, la quota fissa mensile e la quota per il pre/post scuola possono essere versate presso gli sportelli della UBI BANCA POPOLARE DI BERGAMO, filiale di Luino cod. IBAN IT 96E0311150401000000037434 o presso la segreteria della scuola. Il blocchetto dei buoni presenza (composto da 20 buoni) viene acquistato presso la segreteria della Scuola Si precisa che gli importi di cui sopra valgono per tutto l’anno scolastico salvo eventuali aumenti di gestione che si dovessero verificare nel corso dell’anno. 7
La Scuola dell’Infanzia è aperta dal lunedì al venerdì dalle ore 7.45 alle ore 15,50. Pre e Post scuola su richiesta (servizio a pagamento) PRE-SCUOLA 7.45 8.50 INGRESSO GENERALE 8.50 9.30 USCITA INTERMEDIA 12.40 12.50 USCITA GENERALE 15.30 15.50 POST SCUOLA fino al 30/6 15,50 17,30 È importante rispettare gli orari. Non sono permesse l’entrata e l’uscita dei bambini in orari diversi da quelli stabiliti, salvo motivate e reali esigenze della famiglia Nello svolgersi della giornata ci sono dei momenti specifici e costanti che determinano la “routine quotidiana”. Tali momenti sono ricchi di significato per il singolo bambino, che ritrova sicurezza e chiarezza nella scansione temporale di precise azioni di vita quotidiana. Il tempo esterno è in funzione del tempo interno del bambino. La routine consente al bambino di affrontare in modo più sereno il tempo scuola. 8
Il tempo e il ritmo della giornata devono salvaguardare il benessere psicofisico e consentire di sviluppare significative esperienze di apprendimento. La scuola fissa annualmente il calendario scolastico e si riserva la libertà di apportare variazioni in corso d’anno che verranno comunicate con congruo anticipo. La giornata è così strutturata: 7.45 – 8.50 PRE SCUOLA: è riservato ai bambini delle famiglie che ne hanno fatto richiesta. 8.50 – 9.30 ENTRATA: i bambini sono accolti nella sezione dall’insegnante di riferimento. Gioco libero 9.30 – 11.00 ATTIVITA’ DIDATTICHE: in sezione o intersezione secondo l’attività proposta. 11.00 – 11.30 IGIENE PERSONALE: preparazione al pranzo. 11.30 – 12.30 PRANZO 12.30 – 14.00 RICREAZIONE: gioco e interazione con i bambini delle altre sezioni in salone o in giardino. I bambini della sezione dei piccoli si preparano per il riposo pomeridiano. 14.00 – 15.30 ATTIVITA’ POMERIDIANA: attività didattiche, giochi di gruppo strutturati e non, laboratori vari. 15.30 – 15.50 USCITA 15,50 – 17,30 POST SCUOLA: è riservato ai bambini delle famiglie che ne hanno fatto richiesta fino al 30/6 dell’a.s. in corso La regolarità della frequenza dei bambini è premessa necessaria per assicurare una positiva ed ottimale esperienza educativa e permette un corretto funzionamento della scuola. 9
Per favorire il più possibile l’attività della Scuola dell’Infanzia si ricordano ai Genitori le principali norme di frequenza: ☺ Accompagnare sempre i bambini all’interno della Scuola e affidarli all’insegnante che si troverà nella sezione di riferimento. ☺ Rispettare l’orario di entrata e di uscita per non interrompere le attività avviate. ☺ Chi ha necessità di ritirare il proprio figlio prima dell’orario stabilito è pregato di avvisare le insegnanti. ☺ Il bambino è affidato al solo genitore: in caso di necessità può essere delegata un’altra persona maggiorenne compilando il modulo prestampato delle deleghe. L’insegnante deve in ogni caso essere sempre avvisata. ☺ Osservare le principali regole igieniche: pulizia dei capelli, della persona e degli indumenti, indispensabile per la salute del bambino e una più sicura vita comunitaria ☺ Evitare di fare indossare ai bambini indumenti che rendono difficoltosa la loro autonomia. Si richiede pertanto un abbigliamento comodo, pratico, informale e soprattutto adeguato all’età. ☺ È d’obbligo l’uso del grembiulino per le attività ed è necessario che ogni bambino abbia nell’armadietto indumenti di ricambio in base alla stagione in corso (mutandine, pantaloni, calze, canottiera, maglietta, felpa, ecc.). ☺ Si ricorda che nella Scuola non si possono somministrare medicinali di nessun tipo, salvo farmaci salvavita sotto prescrizione medica. ☺ L’assenza del bambino deve essere sempre comunicata. ☺ Per i nuovi iscritti l’inserimento avviene in modo graduale, pertanto il bambino nella prima settimana frequenterà fino alle ore 11.00. A partire dalla seconda settimana di frequenza, le modalità di inserimento e del prolungamento dell’orario verranno concordati con l’insegnante. 10
Il principio che la famiglia sia l’ambiente naturale, all’interno del quale si realizza la prima educazione dei figli, fonda, giustifica e sorregge tutte le scelte riguardanti la collaborazione scuola-famiglia. La scuola, nel rispetto delle competenze e dei ruoli specifici, ricerca la cooperazione ed il sostegno dei genitori per il conseguimento di comuni obiettivi. Tale rapporto non si esaurisce nello scambio di informazione inerenti il bambino, le sue esperienze e le sue abitudini, ma esige la ricerca di una linea educativa comune, la condivisione dei valori sui quali si intende costruire un progetto significativo. La scuola, convinta del ruolo importante della famiglia, ma anche consapevole delle difficoltà e delle incertezze in cui si dibatte, può aiutare i genitori ad essere più attenti e più coscienti nella gestione del proprio compito di educatori. La nostra Scuola ha da sempre favorito un clima di dialogo, di confronto e di aiuto reciproco con le famiglie. 11
Il rapporto Scuola/ famiglia inizia il suo percorso dal: momento dell’iscrizione, in cui la scuola accoglie il bambino e la sua famiglia per una prima conoscenza dell’ambiente-scuola mese di settembre, i genitori dei nuovi iscritti sono invitati ad un colloquio individuale con l’insegnante di sezione in cui è stato inserito il proprio figlio. L’incontro permette all’insegnante di “conoscere” ed “accogliere” il bambino e la sua storia mese di ottobre, nella riunione di inizio anno. In quest’occasione le docenti presentano le finalità, la metodologia, l’organizzazione del progetto didattico. Inoltre in questa riunione i genitori individuano ed eleggono un loro rappresentante di sezione. Mese di maggio, i genitori dei nuovi iscritti sono invitati alla riunione di presentazione e conoscenza della scuola e delle insegnanti di riferimento Durante l’anno scolastico i genitori potranno essere coinvolti nell’organizzazione e nella preparazione di feste comuni. Le insegnanti garantiscono colloqui individuali. 12
Le scelte metodologiche sono maturate nel corso degli anni, tramite percorsi formativi che hanno richiesto ad ogni insegnante, di mettere in gioco le proprie risorse e le proprie possibilità comunicative. La Scuola dell’Infanzia promuove la formazione integrale ed armonica della personalità del bambino, soggetto attivo che deve crescere, ampliare gli orizzonti di vita e conquistare autonomia e competenze, realizzando pienamente se stesso e la propria identità umana. La conquista dell’autonomia costituisce un elemento essenziale per la maturazione dell’identità ed è intesa come capacità di gestirsi, di orientarsi, di compiere scelte in situazioni relazionali diverse, in un’interazione costruttiva nel rispetto degli altri, delle regole, del “diverso da sé”. Lo sviluppo delle competenze è il consolidamento delle abilità sensoriali, percettive, motorie, linguistiche, intellettive e impegna ogni bambino nelle prime forme di riorganizzazione dell’esperienza e di esplorazione e ricostruzione della realtà. Per maturazione dell’identità s’intende il rafforzamento della personalità nel profilo corporeo, intellettuale, psicodinamico, mediante il progressivo affinamento delle potenzialità cognitive, che radicano gli atteggiamenti di sicurezza e consolidano la fiducia in sé e nelle proprie capacità. Ogni bambino, con una propria storia, è portatore di bisogni primari fondamentali che caratterizzano comportamenti e necessità specifiche di ogni fascia d’età, perciò il progetto educativo tiene conto delle tappe evolutive e dei bisogni specifici dei bambini. 13
Le diversità individuali, sociali e culturali, costituiscono una risorsa da valorizzare sul piano educativo didattico. Da questo presupposto prende senso ed avvio l’azione educativa che si propone, pertanto, di accogliere e rispettare i veri bisogni formativi del bambino come soggetto attivo, impegnato in un processo di interazione con i propri compagni, gli adulti, l’ambiente e la cultura. Nella nostra scuola ogni bambino deve poter trovare un ambiente significativo, in cui fare esperienza di affetto, di stima, di simpatia, di comprensione e quindi, di crescita. Il nostro impegno educativo si concretizza nel fare della scuola un ambiente ricco di opportunità educative, nel quale tutta la ricchezza di capacità e potenzialità del bambino sia valorizzata attraverso una molteplicità di esperienze che favoriscono progressivamente le sue prime conquiste di iniziativa, di autodecisione, di responsabilità personale. Le insegnanti La fiducia che L’insegnante L’insegnante hanno un l’insegnante vive le è attento a atteggiamento dà alle proposte con dare positivo, possibilità del il bambino e significato ad rassicurante, bambino gli interviene con ogni istante sereno e permette di modalità della giornata. ponendosi in crescere. specifiche, in “ascolto” riferimento ai valorizzano il bisogni ed bambino in agli obiettivi tutte le sue di ogni fascia espressioni. d’età. 14
Il Progetto Didattico comune a tutte le sezioni, si attua attraverso un percorso annuale nel quale tutte le proposte sono concatenate tra loro. Le attività e le proposte sono diversificate in base all’età, sono flessibili nel tempo e suscettibili di modifiche in base alle tracce emerse dai bambini. Nel primo periodo dell’anno scolastico si pone particolare attenzione all’inserimento e all’adattamento dei bambini nella sezione. Durante tale periodo si compie una prima osservazione della realtà della sezione. Ogni progetto è diviso in tappe e caratterizzato da un “filo conduttore” che accompagnerà il percorso educativo-didattico annuale. Al termine di ogni percorso didattico, le insegnanti verificano collegialmente il lavoro svolto e le risposte dei bambini e programmano le successive attività. 15
La nostra scuola di ispirazione cattolica, si ispira ad una visione cristiana della persona, della vita e dell’educazione. La scuola affianca al compito “dell’insegnare ad apprendere” quello “dell’insegnare ad essere”: non si ferma alla sola tolleranza o al semplice rispetto delle libertà altrui, ma alla considerazione dell’altro come dono e risorsa. L’identità cristiana considera la persona come unica e irripetibile all’interno di un contesto comunitario. La promozione e lo sviluppo di ogni persona infatti, stimola in maniera vicendevole, la promozione e lo sviluppo di altre persone: ognuno impara meglio dalla relazione con gli altri. I valori della vita, dell’accoglienza, della condivisione, della solidarietà, della tolleranza, della pace sono i principi di ispirazione della scuola, in quanto favoriscono la maturazione della identità umana e cristiana della persona, ne sviluppano il senso di appartenenza, ne potenziano l’autonomia vera, conferendo significato ad azioni e comportamenti. IL VALORE DELLA PREGHIERA La preghiera è un gesto d’amore. Insegnare a pregare è un dono importante che si può dare ai propri figli. La famiglia e la scuola che pregano insieme sono una “famiglia”, una grande famiglia. Pregare insieme ai bambini significa trasmettere loro che Dio è importante, che ci ascolta ed è sempre in mezzo a noi. Questa consapevolezza crescerà in loro dando forza e serenità. Il cuore dei bambini, semplice e puro, accogliente, accetta con gioia il pensiero di un “Padre” che può tutto e che sta al di sopra di tutto. Nella nostra quotidianità scolastica, la preghiera diventa il nostro augurio di ringraziamento (prima del pranzo) e lode (nel canto). 16
La nostra scuola per meglio realizzare una azione educativa che trovi riscontro positivo in termine di continuità orizzontale e verticale, progetta e partecipa a specifiche attività extra curriculari. In particolare: Festa dei nonni: il 2 ottobre i bambini condividono con i nonni un momento di festa e di ringraziamento e consegnano loro un piccolo dono Teatro: I bambini ogni anno si recano al Teatro Sociale di Luino per assistere a uno spettacolo teatrale. Festa di Natale: I bambini realizzano un piccolo dono da portare ai genitori. Con un momento di preghiera i bambini festeggiano con gioia la nascita di Gesù bambino La domenica antecedente l’inizio delle vacanze è dedicata alla recita di Natale. La festa è un occasione per uno scambio di auguri, è sempre presente Babbo Natale che porta un piccolo dono a tutti i bambini. Vengono organizzati mercatini a scuola e sul territorio per raccogliere fondi utili per la realizzazione di vari progetti. Festa di Carnevale: I bambini vengono a scuola in maschera e in questa giornata vengono organizzati intrattenimenti, balli e menu a tema Festa della S. Pasqua: I bambini realizzano un piccolo dono da portare ai genitori. Con un momento di preghiera i bambini festeggiano la Resurrezione di Gesù. Viene organizzata la caccia all’uovo nel giardino della scuola.. Per raccogliere fondi utili per la realizzazione di vari progetti la Scuola vende uova di Pasqua di cioccolato. S. Rita: In accordo con la tradizione locale i bambini si recano alla cappelletta di S. Rita a Voldomino inferiore per un momento di preghiera accolti dalla famiglia Zandrelli. Festa dei diplomi: I bambini della classe dei grandi, preparano uno spettacolo per salutare la scuola ed è un momento di festa che sottolinea l’importante passaggio alla scuola primaria. 17
Festa di fine anno: La festa è un importante momento di conclusione delle attività realizzate durante l’anno scolastico ed è l’occasione per uno scambio di saluti con le famiglie prima delle vacanze estive. Uscite sul territorio: costituiscono un importante stimolo e la conoscenza del territorio circostante. Uscite didattiche: In base al progetto educativo didattico vengono organizzate uscite a tema. Progetto “Piccolo Yoga”: Le attività svolte permetteranno di vivere il gioco dello Yoga in modo personale e creativo, sviluppando le capacità di ascolto e di concentrazione. Particolare attenzione verrà riservata ai momenti di rilassamento, particolarmente graditi ai bambini. Oltre all’attività fisica, verrà proposta al bambino la realizzazione di alcune forme espressive, comunemente chiamate “Mandala”. Il progetto si svolgerà con cadenza settimanale in tutte le sezioni. “Settimana della prevenzione”: Il progetto si propone di offrire l’opportunità di acquisire importanti nozioni sanitarie al fine di promuovere comportamenti corretti per la salute personale. Durante questa settimana interverranno a scuola un medico, un’assistente alla poltrona del dentista ed un infermiera. Laboratorio di cucina: E’ organizzato per aiutare i bambini a familiarizzare con diversi alimenti potendo realizzare con le loro mani qualche ricetta creativa. Corsi vari annuali: Ogni anno scolastico vengono organizzati tre corsi di varie tipologie tenuti da esperti esterni. Verranno presentati durante la riunione di inizio anno. Sono facoltativi e a pagamento. Progetto continuità scolastica con asilo nido e scuola primaria: Affinchè il passaggio dall’asilo nido alla scuola dell’infanzia e dalla scuola dell’infanzia alla scuola primaria siano graduali, ci si propone di mantenere contatti e collaborazioni con i docenti delle altre scuole sul territorio, attraverso un lavoro mirato e incontri organizzati nelle varie strutture. Le esperienze straordinarie che integrano l’azione educativa quotidiana sono momenti molto importanti che gratificano il bambino nella misura in cui egli è libero di esprimere con gioia la propria maturazione e l’acquisizione di nuove capacità. 18
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