Oltre il copia/incolla: come fare una buona tesina di maturità - Biblioteche oggi
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DO SS IER BIBLIOTECA E SCUOLA Oltre il copia/incolla: come fare una buona tesina di maturità SANDRA MIGLIORE biblioteca di economia e management Università degli studi di Torino sandra.migliore@unito.it ANNALISA RICUPERATI biblioteca storica di ateneo “A. Graf” Università degli studi di Torino annalisa.ricuperati@unito.it Esperienze di information literacy a Torino IER Il contesto del progetto fine di favorire la produzione di nuova conoscen- SS DO za mediante la promozione dell’uso consapevole Le esperienze di information literacy1 che desideria- dell’informazione, la diffusione e la conoscenza dei mo raccontare in questo articolo sono state realiz- contenuti e dei servizi bibliografici delle bibliote- zate nell’ambito della convenzione tra l’Università che del territorio e in particolare dell’ateneo, non- degli studi di Torino e la Compagnia di San Paolo. ché attraverso forme di istruzione e alfabetizzazio- Tra gli obiettivi della convenzione è stato infatti ne informativa rivolte in particolare agli studenti individuato quello di “incrementare la collabora- medi e ai loro professori. La ricaduta attesa nel zione con istituzioni pubbliche e private, princi- tempo si traduce anche nella valorizzazione delle palmente del territorio di riferimento, al fine di competenze bibliotecarie esistenti e degli investi- sostenere il ruolo dell’ateneo, come promotore per menti già in atto da parte delle biblioteche, grazie lo sviluppo sociale ed economico”,2 in armonia con all’offerta di contenuti e servizi a un pubblico più le linee strategiche collegate alla Terza Missione vasto e meno segmentato. dell’Università. Nel quadro del progetto “Integrazione di servizi È in tale contesto che ha visto la luce il progetto bibliotecari dell’Università di Torino con il territo- “Integrazione di servizi bibliotecari dell’Università rio” è stato stipulato un accordo quadro di collabo- di Torino con il territorio”, finalizzato a favorire razione tra l’Università degli studi di Torino e le bi- la collaborazione tra le biblioteche dell’ateneo to- blioteche civiche torinesi, finalizzato a potenziare rinese con altre realtà del territorio (innanzitutto, il ruolo delle biblioteche per semplificare e incre- le biblioteche civiche torinesi, le biblioteche di fon- mentare l’accesso alle informazioni bibliografiche dazioni, istituti, centri di ricerca di interesse per la e ai servizi bibliotecari da parte dei cittadini. Tale ricerca scientifica in ambito metropolitano e re- progetto si articola su quattro linee di azione: gionale), allo scopo di estendere l’offerta integrata - Information literacy: alfabetizzazione informativa di servizi bibliotecari all’intera città e alla sua area rivolta principalmente agli insegnanti e agli stu- metropolitana. denti della scuola media superiore, allo scopo di Al centro di tale progetto è stata posta la crescita promuovere la conoscenza e l’uso di contenuti e delle competenze informative della cittadinanza, al servizi bibliotecari digitali dell’Università di Tori- Biblioteche oggi • settembre 2016 47
no e del sistema delle biblioteche civiche di pubbli- circuito delle biblioteche scolastiche Torinoreteli- ca lettura; bri.5 Per l’anno scolastico 2015/2016 hanno aderito - reference digitale collaborativo: sperimentazio- tre licei scientifici, indicati in tabella unitamente ne di un servizio on line di assistenza e consulenza alla tipologia di classe, al numero di studenti e al agli utenti in campo bibliografico e documentale periodo di erogazione del laboratorio. via chat sincrona, in collaborazione con le bibliote- L’attività formativa con gli studenti è stata prece- che universitarie, le biblioteche civiche di pubblica duta da una presentazione ai docenti delle classi, DOSSIER lettura e gli istituti di ricerca; durante la quale sono state illustrate le seguenti - promozione della lettura: attività di sviluppo e finalità del laboratorio: promozione della lettura e delle opere in pubblico - coinvolgere i ragazzi nella riflessione sulla natu- dominio; ra e le caratteristiche della ricerca bibliografica e - costituzione del Polo bibliografico della ricerca: documentale; estensione del Polo bibliografico SBN dell’Univer- - fornire competenze informative utili a identi- sità di Torino agli istituti di ricerca del territorio ficare, valutare e organizzare le informazioni, in cittadino.3 particolare in relazione alla stesura della tesina di Questo articolo vuole descrivere e raccontare in maturità; particolare la progettazione, le modalità di svol- - promuovere la capacità di distinguere e utilizzare gimento e le valutazioni espresse dai partecipan- le diverse tipologie di fonti (primarie, secondarie); ti alle attività collegate alla prima linea di azione promuovere un uso consapevole delle fonti infor- elencata, quella dell’information literacy. mative per favorire la produzione di nuova cono- scenza e aumentare la capacità di partecipare alla Linee progettuali dell’attività di information società dell’informazione; literacy - promuovere la conoscenza e l’abitudine all’utiliz- zo delle biblioteche; Nel contesto del progetto sopra delineato sono - promuovere l’acquisizione di capacità e compe- stati individuati come destinatari dell’attività gli tenze nell’utilizzo degli strumenti informativi di- studenti delle scuole superiori che si accingono a sponibili. scrivere la tesina richiesta dall’esame di maturità. In concreto, quindi, il focus del laboratorio è stato L’attività, a cui è stato dato il titolo di “Oltre il co- centrato sulle seguenti tematiche: pia/incolla: come fare una buona tesina di maturi- - elaborazione della domanda di ricerca oggetto tà”, è stata presentata in forma laboratoriale artico- della tesina; lata su tre incontri di due ore ciascuno. Le lezioni - acquisizione del concetto di bibliografia: cos’è e sono state organizzate presso le scuole, con possi- a cosa serve; bilità di un incontro di follow up facoltativo sugli - valutazione delle fonti per la ricerca dei docu- specifici argomenti scelti per le tesine, da tenersi in menti e presentazione delle modalità di ricerca; biblioteca. In ciascuno dei laboratori è stato coin- - presentazione di strumenti utili per la ricerca bi- volto uno stesso gruppo di docenti, composto da bliografica e documentale: cataloghi e strumenti noi e dal collega Luca Vittonetto delle biblioteche di discovery, Google services, documentazione ad civiche torinesi. L’offerta formativa è stata pubbli- accesso aperto, siti web istituzionali; cata sul portale “Crescere in città”4 del Comune di - citazione corretta dei documenti e organizzazio- Torino e proposta agli istituti scolastici inseriti nel ne di una bibliografia. Liceo scientifico “Carlo Cattaneo” di Torino classe quinta 15 21 gennaio/29 febbraio 2016 Liceo scientifico “Filippo Juvarra” di Venaria (TO) classe quinta 29 14 gennaio/23 marzo 2016 Liceo scientifico “Ettore Majorana” di Torino classe quarta 21 14 marzo/2 maggio 2016 48 Biblioteche oggi • settembre 2016
DO SS IER Per l’impostazione del percorso laboratoriale ci effettuare le citazioni, per il quale non si è potuto siamo appoggiate in particolare al modello Big6,6 fare molto di più che presentare degli esempi. mentre per il lavoro sull’individuazione della do- Nonostante i riscontri positivi da parte degli stu- manda di ricerca abbiamo fatto riferimento al li- denti e dei loro professori nel corso dei primi due bro Manuale per la didattica della ricerca documentale. laboratori, organizzando il terzo presso il liceo “E. Ad uso di biblioteche, università e scuole 7 di Laura Bal- Majorana” abbiamo ritenuto utile modificarne lestra e Piero Cavaleri. l’impostazione: abbiamo infatti notato che risul- tava fortemente problematico per i ragazzi indi- Le attività sperimentali presso le scuole viduare l’argomento della tesina ed elaborare la mappa concettuale. Abbiamo deciso quindi di con- All’inizio dei laboratori sono stati distribuiti agli centrarci maggiormente su questi aspetti, facendo studenti brevi questionari utili per inquadrare il lavorare tutta la classe sulla fase dell’impostazione livello di familiarità con il lavoro di ricerca biblio- metodologica del lavoro, insegnando sul campo un grafica. Da tali questionari è emerso in generale percorso che potesse poi essere trasferito ai singoli che il termine “bibliografia” non è conosciuto e lavori degli studenti. A questo fine abbiamo lavo- che la ricerca parte per lo più da Google e Wikipe- rato insieme ai ragazzi per individuare insieme un dia; circa la metà degli studenti risultano, inoltre, unico argomento di ricerca e di tesi, facendo rife- iscritti a una biblioteca civica e nell’ultimo anno rimento in particolare alla traccia di ricerca “im- hanno letto almeno cinque libri oltre ai testi scola- migrazione irregolare e criminalità” presente sul stici. Tutti i laboratori sono stati seguiti anche dai testo già citato di Ballestra e Cavaleri. docenti che li hanno promossi nelle rispettive clas- Dopo aver raccolto in modalità brainstorming tutti si e, nel caso del liceo “Filippo Juvarra” di Venaria, gli aspetti collegati all’argomento, abbiamo distri- IER anche dalla bibliotecaria scolastica. buito delle copie di documenti autorevoli di sintesi SS Nel corso dei primi due laboratori, presso i licei sul tema (voci di dizionario e di enciclopedia, car- DO “Carlo Cattaneo” di Torino e “Filippo Juvarra” di tacee e online, compreso Wikipedia) da leggere in Venaria, il programma è stato impostato con una piccoli gruppi, chiedendo ai ragazzi di annotarsi prima lezione teorica frontale di inquadramento le fonti citate. A seguito di un nuovo brainstorming delle principali tematiche sopra citate, seguita da alla luce delle nozioni acquisite si è giunti tutti in- due lezioni nell’aula informatica della scuola – ove sieme alla definizione di un quesito di ricerca più presente, in alternativa è stata usata la lavagna inte- specifico rispetto al macrotema iniziale, che è risul- rattiva multimediale (LIM) – sulla presentazione e tato essere: “esiste un nesso tra immigrazione irre- l’utilizzo dei cataloghi e delle risorse bibliografiche golare e criminalità subita e agita in Italia dal 2010 messe a disposizione dalle biblioteche civiche tori- a oggi?”. La lezione si è conclusa con l’estrazione nesi (per gli studenti di Venaria sono state presen- dal quesito delle parole chiave da utilizzare per la tate anche quelle delle biblioteche civiche dell’area ricerca e con l’elenco delle fonti primarie e secon- metropolitana) e dall’Università, Google Scholar e darie da cui estrarre le informazioni necessarie per Google Books e i siti gratuiti di qualità. Tra una argomentare la risposta al quesito. lezione e l’altra i ragazzi avrebbero dovuto lavorare Nel secondo e nel terzo incontro ci si è focalizzati all’identificazione dell’argomento e allo sviluppo sulla ricerca di documenti inerenti alla tematica in- del loro lavoro di tesina, ma per quanto si siano dividuata (saggi, articoli, normativa, testi di istitu- mostrati attenti, partecipi e interessati durante le zioni di riferimento ecc...) nei cataloghi e nelle ban- lezioni in classe, è stato difficile ottenere che por- che dati che le biblioteche civiche e accademiche del tassero avanti il lavoro individuale a casa. territorio mettono a disposizione, nonché su Goo- Un altro problema riscontrato ha riguardato la len- gle Scholar, Google Books e su siti istituzionali. tezza della rete nelle aule informatiche delle scuole Dovendo lavorare con la LIM, per il coinvolgimen- o la non disponibilità delle stesse, con conseguente to dei ragazzi è stato opportuno, dopo una pri- riduzione del tempo dedicato alle esercitazioni in- ma breve presentazione delle singole piattaforme, dividuali. È stato, inoltre, difficile trovare il tempo chiamare singolarmente alcuni di loro per effettua- per approfondire il discorso sulla modalità con cui re le prove di ricerca. Biblioteche oggi • settembre 2016 49
DOSSIER Foto di Ewa Rozkosz https://www.flickr.com/photos/erozkosz/ Questo tipo di approccio metodologico/pragmati- nicismi propri di ciascun catalogo o banca dati, ma co ci è sembrato più efficace e molto apprezzato puntare sulle motivazioni che devono spingere gli dagli studenti. studenti a effettuare questo tipo di “sforzo” a fron- te della facilità tecnica con cui è possibile copiare e Il parere degli studenti incollare un brano (a volte senza neanche leggerlo). È emerso chiaramente che i ragazzi hanno necessi- Nel complesso, in tutte e tre le sperimentazioni gli tà di comprendere bene le ragioni etiche e di studio studenti hanno partecipato attivamente al labora- che portano a dover accompagnare il documento torio e la maggior parte di loro ha confermato nel della tesina con una bibliografia e a citare le fon- questionario finale di aver apprezzato l’iniziativa e ri- ti da cui si attinge. È importante spiegare perché tenuto utile l’esperienza. Hanno mostrato di apprez- non basta fermarsi a Google e Wikipedia, perché zare sia gli strumenti presentati, sia la metodologia è utile leggere delle voci di sintesi e perché dedica- della ricerca, anche se qualcuno avrebbe desiderato re energie alla produzione della tesina, prima vera maggiori informazioni sull’impostazione concre- esperienza di approfondimento di un argomento e ta della tesina e su come collegare argomenti tra di di autoapprendimento. loro. Sono stati interessati ad approfondire l’uso di strumenti come Google, Google Books, Google Scho- Le attività di AIB Piemonte8 lar e Wikipedia e hanno mostrato di comprendere il concetto di “validità” delle fonti. Hanno mostrato di Nel mese di marzo 2016 è stato inoltre organizzato aver ben compreso la differenza tra fonti primarie e da AIB Piemonte, con la collaborazione del mede- fonti secondarie e tra bibliografie e cataloghi, anche simo pool di formatori, anche un laboratorio di sei se sembrano in difficoltà a comprendere le differenze ore destinato ad insegnanti. Tale laboratorio è sta- tra le varie tipologie di documenti (monografie, arti- to sollecitato in particolare dalle scuole aderenti a coli di stampa specialistica, siti web ecc...). Torinoretelibri (TRL), attiva rete delle biblioteche In generale, non hanno avuto grandi difficoltà ad scolastiche di istituti di Torino e provincia (www. effettuare le ricerche nei cataloghi, mentre hanno torinoretelibri.it), che hanno segnalato la richiesta maggiormente bisogno di essere guidati nella scel- di formare anche gli insegnanti in relazione alle te- ta dell’argomento, nell’organizzazione tematica matiche dell’information literacy. L’esigenza formati- della tesina, nello sviluppo di idee e collegamenti va è emersa soprattutto in riferimento ad un con- nei loro lavori di ricerca. Per questo abbiamo nota- corso bandito da AIB Piemonte, in collaborazione to che non è tanto importante approfondire i tec- con TRL nel 2014 e rivolto alle classi superiori degli 50 Biblioteche oggi • settembre 2016
DO SS IER istituti piemontesi. Il bando, diffuso tramite l’Uf- formazione sul web. Particolarmente interessanti i ficio scolastico regionale piemontese, intendeva suggerimenti che gli insegnanti hanno espresso in promuovere il metodo della ricerca bibliografica e sede di valutazione del corso. Fra questi: documentale attraverso la produzione di un video - differenziare gli interventi per fascia d’età o di tutorial da parte di classi o gruppi di classi. Mal- scuola, per approfondire le diverse esigenze didat- grado l’ampia pubblicità, l’iniziativa ha avuto un tiche dei docenti di scuole elementari, medie e su- risultato limitato in quanto sono pervenuti solo periori; tre video, da gruppi di studenti di una stessa classe - approfondire ulteriormente la metodologia della (la classe 3° del liceo economico-sociale “M. Maz- ricerca documentale e il tema del falso in Internet; zarello” di Torino), tra i quali è stato selezionato inserire nel laboratorio un’esercitazione pratica in il video vincitore. La scarsa partecipazione delle cui si assegni un argomento su cui i partecipanti scuole al concorso è stata motivata dagli stessi in- provino a svolgere una ricerca, magari come com- segnanti con la difficoltà di accompagnare le classi pito tra la prima lezione e la seconda; nella produzione di un video, non avendo a propria - fornire informazione/formazione sui nuovi me- volta acquisito sufficienti competenze informative. dia e mezzi di comunicazione. Al laboratorio hanno partecipato ventisei inse- Un altro dato interessante è che diversi bibliotecari gnanti, di cui cinque della scuola primaria, dieci hanno chiesto di partecipare al corso di information della scuola secondaria di primo grado e undici del- literacy per insegnanti, per potersi formare e poter la scuola secondaria di secondo grado. Oltre metà proporre a propria volta laboratori e attività for- degli insegnanti presenti proveniva dalle scuole mative sul proprio territorio. In questo senso il aderenti alla rete TRL. Particolarmente interessan- bando per la produzione del video tutorial, pur te è risultata l’analisi del questionario di ingresso producendo un risultato effettivo molto ridotto, IER somministrato loro, per valutarne le competenze ha avuto un grande significato nel contribuire a SS DO di partenza e le aspettative. Alla domanda “Quan- portare l’attenzione sul tema, sia all’interno della do deve cercare informazioni su un argomento, a comunità degli insegnanti sia tra i bibliotecari. Ve- quale delle seguenti fonti fa preferibilmente riferi- dremo se la seconda edizione del bando, pubblicata mento?”, nove insegnanti hanno dichiarato di non a luglio 2016, potrà registrare una più ampia parte- aver mai usato nessuno strumento di supporto, cipazione e avere maggiore successo, raccogliendo cinque di usare solo Google, quindici di utilizza- il frutto di tutto il lavoro condotto sul territorio, in re anche cataloghi di biblioteca: l’opac maggior- collaborazione con scuole e biblioteche. mente utilizzato risulta essere quello delle biblio- teche civiche torinesi (tredici insegnanti), seguito Bilancio dell’attività da quello di Torinoretelibri (nove insegnanti), da Librinlinea, il metaopac della Regione Piemonte L’attività sperimentale fin qui illustrata è risultata (otto insegnanti), dall’opac dello SBAM-Sistema molto positiva, anche se onerosa e decisamente time bibliotecario dell’area metropolitana (sei inse- consuming. Lato progetto “Integrazione di servizi gnanti), dall’opac dell’Università degli studi di To- bibliotecari dell’Università di Torino con il terri- rino (tre insegnanti) e infine dall’opac nazionale torio”, essa si concluderà con la pubblicazione per SBN (due insegnanti). Tre insegnanti dichiarano di l’anno scolastico 2016/17 sul portale “Crescere in conoscere ed utilizzare Google Books, mentre solo città” di una nuova proposta di laboratorio per le una conosce ed utilizza Google Scholar. Tra le en- scuole, sempre in collaborazione con le biblioteche ciclopedie, Wikipedia è usata da undici insegnanti, civiche torinesi, con una modalità maggiormente mentre nove dichiarano di utilizzare anche enciclo- sostenibile da parte dei bibliotecari e compatibile pedie di impianto tradizionale. con tutte le altre attività da seguire: la proposta Il laboratorio è stato valutato positivamente dalla offre un laboratorio di quattro ore consecutive in maggior parte degli insegnanti partecipanti, che lo aula informatica (presso l’Università o una biblio- hanno ritenuto utile per indirizzare gli alunni nella teca civica) e a seguire la possibilità di un follow up ricerca delle informazioni in rete, in quanto ha con- di due ore presso le biblioteche dell’ambito disci- sentito di ampliare la conoscenza delle fonti d’in- plinare della tesina. Biblioteche oggi • settembre 2016 51
Lato AIB, il progetto procederà con una seconda NOTE edizione del bando per il video tutorial, con lo stu- dio di un progetto formativo ampio finalizzato 1 Nel contesto di questo articolo il termine information literacy all’aggiornamento professionale dei bibliotecari va inteso come l’insieme di tutte le attività di formazione vol- te a fornire competenze (information literacy education). della pubblica lettura sui temi dell’information li- 2 Convenzione pluriennale 2013-2015 fra l’Università degli teracy e con la partecipazione a progetti di rilievo studi di Torino e la Compagnia di San Paolo. nazionale per l’aggiornamento professionale degli 3 Il Polo bibliografico della ricerca è già attivo: tutti i docu- DOSSIER insegnanti. menti sono consultabili all’indirizzo www.tutto.unito.it. Si Tra i risultati conseguiti, vale la pena di sottoline- prevede di pubblicare a breve un approfondimento dedica- to a questa importante iniziativa. are il consolidamento della collaborazione con le 4 Il portale presenta le attività educative per bambini, ragazzi e biblioteche civiche torinesi e con le scuole di To- adulti che i Servizi educativi della città di Torino offrono alle rinoretelibri, nell’ottica di fare sempre più rete sul scuole torinesi: http://www.comune.torino.it/crescere-in-cit- territorio, la risposta partecipata degli insegnanti e ta/welcome.htm (ultima consultazione il 20 giugno 2016). dei ragazzi interessati dalle iniziative sopra descrit- 5 Rete di biblioteche scolastiche aderenti a un protocollo d’intesa visionabile su http://www.torinoretelibri.it (ultima te, la valorizzazione delle biblioteche e dei servizi consultazione il 20 giugno 2016). bibliotecari e del loro ruolo di supporto fonda- 6 Sviluppato da Eisenberg e Berkowitz, il Big6 è un modello mentale per orientarsi nel mondo della comunica- per la risoluzione dei problemi nella ricerca delle informa- zione e dell’informazione. zioni che integra la ricerca delle informazioni e l’abilità d’u- Inoltre, il progetto ha consentito di sviluppare delle so di mezzi tecnologici in un processo sistematico volto a trovare, usare, applicare e valutare le informazioni nell’am- competenze specifiche in tema di information lite- bito di uno specifico obiettivo: http://big6.com/ (ultima racy, che potranno essere riutilizzate in diversi con- consultazione il 22 giugno 2016). testi (formazione studenti universitari, formazione 7 P. Cavaleri - L. Ballestra, Manuale per la didattica della ricer- bibliotecari, volontari e tirocinanti, aggiornamento ca documentale. Ad uso di biblioteche, università e scuole, Milano, insegnanti, progetti specifici con scuole, alternan- Editrice Bibliografica, 2014. 8 Il “Manifesto delle biblioteche del Piemonte”, promosso za scuola/lavoro, apprendimento permanente dei dalla sezione regionale dell’AIB nel 2011, riconosce all’in- cittadini ecc…) al fine di favorire lo sviluppo com- formation literacy un ruolo strategico. Si veda http://www. plessivo delle competenze informative sul territo- aib.it/struttura/sezioni/piemonte/manifesto-delle-biblio- rio, nell’ottica di contribuire a diffondere presso teche-del-piemonte (ultima consultazione il 6 luglio 2016). studenti, insegnanti, bibliotecari e cittadini un uso corretto, consapevole ed etico dell’informazione. DOI: 10.3302/0392-8586-201606-047-1 ABSTRACT In 2016, under the convention between the University of Turin and Compagnia San Paolo, in collaboration with Turin Public Libraries, experimental activities in information literacy have been arranged and addressed to high school students and teachers, aiming at the promotion of knowledge and the use and fruition of the digital contents and services offered by the the University Library System and the Public Library System in the Turin area. In the present work the project lines, the activities which have been carried out and the relative results are described. 52 Biblioteche oggi • settembre 2016
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