PIANO OFFERTA FORMATIVA TRIENNALE - ex art.1, comma 14, legge n.107/2015
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SISTEMA ORGANIZZATIVO CERTIFICATO UNI EN ISO 9001 PIANO OFFERTA FORMATIVA TRIENNALE ex art.1, comma 14, legge n.107/2015 Anni Scolastici 2016/2017, 2017/2018, 2018/2019 REVISIONE 2018/2019 Approvato dal COLLEGIO dei DOCENTI del 29/11/2018 e CONSIGLIO d’ISTITUTO del 22/11/2018 L’Istituto “Amaldi-Sraffa” ha ottenuto: - la Certificazione di Qualità UNI EN ISO 9001 - l’Accreditamento presso la Regione Piemonte, al fine di svolgere attività di Formazione. PREMESSA Pa g 5 . !1
ATTO D’INDIRIZZO 6 Obiettivi dal Piano di Miglioramento 9 Mission, identità e contesto socio-economico • SEZIONE I - OFFERTA FORMATIVA 9 Percorsi di istruzione 11 Programmazione didattica 12 Validita’ dell’anno scolastico e deroghe 14 • PROGETTI E ATTIVITA’ 14 - Premessa - Innovazione didattica e metodologica !2
ALTERNANZA SCUOLA LAVORO 16 Progetto di Alternanza scuola e lavoro Attività inerenti ad a: ▪ cod. aslv1 Muoversi con leggerezza ▪ cod. aslv2 Impresa in azione ▪ cod. aslv3 Fca e_discovery ▪ cod. aslv4 Beach-volley ▪ cod. aslv5 Soggiorno linguistico ▪ cod. aslv6 “Pensami adulto” ▪ cod.aslv7 Domani è oggi – Condividere e coinvolgere con l’arte contemporanea 19 Area INCLUSIONE E DIFFENZIAZIONE ▪ cod. abes1 - Integrazione e inclusione scolastica, assistenza specialistica agli allievi disabili ▪ cod. abes2 - Sportello dsa-bes ▪ cod. abes3 - Scuola amica ▪ cod. abes4 – Logica…mente - La scuola dei diritti e doveri ▪ cod.abes5 – Il mare è di tutti ▪ cod.abes6 – Laboratorio musicale “Aula Sorriso” 21 Area CONTINUITA’ – ORIENTAMENTO IN INGRESSO ▪ cod. acoin1 - Orientamento in ingresso ▪ cod.acoin2 - Uno sguardo sul futuro 22 Area ORIENTAMENTO IN USCITA ▪ cod. aorus1 -Orientamento in uscita ▪ cod. aorus2 - Premio innovazione 4.0_salone della robotica- Oval Torino Lingotto ▪ cod. aorus3 - Giovani & impresa ▪ cod. aorus4 - Corso zucchetti gestionale 1 23 ▪ cod.aorus5 - Sperimentazione Tarm Area OPPORTUNITA’ EDUCATIVE ▪ cod. aoe1- Scuola aperta nel pomeriggio ▪ cod. aeo2 - Sportello di ascolto psicologico ▪ cod. aeo3 - Scuola in ospedale e istruzione domiciliare ▪ cod. aeo5 - Progetto teatro ▪ cod. aeo6 – Non uno di meno – alfabetizzazione degli allievi stranieri 25 Area SPORTIVA ▪ cod.asp1 - Centro sportivo scolastico ▪ cod. asp2 - Facciamo sport insieme ▪ cod.asp3 - Uscite e soggiorni in ambiente naturale ▪ cod. asp4 - Corso arbitro ▪ cod.asp5 - Corso primo soccorso ▪ cod.asp6 - Dae ▪ cod.asp7 - Ti muovi e edustrada ▪ 26 Area BENESSERE E AFFETTIVITA’ ▪ cod. aba1 - Educazione alla prevenzione, affettivita’ 27 Area COMPETENZE CIVICHE E DI CITTADINANZA • cod. aciv1 - Educazione alla legalita' e all'uso responsabile del denaro ▪ cod. aciv2 - Diventiamo cittadini europei ▪ cod. aciv3 – L'attivita' giudiziaria ▪ cod. aciv4 - Conferenze sulla legalità ▪ cod. aciv6 - Conoscere le istituzioni della Regione Piemonte ▪ cod. aciv7- La legalità, le stragi, la mafia ▪ cod.aciv8 – Educazione alla legalità in collaborazione con le Forze dell’Ordine 28 ▪ cod.aciv9 – Conferenza sulla Cina Area PARI OPPORTUNITA’ E PREVENZIONE DELLA VIOLENZA DI GENERE ▪ cod. apo1 - Educare al rispetto delle differenze 29 !3
SEZIONE II - FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO 35 ▪ PIANO NAZIONALE DI FORMAZIONE ▪ Temi strategici e fabbisogni/priorità formative ▪ Formazione di: - Docenti - Personale Amministrativo - Personale Tecnico - Personale Ausiliario SEZIONE III – AMBIENTE DI APPRENDIMENTO 36 ▪ PON ▪ PIANO NAZIONALE SCUOLA DIGITALE ▪ Regolamenti ▪ Risorse materiali SEZIONE IV – COMUNICAZIONE 38 ▪ Comunicazione con il territorio ▪ Comunicazione con le famiglie SEZIONE V – ORGANIZZAZIONE D’ISTITUTO 40 ▪ Organi collegiali ▪ Risorse umane ▪ Orari di apertura ALLEGATO 1 - PROFILI IN USCITA NUOVI INDIRIZZI ALLEGATO 2 - QUADRI ORARI ALLEGATO 3 - VALUTAZIONE DEI PROCESSI DI APPRENDIMENTO ALLEGATO 4 - CRITERI DI VALUTAZIONE COGNITIVI ALELGATO 5 - CRITERI DI VALUTAZIONE EDUCATIVI ALLEGATO 6- ACCORDI DI RETE, COLLABORAZIONI CON ENTI ESTERNI ALLEGATO 7 - ORGANIGRAMMA !4
PIANO TRIENNALE OFFERTA FORMATIVA Il Piano triennale dell’Offerta Formativa (P.T.O.F.) è il documento costitutivo dell’identità culturale e progettuale dell’Istituto (art.3, comma 1 del Regolamento dell’Autonomia DPR 8 marzo 1999, n. 275 come modificato dall’art.1 co.14 L.107/2015 ). Fondamento del PTOF sono gli artt. 3, 33 e 34 della Costituzione Italiana. Il PTOF è elaborato in modo coerente con le finalità generali che la scuola intende perseguire adeguate al contesto sociale e culturale locale e degli indirizzi delineati dal Dirigente Scolastico; di esso fa parte il Piano di Miglioramento con le priorità e i traguardi individuati dalla nostra Scuola dall’analisi del RAV (Rapporto di Autovalutazione) elaborato nel corso dell’a.s.2014-2015 e aggiornato annualmente. Il PTOF è il documento che rende esplicita la progettazione didattica e organizzativa adottata dalla scuola nell’ambito della propria autonomia: - dichiara gli obiettivi educativi e formativi che l’Istituto si propone di concretizzare, nell’assolvimen- to dei suoi fini istituzionali, attraverso le risorse e i servizi che fornisce ai propri iscritti; - implica l’assunzione di specifiche responsabilità da parte di tutte le persone partecipi, nella forma di “contratto”, che vincola sia il personale della scuola, sia gli studenti; - interpreta, con determinazione, la necessità di collegamento tra le finalità istituzionali del corso di studi e le esigenze del mondo del lavoro; - comporta la scelta di percorsi e metodi efficaci per esprimere il ruolo che l’Istituto, nella complessa struttura della società in evoluzione, ha scelto di rappresentare; - presenta un progetto culturale capace di essere flessibile di fronte alle esigenze formative dell’i- struzione secondaria di secondo grado e del mercato del lavoro. La sua attuazione avviene attraverso un insieme di attività e progetti, mezzi e risorse idonee a garantire un continuo miglioramento che coinvolge la scuola nella sua totalità, indirizzandola al raggiungimento degli obiettivi prefissi, così come dichiarato nel documento “Politiche della qualità” dell’Istituto. Questi aspetti organizzativi dell’attività scolastica sono alla base dell’insegnamento e sono espressione della responsabilità e della libertà didattica di ogni singolo insegnante. Il P.T.O.F. è un documento pubblico che contiene tutti gli elementi del contratto formativo, stipulato fra la scuola e il territorio, e si realizza nella sua piena trasparenza. Il Piano triennale dell’offerta formativa è elaborato ai sensi di quanto previsto dalla legge 13 luglio 2015, n. 107, recante la “Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti” secondo la seguente procedura: - è stato elaborato dal Collegio dei docenti sulla base degli indirizzi per le attività della scuola e delle scelte di gestione e di amministrazione definiti dal dirigente scolastico con proprio atto di indirizzo prot. 9882 del 10.12.2015; - ha ricevuto il parere favorevole del Collegio dei docenti nella seduta del 07/01/2016; - è stato approvato dal Consiglio d’Istituto nella seduta del 12/01/2016 ; - dopo l’approvazione è stato aggiornato annualmente con: o delibera del Collegio dei Docenti in data 25/10/2016 e Consiglio d’Istituto in data 26/10/2016 o delibera del Collegio dei Docenti in data 26/10/2017 e Consiglio d’Istituto in data 6/11/2017 o delibera del Collegio dei Docenti in data 29/10/2018 e Consiglio d’Istituto in data 22/11/2018. ATTO DI INDIRIZZO !5
IL DIRIGENTE SCOLASTICO VISTO il comma n. 14 della legge 13.07.2015 n. 107 (d’ora in poi: Legge), recante la “Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti” che attribuisce al dirigente scolastico potere di indirizzo al Collegio dei docenti per le attività della scuola; VISTO l'art. 25 del D.LGS. 30 marzo 2001 n. 165 recante "Norme generali sull'ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche" che attribuisce al dirigente scolastico, quale garante del successo formativo degli alunni, autonomi poteri di direzione, di coordinamento e di valorizzazione delle risorse umane, per assicurare la qualità dei processi formativi, per l'esercizio della libertà di insegnamento, intesa anche come libertà di ricerca e innovazione metodologica e didattica e per l'attuazione del diritto all'apprendimento da parte degli alunni; PRESO ATTO che l’art.1 della predetta legge, ai commi 12-17, prevede che: - le istituzioni scolastiche predispongono, entro il mese di ottobre dell'anno scolastico precedente il triennio di riferimento, il piano triennale dell'offerta formativa (d’ora in poi: Piano); - il piano deve essere elaborato dal collegio dei docenti sulla base degli indirizzi per le attività della scuola e delle scelte di gestione e di amministrazione definiti dal dirigente scolastico; - il piano è approvato dal consiglio d’Istituto; - esso viene sottoposto alla verifica dell’USR per accertarne la compatibilità con i limiti d’organico assegnato e, all’esito della verifica, trasmesso dal medesimo USR al MIUR; - una volta espletate le procedure di cui ai precedenti punti, il Piano verrà pubblicato nel portale unico dei dati della scuola; TENUTO CONTO della nota MIUR Prot. 2157 del 5.10.2015 che prevede lo slittamento al 15 gennaio 2016 per la presentazione del piano; TENUTO conto delle esigenze, delle proposte e dei pareri formulati dagli enti locali e dalle diverse realtà istituzionali, culturali, sociali ed economiche operanti nel territorio, nonché dagli organismi e dalle associazioni dei genitori e degli studenti; TENUTO CONTO dell'atto di indirizzo del Consiglio di Istituto (delibera n.2 del 15 ottobre 2013) TENUTO CONTO delle criticità indicate nel Rapporto di autovalutazione (RAV) e delle priorità, traguardi e obiettivi di processo individuati e delle azioni di miglioramento che saranno sviluppate nel Piano di Miglioramento, parte integrale del Piano triennale dell'offerta formativa; VISTI i risultati della rilevazione nazionale 2015 degli apprendimenti e del confronto con la media nazionale e regionale; TENUTO CONTO delle esigenze condivise di innovazione delle pratiche di insegnamento verso modelli orientati allo sviluppo di ambienti di apprendimento attivi, laboratoriali, cooperativi, orientati allo sviluppo di competenze di base, disciplinari e trasversali; RITENUTO di dover richiamare il comune intento di ricercare e sperimentare modalità e strategie efficaci per la realizzazione del successo formativo di tutti gli allievi titolari di bisogni educativi comuni e talvolta speciali; RITENUTO fondamentale contribuire alla piena realizzazione dei diritti costituzionalmente riconosciuti di libertà di insegnamento, diritto allo studio-successo formativo, libertà di scelta educativa delle famiglie EMANA ai sensi dell’art. 3 del DPR 275/99, così come sostituito dall’art. 1 comma 14 della legge 13.7.2015, n. 107, il seguente Atto d’indirizzo al Collegio dei docenti per le attività della scuola e le scelte di gestione e di amministrazione Si ripropongono le linee di indirizzo generali già presentate al Collegio docenti nella seduta del 28 set- tembre 2015, ponendo in rilievo gli aspetti prioritari orientati al successo formativo, con una efficace lotta alla dispersione scolastica, adeguate azioni di orientamento in collaborazione con le scuole del primo ciclo e l'università, l'apertura al territorio anche attraverso l'offerta di formazione per gli adulti e il supporto ai genitori. Nell'auspicare la costruzione di una comunità educante caratterizzata da una condivisa identità di Istituto, si raccomanda l'adozione di metodologie didattiche innovative e volte alla ricerca e sperimentazione che consentano a tutti gli allievi il pieno sviluppo delle proprie potenzialità. !6
L'intera comunità professionale docente e non docente è coinvolta nei processi di riforma che stanno interessando la scuola e nella contestualizzazione didattica delle Indicazioni Nazionali per i Licei di cui al D.P.R. 89/2010 e delle Linee Guida per gli Istituti Tecnici di cui al D.P.R. 88/2010 e alla Direttiva MIUR n. 57 15 luglio 2010 che orientano verso l'innovazione delle pratiche didattiche attraverso la valorizza- zione di: - metodologie didattiche attive, individualizzate (semplificazione, riduzione, adeguamento dei contenuti per garantire i traguardi essenziali irrinunciabili) e personalizzate (momenti laboratoriali diversificati che valorizzino stili e modalità emotive e sociali individuali, approccio a stili di vita salubri); - modalità di apprendimento per problem solving, ricerca, esplorazione e scoperta; - situazioni di apprendimento collaborativo (aiuto reciproco, apprendimento cooperativo e fra pari) e approcci metacognitivi (modi di apprendere individuali, autovalutazione e miglioramento, consapevolezza, autonomia e di studio). Le priorità, i traguardi e gli obiettivi individuati dal rapporto di autovalutazione (RAV) e il conseguente piano di miglioramento di cui all’art.6, comma 1, del Decreto del Presidente della Repubblica 28.3.2013 n.80 dovranno costituire parte integrante del Piano triennale dell'offerta formativa. Si riportano le priorità definite nel RAV Risultati scolastici Incremento del successo scolastico e formativo in termini di ammissione alle classi successive degli studenti del biennio (10% in tre anni) Risultati standard nazionali Potenziare le competenze in allievi di alto profilo Incrementare del 2% il numero degli allievi con livello 5 nelle prove di italiano e matematica del SNV Competenze chiave e di cittadinanza Incrementare le competenze sociali e civiche Diffondere e condividere le responsabilità e buone prassi di comportamento Nel definire le attività per il recupero ed il potenziamento del profitto, si terrà conto anche dei risultati delle rilevazioni SNV relative all’anno precedente ed in particolare dei seguenti aspetti: risultati di una classe mancanti, presenza di cheating in alcune classi. Differenza di punteggi sia in italiano e matematica tra le classi di liceo che sono leggermente superiori rispetto essere inferiori ai valori di riferimento e le classi dell'Istituto tecnico che risultano inferiori ai valori di riferimento e differenziati tra le classi. Il Piano dovrà fare particolare riferimento ai seguenti aspetti previsti dalla Legge: prevenire e contrastare la dispersione e l'abbandono scolastico soprattutto nel biennio dell'Istituto tecnico favorendo anche l'acquisizione di adeguato metodo di studio e la motivazione ad un serio impegno. Ogni forma di discriminazione e di bullismo, anche informatico dovrà essere riconosciuta e contrastata. Si raccomanda il potenziamento dell'inclusione scolastica e il rispetto del diritto allo studio degli allievi con bisogni educativi speciali attraverso l'adozione di percorsi individualizzati e personalizzati. - Potenziare l'uso delle lingue straniere anche attraverso il CLIL, nonché l'orientamento alla dimensione internazionale. - Privilegiare modalità e criteri di valutazione formativa e orientativa. Curare, ove possibile, l'allestimento di ambienti di apprendimento ricchi di stimoli e di situazioni dinamiche che coinvolgano direttamente e attivamente l'operatività degli allievi, che facilitino l'apprendimento cooperativo, la ricerca, la progettazione e la costruzione della conoscenza, la scoperta e il piacere di apprendere. - Tenere presente che la dotazione nella maggior parte delle aule di un sistema di proiezione e la connessione ad internet, perché l'integrazione e la razionalizzazione dell'infrastruttura di comunicazione dei tre plessi possano rappresentare occasione per ripensare la didattica, e per prevedere azioni di formazione anche metodologica; - Potenziare le attività di formazione agli allievi in materia di sicurezza e primo soccorso. - Prevedere azioni di alternanza scuola lavoro in collaborazione con enti ed aziende sia attraverso attività svolte all'esterno della scuola sia favorendo azioni di formazione in materia di sicurezza, autoimprenditorialità, lavoro in gruppo, conoscenza della normativa e del mondo del lavoro. - Prevedere iniziative volte allo sviluppo delle competenze digitali degli studenti, con particolare riguardo al pensiero computazionale, all'utilizzo critico e consapevole dei social network e dei media e alla produzione di materiali in rete. In questo contesto la figura dell'animatore digitale individuata sarà di stimolo anche per attività di formazione e sensibilizzazione dei docenti. !7
- Prevedere l'apertura della scuola in orario extracurricolare, estendendo anche temporalmente l'offerta formativa. - Definire fabbisogno dell'organico di potenziamento in relazione ai progetti ed alle attività contenuti nel Piano, entro il limite dei docenti assegnati nell'anno scolastico 2015/16. Nell’ambito dei posti di potenziamento sarà accantonato preliminarmente un posto di docente per l’esonero (semiesonero) dei collaboratori del dirigente scolastico. I criteri generali per la programmazione educativa, per la programmazione e l'attuazione delle attività parascolastiche, interscolastiche, extrascolastiche, già definiti nei precedenti anni scolastici dal consiglio d’Istituto e recepiti nei POF di quei medesimi anni, sono ritenuti ancora attuali. In particolare si ritiene di dovere considerare i seguenti punti: o ispirazione della programmazione curricolare a criteri di unicità di intenti e di condivisione delle scelte; o programmazione delle attività di ampliamento dell'offerta formativa ispirate a criteri di compatibilità tra le richieste dell'utenza e delle risorse disponibili; o potenziamento per tutte le classi dell'insegnamento delle lingue straniere con l'utilizzo di fondi del proprio bilancio e di altre risorse disponibili sul territorio; o potenziamento di percorsi didattici individualizzati di recupero e di potenziamento, con particolare riferimento agli allievi in situazione di handicap, di svantaggio culturale e sociale e degli stranieri; o promozione di attività di formazione al fine di diffondere la cultura della sicurezza nei luoghi di lavoro; o sviluppo della cultura della valutazione e dell'autovalutazione sia delle attività curricolari sia di quelle extracurricolari. L'esito della valutazione servirà per l'eventuale riproposizione delle attività. o Invito al Collegio dei docenti e ai consigli di classe a contenere i costi per le aggiuntive, per le uscite didattiche e per i viaggi di istruzione e indicazione che per ciascuna classe le uscite complessive in orario curricolare non siano superiori a 10 giorni di lezione al fine di non penalizzare il processo di insegnamento-apprendimento. I progetti e le attività sui quali si pensa di utilizzare docenti dell’organico del potenziamento devono fare esplicito riferimento a tale esigenza, motivandola e definendo l’area disciplinare coinvolta. Si terrà conto del fatto che l’organico di potenziamento deve servire anche alla copertura delle supplenze brevi e quindi si eviterà di assorbire sui progetti l’intera quota disponibile. Nell'ambito della richiesta di acquisizione dell'Organico del potenziamento, per il miglioramento dell'offerta formativa, con l'obiettivo della qualificazione del servizio scolastico, previsto dall'art. 1, commi 7 e 85 della legge 107/2015, l'ordine di preferenza dei campi di intervento individuato dal Collegio docenti (del. 21 del 28/09/2015) prevede le seguenti priorità: - potenziamento scientifico - potenziamento socio economico e per la legalità - Potenziamento laboratoriale - Potenziamento linguistico - Potenziamento artistico e musicale - Potenziamento motorio Per tutti i progetti e le attività previsti nel Piano, devono essere indicati i livelli di partenza sui quali si intende intervenire, gli obiettivi cui tendere nell’arco del triennio di riferimento, gli indicatori quantitativi e/o qualitativi utilizzati o da utilizzare per rilevarli. Gli indicatori saranno di preferenza quantitativi, cioè espressi in grandezze misurabili, ovvero qualitativi, cioè fondati su descrittori non ambigui di presenza/assenza di fenomeni, qualità o comportamenti ed eventualmente della loro frequenza. - Nel campo particolare dell'istruzione degli adulti, si tenga come costante riferimento la normativa dettata in particolare dal DPR 263/2012, dal D.LGS. 13/2013, dalla CM 6 del 27/2/2015 e dal DI 12 marzo 2015, avendo presente la finalità principale di far conseguire più elevati livelli di istruzione alla popolazione adulta, anche immigrata, nel quadro delle indicazioni europee in materia di educazione degli adulti in collaborazione con CPIA 5 di Rivoli. - Il Piano dovrà essere predisposto a cura della Funzione Strumentale a ciò designata, eventualmente affiancata dal gruppo di lavoro a suo tempo approvato dal collegio docenti, in tempo utile , per essere portata all’esame del collegio stesso e sottoposto all'approvazione del Consiglio d'Istituto entro il termine fissato dal MIUR. !8
Il Dirigente Scolastico Prof.ssa Chiara GODIO OBIETTIVI DAL PIANO DI MIGLIORAMENTO Gli obiettivi del Piano di Miglioramento realizzati nel 2016/2017 e 2017/2018 e mantenuti nel 2018/2019: - Acquisizione dei dati relativi agli esiti degli allievi ITE; - Potenziamento del numero delle aule dotate di attrezzature di proiezione o LIM; - Apertura in orario pomeridiano - Adottare gli strumenti di progettazione didattica e di valutazione idonei a valorizzare gli sviluppi positivi di apprendimento e crescita - Adottare gli strumenti di progettazione didattica e di valutazione idonei a valorizzare gli sviluppi positivi di apprendimento e crescita; - Introdurre strumenti di monitoraggio e valutazione delle attività e progetti in relazione alle priorità d’Istituto; - Introdurre strumenti di comunicazione interna più efficace (potenziamento del REL, ecc) - Aderire a reti di scuole e territoriali Gli obiettivi del Piano di Miglioramento da realizzare nel 2018/2019: - Creare un curricolo d’Istituto che rifletta in modo chiaro la mission e le priorità; - Creare un curricolo verticale in collaborazione con le scuole secondarie di primo grado; - Formazione docenti: - sicurezza - nuove tecnologie didattiche - metodologie didattiche (cooperative learning, flipped classroom, peer education,ecc.) - Creazione sul sito d’ Istituto di un'area che renda disponibili le informazioni relative ai servizi al lavoro. MISSION, IDENTITÀ DELL’ISTITUTO E CONTESTO SOCIO-ECONOMICO MISSION L'Istituto, situato nel territorio del comune di Orbassano, per la molteplicità degli indirizzi (Liceo scientifico, Liceo linguistico, Istituto Tecnico settore Tecnologico, Istituto Tecnico settore Economico) e dei corsi attivati, costituisce un punto di riferimento culturale e formativo anche per i comuni limitrofi, da cui proviene una consistente parte della popolazione scolastica. La scuola si colloca in un territorio ai margini dell’area metropolitana torinese, dove si è registrato nel tempo un forte incremento dell’urbanizzazione in risposta all’aumento della popolazione, attratta dai grandi insediamenti industriali. Tuttavia negli ultimi anni tali insediamenti hanno risentito della crisi economica, con conseguenze sui livelli occupazionali e sui redditi delle famiglie. In tale processo i Comuni della zona si sono trovati a contrastare il rischio di trasformazione del territorio in periferia metropolitana priva di una sua identità e di specifica connotazione. In questo contesto la scuola si è posta l’obiettivo di potenziare il suo ruolo di polo sociale e culturale di riferimento per il territorio. L’Istituto intende dunque proporsi come luogo di formazione in senso ampio che cura il processo di apprendimento degli allievi favorendone al contempo la crescita personale e culturale. Per quanto riguarda l’acquisizione del sapere e lo sviluppo delle competenze l’azione educativa è volta a innalzare i livelli di istruzione e a limitare la dispersione scolastica, garantendo pari opportunità di successo formativo, di inclusione e di integrazione, anche attraverso l’innovazione delle metodologie didattiche, delle attività di recupero e sostegno. Alla base del progetto didattico vi è poi la consapevolezza del ruolo cardine che la scuola assolve nell’educazione dei giovani alla cittadinanza, ma tale funzione può essere svolta solo all’interno di un sistema di regole che impedisca forme di intimidazione e intolleranza. Il regolamento di Istituto e gli !9
atti normativi definiscono regole, modalità relazionali e procedurali, il cui rispetto promuove una partecipazione consapevole alla vita della comunità. Inoltre l’impegno dell’Istituto va nella direzione di una scuola quanto più possibile aperta, con attività extracurricolari, progetti, laboratori che costituiscano un momento di raccordo tra l’attività didattica e le istanze socio-culturali emerse sul territorio. IDENTITÀ DELL’ISTITUTO L’Istituto di Istruzione Secondaria “Amaldi-Sraffa” ha origine nell’anno 2014 dalla fusione dell’IIS “Amaldi” e dell'IIS “Sraffa”. L’Istituto è frequentato da numerosi studenti provenienti dai comuni limitrofi ed è costituito da tre edifici vicini collocati all’interno di un’area recintata dotata di ampi parcheggi interni. Trasporti L’Istituto è servito dalle linee GTT e autolinee private che collegano il polo scolastico a Torino e ai Comuni limitrofi; questo servizio agevola la partecipazione alle iniziative culturali del territorio comunale e della Città Metropolitana. CONTESTO SOCIO ECONOMICO L’IIS Amaldi-Sraffa di Orbassano è inserito nel contesto territoriale della Città Metropolitana di Torino e in particolare dell’area Sud-ovest della stessa. Una parte importante delle relazioni e delle dinamiche che coinvolgono l’Istituto è legata a questo ambito geografico locale. a. Il tessuto economico, nel complesso, continua (2015) ad attraversare una fase di sofferenza, con trend in peggioramento per nati-mortalità delle imprese e fallimenti, benché emergano segnali inco- raggianti: ad esempio, la ripresa della produzione industriale o la crescita delle esportazioni. In primo luogo legate a automotive, aerospazio e ICT (produzione di computer, componenti e software, servizi di elaborazione dati, consulenza informatica, commercio di prodotti informatici). Torino e la prima cintura sono inoltre il motore terziario della Città Metropolitana. Tra i principali com- parti del terziario, sono cresciuti soprattutto il commercio, la finanza, i servizi alle imprese e il turi- smo (servizi di accoglienza e ristorazione), nonché quelli legati alla cultura (comprese le attività con- nesse ai Patrimoni dell’umanità piemontesi) e alla Pubblica amministrazione. Va segnalato che l’area torinese ha avuto nell’ultimo decennio la massima crescita turistica italiana. b. Il Sud-ovest: identità socioeconomica e specializzazioni L’area da cui proviene circa il 90% degli studenti Amaldi-Sraffa è il Sud-ovest dell’area Metropolitana e comprende i Comuni di Orbassano, Beinasco, Rivalta, Bruino, Volvera e Piossasco. Si tratta di un terri- torio che ospita circa 98.000 abitanti, con popolazione in lieve crescita annua e meno anziana rispetto al resto dell’area torinese (2015). Nel contesto della Città Metropolitana l’economia industriale ha una specializzazione legata all’auto- motive di livello medio-alto, mentre risulta medio-bassa quella legata all’ICT. Il territorio resta comun- que fortemente legato all’industria (34% di addetti sul totale della popolazione attiva, quota molto elevata), comprese le funzioni specializzate manuali (es. tornitori, verniciatori, saldatori...). In crescita costante gli addetti ai servizi per l’industria: assistenza all’export, marketing, operatori informatici, controllo qualità, ricerca...). Una specializzazione molto forte e caratterizzante dell’area, è la logistica (interporto SITO), con cre- scita degli occupati in tutti i servizi connessi: in primo luogo la logistica commerciale, ma anche i ser- vizi integrati all’attività di logistica pura (packaging, ecc.). Tra gli altri servizi, le dinamiche sono le stesse descritte per la Città Metropolitana nel suo insieme ma nel Sud-ovest vi è una più forte presenza di terziario commerciale, trainato dalla grande distribuzione e nei servizi per la salute, in parte legati alla presenza dell’ospedale e Polo Universitario S.Luigi e dell’I- stituto di Ricerca per il cancro di Candiolo. Debole invece è la dinamica economica dell’agricoltura e dell’allevamento. SEZIONE I - OFFERTA FORMATIVA PERCORSI DI ISTRUZIONE Il nuovo POLO SCOLASTICO “AMALDI-SRAFFA” offre percorsi formativi differenziati, di durata quin- quennale, sia nell’istruzione liceale sia in quella tecnica, che consentono l’accesso a tutte le facoltà !10
universitarie, a tutti i corsi post-diploma, alle lauree brevi, nonché direttamente al mondo del lavoro per i titoli di studio di perito elettronico, informatico, perito in amministrazione, finanza e marketing. E’ attivo il corso serale “Amministrazione Finanza e Marketing” per il conseguimento del diploma di perito in amministrazione, finanza e marketing. Gli indirizzi di studio sono così articolati: ▪ SCIENTIFICO e SCIENTIFICO con opzione SCIENZE APPLICATE con possibilità di potenziamento in Matematica (attivo dal 2016/2017) LICEO ▪ SCIENTIFICO opzione SCIENZE APPLICATE ▪ LINGUISTICO ArticolazionI: Indirizzo AMMINISTRAZIONE, - A M M I N I S T R A Z I O N E , F I N A N Z A E ISTITUTO TECNICO FINANZA E MARKETING, attivo MARKETING s e t t o r e E C O N O M I C O anche il corso serale - RELAZIONI INTERNAZIONALI per il (ITE) Marketing - SISTEMI INFORMATICI per Aziende Indirizzo ELETTRONICA ed ISTITUTO TECNICO ELETTROTECNICA articolazione ELETTRONICA settore TECNOLOGICO (ITT) I n d i r i z z o I N F O R M AT I C A e TELECOMUNICAZIONI articolazione INFORMATICA OFFERTA FORMATIVA - ALLEGATO 1 - PROFILI IN USCITA DEI NUOVI INDIRIZZI (riferimenti normativi DPR 88/2010, DPR 89/2010) - ALLEGATO 2 - QUADRI ORARI - ALLEGATO 3 - VALUTAZIONE DEL PERCORSO DI APPRENDIMENTO (criteri di valutazione e recupero) - ALLEGATO 4 - CRITERI DI VALUTAZIONE COGNITIVI - ALLEGATO 5 - CRITERI DI VALUTAZIONE EDUCATIVI PROGRAMMAZIONE DIDATTICA La programmazione didattica viene elaborata annualmente attraverso la piattaforma online PRO- GRAMMAZIONE INTEGRATA a cui i docenti accedono attraverso il sito istituzionale dell’IIS AMALDI-SRAF- FA, il REGISTRO ELETTRONICO è lo strumento principale a cui possono accedere le famiglie e gli allievi per visionare il programma svolto, il giornale di classe, le note disciplinari, annotazioni, le valutazioni, promemoria delle attività, le comunicazioni tra scuola e famiglie ed altre importanti informazioni. OBIETTIVI DIDATTICI Gli obiettivi didattici sono definiti nella PROGRAMMAZIONE DIDATTICA, che descrive il curricolo, cioè il percorso offerto agli alunni. Tale percorso è delineato attraverso quattro diversi livelli, organicamente connessi e comunicanti: PTOF, Programmazione disciplinare di dipartimento, programmazione dei consi- gli di classe, piano di lavoro del singolo docente. PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE I dipartimenti disciplinari, nel mese di settembre, definiscono la programmazione per gli obiettivi speci- fici, i contenuti, le modalità di verifica e di valutazione. Gli obiettivi, indicati per classi o cicli paralleli, sono espressi in termini di comportamenti osservabili, riferiti sia alla condotta che all’acquisizione di conoscenze e competenze. !11
Per ciascuna materia sono precisati gli obiettivi minimi, cioè i traguardi irrinunciabili riferiti a saperi e competenze disciplinari. I contenuti hanno come riferimento fondamentale i programmi disciplinari. Ciascun dipartimento disciplinare propone inoltre le attività integrative al curricolo obbligatorio, allo scopo di favorire il raggiungimento o l’ampliamento degli obiettivi previsti. Tali attività riguardano: o il recupero o il potenziamento o la partecipazione ad iniziative integrative interne o esterne o le visite e i viaggi di istruzione, ecc. Referente della programmazione di dipartimento è il docente coordinatore di dipartimento. PROGRAMMAZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE Il Consiglio di Classe delinea gli obiettivi trasversali, cognitivi e di comportamento, e indica i progetti e le iniziative cui la classe aderisce, in riferimento a: o recupero o potenziamento/approfondimento in orario curricolare ed extracurricolare o visite e viaggi di istruzione o stage o scambi, mobilità studentesca, ecc. o attività multidisciplinari/interdisciplinari Tempi: ottobre - novembre. Referente della programmazione dei consigli di classe: docente coordinatore di classe PIANO DI LAVORO del singolo docente Ciascun docente definisce, entro il mese di novembre, la propria programmazione disciplinare, relativa a ciascuna classe, tenendo conto della programmazione di dipartimento e del consiglio di classe. Il piano di lavoro rileva la specifica situazione di ogni classe e definisce gli obiettivi (cognitivi e compor- tamentali), i contenuti, gli strumenti e le metodologie utilizzati, le modalità di verifica e di valutazio- ne, gli interventi di recupero e potenziamento, le attività integrative proposte per la classe. Tutte le proposte formative della scuola, sia obbligatorie sia opzionali, si propongono il raggiungimento di obiettivi educativi e cognitivi e concorrono a definire il curricolo dello studente. Ogni attività sarà perciò considerata in sede di Consiglio di Classe e valutata eventualmente anche in termini di credito, secondo le indicazioni del Collegio docenti. Ciascun docente è impegnato a esplicitare agli studenti e alle famiglie, in modo chiaro e motivato, il percorso formativo, ciò avviene nella normale attività in classe e durante i Consigli di Classe. Tutta la programmazione (di dipartimento, del consiglio di classe, del singolo docente) è attuata secon- do i criteri e le modalità previsti dalla programmazione integrata, la quale prevede il confronto e la condivisione tra i docenti di obiettivi, contenuti, strumenti, metodi e criteri di valutazione del lavoro didattico. STRATEGIE DIDATTICHE Alla base del raggiungimento di qualsiasi obiettivo, ci sono l'impegno e lo studio delle discipline currico- lari da parte di ciascuno studente. All’insegnante è affidato il compito di organizzare, con piena libertà metodologica - didattica, ma in coerenza con il progetto educativo - didattico del Consiglio di classe, il programma della propria mate- ria in funzione degli obiettivi formativi e di quelli disciplinari, definiti dal Dipartimento (gruppo disci- plinare omogeneo), promuovendo il raggiungimento degli obiettivi cognitivi. Per gli studenti che evidenziano difficoltà, il raggiungimento degli obiettivi si attua anche attraverso iniziative volte al recupero del debito scolastico di fine anno o al sostegno in corso di anno scolastico, anche tramite attività di Cooperative Learning. STRATEGIE COMPORTAMENTALI Le strategie comportamentali mirano a: - acquisire, da parte degli studenti, comportamenti improntati al rispetto di sé e degli altri e al rispetto dell’ambiente, alla diffusione di un clima di solidarietà e collaborazione; - far crescere negli studenti quella giusta stima di sé che è fondamentale in un equilibrato processo di crescita e di maturazione; - diffondere una cultura improntata ai valori della legalità e della democrazia. !12
STRATEGIE ORGANIZZATIVE Le strategie organizzative sono finalizzate ad indurre gli studenti ad un quotidiano impegno di riela- borazione personale del lavoro scolastico, inteso come mezzo per la costruzione di un progetto di vita. Il Collegio docenti ritiene fondamentale, a questo scopo, la collaborazione fra tutte le componenti operanti nella scuola che si esplicita attraverso: o il comportamento dei docenti coerente con gli obiettivi che intendono perseguire; o la collaborazione fra docenti all’interno dei singoli Consigli di Classe; o la collaborazione fra docenti e studenti, nel rispetto dei reciproci ruoli; o la razionalizzazione dei carichi di lavoro, sia a casa che a scuola; o l’esplicitazione, chiara e motivata, dei percorsi formativi, dei relativi momenti di verifica, delle valutazioni. Il Collegio dei Docenti sottolinea come il perseguimento degli obiettivi enunciati e le strategie utilizza- bili per il loro conseguimento, avviene sia mediante lo sviluppo dei programmi scolastici sia tramite l’attuazione di attività integrative opzionali pomeridiane. Le assemblee studentesche di classe e di Istituto, correttamente utilizzate, contribuiscono a raggiunge- re gli obiettivi perseguiti dalla scuola. METODOLOGIE Le diverse metodologie adottate dai singoli docenti, funzionali agli obiettivi, sono attuate nel pieno rispetto della personale libertà di insegnamento: o Lezione frontale: modo tradizionale di condurre l’attività didattica per la trasmissione delle informazioni agli alunni; o Lezione interattiva: momenti dell’esposizione della lezione da parte del docente sono alternati all’interazione con il gruppo classe. Le attività di cooperative learning sono parte integrante di queste lezioni. La personalizzazione dell’apprendimento consiste in un insieme di strategie (mappe concettuali, indivi- duazione delle lacune, interventi di recupero, ecc.) con cui si predispongono interventi e si realizzano attività “a misura di singolo” relativamente ad un certo argomento o ad una specifica attività, possono essere attuate dall’insegnante o da gruppi di allievi guidati dall’insegnante. Il lavoro di gruppo: permette l’apprendimento, attraverso il confronto delle idee individuali, sviluppa la capacità di organizzazione e favorisce la socializzazione. L’attività del docente può essere svolta nelle aule con l’utilizzo delle nuove tecnologie quali la Lavagna Interattiva Multimediale, i videoproiettori o nei laboratori presenti in tutte le aule e laboratori. VALIDITA’ DELL’ANNO SCOLASTICO E DEROGHE L’art.14, c. 7 del DPR 122/2009 prescrive che, ai fini della validità dell’anno scolastico, compreso quello relativo all’ultimo anno di corso, per procedere alla valutazione finale di ciascuno studente è richiesta la frequenza di almeno tre quarti dell’orario annuale personalizzato. Il mancato conseguimento del limite minimo di frequenza, comprensivo delle deroghe riconosciute, comporta l’esclusione dallo scrutinio finale e la non ammissione alla classe successiva o all’esame di Stato. Per le classi quinte, le disposizioni normative prevedono l’ammissione all’Esame di Stato per gli allievi che abbiano conseguito, in sede di scrutinio finale, almeno la sufficienza in tutte le discipline e nella condotta. Il Collegio dei Docenti ha deliberato le seguenti deroghe al limite di frequenza - assenze per gravi motivi di salute documentate con certificazione medica e/o ospedaliera; - assenze per motivi di culto; - assenze per gravi motivi personali e/o di famiglia, documentate e/o debitamente motivate - assenze dovute a partecipazione a competizioni sportive a livello agonistico nazionale. Tali deroghe sono concesse a condizione, comunque, che le assenze non pregiudichino, a giudizio del Consiglio di classe, la possibilità di procedere alla valutazione degli alunni interessati. Il Consiglio di classe decide nel merito con specifica delibera motivata. !13
La documentazione relativa alle assenze deve essere fornita dalla famiglia all’ufficio di segreteria di- dattica, protocollata ed inserita nel fascicolo personale dello studente. Le dichiarazioni in oggetto rien- trano a pieno titolo tra i dati sensibili e sono quindi soggette alla normativa sulla privacy applicata nel- l’Istituto. Per le iscrizioni tardive, il computo verrà fatto sulla frequenza del 75% del monte ore calcolato dalla data di inizio frequenza per gli alunni provenienti dall’estero. Per i trasferiti in corso d’anno, saranno richieste le ore di assenza alla scuola di provenienza. Al di fuori delle suddette deroghe qualsiasi altra assenza (sia essa ingiustificata o giustificata) effettuata durante l’anno scolastico verrà conteggiata ai fini della esclusione o inclusione nello scrutinio finale. PROGETTI E ATTIVITA’ I progetti ed attività presentati in questa sezione del PTOF sono relativi ad iniziative già proposte nei precedenti anni scolastici e sono riferiti ai due Istituti Amaldi e Sraffa in periodo antecedente alla loro fusione in IIS AMALDI-SRAFFA. Pertanto nel triennio 2016-2019 e' prevista una attenta integrazione delle iniziative dei due Istituti tenendo conto delle specificità dei diversi indirizzi e l’attuazione di tali iniziative in linea con il PDM (Piano di Miglioramento) e con gli obiettivi della legge 107 come indicati nel presente PTOF. La realizzazione dei progetti ed attività che comportano maggiori oneri finanziari sarà subordinata all’erogazione di contributi volontari delle famiglie e di enti esterni. Le attività didattiche curricolari sono integrate da progetti e attività inerenti alle AREE PRIORITARIE individuate dal MIUR (alternanza scuola-lavoro, inclusione e differenziazione, continuità e orientamento in ingresso, orientamento in uscita, integrazione con famiglie e territorio, competenze civiche e di cittadinanza) e alle AREE INTERDISCIPLINARI (oppor- tunità educative, linguistica, umanistica, scientifica, sportiva, salute e affettività, in- formatica, didattica laboratoriale, educazione alle pari opportunità e contro ogni vio- lenza di genere). I progetti e le attività fanno capo alle funzioni strumentali individuate dal Collegio dei Docenti. INNOVAZIONE DIDATTICA E METODOLOGICA LICEO SCIENTIFICO POTENZIATO IN MATEMATICA Il Liceo Scientifico Potenziato in Matematica prevede un corso di approfondimento di matematica di 33 ore annuali aggiuntive al curricolo. La cadenza delle lezioni aggiuntive consiste in 1 h settimanale (sesta ora - 13.10-14.05). È realizzato in collaborazione con il Dipartimento di Matematica dell’Università degli studi di Torino, da anni impe- gnato nella sperimentazione didattica e nell’orientamento universitario, che congiuntamente alla scuola certifica le ore aggiuntive al termine del percorso. Dall’a.s. 2016-17 il Liceo Scientifico Potenziato in Matematica rientra nel progetto SSPM (Scuole Secondarie Po- tenziate in Matematica), coordinato dallo stesso Dipartimento di Matematica, che coinvolge le scuole di primo e di secondo grado con l’obiettivo di creare un raccordo tra i due cicli e offrire agli studenti la possibilità di fruire di un percorso verticale di potenziamento. !14
Obiettivi Sviluppare il pensiero matematico degli allievi e la loro capacità di applicarlo a situazioni problematiche quotidia- ne affinché possano orientarsi consapevolmente e con senso critico nei diversi contesti del mondo contemporaneo. In riferimento alle Indicazioni nazionali (2010), il corso di potenziamento intende da una parte approfondire i pro- cedimenti caratteristici del pensiero matematico e dall’altra istituire collegamenti e confronti concettuali e di metodo con altre discipline (fisica, scienze naturali e sociali, economia, filosofia, storia, …). “La SCUOLA per TUTTI”, “La SCUOLA per TUTTI”, attività rivolta alle classi del biennio, realizzata in collaborazione con l’Università di Torino, in particolare con il Dipartimento di Matematica G. Peano con metodologie didattiche innovative. Le attività di recupero prevedono l’utilizzo della modalità e-blended per cui gli allievi fruiranno di lezioni in presenza ed esercitazioni in apposita piattaforma elearning. Nel corrente anno scolastico il progetto avrà inizio nel mese di gennaio 2019 Tutti gli studenti delle classi coinvolte potranno accedere alla piattaforma http://scuolapertutti.i- learn.unito.it attraverso le credenziali di accesso che verranno loro fornite. Il progetto rappresenta una innovativa occasione di sperimentazione di metodologie didattiche e di formazione per gli stessi docenti oltre che per tutti gli studenti delle classi coinvolte. STAGE DI MATEMATICA A BARDONECCHIA Lo Stage di Matematica consiste in una “tre giorni” intensiva di lavoro matematico con allievi delle classi quinte delle Scuole Superiori che si svolge lontano dalle aule scolastiche, in una località di montagna. L’obiettivo primario è valorizzare e potenziare le eccellenze in matematica mediante l’interazione tra energie diverse: l’Università con alcuni suoi docenti ed i laureandi, i docenti e gli allievi della Scuola Superiore. Durante lo stage si illustrano in modo approfondito i concetti più complessi anche mediante giochi matematici. PROGETTO DI ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO Referente prof.ssa R.Cagnassi_coordinatrice del DIPARTIMENTO DI ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO Le attività di alternanza scuola-lavoro sono coordinate dal Dipartimento disciplinare di alternanza scuola-lavoro in collaborazione con i consigli di classe. Il progetto è rivolto agli studenti del TRIENNIO e si inserisce nel contesto delle esperienze già maturate dalla scuo- la nei precedenti anni scolastici con le attività di stage. Per il coordinamento delle attività didattiche e le esperienze formative dell’ASL è stato creato un Dipartimento (deliberato in sede di Collegio dei Docenti del 29/11/2016) con la seguente articolazione: - referente di Dipartimento: prof.ssa Cagnassi; - referenti per ordine e indirizzo: ITT_ prof. Pistarà, ITE_ prof. Tonello, LICEO_ prof.ssa Marino; - 1 tutor per ogni classe coinvolta nell’ASL. COD. ASLV1 - ALTERNANZA SCUOLA LAVORO Il progetto è rivolto agli studenti del TRIENNIO e si inserisce nel contesto delle esperienze già maturate dalla scuo- la nei precedenti anni scolastici con le attività di stage. Coordinatori : Rosario Pistarà, Roberto Tonello, Raffaella Cagnassi, Maria Rosaria Marino PRIORITA’: INTEGRAZIONE SCUOLA - TERRITORIO !15
DESCRIZIONE: l’alternanza scuola lavoro è una metodologia didattica che si svolge sotto la responsabilità dell’isti- tuzione scolastica; le competenze apprese nei contesti operativi integrano quelle scolastiche al fine di realizzare il profilo educativo, culturale e professionale del corso di studi. ATTIVITA’ PREVISTE Nel corso del secondo biennio e dell’ultimo anno sono previste diverse tipologie di intervento: attività formative sulla sicurezza, interventi di esperti del mondo del lavoro, ricerca sul campo, visite aziendali, stage, interventi didattici dei docenti dei consigli di classe afferenti a tematiche legate all’alternanza scuola lavoro, programmi di educazione imprenditoriale quali “Impresa in azione” e “FCA e_discovery”, esperienze formative di pratica sportiva quali Bibione Beach Volley School, associate a percorsi di formazione aziendale. Sono attive anche Convezioni e progetti formativi per gli allievi del Liceo Scientifico e Linguistico con Il Museo di Arte Moderna del Castello di Rivoli e la Galleria d’Arte Moderna di Torino. Saranno articolate e distribuite sui tre anni in attività curricolari ed extracurricolari sia all’interno della Scuola che nei siti esterni previsti. Gli studenti che frequentano gli istituti tecnici sono tenuti a frequentare attività per almeno 400 ore nell’arco del triennio, mentre gli studenti dei licei ne devono svolgere almeno 200. L’integrazione con il territorio si sostanzia attraverso la stipula di convenzioni con il Politecnico e l’Università, i Comuni di Orbassano, Piossasco, Beinasco, Rivalta, Bruino, Volvera, Torino, Giaveno, Regione Piemonte e Città Metropolitana di Torino, Ministero dei Beni Culturali Direzione Regionale del Piemonte, Ministero del Lavoro, Scuo- le, Privato sociale, ASL, Parrocchie, Aziende private del settore Elettronico, Informatico, Commercio, Industriale, Servizi e del Terziario. Al termine della classe quinta verrà rilasciata una certificazione delle competenze attese da inserire nel curricu- lum di ogni singolo studente. Obiettivi • avvicinare gli allievi alle problematiche inerenti le attività lavorative; • ampliare le conoscenze riguardanti il mondo del lavoro e le opportunità di proseguimento degli studi; • favorire negli studenti la conoscenza delle proprie attitudini e la consapevolezza delle proprie capacità e dei propri punti deboli; • orientare gli studenti nella scelta universitaria, verso corsi post-diploma o di inserimento nel mondo del lavoro. • acquisire conoscenze e competenze tecniche in ambito lavorativo in settori produttivi coerenti con l’indirizzo di studio scelto ATTIVITA’ INERENTI ALL’ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO: Cod. ASLV1 "MUOVERSI CON LEGGEREZZA" - [la realizzazione è subordinata alla stipula della Convenzione ] Referente: prof. Pistarà Descrizione del progetto SI inserisce nelle attività di Asl curricolare e consisterà nell'allestimento e la gestione di una mostra sull'innova- zione tecnologica in ambito automobilistico, di concerto con la Regione Piemonte (EXPERIMENTA),il Comune di Orbassano ed il Centro Ricerche FCA presso i locali del Comune di Orbassano, in particolare nella ex Biblioteca. Oltre che raffigurare la storia dell’attività industriale del gruppo Fiat a Torino, saranno sviluppate tematiche ine- renti alle nuove tecnologie e alla sostenibilità ambientale dei nuovi progetti del settore “Automotive”. Gli allievi, dopo un periodo di formazione, dovranno gestire e guidare le visite illustrando le tecnologie applicate in ciascuno degli stand della mostra. Il periodo dell’ esposizione si colloca fra Febbraio ad Aprile 2019. Obiettivi Favorire l’introduzione degli studenti nel mondo delle nuove tecnologie per la mobilità sostenibile Destinatari Classi 4° ASA del Liceo, 4 A ELE del Tecnologico, 4P SI del Tecnico economico. Cod.ASLV2 - IMPRESA IN AZIONE Referente: prof. Tonello Descrizione Impresa in azione è un programma di educazione imprenditoriale a cura di JA Italia al quale partecipano tutte le classi quarte degli indirizzi tecnici. Le classi partecipanti costituiscono delle mini-imprese a scopo formativo e ne curano la gestione, dal concept di un’idea al suo lancio sul mercato. Le classi partecipano alle competizioni a ca- rattere locale, nazionale o internazionale e candidarsi ai premi speciali online.. Obiettivi Il progetto, ricco di contenuti e strumenti consolidati, offre un’esperienza professionalizzante a stretto contatto con le aziende e il mondo esterno. Per la sua praticità e vicinanza alla realtà, agevola lo sviluppo di un set di competenze tecniche e trasversali, fon- damentali per tutti i giovani, indipendentemente dai loro interessi lavorativi futuri. La metodologia di apprendi- mento, che segue logiche esperienziali di learning-by-doing, è in grado di appassionare e coinvolgere attivamente tutti i partecipanti Cod. ASLV3 - FCA E_DISCOVERY !16
Referente: prof. Fantini Descrizione Si tratta di un percorso a cura di FCA a cui partecipano due classi terze ITE sviluppato on line e fruibile dagli stu- denti a livello di classe e assistiti da un facilitatore/tutor scolastico. Il percorso è suddiviso in diversi momenti: dalla presentazione dei processi fondamentali di un azienda e dei suoi possibili modelli organizzativi, al mondo automotive (come si progetta, si costruisce, si vende e si assiste dopo la vendita un automobile), ad un game competitivo conclusivo. Obiettivi Il percorso consente ai ragazzi di acquisire importanti conoscenze per comprendere e avvicinarsi in modo più effi- cace al mondo del lavoro, dando ai ragazzi la possibilità di avvicinarsi a modelli organizzativi, processi e prodotti innovativi. Cod. ASLV4 - BEACH-VOLLEY Referente: prof.ssa Paola Ronco Descrizione Attività sportive e tirocinio formativo di attività pratiche in Alternanza Scuola Lavoro che si svolgeranno a Bibione (VE) Obiettivi Accrescere le abilità e le capacità del lavoro in equipe degli studenti, guidandoli alla scoperta di vocazioni e nuovi interessi. Destinatari Classi 3^Ainf.-3Be-3Aele-3Binf-3Aaf-3Lri-3Psi 3Als-3Asa-3Bsa Cod. ASLV5 - SOGGIORNO LINGUISTICO Referente prof.ssa Laura Cossa Descrizione Soggiorno linguistico di una settimana in Francia: corso di lingua professionale in parte dedicato ad attività di av- vicinamento al mondo del lavoro, visite della città e sistemazione in famiglia. Attestato finale di partecipazione e del livello raggiunto. Obiettivi Miglioramento delle competenze linguistico-culturali e approfondimento della conoscenza della vita quotidiana e del mondo del lavoro all’estero. Destinatari: Studenti della classe 3GLL Cod. ASLV6 - DOMANI È OGGI_CONDIVIDERE E COINVOLGERE CON L’ARTE CONTEMPORANEA Referenti: prof.sse Paola Albertetti e Daniela Cavagna Descrizione Gli studenti sono coinvolti nella conoscenza e fruizione dell’Arte contemporanea internazionale, per divenire am- basciatori culturali dell’artista inglese Monster Chetwynd, in mostra presso la Fondazione Sandretto Re Rebauden- go di Torino. Il percorso prevede lezioni, lecture e intervista dell’artista (in lingua inglese) e momenti laboratoriali, in orario curricolare ed extracurricolare. Gli studenti potranno acquisire conoscenze e competenze necessarie a raggiungere la seguente finalità: come av- vicinarsi e avvicinare un pubblico adulto non specialistico alla fruizione e all’apprezzamento di opere di arte con- temporanea. Per tale motivo, è previsto un momento di condivisione finale in mostra, al quale le famiglie saranno invitate. OBIETTIVI - realizzare un'attività educativa che coinvolga tutto il gruppo classe, favorendo le competenze di cittadinanza (lavorare responsabilmente e costruire esperienze in gruppo); - impostare un progetto didattico che permetta agli studenti di conoscere la realtà culturale torinese, a contatto con un'istituzione museale prestigiosa; - proseguire il percorso virtuoso di Alternanza Scuola Lavoro realizzato nell’anno scolastico 2017-2018 (Progetto di Alternanza Scuola Lavoro “Mediatore culturale alla mostra Arrivano i paparazzi!, presso Camera, Centro Italiano per la Fotografia, Torino), incentivando: o le competenze e abilità degli studenti, in particolare quelle relative alla comunicazione efficace e alla creatività finalizzata al problem solving; o il coinvolgimento delle famiglie e il riconoscimento dell’Istituzione scolastica Amaldi-Sraffa come centro di conoscenza e condivisione del patrimonio culturale. DESTINATARI Gli studenti della classe 4ALS. Cod.ASLV8 - “PENSAMI ADULTO” Referente; prof.ssa A. Pedalà DESCRIZIONE !17
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