P.T.O.F - Revisione A.S. 2018/2019 - "FEDERICO QUERCIA" Marcianise (CE) - Liceo "Federico Quercia"
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Liceo Scientifico Liceo Scientifico opzione Scienze Applicate Liceo Scientifico sezione Sportiva Liceo classico «FEDERICO QUERCIA» Marcianise (CE) P.T.O.F. Revisione A.S. 2018/2019 a cura della Funzione Strumentale prof.ssa Maria Giovanna Moretta
INDICE INTRODUZIONE Pag.1 1. CONTESTO SOCIO-CULTURALE Pag. 2 1.1 BREVI CENNI STORICI 1.2 IL CONTESTO SOCIO-ECONOMICO-CULTURALE 1.3 L’ANALISI DEI BISOGNI 1.4.L’IDENTITÀ DELLA SCUOLA 2. CONTESTO LOGISTICO-STRUMENTALE Pag. 7 2.1 LA STRUTTURA SCOLASTICA 2.2 LABORATORI DIDATTICI – SEDE CENTRALE- 2.3 LABORATORI DIDATTICI-PLESSI 3. CONTESTO SCOLASTICO-GESTIONALE Pag. 9 3.1ORGANIGRAMMA 3.2LE CLASSI DELL’ANNO SCOLASTICO 2018-2019 4. PROGETTAZIONE CURRICULARE Pag.15 4.1 GLI INDIRIZZI E I QUADRI ORARIO 4.2 LE IDENTITÀ CULTURALI, EDUCATIVE E PROGETTUALI 4.3 OBIETTIVI EDUCATIVI E COGNITIVI 4.4 RISULTATI DI APPRENDIMENTO COMUNI ATUTTI I PERCORSI LICEALI 4.5 PROFILO EDUCATIVO CULTURALE E PROFESSIONALE(P.E.C.U.P.) 5. PROGETTAZIONE DIDATTICA Pag.25 5.1 INDIVIDUAZIONE DEGLI OBIETTIVI FORMATIVI 5.2 LA PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE 5.3 METODOLOGIA E INNOVAZIONE DIDATTICA 5.4 ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO 5.5 LA SCUOLA DIGITALE 5.6 PIANO DELL’INCLUSIONE 5.7 PUNTO DI ASCOLTO
6.AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA Pag. 33 6.1 PROBLEM POSING&SOLVING 6.2 PROGETTO LS-OSA 6.3 PROGETTO "LAUREE SCIENTIFICHE" 6.4 LA PATENTE EUROPEA DEL COMPUTER(ECDL)-LA CERTIFICAZIONE EIPASS 6.5 CERTIFICAZIONI IN LINGUA INGLESE–CAMBRIDGE PET B1–FCE B2– CAEC1 6.6 MOSAICO: LA RIVISTA ON LINE DEL LICEO QUERCIA 6.7 ATTIVITÀ SPORTIVA SCOLASTICA E GIOCHI SPORTIVI STUDENTESCHI 6.8 PROGETTO NEVE 6.9 SPORT DI SQUADRA 6.10 EDUCAZIONE ALLA SALUTE 6.11 LABORATORIO DI TEATRO ANTICO E MODERNO 6.12 EDUCAZIONE ALLA LEGALITÀ 6.13 ATTIVITÀ CULTURALI 6.14 VISITE GUIDATE E VIAGGI DI ISTRUZIONE 6.15 ATTIVITÀ ALTERNATIVE ALL’INSEGNAMENTO DELLA RELIGIONE CATTOLICA 6.16 CERTAMEN 6.17 PREPARAZIONE AI CERTAMINA 6.18 OLIMPIADI DI MATEMATICA-FISICA-STATISTICA 6.19 INTERVENTI DIDATTICI EDUCATIVI INTEGRATIVI 6.20 PROGETTO ACCOGLIENZA 6.21 ORIENTAMENTO IN ENTRATA 6.22 ORIENTAMENTO UNIVERSITARIO 6.23 SCUOLA VIVA 6.24 BULLISMO E CYBERBULLISMO 6.25 IO LEGGO PERCHÉ 6.26 SPERIMENTAZIONE DIDATTICA STUDENTE-ATLETADI ALTO LIVELLO 7.VALUTAZIONE Pag.52 7.1 VALUTAZIONE 7.2 VALUTAZIONE FORMATIVA 7.3 VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI 7.4 OBBLIGO D'ISTRUZIONE 7.5 CREDITO SCOLASTICO 7.6 NUOVO ESAME DI STATO 7.7 CRITERI PER LA VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO 7.8 VALIDITA DELL'ANNO SCOLASTICO 8. RAPPORTI TRA SCUOLA E FAMIGLIA Pag. 65 8.1 COLLOQUI CON I DOCENTi 8.2 COLLOQUI CON IL COORDINATORE DI CLASSE 8.3 INFORMAZIONI SU VITA SCOLASTICA E ATTIVITÀ PROGRAMMATE 8.4 IL PORTALE DELLA SCUOLA
9. RAPPORTI TRA SCUOLA E TERRITORIO Pag. 68 9.1 RETI DI SCUOLE E COLLABORAZIONI ESTERNE 10 PROGETTAZIONE ORGANIZZATIVA Pag. 71 10.1 PIANO DI FORMAZIONE DOCENTI 10.2 PIANO DI INFORMAZIONE E FORMAZIONE RELATIVO ALLA SICUREZZA SUL POSTO DI LAVORO (D.Lgs.N.81/08) 10.3 SICUREZZA 10.4 PATTO DI CORRESPONSABILITÀ EDUCATIVA 10.5 CRITERI RELATIVI ALLA FORMAZIONE DELLE CLASSI 10.6 11 MOBILITÀ STUDENTESCA INTERNAZIONALE IN USCITA Pag. 77 Pag. 80 12.ALLEGATI ed INFORMAZIONI GENERALI
INTRODUZIONE Con la Legge 107/15 si è inteso riformare il sistema d’istruzione scolastica apportando integrazioni, modifiche e potenziamenti al quadro normativo e agli strumenti dell’autonomia.r5tNumerose le novità introdotte a cui le singole istituzioni scolastiche sono chiamate a rispondere. In particolare, emerge l’introduzione del Piano Triennale dell’Offerta Formativa che va a sostituire il POF, costruito per definire e rendere trasparente all'utenza, alla comunità di riferimento e al personale docente e non, il progetto di scuola che si intende realizzare. Proprio per questo motivo il PTOF diventa il documento fondamentale costitutivo dell'identità culturale e progettuale delle istituzioni scolastiche. Tale Piano ha una durata triennale, ma è rivedibile annualmente entro il mese di ottobre di ciascun anno scolastico. La presente programmazione dell’offerta formativa, in linea con le esperienze maturate negli anni, punta al ‘potenziamento dei saperi e delle competenze delle nostre studentesse e degli studenti ,rafforzando sempre più il pieno coinvolgimento delle istituzioni e delle realtà locali’, così come dispone la norma, al fine di rispondere in maniera concreta e fattiva ai bisogni formativi dell’utenza. Grande novità della L. 107/15 è rappresentato dall'organico dell'autonomia comprendente docenti curricolari e per il sostegno, nonché un organico "funzionale" aggiuntivo per il potenziamento dell'organico dell'autonomia, per rispondere in maniera adeguata alle nuove esigenze didattiche, organizzative e progettuali della scuola. A tal riguardo, il nostro Dirigente Scolastico, prof. Diamante Marotta, ha esplicitato con un formale “Atto di indirizzo” le priorità formative che il Liceo “F. Quercia” intende perseguire. Altro punto nevralgico della L. 107/15, è il particolare rilievo dato all’alternanza scuola-lavoro, aumentandone le ore e rendendole obbligatorie nell’ultimo triennio, proprio perché tale attività è intesa come un percorso formativo che potenzia l’autonomia scolastica, come elemento qualificante dell’offerta formativa, come rafforzamento della flessibilità e come risposta concreta ai bisogni formativi degli alunni. A far da architrave, inoltre, all’intera progettazione e programmazione dell’offerta formativa, saranno le azioni da adottare, coerenti con le finalità e gli strumenti previsti nel Piano nazionale per la scuola digitale, per sviluppare e migliorare le competenze digitali degli studenti. Tale piano rappresenta un vero documento di indirizzo “per il lancio di una strategia complessiva di innovazione della scuola italiana e per un nuovo posizionamento del suo sistema educativo nell’era digitale”. Il presente PTOF è stato elaborato tenendo presente le finalità generali richiamate dalla legge 107, ma adeguandole al contesto sociale e culturale del nostro territorio. 1
Tale elaborazione ha tenuto conto anche dei risultati ottenuti dal processo di valutazione in atto nella scuola, iniziato con la stesura del RAV e la strutturazione del Piano di miglioramento che ne risulta parte integrante. 1. CONTESTO SOCIO – CULTURALE 1.1 BREVI CENNI STORICI Quello che diventerà il liceo “Federico Quercia” di Marcianise nasce nel 1967 come sede staccata del liceo scientifico “Armando Diaz” di Caserta. In quell’anno si formò una sola prima, che fu ubicata presso il palazzo Santorsola, in Piazza Principe di Napoli, oggi Caduti di Nassyria, che può essere considerata la prima storica sede della nuova scuola. Nel giro di pochi anni la popolazione studentesca crebbe notevolmente, tanto che già nel 1972 l’istituto si vide riconosciuta l’autonomia. Contava tre sezioni e l’amministrazione provinciale individuò prima il palazzo Mattarella, in via Guido Rossa, e, successivamente, il palazzo Cecere, in via Leopardi, quali nuove sedi del liceo. Negli anni Ottanta si verificò un nuovo incremento di iscrizioni e le sezioni divennero quattro. In tale contesto di crescita fu decisa la costruzione di un nuovo edificio scolastico, in via Gemma, dove tuttora ha sede il “Quercia”, che fu inaugurato nel 1990. Forte di una struttura moderna e capiente, tra gli anni ’90 e Duemila il liceo “Quercia” divenne un punto di riferimento anche per i paesi limitrofi e la popolazione scolastica crebbe ulteriormente. Fu introdotta la sperimentazione del Piano Nazionale di Informatica che prevedeva un ampliamento del tempo scuola con l’informatica e con il potenziamento della matematica e della fisica. Nel 2002 fu istituito il liceo classico, che andò a completare ed integrare un’offerta formativa già di elevato spessore culturale, oltre che didattico. Nello stesso anno, grazie ai Fondi Strutturali Europei, iniziò la costruzione del Centro Risorse, che fu ultimata nel corso dell’anno scolastico 2005-06. Il Centro Risorse consentì al liceo di porsi, progressivamente, come propulsore di crescita sociale e culturale per l’intero territorio. 2
Nel 2010 fu istituito il liceo scientifico opzione scienze applicate, con piani di studio innovativi, che riservano maggiore spazio allo studio delle scienze e dell’informatica. L’indirizzo più giovane della famiglia del “Quercia” è il Liceo Scientifico sezione Sportiva, istituito nell’anno scolastico 2015-16. 1.2 CONTESTO SOCIO-ECONOMICO-CULTURALE L’istituzione del liceo scientifico a Marcianise si colloca al centro di un processo di crescita economica, sociale e culturale. Tra la fine degli anni ’50 e gli inizi degli anni ’60 iniziò un’inesorabile industrializzazione del territorio, accompagnatadalla fine della monocultura della canapa e dall’inizio di quella del tabacco. Le conseguenze immediate furono l’affermazione di un benessere che investì fasce sempre più ampie di popolazione e la possibilità di intraprendere percorsi di studi almeno medi per molti più ragazzi. A livello nazionale, nel 1962, con la legge n.1859 era stata istituita la scuola media unica, che poneva fine al discriminante e selettivo sistema medio duale, fondato sulle scuole di avviamento professionale e sul percorso che consentiva la prosecuzione negli studi superiori. Possiamo ben dire, quindi, che la nascita del liceo si colloca alla confluenza di due processi di crescita, uno locale ed un altro nazionale; quest’ultimo continuerà ancora con la grande stagione dell’ ”azione collettiva” del Sessantotto, con una radicale trasformazione in senso democratico sia della società che della scuola. Gli inizi degli anni Settanta sono contrassegnati dalla fine della grande espansione economico-industriale, avvenuta a partire dalla seconda metà degli anni Quaranta, e dall’imporsi di un’era di crisi nella quale siamo immersi ancora oggi. Per Marcianise è anche l’inizio di una lunga stagnazione, che attraversa ben due decenni, produttrice di un deterioramento del corpo economico, sociale ed etico della nostra comunità entro cui si innesterà il terribile cancro della malavita organizzata. Agli inizi degli anni Novanta, in un contesto politico nazionale ed internazionale profondamente mutato, le amministrazioni che si succedono alla guida del comune prendono atto della crisi del tessuto industriale del territorio, con la chiusura o il ridimensionamento di aziende storiche. Si fanno sempre più spazio azioni politiche che mirano ad un rilancio dell’economia locale mediante la riconversione nel campo dei grandi servizi, commerciali e logistici. Nascono così l’Interporto Sud Europa, uno dei più grandi snodi dell’import-export tra Mediterraneo ed Europa, il Centro Commerciale Campania e l’Outlet La Reggia, della catena Mc Arthur Glen. Ciò nonostante, la disoccupazione, determinata dal declino dell’era industriale, non si è arrestata e fa da sfondo ad un’altra grande emergenza: il dissesto ambientale, frutto dell’inquinamento causato dal pluriennale sversamento di rifiuti industriali pericolosi nei Regi Lagni, i canali della bonifica borbonica che attraversano il territorio di Marcianise da sud-est a sud-ovest, e nelle falde acquifere. 3
A tutto quanto già detto va aggiunto che le politiche dei grandi insediamenti commerciali hanno strozzato il piccolo commercio, determinando la desertificazione economica del centro storico. Nota positiva di questi ultimi anni è il grande vigore del mondo associazionistico e delle stesse istituzioni scolastiche, che hanno cercato, eroicamente, di sopperire con encomiabili iniziative alla cronica assenza di una seria politica culturale delle ultime amministrazioni. 1.3 ANALISI DEI BISOGNI Il territorio di Marcianise, quindi, anche per la sua posizione strategica, collocato sull’asse Napoli-Caserta, è stato investito da intensi processi di trasformazione economica, che, purtroppo, non hanno frenato la crescita della disoccupazione e i connessi fenomeni di precarizzazione e frammentazione sociale. Oggi, Marcianise e l’intero territorio che insiste su di essa sono indicati come realtà a rischio di dispersione scolastica. A ciò si aggiunge che il contesto locale è povero di attrezzature di ogni tipo (sportive, teatrali, associative, ecc.) ed è poco stimolante sul piano culturale. Una prima risposta importante è stata data, nell’anno 2003, con la realizzazione nel nostro istituto di un Centro risorse contro la dispersione scolastica e la frammentazione sociale, finanziato con Fondi Europei. Esso ha contribuito ad intraprendere un percorso di analisi dei bisogni formativi, che può essere sintetizzato con l’evidenziazione delle seguenti emergenze sociali: carenza di spirito di associazione; povertà di socializzazione; bassa percentuale di consumi culturali; sfiducia nelle istituzioni pubbliche e formative; esistenza di un divario tra il mondo dell’istruzione-formazione ed il mondo economico-produttivo. Urgono, quindi interventi che favoriscono: lo sviluppo di uno spirito di associazione e di socializzazione; la fruizione di prodotti e/o eventi a contenuto culturale; la creazione di forme di aggregazione; il recupero della fiducia nelle istituzioni pubbliche e formative; la riduzione del gap esistente tra il mondo dell’istruzione-formazione ed il mondo economico-produttivo. 1.4 L’IDENTITÀ DELLA SCUOLA 4
È nella terra di mezzo sopra descritta che si colloca la vita e l’azione della nostra scuola. Essa ha l’arduo compito di coniugare i bisogni di crescita, di formazione, di istruzione del territorio con le Indicazioni Nazionali ed i Piani di Studio, così come si sono strutturati in un tormentato ventennio di interventi riformatori da parte delle ultime cinque legislature. Il terreno su cui poter unificare i bisogni locali con la legislazione nazionale è senz’altro quello prodotto dall’autonomia scolastica, che ha ricevuto un altro consistente impulso con la Buona Scuola. Collocandosi in continuità con la progettazione e la realizzazione del Centro Risorse, il liceo “Quercia” si pone, innanzitutto, come scuola dell’inclusione e della coesione sociale. Sfrutta i Fondi Europei per realizzare progetti di promozione e consolidamento delle competenze chiave di cittadinanza; le stesse che l’Unione Europea, dal 2006, esplicitamente raccomanda a ciascun stato membro, anche nell’ottica di trasformare lo spazio europeo nell’economia basata sulla conoscenza più competitiva del mondo. Quindi il nostro liceo ha aderito ai tanti avvisi pubblici emanati nell’ambito del Piano Nazionale della Scuola Digitale, mirante all’informatizzazione di tutti i servizi offerti dalla scuola. Investendo sulle nuove tecnologie (LIM in ogni aula, laboratori multimediali) si ambisce, da un lato, a creare ambienti di apprendimento attraenti e, dall’altro, ad elaborare una didattica per competenze, utilizzando anche percorsi di insegnamento/apprendimento personalizzati o individualizzati. In tale ottica si colloca anche l’apertura del nostro istituto a percorsi di istruzione in alternanza scuola/lavoro, ricercando e stipulando convenzioni con i soggetti più accreditati presenti sul territorio. La legge n.107/2015, accogliendo nel nostro ordinamento giuridico la “Raccomandazione del Consiglio Europeo sul programma nazionale di riforma italiano” del 2 giugno 2014, coniuga gli obiettivi di migliorare la qualità dell’insegnamento e di assicurare una più agevole transizione dalla scuola al lavoro. In sintesi, il “Quercia” vuole dare una risposta didattica efficace alle esigenze formative di ciascun alunno, rinnovando, nella quotidiana prassi didattica, il patto di corresponsabilità educativa stipulato con le tante famiglie che, negli anni, sempre più numerose, gli hanno affidato i loro figli. Nello stesso tempo il liceo “Quercia” si pone come scuola che promuove il talento e l’eccellenza. L’intenzionalità sopra scritta è confermata dal Certamen Senecanum, una prova di traduzione e commento dal latino all’italiano a cui partecipano gli studenti del triennio degli istituti in cui si insegna la lingua dei Romani di tutta la Regione Campania. Gli studenti eccellenti hanno ulteriori occasioni di crescita con le Olimpiadi di matematica, di fisica, di astronomia, di statistica. 5
Importanti opportunità culturali scaturiscono, inoltre, dall’adesione della nostra scuola ai progetti ministeriali Liceo Scientifico opzione Scienze Applicate e ProblemPosing and Solving. Il “Quercia”, infine, si pone come scuola che promuove in forma permanente diverse attività culturali, aprendosi al territorio. Due laboratori teatrali, uno moderno ed un altro antico, dal 2009, coinvolgono ogni anno tantissimi studenti, che, guidati da docenti preparati ed appassionati, imparano nuove forme di espressività, tirando fuori, maieuticamente, tutto il bene e tutto il bello di cui sono portatori. Il Laboratorio di arti grafiche promuove mostre di pittura e di fotografia e supporta i laboratori teatrali nella realizzazione delle scenografie e nella pubblicizzazione degli eventi. Gli “Incontri con l’autore” favoriscono l’approccio alla letteratura mediante il confronto diretto con il mondo dei libri e con chi li scrive. Grande cura viene data all’orientamento, sia in entrata che in uscita. In entrata sono programmate attività laboratoriali di alfabetizzazione del greco antico, di matematica, di latino, di inglese e di scienze, che culminano con le giornate dell’Open Day. Sono invitati gli studenti delle terze classi degli istituti secondari di primo grado, che vengono tutorati nei vari laboratori dai nostri alunni dei quattro indirizzi liceali presenti. In uscita, ad aprile, è organizzata la Settimana dell’Orientamento dello Studente. In cinque giorni, in orario extracurricolare, docenti universitari e dell’alta formazione artistica, ufficiali delle Forze Armate e delle Forze di Polizia, esperti del mondo imprenditoriale e sindacale informano gli studenti prossimi al diploma circa i vari percorsi superiori di crescita culturale e professionale. Corsi pomeridiani di inglese e di informatica consentono agli alunni ed ai soggetti esterni interessati di conseguire le certificazioni linguistiche e di ECDL, riconosciute su tutto il territorio dell’Unione Europea. Producendo sforzi notevoli la scuola ha, in questi ultimi anni, organizzato eventi estremamente importanti per la crescita civile e culturale del territorio. Tra essi, solo per citarne alcuni, l’incontro con il giornalista della Rai Marco Franzelli, i seminari con i filosofi Aldo Masullo e Massimo Cacciari, il confronto con il Capo della Polizia di Stato Alessandro Pansa e conil Procuratore nazionale antimafia Franco Roberti. 6
2. CONTESTO LOGISTICO – STRUMENTALE 2.1 LA STRUTTURA SCOLASTICA L’Istituto ha la sua sede principale in via Gemma, un plesso in via Leopardi (Plesso Cecere) ed un plesso in via G. Rossa (Plesso Mattarella). La sede principale, costruita per uso scolastico, si sviluppa in tre livelli collegati da rampe di accesso, da un ascensore e da una scala esterna di sicurezza. Presenta all’interno un ampio cavedio ed all’esterno un parcheggio per auto e motocicli. Le aule didattiche sono tutte provviste delle necessarie suppellettili, di impianto di riscaldamento, L.I.M., p.c. e collegamento ad Internet.Al piano terra trovano posto l’Ufficio Dirigenza, l’Ufficio dei Collaboratori del D.S., gli uffici di segreteria, la Sala Docenti, la Biblioteca e l’Aula Magna per riunioni e videoconferenze, attrezzata di televisore, videoproiettore, telecamera, mixer video digitale per STREAMING LIVE, un set per illuminazione portatile, una videocamera e altri dispositivi quali microfono panoramico, cuffie con microfono, un software editing video digitale e un software video streaming, carrello per regia mobile, supporto a spalla.Grazie al progetto PON “Per la scuola-Competenze e ambienti per l’apprendimento”, infine, è stato possibile realizzare un ampliamento delle infrastrutture di rete LAN/WLAN con la fornitura di 30 Access Point wireless e 3 Firewall software, per la gestione degli accessi. 2.2 LABORATORI DIDATTICI – SEDE CENTRALE Un laboratorio informatico al 2° piano munito di 20 elaboratori, una stampante, uno scanner, un video proiettore, una LIM e software specifici per le applicazioni didattiche Un laboratorio linguistico al 2° pianomunito di 26 elaboratori, una rete didattica, una stampante, una LIM, software specifici per le applicazioni didattiche Due laboratori di scienze al 1° piano forniti di numerosi plastici, minerali e rocce; microscopio con vetrini; periscopio; lavagna luminosa; una LIM, reagentario chimico; vasto assortimento di videocassette di biologia Un laboratorio di fisica al 1° piano adeguatamente attrezzato con strumentazioni varie che consentono di eseguire semplici esperimenti riferibili ad argomenti studiati nel corso del quinquennio. È munito di: rotaia a cuscino d'aria attrezzata con cellule fotoelettriche collegate ad un timer per la rilevazione dei tempi; materiale per esperimenti di meccanica; banco ottico; ondoscopio; attrezzature per esperimenti di acustica, di 7
meccanica dei fluidi e di elettromagnetismo; banchi di lavoro; televisore e video registratore. Sono presenti dei software multimediali utili alla realizzazione ed alla comprensione di alcune esperienze di fisica Un laboratorio multimediale di Matematica e Informatica al 1° piano composto da 16 postazioni PC, dotati di processori ad alta velocità e accessoriato con monitor LCD, stampante di rete e lavagna LIM.Il laboratorio, destinato in prevalenza alle attività pratiche di matematica, per le sue caratteristiche si rende utilizzabile in tutte le discipline scientifiche. Degno di nota il software installato che consente la realizzazione di attività didattiche innovative anche in fisica e in chimica. Un laboratorio linguistico multimediale al 1° piano composto da 15 postazioni PC per studenti ed una per il docente. Le postazioni multimediali, finalizzate a facilitare l’apprendimento delle lingue straniere, sono di ultima generazione, accessoriate con monitor LCD e collegate attraverso una rete didattica alla postazione docente e ad una stampante di rete; una lavagna LIM Un laboratorio Polifunzionale di Matematica e Scienze al piano terra composto da 16 postazioni PC, dotati di processori ad alta velocità con monitor LCD; accessoriato di stampante di rete e videoproiettore ed utilizzato per corsi ed esami ECDL. Laboratorio per attività integrative e di accoglienza attrezzato per convegni, proiezioni e rappresentazioni con un impianto teatrale composto da: un palcoscenico di 60 mq; 4 quinte; 100 poltroncine; 2 pannelli a display; un sipario; un drappeggio di chiusura del palcoscenico; sistema audio. Attrezzature specifiche per disabili: una postazione multimediale a cui è possibile accedere attraverso periferiche specifiche per disabili; una stampante laser a colore e software di matematica e di scrittura. Una palestra coperta per pallacanestro, pallavolo e calcetto Una palestra di 150 mq attrezzata con cyclette, vogatori, tapis roulant e palestre mobili. Una copertura tensostatica consistente in una struttura reticolare della superficie di 700 mq da utilizzare per attività sportive, manifestazioni e convegni. La tensostruttura ospita la sezione sportiva di boxe delle Fiamme Oro. Il Planetario: una struttura in cemento a forma di cilindro, capace di ospitare fino a trenta alunni e sormontata da una cupola metallica a vista. Èdotata di attrezzature per la proiezione di scenari astronomici. 2.3 LABORATORI DIDATTICI– PLESSI Al PLESSO CECERE è stato allestito un piccolo ma efficiente laboratorio informatico, per ricerche e applicazioni nei diversi ambiti disciplinari, dotato di una lavagna LIM. 8
Il PLESSO MATTARELLA si avvale di: Un Laboratorio Scientifico, utile per le attività sperimentali nell’ambito della Fisica, della Biologia, della Chimica e dell’Astronomia Un Laboratorio informatico e linguistico composto da 16 postazioni PC, stampante di rete, videoproiettore e rete didattica. Periferiche e software specifici consentono applicazioni utili nell’insegnamento della lingua straniera, della matematica e dell’informatica. 3. CONTESTO SCOLASTICO GESTIONALE 3.1 ORGANIGRAMMA DIRIGENTE SCOLASTICO Prof. DIAMANTE MAROTTA COLLABORATORE VICARIO Prof. Delle Curti Pasquale SECONDO COLLABORATORE Prof.ssa Di Luzio Lia Rita RESPONSABILE PLESSO CENTRALE Prof. Delle Curti Pasquale RESPONSABILE PLESSO CECERE Prof.ssa Di Luzio Lia Rita RESPONSABILI PLESSO MATTARELLA Proff.D’Anna Vincenzo –Iorio Anna R.S.P.P. Ing. Merola Michele REFERENTE GRUPPO SPORTIVO Prof. Perrino Francesco REFERENTE INVALSI Prof.ssa Di Luzio Lia Rita REFERENTEECDL - EIPASS Prof. Serafino Vincenzo REFERENTE CERTAMEN Prof. Coppola Giulio REFERENTE PP&S Prof.ssa Marino Concetta REFERENTE LS-OSA Prof. Brancaccio Giovanni RESPONSABILE SITO WEB Prof.ssa Tracanna Patrizia REFERENTE CORSI CAMBRIDGE Prof.ssa Carugo Concetta REFERENTE BISOGNI EDUCATIVI Prof.ssa Fuschetti Nicoletta SPECIALI REFERENTE BULLISMO E Prof.ssa Moschetti Francesca CYBERBULLISMO ANIMATORE DIGITALE Prof.ssa Tracanna Patrizia TEAM PER L’INNOVAZIONE Proff. Brancaccio Giovanni, Moschetti Francesca, Serafino Vincenzo REFERENTE Rivista on line Prof. Coppola Giulio MOSAICO_QUOTIDIANO in CLASSE REFERENTE ATTIVITÀ ALTERNATIVE Prof.ssa Moretta Maria Giovanna all’INSEGNAMENTO DELLA RELIGIONE CATTOLICA REFERENTI “IO LEGGO PERCHÉ” Prof.sse Delle Curti Maria e Moschetti Francesca REFERENTE MOBILITÀ STUDENTESCA Prof.ssa De Chiara Tiziana INTERNAZIONALE 9
FUNZIONI STRUMENTALI AREA 1: GESTIONE PTOF Prof.ssa Moretta Maria Giovanna AREA 2: SOSTEGNO AL LAVORO DEI Prof.ssa Paolella Antonietta DOCENTI AREA 2: SICUREZZA-INFORMAZIONE- Prof. Pignataro Giancarlo PREVENZIONE AREA 3: INTERVENTI E SERVIZI PER GLI Prof.ssa Cecere Irene STUDENTI AREA 4: RAPPORTO CON IL TERRITORIO- Prof. Serafino Vincenzo RETI DI SCUOLE RESPONSABILI DI LABORATORI E SERVIZI LABORATORIO DI SCIENZE - Prof.ssa Tartaglione Maria Pia PLANETARIO LABORATORI DI FISICA Prof. Serafino Vincenzo LABORATORI DI MATEMATICA ed Prof. D’Anna Vincenzo INFORMATICA LABORATORI DI INGLESE Prof.ssa Costantino Stefania PALESTRE e SALA FITNESS Prof. Perrino Francesco COORDINATORI DI DIPARTIMENTO DIPARTIMENTO DI LINGUA E LETTERE ITALIANE, LATINO, Prof.ssa Delle Curti Maria GRECO, GEOGRAFIA DIPARTIMENTO DI Prof.ssa Zullo Anna LINGUA E LETTERATURA STRANIERA DIPARTIMENTO DI Prof.ssa Di Luzio Ivana MATEMATICA, FISICA, INFORMATICA DIPARTIMENTO DI Prof.ssa Abbate Antonella SCIENZE NATURALI, CHIMICA e GEOGRAFIA DIPARTIMENTO DI Prof.ssa Gravina Maria STORIA, FILOSOFIA, RELIGIONE DIPARTIMENTO DI DISEGNO E STORIA Prof.ssa Renga Grazia 10
DELL’ARTE DIPARTIMENTO DI SCIENZE MOTORIE Prof.ssa Di Sivo Rosa E SPORTIVE DIPARTIMENTO DI SOSTEGNO Prof.ssa Fuschetti Nicoletta COMMISSIONI-GRUPPI di LAVORO Proff. Coppola Giulio,Costagliola Anna, Di ORIENTAMENTO E ACCOGLIENZA Luzio Ivana ,Porceddu Maria Luce, Raucci Pasqualina, Rocco Giulia, Serafino Vincenzo, Varletta Venere. COMMISSIONE ELETTORALE Proff. Bruno Angelo, Piccirillo Michele Antonio VISITE GUIDATE E VIAGGI Proff. Delle Curti Pasquale, Di Luzio Lia D’ISTRUZIONE Rita, Cecere Irene, Fuschetti Nicoletta,Perrino Francesco. NUCLEO DI VALUTAZIONE INTERNO Proff. Delle Curti Pasquale, Di Luzio Lia GRUPPO DI MIGLIORAMENTO Rita, Blosio Francesca, D’Anna Vincenzo, Di Luzio Ivana, Serafino Vincenzo. GRUPPO DI PROGETTAZIONE Proff. Delle Curti Pasquale, Di Luzio Lia Rita, Carugo Concetta, D’Anna Vincenzo, Moschetti Francesca, Serafino Vincenzo,Tracanna Patrizia. COMMISSIONE PTOF Proff . Delle Curti Pasquale ,Di Luzio Lia Rita, Di Luzio Ivana, Moretta Maria Giovanna, Serafino Vincenzo, Paolella Antonietta. 11
COMITATI COMITATO DI VALUTAZIONE Dirigente Scolastico: Prof .MAROTTA DIAMANTE Componente esterno dell’USR: 2 Docenti del Collegio Docenti: Prof.sse Giuliano Floriana- Moretta Maria Giovanna 1 Genitore del C.d.I.: Marzano Pietro 1 Alunno del C.d.I.: Brillante Francesco COMITATO SCIENTIFICO Dirigente scolastico Collaboratori del D.S. Funzioni Strumentali Coordinatori di Dipartimento Referente PP&S Referente LS-OSA Animatore Digitale Referente ECDL TUTOR NEOIMMESSI IN RUOLO Prof.ssa Blosio Francesca Prof.ssa Fiscale Rosa (A011) Prof.ssa Moretta Maria Giovanna Prof.ssa Mercogliano Felicia(A011) Prof.ssa Iodice Maria Pia Prof.ssa Romano Paola (A019) Prof.ssa Zullo Anna Prof.ssa Ventrone Valentina (AB24) 12
AREA ISTITUZIONALE CONSIGLIO DIRIGENTE SCOLASTICO Prof. DIAMANTE MAROTTA D’ISTITUTO GENITORI Sigg. Cimmino Giuseppe, Marzano Pietro, Panariello Matilde, Tardetti Vittorio DOCENTI Proff. Cecere Irene, Cecere Raffaella, Coppola Giulio, D’Anna Vincenzo, Delle Curti Pasquale, Di Luzio Lia Rita, Varletta Elena ATA Sigg. Capasso Nicola, Garau Elisabetta ALUNNI Sigg. Crispino Antonio,Perrone Raffaele, Trombetta Flavia, Brillante Francesco GIUNTA ESECUTIVA DIRIGENTE SCOLASTICO Prof. DIAMANTE MAROTTA DSGA Sig. Arnoldo Luigi 1 DOCENTE Prof. Delle Curti Pasquale 1 ATA Sig. Capasso Nicola 1 GENITORE Sig. Tardetti Vittorio 1 ALUNNO Trombetta Flavia ORGANO DI DIRIGENTE SCOLASTICO Prof. DIAMANTE MAROTTA GARANZIA 3 DOCENTI Proff. Moschetti Francesca, Pignataro Giancarlo,Tracanna Patrizia 1 DOCENTE SUPPLENTE Prof. Bruno Angelo 1 GENITORE Cimmino Giuseppe 1 GENITORE SUPPLENTE Tardetti Vittorio 1 ALUNNO Crispino Antonio 1 ALUNNO SUPPLENTE Perrone Raffaele (dal C.d.I.) R.S.U. Prof. D’Anna Vincenzo -SNALS Prof. Pignataro Giancarlo- CGIL Prof.ssa Bifulco Rita- UIL R.L.S. Prof. D’Anna Vincenzo Prof. Pignataro Giancarlo 13
3.2 LE CLASSI DELL’ANNO SCOLASTICO 2018-2019 CORS CORS CORS CORS CORS CORS CORS CORS CORS CORS CORS CORS OG OH OI CORSO CORS CORSO OR OA OB OC OD OE OF OL OQ LS- LS- LS- M ON O LC LS LS LS LS LS LS LC LC OSA OSA OSA 1G 1H 1I 1M 1N 1O 1A 1B 1C 1D 1E 1F 4L 4Q LS-OSA LSS LS-OSA 2G 2H 2N 2O 5L 5Q 2A 2C 2D 2E 2F 2I 5R LSS LS 3G 3H 3M 3N 3O 3A 3B 3C 3D 3E 3F 1L 1Q LS-OSA LSS LS 4G 4H 4I 4M 4N 4A 4B 4C 4D 4E 2L 2Q LS-OSA LSS 5G 5H 5I 5M 5A 5B 5C 5D 5E 5F 3L 3Q LS LEGENDA: LS LICEO SCIENTIFICO LS-OSA LICEO SCIENTIFICO opzione SCIENZE APPLICATE LC LICEO CLASSICO LSS LICEO SCIENTIFICO sezione SPORTIVA 14
4. PROGETTAZIONE CURRICULARE 4.1 GLI INDIRIZZI e I QUADRI ORARIO In coerenza con la Riforma del Licei (Regolamento recante Revisione dell’assetto ordinamentale, organizzativo e didattico dei licei ai sensi dell’art.64, comma 4, del decreto legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito dalla legge 6 agosto 2008, n. 133), sono stati attivati nella scuola i seguenti indirizzi: Liceo Scientifico Liceo Scientifico opzione Scienze Applicate Liceo Classico Liceo Scientifico sezione Sportiva Seguono i quadri orari che sono in vigore in questo scolastico, comprensivi dell’ampliamento del tempo scuola reso possibile dall’organico potenziato previsto dalla legge n.107/2015. Liceo Scientifico DISCIPLINA I II III IV V Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4 Lingua e cultura latina 3 3 3 3 3 Lingua e cultura straniera 3 3 3 3 3 Storia e Geografia 3 3 - - - Storia - - 2 2 2 Filosofia - - 3 3 3 Matematica 5 5 4 4 4 Fisica 2 2 3 3 3 Scienze naturali 2 2 3 3 3 Disegno e storia dell’arte 2 2 2 2 2 Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2 Religione o Attività alternative 1 1 1 1 1 * Diritto 1 TOTALE ORE SETTIMANALI 27 27 31 30 30 * AMPLIAMENTO DEL TEMPO SCUOLA:- un’ora di Diritto al terzo anno Liceo Scientifico opzione Scienze Applicate DISCIPLINA I II III IV V Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4 Lingua e cultura straniera 3 3 3 3 3 Storia e Geografia 3 3 - - - 15
Storia - - 2 2 2 Filosofia - - 2 2 2 Matematica 5 4 4 4 4 Informatica 2 2 2 2 2 Fisica 2 2 3 3 3 Scienze naturali 3 4 5 5 5 Disegno e storia dell’arte 2 2 2 2 2 Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2 Religione o Attività alternative 1 1 1 1 1 *Diritto 1 TOTALE ORE SETTIMANALI 27 27 31 30 30 * AMPLIAMENTO DEL TEMPO SCUOLA:- un’ora di Diritto al terzo anno Liceo Classico DISCIPLINA I II III IV V Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4 Lingua e cultura latina 5 5 4 4 4 Lingua e cultura greca 4 4 3 3 3 Lingua e cultura straniera 3 3 3 3 3 Storia - - 3 3 3 Storia e Geografia 3 3 - - - Filosofia - - 3 3 3 *Matematica 3+1 3+1 2 2 2 Fisica - - 2 2 2 Scienze naturali 2 2 2 2 2 Storia dell’arte - - 2 2 2 Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2 Religione o Attività alternative 1 1 1 1 1 *Diritto 1 1 1 TOTALE ORE SETTIMANALI 28 28 32 32 32 * AMPLIAMENTO DEL TEMPO SCUOLA: un’ora di potenziamento di Matematica al Biennio un’ora di Diritto al Triennio Liceo Scientifico sezione Sportiva DISCIPLINA I II III IV V Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4 Lingua e cultura straniera 3 3 3 3 3 Storia e Geografia 3 3 - - - Storia - - 2 2 2 Filosofia - - 2 2 2 Matematica e Informatica 5 5 4 4 4 Fisica 2 2 3 3 3 Scienze naturali 3 3 3 3 3 Diritto ed economia dello sport - - 3 3 3 16
Discipline sportive 3 3 2 2 2 Scienze motorie e sportive 3 3 3 3 3 Religione o Attività alternative 1 1 1 1 1 TOTALE ORE SETTIMANALI 27 27 30 30 30 4.2 LE IDENTITÀ CULTURALI, EDUCATIVE E PROGETTUALI Il percorso del Liceo Scientifico si caratterizza per la stretta interconnessione tra cultura scientifica e cultura umanistica. Il ruolo fondante esercitato dalla matematica, dalla fisica, dalle scienze e il valore educativo del loro metodo e dei loro linguaggi si unisce in modo inestricabile e fecondo alla tradizione umanistica del sapere, contribuendo così allo sviluppo delle capacità critiche e alla formazione di personalità in grado di affrontare la complessità del mondo contemporaneo. Il corso di studi, di durata quinquennale, guida lo studente allo sviluppo e all’approfondimento delle conoscenze e delle abilità nonché al conseguimento delle competenze necessarie per cogliere le linee caratterizzanti della ricerca scientifica e tecnologica e per discernere le interazioni tra le diverse forme di sapere, assicurando la padronanza dei linguaggi, delle tecniche e delle metodologie relative, anche attraverso la pratica di laboratorio. Il Liceo Scientifico opzione Scienze Applicate fornisce allo studente competenze particolarmente avanzate negli studi afferenti alla cultura scientifico- tecnologica, con particolare riferimento alle scienze matematiche, fisiche, biologiche e all’informatica e alle loro applicazioni (MIUR, Regolamento per il riordino dei licei, Allegato A). Grazie alla ricca dotazione di laboratori dell'Istituto, lo studio delle discipline scientifiche è costantemente supportato da attività sperimentali; l’apprendimento, infatti, risulta facilitato e rafforzato dall’attività di laboratorio nella quale si integrano la dimensione teorica e quella pratico-operativa. Il Liceo Scientifico opzione Scienze Applicate, pur essendo caratterizzato da una forte presenza di discipline scientifiche e di attività di laboratorio, presenta un sostanziale equilibrio, anche in termini di orario settimanale, tra l’area formativa del settore scientifico e quella del settore umanistico-linguistico. Ciò permette agli studenti di acquisire una preparazione culturale solida e ad ampio spettro in tutte le aree del sapere e la versatilità necessaria ad affrontare qualsiasi tipo di scelta futura. Il Liceo Classico interpreta la tradizione degli studi umanistici proponendo un 17
modello di percorso curriculare che si fonda sull’idea di un sapere antropologicamente fondato, che non disdegna la conoscenza scientifica e il suo statuto epistemologico, riconoscendo a tutte le branche della conoscenza eguale dignità. Esso favorisce, nel contempo, l’acquisizione dei metodi propri degli studi classici e aiuta ad elaborare nello studente una visione critica della realtà, attraverso lo stimolo ad approfondire e a sviluppare le conoscenze, le abilità e le competenze, all’interno di un ben definito quadro culturale. Il liceo classico si offre come valido antidoto nella difficile sfida di sottrarre i giovani al processo di massificazione che cerca di ottundere la loro autonomia critica. Tale profilo educativo si inserisce a pieno titolo in una società complessa e specializzata come la nostra, consentendo agli studenti di individuare i collegamenti e le intersezioni tra i saperi e i linguaggi, nel rispetto dell’altro e delle diverse culture. Il Liceo Scientifico sezione Sportiva, è un indirizzo di studio, inserito nel percorso del liceo scientificonell’ambito del quale propone insegnamenti ed attività specifiche.È un percorso di cinque anni che si conclude, al superamento dell'esame di Stato, con il conseguimento deldiploma di liceo scientifico, con l'indicazione di "sezione ad indirizzo sportivo”. Rispetto al Liceo Scientifico tradizionale, si caratterizza per “l’approfondimento delle scienze motorie e di una o più discipline sportive all’interno di un quadro culturale che favorisce, in particolare, l’acquisizione delle conoscenze e dei metodi propri delle scienze matematiche, fisiche e naturali e dell’economia e del diritto.Guida lo studente a sviluppare le conoscenze e le abilità ed a maturare le competenze necessarie per individuare le interazioni tra le diverse forme del sapere, l’attività motoria e sportiva e la cultura propria dello sport, assicurando la padronanza dei linguaggi, delle tecniche e delle metodologie relative” (art.2, comma 1, Decreto n. 52 del 5 marzo 2013). Il profilo in uscita è quello di uno studente che ha notevoli competenze in ambito scientifico: lo studio e la pratica delle discipline sportive ha naturali connessioni con la fisica, la biologia, la fisiologia, la biomeccanica, la chimica, la statistica. Il percorso di studi evidenzia inoltre l’aspetto pluridisciplinare dello sport, che si distingue anche per il suo ruolo sociale, contribuendo al senso civico degli studenti, favorendo l’aggregazione, l’integrazione e la socializzazione. 4.3 OBIETTIVI EDUCATIVI E COGNITIVI Ciascun docente, in qualità di educatore, agendo nell’ambito della sua disciplina specifica, in un rapporto di sinergia con la famiglia, si impegna affinché lo studente, nel corso del quinquennio, raggiunga i seguenti obiettivi: OBIETTIVI EDUCATIVI 18
Area comportamentale Lo studente, al termine del corso di studi, dovrà essere in grado di maturare: senso di responsabilità e di autodisciplina nella classe e nel lavoro di gruppo; capacità di interagire costruttivamente con i compagni e con i docenti; disponibilità e spirito di accoglienza verso realtà diverse; partecipazione fattiva ai processi di apprendimento che nascono dal dialogo educativo, attraverso la profusione, in tutte le discipline, di un livello di impegno adeguato al raggiungimento degli obiettivi curriculari. Area socio-affettiva Lo studente collabora e partecipa alla vita della classe attraverso: l’accettazione e il rispetto di tutte le componenti dell’organizzazione scolastica; l’interiorizzazione di valori che condannino forme di individualismo e “ bullismo”. Lo studente s’impegna nella dimensione sociale attraverso: l’acquisizione di senso civico e della capacità di socializzazione; il superamento di ogni forma di pregiudizio e la scelta di un atteggiamento solidale ed interessato ai problemi della società. OBIETTIVI COGNITIVI Lo studente, attraverso i vari curricula disciplinari, dovrà acquisire la capacità di: sviluppare le abilità di comprensione, di applicazione, di analisi, di sintesi e di rielaborazione dei contenuti disciplinari, senza indulgere in forme di nozionismo mnemonico; saper formulare giudizi critici ed autonomi, in riferimento ai contenuti appresi; comprendere ed utilizzare il linguaggio specifico di ogni disciplina in forma chiara e corretta; saper individuare in un testo le idee principali , riuscendo a riassumerle e a collegarle in maniera criticamente avvertita; risolvere situazioni e problemi nuovi, sulla base di una corretta assimilazione degli elementi acquisiti. COMPETENZE CHIAVEDI CITTADINANZA Le competenze chiave di cittadinanza sono così declinate: 19
COMPETENZE RELATIVE ALLA COSTRUZIONE DEL SÉ 1. Imparare ad imparare: acquisire un proprio metodo di studio. 2. Progettare: essere capace di utilizzare le conoscenze apprese per darsi obiettivi significativi e realistici. COMPETENZE RELATIVE ALLE INTERAZIONI PRODUTTIVE DEL SÉ CON GLI ALTRI 1. Comunicare: comprendere messaggi di genere e complessità diversi nelle varie forme comunicative in modo efficace utilizzando i diversi linguaggi. 2. Collaborare e Partecipare: saper interagire con gli altri comprendendone i diversi punti di vista. 3. Agire in modo autonomo e responsabile: saper riconoscere il valore delle regole e della responsabilità personale. COMPETENZE RELATIVE AL RAPPORTO DEL SÉ CON LA REALTÀ FISICA E SOCIALE 1. Risolvere problemi: saper affrontare situazioni problematiche e saper contribuire a risolverle. 2. Individuare collegamenti e relazioni: possedere strumenti che gli permettano di affrontare la complessità del vivere nella società globale del nostro tempo. 3. Acquisire ed interpretare l’informazione: acquisire ed interpretare criticamente l’informazione ricevutavalutandone l’attendibilità e l’utilità, distinguendo fatti e opinioni. 4.4 RISULTATI DI APPRENDIMENTO COMUNI A TUTTI I PERCORSI LICEALI A conclusione dei percorsi di ogni liceo gli studenti dovranno: 4.4.1 AREA METODOLOGICA Aver acquisito un metodo di studio autonomo e flessibile, che consenta di condurre ricerche e approfondimenti personali e di continuare in modo efficace i successivi studi superiori, naturale prosecuzione dei percorsi liceali, e di potersi aggiornare lungo l’intero arco della propria vita. Essere consapevoli della diversità dei metodi utilizzati dai vari ambiti disciplinari ed essere in grado valutare i criteri di affidabilità dei risultati in essi raggiunti. Saper compiere le necessarie interconnessioni tra i metodi e i contenuti delle singole discipline. 20
4.4.2 AREA LOGICO-ARGOMENTATIVA Saper sostenere una propria tesi e saper ascoltare e valutare criticamente le argomentazioni altrui. Acquisire l’abitudine a ragionare con rigore logico, ad identificare i problemi e a individuare possibili soluzioni. Essere in grado di leggere e interpretare criticamente i contenuti delle diverse forme di comunicazione. 4.4.3 AREA LINGUISTICA E COMUNICATIVA Padroneggiare pienamente la lingua italiana e in particolare: dominare la scrittura in tutti i suoi aspetti, da quelli elementari (ortografia e morfologia) a quelli più avanzati (sintassi complessa, precisione e ricchezza del lessico, anche letterario e specialistico), modulando tali competenze a seconda dei diversi contesti e scopi comunicativi. Saper leggere e comprendere testi complessi di diversa natura, cogliendo le implicazioni e le sfumature di significato proprie di ciascuno di essi, in rapporto con la tipologia e il relativo contesto storico e culturale. Curare l’esposizione orale e saperla adeguare ai diversi contesti. Aver acquisito, in una lingua straniera moderna, strutture, modalità e competenze comunicative corrispondenti almeno al Livello B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento. Saper riconoscere i molteplici rapporti e stabilire raffronti tra la lingua italiana e altre lingue moderne e antiche. Saper utilizzare le tecnologie dell’informazione e della comunicazione per studiare, fare ricerca, comunicare. 4.4.4 AREA STORICO-UMANISTICA Conoscere i presupposti culturali e la natura delle istituzioni politiche, giuridiche, sociali ed economiche, con riferimento particolare all’Italia e all’Europa, e comprendere i diritti e i doveri che caratterizzano l’essere cittadini. Conoscere, con riferimento agli avvenimenti, ai contesti geografici e ai personaggi più importanti, la storia d’Italia inserita nel contesto europeo e internazionale, dall’antichità sino ai giorni nostri. Utilizzare metodi (prospettiva spaziale, relazioni uomo-ambiente, sintesi regionale), concetti (territorio, regione, localizzazione, scala, diffusione spaziale, mobilità, relazione, senso del luogo...) e strumenti (carte geografiche, sistemi 21
informativi geografici, immagini, dati statistici, fonti soggettive) della geografia per la lettura dei processi storici e per l’analisi della società contemporanea. Conoscere gli aspetti fondamentali della cultura e della tradizione letteraria, artistica, filosofica, religiosa italiana ed europea attraverso lo studio delle opere, degli autori e delle correnti di pensiero più significativi e acquisire gli strumenti necessari per confrontarli con altre tradizioni e culture. Essere consapevoli del significato culturale del patrimonio archeologico, architettonico e artistico italiano, della sua importanza come fondamentale risorsa economica, della necessità di preservarlo attraverso gli strumenti della tutela e della conservazione. Collocare il pensiero scientifico, la storia delle sue scoperte e lo sviluppo delle invenzioni tecnologiche nell’ambito più vasto della storia delle idee. Saper fruire delle espressioni creative delle arti e dei mezzi espressivi, compresi lo spettacolo, la musica, le arti visive. Conoscere gli elementi essenziali e distintivi della cultura e della civiltà dei paesi di cui si studiano le lingue. 4.4.5 AREA SCIENTIFICA, MATEMATICA E TECNOLOGICA Comprendere il linguaggio formale specifico della matematica, saper utilizzare le procedure tipiche del pensiero matematico, conoscere i contenuti fondamentali delle teorie che sono alla base della descrizione matematica della realtà. Possedere i contenuti fondamentali delle scienze fisiche e delle scienze naturali (chimica, biologia, scienze della terra, astronomia), padroneggiandone le procedure e i metodi di indagine propri, anche per potersi orientare nel campo delle scienze applicate. Essere in grado di utilizzare criticamente strumenti informatici e telematici nelle attività di studio e di approfondimento; comprendere la valenza metodologica dell’informatica nella formalizzazione e modellizzazione dei processi complessi e nell’individuazione di procedimenti risolutivi. 4.5 PROFILO EDUCATIVO CULTURALE E PROFESSIONALE (P.E.C.U.P.) Gli studenti del Liceo Scientifico, a conclusione del percorso di studio, oltre a raggiungere i risultati di apprendimento comuni, dovranno: aver acquisito una formazione culturale equilibrata nei due versanti 22
linguistico-storico-filosofico e scientifico; comprendere i nodi fondamentali dello sviluppo del pensiero, anche in dimensione storica, e i nessi tra i metodi di conoscenza propri della matematica e delle scienze sperimentali e quelli propri dell’indagine di tipo umanistico; essere in grado di comprendere le strutture portanti dei procedimenti argomentativi e dimostrativi della matematica, anche attraverso la padronanza del linguaggio logico-formale, utilizzandole in particolare nella risoluzione di problemi di varia natura; saper utilizzare strumenti di calcolo e di rappresentazione per la modellizzazione e la risoluzione di problemi; aver raggiunto una conoscenza sicura dei contenuti fondamentali delle scienze fisiche e naturali (chimica, biologia, scienze della terra, astronomia) e, anche attraverso l’uso sistematico del laboratorio, una padronanza dei linguaggi specifici e dei metodi di indagine propri delle scienze sperimentali; essere consapevoli delle ragioni che hanno prodotto lo sviluppo scientifico e tecnologico nel tempo, in relazione ai bisogni e alle domande di conoscenza dei diversi contesti, con attenzione critica alle dimensioni tecnico-applicative ed etiche delle conquiste scientifiche, in particolare quelle più recenti; saper cogliere la potenzialità delle applicazioni dei risultati scientifici nella vita quotidiana. Gli studenti del Liceo Classico, a conclusione del percorso di studio, oltre a raggiungere i risultati di apprendimento comuni, dovranno: aver raggiunto una conoscenza approfondita delle linee di sviluppo della nostra civiltà nei suoi diversi aspetti (linguistico, letterario, artistico, storico, istituzionale, filosofico, scientifico), anche attraverso lo studio diretto di opere, documenti ed autori significativi, ed essere in grado di riconoscere il valore della tradizione come possibilità di comprensione critica del presente; avere acquisito la conoscenza delle lingue classiche necessaria per la comprensione dei testi greci e latini, attraverso lo studio organico delle loro strutture linguistiche (morfosintattiche, lessicali, semantiche) e degli strumenti necessari alla loro analisi stilistica e retorica, anche al fine di raggiungere una più piena padronanza della lingua italiana in relazione al suo sviluppo storico; aver maturato, tanto nella pratica della traduzione quanto nello studio della filosofia e delle discipline scientifiche, una buona capacità di argomentare, di interpretare testi complessi e di risolvere diverse tipologie di problemi anche distanti dalle discipline specificamente studiate; saper riflettere criticamente sulle forme del sapere e sulle reciproche 23
relazioni e saper collocare il pensiero scientifico anche all’interno di una dimensione umanistica. Gli studenti del Liceo Scientifico opzione Scienze Applicate, a conclusione del percorso di studio, oltre a raggiungere i risultati di apprendimento comuni, dovranno: aver appreso concetti, principi e teorie scientifiche anche attraverso esemplificazioni operative di laboratorio; saper elaborare l’analisi critica dei fenomeni considerati, la riflessione metodologica sulle procedure sperimentali e la ricerca di strategie atte a favorire la scoperta scientifica; saper analizzare le strutture logiche coinvolte ed i modelli utilizzati nella ricerca scientifica; saper individuare le caratteristiche e l’apporto dei vari linguaggi (storico- naturali, simbolici, matematici, logici, formali, artificiali); essere in grado di comprendere il ruolo della tecnologia come mediazione fra scienza e vita quotidiana; saper utilizzare gli strumenti informatici in relazione all’analisi dei dati e alla modellizzazione di specifici problemi scientifici e individuare la funzione dell’informatica nello sviluppo scientifico; saper applicare i metodi delle scienze in diversi ambiti. Gli studenti del Liceo Scientifico sezione Sportiva, a conclusione del percorso di studio, oltre a raggiungere i risultati di apprendimento comuni, dovranno: saper applicare i metodi della pratica sportiva in diversi ambiti; saper elaborare l’analisi critica dei fenomeni sportivi, la riflessione metodologica sullo sport e sulle procedure sperimentali ad esso inerenti; essere in grado di ricercare strategie atte a favorire la scoperta del ruolo pluridisciplinare e sociale dello sport; saper approfondire la conoscenza e la pratica delle diverse discipline sportive; essere in grado di orientarsi nell’ambito socioeconomico del territorio e nella rete di interconnessioni che collega fenomeni e soggetti della propria realtà territoriale con contesti nazionali ed internazionali. 24
5. PROGETTAZIONE DIDATTICA 5.1 INDIVIDUAZIONE DEGLI OBIETTIVI FORMATIVI Come previsto dalla legge 107/15, che ha introdotto la dotazione organica per il potenziamento finalizzataalla programmazione di interventi mirati al miglioramento dell'offerta formativa, il Dirigente Scolastico, attraverso il suo Atto di indirizzo ha indicato gli obiettivi formativi prioritari della scuola, che rispondono alle priorità emerse dal Rapporto di Autovalutazione. 1. Potenziamento delle competenze matematico-logiche e scientifiche. 2. Valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche. Centralità dello studio delle lingue e apertura a contesti culturali diversi. Favorire un approccio metodologico innovativo in cui la costruzione di competenze linguistiche e abilità comunicative si accompagnano contestualmente allo sviluppo ed acquisizione di conoscenze disciplinari (C.L.I.L.) 3. Valorizzazione e potenziamento delle competenze umanistiche 4. Potenziamento delle discipline motorie e sviluppo di comportamenti ispirati a uno stile di vita sano, con particolare riferimento all'alimentazione, all'educazione fisica e allo sport e attenzione alla tutela del diritto allo studio degli studenti praticanti attività sportiva agonistica 5. Promozione dell'attività sportiva in orario extracurricolare, del benessere fisico, dell'educazione alla salute, all'ambiente, al tempo libero 6. Promozione dell'esperienza teatrale (Laboratori di Teatro Antico e Moderno) 7. Sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica attraverso la valorizzazione dell'educazione interculturale e alla pace, il rispetto delle differenze e il dialogo tra le culture, il sostegno dell'assunzione di responsabilità nonché della solidarietà e della cura dei beni comuni e della consapevolezza dei diritti e dei doveri; potenziamento delle conoscenze in materia giuridica ed economico-finanziaria e di educazione all'autoimprenditorialità 8. Accoglienza e inserimento alunni stranieri. Alfabetizzazione e perfezionamento dell'italiano attraverso corsi e laboratori per studenti di cittadinanza o di lingua non italiana, da organizzare anche in collaborazione con gli enti locali 9. Prevenzione e contrasto della dispersione scolastica, di ogni forma di discriminazione e del bullismo, anche informatico 10. Potenziamento dell'inclusione scolastica e del diritto allo studio degli alunni con bisogni educativi speciali (B.E.S.) e disturbi specifici di apprendimento (D.S.A.) attraverso percorsi individualizzati e 25
personalizzati anche con il supporto e la collaborazione dei servizi sociosanitari ed educativi del territorio e delle associazioni di settore 11. Valorizzazione della scuola intesa come comunità attiva, aperta al territorio 12. Valorizzazione di percorsi formativi individualizzati e coinvolgimento degli studenti 13. Individuazione di percorsi e di sistemi funzionali alla primalità e alla valorizzazione del merito degli studenti 14. Individuazione di percorsi e di sistemi funzionali al recupero delle difficoltà degli studenti e al contenimento della dispersione scolastica 15. Promozione tecniche di primo soccorso 16. Educazione alle pari opportunità 17. Percorsi formativi ed iniziative di orientamento 18. Alternanza scuola-lavoro La scuola ha acquisito, altresì, gli obiettivi formativi della Regione Campania: 19. Promuovere e rinforzare la realizzazione di percorsi specifici che consentano il miglioramento dei risultati nelle prove standardizzate nazionali e determinino la riduzione della varianza tra classi al fine di garantire il diritto all’apprendimento e l’equità degli esiti. 20. Favorire una politica scolastica tesa alla promozione del successo formativo di tutte le studentesse e di tutti gli studenti, mediante il coordinamento di attività progettuali ed il ricorso a strategie didattiche innovative. 21. Incentivare la realizzazione di percorsi di educazione alla legalità per la formazione consapevole di competenze sociali e civiche ed assicurarne l’integrazione nella programmazione curricolare. 22. Promuovere iniziative volte a diminuire i fenomeni di dispersione, abbandono e frequenze a singhiozzo (FAS), sistematizzando le azioni progettate in materia di riduzione del disagio, contenimento dei conflitti, recupero, sostegno e accompagnamento. 5.2 LA PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE Tenuto conto delle indicazioni ministeriali relative agli obiettivi, ai risultati di apprendimento comuni, ai profili educati culturali e professionali di ciascun indirizzo e delle competenze chiave di cittadinanza, i Dipartimenti elaborano una programmazione disciplinare per competenze. I docenti curano la programmazione delle specifiche discipline articolando il piano di lavoro nel contesto progettuale d’Istituto; nel contesto progettuale delle aree disciplinari del Dipartimento di 26
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