PARTE IV LE ATTIVITÀ DELLE SCUOLE - DELLA PA NEL 2012-2013

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PARTE Iv
LE ATTIvITà dELLE SCUOLE
dELLA PA NEL 2012-2013
LE ATTIvITà DELLE SCUOLE DELLA PA NEL 2012-2013                                              PARTE Iv

1.     SCUOLA NAZIONALE
       DELL’AMMINISTRAZIONE

La Scuola Nazionale dell’Amministrazione (SNA), è stata interessata da interventi nor-
mativi che la posizionano come riferimento della formazione e del reclutamento dei
funzionari e dirigenti della PA:
m il riordino della allora SSPA, Scuola Superiore della Pubblica Amministrazione (D.
   lgs. n. 178 del 2009), che ha promosso un cambiamento dell’approccio alla forma-
   zione, concentrandosi sul sostegno ai processi di riforma del Governo (Spending re-
   view, Riforma della PA, Federalismo Fiscale, ecc.);
m il riordino complessivo delle Scuole di Pubblica Amministrazione e del reclutamen-
   to (DPR n. 70/2013), che ha conferito alla SNA un ruolo primario nel coordinamen-
   to delle Scuole (Istituto Diplomatico, Scuola Superiore dell’Amministrazione dell’In-
   terno, Scuola Superiore dell'economia e delle finanze, Scuola Superiore di Statistica,
   Scuola formazione personale civile della Difesa) al fine di consentire un incremen-
   to della qualità della formazione e dell’efficacia/efficienza dell’azione pubblica, non-
   ché nel reclutamento dei funzionari e dei dirigenti pubblici.

Altre importanti norme sul pubblico impiego hanno inoltre assegnato alla SNA compiti
di formazione specifica per la realizzazione concreta di aspetti fondamentali della rifor-
ma della Pubblica Amministrazione:
m la normativa anticorruzione (L. n. 190/2012), che conferisce alla SNA un ruolo pri-
    mario per la formazione dei dipendenti pubblici (funzionari, dirigenti e figure pro-
    fessionali coinvolte nelle operazioni a maggior rischio di corruzione);
m l’istituzione dell’Agenzia per l’Italia digitale (L. n. 134/2012), che prevede che tra le
    funzioni dell’Agenzia rientri la formazione e l’addestramento professionale destina-
    ti ai pubblici dipendenti, da programmare e realizzare d’intesa con la SNA;
m il Corso-concorso selettivo per Dirigenti Scolastici (D. lgs. n. 165/2001 e modifiche
    del D.L. n. 104/2013), che deve essere bandito ed espletato dalla SNA per tutti i po-
    sti vacanti.

Nel dettaglio, il DPR n. 70/2013 che ha istituito il Sistema unico di reclutamento e for-
mazione dei dipendenti pubblici («Sistema unico»), prevede l’istituzione di un Comitato
di coordinamento delle Scuole, che:
m definisce gli standard metodologici, scientifici ed economici vincolanti per l’elabo-
    razione dei piani di formazione;
m coordina l’offerta formativa;
m razionalizza la scelta delle sedi e dell’uso dei locali;
m coordina l’utilizzo delle risorse finanziarie delle Scuole;
m organizza l’utilizzo e lo scambio di docenti;
m organizza la formazione specialistica nel Corso-concorso;
m definisce linee guida per le convenzioni con Università e Istituti di formazione.

16° rapporto sulla formazione nella pubblica amministrazione • 2012-2013                            287
PARTE Iv                                     LE ATTIvITà DELLE SCUOLE DELLA PA NEL 2012-2013

            Il nuovo «Sistema unico» prevede:
            m il piano triennale previsionale di reclutamento di dirigenti e funzionari redatto dal
                Dipartimento Funzione Pubblica;
            m il Corso-concorso selettivo per il reclutamento di dirigenti pubblici in Amministra-
                zioni dello Stato ed enti pubblici non economici fino al 50% dei posti disponibili (art.
                28 D. lgs. n. 165/2001 e art. 7 DPR n. 70/2013);
            m il Corso-concorso selettivo per il reclutamento di funzionari in Amministrazioni del-
                lo Stato ed enti pubblici non economici fino al 50% dei posti disponibili (art. 4 e 5
                DPR n. 70/2013).

            PROGETTI FORMATIVI
            I progetti formativi della SNA si articolano principalmente nei seguenti programmi stra-
            tegici:
            m Management pubblico
                • Il dirigente manager; Gestione delle risorse umane; Leadership; Negoziazione;
                    Laboratorio di pratica dirigenziale; Comunicazione istituzionale interna ed ester-
                    na; ecc.
            m Contratti pubblici
                • Diploma di Esperto in appalti pubblici; Corso di formazione sulle società pub-
                    bliche; La governance nelle società partecipate da enti pubblici; ecc.
            m E-Government
                • E-Government; Gestione del documento informatico; Comunicazione e web; La
                    gestione e la valutazione dei contratti, progetti e servizi ICT nella PA; Responsa-
                    bile della conservazione dei documenti informatici; ecc.
            m Contabilità pubblica e Spending review
                • Spending review e valutazione delle spese pubbliche; Contabilità pubblica e ge-
                    stione del bilancio; Analisi d’impatto della regolazione; ecc.
            m Riforma federalista
                • Il Titolo V della Costituzione; Il federalismo fiscale e il contenzioso Stato-Regio-
                    ni; ecc.
            m Sviluppo del ruolo del sistema delle Pubbliche Amministrazioni italiane nel contesto
                dell’Unione Europea
                • Diploma in European public management and economic policy; Formazione
                    per il Semestre europeo; Programmazione, gestione e rendicontazione Fondi eu-
                    ropei; ecc.
            m Anticorruzione, integrità e trasparenza
                • Corso specialistico per responsabili e referenti della prevenzione della corruzio-
                    ne; Formazione per personale operante nelle aree a rischio; Etica, codici di com-
                    portamento e procedimenti disciplinari nel pubblico impiego.

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LE ATTIvITà DELLE SCUOLE DELLA PA NEL 2012-2013                                                          PARTE Iv

LINEE PROgRAMMATIChE, ATTIvITà 2013

                                                                                   ORE     PARTECIPANTI

Management pubblico (Riforma P.A.)                                               1.759,5    1.533,0
Contabilità pubblica e spending review                                            590,0          410
Sviluppo delle competenze in materia di prevenzione della corruzione
e della cultura dell’integrità e della trasparenza (Integrità; Anticorruzione)    145,0          305
Contratti pubblici (Appalti)                                                      891,0          344
E-Government                                                                      487,0          649
Riforma federalista (Federalismo)                                                  48,0           46
Sviluppo del ruolo del sistema della Pubbliche Amministrazioni
italiane nel contesto dell’Unione Europea                                         416,0          285
Altri singoli progetti                                                           3.409,0      746,0

La SNA ha attivato una rete di partenariato con le Regioni dell’Obiettivo Convergenza
per la realizzazione di programmi didattici e di assistenza tecnica per il capacity buil-
ding finanziati all’interno del Fondo Sociale Europeo (FSE) 2007-13. In particolare:
m Programma con la Regione Sicilia (5.000.000 euro, 4.300 ore di didattica complessi-
   va, 2.200 destinatari);
m PON-Gas (1.500.000 euro, 1120 ore di didattica, 565 destinatari).

La SNA organizza anche Master di secondo livello:
m Master in Management e Politiche delle Amministrazioni Pubbliche, realizzato con-
   giuntamente alla School of Government della LUISS Guido Carli.
m Executive Master in Management delle Amministrazioni Pubbliche (EMMAP), rea-
   lizzato congiuntamente alla SDA Bocconi School of Management.
m Master in Innovazione e Management nelle Amministrazioni Pubbliche (MIMAP),
   realizzato congiuntamente all’Università di Roma “Tor Vergata”.

La SNA è diventata la sede naturale all’interno della quale sviluppare progetti speciali in
collaborazione con le Amministrazioni pubbliche di riferimento. Tali progetti riguarda-
no:
m Scuola di Procurement (SNA, MEF e Consip),
m Scuola di Management sanitario (SNA, Ministero salute e AGENAS), 2014,
m Centro di alta formazione per la gestione e management del Patrimonio culturale
    (SNA, MIBACT e CNR), 2014,
m Scuola internazionale delle Dipendenze (SNA e Dipartimento politiche antidroga),
m Rete per la formazione di qualità (SNA e Dipartimento funzione pubblica),
m Piano straordinario per la giustizia digitale, il 2012 anno conclusivo (convenzione
    formativa Ministero di Giustizia).

I Corsi-concorso:
m  V Corso-concorso
   • Pubblicazione del bando di concorso: 21.1.2011
   • Posti messi a concorso: 146
   • Domande di ammissione al concorso: 58.278
   • Candidati che hanno superato il concorso: 110
   • Decreto di nomina dei vincitori: 29.11.2013

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PARTE Iv                                     LE ATTIvITà DELLE SCUOLE DELLA PA NEL 2012-2013

            m   VI Corso-concorso
                • Pubblicazione del bando di concorso: 3.7.2012
                • Posti messi a concorso: 32
                • Domande di ammissione al concorso: 13.177
                • Candidati che hanno superato il concorso: 27
                • Corso di formazione in fase di svolgimento.

            Complessivamente, le attività formative della SNA del 2012, nelle varie sedi, hanno vi-
            sto 7.117 partecipanti per 10.006 ore di formazione; nel 2013 i partecipanti sono stati
            4.318 per 7.745 ore di formazione erogata.

            RELAZIONI INTERNAZIONALI
            La SNA ha inoltre sviluppato la rete di relazioni internazionali con altre scuole e centri
            di eccellenza, promuovendo:
            m un’offerta formativa principalmente in lingua inglese rivolta ai dipendenti pubblici
                di Paesi terzi e/o di ambasciate estere in Italia;
            m l’organizzazione di conferenze, workshop e seminari di rilievo internazionale;
            m lo sviluppo dei rapporti con Scuole e Istituzioni di Paesi terzi.

            In particolare, le attività internazionali si sono sviluppate su 4 assi strategici:
            m Cina
               • Attivazione di un’ampia rete di partenariati con le Scuole di amministrazione e di
                   partito centrali e provinciali della Cina, con un programma di seminari bilaterali
                   che si svolgono ogni semestre, in Cina e in Italia e la partecipazione ad un pro-
                   gramma europeo di dialogo tra amministrazioni cinesi ed europee;
            m MENA-OCSE
               • Costituzione del Centro di formazione MENA-OCSE presso la sede della SNA di
                   Caserta, gestito congiuntamente dalla Scuola e dall’OCSE e diretto alla formazio-
                   ne delle amministrazioni dei Paesi del Medio Oriente e del Nord-Africa;
            m Banca Mondiale
               • Protocollo di intesa con la Banca Mondiale che stabilisce un partenariato strate-
                   gico in materia di anti-corruzione e governance nel settore pubblico;
            m Europa
               • La SNA è membro della rete dei direttori di Scuole e Istituti di pubblica ammini-
                   strazione dell’Unione europea (DISPA), del Gruppo europeo per la Pubblica Am-
                   ministrazione (EGPA) e dell’Associazione Internazionale delle Scuole e degli Isti-
                   tuti di Amministrazione (IASIA).

            L’attività internazionale della SNA comprende anche delle occasioni didattiche, come
            per esempio:
            m visita di studio di una delegazione di 7 funzionari bulgari inviati dall’Istituto di Pub-
                blica Amministrazione di Sofia (BG) - Roma, 18 febbraio 2013;
            m visita di studio di una delegazione di 30 funzionari e dirigenti della Speyer Univer-
                sität, sul tema “Regierungs- und Verwaltungsvergleich (confronto fra governi e am-
                ministrazioni)” - Roma, 18 aprile 2013;
            m corso di Alta Formazione per 16 funzionari della Commissione europea “L’Italia e l’U-
                nione europea” - Roma, SSPA e Dipartimento politiche europee dal 6 al 8 maggio 2013;

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LE ATTIvITà DELLE SCUOLE DELLA PA NEL 2012-2013                                                 PARTE Iv

m   Corso di Formazione per funzionari dell’Ambasciata della Malaysia “Italy: institu-
    tions, history and culture”, Roma, Ambasciata della Malaysia, dal 13 al 16 maggio
    2013;
m   visita di studio di una delegazione di 6 funzionari della Cancelleria di Stato della Ba-
    viera, Roma, 6 giugno 2013;
m   visita di studio di una delegazione di 12 funzionari del Pakistan, Roma, 7 giugno
    2013;
m   Seminario con lo Shanghai Administration Institute, Roma, 18 giugno 2013;
m   Seminario con 6 rappresentanti dello Shanghai Administration Institute “Social po-
    licies and social service system in Europe, Leadership development in public sec-
    tors”, Roma, 11 luglio 2013;
m   visita di studio di 6 delegati degli Uffici di Ricerca della Storia del partito di Guangxi
    (Cina), Roma, 31 luglio 2013;
m   First China - Europe Round Table Dialogue on Public Administration, per 20 dele-
    gati provenienti dal MoHRSS (Cina) e dalla CAG (Cina), nel quadro del progetto CE-
    PA II, Caserta, 17 e 18 settembre 2013.

ATTIVITÀ DI RICERCA
La SNA svolge attività di ricerca sui temi della Pubblica Amministrazione e della forma-
zione. Le pubblicazioni sono consultabili sul sito della SNA, sna.gov.it alla sezione “Ri-
cerca e Progetti”.

Come acquista la Pubblica Amministrazione
Il Rapporto “Come acquista la P.A.”, relativo a un progetto di ricerca svolto dalla SNA e
da Promo PA in collaborazione con altre istituzioni ed enti pubblici e privati, ha lo sco-
po di promuovere e diffondere la cultura dell’efficacia e dell’efficienza nella Pubblica
Amministrazione, anche mediante la diffusione delle metodologie del controllo di ge-
stione e della contabilità economica.

Tale collaborazione, iniziata nel 2010, che ha portato alla pubblicazione del IV Rappor-
to annuale, Come acquista la P.A.: Le nuove professionalità in tempi di spending re-
view, mira a promuovere e diffondere l’innovazione tecnologica e di processo nell’ero-
gazione dei beni e servizi pubblici, nonché a diffondere metodologie e processi di va-
lutazione dei risultati nella Pubblica Amministrazione centrale, in un settore di partico-
lare importanza, quale quello della contrattualistica pubblica e della trasparenza nelle
procedure di acquisto di beni e servizi nel settore pubblico.

Federalismo fiscale
Gli argomenti Legge delega, Federalismo demaniale, Roma capitale, Fabbisogni stan-
dard, Fisco municipale, Fisco regionale, Rimozione squilibri, Armonizzazione bilanci,
Premi e sanzioni, sono trattati e analizzati in dettaglio, con guide pubblicate sul sito
web SNA.

Rapporto sulla formazione nella Pubblica Amministrazione
Il Rapporto, di norma a cadenza annuale, rileva ed analizza svariati indicatori della for-
mazione effettuata a tutti i livelli di governo della Repubblica, Amministrazioni Centra-
li, Regioni e Province Autonome, Province, Comuni e Camere di commercio. Viene rea-

16° rapporto sulla formazione nella pubblica amministrazione • 2012-2013                               291
PARTE Iv                                     LE ATTIvITà DELLE SCUOLE DELLA PA NEL 2012-2013

            lizzato dalla SNA, su invito del Dipartimento della Funzione Pubblica, con il Gruppo
            Tecnico delle Regioni, FormezPA e Istituto Guglielmo Tagliacarne.

            Collaborazione con Brookings Institution
            La SNA ha avviato una collaborazione con la prestigiosa “Brookings Institution” (Wa-
            shington DC, USA) per la pubblicazione di libri, istituendo una collana dedicata alle ri-
            cerche della SNA, in modo particolare quelle relative a temi rilevanti per la Pubblica
            Amministrazione e il management pubblico.

            Nell’ambito di tale collana, sono stati pubblicati dalla “Brookings Institution Press” i se-
            guenti volumi:
            m Reforming the Public Sector. How to Achieve Better Transparency, Service, and Lea-
               dership, a cura di Giovanni Tria e Giovanni Valotti;
            m Frontiers of Europe: A Transatlantic Problem?, a cura di Federiga Bindi e Irina An-
               gelescu.

            Collaborazione con SDA-Bocconi
            Con la SDA Bocconi la SNA ha da qualche anno avviato una importante collaborazio-
            ne. Gli ultimi progetti riguardano:
            m valutazione individuale della performance e leadership nella PA centrale;
            m la responsabilità manageriale del dirigente nelle amministrazioni pubbliche centrali,
               valutazione della performance, controlli, onestà.

            Ricerca SNA e Istituto Universitario Europeo
            Il progetto di ricerca, frutto della convenzione stipulata dalla SNA con il Robert Schu-
            man Center for Advanced Studies dell’Istituto Universitario Europeo, nel cui ambito ha
            anche collaborato la Columbia Law School, si concentra sui diversi modelli di governo
            per contratto con forme di outsourcing concernenti sia la funzione regolativa che quel-
            la giurisdizionale al livello internazionale, con analisi dell’impatto sul piano nazionale.
            Ci si interroga, in particolare, sull’impatto che la trasformazione dei modelli di regola-
            zione transnazionale ha sulle funzioni dello Stato, sul ruolo della pubblica amministra-
            zione e sul rapporto tra potere esecutivo e giurisdizionale.

            Lo scopo del progetto di ricerca è quello di analizzare le diverse forme che la gover-
            nance di tali processi assume e di comprendere i costi e benefici che la redistribuzione
            del potere di regolazione (derivante dal trasferimento di poteri dagli Stati nazionali a
            istituzioni internazionali e da soggetti pubblici a soggetti privati) comporta.

292                      16° rapporto sulla formazione nella pubblica amministrazione • 2012-2013
le attività delle Scuole della pa nel 2012-2013                                                parte iv

2. Scuola Superiore
   dell’amminiStrazione dell’interno

La Scuola superiore dell’Amministrazione dell’Interno, istituita nel 1980 con decreto in-
terministeriale, nasce come Istituto di alta cultura, formazione e ricerca per provvedere
alla formazione, qualificazione e aggiornamento del personale del Ministero dell’Inter-
no, che ammonta a oltre 20.000 unità, tra dirigenti della carriera prefettizia, dirigenti di
II fascia e personale non dirigente, appartenente a più profili professionali, che presta
servizio negli uffici centrali, nelle Prefetture-UTG, nelle Questure e nei Comandi pro-
vinciali dei Vigili del Fuoco su tutto il territorio nazionale.

Una significativa quota delle predette attività di formazione ha carattere obbligatorio.

La Scuola eroga, inoltre, formazione a favore di altre Amministrazioni pubbliche, na-
zionali ed estere. A livello decentrato coordina, poi, iniziative formative svolte dalle Pre-
fetture-UTG su tematiche maggiormente legate alle realtà locali.

Dal 2010, con l’ampliamento della missione istituzionale di cui al DPR 24 novembre
2009, n. 210, la Scuola ha acquisito anche la funzione di documentazione generale e di
statistica a sostegno dell’attività di amministrazione generale del Ministero e delle Pre-
fetture-UTG. A tal fine è chiamata anche a svolgere compiti di analisi e ricerca su tema-
tiche socio-economiche emergenti sul territorio per consentire all’Amministrazione di
meglio corrispondere alle esigenze delle istituzioni territoriali e dei cittadini.

LE LINEE STRATEGICHE
L’anno 2013 ha rappresentato una sfida per la Scuola che, per rendersi partecipe del gran-
de “cantiere istituzionale” sulle riforme dell’Amministrazione pubblica italiana, ha voluto
realizzare un’offerta formativa sempre più adeguata ad analizzare i cambiamenti in atto.

In linea con la Direttiva annuale del Ministro, è proseguito l’impegno per una forma-
zione del personale di tipo “specialistico”, con interventi didattici mirati ma caratteriz-
zati anche da un forte accento etico e deontologico.

Tre sono gli assi tematici sviluppati per il progetto formativo 2013:
m legalità e trasparenza, con cicli di formazione volti a rafforzare le competenze sui
   diversi profili indicati dalle nuove norme antimafia e anticorruzione e a “padroneg-
   giare” un corpus normativo nella cui attuazione il Ministero dell’Interno è fortemen-
   te coinvolto;
m amministrazione e governo del territorio, con un’attività didattica orientata ad un
   modello di formazione integrata che coinvolga i maggiori interpreti della governan-
   ce locale e adempia al compito di “garanzia dei rapporti tra i cittadini e lo Stato” af-
   fidato alle Prefetture-UTG;

16° rapporto sulla formazione nella pubblica amministrazione • 2012-2013                              293
parte iv                                       le attività delle Scuole della pa nel 2012-2013

            m   Europa, con un iter formativo avente l’obiettivo di accrescere la capacità delle Pre-
                fetture-UTG di partecipazione alle dinamiche comunitarie, specie in vista del nuovo
                esercizio finanziario 2014-2020.

            Per superare gli stretti vincoli finanziari la Scuola ha proseguito nella strada già intra-
            presa dei partenariati con altri istituti di formazione, della partecipazione a bandi euro-
            pei per il finanziamento di specifiche progettualità, dell’impulso e coordinamento del-
            le iniziative formative decentrate svolte nelle Prefetture-UTG e della formazione a di-
            stanza con l’uso di tecnologie multimediali.

            LA FORMAZIONE IN CIFRE
            Nell’anno 2012, sono stati attuati 220 moduli didattici cui hanno partecipato 1140 diri-
            genti, 901 funzionari, 252 Segretari comunali, 2011 partecipanti a convegni e conferen-
            ze, 443 funzionari di altre Amministrazioni e 4.013 impiegati formati nelle Prefetture-
            UTG, per un totale di 8.760 frequentatori. Per gli accessi ai soli corsi e-learning attivati
            dalla Scuola i partecipanti sono stati 8.720.

            Nel 2012, in linea con gli obiettivi indicati nella direttiva annuale del Ministro e per con-
            tribuire allo sviluppo di specifiche priorità dell’azione di governo, la Scuola ha impo-
            stato un’azione formativa sempre più mirata a costruire professionalità al passo con i ve-
            loci cambiamenti della società e della realtà amministrativa. Si è orientata verso il terri-
            torio e ha stretto rapporti di partenariato con enti di ricerca e istituti universitari realiz-
            zando master e altri cicli formativi altamente qualificati.

            Nonostante la presenza di vincoli finanziari, il piano delle iniziative formative si è con-
            cretizzato in un’intensa attività di formazione obbligatoria e permanente che ha inte-
            ressato sia il centro sia le Prefetture-UTG.

            Nel 2012 inoltre, grande risalto è stato dato ai corsi di management avanzato con stage
            in aziende private. Nell’ambito del corso per Viceprefetto, invece, particolare interesse
            ha rivestito la collaborazione e lo scambio di esperienze con il Centro di alti studi del
            Ministero dell’Interno francese (CHEMI).

            Nel 2013, le iniziative formative realizzate dalla Scuola superiore dell’Amministrazione
            dell’Interno, in sede centrale e nelle Prefetture-UTG, hanno riguardato la predisposizio-
            ne e l’attuazione di 218 moduli didattici con 9.985 partecipanti, per un totale di 6.388
            ore di attività didattica.

            La formazione obbligatoria per l’ingresso e la progressione in carriera ha visto lo svol-
            gimento di quattro corsi: uno per Consigliere di Prefettura, biennale e riservato agli ido-
            nei, che ha concluso l’attività didattica del secondo anno, uno per l’accesso alla qualifi-
            ca di Viceprefetto, di durata trimestrale e gli ultimi due corsi di riqualificazione per le
            professionalità di Direttore amministrativo e Direttore amministrativo-contabile. La
            Scuola ha provveduto, inoltre, al puntuale aggiornamento delle figure previste dal D.
            Lgs. n. 81/2008 sulla sicurezza nei luoghi di lavoro.

294                       16° rapporto sulla formazione nella pubblica amministrazione • 2012-2013
le attività delle Scuole della pa nel 2012-2013                                                   parte iv

Considerando anche la formazione permanente, progettata annualmente dalla Scuola
su tematiche professionali e istituzionali, in totale i corsi destinati ai dirigenti dell’am-
ministrazione sono stati 18 per 675 discenti, mentre 29 sono le iniziative formative in-
dirizzate al personale non dirigente con 916 partecipanti.

Nel 2013 si è intensificata molto l’attività didattica congiunta con un’ampia offerta for-
mativa rivolta sia al personale dirigente sia a quello non dirigente nell’ottica di un su-
peramento della visione del lavoro quale semplice distribuzione verticale di funzioni e
mansioni.

Oltre ai 3 Master di 2° livello che garantiscono la partecipazione di una quota di fun-
zionari, sono stati effettuati 10 corsi del Fondo europeo per l’integrazione di cittadini di
Paesi terzi (FEI) e 4 corsi sulla gestione commissariale degli enti locali, per un totale di
17 iniziative, con 752 partecipanti.

La formazione specifica per Segretari comunali, provinciali e delle Comunità montane
si è concretizzata nella realizzazione di 9 corsi ai quali hanno partecipato 439 dirigenti,
le tipologie hanno compreso anche i moduli formativi Se.F.A. e Spe.S. per il consegui-
mento dell’abilitazione all’iscrizione nell’albo della categoria.

La SSAI integra da sempre la didattica vera e propria con eventi di elevato profilo cul-
turale che costituiscono un momento di confronto tra esperienze professionali, di lavo-
ro e di ricerca. Per il 2013 sono stati organizzati 30 tra convegni e conferenze che han-
no interessato 2.328 frequentatori tra i quali alti dirigenti di Amministrazioni pubbliche,
magistrati e personalità del mondo istituzionale e accademico.

Grazie alla stipula di specifiche convenzioni, la Scuola collabora anche alla program-
mazione di iniziative formative, destinate a dirigenti e funzionari di altre Amministra-
zioni pubbliche. Nel 2013 ha contribuito all’organizzazione di 41 moduli didattici con
2.212 frequentatori: 17 corsi del Corpo forestale dello Stato, 2 corsi del Ministero dell’i-
struzione, dell’università e della ricerca, 8 corsi di formazione e aggiornamento per Re-
visori di enti cooperativi del Ministero dello sviluppo economico, 7 corsi per Revisori
degli enti locali, 5 corsi per funzionari esperti di protezione civile in ambito europeo e
2 corsi per volontari di protezione civile.

Le Prefetture-UTG hanno realizzato 74 iniziative formative su tematiche specifiche lega-
te ad esigenze locali, che hanno coinvolto 2.663 partecipanti e sono state strutturate se-
condo le consuete formule organizzative “aperte” alla collaborazione di Enti locali, Uni-
versità e altri Centri di ricerca, al fine di favorire l’integrazione istituzionale sul territo-
rio.

Ulteriormente potenziata la formazione a distanza con l’attivazione di 8 corsi su temati-
che riguardanti la finanza locale, l’immigrazione e la tutela della salute e sicurezza nei
luoghi di lavoro, che hanno registrato oltre 3.000 ingressi.

16° rapporto sulla formazione nella pubblica amministrazione • 2012-2013                                 295
parte iv                                       le attività delle Scuole della pa nel 2012-2013

            LA FORMAZIONE DIRIGENZIALE PER L’ACCESSO
            E LA PROGRESSIONE IN CARRIERA
            L’attività formativa del Corso per Consigliere si è caratterizzata per le scelte metodolo-
            giche adottate: a fronte di un biennio di formazione iniziale previsto dal Regolamento,
            dopo un primo anno di formazione “convenzionale”, la Scuola, d’intesa con il Diparti-
            mento per le politiche del personale, ha deciso di coinvolgere i Consiglieri in un’attività
            di studio, raccolta e documentazione per la redazione di lavori in materia di antimafia
            e anticorruzione e di gestioni commissariali, da mettere a disposizione delle Prefetture-
            UTG e delle altre Istituzioni interessate. I supporti conoscitivi realizzati, rinvenibili an-
            che nel sito della Scuola, si soffermano soprattutto sull’iter decisionale per l’adozione di
            provvedimenti antimafia o sull’esercizio degli incarichi commissariali a seguito di so-
            spensione o scioglimento degli organi degli Enti locali.

            I Consiglieri hanno partecipato anche ad un nuovo progetto formativo, a carattere spe-
            rimentale, che la Scuola, in collaborazione con la School of Government LUISS “Guido
            Carli”, ha proposto quest’anno con l’obiettivo di fornire strumenti e metodologie fina-
            lizzati alla gestione delle relazioni nei lavori di gruppo, nei rapporti con le istituzioni na-
            zionali ed internazionali e con gli stakeholders del mondo privato e del terzo settore, al
            fine di integrare le competenze necessarie per operare all’interno di contesti relaziona-
            li e professionali in continua evoluzione.

            L’iniziativa, che ha costituito una forma originale di “laboratorio” per imparare a fare
            “governance”, ha visto gli aspetti teorici integrati in discussioni di casi specifici e in la-
            vori di gruppo svolti sotto la guida di professionisti, rappresentanti delle istituzioni pub-
            bliche ed esperti di negoziazione.

            Il Corso per l’accesso alla qualifica di Viceprefetto si è connotato come un percorso di
            formazione fondamentale per la figura prefettizia per arricchire e consolidare le cono-
            scenze interdisciplinari, le competenze manageriali e le capacità relazionali. La proget-
            tazione del corso ha mirato ad offrire ai dirigenti strumenti utili per affrontare una com-
            plessa agenda quale è quella dell’amministrazione dell’Interno che, ora più che mai, ge-
            stisce rapporti sul territorio con attori economici e sociali di varia derivazione.

            Nel percorso formativo sono state approfondite tematiche relative a legalità e traspa-
            renza, antimafia e anticorruzione, gestioni commissariali, informazioni per la sicurezza
            e l’intelligence, protezione civile, libertà civili e immigrazione, Enti locali e numerosi al-
            tri ambiti tematici che, comunque, rappresentano le molte sfaccettature dell’attività del-
            la figura prefettizia; ancora mediazione e negoziazione, politiche di coesione sociale,
            gestione delle fasi di transizione dei sistemi politici, cittadinanza attiva e sussidiarietà. Il
            tutto prestando anche una particolare attenzione alle scelte di politica economica, di
            programmazione economico- finanziaria e di razionalizzazione e monitoraggio della
            spesa pubblica.

            Molteplici e innovative sono state le metodologie didattiche utilizzate: sessioni di out-
            door training per lo sviluppo della leadership; team building e team working per fa-
            vorire la progettualità individuale e l’attitudine a lavorare in gruppo; esercitazioni in ro-
            le playing per testare l’efficacia della comunicazione; simulazione di casi concreti con
            esercitazioni di problem posing e problem solving; workshop con approfondimenti e

296                       16° rapporto sulla formazione nella pubblica amministrazione • 2012-2013
le attività delle Scuole della pa nel 2012-2013                                                 parte iv

scambio di esperienze sugli argomenti trattati; tavole rotonde e dibattiti in forma di que-
stion time. Due settimane sono state dedicate allo stage “Governare le complessità: ana-
lisi comparativa di realtà pubblica e realtà privata”, progettato e realizzato con quat-
tro grandi aziende presenti sul territorio nazionale.

Da segnalare, infine, la partecipazione dei futuri Viceprefetti ad un’iniziativa che si in-
quadra tra quelle che la Scuola promuove in collaborazione con Istituti esteri di forma-
zione pubblica.

Si è trattato, specificamente, di un workshop sul tema “Tra sviluppo e ambiente. Il ruolo
dei rappresentanti territoriali dello Stato” realizzato in collaborazione con il Centro di al-
ti studi del Ministero dell’Interno francese, in cui un gruppo di alti funzionari seleziona-
ti dai due Istituti di formazione (SSAI e CHEMI) si sono confrontati su quattro problema-
tiche di interesse comune quali l’emergenza sui rifiuti, il nucleare, la realizzazione di
grandi infrastrutture, come la TAV, e l’inquinamento ambientale, come il caso ILVA.

Anche in questa occasione l’esperimento ha dato vita ad un ”laboratorio” di analisi e svi-
luppo delle politiche pubbliche nel quale, ancora una volta attraverso una metodologia
di problem solving, le diverse idee si sono incontrate e fuse per dare origine a soluzio-
ni condivise che sono state raccolte in un dossier e messe a disposizione di tutta l’Am-
ministrazione.

I MASTER
Nell’ambito della sua attività, la Scuola realizza percorsi formativi di alta specializzazio-
ne per il conseguimento di un titolo universitario di secondo livello. I Master interessa-
no figure professionali diverse per ambito di attribuzione, ma tutte proiettate sul terri-
torio, e rappresentano il punto di forza di un agire “trasversale”; sono aperti a dirigenti
dell’amministrazione civile dell’Interno, segretari comunali e provinciali, dirigenti di en-
ti locali e giovani neolaureati che intendono prepararsi ad assumere ruoli di responsa-
bilità in strutture operanti a livello territoriale.

Per l’attuazione di tali iniziative la Scuola si è avvalsa, anche per l’anno 2013, di forme
di partenariato con altri enti e istituzioni: la School of Government e il Centro di Ricer-
ca sulle Amministrazioni Pubbliche “Vittorio Bachelet” della Libera Università degli Stu-
di Sociali LUISS “Guido Carli”; il Dipartimento di Scienze Politiche dell’Università degli
Studi Roma Tre e l’Albo Nazionale dei Segretari Comunali e Provinciali. Le tematiche og-
getto dei percorsi specialistici che si sono conclusi ovvero hanno avuto inizio nell’anno
2013 sono state: “Amministrazione e Governo del Territorio”, giunto alla sua terza edi-
zione, e “Legalità, Anticorruzione e Trasparenza”, di prima edizione.

Anche i Master sono caratterizzati da una struttura didattica innovativa, con moduli set-
timanali tendenzialmente monotematici, metodologie d’insegnamento attivo basato su
casi di studio, lavori di gruppo e presentazioni congiunte e una forte interazione tra cor-
po docente e partecipanti rafforzata dallo svolgimento di una serie di incontri settimanali
con personalità di spicco di vari ambiti culturali nazionali e internazionali, che hanno
dialogato con i corsisti attraverso l’ormai collaudata formula del “caminetto culturale”.

16° rapporto sulla formazione nella pubblica amministrazione • 2012-2013                               297
parte iv                                      le attività delle Scuole della pa nel 2012-2013

            L’ATTIVITÀ’ IN MATERIA DI ANTICORRUZIONE E ANTIMAFIA
            La promozione e la diffusione della cultura dell’etica, della legalità e trasparenza nel-
            l’attività amministrativa costituiscono momento sempre presente nell’azione della
            Scuola, nella convinzione che la leva formativa, attraverso il consolidamento del si-
            stema dei valori che sostiene il rispetto della legge, agisca quale insostituibile stru-
            mento in grado di contrastare i fattori che favoriscono il fenomeno corruttivo. Questo
            approccio trova conferma nelle previsioni della legge n. 190/2012 che ha introdotto,
            tra l’altro, l’obbligo formativo nella materia da parte delle Scuole di Pubblica Ammi-
            nistrazione.

            In tale ottica, già dal 2012, era stato avviato un progetto formativo, articolato in più fa-
            si, che ha riguardato tutte le componenti dell’Amministrazione a partire dai Prefetti. L’at-
            tività è proseguita nel corso del 2013 realizzando, con il Responsabile della prevenzio-
            ne della corruzione per il Ministero dell’Interno e in collaborazione con il Centro per
            l’innovazione della Pubblica Amministrazione dell’Università di Roma Tor Vergata, spe-
            cifici corsi destinati ai dirigenti “Referenti anticorruzione” individuati sia nelle Prefettu-
            re-UTG sia negli Uffici centrali dell’Amministrazione.

            La SSAI ha, poi, curato una raccolta di materiali didattici, normativa e giurisprudenza
            sulla materia, disponibile sul sito e periodicamente aggiornata, che costituisce un ulte-
            riore supporto conoscitivo, snello e multifunzionale, e si rivolge ad una più ampia pla-
            tea di utenti.

            LE GESTIONI COMMISSARIALI
            In considerazione della forte domanda di formazione nel settore strategico dei rappor-
            ti tra Amministrazione e autonomie locali, anche nel 2013 la Scuola superiore ha conti-
            nuato a realizzare corsi sul complesso tema delle “Gestioni commissariali”. Poiché nel
            2012 la richiesta di una formazione “iniziale” in materia era stata quasi integralmente
            soddisfatta, la Scuola ha previsto un unico modulo “base” e tre corsi “avanzati”.

            Nell’ambito del modulo “base”, destinato a dirigenti e funzionari che non hanno mai
            svolto esperienze commissariali, sono stati esaminati l’inquadramento normativo del-
            la materia, attività, competenze, priorità e poteri del Commissario. I tre corsi ”avan-
            zati”, invece, hanno previsto l’approccio all’analisi di aspetti particolarmente com-
            plessi delle gestioni commissariali (bilancio, urbanistica, ciclo rifiuti, etc.) e testimo-
            nianze su casi concreti, con particolare attenzione a quelli di scioglimento dei consi-
            gli comunali conseguenti a fenomeni d’infiltrazione mafiosa. Entrambi i percorsi di-
            dattici si sono conclusi con esercitazioni pratiche e dibattiti per un utile confronto su-
            gli argomenti trattati.

            Per corrispondere a un’esigenza emersa durante i corsi, è stato avviato un progetto edi-
            toriale relativo a una serie di contributi sui controlli negli Enti locali, assemblati e pub-
            blicati come “Manuali” di taglio specialistico e prettamente operativo, di cui è già di-
            sponibile il primo dal titolo “Il controllo sugli Enti locali. La Commissione d’indagine ex
            art. 143, co. 2, del Testo Unico delle leggi sull’ordinamento degli Enti locali”.

298                      16° rapporto sulla formazione nella pubblica amministrazione • 2012-2013
le attività delle Scuole della pa nel 2012-2013                                                   parte iv

PROGRAMMA DI FORMAZIONE-AZIONE
PER LA CAPACITY BUILDING DELLE PREFETTURE-UTG
IN MATERIA DI IMMIGRAZIONE
Nel 2013, la Scuola ha progettato un percorso didattico finanziato dal Fondo europeo per
l’integrazione dei cittadini di Paesi terzi (FEI), con lo scopo di sostenere interventi a sup-
porto dei processi d’integrazione e inclusione sociale degli stranieri extracomunitari.

Da gennaio a giugno sono stati realizzati - in partnership con il Dipartimento per le li-
bertà civili e l’immigrazione, che è Autorità responsabile del FEI per l’Italia - un ciclo d’i-
niziative formative indirizzate a rafforzare la capacity building del personale dell’am-
ministrazione civile dell’Interno operante nel settore dell’immigrazione di Prefetture-
UTG e Questure.

I moduli formativi sono stati studiati per implementare le competenze organizzative e
di coordinamento dei dirigenti e le capacità gestionali di tutti gli operatori del settore,
in particolare di quelli assegnati agli Sportelli Unici e ai Consigli territoriali. Il percorso,
oggetto anche di dispense dei materiali didattici, è stato integrato da un workshop in
materia di formazione linguistica e educazione civica dei cittadini, rivolto ai dirigenti
delle Regioni e degli Uffici scolastici, e da un Convegno per una riflessione comparata
sui diversi modelli d’integrazione in ambito europeo.

L’azione didattica frontale è stata seguita dalla predisposizione di cinque moduli for-
mativi a distanza sulle materie di maggiore rilievo del corso, per permettere una più am-
pia diffusione delle tematiche trattate.

LE POLITICHE DI COESIONE PER LO SVILUPPO DEI TERRITORI
In una fase in cui si stanno definendo le politiche di coesione per il nuovo ciclo di pro-
grammazione 2014-2020, i territori assumono una posizione sempre più decisiva per il
rilancio economico dell’Europa e la conoscenza degli obiettivi fissati a livello comuni-
tario è determinante per chi opera sugli stessi.

Alla luce di questa considerazione, la Scuola ha realizzato nel 2013 tre edizioni del cor-
so “Conoscere le politiche di coesione per lo sviluppo dei territori”, organizzato insie-
me al Nucleo tecnico di valutazione e verifica degli investimenti pubblici del Diparti-
mento per lo sviluppo e la coesione economica.

Obiettivo dell’iniziativa formativa è quello di offrire a viceprefetti e dirigenti dell’area
economico-finanziaria gli strumenti per acquisire informazioni sulle possibilità di fi-
nanziamento comunitario nell’area geografica di rispettiva competenza e sull’effettivo
accesso alle fonti. Un particolare focus si dedica al Piano di azione per la coesione per
i servizi di cura all’infanzia e agli anziani non autosufficienti, gestito dal Ministero del-
l’Interno.

L’iniziativa, di carattere estremamente innovativo e spiccatamente pratico, si è conclusa
con una prova finale consistente in un’esercitazione guidata sul portale con riferimento
all’area geografica di provenienza di ogni partecipante, veicolando la grande importan-
za del lavoro in rete. I corsi si sono conclusi con una tavola rotonda che ha evidenzia-

16° rapporto sulla formazione nella pubblica amministrazione • 2012-2013                                 299
parte iv                                       le attività delle Scuole della pa nel 2012-2013

            to il ruolo fondamentale delle Prefetture-UTG quali centri facilitanti del dialogo sia a li-
            vello interistituzionale sia con gli altri attori del territorio, in particolare con quelli del
            partenariato sociale.

            LA FORMAZIONE PER SEGRETARI COMUNALI, PROVINCIALI E
            GENERALI DELLE COMUNITA’ MONTANE
            La formazione dei Segretari comunali è stata organizzata in collaborazione con l’Albo
            nazionale dei Segretari comunali e provinciali. La programmazione didattica è svolta
            sulla base della rilevazione del fabbisogno formativo della categoria, sul presupposto
            che i destinatari possano contribuire in modo determinante alla definizione di un pro-
            gramma pienamente rispondente alla loro missione istituzionale e alle loro specifiche
            necessità. Per l’anno 2013 è stata realizzata anche una parte dei corsi per il consegui-
            mento dell’idoneità a Segretario generale.

            Per i Segretari delle Comunità montane la formazione si è concretizzata in corsi che
            hanno affrontato tematiche quali “Legalità e trasparenza”, “La nuova governance loca-
            le”, “Le politiche pubbliche” e “Leadership e gestione delle risorse umane”.

            LA FORMAZIONE IN MATERIA DI SICUREZZA SUL LAVORO
            In considerazione della complessità e della peculiarità degli obblighi derivanti dalla norma-
            tiva in tema di sicurezza nei luoghi di lavoro, che rendono indispensabile un’adeguata atti-
            vità di formazione, la Scuola forma le diverse figure previste con specifici moduli didattici.

            Trattandosi di moduli di formazione a carattere obbligatorio, continuo è il monitorag-
            gio negli uffici centrali e periferici per una precisa rilevazione del fabbisogno, conside-
            rato il continuo ricambio del personale adibito alla sicurezza nei luoghi di lavoro.

            È stato avviato, inoltre, un corso e-learning, della durata complessiva di quattro ore,
            suddiviso in lezioni comprensive di slide, video-lezioni e materiale didattico di ap-
            profondimento.

            CONFERENZE E CONVEGNI
            Nel mese di gennaio 2013 la Scuola ha organizzato, in collaborazione con la Fondazio-
            ne Museo della Shoah, un Convegno di studi, realizzato nell’ambito delle iniziative per
            la “Giornata della Memoria”, patrocinate dal Comitato per le celebrazioni in ricordo del-
            la Shoah, costituito alla Presidenza del Consiglio dei Ministri. “L’oppressione, l’indiffe-
            renza e il coraggio”, tema che ha dato il titolo all’evento, è stato il filo conduttore degli
            interventi, ai quali si sono alternate letture di brani di poesia e testimonianze collegate
            alle tematiche specifiche individuate per l’anno.

            A giugno la Scuola ha ospitato, alla presenza del Presidente della Repubblica, la Con-
            ferenza dei Prefetti 2013 per un confronto sui temi “Cruciali per lo sviluppo del Paese”.
            I lavori si sono articolati in una serie di tavole rotonde che hanno affrontato i temi del-
            lo sviluppo economico nella prospettiva europea, del disagio sociale, delle emergenze
            ambientali, dell’immigrazione e della criminalità.

300                       16° rapporto sulla formazione nella pubblica amministrazione • 2012-2013
le attività delle Scuole della pa nel 2012-2013                                                parte iv

La SSAI ha inaugurato, poi, dal mese di settembre una rassegna settimanale di conver-
sazioni serali con personalità di spicco dei vari ambiti culturali. Il nome scelto per l’ini-
ziativa “Amministrazione aperta e Trasparenza” rappresenta il fil rouge lungo il quale si
ridisegnano ruoli e funzioni dell’Amministrazione Pubblica.

Lo scopo di tali incontri è, quindi, quello di aprire la formazione dei dirigenti pubblici
al più ampio contesto culturale contemporaneo, nella consapevolezza che conoscere
profondamente la realtà consente di rispondere in modo soddisfacente alle esigenze
che pone il cittadino di un paese plurale, in un tempo complesso nel quale l’uomo con
le sue domande tende a riposizionarsi al centro del sistema.

LA FORMAZIONE A DISTANZA
L’integrazione della formazione in presenza con la formazione a distanza costituisce la
risposta ottimale alla necessità di ampliare l’offerta contenendo i costi, coniugando ef-
ficienza ed economicità. Essa consente di raggiungere un numero cospicuo di persone,
non interferisce eccessivamente con i ritmi di lavoro degli uffici e permette una diffe-
renziazione della formazione offerta, ad esempio, a coloro che sono già competenti nel-
la materia e richiedono i più recenti aggiornamenti o a quanti necessitano di una for-
mazione di base.

In quest’ottica, nel 2013, la SSAI ha curato la realizzazione di percorsi di formazione a
distanza in due particolari ambiti tematici: la Finanza locale e l’Immigrazione. Con il
supporto di dirigenti esperti del Ministero, sono state realizzate, per il primo argomen-
to, due video-lezioni e, per il secondo, cinque moduli e-learning.

Le lezioni in materia di finanza locale sono state frequentate soprattutto dai dirigenti e
dai funzionari dell’area economico-finanziaria degli Uffici centrali e delle Prefetture-
UTG. I corsi in materia d’immigrazione sono stati frequentati da personale di tutti i pro-
fili professionali ed è stata consentita, a richiesta, anche la partecipazione di operatori
di altre amministrazioni o enti interessati alla materia.

La Scuola ha, inoltre, allo studio la realizzazione di un più completo catalogo di corsi
on-line su diverse materie d’interesse, tra cui un ampio progetto di formazione a di-
stanza per il miglioramento della conoscenza della lingua inglese.

LA FORMAZIONE PER IL PERSONALE DI ALTRE
AMMINISTRAZIONI
Nel 2013 la SSAI ha organizzato numerosi percorsi formativi a favore di personale di altre
Amministrazioni, realizzati in ossequio al principio di razionalizzazione e ottimizzazione
delle risorse destinate alla formazione, anche attraverso la stipula di apposite convenzioni.

Formazione dei Revisori dei conti negli Enti locali.
Rinnovando la convenzione che, a partire dal 2010, ha instaurato una positiva collabo-
razione con il Consiglio nazionale dell’Ordine dei Commercialisti e l’IRDCEC, ha prose-
guito nell’organizzazione di corsi a favore di professionisti aspiranti all’esercizio della
funzione di revisore contabile.

16° rapporto sulla formazione nella pubblica amministrazione • 2012-2013                              301
parte iv                                     le attività delle Scuole della pa nel 2012-2013

            Figura chiave per una corretta e sana gestione finanziaria, il Revisore dei conti rappre-
            senta un importante presidio di legalità all’interno dell’Ente locale. Recenti provvedi-
            menti normativi ne hanno rafforzato sia il carattere di autonomia e indipendenza, gra-
            zie all’introduzione di un meccanismo di selezione tramite sorteggio pubblico, sia il ruo-
            lo rilevante nell’ambito del sistema dei controlli, essendo stata ampliata la tipologia di
            atti per i quali è obbligatorio il parere preventivo dell’organo di revisione.

            Attività in convenzione con il Dipartimento della protezione civile
            È proseguita l’iniziativa congiunta con il Dipartimento della protezione civile per lo
            svolgimento di attività formative in materia di gestione dei disastri naturali e di origine
            umana nel contesto del “Meccanismo comunitario di protezione civile”, nato in ambito
            U.E. allo scopo di rispondere in maniera efficace alle emergenze attraverso la condivi-
            sione delle risorse di tutti gli Stati membri e la formazione di un team di esperti di pro-
            tezione civile a livello europeo. Ai corsi, che si sono tenuti in lingua inglese, hanno par-
            tecipato funzionari europei provenienti dai 31 Paesi aderenti al “Meccanismo”.

            La SSAI ha anche ospitato circa 400 volontari di protezione civile per un percorso di for-
            mazione in tema di rischio sismico, nell’ambito della campagna nazionale “Terremoto -
            io non rischio”, promossa dal Dipartimento della protezione civile.

            Attività in convenzione con il Corpo forestale dello Stato
            Conclusosi, nel mese di giugno, il percorso formativo destinato ai Commissari del Cor-
            po forestale dello Stato iniziato nel 2012, la collaborazione col Corpo è proseguita con
            la stipula di una nuova convenzione per la realizzazione di corsi destinati ad accresce-
            re la professionalità di operatori, direttivi e dirigenti del Corpo mediante attività forma-
            tiva, addestrativa e di aggiornamento nei settori della tutela e della salvaguardia del-
            l’ambiente, della sicurezza pubblica, della protezione civile e degli incendi boschivi. La
            Scuola ha anche ospitato il Meeting internazionale Interpol sulla lotta alla contraffazio-
            ne alimentare.

302                      16° rapporto sulla formazione nella pubblica amministrazione • 2012-2013
Le attività deLLe ScuoLe deLLa Pa neL 2012-2013                                                Parte iv

3. ScuoLa SuPeriore deLL’econoMia
   e deLLe FinanZe

La Scuola superiore dell’economia e delle finanze (SSEF) è la Scuola nazionale per la for-
mazione del personale dell’Amministrazione economico-finanziaria.

Fondata nel 1957, fu intitolata a Ezio Vanoni, economista, studioso, ricercatore, padre
della riforma tributaria nel 1951, nonché fervido sostenitore del ruolo della formazione.

Egli nel ridisegnare il sistema tributario italiano si rese conto di come la riforma del si-
stema tributario non potesse prescindere da una radicale riorganizzazione dell’ammini-
strazione finanziaria, di cui si fece promotore. Per questo, compito originario della
Scuola fu quello di curare la formazione e l’aggiornamento del personale del Ministero
delle finanze in materia tributaria.

Ad oggi la Scuola superiore dell’economia e delle finanze progetta ed eroga corsi di al-
ta formazione coerenti con gli obiettivi e le strategie dell’Amministrazione economico-
finanziaria, in attuazione delle direttive dell’Organo di indirizzo politico e secondo una
pianificazione annuale delle proprie attività.

Svolge inoltre una funzione permanente di coordinamento e pianificazione delle esi-
genze formative delle diverse articolazioni del Ministero dell’economia e delle finanze,
progetta ed eroga attività formativa per il personale delle Agenzie fiscali e degli altri En-
ti che operano nel settore della fiscalità e dell’economia, attraverso percorsi formativi
funzionali alle esigenze specifiche dei committenti.

In sintesi le attività della Scuola sono:
m formare, specializzare e aggiornare il personale dell’Amministrazione economica e
    finanziaria, delle Agenzie fiscali e degli Enti che operano nel settore della fiscalità e
    dell’economia;
m redigere studi e ricerche su temi di interesse del Ministero dell’economia e delle fi-
    nanze;
m svolgere attività formative, divulgative e di ricerca anche per soggetti esterni all’Am-
    ministrazione sia italiani che esteri.

Si elencano di seguito le principali attività svolte dalla Scuola con carattere di continuità
e in aggiunta a quelle istituzionali:
m eroga, su base convenzionale, formazione alle Pubbliche Amministrazioni diverse
    dal Ministero dell’economia e delle finanze sulla base dei loro bisogni e della loro ti-
    pologia;
m crea sinergie con il sistema universitario - italiano ed europeo - per agevolare lo
    scambio e l’integrazione delle conoscenze sotto il profilo delle tematiche affrontate,
    delle metodologie e delle modalità organizzative;

16° rapporto sulla formazione nella pubblica amministrazione • 2012-2013                              303
Parte iv                                       Le attività deLLe ScuoLe deLLa Pa neL 2012-2013

            m attraverso le proprie sedi decentrate, sviluppa un’incisiva azione di diffusione sul
              territorio delle attività formative, assicurando il collegamento con le esigenze più
              strettamente locali ed instaurando stretti rapporti con le comunità territoriali;
            m collabora con gli Ordini professionali – nazionali e locali – per una migliore com-
              prensione, diffusione e applicazione delle politiche economiche e fiscali del Mini-
              stero dell’economia e delle finanze e delle Agenzie fiscali;
            m eroga formazione destinata ai giovani neolaureati attivando a vasto raggio, anche in
              collaborazione con le Università, iniziative ad essi dedicate, quali tirocini formativi
              e di orientamento nelle proprie sedi.

            Gli stakeholder della Scuola superiore dell’economia e delle finanze usufruiscono dei
            servizi erogati dalla struttura, sia nelle sedi proprie che in sedi esterne, relativi all’atti-
            vità di formazione, specializzazione e aggiornamento.

            Si possono distinguere nelle seguenti categorie:
            m personale dell’Amministrazione dell’economia e delle finanze;
            m personale delle Agenzie fiscali;
            m personale di Enti che operano nel settore della fiscalità e dell’economia;
            m soggetti italiani ed esteri, destinatari di attività formative, divulgative e di ricerca;
            m neo assunti ed aspiranti all’accesso nel pubblico impiego, per favorirne l’accesso nel
                mondo del lavoro;
            m Università italiane ed estere al fine di promuovere nuovi corsi di studio o altre ini-
                ziative riservate alla competenza degli atenei.

            Per la formazione nei confronti del personale delle Agenzie fiscali e degli Enti, la Scuo-
            la opera attraverso la stipula di apposite convenzioni.

            In particolare, nel corso dell’anno 2013 sono stati sottoscritti numerosi accordi esecuti-
            vi derivanti da convenzioni con le Agenzie, che hanno dato vita ad una intensa attività
            di formazione. In cifre: 8367 ore di formazione per i dipendenti dell’Agenzia delle en-
            trate con una partecipazione di 7586 discenti; 339 ore di formazione per l’Agenzia del-
            le dogane per 665 partecipanti; 411 ore di formazione per l’Agenzia del demanio per
            728 partecipanti e 1116 ore di formazione per l’Agenzia del territorio la partecipazione
            di 1268 discenti. Altrettanto consistente la formazione specialistica derivante dalle con-
            venzioni che la SSEF ha stipulato con l’ANCOT che ha innescato un’attività di aggiorna-
            mento professionale e specialistico su vari aspetti della fiscalità in Italia e internaziona-
            le a favore dei dottori commercialisti e tributaristi pari a 443 ore di formazione e con la
            partecipazione di 5349 discenti.

            Da sottolineare, infine, come l’attività derivante da convenzioni ha fruttato per la Scuo-
            la un afflusso di entrate proprie pari a euro 3.277.000 oltre che la possibilità di far par-
            tecipare discenti diversi dalla committenza ai pacchetti formativi da convenzione.

            La Scuola provvede, altresì, nell’ambito delle proprie competenze, autonomamente o su
            impulso di altri soggetti, alla redazione di studi e ricerche su temi di interesse dell’am-
            ministrazione dell’economia e delle finanze.

304                       16° rapporto sulla formazione nella pubblica amministrazione • 2012-2013
Le attività deLLe ScuoLe deLLa Pa neL 2012-2013                                                 Parte iv

La Scuola, inoltre, attribuisce particolare importanza alla soddisfazione del cliente, sia
esso il singolo discente o l’Ente committente. In quest’ottica, testa il livello di soddisfa-
zione dell’utenza attraverso un continuo monitoraggio delle attività mirando alla qualità
globale dei propri servizi. A questo riguardo, si evidenzia che il sistema di gestione del-
la SSEF ha mantenuto, sia per il 2012 che per il 2013, la certificazione di qualità in
conformità alla norma UNI EN ISO 9001:2008.

L’assetto organizzativo e funzionale della Scuola è così articolato:

m Il Rettore è il vertice e il rappresentante della Scuola, indirizza le attività istituziona-
  li e ne ha la responsabilità sotto il profilo didattico e scientifico. È nominato con de-
  creto del Ministro dell’economia e delle finanze.
m Il Rettore si avvale di un proprio ufficio di staff, il Rettorato, il cui compito principa-
  le è quello di assistere il Rettore nell’esercizio delle sue funzioni e competenze.
m Il Direttore amministrativo ha la responsabilità gestionale e amministrativa della
  Scuola e coordina l’attività dei seguenti uffici:
  • ufficio per il coordinamento dell’attività amministrativa di supporto alla Direzio-
       ne amministrativa;
  • ufficio risorse;
  • ufficio di contabilità e bilancio;
  • ufficio di supporto tecnico-amministrativo;
  • uffici dei responsabili delle sedi esterne di Bari, Bologna, Milano, Palermo, Torino;
  • uffici per il coordinamento delle attività dei Dipartimenti delle scienze aziendali,
       economiche, giuridiche e tributarie.
m Il Consiglio direttivo, composto dal Rettore, che lo presiede, dal Prorettore, qualora
  nominato, dal Direttore amministrativo e dai Capi dipartimento, valuta, su impulso
  del Rettore, le iniziative di maggior rilevanza e coordina le attività didattiche in fun-
  zione della programmazione e dell’utilizzo delle risorse.

L’impianto didattico scientifico è strutturato in quattro Dipartimenti:
m Dipartimento delle scienze aziendali, con le seguenti aree tematiche:
    • scienze e tecniche dell’Amministrazione pubblica;
    • utilizzazione e sviluppo delle risorse umane;
    • diritto del lavoro;
    • organizzazione aziendale;
    • comunicazione pubblica ed informatica;
m Dipartimento delle scienze economiche, con le seguenti aree tematiche:
    • economia politica e politica economica;
    • statistica, scienze attuariali e finanziarie;
    • geopolitica economico-politica;
    • diritto pubblico dell’economia;
    • contabilità pubblica.
m Dipartimento delle scienze giuridiche, con le seguenti aree tematiche:
    • scienze giuspubblicistiche;
    • scienze giuscivilistiche;
    • scienze processuali;
m Dipartimento delle scienze tributarie, con le seguenti aree tematiche:
    • diritto tributario;

16° rapporto sulla formazione nella pubblica amministrazione • 2012-2013                               305
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