La Dieta: PERSONALIZZATA? - Biologa Nutrizionista Dott.ssa Alessia Gaglio

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La Dieta: PERSONALIZZATA? - Biologa Nutrizionista Dott.ssa Alessia Gaglio
La Dieta:
PERSONALIZZATA?

               Dott.ssa Alessia Gaglio
                Biologa Nutrizionista
                  Servizio di Diabetologia
 Fondazione IRCCS Ca’ Granda - Ospedale Maggiore Policlinico
                           Milano
La Dieta: PERSONALIZZATA? - Biologa Nutrizionista Dott.ssa Alessia Gaglio
La dr.ssa Gaglio dichiara di aver ricevuto negli ultimi due anni compensi o
finanziamenti dalle seguenti Aziende Farmaceutiche e/o Diagnostiche:

- Roche Diabete Care
- Eli Lilly Italia

Dichiara altresì il proprio impegno ad astenersi, nell’ambito dell’evento, dal nominare, in
qualsivoglia modo o forma, aziende farmaceutiche e/o denominazione commerciale e di non
fare pubblicità di qualsiasi tipo relativamente a specifici prodotti di interesse sanitario (farmaci,
strumenti, dispositivi medico-chirurgici, ecc.).
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Una gravidanza desiderata e programmata è una
         gravidanza più sicura per la futura mamma e per il
                                bambino

Counseling pre-concezionale

              • Supplementazione di acido folico
              • Stile di vita
              • Raggiungimento di un adeguato
                compenso glicometabolico
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Counseling pre-concezionale

    Documentato solo il 35% delle donne con diabete pregestazionale

    37% riporta di aver avuto un adeguato controllo glicometabolico prima
    della gravidanza

    Solo il 39% prende l’acido folico prima del concepimento

    Bambini di mamme con diabete hanno un rischio di 3,1 volte maggiore di
      sviluppare difetti del tubo neurale rispetto alla popolazione generale.

                                                                     CEMACH, 2002-2003. London.
                                                         Standard di cura del diabete mellito, 2018
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ACIDO FOLICO
                                             FEMMINE
                                                                      (µg/die)
  Assunzione raccomandata per la
popolazione e assunzione adeguata di         Età fertile                    400
           ACIDO FOLICO                      Gravidanza                     600
                                             Allattamento                   500

La nostra alimentazione è insufficiente a garantire un apporto ottimale di
acido folico specie durante la gravidanza!

          Linee guida europee consigliano
                Supplementazione          500 µg/die
                                 400 µg/die

                                                                                   LARN – SINU 2014
                                                           Standard di cura del Diabete Mellito, 2018
                                                                                NICE guideline, 2015
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La DIETA

           ADA, Diabetes Care, 2002
           ADA, Diabetes Care, 2003
           ADA, Diabetes Care, 2005
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La DIETA

    1° trimestre           2° trimestre                 3° trimestre
                         + 350 Kcal/die               + 450 Kcal/die
                     (Un primo con 70 g di pasta  (un primo con 80 g di riso
                     con un sugo al pomodoro e con 10 g di olio extravergine
 Nessun incremento
                       10 g di olio extravergine di oliva e 15 g di formaggio
                      d'oliva apporta circa 350   grattugiato apporta circa
                                  Kcal)                    450 kcal)
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Stile di vita - ALCOL
Pre-concepimento      1 trimestre     2-3 trimestre      Allattamento
Effetto teratogeno    > rischio di    > rischio di       Passaggio
                      aborto          parto              dell’etanolo nel
                                      prematuro          latte materno
                      Effetto         Ritardo crescita   Incapacità del
                      teratogeno      intrauterina       neonato di
                                                         metabolizzarlo

                     - FUMO

                              Smettere di fumare!

                                                               Stephenson J. The Lancet, 2018
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Altro

DMT1

        DMT2
Obesa
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• 28 aa
Lisa:   • affetta da DMT1 dall’età di 3 aa
        • BMI 21,1 kg/m2
Pianificazione del trattamento

          Nel caso di una donna con diabete pregestazionale,
                il trattamento dev’essere personalizzato

          CHO counting                  Liste di scambio

                                                                   ADA. Diabetes Care, 2004
                                                       AMD-SID-ADI, G It Diabetol Metab, 2008
CHO counting
educare la paziente all’autogestione della malattia, rendendolo in grado di
  adeguare continuamente la posologia insulinica in funzione dei valori
                      glicemici, dell’alimentazione...

Il counting dei CHO si basa quindi sulla utilizzazione di due algoritmi:

        1. FSI o FC: la paziente è in grado di calcolare di quanti mg/dl
           una UI di insulina è in grado di ridurre la propria glicemia;

        2. I/CHO: permette di calcolare le unità di insulina necessarie
           a metabolizzare i CHO assunti a ogni singolo pasto in modo
           da contenere l’escursione glicemica postprandiale nei limiti
           della norma.

                                                                   Warshaw HS et al. ADA, 2001
Liste di scambio

 Modalità elementari di pianificazione dei pasti utile dal punto di vista clinico
    per evitare incoerenze tra i pasti e favorire un appropriato equilibrio di
                       nutrienti nell’arco della giornata.

Regola fondamentale: mantenere costante il loro contenuto al singolo pasto

                                                                  America Dietetic Association, 1999
CHO counting
         I/CHO e FC diminuiscono nel
         corso della gravidanza

↑ IR

       Liste di scambio
         g di CHO fissi, modifichiamo
         solo le U di insulina

         minimizza    il    rischio           di
         ipo/iperglicemie frequenti

                    Bongiovanni M. Diabetes Technology&Therapeutics, 2016
•   30 aa
Francesca:   •   affetta da DMT1 dall’età di 15 aa
             •   BMI 19,9 kg/m2
             •   Vegetariana
Possibili carenze:
Presente esclusivamente nei prodotti di origine animale

 Importante la frequenza di consumo di latte, formaggi e uova

    Importante l’uso di prodotti fortificati (latti vegetali, cereali da colazione)

 Necessaria la supplementazione

            frequenza della supplementazione, in accordo con i LARN e EFSA

                                                                                        LARN-SINU, 2014.
                                                                Diete vegetariane: documento SINU, 2015.
Carenti in particolare EPA e DHA

            Spesso maggiore l’intake di ALA

                   La conversione in EPA e DHA è influenzata da
                    diversi fattori, tra cui la composizione della
                                        dieta

                                                    4:1 (LA/ALA)

                                             Assunzione raccomandata
                                                        ALA:
                                                   - 1,1 g/die (F)

                                   Le alghe sono fonte di omega-3

                                                   Position of the Academy of Nutrition and dietetics:
                                                                              Vegetarian diet, 2016.
L’assorbimento di Fe dagli alimenti vegetali:

            -è 10% vs 18% nella dieta onnivora

- è inibito dalla presenza di un elevato quantitativo di fibra

    Nei vegetali è Fe non eme per cui meno assorbibile

                                 Associare sempre una
                                   fonte di vitamina C

                                                         Sebastiani et al. Nutrients, 2019.
•   39 aa
Sara:   •   affetta da DMT2 da 2 aa
        •   BMI 37,3 kg/m2
        •   ipertesa
Gaillard R. Eur J Epidemiol, 2015
BMI pregravidico     Aumento peso totale       Aumento 2-3 trimestre
    (kg/m2)                (kg)                 (media settimanale)

     30                    5-9                           0.22 kg

    Maggior rischio di complicanze materno-fetali

    Maggior incidenza di LGA e macrosomia

                                                                           LARN-SINU, 2014- IOM
                                                     Lapolla a et al. Diabetes&Metabolism, 2010
Miglior controllo glicometabolico
   Sana alimentazione e attività fisica
                                                                       e
                                                           della pressione arteriosa

- Raggiungere un adeguato peso pre-gravidico
- Aggiustare l’intake di macro e micronutrienti, in previsione della futura gravidanza

                      Gestione
                          Porre dei   CHO attenzione al Ridurre
                                 maggior                  consumo   eventuali
                                                                       di sale picchi
                       della colazione                    glicemici post-prandiali
           --   limitare
                Alimentil’aggiunta     di sale, consigliando
                          ricchi in fibra                     l’uso
                                                      - Cereali      di erbe aromatiche
                                                                  integrali
            -   e  spezie altri nutrienti
                Introdurre                            - Porzione di verdura
           -    Assumere con moderazione alimenti confezionati o precotti

                                                                                  Esposito K et al. BMJ, 2015
                                                                       Donazar-Ezcurra M et al. Br J Nutr, 2017
                                                                                         Linee guida INRAN
• 34 aa
Khadija:   • affetta da DMT2 da 3 aa
           • BMI 24,8 kg/m2
Finch GM. Appetite, 1998
IDF-DAR. Practical guidelines, 2016
IDF-DAR. Practical guidelines, 2016
Potenziali rischi durante il Ramadan
 Ipoglicemia, più probabile nell’ultimo periodo di digiuno quotidiano, prima
   dell’iftar (tramonto);

 Iperglicemia grave (dopo ogni pasto);

 Disidratazione, più probabile nelle nazioni con lunghe ore di digiuno e
   con climi caldi, con possibile trombosi;

 Squilibrio idro-elettrolitrico;

 Insufficienza renale acuta in pazienti a rischio di grave disidratazione,
  specialmente se anziani o con alterata funzione renale.

                                                                   IDF-DAR. Practical guidelines, 2016
IDF-DAR. Practical guidelines, 2016
Typical levels of each preconception behaviour in young
women in high-income countries (solid lines) and optimal
     behaviours before conception (dashed lines).

                                        Stephenson J. The Lancet, 2018
Take home message

Istruire le nostre donne attraverso un counseling pre-concezionale ad hoc

Valutare possibili carenze nutrizionali se le nostre donne seguono una dieta
particolare

Agire PRIMA sullo stile di vita per ridurre i rischi nella futura gravidanza

                    La dieta deve essere personalizzata in relazione alle abitudini
                          alimentari, culturali, etniche, allo stato economico
                                         e al BMI pre-gravidico
Grazie per l’Attenzione!
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