Nel 2020 basta sprechi: come tagliare gli eccessi
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Nel 2020 basta sprechi: come tagliare gli eccessi Il 2020, dopo le festività e gli stravizi iniziali, dovrà essere un anno all’insegna del risparmio. Le nuove sensibilità ambientaliste hanno di fatto instillato in molte famiglie la voglia di combattere gli sprechi, specialmente sul piano energetico, vero e proprio tallone d’Achille dei mesi invernali. Nei giorni più freddi dell’anno, non bisogna dimenticare i buoni propositi per il 2020 che dovrebbero guidare la maggior parte degli italiani. Combattere lo spreco energetico Tutti gli anni, durante i mesi invernali, le bollette di gas e
luce raggiungono picchi spesso inaspettati. Durante il periodo delle festività appena concluse, i consumi energetici sono già aumentati di circa il 30%, andando a gravare sia sulle bollette delle famiglie che sull’inquinamento ambientale. Sarebbe, quindi, auspicabile adottare comportamenti più ecosostenibili, anche solo preferendo le lampadine a led a quelle a incandescenza, visto che consumano l’80% in meno. Partiamo da un consiglio base: intanto bisogna muoversi per tempo e con la giusta programmazione per ottenere un maggior risparmio in bolletta. In periodo di sprechi e picchi di consumo, bisogna trovare un’offerta luce adatta, magari cercandola online, ad esempio sul sito di Acea: ancora meglio se, a tutela dell’ambiente, si opta per le proposte con “garanzia di origine” da fonti rinnovabili. Con la speranza che le decorazioni natalizie siano state riposte negli scatoloni e non gettate, in casa, conviene evitare di riscaldare ambienti di passaggio (es. corridoi) e spegnere i caloriferi nei momenti della giornata in cui di certo non si è in casa (es. di mattina per i lavoratori). Massima attenzione agli sprechi per quanto riguarda i grandi elettrodomestici: sarebbe opportuno limitare, per quanto possibile, con un po’ di intelligenza la
frequenza d’uso di lavatrici e lavastoviglie. Stoppare lo spreco alimentare Lo spreco alimentare è un altro fronte su cui combattere dopo il Natale, perché ogni anno, in Italia, si perdono circa 17 miliardi di euro di cibo solo per le festività, e ogni italiano ne butta via 800 grammi a settimana. Esistono diversi metodi per evitare questo spreco, a partire dall’organizzazione delle cene e dei pranzi. Innanzitutto, sapere sempre con certezza il numero dei commensali e controllare cosa offre già la dispensa; se si va al supermercato, evitare di comprare un’eccessiva quantità di cibo e, una volta in cucina, soppesare bene le quantità, in modo tale da non far avanzare troppe cose. Se ciò dovesse comunque accadere, sarebbe importante condividere eventuali ospiti gli avanzi oppure usarli per nuove ricette il giorno dopo. Infine, differenziare sia gli avanzi stessi che gli imballaggi del cibo. Fermare gli acquisti inutili su Internet Non solo, il 2020 potrebbe essere un buon anno per limitare lo shopping
estremo, specialmente online. Difatti ogni acquisto mette in moto una macchina logistica immensa, che spesso si traduce in maggior inquinamento. Ogni anno, migliaia di italiani ricevono pacchi non necessari che poi chissà che fine fanno. Per evitarlo, bisogna prendere poche e semplici precauzioni: creare una lista di quello che si vuole acquistare ed è veramente necessario, stabilire un tetto massimo di spesa e ricordarsi che un acquisto deve essere, prima di tutto, utile. Non bisogna pensare al capriccio del momento o alle mode, ma, in caso di acquisti online, spesso i marchi offrono opzioni ecosostenibili: dal trasporto alle lavorazioni green, si possono scegliere brand o capi di abbigliamento che abbiano un minor impatto ambientale. Non bisogna dimenticare che ogni acquisto dovrà essere davvero necessario, e non all’insegna del consumismo sfrenato. FROSINONE PROVINCIA, SETTE PROGETTI PER IL RISPARMIO ENERGETICO ALLE SCUOLE DI
ALATRI, ARPINO, CECCANO E FROSINONE Redazione "Il sole a scuola", un bando nato dal Ministero dell'Ambiente rivolto a Comuni e Province di tutta Italia, con l’obiettivo di promuovere la diffusione degli impianti fotovoltaici sugli edifici scolastici italiani e sensibilizzare le nuove generazioni sul risparmio energetico. La provincia di Frosinone e l’Assessorato all’Edilizia scolastica diretto da Gianluca Quadrini non manca all'appello: "abbiamo partecipato tempestivamente – dice Quadrini – dopo 2 giorni dell’apertura del bando, presentando nella giornata odierna 7 progetti che coinvolgono i comuni di Alatri, Arpino, Ceccano e Frosinone, per una potenza complessiva superiore a 60kW ed ogni singolo intervento pari a circa 40.000 euro per un totale di circa 300.000 euro di investimento. Tale contributo economico per la realizzazione di questi ambiziosi progetti, saranno a totale carico dello Stato e la Provincia non parteciperà con fondi propri, questo nel rispetto dei vincoli di bilancio che avremo quest’anno dopo la decisione di svuotare di deleghe la stessa Provincia. La realizzazione di tali impianti, oltre al beneficio economico dovuto all'autoconsumo dell'energia elettrica prodotta, permetterebbero anche una riduzione di emissioni in atmosfera di circa 35000kg di CO2 nel solo primo anno di funzionamento. Gli impianti saranno ben integrati negli edifici, al fine di ridurre al minimo l'impatto visivo e, vi resteranno almeno per 20 anni. La politica che l’Amministrazione Iannarilli sta perseguendo ormai da 3 anni è quella del risparmio energetico, della razionalizzazione delle risorse e soprattutto della fornitura sempre costante di servizi alle stesse scuole che vivono un momento particolarmente grave di mancanza di fondi e
di risorse sia economiche che umane". Le scuole interessate sono: 1. ALATRI – Istituto Tecnico Commerciale 2. ARPINO – Istituto Tecnico Industriale Statale 3. CECCANO – Liceo Scientifico 4. FROSINONE – Istituto Magistrale 5. FROSINONE – Istituto Tecnico per Geometri 6. FROSINONE – Liceo Classico 7. FROSINONE – Liceo Scientifico.
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