PER LA LILT SEI TU BABBO NATALE - Fai una donazione, sostieni la lotta contro i tumori

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PER LA LILT SEI TU BABBO NATALE - Fai una donazione, sostieni la lotta contro i tumori
LA LEGA ITALIANA PER LA LOTTA CONTRO I TUMORI INFORMA • NUMERO 4/2017
      Poste Italiane S.p.A. Spedizione in abb­onamento postale D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, DCB Firenze

PER LA LILT
SEI TU BABBO NATALE
Fai una donazione, sostieni
la lotta contro i tumori
PER LA LILT SEI TU BABBO NATALE - Fai una donazione, sostieni la lotta contro i tumori
N. 4 • Dicembre 2017

Direttore responsabile
Marco Rosselli Del Turco                                                                Vi aiutiamo
                                                                                a diventare grandi.
Redazione
Elisabetta Bernardini
Segreteria
Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori - Sez. prov. Firenze
Viale D. Giannotti 23 - 50126 Firenze
Telefono: 055 576939, Fax 055 580152
                                                                              Con la prevenzione.
e-mail: info@legatumorifirenze.it - http://www.legatumorifirenze.it
Progetto grafico e stampa
Elisabetta Bernardini, Gianni Cammilli - Tipografia ABC
Tariffa Associazioni senza fini di lucro:
“Poste Italiane S.p.A. Sped. in abb. post. - D.L. 353/2003
(conv. in L. 27.02.2004 n. 46), art. 1 comma 2° DCB Fi”
Autorizz. del Tribunale di Firenze n° 3127 dell’11.04.1983
Questo numero è stato stampato in 20.000 copie inviate e
distribuite a Soci e amici della Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori

Consiglio Direttivo della Lilt Firenze
Alexander Peirano                   Eugenio Paci
Presidente                          Alessandro Piccardi
Alessandra Chiarugi                 Elena Toppino
Vice Presidente
Collegio dei Revisori dei Conti
Antonietta Donato Presidente
Alberto Maria Sabatino
Giancarlo Viccaro

come                  aiutarci
Per diventare soci, rinnovare la quota o effettuare donazioni
• c/c postale numero 12911509
• c/c bancario 05000/1000/00075424
Banca Prossima
IBAN IT95C0335901600100000075424
• Sede L.I.L.T. in Viale Giannotti, 23 - tel. 055.576939
Siamo aperti dal martedì al giovedì
con orario 9,00-13.30/14.30-18,00
e il lunedì e il venerdì dalle 9,00 alle 13,30
SOCIO ORDINARIO euro 15
SOCIO SOSTENITORE euro 100
SOCIO BENEMERITO da euro 300
Per avere informazioni sui benefici fiscali della tua donazione
consulta il sito www.legatumorifirenze.it

Grazie a te, possiamo stanziare fondi per:
• Ce.Ri.On. - Centro di Riabilitazione Oncologica Firenze
• Servizio Donna Come Prima
per le donne operate di tumore al seno
• Servizio di Prevenzione ed Educazione alla Salute
• Servizio C.A.M.O. Centro di Aiuto al Malato Oncologico
• Unità di Cure Palliative zona Nord Ovest
Hospice Torregalli (personale)
• Finanziamenti per la ricerca

In copertina: @fotolia.Tierney
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Editoriale
Presidente Alexander Peirano

Cari amici,
desidero iniziare l’ultimo editoriale del 2017        tito apprez-

                                                                                                          © Istockphoto.narivikk
con un grande grazie. A voi tutti. In un mo-          zamento per
mento in cui è sempre più difficile trovare le        l’assistenza che vie-
risorse economiche necessarie per portare             ne data al Ce.Ri.On. ai pazienti
avanti il nostro impegno, con un panorama             oncologici, presi in carico a 360 gradi con un
associazionistico molto frastagliato, facciamo        modello innovativo che coniuga le risorse del
il bilancio annuale della LILT Firenze e non          servizio pubblico con quelle del volontariato.
possiamo che esservi grati per il sostegno che        Grazie quindi a Corri la Vita, agli operatori, ai
ci avete dato. Quote sociali, donazioni, pro-         professionisti e alle nostre volontarie, con il
venti del 5x1000, campagne di raccolta fon-           pensiero costante ai nostri pazienti.
di: grazie alla vostra generosità siamo riusciti
a finanziare i servizi e le attività istituzionali,   A fine ottobre la Loggia dei Lanzi in Piazza del-
incrementando la presenza sul territorio. Tutto       la Signoria si è illuminata di rosa in occasione
questo a sostegno dei cittadini, del malato e         della Campagna Nazionale della LILT contro il
della sua famiglia, verso cui è diretto il nostro     tumore al seno. Ancora una volta sono stati il
impegno. Quindi grazie per aver contribuito           Comune di Firenze, nella persona dell’Asses-
in prima persona alla lotta contro il cancro          sore alla Sanità Sara Funaro e Silfi, la Società
che portiamo avanti da oltre 90 anni.
                                                      di illuminazione della nostra Città, a rendere
                                                      possibile questa importante opera di sensibi-
Dopo l’ennesimo successo di Corri la Vita del
                                                      lizzazione dei cittadini alla prevenzione. Sia-
24 settembre scorso, a fine ottobre abbiamo
                                                      mo loro grati del sostegno che non mancano
organizzato un momento di incontro aperto
                                                      mai di darci e orgogliosi di avere ancora una
a tutti al Ce.Ri.On - Centro di Riabilitazione
                                                      volta le istituzioni al nostro fianco.
Oncologica ISPO LILT, per far toccare con
mano come vengono impiegati i fondi donati
da Corri la Vita alla LILT per Villa delle Rose.      Concludo con un pensiero colmo di gratitudi-
È stato un evento particolarmente partecipa-          ne ai nostri volontari. A chi ci aiuta in sede o
to ed emozionante. Bona Frescobaldi mi ha             nelle Delegazioni, a chi si dedica alla raccol-
consegnato come Presidente LILT l’assegno             ta fondi o alla segreteria, a chi è impegnato
di 150.000 euro, contributo 2017, e insie-            nel Servizio Donna come prima o nel Camo,
me abbiamo scoperto una targa che ricorda             a chi dona la propria professionalità gratui-
l’impegno costante di Corri la Vita e che è ora       tamente alla LILT. La ricchezza della nostra
nell’atrio dell’istituto.                             Associazione è poter contare su tutti loro,
Oltra a Gianni Amunni, Direttore Generale             sulla loro generosità, sull’impegno costante
Ispo che ha fatto gli onori di casa, sono in-         e soprattutto sul loro attaccamento alla Lega
tervenuti Eugenio Giani, Presidente del Con-          Tumori di cui condividono scopi e ideali.
siglio Regionale della Toscana e Giovanna             Invito chi volesse entrare a far parte di que-
Franchi, Responsabile del Servizio di Psicon-         sta grande famiglia, a scriverci o telefonarci
cologia della Lega.                                   in sede.
Bona Frescobaldi e i membri del Consiglio e
del Comitato Organizzatore di Corri la Vita           A voi e alle vostre famiglie, auguri di Buone
presenti all’evento, hanno manifestato un sen-        Feste
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rubrica
                                                       il medico domanda il medico risponde
                                                       ­­­ cura di Grazia Grazzini,
                                                       a
                                                       Dir. Medico S.C. Screening, Istituto per lo Studio e la Prevenzione Oncologica

                                             Informarsi attraverso la rete per decidere
                                      Il progetto nazionale “Donna Informata”
                                            sullo screening mammografico
© Istockphoto.monkeybusinessimages

                                     C
                                            ari lettori, in questo numero parleremo di           nel decidere se partecipare o meno allo screening
                                            screening mammografico e di come le don-             mammografico. Come è noto, lo screening mammo-
                                            ne possono usare strumenti informativi via           grafico è un Livello Essenziale di Assistenza, la cui
                                     web per scegliere in modo consapevole se aderire o          organizzazione è in carico ai servizi sanitari regio-
                                     meno allo screening. Questo è il tema di uno studio         nali, rivolto alle donne residenti di età compresa
                                     finanziato dall’Associazione Italiana per la Ricerca        tra i 50 e i 69 anni. In alcune regioni italiane tra cui
                                     sul Cancro (Airc) e promosso dall’IRCSS Mario Ne-           la Toscana, lo screening è stato esteso alle donne
                                     gri di Milano, che sarà condotto a Torino, Firenze e        dai 45 ai 74 anni.
                                     Palermo e che vede il coinvolgimento anche della            A Firenze, in base ai dati dell’anno 2016, lo scree-
                                     nostra Sezione LILT di Firenze.                             ning mammografico è offerto ogni due anni al 95%
                                     Ce ne parlerà la Dr.ssa Paola Mantellini, Re-               delle donne aventi diritto. Il 72% delle utenti in-
                                     sponsabile FF della S.C. Screening e Prevenzione            vitate a fare una mammografia aderisce all’invito.
                                     Secondaria dell’Istituto per lo Studio e la Preven-         Il sistema sanitario ha l’obbligo di prendere in
                                     zione Oncologica, che coordina il braccio fiorenti-         carico le donne per tutto il percorso di screening:
                                     no dello studio.                                            dalla selezione della popolazione avente diritto
                                                                                                 fino all’invio al trattamento nei casi in cui ciò si
                                     Cara Paola, quando è partito questo studio e                rende necessario. Nell’ambito di questo percorso il
                                     che cosa si propone?                                        sistema sanitario deve anche poter garantire alla
                                                                                                 donna una informazione bilanciata sui benefici e
                                     Lo studio è partito a metà settembre 2017. Si tratta        sui danni che questo intervento può comportare.
                                     di un progetto a cui partecipano più centri di ricer-
                                     ca. Come hai già detto tu, è coordinato dall’IRCCS          Ma questa informazione viene fatta sul serio
                                     Istituto Mario Negri di Milano con la collaborazione        dai programmi di screening?
                                     del Gruppo Italiano dello Screening Mammografico
                                     (GISMa), della Sezione di Firenze della Lega Italia-        In realtà, i dati a nostra disposizione dalla lettera-
                                     na per la Lotta contro i Tumori e dell’editore scien-       tura scientifica e l’esperienza sul campo evidenzia-
                                     tifico Zadig. L’obiettivo dello studio è quello valu-       no la scarsa informazione da parte delle donne che,
                                     tare il ruolo che la scelta informata delle donne ha        ad esempio, non sempre hanno una consapevolezza
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rubrica

sulla differenza tra diagnosi pre-

                                                                                                                        © Istockphoto.photovideostock
coce e prevenzione. In aggiunta a
questo, spesso i materiali infor-
mativi forniti alle donne tendono
ad evidenziare maggiormente i
benefici e si soffermano invece
poco sugli svantaggi.

Non si tratta di un compi-
to facile, anche perché sul-
lo screening mammografico
sono state avanzate incertez-
ze sulla sua validità…

Effettivamente, il compito del
sistema sanitario nel garanti-
re un’informazione realmente
adeguata è reso ancora più com-
plesso dalle recenti controversie
                                       uno strumento di supporto alla          vito allo screening mammografi-
scientifiche relative all’incer-
                                       decisione (Decision Aid) con l’o-       co per la prima volta.
tezza delle stime dei potenziali
                                       biettivo di aiutare la donna nel-       Le donne ricevono una lettera di
danni.
                                       la scelta se aderire o meno allo        partecipazione allo studio che le
Un esempio per tutti può essere
                                       screening mammografico, per-            invita a collegarsi alla piattaforma
il fenomeno della “sovra-diagno-
                                       mettendole di conoscere infor-          internet accedendo con un codice
si”. Infatti a volte succede che
                                       mazioni dettagliate sui benefici        personale contenuto nella lettera.
la mammografia evidenzi tumo-
                                       e i danni di questo intervento da       Se accettano di partecipare allo
ri maligni molto piccoli, a lenta
                                       un lato e di tenere conto, nella        studio vengono “randomizzate”,
crescita (circa 10 su 100 tumori
                                       scelta, dei propri valori e delle       cioè divise casualmente in due
trovati) che se non fossero stati
                                                                               gruppi: un gruppo potrà accede-
diagnosticati non avrebbero cau-       proprie attitudini, dall’altro. In
                                                                               re allo strumento di Decision Aid
sato problemi per la salute della      sostanza l’obiettivo è quello di
                                                                               (aiuto decisionale ndr), mentre
donna. Il fenomeno della “sovra-       valutare se e come lo strumento
                                                                               l’altro avrà accesso ad una bro-
diagnosi” è purtroppo inevitabile      permetta di effettuare una scelta
                                                                               chure che contiene le informazioni
                                                                               standard attualmente offerte dai

     “
                                                                               tre programmi di screening.
        valutare il ruolo che la scelta informata                              Come è stato pensato questo
     delle donne ha nel decidere se partecipare                                strumento?

      o meno allo screening mammografico
                                              ”                                Lo strumento informativo è stato
                                                                               costruito sulla base di alcune tappe.
                                                                               Per primo sono stati condotti dei
                                                                               focus group, cioè dei gruppi di-
poiché non esistono al momento         informata e consapevole rispetto        scussione con le donne che han-
tecniche che permettano di di-         alla partecipazione allo scree-         no permesso di approfondire le
stinguere questi tumori da quelli      ning mammografico.                      aspettative e le informazioni che
maggiormente aggressivi.                                                       le donne stesse vogliono ricevere.
Poter spiegare le ragioni dei mol-     Come si svolge lo studio?               Si è poi fatto una revisione della
teplici punti di vista non è affatto                                           letteratura scientifica e di tutti gli
semplice perché gran parte del-        Si prevede il coinvolgimento dei        strumenti decisionali già disponi-
le controversie sono legate alle       programmi di screening di Firen-        bili sullo screening mammografi-
differenti metodologie impiegate       ze, Palermo e Torino.                   co, con particolare attenzione sul
negli studi dai vari scienziati,       Nell’area fiorentina lo studio è        modo di comunicare le controversie
per misurare appunto la sovra-         coordinato da ISPO ed è rivolto         e le incertezze esistenti sul tema.
diagnosi.                              a donne residenti nel territorio        Il risultato è quello di uno stru-
È da questo che prende spunto lo       della ex Azienda USL 10 Firenze         mento di “Decision Aid” che con-
studio che si propone di costruire     che sono in attesa di ricevere l’in-    tiene informazioni multilivello

                                                                                                                                                        5
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il medico domanda il medico risponde
    sui benefici, sui rischi e sulle con-   In tutti i centri, lo studio prevede    parte dei programmi di scree-
    troversie scientifiche che riguar-      che vengano contattate nell’arco        ning mammografico italiani.
    dano lo screening mammografico.         di un anno circa 8.000 donne. Per
    È uno strumento molto flessibile        quanto riguarda Firenze, ISPO           Grazie Paola, veramente inte-
    e lascia libera la donna di inter-      sta già spedendo l’invito allo stu-     ressante! Chi vuole avere ulte-
    rompere la sua navigazione in un        dio a circa 3.000 donne (tra i 50       riori informazioni può scrive-
    qualsiasi momento quando cioè           ed i 52 anni), immaginando una          re a info@legatumorifirenze.it
    ritiene di saperne abbastanza per       partecipazione del 10%. In tutti i      Arrivederci al prossimo nu-
    poter prendere una decisione.           centri complessivamente si pre-         mero!
    Alle donne di entrambi i gruppi         vede di arruolare circa 800 donne.
    verrà chiesto di rispondere a del-      Il termine dell’arruolamento è
    le domande che misurano le di-          previsto per Maggio 2018. L’ana-
    mensioni di una scelta informata        lisi dei dati sarà invece disponi-
    cioè la conoscenza, l’attitudine e      bile tra la fine di quell’anno e l’i-
    l’intenzione se sottoporsi o meno       nizio del 2019. Se lo strumento di
    allo screening.                         Decision Aid si dimostrasse effi-
                                            cace nel supporto alla decisione,
    Quante sono le donne coin-              potrebbe diventare in futuro uno
                                                                                     Dott.ssa Paola Mantellini

         In sintesi
    volte nello studio?                     strumento di utilizzo corrente da

      Studio “Donna Informata”                                  per avere avuto l’opportunità di avere una maggiore
                                                                informazione rispetto a quella usuale.
      Da chi è promosso
      Coordinato a livello nazionale dall’Istituto Mario        Quali sono le modalità di attuazione
      Negri di Milano (dott.ssa Paola Mosconi), a Firen-        A 10.000 donne di Torino, Firenze e Palermo, nel-
      ze è organizzato da ISPO (dott.ssa Paola Mantellini)      la fascia di età tra i 45 e i 53 anni, invitate per la
      e dalla LILT Firenze (dott. Eugenio Paci), che hanno      prima volta a fare una mammografia all’interno del
      collaborato alla realizzazione dello strumento infor-     programma organizzato di screening, viene chiesto
      mativo e decisionale online insieme ai rappresentan-      di partecipare allo studio accedendo ad un sito onli-
                                                                ne dedicato, in cui vengono presentate informazioni
      ti del Gruppo Italiano dello Screening Mammogra-
                                                                dettagliate sullo screening mammografico, sui po-
      fico, dell’agenzia di editoria scientifica Zadig e dai
                                                                tenziali benefici e i danni, nonché sulle incertezze e
      coordinatori dei centri di screening mammografico.
                                                                le controversie ancora oggi presenti tra i ricercatori.
      Da chi è finanziato                                       Qual è il ruolo della LILT
      Associazione Italiana Ricerca Cancro.                     La LILT di Firenze dedica molta della sua attività alla
                                                                comunicazione e informazione sulla prevenzione
      A chi è rivolto                                           primaria e sulla diagnosi precoce del cancro. Par-
      Donne invitate allo screening mammografico.               tecipando a questo studio vuole contribuire con la
                                                                sua esperienza e competenza a migliorare, grazie
      Cosa si propone                                           alla ricerca, la possibilità per le donne di fare scelte
      Valutare la validità di un innovativo modo di fare in-    consapevoli e informate.
      formazione. Lo studio vuole dare indicazioni sulle
      scelte decisionali delle donne per quanto riguarda lo     Quando si concluderà
      screening mammografico, nonché la soddisfazione           Lo studio verrà concluso entro il 2018.
                                                                                                                           © fotolia.sepy

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rubrica

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                   sano&buono
                   a cura di Simonetta Salvini
                   Dietista, libera professionista, www.simonettasalvini.it

Largo ai dolci
tradizionali regionali
P
       er una volta vi parlerò di         stoncino e cosparsa di miele.
       dolci per il piacere di par-
       larne e non per mettervi in        Cartellate o Carteddate (Pu-
guardia da questo o da quello. I          glia, Calabria, Basilicata)
dolci nel passato erano addolciti         Impegnano tutte le donne di casa
solo con la frutta o al massimo           in un lavoro di squadra: c’è chi
col miele ed erano riservati solo         tira la sfoglia, chi taglia le stri-
ad occasioni speciali. In Europa          sce con la rotella, chi le arrotola
il primo zuccherificio risale all’i-      a forma di corolla, chi le frigge.
nizio del 1800: da allora il consu-       La preparazione è laboriosa, ma
mo dello zucchero è aumentato             il risultato è eccellente.
                                                                                 do per le strade di Verona durante
e il consumo di dolci, che trovia-
                                                                                 le feste di Natale, veniva offerto il
mo già pronti per il consumo, è           Chinuliddhre (Puglia)
                                                                                 Nadalin, un dolce basso a forma
diventato molto più frequente             Dolci salentini, simili a crosta-
                                                                                 di stella. La sua origine è legata
che nel passato. Prima che la bio-        tine a forma di piccoli vassoi o
                                                                                 ai Della Scala, che nel 1260 die-
diversità dei dolci regionali ven-        di mezzelune, ripieni (chinu)
                                                                                 dero l’incarico al pasticcere di cor-
ga appiattita dal panettone e dal         di marmellata di mele cotogne.
pandoro low cost, che invadono                                                   te di inventare un dolce, simbolo
                                          Messe in vassoi di terracotta,
per mesi e mesi i supermercati            venivano scambiate tra parenti         della grandezza di Verona.
di tutta Italia, ecco una piccola         come segno di unione familiare
selezione di alcuni dolci natalizi        durante le feste natalizie.            Pandoro (Verona)
del nostro Paese: non riporto le                                                 Nato dall’esclamazione di un
ricette, ma solo qualche aneddo-          Cicerchiate (Marche)                   garzone alla vista di questo pane
to ed un accenno agli ingredienti.        Palline di pasta dolce, fritte nello   color oro, questo alto dolce a for-
Principalmente i dolci natalizi           strutto e unite da una colata di       ma di stella, morbidissimo e ri-
sono di tre tipi: quelli lievitati a      miele.                                 coperto di zucchero a velo, è per
pasta soffice, quelli fritti e quel-                                             eccellenza il rivale del panetto-
li a base di frutta secca. Cosa li        Cubaita (Sicilia)                      ne. Forse deriva dal Nadalin o
accomuna? La bontà, le spezie, il         Un croccante da sgranocchiare          dal Pane di Vienna. La sua na-
miele e le calorie.                       mentre si gioca a carte o a tombo-     scita ufficiale risale al 14 ottobre
                                          la durante le serate di festa. La si   1884, giorno in cui il pasticcere
Buccellato (Sicilia)                      trova in tutta la Sicilia, preparata   veronese Domenico Melegatti
Dal latino buccellatum, è un pane         con la giugghiulena o giuggiulena      chiese il brevetto per la ricetta.
da trasformare in buccelli, ossia         (semi di sesamo) o con le mandor-
in bocconi. Ne esistono diverse           le e, in provincia di Ragusa, con      Pangiallo Romano (Lazio)
varianti, che hanno in comune             il miele dei Monti Iblei.              Forma a cupola, colorato di gial-
una pasta frolla arrotolata, farci-                                              lo, a base di frutta secca: è una
ta con mandorle, fichi, zuccata (la       Gubana (Friuli Venezia Giulia)         presenza irrinunciabile sulle ta-
zucca candita) e frutta candita.          Forse di origine Slovena (guba si-     vole natalizie laziali. La superfi-
                                          gnifica piega) è una sfoglia o una     cie esterna è coperta con acqua
Buccellato (Toscana)                      pasta lievitata, ripiena di uva,       di zafferano che gli dona il colore.
È un dolce lievitato, non natali-         mandorle, pinoli, noci, datteri, va-
zio e molto più semplice del buc-         niglia, cannella, grappa e miele,      Panettone (Milano)
cellato siciliano.                        arrotolata come un salame e poi        Nato forse per caso, in origine si
                                          disposta a forma di chiocciola.        chiamava il pan del Toni, cioè del
Caragnoli (Molise)                                                               garzone di bottega che preparò
Pasta fritta, modellata a forma           Nadalin (Verona)                       il dolce con quanto trovato in di-
di elica arrotolandola su un ba-          Ai bambini che giravano cantan-        spensa – farina, uova, burro, scor-

                                                                                                                         7
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©Fotolia. alexander

                          za di cedro e uvetta - salvando la    Ricciarelli di Siena IGP (Siena)      fatti con gli appositi stampini in
                          faccia al cuoco che aveva bruciato    Pare che Ricciardetto della Ghe-      legno e dolcificati solo con il mie-
                          il dolce previsto per una cena di     rardesca (da cui il nome Riccia-      le. Oggi arricchiti da una glassa
                          gala. Oggi, insieme al suo rivale     rello) rientrando dalle Crociate,     in superficie, ma sempre riserva-
                          pandoro, viene prodotto su larga      introdusse l’uso di dolcetti arabi    ti a momenti importanti, come il
                          scala ed è disponibile in tutto il    che ricordavano la forma arric-       Natale.
                          paese per molti mesi all’anno.        ciata delle babbucce dei Sultani.
                                                                Gli ingredienti, riportati anche      Torrone (Cremona, Sicilia)
                          Panforte di Siena IGP (Siena)         nell’Artusi, sono quelli ancora       Originario della Cina o traman-
                          Storicamente derivato dal pan-        in uso oggi: zucchero bianco fine,    dato dai Romani? Parente della
                          pepato, nell’anno mille era pre-      mandorle dolci e amare, chiare        cubbaita Siciliana, o derivato
                          parato dagli speziali: oltre ad       d’uovo, odore di buccia d’arancio.    dallo spagnolo turron, cioè ab-
                          arancia, cedro e melone canditi                                             brustolito? Notizie e leggende si
                          e alle mandorle, gli speziali ag-     Roccocò (Napoli)                      intersecano, ma pare certo che
                          giungevano il pepe, spezia pre-       Ciambelline secche nate nel           nel 1441 fu servito a Cremona,
                          giata e rara. Grazie al panforte      1320 per opera delle monache          al banchetto nuziale di Bianca
                          i soldati senesi vinsero la batta-    del Real Convento della Madda-        Maria Visconti e di Francesco
                          glia di Monteaperti contro la cit-    lena: sono ancor oggi il dolce che    Sforza, sotto forma di torrazzo, la
                          tà di Firenze!                        chiude il pranzo delle famiglie       torre campanaria del Duomo, da
                                                                napoletane l’8 dicembre (giorno       cui avrebbe preso il nome. Miele,
                          Parrozzo (Pescara)                    dell’Immacolata Concezione) e         mandorle e chiare d’uovo sono gli
                          Il dolce più caratteristico dell’A-   che le accompagna per tutto il        ingredienti principali, ma le va-
                          bruzzo è nato negli anni venti del    periodo delle feste natalizie. Un     rianti oggi sono quasi infinite.
                          1900 per iniziativa del pescarese     impasto semplice a base di fari-
                          Luigi D’Amico, che s’ispirò all’an-   na, zucchero e mandorle tritate,      Turdilli (Calabria)
                          tico pane delle mense contadine,      arricchito di buccia d’arancia e      Il dolce natalizio calabrese più
                          a cupola, con crosta scura, cotto     spezie pestate.                       antico, fatto di ingredienti poveri
                          nel forno a legna e fatto con la                                            come la farina, il vino e il miele,
                          farina di mais, poco pregiata.        Sassanelli (Puglia)                   fritto in abbondante olio. In ogni
                          D’Annunzio fu il padrino di que-      Si preparano dai primi di novem-      famiglia se ne tramanda la ricet-
                          sto dolce, chiamato parrozzo, cioè    bre (commemorazione dei defun-        ta di generazione in generazione.
                          pane rozzo.                           ti) fino a tutto il periodo natali-
                                                                zio e sono dolci ricchi di profumi    Vov (Veneto)
                          Passulate (Calabria)                  e di aromi. Assomigliano ai sassi,    Questo ricco liquore è nato da
                          Secondo i dati storici, questi bi-    ma hanno un gusto inconfondibi-       un’idea del pasticcere di Padova
                          scotti ricchi di uvetta, mandorle     le ed una irresistibile nota spe-     Pezziol per la necessità di usare
                          e cannella erano presenti già nel     ziata. Tra gli ingredienti il vin-    i tuorli delle uova non utilizzate
                          1700 nella zona di Crotone e ve-      cotto, fatto col mosto d’uva, oggi    nella preparazione dei torroni.
                          nivano consumati in occasione         spesso sostituito da uno sciroppo
                          del Natale.                           di fichi.                             Zelten (Trentino Alto Adige)
                                                                                                      Una pasta del pane amalgama-
                          Pitta ‘mpigliata o pitta ‘nchiu-      Struffoli (Campania)                  ta con tantissima frutta secca, ci
                          sa (Calabria – Sila Calabrese)        Portati a Napoli dai Greci, il loro   ricorda quanto fossero saggi gli
                          Un dolce tipico calabrese, il         nome deriva dal greco strongou-       antichi: la parola tedesca selten
                          cui nome deriva dall’ebraico e        los, arrotondato. Il vero struffolo   significa raramente … e chi ha
                          dall’arabo pita, che signifi-         dev’essere piccolo, perché così       orecchie da intendere, intenda!
                          ca schiacciata. Ne esistono nu-       aumenta la superficie di pasta
                          merose varianti, a seconda della      fritta che entra in contatto col      Auguri a tutti.
                          frutta secca e del tipo di miele      miele. Decorati con i diavolilli
                          usati, dall’uso del cognac o del      (zuccherini colorati), ricordano la   Per saperne di più: www.taccuini-
                          vermouth nell’impasto: in ogni        cicerchiata marchigiana.              storici.it, L’Italia dei dolci - Slow
                          caso il dolce ha la classica forma                                          Food Editore, www.turismo.it,
                          di pitta, ossia come una pizza        Subiachini (Lazio)                    www.struffoli.it, www.gentedel-
                          piatta e rotonda.                     Biscotti semplici, ma preziosi,       fud.it, www.wikipedia.it

8
PER LA LILT SEI TU BABBO NATALE - Fai una donazione, sostieni la lotta contro i tumori
CORRI LA VITA
Un nuovo successo
con oltre 30.100 partecipanti!
Corri la Vita arriva al quindicesimo traguardo
e si conferma un evento imperdibile per gli oltre
30.100 iscritti che sono arrivati in piazza Vitto-
rio Veneto da ogni parte di Firenze, della Tosca-
na ma anche d’Italia, per prendere parte a questa
importante manifestazione per la lotta al tumo-
re al seno, che quest’anno ha raccolto più di
500.000 euro.
Lo starter Niccolò Campriani, insieme a Bona
Frescobaldi, presidente della Associazione Corri
la Vita Onlus e a Stefano Pioli allenatore della
ACF Fiorentina, ha dato il via ad una folla festosa,
con indosso la maglietta ufficiale di colore blu
navy, realizzata da Salvatore Ferragamo, che
ha scelto tra la corsa non competitiva di 11 Km o
la passeggiata di 5,5 Km. I percorsi sono stati resi
possibili dai volontari di LILT e Firenze Mara-
thon. Molte le soste per le mete culturali inedite
con visite guidate gratuite a cura di Associazione
Città Nascosta.
In piazza Vittorio Veneto, in attesa delle premia-
zioni, la madrina Mara Venier, affiancata dalla
speaker di Lady Radio/RDF Eva Edili e dalla in-
terprete dell’ENS Ente Nazionale Sordi, ha pre-
sentato gli ospiti Ilaria Mauro, Susanna Cicali,
Luca Calvani, Renato Raimo, e le esibizioni di
Street Clerks con Lorenzo Baglioni, Large
Street Band, Bandierai degli Uffizi, Fanfara
dei Carabinieri.
Numerosi gli interventi sul palco, tra cui Alexan-
der Peirano, Presidente LILT Firenze e molte per-
sonalità cittadine da sempre vicine a Corri la Vita,
come il Presidente del Consiglio regionale della
Toscana Eugenio Giani, l’Assessore al diritto alla
salute, al welfare e all’integrazione socio-sanitaria
della Regione Toscana Stefania Saccardi, gli As-
sessori allo Sport e al Welfare e Sanità del Comune
di Firenze, Andrea Vannucci e Sara Funaro.
I fondi raccolti saranno destinati al sostegno di
iniziative e progetti specializzati nella prevenzio-
ne, nella cura, nell’assistenza e nella riabilitazione
psico-fisica di donne malate di tumore al seno, tra
cui il Ce.Ri.On. Centro Riabilitazione Oncolo-
gica Ispo Lilt di Villa delle Rose che Corri la
Vita sostiene attraverso la LILT Firenze fin dalla
sua nascita.

Vi diamo appuntamento a Domenica 30 set-
tembre 2018!
PER LA LILT SEI TU BABBO NATALE - Fai una donazione, sostieni la lotta contro i tumori
rubrica
                        voci
                        a cura di Giovanna Franchi,
                        Responsabile Servizio Psico-Oncologia della LILT presso Villa delle Rose

          Formare per crescere insieme
               L’open day con Corri la Vita al CeRiOn
              visto dalle nostre tirocinanti di psicologia

     V
             enerdì 27 ottobre 2017 il Centro di Riabi- Il giorno dell’Open Day avevamo al nostro fianco
             litazione Oncologica ISPO-LILT di Villa anche due giovani ragazze, Erika e Matilde, che
             delle Rose si è aperto all’associazione Corri stanno svolgendo a Villa delle Rose il loro tirocinio.
     La Vita e a tutte le persone che volevano visitarlo e Il tirocinio post lauream è un periodo di espe-
     conoscerne i servizi. È stata una mattinata emozio- rienza professionale guidata per i neo laureati in
     nante e coinvolgente, con tutti gli operatori pronti psicologia. È un momento cruciale nella formazione
     a mostrare le attività che costellano il percorso di dei nuovi psicologi perché è il loro primo affacciarsi
     riabilitazione e con tante pazienti presenti per por- dalla dimensione teorica alla pratica di una profes-
     tare la loro testimonianza.                                   sione impegnativa e coinvolgente.
     Sono intervenuti Bona Frescobaldi, Presidente Fin dall’apertura del Ce.Ri.On. abbiamo pensa-
     dell’Associazione Corri La Vita, da sempre vicina to che il Centro poteva e doveva avere tra i suoi
     al CeRiOn con passione e determinazione, Gian- obiettivi quello di essere uno spazio di accoglienza
     ni Amunni, Diret-                                                                            e di formazione per i
     tore Generale ISPO,                                                                          giovani che si appre-
     che ha fatto gli onori                                                                       stavano a diventare
     di casa, Alexander                                                                           psicologi. E dal 2005
     Peirano, Presidente                                                                          ad oggi più di cin-
     della LILT Firenze                                                                           quanta neo laurea-
     ed Eugenio Giani,                                                                            ti si sono avvicen-
     Presidente del Con-                                                                          dati nelle nostre
     siglio regionale della                                                                       stanze, portandoci
     Toscana. Come Re-                                                                            la loro competenza,
     sponsabile del servi-                                                                        la loro freschezza e il
     zio di Psico-Oncolo-                                                                         loro entusiasmo.
     gia della LILT, ho poi                                                                       Abbiamo chiesto ad
     avuto l’opportunità                                                                          Erika e Matilde, par-
     di ringraziare tutti i                                                                       tendo dal racconto
     collaboratori che in-                   La targa nell’atrio di Villa delle Rose              di questa bella gior-
     sieme a me operano                                                                           nata, di dar voce an-
     a Villa delle Rose. In questa cornice, Corri la Vita, che a tutti i ragazzi che le hanno precedute con
     il progetto nato per sostenere le strutture sanita- una riflessione sulla loro esperienza a Villa delle
     rie del territorio fiorentino specializzate nell’assi- Rose.
     stenza al paziente oncologico, ha consegnato alla
     LILT Firenze l’assegno di 150.000 euro, donazione              Il racconto di Erika Khiari e Matilde Ragghianti
     derivante dalla raccolta fondi della quindicesima
     edizione dell’evento che si è svolto il 24 settembre
     scorso.                                                       L’Open Day del 27 ottobre a Villa delle Rose è stato
     Da sempre il contributo di Corri la Vita è il so- per noi una bellissima giornata di festa.
     stegno fondamentale per le attività del Ce.Ri. Il nostro tirocinio formativo post-laurea al Ce.Ri.On.
     On coordinate dal Servizio Donna come pri- è iniziato da pochi mesi ma già ci sentiamo parte di
     ma della LILT. Il sostegno psicologico alla perso- questa grande squadra, e possiamo dirci orgogliose
     na e ai familiari, la terapia di gruppo, la consulenza di affiancare ogni giorno i professionisti che operano
     nutrizionale, tutte le attività di riabilitazione col- al Centro e si impegnano per garantire alle pazienti
     lettiva e parte di quelle individuali, sono rese pos- una migliore qualità di vita ed offrire un percorso
     sibili dall’importante donazione che annualmente multidisciplinare e personalizzato che va dall’assi-
     il Consiglio Direttivo di Corri la Vita decide di ero- stenza psico-oncologica, alla riabilitazione motoria,
     gare alla Lega Tumori.                                        alle consulenze nutrizionali e molto altro ancora.

10
Le foto sono di Matteo Brogi
                   Bona Frescobaldi consegna ad Alexander Peirano il contributo di Corri la Vita 2017

Quando abbiamo iniziato il no-          dicare con forza il proprio Io: Io        conquiste. Siamo sollevate dagli
stro tirocinio al Ce.Ri.On., mai ci     esisto ancora e sono qui, in ogni         esiti positivi dei loro esami e ci
saremmo aspettate di diventare          mio aspetto, a prescindere dalla          preoccupiamo se qualcuna man-
parte di una realtà unica nel suo       malattia, che fa parte di me ma           ca per troppe settimane dal Cen-
genere, che offre alle pazienti la      non mi definisce. E questo forse          tro. Costruiamo i nostri rappor-
possibilità non solo di elaborare       è l’aspetto essenziale del proces-        ti già a partire da una semplice
la malattia e di integrarla nel pro-    so riabilitativo che prende forma         telefonata, che spesso diventa
prio vissuto, ma anche di mettersi      qui al Ce.Ri.On., che prevede una         occasione di sfogo per chi ci con-
in gioco attraverso varie attività      presa in carico del paziente non          tatta, e di arricchimento per noi.
come il teatro, l’arte e la musica,     solo dal punto di vista fisico, ma        Nel corso degli incontri che se-
la lettura condivisa e la scrittura     anche psicologico, attraverso un          guiamo, ci avviciniamo in punta
creativa, scoprendo nuovi aspetti       approccio globale alla persona            di piedi a ciascuna di queste don-
di sé e del loro modo di relazionar-    accogliendone disagi e preoccupa-         ne, cercando di non fare rumore,
si con ciò che le circonda. È pro-      zioni ma anche ponendo attenzio-          di essere una presenza sicura
prio partecipando attivamente ai        ne a sogni e bisogni del paziente         ma discreta, mai invadente. Allo
gruppi insieme alle pazienti, che       oncologico, perché possa tornare          stesso tempo, facciamo anche
ci siamo rese conto di come per         a guardare con fiducia al futuro.         noi un percorso insieme a loro,
molte di loro la malattia, che sen-     Come tirocinanti fin dal pri-             ci mettiamo in gioco e scopriamo
za dubbio le ha segnate in manie-       mo giorno siamo state accolte             aspetti di noi taciuti, ignorati o
ra indelebile, rappresenti anche        come se fossimo sempre state              sconosciuti. Spesso è una scoper-
una risorsa che ha permesso loro        qui. Questo è uno dei punti di            ta positiva, altre volte può desta-
di rivalutare la propria esistenza      forza di questo posto: lavoriamo          bilizzare. La cosa bella è che qui
e di inserirsi in una solida rete di    insieme, nessuno è fuori luogo,           ci sentiamo libere anche di farci
sostegno.                               l’obiettivo comune è il benessere         destabilizzare, perché sappiamo
Grazie al percorso psico-oncologi-      della persona, e ciascuno di noi          che nelle psicologhe e nei condut-
co, piano piano il tumore si sposta     può portare il proprio contribu-          tori dei gruppi possiamo trovare
sullo sfondo, per lasciare spazio       to. Per questo siamo continua-            in qualsiasi momento un porto si-
alla persona: i gruppi di terapia       mente stimolate ad esprimere la           curo a cui tornare, per raccontare
diventano spesso terreno fertile        nostra opinione e a partecipare           cosa succede anche dentro di noi,
per la nascita di rapporti d’amici-     con entusiasmo ad ogni attività           che siamo al contempo osserva-
zia che vanno oltre l’esperienza di     che si svolge dentro il centro. In        trici e partecipanti di questa re-
malattia che lega queste donne.         quest’ottica, niente è un compi-          altà così intensa, per cui ogni de-
Nessun libro universitario ci           to da sbrigare, ma tutto diven-           scrizione a parole sarà sempre e
racconta quante sfaccettature           ta un’opportunità per imparare            comunque riduttiva. E, alla fine,
dell’essere umano possano emer-         qualcosa di nuovo.                        siamo felici se le pazienti in cor-
gere da un’esperienza così tota-        Quello che facciamo ogni giorno           ridoio ci riconoscono, ci chiamano
lizzante come quella del tumore.        non è un’osservazione distaccata          per nome, perché forse significa
Eppure, qui dentro, è come se il        della sofferenza delle pazienti. Al       che, come loro hanno lasciato un
tumore perdesse la propria arro-        contrario, siamo immerse nelle            segno forte dentro di noi, anche
ganza, la propria prevaricazione,       loro storie e tocchiamo con mano          noi abbiamo lasciato in loro qual-
e le persone riuscissero a riven-       le loro difficoltà, così come le loro     cosa di noi.

                                                                                                                                                       11
App “Lilt FI seno”
     LA PREVENZIONE A PORTATA DI MANO

                 La prima App che parla
                       di tumore al seno
                           e prevenzione

                               Disponibile
                           gratuitamente
                        per iOs e Android
                              SCARICALA
                               ANCHE TU!

12
rubrica
                   alleniamociastarbene
                   a cura di Diego Petrini,
                   Associazione Sportiva Firenze Marathon

Il valore dell’attività fisica
   per il nostro territorio
     Intervista a Giovanni Bettarini, Assessore Comune di Firenze

U
        ltimo appuntamento del 2017 con le inter-
        viste a persone della nostra Città legate al
        mondo dello sport per ruolo istituzionale,
lavoro o passione.
In questo numero intervistiamo Giovanni Betta-
rini, Assessore Urbanistica, Politiche del Territo-
rio, Città metropolitana, Decentramento e Smart
City del Comune di Firenze.

Classe 69, un passato di Sindaco, da sempre
impegnato nel campo dell’amministrazione
pubblica… ma chi è Giovanni Bettarini?

Domanda Semplice: un uomo appassionato del
proprio lavoro! Musicista, maestro di clarinetto,
per 10 anni sindaco di Borgo San Lorenzo, pre-              Un’interessante ricerca del sole 24h ha evi-
sidente dell’Unione dei comuni del Mugello, da              denziato come Firenze sia in quest’ultimo
sempre appassionato di politica. Ora assessore              anno la quinta città Italiana per indice di am-
all’Urbanistica del Comune di Firenze, dopo aver            biente-servizi-welfare: come commenti que-
avuto per quasi tre anni la delega allo Sviluppo            sto dato? Quali pensi siano stati gli elementi
economico.
                                                            trainanti di questo importante risultato?
Un incarico decisamente importante, soprat-
                                                            Penso che i dati evidenziati dal Sole24Ore siano il ri-
tutto in questo periodo di forti cambiamenti
                                                            sultato di un’azione combinata tra più fattori. A par-
nella mobilità cittadina. Quali, ad oggi, gli
                                                            tire dalla riduzione delle emissioni di Co2 ottenuta
obbiettivi raggiunti dal tuo assessorato? E
                                                            con la messa in esercizio della linea 1 della tram-
quali i prossimi progetti?
                                                            via, che arriverà a meno 26mila tonnellate l’anno
Ho avuto la delega allo Sviluppo economico e turi-          con le linee 2 e 3 in corso di realizzazione. Saranno
smo per circa tre anni e mi piace ricordare alcuni          37milioni i fiorentini che utilizzeranno la tramvia.
risultati: l’aumento della permanenza media dei             Ma penso anche al primato di Firenze sull’elettrico:
turisti in città, che è arrivata a tre notti, grazie a      siamo la prima città italiana per numero di colonni-
una politica contro il mordi e fuggi; le cento nuove        ne elettriche, ben 183 (il 10% del totale nazionale);
licenze taxi per migliorare il servizio ai cittadini, di    penso alle 4mila auto elettriche in circolazione, agli
cui settanta riservate ad auto esclusivamente elet-         investimenti sul verde pubblico con 800 nuovi alberi
triche. Ma anche il forte risalto del Wedding, che          e al Welfare, che storicamente connota Firenze per i
ha visto a Firenze il più grande evento mondiale            servizi di accoglienza e assistenza.
del settore.
Sull’urbanistica, stiamo portando avanti un enor-           Hai avuto di recente possibilità di confronto
me lavoro di rigenerazione delle aree della città,          con altre città Europee? Quali spunti o best
partendo dal principio dei ‘volumi zero’. Dal 2015          practices potremmo prendere ad esempio e
non consumiamo nuovo suolo, ma ridestiniamo                 riprodurre nella nostra città?
spazi: abbiamo già all’attivo 300mila metri qua-
drati di rigenerazione urbana.                              Sono stato di recente ad Amsterdam per l’incontro

                                                                                                                      13
alleniamociastarbene
     delle città sulla ‘resilienza’. Indub-   vendo lo sport di alto livello, ma    Un sogno per il futuro sporti-
     biamente il primo tema lì è quel-        anche il turismo legato allo sport.   vo della nostra città?
     lo della mobilità, con un numero         È il turismo che vogliamo attrarre
     impressionante di persone che si         perché fatto di persone che voglio-   Il mio sogno per la città, per il
     sposta in bicicletta, nonostante la      no vivere la città. Puntiamo a pro-   quale stiamo lavorando, è quello
                                                                                    di realizzare il nuovo stadio per

            “ Puntiamo
                                                                                    la Fiorentina e di vedere ancora
                         a promuovere tutti gli sport,                              la nostra squadra campione d’I-
                                                                                    talia! Mi piace poi molto il pro-
                  dal grande rugby al volley,                                       getto della Bicipolitana, le linee

                                                   ”
                                                                                    di trasferimento veloce pensate
             fino alle palestre gratuite all’aperto                                 per facilitare gli spostamenti dei
                                                                                    ciclisti urbani. È fondamentale
                                                                                    pensare alla bicicletta come a
     pioggia. Il punto forte sono le infra-   muovere tutti gli sport, dal grande
                                                                                    un vero e proprio mezzo di tra-
     strutture e su questo anche noi ci       rugby al volley, fino alle palestre
                                                                                    sporto per la città. Il mio sogno è
     stiamo attrezzando.                      gratuite all’aperto che hanno avu-
                                                                                    che la maggioranza dei fiorenti-
                                              to grande successo questa estate in
                                                                                    ni si sposti in bici e non in auto.
     Attività fisica come volano              dieci giardini della città.
                                                                                    Su questo stiamo lavorando e da
     per il mantenimento di un
                                                                                    pochi giorni ho ricevuto dal sin-
     sano stile di vita, di una mi-           Sappiamo che sei uno sporti-
     gliore mobilità cittadina, ma            vo: quale sono le tue passioni        daco Dario Nardella una delega
     anche di promozione turisti-             e quali i risultati?                  specifica di coordinamento. Nel
     ca del nostro territorio: quale                                                frattempo, i dati di utilizzo del
     le tue riflessioni?                      Mi piace molto lo sport. Ho gio-      bike sharing sono entusiasmanti
                                              cato nelle giovanili della Fortis     e per certi versi inattesi. Il pri-
     Questa Amministrazione ha pun-           Juventus fino a 15 anni, poi gli      mo gestore arrivato in città ad
     tato e punta molto sui grandi even-      impegni mi hanno costretto ad         agosto scorso con le ormai note
     ti sportivi, così come sul sostegno      abbandonare. Mi sono dedica-          biciclette arancioni, Mobike, ha
     all’attività sportiva di base. Un        to all’atletica che mi consentiva     raggiunto gli 88mila utenti regi-
     binomio che caratterizza ormai           una maggiore flessibilità di ora-     strati con gli utilizzi che hanno
     questa città e che vede tra i propri     ri. Non ho avuto grandi risultati,    raggiunto una media giornaliera
     simboli sportivi un evento ormai         ma mi sono divertito molto. Ho        di 11mila. Sono davvero tanti. A
     classico come la Firenze Marathon.       fatto diverse gare di lunga du-       breve arriverà anche il secondo
     Una manifestazione che ogni anno         rata, ma il mio sogno sportivo è      gestore, Gobee Bike, che metterà
     porta a Firenze un fiume di podisti      quello di correre la maratona fio-    in strada nuove bici di colore ver-
     da tutta Italia e non solo, promuo-      rentina.                              de, sempre a flusso libero.

                                              STILI DI VITA SANI
                                                       CON L’AIUTO DELLA LILT
                                                PRENDITI CURA DI TE
                                                   CAMBIA STILE DI VITA!
         Partecipa agli incontri informativi su alimentazione e movimento, sono
         gratuiti e aperti a tutti. Per sapere le date dei prossimi appuntamenti
         chiamaci in sede allo 055 576939 o scrivi a info@legatumorifirenze.it

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Foto di Matteo Bonan

                                                                                                  contro il tumore
                                                                                                  al seno
                                                                                                   La sera di martedì 24 ottobre la
                                                                                                   Loggia dei Lanzi in Piazza del-
                                                                                                   la Signoria si è tinta di rosa in
                                                                                                   occasione della Campagna “Lilt
                                                                                                   for Woman - Nastro Rosa”
                                                                                                   promossa dalla Lega Tumori in
                                                                                                   tutta Italia per focalizzare l’at-
                                                                                                   tenzione sull’importanza della
                                                                                                   prevenzione contro il tumore
                       al seno. La speciale illuminazione è stata resa possibile dalla generosa disponibilità del Comune di Fi-
                       renze nella persona dell’Assessore Sara Funaro e di S.IL.FI spa (Società Illuminazione Firenze), che
                       da anni sostengono la LILT e il suo messaggio di prevenzione.
                       Il tumore alla mammella rappresenta il 28% delle neoplasie femminili e continua a essere per le donne
                       il “Big Killer n.1”. Secondo le stime più recenti, nel 2018 in Italia saranno oltre 52.000 i nuovi casi.
                       Quando tuttavia il tumore viene identificato sul nascere grazie a una diagnosi precoce, la guaribilità
                       può raggiungere il 98% dei casi.
                       Oggi una donna con tumore al seno diagnosticato precocemente nell’ambito di un programma di scree-
                       ning mammografico, offerto dal Servizio Sanitario pubblico (nella Regione toscana progressivamente alle
                       donne di età compresa tra i 45 e i 74 anni), ha la stessa attesa di vita di una donna che non l’ha avuto.
                       È importante sensibilizzare a migliorare il proprio stile di vita, una scelta che potrà contribuire,
                       specialmente se fatta da giovane, a ridurre i rischi futuri di soffrire di questa malattia.

                        A.I.P. Associazione Italiana
                             Prostatectomizzati
                                Contro il tumore alla prostata,
                                      senza reticenze
                        La Lilt Firenze collabora da      L’A.I.P. ha sede a Firenze
                        tempo con l’A.I.P. Associa-       presso il Ce.Ri.On. Centro
                        zione Italiana Prostatec-         Riabilitazione Oncologica
                        tomizzati. Gli obiettivi di       di Villa delle Rose (Via Co-
                        questa associazione sono          simo il Vecchio, 2) tel. 055
                        sostenere la ricerca farmaco-     32697805 ed è aperta tutti
                        logica per le terapie succes-     i giovedì dalle 15 alle 18.
                        sive agli interventi di prosta-   Per qualsiasi informazione
                        tectomia radicale, sostenere      è possibile anche contatta-
                        iniziative scientifiche volte     re direttamente il sig. Pietro
                        a diffondere risultati della      Scialpi al 347 8856327 con-
                        ricerca medica, chiururgica       siderando il valore aggiunto
                        e riabilitativa in questa pato-   di parlare con persone che
                                                                                            La Lilt Firenze augura a tutti voi
                        logia, sostenere da un punto      sono passate attraverso la                   Buon Natale
                        di vista psico-sociale coloro     stessa malattia e che hanno             e felice Anno Nuovo
                        che sono stati operati per tu-    la sensibilità e la compren-
                        more prostatico.                  sione del problema.                   www.legatumorifirenze.it

                                                                                                                                        15
Con 1e
   regali un chilometro
    al Servizio “Camo”

                  Il Servizio Camo
    Centro di Aiuto al Malato Oncologico
della Lilt Firenze, si occupa di assistere i pazienti
            in fase avanzata di malattia.
 Ogni anno vengono percorsi oltre 30.000 km.

 Il tuo aiuto è importante, grazie di cuore.
          c/c postale numero 12911509

                                   www.legatumorifirenze.it
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