PER LA LILT SEI TU BABBO NATALE - Fai una donazione, sostieni la lotta contro i tumori
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LA LEGA ITALIANA PER LA LOTTA CONTRO I TUMORI INFORMA • NUMERO 4/2017 Poste Italiane S.p.A. Spedizione in abbonamento postale D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, DCB Firenze PER LA LILT SEI TU BABBO NATALE Fai una donazione, sostieni la lotta contro i tumori
N. 4 • Dicembre 2017 Direttore responsabile Marco Rosselli Del Turco Vi aiutiamo a diventare grandi. Redazione Elisabetta Bernardini Segreteria Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori - Sez. prov. Firenze Viale D. Giannotti 23 - 50126 Firenze Telefono: 055 576939, Fax 055 580152 Con la prevenzione. e-mail: info@legatumorifirenze.it - http://www.legatumorifirenze.it Progetto grafico e stampa Elisabetta Bernardini, Gianni Cammilli - Tipografia ABC Tariffa Associazioni senza fini di lucro: “Poste Italiane S.p.A. Sped. in abb. post. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27.02.2004 n. 46), art. 1 comma 2° DCB Fi” Autorizz. del Tribunale di Firenze n° 3127 dell’11.04.1983 Questo numero è stato stampato in 20.000 copie inviate e distribuite a Soci e amici della Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori Consiglio Direttivo della Lilt Firenze Alexander Peirano Eugenio Paci Presidente Alessandro Piccardi Alessandra Chiarugi Elena Toppino Vice Presidente Collegio dei Revisori dei Conti Antonietta Donato Presidente Alberto Maria Sabatino Giancarlo Viccaro come aiutarci Per diventare soci, rinnovare la quota o effettuare donazioni • c/c postale numero 12911509 • c/c bancario 05000/1000/00075424 Banca Prossima IBAN IT95C0335901600100000075424 • Sede L.I.L.T. in Viale Giannotti, 23 - tel. 055.576939 Siamo aperti dal martedì al giovedì con orario 9,00-13.30/14.30-18,00 e il lunedì e il venerdì dalle 9,00 alle 13,30 SOCIO ORDINARIO euro 15 SOCIO SOSTENITORE euro 100 SOCIO BENEMERITO da euro 300 Per avere informazioni sui benefici fiscali della tua donazione consulta il sito www.legatumorifirenze.it Grazie a te, possiamo stanziare fondi per: • Ce.Ri.On. - Centro di Riabilitazione Oncologica Firenze • Servizio Donna Come Prima per le donne operate di tumore al seno • Servizio di Prevenzione ed Educazione alla Salute • Servizio C.A.M.O. Centro di Aiuto al Malato Oncologico • Unità di Cure Palliative zona Nord Ovest Hospice Torregalli (personale) • Finanziamenti per la ricerca In copertina: @fotolia.Tierney
Editoriale Presidente Alexander Peirano Cari amici, desidero iniziare l’ultimo editoriale del 2017 tito apprez- © Istockphoto.narivikk con un grande grazie. A voi tutti. In un mo- zamento per mento in cui è sempre più difficile trovare le l’assistenza che vie- risorse economiche necessarie per portare ne data al Ce.Ri.On. ai pazienti avanti il nostro impegno, con un panorama oncologici, presi in carico a 360 gradi con un associazionistico molto frastagliato, facciamo modello innovativo che coniuga le risorse del il bilancio annuale della LILT Firenze e non servizio pubblico con quelle del volontariato. possiamo che esservi grati per il sostegno che Grazie quindi a Corri la Vita, agli operatori, ai ci avete dato. Quote sociali, donazioni, pro- professionisti e alle nostre volontarie, con il venti del 5x1000, campagne di raccolta fon- pensiero costante ai nostri pazienti. di: grazie alla vostra generosità siamo riusciti a finanziare i servizi e le attività istituzionali, A fine ottobre la Loggia dei Lanzi in Piazza del- incrementando la presenza sul territorio. Tutto la Signoria si è illuminata di rosa in occasione questo a sostegno dei cittadini, del malato e della Campagna Nazionale della LILT contro il della sua famiglia, verso cui è diretto il nostro tumore al seno. Ancora una volta sono stati il impegno. Quindi grazie per aver contribuito Comune di Firenze, nella persona dell’Asses- in prima persona alla lotta contro il cancro sore alla Sanità Sara Funaro e Silfi, la Società che portiamo avanti da oltre 90 anni. di illuminazione della nostra Città, a rendere possibile questa importante opera di sensibi- Dopo l’ennesimo successo di Corri la Vita del lizzazione dei cittadini alla prevenzione. Sia- 24 settembre scorso, a fine ottobre abbiamo mo loro grati del sostegno che non mancano organizzato un momento di incontro aperto mai di darci e orgogliosi di avere ancora una a tutti al Ce.Ri.On - Centro di Riabilitazione volta le istituzioni al nostro fianco. Oncologica ISPO LILT, per far toccare con mano come vengono impiegati i fondi donati da Corri la Vita alla LILT per Villa delle Rose. Concludo con un pensiero colmo di gratitudi- È stato un evento particolarmente partecipa- ne ai nostri volontari. A chi ci aiuta in sede o to ed emozionante. Bona Frescobaldi mi ha nelle Delegazioni, a chi si dedica alla raccol- consegnato come Presidente LILT l’assegno ta fondi o alla segreteria, a chi è impegnato di 150.000 euro, contributo 2017, e insie- nel Servizio Donna come prima o nel Camo, me abbiamo scoperto una targa che ricorda a chi dona la propria professionalità gratui- l’impegno costante di Corri la Vita e che è ora tamente alla LILT. La ricchezza della nostra nell’atrio dell’istituto. Associazione è poter contare su tutti loro, Oltra a Gianni Amunni, Direttore Generale sulla loro generosità, sull’impegno costante Ispo che ha fatto gli onori di casa, sono in- e soprattutto sul loro attaccamento alla Lega tervenuti Eugenio Giani, Presidente del Con- Tumori di cui condividono scopi e ideali. siglio Regionale della Toscana e Giovanna Invito chi volesse entrare a far parte di que- Franchi, Responsabile del Servizio di Psicon- sta grande famiglia, a scriverci o telefonarci cologia della Lega. in sede. Bona Frescobaldi e i membri del Consiglio e del Comitato Organizzatore di Corri la Vita A voi e alle vostre famiglie, auguri di Buone presenti all’evento, hanno manifestato un sen- Feste
rubrica il medico domanda il medico risponde cura di Grazia Grazzini, a Dir. Medico S.C. Screening, Istituto per lo Studio e la Prevenzione Oncologica Informarsi attraverso la rete per decidere Il progetto nazionale “Donna Informata” sullo screening mammografico © Istockphoto.monkeybusinessimages C ari lettori, in questo numero parleremo di nel decidere se partecipare o meno allo screening screening mammografico e di come le don- mammografico. Come è noto, lo screening mammo- ne possono usare strumenti informativi via grafico è un Livello Essenziale di Assistenza, la cui web per scegliere in modo consapevole se aderire o organizzazione è in carico ai servizi sanitari regio- meno allo screening. Questo è il tema di uno studio nali, rivolto alle donne residenti di età compresa finanziato dall’Associazione Italiana per la Ricerca tra i 50 e i 69 anni. In alcune regioni italiane tra cui sul Cancro (Airc) e promosso dall’IRCSS Mario Ne- la Toscana, lo screening è stato esteso alle donne gri di Milano, che sarà condotto a Torino, Firenze e dai 45 ai 74 anni. Palermo e che vede il coinvolgimento anche della A Firenze, in base ai dati dell’anno 2016, lo scree- nostra Sezione LILT di Firenze. ning mammografico è offerto ogni due anni al 95% Ce ne parlerà la Dr.ssa Paola Mantellini, Re- delle donne aventi diritto. Il 72% delle utenti in- sponsabile FF della S.C. Screening e Prevenzione vitate a fare una mammografia aderisce all’invito. Secondaria dell’Istituto per lo Studio e la Preven- Il sistema sanitario ha l’obbligo di prendere in zione Oncologica, che coordina il braccio fiorenti- carico le donne per tutto il percorso di screening: no dello studio. dalla selezione della popolazione avente diritto fino all’invio al trattamento nei casi in cui ciò si Cara Paola, quando è partito questo studio e rende necessario. Nell’ambito di questo percorso il che cosa si propone? sistema sanitario deve anche poter garantire alla donna una informazione bilanciata sui benefici e Lo studio è partito a metà settembre 2017. Si tratta sui danni che questo intervento può comportare. di un progetto a cui partecipano più centri di ricer- ca. Come hai già detto tu, è coordinato dall’IRCCS Ma questa informazione viene fatta sul serio Istituto Mario Negri di Milano con la collaborazione dai programmi di screening? del Gruppo Italiano dello Screening Mammografico (GISMa), della Sezione di Firenze della Lega Italia- In realtà, i dati a nostra disposizione dalla lettera- na per la Lotta contro i Tumori e dell’editore scien- tura scientifica e l’esperienza sul campo evidenzia- tifico Zadig. L’obiettivo dello studio è quello valu- no la scarsa informazione da parte delle donne che, tare il ruolo che la scelta informata delle donne ha ad esempio, non sempre hanno una consapevolezza
rubrica sulla differenza tra diagnosi pre- © Istockphoto.photovideostock coce e prevenzione. In aggiunta a questo, spesso i materiali infor- mativi forniti alle donne tendono ad evidenziare maggiormente i benefici e si soffermano invece poco sugli svantaggi. Non si tratta di un compi- to facile, anche perché sul- lo screening mammografico sono state avanzate incertez- ze sulla sua validità… Effettivamente, il compito del sistema sanitario nel garanti- re un’informazione realmente adeguata è reso ancora più com- plesso dalle recenti controversie uno strumento di supporto alla vito allo screening mammografi- scientifiche relative all’incer- decisione (Decision Aid) con l’o- co per la prima volta. tezza delle stime dei potenziali biettivo di aiutare la donna nel- Le donne ricevono una lettera di danni. la scelta se aderire o meno allo partecipazione allo studio che le Un esempio per tutti può essere screening mammografico, per- invita a collegarsi alla piattaforma il fenomeno della “sovra-diagno- mettendole di conoscere infor- internet accedendo con un codice si”. Infatti a volte succede che mazioni dettagliate sui benefici personale contenuto nella lettera. la mammografia evidenzi tumo- e i danni di questo intervento da Se accettano di partecipare allo ri maligni molto piccoli, a lenta un lato e di tenere conto, nella studio vengono “randomizzate”, crescita (circa 10 su 100 tumori scelta, dei propri valori e delle cioè divise casualmente in due trovati) che se non fossero stati gruppi: un gruppo potrà accede- diagnosticati non avrebbero cau- proprie attitudini, dall’altro. In re allo strumento di Decision Aid sato problemi per la salute della sostanza l’obiettivo è quello di (aiuto decisionale ndr), mentre donna. Il fenomeno della “sovra- valutare se e come lo strumento l’altro avrà accesso ad una bro- diagnosi” è purtroppo inevitabile permetta di effettuare una scelta chure che contiene le informazioni standard attualmente offerte dai “ tre programmi di screening. valutare il ruolo che la scelta informata Come è stato pensato questo delle donne ha nel decidere se partecipare strumento? o meno allo screening mammografico ” Lo strumento informativo è stato costruito sulla base di alcune tappe. Per primo sono stati condotti dei focus group, cioè dei gruppi di- poiché non esistono al momento informata e consapevole rispetto scussione con le donne che han- tecniche che permettano di di- alla partecipazione allo scree- no permesso di approfondire le stinguere questi tumori da quelli ning mammografico. aspettative e le informazioni che maggiormente aggressivi. le donne stesse vogliono ricevere. Poter spiegare le ragioni dei mol- Come si svolge lo studio? Si è poi fatto una revisione della teplici punti di vista non è affatto letteratura scientifica e di tutti gli semplice perché gran parte del- Si prevede il coinvolgimento dei strumenti decisionali già disponi- le controversie sono legate alle programmi di screening di Firen- bili sullo screening mammografi- differenti metodologie impiegate ze, Palermo e Torino. co, con particolare attenzione sul negli studi dai vari scienziati, Nell’area fiorentina lo studio è modo di comunicare le controversie per misurare appunto la sovra- coordinato da ISPO ed è rivolto e le incertezze esistenti sul tema. diagnosi. a donne residenti nel territorio Il risultato è quello di uno stru- È da questo che prende spunto lo della ex Azienda USL 10 Firenze mento di “Decision Aid” che con- studio che si propone di costruire che sono in attesa di ricevere l’in- tiene informazioni multilivello 5
il medico domanda il medico risponde sui benefici, sui rischi e sulle con- In tutti i centri, lo studio prevede parte dei programmi di scree- troversie scientifiche che riguar- che vengano contattate nell’arco ning mammografico italiani. dano lo screening mammografico. di un anno circa 8.000 donne. Per È uno strumento molto flessibile quanto riguarda Firenze, ISPO Grazie Paola, veramente inte- e lascia libera la donna di inter- sta già spedendo l’invito allo stu- ressante! Chi vuole avere ulte- rompere la sua navigazione in un dio a circa 3.000 donne (tra i 50 riori informazioni può scrive- qualsiasi momento quando cioè ed i 52 anni), immaginando una re a info@legatumorifirenze.it ritiene di saperne abbastanza per partecipazione del 10%. In tutti i Arrivederci al prossimo nu- poter prendere una decisione. centri complessivamente si pre- mero! Alle donne di entrambi i gruppi vede di arruolare circa 800 donne. verrà chiesto di rispondere a del- Il termine dell’arruolamento è le domande che misurano le di- previsto per Maggio 2018. L’ana- mensioni di una scelta informata lisi dei dati sarà invece disponi- cioè la conoscenza, l’attitudine e bile tra la fine di quell’anno e l’i- l’intenzione se sottoporsi o meno nizio del 2019. Se lo strumento di allo screening. Decision Aid si dimostrasse effi- cace nel supporto alla decisione, Quante sono le donne coin- potrebbe diventare in futuro uno Dott.ssa Paola Mantellini In sintesi volte nello studio? strumento di utilizzo corrente da Studio “Donna Informata” per avere avuto l’opportunità di avere una maggiore informazione rispetto a quella usuale. Da chi è promosso Coordinato a livello nazionale dall’Istituto Mario Quali sono le modalità di attuazione Negri di Milano (dott.ssa Paola Mosconi), a Firen- A 10.000 donne di Torino, Firenze e Palermo, nel- ze è organizzato da ISPO (dott.ssa Paola Mantellini) la fascia di età tra i 45 e i 53 anni, invitate per la e dalla LILT Firenze (dott. Eugenio Paci), che hanno prima volta a fare una mammografia all’interno del collaborato alla realizzazione dello strumento infor- programma organizzato di screening, viene chiesto mativo e decisionale online insieme ai rappresentan- di partecipare allo studio accedendo ad un sito onli- ne dedicato, in cui vengono presentate informazioni ti del Gruppo Italiano dello Screening Mammogra- dettagliate sullo screening mammografico, sui po- fico, dell’agenzia di editoria scientifica Zadig e dai tenziali benefici e i danni, nonché sulle incertezze e coordinatori dei centri di screening mammografico. le controversie ancora oggi presenti tra i ricercatori. Da chi è finanziato Qual è il ruolo della LILT Associazione Italiana Ricerca Cancro. La LILT di Firenze dedica molta della sua attività alla comunicazione e informazione sulla prevenzione A chi è rivolto primaria e sulla diagnosi precoce del cancro. Par- Donne invitate allo screening mammografico. tecipando a questo studio vuole contribuire con la sua esperienza e competenza a migliorare, grazie Cosa si propone alla ricerca, la possibilità per le donne di fare scelte Valutare la validità di un innovativo modo di fare in- consapevoli e informate. formazione. Lo studio vuole dare indicazioni sulle scelte decisionali delle donne per quanto riguarda lo Quando si concluderà screening mammografico, nonché la soddisfazione Lo studio verrà concluso entro il 2018. © fotolia.sepy 6
rubrica © fotolia.fahrwasser sano&buono a cura di Simonetta Salvini Dietista, libera professionista, www.simonettasalvini.it Largo ai dolci tradizionali regionali P er una volta vi parlerò di stoncino e cosparsa di miele. dolci per il piacere di par- larne e non per mettervi in Cartellate o Carteddate (Pu- guardia da questo o da quello. I glia, Calabria, Basilicata) dolci nel passato erano addolciti Impegnano tutte le donne di casa solo con la frutta o al massimo in un lavoro di squadra: c’è chi col miele ed erano riservati solo tira la sfoglia, chi taglia le stri- ad occasioni speciali. In Europa sce con la rotella, chi le arrotola il primo zuccherificio risale all’i- a forma di corolla, chi le frigge. nizio del 1800: da allora il consu- La preparazione è laboriosa, ma mo dello zucchero è aumentato il risultato è eccellente. do per le strade di Verona durante e il consumo di dolci, che trovia- le feste di Natale, veniva offerto il mo già pronti per il consumo, è Chinuliddhre (Puglia) Nadalin, un dolce basso a forma diventato molto più frequente Dolci salentini, simili a crosta- di stella. La sua origine è legata che nel passato. Prima che la bio- tine a forma di piccoli vassoi o ai Della Scala, che nel 1260 die- diversità dei dolci regionali ven- di mezzelune, ripieni (chinu) dero l’incarico al pasticcere di cor- ga appiattita dal panettone e dal di marmellata di mele cotogne. pandoro low cost, che invadono te di inventare un dolce, simbolo Messe in vassoi di terracotta, per mesi e mesi i supermercati venivano scambiate tra parenti della grandezza di Verona. di tutta Italia, ecco una piccola come segno di unione familiare selezione di alcuni dolci natalizi durante le feste natalizie. Pandoro (Verona) del nostro Paese: non riporto le Nato dall’esclamazione di un ricette, ma solo qualche aneddo- Cicerchiate (Marche) garzone alla vista di questo pane to ed un accenno agli ingredienti. Palline di pasta dolce, fritte nello color oro, questo alto dolce a for- Principalmente i dolci natalizi strutto e unite da una colata di ma di stella, morbidissimo e ri- sono di tre tipi: quelli lievitati a miele. coperto di zucchero a velo, è per pasta soffice, quelli fritti e quel- eccellenza il rivale del panetto- li a base di frutta secca. Cosa li Cubaita (Sicilia) ne. Forse deriva dal Nadalin o accomuna? La bontà, le spezie, il Un croccante da sgranocchiare dal Pane di Vienna. La sua na- miele e le calorie. mentre si gioca a carte o a tombo- scita ufficiale risale al 14 ottobre la durante le serate di festa. La si 1884, giorno in cui il pasticcere Buccellato (Sicilia) trova in tutta la Sicilia, preparata veronese Domenico Melegatti Dal latino buccellatum, è un pane con la giugghiulena o giuggiulena chiese il brevetto per la ricetta. da trasformare in buccelli, ossia (semi di sesamo) o con le mandor- in bocconi. Ne esistono diverse le e, in provincia di Ragusa, con Pangiallo Romano (Lazio) varianti, che hanno in comune il miele dei Monti Iblei. Forma a cupola, colorato di gial- una pasta frolla arrotolata, farci- lo, a base di frutta secca: è una ta con mandorle, fichi, zuccata (la Gubana (Friuli Venezia Giulia) presenza irrinunciabile sulle ta- zucca candita) e frutta candita. Forse di origine Slovena (guba si- vole natalizie laziali. La superfi- gnifica piega) è una sfoglia o una cie esterna è coperta con acqua Buccellato (Toscana) pasta lievitata, ripiena di uva, di zafferano che gli dona il colore. È un dolce lievitato, non natali- mandorle, pinoli, noci, datteri, va- zio e molto più semplice del buc- niglia, cannella, grappa e miele, Panettone (Milano) cellato siciliano. arrotolata come un salame e poi Nato forse per caso, in origine si disposta a forma di chiocciola. chiamava il pan del Toni, cioè del Caragnoli (Molise) garzone di bottega che preparò Pasta fritta, modellata a forma Nadalin (Verona) il dolce con quanto trovato in di- di elica arrotolandola su un ba- Ai bambini che giravano cantan- spensa – farina, uova, burro, scor- 7
©Fotolia. alexander za di cedro e uvetta - salvando la Ricciarelli di Siena IGP (Siena) fatti con gli appositi stampini in faccia al cuoco che aveva bruciato Pare che Ricciardetto della Ghe- legno e dolcificati solo con il mie- il dolce previsto per una cena di rardesca (da cui il nome Riccia- le. Oggi arricchiti da una glassa gala. Oggi, insieme al suo rivale rello) rientrando dalle Crociate, in superficie, ma sempre riserva- pandoro, viene prodotto su larga introdusse l’uso di dolcetti arabi ti a momenti importanti, come il scala ed è disponibile in tutto il che ricordavano la forma arric- Natale. paese per molti mesi all’anno. ciata delle babbucce dei Sultani. Gli ingredienti, riportati anche Torrone (Cremona, Sicilia) Panforte di Siena IGP (Siena) nell’Artusi, sono quelli ancora Originario della Cina o traman- Storicamente derivato dal pan- in uso oggi: zucchero bianco fine, dato dai Romani? Parente della pepato, nell’anno mille era pre- mandorle dolci e amare, chiare cubbaita Siciliana, o derivato parato dagli speziali: oltre ad d’uovo, odore di buccia d’arancio. dallo spagnolo turron, cioè ab- arancia, cedro e melone canditi brustolito? Notizie e leggende si e alle mandorle, gli speziali ag- Roccocò (Napoli) intersecano, ma pare certo che giungevano il pepe, spezia pre- Ciambelline secche nate nel nel 1441 fu servito a Cremona, giata e rara. Grazie al panforte 1320 per opera delle monache al banchetto nuziale di Bianca i soldati senesi vinsero la batta- del Real Convento della Madda- Maria Visconti e di Francesco glia di Monteaperti contro la cit- lena: sono ancor oggi il dolce che Sforza, sotto forma di torrazzo, la tà di Firenze! chiude il pranzo delle famiglie torre campanaria del Duomo, da napoletane l’8 dicembre (giorno cui avrebbe preso il nome. Miele, Parrozzo (Pescara) dell’Immacolata Concezione) e mandorle e chiare d’uovo sono gli Il dolce più caratteristico dell’A- che le accompagna per tutto il ingredienti principali, ma le va- bruzzo è nato negli anni venti del periodo delle feste natalizie. Un rianti oggi sono quasi infinite. 1900 per iniziativa del pescarese impasto semplice a base di fari- Luigi D’Amico, che s’ispirò all’an- na, zucchero e mandorle tritate, Turdilli (Calabria) tico pane delle mense contadine, arricchito di buccia d’arancia e Il dolce natalizio calabrese più a cupola, con crosta scura, cotto spezie pestate. antico, fatto di ingredienti poveri nel forno a legna e fatto con la come la farina, il vino e il miele, farina di mais, poco pregiata. Sassanelli (Puglia) fritto in abbondante olio. In ogni D’Annunzio fu il padrino di que- Si preparano dai primi di novem- famiglia se ne tramanda la ricet- sto dolce, chiamato parrozzo, cioè bre (commemorazione dei defun- ta di generazione in generazione. pane rozzo. ti) fino a tutto il periodo natali- zio e sono dolci ricchi di profumi Vov (Veneto) Passulate (Calabria) e di aromi. Assomigliano ai sassi, Questo ricco liquore è nato da Secondo i dati storici, questi bi- ma hanno un gusto inconfondibi- un’idea del pasticcere di Padova scotti ricchi di uvetta, mandorle le ed una irresistibile nota spe- Pezziol per la necessità di usare e cannella erano presenti già nel ziata. Tra gli ingredienti il vin- i tuorli delle uova non utilizzate 1700 nella zona di Crotone e ve- cotto, fatto col mosto d’uva, oggi nella preparazione dei torroni. nivano consumati in occasione spesso sostituito da uno sciroppo del Natale. di fichi. Zelten (Trentino Alto Adige) Una pasta del pane amalgama- Pitta ‘mpigliata o pitta ‘nchiu- Struffoli (Campania) ta con tantissima frutta secca, ci sa (Calabria – Sila Calabrese) Portati a Napoli dai Greci, il loro ricorda quanto fossero saggi gli Un dolce tipico calabrese, il nome deriva dal greco strongou- antichi: la parola tedesca selten cui nome deriva dall’ebraico e los, arrotondato. Il vero struffolo significa raramente … e chi ha dall’arabo pita, che signifi- dev’essere piccolo, perché così orecchie da intendere, intenda! ca schiacciata. Ne esistono nu- aumenta la superficie di pasta merose varianti, a seconda della fritta che entra in contatto col Auguri a tutti. frutta secca e del tipo di miele miele. Decorati con i diavolilli usati, dall’uso del cognac o del (zuccherini colorati), ricordano la Per saperne di più: www.taccuini- vermouth nell’impasto: in ogni cicerchiata marchigiana. storici.it, L’Italia dei dolci - Slow caso il dolce ha la classica forma Food Editore, www.turismo.it, di pitta, ossia come una pizza Subiachini (Lazio) www.struffoli.it, www.gentedel- piatta e rotonda. Biscotti semplici, ma preziosi, fud.it, www.wikipedia.it 8
CORRI LA VITA Un nuovo successo con oltre 30.100 partecipanti! Corri la Vita arriva al quindicesimo traguardo e si conferma un evento imperdibile per gli oltre 30.100 iscritti che sono arrivati in piazza Vitto- rio Veneto da ogni parte di Firenze, della Tosca- na ma anche d’Italia, per prendere parte a questa importante manifestazione per la lotta al tumo- re al seno, che quest’anno ha raccolto più di 500.000 euro. Lo starter Niccolò Campriani, insieme a Bona Frescobaldi, presidente della Associazione Corri la Vita Onlus e a Stefano Pioli allenatore della ACF Fiorentina, ha dato il via ad una folla festosa, con indosso la maglietta ufficiale di colore blu navy, realizzata da Salvatore Ferragamo, che ha scelto tra la corsa non competitiva di 11 Km o la passeggiata di 5,5 Km. I percorsi sono stati resi possibili dai volontari di LILT e Firenze Mara- thon. Molte le soste per le mete culturali inedite con visite guidate gratuite a cura di Associazione Città Nascosta. In piazza Vittorio Veneto, in attesa delle premia- zioni, la madrina Mara Venier, affiancata dalla speaker di Lady Radio/RDF Eva Edili e dalla in- terprete dell’ENS Ente Nazionale Sordi, ha pre- sentato gli ospiti Ilaria Mauro, Susanna Cicali, Luca Calvani, Renato Raimo, e le esibizioni di Street Clerks con Lorenzo Baglioni, Large Street Band, Bandierai degli Uffizi, Fanfara dei Carabinieri. Numerosi gli interventi sul palco, tra cui Alexan- der Peirano, Presidente LILT Firenze e molte per- sonalità cittadine da sempre vicine a Corri la Vita, come il Presidente del Consiglio regionale della Toscana Eugenio Giani, l’Assessore al diritto alla salute, al welfare e all’integrazione socio-sanitaria della Regione Toscana Stefania Saccardi, gli As- sessori allo Sport e al Welfare e Sanità del Comune di Firenze, Andrea Vannucci e Sara Funaro. I fondi raccolti saranno destinati al sostegno di iniziative e progetti specializzati nella prevenzio- ne, nella cura, nell’assistenza e nella riabilitazione psico-fisica di donne malate di tumore al seno, tra cui il Ce.Ri.On. Centro Riabilitazione Oncolo- gica Ispo Lilt di Villa delle Rose che Corri la Vita sostiene attraverso la LILT Firenze fin dalla sua nascita. Vi diamo appuntamento a Domenica 30 set- tembre 2018!
rubrica voci a cura di Giovanna Franchi, Responsabile Servizio Psico-Oncologia della LILT presso Villa delle Rose Formare per crescere insieme L’open day con Corri la Vita al CeRiOn visto dalle nostre tirocinanti di psicologia V enerdì 27 ottobre 2017 il Centro di Riabi- Il giorno dell’Open Day avevamo al nostro fianco litazione Oncologica ISPO-LILT di Villa anche due giovani ragazze, Erika e Matilde, che delle Rose si è aperto all’associazione Corri stanno svolgendo a Villa delle Rose il loro tirocinio. La Vita e a tutte le persone che volevano visitarlo e Il tirocinio post lauream è un periodo di espe- conoscerne i servizi. È stata una mattinata emozio- rienza professionale guidata per i neo laureati in nante e coinvolgente, con tutti gli operatori pronti psicologia. È un momento cruciale nella formazione a mostrare le attività che costellano il percorso di dei nuovi psicologi perché è il loro primo affacciarsi riabilitazione e con tante pazienti presenti per por- dalla dimensione teorica alla pratica di una profes- tare la loro testimonianza. sione impegnativa e coinvolgente. Sono intervenuti Bona Frescobaldi, Presidente Fin dall’apertura del Ce.Ri.On. abbiamo pensa- dell’Associazione Corri La Vita, da sempre vicina to che il Centro poteva e doveva avere tra i suoi al CeRiOn con passione e determinazione, Gian- obiettivi quello di essere uno spazio di accoglienza ni Amunni, Diret- e di formazione per i tore Generale ISPO, giovani che si appre- che ha fatto gli onori stavano a diventare di casa, Alexander psicologi. E dal 2005 Peirano, Presidente ad oggi più di cin- della LILT Firenze quanta neo laurea- ed Eugenio Giani, ti si sono avvicen- Presidente del Con- dati nelle nostre siglio regionale della stanze, portandoci Toscana. Come Re- la loro competenza, sponsabile del servi- la loro freschezza e il zio di Psico-Oncolo- loro entusiasmo. gia della LILT, ho poi Abbiamo chiesto ad avuto l’opportunità Erika e Matilde, par- di ringraziare tutti i tendo dal racconto collaboratori che in- La targa nell’atrio di Villa delle Rose di questa bella gior- sieme a me operano nata, di dar voce an- a Villa delle Rose. In questa cornice, Corri la Vita, che a tutti i ragazzi che le hanno precedute con il progetto nato per sostenere le strutture sanita- una riflessione sulla loro esperienza a Villa delle rie del territorio fiorentino specializzate nell’assi- Rose. stenza al paziente oncologico, ha consegnato alla LILT Firenze l’assegno di 150.000 euro, donazione Il racconto di Erika Khiari e Matilde Ragghianti derivante dalla raccolta fondi della quindicesima edizione dell’evento che si è svolto il 24 settembre scorso. L’Open Day del 27 ottobre a Villa delle Rose è stato Da sempre il contributo di Corri la Vita è il so- per noi una bellissima giornata di festa. stegno fondamentale per le attività del Ce.Ri. Il nostro tirocinio formativo post-laurea al Ce.Ri.On. On coordinate dal Servizio Donna come pri- è iniziato da pochi mesi ma già ci sentiamo parte di ma della LILT. Il sostegno psicologico alla perso- questa grande squadra, e possiamo dirci orgogliose na e ai familiari, la terapia di gruppo, la consulenza di affiancare ogni giorno i professionisti che operano nutrizionale, tutte le attività di riabilitazione col- al Centro e si impegnano per garantire alle pazienti lettiva e parte di quelle individuali, sono rese pos- una migliore qualità di vita ed offrire un percorso sibili dall’importante donazione che annualmente multidisciplinare e personalizzato che va dall’assi- il Consiglio Direttivo di Corri la Vita decide di ero- stenza psico-oncologica, alla riabilitazione motoria, gare alla Lega Tumori. alle consulenze nutrizionali e molto altro ancora. 10
Le foto sono di Matteo Brogi Bona Frescobaldi consegna ad Alexander Peirano il contributo di Corri la Vita 2017 Quando abbiamo iniziato il no- dicare con forza il proprio Io: Io conquiste. Siamo sollevate dagli stro tirocinio al Ce.Ri.On., mai ci esisto ancora e sono qui, in ogni esiti positivi dei loro esami e ci saremmo aspettate di diventare mio aspetto, a prescindere dalla preoccupiamo se qualcuna man- parte di una realtà unica nel suo malattia, che fa parte di me ma ca per troppe settimane dal Cen- genere, che offre alle pazienti la non mi definisce. E questo forse tro. Costruiamo i nostri rappor- possibilità non solo di elaborare è l’aspetto essenziale del proces- ti già a partire da una semplice la malattia e di integrarla nel pro- so riabilitativo che prende forma telefonata, che spesso diventa prio vissuto, ma anche di mettersi qui al Ce.Ri.On., che prevede una occasione di sfogo per chi ci con- in gioco attraverso varie attività presa in carico del paziente non tatta, e di arricchimento per noi. come il teatro, l’arte e la musica, solo dal punto di vista fisico, ma Nel corso degli incontri che se- la lettura condivisa e la scrittura anche psicologico, attraverso un guiamo, ci avviciniamo in punta creativa, scoprendo nuovi aspetti approccio globale alla persona di piedi a ciascuna di queste don- di sé e del loro modo di relazionar- accogliendone disagi e preoccupa- ne, cercando di non fare rumore, si con ciò che le circonda. È pro- zioni ma anche ponendo attenzio- di essere una presenza sicura prio partecipando attivamente ai ne a sogni e bisogni del paziente ma discreta, mai invadente. Allo gruppi insieme alle pazienti, che oncologico, perché possa tornare stesso tempo, facciamo anche ci siamo rese conto di come per a guardare con fiducia al futuro. noi un percorso insieme a loro, molte di loro la malattia, che sen- Come tirocinanti fin dal pri- ci mettiamo in gioco e scopriamo za dubbio le ha segnate in manie- mo giorno siamo state accolte aspetti di noi taciuti, ignorati o ra indelebile, rappresenti anche come se fossimo sempre state sconosciuti. Spesso è una scoper- una risorsa che ha permesso loro qui. Questo è uno dei punti di ta positiva, altre volte può desta- di rivalutare la propria esistenza forza di questo posto: lavoriamo bilizzare. La cosa bella è che qui e di inserirsi in una solida rete di insieme, nessuno è fuori luogo, ci sentiamo libere anche di farci sostegno. l’obiettivo comune è il benessere destabilizzare, perché sappiamo Grazie al percorso psico-oncologi- della persona, e ciascuno di noi che nelle psicologhe e nei condut- co, piano piano il tumore si sposta può portare il proprio contribu- tori dei gruppi possiamo trovare sullo sfondo, per lasciare spazio to. Per questo siamo continua- in qualsiasi momento un porto si- alla persona: i gruppi di terapia mente stimolate ad esprimere la curo a cui tornare, per raccontare diventano spesso terreno fertile nostra opinione e a partecipare cosa succede anche dentro di noi, per la nascita di rapporti d’amici- con entusiasmo ad ogni attività che siamo al contempo osserva- zia che vanno oltre l’esperienza di che si svolge dentro il centro. In trici e partecipanti di questa re- malattia che lega queste donne. quest’ottica, niente è un compi- altà così intensa, per cui ogni de- Nessun libro universitario ci to da sbrigare, ma tutto diven- scrizione a parole sarà sempre e racconta quante sfaccettature ta un’opportunità per imparare comunque riduttiva. E, alla fine, dell’essere umano possano emer- qualcosa di nuovo. siamo felici se le pazienti in cor- gere da un’esperienza così tota- Quello che facciamo ogni giorno ridoio ci riconoscono, ci chiamano lizzante come quella del tumore. non è un’osservazione distaccata per nome, perché forse significa Eppure, qui dentro, è come se il della sofferenza delle pazienti. Al che, come loro hanno lasciato un tumore perdesse la propria arro- contrario, siamo immerse nelle segno forte dentro di noi, anche ganza, la propria prevaricazione, loro storie e tocchiamo con mano noi abbiamo lasciato in loro qual- e le persone riuscissero a riven- le loro difficoltà, così come le loro cosa di noi. 11
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rubrica alleniamociastarbene a cura di Diego Petrini, Associazione Sportiva Firenze Marathon Il valore dell’attività fisica per il nostro territorio Intervista a Giovanni Bettarini, Assessore Comune di Firenze U ltimo appuntamento del 2017 con le inter- viste a persone della nostra Città legate al mondo dello sport per ruolo istituzionale, lavoro o passione. In questo numero intervistiamo Giovanni Betta- rini, Assessore Urbanistica, Politiche del Territo- rio, Città metropolitana, Decentramento e Smart City del Comune di Firenze. Classe 69, un passato di Sindaco, da sempre impegnato nel campo dell’amministrazione pubblica… ma chi è Giovanni Bettarini? Domanda Semplice: un uomo appassionato del proprio lavoro! Musicista, maestro di clarinetto, per 10 anni sindaco di Borgo San Lorenzo, pre- Un’interessante ricerca del sole 24h ha evi- sidente dell’Unione dei comuni del Mugello, da denziato come Firenze sia in quest’ultimo sempre appassionato di politica. Ora assessore anno la quinta città Italiana per indice di am- all’Urbanistica del Comune di Firenze, dopo aver biente-servizi-welfare: come commenti que- avuto per quasi tre anni la delega allo Sviluppo sto dato? Quali pensi siano stati gli elementi economico. trainanti di questo importante risultato? Un incarico decisamente importante, soprat- Penso che i dati evidenziati dal Sole24Ore siano il ri- tutto in questo periodo di forti cambiamenti sultato di un’azione combinata tra più fattori. A par- nella mobilità cittadina. Quali, ad oggi, gli tire dalla riduzione delle emissioni di Co2 ottenuta obbiettivi raggiunti dal tuo assessorato? E con la messa in esercizio della linea 1 della tram- quali i prossimi progetti? via, che arriverà a meno 26mila tonnellate l’anno Ho avuto la delega allo Sviluppo economico e turi- con le linee 2 e 3 in corso di realizzazione. Saranno smo per circa tre anni e mi piace ricordare alcuni 37milioni i fiorentini che utilizzeranno la tramvia. risultati: l’aumento della permanenza media dei Ma penso anche al primato di Firenze sull’elettrico: turisti in città, che è arrivata a tre notti, grazie a siamo la prima città italiana per numero di colonni- una politica contro il mordi e fuggi; le cento nuove ne elettriche, ben 183 (il 10% del totale nazionale); licenze taxi per migliorare il servizio ai cittadini, di penso alle 4mila auto elettriche in circolazione, agli cui settanta riservate ad auto esclusivamente elet- investimenti sul verde pubblico con 800 nuovi alberi triche. Ma anche il forte risalto del Wedding, che e al Welfare, che storicamente connota Firenze per i ha visto a Firenze il più grande evento mondiale servizi di accoglienza e assistenza. del settore. Sull’urbanistica, stiamo portando avanti un enor- Hai avuto di recente possibilità di confronto me lavoro di rigenerazione delle aree della città, con altre città Europee? Quali spunti o best partendo dal principio dei ‘volumi zero’. Dal 2015 practices potremmo prendere ad esempio e non consumiamo nuovo suolo, ma ridestiniamo riprodurre nella nostra città? spazi: abbiamo già all’attivo 300mila metri qua- drati di rigenerazione urbana. Sono stato di recente ad Amsterdam per l’incontro 13
alleniamociastarbene delle città sulla ‘resilienza’. Indub- vendo lo sport di alto livello, ma Un sogno per il futuro sporti- biamente il primo tema lì è quel- anche il turismo legato allo sport. vo della nostra città? lo della mobilità, con un numero È il turismo che vogliamo attrarre impressionante di persone che si perché fatto di persone che voglio- Il mio sogno per la città, per il sposta in bicicletta, nonostante la no vivere la città. Puntiamo a pro- quale stiamo lavorando, è quello di realizzare il nuovo stadio per “ Puntiamo la Fiorentina e di vedere ancora a promuovere tutti gli sport, la nostra squadra campione d’I- talia! Mi piace poi molto il pro- dal grande rugby al volley, getto della Bicipolitana, le linee ” di trasferimento veloce pensate fino alle palestre gratuite all’aperto per facilitare gli spostamenti dei ciclisti urbani. È fondamentale pensare alla bicicletta come a pioggia. Il punto forte sono le infra- muovere tutti gli sport, dal grande un vero e proprio mezzo di tra- strutture e su questo anche noi ci rugby al volley, fino alle palestre sporto per la città. Il mio sogno è stiamo attrezzando. gratuite all’aperto che hanno avu- che la maggioranza dei fiorenti- to grande successo questa estate in ni si sposti in bici e non in auto. Attività fisica come volano dieci giardini della città. Su questo stiamo lavorando e da per il mantenimento di un pochi giorni ho ricevuto dal sin- sano stile di vita, di una mi- Sappiamo che sei uno sporti- gliore mobilità cittadina, ma vo: quale sono le tue passioni daco Dario Nardella una delega anche di promozione turisti- e quali i risultati? specifica di coordinamento. Nel ca del nostro territorio: quale frattempo, i dati di utilizzo del le tue riflessioni? Mi piace molto lo sport. Ho gio- bike sharing sono entusiasmanti cato nelle giovanili della Fortis e per certi versi inattesi. Il pri- Questa Amministrazione ha pun- Juventus fino a 15 anni, poi gli mo gestore arrivato in città ad tato e punta molto sui grandi even- impegni mi hanno costretto ad agosto scorso con le ormai note ti sportivi, così come sul sostegno abbandonare. Mi sono dedica- biciclette arancioni, Mobike, ha all’attività sportiva di base. Un to all’atletica che mi consentiva raggiunto gli 88mila utenti regi- binomio che caratterizza ormai una maggiore flessibilità di ora- strati con gli utilizzi che hanno questa città e che vede tra i propri ri. Non ho avuto grandi risultati, raggiunto una media giornaliera simboli sportivi un evento ormai ma mi sono divertito molto. Ho di 11mila. Sono davvero tanti. A classico come la Firenze Marathon. fatto diverse gare di lunga du- breve arriverà anche il secondo Una manifestazione che ogni anno rata, ma il mio sogno sportivo è gestore, Gobee Bike, che metterà porta a Firenze un fiume di podisti quello di correre la maratona fio- in strada nuove bici di colore ver- da tutta Italia e non solo, promuo- rentina. de, sempre a flusso libero. STILI DI VITA SANI CON L’AIUTO DELLA LILT PRENDITI CURA DI TE CAMBIA STILE DI VITA! Partecipa agli incontri informativi su alimentazione e movimento, sono gratuiti e aperti a tutti. Per sapere le date dei prossimi appuntamenti chiamaci in sede allo 055 576939 o scrivi a info@legatumorifirenze.it 14
annunci Una luce rosa Foto di Matteo Bonan contro il tumore al seno La sera di martedì 24 ottobre la Loggia dei Lanzi in Piazza del- la Signoria si è tinta di rosa in occasione della Campagna “Lilt for Woman - Nastro Rosa” promossa dalla Lega Tumori in tutta Italia per focalizzare l’at- tenzione sull’importanza della prevenzione contro il tumore al seno. La speciale illuminazione è stata resa possibile dalla generosa disponibilità del Comune di Fi- renze nella persona dell’Assessore Sara Funaro e di S.IL.FI spa (Società Illuminazione Firenze), che da anni sostengono la LILT e il suo messaggio di prevenzione. Il tumore alla mammella rappresenta il 28% delle neoplasie femminili e continua a essere per le donne il “Big Killer n.1”. Secondo le stime più recenti, nel 2018 in Italia saranno oltre 52.000 i nuovi casi. Quando tuttavia il tumore viene identificato sul nascere grazie a una diagnosi precoce, la guaribilità può raggiungere il 98% dei casi. Oggi una donna con tumore al seno diagnosticato precocemente nell’ambito di un programma di scree- ning mammografico, offerto dal Servizio Sanitario pubblico (nella Regione toscana progressivamente alle donne di età compresa tra i 45 e i 74 anni), ha la stessa attesa di vita di una donna che non l’ha avuto. È importante sensibilizzare a migliorare il proprio stile di vita, una scelta che potrà contribuire, specialmente se fatta da giovane, a ridurre i rischi futuri di soffrire di questa malattia. A.I.P. Associazione Italiana Prostatectomizzati Contro il tumore alla prostata, senza reticenze La Lilt Firenze collabora da L’A.I.P. ha sede a Firenze tempo con l’A.I.P. Associa- presso il Ce.Ri.On. Centro zione Italiana Prostatec- Riabilitazione Oncologica tomizzati. Gli obiettivi di di Villa delle Rose (Via Co- questa associazione sono simo il Vecchio, 2) tel. 055 sostenere la ricerca farmaco- 32697805 ed è aperta tutti logica per le terapie succes- i giovedì dalle 15 alle 18. sive agli interventi di prosta- Per qualsiasi informazione tectomia radicale, sostenere è possibile anche contatta- iniziative scientifiche volte re direttamente il sig. Pietro a diffondere risultati della Scialpi al 347 8856327 con- ricerca medica, chiururgica siderando il valore aggiunto e riabilitativa in questa pato- di parlare con persone che La Lilt Firenze augura a tutti voi logia, sostenere da un punto sono passate attraverso la Buon Natale di vista psico-sociale coloro stessa malattia e che hanno e felice Anno Nuovo che sono stati operati per tu- la sensibilità e la compren- more prostatico. sione del problema. www.legatumorifirenze.it 15
Con 1e regali un chilometro al Servizio “Camo” Il Servizio Camo Centro di Aiuto al Malato Oncologico della Lilt Firenze, si occupa di assistere i pazienti in fase avanzata di malattia. Ogni anno vengono percorsi oltre 30.000 km. Il tuo aiuto è importante, grazie di cuore. c/c postale numero 12911509 www.legatumorifirenze.it
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