Roma EUR, guardia giurata trovata con 90 grammi di hashish mentre ruba benzina con la tessera carburanti dell'istituto di sorveglianza
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Roma EUR, guardia giurata trovata con 90 grammi di hashish mentre ruba benzina con la tessera carburanti dell’istituto di sorveglianza ROMA – La scorsa notta, i Carabinieri della Stazione Roma E.U.R. hanno denunciato un 38enne romano con l’accusa di appropriazione indebita. L’uomo, una guardia particolare giurata, è stato sorpreso dai Carabinieri in via delle Tre Fontane, nei pressi di un distributore di carburanti, mentre stava riempendo due taniche di benzina e le caricava a bordo dell’auto di servizio.
I militari si sono avvicinati ed hanno accertato che il 38enne, mediante l’utilizzo della tessera carburanti intestata all’istituto di vigilanza, anziché rifornire l’autovettura a lui in uso, riempiva le taniche, di 10 litri, risultate essere di sua proprietà. La successiva perquisizione personale ha consentito ai Carabinieri di scoprire che l’uomo aveva con sé anche 90 g di hashish, facendo scattare nei suoi confronti la segnalazione amministrativa alla Prefettura di Roma. Grottaferrata, asilo nido comunale. L’amministrazione chiarisce: “Nessuno stravolgimento. Attuiamo al meglio i cambiamenti della società e delle normative a vantaggio dei nostri piccoli utenti”
GROTTAFERRATA (RM) – Nessuno stravolgimento in corso nella gestione dell’asilo nido comunale “L’isola che c’è” ma l’intenzione chiara e netta da parte dell’Amministrazione comunale di procedere in un quadro di rimodulazione calibrato secondo nuovi e innovativi obiettivi, inserito in una realtà di servizi educativi in continua evoluzione dove anche le esigenze delle famiglie cambiano. In relazione al dibattito in corso, nato in seguito alla prossima votazione in Consiglio comunale sull’affidamento in regime concessorio del servizio dedicato ai bambini da 0 a 3 anni, l’Amministrazione comunale, rivolgendosi alle famiglie dei piccoli utenti, come ai lavoratori del settore spiega e ribadisce come la scelta che si va adoperando sia realmente mirata solo al raggiungimento di una ancora maggiore efficacia che potrà derivare proprio da una formula più flessibile e diversificata dell’offerta, migliorando complessivamente il servizio. La possibilità di una diversa organizzazione del servizio di asilo nido attraverso l’affidamento in concessione, ovvero di una diversa possibilità di garantire alle famiglie servizi educativi innovativi ed integrativi, risulta essere in linea
con le indicazioni nazionali in materia di Servizi integrati per l’infanzia e con la nuova legge regionale numero 7 del 5 agosto 2020 prima firmataria la Presidente della IX Commissione consiliare Eleonora Mattia, approvata dal Consiglio Regionale del Lazio nel corso dei mesi estivi. che i cittadini possono scaricare e leggere cliccando sul link a seguire (http://www.consiglio.regione.lazio.it/consiglio-regionale/?vw =leggiregionalidettaglio&id=9389&sv=vigente), Proprio con la nuova legge approvata dalla Regione Lazio che è stata la prima in Italia ad attuare il Decreto Legislativo 65/2017 che innova e rivoluziona i servizi educativi 0-6 anni, vengono regolamentati una serie di servizi integrativi tra cui lo spazio gioco, e il centro per bambini e famiglie, e tutta una serie di servizi a sostegno della genitorialità che si possono realizzare in maniera efficace all’interno della struttura dell’asilo nido oltre l’orario di apertura e in giorni di chiusura, con l’obiettivo di favorire la conciliazione tra i tempi di lavoro dei genitori, la cura dei bambini e agevolare la frequenza dei servizi educativi. L’attenzione dell’Amministrazione per l’infanzia e per il nido comunale, nonché per i lavoratori del nido, è stata sempre prioritaria, anche sotto le necessità straordinarie derivate dall’emergenza sanitaria in corso. Tra queste proprio la rimodulazione costante e continua del servizio nella fase del lockdown e per tutto il periodo di sospensione del servizio, attraverso attività alternative a distanza per le famiglie e per i bambini, mantenendo un contatto con gli operatori del nido, supportando i genitori in un momento estremamente difficile, garantendo, in una fase estremamente delicata, ai lavoratori l’intero stanziamento di bilancio al netto delle minori entrate riscontrate dall’ente. A seguire, nella stagione calda, non appena è stato possibile
dalle normative nazionale e regionali, è stato attivato uno spazio ludico estivo in presenza, presso i locali dell’asilo nido, in tempi brevissimi per consentire ai bambini una ripresa delle attività in presenza e un alleggerimento delle famiglie, tutto ciò a costi calmierati considerato il periodo di difficoltà. L’ASSESSORA SALMASO: “GARANZIE MASSIME PER PICCOLI UTENTI, FAMIGLIE E LAVORATORI” – “Una sorta di percorso naturale, dunque – spiega l’assessora alle Politiche Sociali, Tiziana Salmaso – che sta tenendo coerentemente insieme sul territorio le nuove necessità della società, l’avanzamento normativo oltre alla qualità e al livello occupazionale operante nella struttura”. “Nella concessione – prosegue Salmaso – l’ente aggiudicatore si assume una parte del rischio economico della gestione del servizio, poiché non deve iniziare la propria attività di promozione e sviluppo ex novo. Usufruisce della struttura del nido oltre l’orario, nei giorni festivi, weekend, mese di agosto con la possibilità di implementare i servizi educativi di cui potranno usufruire tutti i bambini del territorio, anche quelli che non rientrano nella graduatoria del nido”. “Il nido non diventa privato, nell’appalto come nella concessione, il servizio viene affidato a terzi, ciò che cambia è l’assunzione da parte dell’Ente Gestore di una quota residuale di rischio di impresa, si chiede pertanto agli Enti del Terzo Settore di compartecipare alla gestione del servizio attivandosi in forma maggiormente attiva. Il Comune continuerà ad essere il riferimento dell’Ente Gestore e delle famiglie esercitando una forte azione di monitoraggio, verifica e controllo sul servizio”. “Per il passaggio a concessione – prosegue l’assessora alle Politiche Sociali – l’Amministrazione ha avviato nei mesi scorsi e sta portando avanti un percorso di
confronto/comunicazione con i vari attori coinvolti. Nelle varie commissioni consiliari e in riunioni svolte con le sigle sindacali e le centrali delle Cooperative, sono state accolte osservazioni e proposte, un lavoro costante di ascolto e confronto, conservando in capo al Comune, attraverso la definizione degli atti di gara, i poteri di orientamento, definizione e controllo delle tariffe, controllo sulla qualità delle prestazioni; saranno, inoltre, garantite forme di supporto alle famiglie con basso reddito. Un lavoro imponente per il quale ringrazio gli uffici per la decisiva collaborazione, sotto la guida della dottoressa Patrizia Pisano”. “Nella nuova riorganizzazione del servizio possiamo affermare e ribadire – specifica Salmaso – che non ci sarà un aumento dei costi per le famiglie. La retta è ridotta poiché l’orario del nido termina alle 16 e inoltre tutte quelle famiglie che usufruiranno dell’orario successivo alle ore 16 (sappiamo che circa un 70-80% dei bambini esce tra le 16.30 e le 17) pagheranno lo stesso importo che sostengono attualmente. Per quanto riguarda i lavoratori verrà richiesto all’ente aggiudicatario oltre alla clausola sociale, il rispetto del contratto collettivo nazionale aggiornato a settembre 2020 e il piano di riassorbimento del personale, previsto tra l’altro dalla normativa vigente in materia di appalti. Pertanto non si prevede nessuna alternanza di personale ma la garanzia richiesta al concessionario sarà quella di rispettare i criteri di formazione e professionalità previsti per il personale educativo impiegato nei servizi per la prima infanzia. IL SINDACO ANDREOTTI:”SCELTE AMPIAMENTE CONCERTATE A FAVORE DI UN SERVIZIO CHE MIGLIORERA’ SENSIBILMENTE“ – “E’ ferma volontà dell’Amministrazione comunale applicare la legge regionale numero 7 del 5 Agosto 2020. Un provvedimento legislativo che
riteniamo importante nel dare risposte concrete ad un servizio di primaria importanza, che ha portato innovazione in questo settore e prevede tra l’altro contributi alle famiglie disagiate o con figli con disabilità. Alla base della nuova legge vi è un sistema integrato di offerta che detti le linee guida ai Comuni gestori di questi servizi, un obiettivo ambizioso a fronte di sistemi di appalto di tipo tradizionale che il più delle volte risultano non adeguati e non rispondenti alle reali esigenze di efficacia ed efficienza del servizio da dare” sottolinea il sindaco di Grottaferrata, Luciano Andreotti “In tal senso il percorso fino ad oggi intrapreso prima di procedere con la gara testimonia anche la buona volontà da parte del Comune di rimanere in una dimensione di dialogo e confronto, che si può definire una buona prassi” aggiunge il primo cittadino. “Obiettivo dell’Amministrazione perciò è far conciliare una maggiore flessibilità e un’ offerta diversificata dei servizi con la qualità educativa e il rispetto del livello occupazionale dei lavoratori. Il fine è valutare come prioritario il progetto educativo/pedagogico”. “Per questo l’Amministrazione Comunale attraverso la forma di gestione in concessione intende garantire elementi di qualità nei servizi integrativi che verranno richiesti nel progetto di gestione come l’attenzione alla molteplicità delle esigenze delle famiglie e ai molteplici nuovi bisogni educativi delle bambine e dei bambini. Con l’affidamento in concessione – conclude il sindaco – il servizio di asilo nido progredirà e migliorerà sia per l’organizzazione generale del servizio che per i livelli di qualità offerti ai piccoli utenti e alle famiglie di Grottaferrata”.
Lazio, elezioni 2021: tutti i Comuni al voto Si stanno già preparando le 95 amministrazioni locali del Lazio alla data delle elezioni comunali 2021 che si terranno in primavera, emergenza Covid permettendo e auguradosi di essersi già lasciati alle spalle questa parentesi pandemica devastante. Si voterà in otto comuni con popolazione legale superiore alla soglia dei 15.000 abitanti con il sistema elettorale maggioritario a doppio turno. PROVINCIA DI FROSINONE Sono 21 i Comuni della provincia di Frosinone ad andare al voto. Acquafondata (282), Antonio Di Meo L.C.: Insieme, Alatri (28.609) Giuseppe Morini sindaco Socialisti e Riformisti, L.C.: Progetto Alatri, L.C.: Sanità Nel Cuore, L.C.: Alatri Unita, Partito Democratico, L.C.: Alleanza per Alatri
Alvito (2.852) Duilio Martini L.C.: Buongoverno Alvitano, Casalattico (641) Giuseppe Benedetti, Castro dei Volsci (4.903) Massimo Lombardi L.C.: Un Altro Paese, Castrocielo (3.969) Filippo Materiale, Collepardo (975) Mauro Bussiglieri L.C.: Insieme per Collepardo, Esperia (3.903) Giuseppe Villani L.C.: Uniti per Esperia, Fumone (2.180) Maurizio Padovano L.C. Noi e Voi Insieme per Fumone, Monte San Giovanni Campano (12.882) Angelo Veronesi L.C.: Impegno Comune, Pastena (1.528) Arturo Gnesi L.C.: Insieme per Pastena, Roccasecca (7.536) Giuseppe Sacco L.C.: Roccasecca Cambia, Sgurgola (2.623) Antonio Corsi L.C.: Insieme per Sgurgola, Sora (26.247) Roberto De Donatis L.C.: Sora Che Verrà, L.C.: Patto Democratico, L.C.: Forza Civica, L.C.: Alleanza per Sora, L.C.: Impronta Cittadina, Supino (4.893) Gianfranco Barletta L.C.: Cambia Supino, Terelle (460) Dino Risi L.C.: Uniti per Terelle, Torre Cajetani (1.388) Maria Letizia Elementi L.C.: Progetto Comune 2.0, Trivigliano (1.693) Ennio Quatrana L.C.: Progetto Trivigliano, Vallecorsa (2.800) Michele Antoniani L.C.: Scegli Vallecorsa, Vicalvi (806) Gabriele Ricciardi L.C.: il Quadrifoglio, Viticuso (372) Edoardo Antonino Fabrizio L.C.: Sviluppo e Tradizione PROVINCIA DI LATINA Sono 9 i Comuni della provincia di Latina che vanno al voto: Castelforte (4.401) Giancarlo Cardillo L.C.: Castelforte Futura, Itri (10.460) Antonio Fargiorgio L.C.: Itri Prima di Tutto, LATINA (117.892) Damiano Coletta L.C.: Lbc Latina Bene Comune, L.C.: Lbc Latina Rinasce, L.C.: Lbc Giovani, Minturno (19.472) Gerardo Stefanelli Partito Democratico, L.C.: Insieme per Minturno, L.C.: Minturno Rinasce, L.C.: Minturno Cambia, Norma (4.035) Gianfranco Tessitori Centrosinistra (Liste Civiche): Democratici Centrosinistra, Pontinia (13.812) Carlo Medici L.C.: Condividiamo Pontinia, Priverno (13.891) Anna Maria Bilancia L.C.: Priverno Adesso, Roccasecca dei Volsci (1.126) Barbara
Petroni L.C.: Per Roccasecca, Sperlonga (3.334) Armando Cusani L.C.: Lista Cusani PROVINCIA DI RIETI Otto Comuni della provincia di Rieti che vanno al voto: Ascrea (266) Dante D’Angeli L.C.: Alleanza Civica, Borbona (650) Maria Antonietta Di Gaspare L.C.: Generazioni, Borgo Velino (990) Emanuele Berardi L.C.: Avanti Insieme, Cittareale (470) Francesco Nelli L.C.: Per Cittareale, Collalto Sabino (440) Maria Pia Mercuri L.C.: Progetto Comune, Fiamignano (1.455) Carmine Rinaldi L.C.: la Torre, Monteleone Sabino (1.232) Angelo Paolo Marcari L.C.: la Caravella, Torri in Sabina (1.249) Michele Concezzi L.C. Tradizione e Progresso PROVINCIA DI ROMA Quest’anno anche Roma, la Capitale, va al voto. In tutto 20 Comuni tra Roma e provincia. Agosta (1.760) Massimiliano Valente L.C.: Movimento per Agosta, Anticoli Corrado (942) Vittorio Meddi L.C.: Anticoli al Centro, Bellegra (2.948) Flavio Cera L.C.: Sviluppiamo Bellegra, Bracciano (18.549) Armando Tondinelli L.C.: Patto per Bracciano, L.C.: Noi per Tondinelli, Campagnano di Roma (11.107) Fulvio Fiorelli, Canale Monterano (4.071) Alessandro Bettarelli L.C.: Progetto Locale Canterano (359) Mariano Teodori L.C.: Insieme per Canterano, Casape (737) Luigino Testi L.C.: Torre Merlata, Castel Madama (7.328) Domenico Pascucci L.C.: Impegno Comune, Cineto Romano (641) Massimiliano Liani L.C.: Un Futuro per Cineto, Civitella San Paolo (1.754) Basilio Rocco Stefani L.C.: Uniti per Civitella San Paolo, Fiano Romano (13.059) Ottorino Ferilli L.C.: Per Fiano, Filacciano (490) Silverio De Bonis L.C. Un Paese in Comune, Jenne (398) Giorgio Pacchiarotti L.C.: Vivere Jenne, Licenza (1.012)
Luciano Romanzi L.C.: Insieme per Licenza, Mandela (897) Claudio Pettinelli L.C.: Viviamo Mandela, Marcellina (6.901) Alessandro Lundini L.C.: Progetto Marcellina, Marino (38.245) Carlo Colizza L.C.: Scardellato Sindaco, Movimento 5 Stelle.it, Mentana (20.772) Marco Benedetti L.C.: Uniti per Mentana, L.C.: Mentana Nostra, L.C.: Bene Comune, Monteflavio (1.399) Lanfranco Ferrante L.C.: Energie in Comune, Montelibretti (5.213) Luca Branciani L.C.: Per Montelibretti Sempre, Montorio Romano (2.035) Domenico Di Bartolomeo L.C.: Nuove Energie in Comune, Olevano Romano (6.742) Umberto Quaresima L.C. Bene in Comune, Riano (9.536) Ermelindo Vetrani L.C.: Siamo Riano, Rignano Flaminio (9.573) Fabio Di Lorenzi L.C.: Rignano Insieme, Riofreddo (762) Giancarlo Palma L.C.: alla Luce del Sole, Rocca di Cave (396) Gabriella Federici L.C.: Progetto Insieme Rocca Viva, Rocca Santo Stefano (1.028) Sandro Runieri L.C.: Uniti per Un Futuro, ROMA (2.617.175) Virginia Raggi Movimento 5 Stelle.it, Sambuci commissariato (936), San Polo dei Cavalieri (2.984) Paolo Salvatori L.C.: Io Vivo San Polo, Sant’Oreste (3.702) Valentina Pini L.C.: Sant’Oreste in Movimento, Subiaco (9.066) Francesco Pelliccia L.C.: Insieme per Subiaco, Tolfa (5.147) Luigi Landi L.C.: Progetto Tolfa 2021, Trevignano Romano (5.274) Claudia Maciucchi L.C. Chi-Ama Trevignano, Vallinfreda (317) Piero Chirletti L.C.: Rinascita 2.0, Vivaro Romano (177) Beatrice Sforza L.C.: Vivere Vivaro PROVINCIA DI VITERBO Venti i Comuni della provincia di Viterbo che vanno al voto. Acquapendente (5.655) Angelo Ghinassi L.C.: Prospettiva Futuro, Arlena di Castro (886) Publio Cascianelli , Bassano Romano (4.834) Emanuele Maggi, Canino (5.270) Lina Novelli L.C.: Canino Valore Comune, Caprarola (5.345) Eugenio Stelliferi L.C.: Nuovi Orizzonti Insieme, Carbognano (2.042) Agostino Gasbarri L.C.: Carbognano Insieme, Corchiano
(3.740) Paolo Parretti L.C.: Vivere Corchiano, Fabrica di Roma (8.136) Mario Scarnati L.C.: Insieme per Crescere, Faleria (2.115) Marco Del Vecchio L.C.: Insieme per Faleria, Gallese (2.994) Danilo Piersanti L.C.: Gallese Futuro, Lubriano (919) Valentino Gasparri L.C.: Per Lubriano, Marta (3.520) Maurizio Lacchini L.C.: Impegno Comune, Montefiascone (13.388) Massimo Paolini, Oriolo Romano (3.648) Emanuele Rallo L.C.: Insieme per Oriolo, Orte (8.665) Angelo Giuliani L.C.: Orizzonte Comune, Proceno (605) Cinzia Pellegrini L.C.: Proceno in Comune, Soriano nel Cimino (8.544) Fabio Menicacci L.C.: Soriano Novo, Vasanello (4.161) Antonio Porri L.C.: il Polo per Vasanello, Vetralla (13.507) Francesco Coppari L.C.: Vetralla Passione Comune, Vitorchiano (4.956) Ruggero Grassotti L.C. #insieme per Vitorchiano Roma, Tor Bella Monaca: il centro commerciale “Le Torri” chiude per effetto del d.p.c.m. anti-covid, ma uno dei negozi aggira la serrata lasciando entrare i clienti da un’uscita di emergenza
ROMA – Nell’ambito dei controlli predisposti su tutto il territorio di competenza finalizzati alla verifica del rispetto delle misure urgenti atte a fronteggiare l’emergenza epidemiologica da Covid-19 inserite nel D.P.C.M. del 3 novembre scorso, i Carabinieri della Stazione Roma Tor Bella Monaca, unitamente agli agenti della Polizia Locale di Roma Capitale – 6° Gruppo Torri – hanno fatto scattare alcune verifiche nel centro commerciale “Le Torri” di via Amico Aspertini. Qui, i militari e gli agenti hanno scoperto che una delle attività presenti nella struttura aveva escogitato un metodo per aggirare la chiusura nei giorni festivi e prefestivi a centri commerciali e mercati imposta dal Decreto: infatti, nonostante il punto vendita avesse le serrande abbassate sul fronte strada, consentiva l’accesso dei clienti da una porta di servizio, adibita a uscita di emergenza, posta sul retro
dell’attività, raggiungibile tramite il garage del centro commerciale. All’interno, i Carabinieri e gli agenti della Polizia Locale di Roma Capitale hanno documentato la presenza di alcuni clienti, parte dei quali aveva già effettuato acquisti così come dimostrato dal numero delle ricevute fiscali emesse fino a quel momento. Considerata la situazione, a carico dell’amministratore unico della società che gestisce l’attività commerciale – un romano di 56 anni, già conosciuto alle forze dell’ordine – è stata elevata una contravvenzione di 400 euro, nonché la sanzione accessoria della chiusura provvisoria del punto vendita per 5 giorni. Anguillara Sabazia, acqua potabile e tutela dei diritti e della salute dei cittadini: PD – Sinistra in Comune e siAmo Anguillara presentano una mozione
ANGUILLARA SABAZIA (RM) – Maggiore trasparenza e maggiore impegno in merito alla fornitura di acqua potabile e a tutela dei diritti e della salute dei cittadini. Questo l’impegno che i Consiglieri comunali Michele Cardone, Matteo Flenghi e Enrico Stronati chiedono alla nuova amministrazione comunale con una mozione che ora dovrà essere votata dal Consiglio comunale. Di seguito il testo della Mozione: Alla Presidente del Consiglio Sig.ra Catia De Carolis Al Sindaco Avv.to Angelo Pizzigallo Mozione ai sensi dell’art. 38 del Regolamento Oggetto: mozione per impegnare l’Amministrazione comunale a maggiore trasparenza e maggior impegno in merito alla fornitura di acqua potabile e a tutela dei diritti e della salute dei cittadini Premesso che: • l’acqua potabile è un bene pubblico fondamentale;
• il territorio della città di Anguillara è servito da 5 acquedotti, i più grandi sono quelli del Biadaro, del Montano e di Ponton dell’Elce; • il servizio idrico della nostra città è gestito in-house dal Comune con il supporto di ditte esterne specializzate; • non è noto attualmente all’opinione pubblica chi e come sia assicurata la qualità dell’acqua erogata dagli acquedotti comunali, in particolare quelli che per fornire acqua potabile utilizzano sofisticati impianti di trattamento, acquistati dall’Ente nel biennio 2013-2014; Considerato che: • da anni, ormai, l’Italia ha il primato europeo di consumo di acqua in bottiglia pro capite (stimate in circa 12 miliardi di litri d’acqua minerale) i cui contenitori vanno ad incrementare la quantità di rifiuto generato, comportando sia un problema ambientale sia maggiori costi di gestione del trattamento dei rifiuti prodotti; • l’acqua minerale in bottiglia ha, peraltro, un costo al litro nettamente superiore a quello che esce dal rubinetto rappresentando, quindi, un ulteriore danno economico per i cittadini; • nel luglio 2016 è scaduta la convenzione avviata nel 2011 che assicurava la presenza delle “Case dell’Acqua” che consentivano alla cittadinanza di avere sempre alcuni punti di erogazione di acqua potabile in caso di emissione di ordinanza di non potabilità; Constatato che, per quanto attiene all’acquedotto del Biadaro – preso ad esempio per sostanziare la presente ma replicabile per ognuno dei principali acquedotti della città – consultando il sito del Comune, si ottengono le seguenti informazioni: • in data 16 febbraio 2018 è stata emessa la Determina n. 240 avente ad oggetto FORNITURA DI MATERIALE MC 20,00 “IDROSSIDO DI FERRO” DA DESTINARE AI FILTRI DELL’IMPIANTO DI
POTABILIZZAZIONE DI “BIADARO”. Nella stessa si fa riferimento alla “fornitura” di 20 mc di idrossido di ferro poi, allo stesso tempo, si cita la “rigenerazione” dei moduli di massa filtrante; • l’impegno di spesa per suddetta fornitura o attività fu pari a circa 42.350,00 Euro e fu affidata alla ditta Hydrocon s.r.l. di Campagnano di Roma; • in data 26.04.2018 è stata emessa l’Ordinanza di non potabilità n. 42 per “lavori di manutenzione straordinaria”; • in data 15.05.2018, in base alle analisi condotte dalla Hydrocon s.r.l., affidataria dei lavori suddetti, è stata emessa l’Ordinanza di revoca dell’ordinanza di non potabilità n. 46; • in data 30.05.2018 giunse al protocollo del Comune la nota della Asl Roma 4 che confermò la conformità ai parametri di legge dell’acqua erogata dall’acquedotto del Biadaro; • in data 28.09.2018 pervenne la nota della Asl Roma 4 che informò della presenza di “enterococchi” e, quindi, della non conformità dell’acqua; • conseguentemente, in medesima data, venne emessa l’Ordinanza di non potabilità n. 119; • a seguito della suddetta Ordinanza, in data 18.10.2018 venne approvata la Delibera di Giunta n. 132 per la fornitura di acqua potabile al plesso scolastico dei Via della Mainella per un importo pari a 13.420,00 Euro (atto che, poi, generò un debito fuori bilancio trattato come “somma urgenza” nel Consiglio comunale del 21.12.2018); • in data 15.10.2018 la ASL Roma 4 informò della conformità dell’acqua erogata dall’acquedotto del Biadaro; • in data 16.10.2018 venne emessa l’Ordinanza di revoca dell’ordinanza di non potabilità n. 126; • nel dicembre 2019 è stata emessa la Determina n. 1511 avente ad oggetto: DETERMINA A CONTRARRE, IMPEGNO DI SPESA ED
AFFIDAMENTO DIRETTO PER LA FORNITURA IN OPERA DI MASSE FILTRANTI OCCORRENTI PER IL RIPRISTINO DELLA FUNZIONALITA’ DELL’IMPIANTO DI TRATTAMENTO ACQUA IN LOCALITA’ BIADARO; • nelle premesse della suddetta Determina 1511/2019 è riportato: “il Responsabile di Area tecnica ha ravvisato la necessità di provvedere con urgenza alla manutenzione straordinaria con fornitura in opera per il ripristino funzionale delle masse filtranti mediante rigenerazione dei materiali adsorbenti presso l’impianto di trattamento acqua in località Biadaro”; • l’importo della stessa fu pari a 42.700,00 Euro e la ditta esecutrice la HYDROCON s.r.l. di Campagnano di Roma; • in data 25.05.2020 è stata emessa l’Ordinanza di non potabilità per l’acquedotto del Biadaro per “effettuare dei lavori di manutenzione ordinaria, urgenti ed improcrastinabili, al sistema di filtraggio del pozzo”; • a seguito dell’Ordinanza suddetta, con Determina n. 690 del 01.07.2020, n. 694 del 02.07.2020 e n. 894 del 21.08.2020 sono stati “spesi” circa 35 mila euro per la predisposizione e l’alimentazione dei serbatoi per l’approvvigionamento idrico emergenziale di acqua potabile distribuiti nel territorio servito dall’acquedotto del Biadaro; Verificato, conseguentemente, che per l’acquedotto del Biadaro: • la manutenzione affidata a ditta esterna costa circa 75 mila euro l’anno; • per una possibile erronea conduzione del servizio di manutenzione sono stati spesi ulteriori 140 mila euro (stima per difetto) in meno di due anni; • non risultano agli atti azioni di rivalsa nei confronti della ditta affidataria del servizio per eventuali violazioni del contratto di gestione di cui, peraltro, non sono note le garanzie a tutela della salute e
delle responsabilità in capo ai soggetti (Comune e ditta); Premesso, inoltre, che: • l’art. 7 del DLgs n. 31 del 2001 stabilisce che “Sono controlli interni i controlli che il gestore è tenuto ad effettuare per la verifica della qualità dell’acqua, destinata al consumo umano” e che per farlo non può avvalersi dei laboratori di analisi di cui all’art. 8, comma 7; • l’art. 8, comma 1 del medesimo DLgs, stabilisce che “I controlli esterni sono quelli svolti dall’azienda unità locale territorialmente competente”, mentre al comma 7 (sopra citato) stabilisce che “Per le attività di laboratorio le aziende unità sanitarie locali si avvalgono delle agenzie regionali per la protezione dell’ambiente”; Considerando che: • è noto allo scrivente che nella convenzione sottoscritta tra il Comune e la ditta precedentemente affidataria della manutenzione degli impianti di trattamento e potabilizzazione delle acque destinate al consumo umano, vi era l’obbligo per la stessa a effettuare almeno una analisi delle acque al mese, sia per quanto attiene all’acqua in ingresso all’impianto, sia per l’acqua in uscita dallo stesso (ciò al fine di verificare costantemente il corretto funzionamento del sistema di trattamento delle acque per intervenire in via preventiva allorquando semmai si riscontrassero variazioni dei parametri chimico-fisici); Ritenendo, conseguentemente, che: • è doveroso per l’Ente Gestore del Servizio Idrico, il Comune in questo caso, procedere ed assicurare che vengano costantemente e regolarmente eseguiti i controlli interni, almeno due volte al mese; • è doveroso che tale controllo venga reso pubblico con tutti i canali informativi che la tecnologia oggi mette a
disposizione; Verificato che risulta difficile per i cittadini: • reperire informazioni pertinenti e puntuali sulla qualità dell’acqua erogata dagli acquedotti comunali (il sito web del Comune presenza informazioni obsolete, alla data di oggi – 6.11.2020 – le analisi delle acque sono ferme al 9 marzo 2020); • comprendere a quale acquedotto è connessa l’utenza; • disporre di una fonte di approvvigionamento alternativa in caso di Ordinanza di non potabilità; • essere puntualmente informati in merito alle manutenzioni e, quindi, alle sospensioni programmate del servizio; • essere informati in merito alle sospensioni improvvise del servizio che, seppur non preventivabili, possono comunque essere rese note con i nuovi strumenti d’informazione gratuitamente disponibili (cosa, difatti, mancata il 6 novembre 2020 per gli utenti dell’acquedotto del Biadaro rimasti senz’acqua dalle 9 sino alle 13, come verificabile sui social network della città dove molti cittadini hanno – appunto – manifestato dissenso per la mancanza di informazioni istituzionali); Tenendo in considerazione che: • con la Sentenza del G.d.P. di Reggio Calabria del 27.11.2000 è stato stabilito l’inadempimento contrattuale da parte del gestore del servizio idrico e la condanna dello stesso alla riduzione del 50% del canone richiesto ai clienti (cittadini) in caso di mancanza del requisito di potabilità dell’acqua (che nel caso del Biadaro si protrae, ormai, da più di 4 mesi); • con la Sentenza del G.d.P. di Civita Castellana n. 353/2014 è stato condannato al pagamento del danno richiesto dal ricorrente il gestore del servizio idrico in quanto questi “non ha fornito la prova liberatoria di aver fatto tutto il possibile ad evitare il danno, né ha dimostrato che il
medesimo sia derivato da causa ad esso non imputabile”; Tutto ciò premesso, parte integrante della presente, il Consiglio comunale IMPEGNA IL SINDACO E LA GIUNTA 1. ad adoperarsi affinché sia assicurata una più costante qualità dell’acqua erogata dagli acquedotti comunali predisponendo, in particolare, un adeguato servizio di manutenzione i cui costi risultano essere sostenibili per l’ente visti i numerosi impegni assunti per far fronte alla presumibile errata manutenzione, come rappresentato nelle premesse; 2. ad effettuare controlli interni, tramite la ditta appaltatrice del servizio di manutenzione ordinario o tramite gli Uffici comunali, almeno due volte al mese (o anche con maggiore frequenza) e a rendere pubbliche su tutti i canali informativi (sito web, social network, stampa locale, manifesti nei maggiori luoghi di aggregazione, etc) tutte le analisi delle acque di tutti gli acquedotti comunali (provenienti sia dai controlli interni anzidetti, sia da quelli esterni); 3. ad avviare/riprendere la procedura di individuazione di un operatore economico cui affidare l’installazione degli erogatori automatici di acqua microfiltrata che possano, quanto meno, consentire alla cittadinanza di approvvigionare acqua potabile in caso di ordinanza di non potabilità; 4. a disporre la modifica della fattura idrica affinché sia prevista, nella stessa, l’informazione in merito al nome dell’acquedotto comunale cui l’utenza risulta connessa; 5. a d i s p o r r e l a d e f i n i z i o n e d i u n a p r o c e d u r a amministrativa volta al riconoscimento, in via compensativa, della riduzione del 50% della quota fissa della fattura per il periodo di tempo in cui si determina la condizione di mancata potabilità
dell’acqua; 6. a rendere note le necessarie informazioni alla cittadinanza per poter accedere a tutte le informazioni concernenti l’acqua destinata al consumo umano; 7. ad avviare un controllo interno al fine di verificare le attività manutentive poste in essere dalla ditta affidataria del servizio di manutenzione/gestione dei diversi impianti al fine di verificare eventuali violazioni contrattuali e, nel caso, ad avviare azioni di rivalsa a ristoro dei disagi cui sono stati sottoposti i cittadini nonché delle somme spese dal Comune per le azioni compensative poste in essere. Polizia di Stato, per la prima volta nella storia una donna vice capo del corpo
Per la prima volta nella sua storia, la Polizia di Stato ha un vice capo donna: è il prefetto Maria Luisa Pellizzari, nominata dal Consiglio dei ministri, vice capo vicario della Polizia. Pellizzari, la cui nomina è stata voluta dal ministro dell’Interno Luciana Lamorgese e dal capo della Polizia Franco Gabrielli, è stata anche la prima donna a dirigere il Servizio centrale operativo, l’eccellenza investigativa del Corpo, e attualmente era alla guida degli istituti di istruzione. Allerme Covid nelle carceri: sono oltre 400 i detenuti positivi Sono più di 400 i detenuti positivi al Covid e “un valore più alto” si registra tra il personale delle carceri. Lo rende noto l’Ufficio del Garante nazionale, che parla di
un’estenzione del contagio “a ritmo sostenuto”. Nell’ultima rilevazione del 28 ottobre scorso erano 150 i reclusi positivi. “I casi di positività – scrive il Garante – continuano a concentrarsi prevalentemente in sei Istituti, oltre due hub lombardi che funzionano da strutture ricettivo- sanitarie per le zone limitrofe, distribuendosi in numeri piccoli in altri 49 Istituti (molti con un singolo caso). Nessun caso nei rimanenti 135 Istituti. Una, quindi, situazione importante, ma che è tuttora sotto controllo”. Roma, piazza Borghese torna ad essere pedonale
ROMA – “Sono iniziati questa mattina i lavori promossi dal Municipio Roma I Centro per la delimitazione dell’area centrale di PiazzA Borghese con colonnotti in travertino collegati tra loro da catene, con l’obiettivo di restituire una delle più belle piazze del centro storico di Roma, nel rione Campo Marzio, alla sua funzione di area pedonale e salotto della nostra città”. Questa la dichiarazione di Sabrina Alfonsi e Jacopo Emiliani Pescetelli rispettivamente Presidente e Vicepresidente con delega ai lavori pubblici del Municipio Roma I Centro. “La piazza – precisano i due esponenti della Giunta Municipale – è stata per anni deturpata da decine di auto in sosta che occupavano l’area non interessata dai prefabbricati del mercato”. Questo è possibile perché malgrado la zona presenta la necessaria segnaletica ed è delimitata per gran parte da marciapiedi e parapedonali in travertino, il lato sud mostra una parte in cui i 4 colonnotti presenti sono in numero
ampiamente insufficiente a impedire l’ingresso delle auto. L’intervento del Municipio prevede il posizionamento proprio su questo lato di 15 nuovi colonnotti in travertino uguali a quelli esistenti , mentre l’accesso pedonale alla piazza sarà garantito da tre varchi con parapedonali privi di catene distanziati tra loro 1,4 metri. “La difesa del decoro della nostra città e dei suoi spazi pubblici” continuano Alfonsi e Pescetelli “molto spesso richiede l’adozione di accorgimenti tecnici che non sempre passano al vaglio degli organi deputati alla salvaguardia del patrimonio storico ed artistico. In questo caso, dopo molti tentativi, è stato trovato il giusto compromesso e tra pochi giorni, anche grazie alle sollecitazioni dei cittadini, che in questi anni non hanno mai smesso di chiedere una soluzione al problema del parcheggio selvaggio, la Piazza tornerà presto a mostrare tutta la sua bellezza“. USA 2020, Joe Biden è il nuovo Presidente
Joe Biden conquista la Pennsylvania ed è il 46mo presidente degli Stati Uniti, secondo le proiezioni di Cnn. Joe Biden è presidente eletto anche secondo l’Associated Press e Nbc. Kamala Harris entra nella storia: è la prima vicepresidente donna della storia americana. “Il lavoro davanti a noi sarà difficile ma vi prometto questo: sarò il presidente di tutti gli americani”, ha twittato Biden. “Sono onorato che gli americani mi abbiano scelto come loro presidente”. Fox ancora non chiama la vittoria di Joe Biden. Il network di Rupert Murdoch non proietta la vittoria di Biden in Pennsylvania e quindi non è ancora in grado di proiettare quella di Biden alla Casa Bianca. Trump non concede la vittoria, elezioni non sono finite. Da New York a Washington esplode l’entusiasmo in strada per la vittoria di Joe Biden. I clacson festeggiano il 46mo presidente americano fra le grida di gioia dei passanti sui marciapiedi. Una folla davanti alla Casa Bianca festeggia
l’elezione di Joe Biden. La piazza antistante a 1600 Pennsylvania Avenue cambia così pelle: da teatro delle proteste a teatro dei festeggiamenti. Ed è esplosa la gioia a Wilmington, la città dove vive Joe Biden, dopo la notizia della vittoria del candidato dem. Centinaia di persone a piedi ed in auto – come può testimoniare l’ANSA sul posto – hanno iniziato ad affluire verso il maxi parcheggio del Chase Center, luogo simbolo della campagna presidenziale democratica che ha nelle vicinanze il suo quartier generale. Luogo in cui Biden ha tenuto i suoi discorsi dopo l’election day e dove, probabilmente, potrebbe parlare. ‘You’re fired’ (‘sei licenziato’) è lo slogan del popolo di Joe Biden per festeggiare per la vittoria. La frase che sta tanto a cuore all’attuale inquilino della Casa Bianca, e che lo ha reso famoso durante lo show Apprentice, viene questa volta usata contro di lui. Joe Biden e Kamala Harris sono il ticket alla presidenza che ha incassato più voti nella storia americana. Mentre lo scrutinio è ancora in corso, Biden e Harris hanno ottenuto già quasi 75 milioni di voti. “Questa elezione riguarda molto di più Joe Biden o me. Riguarda l’anima dell’America e la nostra volontà di lottare per essa. Abbiamo molto lavoro davanti a noi. Iniziamo”, ha twittato la vice presidente eletta Kamala Harris. “Gli elettori hanno parlato e hanno scelto Joe Biden e Kamala Harris come nostri prossimi presidente e vicepresidente. È una squadra che ha fatto la storia, il rifiuto di Trump e una nuova pagina per l’America. Grazie a tutti coloro che hanno contribuito a realizzare questo obiettivo. Avanti, insieme”, ha scritto Hillary Clinton su Twitter. LE REAZIONI ALLA VITTORIA DI BIDEN “La vittoria di Biden è una bella notizia”, ha commentato il ministro dell’Economia e delle Finanze, Roberto Gualtieri.
“Congratulazioni al presidente eletto Joe Biden. L’amicizia tra Italia e Stati Uniti ha radici profonde e storiche. Pronto a continuare a lavorare per rafforzare le nostre relazioni in difesa della pace e della libertà”, ha scritto su Twitter il ministro degli Esteri Luigi Di Maio. Donald Trump non ci sta e ha continuato ad accusare ancora una volta via twitter: “Decine di migliaia di voti illegali sono stati ricevuti dopo le ore 20 dell’Election Day, cambiando i risultati in Pennsylvania e in altri Stati”. A chi era chiamato a monitorare i voti non è stato consentito di farlo per decine di migliaia di schede. “Questo potrebbe cambiare il risultato in molti Stati, inclusa la Pennsylvania, che tutti pensavamo fosse stata vinta facilmente per poi vedere il vantaggio sparire senza poter monitorare per lunghi intervalli temporali cosa stava accadendo” nei seggi. “Durante quelle ore qualcosa di brutto è accaduto. Le porte sono state bloccate e le finestre sono state coperte in modo che chi doveva monitorare non ha potuto farlo”. “Non c’è alcuna prova che ci siano stati brogli” o “voti illegali” alle elezioni americane. Lo afferma Ellen Weintraub, componente della Commissione elettorale federale, alla Cnn. Weintraub ha parlato di “pochissime denunce” di eventuali scorrettezze, ma nessuna di queste suffragata da prove. “Ho vinto queste elezioni, e di molto”, sostiene il tycoon. “Non c’è alcuna prova che ci siano stati brogli” o “voti illegali” alle elezioni americane. Lo afferma Ellen Weintraub, componente della Commissione elettorale federale, alla Cnn. Weintraub ha parlato di “pochissime denunce” di eventuali scorrettezze, ma nessuna di queste suffragata da prove.
Sanità Lazio, FIALS: “Regione miope acceleri su rete territoriale e medicina di base” “Dove sono le osannate Case della Salute nella lotta al Covid 19? Dove sono i medici di famiglia che vanno a visitare prontamente i pazienti positivi a casa propria e non solo a fare i tamponi lasciandoli nel limbo dell’attesa per settimane e settimane? E dove sono gli operatori delle centrali di analisi e dei drive-in per dare la risposta tempestiva del tampone ai cittadini? Queste sono solo alcune delle domande che, chi vive e lavora nel territorio della Regione Lazio, si sta facendo da giorni”. E’ quanto riporta la nota della Segreteria provinciale Fials di Roma che tiene a precisare:
“Da quando il numero di positivi al Covid 19 è incominciato a crescere l’assistenza sanitaria ha cominciato a manifestare le proprie falle. Sempre più grandi e frutto di scelte ragionieristiche sbagliate, di strategie palesemente fallimentari perpetrate ormai da anni a tutti i livelli istituzionali ai danni del sistema sociale in primis sanità e scuola”. “Oramai la conferma che Fials ha denunciato da tempo è manifesta certezza ovvero che la sanità territoriale non ha supporto nella realtà assistenziale e va riprogettata daccapo – specifica la nota -. Così anche i Servizi di Igiene e Sanità Pubblica, che stanno mostrando limiti e insufficienze organizzative e gestionali, nonostante lo slancio e la disponibilità del personale. Sappiamo bene che mancano anestesisti, biologi, infermieri, tecnici sanitari: unica strada è assumerli prontamente. Altro che correre ai ripari reclutando medici specializzandi, professionisti in pensione, e volontari per trasformare i reparti di degenza ordinaria e le sale operatorie in terapie intensive e ospedali Covid. Avremmo davanti solo meri lazzaretti”. “Serve molto più impegno. Dalla riorganizzazione degli ospedali, alla necessaria formazione specifica, all’incremento dei Dpi. Abbiamo davanti agli occhi operatori sanitari stremati da turni di lavoro massacranti e dall’altro capo i cittadini quasi abbandonati perché non possono essere assistiti sul territorio perché il territorio non esiste. A partire da quelli più fragili – rimarca la nota Fials -. Nei quattro mesi appena trascorsi l’amministrazione del Lazio assieme ai manager sanitari avrebbe dovuto ripensare a una sanità strutturata a diversi livelli che avesse tutelato i cronici, anche con l’aiuto di realtà del terzo settore, e separatamente gli infettivi. Questo non è successo”. “Ora siamo alla resa dei conti: non esiste un percorso sistematico per monitorare il livello dei contagi del personale sanitario, non si rinnovano i contratti, non sono
previste maggiorazioni delle indennità, se non facendolo a deperimento dei fondi esistenti – conclude la nota -. E siamo solo ai primi di novembre. L’inverno sta arrivando e sarà lungo”. Roma, 36enne ubriaco va in giro con auto rubata e senza patente durante il coprifuoco: arrestato dopo un inseguimento rocambolesco ROMA – Una nottata a dir poco movimentata che ha visto impegnati i Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Roma. Poco dopo l’una di notte, infatti, i militari, impegnati in un
posto di controllo alla circolazione stradale in piazza Santiago del Cile, hanno intimato l’alt ad un’utilitaria in transito. Per tutta risposta, il conducente del veicolo, alla vista dei Carabinieri, ha eluso il controllo ed è scappato a gran velocità. Ne è nato un lungo inseguimento, durato oltre 10 Km, nel corso del quale il fuggitivo ha più volte eseguito manovre pericolose e “bruciato” più di qualche semaforo rosso. Arrivato in piazza dei Giureconsulti, ormai braccato da più “gazzelle” dei Carabinieri che lungo il tragitto si sono messe alle sue calcagna coordinate dalla Centrale Operativa del Gruppo Carabinieri di Roma, il conducente – un cittadino algerino di 36 anni con precedenti – si è schiantato su un marciapiede causando danni al veicolo. L’uomo, a quel punto, ha tentato di proseguire la fuga a piedi ma è stato immediatamente bloccato e ammanettato. Il 36enne era in evidente stato di ebbrezza e sprovvisto di patente di guida poiché mai conseguita, mentre il veicolo in suo possesso è risultato provento di furto. Per questi motivi, l’uomo è stato arrestato con le accuse di resistenza a pubblico ufficiale e ricettazione: nei suoi confronti è scattata anche la sanzione per aver violato il coprifuoco imposto dalle Autorità per contenere la diffusione del Covid-19.
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