Roma EUR, guardia giurata trovata con 90 grammi di hashish mentre ruba benzina con la tessera carburanti dell'istituto di sorveglianza

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Roma EUR, guardia giurata trovata con 90 grammi di hashish mentre ruba benzina con la tessera carburanti dell'istituto di sorveglianza
Roma EUR, guardia giurata
trovata con 90 grammi di
hashish mentre ruba benzina
con la tessera carburanti
dell’istituto di sorveglianza

ROMA – La scorsa notta, i Carabinieri della Stazione Roma
E.U.R. hanno denunciato un 38enne romano con l’accusa di
appropriazione indebita.

L’uomo, una guardia particolare giurata, è stato sorpreso dai
Carabinieri in via delle Tre Fontane, nei pressi di un
distributore di carburanti, mentre stava riempendo due taniche
di benzina e le caricava a bordo dell’auto di servizio.
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I militari si sono avvicinati ed hanno accertato che il
38enne, mediante l’utilizzo della tessera carburanti intestata
all’istituto di vigilanza, anziché rifornire l’autovettura a
lui in uso, riempiva le taniche, di 10 litri, risultate essere
di sua proprietà.

La successiva perquisizione personale ha consentito ai
Carabinieri di scoprire che l’uomo aveva con sé anche 90 g di
hashish, facendo scattare nei suoi confronti la segnalazione
amministrativa alla Prefettura di Roma.

Grottaferrata, asilo nido
comunale. L’amministrazione
chiarisce:          “Nessuno
stravolgimento. Attuiamo al
meglio i cambiamenti della
società e delle normative a
vantaggio dei nostri piccoli
utenti”
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GROTTAFERRATA (RM) – Nessuno stravolgimento in corso nella
gestione dell’asilo nido comunale “L’isola che c’è” ma
l’intenzione chiara e netta da parte dell’Amministrazione
comunale di procedere in un quadro di rimodulazione calibrato
secondo nuovi e innovativi obiettivi, inserito in una realtà
di servizi educativi in continua evoluzione dove anche le
esigenze delle famiglie cambiano.

In relazione al dibattito in corso, nato in seguito alla
prossima votazione in Consiglio comunale sull’affidamento in
regime concessorio del servizio dedicato ai bambini da 0 a 3
anni, l’Amministrazione comunale, rivolgendosi alle famiglie
dei piccoli utenti, come ai lavoratori del settore spiega e
ribadisce come la scelta che si va adoperando sia realmente
mirata solo al raggiungimento di una ancora maggiore efficacia
che potrà derivare proprio da una formula più flessibile e
diversificata dell’offerta, migliorando complessivamente il
servizio.

La possibilità di una diversa organizzazione del servizio di
asilo nido attraverso l’affidamento in concessione, ovvero di
una diversa possibilità di garantire alle famiglie servizi
educativi innovativi ed integrativi, risulta essere in linea
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con le indicazioni nazionali in materia di Servizi integrati
per l’infanzia e con la nuova legge regionale numero 7 del 5
agosto 2020 prima firmataria la Presidente della IX
Commissione consiliare Eleonora Mattia,        approvata dal
Consiglio Regionale del Lazio nel corso dei mesi estivi. che
i cittadini possono scaricare e leggere cliccando sul link a
seguire

(http://www.consiglio.regione.lazio.it/consiglio-regionale/?vw
=leggiregionalidettaglio&id=9389&sv=vigente),

Proprio con la nuova legge approvata dalla Regione Lazio che è
stata la prima in Italia ad attuare il Decreto Legislativo
65/2017 che innova e rivoluziona i servizi educativi 0-6 anni,
vengono regolamentati una serie di servizi integrativi tra cui
lo spazio gioco, e il centro per bambini e famiglie, e tutta
una serie di servizi a sostegno della genitorialità che si
possono realizzare in maniera efficace all’interno della
struttura dell’asilo nido oltre l’orario di apertura e in
giorni di chiusura, con l’obiettivo di favorire la
conciliazione tra i tempi di lavoro dei genitori, la cura dei
bambini e agevolare la frequenza dei servizi educativi.

L’attenzione dell’Amministrazione per l’infanzia e per il nido
comunale, nonché per i lavoratori del nido, è stata sempre
prioritaria, anche sotto le necessità straordinarie derivate
dall’emergenza sanitaria in corso.

Tra queste proprio la rimodulazione costante e continua del
servizio nella fase del lockdown e per tutto il periodo di
sospensione del servizio, attraverso attività alternative a
distanza per le famiglie e per i bambini, mantenendo un
contatto con gli operatori del nido, supportando i genitori in
un momento estremamente difficile, garantendo, in una fase
estremamente delicata, ai lavoratori l’intero stanziamento di
bilancio al netto delle minori entrate riscontrate dall’ente.

A seguire, nella stagione calda, non appena è stato possibile
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dalle normative nazionale e regionali, è stato attivato uno
spazio ludico estivo in presenza, presso i locali dell’asilo
nido, in tempi brevissimi per consentire ai bambini una
ripresa delle attività in presenza e un alleggerimento delle
famiglie, tutto ciò a costi calmierati considerato il periodo
di difficoltà.

L’ASSESSORA SALMASO: “GARANZIE MASSIME PER PICCOLI UTENTI,
FAMIGLIE E LAVORATORI”

– “Una sorta di percorso naturale, dunque – spiega l’assessora
alle Politiche Sociali, Tiziana Salmaso – che sta tenendo
coerentemente insieme sul territorio le nuove necessità della
società, l’avanzamento normativo oltre alla qualità e al
livello occupazionale operante nella struttura”.

“Nella concessione – prosegue Salmaso – l’ente aggiudicatore
si assume una parte del rischio economico della gestione del
servizio, poiché non deve iniziare la propria attività di
promozione e sviluppo ex novo. Usufruisce della struttura del
nido oltre l’orario, nei giorni festivi, weekend, mese di
agosto con la possibilità di implementare i servizi educativi
di cui potranno usufruire tutti i bambini del territorio,
anche quelli che non rientrano nella graduatoria del nido”.

“Il nido non diventa privato, nell’appalto come nella
concessione, il servizio viene affidato a terzi, ciò che
cambia è l’assunzione da parte dell’Ente Gestore di una quota
residuale di rischio di impresa, si chiede pertanto agli Enti
del Terzo Settore di compartecipare alla gestione del servizio
attivandosi in forma maggiormente attiva. Il Comune continuerà
ad essere il riferimento dell’Ente Gestore e delle famiglie
esercitando una forte azione di monitoraggio, verifica e
controllo sul servizio”.

“Per il passaggio a concessione – prosegue l’assessora alle
Politiche Sociali – l’Amministrazione ha avviato nei mesi
scorsi   e   sta   portando    avanti   un   percorso    di
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confronto/comunicazione con i vari attori coinvolti. Nelle
varie commissioni consiliari e in riunioni svolte con le sigle
sindacali e le centrali delle Cooperative, sono state accolte
osservazioni e proposte, un lavoro costante di ascolto e
confronto, conservando in capo al Comune, attraverso la
definizione degli atti di gara, i poteri di orientamento,
definizione e controllo delle tariffe, controllo sulla qualità
delle prestazioni; saranno, inoltre, garantite forme di
supporto alle famiglie con basso reddito. Un lavoro imponente
per il quale ringrazio gli uffici per la decisiva
collaborazione, sotto la guida della dottoressa Patrizia
Pisano”.

“Nella nuova riorganizzazione del servizio possiamo affermare
e ribadire – specifica Salmaso – che non ci sarà un aumento
dei costi per le famiglie. La retta è ridotta poiché l’orario
del nido termina alle 16 e inoltre tutte quelle famiglie che
usufruiranno dell’orario successivo alle ore 16 (sappiamo che
circa un 70-80% dei bambini esce tra le 16.30 e le 17)
pagheranno lo stesso importo che sostengono attualmente.

Per quanto riguarda i lavoratori verrà richiesto all’ente
aggiudicatario oltre alla clausola sociale, il rispetto del
contratto collettivo nazionale aggiornato a settembre 2020 e
il piano di riassorbimento del personale, previsto tra l’altro
dalla normativa vigente in materia di appalti. Pertanto non si
prevede nessuna alternanza di personale ma la garanzia
richiesta al concessionario sarà quella di rispettare i
criteri di formazione e professionalità previsti per il
personale educativo impiegato nei servizi per la prima
infanzia.

IL SINDACO ANDREOTTI:”SCELTE AMPIAMENTE CONCERTATE A FAVORE DI
UN SERVIZIO CHE

MIGLIORERA’    SENSIBILMENTE“     –   “E’   ferma   volontà
dell’Amministrazione comunale  applicare la legge regionale
numero 7 del 5 Agosto 2020. Un provvedimento legislativo che
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riteniamo importante nel dare risposte        concrete ad un
servizio di primaria importanza, che ha portato innovazione in
questo settore e prevede tra l’altro contributi alle famiglie
disagiate o con figli con disabilità. Alla base della nuova
legge vi è un sistema integrato di offerta che detti le linee
guida ai Comuni gestori di questi servizi, un obiettivo
ambizioso a fronte di sistemi di appalto di tipo tradizionale
che il più delle volte risultano non adeguati e non
rispondenti alle reali esigenze di efficacia ed efficienza del
servizio da dare” sottolinea il sindaco di Grottaferrata,
Luciano Andreotti

“In tal senso il percorso fino ad oggi intrapreso prima di
procedere con la gara testimonia anche la buona volontà da
parte del Comune di rimanere in una dimensione di dialogo e
confronto, che si può definire una buona prassi” aggiunge il
primo cittadino.

“Obiettivo dell’Amministrazione perciò è far conciliare una
maggiore flessibilità e un’ offerta diversificata dei servizi
con la qualità educativa e il rispetto del livello
occupazionale dei lavoratori. Il fine è valutare         come
prioritario il progetto educativo/pedagogico”.

“Per questo l’Amministrazione Comunale attraverso la forma di
gestione in concessione intende garantire elementi di qualità
nei servizi integrativi che verranno richiesti nel progetto di
gestione come l’attenzione alla molteplicità delle esigenze
delle famiglie e ai molteplici nuovi bisogni educativi delle
bambine e dei bambini. Con l’affidamento in concessione –
conclude il sindaco – il servizio di asilo nido progredirà e
migliorerà sia per l’organizzazione generale del servizio che
per i livelli di qualità offerti ai piccoli utenti e alle
famiglie di Grottaferrata”.
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Lazio, elezioni 2021: tutti i
Comuni al voto

Si stanno già preparando le 95 amministrazioni locali del
Lazio alla data delle elezioni comunali 2021 che si terranno
in primavera, emergenza Covid permettendo e auguradosi di
essersi già lasciati alle spalle questa parentesi pandemica
devastante. Si voterà in otto comuni con popolazione legale
superiore alla soglia dei 15.000 abitanti con il sistema
elettorale maggioritario a doppio turno.

PROVINCIA DI FROSINONE
Sono 21 i Comuni della provincia di Frosinone ad andare al
voto. Acquafondata (282),   Antonio Di Meo   L.C.: Insieme,
Alatri (28.609)     Giuseppe Morini   sindaco Socialisti e
Riformisti, L.C.: Progetto Alatri, L.C.: Sanità Nel Cuore,
L.C.: Alatri Unita, Partito Democratico, L.C.: Alleanza per
Alatri
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Alvito (2.852) Duilio Martini      L.C.: Buongoverno Alvitano,
Casalattico (641) Giuseppe Benedetti, Castro dei Volsci
(4.903) Massimo Lombardi L.C.: Un Altro Paese, Castrocielo
(3.969)     Filippo Materiale,      Collepardo (975)     Mauro
Bussiglieri L.C.: Insieme per Collepardo, Esperia (3.903)
Giuseppe Villani L.C.: Uniti per Esperia, Fumone (2.180)
Maurizio Padovano L.C. Noi e Voi Insieme per Fumone, Monte
San Giovanni Campano (12.882)        Angelo Veronesi     L.C.:
Impegno Comune, Pastena (1.528)        Arturo Gnesi      L.C.:
Insieme per Pastena, Roccasecca (7.536) Giuseppe Sacco L.C.:
Roccasecca Cambia, Sgurgola (2.623) Antonio Corsi        L.C.:
Insieme per Sgurgola, Sora (26.247)        Roberto De Donatis
L.C.: Sora Che Verrà, L.C.: Patto Democratico, L.C.: Forza
Civica, L.C.: Alleanza per Sora, L.C.: Impronta Cittadina,
Supino (4.893)    Gianfranco Barletta    L.C.: Cambia Supino,
Terelle (460)   Dino Risi    L.C.: Uniti per Terelle, Torre
Cajetani (1.388)    Maria Letizia Elementi   L.C.: Progetto
Comune 2.0, Trivigliano (1.693)      Ennio Quatrana    L.C.:
Progetto Trivigliano, Vallecorsa (2.800) Michele Antoniani
L.C.: Scegli Vallecorsa, Vicalvi (806) Gabriele Ricciardi
L.C.: il Quadrifoglio, Viticuso (372)   Edoardo Antonino
Fabrizio L.C.: Sviluppo e Tradizione

PROVINCIA DI LATINA
Sono 9 i Comuni della provincia di Latina che vanno al voto:
Castelforte (4.401)    Giancarlo Cardillo   L.C.: Castelforte
Futura, Itri (10.460) Antonio Fargiorgio L.C.: Itri Prima di
Tutto, LATINA (117.892) Damiano Coletta      L.C.: Lbc Latina
Bene Comune, L.C.: Lbc Latina Rinasce, L.C.: Lbc Giovani,
Minturno (19.472)    Gerardo Stefanelli Partito Democratico,
L.C.: Insieme per Minturno, L.C.: Minturno Rinasce, L.C.:
Minturno      Cambia,      Norma     (4.035)      Gianfranco
Tessitori     Centrosinistra (Liste Civiche): Democratici
Centrosinistra, Pontinia (13.812)       Carlo Medici     L.C.:
Condividiamo Pontinia, Priverno (13.891) Anna Maria Bilancia
L.C.: Priverno Adesso, Roccasecca dei Volsci (1.126)   Barbara
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Petroni    L.C.: Per Roccasecca, Sperlonga (3.334) Armando
Cusani    L.C.: Lista Cusani

PROVINCIA DI RIETI
Otto Comuni della provincia di Rieti che vanno al voto: Ascrea
(266) Dante D’Angeli        L.C.: Alleanza Civica, Borbona
(650) Maria Antonietta Di Gaspare L.C.: Generazioni, Borgo
Velino (990)           Emanuele Berardi L.C.: Avanti Insieme,
Cittareale (470)          Francesco Nelli          L.C.: Per
Cittareale, Collalto Sabino (440)     Maria Pia Mercuri L.C.:
Progetto Comune, Fiamignano (1.455)   Carmine Rinaldi L.C.: la
Torre, Monteleone Sabino (1.232)    Angelo Paolo Marcari
L.C.: la Caravella, Torri in Sabina (1.249)      Michele
Concezzi    L.C. Tradizione e Progresso

PROVINCIA DI ROMA
Quest’anno anche Roma, la Capitale, va al voto. In tutto 20
Comuni tra Roma e provincia.

Agosta (1.760) Massimiliano Valente   L.C.: Movimento per
Agosta, Anticoli Corrado (942)    Vittorio Meddi    L.C.:
Anticoli al Centro, Bellegra (2.948) Flavio Cera       L.C.:
Sviluppiamo Bellegra, Bracciano (18.549) Armando Tondinelli
L.C.: Patto per Bracciano, L.C.: Noi per Tondinelli,
Campagnano di Roma (11.107) Fulvio Fiorelli, Canale Monterano
(4.071)    Alessandro Bettarelli     L.C.: Progetto Locale
Canterano (359)     Mariano Teodori      L.C.: Insieme per
Canterano, Casape (737) Luigino Testi L.C.: Torre Merlata,
Castel Madama (7.328)      Domenico Pascucci   L.C.: Impegno
Comune, Cineto Romano (641)     Massimiliano Liani L.C.: Un
Futuro per Cineto, Civitella San Paolo (1.754) Basilio Rocco
Stefani L.C.: Uniti per Civitella San Paolo, Fiano Romano
(13.059) Ottorino Ferilli L.C.: Per Fiano, Filacciano (490)
Silverio De Bonis    L.C. Un Paese in Comune, Jenne (398)
Giorgio Pacchiarotti  L.C.: Vivere Jenne, Licenza (1.012)
Luciano Romanzi    L.C.: Insieme per Licenza, Mandela (897)
Claudio Pettinelli       L.C.: Viviamo Mandela, Marcellina
(6.901)   Alessandro Lundini      L.C.: Progetto Marcellina,
Marino (38.245)   Carlo Colizza    L.C.: Scardellato Sindaco,
Movimento 5 Stelle.it, Mentana (20.772) Marco Benedetti
L.C.: Uniti per Mentana, L.C.: Mentana Nostra, L.C.: Bene
Comune, Monteflavio (1.399)        Lanfranco Ferrante    L.C.:
Energie in Comune, Montelibretti (5.213)      Luca Branciani
L.C.:   Per   Montelibretti     Sempre,    Montorio    Romano
(2.035)    Domenico Di Bartolomeo     L.C.: Nuove Energie in
Comune, Olevano Romano (6.742)    Umberto Quaresima L.C. Bene
in Comune, Riano (9.536)         Ermelindo Vetrani L.C.: Siamo
Riano, Rignano Flaminio (9.573) Fabio Di Lorenzi         L.C.:
Rignano Insieme, Riofreddo (762) Giancarlo Palma    L.C.: alla
Luce del Sole, Rocca di Cave (396) Gabriella Federici L.C.:
Progetto Insieme Rocca Viva, Rocca Santo Stefano (1.028)
Sandro Runieri          L.C.: Uniti per Un Futuro, ROMA
(2.617.175) Virginia Raggi            Movimento 5 Stelle.it,
Sambuci commissariato (936), San Polo dei Cavalieri (2.984)
Paolo Salvatori    L.C.: Io Vivo     San Polo, Sant’Oreste
(3.702)            Valentina Pini      L.C.: Sant’Oreste in
Movimento, Subiaco (9.066) Francesco Pelliccia L.C.: Insieme
per Subiaco, Tolfa (5.147)   Luigi Landi      L.C.: Progetto
Tolfa 2021, Trevignano Romano (5.274) Claudia Maciucchi L.C.
Chi-Ama Trevignano, Vallinfreda (317)  Piero Chirletti L.C.:
Rinascita 2.0, Vivaro Romano (177)    Beatrice Sforza   L.C.:
Vivere Vivaro

PROVINCIA DI VITERBO
Venti i Comuni della provincia di Viterbo che vanno al voto.
Acquapendente (5.655) Angelo Ghinassi        L.C.: Prospettiva
Futuro, Arlena di Castro (886) Publio Cascianelli , Bassano
Romano (4.834)   Emanuele Maggi, Canino (5.270) Lina Novelli
L.C.: Canino Valore Comune, Caprarola (5.345) Eugenio
Stelliferi      L.C.: Nuovi Orizzonti Insieme, Carbognano
(2.042) Agostino Gasbarri L.C.: Carbognano Insieme, Corchiano
(3.740) Paolo Parretti     L.C.: Vivere Corchiano, Fabrica di
Roma (8.136) Mario Scarnati      L.C.: Insieme per Crescere,
Faleria (2.115)      Marco Del Vecchio     L.C.: Insieme per
Faleria, Gallese (2.994)      Danilo Piersanti L.C.: Gallese
Futuro, Lubriano (919)      Valentino Gasparri       L.C.: Per
Lubriano, Marta (3.520)     Maurizio Lacchini    L.C.: Impegno
Comune, Montefiascone (13.388) Massimo Paolini, Oriolo Romano
(3.648)     Emanuele Rallo L.C.: Insieme per Oriolo, Orte
(8.665)   Angelo Giuliani    L.C.: Orizzonte Comune, Proceno
(605)   Cinzia Pellegrini     L.C.: Proceno in Comune, Soriano
nel Cimino (8.544)     Fabio Menicacci    L.C.: Soriano Novo,
Vasanello (4.161) Antonio Porri L.C.: il Polo per Vasanello,
Vetralla (13.507)       Francesco Coppari      L.C.: Vetralla
Passione Comune, Vitorchiano (4.956) Ruggero Grassotti L.C.
#insieme per Vitorchiano

Roma, Tor Bella Monaca: il
centro commerciale “Le Torri”
chiude   per   effetto    del
d.p.c.m. anti-covid, ma uno
dei negozi aggira la serrata
lasciando entrare i clienti
da un’uscita di emergenza
ROMA – Nell’ambito dei controlli predisposti su tutto il
territorio di competenza finalizzati alla verifica del
rispetto delle misure urgenti atte a fronteggiare l’emergenza
epidemiologica da Covid-19 inserite nel D.P.C.M. del 3
novembre scorso, i Carabinieri della Stazione Roma Tor Bella
Monaca, unitamente agli agenti della Polizia Locale di Roma
Capitale – 6° Gruppo Torri – hanno fatto scattare alcune
verifiche nel centro commerciale “Le Torri” di via Amico
Aspertini.

Qui, i militari e gli agenti hanno scoperto che una delle
attività presenti nella struttura aveva escogitato un metodo
per aggirare la chiusura nei giorni festivi e prefestivi a
centri commerciali e mercati imposta dal Decreto: infatti,
nonostante il punto vendita avesse le serrande abbassate sul
fronte strada, consentiva l’accesso dei clienti da una porta
di servizio, adibita a uscita di emergenza, posta sul retro
dell’attività, raggiungibile tramite il garage del centro
commerciale.

All’interno, i Carabinieri e gli agenti della Polizia Locale
di Roma Capitale hanno documentato la presenza di alcuni
clienti, parte dei quali aveva già effettuato acquisti così
come dimostrato dal numero delle ricevute fiscali emesse fino
a quel momento.

Considerata la situazione, a carico dell’amministratore unico
della società che gestisce l’attività commerciale – un romano
di 56 anni, già conosciuto alle forze dell’ordine – è stata
elevata una contravvenzione di 400 euro, nonché la sanzione
accessoria della chiusura provvisoria del punto vendita per 5
giorni.

Anguillara Sabazia, acqua
potabile e tutela dei diritti
e della salute dei cittadini:
PD – Sinistra in Comune e
siAmo Anguillara presentano
una mozione
ANGUILLARA SABAZIA (RM) – Maggiore trasparenza e maggiore
impegno in merito alla fornitura di acqua potabile e a tutela
dei diritti e della salute dei cittadini. Questo l’impegno che
i Consiglieri comunali Michele Cardone, Matteo Flenghi e
Enrico Stronati chiedono alla nuova amministrazione comunale
con una mozione che ora dovrà essere votata dal Consiglio
comunale.

Di seguito il testo della Mozione:

Alla Presidente del Consiglio
Sig.ra Catia De Carolis

Al Sindaco
Avv.to Angelo Pizzigallo

Mozione ai sensi dell’art. 38 del Regolamento

Oggetto: mozione per impegnare l’Amministrazione comunale a
maggiore trasparenza e maggior impegno in merito alla
fornitura di acqua potabile e a tutela dei diritti e della
salute dei cittadini

Premesso che:

• l’acqua potabile è un bene pubblico fondamentale;
• il territorio della città di Anguillara è servito da 5
acquedotti, i più grandi sono quelli
del Biadaro, del Montano e di Ponton dell’Elce;
• il servizio idrico della nostra città è gestito in-house dal
Comune con il supporto di ditte esterne specializzate;
• non è noto attualmente all’opinione pubblica chi e come sia
assicurata la qualità
dell’acqua erogata dagli acquedotti comunali, in particolare
quelli che per fornire acqua potabile utilizzano sofisticati
impianti di trattamento, acquistati dall’Ente nel biennio
2013-2014;

Considerato che:

• da anni, ormai, l’Italia ha il primato europeo di consumo di
acqua in bottiglia pro capite (stimate in circa 12 miliardi di
litri d’acqua minerale) i cui contenitori vanno ad
incrementare la quantità di rifiuto generato, comportando sia
un problema ambientale sia maggiori costi di gestione del
trattamento dei rifiuti prodotti;
• l’acqua minerale in bottiglia ha, peraltro, un costo al
litro nettamente superiore a
quello che esce dal rubinetto rappresentando, quindi, un
ulteriore danno economico per i cittadini;
• nel luglio 2016 è scaduta la convenzione avviata nel 2011
che assicurava la presenza
delle “Case dell’Acqua” che consentivano alla cittadinanza di
avere sempre alcuni punti di erogazione di acqua potabile in
caso di emissione di ordinanza di non potabilità;

Constatato che, per quanto attiene all’acquedotto del Biadaro
– preso ad esempio per sostanziare la presente ma replicabile
per ognuno dei principali acquedotti della città – consultando
il sito del Comune, si ottengono le seguenti informazioni:

• in data 16 febbraio 2018 è stata emessa la Determina n. 240
avente ad oggetto FORNITURA DI MATERIALE MC 20,00 “IDROSSIDO
DI FERRO” DA DESTINARE AI FILTRI DELL’IMPIANTO DI
POTABILIZZAZIONE DI “BIADARO”. Nella stessa si fa riferimento
alla “fornitura” di 20 mc di idrossido di ferro poi, allo
stesso tempo, si cita la “rigenerazione” dei moduli di massa
filtrante;
• l’impegno di spesa per suddetta fornitura o attività fu pari
a circa 42.350,00 Euro e fu
affidata alla ditta Hydrocon s.r.l. di Campagnano di Roma;
• in data 26.04.2018 è stata emessa l’Ordinanza di non
potabilità n. 42 per “lavori di manutenzione straordinaria”;
• in data 15.05.2018, in base alle analisi condotte dalla
Hydrocon s.r.l., affidataria dei
lavori suddetti, è stata emessa l’Ordinanza di revoca
dell’ordinanza di non potabilità n.
46;
• in data 30.05.2018 giunse al protocollo del Comune la nota
della Asl Roma 4 che confermò la conformità ai parametri di
legge dell’acqua erogata dall’acquedotto del Biadaro;
• in data 28.09.2018 pervenne la nota della Asl Roma 4 che
informò della presenza di
“enterococchi” e, quindi, della non conformità dell’acqua;
• conseguentemente, in medesima data, venne emessa l’Ordinanza
di non potabilità n.
119;
• a seguito della suddetta Ordinanza, in data 18.10.2018 venne
approvata la Delibera di Giunta n. 132 per la fornitura di
acqua potabile al plesso scolastico dei Via della Mainella per
un importo pari a 13.420,00 Euro (atto che, poi, generò un
debito fuori bilancio trattato come “somma urgenza” nel
Consiglio comunale del 21.12.2018);
• in data 15.10.2018 la ASL Roma 4 informò della conformità
dell’acqua erogata
dall’acquedotto del Biadaro;
• in data 16.10.2018 venne emessa l’Ordinanza di revoca
dell’ordinanza di non potabilità
n. 126;
• nel dicembre 2019 è stata emessa la Determina n. 1511 avente
ad oggetto: DETERMINA A CONTRARRE, IMPEGNO DI SPESA ED
AFFIDAMENTO DIRETTO PER LA FORNITURA IN OPERA DI MASSE
FILTRANTI OCCORRENTI PER IL RIPRISTINO DELLA FUNZIONALITA’
DELL’IMPIANTO DI TRATTAMENTO ACQUA IN LOCALITA’ BIADARO;
• nelle premesse della suddetta Determina 1511/2019 è
riportato: “il Responsabile di
Area tecnica ha ravvisato la necessità di provvedere con
urgenza alla manutenzione straordinaria con fornitura in opera
per il ripristino funzionale delle masse filtranti mediante
rigenerazione dei materiali adsorbenti presso l’impianto di
trattamento acqua in località Biadaro”;
• l’importo della stessa fu pari a 42.700,00 Euro e la ditta
esecutrice la HYDROCON s.r.l.
di Campagnano di Roma;
• in data 25.05.2020 è stata emessa l’Ordinanza di non
potabilità per l’acquedotto del Biadaro per “effettuare dei
lavori    di    manutenzione      ordinaria,     urgenti      ed
improcrastinabili, al sistema di filtraggio del pozzo”;

• a seguito dell’Ordinanza suddetta, con Determina n. 690 del
01.07.2020, n. 694 del
02.07.2020 e n. 894 del 21.08.2020 sono stati “spesi” circa 35
mila euro per la predisposizione e l’alimentazione dei
serbatoi per l’approvvigionamento idrico emergenziale di acqua
potabile distribuiti nel territorio servito dall’acquedotto
del Biadaro;

Verificato,    conseguentemente,   che   per   l’acquedotto   del
Biadaro:

• la manutenzione affidata a ditta esterna costa circa 75 mila
euro l’anno;
• per una possibile erronea conduzione del servizio di
manutenzione sono stati spesi ulteriori 140 mila euro (stima
per difetto) in meno di due anni;
• non risultano agli atti azioni di rivalsa nei confronti
della ditta affidataria del servizio
per eventuali violazioni del contratto di gestione di cui,
peraltro, non sono note le garanzie a tutela della salute e
delle responsabilità in capo ai soggetti (Comune e ditta);

Premesso, inoltre, che:

• l’art. 7 del DLgs n. 31 del 2001 stabilisce che “Sono
controlli interni i controlli che il gestore è tenuto ad
effettuare per la verifica della qualità dell’acqua, destinata
al consumo umano” e che per farlo non può avvalersi dei
laboratori di analisi di cui all’art.
8, comma 7;
• l’art. 8, comma 1 del medesimo DLgs, stabilisce che “I
controlli esterni sono quelli svolti dall’azienda unità locale
territorialmente competente”, mentre al comma 7 (sopra citato)
stabilisce che “Per le attività di laboratorio le aziende
unità sanitarie locali si avvalgono delle agenzie regionali
per la protezione dell’ambiente”;

Considerando che:

• è noto allo scrivente che nella convenzione sottoscritta tra
il Comune e la ditta precedentemente affidataria della
manutenzione degli impianti di trattamento e potabilizzazione
delle acque destinate al consumo umano, vi era l’obbligo per
la stessa a effettuare almeno una analisi delle acque al mese,
sia per quanto attiene all’acqua in ingresso all’impianto, sia
per l’acqua in uscita dallo stesso (ciò al fine di verificare
costantemente il corretto funzionamento del sistema di
trattamento delle acque per intervenire in via preventiva
allorquando semmai si riscontrassero variazioni dei parametri
chimico-fisici);

Ritenendo, conseguentemente, che:

• è doveroso per l’Ente Gestore del Servizio Idrico,   il Comune
in questo caso, procedere ed assicurare che             vengano
costantemente e regolarmente eseguiti i controlli       interni,
almeno due volte al mese;
• è doveroso che tale controllo venga reso pubblico    con tutti
i canali informativi che la tecnologia oggi             mette a
disposizione;

Verificato che risulta difficile per i cittadini:

• reperire informazioni pertinenti e puntuali sulla qualità
dell’acqua erogata dagli acquedotti comunali (il sito web del
Comune presenza informazioni obsolete, alla data di oggi –
6.11.2020 – le analisi delle acque sono ferme al 9 marzo
2020);
• comprendere a quale acquedotto è connessa l’utenza;
• disporre di una fonte di approvvigionamento alternativa in
caso di Ordinanza di non potabilità;
• essere puntualmente informati in merito alle manutenzioni e,
quindi, alle sospensioni programmate del servizio;
• essere informati in merito alle sospensioni improvvise del
servizio che, seppur non
preventivabili, possono comunque essere rese note con i nuovi
strumenti d’informazione gratuitamente disponibili (cosa,
difatti, mancata il 6 novembre 2020 per gli utenti
dell’acquedotto del Biadaro rimasti senz’acqua dalle 9 sino
alle 13, come verificabile sui social network della città dove
molti cittadini hanno – appunto – manifestato dissenso per la
mancanza di informazioni istituzionali);

Tenendo in considerazione che:

• con la Sentenza del G.d.P. di Reggio Calabria del 27.11.2000
è stato stabilito l’inadempimento contrattuale da parte del
gestore del servizio idrico e la condanna dello stesso alla
riduzione del 50% del canone richiesto ai clienti (cittadini)
in caso di mancanza del requisito di potabilità dell’acqua
(che nel caso del Biadaro si protrae, ormai, da più di 4
mesi);
• con la Sentenza del G.d.P. di Civita Castellana n. 353/2014
è stato condannato al pagamento del danno richiesto dal
ricorrente il gestore del servizio idrico in quanto questi
“non ha fornito la prova liberatoria di aver fatto tutto il
possibile ad evitare il danno, né ha dimostrato che il
medesimo sia derivato da causa ad esso non imputabile”;

Tutto ciò premesso, parte integrante della presente, il
Consiglio comunale
IMPEGNA IL SINDACO E LA GIUNTA

   1. ad adoperarsi affinché sia assicurata una più costante
      qualità dell’acqua erogata dagli acquedotti comunali
      predisponendo, in particolare, un adeguato servizio di
      manutenzione i cui costi risultano essere sostenibili
      per l’ente visti i numerosi impegni assunti per far
      fronte alla presumibile errata manutenzione, come
      rappresentato nelle premesse;
   2. ad effettuare controlli interni, tramite la ditta
      appaltatrice del servizio di manutenzione
      ordinario o tramite gli Uffici comunali, almeno due
      volte al mese (o anche con maggiore frequenza) e a
      rendere pubbliche su tutti i canali informativi (sito
      web, social network, stampa locale, manifesti nei
      maggiori luoghi di aggregazione, etc) tutte le analisi
      delle acque di tutti gli acquedotti comunali
      (provenienti sia dai controlli interni anzidetti, sia da
      quelli esterni);
   3. ad avviare/riprendere la procedura di individuazione di
      un operatore economico cui affidare l’installazione
      degli erogatori automatici di acqua microfiltrata che
      possano, quanto meno, consentire alla cittadinanza di
      approvvigionare acqua potabile in caso di ordinanza di
      non potabilità;
   4. a disporre la modifica della fattura idrica affinché sia
      prevista, nella stessa, l’informazione in merito al nome
      dell’acquedotto comunale cui l’utenza risulta connessa;
   5. a d i s p o r r e l a d e f i n i z i o n e d i u n a p r o c e d u r a
      amministrativa volta al riconoscimento, in
      via compensativa, della riduzione del 50% della quota
      fissa della fattura per il periodo di tempo in cui si
      determina la condizione di mancata potabilità
dell’acqua;
 6. a rendere note le necessarie informazioni alla
    cittadinanza per poter accedere a tutte le
    informazioni concernenti l’acqua destinata al consumo
    umano;
 7. ad avviare un controllo interno al fine di verificare le
    attività manutentive poste in essere dalla ditta
    affidataria del servizio di manutenzione/gestione dei
    diversi impianti al fine di verificare eventuali
    violazioni contrattuali e, nel caso, ad avviare azioni
    di rivalsa a ristoro dei disagi cui sono stati
    sottoposti i cittadini nonché delle somme spese dal
    Comune per le azioni compensative poste in essere.

Polizia di Stato, per la
prima volta nella storia una
donna vice capo del corpo
Per la prima volta nella sua storia, la Polizia di Stato ha un
vice capo donna: è il prefetto Maria Luisa Pellizzari,
nominata dal Consiglio dei ministri, vice capo vicario della
Polizia.

Pellizzari, la cui nomina è stata voluta dal ministro
dell’Interno Luciana Lamorgese e dal capo della Polizia Franco
Gabrielli, è stata anche la prima donna a dirigere il Servizio
centrale operativo, l’eccellenza investigativa del Corpo, e
attualmente era alla guida degli istituti di istruzione.

Allerme Covid nelle carceri:
sono oltre 400 i detenuti
positivi

Sono più di 400 i detenuti positivi al Covid e “un valore più
alto” si registra tra il personale delle carceri. Lo rende
noto l’Ufficio del Garante nazionale, che parla di
un’estenzione del contagio “a ritmo sostenuto”.

Nell’ultima rilevazione del 28 ottobre scorso erano 150 i
reclusi positivi. “I casi di positività – scrive il Garante –
continuano a concentrarsi prevalentemente in sei Istituti,
oltre due hub lombardi che funzionano da strutture ricettivo-
sanitarie per le zone limitrofe, distribuendosi in numeri
piccoli in altri 49 Istituti (molti con un singolo caso).
Nessun caso nei rimanenti 135 Istituti. Una, quindi,
situazione importante, ma che è tuttora sotto controllo”.

Roma, piazza Borghese torna
ad essere pedonale
ROMA – “Sono iniziati questa mattina i lavori promossi dal
Municipio Roma I Centro per la delimitazione dell’area
centrale di PiazzA Borghese con colonnotti in travertino
collegati tra loro da catene, con l’obiettivo di restituire
una delle più belle piazze del centro storico di Roma, nel
rione Campo Marzio, alla sua funzione di area pedonale e
salotto della nostra città”. Questa la dichiarazione di
Sabrina Alfonsi e Jacopo Emiliani Pescetelli rispettivamente
Presidente e Vicepresidente con delega ai lavori pubblici del
Municipio Roma I Centro. “La piazza – precisano i due
esponenti della Giunta Municipale – è stata per anni deturpata
da decine di auto in sosta che occupavano l’area non
interessata dai prefabbricati del mercato”.

Questo è possibile perché malgrado la zona presenta la
necessaria segnaletica ed è delimitata per gran parte da
marciapiedi e parapedonali in travertino, il lato sud mostra
una parte in cui i 4 colonnotti presenti sono in numero
ampiamente insufficiente a impedire l’ingresso delle auto.
L’intervento del Municipio prevede il posizionamento proprio
su questo lato di 15 nuovi colonnotti in travertino uguali a
quelli esistenti , mentre l’accesso pedonale alla piazza sarà
garantito   da tre varchi con parapedonali privi di catene
distanziati tra loro 1,4 metri.

“La difesa del decoro della nostra città e dei suoi spazi
pubblici” continuano Alfonsi e Pescetelli “molto spesso
richiede l’adozione di accorgimenti tecnici che non sempre
passano al vaglio degli organi deputati alla salvaguardia del
patrimonio storico ed artistico. In questo caso, dopo molti
tentativi, è stato trovato il giusto compromesso e tra pochi
giorni, anche grazie alle sollecitazioni dei cittadini, che in
questi anni non hanno mai smesso di chiedere una soluzione al
problema del parcheggio selvaggio, la Piazza tornerà presto
a mostrare tutta la sua bellezza“.

USA 2020, Joe Biden                                è     il
nuovo Presidente
Joe Biden conquista la Pennsylvania ed è il 46mo presidente
degli Stati Uniti, secondo le proiezioni di Cnn. Joe Biden è
presidente eletto anche secondo l’Associated Press e Nbc.
Kamala Harris entra nella storia: è la prima vicepresidente
donna della storia americana.

“Il lavoro davanti a noi sarà difficile ma vi prometto questo:
sarò il presidente di tutti gli americani”, ha twittato Biden.
“Sono onorato che gli americani mi abbiano scelto come loro
presidente”.

Fox ancora non chiama la vittoria di Joe Biden. Il network di
Rupert Murdoch non proietta la vittoria di Biden in
Pennsylvania e quindi non è ancora in grado di proiettare
quella di Biden alla Casa Bianca. Trump non concede la
vittoria, elezioni non sono finite.

Da New York a Washington esplode l’entusiasmo in strada per la
vittoria di Joe Biden. I clacson festeggiano il 46mo
presidente americano fra le grida di gioia dei passanti sui
marciapiedi. Una folla davanti alla Casa Bianca festeggia
l’elezione di Joe Biden. La piazza antistante a 1600
Pennsylvania Avenue cambia così pelle: da teatro delle
proteste a teatro dei festeggiamenti. Ed è esplosa la gioia a
Wilmington, la città dove vive Joe Biden, dopo la notizia
della vittoria del candidato dem. Centinaia di persone a piedi
ed in auto – come può testimoniare l’ANSA sul posto – hanno
iniziato ad affluire verso il maxi parcheggio del Chase
Center, luogo simbolo della campagna presidenziale democratica
che ha nelle vicinanze il suo quartier generale. Luogo in cui
Biden ha tenuto i suoi discorsi dopo l’election day e dove,
probabilmente, potrebbe parlare. ‘You’re fired’ (‘sei
licenziato’) è lo slogan del popolo di Joe Biden per
festeggiare per la vittoria. La frase che sta tanto a cuore
all’attuale inquilino della Casa Bianca, e che lo ha reso
famoso durante lo show Apprentice, viene questa volta usata
contro di lui.

Joe Biden e Kamala Harris sono il ticket alla presidenza che
ha incassato più voti nella storia americana. Mentre lo
scrutinio è ancora in corso, Biden e Harris hanno ottenuto già
quasi 75 milioni di voti.

“Questa elezione riguarda molto di più Joe Biden o me.
Riguarda l’anima dell’America e la nostra volontà di lottare
per essa. Abbiamo molto lavoro davanti a noi. Iniziamo”, ha
twittato la vice presidente eletta Kamala Harris.

“Gli elettori hanno parlato e hanno scelto Joe Biden e Kamala
Harris come nostri prossimi presidente e vicepresidente. È una
squadra che ha fatto la storia, il rifiuto di Trump e una
nuova pagina per l’America. Grazie a tutti coloro che hanno
contribuito a realizzare questo obiettivo. Avanti, insieme”,
ha scritto Hillary Clinton su Twitter.

LE REAZIONI ALLA VITTORIA DI BIDEN
“La vittoria di Biden è una bella notizia”, ha commentato il
ministro dell’Economia e delle Finanze, Roberto Gualtieri.
“Congratulazioni al presidente eletto Joe Biden. L’amicizia
tra Italia e Stati Uniti ha radici profonde e storiche. Pronto
a continuare a lavorare per rafforzare le nostre relazioni in
difesa della pace e della libertà”, ha scritto su Twitter il
ministro degli Esteri Luigi Di Maio.

Donald Trump non ci sta e ha continuato ad accusare ancora una
volta via twitter: “Decine di migliaia di voti illegali sono
stati ricevuti dopo le ore 20 dell’Election Day, cambiando i
risultati in Pennsylvania e in altri Stati”. A chi era
chiamato a monitorare i voti non è stato consentito di farlo
per decine di migliaia di schede. “Questo potrebbe cambiare il
risultato in molti Stati, inclusa la Pennsylvania, che tutti
pensavamo fosse stata vinta facilmente per poi vedere il
vantaggio sparire senza poter monitorare per lunghi intervalli
temporali cosa stava accadendo” nei seggi. “Durante quelle ore
qualcosa di brutto è accaduto. Le porte sono state bloccate e
le finestre sono state coperte in modo che chi doveva
monitorare non ha potuto farlo”. “Non c’è alcuna prova che ci
siano stati brogli” o “voti illegali” alle elezioni americane.
Lo afferma Ellen Weintraub, componente della Commissione
elettorale federale, alla Cnn. Weintraub ha parlato di
“pochissime denunce” di eventuali scorrettezze, ma nessuna di
queste suffragata da prove.

“Ho vinto queste elezioni, e di molto”, sostiene il tycoon.

“Non c’è alcuna prova che ci siano stati brogli” o “voti
illegali” alle elezioni americane. Lo afferma Ellen Weintraub,
componente della Commissione elettorale federale, alla Cnn.
Weintraub ha parlato di “pochissime denunce” di eventuali
scorrettezze, ma nessuna di queste suffragata da prove.
Sanità Lazio, FIALS: “Regione
miope   acceleri    su   rete
territoriale e medicina di
base”

“Dove sono le osannate Case della Salute nella lotta al Covid
19? Dove sono i medici di famiglia che vanno a visitare
prontamente i pazienti positivi a casa propria e non solo a
fare i tamponi lasciandoli nel limbo dell’attesa per settimane
e settimane? E dove sono gli operatori delle centrali di
analisi e dei drive-in per dare la risposta tempestiva del
tampone ai cittadini? Queste sono solo alcune delle domande
che, chi vive e lavora nel territorio della Regione Lazio, si
sta facendo da giorni”.

E’ quanto riporta la nota della Segreteria provinciale Fials
di Roma che tiene a precisare:
“Da quando il numero di positivi al Covid 19 è incominciato a
crescere l’assistenza sanitaria ha cominciato a manifestare le
proprie falle. Sempre più grandi e frutto di scelte
ragionieristiche sbagliate, di strategie palesemente
fallimentari perpetrate ormai da anni a tutti i livelli
istituzionali ai danni del sistema sociale in primis sanità e
scuola”.

“Oramai la conferma che Fials ha denunciato da tempo è
manifesta certezza ovvero che la sanità territoriale non ha
supporto nella realtà assistenziale e va riprogettata daccapo
– specifica la nota -. Così anche i Servizi di Igiene e Sanità
Pubblica, che stanno mostrando limiti e insufficienze
organizzative e gestionali, nonostante lo slancio e la
disponibilità del personale. Sappiamo bene che mancano
anestesisti, biologi, infermieri, tecnici sanitari: unica
strada è assumerli prontamente. Altro che correre ai ripari
reclutando medici specializzandi, professionisti in pensione,
e volontari per trasformare i reparti di degenza ordinaria e
le sale operatorie in terapie intensive e ospedali Covid.
Avremmo davanti solo    meri lazzaretti”.

“Serve   molto   più   impegno.   Dalla   riorganizzazione   degli
ospedali, alla necessaria formazione specifica, all’incremento
dei Dpi. Abbiamo davanti agli occhi operatori sanitari
stremati da turni di lavoro massacranti e dall’altro capo i
cittadini quasi abbandonati perché non possono essere
assistiti sul territorio perché il territorio non esiste. A
partire da quelli più fragili – rimarca la nota Fials -. Nei
quattro mesi appena trascorsi l’amministrazione del Lazio
assieme ai manager sanitari avrebbe dovuto ripensare a una
sanità strutturata a diversi livelli che avesse tutelato i
cronici, anche con l’aiuto di realtà del terzo settore, e
separatamente gli infettivi. Questo non è successo”.

“Ora siamo alla resa dei conti: non esiste un percorso
sistematico per monitorare il livello dei contagi del
personale sanitario, non si rinnovano i contratti, non sono
previste maggiorazioni delle indennità, se non facendolo a
deperimento dei fondi esistenti – conclude la nota -. E siamo
solo ai primi di novembre. L’inverno sta arrivando e sarà
lungo”.

Roma, 36enne ubriaco va in
giro con auto rubata e senza
patente       durante      il
coprifuoco: arrestato dopo un
inseguimento rocambolesco

ROMA – Una nottata a dir poco movimentata che ha visto
impegnati i Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Roma.

Poco dopo l’una di notte, infatti, i militari, impegnati in un
posto di controllo alla circolazione stradale in piazza
Santiago del Cile, hanno intimato l’alt ad un’utilitaria in
transito.

Per tutta risposta, il conducente del veicolo, alla vista dei
Carabinieri, ha eluso il controllo ed è scappato a gran
velocità.

Ne è nato un lungo inseguimento, durato oltre 10 Km, nel corso
del quale il fuggitivo ha più volte eseguito manovre
pericolose e “bruciato” più di qualche semaforo rosso.
Arrivato in piazza dei Giureconsulti, ormai braccato da più
“gazzelle” dei Carabinieri che lungo il tragitto si sono messe
alle sue calcagna coordinate dalla Centrale Operativa del
Gruppo Carabinieri di Roma, il conducente – un cittadino
algerino di 36 anni con precedenti – si è schiantato su un
marciapiede causando danni al veicolo. L’uomo, a quel punto,
ha tentato di proseguire la fuga a piedi ma è stato
immediatamente bloccato e ammanettato.

Il 36enne era in evidente stato di ebbrezza e sprovvisto di
patente di guida poiché mai conseguita, mentre il veicolo in
suo possesso è risultato provento di furto.

Per questi motivi, l’uomo è stato arrestato con le accuse di
resistenza a pubblico ufficiale e ricettazione: nei suoi
confronti è scattata anche la sanzione per aver violato il
coprifuoco imposto dalle Autorità per contenere la diffusione
del Covid-19.
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