DICEMBRE 2016 - Famiglia Buona Novella
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indice p.3 editoriale p.4 testimonianze p. 6 notizie in breve p. 12 la voce del Papa p. 15 gocce di santità Omobono Tucenghi p. 17 le proposte di FBN p. 21 al servizio delle persone in difficoltà p. 22 al servizio delle Parrocchie
EDITORIALE // Egidia e Stefano // “Mosso dallo Spirito, si recò al tempio e, mentre i genitori vi portavano il bambino Gesù per fare ciò che la Legge prescriveva a suo riguardo, anch’egli lo accolse tra le braccia e benedisse Dio” (Lc 2, 27-28) Nel periodo natalizio siamo chiamati a Guardare a Gesù bambino ci ricorda chi siamo ricordare l’amore di Dio che viene in mezzo e da dove veniamo. Lui, bambino, è il Figlio di a noi nella Persona divina-umana di Gesù Dio che viene a salvarci. E’ venuto tra di noi Cristo. Dio è stato un bambino, e questo deve per mostrarci il volto del Padre ricco di amore avere un suo significato peculiare per la nostra e di misericordia. Stringiamolo tra le nostre fede. Per crescere nella fede abbiamo bisogno braccia, coccoliamolo, facciamolo sorridere, di contemplare Gesù Bambino come fecero mettiamoci al suo servizio: Lui è fonte di amore Maria e Giuseppe e poi l’anziano Simeone. e di serenità. Potremmo dire, nonno Simeone. E sarebbe una bella cosa, in questi giorni di Sappiamo poco di Gesù Bambino, ma Natale, andare vicino al presepe, baciare il possiamo imparare molto da Lui se guardiamo Bambino Gesù e chiedergli questa grazia: a un neonato, a un bimbo piccino. “Gesù, io desidero essere piccolo come te, Scopriamo, anzitutto, che i bimbi sono indifesi, umile come tu sei”. bisognosi di tutto, di calore, del latte della mamma, di essere accuditi, di protezione, di coccole. Gesù bambino vuole stare tra le nostre braccia, desidera essere accudito e poter fissare il suo sguardo nel nostro. Il figlio di Dio si fa piccolo così, come siamo stati piccoli noi. Inoltre, far sorridere Gesù Bambino per dimostrargli il nostro amore e la nostra gioia perché Lui è in mezzo a noi. Il suo sorriso è segno dell’amore che ci dà certezza di essere amati. I bambini, infine, amano giocare. Far giocare un bambino, però, significa farci piccoli come lui, abbandonare la nostra logica per entrare nella sua. Se vogliamo che si diverta è necessario capire cosa piace a lui, e non essere egoisti e fargli fare le cose che piacciono a noi. 3 FAMIGLIA BUONA NOVELLA PAROLE IN FAMIGLIA
TESTIMONIANZE C on questa rubrica desideriamo offrirvi, in ogni numero, la testimonianza di una coppia che vive l’esperienza della “lectio divina coniugale” secondo il carisma di Famiglia Buona Novella. Meditare il Vangelo per viverlo prima di tutto in famiglia è il cuore della nostra esperienza. Solo il Vangelo accolto e vissuto in famiglia può fare delle nostre famiglie un vangelo vivente, una buona novella, per l’umanità intera. Ciò che desideriamo è poter far conoscere questa esperienza a quante più persone, affinché altri sposi possano avvicinarsi ad essa, sperimentarla, viverla e così poter gustare quei doni di grazia, quella consolazione e quella luce che solo la Parola di Dio può dare. Lectio Divina Coniugale Un modo meraviglioso di stare con il Signore Alberto & Nadia // Quando pensiamo a FBN non possiamo non ricordare il messaggio di San Giovanni Paolo II “siate innanzitutto BUONA NOVELLA PER IL TERZO MILLENNIO vivendo con impegno la vostra vocazione” Siamo Nadia e Alberto di Brignano Gera d’Adda, con i nostri tre figli festeggeremo nel prossimo 2017 i 20 anni di matrimonio, occasione questa per riconoscere e riscoprire i doni che il Signore ci ha fatto. Tra questi doni c’è sicuramente l’esperienza di FBN e della lectio divina coniugale. Ci consideriamo una coppia in ricerca e in cammino; sin dal fidanzamento il Signore ci ha accompagnati e ci ha fatto comprendere sempre più che il nostro amore cresceva quanto più cresceva il nostro rapporto con Lui. Sentivamo e sentiamo tuttora che la nostra intimità con il Signore passa però attraverso la condivisione con altre coppie, esperienze e storie che diventano scuola di vita e che plasmano il nostro cuore affinché diventi capace di riconoscere il Signore e docile nell’accogliere la Sua volontà. E questo desiderio di incontro ci ha fatto incrociare la strada di altre coppie che da poco avevano incominciato ad incontrarsi per spezzare la Parola di Dio e per condividere tra loro il messaggio di gioia e speranza che Essa trasmette. Era il 2005 ed avevamo incontrato quello che stavamo cercando e quello per cui tanto avevamo pregato. Da allora è passato molto tempo, nel quale è nata l’associazione FBN, è arrivata la cascina (ndr: la parte della cascina Fabio Moreni che ci è stata messa a disposizione) dove tante famiglie hanno l’opportunità di incontrare il Signore attraverso la bellezza dell’ascolto della sua “Parola” e molto altro ancora. Tra i tanti brani della Sacra Scrittura che ci hanno accompagnato in questi anni condividiamo con voi alcune riflessioni che nascono dall’ascolto di Efesini 4,15 “… agendo secondo verità 4 FAMIGLIA BUONA NOVELLA PAROLE IN FAMIGLIA
TESTIMONIANZE nella carità, cerchiamo di crescere in ogni cosa tendendo a lui, che è il capo, Cristo.” Questo versetto ci fa pensare a qualcosa da far crescere, da costruire, da edificare. E questo qualcosa va seguito con cura, con attenzione. L’impegno da dedicargli è grande quanto lo è l’importanza che diamo a questo progetto. E la cosa che pensiamo valga veramente la pena di far crescere nella nostra vita, nella coppia, nella famiglia è la fede in Dio, la capacità di ascoltare la “Sua Parola”, di accoglierla perché possa crescere edificando le nostre menti e i nostri cuori. Pensiamo quindi a quanto nella coppia sia importante l’attenzione per edificare l’altro che è un prezioso dono ricevuto, e l’importanza di edificare il progetto che Dio ha pensato per noi. La strada per arrivare all’edificazione è varia. Non importa come siamo e quanto siamo fragili, l’importante è l’attenzione e il poter dare un contributo a tutti quei volti che incontriamo sul nostro cammino, saper dare attenzione a quei doni che riceviamo da chi come noi condivide la gioia della Parola di Dio e del far gruppo intorno ad essa. Il nostro impegno è quindi quello di crescere con Cristo, di edificare Dio all’interno della nostra coppia e nella vita. Oggi possiamo con certezza affermare che aver creduto in questo cammino di fede condiviso ci ha permesso di vivere in pienezza la nostra vocazione di sposi cristiani; ci ha insegnato a lasciarci guidare dalla “Sua Parola” e ad amare ogni fratello incontrato. Soprattutto ci ha fatto diventare umili e prudenti permettendoci di non cadere nell’errore del giudizio o nelle tentazioni di una vita superficiale. I nostri tanti limiti li offriamo al Signore e Lui ci ripaga con l’abbraccio fraterno di chi vive con noi questa esperienza, col sorriso di chi viene a trovarci in cascina e col privilegio di testimoniare come è bello vivere con Lui accanto. La nostra vocazione è quella di testimoniare con gioia quanto ci è stato donato attraverso l’esperienza della Lectio Divina Coniugale nella nostra comunità e nei nostri impegni quotidiani. 5 FAMIGLIA BUONA NOVELLA PAROLE IN FAMIGLIA
n ot i z i e e in brev C on questa rubrica desideriamo fare conoscere alcune delle iniziative realizzate negli ultimi mesi, nate in risposta ai bisogni incontrati e dal desiderio di far gustare il dono che abbiamo ricevuto nell’esperienza di FBN. Diamo un volto all’esperienza di FBN Questo era il titolo che ha accompagnato il ritrovo di numerose coppie che vivono l’esperienza della “lectio divina coniugale” che si sono ritrovate domenica 2 ottobre presso la nostra sede in cascina Moreni per un momento conviviale. A questo momento ha partecipato come gradito ospite don Enrico Trevisi, responsabile del coordinamento del tavolo “Comunità educante, famiglia di famiglie” della Diocesi di Cremona, che ha portato il saluto della Diocesi e l’invito a servire la chiesa di Cremona mettendo a disposizione con generosità la nostra esperienza. Si sono poi succeduti alcuni brevi interventi per fare conoscere le iniziative che saranno offerte da FBN nei prossimi mesi. Il pranzo, come sempre fatto condividendo le cose portate da ogni famiglia, è stato una piacevole cornice al reciproco incontrarci e raccontarci. Famiglie di San Severino Marche in Cascina All’inizio di luglio si erano presi i primi accordi, tramite il Vescovo Antonio, per poter trascorrere un fine settimana insieme. Il desiderio del nostro Vescovo era di favorire un incontro tra la realtà “Famiglie di Famiglie”, con cui collaborava a San Severino Marche, e la nostra realtà allo scopo di poterci arricchire reciprocamente. Poi purtroppo il terremoto del 24 agosto e il susseguirsi di scosse fino a quella terribile del 30 ottobre che ha lesionato e reso inagibili anche le abitazioni di alcune delle famiglie con cui dovevamo incontraci. Fino all’ultimo questo desiderato incontro è rimasto in sospeso, poi gli amici marchigiani sono riusciti a partire e a venire da noi sfuggendo per un paio di giorni all’incubo delle continue scosse. Sono stati due giorni molto intensi, di profonda condivisione di senso di precarietà e di speranze, per riscoprire insieme il senso della solidarietà e il gusto della vita. E’ stato un 6 FAMIGLIA BUONA NOVELLA PAROLE IN FAMIGLIA
n ot i z i e e in brev incontro di grande familiarità, era come se ci conoscessimo da sempre. E’ proprio vero che riconoscerci in Gesù ci fa sentire veramente fratelli. Ora che il contatto è stabilito lo manteniamo vivo nella speranza di ritrovarci presto in una ritrovata normalità. Gruppo famiglie di Como A fine ottobre abbiamo avuto il piacere di ospitare nella nostra sede di Cremona una dozzina di famiglie appartenenti alla comunità di famiglie “Alle querce di Mamre” di Como. Questa realtà, attiva da oltre vent’anni nell’ambito familiare, è stata accompagnata fin dal suo inizio dal nostro Vescovo Emerito Mons. Dante Lafranconi che si è anche fatto promotore di questo incontro. La mattinata è stata l’occasione per meditare il brano evangelico della conversione di Zaccheo cogliendo in particolare l’aspetto di Gesù che desidera entrare e fermarsi nelle nostre case per poter parlare al nostro cuore. Il pomeriggio, dopo una breve testimonianza sull’esperienza della “lectio divina coniugale”, si è concluso con la santa Messa celebrata da Mons. Lafranconi nella cappella della Cascina Fabio Moreni. Un bell’incontro che ha permesso uno scambio arricchente fra queste due esperienze che hanno un importante punto in comune non solo nell’attenzione alla famiglia ma anche nell’affetto e nella stima che portiamo al Vescovo Emerito Dante. I nostri figli si raccontano Nel mese di settembre e ottobre abbiamo accolto tre gruppi di giovani di parrocchie cittadine che hanno vissuto l’esperienza di una settimana residenziale in cascina. E’ stata l’occasione che ha consentito ai nostri figli di raccontare la loro esperienza. Lasciamo la parola ad Andrea Cariani che ci racconta cosa ha provato. 7 FAMIGLIA BUONA NOVELLA PAROLE IN FAMIGLIA
n ot i z i e e in brev Raccontare l’esperienza della lectio divina a ragazzi che arrivano in cascina per sperimentare la vita comunitaria non è una cosa semplice, come non lo sarebbe parlare a loro di un rapporto personale con Dio, a qualsiasi livello. Come ogni testimonianza, non è una mera esposizione di cronaca, ma ti impegna a contornare con vincoli rigidi e definitivi ciò che spesso è ancora in fase di assestamento, un’ istantanea della situazione attuale. Ciò non significa che non si possa essere chiari sulla propria posizione di cammino, ma si ha comunque la consapevolezza che ciò che sarà detto coinciderà con il ricordo che chi ti ascolta avrà di te. Un ricordo selettivo. Eppure qualcosa da dire, aldilà della fatica e dell’ insicurezza personale, c’è. Crea spesso disagio stare dalla parte di chi parla, perché ciò che ci si sforza di fare e ciò che ci si propone è stare da quella di chi ascolta, con tutte le numerose difficoltà del caso. Mette un po’ in crisi fare la parte di chi ha fatto scelte, mentre ciò che vedi di te è la responsabilità e la voglia di dover ancora scegliere tutto. Ti fa sentire mancante la distanza che trovi tra ciò a cui ambisci, l’essere capace di vivere da buon cristiano, e ciò che sei. Te ne rendi conto mentre parli, perché è quello che i ragazzi si aspettano da te. Ed è quello che racconti. Esperienze di servizio extraeuropeo. Chiara Gusmeroli dal Camerun Per chi ha sperimentato l’Africa non è più possibile resistere al suo richiamo e così, dopo una prima volta in Mozambico nell’estate di due anni fa, non ho saputo ignorare l’invito della terra africana e a fine luglio sono nuovamente ripartita, questa volta verso il Camerun Qualche mese prima, insieme a due mie amiche di Madignano, che già avevano fatto con me l’esperienza in Mozambico, abbiamo incontrato Suor Veronica delle Adoratrici di Rivolta, che ci ha presentato la loro missione del villaggio di Ndoumbi, a Sud Est del Camerun, a cinque ore di strada dalla capitale Yaoundè. Subito abbiamo deciso di partire. 8 FAMIGLIA BUONA NOVELLA PAROLE IN FAMIGLIA
n ot i z i e e in brev Partenza il 30 luglio, insieme ad altri tre ragazzi siciliani. Dopo circa 2 giorni di viaggio arriviamo alla missione. Qui Suor Fausta, fondatrice della missione, e Suor Anne Marie, direttrice della scuola, ci fanno sentire a casa fin da subito. La struttura è un vero e proprio miracolo: circondati dalla semplicità di un villaggio di case di legno con tetto in lamiera, fra il verde della foresta equatoriale, vi sono il dispensario medico-ambulatorio, le scuole materna, elementare e superiore femminile». Quale è il nostro compito? «La nostra sveglia è alle 6. Intorno alle 10, dopo un momento di ricreazione per i 250 studenti, iniziano i bans, poi ci dividiamo nelle classi e diamo una mano ai maestri, aiutando i bambini in esercizi di logica, francese e matematica. La mattinata si conclude con dei giochi di squadra e la distribuzione di baguette farcite con spaghetti e fagioli. Per molti di loro è il primo pasto della giornata, da dividere con i fratelli una volta arrivati a casa. Nel pomeriggio ci spostiamo nei villaggi accompagnati dai padri Mauro e Ugo, dove ci aspettano Mama Regine, Mama Rose e un centinaio di bambini e ragazzi. Anche con loro proponiamo giochi e bans (e loro, a differenza dei bambini dei nostri grest, ci stanno a ballare, cantare e giocare …. si divertono un sacco anche con giochi semplici) Ogni sera, nonostante la stanchezza, lasciamo spazio ai nostri pensieri, condividendoli con le suore. Ogni giorno gli sguardi, gli abbracci e gli incontri appena avvenuti sono la nostra più grande fonte di energia e motivazione. Mai dimenticherò Kolondo, nove anni, che fatica a riconoscere il suono delle lettere dell’alfabeto; Miranda, sette anni, che non sa scrivere i numeri; Wilton, otto anni, che ci aiuta con i compagni che non parlano francese, ma solamente il dialetto del villaggio». Tra i momenti che ricordo in modo particolare ci sono le Messe domenicali, il suono degli strumenti e dei canti con cui il coro riusciva a coinvolgere tutti i presenti. Un’altra esperienza incredibile è l’incontro con i pigmei, nel cuore della foresta, in quanto considerato “inferiore” agli occhi del resto del villaggio, come pure la nostra visita alla missione delle suore di Madre Teresa di Calcutta. Ricorderò sempre ciò che la Missione mi ha trasmesso: è stata per me una fiamma viva di speranza, il segno tangibile che l’Amore salverà il mondo. 9 FAMIGLIA BUONA NOVELLA PAROLE IN FAMIGLIA
n ot i z i e e in brev Diletta dalla Georgia Diletta Baronio Vorrei poter scrivere pagine e pagine riguardanti il mio viaggio in Georgia e le conseguenze (tutte positive) che ha avuto ma, essendo questo un articolo di presentazione, dovrò limitare il mio entusiasmo (ancora molto vivo) e limitarmi all’essenziale. Il desiderio di compiere un’esperienza di missione mi ha portato a scegliere, tra le mille proposte disponibili, il Centro Missionario Cappuccino di Milano grazie a cui, dopo una serie di incontri di preparazione in cui ho conosciuto i miei 7 compagni di avventura, sono partita alla volta della Georgia. Dopo infinite ore di viaggio (e ritardi di aerei) abbiamo conosciuto Padre Filippo, un missionario che da alcuni anni vive e conduce il suo mandato in una piccola cittadina dal nome impronunciabile. Durante il nostro soggiorno (due settimane solamente :( ) abbiamo avuto modo di conoscere e vivere il nostro Servizio ovvero educare una manciata di ragazzi alla realtà oratoriana (assolutamente inesistente) attraverso la modalità più semplice, divertente ed efficace che conoscevamo: l’Oratorio estivo. Siamo stati accolti fin da subito a braccia aperte, dagli adulti e soprattutto dai bambini; la semplicità dei loro sorrisi e la dolcezza nei loro modi di esprimerci la gioia nell’averci lì inizialmente mi ha turbata…nelle mie molte esperienza da animatrice non avevo mai incontrato bambini così disponibili e felici di aiutarci, anche nei gesti più semplici. Vorrei poter scrivere pagine e pagine riguardanti il mio viaggio in Georgia e le conseguenze (tutte positive) che ha avuto ma, essendo questo un articolo di presentazione, dovrò limitare il mio entusiasmo (ancora molto vivo) e limitarmi all’essenziale. Il desiderio di compiere un’esperienza di missione mi ha portato a scegliere, tra le mille proposte disponibili, il Centro Missionario Cappuccino di Milano grazie a cui, dopo una serie di incontri di preparazione in cui ho conosciuto i miei 7 compagni di avventura, 10 FAMIGLIA BUONA NOVELLA PAROLE IN FAMIGLIA
n ot i z i e e in brev sono partita alla volta della Georgia. Dopo infinite ore di viaggio (e ritardi di aerei) abbiamo conosciuto Padre Filippo, un missionario che da alcuni anni vive e conduce il suo mandato in una piccola cittadina dal nome impronunciabile. Durante il nostro soggiorno (due settimane solamente :( ) abbiamo avuto modo di conoscere e vivere il nostro Servizio ovvero educare una manciata di ragazzi alla realtà oratoriana (assolutamente inesistente) attraverso la modalità più semplice, divertente ed efficace che conoscevamo: l’Oratorio estivo. Siamo stati accolti fin da subito a braccia aperte, dagli adulti e soprattutto dai bambini; la semplicità dei loro sorrisi e la dolcezza nei loro modi di esprimerci la gioia nell’averci lì inizialmente mi ha turbata…nelle mie molte esperienza da animatrice non avevo mai incontrato bambini così disponibili e felici di aiutarci, anche nei gesti più semplici. 11 FAMIGLIA BUONA NOVELLA PAROLE IN FAMIGLIA
La voce del Papa Discorso del Santo Padre Francesco al famigliare, come pure la crescita della povertà che minaccia il futuro di tante famiglie, sono altrettante Pontificio Istituto “Giovanni Paolo II” ragioni di crisi per la famiglia contemporanea. Ci per studi su matrimonio e famiglia del sono poi le questioni aperte dallo sviluppo delle 27 ottobre 2016 nuove tecnologie, che rendono possibili pratiche talvolta in conflitto con la vera dignità della vita Sono particolarmente lieto di inaugurare assieme a umana. La complessità di questi nuovi orizzonti voi questo nuovo Anno Accademico del Pontificio raccomanda un più stretto legame tra l’Istituto Istituto Giovanni Paolo II, il trentacinquesimo dalla Giovanni Paolo II e la Pontificia Accademia per sua fondazione. ... la Vita. Vi esorto a frequentare coraggiosamente 1. La lungimirante intuizione di San Giovanni Paolo queste nuove e delicate implicazioni con tutto il II, che ha fortemente voluto questa istituzione rigore necessario, senza cadere «nella tentazione di accademica, oggi può essere ancora meglio verniciarle, di profumarle, di aggiustarle un po’ e di riconosciuta e apprezzata nella sua fecondità e addomesticarle» (Lettera al Gran Cancelliere della attualità. Il suo sapiente discernimento dei segni Pont. Università Cattolica Argentina, 3 marzo 2015). dei tempi ha restituito con vigore all’attenzione della L’incertezza e il disorientamento che toccano Chiesa, e della stessa società umana, la profondità gli affetti fondamentali della persona e della vita e la delicatezza dei legami che vengono generati destabilizzano tutti i legami, quelli famigliari e quelli a partire dall’alleanza coniugale dell’uomo e della sociali, facendo prevalere sempre più l’“io” sul “noi”, donna. Lo sviluppo che l’Istituto ha avuto nei cinque l’individuo sulla società. E’ un esito che contraddice continenti conferma la validità e il senso della forma il disegno di Dio, il quale ha affidato il mondo e la “cattolica” del suo programma. La vitalità di questo storia alla alleanza dell’uomo e della donna (Gen progetto, che ha generato una istituzione di così 1,28-31). Questa alleanza – per sua stessa natura – alto profilo, incoraggia a sviluppare ulteriori iniziative implica cooperazione e rispetto, dedizione generosa di colloquio e di scambio con tutte le istituzioni e responsabilità condivisa, capacità di riconoscere la accademiche, anche appartenenti ad aree religiose differenza come una ricchezza e una promessa, non e culturali diverse, che sono oggi impegnate a come un motivo di soggezione e di prevaricazione. riflettere su questa delicatissima frontiera dell’umano. Il riconoscimento della dignità dell’uomo e della 2. Nella congiuntura attuale, i legami coniugali donna comporta una giusta valorizzazione del loro e famigliari sono in molti modi messi alla prova. rapporto reciproco. Come possiamo conoscere L’affermarsi di una cultura che esalta l’individualismo a fondo l’umanità concreta di cui siamo fatti senza narcisista, una concezione della libertà sganciata apprenderla attraverso questa differenza? E ciò dalla responsabilità per l’altro, la crescita avviene quando l’uomo e la donna si parlano e si dell’indifferenza verso il bene comune, l’imporsi di interrogano, si vogliono bene e agiscono insieme, ideologie che aggrediscono direttamente il progetto con reciproco rispetto e benevolenza. E’ impossibile 12 FAMIGLIA BUONA NOVELLA PAROLE IN FAMIGLIA
La voce del Papa negare l’apporto della cultura moderna alla riscoperta contengono. E infine, per capire qualcosa di profondo della dignità della differenza sessuale. Per questo, è che si trova nell’amore di Dio stesso. Riusciamo anche molto sconcertante constatare che ora questa a pensare così “in grande”? Siamo convinti della cultura appaia come bloccata da una tendenza potenza di vita che questo progetto di Dio porta a cancellare la differenza invece che a risolvere i nell’amore del mondo? Sappiamo strappare le nuove problemi che la mortificano. generazioni alla rassegnazione e riconquistarle La famiglia è il grembo insostituibile della iniziazione all’audacia di questo progetto? all’alleanza creaturale dell’uomo e della donna. Siamo certo ben consapevoli del fatto che anche Questo vincolo, sostenuto dalla grazia di Dio Creatore questo tesoro noi lo portiamo “in vasi di creta” (cfr e Salvatore, è destinato a realizzarsi nei molti modi 2 Cor 4,7). La grazia esiste, come anche il peccato. del loro rapporto, che si riflettono nei diversi legami Impariamo perciò a non rassegnarci al fallimento comunitari e sociali. La profonda correlazione tra le umano, ma sosteniamo il riscatto del disegno figure famigliari e le forme sociali di questa alleanza – creatore ad ogni costo. E’ giusto infatti riconoscere nella religione e nell’etica, nel lavoro, nell’economia e che a volte «abbiamo presentato un ideale teologico nella politica, nella cura della vita e nel rapporto tra le del matrimonio troppo astratto, quasi artificiosamente generazioni – è ormai un’evidenza globale. In effetti, costruito, lontano dalla situazione concreta e dalle quando le cose vanno bene fra uomo e donna, anche effettive possibilità delle famiglie così come sono. il mondo e la storia vanno bene. In caso contrario, il Questa idealizzazione eccessiva, soprattutto quando mondo diventa inospitale e la storia si ferma. non abbiamo risvegliato la fiducia nella grazia, non 3. La testimonianza della umanità e della bellezza ha fatto sì che il matrimonio sia più desiderabile e dell’esperienza cristiana della famiglia dovrà dunque attraente, ma tutto il contrario» (Amoris laetitia, 36). ispirarci ancora più a fondo. La Chiesa dispensa La giustizia di Dio risplende nella fedeltà alla sua l’amore di Dio per la famiglia in vista della sua promessa. E questo splendore, come abbiamo missione d’amore per tutte le famiglie del mondo. La imparato dalla rivelazione di Gesù, è la sua Chiesa – che si riconosce come popolo famigliare misericordia (cfr Rm 9,21-23). – vede nella famiglia l’icona dell’alleanza di Dio 4. Il duplice appuntamento sinodale dei Vescovi del con l’intera famiglia umana. E l’Apostolo afferma mondo, cum Petro e sub Petro, ha concordemente che questo è un grande mistero, in riferimento manifestato la necessità di ampliare la comprensione a Cristo e alla Chiesa (cfr Ef 5,32). La carità della e la cura della Chiesa per questo mistero dell’amore Chiesa ci impegna pertanto a sviluppare – sul piano umano in cui si fa strada l’amore di Dio per tutti. dottrinale e pastorale – la nostra capacità di leggere L’Esortazione apostolica Amoris laetitia fa tesoro di e interpretare, per il nostro tempo, la verità e la questo ampliamento e sollecita l’intero popolo di bellezza del disegno creatore di Dio. L’irradiazione Dio a rendere più visibile ed efficace la dimensione di questo progetto divino, nella complessità della famigliare della Chiesa. Le famiglie che compongono condizione odierna, chiede una speciale intelligenza il popolo di Dio ed edificano il Corpo del Signore d’amore. E anche una forte dedizione evangelica, con il loro amore, sono chiamate ad essere più animata da grande compassione e misericordia per consapevoli del dono di grazia che esse stesse la vulnerabilità e la fallibilità dell’amore fra gli esseri portano, e a diventare orgogliose di poterlo mettere umani. a disposizione di tutti i poveri e gli abbandonati E’ necessario applicarsi con maggiore entusiasmo che disperano di poterlo trovare o ritrovare. Il al riscatto – direi quasi alla riabilitazione – di tema pastorale odierno non è soltanto quello della questa straordinaria “invenzione” della creazione “lontananza” di molti dall’ideale e dalla pratica della divina. Questo riscatto va preso sul serio, sia nel verità cristiana del matrimonio e della famiglia; più senso dottrinale che nel senso pratico, pastorale decisivo ancora diventa il tema della “vicinanza” e testimoniale. Le dinamiche del rapporto fra Dio, della Chiesa: vicinanza alle nuove generazioni di l’uomo e la donna, e i loro figli, sono la chiave d’oro sposi, perché la benedizione del loro legame li per capire il mondo e la storia, con tutto quello che convinca sempre più e li accompagni, e vicinanza 13 FAMIGLIA BUONA NOVELLA PAROLE IN FAMIGLIA
La voce del Papa alle situazioni di debolezza umana, perché la grazia altrettanto impensabile di una pastorale della Chiesa possa riscattarle, rianimarle e guarirle. L’indissolubile che non sappia fare tesoro della rivelazione e della legame della Chiesa con i suoi figli è il segno più sua tradizione in vista di una migliore intelligenza e trasparente dell’amore fedele e misericordioso di Dio. trasmissione della fede. 5. Il nuovo orizzonte di questo impegno vede Questo compito chiede di essere radicato nella certamente convocato, in un modo del tutto speciale, letizia della fede e nell’umiltà di un gioioso servizio il vostro Istituto, che è chiamato a sostenere la alla Chiesa. Della Chiesa che c’è, non di una necessaria apertura dell’intelligenza della fede al Chiesa pensata a propria immagine e somiglianza. servizio della sollecitudine pastorale del Successore La Chiesa viva in cui viviamo, la Chiesa bella alla di Pietro. La fecondità di questo compito di quale apparteniamo, la Chiesa dell’unico Signore approfondimento e di studio, in favore di tutta la e dell’unico Spirito alla quale ci consegniamo Chiesa, è affidata allo slancio della vostra mente e del come «servi inutili» (Lc 17,10), che offrono i loro vostro cuore. Non dimentichiamo che «anche i buoni doni migliori. La Chiesa che amiamo, affinché tutti teologi, come i buoni pastori, odorano di popolo e di possano amarla. La Chiesa in cui ci sentiamo amati strada e, con la loro riflessione, versano olio e vino oltre i nostri meriti, e per la quale siamo pronti a fare sulle ferite degli uomini» (3 marzo 2015). Teologia sacrifici, in perfetta letizia. Dio ci accompagni in e pastorale vanno insieme. Una dottrina teologica questo cammino di comunione che faremo insieme. che non si lascia orientare e plasmare dalla finalità E benedica sin d’ora la generosità con la quale vi evangelizzatrice e dalla cura pastorale della Chiesa è accingete a seminare il solco che vi è affidato. 14 FAMIGLIA BUONA NOVELLA PAROLE IN FAMIGLIA
gocce Francesca // di Santità OMOBONO TUCENGHI (1117? - 13 novembre 1197) S iamo all’inizio del XII secolo, è il momento lo porta ad una svolta radicale. Omobono indos- in cui i comuni cominciano ad emergere sa il mantello nero simbolo dei grandi peccatori, e una nuova classe sociale, legata ai si alza presto per partecipare al mattutino e via mercanti, comincia a prendere vita e a farsi via alle varie preghiere del giorno, digiuna se- sentire. Le lotte tra le città sono all’ordine del condo le richieste dell’epoca, si confessa una giorno e l’imperatore, Federico Barbarossa, ha volta a settimana, prega in ogni istante della il suo bel da fare tra alleanze, guerre, e crociate. giornata in modo così assorto da non rispondere Cremona fa parte di questo scenario e ne è ai saluti. Solo la carità lo distoglie dalla preghie- una protagonista attiva e, in alcune occasioni, ra: se Omobono non è in chiesa è a distribuire gradita all’imperatore stesso. È in questo beni materiali ai poveri, a sedare qualche litigio contesto che Omobono nasce (pare, ma non è cittadino, a dissuadere qualche eretico. Omo- certo, nel 1117) e conduce tutta la sua esistenza bono è devoto di un crocifisso, (tuttora custodito sino al 1197. in Sant’Omobono) davanti al quale ogni giorno Omobono è figlio di mercanti devoti che lo si prostra. educano al vangelo. Vive vicino alla chiesa di Di sua moglie la tradizione popolare dice che Sant’Egidio (ora Sant’Omobono), possiede una era una brontolona, ma un racconto antico della bottega di tessuti ereditata dal padre con il qua- vita del santo dice che, invece, lo aveva capito, le ha lavorato sino alla morte di quest’ultimo ed anzi, che raccomandava ai figli di avere stima un piccolo campo, fuori le mura, che gli dà qual- della condotta del padre. che prodotto per l’inverno e del E’ possibile che agli inizi la vino. Le sue stoffe sono pregia- moglie ed i figli abbiano fatica- te, cuce anche vestiti ed oltre to a comprendere e ad accet- alla bottega partecipa al mer- tare questo cambiamento. La cato con un banco tutto suo. A tradizione narra che i famigliari trent’anni sposa una ragazza pesavano il pane e nasconde- molto più giovane di lui alla qua- vano la carne per evitare che il le resterà sempre fedele e dalla padre la desse ai poveri. quale avrà almeno due figli, ma Alcuni miracoli avvenuti in vita solo di uno conosciamo il nome, sono legati proprio alle sue Monaco. abitudini quotidiane di donare Le cronache raccontano che ai bisognosi il cibo necessario: la vita di Omobono cambia alla un giorno, tornato a casa dopo morte del padre avvenuta in età aver distribuito il pane ai pove- avanzata. Omobono comincia ri teme la reazione dei familia- a dubitare del significato della ri. Al suo rientro però la moglie ricchezza accumulata, seppur troverà nella madia pane fre- onestamente, e la conversione sco di vario tipo e secondo il 15 FAMIGLIA BUONA NOVELLA PAROLE IN FAMIGLIA
gocce Francesca // di Santità peso previsto. o nobile. È un laico, uno come tutti noi, dovrei Un giorno, mentre va da amici con del vino del- ricordarmelo molto di più, ed invece chi mai lo le sue vigne trova dei poveri a cui ne regala invoca come patrono del quotidiano, di quel la- una parte. Per non fare brutta figura aggiunge voro che onestamente andrebbe portato avanti, dell’acqua e così, quando arriva alla meta, il vino di quelle preghiere o piccoli sacrifici che ogni e diventato buonissimo proprio come a Cana. giorno si è chiamati a compiere, di quelle picco- Infine si racconta che al mattino, poiché era le gioie e fatiche che la vita comporta? solito arrivare prestissimo in Chiesa, le porte si Magari voi siete più bravi e a Sant’Omobono ci aprissero da sole se il sacerdote ancora non si pensate sempre, io devo dire che penso più alla era alzato. moglie brontolona (chissà perché?) alle fatiche Anche il 13 novembre 1197 Omobono si reca di stare nella conversione di chi ti sta accanto, in Chiesa al mattino presto, si prostra davanti al o che ti viene richiesta o sollecitata da chi vuole crocifisso ed attende l’inizio della Messa. Al van- il tuo bene, o alla cecità di cogliere i piccoli mi- gelo Omobono non si alza. Alcune persone si racoli quotidiani. Già perché pare che la serva avvicinano e scoprono che Omobono è morto. abbia raccontato alla moglie che il pane del fa- Alla fine della Messa, il corpo viene composto ed moso miracolo non era così tanto quando Omo- attende la sepoltura. Intanto la voce si spande e bono lo ha portato a casa. la gente accorre velocemente. Il figlio Monaco è Mi dà speranza il racconto del figlio Monaco, tra i primi ad arrivare e così assiste ai primi mi- che vicino alle spoglie del padre, pare abbia ri- racoli di guarigione che da subito Dio concede cordato che negli ultimi tempi la madre (morta attraverso Omobono. Anche il vescovo Sicardo, 10 anni prima) gli avesse detto: “Figlio ricordati accorso alla chiesa assiste a vari miracoli, com- che vedrai molte folle venire a pregare tuo padre presa la guarigione di una indemoniata. Sarà e se sapessero di lui quel che io so, lo preghe- proprio Sicardo a perorare la causa di santità rebbero ancora vivo.” presso Innocenzo III che solo due anni dopo lo Buon Natale a tutti voi, Cremonesi e non, (per- proclamò Santo. E sempre Sicardo farà traslare ché Omobono è conosciuto e venerato in tutto la salma del Santo in cattedrale nel 1202. Infine il mondo quale patrono dei sarti e dei tessitori) sarà il consiglio popolare a scegliere Omobono con tutto il cuore, nella speranza che i brontoloni come patrono della città nel 1643. si rasserenino un poco ed i laici ritrovino la forza nella quotidiana gioia nelle piccole grandi cose.. Lo scorso 13 novembre era domenica e all’ome- lia il mio vicario esordisce con la frase: “ Quasi mi dimenticavo che oggi è Sant’Omobono ”. Già // BREVE BIBLIOGRAFIA quasi mi dimenticavo anch’io che non lavoro a Cremona, me lo ricordo solo perché il giorno prima mio nipote compie gli anni, eppure alle elementari mi piaceva così tanto ascoltare la • “Omobono vivo” di C. Pedretti, Ed. NEC maestra che raccontava la sua storia e disegna- (Nuova Editrice Cremonese) re il Santo col sacchetto del denaro in mano (la • “Il Regno di Dio è simile a un mercante famosa borsa di Sant’Omobono che nonostante che” di D. Piazzi, Ed. NEC (Nuova Editrice il suo donare era sempre piena). Dimenticare!!! Cremonese) Omobono è conosciuto e riconosciuto come il primo santo del medioevo a non essere chierico 16 FAMIGLIA BUONA NOVELLA PAROLE IN FAMIGLIA
le PROPOSTE di FBN gennaio - marzo 2017 Ricordiamo che nel sito www.famigliabuonanovella.it potrete vedere il calendario di tutte le iniziative. proposte formative Avere cura della relazione di coppia (modulo base) Lunedì 13 febbraio, alle ore 21, a Cremona, presso la Cascina Moreni in via Pennelli 5, prenderà il via la sedicesima edizione del percorso “avere cura della relazione di coppia” modulo base. Gli incontri saranno a cadenza quindicinale per un totale di 5 lunedì. E’ la preziosa occasione per fare un tagliando alla propria relazione matrimoniale e poter migliorare la vita in famiglia. Invitate coppie di amici a fare questa esperienza, provandola voi stessi se ancora non lo avete fatto. Una testimonianza: “… è arrivato purtroppo a conclusione il nostro percorso di cura e relazione di coppia e ci tengo tantissimo a dirvi, con il cuore in mano, quanto avete fatto per noi e quanto è immensa la nostra gratitudine. Ho provato una fitta di dispiacere l’ultimo giorno del corso, perché in questi mesi mi sono sentita accompagnata e assistita: le vostre voci parlavano al nostro posto e ci scioglievano le quotidiane incomprensioni che avevano portato all’incomunicabilità del nostro vivere. Eravamo così vicini eppure così distanti ed estranei. … Oggi, magicamente, parliamo di noi, delle nostre difficoltà e delle nostre paure, perché non siamo lì a giudicarci ma a sostenerci. Il corso ha dissipato gli attriti irremovibili che c’erano, sciogliendo le barriere di ghiaccio che in questi anni si erano inconsciamente erette. …” Per iscriversi o informazioni telefonare a Egidia (338.6276786) oppure inviare una e-mail a info@famigliabuonanovella.it Percorso per fidanzati A fine gennaio prenderà il via una nuova proposta pensata per le coppie di fidanzati. Si tratta di un percorso, con incontri mensili, in cui un equipe di sposi accompagnerà i fidanzati ad approfondire le fondamenta per una felice e duratura relazione di coppia. Il calendario degli incontri verrà concordato con il gruppo dei partecipanti. Per informazioni o iscrizioni rivolgersi a Sara e Stefano (tel: 338.1031260, email: stefanoesarag@gmail.com) oppure inviare una e-mail a info@famigliabuonanovella.it 17 FAMIGLIA BUONA NOVELLA PAROLE IN FAMIGLIA
le PROPOSTE di FBN gennaio - marzo 2017 Tutoring per fidanzati Se una coppia di fidanzati sente il bisogno di un accompagnamento personale offriamo la possibilità di essere seguiti da una coppia di sposi, fratelli maggiori che si fanno compagni di viaggio in questa importante fase della vita. Un accompagnamento personalizzato, con argomenti e tempi concordati a tu per tu, sulla base dei bisogni che saranno espressi. Questa è una delle proposte a cui teniamo maggiormente, perché in una società in cui l’amore fra un uomo e una donna sembra sempre più difficile se non impossibile, noi desideriamo fare scoprire che amarsi per sempre è possibile e meravigliosamente bello. Trattandosi di un’iniziativa permanente, non sono previste iscrizioni. Per informazioni rivolgersi a Sara e Stefano (tel: 338.1031260, email: stefanoesarag@gmail.com) oppure inviare una e-mail a info@ famigliabuonanovella.it Trasmettere la fede in famiglia: percorso per genitori con figli 0-6 anni Si tratta di un ciclo di tre incontri nei quali si mette a fuoco la bellissima esperienza del trasmettere l’amore mentre si trasmette la fede e del trasmettere la fede mentre si trasmette l’amore ai nostri bimbi. Si parla un linguaggio molto concreto, fatto di esperienze, passione e intuizioni preziose per aiutare i genitori a vivere le “cose alte ed importanti” con la semplicità dei bambini e nella ordinaria quotidianità delle nostre giornate. La prossima edizione si terrà presso la parrocchia di Brignano (BG) a partire da domenica 5 febbraio (alle ore 16 presso l’oratorio). Per informazioni rivolgersi a Egidia Ghisolfi (338.6276786) oppure inviare una e-mail a info@famigliabuonanovella.it 18 FAMIGLIA BUONA NOVELLA PAROLE IN FAMIGLIA
le PROPOSTE di FBN gennaio - marzo 2017 Ricordiamo che nel sito www.famigliabuonanovella.it potrete vedere il calendario di tutte le iniziative. proposte di spiritualità CELEBRAZIONI IN CASCINA Ricordiamo alcuni appuntamenti fissi presso la cappella della Cascina Moreni S. Messe feriali: lunedì ore 19, martedì ore 7.15, mercoledì ore 21, giovedì ore 7.15, venerdì ore 19, sabato ore 8 Adorazione: tutti i primi lunedì del mese alle ore 21 FINE SETTIMANA DI SPIRITUALITÀ FAMILIARE È un’iniziativa pensata per le coppie desiderose di fare un’esperienza di forte ricarica spirituale. Ci sentiamo di incoraggiarvi a fare questa bella esperienza invitando, se possibile, anche altre persone. I prossimi incontri si terranno il: • 21-22 gennaio: con tema “Camminare sulle acque con Gesù: solo con Lui è possibile …” • 25-26 febbraio: con tema “Oggi inizia una vita nuova: chiamati a …” • 1-2 aprile: con tema “Lazzaro vieni fuori! Incontriamo l’amicizia di Betania sperimentando la vita nuova” La proposta ha inizio il sabato alle ore 14,30 con l’accoglienza e si conclude alla domenica pomeriggio alle 15. Gruppi di almeno 4-5 coppie possono inoltre contattarci per concordare con noi temi e date per programmare un fine settimana per loro. Per informazioni o per iscrizioni rivolgersi a Stefano (335.7889393) oppure inviare una e-mail a info@famigliabuonanovella.it oppure inviare una e-mail a info@famigliabuonanovella.it 19 FAMIGLIA BUONA NOVELLA PAROLE IN FAMIGLIA
le PROPOSTE di FBN gennaio Aprile-Giugno - marzo2014 2017 GRUPPI DI LECTIO DIVINA CONIUGALE L’esperienza offre agli sposi la possibilità di fare un cammino spirituale a misura di coppia e di famiglia. Le coppie, con la propria personale e singolare esperienza, trovano in questa proposta stimoli che toccano la concretezza della vita quotidiana, un aiuto per meglio comprendere la volontà di Dio su di loro e sulla loro famiglia, e un amore più grande con il proprio coniuge e con i figli. I gruppi di spiritualità sono costituiti da un numero ristretto di famiglie e si incontrano ogni 5 settimane. Attualmente sono attivi gruppi nelle diocesi di Cremona, Crema e Piacenza. Chi fosse interessato a conoscere l’esperienza può rivolgersi a Egidia e Stefano (335.7889393) oppure inviare una e-mail a info@famigliabuonanovella.it OASI PER LA FAMIGLIA: un’opportunità da non perdere L’esperienza offre agli sposi la possibilità di vivere qualche giorno, staccando la spina dal tram-tran quotidiano, per ritrovare una propria dimensione di intimità familiare, avere un’occasione e un momento di confronto, un tempo in cui poter parlare con tranquillità, in cui essere ascoltati e, se lo si desidera, confrontarsi su aspetti della vita familiare e di coppia. La presenza infatti di una nostra comunità residente di Fratelli Permanenti della Frater- nità FBN e di un sacerdote offre la possibilità alle coppie interessate di potere avere una risposta a 360 gradi alle loro esigenze. Per l’accoglienza abbiamo predisposto un grazioso bilocale, con cucina, zona pran- zo, zona letto e servizi, che consente una completa autonomia familiare. La Cascina Moreni è inoltre inserita nel parco del Morbasco che consente anche gradevoli pas- seggiate. Per informazioni telefonare a Egidia (338.6276786) oppure inviare una e-mail a info@famigliabuonanovella.it 20 FAMIGLIA BUONA NOVELLA PAROLE IN FAMIGLIA
le PROPOSTE di FBN gennaio Aprile-Giugno - marzo2014 2017 GRUPPO GIOVANI (DAI 18 ANNI IN SU) Gli incontri, pensati per avvicinare i giovani alla lettura delle Sacre scritture, si tengono alle ore 18 presso la cascina Moreni. I prossimi incontri saranno: • mercoledì 28 dicembre • sabato 4 febbraio • sabato 11 marzo • mercoledì 19 aprile Per informazioni rivolgersi a Chiara e Pietro Alquati (famiglia@alquati.net) SERVIZIO alle PERSONE in difficoltà CENTRO DI PRIMO ASCOLTO SU PROBLEMATICHE FAMILIARI Ha lo scopo di ascoltare e comprendere situazioni familiari problematiche al fine di orientarle verso le strutture o le competenze presenti sul territorio ritenute più idonee. Il centro è gestito da un gruppo di Counsellor specializzati su problematiche familia- ri. Il servizio è gratuito. Per informazioni o appuntamenti rivolgersi al Direttore del Centro d’Ascolto, Antonio Cariani (centroascolto@famigliabuonanovella.it – tel: 340.5277689) 21 FAMIGLIA BUONA NOVELLA PAROLE IN FAMIGLIA
al SERVIZIO delle PARROCCHIE Con il desiderio di aiutare gli sposi a vivere la loro vocazione matrimoniale ci ponia- mo al servizio delle parrocchie con alcune proposte: • ritiri per adulti e famiglie. La proposta, pensata per gruppi parrocchiali, è particolarmente indicata per gruppi famiglia o gruppi di genitori dell’iniziazione cristiana e si propone di avvicinare al Vangelo facendo loro gustare come la parola di Gesù sia concreta e importante nella vita quotidiana delle nostre famiglie. La riflessione, condotta da una coppia di sposi della nostra associazione, viene concordata in modo da essere rispondente ed adeguata al livello dei partecipanti. Gli incontri si tengono presso la nostra sede di Cremona in via Pennelli 5 • ospitalità a gruppi parrocchiali. Dalla domenica sera al venerdì, mettiamo a disposizione la nostra struttura di Cremona per esperienze residenziali autogestite di uno o più giorni. La disponibilità è stata particolarmente apprezzata da alcune parrocchie che hanno organizzato ritiri infrasettimanali di gruppi giovanili • conduzione di corsi. Possono essere richieste le nostre offerte formative: o “comunicare in famiglia” quattro incontri per migliorare la comunicazione in famiglia, in particolare con i figli o“percorsi di cura della relazione di coppia” otto incontri per aiutare le coppie ad avere cura della loro relazione al fine di migliorare il clima familiare e prevenire situazioni problematiche o “comunicare la fede - bimbi 0-6 anni” 3 incontri con alcune indicazioni concrete per vivere la fede insieme ai nostri figli più piccoli • conduzione di incontri tematici, presso le parrocchie, su aspetti inerenti la vita familiare o la spiritualità coniugale • attivazione e conduzione di Gruppi di Spiritualità Familiare basati sull’esperienza della Lectio Divina Coniugale, un modo concreto per aiutare gli sposi a crescere nella fede I parroci che desiderassero maggiori informazioni possono rivolgersi a Raffaele Gusmaroli e Alessandra Galloni (cell. 346.7120360) oppure inviare una e-mail a info@famigliabuonanovella.it 22 FAMIGLIA BUONA NOVELLA PAROLE IN FAMIGLIA
COME PUOI SOSTENERCI? con un’ offerta (deducibile fiscalmente) 1) Chi desidera effettuare un’oblazione all’Ass.ne Famiglia Buona Novella usufruendo delle agevolazioni fiscali previste dalla legge, potrà utilizzare le seguenti modalità: • bonifico a favore di “Famiglia Buona Novella” Cariparma C/C n. 43240125 - ABI 06230 - CAB 56890 - CIN W codice IBAN – IT91W0623056890000043240125 specificando nella causale “erogazione liberale”. • assegno bancario N/T intestato a “Famiglia Buona Novella”. 2) Allegare copia del bonifico o del versamento fatto a mezzo assegno alla dichiara- zione dei redditi insieme alla ricevuta che l’Associazione vi rilascerà. . BUONA USANZA La nostra associazione aderisce all’iniziativa “BUONA USANZA” organizzata dal giornale “La Provincia” di Cremona. Le offerte a nostro favore possono essere versate presso gli sportel- li della Banca Popolare di Cremona. 5 x 1000 In fase di denuncia dei redditi, sui modelli CUD, 730 e UNICO puoi destinarci il 5 per mille. Scegli la casella dedicata al “Sostegno delle organizzazioni non lucrative di utilità sociale”, apponi la tua firma e il numero del Codice Fiscale della nostra Associazione 01397380195. TUTTI I NOSTRI SERVIZI SONO GRATUITI E SONO POSSIBILI SOLO GRAZIE AL LAVORO DEI VOLONTARI E ALLE OFFERTE DI CHI CI SOSTIENE. GRAZIE DEL TUO SOSTEGNO
Parole in famiglia Periodico interno all’Associazione Famiglia Buona Novella Redazione a cura di Stefano Baronio Impaginazione e grafica a cura di Lucia Cariani Per la pubblicazione di articoli, lettere e informazioni d’interesse per l’Associazione, scrivere a: info@famigliabuonanovella.it
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