DICEMBRE 2016 - Famiglia Buona Novella

Pagina creata da Edoardo Di Giovanni
 
CONTINUA A LEGGERE
DICEMBRE 2016 - Famiglia Buona Novella
DICEMBRE 2016
DICEMBRE 2016 - Famiglia Buona Novella
indice

   p.3		 editoriale
   p.4		 testimonianze
   p. 6		   notizie in breve
   p. 12    la voce del Papa

   p. 15    gocce di santità
   		Omobono Tucenghi

   p. 17    le proposte di FBN
   p. 21    al servizio delle persone in difficoltà
   p. 22    al servizio delle Parrocchie
DICEMBRE 2016 - Famiglia Buona Novella
EDITORIALE
                                         // Egidia e Stefano //

  “Mosso dallo Spirito, si recò al tempio e, mentre i genitori vi portavano il bambino
              Gesù per fare ciò che la Legge prescriveva a suo riguardo,
                 anch’egli lo accolse tra le braccia e benedisse Dio”
                                      (Lc 2, 27-28)

Nel periodo natalizio siamo chiamati a                Guardare a Gesù bambino ci ricorda chi siamo
ricordare l’amore di Dio che viene in mezzo           e da dove veniamo. Lui, bambino, è il Figlio di
a noi nella Persona divina-umana di Gesù              Dio che viene a salvarci. E’ venuto tra di noi
Cristo. Dio è stato un bambino, e questo deve         per mostrarci il volto del Padre ricco di amore
avere un suo significato peculiare per la nostra      e di misericordia. Stringiamolo tra le nostre
fede. Per crescere nella fede abbiamo bisogno         braccia, coccoliamolo, facciamolo sorridere,
di contemplare Gesù Bambino come fecero               mettiamoci al suo servizio: Lui è fonte di amore
Maria e Giuseppe e poi l’anziano Simeone.             e di serenità.
Potremmo dire, nonno Simeone.                         E sarebbe una bella cosa, in questi giorni di
Sappiamo poco di Gesù Bambino, ma                     Natale, andare vicino al presepe, baciare il
possiamo imparare molto da Lui se guardiamo           Bambino Gesù e chiedergli questa grazia:
a un neonato, a un bimbo piccino.                     “Gesù, io desidero essere piccolo come te,
Scopriamo, anzitutto, che i bimbi sono indifesi,      umile come tu sei”.
bisognosi di tutto, di calore, del latte della
mamma, di essere accuditi, di protezione,
di coccole. Gesù bambino vuole stare tra le
nostre braccia, desidera essere accudito e poter
fissare il suo sguardo nel nostro. Il figlio di Dio
si fa piccolo così, come siamo stati piccoli noi.
Inoltre, far sorridere Gesù Bambino per
dimostrargli il nostro amore e la nostra gioia
perché Lui è in mezzo a noi. Il suo sorriso è
segno dell’amore che ci dà certezza di essere
amati.
I bambini, infine, amano giocare. Far giocare un
bambino, però, significa farci piccoli come lui,
abbandonare la nostra logica per entrare nella
sua. Se vogliamo che si diverta è necessario
capire cosa piace a lui, e non essere egoisti e
fargli fare le cose che piacciono a noi.

                            3 FAMIGLIA BUONA NOVELLA PAROLE IN FAMIGLIA
DICEMBRE 2016 - Famiglia Buona Novella
TESTIMONIANZE

                                   C
                                         on questa rubrica desideriamo offrirvi, in ogni numero, la
                                         testimonianza di una coppia che vive l’esperienza della “lectio
                                         divina coniugale” secondo il carisma di Famiglia Buona Novella.
                                   Meditare il Vangelo per viverlo prima di tutto in famiglia è il cuore della
                                   nostra esperienza. Solo il Vangelo accolto e vissuto in famiglia può fare
                                   delle nostre famiglie un vangelo vivente, una buona novella, per l’umanità
                                   intera. Ciò che desideriamo è poter far conoscere questa esperienza a
                                   quante più persone, affinché altri sposi possano avvicinarsi ad essa,
                                   sperimentarla, viverla e così poter gustare quei doni di grazia, quella
                                   consolazione e quella luce che solo la Parola di Dio può dare.

Lectio Divina Coniugale
Un modo meraviglioso di stare con il Signore
Alberto & Nadia //

     Quando pensiamo a FBN non possiamo non ricordare il messaggio di San Giovanni Paolo
     II “siate innanzitutto BUONA NOVELLA PER IL TERZO MILLENNIO vivendo con impegno la
     vostra vocazione”

     Siamo Nadia e Alberto di Brignano Gera d’Adda, con i nostri tre figli festeggeremo nel
     prossimo 2017 i 20 anni di matrimonio, occasione questa per riconoscere e riscoprire i doni
     che il Signore ci ha fatto.
     Tra questi doni c’è sicuramente l’esperienza di FBN e della lectio divina coniugale.
     Ci consideriamo una coppia in ricerca e in cammino; sin dal fidanzamento il Signore ci ha
     accompagnati e ci ha fatto comprendere sempre più che il nostro amore cresceva quanto più
     cresceva il nostro rapporto con Lui.
     Sentivamo e sentiamo tuttora che la nostra intimità con il Signore passa però attraverso la
     condivisione con altre coppie, esperienze e storie che diventano scuola di vita e che plasmano
     il nostro cuore affinché diventi capace di riconoscere il Signore e docile nell’accogliere la Sua
     volontà.
     E questo desiderio di incontro ci ha fatto incrociare la strada di altre coppie che da poco
     avevano incominciato ad incontrarsi per spezzare la Parola di Dio e per condividere tra loro il
     messaggio di gioia e speranza che Essa trasmette.
     Era il 2005 ed avevamo incontrato quello che stavamo cercando e quello per cui tanto
     avevamo pregato.
     Da allora è passato molto tempo, nel quale è nata l’associazione FBN, è arrivata la cascina
     (ndr: la parte della cascina Fabio Moreni che ci è stata messa a disposizione) dove tante
     famiglie hanno l’opportunità di incontrare il Signore attraverso la bellezza dell’ascolto della
     sua “Parola” e molto altro ancora.
     Tra i tanti brani della Sacra Scrittura che ci hanno accompagnato in questi anni condividiamo
     con voi alcune riflessioni che nascono dall’ascolto di Efesini 4,15 “… agendo secondo verità

                           4 FAMIGLIA BUONA NOVELLA PAROLE IN FAMIGLIA
DICEMBRE 2016 - Famiglia Buona Novella
TESTIMONIANZE

                                                            nella carità, cerchiamo di crescere
                                                            in ogni cosa tendendo a lui, che è il
                                                            capo, Cristo.”
                                                            Questo versetto ci fa pensare
                                                            a qualcosa da far crescere, da
                                                            costruire, da edificare.
                                                            E questo qualcosa va seguito con
                                                            cura, con attenzione. L’impegno
                                                            da dedicargli è grande quanto lo
                                                            è l’importanza che diamo a questo
                                                            progetto. E la cosa che pensiamo
                                                            valga veramente la pena di far
                                                            crescere nella nostra vita, nella
                                                            coppia, nella famiglia è la fede in
Dio, la capacità di ascoltare la “Sua Parola”, di accoglierla perché possa crescere edificando
le nostre menti e i nostri cuori.
Pensiamo quindi a quanto nella coppia sia importante l’attenzione per edificare l’altro che è
un prezioso dono ricevuto, e l’importanza di edificare il progetto che Dio ha pensato per noi.
La strada per arrivare all’edificazione è varia. Non importa come siamo e quanto siamo fragili,
l’importante è l’attenzione e il poter dare un contributo a tutti quei volti che incontriamo sul
nostro cammino, saper dare attenzione a quei doni che riceviamo da chi come noi condivide
la gioia della Parola di Dio e del far gruppo intorno ad essa.
Il nostro impegno è quindi quello di crescere con Cristo, di edificare Dio all’interno della nostra
coppia e nella vita.

Oggi possiamo con certezza affermare che aver creduto in questo cammino di fede condiviso
ci ha permesso di vivere in pienezza la nostra vocazione di sposi cristiani; ci ha insegnato a
lasciarci guidare dalla “Sua Parola” e ad amare ogni fratello incontrato.
Soprattutto ci ha fatto diventare umili e prudenti permettendoci di non cadere nell’errore del
giudizio o nelle tentazioni di una vita superficiale.
I nostri tanti limiti li offriamo al Signore e Lui ci ripaga con l’abbraccio fraterno di chi vive
con noi questa esperienza, col sorriso di chi viene a trovarci in cascina e col privilegio di
testimoniare come è bello vivere con Lui accanto.
La nostra vocazione è quella di testimoniare con gioia quanto ci è stato donato attraverso
l’esperienza della Lectio Divina Coniugale nella nostra comunità e nei nostri impegni quotidiani.

                        5 FAMIGLIA BUONA NOVELLA PAROLE IN FAMIGLIA
DICEMBRE 2016 - Famiglia Buona Novella
n ot i z i e
                                                                                 e
                                                                            in brev

                C
                      on questa rubrica desideriamo fare conoscere alcune delle iniziative realizzate
                      negli ultimi mesi, nate in risposta ai bisogni incontrati e dal desiderio di far
                      gustare il dono che abbiamo ricevuto nell’esperienza di FBN.

Diamo un volto all’esperienza di FBN

Questo era il titolo che ha accompagnato
il ritrovo di numerose coppie che vivono
l’esperienza della “lectio divina coniugale”
che si sono ritrovate domenica 2 ottobre
presso la nostra sede in cascina Moreni
per un momento conviviale. A questo
momento ha partecipato come gradito
ospite don Enrico Trevisi, responsabile
del coordinamento del tavolo “Comunità
educante, famiglia di famiglie” della Diocesi
di Cremona, che ha portato il saluto della Diocesi e l’invito a servire la chiesa di Cremona
mettendo a disposizione con generosità la nostra esperienza.
Si sono poi succeduti alcuni brevi interventi per fare conoscere le iniziative che saranno
offerte da FBN nei prossimi mesi.
Il pranzo, come sempre fatto condividendo le cose portate da ogni famiglia, è stato una
piacevole cornice al reciproco incontrarci e raccontarci.

Famiglie di San Severino Marche in Cascina

All’inizio di luglio si erano presi i primi accordi, tramite il Vescovo Antonio, per poter
trascorrere un fine settimana insieme. Il desiderio del nostro Vescovo era di favorire un
incontro tra la realtà “Famiglie di Famiglie”, con cui collaborava a San Severino Marche, e
la nostra realtà allo scopo di poterci arricchire reciprocamente.
Poi purtroppo il terremoto del 24 agosto e il susseguirsi di scosse fino a quella terribile
del 30 ottobre che ha lesionato e reso inagibili anche le abitazioni di alcune delle famiglie
con cui dovevamo incontraci. Fino all’ultimo questo desiderato incontro è rimasto in
sospeso, poi gli amici marchigiani sono riusciti a partire e a venire da noi sfuggendo per
un paio di giorni all’incubo delle continue scosse.
Sono stati due giorni molto intensi, di profonda condivisione di senso di precarietà e di
speranze, per riscoprire insieme il senso della solidarietà e il gusto della vita. E’ stato un

                     6 FAMIGLIA BUONA NOVELLA PAROLE IN FAMIGLIA
DICEMBRE 2016 - Famiglia Buona Novella
n ot i z i e
                                                                              e
                                                                        in brev

incontro di grande familiarità, era come se ci conoscessimo da sempre. E’ proprio vero
che riconoscerci in Gesù ci fa sentire veramente fratelli.
Ora che il contatto è stabilito lo manteniamo vivo nella speranza di ritrovarci presto in
una ritrovata normalità.

Gruppo famiglie di Como

A fine ottobre abbiamo avuto il piacere di ospitare nella nostra sede di Cremona una
dozzina di famiglie appartenenti alla comunità di famiglie “Alle querce di Mamre” di
Como. Questa realtà, attiva da oltre vent’anni nell’ambito familiare, è stata accompagnata
fin dal suo inizio dal nostro Vescovo Emerito Mons. Dante Lafranconi che si è anche fatto
promotore di questo incontro. La mattinata è stata l’occasione per meditare il brano
evangelico della conversione di Zaccheo cogliendo in particolare l’aspetto di Gesù
che desidera entrare e fermarsi nelle nostre case per poter parlare al nostro cuore. Il
pomeriggio, dopo una breve testimonianza sull’esperienza della “lectio divina coniugale”,
si è concluso con la santa Messa celebrata da Mons. Lafranconi nella cappella della Cascina
Fabio Moreni. Un bell’incontro che ha permesso uno scambio arricchente fra queste
due esperienze che hanno un importante punto in comune non solo nell’attenzione
alla famiglia ma anche nell’affetto e nella stima che portiamo al Vescovo Emerito Dante.

I nostri figli si raccontano

Nel mese di settembre e ottobre abbiamo accolto tre gruppi di giovani di parrocchie
cittadine che hanno vissuto l’esperienza di una settimana residenziale in cascina. E’ stata
l’occasione che ha consentito ai nostri figli di raccontare la loro esperienza. Lasciamo la
parola ad Andrea Cariani che ci racconta cosa ha provato.

                     7 FAMIGLIA BUONA NOVELLA PAROLE IN FAMIGLIA
DICEMBRE 2016 - Famiglia Buona Novella
n ot i z i e
                                                                                     e
                                                                                in brev

Raccontare l’esperienza della lectio divina a ragazzi che arrivano in cascina per sperimentare
la vita comunitaria non è una cosa semplice, come non lo sarebbe parlare a loro di un
rapporto personale con Dio, a qualsiasi livello. Come ogni testimonianza, non è una mera
esposizione di cronaca, ma ti impegna a contornare con vincoli rigidi e definitivi ciò che spesso
è ancora in fase di assestamento, un’ istantanea della situazione attuale. Ciò non significa
che non si possa essere chiari sulla propria posizione di cammino, ma si ha comunque la
consapevolezza che ciò che sarà detto coinciderà con il ricordo che chi ti ascolta avrà di te.
Un ricordo selettivo.
Eppure qualcosa da dire, aldilà della fatica e dell’ insicurezza personale, c’è.
Crea spesso disagio stare dalla parte di chi parla, perché ciò che ci si sforza di fare e ciò che
ci si propone è stare da quella di chi ascolta, con tutte le numerose difficoltà del caso. Mette
un po’ in crisi fare la parte di chi ha fatto scelte, mentre ciò che vedi di te è la responsabilità e
la voglia di dover ancora scegliere tutto. Ti fa sentire mancante la distanza che trovi tra ciò a
cui ambisci, l’essere capace di vivere da buon cristiano, e ciò che sei. Te ne rendi conto mentre
parli, perché è quello che i ragazzi si aspettano da te.
Ed è quello che racconti.

Esperienze di servizio extraeuropeo.

Chiara Gusmeroli dal Camerun

Per chi ha sperimentato l’Africa non è più
possibile resistere al suo richiamo e così, dopo
una prima volta in Mozambico nell’estate di due
anni fa, non ho saputo ignorare l’invito della terra
africana e a fine luglio sono nuovamente ripartita,
questa volta verso il Camerun
Qualche mese prima, insieme a due mie amiche
di Madignano, che già avevano fatto con me
l’esperienza in Mozambico, abbiamo incontrato
Suor Veronica delle Adoratrici di Rivolta, che ci
ha presentato la loro missione del villaggio di Ndoumbi, a Sud Est del Camerun, a cinque
ore di strada dalla capitale Yaoundè. Subito abbiamo deciso di partire.

                       8 FAMIGLIA BUONA NOVELLA PAROLE IN FAMIGLIA
DICEMBRE 2016 - Famiglia Buona Novella
n ot i z i e
                                                                                   e
                                                                              in brev

                                                     Partenza il 30 luglio, insieme ad altri
                                                     tre ragazzi siciliani. Dopo circa 2 giorni
                                                     di viaggio arriviamo alla missione. Qui
                                                     Suor Fausta, fondatrice della missione, e
                                                     Suor Anne Marie, direttrice della scuola,
                                                     ci fanno sentire a casa fin da subito. La
                                                     struttura è un vero e proprio miracolo:
                                                     circondati dalla semplicità di un villaggio
                                                     di case di legno con tetto in lamiera, fra
                                                     il verde della foresta equatoriale, vi sono
                                                     il dispensario medico-ambulatorio, le
scuole materna, elementare e superiore femminile».
Quale è il nostro compito? «La nostra sveglia è alle 6. Intorno alle 10, dopo un momento
di ricreazione per i 250 studenti, iniziano i bans, poi ci dividiamo nelle classi e diamo
una mano ai maestri, aiutando i bambini in esercizi di logica, francese e matematica. La
mattinata si conclude con dei giochi di squadra e la distribuzione di baguette farcite con
spaghetti e fagioli. Per molti di loro è il primo pasto della giornata, da dividere con i fratelli
una volta arrivati a casa. Nel pomeriggio ci spostiamo nei villaggi accompagnati dai padri
Mauro e Ugo, dove ci aspettano Mama Regine, Mama Rose e un centinaio di bambini e
ragazzi. Anche con loro proponiamo giochi e bans (e loro, a differenza dei bambini dei
nostri grest, ci stanno a ballare, cantare e giocare …. si divertono un sacco anche con
giochi semplici)
Ogni sera, nonostante la stanchezza, lasciamo spazio ai nostri pensieri, condividendoli
con le suore. Ogni giorno gli sguardi, gli abbracci e gli incontri appena avvenuti sono la
nostra più grande fonte di energia e motivazione. Mai dimenticherò Kolondo, nove anni,
che fatica a riconoscere il suono delle lettere dell’alfabeto; Miranda, sette anni, che non sa
scrivere i numeri; Wilton, otto anni, che ci aiuta con i compagni che non parlano francese,
ma solamente il dialetto del villaggio».
Tra i momenti che ricordo in modo particolare ci sono le Messe domenicali, il suono
degli strumenti e dei canti con cui il coro riusciva a coinvolgere tutti i presenti. Un’altra
esperienza incredibile è l’incontro con i pigmei, nel cuore della foresta, in quanto
considerato “inferiore” agli occhi del resto del villaggio, come pure la nostra visita alla
missione delle suore di Madre Teresa di Calcutta.
 Ricorderò sempre ciò che la Missione mi ha trasmesso: è stata per me una fiamma viva
di speranza, il segno tangibile che l’Amore salverà il mondo.

                      9 FAMIGLIA BUONA NOVELLA PAROLE IN FAMIGLIA
DICEMBRE 2016 - Famiglia Buona Novella
n ot i z i e
                                                                               e
                                                                          in brev

Diletta dalla Georgia

                                          Diletta Baronio

                                           Vorrei poter scrivere pagine e pagine riguardanti
                                           il mio viaggio in Georgia e le conseguenze (tutte
                                           positive) che ha avuto ma, essendo questo un
                                           articolo di presentazione, dovrò limitare il mio
                                           entusiasmo (ancora molto vivo) e limitarmi
                                           all’essenziale.
                                           Il desiderio di compiere un’esperienza di missione
                                           mi ha portato a scegliere, tra le mille proposte
                                           disponibili, il Centro Missionario Cappuccino di
                                           Milano grazie a cui, dopo una serie di incontri
                                           di preparazione in cui ho conosciuto i miei 7
                                           compagni di avventura, sono partita alla volta
                                           della Georgia.
Dopo infinite ore di viaggio (e ritardi di aerei) abbiamo conosciuto Padre Filippo, un
missionario che da alcuni anni vive e conduce il suo mandato in una piccola cittadina dal
nome impronunciabile.
Durante il nostro soggiorno (due settimane solamente :( ) abbiamo avuto modo di
conoscere e vivere il nostro Servizio ovvero educare una manciata di ragazzi alla realtà
oratoriana (assolutamente inesistente) attraverso la modalità più semplice, divertente ed
efficace che conoscevamo: l’Oratorio estivo.
Siamo stati accolti fin da subito a braccia aperte, dagli adulti e soprattutto dai bambini;
la semplicità dei loro sorrisi e la dolcezza nei loro modi di esprimerci la gioia nell’averci
lì inizialmente mi ha turbata…nelle mie molte esperienza da animatrice non avevo mai
incontrato bambini così disponibili e felici di aiutarci, anche nei gesti più semplici.
Vorrei poter scrivere pagine e pagine riguardanti il mio viaggio in Georgia e le conseguenze
(tutte positive) che ha avuto ma, essendo questo un articolo di presentazione, dovrò
limitare il mio entusiasmo (ancora molto vivo) e limitarmi all’essenziale.
Il desiderio di compiere un’esperienza di missione mi ha portato a scegliere, tra le mille
proposte disponibili, il Centro Missionario Cappuccino di Milano grazie a cui, dopo una
serie di incontri di preparazione in cui ho conosciuto i miei 7 compagni di avventura,

                     10 FAMIGLIA BUONA NOVELLA PAROLE IN FAMIGLIA
n ot i z i e
                                                                               e
                                                                          in brev

sono partita alla volta della Georgia.
Dopo infinite ore di viaggio (e ritardi di aerei) abbiamo conosciuto Padre Filippo, un
missionario che da alcuni anni vive e conduce il suo mandato in una piccola cittadina dal
nome impronunciabile.
Durante il nostro soggiorno (due settimane solamente :( ) abbiamo avuto modo di
conoscere e vivere il nostro Servizio ovvero educare una manciata di ragazzi alla realtà
oratoriana (assolutamente inesistente) attraverso la modalità più semplice, divertente ed
efficace che conoscevamo: l’Oratorio estivo.
Siamo stati accolti fin da subito a braccia aperte, dagli adulti e soprattutto dai bambini;
la semplicità dei loro sorrisi e la dolcezza nei loro modi di esprimerci la gioia nell’averci
lì inizialmente mi ha turbata…nelle mie molte esperienza da animatrice non avevo mai
incontrato bambini così disponibili e felici di aiutarci, anche nei gesti più semplici.

                     11 FAMIGLIA BUONA NOVELLA PAROLE IN FAMIGLIA
La voce del
                  Papa

Discorso del Santo Padre Francesco al                        famigliare, come pure la crescita della povertà che
                                                             minaccia il futuro di tante famiglie, sono altrettante
Pontificio Istituto “Giovanni Paolo II”                      ragioni di crisi per la famiglia contemporanea. Ci
per studi su matrimonio e famiglia del                       sono poi le questioni aperte dallo sviluppo delle
27 ottobre 2016                                              nuove tecnologie, che rendono possibili pratiche
                                                             talvolta in conflitto con la vera dignità della vita
Sono particolarmente lieto di inaugurare assieme a           umana. La complessità di questi nuovi orizzonti
voi questo nuovo Anno Accademico del Pontificio              raccomanda un più stretto legame tra l’Istituto
Istituto Giovanni Paolo II, il trentacinquesimo dalla        Giovanni Paolo II e la Pontificia Accademia per
sua fondazione. ...                                          la Vita. Vi esorto a frequentare coraggiosamente
1. La lungimirante intuizione di San Giovanni Paolo          queste nuove e delicate implicazioni con tutto il
II, che ha fortemente voluto questa istituzione              rigore necessario, senza cadere «nella tentazione di
accademica, oggi può essere ancora meglio                    verniciarle, di profumarle, di aggiustarle un po’ e di
riconosciuta e apprezzata nella sua fecondità e              addomesticarle» (Lettera al Gran Cancelliere della
attualità. Il suo sapiente discernimento dei segni           Pont. Università Cattolica Argentina, 3 marzo 2015).
dei tempi ha restituito con vigore all’attenzione della      L’incertezza e il disorientamento che toccano
Chiesa, e della stessa società umana, la profondità          gli affetti fondamentali della persona e della vita
e la delicatezza dei legami che vengono generati             destabilizzano tutti i legami, quelli famigliari e quelli
a partire dall’alleanza coniugale dell’uomo e della          sociali, facendo prevalere sempre più l’“io” sul “noi”,
donna. Lo sviluppo che l’Istituto ha avuto nei cinque        l’individuo sulla società. E’ un esito che contraddice
continenti conferma la validità e il senso della forma       il disegno di Dio, il quale ha affidato il mondo e la
“cattolica” del suo programma. La vitalità di questo         storia alla alleanza dell’uomo e della donna (Gen
progetto, che ha generato una istituzione di così            1,28-31). Questa alleanza – per sua stessa natura –
alto profilo, incoraggia a sviluppare ulteriori iniziative   implica cooperazione e rispetto, dedizione generosa
di colloquio e di scambio con tutte le istituzioni           e responsabilità condivisa, capacità di riconoscere la
accademiche, anche appartenenti ad aree religiose            differenza come una ricchezza e una promessa, non
e culturali diverse, che sono oggi impegnate a               come un motivo di soggezione e di prevaricazione.
riflettere su questa delicatissima frontiera dell’umano.     Il riconoscimento della dignità dell’uomo e della
2. Nella congiuntura attuale, i legami coniugali             donna comporta una giusta valorizzazione del loro
e famigliari sono in molti modi messi alla prova.            rapporto reciproco. Come possiamo conoscere
L’affermarsi di una cultura che esalta l’individualismo      a fondo l’umanità concreta di cui siamo fatti senza
narcisista, una concezione della libertà sganciata           apprenderla attraverso questa differenza? E ciò
dalla responsabilità per l’altro, la crescita                avviene quando l’uomo e la donna si parlano e si
dell’indifferenza verso il bene comune, l’imporsi di         interrogano, si vogliono bene e agiscono insieme,
ideologie che aggrediscono direttamente il progetto          con reciproco rispetto e benevolenza. E’ impossibile

                                12 FAMIGLIA BUONA NOVELLA PAROLE IN FAMIGLIA
La voce del
                  Papa

negare l’apporto della cultura moderna alla riscoperta        contengono. E infine, per capire qualcosa di profondo
della dignità della differenza sessuale. Per questo, è        che si trova nell’amore di Dio stesso. Riusciamo
anche molto sconcertante constatare che ora questa            a pensare così “in grande”? Siamo convinti della
cultura appaia come bloccata da una tendenza                  potenza di vita che questo progetto di Dio porta
a cancellare la differenza invece che a risolvere i           nell’amore del mondo? Sappiamo strappare le nuove
problemi che la mortificano.                                  generazioni alla rassegnazione e riconquistarle
La famiglia è il grembo insostituibile della iniziazione      all’audacia di questo progetto?
all’alleanza creaturale dell’uomo e della donna.              Siamo certo ben consapevoli del fatto che anche
Questo vincolo, sostenuto dalla grazia di Dio Creatore        questo tesoro noi lo portiamo “in vasi di creta” (cfr
e Salvatore, è destinato a realizzarsi nei molti modi         2 Cor 4,7). La grazia esiste, come anche il peccato.
del loro rapporto, che si riflettono nei diversi legami       Impariamo perciò a non rassegnarci al fallimento
comunitari e sociali. La profonda correlazione tra le         umano, ma sosteniamo il riscatto del disegno
figure famigliari e le forme sociali di questa alleanza –     creatore ad ogni costo. E’ giusto infatti riconoscere
nella religione e nell’etica, nel lavoro, nell’economia e     che a volte «abbiamo presentato un ideale teologico
nella politica, nella cura della vita e nel rapporto tra le   del matrimonio troppo astratto, quasi artificiosamente
generazioni – è ormai un’evidenza globale. In effetti,        costruito, lontano dalla situazione concreta e dalle
quando le cose vanno bene fra uomo e donna, anche             effettive possibilità delle famiglie così come sono.
il mondo e la storia vanno bene. In caso contrario, il        Questa idealizzazione eccessiva, soprattutto quando
mondo diventa inospitale e la storia si ferma.                non abbiamo risvegliato la fiducia nella grazia, non
3. La testimonianza della umanità e della bellezza            ha fatto sì che il matrimonio sia più desiderabile e
dell’esperienza cristiana della famiglia dovrà dunque         attraente, ma tutto il contrario» (Amoris laetitia, 36).
ispirarci ancora più a fondo. La Chiesa dispensa              La giustizia di Dio risplende nella fedeltà alla sua
l’amore di Dio per la famiglia in vista della sua             promessa. E questo splendore, come abbiamo
missione d’amore per tutte le famiglie del mondo. La          imparato dalla rivelazione di Gesù, è la sua
Chiesa – che si riconosce come popolo famigliare              misericordia (cfr Rm 9,21-23).
– vede nella famiglia l’icona dell’alleanza di Dio            4. Il duplice appuntamento sinodale dei Vescovi del
con l’intera famiglia umana. E l’Apostolo afferma             mondo, cum Petro e sub Petro, ha concordemente
che questo è un grande mistero, in riferimento                manifestato la necessità di ampliare la comprensione
a Cristo e alla Chiesa (cfr Ef 5,32). La carità della         e la cura della Chiesa per questo mistero dell’amore
Chiesa ci impegna pertanto a sviluppare – sul piano           umano in cui si fa strada l’amore di Dio per tutti.
dottrinale e pastorale – la nostra capacità di leggere        L’Esortazione apostolica Amoris laetitia fa tesoro di
e interpretare, per il nostro tempo, la verità e la           questo ampliamento e sollecita l’intero popolo di
bellezza del disegno creatore di Dio. L’irradiazione          Dio a rendere più visibile ed efficace la dimensione
di questo progetto divino, nella complessità della            famigliare della Chiesa. Le famiglie che compongono
condizione odierna, chiede una speciale intelligenza          il popolo di Dio ed edificano il Corpo del Signore
d’amore. E anche una forte dedizione evangelica,              con il loro amore, sono chiamate ad essere più
animata da grande compassione e misericordia per              consapevoli del dono di grazia che esse stesse
la vulnerabilità e la fallibilità dell’amore fra gli esseri   portano, e a diventare orgogliose di poterlo mettere
umani.                                                        a disposizione di tutti i poveri e gli abbandonati
E’ necessario applicarsi con maggiore entusiasmo              che disperano di poterlo trovare o ritrovare. Il
al riscatto – direi quasi alla riabilitazione – di            tema pastorale odierno non è soltanto quello della
questa straordinaria “invenzione” della creazione             “lontananza” di molti dall’ideale e dalla pratica della
divina. Questo riscatto va preso sul serio, sia nel           verità cristiana del matrimonio e della famiglia; più
senso dottrinale che nel senso pratico, pastorale             decisivo ancora diventa il tema della “vicinanza”
e testimoniale. Le dinamiche del rapporto fra Dio,            della Chiesa: vicinanza alle nuove generazioni di
l’uomo e la donna, e i loro figli, sono la chiave d’oro       sposi, perché la benedizione del loro legame li
per capire il mondo e la storia, con tutto quello che         convinca sempre più e li accompagni, e vicinanza

                                13 FAMIGLIA BUONA NOVELLA PAROLE IN FAMIGLIA
La voce del
                 Papa

alle situazioni di debolezza umana, perché la grazia        altrettanto impensabile di una pastorale della Chiesa
possa riscattarle, rianimarle e guarirle. L’indissolubile   che non sappia fare tesoro della rivelazione e della
legame della Chiesa con i suoi figli è il segno più         sua tradizione in vista di una migliore intelligenza e
trasparente dell’amore fedele e misericordioso di Dio.      trasmissione della fede.
5. Il nuovo orizzonte di questo impegno vede                Questo compito chiede di essere radicato nella
certamente convocato, in un modo del tutto speciale,        letizia della fede e nell’umiltà di un gioioso servizio
il vostro Istituto, che è chiamato a sostenere la           alla Chiesa. Della Chiesa che c’è, non di una
necessaria apertura dell’intelligenza della fede al         Chiesa pensata a propria immagine e somiglianza.
servizio della sollecitudine pastorale del Successore       La Chiesa viva in cui viviamo, la Chiesa bella alla
di Pietro. La fecondità di questo compito di                quale apparteniamo, la Chiesa dell’unico Signore
approfondimento e di studio, in favore di tutta la          e dell’unico Spirito alla quale ci consegniamo
Chiesa, è affidata allo slancio della vostra mente e del    come «servi inutili» (Lc 17,10), che offrono i loro
vostro cuore. Non dimentichiamo che «anche i buoni          doni migliori. La Chiesa che amiamo, affinché tutti
teologi, come i buoni pastori, odorano di popolo e di       possano amarla. La Chiesa in cui ci sentiamo amati
strada e, con la loro riflessione, versano olio e vino      oltre i nostri meriti, e per la quale siamo pronti a fare
sulle ferite degli uomini» (3 marzo 2015). Teologia         sacrifici, in perfetta letizia. Dio ci accompagni in
e pastorale vanno insieme. Una dottrina teologica           questo cammino di comunione che faremo insieme.
che non si lascia orientare e plasmare dalla finalità       E benedica sin d’ora la generosità con la quale vi
evangelizzatrice e dalla cura pastorale della Chiesa è      accingete a seminare il solco che vi è affidato.

                               14 FAMIGLIA BUONA NOVELLA PAROLE IN FAMIGLIA
gocce
Francesca //                                                                  di   Santità

OMOBONO TUCENGHI
(1117? - 13 novembre 1197)

S
       iamo all’inizio del XII secolo, è il momento    lo porta ad una svolta radicale. Omobono indos-
       in cui i comuni cominciano ad emergere          sa il mantello nero simbolo dei grandi peccatori,
       e una nuova classe sociale, legata ai           si alza presto per partecipare al mattutino e via
mercanti, comincia a prendere vita e a farsi           via alle varie preghiere del giorno, digiuna se-
sentire. Le lotte tra le città sono all’ordine del     condo le richieste dell’epoca, si confessa una
giorno e l’imperatore, Federico Barbarossa, ha         volta a settimana, prega in ogni istante della
il suo bel da fare tra alleanze, guerre, e crociate.   giornata in modo così assorto da non rispondere
Cremona fa parte di questo scenario e ne è             ai saluti. Solo la carità lo distoglie dalla preghie-
una protagonista attiva e, in alcune occasioni,        ra: se Omobono non è in chiesa è a distribuire
gradita all’imperatore stesso. È in questo             beni materiali ai poveri, a sedare qualche litigio
contesto che Omobono nasce (pare, ma non è             cittadino, a dissuadere qualche eretico. Omo-
certo, nel 1117) e conduce tutta la sua esistenza      bono è devoto di un crocifisso, (tuttora custodito
sino al 1197.                                          in Sant’Omobono) davanti al quale ogni giorno
Omobono è figlio di mercanti devoti che lo             si prostra.
educano al vangelo. Vive vicino alla chiesa di         Di sua moglie la tradizione popolare dice che
Sant’Egidio (ora Sant’Omobono), possiede una           era una brontolona, ma un racconto antico della
bottega di tessuti ereditata dal padre con il qua-     vita del santo dice che, invece, lo aveva capito,
le ha lavorato sino alla morte di quest’ultimo ed      anzi, che raccomandava ai figli di avere stima
un piccolo campo, fuori le mura, che gli dà qual-      della condotta del padre.
che prodotto per l’inverno e del                                           E’ possibile che agli inizi la
vino. Le sue stoffe sono pregia-                                           moglie ed i figli abbiano fatica-
te, cuce anche vestiti ed oltre                                            to a comprendere e ad accet-
alla bottega partecipa al mer-                                             tare questo cambiamento. La
cato con un banco tutto suo. A                                             tradizione narra che i famigliari
trent’anni sposa una ragazza                                               pesavano il pane e nasconde-
molto più giovane di lui alla qua-                                         vano la carne per evitare che il
le resterà sempre fedele e dalla                                           padre la desse ai poveri.
quale avrà almeno due figli, ma                                            Alcuni miracoli avvenuti in vita
solo di uno conosciamo il nome,                                            sono legati proprio alle sue
Monaco.                                                                    abitudini quotidiane di donare
Le cronache raccontano che                                                 ai bisognosi il cibo necessario:
la vita di Omobono cambia alla                                             un giorno, tornato a casa dopo
morte del padre avvenuta in età                                            aver distribuito il pane ai pove-
avanzata. Omobono comincia                                                 ri teme la reazione dei familia-
a dubitare del significato della                                           ri. Al suo rientro però la moglie
ricchezza accumulata, seppur                                               troverà nella madia pane fre-
onestamente, e la conversione                                              sco di vario tipo e secondo il

                            15 FAMIGLIA BUONA NOVELLA PAROLE IN FAMIGLIA
gocce
Francesca //                                                                 di   Santità
peso previsto.                                        o nobile. È un laico, uno come tutti noi, dovrei
Un giorno, mentre va da amici con del vino del-       ricordarmelo molto di più, ed invece chi mai lo
le sue vigne trova dei poveri a cui ne regala         invoca come patrono del quotidiano, di quel la-
una parte. Per non fare brutta figura aggiunge        voro che onestamente andrebbe portato avanti,
dell’acqua e così, quando arriva alla meta, il vino   di quelle preghiere o piccoli sacrifici che ogni
e diventato buonissimo proprio come a Cana.           giorno si è chiamati a compiere, di quelle picco-
Infine si racconta che al mattino, poiché era         le gioie e fatiche che la vita comporta?
solito arrivare prestissimo in Chiesa, le porte si    Magari voi siete più bravi e a Sant’Omobono ci
aprissero da sole se il sacerdote ancora non si       pensate sempre, io devo dire che penso più alla
era alzato.                                           moglie brontolona (chissà perché?) alle fatiche
Anche il 13 novembre 1197 Omobono si reca             di stare nella conversione di chi ti sta accanto,
in Chiesa al mattino presto, si prostra davanti al    o che ti viene richiesta o sollecitata da chi vuole
crocifisso ed attende l’inizio della Messa. Al van-   il tuo bene, o alla cecità di cogliere i piccoli mi-
gelo Omobono non si alza. Alcune persone si           racoli quotidiani. Già perché pare che la serva
avvicinano e scoprono che Omobono è morto.            abbia raccontato alla moglie che il pane del fa-
Alla fine della Messa, il corpo viene composto ed     moso miracolo non era così tanto quando Omo-
attende la sepoltura. Intanto la voce si spande e     bono lo ha portato a casa.
la gente accorre velocemente. Il figlio Monaco è      Mi dà speranza il racconto del figlio Monaco,
tra i primi ad arrivare e così assiste ai primi mi-   che vicino alle spoglie del padre, pare abbia ri-
racoli di guarigione che da subito Dio concede        cordato che negli ultimi tempi la madre (morta
attraverso Omobono. Anche il vescovo Sicardo,         10 anni prima) gli avesse detto: “Figlio ricordati
accorso alla chiesa assiste a vari miracoli, com-     che vedrai molte folle venire a pregare tuo padre
presa la guarigione di una indemoniata. Sarà          e se sapessero di lui quel che io so, lo preghe-
proprio Sicardo a perorare la causa di santità        rebbero ancora vivo.”
presso Innocenzo III che solo due anni dopo lo        Buon Natale a tutti voi, Cremonesi e non, (per-
proclamò Santo. E sempre Sicardo farà traslare        ché Omobono è conosciuto e venerato in tutto
la salma del Santo in cattedrale nel 1202. Infine     il mondo quale patrono dei sarti e dei tessitori)
sarà il consiglio popolare a scegliere Omobono        con tutto il cuore, nella speranza che i brontoloni
come patrono della città nel 1643.                    si rasserenino un poco ed i laici ritrovino la forza
                                                      nella quotidiana gioia nelle piccole grandi cose..
Lo scorso 13 novembre era domenica e all’ome-
lia il mio vicario esordisce con la frase: “ Quasi
mi dimenticavo che oggi è Sant’Omobono ”. Già
                                                                            // BREVE BIBLIOGRAFIA
quasi mi dimenticavo anch’io che non lavoro a
Cremona, me lo ricordo solo perché il giorno
prima mio nipote compie gli anni, eppure alle
elementari mi piaceva così tanto ascoltare la            • “Omobono vivo” di C. Pedretti, Ed. NEC
maestra che raccontava la sua storia e disegna-          (Nuova Editrice Cremonese)
re il Santo col sacchetto del denaro in mano (la         • “Il Regno di Dio è simile a un mercante
famosa borsa di Sant’Omobono che nonostante              che” di D. Piazzi, Ed. NEC (Nuova Editrice
il suo donare era sempre piena). Dimenticare!!!          Cremonese)
Omobono è conosciuto e riconosciuto come il
primo santo del medioevo a non essere chierico

                           16 FAMIGLIA BUONA NOVELLA PAROLE IN FAMIGLIA
le PROPOSTE
    di FBN                                                                      gennaio - marzo 2017

                        Ricordiamo che nel sito www.famigliabuonanovella.it
                             potrete vedere il calendario di tutte le iniziative.

                                      proposte formative

  Avere cura della relazione di coppia (modulo base)

  Lunedì 13 febbraio, alle ore 21, a Cremona, presso la Cascina Moreni in via
  Pennelli 5, prenderà il via la sedicesima edizione del percorso “avere cura della
  relazione di coppia” modulo base. Gli incontri saranno a cadenza quindicinale per
  un totale di 5 lunedì.
  E’ la preziosa occasione per fare un tagliando alla propria relazione matrimoniale e
  poter migliorare la vita in famiglia. Invitate coppie di amici a fare questa esperienza,
  provandola voi stessi se ancora non lo avete fatto.

  Una testimonianza: “… è arrivato purtroppo a conclusione il nostro percorso di cura e relazione di coppia
  e ci tengo tantissimo a dirvi, con il cuore in mano, quanto avete fatto per noi e quanto è immensa la
  nostra gratitudine. Ho provato una fitta di dispiacere l’ultimo giorno del corso, perché in questi mesi
  mi sono sentita accompagnata e assistita: le vostre voci parlavano al nostro posto e ci scioglievano le
  quotidiane incomprensioni che avevano portato all’incomunicabilità del nostro vivere. Eravamo così
  vicini eppure così distanti ed estranei. … Oggi, magicamente, parliamo di noi, delle nostre difficoltà
  e delle nostre paure, perché non siamo lì a giudicarci ma a sostenerci. Il corso ha dissipato gli attriti
  irremovibili che c’erano, sciogliendo le barriere di ghiaccio che in questi anni si erano inconsciamente
  erette. …”

  Per iscriversi o informazioni telefonare a Egidia (338.6276786) oppure inviare una e-mail a info@famigliabuonanovella.it

  Percorso per fidanzati
  A fine gennaio prenderà il via una nuova proposta pensata per le coppie di
  fidanzati. Si tratta di un percorso, con incontri mensili, in cui un equipe di sposi
  accompagnerà i fidanzati ad approfondire le fondamenta per una felice e duratura
  relazione di coppia. Il calendario degli incontri verrà concordato con il gruppo dei
  partecipanti.

  Per informazioni o iscrizioni rivolgersi a Sara e Stefano (tel: 338.1031260, email: stefanoesarag@gmail.com) oppure inviare una
  e-mail a info@famigliabuonanovella.it

                            17 FAMIGLIA BUONA NOVELLA PAROLE IN FAMIGLIA
le PROPOSTE
    di FBN                                                                          gennaio - marzo 2017

      Tutoring per fidanzati

     Se una coppia di fidanzati sente il bisogno di un accompagnamento personale
     offriamo la possibilità di essere seguiti da una coppia di sposi, fratelli maggiori
     che si fanno compagni di viaggio in questa importante fase della vita. Un
     accompagnamento personalizzato, con argomenti e tempi concordati a tu per tu,
     sulla base dei bisogni che saranno espressi.
     Questa è una delle proposte a cui teniamo maggiormente, perché in una società
     in cui l’amore fra un uomo e una donna sembra sempre più difficile se non
     impossibile, noi desideriamo fare scoprire che amarsi per sempre è possibile e
     meravigliosamente bello.

     Trattandosi di un’iniziativa permanente, non sono previste iscrizioni.

     Per informazioni rivolgersi a Sara e Stefano (tel: 338.1031260, email: stefanoesarag@gmail.com) oppure inviare una e-mail a info@
     famigliabuonanovella.it

           Trasmettere la fede in famiglia: percorso per genitori
           con figli 0-6 anni
     Si tratta di un ciclo di tre incontri nei quali si mette a fuoco la bellissima esperienza
     del trasmettere l’amore mentre si trasmette la fede e del trasmettere la fede mentre
     si trasmette l’amore ai nostri bimbi. Si parla un linguaggio molto concreto, fatto di
     esperienze, passione e intuizioni preziose per aiutare i genitori a vivere le “cose alte
     ed importanti” con la semplicità dei bambini e nella ordinaria quotidianità delle
     nostre giornate.
     La prossima edizione si terrà presso la parrocchia di Brignano (BG) a partire da
     domenica 5 febbraio (alle ore 16 presso l’oratorio).

     Per informazioni rivolgersi a Egidia Ghisolfi (338.6276786) oppure inviare una e-mail a info@famigliabuonanovella.it

                               18 FAMIGLIA BUONA NOVELLA PAROLE IN FAMIGLIA
le PROPOSTE
    di FBN                                                                       gennaio - marzo 2017

                        Ricordiamo che nel sito www.famigliabuonanovella.it
                             potrete vedere il calendario di tutte le iniziative.

                                  proposte di spiritualità

  CELEBRAZIONI IN CASCINA

  Ricordiamo alcuni appuntamenti fissi presso la cappella della Cascina Moreni
  S. Messe feriali: lunedì ore 19, martedì ore 7.15, mercoledì ore 21, giovedì ore
  7.15, venerdì ore 19, sabato ore 8
  Adorazione: tutti i primi lunedì del mese alle ore 21

  FINE SETTIMANA DI SPIRITUALITÀ FAMILIARE

  È un’iniziativa pensata per le coppie desiderose di fare un’esperienza di forte ricarica
  spirituale. Ci sentiamo di incoraggiarvi a fare questa bella esperienza invitando, se
  possibile, anche altre persone. I prossimi incontri si terranno il:

  • 21-22 gennaio: con tema “Camminare sulle acque con Gesù: solo con Lui è
  possibile …”
  • 25-26 febbraio: con tema “Oggi inizia una vita nuova: chiamati a …”
  • 1-2 aprile: con tema “Lazzaro vieni fuori! Incontriamo l’amicizia di Betania
  sperimentando la vita nuova”

  La proposta ha inizio il sabato alle ore 14,30 con l’accoglienza e si conclude alla
  domenica pomeriggio alle 15. Gruppi di almeno 4-5 coppie possono inoltre
  contattarci per concordare con noi temi e date per programmare un fine settimana
  per loro.

  Per informazioni o per iscrizioni rivolgersi a Stefano (335.7889393) oppure inviare una e-mail a info@famigliabuonanovella.it
   oppure inviare una e-mail a info@famigliabuonanovella.it

                            19 FAMIGLIA BUONA NOVELLA PAROLE IN FAMIGLIA
le PROPOSTE
    di FBN                                                                       gennaio
                                                                                   Aprile-Giugno
                                                                                          - marzo2014
                                                                                                 2017

  GRUPPI DI LECTIO DIVINA CONIUGALE

  L’esperienza offre agli sposi la possibilità di fare un cammino spirituale a misura di
  coppia e di famiglia. Le coppie, con la propria personale e singolare esperienza,
  trovano in questa proposta stimoli che toccano la concretezza della vita quotidiana,
  un aiuto per meglio comprendere la volontà di Dio su di loro e sulla loro famiglia, e
  un amore più grande con il proprio coniuge e con i figli. I gruppi di spiritualità sono
  costituiti da un numero ristretto di famiglie e si incontrano ogni 5 settimane.

  Attualmente sono attivi gruppi nelle diocesi di Cremona, Crema e Piacenza.
  Chi fosse interessato a conoscere l’esperienza può rivolgersi a Egidia e Stefano (335.7889393)
  oppure inviare una e-mail a info@famigliabuonanovella.it

   OASI PER LA FAMIGLIA: un’opportunità da non perdere

  L’esperienza offre agli sposi la possibilità di vivere qualche giorno, staccando la spina
  dal tram-tran quotidiano, per ritrovare una propria dimensione di intimità familiare,
  avere un’occasione e un momento di confronto, un tempo in cui poter parlare con
  tranquillità, in cui essere ascoltati e, se lo si desidera, confrontarsi su aspetti della vita
  familiare e di coppia.
  La presenza infatti di una nostra comunità residente di Fratelli Permanenti della Frater-
  nità FBN e di un sacerdote offre la possibilità alle coppie interessate di potere avere
  una risposta a 360 gradi alle loro esigenze.
  Per l’accoglienza abbiamo predisposto un grazioso bilocale, con cucina, zona pran-
  zo, zona letto e servizi, che consente una completa autonomia familiare. La Cascina
  Moreni è inoltre inserita nel parco del Morbasco che consente anche gradevoli pas-
  seggiate.

  Per informazioni telefonare a Egidia (338.6276786) oppure inviare una e-mail a info@famigliabuonanovella.it

                            20 FAMIGLIA BUONA NOVELLA PAROLE IN FAMIGLIA
le PROPOSTE
    di FBN                                                                         gennaio
                                                                                     Aprile-Giugno
                                                                                            - marzo2014
                                                                                                   2017

    GRUPPO GIOVANI (DAI 18 ANNI IN SU)

   Gli incontri, pensati per avvicinare i giovani alla lettura delle Sacre scritture, si
   tengono alle ore 18 presso la cascina Moreni.
   I prossimi incontri saranno:

   •          mercoledì 28 dicembre
   •          sabato 4 febbraio
   •          sabato 11 marzo
   •          mercoledì 19 aprile

   Per informazioni rivolgersi a Chiara e Pietro Alquati (famiglia@alquati.net)

  SERVIZIO alle
PERSONE in difficoltà

   CENTRO DI PRIMO ASCOLTO SU PROBLEMATICHE FAMILIARI
   Ha lo scopo di ascoltare e comprendere situazioni familiari problematiche al fine di
   orientarle verso le strutture o le competenze presenti sul territorio ritenute più idonee.
   Il centro è gestito da un gruppo di Counsellor specializzati su problematiche familia-
   ri. Il servizio è gratuito.

   Per informazioni o appuntamenti rivolgersi al Direttore del Centro d’Ascolto,
   Antonio Cariani (centroascolto@famigliabuonanovella.it – tel: 340.5277689)

                              21 FAMIGLIA BUONA NOVELLA PAROLE IN FAMIGLIA
al SERVIZIO
delle PARROCCHIE

  Con il desiderio di aiutare gli sposi a vivere la loro vocazione matrimoniale ci ponia-
  mo al servizio delle parrocchie con alcune proposte:

  • ritiri per adulti e famiglie. La proposta, pensata per gruppi parrocchiali, è
  particolarmente indicata per gruppi famiglia o gruppi di genitori dell’iniziazione
  cristiana e si propone di avvicinare al Vangelo facendo loro gustare come la parola
  di Gesù sia concreta e importante nella vita quotidiana delle nostre famiglie. La
  riflessione, condotta da una coppia di sposi della nostra associazione, viene
  concordata in modo da essere rispondente ed adeguata al livello dei partecipanti.
  Gli incontri si tengono presso la nostra sede di Cremona in via Pennelli 5

  • ospitalità a gruppi parrocchiali. Dalla domenica sera al venerdì, mettiamo a
  disposizione la nostra struttura di Cremona per esperienze residenziali autogestite
  di uno o più giorni. La disponibilità è stata particolarmente apprezzata da alcune
  parrocchie che hanno organizzato ritiri infrasettimanali di gruppi giovanili

  • conduzione di corsi. Possono essere richieste le nostre offerte formative:
          o “comunicare in famiglia” quattro incontri per migliorare la comunicazione
  in famiglia, in particolare con i figli
          o“percorsi di cura della relazione di coppia” otto incontri per aiutare le coppie
  ad avere cura della loro relazione al fine di migliorare il clima familiare e prevenire
  situazioni problematiche
          o “comunicare la fede - bimbi 0-6 anni” 3 incontri con alcune indicazioni
  concrete per vivere la fede insieme ai nostri figli più piccoli

  • conduzione di incontri tematici, presso le parrocchie, su aspetti inerenti la vita
  familiare o la spiritualità coniugale

  • attivazione e conduzione di Gruppi di Spiritualità Familiare basati sull’esperienza
  della Lectio Divina Coniugale, un modo concreto per aiutare gli sposi a crescere
  nella fede

  I parroci che desiderassero maggiori informazioni possono rivolgersi a Raffaele Gusmaroli e Alessandra Galloni
  (cell. 346.7120360) oppure inviare una e-mail a info@famigliabuonanovella.it

                        22 FAMIGLIA BUONA NOVELLA PAROLE IN FAMIGLIA
COME PUOI SOSTENERCI?

                     con un’ offerta (deducibile fiscalmente)

1) Chi desidera effettuare un’oblazione all’Ass.ne Famiglia Buona Novella usufruendo delle
agevolazioni fiscali previste dalla legge, potrà utilizzare le seguenti modalità:

• bonifico a favore di “Famiglia Buona Novella”

Cariparma C/C n. 43240125 - ABI 06230 - CAB 56890 - CIN W
codice IBAN – IT91W0623056890000043240125
specificando nella causale “erogazione liberale”.

• assegno bancario N/T intestato a “Famiglia Buona Novella”.

2)     Allegare copia del bonifico o del versamento fatto a mezzo assegno alla dichiara-
zione dei redditi insieme alla ricevuta che l’Associazione vi rilascerà.
.

                                     BUONA USANZA

La nostra associazione aderisce all’iniziativa “BUONA USANZA” organizzata dal giornale “La
Provincia” di Cremona. Le offerte a nostro favore possono essere versate presso gli sportel-
li della Banca Popolare di Cremona.

                                         5 x 1000

In fase di denuncia dei redditi, sui modelli CUD, 730 e UNICO puoi destinarci il 5 per mille.
Scegli la casella dedicata al “Sostegno delle organizzazioni non lucrative di utilità sociale”,
apponi la tua firma e il numero del Codice Fiscale della nostra Associazione 01397380195.

           TUTTI I NOSTRI SERVIZI SONO GRATUITI E SONO
           POSSIBILI SOLO GRAZIE AL LAVORO DEI VOLONTARI
                  E ALLE OFFERTE DI CHI CI SOSTIENE.

                            GRAZIE DEL TUO SOSTEGNO
Parole in famiglia

Periodico interno all’Associazione Famiglia Buona Novella
          Redazione a cura di Stefano Baronio
     Impaginazione e grafica a cura di Lucia Cariani

       Per la pubblicazione di articoli, lettere e
informazioni d’interesse per l’Associazione, scrivere a:
              info@famigliabuonanovella.it
Puoi anche leggere