BILANCIO www.cifaong.it - CIFA Onlus

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s ocial e
2017
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SOMMARIO

                 1.     Introduzione

                          Lettera del CDN      4

                 2.     CHI SIAMO

                                   Contatti    7
                 Storia e Riconoscimenti       8
                          Mission e Vision     10
                           Principi e Valori   11
                       Codici di Condotta      12
                                       Reti    13
                      Assetto Istituzionale    16
                       Struttura Operativa     17
                      Analisi Stakeholders     18

                 3.   COSA FACCIAMO

                 Adozione Internazionale       21
                Cooperazione e Sviluppo        30
               Sostegno A Distanza SAD         44
Educazione alla Cittadinanza Globale ECG       49
            Comunicazione e Fundraising        53
                           Dati Economici      64
                                                    3
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1. INTRODUZIONE

LETTERA DEL CDN

Nel corso del 2017 sono state convocate due assemblee ordinarie, durante le quali è stato approvato
il bilancio dell’Ente, sia in maniera consuntiva sia preventiva.

Il Consiglio Direttivo Nazionale si è incontrato con continuità, per trovare una soluzione al momento
difficile vissuto dalla nostra Ong, a seguito della grave crisi che ha colpito anche il mondo delle adozioni
internazionali. Sono state redatte specifiche linee guida indirizzate ai responsabili dei tre settori anima
di Cifa (adozione, cooperazione, comunicazione e raccolta fondi) per ribadire l’intento di aprire l’Ente
anche a nuovi tipi di progettualità, senza naturalmente snaturare l’entità di Cifa, fortemente legata alle
adozioni internazionali.

Se sul fronte adozioni Cifa ha registrato un ulteriore calo dei numeri, con conseguente aumento del
tempo medio di attesa intercorsa tra il conferimento del mandato e l’abbinamento con un figlio, sul
fronte della cooperazione internazionale si sono registrati importanti passi avanti. Nello specifico,
Cifa ha vinto due progetti di cooperazione internazionale in Etiopia cofinanziati dall’Agenzia Italiana
per la Cooperazione allo Sviluppo: il primo è il prosieguo naturale di un progetto legato all’emergenza
migrazione irregolare in Etiopia, dal titolo #lemieradici, volto a garantire nei prossimi tre anni gli
strumenti necessari a giovani donne per poter crescere nella loro terra, senza affrontare viaggi della
speranza che spesso lasciano segni indelebili nella loro vita, tra violenze di ogni sorta. Il secondo
progetto, dal titolo “100%plastica” ha una forte valenza sociale e ambientale, e si ripromette, sempre
nel corso del prossimo triennio, di sensibilizzare la cittadinanza etiope, sull’importanza del riciclo.
In Cambogia, prosegue il progetto di cooperazione “Via del campo”, nella città di Sihanoukville. Il
centro ha accolto nuovi beneficiari e sta rafforzando i servizi offerti alla comunità. Si sta lavorando per
ampliare il numero di partner coinvolti nell’intervento per creare un impatto sempre maggiore nella
politica di protezione dell’infanzia a Phum Thmey, una delle zone più degradate della città. Proprio in
Cambogia, è stata proposta la possibilità di svolgere attività di volontariato internazionale: nel corso
del 2017 sono partiti i primi volontari, con grande entusiasmo.

Per quanto riguarda i Sostegni a Distanza, che hanno subito un notevole calo, il CDN ha deciso di
continuare l’azione di promozione di questo strumento di sostegno all’infanzia regalando un anno di
sostegno a distanza alle famiglie che adottano, sperando così di sensibilizzare le famiglie a sostenere
un bambino per ogni bambino che trova una famiglia grazie all’adozione internazionale.

Per quanto riguarda i numeri dell’adozione, Cifa ha registrato una contrazione pari a circa il venti per
cento, concludendo centoventidue pratiche, permettendo così a centotrentanove bambini di incontrare
la loro famiglia. Nonostante la diminuzione delle procedure, l’Ong si è confermata ancora una volta
l’Ente Autorizzato che ha portato a termine il maggior numero di procedure di adozione internazionale
in Italia. Sul fronte Paesi, Cifa ha provato – per il momento senza successo – a ottenere nuovamente il
riaccredito in Vietnam come Ente Autorizzato a operare con le adozioni internazionali. In Cambogia la
situazione risulta ancora a un punto fermo, nonostante le rassicurazioni provenienti dal Paese khmer
e nonostante l’incontro ufficiale tra le autorità competenti cambogiane e quelle italiane che si è tenuto
nel 2014. Tutto fermo anche per quanto riguarda Congo, Haiti e Moldavia.

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La contrazione dei numeri va ricercata nella crisi economica che ha colpito praticamente ogni settore
del nostro Paese, ma anche dal fatto che i Paesi da cui provengono i nostri bambini propongono
minori che devono confrontarsi con problemi fisici o psichici, appartenenti quindi alle liste speciali, o
bambini di età superiore ai 7 oppure agli 8 anni.

Inoltre, il rallentamento di alcuni Paesi, in particolare quello nella Federazione Russa e nella Cina,
ha fatto sì che i numeri di bambini diventati figli di famiglie italiane subisse una riduzione importante.
Menzione a parte merita la questione Etiopia, che ad aprile dello scorso anno ha avviato un periodo
di attività a singhiozzo, culminato, nell’anno corrente, con l’approvazione di una legge che impone lo
stop alle adozioni internazionali.

Anche nel corso del 2017 Cifa ha potuto usufruire dell’SMS solidale, che ha permesso di raccogliere
fondi per il progetto di cooperazione internazionale “Tutte a scuola!”, con una buona copertura
mediatica sia a livello nazionale sia a livello locale, su radio, carta stampata e televisioni. Inoltre,
abbiamo partecipato alla raccolta del 5 per mille, e costruito le basi per un accordo di collaborazione
proficua con una piattaforma dedicata alla raccolta fondi grazie all’impiego dei nostri testimonial, che
si sono messi a disposizione per la buona causa.

Torino, 31 Gennaio 2018

                                                                                                        5
2.
    CHI SIAMO

6
CONTATTI

                         Sede Legale:

                                     TORINO
                                     Via Ugo Foscolo 3
                                     10126 Torino
                                     Tel. +39 011 43 38 059/43 30 853
                                     Fax +39 011 43 38 029
                                     Email cifa.torino@cifaong.it

Sedi operative:
              ANCONA                                        BARI
              Via XXV Aprile 18/d                           Via Giacomo Leopardi 37
              60015 Falconara M.Ma (AN)                     70032 Bitonto (BA)
              Tel. +39 071 59 03 000                        Tel. +39 080 23 74 242
              Fax +39 071 91 66 399                         Fax +39 080 23 74 242
              Email cifa.ancona@cifaong.it                  Email cifa.puglia@cifaong.it

              milano                                        ROMA
              Via Giulio e Corrado Venini 35                Via Giambattista Vico 22
              20127 Milano                                  00196 Roma
              Tel. +39 02 26 14 97 52                       Tel. +39 06 44 40 991
              Fax +39 02 26 14 97 52                        Fax +39 06 49 38 27 99
              Email cifa.milano@cifaong.it                  Email cifa.roma@cifaong.it

                                        VENEZIA
                                        Via Antonio Gramsci 2/1
                                        30035 Mirano (VE)
                                        Tel. +39 041 57 02 779
                                        Fax +39 041 57 27 469
                                        Email cifa.venezia@cifaong.it

Sportelli Informativi:

                 FIRENZE                                     GENOVA
                 Email: cifa.roma@cifaong.it                 Email: cifa.torino@cifaong.it

                                                                                             7
STORIA e RICONOSCIMENTI

                                                      Cifa nasce a Torino come associazione di
                                                      un gruppo di genitori che hanno adottato i
                                                      propri figli in Paesi in via di sviluppo.
                                                      Dalla decisione di unire le forze per creare
                                               1980   una rete che aiuti quanti vogliano avvicinarsi
                                                      all’adozione internazionale, nasce il Centro
                                                      Internazionale Famiglie pro Adozione, il cui
                                                      acronimo è Cifa.

    Apre una seconda sede a Venezia e vive,
    passo dopo passo, i vari cambiamenti
    legislativi che accompagnano il panorama
                                               1986
    dell’adozione internazionale.

                                                      l’Ente è stato iscritto all’Albo Regionale del
                                               1993   Piemonte per il Volontariato ai sensi della
                                                      Legge quadro sul Volontariato n266/91.

    l’Ente è stato eretto in Ente Morale con   1996
    Decreto Ministeriale.

                                               1997   Cifa diventa una O.N.L.U.S - Organizzazione
                                                      Non Lucrativa di Utilità Sociale.
    Ai sensi della legge 476 del 1998 (che
    istituisce anche la CAI - Commissione
                                               1998
    Adozioni Internazionali), Cifa diviene a
    tutti gli effetti un Ente Autorizzato.

                                                      Cifa inaugura una terza sede a Falconara
                                               2000   Marittima, nelle Marche: un passo verso le
                                                      numerose coppie adottive provenienti dal
                                                      centro Italia e dal mezzogiorno.
     Viene dato a Cifa il riconoscimento
     dello status di Organizzazione Non        2005
     Governativa.

8
l’Ente viene riconosciuto dal M.A.E.
                                                 idoneo a operare nel campo della
                                                 Cooperazione       Internazionale     per
                                          2008   “Informazione ed Educazione allo
                                                 Svilppo” ai sensi dell’art.28 della Legge
                                                 n.48/87.

Nel 2009 Cifa inaugura una quarta sede    2009
a Roma.
                                                 Cifa     viene    ammesso       all’Istituto
                                                 Italiano della Donazione, e ottiene la
                                                 certificazione di qualità ISO 9001.

                                          2010

                                                                     IT266835

Cifa inaugura la quinta sede a Bitonto,
in Puglia.                                2014

                                                 Lo sportello informativo di Milano si
                                          2015   trasforma in sede al fine di ottemperare
                                                 alle innumerevoli richieste provenienti
                                                 dal territorio lombardo.

                                          2017

                                                                                                9
MISSION                               VISION

Agiamo per migliorare le              Sogniamo un mondo di pace
condizioni di vita dei bambini e      in cui a tutti i bambini e agli
degli adolescenti in situazione di    adolescenti siano garantiti
bisogno o in stato di abbandono.      acqua, cibo, salute, scuola,
                                      gioco, affetto e protezione.
Ci impegniamo a garantire loro
una identità, una famiglia e          Un mondo in cui i bambini e gli
una crescita armoniosa.               adolescenti si sentano amati
                                      e rispettati all’interno di una
Promuoviamo la cultura dei            famiglia e di una comunità,
diritti dell’infanzia sanciti nella   divenendo soggetti attivi della
convenzione ONU.                      propria crescita armoniosa.

10
PRINCIPI e VALORI

Interesse superiore del bambino                     Correttezza e onestà
L’interesse superiore dei bambini e degli Assumiamo comportamenti corretti e leali in tutte
adolescenti sono prioritari per noi. Partendo le attività proprie dell’organizzazione, nel pieno
dall’analisi del contesto locale e con la rispetto dei soggetti coinvolti.
partecipazione attiva degli stessi, consentiamo
loro di esprimere liberamente le proprie opinioni
su tutte le questioni che li riguardano.

Non discriminazione                                 Pluralismo
I bambini e gli adolescenti godono dei propri diritti Siamo apartitici, apolitici e non siamo legati ad
senza che vengano messe in atto discriminazioni alcuna confessione religiosa.
di alcun tipo.

Volontariato                                 Rispetto della cultura, leggi e regole
L’impegno dei volontari che si adoperano per locali
contribuire al conseguimento degli obiettivi Operiamo nel rispetto della cultura locale,
dell’organizzazione è fondamentale.          favorendo il dialogo interculturale e promuovendo
                                             i diritti e la dignità della persona come previsto
                                             dalla Dichiarazione Universale dei Diritti Umani
                                             delle Nazioni Unite.

Rispetto verso i propri collaboratori e Solidarietà e cooperazione tra i popoli
partner                                 Promuoviamo azioni che mettono al centro la
Riconosciamo nei nostri collaboratori, il valore persona umana e che sono volte a rafforzare
della professionalità, garantendone l’autonomia, forme di autosviluppo.
il pieno coinvolgimento e la cooperazione
lavorando con loro in un’ottica di interscambio di
esperienze, conoscenze e professionalità.

Trasparenza                               Rifiuto della guerra e di ogni forma di
Abbiamo una gestione trasparente, sia nei violenza
confronti dei donatori sia in quelli dei partner, Consideriamo la pace un elemento essenziale
rendicontiamo le nostre attività, tanto sul piano per lo sviluppo dei popoli e promuoviamo la
finanziario quanto su quello dell’efficacia degli cultura della non violenza.
interventi.

                                                                                                    11
CODICI DI CONDOTTA

EUROCHILD MEMBERS’ CHARACTER

Eurochild è un network internazionale di
associazioni e di individui che si impegnano a
migliorare le condizioni di vita dell’infanzia in
Europa. I principi e i valori cui si ispira l’azione
di Eurochild sono contenuti nella Convenzione
Onu dei diritti dell’infanzia. La carta dei Soci di
Eurochild, usata anche da Cifa, è il documento
che ogni socio del coordinamento sottoscrive e
si impegna a rispettare nell’ambito del lavoro con
Eurochild.

CARTA SERVIZI CIFA

La Carta dei Servizi è un documento prezioso:
come sancito dall’articolo 16 delle Linee Guida
che sono state emanate dalla Commissione per
le Adozioni Internazionali il 28 ottobre 2008 con
delibera n. 13/2008/SG, si tratta di uno strumento
conoscitivo di quelli che sono i principi e i valori
che sono alla base delle attività del nostro Ente
Autorizzato. Inoltre descrive le attività finalizzate
allo svolgimento della procedura adottiva
internazionale e dei servizi offerti.

CODICE ETICO CIFA

Il Codice Etico di Cifa definisce un insieme di
principi di condotta che rispettano particolari criteri
di adeguatezza, di trasparenza, di correttezza e
soprattutto di tutela dei minori, in riferimento ai       Codice
contesti in cui il nostro Ente Autorizzato opera,
nell’ambito dell’adozione internazionale, della
                                                           Etico
cooperazione internazionale e dell’educazione
alla cittadinanza mondiale.

12
RETI

                                                      RETI NAZIONALI

EUROCHILD                                             PER I DIRITTI DELL’INFANZIA E
                                                      DELL’ADOLESCENZA - PIDIDA
Eurochild è una rete che raccoglie 135
organizzazioni di 35 Paesi europei, impegnate in      Il PIDIDA è un libero tavolo di confronto e
attività “Insieme e a favore dei bambini”. La sua     coordinamento aperto a tutte le Associazioni,
missione è promuovere i diritti e il benessere        ONG e in generale alle realtà del Terzo Settore
del bambino in Europa influenzando le politiche       che operano per la promozione e la tutela dei
a livello europeo e nazionale, aiutando a             diritti dell’infanzia e dell’adolescenza in Italia e nel
elaborare nuove buone pratiche, promuovendo           mondo.
la partecipazione dei bambini e dei giovani,          Cifa, all’interno del gruppo di coordinamento
Eurochild lavora applicando i principi espressi       nazionale, fa parte del tavolo di lavoro sulla
nella Dichiarazione delle Nazioni Unite sui Diritti   Partecipazione, del gruppo di lavoro sulla
del Fanciullo (UNCRC), focalizzandosi in              Sessione Speciale (c.d. “Gruppo UNGASS”) e
particolare sulla lotta contro la povertà infantile   del gruppo di lavoro sull’approfondimento della
e l’esclusione sociale dei bambini e degli            Convenzione.
adolescenti.                                          Cifa partecipa ai lavori del PIDIDA a partire dal
La forza di questa rete sta nel fornire una serie     2010.
di servizi ai suoi associati, grazie allo scambio     Nell’ambito del Pidida, Cifa è attivo nel progetto
di buone pratiche provenienti dalle realtà più        Partecipare, Infinito, Presente e, attraverso una
strutturate e dai Paesi che hanno una forte           serie di azioni condivise con altre associazioni, sta
cultura dei diritti dell’infanzia verso soggetti di   lavorando alla costituzione del Pidida Piemonte.
Paesi di recente adesione all’Unione Europea,
tradizionalmente meno attenti a questi temi.
Cifa è membro associato di EUROCHILD dal              GLOBAL CAMPAIGN FOR EDUCATION - G.C.E.
2010.
                                                      La G.C.E. - Global Campaign for Education -
FUNDAMENTAL RIGHTS PLATFORM – F.R.A.                  nasce nel 2002 come un movimento composto
                                                      da associazioni della società civile, educatori,
La Piattaforma per i Diritti Fondamentali è il        insegnanti, ONG e sindacati capaci di mobilitare
luogo dedicato al dialogo e alla cooperazione         idee e risorse, e di fare pressione sulla comunità
con la società civile per la realizzazione degli      internazionale e sui governi affinché si impegnino
obiettivi concernenti la promozione dei Diritti       per il raggiungimento degli obiettivi dell’EFA
Fondamentali, creato dall’Agenzia Europea dei         (Education For All).
diritti Fondamentali.                                 Nel 2008, un gruppo di Organizzazioni Non
Cifa partecipa ai lavori della F.R.A. a partire dal   Governative che aderiscono alla campagna a
2010.                                                 livello internazionale ha lanciato la coalizione
                                                      italiana, composta tra gli altri da Oxfam Italia,
                                                      Mani Tese, Save the Children, We World, Arcs.
                                                      Le attività della G.C.E. in Italia consistono in un
                                                      lavoro continuo di sensibilizzazione della società
                                                      civile al fine di promuovere i valori dell’educazione
                                                      inclusiva da un lato, e dall’altro si concentrano in
                                                                                                         13
RETI LOCALI
due momenti particolari: la Giornata Mondiale CONSORZIO ONG PIEMONTESI – COP
dell’Insegnante e la Global Action Week.
Cifa è entrato a far parte della G.C.E. Italia nel 2011 e Il COP è un’associazione che riunisce le principali
coordina la Campagna a livello nazionale dal 2016. organizzazioni operative sul territorio piemontese
                                                          che si occupano prioritariamente di cooperazione
CONSULTA NAZIONALE DELLE ASSOCIAZIONI internazionale e di educazione alla cittadinanza
E ORGANIZZAZIONI (Ufficio Garante per                     mondiale.
l’Infanzia e l’Adolescenza)                               Nato nel 1997, a oggi conta 25 organizzazioni,
                                                          operative in oltre 90 Paesi grazie al lavoro di circa
La Consulta si riunisce almeno due volte l’anno 100 collaboratori, 1.000 volontari in Piemonte e
presso la sede del Garante. Le associazioni e 70 impegnati all’estero. A fianco di collaboratori
le organizzazioni che compongono la Consulta locali e centinaia di associazioni ed enti partner, i
sono individuate dal Garante tra le associazioni membri del COP lavorano grazie ai fondi raccolti
e le organizzazioni che dimostrino di svolgere in Italia e in Europa da migliaia di privati cittadini
continuativamente la loro attività nei settori ed enti di ogni tipo, permettendo di realizzare al
dell’infanzia e dell’adolescenza. Il Garante momento circa 260 progetti.
definisce le modalità di funzionamento e le relative Cifa è diventato socio effettivo del Consorzio nel
procedure. Particolare attenzione è accordata 2010.
alle associazioni e alle organizzazioni che, nello
svolgimento delle loro attività, promuovono MARCHE SOLIDALI
fattivamente la partecipazione e l’ascolto dei
bambini e degli adolescenti.                              Marche Solidali è una rete regionale di
Cifa fa parte della Consulta a partire dalla sua associazioni e organizzazioni non governative
istituzione.                                              aventi tra le loro finalità quelle della cooperazione,
                                                          della solidarietà internazionale, dell’educazione
ASSOCIAZIONE DELLE ORGANIZZAZIONI                         allo sviluppo e delle migrazioni con particolare
ITALIANE DI COOPERAZIONE E                                riferimento al co-sviluppo.
SOLIDARIETà INTERNAZIONALE (AOI)                          Il coordinamento intende offrire servizi sia ai
                                                          consociati sia agli esterni, come: formazione
AOI ha come finalità la rappresentanza e la interna sulla progettazione e gestione dei progetti,
valorizzazione della pluralità degli attori sociali del formazione esterna per la sensibilizzazione e il
volontariato e della cooperazione internazionale, coinvolgimento dei giovani, banca dati comune
nel rafforzamento delle relazioni tra individui e per la gestione del personale e dei volontari,
comunità.                                                 progettazione         condivisa,     programmazione
AOI promuove iniziative e alleanze con altre di eventi e attività volte alla visibilità di ogni
rappresentanze e coordinamenti associativi, reti associazione, un’educazione allo sviluppo
tematiche, enti locali per la certezza e l’efficacia coordinata e capillare, monitoraggio continuo
delle risorse e per una cooperazione di sistema dei bandi per il finanziamento di progetti di
eticamente e territorialmente sostenibile, cooperazione allo sviluppo.
confrontandosi e dialogando anche con il mondo Cifa è membro dal 2010.
profit.
Cifa è socio di AOI dal 2013.
14
ARCI SERVIZIO CIVILE TORINO

Arci Servizio Civile Torino, quale articolazione
territoriale di Arci Servizio Civile Nazionale, è
un’associazione senza fini di lucro composta
da 37 organizzazioni socie e 9 Comuni, che
risultano idonei e accreditati per il servizio civile
(tra gli accreditati vi sono anche organizzazioni
non operative al momento per un totale di 54
organizzazioni). Arci Servizio Civile Torino
promuove i valori della pace, della non violenza
e del servizio civile come forma di educazione
alla cittadinanza attraverso l’impegno sociale sul
territorio. Ritiene segno di identità del servizio
civile la dimensione formativa e opera per la
promozione di culture ed esperienze. Si attiva
affinché i progetti presentati dagli enti che fanno
parte dell’Associazione siano progetti “di qualità”
e offrano ai volontari e alle volontarie un percorso
di cittadinanza attiva serio e significativo.
Cifa ha un delegato nel Consiglio Direttivo e un
membro che ricopre il ruolo di Garante.

                                                        15
ASSETTO ISTITUZIONALE

ORGANO DI GOVERNO

C.D.N. – CONSIGLIO DIRETTIVO NAZIONALE
(mandato aprile 2015 - aprile 2018)

PRESIDENTE – Gianfranco Arnoletti
VICE PRESIDENTE – Maria Paola Maurino
TESORIERE – Valeriomaria Liprandi
CONSIGLIERE – Paola Strocchio
CONSIGLIERE – Sandro Giannini

ORGANI DI CONTROLLO

COLLEGIO DEI REVISORI DEI CONTI INTERNI
(mandato aprile 2015 - aprile 2018)

Silvano Donà
Enrico Furlan                                           ORGANO DELIBERATIVO
Massimo Husse
                                                        ASSEMBLEA DEI SOCI
REVISORE DEI CONTI ESTERNO
                                                        Possono essere Soci tutti coloro che,
CIFA ha conferito incarico al ragionier Paolo           maggiorenni, ne facciano domanda e che, ai
Briziobello. Tale attività di revisione contabile è     sensi dell’art. 3 dello Statuto, condividano le
sotto la responsabilità di un professionista iscritto   finalità dell’Associazione tendenti a uno spirito
all’Albo dei Revisori contabili, come disciplinato      di solidarietà umana e si impegnino ad accettare
dal D.lgs. n. 88 del 1992.                              e rispettare il contenuto del presente Statuto,
                                                        dimostrando un ampio senso di collaborazione
COLLEGIO DEI PROBIVIRI                                  democratica (art. 7 Statuto).
(mandato aprile 2015 - aprile 2018)

Paolo Bazzoffi
Marco Merigo                                            BASE SOCIALE
Vincenzo Provenzale
                                                        Totale Soci ordinari				                 3862
Supplenti:                                              N° Soci aventi diritto al voto 		         126
Daniela Cavalla                                         N° Soci non aventi diritto di voto       3736
Luigino Quarchioni                                      N° Soci che prestano attività di
                                                        volontariato continuativa		                20

16
STRUTTURA OPERATIVA

                                                                           ENTI DI STAFF
                                                                              QUALITà
   ufficio presidenza                                                  CONTRATTUALISTICA
        UFFICIO STAMPA                                                  DI BENI E SERVIZI

 PARTECIPAZIONI ASSOCIATIVE E                                               INFORMATICA
         SOCIETARIE
  SOCIAL NET. WEB CONTROL
                                             direttivo
   GESTIONE VIAGGI E SEDE                    nazionale
 AMMINISTRAZIONE / GESTIONE SOCI
                                                                     Consulenza legale
                                                                      Consulenza medica
                                                                  revisore contabile esterno
                                                                   società di certificazione
                                                                     sicurezza DEL lavoro
      amministrazione                                                  privacy - sicurezza
         e finanza                                                    medicina DEL lavoro
          Contabilità
        amministrazione
          e controllo
                                           adozioni
          Certificazioni                internazionali

 sede               sede            sede                   cooperazione
ancona              bari           milano                 internazionale
                                                           allo sviluppo

 sede              sede             sede
 roma             Torino           venezia                                     comunicazione
                                                                                     e
                                                                                fundraising

                                                     Sportelli
                                                     regionali
                                     Sviluppo e
                                   monitoraggio
                                       Paesi

                                                                                               17
GLI STAKEHOLDER DI CIFA:
       PRINCIPALI CANALI DI COMUNICAZIONE E ASCOLTO

                                                              Ampliare e promuovere
                                                           l’impatto della buona causa
                         Educare all’accoglienza                                                         Custodire e
                                                                                                   approfondire la missione

     Essere la voce della
    società di riferimento                                                                                                     Lavorare per
                                                                                                                           realizzare la mission
                                                                     Assemblea
                                                    Scuole            dei Soci    Presidente                                    Diffondere
                                                                                                                                la mission
  Promuovere in
  sinergia i valori                                                                             Dipendenti e
                                   Associazioni
                                                                                                collaboratori
                                    Familiari

Lavorare per                                                                                                                          Diventare
 realizzare                                                                                                 Volontari                  genitori
                             ONG
 la mission
  all’estero

                                                                                                            Genitori adottivi
                        Espatriati

                                                                                                             Sostenitori
                                                                                                         Sostegno a Distanza
                        Comunità

                                                                                                                                    Aiutare i
    Accogliere e                                                                                                                   bambini a
    includere le                                                                                       Minori adottabili           crearsi un
      diversità                 Testimonial                                                                                          futuro

                                                                                            Beneficiari
   Riconoscersi nella
                                              Aziende                                       dei progetti                    Diventare figli
        mission
                                                                                         di cooperazione
     e promuoverla                                             Media
                                                                             Operatori
                                                                              pubblici
                   Migliorare la                                                                              Realizzare il
               responsabilità sociale                                                                       proprio progetto
                    d’impresa                                                                                    di vita
                             Comunicare la mission sensibilizzando                    Collaborare
                                   la comunità alle tematiche                        all’accoglienza
                              dell’adozione e della cooperazione
                                         internazionale

       18
3.
COSA FACCIAMO

                19
Adozione

      Internazionale

20
ADOZIONE INTERNAZIONALE

L’adozione internazionale ha un obiettivo               Ancora, Cifa si occupa della gestione dell’iter
importante: far sì che venga rispettato il diritto di   adottivo, dal momento del Conferimento
ogni bambino ad avere una famiglia. Dal 1980 -          d’Incarico da parte della coppia all’Ente fino
anno della fondazione di Cifa - al 31 dicembre          alla realizzazione dell’Adozione Internazionale,
2017, 5.185 bambini hanno trovato una mamma             della gestione dell’attesa, che prevede incontri
e un papà grazie all’adozione internazionale e          tematici specifici e sui Paesi in cui opera il Cifa,
grazie alla nostra Ong, andando a formare 4.422         del monitoraggio post adottivo, che prevede
nuove famiglie.                                         il supporto alla coppia nell’elaborazione delle
Fino a oggi abbiamo permesso di adottare                relazioni post adottive richieste dalle Autorità dei
bambini in Argentina, Bolivia, Brasile, Bulgaria,       Paesi di origine dei bambini.
Cambogia, Cile, Cina, Colombia, Costarica,
Ecuador, Guatemala, Haiti, Messico, Perù,
Salvador, Ex Jugoslavia, Federazione Russa,             ADOZIONI 2017
Kazakhstan, Polonia, Romania, Ucraina, Etiopia,         PAESE                       COPPIE       BAMBINI
Madagascar, Marocco, Mozambico, Filippine,              Brasile                            4              7
India, Indonesia, Pakistan, Sri Lanka, Taiwan,
                                                        Bulgaria                           2              2
Thailandia, Togo e Vietnam.
Il sostegno e l’accompagnamento della coppia            Cambogia                            -             -
e della futura famiglia si articola in momenti          Cina                              46            46
diversi. Dagli incontri di prima informazione, dove     Colombia                           1             1
vengono fornite alle coppie aspiranti all’Adozione
                                                        Etiopia                            7             9
Internazionale informazioni su aspetti psicologici
dell’adozione internazionale, tempi, costi,             Filippine                         14            15
procedure dell’adozione, metodologie operative e        Kazakhstan                         -             -
legislazioni relative ai Paesi di origine del bambino   Perù                               9            12
ai corsi di formazione, che hanno l’obiettivo
                                                        Federazione Russa                 31            38
di trasmettere alle coppie partecipanti una
conoscenza approfondita su bisogni, aspettative,        Togo                               -             -
desideri, caratteristiche rispetto al contesto di       Ucraina                            8             9
provenienza, storia pregressa, funzionamento            Vietnam                             -             -
emotivo e psicologico con possibili scenari, in
particolare per quanto riguarda il primo incontro,      Totale                          122            139
l’inserimento scolastico, l’adolescenza, la ricerca
delle origini.

                                                                                                         21
COLLOQUI INFORMATIVI E DI                              Totale colloqui di approfondimento, inclusi quelli
APPROFONDIMENTO                                        non preceduti da incontro informativo:

Nel 2017 sono stati attivati un totale di 523            SEDE               LOCALITà          NUMERO
primi colloqui informativi di coppia e 242               GESTIONE          COLLOQUIO         COLLOQUI
colloqui di approfondimento. Per colloquio di
approfondimento si intende il percorso pre-              Ancona               Ancona                  20
conferimento svolto con la coppia in uno o più           Bari                  Bari                   12
incontri dedicati. Tutti i colloqui informativi e di
                                                         Milano               Milano                  51
approfondimento svolti prima del conferimento
d’incarico sono gratuiti per la coppia.                  Roma                Bologna                    0
                                                         Roma                Firenze                    9
                                                         Roma                 Roma                    59
                                                         Torino               Milano                   1
 SEDE               LOCALITà          NUMERO             Torino               Torino                  49
 GESTIONE          COLLOQUIO          PRESENTI           Venezia              Venezia                 41
 Ancona              Ancona                   36         Totale                                      242
 Bari                 Bari                    18
 Milano               Milano                171
                                                       CORSI DI FORMAZIONE CIFA
 Roma                Bologna                  9
 Roma                Firenze                 29        Per il corso di formazione, il nostro personale
 Roma                 Roma                    97       ha utilizzato diverse metodologie formative:
 Torino               Milano                   1       interventi in plenaria, lavori in piccoli e grandi
                                                       gruppi, simulazioni (in particolare riguardanti il
 Torino               Torino                  80
                                                       momento della proposta di abbinamento), incontri
 Venezia             Venezia                  82       con famiglie adottive, affiancamento con medici
                                            523        specializzati in patologie dei bambini.
 Totale
                                                       Le principali criticità sulle quali si è soffermata
                                                       l’attenzione sono state:
                                                       1) la gestione del rischio sanitario e le peculiarità
                                                       legate all’adozione di bambini più grandi;
                                                       2) le difficoltà incontrate dal bambino adottato nel
                                                       suo percorso di crescita, legate al suo passato
                                                       di abbandono, di maltrattamenti o abusi fisici e
                                                       psicologici;

22
3) come gestire la genitorialità sin dai primi       GESTIONE DELL’ATTESA
momenti e l’importanza di dare priorità ad alcuni
aspetti della crescita e tralasciarne altri.         Sono stati attivati corsi attesa sui seguenti Paesi:
4) necessità di stabilire delle regole chiare;       Cina, India, Filippine.
5) l’inserimento a scuola;                           Le principali tematiche trattate in questi percorsi
6) si sono date indicazioni pratiche, vista l’età    sono state:
media dei bambini in adozione.                       1) aggiornamento sulle procedure adottive;
                                                     2) approfondimento socio-culturale, con la
Nei corsi dedicati alle coppie che decidono          presentazione di progetti di Cooperazione
di intraprendere il percorso per una seconda         Internazionale nel Paese portati avanti dall’Ente;
adozione, ci si è in particolar modo focalizzati su: 3) immedesimazione con le esperienze di altre
1) motivazione che spinge la coppia ad affrontare    famiglie adottive, attraverso l’incontro con famiglie
nuovamente il percorso.                              adottive già formate.
2) il mutamento familiare con l’arrivo del secondo
figlio e il rapporto da costruire con il fratello/sorella
maggiore.                                                 INTERVENTI A SOSTEGNO DELLA
                                                          GENITORIALITà
Questo accompagnamento è stato visto dalle
coppie come un momento di ulteriore riflessione Numerose sono state le richieste d’intervento da
e, in alcuni casi, di verifica della stessa volontà di parte delle famiglie relativamente all’inserimento
continuare il percorso adottivo.                          scolastico che ha visto i nostri professionisti
                                                          confrontarsi direttamente con gli insegnanti per
           SEDE             PARTECIPANTI                  condividere bisogni e programmare metodologie
                                                          di accoglienza per il benessere dei bambini.
           Torino                          32             Il periodo dell’adolescenza risulta essere un
           Venezia                         30             momento molto delicato e diverse sono state le
           Ancona                          18             richieste di consulenza psicologica.
           Roma                            42             Numerosi sono stati i contatti via Skype con
                                                          le famiglie all’estero nelle prime settimane di
           Bitonto                          4
                                                          convivenza con i loro bambini, in particolare in
           Totale                        126              quei Paesi dove la permanenza è più lunga e
                                                          le dinamiche da gestire possono rivelarsi più
                                                          complicate da gestire.

                                                                                                       23
REPORT POST ADOZIONE

Il servizio di post adozione (vale a dire il report
adottivo) è garantito da equipe di psicologhe e
assistenti sociali, da personale che si occupa
della gestione e della segreteria post adozione.
Si desidera mettere in risalto che il lavoro del
post adozione non prevede unicamente la
semplice produzione di un report scritto, ma
implica sostanzialmente un momento ulteriore
di sostegno alla genitorialità utile alla famiglia
adottiva e volto a garantire un servizio di qualità.

     PAESE                       N° REPORT
     Brasile                               41
     Bulgaria                              68
     Cambogia                             365
     Cina                                 550
     Colombia                               6
     Etiopia                              283
     Filippine                             48
     Kazakhstan                            57
     Perù                                  46
     Federazione Russa                    280
     Sri Lanka                             26
     Togo                                   -
     Ucraina                              102
     Vietnam                                5
     Totale                             1877

24
PROGETTI REGIONALI

Nel corso del 2017 le attività relative                   strumenti operativi di lettura e decodificazione
all’applicazione dei Protocolli e delle Convenzioni       delle dinamiche relazionali e comunicative per
hanno visto Cifa protagonista di azioni formative         sviluppare nel corpo docente capacità di lettura
nelle aree di maggior interesse per quanto                di determinati comportamenti dei minori adottati,
riguarda l’accompagnamento e il sostegno delle            costruire percorsi didattici strategici per una
coppie e delle famiglie adottive.                         integrazione efficace, migliorare e potenziare la
Di seguito gli obiettivi generali prefissati, che sono    relazione tra famiglia adottiva, alunni, personale
stati raggiunti:                                          docente, Servizi Territoriali e Enti Autorizzati.
• Sostenere e accompagnare le coppie e le
   famiglie adottive nei periodi dell’attesa e del
   post-adozione
• Prevenire l’evoluzione negativa dei momenti di
   criticità del percorso adottivo
• Promuovere un sempre maggior grado di
   integrazione, su base provinciale, tra servizi         Di seguito ecco uno schema di sintesi delle attività
   pubblici ed Enti Autorizzati del privato sociale       nei diversi territori regionali:
• Promuovere una maggiore relazionalità tra le
   famiglie
• Promuovere attività di formazione con gli
  insegnanti di ogni ordine e grado nell’ambito del
   benessere del bambino adottivo.                        REGIONE PIEMONTE
Inoltre, si è scelto di intervenire su focus specifici
individuati in base all’esperienza. Per quanto
riguarda l’attesa, si è scelto di offrire sostegno
alle coppie durante questo periodo delicato,
con particolare attenzione ad approfondire la
complessità dell’adozione cosiddetta “a rischio
giuridico”. Ancora, si è cercato di mantenere - nelle
coppie - la capacità di far fronte agli imprevisti e ai
lunghi tempi dell’attesa.                                 CORSI DI FORMAZIONE E
Per quanto riguarda il “post”, abbiamo                    SENSIBILIZZAZIONE
accompagnato i genitori verso il tema peculiare
                                                          Si sono condotti corsi di formazione e
dell’adozione, vale a dire la ricerca delle origini, e
                                                          sensibilizzazione secondo le modalità definite
l’adolescenza, che resta un momento critico nella
                                                          dal Protocollo della Regione, che prevede per
vita delle famiglie adottive.
                                                          ogni ciclo due giornate di approfondimento di
In merito alla scuola, ci siamo focalizzati sulla
                                                          cui una completamente dedicata all’adozione
conoscenza e sull’applicazione delle Linee Guida
                                                          internazionale.
MIUR con lo scopo di promuovere l’integrazione
scolastica del minore adottato, potenziare e
valorizzare le competenze dei docenti, fornire
                                                                                                           25
REGIONE VENETO

CORSI DI FORMAZIONE E SENSIBILIZZAZIONE
Si sono tenuti corsi di formazione e sensibilizzazione secondo le modalità definite dal Protocollo della
Regione che prevede 12 ore di approfondimento in merito all’adozione internazionale.
PROGETTI ATTESA
Le attività realizzate, alcune delle quali sperimentate con successo già negli anni precedenti, sono
state pensate come occasioni di incontro e di supporto tra coppie in attesa, chiamate a confrontarsi
sui rapidi cambiamenti che spesso mettono a dura prova la capacità di far fronte all’imprevedibilità e
all’incertezza dell’esito, aspetti che accompagnano ogni vicenda adottiva.
Si è proceduto poi con consulenze con operatori del Centro Adozioni e degli Enti Autorizzati su:
• richieste di informazioni sul percorso adottivo
• richieste di approfondimenti su temi legati alla crescita dei figli
• richieste di informazioni sui vari paesi nei progetti per l’adozione internazionale da parte di coppie in
attesa o interessate a questa realtà.

PROGETTI POST
L’attività di gruppo svolta nell’ambito territoriale di residenza ha favorito la costruzione di una rete
informale di relazioni fra le coppie adottive, quale fattore preventivo e di promozione di contesti sociali
di benessere.
Le sperimentazioni effettuate con gruppi di preadolescenti e adolescenti (per esempio gruppi con
adolescenti adottati, laboratori per preadolescenti e adolescenti), hanno posto in evidenza l’importanza
di dar voce direttamente ai ragazzi adottati, nell’ottica di promuovere il loro protagonismo, la capacità
di resilienza e di progettarsi nel futuro.
L’esperienza di gruppi rivolti a genitori con figli adolescenti ha permesso di collaborare con i diversi
servizi del territorio, aumentando la rete dei servizi fruibili e incrementando il confronto su tematiche
particolarmente sensibili in adolescenza come l’affettività/sessualità, il rischio di assunzione di
sostanze, il tema dell’identità.

26
REGIONE LIGURIA

FORMAZIONE INSEGNANTI
In convenzione con l’Istituto Comprensivo statale n°2 – Complesso scolastico “2 Giugno – Viale A.
Ferrari, La Spezia”, è iniziato un percorso formativo per il personale scolastico al fine di promuovere
l’alfabetizzazione emotiva degli alunni in un’ottica di inclusività e di ascolto delle storie speciali
(adozione, affido, immigrazione...).
Il piano formativo iniziato a settembre del 2016 si è articolato nell’anno 2017 in attività in classe con
gli alunni e ha visto l’apertura di uno sportello di ascolto per le famiglie.

REGIONE EMILIA ROMAGNA

CORSI DI FORMAZIONE E SENSIBILIZZAZIONE
Abbiamo tenuto corsi di formazione e sensibilizzazione secondo le modalità definite dal Protocollo
della Regione, che prevede per ogni ciclo due giornate di approfondimento di cui una completamente
dedicata all’adozione internazionale.
FORMAZIONE
“Promuovere la Cultura dell’adozione: bilancio e confronto”: attività di formazione per Servizi Sociali-
Tribunale per i Minorenni, Enti Autorizzati da dicembre 2016 a dicembre 2017.
L’obiettivo del corso è stato quello di migliorare l’integrazione inter-istituzionale e inter-disciplinare tra
tutti gli attori che svolgono un ruolo nelle diverse fasi dell’adozione: gli operatori (assistenti sociali e
psicologi) delle equipe adozioni, i Giudici togati e onorari del Tribunale per i minorenni, gli operatori
degli Enti autorizzati alle adozioni internazionali, l’Ufficio scolastico regionale e gli insegnanti referenti
per l’adozione degli uffici scolastici provinciali e territoriali (in particolare nella parte del corso rivolta
ad approfondire aspetti del post-adozione) per condividere buone prassi e pervenire a un linguaggio
comune, per aumentare l’efficacia e la spendibilità delle relazioni di indagine psico-sociale sia in Italia
sia all’estero, per migliorare l’efficacia degli strumenti degli operatori durante gli interventi di aiuto e
sostegno dopo l’arrivo dei bambini e il benessere dei bambini e delle famiglie durante il processo di
integrazione famigliare, sociale e scolastico.

                                                                                                            27
REGIONE PUGLIA

FORMAZIONE
Il percorso formativo “Venuti da lontano” è un percorso di approfondimento per i docenti ed è stato
accolto in due Istituti comprensivi di Bitonto, in Puglia, dove si è concluso lo scorso anno con una
numerosa partecipazione di docenti di diversi gradi scolastici.
Il piano formativo che ha avuto come obiettivo progettare, sperimentare e valutare possibili percorsi
di inclusione e di inserimento dei bambini adottati, immigrati a livello di contesto scolastico o di rete
di scuole, ha coinvolto diversi attori (personale scolastico, operatori sociali, famiglie) per andare a
creare un sapere condiviso sul tema dell’inserimento e dell’accompagnamento dei bambini e dei
ragazzi “Venuti da lontano” e di tradurre alcuni cluster di approfondimento in pratiche educative e di
accoglienza.

REGIONE TOSCANA

CORSI DI FORMAZIONE E SENSIBILIZZAZIONE
Abbiamo condotto corsi di formazione e sensibilizzazione per le coppie aspiranti l’adozione secondo
le modalità definite dal Protocollo della Regione, che prevede l’intervento dell’Ente Autorizzato per
approfondimento dedicato all’adozione internazionale negli aspetti giuridici e culturali.

FORMAZIONE
Abbiamo favorito l’accoglienza scolastica di bambini e ragazzi adottati attraverso un percorso di
aggiornamento dedicato a dirigenti scolastici e insegnanti referenti.
Il percorso e gli obiettivi prefissati prevedono di contribuire ad aggiornare le figure di riferimento del
contesto scolastico (dirigenti scolastici, insegnanti referenti per le adozioni dove individuati o altre
figure scolastiche di riferimento) sulle specificità dell’adozione nazionale e internazionale, favorire la
conoscenza degli strumenti (linee guida, protocolli operativi e via dicendo) e delle risorse disponibili
sul territorio regionale, condividere percorsi di lavoro integrati fra contesto scolastico e sociale,
sperimentando modelli di intervento ed educativi innovativi.
Il percorso iniziato nel 2016 si è concluso nel 2017 con la seconda fase formativa.

28
C   ooperazione

    e
        S   viluppo

                      29
COOPERAZIONE INTERNAZIONALE

                                     oltre

       7
     Progetti
                             10.000
                             Beneficiari Diretti               oltre

                   2
                Continenti
                                                     500.000
                                                       Beneficiari Indiretti

                                    Etiopia
                                    - #lemieradici                             Cambogia
Togo                                                                           - Via del campo
- Un tesoro di bambini              - Tutte a scuola!
                                    - Insieme contro l’AIDS
                                    - Un’alternativa possibile
                                      alla migrazione irregolare
                                    - 100%Plastica

30
Anche nel corso dell’ultimo anno Cifa ha                    un approccio di genere) e la partecipazione delle
profuso grande impegno per quanto riguarda                  donne alla vita socio-economica costituiscono
la realizzazione di progetti di cooperazione                una priorità degli interventi di Cifa.
internazionale di medio-lungo termine e                     Lo sviluppo umano è alla base dei nostri interventi:
programmi di sostegno a distanza in Asia e Africa.          ogni individuo, e in particolare ogni bambino,
L’obiettivo principale è quello di tutelare e garantire i   deve poter condurre una vita sana, acquisire
diritti fondamentali dell’infanzia e dell’adolescenza       competenze, accedere alle risorse e ai servizi
e i diritti delle donne, per antonomasia le fasce           necessari per vivere dignitosamente e poter
più deboli della popolazione mondiale.                      contribuire allo sviluppo del suo Paese.
Promuove iniziative che toccano i temi delle                Cifa ritiene essenziale mantenere vitali nel tempo
migrazioni, dello sviluppo economico inclusivo              i benefici delle azioni realizzate, in un’ottica di
e sostenibile, in linea con quelle che sono le              sostenibilità che renda duraturi i risultati raggiunti.
politiche internazionali di sostegno allo sviluppo.         Come si suol dire, per Cifa è fondamentale non
I progetti nascono per rispondere a precisi                 portare pesci agli affamati, ma insegnare loro a
bisogni identificati in collaborazione con i nostri         pescare.
partner locali, nazionali e internazionali, al fine di      I progetti di sviluppo si fondano su partnership
migliorare le condizioni di vita dei bambini, delle         strategiche con ONG locali, italiane e
loro famiglie, delle loro comunità.                         internazionali, Università italiane e locali. Il pieno
Soltanto l’impiego di un approccio che coinvolge            coinvolgimento delle organizzazioni della società
le persone, i territori e i problemi strutturali della      civile e delle istituzioni locali è un elemento
società può portare a un reale miglioramento delle          imprescindibile dell’operato dell’ente.
condizioni di vita delle popolazioni più vulnerabili.
Le famiglie sono considerate un attore strategico
della protezione dell’infanzia, così come le
comunità di cui i bambini fanno parte. Per questa
ragione i progetti sono contraddistinti da un
approccio integrato che mira da un lato a garantire
i diritti fondamentali dell’infanzia (cibo, salute,
educazione, non discriminazione) in un’ottica
di child welfare; dall’altro al rafforzamento
economico di giovani e donne attraverso azioni
che agiscono sugli elementi socio-economici
(formazione su life skills, formazione tecnica
e professionale, accesso al credito); e infine a
sensibilizzare le comunità sui diritti dell’infanzia,
le tematiche di genere, le pratiche nocive e la non
discriminazione.
Questo tipo di approccio vuole favorire la
sostenibilità degli interventi. L’approccio di genere
e l’attenzione specifica alla condizione delle
donne è centrale nella metodologia utilizzata.
Favorire l’accesso all’educazione (che prevede
                                                                                                               31
CAMBOGIA

Titolo Progetto: “Via del Campo”

Programma di sviluppo integrato a favore
dell’infanzia nelle città di Neak Loeung e
Sihanoukville – Cambogia.
Ente Finanziatore: Tavola Valdese, Fondazione
Cuori Bianconeri Onlus, Sostegno a distanza e
fondi propri.
Stato di avanzamento: in corso.

Contesto: La città di Sihanoukville è il più grande    Materiali per il centro: mantenere costante la
porto commerciale della Cambogia e da qualche          funzionalità dei centri di accoglienza, strutture
anno rappresenta un’importante destinazione            grandi ed elaborate, ha un costo notevole, basti
per il turismo nazionale e internazionale. Lo          pensare all’acqua corrente e all’elettricità. In
sviluppo economico è tuttavia parallelo alla           questa categoria rientrano anche i materiali
nascita di periferie degradate e pericolose, vere      utilizzati dai bambini in ambienti comunitari: libri
e proprie baraccopoli in cui l’attività principale     nuovi per la biblioteca, i costumi per imparare le
è la prostituzione. Uno di questi sobborghi è          danze tradizionali khmer e molto altro. Cifa cerca
il villaggio di Phum Thmey; qui molti bambini          sempre il migliore rapporto tra qualità e prezzo.
conducono vita di strada, la maggior parte è
                                                  Educazione informale: laboratori educativi,
esclusa dalla possibilità di frequentare la scuola e
                                                  giochi e attività didattiche che hanno lo scopo
molte bambine, figlie di prostitute, sono destinate
a svolgere lo stesso mestiere delle madri.        di portare i bambini coinvolti al livello minimo di
                                                  istruzione necessaria per entrare nelle normali
Obiettivo: Proteggere i bambini dal mercato scuole pubbliche e private. è particolarmente
del sesso e dai pericoli della strada migliorando importante per tutti quei bambini che hanno
il loro livello di istruzione e dandogli sostegno trascorso mesi o anni della propria infanzia sulla
alimentare e supporto sanitario.                  strada o comunque non a scuola.

Come agiamo                                            Assistenza       sanitaria:    queste     spese
Supporto alimentare: ogni giorno i centri di           comprendono       l’acquisto     di    medicine,
accoglienza a Neak Loeung e Sihanoukville              bendaggi, kit di pronto soccorso per i bambini
sfornano più di 100 pasti per i bambini. Per           ma anche materiale per l’igiene personale:
molti di questi, il cibo consumato al centro è di      saponette, asciugamani, dentifrici, spazzolini e
qualità e quantità migliore rispetto a quello che      bagnoschiuma. A molti di questi beni, anche se di
possono permettersi le loro famiglie. Cifa ha          uso comune, i bambini non hanno accesso nelle
inoltre affrontato casi di bambini malnutriti o        proprie case a causa della povertà.
denutriti, con bisogni alimentari specifici. Quella
per l’alimentazione, ovviamente, è una spesa a         Materiali scolastici: libri, quaderni, penne e
cadenza regolare e irrinunciabile.                     matite, uniformi scolastiche e tutto ciò che è

32
necessario per imparare a leggere, scrivere e           Dettaglio numero di pasti erogati e indice di
studiare. Il programma di Sostegno a Distanza           massa corporea:
(SAD), tramite il quale vengono garantiti accesso       - Ogni giorno viene distribuito un pasto caldo a
all’istruzione, a cure mediche e a un’alimentazione     ogni bambino. Mensilmente in media sono stati
adeguata, continua grazie al supporto dei               erogati circa 2000 pasti.
sostenitori di Cifa.
                                                    INDICE DI MASSA CORPOREA (IMC):
RISULTATI OTTENUTI DALL’INIZIO                  DEL si registra un miglioramento delle condizioni di
PROGETTO A FINE 2017                                salute dei bambini (vedere tabella qui di seguito).

Completamento del percorso di studi e tasso di
abbandono scolastico:
                                                                                                 IMC - Via Del Campo
- Il 100% degli alunni ha completato l’anno
scolastico e il 92% si è iscritto all’anno scolastico     90

successivo. Questo risultato è molto positivo
                                                          80
                                                          70

tenendo in considerazione che le stime ufficiali di       60
                                                          50

abbandono scolastico attestano il fenomeno tra il         40

10% e il 20% a seconda del livello di studi.
                                                          30
                                                          20

- I pochi casi di abbandono scolastico registrati nel     10

programma sono spesso dovuti al trasferimento
                                                          0
                                                           aprile                              giugno                            agosto        dicembre

delle famiglie.
- In corrispondenza dell’inizio del nuovo anno
                                                                    bambini visitati   bambini con imc nella media   imc sotto la media

scolastico, sono stati distribuiti agli 85 bambini
beneficiari del progetto le uniformi scolastiche e il
materiale di cancelleria per l’anno a venire.

Evoluzione del rendimento scolastico:                                        % bambini con IMC nella
- Il rendimento scolastico dei bambini è migliorato
                                                                                    media
nel corso dell’anno: al termine dell’anno scolastico
il 74% degli alunni ha avuto una valutazione tra il      100%
                                                                                                                                            86%
                                                          90%
discreto e l’ottimo contro il 48% dell’inizio.            80%
                                                                                                         68%                      69%
                                                          70%
N° di corsi attivati e tasso di frequenza:                60%                  56%

- Sono stati attivati corsi di inglese, lezioni di        50%
danza tradizionale, lezioni di giardinaggio, sport        40%
                                                          30%
ed è a disposizione dei bambini una biblioteca.           20%
- Il tasso di frequenza delle lezioni impartite           10%
(danza, inglese…) è molto alto, dal 90% al 98%.            0%
                                                                              aprile                    giugno                  agosto    dicembre

                                                                                                                                                     33
ETIOPIA

Titolo Progetto: “Insieme contro l’AIDS”

Sostegno ai bambini sieropositivi, malati di AIDS
e orfani - un approccio olistico per migliorare le
loro condizioni di vita ad Addis Abeba.
Ente Finanziatore: Tavola Valdese, Sostegno a
distanza e fondi propri.
Stato di avanzamento: in corso.

Contesto: L’Etiopia è uno dei paesi con il più alto     Come agiamo
numero di persone sieropositive o malate di AIDS.       Assistenza sanitaria e nutrizionale: I farmaci
Si calcola che, sul numero complessivo di infettati     specifici contro l’HIV (antiretrovirali), che in Etiopia
dal virus HIV nel mondo, circa 1 su 10 viva in          sono forniti gratuitamente dal governo, devono
Etiopia, dove ogni giorno si contano 750 nuovi casi.    essere accompagnati da una dieta completa ed
La situazione è ancora più critica nella capitale       equilibrata, che spesso i bambini più indigenti
Addis Abeba, una città da 4 milioni di abitanti,        non possono permettersi.
in cui il problema della malattia si combina con
quello della povertà. Spesso i bambini sieropositivi    Assistenza psicologica: Un servizio di
vivono in famiglie particolarmente vulnerabili,         consultorio psicologico è costantemente a
sono orfani o semi orfani. Il virus è nella maggior     disposizione dei bambini e delle loro famiglie.
parte dei casi trasmesso dalla madre durante la
gravidanza. I genitori, se presenti, sono anch’essi     Sostegno per le famiglie: La grande indigenza
malati, spesso stigmatizzati, disoccupati o con         è, purtroppo, il fattore che accomuna tutti i bambini
redditi sotto la soglia di povertà. Non hanno risorse   sostenuti da Cifa. Fornire un aiuto concreto
economiche per le cure sanitarie, né tantomeno          ai loro nuclei familiari (che non costituisca un
per poterli mandare a scuola e consentirgli di          puro assistenzialismo) rappresenta un passo
condurre una vita normale.                              fondamentale per garantire ai bambini una vita
                                                        migliore rispetto a quella dei genitori.
Obiettivo: L’intervento vuole contribuire al
miglioramento delle condizioni di vita dei bambini      Sostegno scolastico: Libri, quaderni, penne,
e delle bambine in Etiopia. In particolare vuole        matite, uniformi e tutto ciò che è necessario per
ridurre l’impatto socio economico dell’HIV/AIDS         frequentare la scuola pubblica.
sui bambini e bambine di due quartieri in Addis
Abeba e in 7 quartieri in St. Gondar Zone, nella        Formazione          professionale:        Terminata
Regione di Amhara.                                      l’istruzione di base, quando i bambini sono ormai
                                                        diventati giovani adulti, si pone il serio problema
                                                        della loro integrazione nella società. Un’adeguata
                                                        formazione professionale offre maggiori possibilità
                                                        di trovare un lavoro e una fonte di reddito.

34
Avvio di attività generatrici di reddito:                                      Condizioni di salute
Nell’ottica di vincere la povertà, i genitori                   25
disoccupati di alcuni bambini ottengono piccoli
prestiti per iniziare attività in proprio, di tipo              20

artigianale o commerciale. I benefici si riflettono,            15

naturalmente, sull’intera famiglia.                             10
                                                                                                                         2016
                                                                                                                         2017

Campagne su HIV: Per una larga fetta della
                                                                5

popolazione, la conoscenza dell’HIV è ancora                    0

molto scarsa. Corsi di formazione a beneficio
                                                                     N° bambini che dovevano sottoporsi a cure mediche
                                                                                         frequenti
delle comunità locali insegnano le modalità di
diffusione del virus e i metodi di prevenzione.                         % di donne coinvolte nel
                                                                     programma che hanno trovato
Beneficiari (diretti e indiretti):
- bambini e bambine affetti da HIV/AIDS: 102                                    lavoro
- bambini orfani a causa dell’HIV/AIDS: 435
- famiglie dei bambini e delle bambine i cui membri
sono HIV positivi: 102
- famiglie affidatarie di bambini orfani a causa
dell’HIV: 147                                                                                                             35

Membri delle comunità direttamente coinvolti
(1.000 abitanti della comunità, 1.524 membri dei
comitati)
Indirettamente verranno coinvolte circa 10.000
persone.

 120%                          120%

               98%                            100%
 100%                          100%

  80%                          80%

  60%                          60%

  40%                          40%

  20%                          20%

   0%                           0%
        Frequenza scolastica          Accesso a centri medici

                                                                                                                           35
Titolo Progetto: “Tutte a scuola!”
                                                            N° di ragazze partecipanti al programma che
Programma di sviluppo socio-economico, contro                       hanno completato il percorso
la discriminazione, lo sfruttamento e la violenza    120%
                                                     100%
di genere nel distretto di Ambassel nella Regione     80%

dell’Amhara in Etiopia.                               60%
                                                      40%
                                                                                                      30 ragazze partecipanti al
                                                                                                      programma

Ente Finanziatore: Sostegno a distanza e fondi        20%

propri.
                                                       0%
                                                                  % ragazze iscritte all'università

Stato di avanzamento: in corso.
                                                     Sostegno scolastico: Libri, quaderni, penne,
Contesto: La Regione Amhara, nel nord                matite e tutto ciò che è necessario per frequentare
dell’Etiopia, presenta problemi propri dei paesi     la scuola. In Etiopia, per esempio, ogni istituto ha
in via di sviluppo: povertà diffusa, insicurezza     la propria uniforme ufficiale (che è obbligatorio
alimentare, disgregazione sociale, difficoltà        indossare), e molte bambine non potrebbero
nell’accesso all’istruzione (circa il 36% dei        permettersi di acquistarla. La creazione di
bambini in Etiopia non frequenta la scuola           una residenza scolastica per 30 ragazze che
primaria). In simili contesti, le bambine e le       frequentano la scuola secondaria consente
ragazze appartenenti a famiglie indigenti sono       di ridurre il tasso di abbandono scolastico
doppiamente penalizzate: spesso considerate          nel passaggio dalla scuola primaria a quella
“invisibili”, non vengono mandate a scuola e         secondaria.
restano tra le mura domestiche oppure reclutate
per essere mandate nei Paesi Arabi dove              Campagne per promuovere l’accesso
sono spesso vittime delle peggiori forme di          all’istruzione: L’importanza di mandare le
sfruttamento. Senza istruzione, la possibilità di    ragazze a scuola (è un loro diritto) e il beneficio
una futura indipendenza economica e sociale e di     che l’intero nucleo familiare può trarre da questo
una vita dignitosa è del tutto compromessa.          tipo di scelta, vengono spiegati durante sessioni
                                                     di formazione organizzate per le comunità locali,
Obiettivo: Garantire un reale accesso                ad Ambassel. Le autorità locali e tutta la comunità
all’istruzione alle bambine beneficiarie del         vengono coinvolte al fine di contrastare le pratiche
progetto e migliorare le condizioni di vita della    nocive tradizionali (esclusione delle bambine
comunità.                                            dall’istruzione, mutilazioni genitali femminili,
                                                     matrimoni precoci, varie forme di violenza fisica
Come agiamo                                          e psicologica) e promuovere cambiamenti
Ristrutturazione della scuola di Wuchale,            sociali con particolare attenzione alla condizione
Ambassel: Per garantire alle ragazze coinvolte       femminile.
nel progetto l’accesso all’istruzione, bisogna
disporre di strutture scolastiche adeguate.          Avvio di attività generatrici di reddito: Nell’ottica
La scuola rurale di Wuchale, nella regione           di vincere la povertà, le madri disoccupate di circa
di Ambassel, necessita di una completa               150 bambine coinvolte nel progetto ottengono
ristrutturazione, di servizi igienici separati per   piccoli prestiti per iniziare attività in proprio, di tipo
ragazzi e ragazze, di nuovi banchi e lavagne.        artigianale o commerciale. Finora, in altri progetti,
                                                     questo tipo di approccio ha dato risultati molto
                                                     positivi.
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