BILANCIO www.cifaong.it - CIFA Onlus
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SOMMARIO 1. Introduzione Lettera del CDN 4 2. CHI SIAMO Contatti 7 Storia e Riconoscimenti 8 Mission e Vision 10 Principi e Valori 11 Codici di Condotta 12 Reti 13 Assetto Istituzionale 16 Struttura Operativa 17 Analisi Stakeholders 18 3. COSA FACCIAMO Adozione Internazionale 21 Cooperazione e Sviluppo 30 Sostegno A Distanza SAD 44 Educazione alla Cittadinanza Globale ECG 49 Comunicazione e Fundraising 53 Dati Economici 64 3
1. INTRODUZIONE LETTERA DEL CDN Nel corso del 2017 sono state convocate due assemblee ordinarie, durante le quali è stato approvato il bilancio dell’Ente, sia in maniera consuntiva sia preventiva. Il Consiglio Direttivo Nazionale si è incontrato con continuità, per trovare una soluzione al momento difficile vissuto dalla nostra Ong, a seguito della grave crisi che ha colpito anche il mondo delle adozioni internazionali. Sono state redatte specifiche linee guida indirizzate ai responsabili dei tre settori anima di Cifa (adozione, cooperazione, comunicazione e raccolta fondi) per ribadire l’intento di aprire l’Ente anche a nuovi tipi di progettualità, senza naturalmente snaturare l’entità di Cifa, fortemente legata alle adozioni internazionali. Se sul fronte adozioni Cifa ha registrato un ulteriore calo dei numeri, con conseguente aumento del tempo medio di attesa intercorsa tra il conferimento del mandato e l’abbinamento con un figlio, sul fronte della cooperazione internazionale si sono registrati importanti passi avanti. Nello specifico, Cifa ha vinto due progetti di cooperazione internazionale in Etiopia cofinanziati dall’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo: il primo è il prosieguo naturale di un progetto legato all’emergenza migrazione irregolare in Etiopia, dal titolo #lemieradici, volto a garantire nei prossimi tre anni gli strumenti necessari a giovani donne per poter crescere nella loro terra, senza affrontare viaggi della speranza che spesso lasciano segni indelebili nella loro vita, tra violenze di ogni sorta. Il secondo progetto, dal titolo “100%plastica” ha una forte valenza sociale e ambientale, e si ripromette, sempre nel corso del prossimo triennio, di sensibilizzare la cittadinanza etiope, sull’importanza del riciclo. In Cambogia, prosegue il progetto di cooperazione “Via del campo”, nella città di Sihanoukville. Il centro ha accolto nuovi beneficiari e sta rafforzando i servizi offerti alla comunità. Si sta lavorando per ampliare il numero di partner coinvolti nell’intervento per creare un impatto sempre maggiore nella politica di protezione dell’infanzia a Phum Thmey, una delle zone più degradate della città. Proprio in Cambogia, è stata proposta la possibilità di svolgere attività di volontariato internazionale: nel corso del 2017 sono partiti i primi volontari, con grande entusiasmo. Per quanto riguarda i Sostegni a Distanza, che hanno subito un notevole calo, il CDN ha deciso di continuare l’azione di promozione di questo strumento di sostegno all’infanzia regalando un anno di sostegno a distanza alle famiglie che adottano, sperando così di sensibilizzare le famiglie a sostenere un bambino per ogni bambino che trova una famiglia grazie all’adozione internazionale. Per quanto riguarda i numeri dell’adozione, Cifa ha registrato una contrazione pari a circa il venti per cento, concludendo centoventidue pratiche, permettendo così a centotrentanove bambini di incontrare la loro famiglia. Nonostante la diminuzione delle procedure, l’Ong si è confermata ancora una volta l’Ente Autorizzato che ha portato a termine il maggior numero di procedure di adozione internazionale in Italia. Sul fronte Paesi, Cifa ha provato – per il momento senza successo – a ottenere nuovamente il riaccredito in Vietnam come Ente Autorizzato a operare con le adozioni internazionali. In Cambogia la situazione risulta ancora a un punto fermo, nonostante le rassicurazioni provenienti dal Paese khmer e nonostante l’incontro ufficiale tra le autorità competenti cambogiane e quelle italiane che si è tenuto nel 2014. Tutto fermo anche per quanto riguarda Congo, Haiti e Moldavia. 4
La contrazione dei numeri va ricercata nella crisi economica che ha colpito praticamente ogni settore del nostro Paese, ma anche dal fatto che i Paesi da cui provengono i nostri bambini propongono minori che devono confrontarsi con problemi fisici o psichici, appartenenti quindi alle liste speciali, o bambini di età superiore ai 7 oppure agli 8 anni. Inoltre, il rallentamento di alcuni Paesi, in particolare quello nella Federazione Russa e nella Cina, ha fatto sì che i numeri di bambini diventati figli di famiglie italiane subisse una riduzione importante. Menzione a parte merita la questione Etiopia, che ad aprile dello scorso anno ha avviato un periodo di attività a singhiozzo, culminato, nell’anno corrente, con l’approvazione di una legge che impone lo stop alle adozioni internazionali. Anche nel corso del 2017 Cifa ha potuto usufruire dell’SMS solidale, che ha permesso di raccogliere fondi per il progetto di cooperazione internazionale “Tutte a scuola!”, con una buona copertura mediatica sia a livello nazionale sia a livello locale, su radio, carta stampata e televisioni. Inoltre, abbiamo partecipato alla raccolta del 5 per mille, e costruito le basi per un accordo di collaborazione proficua con una piattaforma dedicata alla raccolta fondi grazie all’impiego dei nostri testimonial, che si sono messi a disposizione per la buona causa. Torino, 31 Gennaio 2018 5
2. CHI SIAMO 6
CONTATTI Sede Legale: TORINO Via Ugo Foscolo 3 10126 Torino Tel. +39 011 43 38 059/43 30 853 Fax +39 011 43 38 029 Email cifa.torino@cifaong.it Sedi operative: ANCONA BARI Via XXV Aprile 18/d Via Giacomo Leopardi 37 60015 Falconara M.Ma (AN) 70032 Bitonto (BA) Tel. +39 071 59 03 000 Tel. +39 080 23 74 242 Fax +39 071 91 66 399 Fax +39 080 23 74 242 Email cifa.ancona@cifaong.it Email cifa.puglia@cifaong.it milano ROMA Via Giulio e Corrado Venini 35 Via Giambattista Vico 22 20127 Milano 00196 Roma Tel. +39 02 26 14 97 52 Tel. +39 06 44 40 991 Fax +39 02 26 14 97 52 Fax +39 06 49 38 27 99 Email cifa.milano@cifaong.it Email cifa.roma@cifaong.it VENEZIA Via Antonio Gramsci 2/1 30035 Mirano (VE) Tel. +39 041 57 02 779 Fax +39 041 57 27 469 Email cifa.venezia@cifaong.it Sportelli Informativi: FIRENZE GENOVA Email: cifa.roma@cifaong.it Email: cifa.torino@cifaong.it 7
STORIA e RICONOSCIMENTI Cifa nasce a Torino come associazione di un gruppo di genitori che hanno adottato i propri figli in Paesi in via di sviluppo. Dalla decisione di unire le forze per creare 1980 una rete che aiuti quanti vogliano avvicinarsi all’adozione internazionale, nasce il Centro Internazionale Famiglie pro Adozione, il cui acronimo è Cifa. Apre una seconda sede a Venezia e vive, passo dopo passo, i vari cambiamenti legislativi che accompagnano il panorama 1986 dell’adozione internazionale. l’Ente è stato iscritto all’Albo Regionale del 1993 Piemonte per il Volontariato ai sensi della Legge quadro sul Volontariato n266/91. l’Ente è stato eretto in Ente Morale con 1996 Decreto Ministeriale. 1997 Cifa diventa una O.N.L.U.S - Organizzazione Non Lucrativa di Utilità Sociale. Ai sensi della legge 476 del 1998 (che istituisce anche la CAI - Commissione 1998 Adozioni Internazionali), Cifa diviene a tutti gli effetti un Ente Autorizzato. Cifa inaugura una terza sede a Falconara 2000 Marittima, nelle Marche: un passo verso le numerose coppie adottive provenienti dal centro Italia e dal mezzogiorno. Viene dato a Cifa il riconoscimento dello status di Organizzazione Non 2005 Governativa. 8
l’Ente viene riconosciuto dal M.A.E. idoneo a operare nel campo della Cooperazione Internazionale per 2008 “Informazione ed Educazione allo Svilppo” ai sensi dell’art.28 della Legge n.48/87. Nel 2009 Cifa inaugura una quarta sede 2009 a Roma. Cifa viene ammesso all’Istituto Italiano della Donazione, e ottiene la certificazione di qualità ISO 9001. 2010 IT266835 Cifa inaugura la quinta sede a Bitonto, in Puglia. 2014 Lo sportello informativo di Milano si 2015 trasforma in sede al fine di ottemperare alle innumerevoli richieste provenienti dal territorio lombardo. 2017 9
MISSION VISION Agiamo per migliorare le Sogniamo un mondo di pace condizioni di vita dei bambini e in cui a tutti i bambini e agli degli adolescenti in situazione di adolescenti siano garantiti bisogno o in stato di abbandono. acqua, cibo, salute, scuola, gioco, affetto e protezione. Ci impegniamo a garantire loro una identità, una famiglia e Un mondo in cui i bambini e gli una crescita armoniosa. adolescenti si sentano amati e rispettati all’interno di una Promuoviamo la cultura dei famiglia e di una comunità, diritti dell’infanzia sanciti nella divenendo soggetti attivi della convenzione ONU. propria crescita armoniosa. 10
PRINCIPI e VALORI Interesse superiore del bambino Correttezza e onestà L’interesse superiore dei bambini e degli Assumiamo comportamenti corretti e leali in tutte adolescenti sono prioritari per noi. Partendo le attività proprie dell’organizzazione, nel pieno dall’analisi del contesto locale e con la rispetto dei soggetti coinvolti. partecipazione attiva degli stessi, consentiamo loro di esprimere liberamente le proprie opinioni su tutte le questioni che li riguardano. Non discriminazione Pluralismo I bambini e gli adolescenti godono dei propri diritti Siamo apartitici, apolitici e non siamo legati ad senza che vengano messe in atto discriminazioni alcuna confessione religiosa. di alcun tipo. Volontariato Rispetto della cultura, leggi e regole L’impegno dei volontari che si adoperano per locali contribuire al conseguimento degli obiettivi Operiamo nel rispetto della cultura locale, dell’organizzazione è fondamentale. favorendo il dialogo interculturale e promuovendo i diritti e la dignità della persona come previsto dalla Dichiarazione Universale dei Diritti Umani delle Nazioni Unite. Rispetto verso i propri collaboratori e Solidarietà e cooperazione tra i popoli partner Promuoviamo azioni che mettono al centro la Riconosciamo nei nostri collaboratori, il valore persona umana e che sono volte a rafforzare della professionalità, garantendone l’autonomia, forme di autosviluppo. il pieno coinvolgimento e la cooperazione lavorando con loro in un’ottica di interscambio di esperienze, conoscenze e professionalità. Trasparenza Rifiuto della guerra e di ogni forma di Abbiamo una gestione trasparente, sia nei violenza confronti dei donatori sia in quelli dei partner, Consideriamo la pace un elemento essenziale rendicontiamo le nostre attività, tanto sul piano per lo sviluppo dei popoli e promuoviamo la finanziario quanto su quello dell’efficacia degli cultura della non violenza. interventi. 11
CODICI DI CONDOTTA EUROCHILD MEMBERS’ CHARACTER Eurochild è un network internazionale di associazioni e di individui che si impegnano a migliorare le condizioni di vita dell’infanzia in Europa. I principi e i valori cui si ispira l’azione di Eurochild sono contenuti nella Convenzione Onu dei diritti dell’infanzia. La carta dei Soci di Eurochild, usata anche da Cifa, è il documento che ogni socio del coordinamento sottoscrive e si impegna a rispettare nell’ambito del lavoro con Eurochild. CARTA SERVIZI CIFA La Carta dei Servizi è un documento prezioso: come sancito dall’articolo 16 delle Linee Guida che sono state emanate dalla Commissione per le Adozioni Internazionali il 28 ottobre 2008 con delibera n. 13/2008/SG, si tratta di uno strumento conoscitivo di quelli che sono i principi e i valori che sono alla base delle attività del nostro Ente Autorizzato. Inoltre descrive le attività finalizzate allo svolgimento della procedura adottiva internazionale e dei servizi offerti. CODICE ETICO CIFA Il Codice Etico di Cifa definisce un insieme di principi di condotta che rispettano particolari criteri di adeguatezza, di trasparenza, di correttezza e soprattutto di tutela dei minori, in riferimento ai Codice contesti in cui il nostro Ente Autorizzato opera, nell’ambito dell’adozione internazionale, della Etico cooperazione internazionale e dell’educazione alla cittadinanza mondiale. 12
RETI RETI NAZIONALI EUROCHILD PER I DIRITTI DELL’INFANZIA E DELL’ADOLESCENZA - PIDIDA Eurochild è una rete che raccoglie 135 organizzazioni di 35 Paesi europei, impegnate in Il PIDIDA è un libero tavolo di confronto e attività “Insieme e a favore dei bambini”. La sua coordinamento aperto a tutte le Associazioni, missione è promuovere i diritti e il benessere ONG e in generale alle realtà del Terzo Settore del bambino in Europa influenzando le politiche che operano per la promozione e la tutela dei a livello europeo e nazionale, aiutando a diritti dell’infanzia e dell’adolescenza in Italia e nel elaborare nuove buone pratiche, promuovendo mondo. la partecipazione dei bambini e dei giovani, Cifa, all’interno del gruppo di coordinamento Eurochild lavora applicando i principi espressi nazionale, fa parte del tavolo di lavoro sulla nella Dichiarazione delle Nazioni Unite sui Diritti Partecipazione, del gruppo di lavoro sulla del Fanciullo (UNCRC), focalizzandosi in Sessione Speciale (c.d. “Gruppo UNGASS”) e particolare sulla lotta contro la povertà infantile del gruppo di lavoro sull’approfondimento della e l’esclusione sociale dei bambini e degli Convenzione. adolescenti. Cifa partecipa ai lavori del PIDIDA a partire dal La forza di questa rete sta nel fornire una serie 2010. di servizi ai suoi associati, grazie allo scambio Nell’ambito del Pidida, Cifa è attivo nel progetto di buone pratiche provenienti dalle realtà più Partecipare, Infinito, Presente e, attraverso una strutturate e dai Paesi che hanno una forte serie di azioni condivise con altre associazioni, sta cultura dei diritti dell’infanzia verso soggetti di lavorando alla costituzione del Pidida Piemonte. Paesi di recente adesione all’Unione Europea, tradizionalmente meno attenti a questi temi. Cifa è membro associato di EUROCHILD dal GLOBAL CAMPAIGN FOR EDUCATION - G.C.E. 2010. La G.C.E. - Global Campaign for Education - FUNDAMENTAL RIGHTS PLATFORM – F.R.A. nasce nel 2002 come un movimento composto da associazioni della società civile, educatori, La Piattaforma per i Diritti Fondamentali è il insegnanti, ONG e sindacati capaci di mobilitare luogo dedicato al dialogo e alla cooperazione idee e risorse, e di fare pressione sulla comunità con la società civile per la realizzazione degli internazionale e sui governi affinché si impegnino obiettivi concernenti la promozione dei Diritti per il raggiungimento degli obiettivi dell’EFA Fondamentali, creato dall’Agenzia Europea dei (Education For All). diritti Fondamentali. Nel 2008, un gruppo di Organizzazioni Non Cifa partecipa ai lavori della F.R.A. a partire dal Governative che aderiscono alla campagna a 2010. livello internazionale ha lanciato la coalizione italiana, composta tra gli altri da Oxfam Italia, Mani Tese, Save the Children, We World, Arcs. Le attività della G.C.E. in Italia consistono in un lavoro continuo di sensibilizzazione della società civile al fine di promuovere i valori dell’educazione inclusiva da un lato, e dall’altro si concentrano in 13
RETI LOCALI due momenti particolari: la Giornata Mondiale CONSORZIO ONG PIEMONTESI – COP dell’Insegnante e la Global Action Week. Cifa è entrato a far parte della G.C.E. Italia nel 2011 e Il COP è un’associazione che riunisce le principali coordina la Campagna a livello nazionale dal 2016. organizzazioni operative sul territorio piemontese che si occupano prioritariamente di cooperazione CONSULTA NAZIONALE DELLE ASSOCIAZIONI internazionale e di educazione alla cittadinanza E ORGANIZZAZIONI (Ufficio Garante per mondiale. l’Infanzia e l’Adolescenza) Nato nel 1997, a oggi conta 25 organizzazioni, operative in oltre 90 Paesi grazie al lavoro di circa La Consulta si riunisce almeno due volte l’anno 100 collaboratori, 1.000 volontari in Piemonte e presso la sede del Garante. Le associazioni e 70 impegnati all’estero. A fianco di collaboratori le organizzazioni che compongono la Consulta locali e centinaia di associazioni ed enti partner, i sono individuate dal Garante tra le associazioni membri del COP lavorano grazie ai fondi raccolti e le organizzazioni che dimostrino di svolgere in Italia e in Europa da migliaia di privati cittadini continuativamente la loro attività nei settori ed enti di ogni tipo, permettendo di realizzare al dell’infanzia e dell’adolescenza. Il Garante momento circa 260 progetti. definisce le modalità di funzionamento e le relative Cifa è diventato socio effettivo del Consorzio nel procedure. Particolare attenzione è accordata 2010. alle associazioni e alle organizzazioni che, nello svolgimento delle loro attività, promuovono MARCHE SOLIDALI fattivamente la partecipazione e l’ascolto dei bambini e degli adolescenti. Marche Solidali è una rete regionale di Cifa fa parte della Consulta a partire dalla sua associazioni e organizzazioni non governative istituzione. aventi tra le loro finalità quelle della cooperazione, della solidarietà internazionale, dell’educazione ASSOCIAZIONE DELLE ORGANIZZAZIONI allo sviluppo e delle migrazioni con particolare ITALIANE DI COOPERAZIONE E riferimento al co-sviluppo. SOLIDARIETà INTERNAZIONALE (AOI) Il coordinamento intende offrire servizi sia ai consociati sia agli esterni, come: formazione AOI ha come finalità la rappresentanza e la interna sulla progettazione e gestione dei progetti, valorizzazione della pluralità degli attori sociali del formazione esterna per la sensibilizzazione e il volontariato e della cooperazione internazionale, coinvolgimento dei giovani, banca dati comune nel rafforzamento delle relazioni tra individui e per la gestione del personale e dei volontari, comunità. progettazione condivisa, programmazione AOI promuove iniziative e alleanze con altre di eventi e attività volte alla visibilità di ogni rappresentanze e coordinamenti associativi, reti associazione, un’educazione allo sviluppo tematiche, enti locali per la certezza e l’efficacia coordinata e capillare, monitoraggio continuo delle risorse e per una cooperazione di sistema dei bandi per il finanziamento di progetti di eticamente e territorialmente sostenibile, cooperazione allo sviluppo. confrontandosi e dialogando anche con il mondo Cifa è membro dal 2010. profit. Cifa è socio di AOI dal 2013. 14
ARCI SERVIZIO CIVILE TORINO Arci Servizio Civile Torino, quale articolazione territoriale di Arci Servizio Civile Nazionale, è un’associazione senza fini di lucro composta da 37 organizzazioni socie e 9 Comuni, che risultano idonei e accreditati per il servizio civile (tra gli accreditati vi sono anche organizzazioni non operative al momento per un totale di 54 organizzazioni). Arci Servizio Civile Torino promuove i valori della pace, della non violenza e del servizio civile come forma di educazione alla cittadinanza attraverso l’impegno sociale sul territorio. Ritiene segno di identità del servizio civile la dimensione formativa e opera per la promozione di culture ed esperienze. Si attiva affinché i progetti presentati dagli enti che fanno parte dell’Associazione siano progetti “di qualità” e offrano ai volontari e alle volontarie un percorso di cittadinanza attiva serio e significativo. Cifa ha un delegato nel Consiglio Direttivo e un membro che ricopre il ruolo di Garante. 15
ASSETTO ISTITUZIONALE ORGANO DI GOVERNO C.D.N. – CONSIGLIO DIRETTIVO NAZIONALE (mandato aprile 2015 - aprile 2018) PRESIDENTE – Gianfranco Arnoletti VICE PRESIDENTE – Maria Paola Maurino TESORIERE – Valeriomaria Liprandi CONSIGLIERE – Paola Strocchio CONSIGLIERE – Sandro Giannini ORGANI DI CONTROLLO COLLEGIO DEI REVISORI DEI CONTI INTERNI (mandato aprile 2015 - aprile 2018) Silvano Donà Enrico Furlan ORGANO DELIBERATIVO Massimo Husse ASSEMBLEA DEI SOCI REVISORE DEI CONTI ESTERNO Possono essere Soci tutti coloro che, CIFA ha conferito incarico al ragionier Paolo maggiorenni, ne facciano domanda e che, ai Briziobello. Tale attività di revisione contabile è sensi dell’art. 3 dello Statuto, condividano le sotto la responsabilità di un professionista iscritto finalità dell’Associazione tendenti a uno spirito all’Albo dei Revisori contabili, come disciplinato di solidarietà umana e si impegnino ad accettare dal D.lgs. n. 88 del 1992. e rispettare il contenuto del presente Statuto, dimostrando un ampio senso di collaborazione COLLEGIO DEI PROBIVIRI democratica (art. 7 Statuto). (mandato aprile 2015 - aprile 2018) Paolo Bazzoffi Marco Merigo BASE SOCIALE Vincenzo Provenzale Totale Soci ordinari 3862 Supplenti: N° Soci aventi diritto al voto 126 Daniela Cavalla N° Soci non aventi diritto di voto 3736 Luigino Quarchioni N° Soci che prestano attività di volontariato continuativa 20 16
STRUTTURA OPERATIVA ENTI DI STAFF QUALITà ufficio presidenza CONTRATTUALISTICA UFFICIO STAMPA DI BENI E SERVIZI PARTECIPAZIONI ASSOCIATIVE E INFORMATICA SOCIETARIE SOCIAL NET. WEB CONTROL direttivo GESTIONE VIAGGI E SEDE nazionale AMMINISTRAZIONE / GESTIONE SOCI Consulenza legale Consulenza medica revisore contabile esterno società di certificazione sicurezza DEL lavoro amministrazione privacy - sicurezza e finanza medicina DEL lavoro Contabilità amministrazione e controllo adozioni Certificazioni internazionali sede sede sede cooperazione ancona bari milano internazionale allo sviluppo sede sede sede roma Torino venezia comunicazione e fundraising Sportelli regionali Sviluppo e monitoraggio Paesi 17
GLI STAKEHOLDER DI CIFA: PRINCIPALI CANALI DI COMUNICAZIONE E ASCOLTO Ampliare e promuovere l’impatto della buona causa Educare all’accoglienza Custodire e approfondire la missione Essere la voce della società di riferimento Lavorare per realizzare la mission Assemblea Scuole dei Soci Presidente Diffondere la mission Promuovere in sinergia i valori Dipendenti e Associazioni collaboratori Familiari Lavorare per Diventare realizzare Volontari genitori ONG la mission all’estero Genitori adottivi Espatriati Sostenitori Sostegno a Distanza Comunità Aiutare i Accogliere e bambini a includere le Minori adottabili crearsi un diversità Testimonial futuro Beneficiari Riconoscersi nella Aziende dei progetti Diventare figli mission di cooperazione e promuoverla Media Operatori pubblici Migliorare la Realizzare il responsabilità sociale proprio progetto d’impresa di vita Comunicare la mission sensibilizzando Collaborare la comunità alle tematiche all’accoglienza dell’adozione e della cooperazione internazionale 18
3. COSA FACCIAMO 19
Adozione Internazionale 20
ADOZIONE INTERNAZIONALE L’adozione internazionale ha un obiettivo Ancora, Cifa si occupa della gestione dell’iter importante: far sì che venga rispettato il diritto di adottivo, dal momento del Conferimento ogni bambino ad avere una famiglia. Dal 1980 - d’Incarico da parte della coppia all’Ente fino anno della fondazione di Cifa - al 31 dicembre alla realizzazione dell’Adozione Internazionale, 2017, 5.185 bambini hanno trovato una mamma della gestione dell’attesa, che prevede incontri e un papà grazie all’adozione internazionale e tematici specifici e sui Paesi in cui opera il Cifa, grazie alla nostra Ong, andando a formare 4.422 del monitoraggio post adottivo, che prevede nuove famiglie. il supporto alla coppia nell’elaborazione delle Fino a oggi abbiamo permesso di adottare relazioni post adottive richieste dalle Autorità dei bambini in Argentina, Bolivia, Brasile, Bulgaria, Paesi di origine dei bambini. Cambogia, Cile, Cina, Colombia, Costarica, Ecuador, Guatemala, Haiti, Messico, Perù, Salvador, Ex Jugoslavia, Federazione Russa, ADOZIONI 2017 Kazakhstan, Polonia, Romania, Ucraina, Etiopia, PAESE COPPIE BAMBINI Madagascar, Marocco, Mozambico, Filippine, Brasile 4 7 India, Indonesia, Pakistan, Sri Lanka, Taiwan, Bulgaria 2 2 Thailandia, Togo e Vietnam. Il sostegno e l’accompagnamento della coppia Cambogia - - e della futura famiglia si articola in momenti Cina 46 46 diversi. Dagli incontri di prima informazione, dove Colombia 1 1 vengono fornite alle coppie aspiranti all’Adozione Etiopia 7 9 Internazionale informazioni su aspetti psicologici dell’adozione internazionale, tempi, costi, Filippine 14 15 procedure dell’adozione, metodologie operative e Kazakhstan - - legislazioni relative ai Paesi di origine del bambino Perù 9 12 ai corsi di formazione, che hanno l’obiettivo Federazione Russa 31 38 di trasmettere alle coppie partecipanti una conoscenza approfondita su bisogni, aspettative, Togo - - desideri, caratteristiche rispetto al contesto di Ucraina 8 9 provenienza, storia pregressa, funzionamento Vietnam - - emotivo e psicologico con possibili scenari, in particolare per quanto riguarda il primo incontro, Totale 122 139 l’inserimento scolastico, l’adolescenza, la ricerca delle origini. 21
COLLOQUI INFORMATIVI E DI Totale colloqui di approfondimento, inclusi quelli APPROFONDIMENTO non preceduti da incontro informativo: Nel 2017 sono stati attivati un totale di 523 SEDE LOCALITà NUMERO primi colloqui informativi di coppia e 242 GESTIONE COLLOQUIO COLLOQUI colloqui di approfondimento. Per colloquio di approfondimento si intende il percorso pre- Ancona Ancona 20 conferimento svolto con la coppia in uno o più Bari Bari 12 incontri dedicati. Tutti i colloqui informativi e di Milano Milano 51 approfondimento svolti prima del conferimento d’incarico sono gratuiti per la coppia. Roma Bologna 0 Roma Firenze 9 Roma Roma 59 Torino Milano 1 SEDE LOCALITà NUMERO Torino Torino 49 GESTIONE COLLOQUIO PRESENTI Venezia Venezia 41 Ancona Ancona 36 Totale 242 Bari Bari 18 Milano Milano 171 CORSI DI FORMAZIONE CIFA Roma Bologna 9 Roma Firenze 29 Per il corso di formazione, il nostro personale Roma Roma 97 ha utilizzato diverse metodologie formative: Torino Milano 1 interventi in plenaria, lavori in piccoli e grandi gruppi, simulazioni (in particolare riguardanti il Torino Torino 80 momento della proposta di abbinamento), incontri Venezia Venezia 82 con famiglie adottive, affiancamento con medici 523 specializzati in patologie dei bambini. Totale Le principali criticità sulle quali si è soffermata l’attenzione sono state: 1) la gestione del rischio sanitario e le peculiarità legate all’adozione di bambini più grandi; 2) le difficoltà incontrate dal bambino adottato nel suo percorso di crescita, legate al suo passato di abbandono, di maltrattamenti o abusi fisici e psicologici; 22
3) come gestire la genitorialità sin dai primi GESTIONE DELL’ATTESA momenti e l’importanza di dare priorità ad alcuni aspetti della crescita e tralasciarne altri. Sono stati attivati corsi attesa sui seguenti Paesi: 4) necessità di stabilire delle regole chiare; Cina, India, Filippine. 5) l’inserimento a scuola; Le principali tematiche trattate in questi percorsi 6) si sono date indicazioni pratiche, vista l’età sono state: media dei bambini in adozione. 1) aggiornamento sulle procedure adottive; 2) approfondimento socio-culturale, con la Nei corsi dedicati alle coppie che decidono presentazione di progetti di Cooperazione di intraprendere il percorso per una seconda Internazionale nel Paese portati avanti dall’Ente; adozione, ci si è in particolar modo focalizzati su: 3) immedesimazione con le esperienze di altre 1) motivazione che spinge la coppia ad affrontare famiglie adottive, attraverso l’incontro con famiglie nuovamente il percorso. adottive già formate. 2) il mutamento familiare con l’arrivo del secondo figlio e il rapporto da costruire con il fratello/sorella maggiore. INTERVENTI A SOSTEGNO DELLA GENITORIALITà Questo accompagnamento è stato visto dalle coppie come un momento di ulteriore riflessione Numerose sono state le richieste d’intervento da e, in alcuni casi, di verifica della stessa volontà di parte delle famiglie relativamente all’inserimento continuare il percorso adottivo. scolastico che ha visto i nostri professionisti confrontarsi direttamente con gli insegnanti per SEDE PARTECIPANTI condividere bisogni e programmare metodologie di accoglienza per il benessere dei bambini. Torino 32 Il periodo dell’adolescenza risulta essere un Venezia 30 momento molto delicato e diverse sono state le Ancona 18 richieste di consulenza psicologica. Roma 42 Numerosi sono stati i contatti via Skype con le famiglie all’estero nelle prime settimane di Bitonto 4 convivenza con i loro bambini, in particolare in Totale 126 quei Paesi dove la permanenza è più lunga e le dinamiche da gestire possono rivelarsi più complicate da gestire. 23
REPORT POST ADOZIONE Il servizio di post adozione (vale a dire il report adottivo) è garantito da equipe di psicologhe e assistenti sociali, da personale che si occupa della gestione e della segreteria post adozione. Si desidera mettere in risalto che il lavoro del post adozione non prevede unicamente la semplice produzione di un report scritto, ma implica sostanzialmente un momento ulteriore di sostegno alla genitorialità utile alla famiglia adottiva e volto a garantire un servizio di qualità. PAESE N° REPORT Brasile 41 Bulgaria 68 Cambogia 365 Cina 550 Colombia 6 Etiopia 283 Filippine 48 Kazakhstan 57 Perù 46 Federazione Russa 280 Sri Lanka 26 Togo - Ucraina 102 Vietnam 5 Totale 1877 24
PROGETTI REGIONALI Nel corso del 2017 le attività relative strumenti operativi di lettura e decodificazione all’applicazione dei Protocolli e delle Convenzioni delle dinamiche relazionali e comunicative per hanno visto Cifa protagonista di azioni formative sviluppare nel corpo docente capacità di lettura nelle aree di maggior interesse per quanto di determinati comportamenti dei minori adottati, riguarda l’accompagnamento e il sostegno delle costruire percorsi didattici strategici per una coppie e delle famiglie adottive. integrazione efficace, migliorare e potenziare la Di seguito gli obiettivi generali prefissati, che sono relazione tra famiglia adottiva, alunni, personale stati raggiunti: docente, Servizi Territoriali e Enti Autorizzati. • Sostenere e accompagnare le coppie e le famiglie adottive nei periodi dell’attesa e del post-adozione • Prevenire l’evoluzione negativa dei momenti di criticità del percorso adottivo • Promuovere un sempre maggior grado di integrazione, su base provinciale, tra servizi Di seguito ecco uno schema di sintesi delle attività pubblici ed Enti Autorizzati del privato sociale nei diversi territori regionali: • Promuovere una maggiore relazionalità tra le famiglie • Promuovere attività di formazione con gli insegnanti di ogni ordine e grado nell’ambito del benessere del bambino adottivo. REGIONE PIEMONTE Inoltre, si è scelto di intervenire su focus specifici individuati in base all’esperienza. Per quanto riguarda l’attesa, si è scelto di offrire sostegno alle coppie durante questo periodo delicato, con particolare attenzione ad approfondire la complessità dell’adozione cosiddetta “a rischio giuridico”. Ancora, si è cercato di mantenere - nelle coppie - la capacità di far fronte agli imprevisti e ai lunghi tempi dell’attesa. CORSI DI FORMAZIONE E Per quanto riguarda il “post”, abbiamo SENSIBILIZZAZIONE accompagnato i genitori verso il tema peculiare Si sono condotti corsi di formazione e dell’adozione, vale a dire la ricerca delle origini, e sensibilizzazione secondo le modalità definite l’adolescenza, che resta un momento critico nella dal Protocollo della Regione, che prevede per vita delle famiglie adottive. ogni ciclo due giornate di approfondimento di In merito alla scuola, ci siamo focalizzati sulla cui una completamente dedicata all’adozione conoscenza e sull’applicazione delle Linee Guida internazionale. MIUR con lo scopo di promuovere l’integrazione scolastica del minore adottato, potenziare e valorizzare le competenze dei docenti, fornire 25
REGIONE VENETO CORSI DI FORMAZIONE E SENSIBILIZZAZIONE Si sono tenuti corsi di formazione e sensibilizzazione secondo le modalità definite dal Protocollo della Regione che prevede 12 ore di approfondimento in merito all’adozione internazionale. PROGETTI ATTESA Le attività realizzate, alcune delle quali sperimentate con successo già negli anni precedenti, sono state pensate come occasioni di incontro e di supporto tra coppie in attesa, chiamate a confrontarsi sui rapidi cambiamenti che spesso mettono a dura prova la capacità di far fronte all’imprevedibilità e all’incertezza dell’esito, aspetti che accompagnano ogni vicenda adottiva. Si è proceduto poi con consulenze con operatori del Centro Adozioni e degli Enti Autorizzati su: • richieste di informazioni sul percorso adottivo • richieste di approfondimenti su temi legati alla crescita dei figli • richieste di informazioni sui vari paesi nei progetti per l’adozione internazionale da parte di coppie in attesa o interessate a questa realtà. PROGETTI POST L’attività di gruppo svolta nell’ambito territoriale di residenza ha favorito la costruzione di una rete informale di relazioni fra le coppie adottive, quale fattore preventivo e di promozione di contesti sociali di benessere. Le sperimentazioni effettuate con gruppi di preadolescenti e adolescenti (per esempio gruppi con adolescenti adottati, laboratori per preadolescenti e adolescenti), hanno posto in evidenza l’importanza di dar voce direttamente ai ragazzi adottati, nell’ottica di promuovere il loro protagonismo, la capacità di resilienza e di progettarsi nel futuro. L’esperienza di gruppi rivolti a genitori con figli adolescenti ha permesso di collaborare con i diversi servizi del territorio, aumentando la rete dei servizi fruibili e incrementando il confronto su tematiche particolarmente sensibili in adolescenza come l’affettività/sessualità, il rischio di assunzione di sostanze, il tema dell’identità. 26
REGIONE LIGURIA FORMAZIONE INSEGNANTI In convenzione con l’Istituto Comprensivo statale n°2 – Complesso scolastico “2 Giugno – Viale A. Ferrari, La Spezia”, è iniziato un percorso formativo per il personale scolastico al fine di promuovere l’alfabetizzazione emotiva degli alunni in un’ottica di inclusività e di ascolto delle storie speciali (adozione, affido, immigrazione...). Il piano formativo iniziato a settembre del 2016 si è articolato nell’anno 2017 in attività in classe con gli alunni e ha visto l’apertura di uno sportello di ascolto per le famiglie. REGIONE EMILIA ROMAGNA CORSI DI FORMAZIONE E SENSIBILIZZAZIONE Abbiamo tenuto corsi di formazione e sensibilizzazione secondo le modalità definite dal Protocollo della Regione, che prevede per ogni ciclo due giornate di approfondimento di cui una completamente dedicata all’adozione internazionale. FORMAZIONE “Promuovere la Cultura dell’adozione: bilancio e confronto”: attività di formazione per Servizi Sociali- Tribunale per i Minorenni, Enti Autorizzati da dicembre 2016 a dicembre 2017. L’obiettivo del corso è stato quello di migliorare l’integrazione inter-istituzionale e inter-disciplinare tra tutti gli attori che svolgono un ruolo nelle diverse fasi dell’adozione: gli operatori (assistenti sociali e psicologi) delle equipe adozioni, i Giudici togati e onorari del Tribunale per i minorenni, gli operatori degli Enti autorizzati alle adozioni internazionali, l’Ufficio scolastico regionale e gli insegnanti referenti per l’adozione degli uffici scolastici provinciali e territoriali (in particolare nella parte del corso rivolta ad approfondire aspetti del post-adozione) per condividere buone prassi e pervenire a un linguaggio comune, per aumentare l’efficacia e la spendibilità delle relazioni di indagine psico-sociale sia in Italia sia all’estero, per migliorare l’efficacia degli strumenti degli operatori durante gli interventi di aiuto e sostegno dopo l’arrivo dei bambini e il benessere dei bambini e delle famiglie durante il processo di integrazione famigliare, sociale e scolastico. 27
REGIONE PUGLIA FORMAZIONE Il percorso formativo “Venuti da lontano” è un percorso di approfondimento per i docenti ed è stato accolto in due Istituti comprensivi di Bitonto, in Puglia, dove si è concluso lo scorso anno con una numerosa partecipazione di docenti di diversi gradi scolastici. Il piano formativo che ha avuto come obiettivo progettare, sperimentare e valutare possibili percorsi di inclusione e di inserimento dei bambini adottati, immigrati a livello di contesto scolastico o di rete di scuole, ha coinvolto diversi attori (personale scolastico, operatori sociali, famiglie) per andare a creare un sapere condiviso sul tema dell’inserimento e dell’accompagnamento dei bambini e dei ragazzi “Venuti da lontano” e di tradurre alcuni cluster di approfondimento in pratiche educative e di accoglienza. REGIONE TOSCANA CORSI DI FORMAZIONE E SENSIBILIZZAZIONE Abbiamo condotto corsi di formazione e sensibilizzazione per le coppie aspiranti l’adozione secondo le modalità definite dal Protocollo della Regione, che prevede l’intervento dell’Ente Autorizzato per approfondimento dedicato all’adozione internazionale negli aspetti giuridici e culturali. FORMAZIONE Abbiamo favorito l’accoglienza scolastica di bambini e ragazzi adottati attraverso un percorso di aggiornamento dedicato a dirigenti scolastici e insegnanti referenti. Il percorso e gli obiettivi prefissati prevedono di contribuire ad aggiornare le figure di riferimento del contesto scolastico (dirigenti scolastici, insegnanti referenti per le adozioni dove individuati o altre figure scolastiche di riferimento) sulle specificità dell’adozione nazionale e internazionale, favorire la conoscenza degli strumenti (linee guida, protocolli operativi e via dicendo) e delle risorse disponibili sul territorio regionale, condividere percorsi di lavoro integrati fra contesto scolastico e sociale, sperimentando modelli di intervento ed educativi innovativi. Il percorso iniziato nel 2016 si è concluso nel 2017 con la seconda fase formativa. 28
C ooperazione e S viluppo 29
COOPERAZIONE INTERNAZIONALE oltre 7 Progetti 10.000 Beneficiari Diretti oltre 2 Continenti 500.000 Beneficiari Indiretti Etiopia - #lemieradici Cambogia Togo - Via del campo - Un tesoro di bambini - Tutte a scuola! - Insieme contro l’AIDS - Un’alternativa possibile alla migrazione irregolare - 100%Plastica 30
Anche nel corso dell’ultimo anno Cifa ha un approccio di genere) e la partecipazione delle profuso grande impegno per quanto riguarda donne alla vita socio-economica costituiscono la realizzazione di progetti di cooperazione una priorità degli interventi di Cifa. internazionale di medio-lungo termine e Lo sviluppo umano è alla base dei nostri interventi: programmi di sostegno a distanza in Asia e Africa. ogni individuo, e in particolare ogni bambino, L’obiettivo principale è quello di tutelare e garantire i deve poter condurre una vita sana, acquisire diritti fondamentali dell’infanzia e dell’adolescenza competenze, accedere alle risorse e ai servizi e i diritti delle donne, per antonomasia le fasce necessari per vivere dignitosamente e poter più deboli della popolazione mondiale. contribuire allo sviluppo del suo Paese. Promuove iniziative che toccano i temi delle Cifa ritiene essenziale mantenere vitali nel tempo migrazioni, dello sviluppo economico inclusivo i benefici delle azioni realizzate, in un’ottica di e sostenibile, in linea con quelle che sono le sostenibilità che renda duraturi i risultati raggiunti. politiche internazionali di sostegno allo sviluppo. Come si suol dire, per Cifa è fondamentale non I progetti nascono per rispondere a precisi portare pesci agli affamati, ma insegnare loro a bisogni identificati in collaborazione con i nostri pescare. partner locali, nazionali e internazionali, al fine di I progetti di sviluppo si fondano su partnership migliorare le condizioni di vita dei bambini, delle strategiche con ONG locali, italiane e loro famiglie, delle loro comunità. internazionali, Università italiane e locali. Il pieno Soltanto l’impiego di un approccio che coinvolge coinvolgimento delle organizzazioni della società le persone, i territori e i problemi strutturali della civile e delle istituzioni locali è un elemento società può portare a un reale miglioramento delle imprescindibile dell’operato dell’ente. condizioni di vita delle popolazioni più vulnerabili. Le famiglie sono considerate un attore strategico della protezione dell’infanzia, così come le comunità di cui i bambini fanno parte. Per questa ragione i progetti sono contraddistinti da un approccio integrato che mira da un lato a garantire i diritti fondamentali dell’infanzia (cibo, salute, educazione, non discriminazione) in un’ottica di child welfare; dall’altro al rafforzamento economico di giovani e donne attraverso azioni che agiscono sugli elementi socio-economici (formazione su life skills, formazione tecnica e professionale, accesso al credito); e infine a sensibilizzare le comunità sui diritti dell’infanzia, le tematiche di genere, le pratiche nocive e la non discriminazione. Questo tipo di approccio vuole favorire la sostenibilità degli interventi. L’approccio di genere e l’attenzione specifica alla condizione delle donne è centrale nella metodologia utilizzata. Favorire l’accesso all’educazione (che prevede 31
CAMBOGIA Titolo Progetto: “Via del Campo” Programma di sviluppo integrato a favore dell’infanzia nelle città di Neak Loeung e Sihanoukville – Cambogia. Ente Finanziatore: Tavola Valdese, Fondazione Cuori Bianconeri Onlus, Sostegno a distanza e fondi propri. Stato di avanzamento: in corso. Contesto: La città di Sihanoukville è il più grande Materiali per il centro: mantenere costante la porto commerciale della Cambogia e da qualche funzionalità dei centri di accoglienza, strutture anno rappresenta un’importante destinazione grandi ed elaborate, ha un costo notevole, basti per il turismo nazionale e internazionale. Lo pensare all’acqua corrente e all’elettricità. In sviluppo economico è tuttavia parallelo alla questa categoria rientrano anche i materiali nascita di periferie degradate e pericolose, vere utilizzati dai bambini in ambienti comunitari: libri e proprie baraccopoli in cui l’attività principale nuovi per la biblioteca, i costumi per imparare le è la prostituzione. Uno di questi sobborghi è danze tradizionali khmer e molto altro. Cifa cerca il villaggio di Phum Thmey; qui molti bambini sempre il migliore rapporto tra qualità e prezzo. conducono vita di strada, la maggior parte è Educazione informale: laboratori educativi, esclusa dalla possibilità di frequentare la scuola e giochi e attività didattiche che hanno lo scopo molte bambine, figlie di prostitute, sono destinate a svolgere lo stesso mestiere delle madri. di portare i bambini coinvolti al livello minimo di istruzione necessaria per entrare nelle normali Obiettivo: Proteggere i bambini dal mercato scuole pubbliche e private. è particolarmente del sesso e dai pericoli della strada migliorando importante per tutti quei bambini che hanno il loro livello di istruzione e dandogli sostegno trascorso mesi o anni della propria infanzia sulla alimentare e supporto sanitario. strada o comunque non a scuola. Come agiamo Assistenza sanitaria: queste spese Supporto alimentare: ogni giorno i centri di comprendono l’acquisto di medicine, accoglienza a Neak Loeung e Sihanoukville bendaggi, kit di pronto soccorso per i bambini sfornano più di 100 pasti per i bambini. Per ma anche materiale per l’igiene personale: molti di questi, il cibo consumato al centro è di saponette, asciugamani, dentifrici, spazzolini e qualità e quantità migliore rispetto a quello che bagnoschiuma. A molti di questi beni, anche se di possono permettersi le loro famiglie. Cifa ha uso comune, i bambini non hanno accesso nelle inoltre affrontato casi di bambini malnutriti o proprie case a causa della povertà. denutriti, con bisogni alimentari specifici. Quella per l’alimentazione, ovviamente, è una spesa a Materiali scolastici: libri, quaderni, penne e cadenza regolare e irrinunciabile. matite, uniformi scolastiche e tutto ciò che è 32
necessario per imparare a leggere, scrivere e Dettaglio numero di pasti erogati e indice di studiare. Il programma di Sostegno a Distanza massa corporea: (SAD), tramite il quale vengono garantiti accesso - Ogni giorno viene distribuito un pasto caldo a all’istruzione, a cure mediche e a un’alimentazione ogni bambino. Mensilmente in media sono stati adeguata, continua grazie al supporto dei erogati circa 2000 pasti. sostenitori di Cifa. INDICE DI MASSA CORPOREA (IMC): RISULTATI OTTENUTI DALL’INIZIO DEL si registra un miglioramento delle condizioni di PROGETTO A FINE 2017 salute dei bambini (vedere tabella qui di seguito). Completamento del percorso di studi e tasso di abbandono scolastico: IMC - Via Del Campo - Il 100% degli alunni ha completato l’anno scolastico e il 92% si è iscritto all’anno scolastico 90 successivo. Questo risultato è molto positivo 80 70 tenendo in considerazione che le stime ufficiali di 60 50 abbandono scolastico attestano il fenomeno tra il 40 10% e il 20% a seconda del livello di studi. 30 20 - I pochi casi di abbandono scolastico registrati nel 10 programma sono spesso dovuti al trasferimento 0 aprile giugno agosto dicembre delle famiglie. - In corrispondenza dell’inizio del nuovo anno bambini visitati bambini con imc nella media imc sotto la media scolastico, sono stati distribuiti agli 85 bambini beneficiari del progetto le uniformi scolastiche e il materiale di cancelleria per l’anno a venire. Evoluzione del rendimento scolastico: % bambini con IMC nella - Il rendimento scolastico dei bambini è migliorato media nel corso dell’anno: al termine dell’anno scolastico il 74% degli alunni ha avuto una valutazione tra il 100% 86% 90% discreto e l’ottimo contro il 48% dell’inizio. 80% 68% 69% 70% N° di corsi attivati e tasso di frequenza: 60% 56% - Sono stati attivati corsi di inglese, lezioni di 50% danza tradizionale, lezioni di giardinaggio, sport 40% 30% ed è a disposizione dei bambini una biblioteca. 20% - Il tasso di frequenza delle lezioni impartite 10% (danza, inglese…) è molto alto, dal 90% al 98%. 0% aprile giugno agosto dicembre 33
ETIOPIA Titolo Progetto: “Insieme contro l’AIDS” Sostegno ai bambini sieropositivi, malati di AIDS e orfani - un approccio olistico per migliorare le loro condizioni di vita ad Addis Abeba. Ente Finanziatore: Tavola Valdese, Sostegno a distanza e fondi propri. Stato di avanzamento: in corso. Contesto: L’Etiopia è uno dei paesi con il più alto Come agiamo numero di persone sieropositive o malate di AIDS. Assistenza sanitaria e nutrizionale: I farmaci Si calcola che, sul numero complessivo di infettati specifici contro l’HIV (antiretrovirali), che in Etiopia dal virus HIV nel mondo, circa 1 su 10 viva in sono forniti gratuitamente dal governo, devono Etiopia, dove ogni giorno si contano 750 nuovi casi. essere accompagnati da una dieta completa ed La situazione è ancora più critica nella capitale equilibrata, che spesso i bambini più indigenti Addis Abeba, una città da 4 milioni di abitanti, non possono permettersi. in cui il problema della malattia si combina con quello della povertà. Spesso i bambini sieropositivi Assistenza psicologica: Un servizio di vivono in famiglie particolarmente vulnerabili, consultorio psicologico è costantemente a sono orfani o semi orfani. Il virus è nella maggior disposizione dei bambini e delle loro famiglie. parte dei casi trasmesso dalla madre durante la gravidanza. I genitori, se presenti, sono anch’essi Sostegno per le famiglie: La grande indigenza malati, spesso stigmatizzati, disoccupati o con è, purtroppo, il fattore che accomuna tutti i bambini redditi sotto la soglia di povertà. Non hanno risorse sostenuti da Cifa. Fornire un aiuto concreto economiche per le cure sanitarie, né tantomeno ai loro nuclei familiari (che non costituisca un per poterli mandare a scuola e consentirgli di puro assistenzialismo) rappresenta un passo condurre una vita normale. fondamentale per garantire ai bambini una vita migliore rispetto a quella dei genitori. Obiettivo: L’intervento vuole contribuire al miglioramento delle condizioni di vita dei bambini Sostegno scolastico: Libri, quaderni, penne, e delle bambine in Etiopia. In particolare vuole matite, uniformi e tutto ciò che è necessario per ridurre l’impatto socio economico dell’HIV/AIDS frequentare la scuola pubblica. sui bambini e bambine di due quartieri in Addis Abeba e in 7 quartieri in St. Gondar Zone, nella Formazione professionale: Terminata Regione di Amhara. l’istruzione di base, quando i bambini sono ormai diventati giovani adulti, si pone il serio problema della loro integrazione nella società. Un’adeguata formazione professionale offre maggiori possibilità di trovare un lavoro e una fonte di reddito. 34
Avvio di attività generatrici di reddito: Condizioni di salute Nell’ottica di vincere la povertà, i genitori 25 disoccupati di alcuni bambini ottengono piccoli prestiti per iniziare attività in proprio, di tipo 20 artigianale o commerciale. I benefici si riflettono, 15 naturalmente, sull’intera famiglia. 10 2016 2017 Campagne su HIV: Per una larga fetta della 5 popolazione, la conoscenza dell’HIV è ancora 0 molto scarsa. Corsi di formazione a beneficio N° bambini che dovevano sottoporsi a cure mediche frequenti delle comunità locali insegnano le modalità di diffusione del virus e i metodi di prevenzione. % di donne coinvolte nel programma che hanno trovato Beneficiari (diretti e indiretti): - bambini e bambine affetti da HIV/AIDS: 102 lavoro - bambini orfani a causa dell’HIV/AIDS: 435 - famiglie dei bambini e delle bambine i cui membri sono HIV positivi: 102 - famiglie affidatarie di bambini orfani a causa dell’HIV: 147 35 Membri delle comunità direttamente coinvolti (1.000 abitanti della comunità, 1.524 membri dei comitati) Indirettamente verranno coinvolte circa 10.000 persone. 120% 120% 98% 100% 100% 100% 80% 80% 60% 60% 40% 40% 20% 20% 0% 0% Frequenza scolastica Accesso a centri medici 35
Titolo Progetto: “Tutte a scuola!” N° di ragazze partecipanti al programma che Programma di sviluppo socio-economico, contro hanno completato il percorso la discriminazione, lo sfruttamento e la violenza 120% 100% di genere nel distretto di Ambassel nella Regione 80% dell’Amhara in Etiopia. 60% 40% 30 ragazze partecipanti al programma Ente Finanziatore: Sostegno a distanza e fondi 20% propri. 0% % ragazze iscritte all'università Stato di avanzamento: in corso. Sostegno scolastico: Libri, quaderni, penne, Contesto: La Regione Amhara, nel nord matite e tutto ciò che è necessario per frequentare dell’Etiopia, presenta problemi propri dei paesi la scuola. In Etiopia, per esempio, ogni istituto ha in via di sviluppo: povertà diffusa, insicurezza la propria uniforme ufficiale (che è obbligatorio alimentare, disgregazione sociale, difficoltà indossare), e molte bambine non potrebbero nell’accesso all’istruzione (circa il 36% dei permettersi di acquistarla. La creazione di bambini in Etiopia non frequenta la scuola una residenza scolastica per 30 ragazze che primaria). In simili contesti, le bambine e le frequentano la scuola secondaria consente ragazze appartenenti a famiglie indigenti sono di ridurre il tasso di abbandono scolastico doppiamente penalizzate: spesso considerate nel passaggio dalla scuola primaria a quella “invisibili”, non vengono mandate a scuola e secondaria. restano tra le mura domestiche oppure reclutate per essere mandate nei Paesi Arabi dove Campagne per promuovere l’accesso sono spesso vittime delle peggiori forme di all’istruzione: L’importanza di mandare le sfruttamento. Senza istruzione, la possibilità di ragazze a scuola (è un loro diritto) e il beneficio una futura indipendenza economica e sociale e di che l’intero nucleo familiare può trarre da questo una vita dignitosa è del tutto compromessa. tipo di scelta, vengono spiegati durante sessioni di formazione organizzate per le comunità locali, Obiettivo: Garantire un reale accesso ad Ambassel. Le autorità locali e tutta la comunità all’istruzione alle bambine beneficiarie del vengono coinvolte al fine di contrastare le pratiche progetto e migliorare le condizioni di vita della nocive tradizionali (esclusione delle bambine comunità. dall’istruzione, mutilazioni genitali femminili, matrimoni precoci, varie forme di violenza fisica Come agiamo e psicologica) e promuovere cambiamenti Ristrutturazione della scuola di Wuchale, sociali con particolare attenzione alla condizione Ambassel: Per garantire alle ragazze coinvolte femminile. nel progetto l’accesso all’istruzione, bisogna disporre di strutture scolastiche adeguate. Avvio di attività generatrici di reddito: Nell’ottica La scuola rurale di Wuchale, nella regione di vincere la povertà, le madri disoccupate di circa di Ambassel, necessita di una completa 150 bambine coinvolte nel progetto ottengono ristrutturazione, di servizi igienici separati per piccoli prestiti per iniziare attività in proprio, di tipo ragazzi e ragazze, di nuovi banchi e lavagne. artigianale o commerciale. Finora, in altri progetti, questo tipo di approccio ha dato risultati molto positivi. 36
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