OSPEDALE PICENO MEGLIO UNICO - CHE ZERO - Riviera Oggi
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IL TABLOID quotidiano IN EDICOLA di dal 1992 SABATO 5 MARZO 2022 0,50 -------------------N. 1258--------------------- OSPEDALE PICENO MEGLIO UNICO CHE ZERO SERVIZI PAGINE 2-3- 4 Ogni LUNEDÌ in omaggio con il nostro tabloid il settimanale che segue la Samb dal 1977
Pagina DUE - Il TABLOID di RIVIERA OGGI e PICENO OGGI - Ospedali piceni OSPEDALE PICENO MEGLI IL DIRETTORE Fabio Urbinati: "Nessun Primo Livello sulla costa, due Parto da Fabio Urbinati: tut- to giusto quello che ha scritto mezzi livelli servono per tornare come stavamo. Male" meno un punto e si capisce per- M chè. Infatti è stato sicuramente aster plan regionale di Bisogna subito reagire a questo razione con l’Università politec- Piunti (ma anche altri) a far cre- edilizia sanitaria, San piano sciagurato per la città di nica delle Marche, non è difficile dere una cosa per un'altra. Ma Benedetto umiliata. San Benedetto. La quarta città intuire quale sarà l’ospedale di adesso Piunti non c'è più, quindi Gli 80 milioni sono solo virtuali delle marche avrà solo 4 milioni primo livello per la provincia di oggi le sue sollecitazioni vanno e intanto al Mazzoni arrivano del PNRR per un ospedale di Ascoli Piceno. rivolte ad Antonio Spazzafumo oltre 25 milioni disponibili così comunità che riguarda la me- E ripeto: i 25 milioni x Ascoli & C. come nelle località turistiche di dicina territoriale e non quella sono veri, gli 80 milioni per San Nelle tre pagine, a partire da Civitanova e Senigallia con cir- ospedaliera, quindi ZERO risor- Benedetto non esistono. questa, potete leggere una se- ca 20 milioni a struttura. se per il Madonna del soccorso. Ora la regione per essere credi- rie di opinioni ma anche di fatti Due Ospedali di primo livello Dopotutto i consiglieri e gli as- bile, li inserisca nel documento concreti e non smentibili (veda- in Provincia di Ascoli non sono sessori ascolani del centro dx di programmazione finanziaria, si la tragica situazione in cui è previsti dalla legge, lo scrive sono stati chiarissimi: nessun altrimenti sono solo chiacchiere stato ridotto il Madonna del Soc- anche la regione stessa nel ospedale di primo livello a San sciocche. Inoltre va chiarito che corso e non da adesso) illustra- Master Plan, indicando chiara- Benedetto ma un primo livello 80 milioni non sono sufficien- ta da orgoglio civico e da Fabio mente che il piano sarà nel pie- su due plessi. Sembrerebbe ti neppure per un ospedale di Urbinati che ha fatto molti errori no rispetto del DM 70. che tutto rimanga com’era da base (vedi Fermo e Macerata). in passato ma adesso è chiara- Quindi impossibili due ospe- 20 anni, dai tempi di Spacca e Chi per primo dovrebbe oppor- mente dalla parte della ragione. dali di primo livello in provincia Mezzolani. si a queste scelte, è proprio il Denunce che possono risultare di Ascoli. Inoltre è difficile ed Quindi non si capisce per cosa centro dx Sambenedettese e in utili per avere finalmente una azzardato investire risorse del hanno protestato negli anni particolare l’ex Sindaco Piunti. visione corretta di quella che è PNRR per un nuovo ospedale passati se quel modello di area Dopotutto però, potrebbero an- la sanità picena e quella abruz- di cui non sappiamo il livello, i vasta viene pienamente pro- che essere soddisfatti insieme zese. posti letto, le specialistiche e mosso e confermato Ma se ai tanti comitati, poiché alla fine Moltio interessanti anche le con- non si ha nessun progetto ne guardiamo gli investimenti del in provincia di Ascoli ci saranno siderazioni di Carlo Clementoni, terreno disponibile. Mazzoni tipo: nuova palazzina due ospedali. Uno di base e un giovane che meriterebbe più I fondi del PNRR devono esse- tecnologica, nuovo pronto soc- uno di primo livello come voleva di tanti altri amministratori della re rendicondati e le opere col- corso e medicina d’urgenza, Piunti. Ma purtroppo per i citta- politica di decidere cosa è me- laudate entro il 31/12/2026. adeguamento sismico, collabo- dini della riviera, al contrario! glio e cosa è peggio. In effetti se la Val Vibrata e i suoi 80 mila abitanti faccessero Lo dice anche Andrea Maria Antonini, consigliere Marche: parte della provincia picena, gli "Sulla costa non sarà un ospedale di Primo Livello" A ospedali di Ascoli e San Bene- detto potrebbero essere di base, parte l’imprecisione, non di dire le cose come stanno, Area Vesta 5 che esiste da più come Giulianova, Sant'Omero e di poco conto, che gli senza giri di parole e senza di 15 anni. Teramo, e due ospedali di Pri- 80.000.000 che Antonini politichese. Dice il consigliere Visto quindi che però i fondi mo Livello nel mezzo potrebbe cita, per un eventuale ospedale regionale: “A San Benedetto che annuncia per il Mazzoni essere una possibilità concreta. a San Benedetto, oltre che ad non ci sarà nessun ospedale di di Ascoli sono veri e non finti Resta l'immobilità dei politici essere insufficienti sono solo primo livello”. come quelli per San Benedetto, della costa, per cui un ospeda- virtuali. Non ci sono in nessun Ma è importante anche quello non è difficile intuire quale sarà le è meglio che zero. Ma tutto documento di programmazi- che Antonini non dice. Infat- il vero ospedale di primo livello tace. Anche quando lo avranno one finanziaria della Regione ti non parla nemmeno più di per il Piceno (Il "Mazzoni" come a 30 km? Da Antonio Spazzafu- Marche. Però do atto al con- un primo livello su due plessi. Riviera Oggi dice oramai da al- mo mi aspetto una smentita. sigliere regionale Antonini Soluzione che sarebbe l’attuale meno due anni. Ndd). Carlo Clementoni, esperto di comunicazione e sanità: "Ottantamila vibratiani vengono ignorati da Abruzzo che impoveriscono e dalle Marche che arricchiscono" S piace solo che, per la interregionale. (47 mila) ma lasciare aperto sono quelli che impoveriscono prima volta, é stata Queste norme rappresentano Sant’Omero (5mila) la cui di più le casse dell’Abruzzo fatta una legge che un grande assist per una zona utenza verrebbe soffocata dai mentre arricchiscono di più poteva essere usata per come la nostra, frammentata nuovi ospedali di San Nicolò e quelle delle Marche. sovvertire l’ordine istituzionale solo dalla burocrazia. Spinetoli? Spiace solo che nessuna in favore di comuni dapprima Ma che senso ha chiudere Gli ottantamila vibratiani abbia approfondito questa minori ma che nel frattempo (o declassificare) gli ospedali vengono ignorati sia da una possibilità. I confini sono con- sono diventati un unicum di Ap (46 mila ab.) e SBT parte sia dall’altra eppure siderati come i muri. RIVIERA OGGI srl Reg. Trib. AP 298 - 22/01/1992 - Dir. Resp.: Nazzareno Perotti - Via Manzoni, 27 63066 Grottammare - nfo@rivieraoggi.it- Tel. 0735 585706 “L’onestà al di sopra di tutto. Anche quando costa qualche maggiore o minore guaio, ma nessun guaio è maggiore della compromissione con la propria coscienza” Indro Montanelli
Pagina TRE - Il TABLOID di RIVIERA OGGI e PICENO OGGI - Ospedali piceni IO... UNICO CHE NESSUNO Orgoglio Civico: "I cittadini dei comuni limitrofi non hanno più tempo da perdere. Mentre tra il 'Mazzoni' e il 'Madonna del Soccorso' la differenza di potenzialità cresce di giorno in giorno. A favore di Ascoli. Tutto molto chiaro, eppure i politici della costa continuano a dormire profondamente" D i seguito la lettera aperta che or- assenza per far saltare la turnistica. Madonna del Soccorso, ma nonostante goglio Civico ha inviato al sindaco, Non ultima la riconversione della Medi- ciò occorre avere consapevolezza che alla giunta e a tutti i consiglieri. La cina Generale in reparto Covid e questo l’esperimento organizzativo della Asur5, funzionalità del Madonna del Soccorso a dispetto di una mancata lungimiranza, a nostro avviso, si può concludere, per- va al di sopra della futuristica immagina- tra l’altro ampiamente prevedibile. ché non ha funzionato. Ha portato alla ria edilizia sanitaria. La funzionalità del Non era difficile capire che i 18 posti letto chiusura del reparto oculistica e otorino Madonna del Soccorso è oggi e dobbia- della Pneumologia del Mazzoni non sa- oltre che alla perdita di diversi Prima- mo sostenerla per dovere morale e isti- rebbero stati sufficienti a coprire le esi- riati del Madonna del Soccorso, più lo tuzionale. genze; di contro, la decisione di riconver- spostamento dei servizi amministrativi al ***** tire l’ospedale di Ripatransone e metterlo Mazzoni. “Gli oltre 50 mila abitanti della città di a disposizione della Regione Marche ha Si sono aggiunti, carenza di organici e di San Benedetto del Tronto, tutti i cittadi- sortito il non auspicabile risultato di ri- tecnologie come già sopra riportato. In- ni dei comuni limitrofi, non hanno più convertire in reparto covid la Medicina vestire sul territorio per rendere più effi- tempo da perdere. Generale del Madonna del Soccorso. cace la presa in carico delle cure domi- Il dover lottare giornalmente per ottenere A questo, in precedenza, sono stati tra- ciliari soprattutto per gli effetti preventivi il minimo indispensabile non è più tolle- sformati 8-10 posti letto di Osservazione sulle acuzie. rabile. del Pronto Soccorso, in letti per pazienti Tutto ciò non può affogare nelle avventa- A partire dagli organici sotto dimensiona- Covid +. Quest’ultima evenienza, in cari- te dichiarazioni, poste sulle sabbie mobi- ti per arrivare al mancato rinnovo delle co al Pronto Soccorso, ha spinto i Medici li, del campanilismo, piuttosto si tratta di tecnologie. Non ultima la necessità di a rivolgersi in Prefettura per effetto del- migliorare l’offerta sanitaria a vantaggio uno scossone riorganizzativo. la gestione di quattro percorsi con soli 2 di un intero territorio. Il dramma che stanno attraversando il medici, con evidente rischio clinico. Il sistema organizzativo sin qui portato Pronto Soccorso e la Medicina d’Urgen- La.distrazione di non aver previsto una avanti, in asur5, non ha funzionato, e za, per carenza di Medici e di Infemieri è specifica gestione di pazienti covid per pertanto, va modificato, nella prospetti- senza precedenti nella storia del secon- mezzo di una struttura specifica, ha por- va dei risultati. L’impegno di migliorare la do Pronto Soccorso delle Marche. tato ad una mescolanza assistenziale sanità deve essere costante, attraverso La mancata sostituzione delle tecnologie che sta mettendo a dura prova i cittadini una visione programmatica e la politica in Radiologia ha assunto solo la dimen- e il personale impegnato in prima linea. deve favorire questi processi virtuosi, sione della presa in giro. Orgoglio Civico vi invita pertanto ad atti- non complicarli per mere diatribe interne. La Pediatria, vessata e lasciata a se varvi, ognuno per la propria parte, recu- Il consiglio comunale e la città, devono stessa, nonostante la caparbietà e l’ab- perando il tempo perso, proprio in virtù reagire, farsi sentire ed all’occorrenza negazione professionale di medici e delle enormi potenzialità che il Madonna anche dissentire nei dovuti modi e nelle infermiere, per i tanti bambini e neonati del Soccorso detiene: a partire dal di- dovute sedi. Gli eletti da questo territorio che gestisce, non riceve i dovuti ricono- partimento chirurgico, al dipartimento di nella massima trasparenza hanno il do- scimenti, a partire dalla nomina del Pri- emergenza. vere di sostenere interventi volti a ricon- mario. Così come riteniamo funzionale l’emo- segnare dignità sanitaria al Madonna del La Geriatria procede nella gestione con dinamica del Mazzoni allo stesso tempo Soccorso e al Territorio. Orgoglio Civico un pugno di medici dove basterebbe una riteniamo eccellente la Neurologia del Fabio Urbinati: "Mds, infinite difficoltà al reparto di medicina d'urgenza. Prosegue intanto la presa in giro dell'ospedale di 1° livello su due plessi" L e “toppe” della Regione Mar- vede nessuna risorsa per il Ma- Asi spera non solo negli ospedali Manuela Marcucci: L’ospedale di Ascoli che ad un reparto che per donna del Soccorso. del nord delle Marche. non potrà mai essere catalogato come anni è stato il cuore dell’e- Quindi da oltre sei mesi il Mds non Intanto prosegue la presa in giro primo livello perché non ha né la neurologia né la psichiatria. Continueremo ad avere un mergenza-urgenza del Sud delle può usufruire del suo reparto di dell’Ospedale di 1 livello su due ospedale di primo livello su due plessi con Marche non stanno portando medicina d’urgenza. plessi. Quindi per Acquaroli e disperdio di risorse umane e ed economiche benefici tangibili. Il sostegno delle Una situazione su cui purtroppo Saltamartini tutto resterà come e con pazienti che faranno la spola tra i Cooperative private è totalmente regna un silenzio colpevole. prima, come se in questa regio- due presidi. Con buona pace di chi non ha fallito e non ha neppure alleviato Ci chiediamo cosa davvero la ne nulla fosse accaduto. Resta creduto o non ha voluto mettere a rischio per le gravi carenze emerse nel 2021. regione Marche stia mettendo in quindi l’area vasta 5, quella stessa un pugno di voti alla necessità di un unico ospedale. Dalle dinamiche regionali temia- campo per questa vergognosa area vasta che nei suoi piani pre- Ettore Minuto: Gli ascolani a forza mo che queste difficoltà siano do- situazione all’ospedale di San Be- vedeva per il Mds una vocazione di piangere ottengono sempre quello vute non solo alla pandemia, ma nedetto? all’emergenza/urgenza. che vogliono con meno abitanti di San anche e soprattutto ad una chiara Ora vedremo se al Mds sarà as- Sappiano che il centro/sinistra a Benedett, meno nascite, un bacino di volontà della Regione Marche e segnata qualche unità dei circa 18 San Benedetto ha portato il re- utenza nettamente inferiore, una decrescita demografica Stacchiamoci da loro come dei suoi vertici che si è chiaramen- medici del concorso effettuato in parto di MEDICINA D’URGEN- Provincia, non vedo altre soluzioni te palesata con il Piano Regionale Area Vasta 2, medici che a breve ZA, mentre il Centro Destra lo sta Cassandra Veggente: Sono stati gia’ spesi di edilizia sanitaria che non pre- dovrebbero prendere servizio e chiudendo. Cominciamo bene! per caso gli 80 milioni?
Pagina QUATTRO - Il TABLOID di RIVIERA OGGI e PICENO OGGI Ospedali piceni CARLO CLEMENTONI DICE Qualcuno potrebbe obiettare: ma chi è Carlo Clementoni? Posso assicurarvi che di persone preparate come lui se ne trovano poche. È legato al M5S come scelta politica. Mi ha scritto: C aro Direttore nel tuo ultimo Disappunto, che gli lineari e speculazioni sulla mobilità passiva di seguo sempre con molto interesse, riferen- prossimità. dosi all’ospedale e ai 100mila abitanti sulla Nonostante tutto nel 2012 il «decreto Balduzzi» costa: “Ci mette forse Martinsicuro ma sfido a con- cercò di razionalizzare il settore introducendo traddirmi chi ritiene che la Regione Marche pos- criteri moderni purtroppo pensati più per regioni sa in qualche modo tener conto dei problemi di popolose e aree metropolitane piuttosto che per un’altra Regione, l’Abruzzo. Considerando anche, zone dalla bassa (e sbilanciata) densità abitativa come più volte ha spiegato un esperto come il dot- come Marche e Abruzzo. tor Maffei, che la mobilità tra i confini è più passi- Per ottenere ospedali di un certo livello occorrono va che attiva e che il nodo principale è la Sanità bacini di utenza che nel medio adriatico, almeno privata. L’ospedale di Teramo è tra i più moderni istituzionalmente, non esistono. In altre parole, un e attrezzati d’Italia come struttura di Primo Livello. conto è avere come capoluogo di Regione Paler- In più ci sono quelli di Giulianova e Sant’Omero.” mo (655mila abitanti) un conto Ancona (100mila). LA RISPOSTA DI CLEMENTONI Tuttavia, proprio per sanare alcune difformità il Consentimi di specificare che, nel dibattito di que- Balduzzi ha previsto accordi di confine anche nel sti anni è sempre mancato l’approccio giuridico e rispetto dell’articolo 117 della Costituzione: “(…) per questo, secondo me, si è fatta parecchia con- La legge regionale ratifica le intese della Regione fusione. Tornando al passaggio appena esposto, con altre Regioni per il migliore esercizio delle pro- proprio le Regioni Marche e Abruzzo dovrebbe- prie funzioni, anche con individuazione di organi ro invece tenere conto dei loro confini perché è comuni”. previsto dalle normative che guarda caso hanno VAL VIBRATA. Dopotutto per le politiche regio- attivato e definito questa riforma (dal Balduzzi alle nali la Val Vibrata rimane indigesta come l’intera relative leggi e decreti). Inoltre è proprio la Costitu- provincia teramana che essendo frammentata in zione a demandare alle Regioni l’organizzazione comuni minori è penalizzata da un piano che pre- della sanità a patto però che garantiscano, con OSPEDALI GIULIANOVA, SANT’OMERO vede ospedali di I Livello soltanto nei comuni mag- omogeneità, adeguati Livelli Essenziali di Assi- E LA RETE ABRUZZESE. giori. E in questa provincia non a caso si evidenzia stenza (i LEA dello Stato). In effetti, in base alle La provincia di Teramo nel piano di organizzazio- un insolito eccesso di ospedali di BASE: ben tre Norme le Regioni non dovrebbero proprio trascu- ne sanitaria dell’Abruzzo è quella trattata peggio sul totale dei quattro regionali sono appunto nel rare le aree interregionali e a proposito le Regioni in quanto, a differenza delle altre province, pre- Teramano. sono chiamate a individuare tra i requisiti utili per vede il numero più basso di ospedali di 1° livello Oltre a questo, la Val Vibrata è un peso per il bi- organizzare l’offerta sanitaria proprio la mobilità (appena uno) non solo in rapporto agli abitanti e lancio regionale per via dei troppi vibratiani che si strutturale (attiva/passiva) tra i loro confini. In po- alla dimensione territoriale ma anche in termini as- curano nella vicina e più funzionale Area Vasta 5 che parole, occorre valutare se nel frattempo certi soluti (Anche Fermo, e Macerata ne hanno uno. al punto da portare la provincia teramana ad es- territoriali si siano fusi o meglio integrati. Ndd). sere tra le peggiori per emigrazione ospedaliera MOBILITA’. Duole constatare che purtroppo i E nel frattempo che qualcuno pensa che la cosa (101° su 107 province italiane). media locali si sono sempre limitati a non andare non riguardi Ascoli e San Benedetto, in ambito vi- Il problema è che il “Val Vibrata” è stato pensato oltre i propri ambiti provinciali/regionali, raccontan- bratiano/piceno forse avremo un ospedale di 1° negli anni ’80 con il criterio del baricentro territoria- do sempre una realtà parziale ignorando che le livello in meno sulla costa e uno di BASE com- le(e non abitativo) e non garantisce la massima Regioni dovrebbero effettuare valutazioni e nell’e- pletamente isolato e sottorganico a Sant’Omero. fruibilità essendo raggiungibile solo in auto. ventualità stabilire accordi interregionali. Non a caso, mentre si gioca un insensato derby I vibratiani sconfinano perché nella loro provincia Parliamo di assistere i malati! Inoltre nel dibattito piceno, comuni come Avezzano (40mila), Lan- mancano cliniche convenzionate concorrenti, cir- sulla rete sanitaria, spesso non si tengono in con- ciano (34mila) e Vasto (40mila) pare proprio che costanza quest’ultima che rafforza il sospetto che siderazione le nuove strutture come le Case della avranno tutti ospedali di 1° livello. (A meno che la la mobilità di prossimità sia un business soprattut- Salute ad ogni modo funzionali al futuro sistema. classificazione sia stata cambiata, la cosa appare to per qualche imprenditore abruzzese presente Al riguardo, quando si parla di emigrazione sani- più che impossibile. Ndd,) oltre Tronto. taria tra Marche e Abruzzo non possiamo ignora- MAFFEI. Infine, il bravissimo tecnico dottor Maf- SAN BENEDETTO. Dall’altra parte invece San re che si tratta di un tipo di mobilità (di prossimità fei dovrebbe esprimersi sul numero di ospedali Benedetto, ai margini geografici e istituzionali, ri- che non riguarda solo Martinsicuro ma dodici co- spettanti alla provincia di Ancona (463mila) con- mane penalizzata in rapporto al valore sanitario. muni vibratiani e i suoi 80mila abitanti (i dati sono siderando che l’ospedale di 2° livello (Torrette) Un valore costruito anche grazie ai vibratiani che arcinoti). “consuma” già un bacino di 600mila abitanti. Al hanno reso l’Area Vasta 5 la più redditizia delle PUBBLICO E PRIVATO. Non bisogna fare con- riguardo non mi risulta che le recenti norme pre- Marche. Ciò nonostante, il territorio non è ancora fusione tra una struttura esclusivamente privata e vedano la classificazione di “ospedale regionale” organizzato come un’area sanitaria omogenea e una privata-convenzionata in quanto quest’ultima o forse sbaglio? funzionale. Dunque, occorre valutare la fattibilità beneficia di trattamenti e finanziamenti pubblici. ***** per costruirne uno di I livello al baricentro di un’a- Non a caso qualunque legge in ambito sanitario li Al confine tra Veneto, Lombardia ed Emilia-Ro- rea che detiene, pur sempre, la più alta incidenza considera un sistema unico o comunque integrato magna spingono da anni per un ospedale interre- demografico-turistica delle Marche e dell’Abruzzo. e che le disposizioni legislative vanno sempre in gionale, sul Tronto invece forse non sanno nem- In questo ultimo caso occorrerà riqualificare questa direzione. Ad ogni modo e sarei disponibile meno cosa accade oltre il fiume. Per analogia il Sant’Omero come struttura polivalente per l’assi- a farlo in altro confronto, si dovrebbe discutere an- piano sanitario abruzzese penalizza anche l’ospe- stenza primaria ma al contempo, tramite accordi che sul sistema di calcolo della mobilità passiva. dale della Val Vibrata (80mila ab.) che nonostante di confine, ottenere la rimodulazione del calcolo Così come stabilito è solo un business a favore abbia meno risorse ha un pronto soccorso con più della mobilità passiva che per la Val Vibrata vale dei proprietari delle cliniche private che astuta- accessi di Giulianova e, addirittura, gli stessi di parecchi milioni di euro all’anno, a beneficio di mente le collocano proprio ai confini regionali di Ascoli Piceno! tutto l’Abruzzo. In altre parole, nello stesso territo- tutta Italia Eppure, il presunto nuovo ospedale di I livello a rio con circa 300 mila abitanti insisterebbero due OSPEDALE DI TERAMO. Che l’ospedale di Te- est di Teramo unitamente a quello di I Livello forse ospedali di 1° livello, il Mazzoni e il nuovo ospeda- ramo, nonostante le sue eccellenze, sia tra i più ad Ascoli o Spinetoli (?) comprimerà ulteriormente le SBT-V. Vibrata. Come contropartita i vibratiani moderni e attrezzati d’Italia è smentito dal fatto l’area sanitaria di Sant’Omero ma anche quella di si curerebbero senza aggravi extraregionali. che non è MAI riuscito in questi anni a frenare l’e- San Benedetto tagliando i servizi a 100mila per- Vedremo se Acquaroli (Marche) e Marsilio (Abruz- migrazione verso la “sgangherata” AV5, tanto che sone che da Grottammare a Tortoreto sono colle- zo) saranno in grado di andare oltre le lobby e i come appena ricordato la provincia di Teramo è gate in appena 20 minuti: un po’ come se Ascoli e deliri regionalisti. tra le peggiori a livello nazionale per mobilità pas- Teramo fossero compresse in una superficie 70% siva. Inoltre è utile ricordare che sta per essere più piccola (90kmq). Con stima. Carlo Clementoni ricostruito altrove (San Nicolò?) perché conside- Il fatto è che nel 2001 la riforma del Titolo V ha rato obsoleto. generato ventuno differenti sistemi sanitari che hanno finito per esaltare i localismi generando ta-
Pagina CINQUE- Il TABLOID di RIVIERA OGGI e PICENO OGGI - Cultura LA RIVOLUZIONE DELLE SEDIE Per la rassegna teatrale “Energie vive 2022”, il teatro delle Energie di Grottammare ospiterà sabato 5 marzo lo spettacolo di e con Massimiliano Aceti e Matteo Nicoletta di ELVIRA APONE I l prossimo appuntamento teatrale a Grottammare, presso il teatro delle Energie, nell’ambito della rassegna “Energie Vive 2022”, or- ganizzata dall’amministrazione comunale con l’associazione “Pro- fili Artistici” e con l’Amat e con il contributo di MiC e della Regione Marche, è con lo spettacolo “La ri- voluzione delle sedie”, che andrà in scena sabato 5 marzo alle ore 21. Lo spettacolo, scritto da Matteo Ni- coletta e Massimiliano Aceti, di cui sono anche interpreti insieme a Mau- rizio Bousso, è prodotto da Sunny Side, per la regia di Barbara Alesse, e porterà all’attenzione del pubblico un tema delicato e importante: il con- fronto tra normodotati e diversa- mente abili. Vincitrice di diversi premi teatrali, questa pièce svela l’ipocrisia del senso di colpa dei normodotati nei divenendo un vero e proprio ago del- confronti dei disabili, o comunque la bilancia. verso coloro che vediamo diversi Massimiliano Aceti, diplomato da noi; uno spettacolo comico e all’Accademia d’Arte Drammatica graffiante, che ci pone di fronte a “Silvio D’Amico” e con una matura- paradossi che nella vita accettiamo ta esperienza nella compagnia di Ga- spesso senza difficoltà e che, a briele Lavia, è anche autore e regista, teatro, invece, risaltano in tutta la oltre che interprete. Con “Il Piccolo loro follia. Una ricerca di equili- Guitto”, che ha scritto, diretto e inter- brio, dunque, tra il paradossale e il pretato, è arrivato in finale al Premio naturalismo, in cui non trova posto Scenario 2015. il “politically correct”, perché il per- Matteo Nicoletta è diplomato alla benismo con cui trattiamo disabili e Clesis Arte e ha lavorato sia in tea- immigrati ci impedisce di giudicare tro che al cinema. Vincitore di diversi le persone che abbiamo di fronte in premi teatrali, ha scritto la web serie modo obiettivo, senza pregiudizi o “Segreti”, di cui è stato anche inter- sovrastrutture. prete e regista, che gli è valsa il pre- La storia rappresentata si svolge mio come miglior serie web al “Ter- all’interno di un ufficio, nelle sale minillo Film Fest”. dietro un supermercato, dove il capo Maurizio Bousso, dopo aver segui- del personale, Luca, svolge il suo to corsi di teatro amatoriale, ha stu- lavoro in modo inflessibile e autori- diato alla scuola di recitazione del tario. Quando arriva Matteo, un cas- Teatro Stabile di Genova, dove si è siere dal fare bizzarro e dalle richieste diplomato. Ha preso parte a progetti altrettanto improbabili, l’integerrimo televisivi, teatrali e cinematografici. Luca, stranamente, non lo caccia per- La regista Barbara Alesse è laureata ché Matteo è un disabile, seppure si al Dams di Roma3 ed è autrice del a riveli arrogante e provocatorio nei “Ariane Mnouchkine e il Théâtre du suoi confronti. Dopo diverse vicissi- Soleil”. Diplomata alla Scuola del tudini, Luca sarà sollevato dalla sua Teatro Stabile di Genova, autrice te- carica di capo del personale e retro- atrale, ha firmato la regia di diversi cesso a semplice cassiere. Nascerà da spettacoli e ha partecipato a varie ras- qui una vera e propria lotta di potere segne di Drammaturgia Contempora- tra i due, mentre un giovane magaz- nea. Con “Tutto l’Amore è clandesti- ziniere di colore starà ad osservarli no”, di cui è autrice e regista, è stata come un arbitro delle loro battaglie, finalista al Premio Scenario 2015.
Pagina SEI - Il TABLOID di RIVIERA OGGI e PICENO OGGI - WEB TV "PUNTO. E A CAPO" di MARTA GRIMA Nostro ospite Bernard Luzi, atleta di CrossFit, disciplina in cui ha partecipato alla competizione più importante al mondo, i CrossFit Games–e titolare del box CrossFit San Benedetto del Tronto D isponibile sulla nostra web tv un’altra puntata di “Punto. E a capo”, la trasmissione di Riviera Oggi che si oc- cupa di politica, società, sport, attualità, cutura e molto altro. Per l’ultimo appuntamento abbiamo avuto ospite Bernard Luzi, atleta di Cros- sFit – disciplina in cui ha partecipato alla com- petizione più importante al mondo, i CrossFit Ga- mes – e titolare del box CrossFit San Benedet- to del Tronto. BERNARD LUZI E MARTA GRIMA “Sono arrivato ai Cros- e infine alla palestra. Lìtuati con dei sovracca- completamente dall’am- sFit Games per gio- ho scoperto un corso de- richi, percorrendo delle biente della palestra. Ho co, gareggiando in una stinato a chi praticava ladistanze, nel minor tem- trovato uno spazio ampio competizione aperta a MMA, ho chiesto di par- po possibile. Chi viene in zona Agraria e sono tutti, denominata Open – tecipare e ho iniziato condal sollevamento pesi e partito. Il mio staff attual- esordisce Bernard - Da il CrossFit. Devo ringra- dalla ginnastica artistica mente si compone dei lì mi sono qualificato per ziare Giacomo Amabili è sicuramente avvantag- coach Serena Piergal- tutti gli step successivi perché mi ha fatto avvici-giato, ma solo in ottica lini e Luca Tulli. Luca è e sono sempre riuscito nare a questa specialità agonistica, altrimenti è arrivato circa tre anni fa, a partecipare alla fase nata negli Stati Uniti”. uno sport che possono Serena era una nostra finale negli Stati Uniti, praticare tutti, indipen- cliente, ha iniziato a la- tranne nel 2020, l’anno Ma in cosa consiste il dentemente dal back- vorare al desk di un box del Covid, in cui l’evento CrossFit? “Si possono ground”. a Bologna, dove frequen- non si è disputato”. individuare tre domini. tava l’università, ma non Dominio monostruttu- Bernard ha spiegato era soddisfatta del modo Luzi ha poi ripercorso rato, della pesistica e com’è nato il progetto in cui vedeva praticato la sua carriera: “A quat- della ginnastica. Sono di aprire il box Cros- il CrossFit lì. Ridendo e tro anni ero già in piscina, movimenti funzionali fat- sFit San Benedetto del scherzando un giorno le l’acqua è sempre stato il ti ad alta intensità e co- Tronto: “Abbiamo aperto ho proposto di far parte mio elemento. Ho prati- stantemente variati. Un il box nel 2012, siamo del nostro team, l’ho cato nuoto a San Bene- movimento funzionale è stati tra i primi in Italia, formata, le ho fatto fare detto all’epoca di Naz- anche raccogliere una nelle Marche non c’era un affiancamento full zareno Grannò, Diego penna da terra. Di soli- nessuno. Prima ero un time, come ho fatto io Spinozzi e Mario Tirante, to chiniamo il capo, poi personal trainer per hob- diversi anni fa, e ora è pietre miliari del nostro abbassiamo la schiena. by, poi ho deciso di met- una coach a tutti gli ef- sport, poi sono passato E già lì iniziano gli erro- termi in proprio e di dedi- fetti. Stesso percorso per alla pallanuoto, perché ri. In sostanza, di tratta carmi al CrossFit a tem- Luca. Se una persona era un gioco di squadra, di esercizi di forza effet- po pieno, distaccandomi arriva al nostro box, può
Pagina SETTE - Il TABLOID di RIVIERA OGGI e PICENO OGGI - WEB TV L'ATLETA BERNARD LUZI parlare con uno qualsiasi derti alla sbarra perché strano. Non cerchiamo di vista sportivo e da di noi, perché abbiamo hai paura o hai un pro- più il contatto. Gli am- quello manageriale? tutti la nostra preparazio- blema al gomito, posso bienti sportivi sono stati “Come atleta, non ho più ne”. metterti un box sotto i molto penalizzati, sono gli obiettivi di vent’anni piedi oppure farti aiutare stati chiusi per troppo fa. Adesso il mio scopo A dispetto di quanto si con degli elastici. Appro- tempo, quando invece è solo quello di rimane- possa pensare, il Cros- fitto per sfatare un mito: sono dei luoghi promo- re in forma, mantenere sFit è una disciplina il CrossFit non fa male. tori di salute. Per quanto gli standard previsti dal accessibile a tutti ed è Questo concetto mi sta riguarda la guerra, non CrossFit. Quanto al box, questo un punto a cui molto a cuore”. la condivido assoluta- i sogni sono infiniti. Mi Bernard tiene molto: mente. Esistono sempre piacerebbe insegnare “I miei clienti vanno dai In chiusura abbiamo altre soluzioni, ci sono il CrossFit a chiunque. ragazzini di quattro anni affrontato due temi di anche gli organi prepostiStiamo instaurando an- a due signori di 71. In attualità, la pandemia per cercare alternative, che delle collaborazioni mezzo c’è di tutto, don- e la guerra in Ucrai- per esempio le Nazioni con altre società sporti- ne incinte, persone che na: “Il Covid ha creato Unite. Il motivo per cui ve della zona, perché il hanno subito operazioni grandi problemi, ha de- c’è stato questo attacco CrossFit è sì uno sport a all’anca. La chiave di tut- stabilizzato le persone. lo sa solo chi ha deciso sé stante, ma può esse- to è la scalabilità del ge- Quando guardiamo un di sferrarlo”. re utilizzato anche come sto, ossia la possibilità di film ci chiediamo come preparazione, rafforza- adattare qualsiasi eser- mai i protagonisti parli- Ultima domanda: qua- mento per altre discipli- cizio alla persona che lo no senza mascherina, li sono gli obiettivi di ne”. fa. Se non puoi appen- perché ormai ci sembra Bernard Luzi dal punto
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