RASSEGNA STAMPA MERCOLEDÌ 30 GENNAIO 2019 - CGILCGIL - CGIL Bergamo

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RASSEGNA STAMPA MERCOLEDÌ 30 GENNAIO 2019 - CGILCGIL - CGIL Bergamo
UFFICIO COMUNICAZIONE CGIL

RASSEGNA STAMPA
MERCOLEDÌ 30 GENNAIO 2019

                       CGIL
RASSEGNA STAMPA MERCOLEDÌ 30 GENNAIO 2019 - CGILCGIL - CGIL Bergamo
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                                                                                                                                                                                                                                                   MERCOLEDÌ 30 GENNAIO 2019

                                    Economia
                                      ECONOMIA@ECO.BG.IT
                                                                                                                                                                    Uova, timbratura d’origine
                                                                                                                                                                    Ok anche in Commissione
                                                                                                                                                                    Obbligo della timbratura obbligatoria delle
                                                                                                                                                                    uova in allevamento. Via libera unanime anche
                                      www.ecodibergamo.it/economia/section/                                                                                         in Commissione agricoltura alla Camera

                                      Gestione Promoberg
                                      per la fiera di Bergamo
                                      fino all’edizione 2029
                                      Il bando. Aperta ieri l’unica busta in lizza nella gara
                                      con l’aggiudicazione all’attuale titolare degli eventi
                                      C’è l’accordo economico attorno al milione annuo
                                                 Anche se dai vertici         ieri con relativa aggiudicazio-      2018), ritenendo eccessiva la
                                      della società le bocche restano         ne del bando a Promoberg per         richiesta della base d’asta di un
                                      cucite («parleremo quando               un periodo della durata di dieci     milione e 100 mila euro di ca-
                                      l’iter si sarà concluso, dopo le        anni (a partire dal 2020 con         none annuo.
                                      opportune verifiche e l’atto no-        scadenza quindi nel 2029), che          Prendendo come riferimen-
                                      tarile»), ieri si è compiuto un         ora dovrà essere sottoposto a        to questa cifra, le due parti
                                      passo decisivo per la futura ge-        ulteriori passaggi di verifica di    hanno cominciato a trattare,
                                      stione della Fiera di Bergamo.          tutti i requisiti e documenti        chiudendo con un canone an-
                                      Si è proceduto infatti all’aper-        presentati. Se tutto filerà li-      nuo attorno a un milione di eu-
                                      tura delle buste legate al bando        scio, arriverà poi entro i prossi-   ro, che significa per l’ente Fiera   Dopo l’apertura delle buste, Promoberg verso la gestione della Fiera di Bergamo per i prossimi dieci anni
                                      per la concessione, con la con-         mi 45 giorni (quindi attorno a       (la cui composizione azionaria
                                      ferma che si trattava di un uni-        alla metà di marzo) l’atto nota-     vede Camera di commercio so-         visto (se si conta anche il tem-
                                      co protocollo, che conteneva al         rile e l’aggiudicazione definiti-    cio forte col 48,83% e con quo-      po intercorso per il primo ban-         Dal 3 al 5 marzo
                                      suo interno l’offerta Promo-            va.                                  te minori Comune di Bergamo,         do si deve risalire al dicembre
                                      berg.
                                          Un aspetto che appariva
                                                                                  Il nodo della trattativa, che
                                                                              si è protratta per quasi sei mesi,
                                                                                                                   Provincia, Ubi Banca, Banco
                                                                                                                   Bpm, Bcc Treviglio e Comune
                                                                                                                                                        2017)e per uno step fonda-
                                                                                                                                                        mentale che è stato completa-
                                                                                                                                                                                                A New York                                Brescia, Montichiari e Cremona).

                                                                                                                                                                                                «Be Italian»
                                                                                                                                                                                                                                          Le adesioni, dai quattro territori
                                      scontato da mesi, da quando             è sempre stato di carattere eco-     di Seriate), avere comunque un       to, sempre in attesa delle ulti-                                                  lombardi, sono ancora in corso: nel
                                      cioè era stato reso noto che            nomico. Promoberg (e forse           ritorno economico assicurato         me verifiche.                                                                     2018, l’area di «Be Italian», molto
                                      l’unica manifestazione d’inte-
                                      resse legata al secondo bando
                                                                              anche altri soggetti) avevano
                                                                              ritenuto di non partecipare al
                                                                                                                   e a Promoberg (che fino a que-
                                                                                                                   st’anno pagava più di un milio-
                                                                                                                                                           Per quanto riguardo Promo-
                                                                                                                                                        berg, il segretario generale
                                                                                                                                                                                                con le 4 alleate                          riconoscibile all’interno della
                                                                                                                                                                                                                                          manifestazione americana, aveva
                                      (il primo era andato deserto),          primo bando (conclusosi con          ne) la sicurezza di poter pro-       Luigi Trigona non ha dubbi:                                                       attirato un grande numero di
                                      risultava proprio dell’attuale          un nulla di fatto nel gennaio        grammare con serenità eventi         «Pur con tutte le cautele del ca-       Scalda i motori la seconda edizione       operatori della ristorazione,
                                      gestore della fiera. Da quel mo-                                             importanti del calendario fie-       so e in attesa dell’aggiudicazio-       di «Be Italian», la sezione dedicata      contando alla fine oltre 20 mila
                                      mento (era il maggio 2018) era                                               ristico nei prossimi due lustri.     ne definitiva, questa è una buo-        al meglio del food e delle attrezza-      presenze complessive. Nell’area
                                      cominciata una lunga negozia-                                                   Ieri nessun comunicato uf-        na notizia, che va dritta alla so-
                                      zione tra Bergamo Fiera Nuo-            n Dopo le verifiche                  ficiale da parte della società,      luzione. Lo è innanzitutto per
                                                                                                                                                                                                ture professionali made in Italy in
                                                                                                                                                                                                programma dal 3 al 5 marzo a New
                                                                                                                                                                                                                                          era stata allestita una grande
                                                                                                                                                                                                                                          postazione di show cooking, dove
                                      va e Promoberg, seguita ad al-          a marzo, l’atto                      che arriverà solo quando a           il territorio, ma anche per il          York, all’interno della Fiera mon-        gli chef della Federazione Italiana
                                      tri passi burocratici legati a                                               marzo verrà completato l’iter,       mondo delle imprese di cui le
                                      quella che tecnicamente viene           notarile definitivo.                 ma negli ambienti di Bergamo         fiere sono l’antenna e l’orienta-
                                                                                                                                                                                                diale «International Restaurant &
                                                                                                                                                                                                Foodservice Show». La manifesta-
                                                                                                                                                                                                                                          Cuochi di New York si sono alter-
                                                                                                                                                                                                                                          nati ai fornelli per tutti e tre i giorni
                                      definita una «procedura com-            Trigona: una buona                   Fiera Nuova traspariva soddi-        mento».                                 zione è organizzata da Lombardia          di fiera, sfornando piatti della
                                      petitiva con negoziazione», fi-                                              sfazione e forse anche sollievo
                                      no all’apertura delle buste di          notizia per le aziende               per un iter durato più del pre-
                                                                                                                                                        M. F.
                                                                                                                                                                      ©RIPRODUZIONE RISERVATA
                                                                                                                                                                                                Fiere, l’alleanza tra le quattro fiere
                                                                                                                                                                                                lombarde (oltre a Bergamo, ci sono
                                                                                                                                                                                                                                          tradizione italiana molto apprez-
                                                                                                                                                                                                                                          zati dai visitatori.

                                                                                                                                                                                                                                          Contratto
                                      Export, Bergamo                                                                                                                                                                                     bancari:
                                      si conferma quinta                                                                                                                                                                                  obiettivo intesa
                                                                                                                                                                                                                                          entro un mese
                                      nel manifatturiero                                                                                                                                                                                  L’agenda Abi-sindacati
                                                                                                                                                                                                                                                    Conferma per tutto
                                                                                                                                                                                                                                          febbraio 2019 degli assetti
                                      Primato dei macchinari                  stesso periodo del 2017), con                                                                                                                               contrattuali di settore in cor-
                                                                              una crescita in linea col dato                                                                                                                              so, con la volontà di ricercare
                                               Come già avvenuto lo           bergamasco (+4,5%), che rap-                                                                                                                                entro il 28 febbraio - attraver-
                                      scorso anno, Bergamo si con-            presenta il 28% del totale ita-                                                                                                                             so un serrato calendario di in-
                                      ferma al quinto posto assoluto          liano. Germania (+6,3%),                                                                                                                                    contri - le tematiche di mag-
                                      sul fronte export per quanto            Francia (+4,8%) e Stati Uniti                                                                                                                               gior rilevanza in attesa della
                                      riguarda il manifatturiero, con         (+2%) sono le maggiori desti-        Il manifatturiero si conferma il punto di forza di Bergamo anche e soprattutto per quanto riguarda l’export            piattaforma sindacale per il
                                      però un ulteriore incremento            nazioni delle esportazioni                                                                                                                                  rinnovo del contratto nazio-
                                      dei volumi, che superano un             lombarde.                            che sui numeri regionali, dove       ca; Torino, Vicenza e Brescia. A        India e Israele, gomma nel Re-            nale di settore.
                                      controvalore 11 miliardi e mez-            Per quanto riguarda l’export      i macchinari superano i 18 mi-       livello regionale, ragionando           gno Unito (+21,1%), computer                 È quanto condiviso tra il co-
                                      zo di euro, con una crescita del        orobico legato ai singoli setto-     liardi di vendite (un sesto di       per settori, sempre più ali-            nelle Filippine (+34,7%), ap-             mitato affari sindacali e del la-
                                      4,2% nell’ultimo anno.                  ri, la leadership è legata alla      questi a Bergamo), riprenden-        mentari lombardi arrivano in            parecchi elettrici in Portogallo          voro Abi e le organizzazioni
                                         Macchinari, metalli, chimi-          vendita dei macchinari, che          do a crescere (+2,5%). Seguono       Corea del Sud (+153,2%), tessi-         (+55,1%), macchinari in Polo-             sindacali che hanno fatto il
                                      ca e moda sono i prodotti che           supera di poco quota 3 miliardi      i prodotti in metallo (quasi 15      li in Austria (+21,9%) ma anche         nia (+28,4%) e India (+23,9%),            punto sullo stato degli ele-
                                      trainano il manifatturiero              di euro, seguita da prodotti e       miliardi, il 10% in provincia),      negli Emirati Arabi Uniti               mezzi di trasporto in Polonia             menti al centro del dialogo
                                      lombardo nel mondo. Un busi-            impianti per metalli e il com-       quelli chimici, la moda, gli arti-   (+16,7%) e Giappone (+14,1%),           (+122,7%), prodotti delle altre           contrattuale. Il calendario de-
                                      ness che nei primi nove mesi            parto chimico entrambi oltre         coli in gomma (e gli alimentari.     legno in Australia (+26,4%),            attività manifatturiere a Hong            gli incontri, si legge nel verba-
                                      del 2018 ha raggiunto a livello         1,6 miliardi e agli articoli in         Tornando alla classifica          prodotti chimici in Cina                Kong (+17,3%) e mobili in Qa-             le dell’accordo, partirà dall’11
                                      regionale i 91 miliardi di euro         gomma-plastica a 1,1 miliardi.       export della manifattura, Ber-       (+30,4%) e India (+29,8%), far-         tar (+37,2%) e Australia                  febbraio. «La categoria ha bi-
                                      (4 miliardi di prodotti mani-              Questo primato nelle mac-         gamo è preceduta solo da Mila-       maceutici in Cina (+161,5%) e           (+25,1%).                                 sogno di un contratto innova-
                                      fatturieri in più rispetto allo         chine utensili si ripercuote an-     no, prima con 30,8 miliardi cir-     Canada (+51,2%), petroliferi in                         ©RIPRODUZIONE RISERVATA   tivo», chiedono i sindacati.

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Economia 9
                                        L’ECO DI BERGAMO
                                        MERCOLEDÌ 30 GENNAIO 2019

                                        «In bilico tra ripresa e stagnazione»
                                        Rapporto Einaudi. Preoccupa il rallentamento di Usa e Germania. «Ma Bergamo è un modello di resilienza»
                                        Scaglia: «Crescita frenata dalla carenza italiana di grandi aziende». Brivio: «Pmi vincenti nella sfida export»
                                                    Un mondo in trasfor-       come Google e Facebook. L’eco-
                                        mazione caratterizzato più da          nomista e il direttore del Centro
                                        fratture che da unioni, un’eco-        Einaudi Giuseppe Russo hanno
                                        nomia più debole che inevitabil-       scandagliato l’intera economia
                                        mente si ripercuote negativa-          mondiale per arrivare infine al-
                                        mente su tutti noi, una prospet-       l’Italia, «Paese in bilico tra ripre-
                                        tiva incerta se non fosca che pre-     sa e stagnazione», dove la forte
                                        occupa: lo scenario delineato dal      crescita dell’export è attenuata
                                        tradizionale Rapporto Einaudi          da una espansione dell’import.
                                        promosso in collaborazione con             La successiva tavola rotonda,
                                        Ubi Banca, giunto alla 23a edi-        coordinata da Silvana Galizzi vi-
                                        zione e presentato ieri sera a         ce caporedattore de L’Eco di
                                        Bergamo in una affollata ex Bor-       Bergamo, ha circoscritto il di-
                                        sa Merci, non offre grandi spe-        battito al sistema economico
                                        ranze, tuttavia il curatore dello      bergamasco che - come ha detto
                                        studio, l’economista Mario Dea-        il presidente della Camera di
                                        glio, a conclusione della presen-      commercio Paolo Malvestiti -
                                        tazione del rapporto e della ta-       «deve riflettere sul proprio mo-
                                        vola rotonda che ha visto la par-      dello e le proprie prospettive».
                                        tecipazione di esponenti del               Il Comune di Bergamo - ha
                                        mondo economico locale, ha vo-         detto il vicesindaco Sergio Gandi
                                        luto concedere un’ancora di sal-       - ha fatto la sua parte di fronte ai
                                        vezza a realtà come la nostra          «crescenti bisogni sociali» evi-
                                        provincia: «Gli interventi dei         tando però di «scassare i conti»: i
                                        rappresentanti del vostro terri-       costi «sono stati tagliati e tenuti
                                        torio ha rafforzato la mia im-         sotto controllo, ma la spesa so-
                                        pressione positiva sull’econo-         ciale è cresciuta da 9 a 14 milio-
                                        mia bergamasca, per i dati quan-       ni», e l’indebitamento si è ulte-
                                        titativi e qualitativi della cresci-   riormente ridotto, il che «per-
                                        ta, per la coesione sociale, per la    metterà in futuro di contrarre
                                        redistribuzione del reddito:           nuovi mutui». Il Comune «rie-
                                        posso solo dire “avercene!”. Le        sce ad investire ogni anno 20-25
                                        previsioni generali di Fondo           milioni di euro, per un totale di       Molto affollata anche quest’anno la presentazione all’ex Borsa Merci del Rapporto Einaudi curata dall’economista Mario Deaglio FOTO FRAU
                                        monetario e Banca d’Italia par-        120 milioni in questi anni», men-
                                        lano di una riduzione della cre-       tre gli interventi affidati ai priva-   popolazione. Oggi però «siamo
                                        scita, ma non siamo in recessio-       ti sono arrivati a 257 milioni.         arrivati a un punto in cui è diffi-     L’economista Mario Deaglio
                                        ne e io credo che per evitarla la                                              cile aumentare la produttività
                                        parola chiave sia “resilienza” e
                                        cioè la capacità di resistere e di
                                                                               Gotti: «Le banche per lo sviluppo»
                                                                               Il responsabile macro area terri-
                                                                                                                       con l’automazione». E la cresci-
                                                                                                                       ta stenta perché «il nostro Paese
                                                                                                                                                               «Mai visti cambiamenti così rapidi»
                                        riadattarsi che vedo in partico-
                                        lare qui da voi a Bergamo. Conti-
                                                                               toriale Bergamo e Lombardia
                                                                               Ovest di Ubi Banca Luca Gotti
                                                                                                                       manca delle grandi aziende,
                                                                                                                       quelle che fanno da traino alle         E sulle banche: le tedesche stanno peggio
                                        nuate su questa strada».               ha parlato del «ruolo propulso-         medie e alle piccole».
                                             Forse per la prima volta da       re» della banca per il territorio          Il prorettore delegato del-          «È un mondo che sta cambiando                                                   stimolando un segmento che ha
                                        anni il Rapporto affianca alle         perché, al di là di tutti i nuovi       l’Università di Bergamo Matteo          pelle ad una velocità estrema, che                                              altissime capacita di spesa». Il
                                        fragilità italiane le nuove debo-      strumenti finanziari, «sono an-         Kalchschmidt ha evidenziato             non si è mai vista: tutte le innova-                                            Paese potrebbe ricevere un’inie-
                                        lezze di Paesi più solidi, dagli       cora le banche a dare risorse a         l’andamento estremamente po-            zioni informatiche hanno fatto                                                  zione di risorse da una vera lotta
                                        Stati Uniti alla Germania. «Il         imprese e famiglie per lo svilup-       sitivo dell’export anche se «una        sciame, offrendo un modello                                                     all’evasione fiscale che però non si
                                        mondo ha cambiato rapida-              po», cosa possibile grazie anche        possibile recessione tecnica in         diverso di società, economia e                                                  fa «perché fa parte del costume
                                        mente pelle (era il tema del Rap-      «ai processi di innovazione e di        Germania avrebbe un impatto             lavoro». L’economista Mario                                                     nazionale e ci sono troppi interes-
                                        porto di quest’anno, ndr) e ora si     efficientamento in atto nella           anche per l’Italia». In ogni caso       Deaglio appare disorientato lui                                                 si, peraltro anche malavitosi». Il
                                        sta screpolando», ha detto Dea-        banca stessa», anche se la do-          va elevato il «livello delle com-       stesso nel descrivere un mondo                                                  Centro Einaudi ha però una sua
                                        glio, citando Trump, la Brexit, i      manda di credito «nell’ultimo           petenze, facendo leva sull’inno-        profondamente in trasformazio-                                                  proposta: «Avvicinare il prelievo
                                        gilet gialli francesi e lo stop del-   trimestre si è fatta più tiepida».      vazione tecnologica». Critiche a        ne, e quando la domanda cade                                                    fiscale al momento della formazio-
                                        l’economia tedesca. Forse non              Il presidente di Confindu-          un «mercato del lavoro non effi-        sull’Italia risponde con un «mah!».     L’economista Mario Deaglio              ne del reddito tassando i flussi di
                                        c’è crisi, ma «una crescita stanca     stria Bergamo Stefano Scaglia           ciente che non sa rispondere alle       E aggiunge: «Non è facile dare una                                              cassa che sono noti e trasparenti».
                                        sì». E sono significative anche le     ha esortato il governo italiano ad      esigenze delle imprese». Infine,        risposta. Le forze politiche di         internazionale possono anche            Deaglio ha parole di elogio per il
                                        difficoltà attraversate da colossi     andare oltre «le risposte imme-         Alberto Brivio, presidente di           governo sono espressione di             essere sbagliate, come accaduto         sistema economico bergamasco,
                                                                               diate» e dunque può anche star-         Imprese & Territorio, si è soffer-      esigenze e paure vere, verso gli        nel 2016 per il 2017. Oggi è più        ma «se il mondo rallenta, la vostra
                                                                               ci il reddito di cittadinanza ma        mato sulla sfida «raccolta e vinta      immigrati, verso una società che        difficile di una volta fare previsio-   provincia non può chiamarsi fuori,
                                                                               bisogna nel contempo garantire          dalle piccole e medie imprese»
                                        n La presentazione                     un adeguato accesso ai servizi          che, nonostante la stagnazione
                                                                                                                                                               non offre lavoro ai loro figli, verso
                                                                                                                                                               una povertà più diffusa. È la moda-
                                                                                                                                                                                                       ni economiche». Così come nel
                                                                                                                                                                                                       2014 aveva criticato il governo
                                                                                                                                                                                                                                               però magari potrà rallentare un po’
                                                                                                                                                                                                                                               meno». Infine le banche: «Stanno
                                        del libro a cura                       sanitari; «va bene controllare gli      della crescita, «hanno saputo af-       lità delle risposte che non convin-     Renzi per gli 80 euro, oggi Deaglio     smaltendo gli Npl (crediti deterio-
                                                                               accessi, ma bisogna anche gesti-        fermarsi sui mercati esteri gra-
                                        di Ubi Banca                           re l’integrazione». Quanto al-          zie alla loro creatività e alla capa-
                                                                                                                                                               ce, tuttavia dire che le misure del
                                                                                                                                                               governo portano allo sfascio è
                                                                                                                                                                                                       non crede che il reddito di cittadi-
                                                                                                                                                                                                       nanza possa «portare a una vam-
                                                                                                                                                                                                                                               rati, ndr) e questo è positivo. E poi
                                                                                                                                                                                                                                               non ci sono solo le nostre debolez-
                                        sull’economia                          l’industria, è condizionata forte-      cità di adattamento ai nuovi            eccessivo. Io temo molto di più gli     pata dei consumi». Sarebbe stato        ze. Le grandi banche tedesche
                                                                               mente da due fattori: l’automa-         orientamenti del mercato».
                                        globale e l’Italia                     zione e l’invecchiamento della          P. S.
                                                                                                                                                               effetti di lungo periodo. E anche le
                                                                                                                                                               previsioni del Fondo monetario
                                                                                                                                                                                                       meglio, secondo una sua vecchia
                                                                                                                                                                                                       ricetta, dare i soldi ai «giovani
                                                                                                                                                                                                                                               indebitate potrebbero provocare
                                                                                                                                                                                                                                               una grave crisi dell’euro». P. S.

                                        La compagnia di Lauda Blue Panorama Airlines                                                                                                                   Centri per l’impiego
                                                                                                                                                                                                       Posti di lavoro
                                                                                                                                                                                                                                               Prova idoneità
                                                                                                                                                                                                                                               Colloquio per accertare idoneità
                                                                                                                                                                                                                                               alle mansioni di magazziniere.

                                        sotto il controllo Ryanair cerca 80 assistenti di volo                                                                                                         negli enti pubblici                     Tipologia di rapporto
                                                                                                                                                                                                                                               Tempo determinato (8 mesi)
                                                                                                                                                                                                       Le offerte di lavoro negli enti
                                        Rilevato il 100%                       mo anno a Ryanair un pezzo alla         Selezioni al via                        ni. La prima, il 19 febbraio a          pubblici saranno evase oggi dalle 9     Comune di Suisio
                                                                               volta - sono ambiziosi. Gli inve-                                               Roma, all’Hotel Holiday Inn             alle 12,30 nei Centri per l’impiego     Luogo di lavoro
                                                  «Niki trova che non          stimenti garantiti da Ryanair.                    Blue Panorama Air-            Rome-Eur Parco dei Medici               della Provincia di Bergamo.             Suisio
                                        cresciamo abbastanza veloce-           Dai 4 milioni di passeggeri del         lines è alla ricerca di 80 assi-        (via Castello della Magliana,                                                   Numero di posti
                                        mente» ha detto il numero uno          primo anno di esercizio, si vuole       stenti di volo, certificati per         65). La seconda, il 21 febbra-          Asst Bergamo Est                        Uno
                                        di Ryanair, Michael O’Leary,           passare a 6 milioni nel secondo         sue 50 basi operative in Ita-           io, a Milano Malpensa, al-              Luogo di lavoro                         Profilo professionale
                                        nell’annunciare l’acquisizione         anno, per arrivare a 7,5 milioni        lia, tra cui l’aereoporto «Ca-          l’Hotel Hilton Garden Inn               Alzano Lombardo                         Operatore servizi comunali
                                        del 100% della compagnia aerea         nell’esercizio 2020/21. L’obietti-      ravaggio» di Bergamo da do-             (via Giuseppe Mazzini, 63,              Numero di posti                         Requisiti richiesti
                                        Laudamotion, fondata dall’ex           vo è diventare nei prossimi dieci       ve opera stabilmente su Tira-           Somma Lombardo).                        Uno                                     Cittadinanza italiana o cittadinan-
                                        campione di F1, Niki Lauda che         anni la maggiore linea aerea au-        na, le isole greche, Lampedu-              Gli interessati dovranno             Profilo professionale                   za di uno dei paesi Ue.
                                        da alcuni mesi garantisce dallo        striaca e frenare Lufthansa. La         sa, Pantelleria e Capo Verde.           presentarsi agli open day con           Operatore tecnico.                      -Scuola dell’obbligo
                                        scalo di Bergamo collegamenti          flotta passerà da 19 a 25 aerei e la    Trenta le basi all’estero. Con          una copia del proprio curri-            Requisiti richiesti                     -Patente B
                                        giornalieri per Vienna e dal 27        rete delle rotte sarà ampliata.         il marchio Blu-express opera            culum vitae, del passaporto,            Cittadinanza italiana o cittadinan-     Prova idoneità
                                        febbraio anche su Stoccarda. I         Entro fine anno ci sarà almeno          inoltre voli low cost di medio          della licenza CCA e del certi-          za di uno dei paesi Ue.                 Colloquio e prova pratica
                                        piani di crescita della compa-         una base al di fuori di Austria e       e corto raggio.                         ficato medico.                          -Scuola dell’obbligo                    Tipologia di rapporto
                                        gnia - passata nel corso dell’ulti-    Germania.                                  Due le date per le selezio-                        ©RIPRODUZIONE RISERVATA   -Patente B                              Tempo indeterminato

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REDDITO DI CITTADINANZA: AI CAF DI BERGAMO GIÀ TANTE RICHIESTE,
MOLTI I CINQUANTENNI
Per presentare la domanda bisogna attendere ancora un po’ (si potrà inviare
all’Inps dal prossimo 6 marzo), ma ai sindacati parecchie domande di informazioni
Bergamonews, 29 gennaio 2019

Anche a Bergamo sale la “febbre da reddito di cittadinanza”. Per presentare la domanda bisogna attendere
ancora un po’ (si potrà inviare all’Inps dal prossimo 6 marzo), ma ai Caf stanno già arrivando le prime
richieste.
L’attesa è alta, anche se il decreto che introduce il nuovo sussidio contro la povertà è stato firmato solo ieri
(lunedì 28 gennaio, ndr) dal presidente della repubblica e pubblicato sulla Gazzetta ufficiale. Inoltre non è
escluso che possa essere apportata qualche modifica con il passaggio del testo in parlamento.
Le aspettative, però, crescono sempre più e aumentano ogni volta che se ne parla. Orazio Amboni,
responsabile del dipartimento Welfare Cgil spiega: “Da diversi giorni stiamo ricevendo quotidianamente 100-
150 richieste da parte di chi vorrebbe presentare la domanda per ottenere il reddito di cittadinanza. Stiamo
aspettando, però, alcune disposizioni da parte dell’Inps e che venga allestito l’apposito portale per inoltrare le
richieste. Inoltre, il testo del decreto potrebbe ancora subire variazioni in seguito alla discussione
parlamentare. Per ora le persone che si sono rivolte a noi sono in prevalenza italiani oltre a qualche straniero.
La fascia d’età è soprattutto quella dei cinquantenni e over 50 che hanno perso il lavoro e faticano a trovare
un’altra occupazione. Considerando che le domande potranno essere presentate a marzo, un consiglio utile è
quello di guadagnare tempo svolgendo il calcolo dell’Isee, che è il primo passo da compiere in vista della
presentazione della richiesta del sussidio”.
Indicazioni analoghe vengono fornite dal Caf della Cisl, che per ora ha registrato 200 richieste da Bergamo e
provincia. La responsabile del Caf Cisl Bergamo, Monica Gardana afferma: “La compilazione delle domande
per il reddito di cittadinanza non è ancora cominciata, ma ci siamo già attivati per effettuare il calcolo Isee per
verificare se le persone richiedenti ne abbiano diritto. Richieste ne abbiamo già ricevute parecchie: sono molte
le persone che ci telefonano chiedendo informazioni su quando e come presentare la domanda. Inoltre, ci
sono utenti che cominciano a effettuare l’Isee per anticipare i tempi: per esempio, io oggi ho eseguito una
ventina di pratiche Isee e in 5-6 lo hanno chiesto in vista della domanda per il reddito di cittadinanza, e questo
trend ha caratterizzato anche le giornate precedenti. Le richieste sono pervenute sia da italiani sia da stranieri,
per ora pochi giovani e molti cinquantenni in difficoltà perché sono senza lavoro”.
IL MATTINALE della CGIL Nazionale
                  Mercoledì 30 gennaio 2019

NO AL PROCESSO. Un altro giorno importante e forse di svolta nelle contrastate vicende del governo giallo-
verde. Oggi la Giunta per le autorizzazioni a procedere del Senato dovrà decidere sulla richiesta di evitare il
processo al ministro degli interni, Matteo Salvini. I Cinque Stelle, sottoposti a pressioni fortissime dagli alleati
della Lega, dovrebbero votare no all’autorizzazione e salvare quindi sia il ministro, sia il governo stesso.
SEA WATCH, OGGI IN PIAZZA A SIRACUSA. Anche la Cgil sarà in piazza oggi a Siracusa per la
manifestazione in favore dell’accoglienza degli immigrati e contro ogni razzismo. Intervista a Giuseppe
Massafra, segretario confederale, su RadioArticolo1 (vedi più avanti). Intanto emergono nuovi dati drammatici
sulle migrazioni L'85 per cento di chi parte dalla Libia viene intercettato dalla Guardia costiera e riportato
indietro. Rinchiuso nelle carceri in condizioni disumane, spesso senza acqua né cibo per giorni, a rischio di
epidemia. È così da quando l'Italia ha chiuso i suoi porti. Più di quindicimila persone che, dopo mesi di
detenzione, finiscono con l'essere rimesse in mano ai loro aguzzini e naturalmente ritentano la traversata
pagando di nuovo i trafficanti e alimentando all'infinito un business che adesso, per reclutare nuovi clienti nei
paesi d'origine, si nutre anche di "offerte speciali" per chi, naturalmente, non ha immediata disponibilità del
denaro richiesto. Lo scrive Repubblica a proposito del Rapporto dell’Unhcr. Dopo l’accordo con l’Europa e con
i paesi che si sono dichiarati favorevoli all’accoglienza, dovrebbe essere avviato in queste ore lo sbarco dei 47
migranti a bordo della Sea Watch.
QUOTA CENTO, SI PARTE. Dopo la pubblicazione del decreto in Gazzetta Ufficiale, è partita la corsa alle
domande di uscita anticipata dal lavoro con la formula “quota cento”. L’Inps fa sapere di aver ricevuto già mille
domande. La Cgil conferma il suo giudizio negativo: non è la riforma delle pensioni e le norme varate dal
governo produrranno nuove diseguaglianze e ingiustizie. Una nota è stata inviata alle strutture dell’ufficio
nazionale della previdenza della Cgil (vedi più avanti). Ieri pomeriggio il segretario generale della Cgil,
Maurizio Landini, ha ribadito la posizione della confederazione: "Noi non siamo mai stati contrari al fatto che
qualcuno potesse andare in pensione. Ma quella è' una quota 100 fino a mezzogiorno, devi avere 62 anni e 38
di contributi, ma se ne hai 60 e 40 di contributi non puoi andare. Noi stiamo chiedendo che si apra una vera
trattativa per cambiare la legge sulle pensioni perché rimangono tutte le altre cose da fare". Bisogna
"affrontare il fatto che i lavori non sono tutti uguali, dare una pensione di garanzia ai giovani e riconoscere i
disastri che sono stati fatti per le donne. Noi vogliamo fare una riforma vera. Non andiamo in piazza contro chi
può andare in pensione, ma per cambiare un sistema che non da' la pensione ai giovani e non da futuro a
nessuno. Ci siamo battuti e abbiamo protestato anche con i governi precedenti proprio per cambiare la legge
Fornero".
BOOM DI INFORTUNI. Gli ultimi dati Inail forniscono un quadro preoccupante dell’aumento degli infortuni e
delle morti sul lavoro. In aumento anche le denunce.
LANDINI: IL 9 FEBBRAIO SARA‟ UNA GRANDE PIAZZA. Il segretario generale della Cgil, Maurizio
Landini, è tornato a parlare ieri della manifestazione di Cgil, Cisl, Uil del prossimo 9 febbraio. Lo ha fatto ieri
pomeriggio al Cnel rispondendo alle domande dei giornalisti a margine della presentazione del libro di Marco
Leonardi sulle “Riforme dimezzate”. "Non c'è nessuna data, siamo in piazza proprio perché si apra una
vertenza e apra un vero tavolo di trattativa". In vista della manifestazione unitaria di Piazza del Popolo del 9
febbraio Landini sottolinea: "Il governo deve sapere che non ci limiteremo alla protesta di piazza, sarà una
piazza molto piena con tanta gente perché in Italia questo è un sindacato rappresentativo".

9 FEBBRAIO. CGIL, CISL, UIL IN PIAZZA, MANIFESTAZIONE CON CORTEO
I dipartimenti organizzativi delle tre confederazioni sindacali Cgil, Cisl, Uil si sono accordati sulle caratteristiche
della manifestazione del prossimo 9 febbraio contro le misure del governo e hanno dato indicazioni logistiche
alle loro strutture. Nella nota, tra le altre cose si legge: Il concentramento per la formazione del corteo avrà
luogo in piazza della Repubblica sin dalle prime ore del mattino e comunque non oltre le ore 9. In piazza
saranno presenti dei gazebo per la distribuzione dei materiali (bandiere, cappelli e altro). Cgil, Cisl, Uil
nazionali invitato tutti a caratterizzare al massimo le rivendicazioni delle Organizzazioni con striscioni, cartelli e
altro. I sindacati fanno sapere poi che Piazza della Repubblica è raggiungibile in treno dalla stazione
ferroviaria di Termini e dalla stazione metropolitana (Linea A e B) scendendo alla fermata Termini (la stazione
della metropolitana di Repubblica è ancora chiusa). Il corteo partirà alle ore 10 e percorrerà via Vittorio
Emanuele Orlando, largo di Santa Susanna, via Barberini, piazza Barberini, via Sistina, piazza della Trinità dei
Monti, viale della Trinità dei Monti, viale Gabriele D’Annunzio per giungere in piazza del Popolo dove avrà
luogo dalle ore 11.30 il comizio dei Segretari generali di Cgil, Cisl, Uil, Maurizio Landini, Annamaria Furlan e
Carmelo Barbagallo.
Su RadioArticolo1 si può riascoltare in podcast l‟intervista a Nino Baseotto, segretario confederale, sulla
giornata del 9 febbraio: https://www.radioarticolo1.it/audio/2019/01/28/39132/tutti-in-piazza-sabato-9-febbraio.

LAVORO. CGIL: COSTRUIRE LA CULTURA E LA POLITICA DELLA SALUTE E DELLA SICUREZZA
“L'aumento degli infortuni denunciati all'Inail nel 2018 rispetto all'anno precedente, di quelli mortali e delle
malattie professionali conferma quanto le organizzazioni sindacali denunciano da sempre: siamo dinanzi a un
problema irrisolto, nonostante siano stati messi in campo strumenti importanti di carattere legislativo e
contrattuale”. Così, in una nota, la Cgil Nazionale.
Per la Confederazione è necessario: “prendendo spunto dai più recenti accordi sindacali confederali e di
categoria implementare tutte le ulteriori misure e strumenti; trasformare il ruolo dell'Inail da ente
esclusivamente assicuratore in un pilastro del sistema integrato di salute e sicurezza; migliorare il quadro delle
competenze a livello delle autorità pubbliche agendo rapidamente sull'attuale e insufficiente coordinamento tra
le Asl di livello regionale e l'Ispettorato nazionale del Lavoro (Inl); valorizzare il ruolo delle rappresentanze dei
lavoratori facendo in modo che nessuna azienda e territorio ne sia più sprovvista. Inoltre - prosegue - è
indispensabile intervenire sui settori attualmente scoperti per quanto riguarda i provvedimenti applicativi del
Testo Unico su salute e sicurezza (ferrovie, porti, scuola, marittimo, pesca) e su quelli caratterizzati da una
ripetitività degli infortuni soprattutto mortali (cadute dall'alto, ambienti confinati, appalti); realizzare un sistema
omogeneo su tutto il territorio nazionale in materia formativa anche al fine di garantire una larga diffusione
della cultura della prevenzione che oltre ai luoghi di lavoro abbia nelle scuola un proprio punto centrale.
“Queste sono solo alcune delle proposte che le parti sociali hanno avanzato a tutto il Paese. Esse chiamano in
causa in primo luogo le istituzioni della Repubblica. Queste ultime diano prova di apertura alla società, di
sensibilità sociale e istituzionale. Si convochino immediatamente le parti sociali più rappresentative delle
imprese e dei lavoratori e si passi dal dolore e dallo sdegno a costruire una cultura e una politica della salute e
sicurezza rivolta a tutto il Paese”.
Su Rassegna Sindacale l’analisi nel dettaglio della dinamica nazionale degli infortuni:
http://www.rassegna.it/articoli/aumentano-denunce-e-malattie-sul-lavoro
Nel 2018 – si legge tra l‟altro su Rassegna - le denunce di infortunio sul lavoro presentate all’Inail sono state
641.261, in aumento dello 0,9% rispetto alle 635.433 del 2017. I dati rilevati al 31 dicembre di ciascun anno
evidenziano a livello nazionale un incremento sia dei casi avvenuti in occasione di lavoro, passati da 539.584
a 542.743 (+0,6%), sia di quelli in itinere, occorsi cioè nel tragitto di andata e ritorno tra l’abitazione e il posto
di lavoro, che hanno fatto registrare un incremento pari al 2,8%, da 95.849 a 98.518.
Tra gennaio e dicembre del 2018 il numero degli infortuni sul lavoro denunciati è aumentato dell‟1,0% nella
gestione Industria e servizi (dai 497.220 casi del 2017 ai 502.156 del 2018) e dell‟1,4% nel Conto Stato (da
104.393 a 105.898, tre quarti dei quali riguardano studenti delle scuole pubbliche statali). In agricoltura si
registra invece un calo dell‟1,8% (da 33.820 a 33.207).

IL GIUDIZIO DELLA CGIL SU QUOTA CENTO E LE MISURE PREVIDENZIALI
L’ufficio della Cgil nazionale che si occupa di previdenza pubblica e previdenza completare ha preparato
un’analisi dettagliata delle misure previdenziali varate dal governo Lega-Cinque Stelle e l’ha inviata a tutte le
strutture. Nella nota si entra nel merito del decreto punto per punto: si parte dalle norme sull’uscita anticipata
dal lavoro prima dei 70 anni, si riparla di Ape sociale e di opzione donna, nuove regole per il riscatto dei
periodi previdenziali non coperti da contributi, anticipo Tfs per i lavoratori pubblici, e detassazione Tfs, assetti
degli enti previdenziali. Per quanto riguarda nello specifico il giudizio della Cgil su Quota 100, la nota dell’Area
Welfare di Corso Italia ribadisce il giudizio critico della confederazione. “Quota 100 – si legge tra l’altro nella
nota - non è assolutamente il superamento della riforma Fornero, nonostante le tante promesse in campagna
elettorale. “Quota 100” sarà una possibilità in più di pensionamento, per coloro che potranno perfezionare
prima dei 42anni e 10mesi (41anni e 10 mesi per le donne) o dei 67 anni di età, almeno 62anni di età e 38 di
contribuzione. Si tratta di una misura sperimentale che durerà solo nel prossimo triennio, sino al 31.12.2021.
Uno strumento che rischia quindi di non essere più presente nel nostro ordinamento a partire dal 1.01.2022,
non utilizzabile per tutti coloro che sono nati dopo il 31.12.1959. Un’operazione ancora una volta che introduce
nel nostro sistema differenze importanti come aveva già fatto la riforma Fornero. “Quota 100” non risponde
alle carriere lavorative discontinue, ai giovani, alle donne e a coloro che svolgono un lavoro gravoso perché
difficilmente arriveranno a maturare 38 anni di contributi. Si tratta quindi di una misura di flessibilità parziale
che non tutela le carriere lavorative più deboli ne tanto meno affronta i limiti dell’attuale sistema contributivo, in
quanto rimangono ancora in vigore i vincoli del 2,8 e dell’1,5 volte dell’assegno sociale per accedere alla
pensione prima dei 70 anni di età”.

“PARTIGIANI DI UMANITÀ”. L’IMPEGNO DELLA CGIL PER L’ACCOGLIENZA DEGLI IMMIGRATI E
CONTRO IL RAZZISMO. GIUSEPPE MASSAFRA A RADIOARTICOLO1
Dell'azione della Cgil e delle istituzioni locali nelle politiche di accoglienza, ha parlato ieri Giuseppe Massafra,
segretario confederale della Cgil, ai microfoni di RadioArticolo1: “I sindaci attraverso la loro iniziativa, a partire
da Orlando, seguito da De Magistris, a cui si sono poi uniti numerosi altri primi cittadini, hanno dimostrato che
c'è una titolarità degli enti locali rispetto all'applicazione delle norme del decreto sicurezza”, ha detto Massafra,
che ha partecipato lunedì alla manifestazione di Roma “Non siamo pesci” (appello lanciato da Luigi Manconi)
e oggi parteciperà alla manifestazione di Siracusa. “Continuiamo a stare in piazza per affermare un
messaggio: tutte le persone che sono in viaggio, come quelle della Sea Watch, devono poter attraccare ed
essere messe in salvo. Siamo contro la propaganda sbagliata del governo sulla pelle dei più deboli”. Noi
affermiamo i principi della Costituzione. Per riascoltare l’intervista curata da Roberta Lisi è disponibile il
podcast: https://www.radioarticolo1.it/audio/2019/01/29/39151/partigiani-dumanita
“Nel rispetto dei principi della Costituzione – ha detto tra l'altro il segretario confederale della Cgil – è arrivata
anche l'azione dei governatori, che possono presentare un ricorso in sede di Corte Costituzionale. C'è quindi
un'iniziativa istituzionale decisiva, che non è solo un atto di disobbedienza civile, ma un'azione istituzionale nel
nome della Carta. A questa iniziativa, la Cgil ha dato pieno sostegno. Ci siamo messi a disposizione con le
nostre strutture proprio per consentire che, nella gestione concreta del riconoscimento dei diritti di
cittadinanza, si possa fare di tutto per evitare la cancellazione del diritto di permesso di soggiorno.” “È
un'attività concreta – ha concluso Massafra –, che vogliamo continuare a svolgere, accanto al sostegno alla
reazione della società civile. Una reazione di un Paese, che abbiamo finora considerato forse troppo silente,
ma che invece sta cominciando a emergere con forza”.
Massafra ha risposto anche alle domande sui modelli che si contrastano: quello dell’accoglienza e quello del
respingimento. “Per noi – ha detto Massafra – esiste un solo modello, quello dell’integrazione. L’esperienza
del sindaco di Riace, Mimmo Lucano, è quella più rappresentativa, ma ci sono decine di altri esempi di
accoglienza diffusa. Con l’integrazione reale si possono superare tutti problemi. Al contrario il governo sta
scegliendo di mortificare quelle esperienze per mantenere l’elemento di clandestinità dell’immigrazione. Lo si
vede chiaramente dal Decreto Sicurezza e dalla chiusura dei centri di accoglienza.

MIGRANTI. LA CGIL OGGI IN PIAZZA A SIRACUSA: “RESTARE UMANI”
La Cgil parteciperà oggi al presidio al porto di Siracusa per chiedere lo sbarco immediato dei migranti della
Sea Watch, da oltre 10 giorni in attesa davanti alle coste siciliane. L’appuntamento è per le 11, a via
Stentinello, presso la Contrada Targia. Ne dà notizia Rassegna Sindacale che rilancia anche le dichiarazioni
del segretario confederale Giuseppe Massafra. La Cgil regionale, che annuncia la partecipazione con proprie
delegazioni da tutta la Sicilia e la presenza del segretario confederale nazionale Giuseppe Massafra, parla di
una battaglia che non può che continuare, perché “nel nostro Paese non si perda il senso dell’umanità e
prevalgano solidarietà e accoglienza, così come è stato per la nave Diciotti”. Il sindacato poi sottolinea la
“grande generosità che stanno dimostrando in queste ore i cittadini di Siracusa, il mondo dell’associazionismo
e la Cgil provinciale”. Giuseppe Massafra, a nome della Cgil nazionale, ha ribadito (come abbiamo visto sopra)
il messaggio fondamentale: “Restare umani”.
L'esecutivo gialloverde, non solo attraverso la sua narrazione del Paese, ma anche attraverso politiche
sbagliate come il decreto sicurezza, continua a ribadire un “binomio infedele tra immigrazione e ordine
pubblico”. “Quanto di più lontano” da quello di cui invece ci sarebbe bisogno, e cioè “affrontare le migrazioni
come fenomeno strutturale, che va governato attraverso processi di integrazione. Gli unici in grado di
assicurare diritti e condizioni dignitose a persone che scappano dalla sofferenza.”
Oggi a Siracusa, quindi la Cgil affermerà “ancora una volta il suo impegno nel promuovere una mobilitazione
generale nel Paese”, ma anche per continuare a “contribuire alla costrizione materiale di una rete diffusa di
accoglienza”.
"È un'iniziativa per difendere i più deboli, un tratto che la Cgil porta con sé da sempre, ma che oggi è forse
giusto sottolineare più di prima, perché stiamo assistendo a una deriva oscurantista nella nostra società",
conferma a Rassegna il segretario generale della Cgil Sicilia Michele Pagliaro. “Lo abbiamo fatto per la Diciotti
– continua –, e lo rifaremo per la Sea Watch. Tra l'altro, lo abbiamo fatto sin dal primo minuto. E per questo
ringrazio la Cgil Siracusa che sin da sabato è in un presidio aperto a tutti”. “Non mi stancherò mai di ripeterlo –
conclude Pagliaro –, la Sicilia è una terra accogliente. Qui si arriva dal mare per fame e per scappare dalla
guerra, e si riparte per fame. L'accoglienza millenaria di questa terra è un dato di fatto, che oggi non può
essere occultato da una politica miope che ha bisogno di nemici per creare alibi che nascondano la sua
incapacità”.

RAZZISMO. LA FILCAMS STIGMATIZZA L EPISODIO DI ROSSOPOMORO DI MILANO
Il clima d'odio e disprezzo che costantemente viene veicolato dal governo nei confronti dei migranti non è
rivolto solamente verso i disperati in balia del mare, ma anche verso lavoratori regolari e con permesso di
soggiorno che ogni giorno lavorano presso le nostre imprese. Quanto accaduto lunedì in un ristorante della
catena Rossopomodoro a Milano è semplicemente aberrante. Ai lavoratori stranieri che operavano nella
cucina del locale meneghino, un “capetto” ha spruzzato deodorante al grido: “disinfestazione!”, il tutto filmato e
documentato. Questo episodio gravissimo denota quanto ormai si sia passato il segno, e come la costante,
violenta, campagna di odio verso i migranti stia trasformando l'Italia in un paese razzista”. A dirlo è Cristian
Sesena, della Filcams nazionale.
Per il dirigente sindacale della categoria del commercio e dei servizi, “non basta punire i colpevoli. Bisogna
riprendere il filo di un’azione culturale che porti a smontare questa pericolosissima narrazione che vede il
diverso come un pericolo da abbattere. Il ruolo del sindacato in tal senso è centrale: a noi spetta il compito di
portare con sempre più convinzione i nostri valori di solidarietà, uguaglianza, inclusione nei luoghi di lavoro, e
da lì nella società intera. In questa partita anche le imprese possono e devono fare la loro parte. La Filcams
Cgil – conclude la nota – esprime solidarietà ai lavoratori vittime di questa inaccettabile e umiliante
discriminazione”. Intanto Rossopomodoro "prende le distanze e si dissocia fermamente dal comportamento
discriminatorio che non appartiene né per costume, né per tradizione, né per vocazione all'azienda di origine
partenopea". Con una nota il gruppo interviene dopo le polemiche sollevate dal video.

LOTTA ALLE MAFIE. SFREGIO A CORLEONE:
TAGLIATO UN ULIVO CHE ERA STATO PIANTATO IN RICORDO DI UNA SINDACALISTA DELLA CGIL
Lunedì, in contrada “Torre dei fiori”, su un vigneto confiscato alla mafia e assegnato alla cooperativa “Lavoro e
non solo”, è stato tagliato l’albero di ulivo che cresceva accanto alla targa dedicata a Sandra Cappellini,
dirigente della Cgil Toscana, scomparsa il 2 giugno del 2014, a 44 anni. L’albero era stato piantato nel 2014
nelle terre tolte alla mafia per ricordare la dirigente della Cgil impegnata coi campi di lavoro e di studio a
rinforzare il “ponte della solidarietà” tra la Toscana, la Sicilia e Corleone. Sul gesto, a carico di ignoti,
intervengono la Cgil Palermo e la Cgil di Corleone. “Esprimiamo ferma condanna per un atto di vandalismo
che colpisce una cooperativa che lavora per rendere produttivi i terreni del Corleonese confiscati ai boss e la
Cgil, organizzazione impegnata nella lotta contro la criminalità organizzata, il lavoro nero e lo sfruttamento –
dichiarano il segretario della Cgil Palermo, Calogero Guzzetta, il responsabile del dipartimento Legalità della
Cgil Palermo, Dino Paternostro e il segretario della Cgil di Corleone, Cosimo Lo Sciuto -. Simili atti
consolidano ancora di più la nostra convinzione che bisogna proseguire con sempre maggiore impegno nella
lotta per il lavoro, per i diritti, per liberare la nostra terra dalla mafia e per la tutela della memoria».
LUTTI. OGGI L’ULTIMO SALUTO A BRUNO ROSCANI, SINDACALISTA CGIL
Il ricordo di Bruno Roscani è firmato da Ilaria Romeo (responsabile Archivi storici della Cgil) su Rassegna
Sindacale. “È morto ieri (29 gennaio) nella sua abitazione di Ostia Bruno Roscani. Giovanissimo dirigente
della sezione Ponte Milvio e responsabile della zona nord di Roma del Pci, segretario generale della Cgil
scuola e università, direttore della Scuola sindacale di Ariccia, assistente politico di ben due segretari generali
della Cgil – Agostino Novella prima, Antonio Pizzinato poi –, coordinatore dell’Ufficio studi del sindacato
pensionati della Cgil e membro del dipartimento scuola, università e ricerca dei Ds, Roscani è stato un
infaticabile militante della sinistra, ma innanzitutto un sindacalista di rara generosità.
“Era considerato una sorta di eminenza grigia specialmente quando stava accanto ad Agostino Novella e più
tardi ad Antonio Pizzinato – diceva di lui nel 2008 Bruno Ugolini, per tanti anni redattore dell’Unità, esperto
cronista sindacale, e oggi tra i promotori del giornale web Strisciarossa –. Ma era il contrario dei tanti
arrampicatori assetati di potere. Un ex proletario intellettuale che ha consegnato il suo sapere a tanti. Un
uomo refrattario alle lusinghe e fiero della sua memoria. Un comunista che non ripudia, ma cerca il nuovo”.
Era nato il 28 ottobre del 1928. Scriveva Roscani stesso in occasione della ricorrenza dei sui 90 anni qualche
mese fa: “Oggi compio novant’anni… riceverò gli auguri dai miei parenti e amici… pensate un po’: mio padre
disse subito: sto fijo è nato a ‘na data sbajata. Così, quando ero piccolo, il mio compleanno veniva sempre
saltato, perché cadeva in una data fascista (la marcia su Roma)”. In queste parole, c’era l’essenza del Bruno
Roscani che in tanti abbiamo avuto la fortuna di conoscere: il suo essere visceralmente romano e antifascista.
Le vicende personali e politiche che Roscani vive nel corso di quasi tutto il Novecento si dipanano su alcune
direttrici fondamentali: Roma e la trasformazione della città dagli anni trenta a oggi, Roma grande periferia e la
militanza nel Pci, Roma della Resistenza e, infine, la Cgil e le conquiste del lavoro. Negli anni cinquanta il
Partito comunista, viste le capacità del giovane Roscani nell’attività redazionale e di studio, lo propone alla
Cgil per il lavoro presso la Casa editrice sindacale. Inizia così la lunga esperienza di Bruno nel sindacato
attraverso due passaggi fondamentali, il primo nell’ambito dell’Ufficio studi della Cgil nazionale e
successivamente l’esperienza di segretario nazionale della Cgil scuola. Gli anni in cui Roscani dirige, dopo
aver contribuito alla sua nascita, il sindacato scuola sono anche gli anni in cui si sviluppa in Italia il fenomeno
del terrorismo, che trova spesso proprio nell’ambito delle scuole e delle università terreno fertile per la crescita
dei cosiddetti “fiancheggiatori”.
Ricorderà lui stesso nel 2008, in occasione della morte di Bruno Trentin: “In un altro momento, delicatissimo e
drammatico della storia sociale e politica del nostro Paese, si incrociano nuovamente i cammini della Cgil
scuola e università e la trentiniana Fiom. La violenza e il terrorismo. A Brescia, città operaia, i caduti a Piazza
della Loggia sotto la violenza e il terrore fascista sono alcuni docenti, iscritti alla Cgil: il sangue degli uomini e
delle donne di scuola si aggiunge alla lunga scia del sangue operaio e contadino”. A Brescia, commentava
Roscani, “si tocca con mano questo legame di solidarietà e di unità fra il movimento operaio e le donne e gli
uomini della scuola (insieme si ritrovano idealmente – come mai prima era accaduto – i martiri di quel lavoro
che vedeva uniti sapere e saper fare, per rivendicare un’Italia libera e democratica)”. Sotto la tormenta del
“brigatismo rosso”, scuola, università e fabbriche combattono una battaglia ardua, difficile, ma senza
cedimenti.
Cgil scuola e università e Fiom, insidiate e attaccate reggono lo scontro e lo vincono. “Una barriera invalicabile
– scriverà anni dopo – venne eretta contro le pressioni esterne e altrettanto forte fu la lotta contro le posizioni
di coloro che consideravano compagni che sbagliano i terroristi, e contro coloro che si schieravano né con lo
Stato, né con le Br, per la difesa inflessibile della Repubblica fondata sul lavoro, per la quale Trentin aveva
speso le sue giovani energie nella lotta partigiana”. Lasciato il centro confederale Bruno ricopre il ruolo di
direttore della Scuola di formazione sindacale di Ariccia. Raccontava in proposito nel 2014 ad Adolfo Braga,
responsabile dell’area Formazione sindacale dell’Associazione Bruno Trentin-Isf-Ires: “È da considerare che
tra i formatori usuali dei corsi Cgil, ad Ariccia e non solo, contavamo su Federico Caffè e i suoi allievi: Mario
Tiberi, Roberto Schiattarella, Claudio De Vincenti”. Per non dire di Mariano D’Antonio, Aris Accornero, Claudio
Napoleoni “con i suoi utilissimi consigli”.
La collaborazione (gratuita) di tutti, precisava, “non era di carattere casuale, rientrava invece come
collaborazione anche alla progettazione del corso. Quando Foa pose il problema che non si poteva proseguire
sulla richiesta di collaborazione senza un compenso, la segreteria della Cgil decise un modesto contributo. Il
proponente, Foa, disse che il compenso dovuto doveva essere pari al salario orario del terzo livello
metalmeccanico. Ricordo che Caffè rifiutò di accettare, la sua era collaborazione dovuta […]. Che altro dire, se
non aggiungere a quei docenti i nomi di grandi sindacalisti: Foa, Trentin, Idomeneo Barbadoro, Di Gioia,
Pontacolone”.Bruno Roscani sarà ricordato oggi alle 11 nella sua casa di viale della Stella Polare 32 a Ostia.
Noi lo salutiamo attraverso le sue stesse parole, monito per il nostro presente e, nel contempo, augurio per il
nostro futuro: “Ognuno carichi sulle sue spalle il fardello del suo passato e ricerchi un nuovo cammino
comune, ma stavolta non mettendoci la lampada sulle spalle per illuminare la strada per chi ci segue, ma
facendo luce davanti a noi… tutti insieme”.

APPUNTAMENTI IN AGENDA
    Siracusa – Porto di Siracusa, ore 11.00. Manifestazione al porto di Siracusa. Partecipa il segretario
     confederale della Cgil Giuseppe Massafra
    Terni – Cesvol di Terni, via Montefiorino 12, ore 15.30. Giornata della Memoria: iniziativa a Terni „Per
     non dimenticare‟. Partecipa la vicesegretaria della Cgil Gianna Fracassi
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