Una moratoria per finanziare l'università - Manuela Ghizzonl - USPUR

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Una moratoria per finanziare l'università - Manuela Ghizzonl - USPUR
Una moratoria
                                                       per finanziare
                                                       l'università
                                                       Manuela
                                                       Ghizzonl
                                                       DEPUTATA PD
                                                       COMMISSIONE
                                                       CULTURA, SCIENZA
                                                       E ISTRUZIONE

       1 Ministero dell'Istruzione sta per            che è la soglia fissata dalla legge per il 2016, e   costo standard senza correre il rischio di
       emanare il decreto sulla ripartizione del      iniziare subito una riflessione sulle formule        costringere alla chiusura molti corsi di laurea
       Fondo di Finanziamento Ordinario               di calcolo del costo standard per ridurre gli        a carattere specialistico, soprattutto nelle aree
      ,(FFO), cioè dei 6,9 miliardi che lo Stato      effetti distorsivi evidenziati dalla prima           interne e marginali del Paese, comprese
trasferirà per il 2016 alle università statali. Si    applicazione nel 2015. Queste formule fanno          quelle decentrate del Nord, in assenza di una
tratta di un provvedimento dal forte                  riferimento a classi di studenti in corso di         riflessione politica approfondita e condivisa
carattere politico: dal FFO dipende la vita (o        dimensioni ottimali, fissate in modo uguale          sui costi culturali, sociali ed economici di una
la sopravvivenza?) del nostro sistema                 per tutte le università, senza tener conto né        simile scelta.
universitario. È di certo il settore della            della densità di popolazione dei diversi                 Un esempio? In un Paese reso fragile dal
pubblica amministrazione più e meglio                 territori, né delle eventuali carenze                dissesto idrogeologico nessuno dei corsi di
valutato, rispetto sia ai costi che ai risultati: i   infrastrutturali, né della forte diminuzione         studi in geologia raggiunge nel Meridione la
costi tramite il costo standard per studente, i       delle immatricolazioni, soprattutto al Sud e         numerosità ottimale di iscrizioni e quindi
risultati tramite la valutazione della ricerca        nelle isole, né infine della presenza nei            tenerne uno in funzione è una operazione "in
e, in misura purtroppo molto minore, della            singoli atenei di percentuali maggiori di            perdita" per l'ateneo. Ma chiuderlo sarebbe,
didattica. Eppure questo approccio molto              studenti in ritardo.                                 per quel territorio, un'operazione "suicida".
serio, che potrebbe fungere da esempio per               La componente perequativa, commisurata            Se si vuole evitare una rapida
altri settori, non ha dato gli effetti auspicabili    per legge ai differenti contesti economici,          desertificazione di interi territori in termini
in termini di adeguamento del                         territoriali e infrastrutturali, è attualmente       di studenti, di corsi di laurea e persino di
finanziamento statale, tutt'altro. I conteggi         davvero minuscola: in Sicilia pesa solo per il       atenei, e, più in generale, un arretramento
basati sul costo standard indicavano nel 2015         5,9% del costo standard totale, in Sardegna          dell'intero sistema universitario, bisogna
un fabbisogno delle università per il                 addirittura per il 3%.                               insieme rivedere i meccanismi di
                   funzionamento della                   Una moratoria non è una soluzione ma              finanziamento e soprattutto tornare ad
                   didattica (in gran parte           permetterebbe di migliorare l'efficacia di uno       investire adeguatamente nella ricerca e
                   costituito da spese                strumento innovativo importante come il              nell'alta formazione.
                   obbligatorie e
                   incomprimibili come quelle
                   stipendiali) di circa 6,5
                   miliardi ma solo 6,3 miliardi
                   del FFO sono stati
                   effettivamente distribuiti agli
                   atenei senza destinazioni
                  vincolate e di questi solo 4,8
                   miliardi come quota base per
                   il funzionamento, al netto
                  della cosiddetta quota
premiale.
    Né la situazione è cambiata nel 2016:
nonostante gli sforzi compiuti, il saldo
consegnato dalla legge di stabilità è
sostanzialmente in pareggio tra riduzioni e
incrementi, questi ultimi peraltro finalizzati a
specifici interventi.
    In costanza di risorse sembra dunque
naturale suggerire al Ministro di valutare per
il 2016 una "moratoria" sui criteri di riparto
del FFO. Lasciare cioè la quota premiale alla
percentuale del 20% già raggiunta nel 2015,

                                                                Pronto
                                                                il decreto con
                                                                cui saranno
                                                                destinati
                                                                6,9 miliardi
                                                                alle università
Una moratoria per finanziare l'università - Manuela Ghizzonl - USPUR
FIRENZE
   mffione di euro
  sLascíato ll'      i rsi®
UN LEGATO di un milione di
euro all'Università di Firenze,
per la ricerca finalizzata
all'ematologia, da svolgersi
presso l'Unità di ricerca di
ematologia e malattie del
sangue diretta da Alberto
Bosi. E' quanto disposto
dall'ingegner Luciano Zottola
nel proprio testamento, a cui
la vedova ha Rosanna Avanzi
ha dato esecuzione.
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IL C      VEG

                                             Regim*
1 PAVIA

Oggi in aula Foscolo, a parti-
re dalle 14.30, l'Università
ospiterà un convegno su «Re-
gioni senza regionalismo?».
   In attesa del referendum
costituzionale l'ateneo pave-
se intende promuovere un
dibattito su uno dei profili
più controversi della riforma
appena varata dal parlamen-
to.
   Introdurrà il lavori il retto-
re Fabio Rugge e prenderan-         Raffaele Cattaneo
no la parola studiosi da diver-
si atenei italiani quali i pro-     sioni sono affidate a Raffaele
fessori Caretti (Firenze), Fa]-     Cattaneo, presidente del con-
con (Trento), Rigano (Pavia)        siglio della Regione Lombar-
e Violini (Milano). Le conclu-      dia.
La lei. cneeon
1asvo.a in Cattol ica
Per la prima volta metà corso di laurea sarà a distanza
                                                                             2.o
Obiettivo, aiutare gli iscritti che hanno gia un lavoro
LUCA DE VITO                        rativa è diventata meno strut-        via web. Per quanto riguarda
                                    turata e programmabile, com-          invece la parte in classe, saran-
       1v CORSO di laurea magi-     plessa e frammentata, ad alto         no lezioni di puro contenuto al-
       strale che sarà per metà     contenuto relazionale e spes-         ternate a esercitazioni che si
 U online. È questa la seco-        so supportata da tecnologie so-       svolgeranno il venerdì pome-
larissima novità introdotta         fisticate, sia nei settori dei ser-   riggio e il sabato, una volta
dalla Cattolica, ateneo attento     vizi e della consulenza profes-       ogni due settimane.
alla didattica tradizionale ma      sionale, sia negli ambiti pro-           «L'utilizzo delle tecniche in-
anche all'innovazione. Soprat-      duttivi, commerciali e nell'am-       formatiche e digitali - ag-
tutto quando consente di ag-        ministrazione pubblica».              giunge il professor Bodega -
gredire una fetta consistente           II cardine dell'apprendi-         permetterà di superare gli
del mercato degli studenti,         mento online saranno le video-        ostacoli legati alla distanza
quella di chi ha già un lavoro      lezioni che i professori prepa-       dal luogo di studio che attual-
ma vorrebbe proseguire con          reranno ad hoc e che si uniran-       mente impedisce a molti lavo-
gli studi.                          no a una banca dati con conte-        ratori di intraprendere un per-
   La laurea magistrale in Dire-    nuti relativi al corso. Non man-      corso di studi di laurea magi-
zione e consulenza aziendale        cheranno poi lavori da fare a         strale. In particolare per quan-
partirà dal prossimo anno ac-       casa: ovvero esercitazioni e ca-      to riguarda queste tematiche:
cademico e prevederà metà           se study da svolgere anche in         le richieste delle aziende per
delle lezioni a distanza, aperte    gruppo.                               posizioni di responsabilità ri-
a tutti e non solo agli economi-       Agli studenti sarà fornito         chiedono conoscenze sempre
sti. Quelle in presenza saran-      l'accesso a una piattaforma on-       più ampie. E le politiche di svi-
no poi solo in piccola parte del-   line che verrà chiamata "black-       luppo del personale promuovo-
le lezioni frontali, considerato    board", ovvero una specie di la-      no e incentivano forme di ap-
che sono previsti anche mo-         vagna interattiva. Qui verran-        profondimento certificato del-
menti di confronto con gli altri    no inserite risorse multimedia-       le conoscenze».
studenti e revisione del lavoro     li e testuali prodotte dai docen-
svolto a distanza. Questo cor-      ti, insieme ad altro materiale
so di laurea - il primo a scom-     che verrà attinto da siti web
mettere così tanto sulla didat-     già esistenti. Si tratterà in par-
tica online in un ateneo mila-      ticolare di percorsi interattivi,
nese - è stato definito dagli       podcast video, riprese video
stessi professori un corso          delle lezioni, slide sincronizza-
"blended", ovvero misto. «Rap-      te con spiegazioni audio, pod-
presenta l'evoluzione della sto-    cast audio, siti di approfondi-
ria della facoltà di Economia       mento, mappe concettuali e in-
- spiega il professor Domeni-       fografiche. Infine gli studenti
co Bodega, preside della facol-     avranno a disposizione anche
tà di Economia - in un conte-       un tutor che sarà disponibile
sto sociale dove l'attività lavo-
LA DIDATTICA               LA PIATTAFOR MA          GLI STUDENTI
Metà dei corso sarà        Tutti gli iscritti       Il corso accoglierà
realizzata online,         avranno la possibilità   fino a un massimo
mentre il resto saranno    di consultare            dil00 studenti e si
lezioni in presenza. Gli   materiale online         rivolgerà soprattutto
studenti dovranno          tramite la piattaforma   a chi non ha la
presentarsi il venerdì     "blackboard", dove       possibilità di seguire
pomeriggio e il sabato     potranno scaricare       i corsi in presenza
ogni due settimane         videolezioni e podcast   perché al lavoro
«L'unica certezza
                    Un monrimento
                  connesso al cielo»

                                Clive Ruggles
                            archeoastronomo

«Mi piace definirlo così: un         farci vedere collegamenti dove
monumento connesso al cie-           non ve ne sono. Bastano due
lo». Quando parla di Sto-            punti sulla mappa per portarci
nehenge, Clive Ruggles s'il-         fuori strada. Quello sull'alline-
lumina, e inizia persino a ge-       amento con i solstizi è il dato
sticolare. Uno dei più impor-        più interessante da cercare.
tanti archeoastronomi al             Finora è stato trovato solo in
mondo, professore emerito            pochi altri complessi oltre Sto-
all'Università di Leicester, è       nehenge, come Woodhenge e
tra i tanti che hanno provato        le Durrington Walis. Ancora
a decifrare i misteri delle          non ce n'è abbastanza per
pietre più famose al mondo           un'interpretazione definitiva».
  Il mistero continua...               Il legame con il sole non è ca-
«I rilievi fatti con l'Hidden Lan-     suale.
dscape Project ci hanno porta-       «No, è difficile crederlo. E su
to una quantità di informazioni      questo già negli Anni 60 il
che mai avremmo sognato di           fondamentale lavoro di Ge-
avere, dieci anni fa. E ci confer-   rald Hawkins verificò corre-
mano una cosa su tutte: su Sto-      lazioni ed allineamenti in cen-
nehenge non esiste una rispo-        tinaia di monumenti funebri.
sta semplice. Certamente fu          Per molti anni Stonehenge è
costruita gradualmente tra il        stato un sito dove deporre le
3000 e il 2300 a.C., certamen-       ceneri dei defunti. E per que-
te ha una relazione con il ciclo     sto è forte la tesi che ci vede
del sole e forse anche con           un tempio per adorare i mor-
quelli della luna. Ma è impro-       ti. Il che non esclude anche la
babile che fosse un osservato-       seconda ipotesi: che fosse un
rio astronomico di qualche           luogo di pellegrinaggio».
genere».                                          O BYNC NDALCUNI DIRITTI NSERVATI

  Come colle-
  gare i nuovi
  monumenti
  scoperti?
«Bisogna evi-
tare gli ec-
cessi inter-
pretativi. Il
nuovo, i m-
menso pae-         CllveRuggles
saggio può
Ricerca scientifica
di Michela Zanutto
  UDINE

Le università del Friuli Venezia
Giulia e il Mit di Boston, il presti-

                                           il Mit di Boston
gioso Massachusetts institute of
technology, insieme per percor-
si comuni in ambiti di ricerca
strategici. L'ultima tappa della
missione economico istituzio-
nale negli Stati Uniti guidata
dalla presidente Debora Serrac-
chiani porta con sé uno sbocco
Oltreoceano di tutto rispetto
per studenti e ricercatori della
regione.
                                           farà scuola in Fvg
    «Più di 50 studenti ogni armo
ottengono contratti di ricerca o
                                           Serracchiani chiude la missione usa all'università di Harvard
stage di insegnamento in Italia
attraverso il programma Mit                Accordo per un vertice congiunto a giugno sull'innovazione
Italy, che già collabora con i po-
litecnici di Milano e Torino e                                                                                             che a Boston insegna Fisica e
con l'università di Pisa», ha spie-                                                                                        Stefano Brizzolara, ingegnere
gato Serenella Sferza, coordina-                                                                                           navale originario di Genova, già
trice del Mit Italy, il programma                                                                                          progettis la di Fincantieri. Ad ac-
che punta all'integrazione tra                                                                                             compagnare la delegazione re-
l'istituto e l'Italia. Sferza, si è sof-                                                                                   gionale al Mit è stato il console
fermata in particolare sul pro-                                                                                            generale a Boston, Nicola De
gramma "Teaching internshi-                                                                                                Santis. Molte le domande e gli
ps" che invia in Italia docenti                                                                                            approfondimenti richiesti dalla
del Mit a insegnare in inglese                                                                                             delegazione, di cui facevano
materie scientifiche, program-                                                                                             parte il presidente della Camera
ma che l'anno scorso ha manda-                                                                                             di commercio Giovanni Da Poz-
to i propri insegnanti anche al li-                                                                                        zo (la missione è stata organiz-
ceo Grigoletti e all'istituto Ken-                                                                                         zata a Boston proprio dall'ente
nedy di Pordenone.                                                                                                         camerale e si inserisce in un pro-
   Anche la Sissa ha intrapreso                                                                                            gramma triennale di azioni mi-
diverse azioni coordinate con il                                                                                           rate a esplorare le opportunità
Mit negli ultimi quattro anni,             La delegazione del Fvg al Massachusetts institute of technology (Mit)           di collaborazione nel nord Ame-
dall'Irop, l'International resear-                                                                                         rica), il presidente di Confindu-
ch opportunities, cioè stage di            dottorato al Mit.                       la regione - ha detto -, percorsi       stria Udine Matteo Tonon e
ricerca estivi con nove studenti              La presidente Serracchiani,          che potranno essere approfon-           quattro aziende del settore Ict.
del Mit ospitati nella Scuola su-          insieme al delegato del rettore         dito anche nell'imminente Fo-              A margine dell'incontro la
periore di studi avanzati. In pro-         dell'università di Udine per i          rum economico Fvg-Usa di lu-            presidente e la delegazione han-
gramma per il 2018 c'è una con-            brevetti Antonio Abramo, ha il-         glio a Trieste». A illustrare le loro   no visitato il campus, guidati da
ferenza congiunta con l'univer-            lustrato alcune delle eccellenze        esperienze di docenti italiani al       Giovanni Pellerito, advisor per
sità di Boston a Trieste, nell'am-         del sistema universitario e di ri-      Mit (attualmente in tutto una           la comunicazione dell'Ice di
bito del progetto Erc, European            cerca del Friuli Venezia Giulia:        dozzina) sono stati Paola Rebu-         New York, l'Italian trade com-
research council, di cui è titola-         «Spero nell'avvio di percorsi co-       sco, laureata all'università di         mission, per cui ha portato i sa-
re Gianluigi Rozza, docente del-           muni in ambiti di ricerca strate-       Trieste, specializzazione al Max        luti del direttore Maurizio Forte.
la Sissa con un passato da post            gici per il Mit e per gli atenei del-   Plank di Monaco in astronomia                              CRI PRODUZIONE RISERVATA

                                                                                                                                              liCl'l'l. zrknLific.i
                                                                                                                                              ü til clilSslo
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                  I               , I       Un gn uiio
             di cellule stmninali che simulano diversi
             tipi di cellule cerebrali umane: con questo
             "mnateriale" è stato creato in laboratorio
             un mini cervello di appena 3 millimetri
             di lunghezza. Contiene il 98 per cento
             dei geni presenti nel cervello di un feto
             di 5 settimane. Potrà essere di aiuto
             per studiare malattie come l'Alzhehner;
             il Parkinson e l'autismo.
UN NUOVO CERVELLA
IN PROVETTA AIUTERA
A CURARE LE MALATT IE
Più piccolo di u n chicco di riso e creato con cel lule del l a
pel le, permetterà di accelerare g li studi su patologie come
l'Alzheimer e l'autismo. Non è la sola novità: g li scienziati
hanno progettato anche il cervello di vetro ili Rassarra Rossi
                                                                                               er quasi 1' 80 per cento co-
                                                                                               stituito cia acqua, con un
                                                                                               peso compreso fra 1.100 e
                                                                                    a          1.500 grarmmi e un volume
                                                                                    fra i 1.100 e i 1.300 centimetri cubi,
                                                                                    il cervello, sede della memoria, è
                                                                                    l'organo più straordinario del nostro
                                                                                    corpo. La sua complessa ai-eli itettu a
                                                                                    biologica, formata da 100 miliardi
                                                                                    di cellule nervose, un numero pari
                                                                                    a quello delle stelle della Via Lattea,
                                                                                    rappresenta da sempre la sfida più
                                                                                    grande per la scienza, tanto che per
                                                                                    carpirne i segreti sono state elesse
                                                                                    in campo le discipline più disparate:
                                                                                    dalla matematica alla psicologia,
                                                                                    dalla neurologia all'antropologia.
                                                                                    Ma come studiare la struttura e il
                                                                                    funzionamento di un organo com-
                                                                                    pletamente racchiuso nella "scatola
                                                                                    nera" del nostro cranio? Ha del fan-
                                                                                    tiscientifico la tecnica elaborata dal
                                                                                    neurobiologo Rene Ananci della
                                                                                    Ohio State University, negli Stati
                                                                                    Uniti. All'ultimo simposio del Militar y
                                                                                    I-Iealth Sjstem di Fori Lauderdale, in
            p Lo chiamano Braiobow, da brain, cervello e rainbow, arcoba-
                                                                                    Florida, lo scienziato ha annunciato
        leno, ed è una tecnica rivoluzionaria ideata da Jeff Llchtman, docen-
    te di Neurobiologia all'Università di Harvard, che consente di identifica-      che il suo team è riuscito a produrre
re le singole cellule per effetto dell'assunzione di un colore caratteriz-          in laboratorio un mini cervello uma-
zante (nella foto qui sopra). II colore è fornito da una proteina fluorescen-       no quasi completamente formato.
te, espressa in natura dalla medusa A equorea victoria. L'hanno scoperta,           Paragonabile a quello di un feto
e per questo sono stati insigniti del premio Nobel, il chimico giapponese           di cinque settimane, sarebbe stato
Osamu Shimomura e due statunitensi, il biologo Martin Chalfie e il biochimi-        generato da cellule pr'or'enienta dalla
co Roger Y. Tsien. Iniettata nelle cellule nervose, la proteina si è rivelata una
                                                                                    pelle di individui adulti, trasformate
specie di potente microscopio per osservare in diretta la mutevole chimica
dei neuroni. Essa consente infatti di ottenere spettacolari mappo dinamiche,        in cellule staminali. E, secondo il suo
che permettono di visualizzare, con tutti i colori dell'arcobaleno, i luoghi        creatore, conterrebbe il 99 per cento
del cervello che si attivano sulla base di determinati stimoli.                     dei diversi tipi di cellule e geni del
                                                                                    cervello, compresi il midollo spinale
kr i Scienza
                                                                                                  e la retina. Il passo successivo, e cioè
                                                                                                  un ulteriore sviluppo dell'organo,
      UN ALTRO STUDIO: PARLARE DUE LINGUE
                                                                                                  richiederebbe la presenza di un cuore
      RENDE AGILE LA MENTE                                                                        artificiale e di una rete di vasi sangui
                                                                                                  gui che Anand non è ancora riuscito
      VA L'apprendimento di una seconda lingua, a qualsiasi età, migliora la capa-
      cità di pensiero e l'agilità mentale . Lo ha spiegato in un convegno dell'Ame-              a riprodurre. L s grande segretezza
      rican Association for the Advancement of Science la psicolinguista ameri-                   sui particolari della scoperta, dovuta
      cana Judith Kroll della Penn State University. I suoi studi dimostrano che                  all'attesa dell'ottenimento del bre-
      le reti cerebrali dei bilingui sono diverse da quelle di chi parla una sola                 vetto perla tecnica utilizzata, induce
      lingua e riflettono una riorganizzazione che ha implicazioni positivo anche                 però molti altri scienziati a rimanere
      su altri aspetti cognitivi. «II cervello, come ogni muscolo, ha bisogno di fare             dubbiosi. Certo, le finiti e applicazioni
      esercizio», dice. «E imparare a parlare due o più lingue è uno dei modi mi-
                                                                                                  sarebbero aliàscinantï. Un "modello"
      gliori per tenersi lontani da alcuni disordini degenerativi come la demenza».
                                                                                                  del genere sarebbe capace di fornire
                                                                           Salute mentale         una conoscenza migliore delle pos-
                                                                           Un cervello            sibili reazioni del cervello a sostanze
       Migliore capacità                                                   multilingue è più
         di pensiero                                                       agile e resistente     particolari o tossine e accelerare
                                                                           all'Alzheimer          gli studi relativi a patologie come
                                                                           e ad altre forme
                                                                           di demenza             l'Alzhcimet, il Parkinson e l'autismo.

                                                                           Rendimento             C'è anche quello di vetro
                                                                           scolastico             Una delle tecniche più promettenti,
                                                                           Gli studenti
                                                                           che studiano           elaborata dal Gazzaley Lab e Neu-
                                                                           due lingue
                                                                           ottengono migliori     roscape Lab dell'Università della
                                                                           risultati dei pari     California di San Francisco e dal
                                                                           monolingue negli
                                                                           esami di stato         Centro Swartz for Computat'crel
                                                                                                  Neuroscience dell'Università della
                                                                           Possibilità future     California di San Diego, permette
                                                                           Gli adulti bilingui
                                                                           godono in genere
                                                                                                 invece cli aprire una vera e propri
                                                                           di salari più alti     "finestra operativa" sul cervello uma-
                                                                           e hanno migliori
                                                                           opportunità            tao. Il progetto, chiamato Glass brain,
                                                                           di carriera           cervello di vetro, consiste in una spet-
                                                                                                 tacolare visualizzazione in 3D che,
                                                                                                 come se si guardasse in un conteni-
                                                                                                 tore trasparente, mostra intensità e
                                                                                                 localizzazione dei segnali neuronali.
                                                                                                 Le inmrragini, ottenute in tempo
                                                                                                 reale tielaboranclo l'attività cerebrale
                                                                                                 di una persona che indossa un casco
                                                                                                 per elettroencefalogramma, appa-
                                                                                                 iono su uno schermo evidenziando
                                                                                                 con vari colori l'origine dei segnali.
                                                                                                 I tipi di connessioni tra le regioni
                                                                                                 del cervello sono invece visualizzati
                                                                                                 come impulsi eli luce, clic scorrono
                                                                                                 lungo i tratti delle fibre nervose.
                                                                                                 Il risultato è qualcosa cli magico:
                                                                                                 una specie di tour virtuale che con-
                                                                                                 sente al soggetto stesso di verificare
                                                                                                 direttamente durante il collegamen-
                                                                                                 to le proprie reazioni ai vari stimoli
                                                                                                 sensoriali,

                                                                                                 La bussola del piacere
  CERVELLO DI VETRO Si chiama così la nuova tecnica che consente a sui                           Anche le emozioni, che plasmano
  soggetto con indosso una cuffia dotata di elettrodi di osservare •e in tempo reale,            la nostra vitae determinano le nostre
  su schermo o tablet, le reazioni del proprio cervello a vari stimoli sensoriali,               risposte all'ambiente e alle persone
Indecisi a tavola?
                                                                                           Colpa dei neuroni
                                                                                           che non si parlano
                                                                                           p Ci sono persone che al risto-
                                                                                            rante fanno fatica a scegliere tra
                                                                                            le pietanze del menù, mentre altre
                                                                                           sanno ciò che vogliono. Christian
                                                                                            Ruff, ricercatore dell'Università di
                                                                                           Zurigo, in Svizzera, ha scoperto
                                                                                           che ciò che le distingue è l'inten-
                                                                                           sità della comunicazione tra le
                                                                                           aree cerebrali deputate ai gusti
                                                                                           e quelle coinvolte nell'orienta-
                                                                                           mento spaziale o nella pianifi-
                                                                                           cazione delle azioni. Ruff ha
                                                                                           condotto un test ponendo sulla
                                                                                           testa dei partecipanti degli elet-
                                                                                           trodi in grado di generare un
                                                                                           campo elettrico e modulare l'atti-
                                                                                           vità neurale in determinate aree
                                                                                           cerebrali. Intensificando o ridu-
                                                                                           cendo il flusso dell'informazione
                                                                                           tra la corteccia prefrontale e la
                                                                                           corteccia parietale mentre i vo-
                                                                                           lontari erano impegnati a compie-
                                                                                           re delle scelte, si è così visto
                                                                                           come l'indecisione corrispon-
                                                                                           desse a un flusso disturbato
                                                                                           dell'informazione tra le due
                                                                                           aree del cervello , disturbo che
UNA STRUTTUR A IRRIPETIBILE Ogni cervello umano ha una sua
                                                                                           invece non compariva nei sog-
particolare struttura, unica conce le impronte digitali. Lo si è scoperto analizzando
                                                                                           getti sicuri delle proprie scelte.
il connettoma, la complessa rete delle connessioni tra i neuroni del sistema nervoso.

intorno a   noi,   ha nno  una precisa          ci motiva e ci spinge all'azione, sia
corrispondenza in      va ri e aree ce rebra-   quando questa è utile sia quando
li. Esiste, infatti, una rete intricata         è sconsiderata o addirittura clannosa.
di connessioni neurali che lega insie-
me pensieri e sensazioni, cognizione            Non ce n'è uno uguale all'altro
ed emozione. Le varie sensazioni                Analisi sempre più approfondite
di benessere, per esempio, sono                 delle connessioni cerebrali hanno
connesse alla zona del cervello cono-           portato un gruppo eli ricercatori
sciuta colpe arca tcgmentale ventrale           dell'università americana ditale
che il neuroscienziato statunitense             a fare un'altra importante scoperta:
David Linden della jolms I lopkins              che ogni cervello umano ha una sua
University di Baltimora chiama                  particolare struttura, irripetibile e
"bussola del piacere". A in questo              unica come le impronte digitali. Per
piccolo ammasso di neuroni, ricco               arrivare a questo risultato sono state
eli connessioni, che il piacere viene           analizzate le risonanze magnetiche
percepito: non solo quello scatenato            funzionali di 126 soggetti che hanno                                   AREE
da attività natta ali come il sesso o la        partecipato allo Human Connectome                                 CEREBRALI
meditazione, ma anche quello inne-              Project, un'iniziativa internazionale                       Se quelle preposte ai
                                                                                                          gusti e quelle destinate
scato da molecole che si trovano nel            che raccoglie dati sui circuiti neuro-
                                                                                                                alle decisioni non
caffè, nelle sigarette o nelle sostanze         nari ciel cervello Cimano. Per ciascuni                        comunicano bene,
stupefacenti. Con i suoi scambi eli             soggetto, è stato elaborato un profilo                     il soggetto non riesce
                                                di connettività basandosi sui risultati                         cíecicieee che cosa
segnali elettrochimici, questo burat-
                                                                                                                         mangiare.
tinaio nascosto nel nostro cervello             raccolti in diverse sessioni, sia quando
PT

                                                                                                   Viaggiare nello
                                                                                                   spazio danneggia
                                                                                                   il cervello
                                                                                                   Il L'esposizione alle radiazioni
                                                                                                   cosmiche dello spazio interpla-
                                                                                                   netario potrebbe provocare
                                                                                                   problemi cognitivi agli astro-
                                                                                                   nauti impegnati in missioni di
                                                                                                   lunga durata . A suggerirlo è uno
                                                                                                   studio sui topi condotto dai ricer-
                                                                                                   catori dell'Università della Califor-
                                                                                                   nia a Irvine, Usa, che hanno usato
                                                                                                   le apparecchiature dello Space
                                                                                                   Radiation Laboratory della Nasa
                                                                                                   presso Brookhaven National
                                                                                                   Laboratory per esporre un gruppo
                                                                                                  di topi a livelli di radiazioni simili
      LA SEDE DEL PIACERE Cibo e sesso, una arncbe alcol, fwno, gioco d'azzardo                   a quelli cosmici, Si è scoperta co-
      attivano nel cervello particolari circuiti del benessere connessi alla zona conosciuta      sì nel topi una spiccata riduzione
      coane arca tegrnentale ventrale, chiamata "bussola del piacere".                            dell'attività o della curiosità oltre
                                                                                                  a una notevole facilità a confon-
                                                                                                  dersi quando dovevano affrontare
     i soggetti etano a riposo sia quando          condotta sull'encefalo eli 1.400 per-
                                                                                                  situazioni nuove. I ricercatori attri-
     si cimentavano in test emotivi, motori        sono, Joel e colleghi hanno visto elle         buiscono il fenomeno a una dimi-
     o linguistici, Dall'analisi (lei dati è       nella maggior parte dei casi le carat-         nuzione sia del numero dei den-
     emersa la possibilità di identificare         teristiche dei due sessi si mescolano          driti sia delle sinapsi che permet-
     univocamente i soggetti nelle diverse         con equilibrio. Ognuno di rioi, come           tono a ogni neurone di entrare
     sessioni, a dimostrazione dell'esi-           in un mosaico, possiede un mix                 in contatto con altri neuroni.
     stenza di un profilo di connessione           di gradi relativi di mascolinizzazione
                                                                                                  «Non è una buona notizia per gli
                                                                                                  astronauti che dovranno affronta-
     intrinseco a ciascun individuo. Anche         in alcune aree e femminilizzazione
                                                                                                  re il lungo viaggio verso Marte»,
     se a qualcuno potrebbe ricordare Ce-          in altre. «Sono le norme culturali             ha commentato il responsabile
     rebro, la macchina telepatica che nel-        legate a mascolinità e femminilità»,           della ricerca Charles Limoli. «Peg-
     la serie cinematografica degli X -A len       sostiene joel, «a spingere bambini             gioramento delle prestazioni, defi-
     permette di riconoscere i cervelli dei       e bambine in direzioni diverse.                 cit di memoria e perdita di consa-
     inutanti fra milioni di altri, la nuova      Ma ciò che determina quel che                   pevolezza e di attenzione posso-
     ricerca non ha nulla a clie vedere con       siamo, in ultima istanza, è il modo             no influenzare le attività più criti-
                                                                                                  che della missione, senza contare
     la fantascienza, naa potrebbe avere          con il quale usiamo il cervello ogni
                                                                                                  che l'esposizione a queste parti-
     applicazioni pratiche: per esempio           momento della nostra                            celle può avere conseguenze
     la messa a punto di interventi clinici       esistenza».                                     negative per tutta la vita».
     su misura o la creazione di program-
     mi eli istruzione personalizzati,

     Sia maschi sia femmine
     Se si considerano forma e dimensio-
     ni anatomiche delle diverse regioni
     cerebrali, si osservano caratteristiche
     più prettamente maschili e altre
     più femminili, ma in realtà ciascuno
     di noi possiede un certo numero
     di ent ambe. È quanto emerge
     da uno studio condotto da un team
     di ricercatori guidati dalla neuro-
     scienziata Daphna Joel dell'Univer-                                  PERICOLO RAGGI cOSNiIci ,Quanto più lunga
                                                                        è la 1e1 I ne ra riëllo s OR ió.lauto maggiore è la quanti tà
     sità di Tel Aviv, elle sovverte decenni
                                                                      di radiazionii alle quali é esposf¢ il cervello. Non è iuta buona
     di studi sull'argomento. Analizzando                              notizia per chi dovrà affrontare il lungo viaggio verso Marte.
     i risultati della risonanza magnetica
17tal
                   't ia saleS
    sul S s upertreno di Musk
di Francesco Colamartino
   a start-up italiana Ales Tech fornirà le sospensioni per Hyperloop,
L il treno superveloce del futuro voluto dal fondatore e ceo di Spa-
ceX e Tesla Motors, Elon Musk. Il sistema di sospensioni progettato
da sette studenti della Scuola Superiore Sant'Anna e dell ' università
di Pisa aveva partecipato alla SpaceX Hyperloop Pod Competition,
la gara mondiale lanciata dallo stesso Musk che si è tenuta il 29 e
30 gennaio ad Austin nella quarta più grande università degli Stati
Uniti, la Texas A&M University. Obiettivo della competizione era
individuare le idee vincenti per costruire il modello destinato al test
dell'Hyperloop , il treno che corre ad altissima velocità all'interno di
un cilindro dove l ' aria, a bassissima pressione , riduce al minimo la
resistenza al movimento . Un veicolo di tali caratteristiche potrebbe
collegare in 35 minuti Milano e Roma, al costo di circa 20 curo per
passeggero. La gara ha anche attirato potenziali investitori. Ema-
nuele Raffaele, Luca Cesaretti , Lorenzo Andrea Parrotta, Tommaso
Sartor, Giorgio Valsecchi , Sandro Okutuga e Giulio De Simone
sono i nomi dei sette italiani vincitori , tutti giovanissimi tra i 23
e i 26 anni. E il loro colpo di genio è nato del tutto casualmente,
mentre ragionavano insieme su un possibile argomento per la tesi.
Al gruppo si sono aggiunti anche studenti di economia e giurispru-
denza, come Andrea Paraboschi e Antonio Davola, rispettivamente
responsabile strategia e innovazione e responsabile legale. E, visto
che Ales Tech è pronta al debutto sul mercato , forte dell ' interesse
di alcuni investitori, la start-up ha nominato un comitato consultivo
del quale fanno parte Alberto di Minin , docente di management alla
Scuola Superiore Sant'Anna, e Massimo Bergamasco , docente di
meccanica applicata e fondatore del laboratorio di robotica percet-
tiva Peroro, dell'Istituto Tecip della Scuola Superiore Sant'Anna.
Nel frattempo Hyperloop ha superato il primo test e potrebbe vedere
la luce nel 2019 per il trasporto merci e nel 2021 per quello dei
passeggeri . (riproduzione riservata)
IL CASO
        La srt up degli studenti sale sul treno dei futuro
L'Italia è salita su Hyperloop , il treno del futuro che sfreccia a oltre mille chilometri orari
e in grado di collegare Milano e Roma in 30 minuti . Una start up italiana è entrata infatti
nel gruppo che riunisce una trentina di giovanissime aziende che hanno il compito di rea-
lizzare il progetto voluto dal fondatore di Space X e Tesla, Elon Musk, e di trasformarlo in
realtà entro cinque anni . La start up Ales Tech, fondata da studenti di Università di Pisa e
Scuola Superiore Sant 'Anna e finanziata da aziende del nostro Paese , è l'unica realtà i-
taliana coinvolta nel progetto . «Per Hyperloop abbiamo reinventato le sospensioni», ha
detto il portavoce di Ales Tech, Luca Cesaretti, 25 anni da compiere in novembre e ap-
pena laureato in Ingegneria meccanica . È il più giovane della start up ; il più anziano ha 29
anni e hanno meno di 30 anni i componenti di tutte le squadre coinvolte nel progetto, che
arrivano da Stati Uniti, India, Olanda, Giappone . Cesaretti ha coordinato con Andrea Par-
rotta il gruppo italiano che in gennaio ha partecipato alla competizione. Il primo servizio
di linea di Hyperloop potrebbe essere attivo per l'Expo di 2010 a Dubai.
Caccia alle ferite lasciate sul Dna
delle donne vit time di violenza
Progetto in 36 ospedali: l'obiettivo è curare le lesioni che finora erano invisibili
           GUIDO FILIPPI                     giagalli di Milano, ha già iniziato   o di ansia. Un problema di salu-
           ALESSANDRO MONDO                  lo studio. Sempre a Torino si pre-    te pubblica globale, dalle rica-                d
       Un progetto pilota, già avviato,      parano a partire il Maria Vitto-      dute in parte sconosciute. Da
       che mobilita 36 ospedali di otto      ria e il San Giovanni Bosco. «Una     qui la rilevanza dei progetto,
       Regioni per una ricerca senza         sfida che vede alleate tutte le       basato su una tecnologia inno-
       precedenti: verificare l'altera-      professionalità del mondo ospe-       vativa. Come precisa il dottor
       zione dei patrimonio genetico         daliero», spiega Valerio Fabio Al-    Alessio Pitidis per l'ISss, «sarà             anní
                                             berti, direttore generale dell'Asl    utilizzata come strumento di            t la durata
       delle donne vittime di violenza e
                                             Torino 2. «Premessa indispensa-       screening per determinare             del progetto
       curare ferite invisibili ma non
                                             bile anche per definire servizi di    nuovi biomarcatori in grado di           di ricerca:
       per questo meno invalidanti. Si-
                                             assistenza univoci in tutte le Re-    individuare gli stadi precoci di          riguarda
       gnifica molte cose: prelievi di
                                             gioni», aggiunge Antonio Saitta,      insorgenza del disturbo post          otto Regioni
       sangue per scoprire il danno,
                                             assessore alla Sanità del Pie-        traumatico da stress».                      italiane
       comparati con quelle di donne
       che non hanno subito violenza, e      monte. Prevista la costituzione          E già stato identificato un
       terapie adeguate, centrate sulla      di una «bio banca», con campio-       campione di 1.500 donne: dopo
       persona, per sanare il sanabile.      ni di sangue di vittime di violenza   una prima scrematura, lo scopo
           E l'obiettivo di «Epi-Re-         per misurare l'effetto degli abusi    è studiare tra 100 e 200 casi. Già
       vamp», promosso dall'Istituto         a livello biologico.                  50 le vittime convocate, con il
                                                 L'assunto è che le conse-         consenso informato, sottoposte                  si
       Superiore di Sanità (Iss) e coor-
                                             guenze sulla salute della donna       a prelievo del sangue per «foto-       Sono quelli
       dinato dall'ospedale Galliera di
                                             vittima di violenza, fisica e psi-    grafare» il Dna. E poi? «Indivi-           oggetto
       Genova con la partecipazione di
                                             cologica, rimangono nella psi-        duare le alterazioni ci darà la       dello studio:
       presidi sanitari in Liguria, Pie-
                                                                                   possibilità di correggerle, evi-        50 vittime
       monte, Lombardia, Lazio, To-          che e possono influenzare la
                                             struttura del suo Dna compro-         denziando le potenzialità che          di violenza
       scana, Abruzzo, Sicilia, Basilica-
                                             mettendone lo stato di salute: la     un determinato trattamento           sono già state
       ta. Referente scientifico è il pro-
                                             violenza come «fattore ambien-        psico-terapeutico può avere nel         convocate
       fessor Paolo Cremonesi, prima-
       rio dei pronto soccorso dei Gal-      tale estremo», ovviamente ne-         modificare alcune componenti
       liera, l'ospedale che con la          gativo, che analogamente ad al-       molecolari del genoma», spiega
       Città della Salute di                 tri va al di là delle conseguenze     la dottoressa Carla Emanuele,
       Torino e la Man-                      esteriori ed immediatamente           coordinatrice équipe
                                             percepibili. Stando ad alcuni,        antiviolenza dell'Asl
                                             dati, pubblicati sul notiziario       Torino 2.
                                             dell'Iss e in particolare relativi
                                             alla violenza extra-partner, le
                                             donne vittime di violenza sono
                                             2,3 volte più soggette ad avere
                                             disturbi legati all'abuso di alcol
                                             e 2,6 volte più soggette a speri-
                                             mentare forme di depressione

                                                                                                                                 ; '< , , , • „ ,, ,.,; ' °; „ •.
Così i geni
           cambiano po'
           ogrú giorno
    VALENTINA ARCOVIO
    ROMA                          trasfor-
                                   mazoni al-
Il nostro Dna è sempre in mo-      l'origine di alcune
vimento. Certo, la sequenza        malattie e altri studi so-
delle lettere rimane uguale        no in corso per comprendere
nelle cellule. Ma la loro lettu-   meglio come questi cambia-
ra e interpretazione non è fis-    menti possono essere tra-
sa e immutabile, come si pen-      smessi di generazione in gene-
sava fino a quasi mezzo seco-      razione. Numerose evidenze
lo fa. Oggi sappiamo, infatti,     dimostrano che i mutamenti
che il nostro Dna accumula         epigenetici subiti dalle mam-
tante piccole trasformazioni       me e dai papà possono essere
ogni giorno: la dieta, lo stile    ereditati dai figli che concepi-
di vita, le esperienze e anche     ranno in futuro. Quello che
l'aria che respiriamo posso-       siamo oggi potrebbe essere il
no cambiare profondamente          frutto delle esperienze vissute
l'espressione dei geni. Lo stu-    dai nostri nonni e che hanno
dio dell'insieme di questi         modificato il loro Dna.
 cambiamenti, che iniziano            Promettenti sono anche i
 subito dopo il concepimento      progetti che hanno come sco-
 e continuano per tutta la vita,  po la messa a punto di farmaci
 è l'epigenetica.                 mirati: uno degli aspetti più ri-
     Questa branca della voluzionari di questa nuova
 scienza ha l'obiettivo di stu- scienza è che i meccanismi epi-
 diare le molecole chimiche genetici sono reversibili e
 che rivestono il Dna e che quindi possono essere, a loro
 possono alterarne il funzio- volta, modificati da specifici
 namento. Sappiamo che trattamenti. Le terapie, in gra-
 molte patologie - come la do di interferire con i processi
 schizofrenia, l'artrite reu- chimici alla base dell'epigene-
 matoide, il cancro e altre - tica, potrebbero offrire solu-
sono dovute a modificazioni zioni a malattie oggi incurabili.
epigenetiche. Comprenderle                     O Bi NC N- íURI DINII II RISI RVAII

può ad esempio aiutarci a
spiegare il perché due gemelli
omozigoti, nati con lo stesso
patrimonio genetico, possono
sviluppare malattie diverse.
    Esperienze differenti, infat-
ti, possono provocare cambia-
menti che, a loro volta, sono
all'origine di patologie diver-
se. Oggi ci sono numerosi pro-
getti di ricerca: si studiano le

      Dalla
   ma mma
   al
    B cambia-
        menti
      nel Dna
  si possono
       anche
    ereditare
"Ora dobbiamo
                  1-1  valutare
      se il danno è reversibile"
    GENOVA                          genetico" è reversibile, dopo         che non hanno subito violenze».
                                    un anno di psicoterapia».               Quante donne state seguendo?
          Se i segni di una vio-       Com'è organizzato lo studio?       «Per ora sono una cinquantina,
          lenza segnano le don-     «Abbiamo identificato un cam-         nei tre centri pilota, il Galliera di
         ne anche nel Dna, è        pione di 1500 donne che hanno            Genova, la clinica Mangiagal-
      possibile intervenire con     subito violenze fisiche e psico-           li di Milano e la Città della
un adeguato trattamento psi-        logiche, nell'ultimo anno. Dopo               Salute di Torino. Termi-
cologico? Paolo Cremonesi è il      una prima selezione su basi                      nato lo studio, analizze-
primario dell'ospedale Galliera     scientifiche, studieremo un nu-                   remo i risultati e li ren-
di Genova e il referente dello      mero che va tra i 100 e 200 casi.                deremo pubblici per la
studio nazionale coordinato,        Sempre su base volontaria e                   comunità scientifica».
per gli aspetti epidemiologici,     con il consenso informato. Le             Com'è nato lo studio?
da Alessio Pitidis dell'Istituto    pazienti vengono sottoposte a         «Siamo partiti da un progetto, fi-
superiore di Sanità.                un prelievo del sangue per fare       nanziato dal ministero della Sa-
  Una violenza può arrivare a mo-   uno studio epigenetico. Vengo-        lute, per aiutare le donne vittime
  dificare il Dna?                  no quindi seguite da uno psico-       di violenze, sia fisiche che psico-
«Finora ci sono pochissimi          logo-psicoterapeuta per un an-        logiche. L'assistenza è ad ampio
studi, a livello internazionale     no: il numero delle sedute men-       raggio e prevede un percorso
e con una casistica ridotta,        sili varia a seconda dei casi; se è   complesso e spesso incompleto:
che supportano questa ipote-        possibile, viene limitato l'uso       le visite in pronto soccorso, le
si. Il nostro obiettivo è verifi-   dei farmaci. Il risultato dovreb-     consulenze ginecologiche e psi-
carlo su una casistica più am-      be permettere di evidenziare il       cologiche, oltre all'integrazione
pia e poi valutare se il "danno     danno epigenetico nel Dna e so-       con i consultori sul territorio.
                                    prattutto se il trattamento si di-    Ma fondamentale è la formazio-
                                    mostrerà utile per ripararlo. I       ne sul personale, sia medico che
                                    casi trattati verranno messi a        infermieristico».             [G. FIL.]
                                    confronti con quelli di donne                          O Bi NC N- íUNI DIRI1fI RISkRVAiI

                          Abbiamo un campione di 1500
                          donne. Dopo una prima selezione,
                          studieremo tra i 100 e 200 casi
                          Paolo Cremonesi
                          primario dell'Ospedale
                          Galliera di Genova
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