Una moratoria per finanziare l'università - Manuela Ghizzonl - USPUR
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Una moratoria per finanziare l'università Manuela Ghizzonl DEPUTATA PD COMMISSIONE CULTURA, SCIENZA E ISTRUZIONE 1 Ministero dell'Istruzione sta per che è la soglia fissata dalla legge per il 2016, e costo standard senza correre il rischio di emanare il decreto sulla ripartizione del iniziare subito una riflessione sulle formule costringere alla chiusura molti corsi di laurea Fondo di Finanziamento Ordinario di calcolo del costo standard per ridurre gli a carattere specialistico, soprattutto nelle aree ,(FFO), cioè dei 6,9 miliardi che lo Stato effetti distorsivi evidenziati dalla prima interne e marginali del Paese, comprese trasferirà per il 2016 alle università statali. Si applicazione nel 2015. Queste formule fanno quelle decentrate del Nord, in assenza di una tratta di un provvedimento dal forte riferimento a classi di studenti in corso di riflessione politica approfondita e condivisa carattere politico: dal FFO dipende la vita (o dimensioni ottimali, fissate in modo uguale sui costi culturali, sociali ed economici di una la sopravvivenza?) del nostro sistema per tutte le università, senza tener conto né simile scelta. universitario. È di certo il settore della della densità di popolazione dei diversi Un esempio? In un Paese reso fragile dal pubblica amministrazione più e meglio territori, né delle eventuali carenze dissesto idrogeologico nessuno dei corsi di valutato, rispetto sia ai costi che ai risultati: i infrastrutturali, né della forte diminuzione studi in geologia raggiunge nel Meridione la costi tramite il costo standard per studente, i delle immatricolazioni, soprattutto al Sud e numerosità ottimale di iscrizioni e quindi risultati tramite la valutazione della ricerca nelle isole, né infine della presenza nei tenerne uno in funzione è una operazione "in e, in misura purtroppo molto minore, della singoli atenei di percentuali maggiori di perdita" per l'ateneo. Ma chiuderlo sarebbe, didattica. Eppure questo approccio molto studenti in ritardo. per quel territorio, un'operazione "suicida". serio, che potrebbe fungere da esempio per La componente perequativa, commisurata Se si vuole evitare una rapida altri settori, non ha dato gli effetti auspicabili per legge ai differenti contesti economici, desertificazione di interi territori in termini in termini di adeguamento del territoriali e infrastrutturali, è attualmente di studenti, di corsi di laurea e persino di finanziamento statale, tutt'altro. I conteggi davvero minuscola: in Sicilia pesa solo per il atenei, e, più in generale, un arretramento basati sul costo standard indicavano nel 2015 5,9% del costo standard totale, in Sardegna dell'intero sistema universitario, bisogna un fabbisogno delle università per il addirittura per il 3%. insieme rivedere i meccanismi di funzionamento della Una moratoria non è una soluzione ma finanziamento e soprattutto tornare ad didattica (in gran parte permetterebbe di migliorare l'efficacia di uno investire adeguatamente nella ricerca e costituito da spese strumento innovativo importante come il nell'alta formazione. obbligatorie e incomprimibili come quelle stipendiali) di circa 6,5 miliardi ma solo 6,3 miliardi del FFO sono stati effettivamente distribuiti agli atenei senza destinazioni vincolate e di questi solo 4,8 miliardi come quota base per il funzionamento, al netto della cosiddetta quota premiale. Né la situazione è cambiata nel 2016: nonostante gli sforzi compiuti, il saldo consegnato dalla legge di stabilità è sostanzialmente in pareggio tra riduzioni e incrementi, questi ultimi peraltro finalizzati a specifici interventi. In costanza di risorse sembra dunque naturale suggerire al Ministro di valutare per il 2016 una "moratoria" sui criteri di riparto del FFO. Lasciare cioè la quota premiale alla percentuale del 20% già raggiunta nel 2015, Pronto il decreto con cui saranno destinati 6,9 miliardi alle università
FIRENZE mffione di euro sLascíato ll' i rsi® UN LEGATO di un milione di euro all'Università di Firenze, per la ricerca finalizzata all'ematologia, da svolgersi presso l'Unità di ricerca di ematologia e malattie del sangue diretta da Alberto Bosi. E' quanto disposto dall'ingegner Luciano Zottola nel proprio testamento, a cui la vedova ha Rosanna Avanzi ha dato esecuzione.
IL C VEG Regim* 1 PAVIA Oggi in aula Foscolo, a parti- re dalle 14.30, l'Università ospiterà un convegno su «Re- gioni senza regionalismo?». In attesa del referendum costituzionale l'ateneo pave- se intende promuovere un dibattito su uno dei profili più controversi della riforma appena varata dal parlamen- to. Introdurrà il lavori il retto- re Fabio Rugge e prenderan- Raffaele Cattaneo no la parola studiosi da diver- si atenei italiani quali i pro- sioni sono affidate a Raffaele fessori Caretti (Firenze), Fa]- Cattaneo, presidente del con- con (Trento), Rigano (Pavia) siglio della Regione Lombar- e Violini (Milano). Le conclu- dia.
La lei. cneeon 1asvo.a in Cattol ica Per la prima volta metà corso di laurea sarà a distanza 2.o Obiettivo, aiutare gli iscritti che hanno gia un lavoro LUCA DE VITO rativa è diventata meno strut- via web. Per quanto riguarda turata e programmabile, com- invece la parte in classe, saran- 1v CORSO di laurea magi- plessa e frammentata, ad alto no lezioni di puro contenuto al- strale che sarà per metà contenuto relazionale e spes- ternate a esercitazioni che si U online. È questa la seco- so supportata da tecnologie so- svolgeranno il venerdì pome- larissima novità introdotta fisticate, sia nei settori dei ser- riggio e il sabato, una volta dalla Cattolica, ateneo attento vizi e della consulenza profes- ogni due settimane. alla didattica tradizionale ma sionale, sia negli ambiti pro- «L'utilizzo delle tecniche in- anche all'innovazione. Soprat- duttivi, commerciali e nell'am- formatiche e digitali - ag- tutto quando consente di ag- ministrazione pubblica». giunge il professor Bodega - gredire una fetta consistente II cardine dell'apprendi- permetterà di superare gli del mercato degli studenti, mento online saranno le video- ostacoli legati alla distanza quella di chi ha già un lavoro lezioni che i professori prepa- dal luogo di studio che attual- ma vorrebbe proseguire con reranno ad hoc e che si uniran- mente impedisce a molti lavo- gli studi. no a una banca dati con conte- ratori di intraprendere un per- La laurea magistrale in Dire- nuti relativi al corso. Non man- corso di studi di laurea magi- zione e consulenza aziendale cheranno poi lavori da fare a strale. In particolare per quan- partirà dal prossimo anno ac- casa: ovvero esercitazioni e ca- to riguarda queste tematiche: cademico e prevederà metà se study da svolgere anche in le richieste delle aziende per delle lezioni a distanza, aperte gruppo. posizioni di responsabilità ri- a tutti e non solo agli economi- Agli studenti sarà fornito chiedono conoscenze sempre sti. Quelle in presenza saran- l'accesso a una piattaforma on- più ampie. E le politiche di svi- no poi solo in piccola parte del- line che verrà chiamata "black- luppo del personale promuovo- le lezioni frontali, considerato board", ovvero una specie di la- no e incentivano forme di ap- che sono previsti anche mo- vagna interattiva. Qui verran- profondimento certificato del- menti di confronto con gli altri no inserite risorse multimedia- le conoscenze». studenti e revisione del lavoro li e testuali prodotte dai docen- svolto a distanza. Questo cor- ti, insieme ad altro materiale so di laurea - il primo a scom- che verrà attinto da siti web mettere così tanto sulla didat- già esistenti. Si tratterà in par- tica online in un ateneo mila- ticolare di percorsi interattivi, nese - è stato definito dagli podcast video, riprese video stessi professori un corso delle lezioni, slide sincronizza- "blended", ovvero misto. «Rap- te con spiegazioni audio, pod- presenta l'evoluzione della sto- cast audio, siti di approfondi- ria della facoltà di Economia mento, mappe concettuali e in- - spiega il professor Domeni- fografiche. Infine gli studenti co Bodega, preside della facol- avranno a disposizione anche tà di Economia - in un conte- un tutor che sarà disponibile sto sociale dove l'attività lavo-
LA DIDATTICA LA PIATTAFOR MA GLI STUDENTI Metà dei corso sarà Tutti gli iscritti Il corso accoglierà realizzata online, avranno la possibilità fino a un massimo mentre il resto saranno di consultare dil00 studenti e si lezioni in presenza. Gli materiale online rivolgerà soprattutto studenti dovranno tramite la piattaforma a chi non ha la presentarsi il venerdì "blackboard", dove possibilità di seguire pomeriggio e il sabato potranno scaricare i corsi in presenza ogni due settimane videolezioni e podcast perché al lavoro
«L'unica certezza Un monrimento connesso al cielo» Clive Ruggles archeoastronomo «Mi piace definirlo così: un farci vedere collegamenti dove monumento connesso al cie- non ve ne sono. Bastano due lo». Quando parla di Sto- punti sulla mappa per portarci nehenge, Clive Ruggles s'il- fuori strada. Quello sull'alline- lumina, e inizia persino a ge- amento con i solstizi è il dato sticolare. Uno dei più impor- più interessante da cercare. tanti archeoastronomi al Finora è stato trovato solo in mondo, professore emerito pochi altri complessi oltre Sto- all'Università di Leicester, è nehenge, come Woodhenge e tra i tanti che hanno provato le Durrington Walis. Ancora a decifrare i misteri delle non ce n'è abbastanza per pietre più famose al mondo un'interpretazione definitiva». Il mistero continua... Il legame con il sole non è ca- «I rilievi fatti con l'Hidden Lan- suale. dscape Project ci hanno porta- «No, è difficile crederlo. E su to una quantità di informazioni questo già negli Anni 60 il che mai avremmo sognato di fondamentale lavoro di Ge- avere, dieci anni fa. E ci confer- rald Hawkins verificò corre- mano una cosa su tutte: su Sto- lazioni ed allineamenti in cen- nehenge non esiste una rispo- tinaia di monumenti funebri. sta semplice. Certamente fu Per molti anni Stonehenge è costruita gradualmente tra il stato un sito dove deporre le 3000 e il 2300 a.C., certamen- ceneri dei defunti. E per que- te ha una relazione con il ciclo sto è forte la tesi che ci vede del sole e forse anche con un tempio per adorare i mor- quelli della luna. Ma è impro- ti. Il che non esclude anche la babile che fosse un osservato- seconda ipotesi: che fosse un rio astronomico di qualche luogo di pellegrinaggio». genere». O BYNC NDALCUNI DIRITTI NSERVATI Come colle- gare i nuovi monumenti scoperti? «Bisogna evi- tare gli ec- cessi inter- pretativi. Il nuovo, i m- menso pae- CllveRuggles saggio può
Ricerca scientifica di Michela Zanutto UDINE Le università del Friuli Venezia Giulia e il Mit di Boston, il presti- il Mit di Boston gioso Massachusetts institute of technology, insieme per percor- si comuni in ambiti di ricerca strategici. L'ultima tappa della missione economico istituzio- nale negli Stati Uniti guidata dalla presidente Debora Serrac- chiani porta con sé uno sbocco Oltreoceano di tutto rispetto per studenti e ricercatori della regione. farà scuola in Fvg «Più di 50 studenti ogni armo ottengono contratti di ricerca o Serracchiani chiude la missione usa all'università di Harvard stage di insegnamento in Italia attraverso il programma Mit Accordo per un vertice congiunto a giugno sull'innovazione Italy, che già collabora con i po- litecnici di Milano e Torino e che a Boston insegna Fisica e con l'università di Pisa», ha spie- Stefano Brizzolara, ingegnere gato Serenella Sferza, coordina- navale originario di Genova, già trice del Mit Italy, il programma progettis la di Fincantieri. Ad ac- che punta all'integrazione tra compagnare la delegazione re- l'istituto e l'Italia. Sferza, si è sof- gionale al Mit è stato il console fermata in particolare sul pro- generale a Boston, Nicola De gramma "Teaching internshi- Santis. Molte le domande e gli ps" che invia in Italia docenti approfondimenti richiesti dalla del Mit a insegnare in inglese delegazione, di cui facevano materie scientifiche, program- parte il presidente della Camera ma che l'anno scorso ha manda- di commercio Giovanni Da Poz- to i propri insegnanti anche al li- zo (la missione è stata organiz- ceo Grigoletti e all'istituto Ken- zata a Boston proprio dall'ente nedy di Pordenone. camerale e si inserisce in un pro- Anche la Sissa ha intrapreso gramma triennale di azioni mi- diverse azioni coordinate con il rate a esplorare le opportunità Mit negli ultimi quattro anni, La delegazione del Fvg al Massachusetts institute of technology (Mit) di collaborazione nel nord Ame- dall'Irop, l'International resear- rica), il presidente di Confindu- ch opportunities, cioè stage di dottorato al Mit. la regione - ha detto -, percorsi stria Udine Matteo Tonon e ricerca estivi con nove studenti La presidente Serracchiani, che potranno essere approfon- quattro aziende del settore Ict. del Mit ospitati nella Scuola su- insieme al delegato del rettore dito anche nell'imminente Fo- A margine dell'incontro la periore di studi avanzati. In pro- dell'università di Udine per i rum economico Fvg-Usa di lu- presidente e la delegazione han- gramma per il 2018 c'è una con- brevetti Antonio Abramo, ha il- glio a Trieste». A illustrare le loro no visitato il campus, guidati da ferenza congiunta con l'univer- lustrato alcune delle eccellenze esperienze di docenti italiani al Giovanni Pellerito, advisor per sità di Boston a Trieste, nell'am- del sistema universitario e di ri- Mit (attualmente in tutto una la comunicazione dell'Ice di bito del progetto Erc, European cerca del Friuli Venezia Giulia: dozzina) sono stati Paola Rebu- New York, l'Italian trade com- research council, di cui è titola- «Spero nell'avvio di percorsi co- sco, laureata all'università di mission, per cui ha portato i sa- re Gianluigi Rozza, docente del- muni in ambiti di ricerca strate- Trieste, specializzazione al Max luti del direttore Maurizio Forte. la Sissa con un passato da post gici per il Mit e per gli atenei del- Plank di Monaco in astronomia CRI PRODUZIONE RISERVATA liCl'l'l. zrknLific.i ü til clilSslo
7.., ..lt L1RL i •_ ; I I l É Ií LLLL d.6N I {L I , I Un gn uiio di cellule stmninali che simulano diversi tipi di cellule cerebrali umane: con questo "mnateriale" è stato creato in laboratorio un mini cervello di appena 3 millimetri di lunghezza. Contiene il 98 per cento dei geni presenti nel cervello di un feto di 5 settimane. Potrà essere di aiuto per studiare malattie come l'Alzhehner; il Parkinson e l'autismo.
UN NUOVO CERVELLA IN PROVETTA AIUTERA A CURARE LE MALATT IE Più piccolo di u n chicco di riso e creato con cel lule del l a pel le, permetterà di accelerare g li studi su patologie come l'Alzheimer e l'autismo. Non è la sola novità: g li scienziati hanno progettato anche il cervello di vetro ili Rassarra Rossi er quasi 1' 80 per cento co- stituito cia acqua, con un peso compreso fra 1.100 e a 1.500 grarmmi e un volume fra i 1.100 e i 1.300 centimetri cubi, il cervello, sede della memoria, è l'organo più straordinario del nostro corpo. La sua complessa ai-eli itettu a biologica, formata da 100 miliardi di cellule nervose, un numero pari a quello delle stelle della Via Lattea, rappresenta da sempre la sfida più grande per la scienza, tanto che per carpirne i segreti sono state elesse in campo le discipline più disparate: dalla matematica alla psicologia, dalla neurologia all'antropologia. Ma come studiare la struttura e il funzionamento di un organo com- pletamente racchiuso nella "scatola nera" del nostro cranio? Ha del fan- tiscientifico la tecnica elaborata dal neurobiologo Rene Ananci della Ohio State University, negli Stati Uniti. All'ultimo simposio del Militar y I-Iealth Sjstem di Fori Lauderdale, in p Lo chiamano Braiobow, da brain, cervello e rainbow, arcoba- Florida, lo scienziato ha annunciato leno, ed è una tecnica rivoluzionaria ideata da Jeff Llchtman, docen- te di Neurobiologia all'Università di Harvard, che consente di identifica- che il suo team è riuscito a produrre re le singole cellule per effetto dell'assunzione di un colore caratteriz- in laboratorio un mini cervello uma- zante (nella foto qui sopra). II colore è fornito da una proteina fluorescen- no quasi completamente formato. te, espressa in natura dalla medusa A equorea victoria. L'hanno scoperta, Paragonabile a quello di un feto e per questo sono stati insigniti del premio Nobel, il chimico giapponese di cinque settimane, sarebbe stato Osamu Shimomura e due statunitensi, il biologo Martin Chalfie e il biochimi- generato da cellule pr'or'enienta dalla co Roger Y. Tsien. Iniettata nelle cellule nervose, la proteina si è rivelata una pelle di individui adulti, trasformate specie di potente microscopio per osservare in diretta la mutevole chimica dei neuroni. Essa consente infatti di ottenere spettacolari mappo dinamiche, in cellule staminali. E, secondo il suo che permettono di visualizzare, con tutti i colori dell'arcobaleno, i luoghi creatore, conterrebbe il 99 per cento del cervello che si attivano sulla base di determinati stimoli. dei diversi tipi di cellule e geni del cervello, compresi il midollo spinale
kr i Scienza e la retina. Il passo successivo, e cioè un ulteriore sviluppo dell'organo, UN ALTRO STUDIO: PARLARE DUE LINGUE richiederebbe la presenza di un cuore RENDE AGILE LA MENTE artificiale e di una rete di vasi sangui gui che Anand non è ancora riuscito VA L'apprendimento di una seconda lingua, a qualsiasi età, migliora la capa- cità di pensiero e l'agilità mentale . Lo ha spiegato in un convegno dell'Ame- a riprodurre. L s grande segretezza rican Association for the Advancement of Science la psicolinguista ameri- sui particolari della scoperta, dovuta cana Judith Kroll della Penn State University. I suoi studi dimostrano che all'attesa dell'ottenimento del bre- le reti cerebrali dei bilingui sono diverse da quelle di chi parla una sola vetto perla tecnica utilizzata, induce lingua e riflettono una riorganizzazione che ha implicazioni positivo anche però molti altri scienziati a rimanere su altri aspetti cognitivi. «II cervello, come ogni muscolo, ha bisogno di fare dubbiosi. Certo, le finiti e applicazioni esercizio», dice. «E imparare a parlare due o più lingue è uno dei modi mi- sarebbero aliàscinantï. Un "modello" gliori per tenersi lontani da alcuni disordini degenerativi come la demenza». del genere sarebbe capace di fornire Salute mentale una conoscenza migliore delle pos- Un cervello sibili reazioni del cervello a sostanze Migliore capacità multilingue è più di pensiero agile e resistente particolari o tossine e accelerare all'Alzheimer gli studi relativi a patologie come e ad altre forme di demenza l'Alzhcimet, il Parkinson e l'autismo. Rendimento C'è anche quello di vetro scolastico Una delle tecniche più promettenti, Gli studenti che studiano elaborata dal Gazzaley Lab e Neu- due lingue ottengono migliori roscape Lab dell'Università della risultati dei pari California di San Francisco e dal monolingue negli esami di stato Centro Swartz for Computat'crel Neuroscience dell'Università della Possibilità future California di San Diego, permette Gli adulti bilingui godono in genere invece cli aprire una vera e propri di salari più alti "finestra operativa" sul cervello uma- e hanno migliori opportunità tao. Il progetto, chiamato Glass brain, di carriera cervello di vetro, consiste in una spet- tacolare visualizzazione in 3D che, come se si guardasse in un conteni- tore trasparente, mostra intensità e localizzazione dei segnali neuronali. Le inmrragini, ottenute in tempo reale tielaboranclo l'attività cerebrale di una persona che indossa un casco per elettroencefalogramma, appa- iono su uno schermo evidenziando con vari colori l'origine dei segnali. I tipi di connessioni tra le regioni del cervello sono invece visualizzati come impulsi eli luce, clic scorrono lungo i tratti delle fibre nervose. Il risultato è qualcosa cli magico: una specie di tour virtuale che con- sente al soggetto stesso di verificare direttamente durante il collegamen- to le proprie reazioni ai vari stimoli sensoriali, La bussola del piacere CERVELLO DI VETRO Si chiama così la nuova tecnica che consente a sui Anche le emozioni, che plasmano soggetto con indosso una cuffia dotata di elettrodi di osservare •e in tempo reale, la nostra vitae determinano le nostre su schermo o tablet, le reazioni del proprio cervello a vari stimoli sensoriali, risposte all'ambiente e alle persone
Indecisi a tavola? Colpa dei neuroni che non si parlano p Ci sono persone che al risto- rante fanno fatica a scegliere tra le pietanze del menù, mentre altre sanno ciò che vogliono. Christian Ruff, ricercatore dell'Università di Zurigo, in Svizzera, ha scoperto che ciò che le distingue è l'inten- sità della comunicazione tra le aree cerebrali deputate ai gusti e quelle coinvolte nell'orienta- mento spaziale o nella pianifi- cazione delle azioni. Ruff ha condotto un test ponendo sulla testa dei partecipanti degli elet- trodi in grado di generare un campo elettrico e modulare l'atti- vità neurale in determinate aree cerebrali. Intensificando o ridu- cendo il flusso dell'informazione tra la corteccia prefrontale e la corteccia parietale mentre i vo- lontari erano impegnati a compie- re delle scelte, si è così visto come l'indecisione corrispon- desse a un flusso disturbato dell'informazione tra le due aree del cervello , disturbo che UNA STRUTTUR A IRRIPETIBILE Ogni cervello umano ha una sua invece non compariva nei sog- particolare struttura, unica conce le impronte digitali. Lo si è scoperto analizzando getti sicuri delle proprie scelte. il connettoma, la complessa rete delle connessioni tra i neuroni del sistema nervoso. intorno a noi, ha nno una precisa ci motiva e ci spinge all'azione, sia corrispondenza in va ri e aree ce rebra- quando questa è utile sia quando li. Esiste, infatti, una rete intricata è sconsiderata o addirittura clannosa. di connessioni neurali che lega insie- me pensieri e sensazioni, cognizione Non ce n'è uno uguale all'altro ed emozione. Le varie sensazioni Analisi sempre più approfondite di benessere, per esempio, sono delle connessioni cerebrali hanno connesse alla zona del cervello cono- portato un gruppo eli ricercatori sciuta colpe arca tcgmentale ventrale dell'università americana ditale che il neuroscienziato statunitense a fare un'altra importante scoperta: David Linden della jolms I lopkins che ogni cervello umano ha una sua University di Baltimora chiama particolare struttura, irripetibile e "bussola del piacere". A in questo unica come le impronte digitali. Per piccolo ammasso di neuroni, ricco arrivare a questo risultato sono state eli connessioni, che il piacere viene analizzate le risonanze magnetiche percepito: non solo quello scatenato funzionali di 126 soggetti che hanno AREE da attività natta ali come il sesso o la partecipato allo Human Connectome CEREBRALI meditazione, ma anche quello inne- Project, un'iniziativa internazionale Se quelle preposte ai gusti e quelle destinate scato da molecole che si trovano nel che raccoglie dati sui circuiti neuro- alle decisioni non caffè, nelle sigarette o nelle sostanze nari ciel cervello Cimano. Per ciascuni comunicano bene, stupefacenti. Con i suoi scambi eli soggetto, è stato elaborato un profilo il soggetto non riesce di connettività basandosi sui risultati cíecicieee che cosa segnali elettrochimici, questo burat- mangiare. tinaio nascosto nel nostro cervello raccolti in diverse sessioni, sia quando
PT Viaggiare nello spazio danneggia il cervello Il L'esposizione alle radiazioni cosmiche dello spazio interpla- netario potrebbe provocare problemi cognitivi agli astro- nauti impegnati in missioni di lunga durata . A suggerirlo è uno studio sui topi condotto dai ricer- catori dell'Università della Califor- nia a Irvine, Usa, che hanno usato le apparecchiature dello Space Radiation Laboratory della Nasa presso Brookhaven National Laboratory per esporre un gruppo di topi a livelli di radiazioni simili LA SEDE DEL PIACERE Cibo e sesso, una arncbe alcol, fwno, gioco d'azzardo a quelli cosmici, Si è scoperta co- attivano nel cervello particolari circuiti del benessere connessi alla zona conosciuta sì nel topi una spiccata riduzione coane arca tegrnentale ventrale, chiamata "bussola del piacere". dell'attività o della curiosità oltre a una notevole facilità a confon- dersi quando dovevano affrontare i soggetti etano a riposo sia quando condotta sull'encefalo eli 1.400 per- situazioni nuove. I ricercatori attri- si cimentavano in test emotivi, motori sono, Joel e colleghi hanno visto elle buiscono il fenomeno a una dimi- o linguistici, Dall'analisi (lei dati è nella maggior parte dei casi le carat- nuzione sia del numero dei den- emersa la possibilità di identificare teristiche dei due sessi si mescolano driti sia delle sinapsi che permet- univocamente i soggetti nelle diverse con equilibrio. Ognuno di rioi, come tono a ogni neurone di entrare sessioni, a dimostrazione dell'esi- in un mosaico, possiede un mix in contatto con altri neuroni. stenza di un profilo di connessione di gradi relativi di mascolinizzazione «Non è una buona notizia per gli astronauti che dovranno affronta- intrinseco a ciascun individuo. Anche in alcune aree e femminilizzazione re il lungo viaggio verso Marte», se a qualcuno potrebbe ricordare Ce- in altre. «Sono le norme culturali ha commentato il responsabile rebro, la macchina telepatica che nel- legate a mascolinità e femminilità», della ricerca Charles Limoli. «Peg- la serie cinematografica degli X -A len sostiene joel, «a spingere bambini gioramento delle prestazioni, defi- permette di riconoscere i cervelli dei e bambine in direzioni diverse. cit di memoria e perdita di consa- inutanti fra milioni di altri, la nuova Ma ciò che determina quel che pevolezza e di attenzione posso- ricerca non ha nulla a clie vedere con siamo, in ultima istanza, è il modo no influenzare le attività più criti- che della missione, senza contare la fantascienza, naa potrebbe avere con il quale usiamo il cervello ogni che l'esposizione a queste parti- applicazioni pratiche: per esempio momento della nostra celle può avere conseguenze la messa a punto di interventi clinici esistenza». negative per tutta la vita». su misura o la creazione di program- mi eli istruzione personalizzati, Sia maschi sia femmine Se si considerano forma e dimensio- ni anatomiche delle diverse regioni cerebrali, si osservano caratteristiche più prettamente maschili e altre più femminili, ma in realtà ciascuno di noi possiede un certo numero di ent ambe. È quanto emerge da uno studio condotto da un team di ricercatori guidati dalla neuro- scienziata Daphna Joel dell'Univer- PERICOLO RAGGI cOSNiIci ,Quanto più lunga è la 1e1 I ne ra riëllo s OR ió.lauto maggiore è la quanti tà sità di Tel Aviv, elle sovverte decenni di radiazionii alle quali é esposf¢ il cervello. Non è iuta buona di studi sull'argomento. Analizzando notizia per chi dovrà affrontare il lungo viaggio verso Marte. i risultati della risonanza magnetica
17tal 't ia saleS sul S s upertreno di Musk di Francesco Colamartino a start-up italiana Ales Tech fornirà le sospensioni per Hyperloop, L il treno superveloce del futuro voluto dal fondatore e ceo di Spa- ceX e Tesla Motors, Elon Musk. Il sistema di sospensioni progettato da sette studenti della Scuola Superiore Sant'Anna e dell ' università di Pisa aveva partecipato alla SpaceX Hyperloop Pod Competition, la gara mondiale lanciata dallo stesso Musk che si è tenuta il 29 e 30 gennaio ad Austin nella quarta più grande università degli Stati Uniti, la Texas A&M University. Obiettivo della competizione era individuare le idee vincenti per costruire il modello destinato al test dell'Hyperloop , il treno che corre ad altissima velocità all'interno di un cilindro dove l ' aria, a bassissima pressione , riduce al minimo la resistenza al movimento . Un veicolo di tali caratteristiche potrebbe collegare in 35 minuti Milano e Roma, al costo di circa 20 curo per passeggero. La gara ha anche attirato potenziali investitori. Ema- nuele Raffaele, Luca Cesaretti , Lorenzo Andrea Parrotta, Tommaso Sartor, Giorgio Valsecchi , Sandro Okutuga e Giulio De Simone sono i nomi dei sette italiani vincitori , tutti giovanissimi tra i 23 e i 26 anni. E il loro colpo di genio è nato del tutto casualmente, mentre ragionavano insieme su un possibile argomento per la tesi. Al gruppo si sono aggiunti anche studenti di economia e giurispru- denza, come Andrea Paraboschi e Antonio Davola, rispettivamente responsabile strategia e innovazione e responsabile legale. E, visto che Ales Tech è pronta al debutto sul mercato , forte dell ' interesse di alcuni investitori, la start-up ha nominato un comitato consultivo del quale fanno parte Alberto di Minin , docente di management alla Scuola Superiore Sant'Anna, e Massimo Bergamasco , docente di meccanica applicata e fondatore del laboratorio di robotica percet- tiva Peroro, dell'Istituto Tecip della Scuola Superiore Sant'Anna. Nel frattempo Hyperloop ha superato il primo test e potrebbe vedere la luce nel 2019 per il trasporto merci e nel 2021 per quello dei passeggeri . (riproduzione riservata)
IL CASO La srt up degli studenti sale sul treno dei futuro L'Italia è salita su Hyperloop , il treno del futuro che sfreccia a oltre mille chilometri orari e in grado di collegare Milano e Roma in 30 minuti . Una start up italiana è entrata infatti nel gruppo che riunisce una trentina di giovanissime aziende che hanno il compito di rea- lizzare il progetto voluto dal fondatore di Space X e Tesla, Elon Musk, e di trasformarlo in realtà entro cinque anni . La start up Ales Tech, fondata da studenti di Università di Pisa e Scuola Superiore Sant 'Anna e finanziata da aziende del nostro Paese , è l'unica realtà i- taliana coinvolta nel progetto . «Per Hyperloop abbiamo reinventato le sospensioni», ha detto il portavoce di Ales Tech, Luca Cesaretti, 25 anni da compiere in novembre e ap- pena laureato in Ingegneria meccanica . È il più giovane della start up ; il più anziano ha 29 anni e hanno meno di 30 anni i componenti di tutte le squadre coinvolte nel progetto, che arrivano da Stati Uniti, India, Olanda, Giappone . Cesaretti ha coordinato con Andrea Par- rotta il gruppo italiano che in gennaio ha partecipato alla competizione. Il primo servizio di linea di Hyperloop potrebbe essere attivo per l'Expo di 2010 a Dubai.
Caccia alle ferite lasciate sul Dna delle donne vit time di violenza Progetto in 36 ospedali: l'obiettivo è curare le lesioni che finora erano invisibili GUIDO FILIPPI giagalli di Milano, ha già iniziato o di ansia. Un problema di salu- ALESSANDRO MONDO lo studio. Sempre a Torino si pre- te pubblica globale, dalle rica- d Un progetto pilota, già avviato, parano a partire il Maria Vitto- dute in parte sconosciute. Da che mobilita 36 ospedali di otto ria e il San Giovanni Bosco. «Una qui la rilevanza dei progetto, Regioni per una ricerca senza sfida che vede alleate tutte le basato su una tecnologia inno- precedenti: verificare l'altera- professionalità del mondo ospe- vativa. Come precisa il dottor zione dei patrimonio genetico daliero», spiega Valerio Fabio Al- Alessio Pitidis per l'ISss, «sarà anní berti, direttore generale dell'Asl utilizzata come strumento di t la durata delle donne vittime di violenza e Torino 2. «Premessa indispensa- screening per determinare del progetto curare ferite invisibili ma non bile anche per definire servizi di nuovi biomarcatori in grado di di ricerca: per questo meno invalidanti. Si- assistenza univoci in tutte le Re- individuare gli stadi precoci di riguarda gnifica molte cose: prelievi di gioni», aggiunge Antonio Saitta, insorgenza del disturbo post otto Regioni sangue per scoprire il danno, assessore alla Sanità del Pie- traumatico da stress». italiane comparati con quelle di donne che non hanno subito violenza, e monte. Prevista la costituzione E già stato identificato un terapie adeguate, centrate sulla di una «bio banca», con campio- campione di 1.500 donne: dopo persona, per sanare il sanabile. ni di sangue di vittime di violenza una prima scrematura, lo scopo E l'obiettivo di «Epi-Re- per misurare l'effetto degli abusi è studiare tra 100 e 200 casi. Già vamp», promosso dall'Istituto a livello biologico. 50 le vittime convocate, con il L'assunto è che le conse- consenso informato, sottoposte si Superiore di Sanità (Iss) e coor- guenze sulla salute della donna a prelievo del sangue per «foto- Sono quelli dinato dall'ospedale Galliera di vittima di violenza, fisica e psi- grafare» il Dna. E poi? «Indivi- oggetto Genova con la partecipazione di cologica, rimangono nella psi- duare le alterazioni ci darà la dello studio: presidi sanitari in Liguria, Pie- possibilità di correggerle, evi- 50 vittime monte, Lombardia, Lazio, To- che e possono influenzare la struttura del suo Dna compro- denziando le potenzialità che di violenza scana, Abruzzo, Sicilia, Basilica- mettendone lo stato di salute: la un determinato trattamento sono già state ta. Referente scientifico è il pro- violenza come «fattore ambien- psico-terapeutico può avere nel convocate fessor Paolo Cremonesi, prima- rio dei pronto soccorso dei Gal- tale estremo», ovviamente ne- modificare alcune componenti liera, l'ospedale che con la gativo, che analogamente ad al- molecolari del genoma», spiega Città della Salute di tri va al di là delle conseguenze la dottoressa Carla Emanuele, Torino e la Man- esteriori ed immediatamente coordinatrice équipe percepibili. Stando ad alcuni, antiviolenza dell'Asl dati, pubblicati sul notiziario Torino 2. dell'Iss e in particolare relativi alla violenza extra-partner, le donne vittime di violenza sono 2,3 volte più soggette ad avere disturbi legati all'abuso di alcol e 2,6 volte più soggette a speri- mentare forme di depressione ; '< , , , • „ ,, ,.,; ' °; „ •.
Così i geni cambiano po' ogrú giorno VALENTINA ARCOVIO ROMA trasfor- mazoni al- Il nostro Dna è sempre in mo- l'origine di alcune vimento. Certo, la sequenza malattie e altri studi so- delle lettere rimane uguale no in corso per comprendere nelle cellule. Ma la loro lettu- meglio come questi cambia- ra e interpretazione non è fis- menti possono essere tra- sa e immutabile, come si pen- smessi di generazione in gene- sava fino a quasi mezzo seco- razione. Numerose evidenze lo fa. Oggi sappiamo, infatti, dimostrano che i mutamenti che il nostro Dna accumula epigenetici subiti dalle mam- tante piccole trasformazioni me e dai papà possono essere ogni giorno: la dieta, lo stile ereditati dai figli che concepi- di vita, le esperienze e anche ranno in futuro. Quello che l'aria che respiriamo posso- siamo oggi potrebbe essere il no cambiare profondamente frutto delle esperienze vissute l'espressione dei geni. Lo stu- dai nostri nonni e che hanno dio dell'insieme di questi modificato il loro Dna. cambiamenti, che iniziano Promettenti sono anche i subito dopo il concepimento progetti che hanno come sco- e continuano per tutta la vita, po la messa a punto di farmaci è l'epigenetica. mirati: uno degli aspetti più ri- Questa branca della voluzionari di questa nuova scienza ha l'obiettivo di stu- scienza è che i meccanismi epi- diare le molecole chimiche genetici sono reversibili e che rivestono il Dna e che quindi possono essere, a loro possono alterarne il funzio- volta, modificati da specifici namento. Sappiamo che trattamenti. Le terapie, in gra- molte patologie - come la do di interferire con i processi schizofrenia, l'artrite reu- chimici alla base dell'epigene- matoide, il cancro e altre - tica, potrebbero offrire solu- sono dovute a modificazioni zioni a malattie oggi incurabili. epigenetiche. Comprenderle O Bi NC N- íURI DINII II RISI RVAII può ad esempio aiutarci a spiegare il perché due gemelli omozigoti, nati con lo stesso patrimonio genetico, possono sviluppare malattie diverse. Esperienze differenti, infat- ti, possono provocare cambia- menti che, a loro volta, sono all'origine di patologie diver- se. Oggi ci sono numerosi pro- getti di ricerca: si studiano le Dalla ma mma al B cambia- menti nel Dna si possono anche ereditare
"Ora dobbiamo 1-1 valutare se il danno è reversibile" GENOVA genetico" è reversibile, dopo che non hanno subito violenze». un anno di psicoterapia». Quante donne state seguendo? Se i segni di una vio- Com'è organizzato lo studio? «Per ora sono una cinquantina, lenza segnano le don- «Abbiamo identificato un cam- nei tre centri pilota, il Galliera di ne anche nel Dna, è pione di 1500 donne che hanno Genova, la clinica Mangiagal- possibile intervenire con subito violenze fisiche e psico- li di Milano e la Città della un adeguato trattamento psi- logiche, nell'ultimo anno. Dopo Salute di Torino. Termi- cologico? Paolo Cremonesi è il una prima selezione su basi nato lo studio, analizze- primario dell'ospedale Galliera scientifiche, studieremo un nu- remo i risultati e li ren- di Genova e il referente dello mero che va tra i 100 e 200 casi. deremo pubblici per la studio nazionale coordinato, Sempre su base volontaria e comunità scientifica». per gli aspetti epidemiologici, con il consenso informato. Le Com'è nato lo studio? da Alessio Pitidis dell'Istituto pazienti vengono sottoposte a «Siamo partiti da un progetto, fi- superiore di Sanità. un prelievo del sangue per fare nanziato dal ministero della Sa- Una violenza può arrivare a mo- uno studio epigenetico. Vengo- lute, per aiutare le donne vittime dificare il Dna? no quindi seguite da uno psico- di violenze, sia fisiche che psico- «Finora ci sono pochissimi logo-psicoterapeuta per un an- logiche. L'assistenza è ad ampio studi, a livello internazionale no: il numero delle sedute men- raggio e prevede un percorso e con una casistica ridotta, sili varia a seconda dei casi; se è complesso e spesso incompleto: che supportano questa ipote- possibile, viene limitato l'uso le visite in pronto soccorso, le si. Il nostro obiettivo è verifi- dei farmaci. Il risultato dovreb- consulenze ginecologiche e psi- carlo su una casistica più am- be permettere di evidenziare il cologiche, oltre all'integrazione pia e poi valutare se il "danno danno epigenetico nel Dna e so- con i consultori sul territorio. prattutto se il trattamento si di- Ma fondamentale è la formazio- mostrerà utile per ripararlo. I ne sul personale, sia medico che casi trattati verranno messi a infermieristico». [G. FIL.] confronti con quelli di donne O Bi NC N- íUNI DIRI1fI RISkRVAiI Abbiamo un campione di 1500 donne. Dopo una prima selezione, studieremo tra i 100 e 200 casi Paolo Cremonesi primario dell'Ospedale Galliera di Genova
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