NUTRIZIONE E PREVENZIONE DELLE PATOLOGIE - Dr. Salvatore Ercolano Biologo Nutrizionista Presidente SLAM

Pagina creata da Filippo Giuliano
 
CONTINUA A LEGGERE
NUTRIZIONE E PREVENZIONE DELLE PATOLOGIE - Dr. Salvatore Ercolano Biologo Nutrizionista Presidente SLAM
NUTRIZIONE E PREVENZIONE
    DELLE PATOLOGIE

               Dr. Salvatore Ercolano
                   Biologo Nutrizionista
                      Presidente SLAM
NUTRIZIONE E PREVENZIONE DELLE PATOLOGIE - Dr. Salvatore Ercolano Biologo Nutrizionista Presidente SLAM
FATTORI AMBIENTALI
       FATTORI GENETICI
                                       - stile di vita (alimentazione e
- fanno parte del corredo genetico
                                                 attività fisica)
     - sono IMMODIFICABILI
                                            - sono MODIFICABILI

                      PATOLOGIE
                                              ALIMENTAZIONE
                                     1. mezzo per vivere meglio e più a
                                     lungo
                                     2. prevenire le patologie
                                     3. ritardare l'invecchiamento
                                     4. recuperare o mantenere il
                                     proprio stato di benessere
NUTRIZIONE E PREVENZIONE DELLE PATOLOGIE - Dr. Salvatore Ercolano Biologo Nutrizionista Presidente SLAM
IL PARADOSSO DELL' OBESITA'

L' obesità è un processo infiammatorio ad andamento
cronico che può causare oltre 200 patologie.
Studi epidemiologici hanno evidenziato l' ALLARME in tutto il
Mondo.

Perché l'Obesità esiste ancora dopo tutta l'informazione che
ci arriva?
NUTRIZIONE E PREVENZIONE DELLE PATOLOGIE - Dr. Salvatore Ercolano Biologo Nutrizionista Presidente SLAM
I BISOGNI PRIMARI DELL'UOMO

    CIBO E ACQUA                   SESSO
PER LA SOPRAVVIVENZA        PER LA RIPRODUZIONE

         L' APPAGAMENTO dei bisogni primari
             determina il raggiungimento del
                        PIACERE
NUTRIZIONE E PREVENZIONE DELLE PATOLOGIE - Dr. Salvatore Ercolano Biologo Nutrizionista Presidente SLAM
IL PIACERE

   1) FASE APPETITIVA:               2) FASE CONSUMATORIA:
Comportamenti generici di RICERCA   Raggiungimento dell' EFFETTO

       EUFORIA che aumenta il             IL PIACERE
      desiderio per RIPETERE la
                ricerca
            (DOPAMINA)

        LA ROTTURA DI QUESTI MECCANISMI
NUTRIZIONE E PREVENZIONE DELLE PATOLOGIE - Dr. Salvatore Ercolano Biologo Nutrizionista Presidente SLAM
LA PATOLOGIA DEL PIACERE
     Disturbi della fase APPETITIVA

          COMPORTAMENTO
        RIPETITIVO-ADATTATIVO

             ASSUEFAZIONE

       PERDITA DI CONTROLLO

Noi tendiamo a ripetere ciò che ci piace e il
   nostro organismo tende ad abituarsi
NUTRIZIONE E PREVENZIONE DELLE PATOLOGIE - Dr. Salvatore Ercolano Biologo Nutrizionista Presidente SLAM
IL CIBO DIVENTA

SOLLIEVO per             CONFORTO        COMPAGNIA
ansia, frustazione e
avvilimento

    Il nostro organismo non controlla più i meccanismi
                       fame/sazietà

                 DIPENDENZA DA CIBO
                       FOOD ADDICTION
NUTRIZIONE E PREVENZIONE DELLE PATOLOGIE - Dr. Salvatore Ercolano Biologo Nutrizionista Presidente SLAM
DIPENDENZA DA CIBO
RELAZIONE TRA ECCITAZIONE A LIVELLO DEL CERVELLO
      INDOTTA DA COCAINA E DA SACCAROSIO

       LE DUE CURVE SONO SOVRAPPONIBILI

   ZUCCHERO COMUNE
                                   COCAINA
NUTRIZIONE E PREVENZIONE DELLE PATOLOGIE - Dr. Salvatore Ercolano Biologo Nutrizionista Presidente SLAM
Cosa ci crea piacere?
●   La combinazione GRASSO+ZUCCHERI o
    GRASSO+SALE
● Il commercio alimentare ne ha approfittato creando
combinazioni deleterie e con lo scopo di creare
dipendenza.
NUTRIZIONE E PREVENZIONE DELLE PATOLOGIE - Dr. Salvatore Ercolano Biologo Nutrizionista Presidente SLAM
COME PREVENIRE?
DIETA
                           =
  Stile di vita basato su ALIMENTAZIONE EQUILIBRATA
               E ATTIVITA' FISICA COSTANTE
La dieta deve innanzitutto appagare prima la MENTE e poi il
corpo.
NO alle diete drastiche, ipocaloriche o iperproteiche.
La dieta deve comprendere tutti i MACRONUTRIENTI
(carboidrati, grassi e proteine) e MICRONUTRIENTI (acqua,
vitamine e sali minerali) in modo da soddisfare il fabbisogno
energetico giornaliero.
I risultati devono essere graduali e
nel tempo
NON SALTARE I PASTI E MANGIARE POCO:
                  Diete drastiche, ipocaloriche, iperproteiche

                         perdita di peso in poco tempo

                 innesco meccanismi CONTROREGOLATORI

          recupero ed eventuale aumento del peso corporeo iniziale
               Una corretta alimentazione va suddivisa in 5 pasti
            (COLAZIONE, SPUNTINO, PRANZO, SPUNTINO, CENA)
VANTAGGI DEGLI SPUNTINI:
- mantiene costante la glicemia
- prevenzione dei calcoli biliari (svuotamento colecisti)
- Permette di arrivare meno affamati al pasto principale
UOMO E ADATTAMENTO
                 FENOMENI COMPENSATORI
 (diete drastiche, ipocaloriche, iperproteiche, periodi di digiuno)

La cellula INIBISCE la sintesi di ENZIMI della DIGESTIONE e del
                         METABOLISMO

ALTERAZIONE DELLA MASSA METABOLICAMENTE ATTIVA

      BLOCCO DIMINUIZIONE DI MASSA GRASSA
ATTENZIONE PARTICOLARE ALLE ORE SERALI
                "COCCOLE SERALI"
Cioccolato fondente minimo 80% cacao
Biscotti a basso coefficiente energetico e porzionati
Latte delattosato e scremato + biscotti

               AUMENTO DELLA SECREZIONE DI
                  SEROTONINA

   L'importante è mantenere sempre EQUILIBRIO
                    durante i pasti
CARBOIDRATI A CENA, perché NO?
2011-2012: Riviste scientifiche "Nutrition, metabolism and cardiovascular
diseases" e "Obesity"

"Il calo di peso, la perdita di grasso viscerale, i
valori ematici, il senso di fame o sazietà, tutto
migliora ancor di più se a cena sono presenti
carboidrati complessi piuttosto che evitandoli"
La dieta molto spesso deve seguire i ritmi lavorativi, quindi è
possibile mangiare, pasta, riso, pane a cena con bilanciamento
energetico.
OBESITA' – LEPTINA - GASTRITE

 LEPTINA: Ormone proteico secreto dal tessuto
                 adiposo.

         Recettori a livello ipotalamico

Inibizione della sensazione di fame e attivazione
                      lipolisi

  Diminuzione peso corporeo e massa grassa

OBESITA': alti livelli di leptina ma bassa risposta
  recettoriale quindi funzionamento alterato
January 2016   OBESITA' – LEPTINA - GASTRITE
  Nutrition & Metabolism 2016 13:7
  „Leptin receptor signaling is required for high-fat-diet induced atrophic gastritis in
  mice“
  Kyoko-Inagaki-Ohara et al. 2016

                                          OBESITA'

                                     AUMENTO DI LEPTINA

           RIDUZIONE RECETTORI PER LA LEPTINA A LIVELLO IPOTALAMICO
                    AUMENTO DEI RECETTORI PER LA LEPTINA
                           DELLA MUCOSA GASTRICA

                GASTRITE E ALTERAZIONE METABOLISMO CELLULARE

                                         NEOPLASIA
GESTIONE DELLA LEPTINA

Mantenimento dello stesso peso corporeo per almeno
                 6 mesi – 1 anno

   Riequilibrio recettore/ligando a livello cerebrale

     Ripristino del Ruolo fisiologico della Leptina
PREVENIRE IL CANCRO A TAVOLA
L'alimentazione ha un ruolo PREVENTIVO ma NON curativo nello sviluppo
tumorale! Circa 1/3 dei tumori ha cause alimentari.
GRUPPI ALIMENTARI DA CUI SI PUO' TRARRE BENEFICIO:
CEREALI INTEGRALI: influenzano i livelli del fattore trascrizionale IGF1.
Le fibre proteggono da cancro al colon, per eliminazione di sostanze tossiche nelle
feci.
PESCE: acido eicosapentoico (EPA) e acido docosaesanoico (DHA) azione
antinfiammatoria
PREFERIRE CARNE BIANCA (pollo, tacchino, coniglio) a quella rossa
con attenzione alla cottura (amine eterocicliche, composti mutageni) e agli additivi
alimentari (nitriti e nitrati)
COME CONDIMENTO: Olio extravergine di Oliva
RIDURRE L'ALCOL: vino rosso (2 bicchieri per l'uomo, 1 bicchiere per la donna
FRUTTA E VERDURA: ricchi di composti antiossidanti (flavonoidi, antociani,
carotenoidi, etc.)
ATEROSCLEROSI
- Prima causa di morte in Occidente
- si manifesta con un ispessimento a livello dei vasi
FATTORI DI RISCHIO:
FUMO
OBESITA'
DIABETE
ECCESSO DI COLESTEROLO ( LDL)
  LDL: lipoproteine con il ruolo di cedere colesterolo alle cellule, depositando il
  colesterolo in eccesso sulle pareti delle arterie favorendo la formazione delle
                                     PLACCHE

VALORI EMATICI                  Rottura della placca
ACCETTABILI:
COLESTEROLO TOTALE
< 200 mg/dL                   Formazione del COAGULO o TROMBO
LDL         < 40 mg/dL
PREVENIRE L' ATEROSCLEROSI
LARN COLESTEROLO: 208 ai 328 mg/die
RUOLO: PRECURSORE PER SINTESI ORMONI SESSUALI E COSTITUENTE
DELLE MEMBRANE PLASMATICHE

COLESTEROLO IN ALIMENTI:
●   BURRO, LARDO, STRUTTO, SUGNA E GRASSO ANIMALE
●   LATTE E DERIVATI, CREME, DOLCI
●   TUORLO D'UOVA
●   MOLLUSCHI BIVALVI (cozze, ostriche..)
UOVA E COLESTEROLO
Albume: proteine a elevato valore biologico
Tuorlo: ferro, vitamine B, vitamina E, luteine,
zeaxantina
Il 75% di colesterolo nell’ organismo è prodotto dal fegato e il 25% è
       influenzato dalla presenza di colesterolo negli alimenti

       Zuccheri semplici, bevande zuccherate e grassi saturi
                                       Attivazione

Dell’ enzima HMGCoA sintetasi che produce colesterolo a partire da
                          acetil CoA
Meno SALE più SALUTE
                                                                Sale : 4-5g/die
IPERTENSIONE ARTERIOSA:
Dov' è nascosto il sale?
Olive da tavola conservate, verdure sott'aceto, alimenti in salamoia, salumi,
pizza, prodotti da forno, snacks salati, formaggi, tonno in scatola, fritti, arrosti,
dadi, etc
Ogni riduzione di 1Kg di peso corporeo si riduce la pressione di 1mmHg
Si consiglia:
- non abusare con il sale a tavola, preferendo le spezie
- aumentare il consumo di frutta e verdura
- aumentare il consumo di alimenti ricchi di acidi grassi omega 3
- attività fisica costante (45min/die)
       (L'eccesso di sale favorisce: INFIAMMAZIONE, quindi ostacola
                       indirettamente il dimagrimento)
Helicobacter Pylori
Batterio Gram-, flagellato, scoperto nel 1983 da Warren e Mashall.

Colonizza lo stomaco:
- produzione enzima UREASI, che catalizza l'idrolisi di UREA con formazione di
NH3 e CO2, creando un microambiente che gli consente di sopravvivere;
- produzione di enzimi PROTEASI e FOSFOLIPASI in grado di degradare lo strato
glicoproteico-lipidico che fa da protezione alla barriera mucosale =>
formazione del VACUOLO di endocitosi.
- rilascio di CITOCHINE proinfiammatorie

                   Combinazione alimentare GRASSI + SALE

                  Crescita, proliferazione e patogenicita' HP
SALE E PATOLOGIE DELLO STOMACO
         INFIAMMAZIONE E REFLUSSO G.E.

April 2013
                                                                              PREVENZIONE
                                                                                  Omega 3

                 Il reflusso gastroesofageo attiva la via di segnalazione di NfkB
                                 (MMP3, MMP9, IL1, IL6, IL8, etc.)

                            Danneggiamento della barriera esofagea:
                                 Rottura delle giunzioni cellulari
                                (claudine, occludine e caderine)

                            Danni al tessuto esofageo e INFIAMMAZIONE
PREVENIRE IL DIABETE A TAVOLA
FATTORI DI RISCHIO:

- AUMENTO DEL PESO CORPOREO: perdita di peso di circa 4,5 Kg
riduce il rischio di diabete del 30%
                                                        NESSUNA
- AUMENTO DI GLICEMIA                   AUMENTO
                                        D'INSULINA
                                                        RISPOSTA
                                                        DAI
                                                        TESSUTI ATTIVAZIONE FATTORE
                                                                   DI APOPTOSI DELLE
                                                                   CELLULE BETA DEL
 RACCOMANDAZIONI DIETETICHE:                                           PANCREAS
 - Alimentazione equilibrata
 - Limitazione di alimenti ad alta densità energetica (dolci, bevande zuccherate,etc.)
 - Aumentare i cibi ricchi in fibre (cereali int., frutta, ortaggi e legumi)
 - Aumentare gli alimenti ricchi in acidi grassi Omega 3
 - Attività fisica costante (passeggiata a passo sostenuto, 30 min/die)

                       COMPLICANZE DEL DIABETE:
- ACUTE: nefropatie (attenzione al fabb. Proteico), acidosi metabolica (per
aumento del glucagone,quindi corpi chetonici), disidratazione, coma diabetico
- CRONICHE: retinopatia (stress ossidativo), glicazione di proteine del sangue,
aterosclerosi, formazione del piede diabetico (restringimento di vasi periferici
RUOLO DELL’ ALIMENTAZIONE
 NELLE PATOLOGIE PIU’ FREQUENTI
DEL TRATTO FINALE DELL’ APPARATO
       GASTROINTESTINALE
SINDROME DEL COLON IRRITABILE
                   Alterazione “BRAIN-GUT AXIS”:

                  Sistema Nervoso Centrale (SNC)

            I neuroni del sistema nervoso enterico (SNE)

                           SEROTONINA

                 Movimenti muscolature del colon

Transito accelerato:                         Transito ritardato: STIPSI
DIARREA
                Forte incidenza psico-somatica
SINDROME DEL COLON IRRITABILE

- Assumere giornaliermente fibra soprattutto solubile (legumi e frutta fresca, avena, carote,
zucchine, patate, zucca, rucola, songino lattughino, psilllium, etc.)
- Ridurre la fibra insolubile perché velocizza il transito intestinale
- Cercare di ridurre il livello di stress
- Fare attività fisica in maniera regolare per ridurre i livelli di ansia e stimolare la funzione
intestinale
- Evitare il fumo e l’alcool
- In caso d’ inizio di flautulenza limitare gli alimenti contenenti sostanze fermentabili
STIPSI – RAGADI - EMORROIDI
Sforzo eccessivo, sensazione d’ incompleto svuotamento e
            meno di 3 defecazioni a settimana

    Soppressione di impulsi che avvertono lo stato di
                riempimento del retto
                           +
           Produzione di feci poco morbide
                             persistenza
           Rottura di vasi sanguigni del retto

                  Ragadi ed emorroidi
STIPSI

                        STILE DI VITA:
      Aumentare l’ introito idrico di almeno 500 mL/die
                              +
          Almeno 30 minuti di passeggiata / die
                               +
              25-30g di fibra al giorno / die

    Farmaci Antinfiammatori, Corticosteroidi, Antibiotici

                  Disidratazione               Stipsi
(attenzione a non confondere lo stimolo della sete con quello della fame)
IDRATAZIONE: SETE o APPETITO?
 ALCUNI TIPI DI FARMACI, TEMPERATURA AMBIENTALE
     ELEVATA OPPURE CARENZE NUTRIZIONALI

         DISIDRATAZIONE DELL' ORGANISMO
                        =
   CONFUSIONE TRA RICHIESTA DI ACQUA E DI CIBO

               IPERALIMENTAZIONE

IN SEGUITO A UN ATTACCO DI
FAME, FUORI PASTO, SI
CONSIGLIA DI PROVARE A
BERE INVECE DI MANGIARE
CONCLUSIONI
  "Il cibo non è solo nutrimento per il nostro corpo, un
          mezzo per soddifare un bisogno primario.
                       Il cibo è molto altro.
Il cibo è storia dei popoli e personale di ogni individuo.
    Il cibo è cultura, tradizione, scambio di emozioni,
             passione, dolore, sofferenza, paura...
       Il cibo è il veicolo della salute e della malattia.
                  Non bisogna sottovalutarlo:
          QUELLO CHE MANGIAMO, SIAMO NOI“
Puoi anche leggere