Concentrazioni di CO2 in atmosfera - Stefano Caserini - Scuola di ecologia
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Perugia, 6 giugno 2019 Il cambiamento climatico Stefano Caserini Stefano.Caserini@polimi.it www.climalteranti.it www.caserinik.it @Caserinik 1 Concentrazioni di CO2 in atmosfera misurate a Manua Loa (Hawaii, USA) Parti per milione (ppm) Anno Fonte: NOAA - www.esrl.noaa.gov/gmd/ccgg/trends/ 2 1
400 2018 CO2 Concentration: 380 407 ppm 360 340 320 300 280 260 240 CO2 (ppm) 220 200 180 800,000 700,000 600,000 500,000 400,000 300,000 200,000 100,000 0 Age (years BP) Source: National Climatic Data Center/NOAA 3 L'aumento è dovuto alle attività umane © Getty Images/Photodisc/Steve Cole Principale causa: combustione Altra causa importante: di combustibili fossili la deforestazione 4 2
5 Nell’atmosfera del nostro pianeta sono i gas serra (CO2, metano e altri gas) ad intrappolare il calore. L’EFFETTO SERRA 6 3
Andamento delle temperature globali dal 1880 al 2018 Source: Hansen et al., 2019, Global Temperature in 2018 and beyond 7 Andamento delle temperature medie in Italia (variazione rispetto alle media 1979-2000) +3°C ! rispetto alla media 1800-1850 Fonte: ISAC-CNR 2018: anno più caldo da quando esistono le misurazioni dirette delle temperature 8 4
TEMPERATURE - OSSERVAZIONI INDIRETTE Ci si basa su misure dirette, su dati strumentali solo per gli ultimi 150 anni. Per i periodi precedenti si usano i dati delle variabili “proxy”, indicatori indiretti quali la dimensione degli anelli degli alberi, analisi dei pollini, analisi sui coralli, sui sedimenti oceanici, sulle microbollicine d’aria intrappolate nelle carote dei ghiacciai. Per l’ultimo millennio ci si avvale anche dei dati documentari, letterari, amministrativi e iconografici. 9 Le ricostruzioni delle temperature si basano su un’elaborazione statistica delle temperature ricostruite tramite misure della variazione delle spessore anelli degli alberi (dendrocronologia). Nelle regioni in cui vi è una netta distinzione tra la stagione estiva e quella invernale, gli alberi producono un nuovo anello di accrescimento ogni anno, facilmente visibile nella sezione trasversale del tronco. Lo spessore dell'anello di accrescimento annuale è tanto più grande quanto più alta è stata la temperatura in quanto maggiore è stata l'attività vegetativa La misura è difficoltosa (ci sono interferenze da precipitazioni, parassiti, competizione con altre piante), ma si può effettuare una validazione con i dati osservativi del XIX e XX secolo. 10 5
Le temperature medie globali del XXI secolo non hanno precedenti negli ultimi 2000 anni Radio3- Wikiradio, 15 marzo 2019 Fonte: Copenhagen Diagnosis, 2009. www.copenhagendiagnosis.com/ 11 Medieval warm period: periodo di relativo riscaldamento dell’emisfero nord, circa dal 900 al 1300 d.c. Little ice age: periodo di relativo raffreddamento dell’emisfero nord, circa dal 1400 al 1800 d.c. E’ ancora oggetto di dibattito scientifico in che misura sono stati eventi regionali o globali Il periodo caldo medioevale ha avuto un carattere regionale o al più emisferico, mentre il raffreddamento della “piccola era glaciale” ha avuto un carattere globale. Le variazioni sono comunque limitate sia se confrontate con le variazioni attuali (più rapide) che con le variazioni durante gli ultimi eventi glaciali (più lente) 12 6
PRECIPITAZIONI Changes in many extreme weather and climate events have been observed since about 1950 (see Table SPM.1 for details). It is very likely that the number of cold days and nights has decreased and the number of warm days and nights has increased on the global scale. It is likely that the frequency of heat waves has increased in large parts of Europe, Asia and Australia. There are likely more land regions where the number of heavy precipitation events has increased than where it has decreased. The frequency or intensity of heavy precipitation events has likely increased in North America and Europe. In other continents, confidence in changes in heavy precipitation events is at most medium. (Fonte: IPCC, AR5-WG1-SPM) 15 In diverse aree del pianeta è aumentata la frequenza di eventi “estremi” di temperature e precipitazioni. Eventi estremi = eventi che si collocano all’estremità delle distribuzioni delle frequenze “storiche”, con cui gli eventi si sono presentati nel passato 16 8
1920 GHIACCIAIO D’INDREN (MONTE ROSA) 2000 Sulle Alpi in un secolo è scomparso il 50% della superficie glaciale 21 Ci stiamo rapidamente avvicinando ai livelli di temperature associati dalla comunità scientifica a impatti elevati «…mantenere l’aumento della temperatura media globale ben al di sotto di 2 °C rispetto ai livelli pre-industriali, e perseguire sforzi volti a limitare l’aumento di temperatura a 1,5 °C» (Art.3, Accordo di Parigi) Fonte: IPCC – Rapporto Speciale su 1,5°C di riscaldamento globale 22 11
Rapporto Speciale IPCC su 1,5°C di riscaldamento globale • 91 autori principali di 40 Stati • 133 altri autori • Oltre 6.000 articoli scientifici citati • 42.000 commenti e proposte di revisioni da parte di altri scienziati e esperti Disponibile gratuitamente su www.ipcc.ch 23 Ci stiamo rapidamente avvicinando ai livelli di temperature associati dalla comunità scientifica a impatti elevati «…mantenere l’aumento della temperatura media globale ben al di sotto di 2 °C rispetto ai livelli pre-industriali, e perseguire sforzi volti a limitare l’aumento di temperatura a 1,5 °C» (Art.3, Accordo di Parigi) Ecosistemi Rese terrestri agricole Fonte: IPCC – Rapporto Speciale su 1,5°C di riscaldamento globale 24 12
Proiezioni dell’aumento delle temperature globali (Variazioni rispetto alla media 1986-2005) Fonte: IPCC, 2013 AR5-WG1, fig. 12.15 25 “…le decisioni politiche dei prossimi anni e decenni avranno un profondo impatto sul clima globale, gli ecosistemi e le società umane - non solo per questo secolo, ma per i prossimi dieci millenni e oltre. " 26 13
Scenario «Business As Usual» nel 2100 CO2 in atmosfera Scenario 2°C Temparature nello scenario «Business As Usual» nel 2100 Temperature* Scenario 2°C - - - - + + L’aumento delle CO2 antropogenica ha effetti che si estendono ben oltre il 2100. Il lungo tempo di permanenza della perturbazione della CO2 antropogenica nell’atmosfera, in combinazione con l'inerzia del sistema climatico, implica che le emissioni passate, presenti e future impegnano il pianeta a un cambiamento climatico a lungo termine e irreversibile Fonte: adattato da Clark et al., 2016 * Anomalie delle temperature relative alla media 1980–2004 27 Cambiamenti passati e futuri del livello medio del mare Proiezioni per i prossimi Cambiamenti negli ultimi 10.000 anni 20.000 anni 2°C scenario B.A.U. scenario Source: adapted from Clark et al., 2016 28 14
Innalzamento del livello del mare: osservazioni e proiezioni per il futuro 29 Proiezioni di aree sommerse in aree densamente popolate a causa dall'innalzamento del livello del mare Source: Clark et al., 2016 Consequences of twenty-first-century policy for multi-millennial climate and sea-level change. Nature Climate Change, 6, 360-369 30 15
Fonte: AR3. Adapted from Milliman et al. (1989). 31 +1 m aumento del livello del mare – delta del Po http://geology.com/sea‐level‐rise/ 32 16
33 SE SI VUOLE LIMITARE IL RISCALDAMENTO GLOBALE, LA RIDUZIONE DELLE EMISSIONI DI GAS CLIMALTERANTI È MOLTO URGENTE Più si aspetta, più rapide dovranno poi essere le riduzioni future 34 17
Cosa possiamo fare ? 35 Cosa possiamo fare ? - Negare il problema - Rinviarlo o affrontarlo in modo superficiale - Fingere di affrontarlo seriamente (“greenwashing”) - Affrontarlo seriamente (cogliendo le opportunità) 36 18
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39 Niente sta Ormai è cambiando troppo tardi Il clima è Fare qualcosa sempre costa troppo cambiato Il L’uomo non riscaldamento c’entra Non globale fa dobbiamo bene preoccuparci Argomentazioni negazioniste 40 20
Origini del negazionismo • esibizionismo • narcisismo • ricerca di visibilità • battaglia ideologica • difesa dell’attuale modello di sviluppo e produzione • conquista di spazio politico • difesa di interessi personali • compito del proprio posto di lavoro • ragioni nobili ? (“bastian contrari”, in quanto ribelli, in quanto non omologati, un’“assicurazione contro tutti i fascismi”) • dissonanza cognitiva • un conflitto con il presente, e la rimozione è un effetto • negazione del senso del limite 41 Stanley Cohen “Stati di negazione” Sociologia del diniego: Le società spesso evitano di confrontarsi con realtà scomode e dolorose, mettendo in atto meccanismi di diniego consapevoli o inconsapevoli Dalla negazione dei fatti alla negazione delle loro implicazioni Diniego personale, ufficiale, culturale, storico Il negazionismo funziona, perché rafforza la rimozione popolare, l’opinione pubblica non vede l’ora di essere rassicurata. 42 21
Imminente l’uscita della versione italiana 43 Cosa possiamo fare ? - Negare il problema - Rinviarlo o affrontarlo in modo superficiale - Fingere di affrontarlo seriamente (“greenwashing”) - Affrontarlo seriamente (cogliendo le opportunità) 44 22
La morale comune non fornisce una guida etica per affrontare molti degli aspetti del cambiamento climatico, che è un grande problema globale, collettivo: ognuno di noi con le sue azioni, spinto dai propri desideri, contribuisce in piccola parte a un risultato che non era né voluto né desiderato. Sono azioni innocenti, quotidiane, banali, come guidare una macchina o riscaldare la propria abitazione. Da sole le nostre emissioni non cambiano nulla, contano solo se unite a quelle di un numero abbastanza grande di persone: nessuno di noi sta da solo cambiando il pianeta. 45 Cosa possiamo fare ? - Negare il problema - Rinviarlo o affrontarlo in modo superficiale - Fingere di affrontarlo seriamente (“greenwashing”) - Affrontarlo seriamente (cogliendo le opportunità) 46 23
Cosa possiamo fare per affrontare seriamente il problema dei cambiamenti climatici ? Riconoscere l’esistenza del problema dei cambiamenti climatici: smettere di negare, di rinviare Comprendere meglio quello che sta succedendo e che succederà, i motivi diretti e profondi Adattarsi ai cambiamenti climatici : ridurre i danni dei cambiamenti climatici in atto e inevitabili in futuro Mitigare i cambiamenti climatici: ridurre le emissioni e potenziare gli “assorbimenti” delle foreste 47 Adattamento ai cambiamenti climatici : ridurre i danni dei cambiamenti climatici in atto e inevitabili in futuro – Predisposizione di sistemi di monitoraggio e allarme – Protezione civile – Sistemi di soccorso – Diversa pianificazione del territorio – Modifica delle tecniche costruttive di edifici e infrastrutture – Delocalizzazione di alcuni insediamenti – Assicurazioni – Tecniche di coltivazione e irrigazione – Definizione di un “Piano di adattamento” con linee guida e priorità 48 24
Mitigazione dei cambiamenti climatici : ridurre le emissioni e potenziare gli assorbimenti di gas serra Risparmio energetico Maggiore efficienza energetica Passaggio a combustibili con minori emissioni di CO2 Produzione energia non fossile Stoccaggio CO2 fossile Potenziamento assorbimenti naturali di CO2 Interventi sugli altri gas serra (CH4, N2O, F-gas) Interventi sui gas con brevi tempi di residenza in atmosfera (black carbon, NOx, SOx, COV, CO) Molte azioni sono di tipo tecnologico, altre dipendono da comportamenti individuali (es. risparmio energetico). L’utilizzo di tecnologie più efficienti può essere influenzato da preferenze individuali non legate solo alla valutazione dei costi. 49 Qualche buona notizia 50 25
È sempre più chiaro che il cambiamento climatico è una delle più grandi sfide del presente e del futuro 51 Ci sono molte possibilità per ridurre le emissioni 52 52 26
Riceviamo dal Sole molta più energia di quella che ci serve 53 54 27
I costi delle energie rinnovabili sono in continua diminuzione e sono sempre più competitivi Confronto fra i costi di diverse tecnologie (senza sussidi) Fonte: Lazard’s Levelized Cost of Energy Analysis—Version 12.0 - 2018 55 Le politiche sul clima hanno molti co-benefici Le politiche sul clima permettono di rispondere anche ad altri importanti obiettivi strategici: - sicurezza nell’approvvigionamento energetico - riduzione dei costi per l’importazione dell’energia - miglioramento della qualità dell’aria - competitività nel settore delle nuove tecnologie - sviluppo di nuovi posti di lavoro - minori conflitti geopolitici? Gli investimenti per le politiche sul clima non sono solo costi. I costi e i benefici sono distribuiti in modo non uniforme nello spazio e ne tempo 56 28
La dimensione della sfida Ridurre quasi a zero le emissioni globali di gas serra in 3 - 4 decenni Ridurre del 90% le emissioni globali di CO2 in 3 decenni Assorbire CO2 dall’atmosfera Azzerare la deforestazione Fonte: Rockstrom et al., 2017, A roadmap for rapid decarbonization. Science, vol. 355, issue 6331, 1269-1271 57 SE SI VUOLE LIMITARE IL RISCALDAMENTO GLOBALE, LA RIDUZIONE DELLE EMISSIONI DI GAS CLIMALTERANTI È MOLTO URGENTE Servono impegni a tutti i livelli: • della comunità internazionale • degli Stati • delle Regioni • dei Comuni • delle persone 58 29
27 novembre 2018: presentata dalla Commissione Europea la proposta di Long-Term Strategy al 2050 59 stefano.caserini@polimi.it www.climalteranti.it www.caserinik.it @caserinik Gli articoli citati sono scaricabili da www.caserinik.it/preferiti/ A qualcuno piace caldo. Errori e leggende sul clima che cambia Disponibile gratis su: www.caserinik.it/aqpc www.italiaclima.org 60 30
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