Nil Venditti - Alina Ibragimova - Orchestra della Toscana

Pagina creata da Luigi Belli
 
CONTINUA A LEGGERE
Nil Venditti - Alina Ibragimova - Orchestra della Toscana
CITTÀ METROPOLITANA
                                                                                 DI FIRENZE

                                direttore

                                Nil Venditti

    CONCERTO                                                           violino
    DI NATALE
                                                       Alina
                                                 Ibragimova
41a Stagione Concertistica 2021 / 2022   41a Stagione Concertistica 2021 / 2022
Nil Venditti - Alina Ibragimova - Orchestra della Toscana
CONCERTO DI
                       NATALE
                                                                                         Firenze, Teatro Verdi
                                                                                         venerdì 24 dicembre 2021
                                                                                         ore 17:00
                                                                                                                         Nil Venditti
                                                                                                                         direttore

                                                                                                                         Alina Ibragimova
                                                                                                                         violino

                       “Per indole e per desiderio, punto a unire le persone per
       Cosa            mezzo di una musica senza confini, neppure mentali. La            Stagione
                       musica è molto potente. La musica non ha bisogno di
  ascoltiamo           traduzioni. Chiunque la comprende, sia cinese, turco o            Concertistica
  questa sera          tedesco. Un grande musicista è colui che può raggiungere          2021 / 2022
                       la gente con messaggi positivi o drammatici. Quando parla
                       della natura umana, la musica gioca un ruolo cruciale“.

                       Lo afferma Fazil Say, pianista talentuosissimo e
                                                                                         Figline, Teatro Garibaldi
                                                                                         sabato 18 dicembre 2021
                                                                                                                         Gioachino Rossini
                       compositore di non minore genialità, che ha subìto sulla
                                                                                         ore 21:00                       La Cenerentola, ouverture
                       sua pelle, lui, turco, le vessazioni di un regime autoritario
                       pretestuosamente fondato sul dogmatismo religioso. Infatti        Poggibonsi, Teatro Politeama    Il barbiere di Siviglia, ouverture
                       nel 2013 ha rischiato il carcere, con l’accusa di denigrazione    martedì 21 dicembre 2021
                       dell’Islam, per aver tweettato alcuni versetti da una lirica      ore 21:00
                       di Omar Khayyám, poeta persiano dell’XI secolo, in cui si                                         Felix Mendelssohn
                       attaccava l’ipocrisia di certa gente che vuole mostrarsi pia      Piombino, Teatro Metropolitan
                       senza esserlo davvero. Le sue Symphonic Dances (2015),            mercoledì 22 dicembre 2021      Concerto in mi minore
                       presenti in questo programma, sono una commissione                ore 21:00                       per violino e orchestra op.64
                       svizzera, del Musikkolegium Winterthur, che fondono la                                            Allegro molto appassionato
                                                                                         Pescia, Teatro Pacini
con il contributo di   tradizione occidentale con ritmi e caratteri di danza di quella                                   Andante
                                                                                         giovedì 23 dicembre 2021
                       turca.                                                                                            Allegretto non troppo - Allegro molto vivace
                                                                                         ore 21:00
                       Il compito di ricrearli dal podio è dato a Nil Venditti,
                       giovane promessa italo-turca su cui l’ORT ha scommesso
                       da un paio di stagioni affidandole l’incarico di direttore
                       ospite principale. Con Say, lei ha intrecciato una relazione
                       professionale molto fruttuosa, dopo che i due hanno
                                                                                                                         Fazil Say
                       lavorato insieme alla Camerata Salzburg.                                                          Symphonic Dances
                                                                                                                         per orchestra op.64 (2015)
                       Completano il programma della serata due ouverture da
                       opere buffe rossiniane (La Cenerentola e Il barbiere di                                           prima esecuzione italiana
                       Siviglia), più uno dei più radiosi Concerti per violino mai       registrazione audio             I. nessuna indicazione
                       scritti, quello di Mendelssohn. Lo suona la russa Alina           a cura di                       II. Moderato
                                                                                         SoundStudioService
                       Ibragimova, classe 1985, una che si è formata in due                                              III. Lento
                       scuole che sfornano talenti superlativi in abbondanza, la                                         IV. Allegro assai - Andatino espressivo - Allegro
                       Scuola Gnesin di Mosca e la Yehudi Menhuin in Inghilterra.                                        assai
Nil Venditti - Alina Ibragimova - Orchestra della Toscana
La musica             Se oggi celebriamo la tradizione del Natale, con scambio di
                      doni, decorazioni, capitoni e cenoni, è tutta colpa di Charles
e oltre ...           Dickens. O meglio, è colpa del racconto che questo magnifico
                      scrittore ci ha lasciato dell’Epoca vittoriana, quando alle collettive
                      «messe solenni» per la nascita del Redentore, si aggiungono
                      nuovi rituali di stampo familiare e laico. I motivi di questa
                      trasformazione dei costumi britannici, che avrà effetti così
                      duraturi e lontani dal luogo d’origine, sono da rintracciare nella
                      situazione economica e politica di quel Paese nell’Ottocento:                                                                                             Christmas tree
                      la stabilità del regno garantita dalla regina Vittoria, una potenza                                                                                    at Windsor Castle
                      industriale e mercantile senza pari, e la conseguente nascita                                                                                              illustrazione di
                                                                                                                                                                                    J.L. Williams
                      del ceto medio borghese, con nuovi lussi per una fetta sempre
                                                                                                                                                                                   pubblicata su
                      più ampia di popolazione. All’inizio, nei luoghi di lavoro, il Natale
                                                                                                                                                                                      Illustrated
                      non è nemmeno considerato un giorno di festa, ed è proprio                                                                                                  London News
                      Dickens a dircelo, in Canto di Natale, quando il protagonista,                                                                                          23 dicembre 1848

   Gioachino          Per mangiare un tacchino dobbiamo
      Rossini         essere almeno in due: io e il tacchino.

                      l’avarissimo Scrooge, ribatte al nipote che era venuto a fargli          La mania dell’albero decorato esplode in tutto il regno dopo che
                      gli auguri: «O che altro è il Natale se non un giorno di scadenze        la rivista «Illustrated London News» pubblica il 23 dicembre 1848
                      quando non s’hanno danari… un giorno di chiusura di bilancio             un’illustrazione con la famiglia reale intorno all’albero acceso di
                      che ci dà, dopo dodici mesi, la bella soddisfazione di non trovare       candele e infiocchettato di dolcetti e pacchetti, con i balocchi
                      una sola partita all’attivo?». Si sa che dopo la visita del fantasma     sotto: soldatini e bambole. L’iconografia è potentissima, e l’albero
                      del suo vecchio socio, e degli Spiriti del Natale passato, presente      di Natale è servito. Dal Regno Unito arriva negli Stati Uniti per
                      e futuro, Scrooge si «converte», e capisce che il Natale è una           rimbalzare poi nel Secondo dopoguerra anche in Italia.
                      festa da celebrare degnamente, all’insegna della comprensione,           Oggi sotto l’albero per voi c’è un’intera orchestra, pronta a
                      della carità e dei pranzi in famiglia, come fa Bob Cratchit, il suo      deliziare le vostre orecchie con un programma, è il caso di dirlo,
                      buon contabile, descritto con moglie e figli a tavola, pronto ad         «coi fiocchi». In apertura Gioachino Rossini e le ouverture da La
                      azzannare l’oca ripiena più famosa della letteratura.                    Cenerentola  e Il barbiere di Siviglia  per proseguire con il
                      Le mode del Natale vittoriano prevedono l’invio di biglietti             Concerto per violino e orchestra op.64  di Mendelssohn,
                      d’auguri e la creazione di addobbi per la casa, che raggiungono          nell’interpretazione di Alina Ibragimova. Come ultimo regalo,
                      il culmine nell’albero decorato. Il simbolo natalizio per eccellenza     la prima esecuzione italiana di Symphonic Dances  del
                      è infatti opera della regina Vittoria e di suo marito, il principe       compositore turco Fazil Say. Sul podio Nil Venditti, nostro
                      Alberto, che introduce a Windsor l’antica tradizione germanica           direttore ospite principale per un bellissimo Natale presente e
                      del culto degli alberi.                                                  futuro. Cari amici, buon ascolto e auguri!

 Timeline | La vita | Le opere

 1700                                                       1800                                      1900                                                            2000
Nil Venditti - Alina Ibragimova - Orchestra della Toscana
Alina
                                                                                          Ibragimova
                                                                                          Interprete di un vasto repertorio, dal Barocco
                                                                                          al contemporaneo, all'età di 36 anni è nota

                                                               Nil
                                                                                          per la versatilità e "l'immediatezza e l'onestà"
                                                                                          (The Guardian) delle sue esibizioni.
                                                                                          Figlia di musicisti (sua madre violinista e suo
                                                           Venditti                       padre primo contrabbasso della London
                                                                                          Symphony Orchestra), è praticamente nata
                                                                                          già con lo "strumento in mano" imbraccian-
                                                                                          do il violino a soli 4 anni. Si forma tra Mosca
                                                                                          e Londra: alla Moscow Gnesin School, alla
                                                                                          Yehudi Menuhin School e al Royal College
                                                                                          of Music. Come ogni grande talento che
                                                                                          si contraddistingue, si è esibita con le più
Direttore ospite principale dell'ORT dal 2019, a soli 26 anni vanta già una carriera      prestigiose orchestre diretta da nomi come
strepitosa. Durante la passata stagione, è stata assistente alla direzione di Marc        Vladimir Jurowski, Sir John Elliot Gardner,
Albrecht e della Netherlands Philharmonic Orchestra, facendo il suo debutto al            Jakob Hrůša, Robin Ticciati, Daniel Harding,
Concertgebouw di Amsterdam. Ha anche assistito Paavo Järvi e la Tonhalle-                 Edward Gardner e Bernard Haitink.
Orchester Zürich e ha debuttato con Les Siècles, Camerata Salzburg e Dubrovnik            È impegnata in grandi tournée con
Symphony Orchestra; tutto ciò continuando i suoi studi a Zurigo. Per il debutto nel       l'ensemble Chiaroscuro Quartet, di cui è
2019 alla Camerata Salzburg ha diretto Fazil Say in opere dello stesso pianista, che      uno dei membri fondatori, e in duo con il
è diventato suo grande sostenitore fin dalla prima collaborazione nel febbraio 2018;      pianista Cédric Tiberghien.
parlando di lei ha dichiarato "Scommetto che sarà uno dei migliori direttori di questo    La sua discografia per Hyperion Records
secolo". A suo agio con il repertorio classico (Haydn, Mozart e Beethoven),               va dai concerti di Bach alle sonate di
sta espandendo il suo raggio d'azione anche in campo contemporaneo (Nicola                Prokof'ev. Il suo disco sui concerti di
Campogrande, Leo Collin, Ilkay Bora Öder, Enrico Bindocci) e operistico (Mozart,          Šostakovič con Vladimir Jurowski (2020)
Bizet, Salieri); è stata assistente di Daniele Rustioni nell'Ernani di Verdi all'Opera    ha vinto il Gramophone Editor’s Choice e il
National de Lyon. Ha ricevuto il Primo Premio al Concorso Nazionale Claudio               Diapason d’Oro ed è stato uno dei dischi
Abbado per giovani musicisti nel 2015 a 20 anni e ha vinto due premi al Concorso          dell'anno del Times. La registrazione dei 24
Jeunesses Musicales di Bucarest nel 2017. Ha iniziato la sua formazione come              Capricci di Paganini (2021) ha raggiunto,
violoncellista prima a Perugia e a L'Aquila. È poi approdata alla direzione d'orchestra   alla sua uscita, la vetta delle classifiche.
 sotto la guida di Paavo Järvi, Leonid Grin, Bernard Haitink e Donato Renzetti.           Suona un violino Anselmo Bellosio del 1775
                                                                                          gentilmente fornito da Georg von Opel.
Nil Venditti - Alina Ibragimova - Orchestra della Toscana
/ Pesaro 1792 / Passy, Parigi 1868                                                                                                                                   / Amburgo 1809 / Lipsia 1847

   Gioachino                                                                                                                                                            Felix
   Rossini                                                                                                                                                              Mendelssohn

   La Cenerentola, ouverture                            era posto in letto, rizzan­dosi su come il Farinata   mano; sovente si approntava a ridosso della               Concerto per violino e
   Il barbiere di Siviglia, ouverture                   dell'Alighieri: "Avresti tu core di scrivermi         première, e se il tempo stringeva il compositore          orchestra op.64
                                                        Cendrillon?", mi disse; ed io a lui di riman­do:      poteva magari riutilizzarne una vecchia (come
                                                        "E tu di metterlo in musica?". Ed egli: "Quando       successo per l'appunto con La Cenerantola). È
   durata: 8 e 9 minuti circa                           il programma?". Ed io: "A dispetto del sonno          quanto accade nel Barbiere. Infatti la partitura          durata: 25 minuti circa
   nota di Gregorio Moppi                               dimani mat­tina", e Rossini: "Buona notte!". Si       autografa conservata a Bologna manca di                   nota di Gregorio Moppi
                                                        ravvolse nella coltre, protese le membra, cadde       una sinfonia originale, ma porta in allegata
                                                        in un beatissimo sonno simi­le a quello degli dèi     quella dell'Aureliano in Palmira, rappresentato
                                                        d'Omero». Ventiquattro giorni, e sarebbe stata        alla Scala nel 1813: la stessa pagine che,
Nel dicembre del 1815 Gioachino Rossini,                pronta per la rappresentazione del 25 gennaio         seppure con un'orchestra arricchita di tromboni        Nel 1835 Felix Mendelssohn (più propriamente
da poco direttore musicale dei Teatri Reali             1817. Anche a causa della strettezza di tem­po,       e timpani, era stata sfruttata anche per               Mendelssohn-Bartholdy, dacché il padre,
napoletani, si trovava in licenza a Roma per            Rossini, come usava spesso, non ne perse a            l'Elisabetta, regina d'Inghilterra (Napoli, 1815).     convertitosi dall'ebraismo al luteranesimo, aveva
preparare il debutto di Torvaldo e Dorliska al          com­porre una sinfonia nuova, ma riutilizzò quella    Fu dunque questo pezzo a essere suonato a              aggiunto il secondo cognome per distinguersi
Valle. Nel frattempo firmava un contratto, stavolta     della Gazzetta. Una tipica sinfonia rossiniana:       Roma, o comunque a legarsi presto alle sorti del       dagli altri componenti della famiglia) venne
con il teatro Argentina, che lo impegnava a             introduzione lenta costituita da idee più o meno      Barbiere, al punto da identificarsi internamente       chiamato alla guida della società di concerti del
scrivere in quattro e quattr'otto Il barbiere di        frammentarie seguita da un allegro in forma-          con il suo carattere comico. Benché comico in          Gewandhaus di Lipsia, un'istituzione fondata nel
Siviglia da darsi in febbraio. Come si sa, il           sonata senza sviluppo. Che si compone, cioè,          origine non fosse, essendo stato pensato per           1781. I suoi compiti consistevano nella direzione
Barbiere fu salutato alla prima da quel fiasco          di due temi (il primo affannato agli archi, il        un'opera seria. Eppure, in virtù dell'indifferenza     dell'orchestra e nella programmazione artistica,
memorabile che si sarebbe tramutato in                  secondo scherzosamente ammiccante ai fiati) e         semantica del materiale musicale rossiniano,           due mestieri in cui aveva dimostrato le sue
consenso universale già la sera dopo. Tale              della coda, un'esplosione di vitalità ritmica nella   un tale passaggio risulta indolore e riuscito.         capacità fin dal 1829, quando, dopo due anni di
successo spinse Pietro Cartoni, impresario del          progressiva lievitazione dinamica; dopodiché          Sul piano estetico ciò si giustifica perché            tenace studio con cantori e strumentisti, era
Valle, a offrirgli un nuovo ingaggio: l'inaugurazione   temi e coda vengono ripetuti con alcune               Rossini, perseguendo in arte il raggiungimento         riuscito a presentare al pubblico berlinese la
della sta­gione di carnevale, il 26 dicembre 1816.      mutazioni nell'or­chestrazione.                       del bello ideale, considerava la musica, di per        prima esecuzione moderna della Matthäus-
L'accordo venne sottoscritto il 29 febbraio,                                                                  sé, espressivamente neutra: secondo lui, è il          Passion di Bach. Da allora, incarichi di
giorno del ventiquat­tresimo compleanno di                                                                    contesto in cui viene inserita a determinarne il       organizzazione ed esecuzione gli furono offerti a
Rossini. Ne sarebbe nata La Cenerentola, sua            È noto, come già indicato, l'esito disastroso de      carattere.                                             Düsseldorf e a Colonia, altri ne avrebbe assunti
ultima opera buffa, ma nessuno anco­ra lo               Il barbiere di Siviglia al suo debutto romano         Quella dell'Aureliano-Elisabetta-Barbiere è            in futuro - Inghilterra, ancora Colonia e Düsseldorf,
sapeva. Perché al momento della stipula del             nel 1816. Giochino Rossini pagava il fio di aver      strutturata come una sinfonia rossiniana tipica:       Braunschweig, Schwerin, Zweibrücken, Berlino,
con­tratto, del soggetto dell'opera non si era          voluto confrontarsi con il perdurante successo di     introduzione lenta costituita da un susseguirsi di     dove nel 1841 Federico Guglielmo IV lo nominò
ancora par­lato. Il ritorno di Rossini a Roma era       un soggetto già portato sulle scene operistiche       idee (esplosioni accordali forti e perentorie,         presidente dell'Accademia di Belle Arti e direttore
fissato per otto­bre, dunque il tempo per               da Paisiello oltre un trentennio prima. Tuttavia      presenza costante di note ribattute), seguita da       della Cappella Reale. Mendelssohn, che le
sceglierne uno non sarebbe certo mancato. A             fu il fiasco di una sola sera, poiché già a partire   un Allegro vivo in forma-sonata senza sviluppo.        testimonianze dell'epoca ci tramandano quale
Napoli però i suoi doveri lo trattennero troppo         dalla seconda recita il Barbiere rossiniano si        Che si compone, cioè, di due temi ben                  direttore perfezionista e amante di stacchi di
a lungo: la messinscena del vecchio Tancredi,           risollevava, divenendo in breve l'opera buffa per     riconoscibili (il primo, con i soliti ribattuti agli   tempo piuttosto veloci, riuscì a fare dell'orchestra
quella dell'opera buffa La Gazzetta, il ritardo         antonomasia. L'aneddotica vuole che la                archi, stavolta però più concitati; il secondo,        di Lipsia un modello per tutta l'Europa: ne
nel com­pletamento dell'Otello. Rossini riuscì a        composizione della partitura abbia richiesto          scherzoso e ammiccante, affidato ai legni, poi al      amplia l'organico e il repertorio (includendo
essere a Roma solo a dicembre inoltrato, fuori          otto giorni: un tempo eccezionalmente ridotto         corno) e di una coda dove, grazie al progressivo       tutti i romantici e riesumando Bach e Händel,
tempo massimo ormai per il 26: e il soggetto            anche per le consuetudini piuttosto sbrigative        incremento della dinamica, si assiste a                anche se gli autori più eseguiti erano Mozart,
ancora non c'era. La riunione per definirlo             dell'epoca. Pare invece più verosimile che            un'esplosione di vitalità ritmica; dopodiché temi      Beethoven, Haydn), e ottenne per tutti gli
avvenne la sera del 23 a casa del libret­tista          Rossini abbia impiegato non più di tre settimane      e coda vengono ripetuti con lievi mutamenti nella      orchestrali stabili una pensione fissa. A Lipsia
Jacopo Ferretti. Scartata una miriade di soggetti,      (che neppure sono tante) per portare a termine        strumentazione.                                        riuscì inoltre a far erigere un monumento al
all'ospite finalmente venne in testa Cendrillon,        seicento pagine di musica.                                                                                   prediletto Bach, che nella città universitaria
Cene­rentola appunto. Racconta Ferretti:                Nella prassi produttiva del teatro lirico italiano                                                           aveva vissuto e operato per quasi trent'anni,
«Rossini, che per esser meglio concentrato si           la sinfonia era l'ultimo pezzo a cui metter                                                                  morendovi nel 1750, e a istituire un
Nil Venditti - Alina Ibragimova - Orchestra della Toscana
Conservatorio (1843), punto di riferimento non           la stessa sala avrebbe accolto, trentaquattro          sui nostri Dante e Boccaccio), a occasioni             rivelano poi l'abolizione dell'introduzione
solo in Germania, i cui primi insegnanti, oltre a        anni dopo, un altro dei capisaldi ottocenteschi        biografiche (gli studi con il classicista Zelter,      orchestrale al principio (il solista, qui, entra in
lui stesso e a Ferdinand David, furono il pianista-      della letteratura musicale tedesca per violino, il     consigliere musicale di Goethe; le ore passate         scena con il suo tema già dalla seconda battuta);
compositore praghese Ignaz Moscheles e                   Concerto in re maggiore op.77 di Brahms, pure          accanto all'autore del Faust).                         l'inserimento della irrinunciabile cadenza dopo lo
Robert Schumann. Fortissimamente voluto come             questo passato ben bene al vaglio del                  Il Concerto per violino è opera classicamente          sviluppo, anziché al termine della ripresa; il rifiuto
primo violino e collaboratore dall'amico                 dedicatario-virtuoso di turno, il grande Joseph        ispirata e proporzionata. Tuttavia il modello          per l'ultimo tempo della frivola forma a rondò,
Mendelssohn, all'atto del suo insediamento al            Joachim.                                               morfologico mozartiano e beethoveniano, cui            in favore di quella forma-sonata sempre stata
Gewandhaus, l'amburghese David (1810-1873)               In ogni epoca storica convivono due anime: una         chiaramente Mendelssohn si rifà, non è ripercorso      appannaggio, nel genere concertistico, del solo
sedette al suo leggio fino alla morte; l'influsso        volta al passato, l'altra lanciata sull'avvenire.      alla lettera, ma soggetto a un ripensamento            primo tempo.
che esercitò sulla vita musicale lipsiense fu            L'età romantica non è da meno. Il futuro batte         globale che, pur senza giungere a soluzioni
enorme. Né poteva essere altrimenti, visti la sua        alla porta, ma il peso della tradizione                definitive, ha il merito di porsi, con sottigliezza
eccellenza strumentale e il prestigio guadagnatosi       (rappresentata soprattutto da Beethoven, specie        miracolosa e mano leggerissima, alla ricerca
nella brillante carriera concertistica.                  in relazione alle grandi architetture della sinfonia   di una soluzione di compromesso tra memoria
Benché il Concerto in mi minore per violino e            e del quartetto) è opprimente. L'artista               del tempo andato e suo superamento. Nello
orchestra op.64 venisse pubblicato nel 1845              ottocentesco aspira a percorrere quella via,           specifico, il problema che qui viene affrontato
con la dedica a Moscheles (a testimonianza di            creduta infinita, verso il progresso, l'originalità,   – un problema che attanaglierà tutti i romantici
un rapporto di stima e d'amicizia ventennale),           l'individualismo. Sovente però le combattive           – è quello della forma, di come rendere unitari i
l'autentico destinatario era proprio David. I primi      dichiarazioni d'intenti si scontrano con la            movimenti, separati, di un Concerto per tradurne
accenni alla possibilità di scrivere per lui un          resistenza della materia e delle forme ereditate       il pensiero musicale in un'architettura serrata
Concerto appaiono nell'epistolario mendelssoh-           dalla tradizione, provocando corto circuiti di         e coerente, fluida, non pressata entro griglie
niano addirittura nel 1838. Il pezzo arriva a            difficili risoluzione. Fra i suoi contemporanei        rigide. Almeno in apparenza, giacché il primo
conclusione solo nell'estate 1844, dopo sei              Mendelssohn è il meno predisposto alla                 movimento (Allegro molto appassionato) risulta
anni di impegno intermittente sulla partitura            frustrazione psicologica che scaturisce da quel        esattamente scandito in tre sezioni delineate con
dovuto alla maggiore urgenza di altre scadenze           conflitto fra progettualità ambiziosa e inadegua-      matematica esattezza: esposizione, 168 battute;
organizzative, esecutive, compositive (fra cui le        tezza dei risultati. Conflitto che ha persino una      sviluppo, 167 battute; ripresa e coda, 192 battute.
sinfonie Lobgesang e Scozzese). Sei anni di              sua esemplificazione, per così dire, geografica,       La soluzione data dal Mendelssohn al problema
gestazione e un lavoro frammentario che però             sintetizzabile per mezzo della contrapposizione        di partenza consiste nel suddividere il contenitore-
all'ascolto non emergono affatto, tanto risultano        tra i paesaggi brumosi, severi o enigmatici del        Concerto nei soliti tre tempi (svelto – lento in
fluidi e omogenei la scrittura, il tessuto               Nord Europa e la solarità mediterranea (Goethe         forma aba – svelto) collegati però l'uno all'altro
compositivo e strutturale. Coinvolto nella genesi        insegna): entrambi scenari noti al compositore,        tramite una breve transizione, cosicché i singoli
di questo secondo concerto violinistico di               che egli sa far limpidamente convivere in un           movimenti si susseguono senza soluzione di
Mendelssohn (il primo, opera di dimensioni               unico organico, armonioso paesaggio della              continuità nonostante restino comunque
cameristiche del compositore tredicenne, risale          mente comprendente, insieme alla Germania,             chiaramente distinguibili. Ciascuno di essi sfoggia
al 1822; un altro concerto, con pianoforte e             l'Inghilterra, la Scozia di Ossian-Macpherson,         temi eleganti, avvincenti, rotondi. Indimenticabili.
violino protagonisti sostenuti da soli archi è del       l'Italia. Insomma, Mendelssohn riesce sempre,          In più, un'orchestrazione fra le più perfette del
1823) fu lo stesso David, consigliere prezioso           con apparente candore, a stabilire un equilibrio       genere concerto con strumento ad arco solista:
per la stesura della parte solistica, sul cui sviluppo   perfetto tra eredità dei maestri e istanze             saggiamente equilibrata nella disposizione delle
peraltro il compositore non doveva nutrire troppe        progressiste. Ciò sarà forse dovuto a virtù            parti, nella scelta dei registri di ogni singola
incertezze, dato che egli stesso, giovinetto, era        caratteriali, alla generosità della Natura (che lo     famiglia strumentale, nel controllo dei timbri e
stato iniziato con profitto allo studio del violino.     fornì di una facilità alla creazione artistica fuori   della dinamica, nella lucente scrittura del violino,
Il Gewandhaus ne accolse la prima esecuzione,            dall'usuale: ne sono testimonianza precoce gli         virtuosistica sì, ma sempre trasparente e aerea.
avvenuta il 13 marzo 1845: mancando                      acquarelli, le composizioni, le traduzioni             Memorabile in questo senso il tempo finale, che
Mendelssohn da Lipsia, venne diretto da Niels            adolescenziali), a una solida formazione culturale     pare uscito fuori da un racconto di fate.
W.Gade con David al violino. Curioso notare che          (basata tanto sui classici greci e latini quanto       Novità rispetto alle costruzioni classiche si
/ Ankara 1970                                                                                                                                                                rubrica di Silvia Venturi

   Fazil
   Say

   Symphonic Dances
   per orchestra op.64 (2015)
   prima esecuzione italiana
   durata: 25 minuti circa
   nota di Frederike Krüger

Un giorno il giovane Fazil Say avrebbe dovuto
accompagnare al pianoforte un'amica durante
                                                         Noto per la sua venticinquennale carriera
                                                         artistica di solista e per lo straordinario talento     Cari spettatori ...
l'esame. Ma quest'ultima non voleva, perché              pianistico, i concerti di Fazil Say sono concerti
aveva paura di scomparire completamente nella            diversi; sono più diretti, più aperti, più eccitanti.
                                                                                                                 "Siamo felicissimi di potervi far arrivare i nostri migliori
sua ombra. Basta questo aneddoto per farsi               Insomma: vanno dritti al cuore. Questo deve
                                                                                                                 auguri per un sereno periodo festivo attraverso un
un'idea delle straordinarie capacità di uno dei          aver inteso dire il compositore Aribert Reimann
                                                                                                                 programma di sala fisico e "cartaceo".
musicisti e compositori più formativi del nostro         quando, durante una visita ad Ankara nel 1986,
tempo. Say non è solo un pianista estremamente           ebbe il piacere, di ascoltare l'allora sedicenne.
                                                                                                                 Speriamo che l'ascolto del concerto di Natale e la lettura
virtuoso, per il quale gli 88 tasti non sembrano         Chiese subito al suo compagno, il pianista              delle note di accompagnamento attraverso uno schermo
sufficienti per sfruttare appieno la sua gioia di        americano David Levine, di venire al conservatorio      (come è successo lo scorso anno) possano rimanere
sperimentazione ed espressività, ma il suo               della capitale turca, e lo fece con le parole ormai     soltanto un triste e isolato ricordo."
impegno per la musica contemporanea va ben               divenute un luogo comune: "Devi ascoltarlo,
oltre. La sua immagine di musicista non include          il ragazzo suona come un diavolo". Fin da               Vi suggeriamo perciò tre classici ascolti per questo
solo suonare il pianoforte, non si vede come un          giovanissimo ha sorpreso i suoi maestri, con la         periodo festivo. Il Messiah di Händel nella seconda
puro pianista, ma come un "pianista compositore".        sua tecnica brillante, la straordinaria abilità di
                                                                                                                 incisione del grande maestro austriaco Nikolaus
Le sue opere non raccontano solo la sua terra            improvvisatore e una rara sensibilità per ogni
                                                                                                                 Harnoncourt sul podio del Concentus Musicus Wien
d'origine turca, l'Oriente e i vivaci bazar; attraver-   genere musicale che lo ha presto condotto
so la musica cerca di rompere i confini, costruire       verso la composizione. Infatti nelle sue opere          (DHM, 2 cd €10,00). Seguono due raccolte. Sei cantate
ponti, stabilire connessioni tra lo straniero e          fonde esperienze musicali che vanno dal folklore        di Johann Sebastian Bach, in origine eseguite in sei
l'ignoto. Questa idea si riflette anche nelle sue        turco, alle sonorità jazz e alle atmosfere del          giornate distribuite fra il Natale e l’Epifania, che vanno
Danze sinfoniche. Nello spirito dei suoi grandi          repertorio classico europeo su cui si è formato a       a comporre l'Oratorio di Natale, nell'esecuzione del
modelli Liszt, Bartók e Rachmaninov, Say si              Parigi e a Düsseldorf. Il suo talento gli fa vincere    Collegium Vocale di Gent diretto da Philippe Herreweghe
affida spesso nelle sue opere all'effetto della          il concorso Young Concert Artist di New York nel        (Virgin, 2 cd €10,00). L'altra è una bellissima raccolta
danza per creare riferimenti folkloristici. Ma le        1994 e da quel momento diventa uno dei pianisti         sempre delle Cantate di Bach, dedicate in questo caso
Symphonic Dances, sono la sua prima opera                più acclamati a livello internazionale. Allo stesso
                                                                                                                 al periodo dell'Avvento, dirette dal tedesco Helmuth
prettamente orchestrale, in cui si occupa                tempo si dedica alla musica da camera, in duo
                                                         con la violinista Patricia Kopatchinskaja e in
                                                                                                                 Rilling con il Bach-Collegium di Stoccarda ed alcuni solisti
esplicitamente di danze. Eseguita per la prima
volta il 9 settembre 2015 nella Stadthaus di             quartetto con i Quatuor Borusan d’Istanbul.             d'eccezione, tra cui il mezzo soprano Julia Hamari e il
Winterthur, questo lavoro testimonia ancora una          Le sue registrazioni di opere di Bach, Mozart,          tenore Peter Schreier (Hanssler Classics, 6 cd al prezzo
volta l'intento di Fazil nell'avvicinare persone e       Beethoven, Gershwin e Stravinskij sono state            specialissimo di €15,00).
mostrare loro che in questo modo molte cose,             celebrate dalla critica e gli sono valse numerosi       Questi e altri titoli disponibili presso la sede di Dischi
a prima vista giudicate strane, sono più familiari       premi discografici. Per Warner Classics nel 2020        Fenice in via Santa Reparata 8/B a Firenze dal lunedì al
e comprensibili. Combinando stili musicali diversi,      ha registrato le "Sonate" di Beethoven, e in            sabato10-14 e 15.30-19.30.
a volte cliché, Say crea un mondo completamente          questa stagione è in programma l'incisione delle        Info e prenotazioni tel. 055 3928712 (anche whatsapp)
nuovo: efficace, vivace, indulgente e unificante.        "Variazioni Goldberg" di Bach.
                                                                                                                 email: info@dischifenice.it
01
                                                                           gennaio
                                                                                    2022
                                                                                    sabato
                                                                                 ore 17.00

Violini Primi                    Contrabbassi         Timpani
William Esteban Chiquito *       Amerigo Bernardi *   Matteo Modolo *
Clara Franziska Schötensack **   Luigi Giannoni **
Damiano Babbini
Stefano Bianchi
                                 Giovanni Ludovisi    Percussioni
                                                      Tiziano Capponi
                                                                                                     Concerto di
Fiammetta Casalini
Gabriella Colombo
Clarice Curradi
                                 Flauti
                                 Fabio Fabbrizzi *
                                 Silvia Marini
                                                      Marco Farruggia
                                                                                                            Capodanno
Francesco Di Cuonzo
Susanna Pasquariello             Oboi
                                                                                                     dalle Arie di Mozart ai Valzer di Čajkovskij
                                 Alessio Galiazzo *
Violini Secondi                  Flavio Giuliani *
So Yeon Kim *                                                                                       Per festeggiare l'arrivo del nuovo anno l'Orchestra della
Marco Pistelli **                Clarinetti                                                         Toscana vi aspetta, come da tradizione, nel suo Teatro Verdi al
Patrizia Bettotti                Emilio Checchini *                                                 Concerto di Capodanno, momento di musica pensato per un
Chiara Foletto                   Marco Ortolani *                                                   pubblico ampio che vuole trascorrere piacevolmente il pomeriggio
Alessandro Giani                                                                                    del 1° gennaio (ore 17.00).
Angela Tomei                     Fagotti                                                            Il programma è adatto all'occasione ma insolito, originale.
Paolo Vuono                      Paolo Carlini *                             con il contributo di   Mette insieme valzer e arie d'opera. I Valzer non sono quelli
                                 Umberto Codecà *                                                   che ci si aspetterebbe, ovvero quelli viennesi, ma bensì quelli
Viole                                                                                               di Čajkovskij tratti dai balletti che tutti conosciamo: Bella
Stefano Zanobini *               Corni                                                              addormentata, Il lago dei cigni, Lo schiaccianoci da cui il celebre
Pierpaolo Ricci **               Paolo Faggi *                                                      Valzer dei fiori. Le Arie sono quelle delle “donne mozartiane”,
Stella Degli Esposti             Silvia Rimoldi                                                     Donna Anna, Susanna, Despina interpretate dalla voce della
Valentina Gasperetti                                                                                giovane soprano genovese Benedetta Torre. Classe 1994 e
Sabrina Giuliani                 Trombe               * prime parti                                 una carriera in ascesa e già lanciata a livello internazionale. Sul
                                 Luca Betti *         ** concertino                                 podio Francesco Ivan Ciampa. Avellinese, uscito dalla fucina di
Violoncelli                      Donato De Sena *                                                   talenti di Santa Cecilia.
Luca Provenzani *                                                                 4 SETTORI         Biglietti acquistabili alla Biglietteria del Teatro Verdi, nei punti
Augusto Gasbarri *               Trombone             Ispettore          BIGLIETTI da €15,00
                                                                                                    vendita del Circuito Box Office, online su teatroverdifirenze.it
Elettra Mealli                   Andrea Falsini *     d’orchestra               + prevendita e
                                                                        commissioni aggiuntive      Per i soci Coop uno sconto di €5,00 su tutti i settori.
Anna Montemagni                                       e archivista        a seconda del canale      Per gli abbonati ORT uno sconto esclusivo di €10,00
Felix Thiemann                                        Alfredo Vignoli               di vendita.
                                                                                                    sul 1° e 2° settore. La biglietteria è aperta da martedì a venerdì
                                                                                                    ore 10:00-13:00 e 15:00-19.00. Il sabato ore 16:00-19:00.
                                                                                                    Nei giorni di spettacolo anche ore 20:00-21:00

                                                                                                    Comunicazioni al pubblico
NEL 2022 CIRCO E TANTE AVVENTURE                                                                  LA MUSICA DA CAMERA DELL'ORT

  L'ORT nel 2022 ritrova il suo pubblico di bambini e famiglie                                    Il nuovo anno riparte anche con la musica da camera: già a
  a cui rivolge una rassegna dedicata: Tutti al Teatro Verdi!                                     gennaio molti sono i concerti in Toscana e a Firenze. E proprio a
  Produzioni di concerti e teatro musicale, volti alla propodeutica e                             Firenze ha luogo in sedi diverse l'inedito cartellone "Contatti": il
  alla sensibilità all'ascolto, in programma il pomeriggio del sabato,   ORARIO SPETTACOLI        nuovo segno che definisce la musica da camera dell'Orchestra
  dopo aver debuttato la mattina per il cartellone "I Concerti per       ore 16:30                della Toscana. In programma varie e nuove proposte musicali
  le Scuole", la rassegna più storica, che vede la Fondazione ORT        BIGLIETTI                degli ensemble dell'ORT dislocati tra Santa Croce, il Teatro
  impegnata fin dalla sua fondazione nei primi anni '80.                 Bambini € 5,00           della Compagnia e a febbraio il Teatro Verdi per una novità.
                                                                         Adulti € 8,00
                                                                                                  Nella sala del Cenacolo di Santa Croce (in collaborazione con
  Saranno due i sabati da segnare in calendario. Sabato 5 febbraio       PROMOZIONE
                                                                                                  Opera di Santa Croce) due concerti il 2 e il 6 gennaio ore 17:00
  con Mozart in equilibrio: un modo diverso di avvicinarsi alle          STELLE DI NATALE
                                                                         acquistando              con il quartetto d'archi ORT Florentia nel programma Incontri latini,
  grandi pagine del genio di Salisburgo in una nuova e inedita           2 biglietti adulti di    e il trio d'archi Alraune con Colombe e Coccodrilli (musiche di
  produzione firmata ORT in collaborazione con il circo acrobatico       Mozart in equilibrio,
                                                                                                  Cambini e Beethoven). L'ingresso è gratuito su prenotazione,
  MagdaClan. La musica di Mozart, eseguita dal vivo dall’orchestra,      avrai in regalo
                                                                         un omaggio bambini.      attraverso la piattaforma online www.eventbrite.it.
  si fonde in un turbinio avventuroso di numeri acrobatici proposti      (valida fino al 31/12)
  da MagdaClan, una delle compagnie italiane di circo acrobatico                                  Il Teatro della Compagnia diventa quest'anno la nuova sede per
  più apprezzate.                                                                                 lo storico appuntamento dei Concerti aperitivo. Quattro momenti
  Sabato 5 marzo è invece la volta di un bel ritorno, quello della                                in totale, le domeniche 23 e 30 gennaio, e 6 e 13 febbraio, come
  compagnia Venti Lucenti con lo spettacolo Le straordinarie                                      da tradizione la mattina alle ore 11:00. Ogni concerto della durata di
  avventure della piccola Alice. Una lettura del romanzo                                          circa un'ora sarà seguito poi da un aperitivo. Biglietto posto unico
  di Lewis Carroll che ne esalta i caratteri visionari e onirici e       progetto                 €10,00 (concerto + aperitivo). Presto in vendita!
  che trova una naturale cornice nella musica eseguita dal vivo          promosso da
  dall’Orchestra della Toscana e nell'allestimento curato nei minimi                              Continua poi la collaborazione con Fondazione Toscana
  dettagli nella regia di Manu Lalli. Vi aspettiamo!                                              Spettacolo con molti concerti in Toscana con i gruppi da
                                                                                                  camera dell'ORT.
  Info sul sito al link: bit.ly/ORT-tutti-al-teatro-verdi                                         Tutto il calendario al link: bit.ly/ORT-camera

Per bambini e famiglie                                                                            Comunicazione al pubblico
41a Stagione Concertistica
2021 / 2022                                             FONDAZIONE                      Consiglio di                    Amministrazione
                                                        ORCHESTRA                       Amministrazione                 Simone Grifagni
                                                                                        Maurizio Frittelli presidente   Cristina Ottanelli
                                                        REGIONALE                       Nazzareno Carusi vice
                                  musiche di WAGNER,                                                                    Servizi tecnici
                                                        TOSCANA                         Elisabetta Bardelli
                             SCHUMANN, FAURÉ, RAVEL                                     Antonella Centra                Angelo Del Rosso
                                                        Via Verdi, 5 - 50122 Firenze    Maria Luisa Chiofalo            Ospitalità e sala
                                                        tel. (+39) 055 2340710
                             violino                    tel. (+39) 055 2342722          Revisore unico                  Teatro Verdi
                                                                                                                        Fulvio Palmieri

                             Alena Baeva
                                                        fax (+39) 055 2008035           Vittorio Quarta
                                                                                                                        Paolo Malvini
                                                                                        Direttore generale
                                                        info@orchestradellatoscana.it                                   Francesco Bazzani
                                                                                        Marco Parri
                                                        orchestradellatoscana.it                                        Tommaso Cellini
                                            direttore                                   Direttore artistico             Mattia Conti

                                Kazushi
                                                                                        Daniele Rustioni                Gaia Cugini
                                                                                                                        Ginevra De Donato
                                                                                        Direttore onorario              Elena Fabbrucci

                                   Ono
                                                                                        James Conlon

                                                         CO
                                                            Istituzioni
                                                                  oncertistiche
                                                                          rchestrali
                                                                                                                        Leone Fossati
                                                                                                                        Vittoria Frassinelli
                                                                                        Direttore ospite principale
                                                                                        Nil Venditti                    Enrico Guerrini
                                                                                        Beatrice Venezi                 Caterina Lupi
                                                                                                                        Giulia Marinacci
                                                                                        Direzione artistica             Chiara Marrucelli
                                                                                        Cristian Carrara                Giulia Mazzone
                                                                                        Paolo Frassinelli               Irene Modica Amore
                                                                                        Tiziana Goretti                 Elisa Paterna
                                                        Progetto grafico e              Giulia Nuti                     Gaia Pucci
                                                        impaginazione                                                   Francesca Rigutini
                                                                                        Direzione generale,             Alice Zanobini
                                                        Ambra Greco
                                                                                        sviluppo e personale
                                                                                        Elisa Bonini                    Palcoscenico
                                                        Crediti Foto                    Stefania Tombelli               Teatro Verdi
                                                        Alessandro Bertani (cop, 6)     Arianna Morganti                Walter Sica
                                                        Eva Vermandel (cop, 7)          Andrea Gianfaldoni              Carmelo Meli
                                                        Marco Borggreve (12)                                            Sandro Russo
                                                        Martica Caruso (17)             Comunicazione                   Alessandro Goretti
                                                        Vladimir Shirokov (18)          Riccardo Basile
                                                        Miyoshi Eisuke (18)             Ambra Greco
                                                                                        Sara Bertolozzi

12
                                                        Contributi                      TEATRO VERDI                    Orari di apertura
                                                        Gregorio Moppi (2, 8-11)        Via Ghibellina, 99 - Firenze    / Da martedì a venerdì
                                                        Rosaria Parretti (4-5)          teatroverdifirenze.it           ore 10-13 e 15-19;
                                                        Frederike Krüger (12)                                           sabato ore 16-19
                                                        Silvia Venturi (13)             BIGLIETTERIA                    / Nei giorni di spettacolo
                                                                                                                        anche 20-21
GENNAIO                                                                                 Via Ghibellina, 97 - Firenze
                                                                                        tel. (+39) 055 212320
mercoledì ore 21:00
Puoi anche leggere