Organizzazione: all'UniUrb - Il Mascalzone

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Organizzazione: all'UniUrb - Il Mascalzone
Diritti,     Funzione     e
Organizzazione:    convegno
all’UniUrb
Il convegno Diritti, Funzione e Organizzazione, si terrà il 14
      e 15 novembre nell’Aula Magna del Dipartimento di
                       Giurisprudenza

                     studiosi a confronto

Urbino – Giovedì 14 e venerdì 15 novembre, a partire dagli
indirizzi di saluto delle ore 10,30, nell’Aula Magna del
Dipartimento di Giurisprudenza (via Matteotti,1), si terrà la
decima edizione del convegno di studi giuridici Diritti,
Funzione e Organizzazione. Oltre 30 relatori si occuperanno di
organizzazione pubblica.

Il convegno, nato nel 2006 a seguito della riforma del
procedimento amministrativo e tradizionale occasione di
confronto tra maestri della materia, giovani studiosi e tutte
le scuole scientifiche impegnate sul tema, da due edizioni ha
spostato il proprio focus sui profili dell’organizzazione
pubblica.

Diritti individuali, funzione amministrativa e indagine sugli
apparati organizzativi sono i tre nuclei, tra loro intimamente
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connessi, sui quali si concentrerà l’attenzione.

Gli atti del convegno verranno raccolti nella rivista
telematica di Ateneo P.A. – Persona e amministrazione.

Agli studenti partecipanti verranno riconosciuti 0,75 CFU,
mentre il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Urbino ha
accreditato l’evento per 13 C.F.

Il convegno di Urbino, giunto ormai alla sua decima edizione,
prosegue    nell’indagine,     avviata    lo   scorso   anno,
sull’organizzazione amministrativa.
Il tema è destinato ad estendersi fino alla undicesima
edizione, perché si è avvertita l’esigenza di articolare su un
triennio la ricerca individuale e la riflessione collettiva su
un profilo così centrale della scienza del diritto pubblico
che, tuttavia, negli ultimi decenni è rimasto un po’ in ombra.
Perdurano le ragioni per riprendere a proseguire la
riflessione sull’organizzazione pubblica e private per fini
pubblici, sia per motivi teorici che in considerazione delle
profonde trasformazioni che la realtà propone.
Inoltre, proprio la minore concentrazione di questi anni ha
confermato nella mente degli organizzatori del Convegno,
esaminando i risultati della nona edizione, l’esigenza di
proseguire ancora nelle ricerche prima di provare a trarre
alcune prime conclusioni o linee ricostruttive complessive.
Il Convegno di quest’anno, quindi, si pone in una linea di
prosecuzione e maggiore maturazione della riflessione rispetto
all’avvio nel 2018 ed in vista della possibilità di
raggiungere qualche approdo utile nell’undicesima edizione.
Diritti individuali, funzione amministrativa e indagine circa
gli apparati organizzativi sono i tre nuclei tematici
principali, tra loro intimamente connessi, sui quali si
concentrerà l’attenzione, con l’intento dichiarato di condurre
a maggiore maturazione le ricerche avviate nel 2018 ed
organizzarle intorno a centri tematici sui quali continuare a
riflettere fino all’edizione undicesima, alla quale si guarda
come ad un primo momento di possibile compiersi di un tratto
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significativo delle ricerche.

dall’UniUrb
      il Premio antonio bori alla miglior tesi di laurea

Martedì 12 novembre 2019, alle ore 11, nell’Aula Magna del
Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Urbino Carlo
Bo (via Matteotti, 1), alla presenza del Magnifico Rettore
Vilberto Stocchi, si terrà la cerimonia di consegna del Premio
Antonio Bori per la miglior tesi di laurea in tema di tutela
della salute e sicurezza dei lavoratori discussa nell’ a.a.
2017-2018, nell’ambito del corso di laurea triennale in
Scienze Giuridiche per la Consulenza del Lavoro e la Sicurezza
dei Lavoratori.

Il Dipartimento e la Scuola di Giurisprudenza hanno accolto la
proposta di EBAM, Ente Bilaterale Artigianato Marche (che si è
assunto l’intero onere finanziario), di istituire il Premio di
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laurea dedicato alla memoria di Antonio Bori, sindacalista di
grande esperienza e non comune sensibilità, scomparso
prematuramente.

Antonio Bori, impegnato inizialmente in Umbria nei settori
edile e tessile, giunse nelle Marche nel 1996 per assumere il
ruolo di segretario regionale della FILTA (Tessile-
Abbigliamento-Calzaturiero) e passare poi a ricoprire
l’incarico di segretario della FEMCA (Energia, Moda, Chimica e
affini).

Nel 2005 divenne membro dell’assemblea EBAM. Dal 2009, fino
alla sua scomparsa, rimase nel CdA dell’Ente, dal 2012 al 2015
in qualità di vicepresidente.

Nel corso della sua carriera seppe dare un contributo
particolarmente significativo al processo di radicamento della
bilateralità artigiana, anche in qualità di membro del
Comitato   Regionale   del  Fondo  Interprofessionale
Fondartigianato, di cui fu a lungo referente.

Il Premio, tra le altre cose, segnala l’apprezzamento di EBAM
per l’offerta formativa del corso in Scienze Giuridiche per la
Consulenza del Lavoro e la Sicurezza dei Lavoratori, in grado
di provvedere “alla formazione di figure professionali
particolarmente qualificate e competenti in materia di tutela
della salute e sicurezza dei lavoratori”. Un contributo “su
cui le imprese del territorio potranno contare per sostenere i
loro progetti di innovazione e di crescita”.

Dopo la cerimonia di consegna si apriranno i lavori del
seminario “La Sicurezza del lavoro nelle fonti sovranazionali:
dalle Convenzioni Oil alle Direttive UE”, organizzato e
presieduto dal professor Paolo Pascucci e che si inserisce tra
le iniziative organizzate dal Dipartimento di Giurisprudenza
per    celebrare    il    centenario     dalla    fondazione
dell’Organizzazione internazionale del lavoro.

Alla relazione, tenuta dal professor Edoardo Ales, ordinario
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dell’Università degli Studi di Napoli Parthenope, seguirà il
dibattito tra docenti e studenti.

         Leggere nel Novecento. Leggere il Novecento

       Giovedì 7 novembre la seconda giornata del Convegno –

                                               Il
                                               Dipartimento
                                               di     Studi
                                               Umanistici
                                               dell’Universit
                                               à di Urbino ha
                                             organizzato il
                                             convegno
                                             Leggere    nel
                                             Novecento.
                                             Leggere     il
                                             Novecento la
                                             cui   seconda
                                             giornata    si
terrà domani giovedì 7 novembre, nell’Aula Magna di Palazzo
Battiferri in Via Saffi, 42 Urbino.

Il convegno intende affrontare il tema della lettura in
un’ottica interdisciplinare, coinvolgendo ambiti diversi ma
affini riconducibili all’area pedagogica, storica e
archeologica: una visione del leggere non settoriale che
esprima l’enorme portata di un’azione in apparenza semplice e
quotidiana ma che in realtà rappresenta un enorme fattore di
discriminazione sociale, problematica che, con l’analfabetismo
di ritorno in aumento, si sta ripresentando anche nelle
società evolute.

L’obiettivo è quello di considerare la lettura nelle sue varie
declinazioni, sia in prospettiva diacronica sia sincronica,
con particolare attenzione ai mutamenti intervenuti negli
ultimi decenni per effetto delle tecnologie digitali. E’
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accertato che il supporto che veicola un testo ne influenza la
ricezione, poiché la sua configurazione e struttura si
traducono anche in una struttura mentale. Dall’antichità a
oggi, quindi, le trasformazioni dei documenti scritti insieme
a quelle nella loro circolazione e uso si sono accompagnate a
profondi e vasti cambiamenti sul piano cognitivo e socio-
culturale.

Ripercorrendo la storia, l’evoluzione delle pratiche di
lettura e dei suoi strumenti nel Novecento diventa inoltre
possibile conoscere e capire meglio anche il contesto odierno.
Un mondo in cui la lettura sembra relegata ai margini di un
circuito culturale veicolato in gran parte dalle immagini, ove
esteriorità e rapidità vengono privilegiate a scapito dei
contenuti e di una riflessione critica.

Il convegno si articola in tre sessioni: pedagogica; storico-
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bibliografica; archeologica, con relazioni di docenti
dell’Università di Urbino e di altri atenei così come
riportato sul programma allegato e sul sito dell’Università di
Urbino: https://www.uniurb.it/novita-ed-eventi/4646

dall’UniUrb
Uni Urbino – Giovedì 7 novembre si presenta il volume “Urbino
Press Award”

Giovedì 7 novembre alle ore 16 l’Aula Rossa di Palazzo
Battiferri, in via Saffi, 42 Urbino, ospita la presentazione
del volume “Urbino Press Award. Dodici anni di giornalismo
americano (2006-2017)“.

         A Urbino 36 climatologi internazionali a confronto
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Si conclude mercoledì 6 novembre nella Sala della
Tartaruga di Palazzo Passionei in via Valerio, 9
Urbino     il     convegno     di     due    giorni
dell’’Organizzazione Mondiale della Meteorologia
(WMO) di Ginevra che vede riuniti a Urbino 36
esperti provenienti da 12 paesi e 3 continenti per
discutere i risultati più recenti nel campo delle
tecniche analitiche e modellistiche per gli studi
dei cambiamenti di composizione dell’atmosfera e
relative ricadute sul clima e la qualità dell’aria.

La seconda giornata del meeting prenderà il via alle
9,30 coordinato dalla Professoressa Michela Maione
del Dipartimento di Scienze Pure e Applicate, che da
circa un ventennio è responsabile delle attività
dell’Ateneo nel campo delle osservazioni
dell’atmosfera presso la stazione globale WMO di
Monte Cimone del Consiglio Nazionale delle Ricerche.
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Mercoledì 6 e giovedì 7 novembre il Convegno

         Leggere nel Novecento. Leggere il Novecento

                                               Il
                                               Dipartimento
                                               di     Studi
                                               Umanistici
                                               dell’Universit
                                               à di Urbino ha
                                               organizzato il
                                               convegno
                                               Leggere     nel
                                               Novecento.
                                               Leggere      il
                                               Novecento che
                                               si aprirà alle
                                               ore 15,30 del
6 novembre nell’Aula Magna di Palazzo Battiferri in Via Saffi,
Organizzazione: all'UniUrb - Il Mascalzone
42 Urbino.

Il convegno intende affrontare il tema della lettura in
un’ottica interdisciplinare, coinvolgendo ambiti diversi ma
affini riconducibili all’area pedagogica, storica e
archeologica: una visione del leggere non settoriale che
esprima l’enorme portata di un’azione in apparenza semplice e
quotidiana ma che in realtà rappresenta un enorme fattore di
discriminazione sociale, problematica che, con l’analfabetismo
di ritorno in aumento, si sta ripresentando anche nelle
società evolute.

L’obiettivo è quello di considerare la lettura nelle sue varie
declinazioni, sia in prospettiva diacronica sia sincronica,
con particolare attenzione ai mutamenti intervenuti negli
ultimi decenni per effetto delle tecnologie digitali. E’
accertato che il supporto che veicola un testo ne influenza la
ricezione, poiché la sua configurazione e struttura si
traducono anche in una struttura mentale. Dall’antichità a
oggi, quindi, le trasformazioni dei documenti scritti insieme
a quelle nella loro circolazione e uso si sono accompagnate a
profondi e vasti cambiamenti sul piano cognitivo e socio-
culturale.

Ripercorrendo la storia, l’evoluzione delle pratiche di
lettura e dei suoi strumenti nel Novecento diventa inoltre
possibile conoscere e capire meglio anche il contesto odierno.
Un mondo in cui la lettura sembra relegata ai margini di un
circuito culturale veicolato in gran parte dalle immagini, ove
esteriorità e rapidità vengono privilegiate a scapito dei
contenuti e di una riflessione critica.

Il convegno si articola in tre sessioni: pedagogica; storico-
bibliografica; archeologica, con relazioni di docenti
dell’Università di Urbino e di altri atenei così come
riportato sul programma allegato e sul sito dell’Università di
Urbino:
https://www.uniurb.it/novita-ed-eventi/4646

      A Uniurb Spritz si parla di Cooperazione agricola

  – Giovedì 7 novembre l’appuntamento delle 19 è con la prof
     Elena Viganò ai tavoli del ristorante “Il Canyon” –

Il tradizionale appuntamento del giovedì con gli incontri di
Uniurb Spritz vedrà al microfono del ristorante “Il Canyon” in
Via Laurana, 2 Urbino la professoressa Elena Viganò che
illustrerà i più recenti accordi internazionali in tema di
agricoltura, nell’incontro dal titolo “Esperienze di
cooperazione: il progetto di Start Up agroalimentari in
Tunisia”.

In particolare, il Progetto “Start Up Tunisia”, finanziato
dall’Agenzia Italiana di Cooperazione allo Sviluppo e proposto
dal Comune di Fano assieme a un’ampia rete di soggetti (ONG,
imprese, Università di Urbino, istituzioni italiane e
tunisine) e finalizzato alla creazione di relazioni di scambio
(commerciale e non solo) tra imprese agricole biologiche
marchigiane e della Regione Kroumerie-Mogods, situata nel Nord
Ovest del Paese nord africano. A più di un anno dall’inizio
delle attività, stanno arrivando i primi risultati. Sarà
l’occasione per riflettere su come la co-creazione di
conoscenza tra persone con esperienze e storie diverse possa
creare nuove prospettive di cooperazione “dal basso”.
dall’UniUrb
 Concluso a Roma l’evento del Ministero delle Finanze con lo
                    Yunus Centre di UniUrb

 “# OttobreEdufin2019 – Un mese da record” anche per lo Yunus
              Centre dell’Università di Urbino.

Anche l’Università di Urbino fra i partner invitati a
partecipare all’evento di chiusura del “Mese dell’Educazione
Finanziaria 2019” organizzato dal “Comitato per la
programmazione e il coordinamento delle attività di educazione
finanziaria”, che si è tenuto a Roma oggi, 31 ottobre presso
il Ministero dell’Economia e delle Finanze.
Il        Mese
                                               dell’Educazione
                                               Finanziaria è
                                               un’iniziativa
                                               del Comitato
                                               che promuove
                                               occasioni
                                               gratuite e di
                                               qualità, senza
                                               fini
                                               commerciali,
                                               per accrescere
                                               le conoscenze
                                               di base sulla
                                               gestione e la
programmazione delle risorse finanziarie personali e
familiari, con momenti di studio, riflessione, ma che anche di
gioco, confronto e spettacolo sulla gestione del risparmio, e
sui temi assicurativi e previdenziali.

L’Università di Urbino, attraverso lo Yunus Centre del
Dipartimento    di  Giurisprudenza    ha   partecipato
all’#OttobreEdufin2019 con un seminario aperto agli studenti e
alla cittadinanza, organizzato in collaborazione con ICCREA e
Federcasse, sul tema del “Microcredito ed educazione
finanziaria”. Il seminario era inserito all’interno del
Progetto “Impresa e Cultura”, sviluppato dallo Yunus Centre
con la rappresentazione dell’opera lirica contemporanea “27
dollari”, ispirata alla vita del Premio Nobel Prof. Yunus,
inventore del microcredito moderno. Durante il seminario ne
sono stati eseguiti alcuni brani dal Direttore artistico del
Progetto il soprano Felicia Bongiovanni, interprete principale
dell’opera, eseguita per la prima volta in occasione della
visita di Yunus a Urbino lo scorso maggio.

Nel corso dell’evento il M° Bongiovanni e la Prof. Elisabetta
Righini, Direttrice dello Yunus Centre di Urbino hanno esposto
ad un pubblico di operatori ed esperti del settore la
filosofia del loro progetto, che attraverso iniziative
culturali e artistiche, fra cui principalmente l’opera lirica,
vuole promuovere occasioni di conoscenza e approfondimento su
temi di carattere economico e sociale, per una promozione
integrale della persona umana, nella tradizione di
quell’umanesimo rinascimentale di cui Urbino è stata maestra
nel mondo.

L’Universita’ di Urbino in lutto per la scomparsa di Giovanni
              Bogliolo, Rettore dal 2001 al 2009

Un grande dolore ha colpito l’Università di Urbino alla
notizia della scomparsa del professor Giovanni Bogliolo, il
Rettore che raccolse l’impegnativa eredità di Carlo Bo. Nato a
Laigueglia nel 1938, giunse a Urbino nel 1968 per insegnare
Lingua e Letteratura Francese. Per affinità di docenza ma
anche per vicinanza affettiva, fu sempre accanto a Bo fin dai
tormentati momenti della contestazione studentesca e
attraversò con lui le alterne vicende dell’Università. Toccò a
Bogliolo, eletto Rettore nel 2001, affrontare il difficile
dibattito anche politico verso la statalizzazione, esteso
inevitabilmente in città a chi vi si opponeva strenuamente
senza considerare l’ormai improbo confronto con gli atenei
statali. Fu lui a promuovere ripetutamente incontri pubblici,
aperti a studenti, docenti, sindacati e cittadini per giungere
a una soluzione condivisa che infine arrivò a rilanciare
l’Ateneo verso l’attuale solidità.
“Il Professor
                                               Giovanni
                                               Bogliolo    ha
                                               raccolto una
                                               difficile
                                               eredità:
                                               quella      di
                                               succedere    a
                                               Carlo      Bo”
                                               dichiara    il
                                               rettore
                                               Vilberto
                                               Stocchi.”Duran
                                               te gli anni
                                               del        suo
                                               rettorato    ha
                                               vissuto
                                               momenti
                                               difficili,
                                               soprattutto
                                               quando è stato
                                          avviato    il
processo di statalizzazione del nostro Ateneo. A questo
gravoso impegno egli ha dedicato tutte le sue energie offrendo
un contributo importante alla realizzazione di un Progetto che
di fatto ha reso la nostra Università più solida e in grado di
meglio competere a livello nazionale e internazionale. Per
questo l’Ateneo gli è profondamente grato. Rinnovo alla
famiglia, e in particolare al Professor Alessandro Bogliolo, i
sensi del nostro unanime cordoglio per questa grave perdita”.

Commosso il professor Mauro Magnani che fu accanto a Bogliolo
durante gli anni del mandato rettorale nel ruolo di Prorettore
Vicario: “Con immensa tristezza mi associo al dolore dei
familiari e di tutto l’ateneo ricordando l’amicizia profonda
che ci ha legato in un periodo fondamentalmente per il destino
del nostro ateneo con la gestione di una crisi finanziaria
profonda e infine il raggiungimento dell’ingresso dell’ateneo
tra le Universita statali del nostro paese. La sua passione
per la traduzione che ha mantenuta viva fino agli ultimi
istanti della sua vita, la sua dedizione al nostro ateneo, e
la generosità che lo ha portato a superare innumerevoli
difficoltà resteranno per sempre nel mio cuore e saranno per
tutti noi un esempio da ricordare”.

“L’avevo sentito non più tardi di una settimana fa” dichiara
Stefano Pivato che nel 2009 successe a Bogliolo quale Rettore.
“Mi è stato richiesto di collaborare al rilancio di una casa
editrice storica come la Vallecchi, così gli avevo chiesto se
se la sentiva di curare il carteggio che Carlo Bo, consulente
della casa editrice, aveva intrattenuto con Vallecchi. Aveva
accettato la proposta. Con Bogliolo l’Università di Urbino
iniziò a entrare in quel percorso che la condusse alla
«democrazia» dopo mezzo secolo di rettorato di Carlo Bo. Si è
trattato di un processo non facile, spesso caratterizzato da
scontri fra le varie Facoltà (allora non esistevano a Urbino i
dipartimenti) e le varie personalità. Quel processo, durato
anni, ha avuto il suo sbocco nell’inizio della statalizzazione
che si sarebbe conclusa nel 2012”.

Autore di numerosi saggi, tra i quali il fortunato “Giovanna
d’Arco” (Rizzoli, 1986) e decine di traduzioni che gli valsero
nel 1991 il Premio “Grinzane Cavour”, Bogliolo curò le
edizioni dei Meridiani di Zola, Flaubert e Proust e il
fortunato Giovanna d’Arco (Rizzoli, 1986). I funerali si
terranno sabato 2 novembre alle 11,15 nella Chiesa di san
Domenico. Camera ardente aperta presso l’abitazione in Via del
Fiancale, 15.
dall’UniUrb
Urbino – Sarà una giornata ricca di eventi, quella di domani
per l’Università di Urbino e per la città: inizio alle 11 con
la cerimonia di inaugurazione dell’anno accademico 2019-2020,
in programma nell’Aula Magna dell’Area “Volponi” in Via Saffi,
15 e chiusura alle 21 con il Concerto al Teatro Sanzio dove
l’Orchestra “Raffaello” e i musicisti Francesco Darmanin al
clarinetto e Nicola Pantani al pianoforte eseguiranno musiche
di Mozart e di Beethoven.

L’INAUGURAZIONE DEL 514° ANNO ACCADEMICO DI UNIURB SI CONCLUDE
AL TEATRO SANZIO CON LA GRANDE MUSICA
– Domani sera alle 21 il Concerto gratuito per studenti e
cittadini –
La giornata in cui l’Università di Urbino Carlo Bo celebra il
suo 514° anno accademico si concluderà al Teatro Sanzio con il
concerto dedicato dalla Città di Urbino e dall'Università
Carlo Bo all'incontro fra studenti e ai cittadini. Il
Clarinettista Francesco Darmanin e il Pianista Nicola Pantani
eseguiranno con l'Orchestra "Raffaello" diretta
dal Maestro Stefano Bartolucci il Concerto per clarinetto e
orchestra in La maggiore K. 622 (1791) di Wolfgang Amadeus
Mozart e il Piano Concerto N.5 in Mi bem maggiore op. 73
"Imperatore" (1811) di Ludwing Van Beethoven.
Biglietti          gratuiti         prenotandosi        alla
pagina https://www.uniurb.it/novita-ed-eventi/4645

clicca l’allegato: 30OTT-inaugurazione-Uniurb

                                                Francesco
                                                Darmanin nasce
                                                a Firenze nel
                                                1995.       Si
                                                diploma    nel
                                                settembre del
                                                2014 con il
                                                massimo   dei
                                                voti, lode e
                                                menzione
                                                d'onore
                                                nella classe
                                                del M° Fabio
                                                Battistelli.
                                                Tiene il suo
                                                primo concerto
                                                nelle vesti di
                                                solista    nel
                                                maggio del
                                                2011 presso il
                                                Teatro Verdi
                                                di    Firenze
                                                eseguendo
                                                "Introduz
                                                ione, Tema e
                                                Variazioni&quo
                                                t;          di
G.Rossini. Prende parte a
numerosi concorsi, in cui ottiene numerosissimi Primi premi
assoluti. Nel febbraio del 2014 ottiene il ruolo di primo
clarinetto in "Opera da Tre Soldi" di K. Weill e
"Rhapsody in Blue" di G. Gershwin dirette dal M°
Guido Corti.
Intraprende una regolare attività concertistica con il
pianista Mattia Fusi nel panorama italiano. Già primo
clarinetto dell'
ESYO (European Spirit of Youth Orchestra) e presso la Camerata
Strumentale Città di Prato, fondata da Riccardo Muti.
In qualità di solista si è esibito con Orchestre quali:
Orchestra Toscana Classica, Orchestra da Camera fiorentina,
Orchestra del Carmine, Orchestra del conservatorio L.
Cherubini, Orchestra Poliziana.
Nicola Pantani nasce a Rimini nel 1995. Frequenta attualmente
la classe del M° Enrico Meyer presso l’Istituto
Musicale Pareggiato ”G. Lettimi” di Rimini dove ha conseguito
nel febbraio 2017 il Diploma Accademico di I livello
con il massimo dei voti e lode. E inoltre allievo dei Maestri
Enrico Pace e Igor Roma all’Accademia pianistica
internazionale di Imola. Come solista è stato premiato in vari
concorsi ricevendo diversi riconoscimenti, tra i quali il
prestigioso premio Casella 2017 nell’ambito della XXXIV
edizione del “Premio Venezia”, concorso riservato ai
migliori diplomati dei Conservatori italiani. Nel 2015 è stato
selezionato per eseguire presso il padiglione Italia di
Expo Milano musiche di vari autori italiani. Suona stabilmente
in duo con il violoncellista F.Stefanelli e con la pianista
E.Rumici, con la quale ha vinto diversi primi premi Stefano
Bartolucci si è diplomato in pianoforte al conservatorio
G.Rossini di Pesaro con il massimo dei voti e la lode sotto la
guida del M°Franco Scala, in direzione d’orchestra con il M°
Manlio Benzi ed in composizione con il M° Lamberto Lugli.
Ha diretto l’Orchestra del “Teatro Coccia” di Novara, la
“Rossini” di Pesaro, la “Corelli” di Ravenna,
l’Orchestra Filarmonica Marchigiana, la EE.UU di Sofia e la G.
da Venosa di Avellino, collaborando col Balletto di
Milano e Raffaele Paganini e col Balletto di Mosca. Ha
partecipato a numerosi concorsi pianistici e di musica da
camera
ottenendo diversi primi premi. Ha svolto una intensa attività
concertistica sia come solista che in formazioni
cameristiche nei teatri italiani e stranieri più importanti
del mondo.
L'Orchestra Raffaello ha come finalità principali la
scoperta e la valorizzazione delle opere liriche di maggior
richiamo
e la valorizzazione di solisti del nostro territorio. La
gestione di questo gruppo di musicisti con, alle spalle,
grandi
esperienze concertistiche, è affidata all’Associazione
Itinerarte di cui il Direttore principale, Stefano Bartolucci,
è il
presidente.. Dal 2015 ad oggi, grazie all’iniziativa di questo
gruppo, hanno riaperto le stagioni liriche di diversi teatri
italiani. La divulgazione del patrimonio lirico italiano è,
per questi artisti, una delle prerogative principali. Concerti
didattici, conferenze per gli studenti di ogni ordine e grado,
“inviti all’opera”, sono svolti con regolarità nelle scuole
delle
Marche e dell’Emilia Romagna. E presto una nuova tournée
all’estero.

Aperte le iscrizioni alla Winter School per Guardie Ecologiche
                          volontarie

Il Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Urbino
Carlo Bo ha attivato la Winter School “Il servizio volontario
di sorveglianza ecologica”.

Il percorso di approfondimento proposto parte da un’analisi
complessiva dei tratti che configurano il ruolo delle guardie
ecologiche volontarie, in osservanza a quanto stabilito dalla
Legge regionale Marche n. 29 del 19 luglio 1992. Verranno
trattati tutti gli aspetti formativi inerenti i compiti di
vigilanza ecologica: dai profili organizzatori degli enti
pubblici territoriali competenti, alle competenze specifiche
delle guardie ecologiche. Con specifico riferimento a
quest’ultimo profilo, saranno presentati i regimi di tutela
ambientale (acqua, suolo, aria) e di protezione del patrimonio
naturale e ambientale (sia in ambito amministrativo che
penale).

“La figura di Guardia ambientale o ecologica” spiega il
professor Alberto Clini, Direttore della Winter School “pur
essendo oggetto di una disciplina nazionale e regionale, non
comporta una precisa qualificazione nell’organico delle
pubbliche amministrazioni, basandosi su un rapporto di
volontariato per i soggetti che intendono aderire alle
funzioni normativamente riconosciute. Tuttavia, in riferimento
a queste ultime competenze, il ruolo di sussidio delle guardie
ecologiche agli organi e al personale appartenente alle forze
dell’ordine e agli altri enti pubblici assume un valore sempre
più centrale quanto al controllo, segnalazione e repressione
di situazioni che comportano complessivamente alterazioni
ambientali. Di qui – conclude il professor Clini – la
disponibilità di aprire un corso di formazione inedito, per
fornire    un   percorso    di   conoscenze    giuridiche
amministrativistiche, penalistiche e civilistiche (sulla
tutela dell’ambiente, sul governo del territorio e sulle
funzioni amministrative di gestione e controllo) accanto a
quelle più specificatamente tecniche (sulle conoscenze
faunistiche, ittiche, sulla balistica delle armi ecc.)”.

Il corso, si svolgerà nella sede di Giurisprudenza in Via
Matteotti, 1 presumibilmente nel mese di gennaio 2020.

Contatti: 0722.303220 (Dott.ssa         Daniela   Capponi)   –
scuola.giurisprudenza@uniurb.it

Pagina web: https://www.uniurb.it/corsi/1755597
Inaugurazione aa 2019 – 2020
dell’UniUrb
mercoledì 30 ottobre si apre il 514° anno dell’universita’ di
                            Urbino

       Lectio Magistralis Impatto sociale della scienza: cosa
        abbiamo imparato dalla tragedia dell’AIDS?” di Guido
                Silvestri (Emory University, USA) –

Urbino – I progressi della scienza medica e gli impatti sulla
società saranno al centro della Lectio Magistralis che Guido
Silvestri, Professore Ordinario di Patologia Generale alla
Emory University di Atlanta (Georgia, USA) terrà mercoledì
mattina nell’Aula Magna dell’Area “Paolo Volponi” in Via
Saffi, 15 a Urbino in occasione dell’inaugurazione dell’anno
accademico 2019-2020 dell’Università Carlo Bo.

Il programma della giornata prevede in apertura, alle ore 11,
la relazione del Rettore Vilberto Stocchi, il “Gaudeamus
igitur” eseguito dal Coro 1506 dell’Ateneo diretto da Augusta
Sammarini, l’intervento del rappresentante del Personale
Tecnico-Amministrativo Erika Pigliapoco e quello del
Rappresentante del Consiglio degli Studenti Sonia Vaccari, che
saranno seguiti dalla Lectio Magistralis Impatto sociale della
scienza: cosa abbiamo imparato dalla tragedia dell’AIDS?
di Guido Silvestri.

Silvestri, nato a Perugia nel 1962, è Professore Ordinario di
Patologia Generale alla Emory University di Atlanta (Georgia,
USA). Dal 2001 dirige la Divisione di Microbiologia e
Immunologia allo Yerkes National Primate Research Center, un
laboratorio di ricerca specializzato nello studio
dell’infezione da HIV, di cui è considerato uno dei massimi
esperti al mondo. Membro del Comitato Scientifico della
Conference on Retroviruses and Opportunistic Infections, il
più importante congresso scientifico americano sull’AIDS,
testimonial in occasione del cinquantesimo anniversario
dell’Institut de Recherche Clinique de Montreal, co-chairman
di due conferenze mondiali sull’AIDS organizzate dalla
International AIDS Society a Roma (2011) e a Parigi (2017), è
autore di alcune centinaia di lavori scientifici.

All’indagine scientifica, Silvestri ha accostato un’intensa
attività di divulgatore per arginare il fenomeno sempre più
dilagante delle fake news e per ristabilire la verità
basandosi sui fatti, inoppugnabili, supportati da decenni di
ricerca scientifica condivisa e accettata dalla comunità
medica mondiale. Promotore col collega Roberto Burioni di un
Patto Trasversale per la Scienza, ha da poco dato alle stampe
Il virus buono (Feltrinelli, 2019) in cui descrive una serie
di scoperte e progressi tecnologici che hanno profondamente
mutato il nostro modo di interagire con i virus.

In occasione della cerimonia, ogni altra attività dell’ateneo
sarà sospesa fino alle ore 13, dopo di che riprenderanno
regolarmente.
clicca l’allegato: 30OTT-inaugurazione-Uniurb

dall’UniUrb
Mercoledì 30 ottobre al Teatro Sanzio il concerto gratuito per
                     studenti e cittadini

La giornata in cui l’Università di Urbino Carlo Bo celebra il
suo 514° anno accademico si concluderà al Teatro Sanzio con il
concerto dedicato dalla Città di Urbino e dall’Università
Carlo Bo all’incontro fra studenti e ai cittadini. Il
Clarinettista Francesco Darmanin e il Pianista Nicola Pantani
eseguiranno con l’Orchestra “Raffaello” diretta dal Maestro
Stefano Bartolucci il Concerto per clarinetto e orchestra in
La maggiore K. 622 (1791) di Wolfgang Amadeus Mozart e il
Piano Concerto N.5 in Mi bem maggiore op. 73 “Imperatore”
(1811) di Ludwing Van Beethoven. Ingresso gratuito previa
acquisizione del biglietto sul sito di Uniurb alla pagina
https://www.uniurb.it/novita-ed-eventi/4645

Francesco Darmanin nasce a Firenze nel 1995. Si diploma nel
settembre del 2014 con il massimo dei voti, lode e menzione
d’onore nella classe del M° Fabio Battistelli. Tiene il suo
primo concerto nelle vesti di solista nel maggio del 2011
presso il Teatro Verdi di Firenze eseguendo “Introduzione,
Tema e Variazioni” di G.Rossini. Prende parte a numerosi
concorsi, in cui ottiene numerosissimi Primi premi assoluti.
Nel febbraio del 2014 ottiene il ruolo di primo clarinetto in
“Opera da Tre Soldi” di K. Weill e “Rhapsody in Blue” di G.
Gershwin dirette dal M° Guido Corti. Intraprende una regolare
attività concertistica con il pianista Mattia Fusi nel
panorama italiano. Già primo clarinetto dell’ ESYO (European
Spirit of Youth Orchestra) e presso la Camerata Strumentale
Città di Prato, fondata da Riccardo Muti. In qualità di
solista si è esibito con Orchestre quali: Orchestra Toscana
Classica, Orchestra da Camera fiorentina, Orchestra del
Carmine, Orchestra del conservatorio L. Cherubini, Orchestra
Poliziana.

Nicola Pantani nasce a Rimini nel 1995. Frequenta attualmente
la classe del M° Enrico Meyer presso l’Istituto Musicale
Pareggiato ”G. Lettimi” di Rimini dove ha conseguito nel
febbraio 2017 il Diploma Accademico di I livello con il
massimo dei voti e lode. E inoltre allievo dei Maestri Enrico
Pace e Igor Roma all’Accademia pianistica internazionale di
Imola. Come solista è stato premiato in vari concorsi
ricevendo diversi riconoscimenti, tra i quali il prestigioso
premio Casella 2017 nell’ambito della XXXIV edizione del
“Premio Venezia”, concorso riservato ai migliori diplomati dei
Conservatori italiani. Nel 2015 è stato selezionato per
eseguire presso il padiglione Italia di Expo Milano musiche di
vari autori italiani. Suona stabilmente in duo con il
violoncellista F.Stefanelli e con la pianista E.Rumici, con la
quale ha vinto diversi primi premi

Stefano Bartolucci si è diplomato in pianoforte al
conservatorio G.Rossini di Pesaro con il massimo dei voti e la
lode sotto la guida del M°Franco Scala, in direzione
d’orchestra con il M° Manlio Benzi ed in composizione con il
M° Lamberto Lugli. Ha diretto l’Orchestra del “Teatro Coccia”
di Novara, la “Rossini” di Pesaro, la “Corelli” di Ravenna,
l’Orchestra Filarmonica Marchigiana, la EE.UU di Sofia e la G.
da Venosa di Avellino, collaborando col Balletto di Milano e
Raffaele Paganini e col Balletto di Mosca. Ha partecipato a
numerosi concorsi pianistici e di musica da camera ottenendo
diversi primi premi. Ha svolto una intensa attività
concertistica sia come solista che in formazioni cameristiche
nei teatri italiani e stranieri più importanti del mondo.

L’Orchestra Raffaello, costituitasi recentemente, attraverso
le attività svolte, le collaborazioni e tutti i progetti
musicali ha come finalità principali la scoperta e la
valorizzazione delle opere liriche di maggior richiamo e la
valorizzazione di solisti del nostro territorio. La gestione
di questo gruppo di musicisti con, alle spalle, grandi
esperienze concertistiche, è affidata all’Associazione
Itinerarte di cui il Direttore principale, Stefano Bartolucci,
è il presidente.. Dal 2015 ad oggi, grazie all’iniziativa di
questo gruppo, hanno riaperto le stagioni liriche di diversi
teatri italiani. La divulgazione del patrimonio lirico
italiano è, per questi artisti, una delle prerogative
principali. Concerti didattici, conferenze per gli studenti di
ogni ordine e grado, “inviti all’opera”, sono svolti con
regolarità nelle scuole delle Marche e dell’Emilia Romagna. E
presto una nuova tournée all’estero.

 Inaugurazione aa 2019 – 2020 dell’UniUrb
dall’UniUrb
Esce oggi in libreria l’ultimo saggio di Giorgio Zanchini
sull’informazione culturale.

                                       La    rivoluzione
                                       digitale      ha
                                       cambiato tutto e
                                       non  poteva    non
                                       cambiare        il
                                       giornalismo
                                       culturale, in modi
                                       anche inaspettati,
                                       portando crisi e
                                       innovazione,
                                       smarrimento       e
                                       apertura, caos e
                                       ricchezza.    Negli
                                       ultimi    quindici
                                       anni il nostro modo
                                       di relazionarci e
                                       informarci       e?
mutato in modo radicale e l’informazione culturale non e?
stata ovviamente estranea al cambio di paradigma informativo.

E? da questi mutamenti in atto che il saggio Cielo e Soldi. Il
giornalismo culturale tra pratica e teoria di Giorgio
Zanchini, giornalista, saggista e conduttore di Radio Anch’io
su Radio- 1Rai e Quante Storie su Rai 3, si sviluppa,
inaugurando la nuova collana di Aras Edizioni #fgcult –
informazione culturale dedicata a comunicazione e cultura, la
cui peculiarita? e? quella di porsi come strumento d’indagine
integrativo e complementare al Festival del giornalismo
culturale.

Da oggi in tutte le librerie e on line.

Cielo e soldi. Il giornalismo culturale tra pratica e teoria

Giorgio Zanchini

Prefazione di Lella Mazzoli
12.00 €

anno 2019
#1 #fgcult – informazione culturale
158 pp.
ISBN 9788899913779

     Viaggio studio a berlino per gli studenti di Uniurb

Il corso di Letteratura tedesca dell’Università di Urbino
tenuto dal professor Luca Renzi si è indirizzato quest’anno al
tema della Shoah e per approfondirne la conoscenza ha
organizzato un viaggio studio a Berlino dal 10 al 14 novembre
prossimi.

Il programma, dopo la partenza da Bologna alle 11,30 di
domenica 10 novembre, prevede per lunedì

11 novembre la visita allo Jüdisches Museum di Daniel
Libeskind a Berlin-Kreuzberg. Il giorno successivo l’incontro
alla Humboldt Universität con il Prof. Ugo Perone, titolare
della cattedra Romano Guardini, che terrà una lezione sul tema
”Letteratura e Shoah” e mercoledì 13 la visita al parlamento
tedesco, grazi all’invito ufficiale del “Deutscher Bundestag”
per poi recarsi alla porta di Brandeburgo e al Memoriale
dell’Olocausto. Rientro da Berlin-Schönefeld il mattino del 14
novembre. La partecipazione è aperta a tutti gli studenti
dell’Università di Urbino. Il transfer per e dall’aeroporto di
Bologna e la prenotazione del volo è su base autonoma. Chi
vorrà partecipare, può rivolgersi al Prof. Luca Renzi
(luca.renzi@uniurb.it), con congruo anticipo, al fine di
organizzare gli alloggi. Vi è in alternativa un volo Malpensa-
Berlino EasyJet.

Altre    informazioni     sul    corso    e   sul    viaggio:
https://www.uniurb.it/insegnamenti-e-programmi/256367

Corso Garibaldi 66
La vetrina che racconta storie diventa interattiva

La vetrina di Corso Garibaldi 66 è pronta a sperimentare nuove
forme di coinvolgimento dei passanti.
Dalla sua apertura, lo scorso luglio, la vetrina ha mantenuto
la promessa di parlare ai passanti raccontando
storie sempre nuove. In luglio e agosto ha raccontato la
storia di Fahrenheit 451, per dire che le parole
resistono al fuoco brucia la carta su cui sono scritte. In
settembre e ottobre ha raccontato con documenti
inediti la straordinaria storia di Maria Montessori e di Maria
Antonietta Paolini. Ora cambia di nuovo.
Da lunedì 28 ottobre, la vetrina diventerà interattiva e
sfiderà i passanti a giocare per 30 secondi a
CodyColor, un gioco apparentemente elementare che chiama in
causa i principi base della programmazione
e contribuisce allo sviluppo del pensiero computazionale. Il
gioco è stato ideato a Urbino nel 2018, durante
una summer school universitaria per insegnanti, e da allora è
entrato nelle scuole come strumento
didattico con cui svolgere attività di coding. Digit srl,
grazie al lavoro di Riccardo Maldini, brillante laureato
in Informatica Applicata, ne ha sviluppato una versione online
interattiva, che è stata protagonista
dell’ultima edizione di Europe Code Week, in Italia e
all’estero.
CodyColor animerà la vetrina con una nuova modalità di gioco,
detta CodyColorWall, che consentirà ai
passanti di confrontarsi con l’intelligenza artificiale che
muove sulla scacchiera colorata il robot avversario.
CodyColorWall sarà a disposizione di tutti gli insegnanti
dell’associazione culturale CodeMOOC.net, che
potranno replicarne l’installazione nelle proprie scuole.

DIGIT srl – Corso Giuseppe Garibaldi 66-68, 61029 Urbino (PU)
– P.IVA/CF 02687620415 – info@digit.srl
La nuova installazione segna anche l’inizio della
collaborazione tra DIGIT srl e la STARK, di Paolo Buroni,
azienda leader mondiale nelle proiezioni architettoniche e
negli allestimenti artistico-tecnologici. Le due
aziende sperimenteranno modi sempre nuovi di usare le vetrine
come strumenti di riqualificazione urbana
e innovazione sociale.
“Le vetrine sono risorse preziose. Anche quando non servono ai
negozi retrostanti servono alla città e ai
passanti. – dice Alessandro Bogliolo, fondatore di DIGIT srl e
ideatore di CodyColor – DIGIT srl non è un
negozio, ma una startup innovativa che non avrebbe bisogno di
una vetrina. In Corso Garibaldi 66
sperimentiamo nuove forme di narrazione e di coinvolgimento
come forma di impegno sociale. Grazie alla
collaborazione con la STARK, avremo a disposizione tutta la
tecnologia che riterremo utile, ma che useremo
con discrezione per rendere facilmente replicabili i nostri
esperimenti.”
Lunedì 28 ottobre, alle 18:30, la vetrina e il gioco saranno
presentati sotto i portici di Corso Garibaldi, al
numero 66. Ai partecipanti verranno riconosciuti 30 WOM, gli
speciali voucher che la stessa DIGIT ha
ideato, in collaborazione con l’Università di Urbino, per
premiare il valore sociale generato dalle azioni
individuali quotidiane.

Per informazioni: info@digit.srl

dall’UniUrb
                               In 2000 al Career Day

              giovedì 24 ottobre gli Studenti Capolavoro al Career Day

 – Duemila iscritti alla XVIII edizione. Domani l’incontro con Fabiana Scavolini e

                        sei prestigiosi laureati di Uniurb –

La XVIII edizione del Career Day dell’Università di Urbino si è aperta con una

grande partecipazione ai seminari e ai laboratori a Palazzo Battiferri in Via Saffi

42.

Circa 2000 gli iscritti a partecipare alle due giornate, con 46 organizzazioni
partecipanti tra aziende, enti e associazioni che metteranno a disposizione ben 73

offerte di lavoro (quasi il doppio rispetto al 2018).

Per giovedì 24 ottobre sono tanti gli eventi in programma per costruirsi il futuro

professionale, a cominciare dall’incontro delle 9,30 nell’Aula Magna con Fabiana

Scavolini CEO di Scavolini Spa e con gli “Studenti capolavoro” di Uniurb Marta

Bianco, Comandante del Reparto di Polizia penitenziaria Casa di Reclusione

Fossombrone, Monica Garulli, Procuratore Capo della Repubblica presso il Tribunale

di Ancona, Giacomo Ghezzo, Digital Copywriter DDB Group Italy, Daria Illy, Coffee

Culture Director & Ambassador Illycaffè, Alex Leardini, Responsabile Marketing e Web

Communication Universal Pack e Rachele Pallotto, Pedagogista e coordinatrice

pedagogica.

E alle 15, la possibilità di partecipare al progetto Bosch/Randstad “Allenarsi per

il Futuro” con il campione di pallavolo Alessandro Trimarchi, ex serie A con Modena,

Macerata e Catania.

Il programma completo, le aziende partecipanti e le offerte di lavoro sono

visualizzabili                               attraverso                               il

link https://www.uniurb.it/studiaconnoi/laureati/career-day/gli-studenti-incontrano-

le-imprese

                 Dal 25 ottobre gli incontri “Crescendo per Rossini”

        – Il Cigno di Pesaro sarà oggetto di due corsi di studio di Uniurb –

Per l’anno accademico 2019/2020 il progetto già avviato negli anni scorsi dal titolo

Crescendo per Rossini, frutto della collaborazione del Rossini Opera Festival e

della Fondazione Rossini con l’Università degli Studi di Urbino, patrocinato dal

Comune di Pesaro (Assessorato alla Bellezza) e dalla Provincia di Pesaro e Urbino,

sarà inserito    nel corso universitario del professor Roberto Danese, nell’ambito

dell’insegnamento     Fortuna   della   cultura   classica,   dal   titolo   “Dal   Miles

gloriosusall‘Italiana in Algeri: percorsi drammaturgici fra Plauto e Rossini” in

collaborazione   con l’insegnamento di Storia del teatro greco dal titolo “Lettura

dell’Elena di Euripide” tenuto dalla professoressa Liana Lomiento.

Si inizia venerdì 25 ottobre con la conversazione tenuta da Gianfranco Mariotti,
Presidente onorario del Rossini Opera Festival, dal titolo “L’Opera come cifra

identitaria di un Paese” che si terrà alle 14,30 nella Sala Cinema dell’Area “Paolo

Volponi” in Via Saffi, 15.

Seguiranno poi, in date da stabilire, una lezione di Ernesto Palacio, Sovrintendente

del Rossini Opera Festival           e una di Ilaria Narici, Direttore Scientifico e

Direttore dell’Edizione critica della Fondazione Rossini.

Università di Urbino – Domani 24 ottobre Roberto Giuntini parla di “Olismo e
composizionalità nella logica quantistica computazionale”
ACCADEMIA NAZIONALE DEI LINCEI – Centro Linceo Interdisciplinare “Beniamino Segre”
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI URBINO CARLO BO – Dipartimento di Scienze Pure e Applicate
Per il ciclo
LE CONFERENZE DEL CENTRO LINCEO
Vi invitano al seminario di
Roberto Giuntini
(Università degli Studi di Cagliari)
Professore distaccato presso il Centro Linceo
  OLISMO E COMPOSIZIONALITÀ NELLA LOGICA QUANTISTICA COMPUTAZIONALE
Giovedì 24 Ottobre 2019 ore 11:00
Palazzo Passionei, Sala della Tartaruga
Via Valerio n. 9
Urbino
La fisica classica e la logica classica sono fortemente basate          su un principio di

composizionalità.      Nel caso della fisica classica, i sistemi fisici composti sono

rappresentati matematicamente dal prodotto cartesiano dello spazio delle fasi dei

sottosistemi componenti. La conoscenza del sistema composto determina univocamente

 la conoscenza dei sistemi componenti, senza perdita          di informazione. Nel caso

della logica classica, secondo un principio      già difeso da Frege,    il significato di

un enunciato composto     dovrebbe    essere rappresentato come funzione del significato

delle sue parti. L’avvento della meccanica quantistica e della computazione

quantistica       ha   messo   profondamente     in   discussione   il    principio     di

composizionalit`a sia a livello fisico (gli stati              entangled      ne sono la

manifestazione     piu´ eclatante) sia a livello logico.      Le nuove forme di logica

quantistica che ne sono emerse (dette logiche quantistiche       computazionali) violano

fortemente il principio di composizionalità,           mostrando delle caratteristiche

olistiche,    che si stanno    rivelando    molto promettenti anche      nell’analisi   dei

linguaggi    naturali e dei fenomeni del mondo macrofisico.

                    Cordoglio per la scomparsa di Gilberto Piccinini
Martedì 22 Ottobre è scomparso, dopo breve malattia, il Professor Gilberto

Piccinini. Già Docente per trentacinque anni di Storia Contemporanea e di Storia del

Risorgimento presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università degli Studi

Carlo Bo, Piccinini ha rappresentato un solido punto di riferimento per gli studi

storici, a cui ha dedicato più di duecento pubblicazioni.

Nel fare memoria del suo elevato profilo umano e scientifico, il Rettore e il Corpo

Docente dell’Ateneo urbinate si uniscono al dolore dei familiari per questa grave

perdita.

Le esequie avranno luogo a   Falconara, nella Parrocchia dei Frati di S. Antonio,

domani giovedì 24 ottobre alle ore 15,30.

18° Career Day di Uniurb
                         mercoledì 23 e giovedì 24 ottobre

  – La 18a edizione con tante opportunità di lavoro e le esperienze di prestigiosi

                “Studenti Capolavoro” assieme a Fabiana Scavolini –

Urbino – Giunge alla sua XVIII edizione il Career Day dell’Università di Urbino, in

programma per mercoledì 23 ottobre (quando si terranno seminari, laboratori e
webinar) e giovedì 24 ottobre (job fair con stand aziendali, presentazioni

aziendali, colloqui di selezione) nella consueta sede di Palazzo Battiferri in Via

Saffi 42.

Saranno 46 le organizzazioni partecipanti tra aziende, enti e associazioni che

metteranno a disposizione ben 73 offerte di lavoro (quasi il doppio rispetto al

2018). Nella due giorni si svolgeranno 23 seminari, 6 laboratori, 12 presentazioni

aziendali e 2 webinar. E per costruirsi il futuro professionale, la possibilità di

partecipare al progetto Bosch/Randstad “Allenarsi per il Futuro” con il campione di

pallavolo Alessandro Trimarchi, ex serie A con Modena, Macerata e Catania.

Altro prestigioso ospite della manifestazione di quest’anno sarà Fabiana Scavolini

CEO di Scavolini Spa e tra le 100 donne italiane vincenti secondo la classifica

Forbes 2018. Con lei, nella Tavola Rotonda che si terrà alle 9,30 del 24 ottobre

nell’Aula Magna di Palazzo Battiferri, ci saranno importanti “Studenti capolavoro”

come Marta Bianco, Comandante del Reparto di Polizia penitenziaria Casa di

Reclusione Fossombrone, Monica Garulli, Procuratore Capo della Repubblica presso

il Tribunale di Ancona, Giacomo Ghezzo, Digital Copywriter DDB Group Italy, Daria

Illy, Coffee Culture Director & Ambassador Illycaffè, Alex Leardini, Responsabile

Marketing e Web Communication Universal Pack e Rachele Pallotto, Pedagogista e

coordinatrice pedagogica.

Il programma completo, le aziende partecipanti e le offerte di lavoro sono

visualizzabili                             attraverso                            il

link https://www.uniurb.it/studiaconnoi/laureati/career-day/gli-studenti-incontrano-

le-imprese
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