Organizzazione: all'UniUrb - Il Mascalzone
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Diritti, Funzione e Organizzazione: convegno all’UniUrb Il convegno Diritti, Funzione e Organizzazione, si terrà il 14 e 15 novembre nell’Aula Magna del Dipartimento di Giurisprudenza studiosi a confronto Urbino – Giovedì 14 e venerdì 15 novembre, a partire dagli indirizzi di saluto delle ore 10,30, nell’Aula Magna del Dipartimento di Giurisprudenza (via Matteotti,1), si terrà la decima edizione del convegno di studi giuridici Diritti, Funzione e Organizzazione. Oltre 30 relatori si occuperanno di organizzazione pubblica. Il convegno, nato nel 2006 a seguito della riforma del procedimento amministrativo e tradizionale occasione di confronto tra maestri della materia, giovani studiosi e tutte le scuole scientifiche impegnate sul tema, da due edizioni ha spostato il proprio focus sui profili dell’organizzazione pubblica. Diritti individuali, funzione amministrativa e indagine sugli apparati organizzativi sono i tre nuclei, tra loro intimamente
connessi, sui quali si concentrerà l’attenzione. Gli atti del convegno verranno raccolti nella rivista telematica di Ateneo P.A. – Persona e amministrazione. Agli studenti partecipanti verranno riconosciuti 0,75 CFU, mentre il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Urbino ha accreditato l’evento per 13 C.F. Il convegno di Urbino, giunto ormai alla sua decima edizione, prosegue nell’indagine, avviata lo scorso anno, sull’organizzazione amministrativa. Il tema è destinato ad estendersi fino alla undicesima edizione, perché si è avvertita l’esigenza di articolare su un triennio la ricerca individuale e la riflessione collettiva su un profilo così centrale della scienza del diritto pubblico che, tuttavia, negli ultimi decenni è rimasto un po’ in ombra. Perdurano le ragioni per riprendere a proseguire la riflessione sull’organizzazione pubblica e private per fini pubblici, sia per motivi teorici che in considerazione delle profonde trasformazioni che la realtà propone. Inoltre, proprio la minore concentrazione di questi anni ha confermato nella mente degli organizzatori del Convegno, esaminando i risultati della nona edizione, l’esigenza di proseguire ancora nelle ricerche prima di provare a trarre alcune prime conclusioni o linee ricostruttive complessive. Il Convegno di quest’anno, quindi, si pone in una linea di prosecuzione e maggiore maturazione della riflessione rispetto all’avvio nel 2018 ed in vista della possibilità di raggiungere qualche approdo utile nell’undicesima edizione. Diritti individuali, funzione amministrativa e indagine circa gli apparati organizzativi sono i tre nuclei tematici principali, tra loro intimamente connessi, sui quali si concentrerà l’attenzione, con l’intento dichiarato di condurre a maggiore maturazione le ricerche avviate nel 2018 ed organizzarle intorno a centri tematici sui quali continuare a riflettere fino all’edizione undicesima, alla quale si guarda come ad un primo momento di possibile compiersi di un tratto
significativo delle ricerche. dall’UniUrb il Premio antonio bori alla miglior tesi di laurea Martedì 12 novembre 2019, alle ore 11, nell’Aula Magna del Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Urbino Carlo Bo (via Matteotti, 1), alla presenza del Magnifico Rettore Vilberto Stocchi, si terrà la cerimonia di consegna del Premio Antonio Bori per la miglior tesi di laurea in tema di tutela della salute e sicurezza dei lavoratori discussa nell’ a.a. 2017-2018, nell’ambito del corso di laurea triennale in Scienze Giuridiche per la Consulenza del Lavoro e la Sicurezza dei Lavoratori. Il Dipartimento e la Scuola di Giurisprudenza hanno accolto la proposta di EBAM, Ente Bilaterale Artigianato Marche (che si è assunto l’intero onere finanziario), di istituire il Premio di
laurea dedicato alla memoria di Antonio Bori, sindacalista di grande esperienza e non comune sensibilità, scomparso prematuramente. Antonio Bori, impegnato inizialmente in Umbria nei settori edile e tessile, giunse nelle Marche nel 1996 per assumere il ruolo di segretario regionale della FILTA (Tessile- Abbigliamento-Calzaturiero) e passare poi a ricoprire l’incarico di segretario della FEMCA (Energia, Moda, Chimica e affini). Nel 2005 divenne membro dell’assemblea EBAM. Dal 2009, fino alla sua scomparsa, rimase nel CdA dell’Ente, dal 2012 al 2015 in qualità di vicepresidente. Nel corso della sua carriera seppe dare un contributo particolarmente significativo al processo di radicamento della bilateralità artigiana, anche in qualità di membro del Comitato Regionale del Fondo Interprofessionale Fondartigianato, di cui fu a lungo referente. Il Premio, tra le altre cose, segnala l’apprezzamento di EBAM per l’offerta formativa del corso in Scienze Giuridiche per la Consulenza del Lavoro e la Sicurezza dei Lavoratori, in grado di provvedere “alla formazione di figure professionali particolarmente qualificate e competenti in materia di tutela della salute e sicurezza dei lavoratori”. Un contributo “su cui le imprese del territorio potranno contare per sostenere i loro progetti di innovazione e di crescita”. Dopo la cerimonia di consegna si apriranno i lavori del seminario “La Sicurezza del lavoro nelle fonti sovranazionali: dalle Convenzioni Oil alle Direttive UE”, organizzato e presieduto dal professor Paolo Pascucci e che si inserisce tra le iniziative organizzate dal Dipartimento di Giurisprudenza per celebrare il centenario dalla fondazione dell’Organizzazione internazionale del lavoro. Alla relazione, tenuta dal professor Edoardo Ales, ordinario
dell’Università degli Studi di Napoli Parthenope, seguirà il dibattito tra docenti e studenti. Leggere nel Novecento. Leggere il Novecento Giovedì 7 novembre la seconda giornata del Convegno – Il Dipartimento di Studi Umanistici dell’Universit à di Urbino ha organizzato il convegno Leggere nel Novecento. Leggere il Novecento la cui seconda giornata si terrà domani giovedì 7 novembre, nell’Aula Magna di Palazzo Battiferri in Via Saffi, 42 Urbino. Il convegno intende affrontare il tema della lettura in un’ottica interdisciplinare, coinvolgendo ambiti diversi ma affini riconducibili all’area pedagogica, storica e archeologica: una visione del leggere non settoriale che esprima l’enorme portata di un’azione in apparenza semplice e quotidiana ma che in realtà rappresenta un enorme fattore di discriminazione sociale, problematica che, con l’analfabetismo di ritorno in aumento, si sta ripresentando anche nelle società evolute. L’obiettivo è quello di considerare la lettura nelle sue varie declinazioni, sia in prospettiva diacronica sia sincronica, con particolare attenzione ai mutamenti intervenuti negli ultimi decenni per effetto delle tecnologie digitali. E’
accertato che il supporto che veicola un testo ne influenza la ricezione, poiché la sua configurazione e struttura si traducono anche in una struttura mentale. Dall’antichità a oggi, quindi, le trasformazioni dei documenti scritti insieme a quelle nella loro circolazione e uso si sono accompagnate a profondi e vasti cambiamenti sul piano cognitivo e socio- culturale. Ripercorrendo la storia, l’evoluzione delle pratiche di lettura e dei suoi strumenti nel Novecento diventa inoltre possibile conoscere e capire meglio anche il contesto odierno. Un mondo in cui la lettura sembra relegata ai margini di un circuito culturale veicolato in gran parte dalle immagini, ove esteriorità e rapidità vengono privilegiate a scapito dei contenuti e di una riflessione critica. Il convegno si articola in tre sessioni: pedagogica; storico-
bibliografica; archeologica, con relazioni di docenti dell’Università di Urbino e di altri atenei così come riportato sul programma allegato e sul sito dell’Università di Urbino: https://www.uniurb.it/novita-ed-eventi/4646 dall’UniUrb Uni Urbino – Giovedì 7 novembre si presenta il volume “Urbino Press Award” Giovedì 7 novembre alle ore 16 l’Aula Rossa di Palazzo Battiferri, in via Saffi, 42 Urbino, ospita la presentazione del volume “Urbino Press Award. Dodici anni di giornalismo americano (2006-2017)“. A Urbino 36 climatologi internazionali a confronto
Si conclude mercoledì 6 novembre nella Sala della Tartaruga di Palazzo Passionei in via Valerio, 9 Urbino il convegno di due giorni dell’’Organizzazione Mondiale della Meteorologia (WMO) di Ginevra che vede riuniti a Urbino 36 esperti provenienti da 12 paesi e 3 continenti per discutere i risultati più recenti nel campo delle tecniche analitiche e modellistiche per gli studi dei cambiamenti di composizione dell’atmosfera e relative ricadute sul clima e la qualità dell’aria. La seconda giornata del meeting prenderà il via alle 9,30 coordinato dalla Professoressa Michela Maione del Dipartimento di Scienze Pure e Applicate, che da circa un ventennio è responsabile delle attività dell’Ateneo nel campo delle osservazioni dell’atmosfera presso la stazione globale WMO di Monte Cimone del Consiglio Nazionale delle Ricerche.
Mercoledì 6 e giovedì 7 novembre il Convegno Leggere nel Novecento. Leggere il Novecento Il Dipartimento di Studi Umanistici dell’Universit à di Urbino ha organizzato il convegno Leggere nel Novecento. Leggere il Novecento che si aprirà alle ore 15,30 del 6 novembre nell’Aula Magna di Palazzo Battiferri in Via Saffi,
42 Urbino. Il convegno intende affrontare il tema della lettura in un’ottica interdisciplinare, coinvolgendo ambiti diversi ma affini riconducibili all’area pedagogica, storica e archeologica: una visione del leggere non settoriale che esprima l’enorme portata di un’azione in apparenza semplice e quotidiana ma che in realtà rappresenta un enorme fattore di discriminazione sociale, problematica che, con l’analfabetismo di ritorno in aumento, si sta ripresentando anche nelle società evolute. L’obiettivo è quello di considerare la lettura nelle sue varie declinazioni, sia in prospettiva diacronica sia sincronica, con particolare attenzione ai mutamenti intervenuti negli ultimi decenni per effetto delle tecnologie digitali. E’ accertato che il supporto che veicola un testo ne influenza la ricezione, poiché la sua configurazione e struttura si traducono anche in una struttura mentale. Dall’antichità a oggi, quindi, le trasformazioni dei documenti scritti insieme a quelle nella loro circolazione e uso si sono accompagnate a profondi e vasti cambiamenti sul piano cognitivo e socio- culturale. Ripercorrendo la storia, l’evoluzione delle pratiche di lettura e dei suoi strumenti nel Novecento diventa inoltre possibile conoscere e capire meglio anche il contesto odierno. Un mondo in cui la lettura sembra relegata ai margini di un circuito culturale veicolato in gran parte dalle immagini, ove esteriorità e rapidità vengono privilegiate a scapito dei contenuti e di una riflessione critica. Il convegno si articola in tre sessioni: pedagogica; storico- bibliografica; archeologica, con relazioni di docenti dell’Università di Urbino e di altri atenei così come riportato sul programma allegato e sul sito dell’Università di Urbino:
https://www.uniurb.it/novita-ed-eventi/4646 A Uniurb Spritz si parla di Cooperazione agricola – Giovedì 7 novembre l’appuntamento delle 19 è con la prof Elena Viganò ai tavoli del ristorante “Il Canyon” – Il tradizionale appuntamento del giovedì con gli incontri di Uniurb Spritz vedrà al microfono del ristorante “Il Canyon” in Via Laurana, 2 Urbino la professoressa Elena Viganò che illustrerà i più recenti accordi internazionali in tema di agricoltura, nell’incontro dal titolo “Esperienze di cooperazione: il progetto di Start Up agroalimentari in Tunisia”. In particolare, il Progetto “Start Up Tunisia”, finanziato dall’Agenzia Italiana di Cooperazione allo Sviluppo e proposto dal Comune di Fano assieme a un’ampia rete di soggetti (ONG, imprese, Università di Urbino, istituzioni italiane e tunisine) e finalizzato alla creazione di relazioni di scambio (commerciale e non solo) tra imprese agricole biologiche marchigiane e della Regione Kroumerie-Mogods, situata nel Nord Ovest del Paese nord africano. A più di un anno dall’inizio delle attività, stanno arrivando i primi risultati. Sarà l’occasione per riflettere su come la co-creazione di conoscenza tra persone con esperienze e storie diverse possa creare nuove prospettive di cooperazione “dal basso”.
dall’UniUrb Concluso a Roma l’evento del Ministero delle Finanze con lo Yunus Centre di UniUrb “# OttobreEdufin2019 – Un mese da record” anche per lo Yunus Centre dell’Università di Urbino. Anche l’Università di Urbino fra i partner invitati a partecipare all’evento di chiusura del “Mese dell’Educazione Finanziaria 2019” organizzato dal “Comitato per la programmazione e il coordinamento delle attività di educazione finanziaria”, che si è tenuto a Roma oggi, 31 ottobre presso il Ministero dell’Economia e delle Finanze.
Il Mese dell’Educazione Finanziaria è un’iniziativa del Comitato che promuove occasioni gratuite e di qualità, senza fini commerciali, per accrescere le conoscenze di base sulla gestione e la programmazione delle risorse finanziarie personali e familiari, con momenti di studio, riflessione, ma che anche di gioco, confronto e spettacolo sulla gestione del risparmio, e sui temi assicurativi e previdenziali. L’Università di Urbino, attraverso lo Yunus Centre del Dipartimento di Giurisprudenza ha partecipato all’#OttobreEdufin2019 con un seminario aperto agli studenti e alla cittadinanza, organizzato in collaborazione con ICCREA e Federcasse, sul tema del “Microcredito ed educazione finanziaria”. Il seminario era inserito all’interno del Progetto “Impresa e Cultura”, sviluppato dallo Yunus Centre con la rappresentazione dell’opera lirica contemporanea “27 dollari”, ispirata alla vita del Premio Nobel Prof. Yunus, inventore del microcredito moderno. Durante il seminario ne sono stati eseguiti alcuni brani dal Direttore artistico del Progetto il soprano Felicia Bongiovanni, interprete principale dell’opera, eseguita per la prima volta in occasione della visita di Yunus a Urbino lo scorso maggio. Nel corso dell’evento il M° Bongiovanni e la Prof. Elisabetta Righini, Direttrice dello Yunus Centre di Urbino hanno esposto
ad un pubblico di operatori ed esperti del settore la filosofia del loro progetto, che attraverso iniziative culturali e artistiche, fra cui principalmente l’opera lirica, vuole promuovere occasioni di conoscenza e approfondimento su temi di carattere economico e sociale, per una promozione integrale della persona umana, nella tradizione di quell’umanesimo rinascimentale di cui Urbino è stata maestra nel mondo. L’Universita’ di Urbino in lutto per la scomparsa di Giovanni Bogliolo, Rettore dal 2001 al 2009 Un grande dolore ha colpito l’Università di Urbino alla notizia della scomparsa del professor Giovanni Bogliolo, il Rettore che raccolse l’impegnativa eredità di Carlo Bo. Nato a Laigueglia nel 1938, giunse a Urbino nel 1968 per insegnare Lingua e Letteratura Francese. Per affinità di docenza ma anche per vicinanza affettiva, fu sempre accanto a Bo fin dai tormentati momenti della contestazione studentesca e attraversò con lui le alterne vicende dell’Università. Toccò a Bogliolo, eletto Rettore nel 2001, affrontare il difficile dibattito anche politico verso la statalizzazione, esteso inevitabilmente in città a chi vi si opponeva strenuamente senza considerare l’ormai improbo confronto con gli atenei statali. Fu lui a promuovere ripetutamente incontri pubblici, aperti a studenti, docenti, sindacati e cittadini per giungere a una soluzione condivisa che infine arrivò a rilanciare l’Ateneo verso l’attuale solidità.
“Il Professor Giovanni Bogliolo ha raccolto una difficile eredità: quella di succedere a Carlo Bo” dichiara il rettore Vilberto Stocchi.”Duran te gli anni del suo rettorato ha vissuto momenti difficili, soprattutto quando è stato avviato il processo di statalizzazione del nostro Ateneo. A questo gravoso impegno egli ha dedicato tutte le sue energie offrendo un contributo importante alla realizzazione di un Progetto che di fatto ha reso la nostra Università più solida e in grado di meglio competere a livello nazionale e internazionale. Per questo l’Ateneo gli è profondamente grato. Rinnovo alla famiglia, e in particolare al Professor Alessandro Bogliolo, i sensi del nostro unanime cordoglio per questa grave perdita”. Commosso il professor Mauro Magnani che fu accanto a Bogliolo durante gli anni del mandato rettorale nel ruolo di Prorettore Vicario: “Con immensa tristezza mi associo al dolore dei familiari e di tutto l’ateneo ricordando l’amicizia profonda che ci ha legato in un periodo fondamentalmente per il destino del nostro ateneo con la gestione di una crisi finanziaria
profonda e infine il raggiungimento dell’ingresso dell’ateneo tra le Universita statali del nostro paese. La sua passione per la traduzione che ha mantenuta viva fino agli ultimi istanti della sua vita, la sua dedizione al nostro ateneo, e la generosità che lo ha portato a superare innumerevoli difficoltà resteranno per sempre nel mio cuore e saranno per tutti noi un esempio da ricordare”. “L’avevo sentito non più tardi di una settimana fa” dichiara Stefano Pivato che nel 2009 successe a Bogliolo quale Rettore. “Mi è stato richiesto di collaborare al rilancio di una casa editrice storica come la Vallecchi, così gli avevo chiesto se se la sentiva di curare il carteggio che Carlo Bo, consulente della casa editrice, aveva intrattenuto con Vallecchi. Aveva accettato la proposta. Con Bogliolo l’Università di Urbino iniziò a entrare in quel percorso che la condusse alla «democrazia» dopo mezzo secolo di rettorato di Carlo Bo. Si è trattato di un processo non facile, spesso caratterizzato da scontri fra le varie Facoltà (allora non esistevano a Urbino i dipartimenti) e le varie personalità. Quel processo, durato anni, ha avuto il suo sbocco nell’inizio della statalizzazione che si sarebbe conclusa nel 2012”. Autore di numerosi saggi, tra i quali il fortunato “Giovanna d’Arco” (Rizzoli, 1986) e decine di traduzioni che gli valsero nel 1991 il Premio “Grinzane Cavour”, Bogliolo curò le edizioni dei Meridiani di Zola, Flaubert e Proust e il fortunato Giovanna d’Arco (Rizzoli, 1986). I funerali si terranno sabato 2 novembre alle 11,15 nella Chiesa di san Domenico. Camera ardente aperta presso l’abitazione in Via del Fiancale, 15.
dall’UniUrb Urbino – Sarà una giornata ricca di eventi, quella di domani per l’Università di Urbino e per la città: inizio alle 11 con la cerimonia di inaugurazione dell’anno accademico 2019-2020, in programma nell’Aula Magna dell’Area “Volponi” in Via Saffi, 15 e chiusura alle 21 con il Concerto al Teatro Sanzio dove l’Orchestra “Raffaello” e i musicisti Francesco Darmanin al clarinetto e Nicola Pantani al pianoforte eseguiranno musiche di Mozart e di Beethoven. L’INAUGURAZIONE DEL 514° ANNO ACCADEMICO DI UNIURB SI CONCLUDE AL TEATRO SANZIO CON LA GRANDE MUSICA – Domani sera alle 21 il Concerto gratuito per studenti e cittadini – La giornata in cui l’Università di Urbino Carlo Bo celebra il suo 514° anno accademico si concluderà al Teatro Sanzio con il concerto dedicato dalla Città di Urbino e dall'Università Carlo Bo all'incontro fra studenti e ai cittadini. Il Clarinettista Francesco Darmanin e il Pianista Nicola Pantani eseguiranno con l'Orchestra "Raffaello" diretta dal Maestro Stefano Bartolucci il Concerto per clarinetto e orchestra in La maggiore K. 622 (1791) di Wolfgang Amadeus
Mozart e il Piano Concerto N.5 in Mi bem maggiore op. 73 "Imperatore" (1811) di Ludwing Van Beethoven. Biglietti gratuiti prenotandosi alla pagina https://www.uniurb.it/novita-ed-eventi/4645 clicca l’allegato: 30OTT-inaugurazione-Uniurb Francesco Darmanin nasce a Firenze nel 1995. Si diploma nel settembre del 2014 con il massimo dei voti, lode e menzione d'onore nella classe del M° Fabio Battistelli. Tiene il suo primo concerto nelle vesti di solista nel maggio del 2011 presso il Teatro Verdi di Firenze eseguendo "Introduz ione, Tema e Variazioni&quo t; di G.Rossini. Prende parte a numerosi concorsi, in cui ottiene numerosissimi Primi premi
assoluti. Nel febbraio del 2014 ottiene il ruolo di primo clarinetto in "Opera da Tre Soldi" di K. Weill e "Rhapsody in Blue" di G. Gershwin dirette dal M° Guido Corti. Intraprende una regolare attività concertistica con il pianista Mattia Fusi nel panorama italiano. Già primo clarinetto dell' ESYO (European Spirit of Youth Orchestra) e presso la Camerata Strumentale Città di Prato, fondata da Riccardo Muti. In qualità di solista si è esibito con Orchestre quali: Orchestra Toscana Classica, Orchestra da Camera fiorentina, Orchestra del Carmine, Orchestra del conservatorio L. Cherubini, Orchestra Poliziana. Nicola Pantani nasce a Rimini nel 1995. Frequenta attualmente la classe del M° Enrico Meyer presso l’Istituto Musicale Pareggiato ”G. Lettimi” di Rimini dove ha conseguito nel febbraio 2017 il Diploma Accademico di I livello con il massimo dei voti e lode. E inoltre allievo dei Maestri Enrico Pace e Igor Roma all’Accademia pianistica internazionale di Imola. Come solista è stato premiato in vari concorsi ricevendo diversi riconoscimenti, tra i quali il prestigioso premio Casella 2017 nell’ambito della XXXIV edizione del “Premio Venezia”, concorso riservato ai migliori diplomati dei Conservatori italiani. Nel 2015 è stato selezionato per eseguire presso il padiglione Italia di Expo Milano musiche di vari autori italiani. Suona stabilmente in duo con il violoncellista F.Stefanelli e con la pianista E.Rumici, con la quale ha vinto diversi primi premi Stefano Bartolucci si è diplomato in pianoforte al conservatorio G.Rossini di Pesaro con il massimo dei voti e la lode sotto la guida del M°Franco Scala, in direzione d’orchestra con il M° Manlio Benzi ed in composizione con il M° Lamberto Lugli. Ha diretto l’Orchestra del “Teatro Coccia” di Novara, la “Rossini” di Pesaro, la “Corelli” di Ravenna, l’Orchestra Filarmonica Marchigiana, la EE.UU di Sofia e la G. da Venosa di Avellino, collaborando col Balletto di Milano e Raffaele Paganini e col Balletto di Mosca. Ha
partecipato a numerosi concorsi pianistici e di musica da camera ottenendo diversi primi premi. Ha svolto una intensa attività concertistica sia come solista che in formazioni cameristiche nei teatri italiani e stranieri più importanti del mondo. L'Orchestra Raffaello ha come finalità principali la scoperta e la valorizzazione delle opere liriche di maggior richiamo e la valorizzazione di solisti del nostro territorio. La gestione di questo gruppo di musicisti con, alle spalle, grandi esperienze concertistiche, è affidata all’Associazione Itinerarte di cui il Direttore principale, Stefano Bartolucci, è il presidente.. Dal 2015 ad oggi, grazie all’iniziativa di questo gruppo, hanno riaperto le stagioni liriche di diversi teatri italiani. La divulgazione del patrimonio lirico italiano è, per questi artisti, una delle prerogative principali. Concerti didattici, conferenze per gli studenti di ogni ordine e grado, “inviti all’opera”, sono svolti con regolarità nelle scuole delle Marche e dell’Emilia Romagna. E presto una nuova tournée all’estero. Aperte le iscrizioni alla Winter School per Guardie Ecologiche volontarie Il Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Urbino Carlo Bo ha attivato la Winter School “Il servizio volontario di sorveglianza ecologica”. Il percorso di approfondimento proposto parte da un’analisi complessiva dei tratti che configurano il ruolo delle guardie ecologiche volontarie, in osservanza a quanto stabilito dalla Legge regionale Marche n. 29 del 19 luglio 1992. Verranno
trattati tutti gli aspetti formativi inerenti i compiti di vigilanza ecologica: dai profili organizzatori degli enti pubblici territoriali competenti, alle competenze specifiche delle guardie ecologiche. Con specifico riferimento a quest’ultimo profilo, saranno presentati i regimi di tutela ambientale (acqua, suolo, aria) e di protezione del patrimonio naturale e ambientale (sia in ambito amministrativo che penale). “La figura di Guardia ambientale o ecologica” spiega il professor Alberto Clini, Direttore della Winter School “pur essendo oggetto di una disciplina nazionale e regionale, non comporta una precisa qualificazione nell’organico delle pubbliche amministrazioni, basandosi su un rapporto di volontariato per i soggetti che intendono aderire alle funzioni normativamente riconosciute. Tuttavia, in riferimento a queste ultime competenze, il ruolo di sussidio delle guardie ecologiche agli organi e al personale appartenente alle forze dell’ordine e agli altri enti pubblici assume un valore sempre più centrale quanto al controllo, segnalazione e repressione di situazioni che comportano complessivamente alterazioni ambientali. Di qui – conclude il professor Clini – la disponibilità di aprire un corso di formazione inedito, per fornire un percorso di conoscenze giuridiche amministrativistiche, penalistiche e civilistiche (sulla tutela dell’ambiente, sul governo del territorio e sulle funzioni amministrative di gestione e controllo) accanto a quelle più specificatamente tecniche (sulle conoscenze faunistiche, ittiche, sulla balistica delle armi ecc.)”. Il corso, si svolgerà nella sede di Giurisprudenza in Via Matteotti, 1 presumibilmente nel mese di gennaio 2020. Contatti: 0722.303220 (Dott.ssa Daniela Capponi) – scuola.giurisprudenza@uniurb.it Pagina web: https://www.uniurb.it/corsi/1755597
Inaugurazione aa 2019 – 2020 dell’UniUrb mercoledì 30 ottobre si apre il 514° anno dell’universita’ di Urbino Lectio Magistralis Impatto sociale della scienza: cosa abbiamo imparato dalla tragedia dell’AIDS?” di Guido Silvestri (Emory University, USA) – Urbino – I progressi della scienza medica e gli impatti sulla società saranno al centro della Lectio Magistralis che Guido Silvestri, Professore Ordinario di Patologia Generale alla Emory University di Atlanta (Georgia, USA) terrà mercoledì mattina nell’Aula Magna dell’Area “Paolo Volponi” in Via Saffi, 15 a Urbino in occasione dell’inaugurazione dell’anno accademico 2019-2020 dell’Università Carlo Bo. Il programma della giornata prevede in apertura, alle ore 11, la relazione del Rettore Vilberto Stocchi, il “Gaudeamus
igitur” eseguito dal Coro 1506 dell’Ateneo diretto da Augusta Sammarini, l’intervento del rappresentante del Personale Tecnico-Amministrativo Erika Pigliapoco e quello del Rappresentante del Consiglio degli Studenti Sonia Vaccari, che saranno seguiti dalla Lectio Magistralis Impatto sociale della scienza: cosa abbiamo imparato dalla tragedia dell’AIDS? di Guido Silvestri. Silvestri, nato a Perugia nel 1962, è Professore Ordinario di Patologia Generale alla Emory University di Atlanta (Georgia, USA). Dal 2001 dirige la Divisione di Microbiologia e Immunologia allo Yerkes National Primate Research Center, un laboratorio di ricerca specializzato nello studio dell’infezione da HIV, di cui è considerato uno dei massimi esperti al mondo. Membro del Comitato Scientifico della Conference on Retroviruses and Opportunistic Infections, il più importante congresso scientifico americano sull’AIDS, testimonial in occasione del cinquantesimo anniversario dell’Institut de Recherche Clinique de Montreal, co-chairman di due conferenze mondiali sull’AIDS organizzate dalla International AIDS Society a Roma (2011) e a Parigi (2017), è autore di alcune centinaia di lavori scientifici. All’indagine scientifica, Silvestri ha accostato un’intensa attività di divulgatore per arginare il fenomeno sempre più dilagante delle fake news e per ristabilire la verità basandosi sui fatti, inoppugnabili, supportati da decenni di ricerca scientifica condivisa e accettata dalla comunità medica mondiale. Promotore col collega Roberto Burioni di un Patto Trasversale per la Scienza, ha da poco dato alle stampe Il virus buono (Feltrinelli, 2019) in cui descrive una serie di scoperte e progressi tecnologici che hanno profondamente mutato il nostro modo di interagire con i virus. In occasione della cerimonia, ogni altra attività dell’ateneo sarà sospesa fino alle ore 13, dopo di che riprenderanno regolarmente.
clicca l’allegato: 30OTT-inaugurazione-Uniurb dall’UniUrb Mercoledì 30 ottobre al Teatro Sanzio il concerto gratuito per studenti e cittadini La giornata in cui l’Università di Urbino Carlo Bo celebra il suo 514° anno accademico si concluderà al Teatro Sanzio con il concerto dedicato dalla Città di Urbino e dall’Università Carlo Bo all’incontro fra studenti e ai cittadini. Il Clarinettista Francesco Darmanin e il Pianista Nicola Pantani eseguiranno con l’Orchestra “Raffaello” diretta dal Maestro Stefano Bartolucci il Concerto per clarinetto e orchestra in La maggiore K. 622 (1791) di Wolfgang Amadeus Mozart e il Piano Concerto N.5 in Mi bem maggiore op. 73 “Imperatore” (1811) di Ludwing Van Beethoven. Ingresso gratuito previa acquisizione del biglietto sul sito di Uniurb alla pagina https://www.uniurb.it/novita-ed-eventi/4645 Francesco Darmanin nasce a Firenze nel 1995. Si diploma nel settembre del 2014 con il massimo dei voti, lode e menzione d’onore nella classe del M° Fabio Battistelli. Tiene il suo primo concerto nelle vesti di solista nel maggio del 2011 presso il Teatro Verdi di Firenze eseguendo “Introduzione, Tema e Variazioni” di G.Rossini. Prende parte a numerosi concorsi, in cui ottiene numerosissimi Primi premi assoluti.
Nel febbraio del 2014 ottiene il ruolo di primo clarinetto in “Opera da Tre Soldi” di K. Weill e “Rhapsody in Blue” di G. Gershwin dirette dal M° Guido Corti. Intraprende una regolare attività concertistica con il pianista Mattia Fusi nel panorama italiano. Già primo clarinetto dell’ ESYO (European Spirit of Youth Orchestra) e presso la Camerata Strumentale Città di Prato, fondata da Riccardo Muti. In qualità di solista si è esibito con Orchestre quali: Orchestra Toscana Classica, Orchestra da Camera fiorentina, Orchestra del Carmine, Orchestra del conservatorio L. Cherubini, Orchestra Poliziana. Nicola Pantani nasce a Rimini nel 1995. Frequenta attualmente la classe del M° Enrico Meyer presso l’Istituto Musicale Pareggiato ”G. Lettimi” di Rimini dove ha conseguito nel febbraio 2017 il Diploma Accademico di I livello con il massimo dei voti e lode. E inoltre allievo dei Maestri Enrico Pace e Igor Roma all’Accademia pianistica internazionale di Imola. Come solista è stato premiato in vari concorsi ricevendo diversi riconoscimenti, tra i quali il prestigioso premio Casella 2017 nell’ambito della XXXIV edizione del “Premio Venezia”, concorso riservato ai migliori diplomati dei Conservatori italiani. Nel 2015 è stato selezionato per eseguire presso il padiglione Italia di Expo Milano musiche di vari autori italiani. Suona stabilmente in duo con il violoncellista F.Stefanelli e con la pianista E.Rumici, con la quale ha vinto diversi primi premi Stefano Bartolucci si è diplomato in pianoforte al conservatorio G.Rossini di Pesaro con il massimo dei voti e la lode sotto la guida del M°Franco Scala, in direzione d’orchestra con il M° Manlio Benzi ed in composizione con il M° Lamberto Lugli. Ha diretto l’Orchestra del “Teatro Coccia” di Novara, la “Rossini” di Pesaro, la “Corelli” di Ravenna, l’Orchestra Filarmonica Marchigiana, la EE.UU di Sofia e la G. da Venosa di Avellino, collaborando col Balletto di Milano e Raffaele Paganini e col Balletto di Mosca. Ha partecipato a
numerosi concorsi pianistici e di musica da camera ottenendo diversi primi premi. Ha svolto una intensa attività concertistica sia come solista che in formazioni cameristiche nei teatri italiani e stranieri più importanti del mondo. L’Orchestra Raffaello, costituitasi recentemente, attraverso le attività svolte, le collaborazioni e tutti i progetti musicali ha come finalità principali la scoperta e la valorizzazione delle opere liriche di maggior richiamo e la valorizzazione di solisti del nostro territorio. La gestione di questo gruppo di musicisti con, alle spalle, grandi esperienze concertistiche, è affidata all’Associazione Itinerarte di cui il Direttore principale, Stefano Bartolucci, è il presidente.. Dal 2015 ad oggi, grazie all’iniziativa di questo gruppo, hanno riaperto le stagioni liriche di diversi teatri italiani. La divulgazione del patrimonio lirico italiano è, per questi artisti, una delle prerogative principali. Concerti didattici, conferenze per gli studenti di ogni ordine e grado, “inviti all’opera”, sono svolti con regolarità nelle scuole delle Marche e dell’Emilia Romagna. E presto una nuova tournée all’estero. Inaugurazione aa 2019 – 2020 dell’UniUrb
dall’UniUrb Esce oggi in libreria l’ultimo saggio di Giorgio Zanchini sull’informazione culturale. La rivoluzione digitale ha cambiato tutto e non poteva non cambiare il giornalismo culturale, in modi anche inaspettati, portando crisi e innovazione, smarrimento e apertura, caos e ricchezza. Negli ultimi quindici anni il nostro modo di relazionarci e informarci e? mutato in modo radicale e l’informazione culturale non e?
stata ovviamente estranea al cambio di paradigma informativo. E? da questi mutamenti in atto che il saggio Cielo e Soldi. Il giornalismo culturale tra pratica e teoria di Giorgio Zanchini, giornalista, saggista e conduttore di Radio Anch’io su Radio- 1Rai e Quante Storie su Rai 3, si sviluppa, inaugurando la nuova collana di Aras Edizioni #fgcult – informazione culturale dedicata a comunicazione e cultura, la cui peculiarita? e? quella di porsi come strumento d’indagine integrativo e complementare al Festival del giornalismo culturale. Da oggi in tutte le librerie e on line. Cielo e soldi. Il giornalismo culturale tra pratica e teoria Giorgio Zanchini Prefazione di Lella Mazzoli 12.00 € anno 2019 #1 #fgcult – informazione culturale 158 pp. ISBN 9788899913779 Viaggio studio a berlino per gli studenti di Uniurb Il corso di Letteratura tedesca dell’Università di Urbino tenuto dal professor Luca Renzi si è indirizzato quest’anno al tema della Shoah e per approfondirne la conoscenza ha organizzato un viaggio studio a Berlino dal 10 al 14 novembre prossimi. Il programma, dopo la partenza da Bologna alle 11,30 di domenica 10 novembre, prevede per lunedì 11 novembre la visita allo Jüdisches Museum di Daniel Libeskind a Berlin-Kreuzberg. Il giorno successivo l’incontro alla Humboldt Universität con il Prof. Ugo Perone, titolare
della cattedra Romano Guardini, che terrà una lezione sul tema ”Letteratura e Shoah” e mercoledì 13 la visita al parlamento tedesco, grazi all’invito ufficiale del “Deutscher Bundestag” per poi recarsi alla porta di Brandeburgo e al Memoriale dell’Olocausto. Rientro da Berlin-Schönefeld il mattino del 14 novembre. La partecipazione è aperta a tutti gli studenti dell’Università di Urbino. Il transfer per e dall’aeroporto di Bologna e la prenotazione del volo è su base autonoma. Chi vorrà partecipare, può rivolgersi al Prof. Luca Renzi (luca.renzi@uniurb.it), con congruo anticipo, al fine di organizzare gli alloggi. Vi è in alternativa un volo Malpensa- Berlino EasyJet. Altre informazioni sul corso e sul viaggio: https://www.uniurb.it/insegnamenti-e-programmi/256367 Corso Garibaldi 66 La vetrina che racconta storie diventa interattiva La vetrina di Corso Garibaldi 66 è pronta a sperimentare nuove forme di coinvolgimento dei passanti. Dalla sua apertura, lo scorso luglio, la vetrina ha mantenuto la promessa di parlare ai passanti raccontando storie sempre nuove. In luglio e agosto ha raccontato la storia di Fahrenheit 451, per dire che le parole resistono al fuoco brucia la carta su cui sono scritte. In settembre e ottobre ha raccontato con documenti inediti la straordinaria storia di Maria Montessori e di Maria Antonietta Paolini. Ora cambia di nuovo. Da lunedì 28 ottobre, la vetrina diventerà interattiva e sfiderà i passanti a giocare per 30 secondi a CodyColor, un gioco apparentemente elementare che chiama in causa i principi base della programmazione
e contribuisce allo sviluppo del pensiero computazionale. Il gioco è stato ideato a Urbino nel 2018, durante una summer school universitaria per insegnanti, e da allora è entrato nelle scuole come strumento didattico con cui svolgere attività di coding. Digit srl, grazie al lavoro di Riccardo Maldini, brillante laureato in Informatica Applicata, ne ha sviluppato una versione online interattiva, che è stata protagonista dell’ultima edizione di Europe Code Week, in Italia e all’estero. CodyColor animerà la vetrina con una nuova modalità di gioco, detta CodyColorWall, che consentirà ai passanti di confrontarsi con l’intelligenza artificiale che muove sulla scacchiera colorata il robot avversario. CodyColorWall sarà a disposizione di tutti gli insegnanti dell’associazione culturale CodeMOOC.net, che potranno replicarne l’installazione nelle proprie scuole. DIGIT srl – Corso Giuseppe Garibaldi 66-68, 61029 Urbino (PU) – P.IVA/CF 02687620415 – info@digit.srl La nuova installazione segna anche l’inizio della collaborazione tra DIGIT srl e la STARK, di Paolo Buroni, azienda leader mondiale nelle proiezioni architettoniche e negli allestimenti artistico-tecnologici. Le due aziende sperimenteranno modi sempre nuovi di usare le vetrine come strumenti di riqualificazione urbana e innovazione sociale. “Le vetrine sono risorse preziose. Anche quando non servono ai negozi retrostanti servono alla città e ai passanti. – dice Alessandro Bogliolo, fondatore di DIGIT srl e ideatore di CodyColor – DIGIT srl non è un negozio, ma una startup innovativa che non avrebbe bisogno di una vetrina. In Corso Garibaldi 66 sperimentiamo nuove forme di narrazione e di coinvolgimento come forma di impegno sociale. Grazie alla collaborazione con la STARK, avremo a disposizione tutta la tecnologia che riterremo utile, ma che useremo
con discrezione per rendere facilmente replicabili i nostri esperimenti.” Lunedì 28 ottobre, alle 18:30, la vetrina e il gioco saranno presentati sotto i portici di Corso Garibaldi, al numero 66. Ai partecipanti verranno riconosciuti 30 WOM, gli speciali voucher che la stessa DIGIT ha ideato, in collaborazione con l’Università di Urbino, per premiare il valore sociale generato dalle azioni individuali quotidiane. Per informazioni: info@digit.srl dall’UniUrb In 2000 al Career Day giovedì 24 ottobre gli Studenti Capolavoro al Career Day – Duemila iscritti alla XVIII edizione. Domani l’incontro con Fabiana Scavolini e sei prestigiosi laureati di Uniurb – La XVIII edizione del Career Day dell’Università di Urbino si è aperta con una grande partecipazione ai seminari e ai laboratori a Palazzo Battiferri in Via Saffi 42. Circa 2000 gli iscritti a partecipare alle due giornate, con 46 organizzazioni
partecipanti tra aziende, enti e associazioni che metteranno a disposizione ben 73 offerte di lavoro (quasi il doppio rispetto al 2018). Per giovedì 24 ottobre sono tanti gli eventi in programma per costruirsi il futuro professionale, a cominciare dall’incontro delle 9,30 nell’Aula Magna con Fabiana Scavolini CEO di Scavolini Spa e con gli “Studenti capolavoro” di Uniurb Marta Bianco, Comandante del Reparto di Polizia penitenziaria Casa di Reclusione Fossombrone, Monica Garulli, Procuratore Capo della Repubblica presso il Tribunale di Ancona, Giacomo Ghezzo, Digital Copywriter DDB Group Italy, Daria Illy, Coffee Culture Director & Ambassador Illycaffè, Alex Leardini, Responsabile Marketing e Web Communication Universal Pack e Rachele Pallotto, Pedagogista e coordinatrice pedagogica. E alle 15, la possibilità di partecipare al progetto Bosch/Randstad “Allenarsi per il Futuro” con il campione di pallavolo Alessandro Trimarchi, ex serie A con Modena, Macerata e Catania. Il programma completo, le aziende partecipanti e le offerte di lavoro sono visualizzabili attraverso il link https://www.uniurb.it/studiaconnoi/laureati/career-day/gli-studenti-incontrano- le-imprese Dal 25 ottobre gli incontri “Crescendo per Rossini” – Il Cigno di Pesaro sarà oggetto di due corsi di studio di Uniurb – Per l’anno accademico 2019/2020 il progetto già avviato negli anni scorsi dal titolo Crescendo per Rossini, frutto della collaborazione del Rossini Opera Festival e della Fondazione Rossini con l’Università degli Studi di Urbino, patrocinato dal Comune di Pesaro (Assessorato alla Bellezza) e dalla Provincia di Pesaro e Urbino, sarà inserito nel corso universitario del professor Roberto Danese, nell’ambito dell’insegnamento Fortuna della cultura classica, dal titolo “Dal Miles gloriosusall‘Italiana in Algeri: percorsi drammaturgici fra Plauto e Rossini” in collaborazione con l’insegnamento di Storia del teatro greco dal titolo “Lettura dell’Elena di Euripide” tenuto dalla professoressa Liana Lomiento. Si inizia venerdì 25 ottobre con la conversazione tenuta da Gianfranco Mariotti,
Presidente onorario del Rossini Opera Festival, dal titolo “L’Opera come cifra identitaria di un Paese” che si terrà alle 14,30 nella Sala Cinema dell’Area “Paolo Volponi” in Via Saffi, 15. Seguiranno poi, in date da stabilire, una lezione di Ernesto Palacio, Sovrintendente del Rossini Opera Festival e una di Ilaria Narici, Direttore Scientifico e Direttore dell’Edizione critica della Fondazione Rossini. Università di Urbino – Domani 24 ottobre Roberto Giuntini parla di “Olismo e composizionalità nella logica quantistica computazionale” ACCADEMIA NAZIONALE DEI LINCEI – Centro Linceo Interdisciplinare “Beniamino Segre” UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI URBINO CARLO BO – Dipartimento di Scienze Pure e Applicate Per il ciclo LE CONFERENZE DEL CENTRO LINCEO Vi invitano al seminario di Roberto Giuntini (Università degli Studi di Cagliari) Professore distaccato presso il Centro Linceo OLISMO E COMPOSIZIONALITÀ NELLA LOGICA QUANTISTICA COMPUTAZIONALE Giovedì 24 Ottobre 2019 ore 11:00 Palazzo Passionei, Sala della Tartaruga Via Valerio n. 9 Urbino La fisica classica e la logica classica sono fortemente basate su un principio di composizionalità. Nel caso della fisica classica, i sistemi fisici composti sono rappresentati matematicamente dal prodotto cartesiano dello spazio delle fasi dei sottosistemi componenti. La conoscenza del sistema composto determina univocamente la conoscenza dei sistemi componenti, senza perdita di informazione. Nel caso della logica classica, secondo un principio già difeso da Frege, il significato di un enunciato composto dovrebbe essere rappresentato come funzione del significato delle sue parti. L’avvento della meccanica quantistica e della computazione quantistica ha messo profondamente in discussione il principio di composizionalit`a sia a livello fisico (gli stati entangled ne sono la manifestazione piu´ eclatante) sia a livello logico. Le nuove forme di logica quantistica che ne sono emerse (dette logiche quantistiche computazionali) violano fortemente il principio di composizionalità, mostrando delle caratteristiche olistiche, che si stanno rivelando molto promettenti anche nell’analisi dei linguaggi naturali e dei fenomeni del mondo macrofisico. Cordoglio per la scomparsa di Gilberto Piccinini
Martedì 22 Ottobre è scomparso, dopo breve malattia, il Professor Gilberto Piccinini. Già Docente per trentacinque anni di Storia Contemporanea e di Storia del Risorgimento presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università degli Studi Carlo Bo, Piccinini ha rappresentato un solido punto di riferimento per gli studi storici, a cui ha dedicato più di duecento pubblicazioni. Nel fare memoria del suo elevato profilo umano e scientifico, il Rettore e il Corpo Docente dell’Ateneo urbinate si uniscono al dolore dei familiari per questa grave perdita. Le esequie avranno luogo a Falconara, nella Parrocchia dei Frati di S. Antonio, domani giovedì 24 ottobre alle ore 15,30. 18° Career Day di Uniurb mercoledì 23 e giovedì 24 ottobre – La 18a edizione con tante opportunità di lavoro e le esperienze di prestigiosi “Studenti Capolavoro” assieme a Fabiana Scavolini – Urbino – Giunge alla sua XVIII edizione il Career Day dell’Università di Urbino, in programma per mercoledì 23 ottobre (quando si terranno seminari, laboratori e
webinar) e giovedì 24 ottobre (job fair con stand aziendali, presentazioni aziendali, colloqui di selezione) nella consueta sede di Palazzo Battiferri in Via Saffi 42. Saranno 46 le organizzazioni partecipanti tra aziende, enti e associazioni che metteranno a disposizione ben 73 offerte di lavoro (quasi il doppio rispetto al 2018). Nella due giorni si svolgeranno 23 seminari, 6 laboratori, 12 presentazioni aziendali e 2 webinar. E per costruirsi il futuro professionale, la possibilità di partecipare al progetto Bosch/Randstad “Allenarsi per il Futuro” con il campione di pallavolo Alessandro Trimarchi, ex serie A con Modena, Macerata e Catania. Altro prestigioso ospite della manifestazione di quest’anno sarà Fabiana Scavolini CEO di Scavolini Spa e tra le 100 donne italiane vincenti secondo la classifica Forbes 2018. Con lei, nella Tavola Rotonda che si terrà alle 9,30 del 24 ottobre nell’Aula Magna di Palazzo Battiferri, ci saranno importanti “Studenti capolavoro” come Marta Bianco, Comandante del Reparto di Polizia penitenziaria Casa di Reclusione Fossombrone, Monica Garulli, Procuratore Capo della Repubblica presso il Tribunale di Ancona, Giacomo Ghezzo, Digital Copywriter DDB Group Italy, Daria Illy, Coffee Culture Director & Ambassador Illycaffè, Alex Leardini, Responsabile Marketing e Web Communication Universal Pack e Rachele Pallotto, Pedagogista e coordinatrice pedagogica. Il programma completo, le aziende partecipanti e le offerte di lavoro sono visualizzabili attraverso il link https://www.uniurb.it/studiaconnoi/laureati/career-day/gli-studenti-incontrano- le-imprese
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