John Axelrod Enrico Dindo - violoncello - Orchestra della Toscana

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John Axelrod Enrico Dindo - violoncello - Orchestra della Toscana
CITTÀ METROPOLITANA
                                        DI FIRENZE

                         41a Stagione
                        Concertistica
                         2021 / 2022

violoncello
Enrico Dindo

CONCERTO DI
INAUGURAZIONE

                          direttore

                John Axelrod
John Axelrod Enrico Dindo - violoncello - Orchestra della Toscana
CONCERTO DI
                       INAUGURAZIONE
                                                                                           Firenze, Teatro Verdi
                                                                                           venerdì 8 ottobre 2021
                                                                                           ore 21:00
                                                                                                                             John Axelrod
                                                                                                                             direttore

                                                                                                                             Enrico Dindo
                                                                                                                             violoncello

                       Ogni volta che sale sul podio, John Axelrod porta con sé
       Cosa            qualcosa di più del talento musicale. Porta la sua storia.          Stagione
                       Avvincente come sa esserlo quella di un americano che
  ascoltiamo           si è fatto da sé. Uno che dapprima ha lavorato nel settore          Concertistica
  questa sera          discografico, poi è stato manager rock, in seguito boss di          2021 / 2022
                       una azienda di vini in California. Poi è tornato alla musica,
                       e ha studiato con due bacchette leggendarie: Leonard
                       Bernstein e, in Russia, Ilya Musin, maestro che ha sfornato
                       una marea di fuoriclasse della direzione.
                                                                                           * commissione Fondazione ORT
                                                                                           in occasione delle celebrazioni
                                                                                                                             Richard Danielpour
                       Una storia la porta anche il violoncellista Enrico Dindo.           per i 700 anni dalla morte
                       A ventidue anni era primo violoncello alla Scala. Dieci             di Dante Alighieri
                                                                                                                             Voci dal Purgatorio
                       anni dopo vinceva il prestigioso Concorso Rostropovich                                                per orchestra (2021) *
                       di Parigi che lo proiettava verso una carriera da solista.                                            prima esecuzione assoluta
                       Ora, cinquantaseienne, rappresenta al meglio l’Italia nei
                       cartelloni concertistici internazionali. In questo programma
                       Dindo sfida il Concerto di Antonín Dvořák, pagina tra le più
                       temibili per i violoncellisti. Il padre del nazionalismo musicale
                                                                                                                             Antonín Dvořák
                       ceco la compose negli ultimi anni dell’Ottocento durante il                                           Concerto n.2 in si minore
                       soggiorno americano da direttore del Conservatorio di New
                                                                                                                             per violoncello e orchestra op.104
con il contributo di   York, mettendoci dentro perfino melodie folk statunitensi.
                       Invece al solo Axelrod spetta confrontarsi con la Sinfonia                                            Allegro
                       n.4 di Robert Schumann: questa sera ascolteremo la                                                    Quasi improvvisando: Adagio ma non troppo
                       prima versione del 1841. L'opera fu poi rivista dall'autore                                           Finale: Allegro moderato
                       e riproposta a Düsseldorf nel 1853. Quest'ultima edizione
                       verrà invece eseguita dallo stesso Axelrod tra qualche giorno,
                                                                                                                             ***
                       il 22 ottobre, quando dirigerà nel capoluogo lombardo               concerto trasmesso
                       l'Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi.                     in differita da
                                                                                           Rai Radio 3
                       Un’opera desiderosa di oltrepassare i nove capolavori
                       sinfonici di Beethoven, la cui inarrivabile grandezza, si           Rai Radio                         Robert Schumann
                       pensava allora, avrebbe inibito la creatività di ogni altro
                       compositore successivo. Invece Schumann smentì la                   registrazione audio
                                                                                                                             Sinfonia n.4 in re minore op.120
                       profezia.                                                           a cura di                         Ziemlich langsam – Lebhaft, attacca
                                                                                           SoundStudioService
                       In apertura la commissione ORT in prima esecuzione                                                    Romanze: Ziemlich langsam, attacca
                       assoluta ispirata alla Divina Commedia di Dante a firma di                                            Scherzo: Lebhaft, attacca
                       Richard Danielpour: Voci dal Purgatorio.                                                              Langsam - Lebhaft
John Axelrod Enrico Dindo - violoncello - Orchestra della Toscana
La musica             Ecco, ora potete accomodarvi sulle poltrone del vostro teatro e
                      ascoltare l’ORT dal vivo. Siamo di nuovo in comunione armonica,
e oltre ...           felici di vedervi tutti quanti: vecchie conoscenze e nuovi
                      ascoltatori. La vostra orchestra vi aspettava, proprio qui, in
                      questa sala, per celebrare con voi l’inizio di questa stagione di
                      concerti, che finalmente è in presenza.

                      Ripartiamo carichi di entusiasmo e di belle novità. La più
                      importante è che questa è la prima vera stagione di Daniele
                      Rustioni come direttore artistico dell’ORT, il quale, scoprirete,
                      ha stilato un programma con molti giovani musicisti emergenti:
                      bacchette e solisti che poco si sono ascoltati qui da noi, alcuni
                      dei quali al loro debutto in Italia. Non mancano, però, nomi più
                      familiari, presenze consolidate nel panorama dei concerti italiani,
                      come John Axelrod, che oggi è sul podio.

         Mark         "Personalmente, credo che anche la sua visita                           L’immagine del Dante di marmo, che dall’alto “guata” piazza
                      nell’altro mondo sia stata un sogno, ma non                             Santa Croce deserta, è il simbolo di ciò che è stato; qualcosa
        Twain                                                                                 che le note di Danielpour possono aiutarci a elaborare e curare.
                      volli ferirlo esprimendo tale opinione"
                                                                                              Per sottolineare questo sentimento abbiamo scelto un bellissimo
                                                                                              quanto originale scatto di Massimo Sestini realizzato per la
                      Fra il maestro statunitense (allievo di Leonard Bernstein, dinamico,    mostra itinerante Dante 700 inaugurata dal presidente Mattarella            Piazza Santa Croce
                                                                                              presso il Palazzo del Quirinale nell'ottobre dello scorso anno                Massimo Sestini
                      coltissimo) e il pubblico dell’ORT c’era una promessa. Il suo,
                      infatti, è stato il primo concerto annullato nel triste ottobre del     proprio come apertura delle celebrazioni dantesche.                                       2020
                      2020, e il primo a essere trasmesso in streaming. Dopo tanta            Una piazza Santa Croce deserta durante il lockdown dal punto                            Firenze
                      attesa, abbiamo il piacere di ascoltare la sua direzione senza          di vista del sommo poeta: un incrocio di prospettive che è anche
                      i filtri del virtuale, per regalare al maestro e ai nostri professori   la cifra stilistica di questo grande fotoreporter.
                      quegli applausi negati dallo streaming senza pubblico di un             La serata prosegue e si completa con il Concerto n.2 per
                      anno fa. Evviva!                                                        violoncello  di Dvořák, un concerto fra malinconia romantica e
                      Il programma è diverso da quel lontano ottobre, e nuovo.                virtuosismo, molto amato ed eseguito, che stasera ascolterete
                      Anzi, nuovissimo. Si apre, infatti, con una prima assoluta:             nell’interpretazione di Enrico Dindo, e la Sinfonia n.4  di
                      Voci dal Purgatorio  commissionata dall’ORT a Richard                  Schumann, scritta nel 1841 in appena quattro giorni, e poi
                      Danielpour per il settimo centenario della morte di Dante               rielaborata per oltre dieci anni.
                      Alighieri. Il compositore newyorkese lega la visione dantesca           Una fatica che però ci ha regalato una sinfonia da godere tutta
                      dell’aldilà alla pandemia, e come spiega nell’introduzione alla         d’un fiato: i quattro movimenti, infatti, si susseguono uno dietro
                      partitura, dedica quest’opera proprio a noi italiani, “che abbiamo      l’altro, senza pause, con un finale a rotta di collo, in picchiata
                      sofferto ed eroicamente prevalso sul male in questo periodo che         verso gli applausi.
                      non ha precedenti”.                                                     Ancora una volta, bentornati, e buon ascolto.

 Timeline | La vita | Le opere

 1700                                                      1800                                      1900                                                          2000
John Axelrod Enrico Dindo - violoncello - Orchestra della Toscana
Enrico
                                                                                     Dindo
                                                                                     Figlio d'arte torinese, viene iniziato allo studio
                                                                                     del violoncello fin dall'età di sei anni.
                                                                                     Diplomato al Conservatorio Verdi di Torino,

                                                           John                      si è poi perfezionato sotto la guida di
                                                                                     Antonio Janigro. La sua carriera come

                                                         Axelrod                     solista inizia nel 1997 dopo la vittoria nel
                                                                                     concorso Rostropovich di Parigi. Da allora
                                                                                     ha fatto il giro del mondo assieme alle
                                                                                     orchestre più prestigiose e al fianco di
                                                                                     grandissimi direttori del calibro di Gianandrea
                                                                                     Noseda, Myung-Whun Chung, Riccardo
                                                                                     Muti, Yutaka Sado, Paavo Järvi, Valerij
                                                                                     Gergiev, Jurij Temirkanov, Daniele Gatti e
                                                                                     Riccardo Chailly. Nel 2001 ha fondato
“... per essere un buon direttore ci vogliono maturità ed esperienza,                l'ensemble cameristico “I Solisti di Pavia”
non solo musicale ma anche di vita”.                                                 di cui è tuttora direttore stabile; il suo
                                                                                     avvicinamento alla direzione d'orchestra lo
Questo è il credo di Axelrod, le cui esperienze lavorative eclettiche sono state     ha portato poi a collaborare con
assieme alla formazione d'eccellenza il fondamento della sua carriera. Considerato   l’Orchestra Giovanile Italiana, l’Orchestra
uno dei direttori più versatili e innovativi del panorama sinfonico e operistico     della Svizzera Italiana, la Filarmonica della
odierno, dal 1996 ha diretto quasi 200 orchestre in tutto il mondo, 33 opere e       Scala e con la Sinfonica Nazionale della
60 prime assolute. Dal 2019 è Direttore Ospite Principale della Kyoto Symphony,      RAI. Dal 2014 è direttore musicale della
e negli anni è stato protagonista di primo piano presso grandi istituzioni tra cui   HRT Symphony Orchestra di Zagabria,
spiccano la Real Orquesta Sinfónica de Sevilla - dove è stato direttore generale     e dal 2022 ricoprirà il ruolo di direttore
e artistico fino al 2020 - l'Orchestra Sinfonica “G.Verdi” di Milano, l’Orchestre    artistico alla Filarmonica Romana.
National des Pays de la Loire, la Luzerner Sinfonie Orchester, e l'OrchestraX di     Al suo impegno concertistico si affianca
Houston, di cui è stato anche fondatore. Appassionato sostenitore delle nuove        l'attività didattica: è docente presso il
generazioni, collabora con diverse orchestre giovanili professionali, insegna agli   Conservatorio della Svizzera Italiana di
studenti di tutto il mondo attraverso la sua “Conductors Masterclass Online” e,      Lugano, presso la Pavia Cello Academy e
dal 2013, è fondatore dell’associazione CultureALL che promuove una fruizione        nel 2012 è stato nominato Accademico di
culturale accessibile a tutti, in particolare alle persone svantaggiate.             Santa Cecilia.
John Axelrod Enrico Dindo - violoncello - Orchestra della Toscana
/ New York 1956                                                                                         / Nelahozeves 1841 / Praga 1904

   Richard                                                                                                 Antonín
   Danielpour                                                                                              Dvořák

   Voci dal Purgatorio                                                                                     Concerto n.2 per violoncello                         Dvořák fu trattato con ogni riguardo in America,
   per orchestra (2021)                                                                                    e orchestra op.104                                   dove abitò dal 1892. Stima, ammirazione,
                                                                                                                                                                rispetto lo accompagnavano ovunque andasse.
   commissione Fondazione ORT
                                                                                                                                                                A lui, che ricambiò tale accoglienza elargendo
   durata: 10 minuti circa                                                                                 durata: 45 minuti circa                              ai suoi ospiti pagine notevoli come il quartetto
   nota dell'autore                                                                                        nota di Gregorio Moppi                               e il quintetto per archi, conosciuti entrambi con
                                                                                                                                                                il nomignolo di Americano, e la Sinfonia Dal
                                                                                                                                                                Nuovo Mondo, lo stile di vita di quella società
                                                          “La bellezza risveglia l'animo                                                                        non andava troppo a genio, però. Caos, stress,
"Voci dal Purgatorio" è stata composta a maggio                                                         Il più sontuoso tra i Concerti per violoncello,         poco tempo per meditare, lo spinsero a ritornare
a Los Angeles, durante il corso della pandemia
                                                          ad agire...” Dante Alighieri                  quello di Antonín Dvořák, è un frutto inatteso          a casa sua nella primavera del 1895.
20/21 e dedicata a quegli italiani che hanno                                                            del soggiorno americano del compositore, sigillo        La partitura del Concerto in si minore op.104
sofferto e sopportato strenuamente questi tempi                                                         alla sua triennale avventura newyorkese sempre          fu completata proprio in coincidenza della
difficili. Lo stesso Dante visse a cavallo di una       Il pluripremiato compositore Richard            intrisa di struggente nostalgia per l'Europa;           partenza; il debutto avvenne l'anno dopo a
grave epidemia in Italia, quella della peste. Nel       Danielpour si è affermato come uno dei          inoltre cela l'omaggio a un'antica fiamma sul           Londra. Fiorì inaspettata perché Dvořák, già
momento in cui scrivo questa nota introduttiva,         compositori più dotati e ricercati della sua    letto di morte. Dvořák, boemo profondamente             autore in gioventù di un Concerto per violoncello
mi auguro che assisteremo al declino di questo          generazione. La sua musica ha attratto una      radicato nella cultura e nelle tradizioni della sua     lasciato senza orchestrazione e manoscritto
terribile virus. Questo brano, pensato per una          schiera internazionale e illustre di campioni   nazione, non avrebbe mai immaginato di potersi          (la prima edizione uscirà, postuma, nel 1929),
classica orchestra, è sia una riflessione sul                                                           trasferire oltreoceano per lavoro. Eppure la            aveva spesso dichiarato che non si sarebbe mai
                                                        e, come devoto mentore ed educatore, ha
secondo libro della Divina Commedia, sia                                                                cocciutaggine di una ricca signora americana            più interessato a uno strumento che negli acuti
                                                        anche avuto un impatto significativo sulle
l'equivalente contemporaneo e figurativo del                                                            lo spinse a farlo, chissà quanto di buona voglia.       suona nasale e nei gravi ringhia e borbotta. Ma
“Purgatorio” vissuto in tutto il mondo durante          giovani generazioni di compositori. Il suo      Certo a persuaderlo contribuì l'offerta di 15 mila      negli States cambiò idea. Merito, forse, di un
questa pandemia. In questo periodo, sono                linguaggio compositivo attuale è eclettico      dollari annui, il quintuplo del suo stipendio al        violoncellista d'origine irlandese e tedesco di
rimasto colpito dalla grande bellezza del nostro        e aperto alla contaminazione: partendo          Conservatorio di Praga. La storia andò così.            formazione, Victor Herbert, suo collega al
mondo che in qualche modo è stata vissuta da            dalle sonorità della orchestra tradizionale,    Jeanette Thurber, moglie di un facoltoso                Conservatorio di New York e autore, per se
una prospettiva diversa. Tale bellezza ci è stata       racchiude ispirazioni provenienti da generi     commerciante di generi coloniali, nel 1888 aveva        stesso, di un Concerto che evidentemente
completamente nascosta a causa del nostro               diversi come jazz, pop e rock. Le sue           fondato a New York il National Conservatory of          sorprese Dvořák facendolo indietreggiare dal suo
isolamento e della nostra incapacità di stare           opere sono state commissionate da nomi          Music con l'intento di favorire la nascita di una       proposito. In realtà è probabile che già da
con coloro che amavamo. Ci è stato tolto quel                                                           scuola di strumentisti e compositori statunitensi.      qualche tempo stesse mutando opinione a
                                                        di primo piano del panorama musicale
bisogno fondamentale, degli esseri umani, di                                                            Gli studenti erano principalmente afroamericani         proposito delle manchevolezze dello strumento,
stare gli uni con gli altri, che è di per sé una cosa
                                                        contemporaneo come Jessye Norman,               e nel curriculum scolastico figuravano anche lo         altrimenti non si vede per quale ragione avrebbe
bella. Molti di noi, ora che stiamo lentamente          Frederica von Stade e Yo-Yo Ma, e               studio degli inni religiosi, degli spiritual e del      trascritto proprio per violoncello e orchestra
tornando a una parvenza di vita normale,                istituzioni illustri tra cui la New York        repertorio dei nativi. Ciò che serviva a questa         La calma del bosco, un pezzo di dieci anni
sperimenteranno senza dubbio un sincero                 Philharmonic e l'Orchestre National de          istituzione era un direttore di gran nome, e non        prima per pianoforte a quattro mani. Tuttavia
risveglio della vera bellezza insita in molte           France. Tra le sue composizioni più celebri     poteva che provenire dall'Europa dato che               il Concerto op.104 è dedicato non a Herbert,
relazioni. Non più sequestrati, possiamo vedere         l'oratorio The passion of Yeshua, premiato      nella giovane America di musicisti prestigiosi          bensì al compatriota Hanuš Wihan, e su sua
e abbracciare la vita, si spera, questa volta,          con il Grammy per la migliore performance       non ne era cresciuto ancora nessuno. Dvořák             istanza Dvořák dichiarò d'averlo concepito. E
senza darla per scontata. Tutto sommato, coloro                                                         fu la seconda scelta - dopo il finlandese Jean          sebbene dell'amico accogliesse alcune richieste
                                                        corale, e la sua prima opera Margaret
che in tutto il mondo hanno sofferto e perso i                                                          Sibelius, che non era stato possibile avvicinare.       di aggiustamenti tecnici per la parte del solista,
                                                        Garner, che ha debuttato nel 2005, creata
propri cari, coloro che hanno lottato e hanno                                                           Mica male, comunque: compositore serio di               recisamente ne rigettò il capriccio di voler inserire
vinto questa crisi, sono stati i veri eroi del nostro   insieme al premio nobel Toni Morrison.          impronta brahmsiana (quindi devoto ai generi di         un'ampia cadenza virtuosistica nell'ultimo tempo.
tempo. È per loro che questa opera è stata              È docente all'Università della California a     derivazione classica tipo sinfonie, concerti e          Non ci sarebbe stata bene, gli ripeté più e più
composta. È offerta con gratitudine e spero sia         Los Angeles. La sua vasta discografia è         quartetti) che tuttavia era solito bagnare la sua       volte. Ma siccome Wihan faceva orecchie da
accolta con spirito di apertura.                        incisa da Naxos e Sony Classical.               ispirazione nelle melodie popolari delle terra natia.   mercante, Dvořák mise per iscritto al suo
John Axelrod Enrico Dindo - violoncello - Orchestra della Toscana
/ Zwickau 1810 / Endenich Bonn 1856

                                                          Robert
                                                          Schumann

editore che al Concerto non avrebbe dovuto                Sinfonia n.4 op.120                                 certo dalla saldezza costruttiva dell’edificio              tra l’altro prevedeva la chitarra nella strumenta-
esser cambiata neanche una nota, da nessuno,                                                                  formale. La quarta sinfonia (nata in realtà per             zione del secondo movimento, ebbe un’acco-
senza il suo consenso preventivo, perché tutto                                                                seconda e successivamente rielaborata) è la più             glienza tutt’altro che positiva: dopo la prima
quel che vi si trova è stato a lungo meditato e                                                               vistosa manifestazione dell’anelito di Schumann             esecuzione, avvenuta a Lipsia il 6 dicembre 1841
non può che esser eseguito così: specie il finale,        durata: 29 minuti circa                             al raggiungimento di esiti formali inediti e grandio-       alla presenza di Mendelssohn e sotto la direzione
affermò, "che chiude in graduale diminuendo,              nota di Marco Mangani                               si, e proprio per questo è stata oggetto di                 di Ferdinand David, il temibile periodico
come un sospiro, con reminiscenze degli altri                                                                 frequenti censure. Falliti tutti i tentativi di affermar-   “Allgemeine musikalische Zeitung” parlò di
due movimenti, mentre il solista va a morire                                                                  si sulla scena musicale viennese, nel 1839                  mancanza d’attenzione e di scarsa rifinitura; fu
verso un 'pianissimo' per poi risollevarsi di nuovo;                                                          Schumann decise di mettere ordine nella propria             per questo motivo che Schumann decise di
le ultime battute spettano all'orchestra al             Quando il tedesco parla di sinfonie, parla di         vita: venduta l’azienda libraria paterna, si lanciò         metterla da parte per lungo tempo. La versione
completo, e il tutto termina in modo burrascoso".       Beethoven: i due nomi costituiscono per lui           nella causa che lo avrebbe condotto finalmente              riveduta, più turgida nell’orchestrazione e ampia-
Alla fine è come se lo spleen che infagotta gran        un’unità inscindibile, sono la sua gioia, il suo      a sposare Clara, la figlia del suo ex maestro               mente ristrutturata, ma sostanzialmente fedele al
parte della partitura se ne volasse via. Una            orgoglio... le creazioni di questo maestro...         Friedrich Wieck, e cominciò al tempo stesso a               progetto originario (in un primo momento, il
catarsi che scaccia la nostalgia pervasiva. Quella      dovrebbero aver lasciato delle tracce profonde,       progettare sistematiche incursioni nei generi               compositore aveva accarezzato l’idea di ribattez-
che nell'Allegro iniziale - malgrado l'indicazione      in grado di manifestarsi in primo luogo nei lavori    compositivi “maggiori”, dichiarando implicitamen-           zarla “fantasia sinfonica”), fu terminata nel 1851,
di “grandioso” per certi interventi di un'orchestra     del periodo successivo appartenenti allo stesso       te concluso il suo “periodo pianistico”. Vennero            ma non ebbe pubblica esecuzione fino al 3
corposa che comprende anche tromboni e tuba             genere. Ma non è così. Risonanze ne troviamo          così alcuni anni che possiamo definire monote-              marzo 1853, quando lo stesso Schumann poté
e nonostante il “risoluto” richiesto all'attacco del    certo (anche se per lo più, stranamente, si tratta    matici, nel senso che in ciascuno di essi                   dirigerla a Düsseldorf (l’anno successivo, il tenta-
solista - viene espressa dal timbro languido e          di risonanze delle prime sinfonie di Beethoven,       Schumann si concentrò quasi esclusivamente                  tivo di suicidio gettandosi nel Reno e l’interna-
malleabile dei clarinetti e dalla voce del corno,       come se ogni singolo lavoro richiedesse un certo      su di un unico genere: il 1840 era stato l’anno             mento nel manicomio di Endenich): da allora, la
evocatrice di spazi vasti, solitari, come le praterie   tempo prima di essere compreso e imitato),            dei Lieder (solo per citarne alcuni, i cicli Myrthen,       sinfonia godette di quell’accoglienza calorosa
americane.                                              e sono anche troppo numerose e marcate;               Frauenliebe und Leben e Dichterliebe); nel 1842             che ancora oggi le è universalmente assicurata.
Il Concerto è pure un tributo segreto a                 ma solo raramente, a parte alcune eccezioni,          sarebbe stata la volta della musica da camera               Restarono, tuttavia, alcune autorevoli voci “fuori
un'infatuazione giovanile, Josefina Čermáková,          troviamo quella retta condotta e quel dominio         (i tre quartetti per archi op.41, il quintetto e il         dal coro”, tra cui quella, autorevolissima, di
allieva di piano amata senza fortuna una trentina       della grande forma dove a ogni passaggio le           quartetto con pianoforte) e nel 1843 quella degli           Johannes Brahms, che trovava la prima versione
di anni prima, e di cui poi, nel 1873, Antonín          idee appaiono mutevoli, eppur connesse da un          oratori (Il Paradiso e la Peri): ma l’anno in cui           più lieve, chiara ed elegante. Nonostante l’oppo-
aveva sposato la sorella minore Anna – mentre           intimo legame spirituale...                           Schumann si pose alla ricerca delle possibili vie           sizione dell’amica Clara, vedova di Robert, nel
Josefina, attrice, qualche tempo dopo                   Per ironia della sorte, questo giudizio espresso      nuove verso la sinfonia fu il 1841. Videro così la          1891 Brahms fece pubblicare una partitura che
abbandonerà le scene per diventare moglie del           da Schumann nel 1839 sarebbe divenuto uno             luce la Prima, op.38 (detta “Sinfonia della                 comprendeva entrambe le versioni.
conte Václav Kounic, influente patriota e politico      dei principali argomenti usati contro di lui dai      Primavera”), che si atteneva al tradizionale schema         Nel progetto della Quarta, Schumann mostra
cèco. Durante le ultime settimane di soggiorno a        numerosi critici della sua produzione sinfonica. A    in quattro movimenti distinti, cercando però di             con evidenza la sua posizione artistica, in bilico
New York i Dvořák ebbero notizia che Josefina           parte le riserve sulla qualità della strumentazione   unificarli con un progetto poetico comune, e                tra la voglia di esprimere il nuovo e una fiducia
stava male, molto male, a tal punto che il              (la sua orchestra è ritenuta in genere troppo         alcuni lavori sperimentali, che tentavano soluzioni         nei generi strumentali della tradizione che, col
27 maggio 1895 spirò. Prima, in omaggio                 pesante), si imputa a Schumann proprio la             formali inedite: una Ouverture, Scherzo e Finale            tempo, si sarebbe fatta sempre più incrollabile.
all'inferma Anna, il compositore aveva innestato        mancanza di coerenza formale, il suo lavorare         in mi maggiore, op.52, una Fantasia per piano-              In altre parole, tutta l’impalcatura delle ripetizioni
come motivo secondario del movimento lento la           per blocchi giustapposti, anziché puntando sul        forte e orchestra in la minore (poi rifusa nel cele-        tematiche, prevista dalla tradizionale forma di
citazione di una sua lirica per canto e piano da        coerente sviluppo dei temi. Le cause di ciò           berrimo Concerto in la minore del 1845), lo                 sinfonia per ogni singolo movimento, è qui
lei prediletta, Lasciami solo op.82 n.1. E al           vengono generalmente individuate nella radice         schizzo di una piccola sinfonia in do minore e,             abbandonata, in favore di un organico sviluppo
momento del decesso della donna, nel finale             lirica del pensiero compositivo di Schumann,          soprattutto, la prima versione di quella che dopo           delle premesse che si compie solo nel finale.
fu inserita la sezione contemplativa, quella che        che si era rivolto ai generi formalmente più          un decennio, opportunamente rielaborata,                    Tale organicità è garantita, in primo luogo, da
sfuma nel sospiro di morte.                             impegnativi solo dopo aver creato una messe           sarebbe divenuta la Quarta Sinfonia (la Seconda             due fattori immediatamente percepibili: la
                                                        di pezzi pianistici, dove la fantasia e la qualità    e la Terza avevano visto la luce, rispettivamente,          successione ininterrotta dei quattro movimenti
                                                        dell’invenzione sono sorrette magari da un            nel ’46 e nel ’50.)                                         (ognuno deve essere attaccato senza indugi
                                                        notevole sperimentalismo armonico, ma non             La prima versione della sinfonia in re minore, che          dopo il precedente), che tra lo scherzo e il finale
John Axelrod Enrico Dindo - violoncello - Orchestra della Toscana
dà luogo anche a un efficacissimo raccordo,              L'International Classical Music Award ha conferito
memore di analoghe soluzioni beethoveniane;              nel 2020 al maestro Axelrod un premio speciale
e l’uso sistematico dei legami tematici tra i            per le sue interpretazioni perspicaci e profonde.
movimenti medesimi. Non c’è, infatti, in questa          A tal poposito Axelrod apre la sua stagione
sinfonia, un solo movimento tematicamente                21/22 con un progetto che enfatizza questo
irrelato: l’introduzione lenta (Ziemlich langsam =       aspetto di unicità, prima con l'ORT e a fine mese
piuttosto adagio) si ripercuote nella Romanza;           con l'Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe
la sezione centrale di quest’ultima, un tenero           Verdi (con l'esecuzione della seconda versione
arabesco del primo violino, fornisce il materiale
al Trio dello Scherzo (Lebhaft = Vivace); a sua
                                                         del 1851), in nome di una consolidata e profonda
                                                         collaborazione negli ultimi anni.
                                                                                                                Caro pubblico dell'ORT,
volta, lo Scherzo basa la propria sezione princi-        In questo modo Axelrod offre l'opportunità rara        siamo felici di ritrovarvi!
pale su un’idea strettamente imparentata con il          di ascoltare entrambe le versioni della Quarta
primo motivo del Vivace iniziale. Ma è soprattutto       Sinfonia di Schumann. La versione originale -          "Anche per quest'anno avremo l'opportunità di farvi
il legame tra i due movimenti esterni (primo e           che identifica come Florestaniana per le sue           compagnia dalle pagine dei programmi di sala per tutto il
ultimo) a caratterizzare l’unicità del progetto. Il      sonorità cameristiche e per la sua energia esube-      corso di questa bellissima stagione.
primo Vivace (Lebhaft), che pure espone il               rante - composta ed eseguita nel 1841 e pubbli-        Vi proporremo, come d'abitudine, suggerimenti musicali e
materiale tematico secondo la tradizionale               cata quasi 50 anni dopo dal suo pupillo Brahms         letterari relativi agli artisti e al repertorio, senza tralasciare
contrapposizione tra due distinte aree tonali,           e la versione rivisitata del 1851 (considerata         qualche "chicca" fuori programma. Per questo concerto
è caratterizzato da una sezione centrale artico-         Eusebiana per la sua orchestrazione più ampia e        inaugurale abbiamo esclusivamente proposte dedicate al
lata in tre blocchi, che solo con un certo sforzo        per il suo carattere più oscuro e contemplativo)
                                                                                                                violoncello che è uno dei nostri strumenti preferiti.
può definirsi “sviluppo” nel senso beethoveniano         promossa e custodita dalla sua vedova Clara
del termine (donde le critiche cui si accennava in       Schumann. Entrambe offrono spunti per raccon-
                                                                                                                Buon inizio di stagione e buon ascolto!" (Silvia Venturi)
apertura); ma soprattutto, questo primo movi-            tare la storia delle due persone che più amarono       Quando si parla di violoncello non si può fare a meno di
mento è privo della convenzionale riesposizione          Schumann, e di come queste due versioni
                                                                                                                citare Enrico Dindo, qui in un programma fuori dai canoni
conclusiva, che lascia invece il posto a un’ampia        riflettano la sua stessa natura ambivalente.
                                                                                                                tradizionali. Alla guida dei "suoi" Solisti di Pavia si cimenta
coda. Solo il finale, basato in sostanza sullo
stesso materiale del primo movimento, porta a            "Dopo aver registrato le Sinfonie di Brahms e          nel Concerto per violoncello op.103 dello "sconosciuto"
compimento una regolare forma-sonata (espo-              i Lieder di Clara Shumann mi sono ritrovato            Nikolai Kapustin, pianista e compositore ucraino,
sizione – sviluppo – ripresa + coda), appagando          completamente immerso nella vita di Robert             scomparso lo scorso anno, che ha unito classica e jazz.
così le aspettative dell’ascoltatore, rimaste fin lì     Shumann, nel suo amore, e nella sua lunga              Seguono pagine di Astor Piazzolla (Decca 1 cd €10,00).
disattese. Lo sperimentalismo formale di questo          lotta coi problemi di salute mentale. Mentre
                                                                                                                Altra esecuzione di riferimento è il bellissimo Concerto di
lavoro, certo lontano dal solco del tematismo            molte delle sue opere e dei suoi scritti riflettono
                                                         il suo disturbo bipolare, queste due versioni,
                                                                                                                Dvořák in programma questa sera, qui nell'interpretazione
tracciato da Beethoven, era destinato a non aver                                                                di Mischa Maisky accompagnato dai Berliner Philharmo-
seguito: o si proseguiva spaccando definitiva-           una composta durante un anno di fervida
                                                         produzione creativa e l'altra invece creata            niker (Deutsche Grammophon 1 cd €8,00).
mente la forma (Liszt) o si cercava una nuova via
ripristinando la solidità delle strutture della tradi-
                                                         nel bel mezzo di una fase di disperazione, mi          Chiude la vetrina un rarissimo cd del violoncellista
                                                         offrono un vividissimo ritratto di lui e del suo       ungherese János Starker contenente una dozzina di
zione (Brahms). Questa bella sinfonia, anche coi
                                                         spirito romantico. Dal mio punto di vista è stato      famosi brani normalmente eseguiti come bis (1 cd €10,00).
suoi “difetti”, è la testimonianza d’una volontà al
                                                         profondamente interessante, e la mia speranza
tempo stesso pervicace e disperata.
                                                         è quella di condividere questa scoperta musicale
                                                                                                                Questi e altri titoli disponibili presso la sede di Dischi
                                                         con i musicisti che mi accompagneranno e con
Questa sera verrà eseguita la prima versione
                                                                                                                Fenice in via Santa Reparata 8/B a Firenze da lun a ven
                                                         il pubblico stesso. Forse potremo tutti imparare
del 1841, in nome del progetto Classicismo               qualcosa di nuovo riguardo quest'uomo che              10-14 e 15:30-19:30; sab 10-13:30 e 15:30-19:00.
radicale intrapreso da John Axelrod.                     tuttora è per molti un oggetto di mistero".            Info e prenotazioni tel. 055 3928712 (anche whatsapp)
                                                                                                 John Axelrod   info@dischifenice.it
John Axelrod Enrico Dindo - violoncello - Orchestra della Toscana
MUSICA DIVINA

Fondata a Firenze nel 1980, per iniziativa della Regione
Toscana, della Provincia e del Comune di Firenze,
è considerata una tra le migliori orchestre in Italia.
                                                                         L'Orchestra della Toscana nel 2021 ha voluto dare il proprio
                                                                         contributo alle inziative legate ai 700 anni dalla morte di Dante
Nel 1983, durante la direzione artistica di Luciano Berio, è             Alighieri.
diventata Istituzione Concertistica Orchestrale per riconoscimento       Sotto la dicitura di Musica Divina si è articolato un ricco
del Ministero del Turismo e dello Spettacolo. L'organico medio è         programma di progetti, inizialmente dedicati al tema del
di 44 musicisti che si suddividono anche in agili ensemble.              viaggio, lo stesso che ha ispirato il poeta per scrivere la Divina
L’Orchestra ha sede a Firenze nello storico Teatro Verdi, dove           Commedia.
presenta la propria stagione di concerti; è stata ospite delle più       Un percorso che nel nostro caso è diventato musicale e che
importanti Società di concerti italiane, tra cui il Teatro alla Scala,   per ulteriore metafora si è fatto espressione della volontà di
l’Auditorium del Lingotto di Torino, l’Accademia di Santa Cecilia        riaffermare le funzioni essenziali della musica e dei musicisti.
di Roma e nelle più importanti sale europee e d’oltreoceano, dalla       Nella prima parte della nostra programmazione l'iniziativa si è
Carnegie Hall di New York al Teatro Coliseo di Buenos Aires, a           concretizzata con una serie di concerti in streaming, l'unica
Hong Kong e in Giappone. Il direttore artistico è Daniele Rustioni,      possibilità che avevamo di rimanere in contatto con il pubblico,
nominato nel settembre 2020 dopo aver ricoperto per i nove anni          e con alcune incisioni discografiche.
precedenti la carica prima di direttore ospite principale e poi di       Musica Divina si completa in questi ultimi mesi dell'anno con
direttore principale. La storia artistica è segnata dalla presenza di    tre commissioni esclusive ispirate alla Divina Commedia: si
illustri musicisti come Salvatore Accardo, Martha Argerich, Rudolf       tratta di prime assolute rispettivamente dell'americano Richard
Barshai, Yuri Bashmet, Frans Brüggen, Myung-Whun Chung,                  Danielpour intitolata Voci dal purgatorio (che ascolteremo
Gianluigi Gelmetti, Daniel Harding, Eliahu Inbal, Yo-Yo Ma e Uto         questa sera), e poi Affreschi danteschi di Lamberto Curtoni
Ughi. L’ORT è interprete duttile di un ampio repertorio e si distingue   (29 ottobre) e per finire Forse seimila miglia di lontano di
per l’eccellenza dei musicisti di cui è composta. Questa qualità         Alberto Cara (12 novembre).
artistica gli permette di poter interpretare musiche dal Barocco         Lo spunto dantesco ci ha consentito di parlare del bisogno
al classico romantico, al Novecento storico, con una particolare         che l'uomo ha di musica e di riflettere al tempo stesso
attenzione al contemporaneo, partecipando a manifestazioni quali         sull'importanza da attribuire all'arte in questo periodo tanto
la Biennale Musica di Venezia e il Festival Musica di Strasburgo.        difficile.
I suoi concerti sono trasmessi da RadioRai 3 e Rete Toscana
Classica; incide per Emi, Ricordi, Agorà, VDM Records, Sony
Classical, Warner Music Italia e NovAntiqua Records.

                                                                                                           Comunicazioni al pubblico
TORNANO GLI SPETTACOLI PER I BAMBINI

Violini Primi                  Contrabbassi          Basso Tuba
William Esteban Chiquito *     Amerigo Bernardi *    Riccardo Tarlini *
Daniele Giorgi *               Luigi Giannoni **
Virginia Ceri *                Giovanni Ludovisi     Timpani
Angela Asioli                                        Matteo Modolo *
Stefano Bianchi                Flauti
Gabriella Colombo              Claudia Bucchini *    Percussioni
Clarice Curradi                Fabio Fabbrizzi *     Marco Farruggia
Francesco Di Cuonzo
Yu Fang Annie Hsu              Oboi                  Arpa
Susanna Pasquariello           Alessio Galiazzo *    Cinzia Conte *
                               Paolo Brunello *
Violini Secondi                                                           L'ORT riparte a pieno carico, così da ritrovare il suo pubblico
Franziska Clara Schötensack*   Clarinetti                                 di bambini e famiglie a cui rivolge una rassegna dedicata: Tutti
Patrizia Bettotti **           Emilio Checchini *                         al Teatro Verdi! Produzioni di concerti e teatro musicale, volti
Fiammetta Casalini             Marco Ortolani *                           alla propodeutica e alla sensibilità all'ascolto, in programma il
Chiara Foletto                                                            pomeriggio del sabato, dopo aver debuttato la mattina per il
Alessandro Giani               Fagotti                                    cartellone "I Concerti per le Scuole", la rassegna più storica,
Marco Pistelli                 Paolo Carlini *                            che vede la Fondazione ORT impegnata fin dalla sua fondazione
Elisa Scudeller                Umberto Codecà *                           nei primi anni '80.
Angela Tomei                                                              Saranno due i sabati da segnare in calendario. Sabato 5 febbraio
                               Corni                                      con Mozart in equilibrio: un modo diverso di avvicinarsi alle
Viole                          Andrea Albori *                            grandi pagine del genio di Salisburgo in una nuova e inedita
Stefano Zanobini *             Paolo Faggi *                              produzione firmata ORT in collaborazione con il circo acrobatico
Marcello Schiavi *             Gabriele Galluzzo                          MagdaClan. La musica di Mozart, eseguita dal vivo dall’orchestra,
Caterina Cioli **              Tea Pagliarini                             si fonde in un turbinio avventuroso di numeri acrobatici proposti
Sabrina Giuliani                                                          da MagdaClan, una delle compagnie italiane di circo acrobatico                   progetto
                                                                                                                                                       promosso da
Giulia Panchieri               Trombe                                     più apprezzate.
Pierpaolo Ricci                Stefano Benedetti *   * prime parti        Sabato 5 marzo è invece la volta di un bel ritorno, quello della
                               Luca Betti *          ** concertino        compagnia Venti Lucenti con lo spettacolo Le straordinarie
Violoncelli                    Donato De Sena *                           avventure della piccola Alice. Una lettura del romanzo
Luca Provenzani *                                                         di Lewis Carroll che ne esalta i caratteri visionari e onirici e
Augusto Gasbarri *             Tromboni              Ispettore            che trova una naturale cornice nella musica eseguita dal vivo        ORARIO SPETTACOLI
Andrea Landi **                Paolo Masi *          d’orchestra          dall’Orchestra della Toscana e nell'allestimento curato nei minimi             ore 16:30
Simone Centauro                Marcello Angeli       e archivista         dettagli nella regia di Manu Lalli. Vi aspettiamo!
                                                                                                                                                        BIGLIETTI
Giovanni Simeone               Cosimo Iacoviello     Alfredo Vignoli                                                                                 Bambini € 5,00
                                                                          info sul sito al link: bit.ly/ORT-tutti-al-teatro-verdi                      Adulti € 8,00

                                                                          Comunicazioni al pubblico
FONDAZIONE                      Consiglio di                    Amministrazione
                                                ORCHESTRA                       Amministrazione                 Simone Grifagni
                                                                                Maurizio Frittelli presidente   Cristina Ottanelli
                                                REGIONALE                       Nazzareno Carusi vice
                                                TOSCANA                         Elisabetta Bardelli             Servizi tecnici
                                                                                Antonella Centra                Angelo Del Rosso
                                                Via Verdi, 5 - 50122 Firenze    Maria Luisa Chiofalo
                                 direttore      tel. (+39) 055 2340710
                                                                                                                Ospitalità e sala

                             Daniel Cohen
                                                                                Revisore unico                  Teatro Verdi
                                                tel. (+39) 055 2342722
                                                                                Vittorio Quarta                 Fulvio Palmieri
                                                fax (+39) 055 2008035
                                                                                                                Paolo Malvini
                                                                                Direttore generale
                                                info@orchestradellatoscana.it                                   Francesco Bazzani
                                                                                Marco Parri
                                                orchestradellatoscana.it                                        Pietro Carnera
                                                                                Direttore artistico             Tommaso Cellini
                                                                                Daniele Rustioni                Gaia Cugini
                                                                                                                Elena Fabbrucci
                                                                                Direttore onorario              Giorgio Aristide Foffa
                                                                                James Conlon

                                                 CO
                                                    Istituzioni
                                                          oncertistiche
                                                                  rchestrali
                                                                                                                Leone Fossati
                                                                                                                Vittoria Frassinelli
                                                                                Direttore ospite principale
                                                                                Nil Venditti                    Enrico Guerrini
                                                                                Beatrice Venezi                 Caterina Lupi
                                                                                                                Giulia Marinacci
                                                                                Direzione artistica             Giulia Mazzone
                                                                                Cristian Carrara                Francesca Rigutini
                                                                                Paolo Frassinelli               Vieri Ulivi Valoriani
                                                Progetto grafico e              Tiziana Goretti                 Alice Zanobini
41a Stagione Concertistica                      impaginazione                   Giulia Nuti
                                                Ambra Greco                                                     Palcoscenico
2021 / 2022                                                                     Direzione generale,             Teatro Verdi
                                                Crediti Foto                    sviluppo e personale            Walter Sica
                                                Massimo Sestini (5)             Elisa Bonini                    Carmelo Meli
                                                Adriano Heitmann (cop, 7)       Andrea Gianfaldoni              Sandro Russo
                                                Stefano Bottesi (cop, 6)        Stefania Tombelli               Alessandro Goretti
musiche di                                      Marco Borrelli (14)
                                                                                Comunicazione
LIGETI, BRITTEN,                                Gustav Doré (15)
                                                Stefano Casati (17)
                                                                                Riccardo Basile
                                                                                Ambra Greco
BEETHOVEN                                       Kaupo Kikkas (18)
                                                                                Sara Bertolozzi
                                                Kalpesh Lathigra (18)

22
                                                Contributi                                                      BIGLIETTERIA
                                                Gregorio Moppi (2, 9-10)                                        Via Ghibellina, 97 - Firenze
                                                Rosaria Parretti (4-5)                                          tel. (+39) 055 2123020
                                                Francesca Mercuriali (6-7)                                      aperta lun, mer, ven
                                                Richard Danielpour (8)          TEATRO VERDI                    ore 10-13 e 15-17
OTTOBRE                                         Marco Mangani (10-12)           Via Ghibellina, 99 - Firenze    e nei giorni di spettacolo
venerdì ore 21:00                tenore         John Axelrod (12)               teatroverdifirenze.it           10-13; 16-19 e 20-21

                                Ian Bostridge
IL BENE
  COMUNE
  LA NOSTRA
  MISSIONE
       ARTE
CONSERVAZIONE
  SOLIDARIETÀ
               VOLONTARIATO
                       RICERCA
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