Il ruolo delle donne nella Resistenza: un ritratto di Maria Giulia Cardini e Marcella Balconi

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Il ruolo delle donne nella Resistenza: un ritratto di Maria Giulia Cardini e Marcella Balconi
Il ruolo delle donne nella
Resistenza: un ritratto di
Maria   Giulia   Cardini e
Marcella Balconi
Giovedì 25 marzo alle ore 18 i Giovedì letterari trasmettono
un evento in collaborazione con l’Istituto storico Fornara, un
dialogo sul ruolo delle donne nella Resistenza, moderato da
Elena Mastretta focalizzato su due figure da riscoprire che
hanno operato nel novarese: la partigiana liberale Maria
Giulia Cardini, di cui ci parlano Rossella Pace, autrice
                     di Partigiane liberali. Organizzazione,
                     cultura,       guerra       e     azione
                     civile (Rubbettino) e Margherita Zucchi,
                     del Museo della Resistenza di Ornavasso;
                     e Marcella Balconi, al centro del
                     convegno di Anpi Marcella Balconi.
                     Cent’anni, il tempo ritrovato, i cui atti
                     ora sono raccolti in un volume curato da
                     Giancarlo Grasso, di cui ci parla Michela
                     Cella.

L’evento sarà disponibile come sempre sulle pagine Facebook
Centro Novarese di Studi Letterari e Biblioteca Civica Carlo
Negroni e visibile in differita anche sul sito
novara.letteratura.it. Dalla quarta di copertina di Partigiane
liberali:

Esiste una faccia ancora in gran parte nascosta della
Resistenza italiana: quella costituita dalle donne
appartenenti alle grandi famiglie dell’aristocrazia liberale.
Colte, raffinate, ma anche dotate di notevoli capacità
Il ruolo delle donne nella Resistenza: un ritratto di Maria Giulia Cardini e Marcella Balconi
organizzative, cresciute in salotti aperti ed anticonformisti
prima e durante il ventennio fascista, dal 1943 esse furono
animatrici di varie reti logistiche alla base della guerra
partigiana. Il volume ricostruisce le vicende di alcune di
loro, che svolsero ruoli rilevanti nell’organizzazione Franchi
di Edgardo Sogno, come in altri nuclei resistenziali attivi in
Italia settentrionale. Donne che, in gran parte, nel
dopoguerra tornarono alla vita privata, nella generale crisi
delle vecchie élites davanti all’avanzata dei partiti di
massa.

Dalla quarta di copertina di Marcella Balconi. Cent’anni, il
tempo ritrovato:

                                 Michela Cella

La Sezione A.N.P.I. di Novara, in collaborazione con
l’Istituto Storico della Resistenza e della società
contemporanea nel novarese e nel VCO “Piero Fornara” e
l’Ospedale Maggiore della Carità, organizza per il 5 ottobre
2019 una giornata di studio in memoria della dott.ssa Marcella
Balconi nel centenario dalla sua nascita. Marcella Balconi è
stata una dei personaggi più illustri del novecento novarese:
partigiana, scienziata, pioniera della neuropsichiatra
infantile, pediatra e amministratrice; ha speso la sua vita
per ascoltare e dare risposte concrete alle persone più
bisognose di attenzione, con un particolare sguardo volto ai
bambini, ai piccoli in difficoltà, alle loro madri, al mondo
Il ruolo delle donne nella Resistenza: un ritratto di Maria Giulia Cardini e Marcella Balconi
della disabilità. Un percorso, quello da lei tracciato, che
non va dimenticato e, anzi, riletto a cent’anni dalla nascita
e venti dalla sua scomparsa, con gli occhi e le sensibilità
dei contemporanei partendo dagli anni della formazione
all’interno di una famiglia ancorata a solidi valori di
giustizia, democrazia e solidarietà, passando per l’esperienza
partigiana, fino a quello della maturità politica e umana

Rossella Pace

Rossella Pace, laureata all’Università “Sapienza” di Roma, ha
un dottorato in Storia dell’Europa, è segretario generale
dell’Istituto Storico per il Pensiero Liberale. Si è occupata
di Storia del liberalismo, di resistenza, di storia sociale e
diplomazia, è autrice dei volumi Una vita tranquilla. La
Resistenza     liberale    nelle    memorie    di   Cristina
Casana (Rubbettino 2018) e Partigiane liberali (Rubbettino
2020) e di vari saggi e articoli su riviste specialistiche.

Per Rubbettino ha curato i volumi Diplomazia multilaterale e
interesse nazionale (2017) e La fatalità della guerra e la
volontà di vincerla. Classe dirigente liberale, istituzioni e
opinione pubblica (2019)

Margherita Zucchi, si è laureata in lettere e filosofia presso
Il ruolo delle donne nella Resistenza: un ritratto di Maria Giulia Cardini e Marcella Balconi
l’Università Cattolica del Sacro Cuore a Milano. Prima
insegnante e poi dirigente scolastica, si è sempre interessata
al periodo storico della Resistenza attraverso la scuola e
l’attività del Distretto Scolastico di Domodossola, come
membro del Museo della Resistenza di Ornavasso, dell’Istituto
Storico della Resistenza e della Società Contemporanea nel
Novarese e nel Verbano Cusio Ossola Piero Fornara e della Casa
della Resistenza di Verbania. Dal 2004 al 2009 impegnata
presso l’Amministrazione Provinciale di Verbania ed

                                 Margherita Zucchi

assessore alla cultura presso il Comune di Ornavasso, in
questa circostanza ha conosciuto Maria Silvia Caffari,
iniziando con lei la collaborazione per pubblicare gli scritti
lasciati a Silvia da Giorgio Buridan, redattore del giornale
Valtoce. Nel 2017 ha conosciuto Mariagrazia Vona e con
entrambe ha continuato il percorso di studio sugli scritti e
le testimonianze della Resistenza autonoma, curando la
valorizzazione dell’impegno e della memoria per la libertà e
per la democrazia in Italia e in Europa.

Michela Cella, laureata in Lettere Classiche con indirizzo
archeologico presso l’Università degli Studi di Milano, si è
dedicata a numerose campagne di scavo collaborando con diversi
musei per attività legate anche alla didattica della storia
antica e dell’archeologia. È docente di lettere dal 2003; dal
2006 insegna Italiano e Storia presso l’IC Bellini di Novara,
dove   ricopre    l’incarico    di   Funzione    Strumentale
all’Intercultura. Formatrice e relatrice nell’ambito di
Il ruolo delle donne nella Resistenza: un ritratto di Maria Giulia Cardini e Marcella Balconi
incontri e convegni sulla glottodidattica dell’Italiano L2 e
sull’impostazione di un curriculum interculturale.

Dal 2004 collabora come autrice, co-autrice o consulente di
pubblicazioni legate al mondo della didattica per De Agostini,
RCS, Mondadori. Ha curato Tutti pazzi o tutti eroi, scritto
da Vincenzo Grimaldi (Bonanno, 2008), collaboratrice in
AAVV, Mai più guerre. Il grido sommesso di quarantatré
testimonianze (Lampi di stampa 2013)

Dal 2016 è Presidente della sezione ANPI di Novara intitolata
a Marcella Balconi dal 2018 è Presidente Provinciale di ANPI
Novara, dal 2020 è membro del Comitato scientifico
dell’Istituto Storico della Resistenza e della Società
contemporanea Piero Fornara.

Gli eventi si svolgono online sulle pagine Facebook:

-Centro             Novarese              di            Studi
Letterari: https://www.facebook.com/novaraletteratura/
-Biblioteca         Civica         Carlo        Negroni
Novara https://www.facebook.com/bibliotecanegroni

D’Ante Litteram -Dante nostro
contemporaneo al via il 25
marzo
È stato presentato nei giorni scorsi D’ante Litteram- Dante
Alighieri nostro contemporaneo, il progetto del CSS Teatro
stabile di innovazione del FVG inserito tra i 100 migliori
progetti italiani dal Comitato Nazionale per le celebrazioni
dantesche che vedrà la luce nell’anno in cui tutto il mondo
Il ruolo delle donne nella Resistenza: un ritratto di Maria Giulia Cardini e Marcella Balconi
celebra la figura del sommo poeta a 700 anni dalla sua morte.

Molto ricco il programma che inizierà il 25 marzo, ovvero in
occasione del Dantedì – giornata nazionale dedicata a Dante
Alighieri, e si articolerà durante tutto l’anno con seminari
performativi, laboratori di teatro partecipato, spettacoli in
realtà virtuale e multimediali.

Il Dantedì sarà celebrato a Udine con il reading D’Ante
litteram- lettura dei canti 3,5 e 26 dell’Inferno, un format a
cura del teatrino del Rifo che riprende un lavoro creato con
il poeta friulano Luigi Cappello scomparso quattro anni or
sono, con gli attori Manuel Buttus, Rita Maffei e Giorgio
Monte che sarà visibile nel corso della diretta visibile sulla
pagina Facebook della Biblioteca Civica di Udine a partire
dalle 18.

D’ante Litteram vede la consulenza scientifica di Andrea
Tabarroni, professore ordinario di Storia della Filosofia
Medievale all’Università di Udine. I seminari danteschi
performativi vedranno la partecipazione di studiosi ed esperti
danteschi assieme a letture e performance animate da registi,
attori e artisti multimediali del CSS.

Il caleidoscopio di suggestioni dello sperimentalismo dantesco
potrà essere esaltato dell’apparato multimediale che
consentirà di apprezzare un classico sotto una nuova luce.

Il programma D’Ante Litteram prevede anche due progetti di
produzione del CSS.

Il primo si intitola Nel mezzo dell’Inferno e si avvicina
all’ora di Dante con l’impiego della         realtà virtuale
immersiva. Si tratta di un’esperienza di 20 minuti per singoli
spettatori. È una coproduzione CSS Teatro stabile di
innovazione a LAC Lugano Arte e Cultura.

Il secondo, Inferno/Purgatorio/Paradiso è un progetto di
partecipazione teatrale aperto ai cittadini di tutte le età,
Il ruolo delle donne nella Resistenza: un ritratto di Maria Giulia Cardini e Marcella Balconi
curato da Rita Maffei: si articolerà in 3 mesi di esperienza
laboratoriale in cui i partecipanti saranno invitati a
focalizzarsi su esperienze e riflessioni sugli “inferni,
purgatori e paradisi personali, sociali e globali”.

Dedicati agli studenti delle superiori due spettacoli i
programmazione per Contatto TIG – Teatro per le nuove
generazioni: il reading D’Ante Litteram del teatrino del Rifo
e di Scateniamo l’inferno delle Manifatture Teatrali Milanesi
di Valeria Cavalli e Claudio Intropido.

Un programma intenso e variegato che    permetterà di celebrare
il sommo poeta entrando nell’opera ma   raccontandola in chiave
contemporanea. Perchè la lettura e      la rilettura di Dante
utilizzando percorsi innovativi          quali gli strumenti
multimediali consentiranno di percorrere il viaggio con occhi
nuovi.

D’Ante Litteram è realizzato con il sostegno di Regione
Autonoma Friuli Venezia Giulia, Fondazione Friuli, LAC Lugano
Arte e Cultura in collaborazione con l’Università degli Studi
di Udine, Comune di Udine – Biblioteca Civica Joppi,
Fondazione Villa De Claricini.

Dantedì 2021 con Geronimo
Stilton!          Fondazione
Pordenonelegge celebra Dante
Il ruolo delle donne nella Resistenza: un ritratto di Maria Giulia Cardini e Marcella Balconi
Alighieri
Con una dedica speciale alle generazioni pressate dall’anno
pandemico nel fiore della giovinezza, Fondazione
Pordenonelegge celebra, insieme a Edizioni Piemme, il Dantedì
2021, giovedì 25 marzo. È la seconda giornata dedicata a Dante
Alighieri per iniziativa del Governo italiano, nella data
istituita come l’inizio del viaggio ultraterreno della Divina
Commedia e nel settecentesimo anniversario dalla scomparsa del
Sommo poeta.

Così, se l’auspicio resta quello di tornare prima possibile “a
riveder le stelle” e ad organizzare eventi culturali in
presenza, Fondazione Pordenonelegge rilancia intanto con una
lezione digitale ma davvero speciale, “Il mio amico Dante”,
un’immersione nella Divina Commedia e nei suoi fascinosi
protagonisti affidata a Geronimo Stilton, il roditore
giornalista amatissimo dai ragazzi, chiamato questa volta a
guidare tanti gruppi classe della Scuola Primaria in un
divertente viaggio nel mondo dantesco alla scoperta di
Inferno, Purgatorio e Paradiso. La speciale “lezione” di
Geronimo Stilton potrà essere seguita online su piattaforma
dai bambini da casa propria, collegandosi insieme agli
insegnanti, con le stesse modalità con cui in queste settimane
seguono le lezioni in DAD.
L’evento, in programma giovedì 25 marzo alle ore 10.00 su
piattaforma ZOOM, coordinato e presentato dalla curatrice di
pordenonelegge Valentina Gasparet, seguirà le tracce
della pubblicazione edita da Piemme “Il mio amico Dante”, che
immagina l’incontro vivacissimo fra Geronimo Stilton e Dante
Alighieri: “Intorno a me era tutto grigio: grigia la sabbia,
grigia l’acqua che bagnava la riva, grigio il cielo e grigia
l’aria… Per mille mozzarelle, ma dov’ero finito?!
Nell’Oltretomba?! E chi era quel roditore con il mantello
rosso e la corona d’alloro sulla testa, che mi fissava?
Possibile che fosse proprio il grande Dante Alighieri?”

Per partecipare ACCEDERE AL LINK ZOOM cliccando qui
(oppure https://zoom.us/j/98570206788)

Per facilitare il collegamento suggeriamo di
Il ruolo delle donne nella Resistenza: un ritratto di Maria Giulia Cardini e Marcella Balconi
– scaricare anticipatamente Zoom sul proprio device (pc,
tablet o cellulare)
– assicurarsi di avere una buona connessione internet
– collegarsi con 10 minuti di anticipo rispetto all’orario di
inizio
– silenziare da subito il proprio microfono.
– si ammetteranno accessi fino a esaurimento posti disponibili
(Per i bambini delle classi 3^-4^-5^ della scuola primaria)

È per sempre: la mostra di
Fabbro/Pasqual    approda   a
Venezia, palazzo Contarini
del Bovolo, dal 27 marzo al 9
maggio
VENEZIA – Edifici fantasmi, mappe sospese strutturano le città
metropolitane che parlano di presenza e assenza
dell’individuo. Mai come oggi il pieno e il vuoto esprimono
l’essenza del nostro tempo: eccessi e sprechi di materiali
plastici si contrappongono alla mancanza di certezze e valori.
È da questi temi che nasce il progetto curato dagli artisti
friulani Mara Fabbro e Alberto Pasqual, una ricerca che
portano avanti da due anni.
Il ruolo delle donne nella Resistenza: un ritratto di Maria Giulia Cardini e Marcella Balconi
È la materia, la plastica, a diventare non solo linguaggio
condiviso, ma anche il tema centrale della mostra “È per
sempre” che approda ora a Venezia negli spazi espositivi della
Scala del Bovolo a Palazzo Contarini del Bovolo a Venezia.
Nonostante le difficoltà e la semi paralisi dovuta
all’epidemia e alle conseguenti misure anticontagio, la mostra
in programma in primavera è stata confermata e aprirà sabato
27 marzo. Una scelta che vale come affermazione di resistenza
culturale.

L’esposizione è realizzata in collaborazione con la Fondazione
Giovanni Santin Onlus e curata da Alessandra Santin, con il
supporto degli sponsor THEKE, Credem (Aviano-Pordenone) e
Raiffeisen sarà visitabile fino al 9 maggio 2021.

Il percorso espositivo si sviluppa su due livelli: ad
accogliere il visitatore al piano terra sarà una suggestiva
installazione, “La fine del pesce”, una pioggia di borse di
plastica (a misura di sicurezza antiCovid per evitare la
contaminazione) che coinvolgono lo spettatore durante la
salita.

                            Al piano nobile si trova
                            l’installazione “Trasparenze”,
                            progetto    che   accosta   le
                            “Membrane” di Mara Fabbro alle
                         strutture “Presenze/assenze” di
                         Alberto Pasqual. Le membrane
                         plastiche di Fabbro sono mappe
                         metropolitane     dove   piccoli
                         tasselli si accostano creando
                         tracce urbane in cui è indistinto
                         l’uomo dall’edificio. Così come
                         nelle    sculture     totemiche
verticali di plastica lavorate di Pasqual.

«Le materie plastiche resistenti al tempo, lasciano aperture
rivolte al senso e al cambiamento e denunciano il dramma di
uno svuotamento interiore. Città create con materiali
all’apparenza nobili, cristallini, nitidi che risultano infidi
e pericolosi quando diventano il riflesso della superficialità
di un gesto, quello di gettare, lasciare nell’ambiente uno
scarto della nostra attività umana. Desideriamo testimoniare
che siamo ancora lontani da una reale consapevolezza degli
effetti nocivi delle materie plastiche abbandonate
nell’ambiente dall’uomo. Intendiamo sensibilizzare il
visitatore sulle problematiche dello smaltimento di questo
prodotto e sull’inquinamento dei mari con materiali plastici,
facendogli fare un’esperienza da pesce» spiegano i due
artisti.

Dopo   l’immersione   nel   mondo   plastico   della   prima   sala
espositiva, la mostra prosegue con le opere materiche dei due
artisti.

Mara Fabbro lavora con tasselli da lei stessa creati,
minuscoli parallelepipedi materici di base quadrata. Collanti,
sabbia di mare, acrilico e resine vengono miscelati per
realizzare questi “pixel” che l’artista accosta creando mappe
che riproducono città, mappe che riprendono geografie reali in
cui si indaga la relazione uomo-ambiente, la città, e il
contatto con l’acqua che spesso ne è il limite (il fiume o il
mare in caso di isole). Se per Fabbro è l’acqua il discrimine
per la sua ricerca, nelle opere di Alberto Pasqual è il fuoco
l’elemento che plasma la materia. Si tratta di opere, che
ripropongono il tema dello squarcio, e dello svuotamento
dell’individuo.

Completa la mostra il catalogo con testi e saggi critici di
Alessandra Santin, Giada Centazzo, Lorena Gava, Mariateresa
Setaro Chaniac.

Immagini delle opere e degli artisti, crediti Davide Dimitri

Per info:

https://www.facebook.com/events/758538941660108/
cultura@fondazioneveneziaservizi.it               041.3096605

100 voci del Teatro dell’Orsa
ospita lo scrittore, regista
eattore Marco Baliani
In arrivo un nuovo appuntamento del seguitissimo ciclo di conversazioni
in diretta streaming, a cura di Monica Morini.

Dopo Gabriele Vacis, Antonella Talamonti, Vincenzo Picone, Luciano
Pantaleoni,   Giusi     Quarenghi   e   Marco   Martinelli,     e   prima   delle
conversazioni con la sceneggiatrice reggiana Tania Pedroni e con Giuliana
Musso, mercoledì 24 marzo alle ore 21 il ciclo 100 voci – Radici di
futuro, realizzato dal Teatro dell’Orsa nell’ambito del progetto ARSAN
Arte Resistente Sostenibile Aperta Necessaria ospita lo scrittore,
regista e attore Marco Baliani, che sarà in dialogo in diretta streaming
con Monica Morini sulla pagina Facebook della Casa delle Storie di
Reggio Emilia e sul canale Youtube del Teatro dell’Orsa.

«Siamo particolarmente felici che sull’arca di parola salvate che abbiamo
costruito stia per salire uno dei Maestri che ha formato il nostro
sguardo»   riflette     Monica   Morini   «un   Maestro   della     narrazione,
dell’incantamento,      dell’indagine     nella    memoria.   Siamo    lieti   di
intrecciare parole con lui, di indagare non solo il ponte che ci
traghetta verso il futuro ma anche le vie che lo hanno portato a
diventare ciò che è».

Marco Baliani, attore, autore e regista. Con lo spettacolo Kohlhaas del
1989, attraverso un originale percorso di ricerca, dà vita al teatro di
narrazione che segna la scena teatrale italiana. Figura eclettica e
complessa del teatro italiano contemporaneo, ha sperimentato drammaturgie
corali creando spettacoli-evento per molti attori, come Come gocce di una
fiumana (premio IDI per la regia), o Antigone delle città, spettacolo di
impegno civile sulla strage di Bologna, o ancora dirigendo progetti come
I Porti del Mediterraneo con attori provenienti da diversi paesi
dell’area mediterranea. Tra gli ultimi lavori teatrali, ha curato la
regia e l’adattamento del testo dei Sette contro Tebe andato in scena al
Teatro Greco di Siracusa (2017). Inoltre, con Marche Teatro ha diretto e
interpretato gli spettacoli di post-narrazione Trincea e Una notte
sbagliata.   Nell’anno della pandemia, Baliani scrive e dirige lo
spettacolo L’attore nella casa di cristallo, andato in scena dal 15
giugno 2020, giorno della riapertura dei teatri, nel piazzale davanti al
Teatro delle Muse di Ancona.

Prossimo incontro del ciclo 100 voci – Radici di futuro: mercoledì 31
marzo con la sceneggiatrice Tania Pedroni.

Il percorso di Arsan proseguirà per tutto il 2021 alla Casa delle Storie
di Via Beretti 24, nel quartiere Gattaglio di Reggio Emilia e, appena
possibile, in presenza anche in altri luoghi pubblici della città.

Pagina       Facebook          della     Casa         delle       Storie:
https://www.facebook.com/casadellestorie.orsa

Canale         Youtube            del        Teatro            dell’Orsa:
https://www.youtube.com/channel/UCHVdP6vIhiRgF8k4V0C_ZRQ

Info sul Teatro dell’Orsa: http://www.teatrodellorsa.com/

Info sulla Casa delle Storie: http://www.casadellestorie.it/

Il progetto Arsan a cura del Teatro dell’Orsa è realizzato con il
contributo del Comune di Reggio Emilia. Si inserisce nell’ambito del
programma di attività promosse dalle città di Reggio Emilia, Parma e
Piacenza e dalla Regione Emilia-Romagna in occasione di Parma Capitale
Italiana della Cultura 2020+21.

Michele Pascarella
Il Museo Marino Marini di
Firenze partecipa alla Bihar
Museum Biennale, dal 22 al 28
marzo 2021
Firenze, 20 marzo 2021 – Il Museo Marino Marini di Firenze è
l’unico museo italiano ad essere stato invitato a partecipare
alla Bihar Museum Biennale 2021: la prima Biennale dei Musei
in India e nel mondo ospitata dal Museo di Bihar (Patna) e
fruibile, dal 22 al 28 marzo 2021, sia in modalità fisica/in
presenza che digitale.

Organizzata dal Dipartimento delle Arti, della Cultura e delle
Politiche Giovanili del Governo del Bihar, la Biennale dei
Musei si propone di valorizzare il patrimonio museale
dell’India offrendo, al contempo, una panoramica delle
collezioni chiave di alcuni musei del mondo. L’obiettivo è
quello di sensibilizzare il pubblico su significato e
importanza della cultura museale indiana favorendone la
comprensione e sviluppando un forte senso di identità
nazionale.

L’evento alternerà tour virtuali, curati dai musei nazionali
ed internazionali, a collegamenti in streaming e
partecipazioni in presenza presso il Bihar Museum di Patma; il
Museo Marini partecipa con un tour virtuale volto alla
scoperta della straordinaria collezione di uno dei più grandi
scultori italiani, Marino Marini, e degli spazi in cui è
custodita, espressione della storia dell’architettura del
nostro Paese, testimoniata dalla Cappella Rucellai di Leon
Battista Alberti, nonché dal restauro e dall’allestimento
realizzati dagli architetti Bruno Sacchi e Lorenzo Papi.

“Ho accolto con grande piacere l’invito dell’Istituto Italiano
di Cultura di Nuova Delhi a partecipare, con un contributo
video, a questo importante evento – dichiara Patrizia Asproni,
Presidente del Museo Marino Marini di Firenze – dal valore
altamente simbolico per l’India ed il mondo museale
internazionale. Un segnale importante di come l’arte e la
cultura riescano ad unire persone e culture diverse in un
momento di grandi cambiamenti globali. Siamo, dunque, onorati
– prosegue Asproni – di portare la testimonianza del Museo
Marini, da sempre aperto al dialogo fra culture differenti e
all’innovazione. Voglio qui sottolineare che proprio uno dei
vincitori del Playable Museum Award, call internazionale
promossa ogni anno dal   Museo per dare forma al museo del
futuro grazie alle idee di creativi e visionari da tutto il
mondo, è stato Arvind Sanjeev, un giovane interaction designer
e ingegnere informatico del Kerala, premiato da Yahoo-
Accenture fra i 100 ‘Innovatori più Promettenti’. Un dialogo
costante ed ininterrotto, dunque, con l’India e la sua energia
creativa”.
Il Museo Marino Marini

Il Museo Marino Marini è nato dalla volontà di Marino e Marina
Marini che, alla fine degli anni Settanta del Novecento,
individuarono l’ex chiesa di San Pancrazio di Firenze come
luogo ideale al quale legare la donazione di opere che
l’artista, poco prima di morire, aveva fatto alla città. La
ristrutturazione della chiesa, recuperata dopo secoli e
ridestinata a una funzione pubblica, è stata realizzata dagli
architetti Lorenzo Papi e Bruno Sacchi che hanno saputo creare
un allestimento a immagine e somiglianza di quel mondo così
affascinante di Marino Marini, uno dei personaggi più
significativi della cultura figurativa del Novecento. Il museo
ospita 183 opere di Marino Marini: disegni, litografie,
dipinti, sculture, tutte esposte al pubblico sui quattro
livelli del museo. Parte integrante del museo, recuperata alla
visita del pubblico dopo un lungo restauro, è una delle
meraviglie del Rinascimento fiorentino: la Cappella Rucellai,
capolavoro assoluto dell’architetto Leon Battista Alberti, con
il Tempietto del Santo Sepolcro.

Per informazioni sul Museo: www.museomarinomarini.it

Jasper Stuyven beffa tutti e
vince la 112a Milano-Sanremo
Stuyven beffa tutti!
Il corridore belga anticipa la volata del gruppo dei migliori
 con un allungo nel finale dopo il Poggio e si impone in via
  Roma. Caleb Ewan e Wout van Aert completano il podio della
                        Classicissima.

Sanremo, 20 marzo 2021 – La 112a edizione della Milano-Sanremo
presented by Eolo si preannunciava quanto mai aperta con tanti
campioni in grado di vincerla e il finale non ha deluso le
attese.
L’azione decisiva quando mancavano 2.5 chilometri al traguardo
di via Roma. Jasper Stuyven ha attaccato fuoriuscendo dal
primo gruppo. È stato poi raggiunto poco dopo da Soren Kragh
Andersen, mentre gli altri favoriti della vigilia sono rimasti
a guardarsi un attimo di troppo, anche a causa della presenza
del velocista Caleb Ewan, che aveva tenuto le ruote dei
migliori sul Poggio nonostante un attacco in salita del
campione del mondo Julian Alaphilippe.
L’affondo di Stuyven si è rivelato decisivo, con il belga che
ha rilanciato negli ultimi 300 metri resistendo al ritorno di
Caleb Ewan, secondo davanti al vincitore dell’anno scorso Wout
van Aert,
quarto Peter Sagan e quinto Mathieu van der Poel, mentre Kragh
Andersen è stato riassorbito dal gruppo è ha chiuso al nono
posto.

La prima parte della corsa era stata caratterizzata da una
fuga partita poco dopo il via composta inizialmente da Filippo
Tagliani e Mattia Viel (Androni Giocattoli – Sidermec), Andrea
Peron e Charles Planet (Team Novo Nordisk), Mathias Norsgaard
Jørgensen (Movistar Team), Nicola Conci (Trek – Segafredo),
Alessandro Tonelli (Bardiani CSF Faizane’) e Taco Van Der
Hoorn (Intermarché – Wanty – Gobert Matériaux), ultimo ad
essere ripreso sulla Cipressa ai meno 24 km dal traguardo.

RISULTATO FINALE
1 – Jasper Stuyven (Trek – Segafredo)- 299 km in 6h38’06” alla
media di 45.064 km/h
2 – Caleb Ewan (Lotto Soudal) s.t.
3 – Wout van Aert (Jumbo-Visma) s.t.
4 – Peter Sagan (Bora – Hansgrohe) s.t.
5 – Mathieu van der Poel (Alpecin-Fenix) s.t.
STATISTICHE

     22esima vittoria belga alla Milano-Sanremo, seconda
     consecutiva con Jasper Stuyven che succede a Wout van
     Aert.
     È il miglior risultato in una Classica Monumento per
     Jasper Stuyven il cui precedente miglior risultato era
     un quarto posto alla Parigi-Roubaix 2017.
     Quella di oggi è la terza velocità media più veloce di
     sempre (45.064 km/h) dopo il 1990 (45.806, vittoria di
     Gianni Bugno) e il 2006 (45.268, vittoria di Filippo
     Pozzato).
     Per Peter Sagan record di quarti posti (5) alla Milano-
     Sanremo.
Il vincitore Jasper Stuyven, ha dichiarato in conferenza
stampa: “Sul Poggio tutti aspettavano che qualcuno facesse
esplodere la corsa. Sono riuscito a restare nel gruppo di
testa e quando abbiamo scollinato ho deciso che avrei dovuto
attaccare. O tutto o niente, mi sono detto. Meglio provarci
piuttosto che finire piazzato. Non c’erano più gregari ma i
tre grandi favoriti [Van der Poel, van Aert, Alaphilippe]
erano lì. Sapevo che si sarebbero guardati un po’ l’un
l’altro. Chi avrebbe provato ad inseguirmi per primo non
avrebbe vinto.
Dopo la discesa, nel finale, ho gestito al meglio fatica e
sforzo, poi ho fatto trenta secondi a tutta. Ho visto che
Soren [Kragh Andersen] stava arrivando, mi ha aiutato un po’.
Quando ha rilanciato mi ha portato al limite. Ho dovuto
credere nelle mie possibilità fino al traguardo. Dietro altri
corridori stavano rientrando. Sono stati i metri più duri
della mia carriera. Non è la prima corsa che ho vinto così ma
conquistare una Classica Monumento è incredibile e unico. Alla
vigilia c’erano altri corridori più attesi di me, è normale
visti i risultati di questa prima parte di stagione ma ciò non
significa che parto già battuto. Se credi in te stesso,
nessuno è imbattibile, questa è la mentalità giusta per
vincere e questo è il mio approccio per ogni gara .”
Il podio finale con le autorità: l’Assessore al Turismo della
Regione Liguria Giovanni Berrino, l’Assessore allo Sport della
Regione Liguria Simona Ferro e il Sindaco di Sanremo Alberto
Biancheri
Il secondo classificato, Caleb Ewan, ha detto:      “La prima
volta che sono arrivato secondo alla Milano-Sanremo [2018] ero
molto felice, era un ottimo risultato per me. Il mio
piazzamento di oggi conferma che in futuro potrei vincere
questa corsa ma in realtà adesso sono deluso. Sapevo star
bene. Questa gara rappresentava uno degli obiettivi principali
della stagione. Mi sono allenato specificamente per il Poggio,
simulando più volte questa salita. Ero davvero in una buona
posizione nel finale, ho sofferto un po’ gli allunghi ma sono
riuscito comunque a restare davanti. Sarebbe stato bello avere
almeno un compagno di squadra per controllare meglio il
gruppo. Il finale della Milano-Sanremo è sempre una lotteria.
Alla fine ho provato a fare una volata lunga, era l’unica cosa
che potevo fare per provare a vincere. Purtroppo abbiamo
aspettato troppo, magari la prossima volta andrà meglio… .”
Il terzo classificato, Wout van Aert, ha dichiarato: “È stata
come sempre una discesa del Poggio molto veloce. Una volta
arrivati nel tratto in pianura finale Jasper ha attaccato: ha
fatto davvero una bella azione. Molti in gruppo mi hanno
guardato, si aspettavano una mia reazione. Ho provato a
riportarmi sotto ma non è bastato a riprendere Jasper e poi
anche Caleb Ewan mi ha superato sul traguardo. Oggi c’erano
tanti corridori in grado di vincere e si è visto nel finale
quando siamo arrivati in cima al Poggio con un gruppo ancora
grande. Ho provato ad attaccare con Julian Alaphilippe ma non
siamo riusciti ad andarcene. A quel punto ho deciso che avrei
aspettato la volata per giocarmi le mie carte. Ha vinto un
gran corridore e devo essere soddisfatto del mio terzo posto
.”DATI MONITORATI OGGI
I dati forniti da Velon raccontano la Classicissima attraverso
i dispositivi per il monitoraggio in tempo reale. I dati sono
disponibili a questo link.
#MilanoSanremo
    PHOTO CREDIT: LaPresse – D’Alberto / Ferrari / Alpozzi

PlasticArt premiato in Europa
per la sua “sostenibilità
ambientale”
UDINE – “PlasticArt – La plastica per l’arte” si è aggiudicato
l’ENCC UPgrants per la “sostenibilità ambientale”, iniziativa
di respiro europeo che ha visto la partecipazione di oltre 40
progetti. L’ufficialità è stata data, guarda caso, proprio
nella Giornata mondiale del riciclo, il 18 marzo 2021. «Il
riconoscimento dell’ENCC ci riempie di orgoglio e attesta sia
la qualità progettuale di Plasticart che la necessità, a
livello internazionale, di una spinta verso una gestione più
sostenibile delle risorse – ha spiegato Francesco Nguyen,
presidente di Cas*Aupa, Circolo Arci ideatore del progetto -.
Non a caso in questi giorni c’è stato un nuovo sciopero
globale sul clima. Un tema a cui il nostro progetto di riciclo
creativo della plastica è indubbiamente legato. Ma soprattutto
che vede tanti giovani spendersi, anche qui in Regione,
nonostante spesso vengano ignorati dalle forze politiche, se
non da vuote captatio benevolentiae».

SOSTENIBILITÁ AMBIENTALE – A premiare PlasticArt (unico
progetto italiano vincitore) è stata la combinazione dei voti
di una giuria di esperti e di quella “popolare” che ha potuto
scegliere online il suo progetto preferito. PlasticArt è stato
indicato come miglior progetto di “sostenibilità ambientale”
(gli atri filoni previsti erano: mobilità sostenibile;
digitalizzazione etica/riduzione dell’impronta di carbonio
digitale; ciclo di vita/riciclaggio/economia circolare;
sostenibilità sociale), uno degli argomenti cardine (assieme a
quella economica e sociale) dell’Agenda 2030 per lo sviluppo
sostenibile dell’Ue. Riceverà una sovvenzione di 3 mila euro
oltre a essere presentato sul sito web e sulla newsletter
dell’ENCC, così come nella sua relazione annuale e in
qualsiasi altra pubblicazione correlata. «Siamo felicissimi di
questo traguardo, che condividiamo con le tante persone che ci
scrivono ogni giorno e che ci stanno dando attivamente una
mano sia nel laboratorio che nella diffusione del progetto –
ha sottolineato entusiasta Eleonora Majeroni, direttrice
artistica di PlasticArt, il cui project management è stato
curato da Rossella Bugliesi –. Colgo anche occasione per
ringraziare la Mattiussi Ecologia di Udine ci ha donato dei
bidoni per lo stoccaggio. Questi nuovi fondi saranno
utilizzati per migliorare ancora di più il nostro spazio e il
lavoro di congiunzione tra mondo artistico, produttivo e della
sostenibilità ambientale».

ENCC UPGRANTS – Gli ENCC UPgrants sono uno schema di micro-
sovvenzioni aperto a tutti i centri socio-culturali europei,
promosso dall’European Network of Cultural Centres (ENCC –
https://encc.eu), rete di centri culturali europei creato
grazie al sostegno della Commissione Europea e che oggi
raggiunge circa 5 mila luoghi di cultura in 25 paesi, con
strutture, pratiche e pubblico molto diversi. Gli ENCC
UPgrants, dunque, mirano a dare un supporto alle iniziative di
sostenibilità già in atto, al fine di promuoverle, dare
visibilità e diffonderle come buone pratiche, offrendo la
spinta per un ulteriore sviluppo: un’iniziativa dinamica in un
contesto mutevole.

                             COS’É PLASTICART – “PlasticArt –
                             La plastica per l’arte” –
                             realizzato da Cas*Aupa (Udine)
                             con il contributo della Regione
                             Friuli Venezia    Giulia (bandi
                             creatività        2019),     la
                           collaborazione             di
Confartigianato Udine e delle associazioni FABLAB Udine,
Mentilibere, Puntozero e Bloom – è un ampio progetto di
riciclo artigianal-creativo che si concluderà a giugno 2021 e
che punta a coinvolgere artisti/designer/artigiani under35 che
vogliano mettere la propria creatività a servizio di un mondo
migliore, liberandolo (almeno un po’) dalla plastica! Tre le
parole d’ordine: Raccogli, Trasforma, Crea. Attraverso
macchinari di lavorazione artigianale, infatti, in questi mesi
di “sperimentazione tecnica”, la plastica è stata trasformata
e rielaborata come materiale grezzo per prodotti artistici e
di design, poi riutilizzata per sviluppare prototipi di eco-
design di prodotti in *PLA, grazie alla stampa 3D. A febbraio
è stata lanciata una call internazionale alla quale hanno
risposto già da tutto il mondo (Africa, Hong Kong, Usa ed
Europa) che si chiuderà il primo aprile. I selezionati
potranno partecipare a una settimana di residenza che si terrà
in Friuli Venezia Giulia, dal 22 al 31 maggio 2021. Gli
artisti/designer/artigiani (10 in presenza, ma sono previste
anche modalità online in caso di limitazioni negli
spostamenti) avranno l’opportunità di prendere parte a un
workshop artistico, imparare le tecniche di lavorazione,
realizzare ed esporre la propria opera, entrando in contatto
con aziende del territorio che si occupano di questo tema. Il
progetto si concluderà nel giugno 2021 con il PlasticArt Week,
una manifestazione multi-disciplinare che comprenderà
l’esposizione delle opere realizzate in residenza,
incontri/lezioni divulgativi sul tema della plastica e del
riciclo, workshop e laboratori ed eventi collaterali.

CAS*AUPA – Cas*Aupa nasce nel 2009 dalla volontà di ragazze e
ragazzi di ritagliarsi uno spazio per la creatività giovanile,
per altro in un quartiere periferico della città di Udine, il
Villaggio del Sole, attraverso il recupero di un immobile
dismesso da anni.

——

*PLA (Acido Polilattico), è stata una bioplastica che si
ottiene dalla macinazione del mais. La seconda a essere stata
commercializzata e venduta su larga scala.

È un prodotto biodegradabile, anche se sono necessarie precise
condizioni affinché possa innescarsi il processo di
decomposizione.

INSTAGRAM: https://www.instagram.com/plasticartaupa/

SITO: https://plasticart.casaupa.org/call-residenza

CIRCUITO APERTO: MARATONA DI
NEW   YORK    con   Cristian
Giammarini e Giorgio Lupano
venerdì 26 marzo da LATISANA
UDINE – Il Circuito ERT ha scelto uno spettacolo di culto per
chiudere la programmazione di marzo di Circuito Aperto, la
rassegna gratuita in streaming trasmessa dai teatri della
regione. Venerdì 26 marzo dal Teatro Odeon di Latisana andrà
in scena Maratona di New York di Edoardo Erba in uno dei più
fortunati e longevi allestimenti, quello firmato da Cristian
Giammarini e Giorgio Lupano, registi e interpreti. La
produzione è dei goriziani Artisti Associati. L’appuntamento è
per le ore 21 sulle pagine Facebook e YouTube ERTFVG.

Maratona di New York si avvicina con passo spedito ai 30 anni.
Dalla prima edizione del 1992, con protagonisti Luca
Zingaretti e il compianto Bruno Armando, tante sono state le
coppie di attori che hanno interpretato i ruoli di Steve e
Mario. Tra le diverse edizioni, grande fortuna ebbe quella in
friulano – la traduzione era di Paolo Patui – con Fabiano
Fantini e Claudio Moretti mentre, più recentemente, anche nei
Teatri ERT è stata ospitata la prima versione al femminile con
Fiona May e Luisa Cattaneo.
Cristian Giammarini si innamorò di questo testo vedendolo, da
giovane studente d’accademia, proprio nella prima
interpretazione di Zingaretti-Armando e decise che avrebbe
voluto cimentarsi. L’occasione arrivò nel 2008 quando lo
propose a Giorgio Lupano per l’inaugurazione del teatro della
sua città, San Benedetto del Tronto. Da allora il duo l’ha
portato in tournée per diverse stagioni e lo ha ripreso anche
per occasioni particolari come questa, la prima in streaming.

Maratona di New York racconta una notte di allenamento di
Steve e Mario, due amici per la pelle dai caratteri
completamente opposti, il primo più dinamico e sicuro di sé,
il secondo maggiormente indolente. Nello spettacolo il rito
del correre diventa una metafora, un’occasione per affrontare
temi più profondi, dall’amicizia alla religione, alternando
momenti comici ad altri drammatici.

Cristian Giammarini e Giorgio Lupano presenteranno lo
spettacolo, ospiti di Angela Caporale, giovedì 25 marzo alle
18.30 nella videorubrica web Il Teatro a Casa Tua in onda
sulle pagine Facebook e YouTube ERTFVG.

Tutti gli appuntamenti, sia di Circuito Aperto sia de Il
Teatro a Casa Tua, saranno disponibili anche dopo la messa in
onda   sui    canali   Facebook     e  YouTube    ERT   FVG:
https://www.facebook.com/ERTFVG/live                        |
https://bit.ly/ERTFVGYouTube

Maggiori informazioni sul sito www.ertfvg.it.

Al via “30 libri in 30
giorni”,    iniziativa   di
BCsicilia per riscoprire la
bellezza della lettura
Al via “30 libri in 30 giorni” la manifestazione promossa da
BCsicilia, Associazione per la salvaguardia e la
valorizzazione dei beni culturali e ambientali, per
contribuire a riscoprire la bellezza della lettura.

L’iniziativa prevede la presentazione, per trenta giorni
consecutivi, di altrettanti volumi. La rassegna si svolgerà
dal 23 di marzo al 22 di aprile 2021. Nonostante la rassegna
sia stata pensata per essere svolta “in presenza”, a ragione
del persistere della condizione pandemica, gli incontri si
terranno on line e verranno comunicati per tempo i diversi
link di accesso alle piattaforme. I 30 libri presentati
sintetizzano le varie esperienze editoriali con particolare
attenzione al nostro patrimonio culturale e ambientale.
Gli appuntamenti sono organizzati anche in collaborazione con
istituzioni pubbliche o private e con le Case editrici:
Maurfix Editore, Giambra Editori, Angelo Mazzotta, Edizioni
Arianna, Officina di Studi Medievali, Laurus Rabuffo Editore,
Medinova, Prova d’Autore, Avatar Editore.
La manifestazione si tiene, per scelta, nei 30 giorni
antecedenti al 23 aprile, data che l’Unesco ha dedicato alla
Giornata mondiale del Libro e del diritto d’Autore, scelto
perché è il giorno in cui sono morti nell’anno 1616 tre grandi
scrittori di fama mondiale: Miguel de Cervantes, William
Shakespeare e Garciloso de la Vega.
“Il libro scandisce ancora i tempi della cultura. L’obiettivo
dell’iniziativa – afferma Alfonso Lo Cascio, Presidente
regionale BCsicilia – è quello di sottolineare come le opere
letterarie sono un formidabile strumento di informazione,
apprendimento, conoscenza, svago. Una pubblicazione
editoriale è una straordinaria finestra aperta sul
mondo, indispensabile per la crescita personale ed
intellettuale, incoraggia gli scambi di idee, permette      di
viaggiare con la fantasia e l’immaginazione, di vivere le vite
di uomini e donne del passato e contemporaneamente continuare
a favorire il progresso sociale e culturale di ogni comunità”.
Per informazioni: Email: segreteria@bcsicilia.it –
Tel. 346.8241076 – Fb: BCsicilia – Tw: BCsicilia
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