Il ruolo delle donne nella Resistenza: un ritratto di Maria Giulia Cardini e Marcella Balconi
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Il ruolo delle donne nella Resistenza: un ritratto di Maria Giulia Cardini e Marcella Balconi Giovedì 25 marzo alle ore 18 i Giovedì letterari trasmettono un evento in collaborazione con l’Istituto storico Fornara, un dialogo sul ruolo delle donne nella Resistenza, moderato da Elena Mastretta focalizzato su due figure da riscoprire che hanno operato nel novarese: la partigiana liberale Maria Giulia Cardini, di cui ci parlano Rossella Pace, autrice di Partigiane liberali. Organizzazione, cultura, guerra e azione civile (Rubbettino) e Margherita Zucchi, del Museo della Resistenza di Ornavasso; e Marcella Balconi, al centro del convegno di Anpi Marcella Balconi. Cent’anni, il tempo ritrovato, i cui atti ora sono raccolti in un volume curato da Giancarlo Grasso, di cui ci parla Michela Cella. L’evento sarà disponibile come sempre sulle pagine Facebook Centro Novarese di Studi Letterari e Biblioteca Civica Carlo Negroni e visibile in differita anche sul sito novara.letteratura.it. Dalla quarta di copertina di Partigiane liberali: Esiste una faccia ancora in gran parte nascosta della Resistenza italiana: quella costituita dalle donne appartenenti alle grandi famiglie dell’aristocrazia liberale. Colte, raffinate, ma anche dotate di notevoli capacità
organizzative, cresciute in salotti aperti ed anticonformisti prima e durante il ventennio fascista, dal 1943 esse furono animatrici di varie reti logistiche alla base della guerra partigiana. Il volume ricostruisce le vicende di alcune di loro, che svolsero ruoli rilevanti nell’organizzazione Franchi di Edgardo Sogno, come in altri nuclei resistenziali attivi in Italia settentrionale. Donne che, in gran parte, nel dopoguerra tornarono alla vita privata, nella generale crisi delle vecchie élites davanti all’avanzata dei partiti di massa. Dalla quarta di copertina di Marcella Balconi. Cent’anni, il tempo ritrovato: Michela Cella La Sezione A.N.P.I. di Novara, in collaborazione con l’Istituto Storico della Resistenza e della società contemporanea nel novarese e nel VCO “Piero Fornara” e l’Ospedale Maggiore della Carità, organizza per il 5 ottobre 2019 una giornata di studio in memoria della dott.ssa Marcella Balconi nel centenario dalla sua nascita. Marcella Balconi è stata una dei personaggi più illustri del novecento novarese: partigiana, scienziata, pioniera della neuropsichiatra infantile, pediatra e amministratrice; ha speso la sua vita per ascoltare e dare risposte concrete alle persone più bisognose di attenzione, con un particolare sguardo volto ai bambini, ai piccoli in difficoltà, alle loro madri, al mondo
della disabilità. Un percorso, quello da lei tracciato, che non va dimenticato e, anzi, riletto a cent’anni dalla nascita e venti dalla sua scomparsa, con gli occhi e le sensibilità dei contemporanei partendo dagli anni della formazione all’interno di una famiglia ancorata a solidi valori di giustizia, democrazia e solidarietà, passando per l’esperienza partigiana, fino a quello della maturità politica e umana Rossella Pace Rossella Pace, laureata all’Università “Sapienza” di Roma, ha un dottorato in Storia dell’Europa, è segretario generale dell’Istituto Storico per il Pensiero Liberale. Si è occupata di Storia del liberalismo, di resistenza, di storia sociale e diplomazia, è autrice dei volumi Una vita tranquilla. La Resistenza liberale nelle memorie di Cristina Casana (Rubbettino 2018) e Partigiane liberali (Rubbettino 2020) e di vari saggi e articoli su riviste specialistiche. Per Rubbettino ha curato i volumi Diplomazia multilaterale e interesse nazionale (2017) e La fatalità della guerra e la volontà di vincerla. Classe dirigente liberale, istituzioni e opinione pubblica (2019) Margherita Zucchi, si è laureata in lettere e filosofia presso
l’Università Cattolica del Sacro Cuore a Milano. Prima insegnante e poi dirigente scolastica, si è sempre interessata al periodo storico della Resistenza attraverso la scuola e l’attività del Distretto Scolastico di Domodossola, come membro del Museo della Resistenza di Ornavasso, dell’Istituto Storico della Resistenza e della Società Contemporanea nel Novarese e nel Verbano Cusio Ossola Piero Fornara e della Casa della Resistenza di Verbania. Dal 2004 al 2009 impegnata presso l’Amministrazione Provinciale di Verbania ed Margherita Zucchi assessore alla cultura presso il Comune di Ornavasso, in questa circostanza ha conosciuto Maria Silvia Caffari, iniziando con lei la collaborazione per pubblicare gli scritti lasciati a Silvia da Giorgio Buridan, redattore del giornale Valtoce. Nel 2017 ha conosciuto Mariagrazia Vona e con entrambe ha continuato il percorso di studio sugli scritti e le testimonianze della Resistenza autonoma, curando la valorizzazione dell’impegno e della memoria per la libertà e per la democrazia in Italia e in Europa. Michela Cella, laureata in Lettere Classiche con indirizzo archeologico presso l’Università degli Studi di Milano, si è dedicata a numerose campagne di scavo collaborando con diversi musei per attività legate anche alla didattica della storia antica e dell’archeologia. È docente di lettere dal 2003; dal 2006 insegna Italiano e Storia presso l’IC Bellini di Novara, dove ricopre l’incarico di Funzione Strumentale all’Intercultura. Formatrice e relatrice nell’ambito di
incontri e convegni sulla glottodidattica dell’Italiano L2 e sull’impostazione di un curriculum interculturale. Dal 2004 collabora come autrice, co-autrice o consulente di pubblicazioni legate al mondo della didattica per De Agostini, RCS, Mondadori. Ha curato Tutti pazzi o tutti eroi, scritto da Vincenzo Grimaldi (Bonanno, 2008), collaboratrice in AAVV, Mai più guerre. Il grido sommesso di quarantatré testimonianze (Lampi di stampa 2013) Dal 2016 è Presidente della sezione ANPI di Novara intitolata a Marcella Balconi dal 2018 è Presidente Provinciale di ANPI Novara, dal 2020 è membro del Comitato scientifico dell’Istituto Storico della Resistenza e della Società contemporanea Piero Fornara. Gli eventi si svolgono online sulle pagine Facebook: -Centro Novarese di Studi Letterari: https://www.facebook.com/novaraletteratura/ -Biblioteca Civica Carlo Negroni Novara https://www.facebook.com/bibliotecanegroni D’Ante Litteram -Dante nostro contemporaneo al via il 25 marzo È stato presentato nei giorni scorsi D’ante Litteram- Dante Alighieri nostro contemporaneo, il progetto del CSS Teatro stabile di innovazione del FVG inserito tra i 100 migliori progetti italiani dal Comitato Nazionale per le celebrazioni dantesche che vedrà la luce nell’anno in cui tutto il mondo
celebra la figura del sommo poeta a 700 anni dalla sua morte. Molto ricco il programma che inizierà il 25 marzo, ovvero in occasione del Dantedì – giornata nazionale dedicata a Dante Alighieri, e si articolerà durante tutto l’anno con seminari performativi, laboratori di teatro partecipato, spettacoli in realtà virtuale e multimediali. Il Dantedì sarà celebrato a Udine con il reading D’Ante litteram- lettura dei canti 3,5 e 26 dell’Inferno, un format a cura del teatrino del Rifo che riprende un lavoro creato con il poeta friulano Luigi Cappello scomparso quattro anni or sono, con gli attori Manuel Buttus, Rita Maffei e Giorgio Monte che sarà visibile nel corso della diretta visibile sulla pagina Facebook della Biblioteca Civica di Udine a partire dalle 18. D’ante Litteram vede la consulenza scientifica di Andrea Tabarroni, professore ordinario di Storia della Filosofia Medievale all’Università di Udine. I seminari danteschi performativi vedranno la partecipazione di studiosi ed esperti danteschi assieme a letture e performance animate da registi, attori e artisti multimediali del CSS. Il caleidoscopio di suggestioni dello sperimentalismo dantesco potrà essere esaltato dell’apparato multimediale che consentirà di apprezzare un classico sotto una nuova luce. Il programma D’Ante Litteram prevede anche due progetti di produzione del CSS. Il primo si intitola Nel mezzo dell’Inferno e si avvicina all’ora di Dante con l’impiego della realtà virtuale immersiva. Si tratta di un’esperienza di 20 minuti per singoli spettatori. È una coproduzione CSS Teatro stabile di innovazione a LAC Lugano Arte e Cultura. Il secondo, Inferno/Purgatorio/Paradiso è un progetto di partecipazione teatrale aperto ai cittadini di tutte le età,
curato da Rita Maffei: si articolerà in 3 mesi di esperienza laboratoriale in cui i partecipanti saranno invitati a focalizzarsi su esperienze e riflessioni sugli “inferni, purgatori e paradisi personali, sociali e globali”. Dedicati agli studenti delle superiori due spettacoli i programmazione per Contatto TIG – Teatro per le nuove generazioni: il reading D’Ante Litteram del teatrino del Rifo e di Scateniamo l’inferno delle Manifatture Teatrali Milanesi di Valeria Cavalli e Claudio Intropido. Un programma intenso e variegato che permetterà di celebrare il sommo poeta entrando nell’opera ma raccontandola in chiave contemporanea. Perchè la lettura e la rilettura di Dante utilizzando percorsi innovativi quali gli strumenti multimediali consentiranno di percorrere il viaggio con occhi nuovi. D’Ante Litteram è realizzato con il sostegno di Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, Fondazione Friuli, LAC Lugano Arte e Cultura in collaborazione con l’Università degli Studi di Udine, Comune di Udine – Biblioteca Civica Joppi, Fondazione Villa De Claricini. Dantedì 2021 con Geronimo Stilton! Fondazione Pordenonelegge celebra Dante
Alighieri Con una dedica speciale alle generazioni pressate dall’anno pandemico nel fiore della giovinezza, Fondazione Pordenonelegge celebra, insieme a Edizioni Piemme, il Dantedì 2021, giovedì 25 marzo. È la seconda giornata dedicata a Dante Alighieri per iniziativa del Governo italiano, nella data istituita come l’inizio del viaggio ultraterreno della Divina Commedia e nel settecentesimo anniversario dalla scomparsa del Sommo poeta. Così, se l’auspicio resta quello di tornare prima possibile “a riveder le stelle” e ad organizzare eventi culturali in presenza, Fondazione Pordenonelegge rilancia intanto con una lezione digitale ma davvero speciale, “Il mio amico Dante”, un’immersione nella Divina Commedia e nei suoi fascinosi protagonisti affidata a Geronimo Stilton, il roditore giornalista amatissimo dai ragazzi, chiamato questa volta a guidare tanti gruppi classe della Scuola Primaria in un divertente viaggio nel mondo dantesco alla scoperta di Inferno, Purgatorio e Paradiso. La speciale “lezione” di Geronimo Stilton potrà essere seguita online su piattaforma dai bambini da casa propria, collegandosi insieme agli insegnanti, con le stesse modalità con cui in queste settimane seguono le lezioni in DAD. L’evento, in programma giovedì 25 marzo alle ore 10.00 su piattaforma ZOOM, coordinato e presentato dalla curatrice di pordenonelegge Valentina Gasparet, seguirà le tracce della pubblicazione edita da Piemme “Il mio amico Dante”, che immagina l’incontro vivacissimo fra Geronimo Stilton e Dante Alighieri: “Intorno a me era tutto grigio: grigia la sabbia, grigia l’acqua che bagnava la riva, grigio il cielo e grigia l’aria… Per mille mozzarelle, ma dov’ero finito?! Nell’Oltretomba?! E chi era quel roditore con il mantello rosso e la corona d’alloro sulla testa, che mi fissava? Possibile che fosse proprio il grande Dante Alighieri?” Per partecipare ACCEDERE AL LINK ZOOM cliccando qui (oppure https://zoom.us/j/98570206788) Per facilitare il collegamento suggeriamo di
– scaricare anticipatamente Zoom sul proprio device (pc, tablet o cellulare) – assicurarsi di avere una buona connessione internet – collegarsi con 10 minuti di anticipo rispetto all’orario di inizio – silenziare da subito il proprio microfono. – si ammetteranno accessi fino a esaurimento posti disponibili (Per i bambini delle classi 3^-4^-5^ della scuola primaria) È per sempre: la mostra di Fabbro/Pasqual approda a Venezia, palazzo Contarini del Bovolo, dal 27 marzo al 9 maggio VENEZIA – Edifici fantasmi, mappe sospese strutturano le città metropolitane che parlano di presenza e assenza dell’individuo. Mai come oggi il pieno e il vuoto esprimono l’essenza del nostro tempo: eccessi e sprechi di materiali plastici si contrappongono alla mancanza di certezze e valori. È da questi temi che nasce il progetto curato dagli artisti friulani Mara Fabbro e Alberto Pasqual, una ricerca che portano avanti da due anni.
È la materia, la plastica, a diventare non solo linguaggio condiviso, ma anche il tema centrale della mostra “È per sempre” che approda ora a Venezia negli spazi espositivi della Scala del Bovolo a Palazzo Contarini del Bovolo a Venezia. Nonostante le difficoltà e la semi paralisi dovuta all’epidemia e alle conseguenti misure anticontagio, la mostra in programma in primavera è stata confermata e aprirà sabato 27 marzo. Una scelta che vale come affermazione di resistenza culturale. L’esposizione è realizzata in collaborazione con la Fondazione Giovanni Santin Onlus e curata da Alessandra Santin, con il supporto degli sponsor THEKE, Credem (Aviano-Pordenone) e Raiffeisen sarà visitabile fino al 9 maggio 2021. Il percorso espositivo si sviluppa su due livelli: ad accogliere il visitatore al piano terra sarà una suggestiva installazione, “La fine del pesce”, una pioggia di borse di plastica (a misura di sicurezza antiCovid per evitare la contaminazione) che coinvolgono lo spettatore durante la salita. Al piano nobile si trova l’installazione “Trasparenze”, progetto che accosta le “Membrane” di Mara Fabbro alle strutture “Presenze/assenze” di Alberto Pasqual. Le membrane plastiche di Fabbro sono mappe metropolitane dove piccoli tasselli si accostano creando tracce urbane in cui è indistinto l’uomo dall’edificio. Così come nelle sculture totemiche verticali di plastica lavorate di Pasqual. «Le materie plastiche resistenti al tempo, lasciano aperture rivolte al senso e al cambiamento e denunciano il dramma di
uno svuotamento interiore. Città create con materiali all’apparenza nobili, cristallini, nitidi che risultano infidi e pericolosi quando diventano il riflesso della superficialità di un gesto, quello di gettare, lasciare nell’ambiente uno scarto della nostra attività umana. Desideriamo testimoniare che siamo ancora lontani da una reale consapevolezza degli effetti nocivi delle materie plastiche abbandonate nell’ambiente dall’uomo. Intendiamo sensibilizzare il visitatore sulle problematiche dello smaltimento di questo prodotto e sull’inquinamento dei mari con materiali plastici, facendogli fare un’esperienza da pesce» spiegano i due artisti. Dopo l’immersione nel mondo plastico della prima sala espositiva, la mostra prosegue con le opere materiche dei due artisti. Mara Fabbro lavora con tasselli da lei stessa creati, minuscoli parallelepipedi materici di base quadrata. Collanti, sabbia di mare, acrilico e resine vengono miscelati per realizzare questi “pixel” che l’artista accosta creando mappe che riproducono città, mappe che riprendono geografie reali in cui si indaga la relazione uomo-ambiente, la città, e il contatto con l’acqua che spesso ne è il limite (il fiume o il mare in caso di isole). Se per Fabbro è l’acqua il discrimine per la sua ricerca, nelle opere di Alberto Pasqual è il fuoco l’elemento che plasma la materia. Si tratta di opere, che ripropongono il tema dello squarcio, e dello svuotamento dell’individuo. Completa la mostra il catalogo con testi e saggi critici di Alessandra Santin, Giada Centazzo, Lorena Gava, Mariateresa Setaro Chaniac. Immagini delle opere e degli artisti, crediti Davide Dimitri Per info: https://www.facebook.com/events/758538941660108/
cultura@fondazioneveneziaservizi.it 041.3096605 100 voci del Teatro dell’Orsa ospita lo scrittore, regista eattore Marco Baliani In arrivo un nuovo appuntamento del seguitissimo ciclo di conversazioni in diretta streaming, a cura di Monica Morini. Dopo Gabriele Vacis, Antonella Talamonti, Vincenzo Picone, Luciano Pantaleoni, Giusi Quarenghi e Marco Martinelli, e prima delle conversazioni con la sceneggiatrice reggiana Tania Pedroni e con Giuliana Musso, mercoledì 24 marzo alle ore 21 il ciclo 100 voci – Radici di futuro, realizzato dal Teatro dell’Orsa nell’ambito del progetto ARSAN Arte Resistente Sostenibile Aperta Necessaria ospita lo scrittore, regista e attore Marco Baliani, che sarà in dialogo in diretta streaming con Monica Morini sulla pagina Facebook della Casa delle Storie di Reggio Emilia e sul canale Youtube del Teatro dell’Orsa. «Siamo particolarmente felici che sull’arca di parola salvate che abbiamo costruito stia per salire uno dei Maestri che ha formato il nostro sguardo» riflette Monica Morini «un Maestro della narrazione, dell’incantamento, dell’indagine nella memoria. Siamo lieti di intrecciare parole con lui, di indagare non solo il ponte che ci traghetta verso il futuro ma anche le vie che lo hanno portato a diventare ciò che è». Marco Baliani, attore, autore e regista. Con lo spettacolo Kohlhaas del 1989, attraverso un originale percorso di ricerca, dà vita al teatro di narrazione che segna la scena teatrale italiana. Figura eclettica e complessa del teatro italiano contemporaneo, ha sperimentato drammaturgie corali creando spettacoli-evento per molti attori, come Come gocce di una
fiumana (premio IDI per la regia), o Antigone delle città, spettacolo di impegno civile sulla strage di Bologna, o ancora dirigendo progetti come I Porti del Mediterraneo con attori provenienti da diversi paesi dell’area mediterranea. Tra gli ultimi lavori teatrali, ha curato la regia e l’adattamento del testo dei Sette contro Tebe andato in scena al Teatro Greco di Siracusa (2017). Inoltre, con Marche Teatro ha diretto e interpretato gli spettacoli di post-narrazione Trincea e Una notte sbagliata. Nell’anno della pandemia, Baliani scrive e dirige lo spettacolo L’attore nella casa di cristallo, andato in scena dal 15 giugno 2020, giorno della riapertura dei teatri, nel piazzale davanti al Teatro delle Muse di Ancona. Prossimo incontro del ciclo 100 voci – Radici di futuro: mercoledì 31 marzo con la sceneggiatrice Tania Pedroni. Il percorso di Arsan proseguirà per tutto il 2021 alla Casa delle Storie di Via Beretti 24, nel quartiere Gattaglio di Reggio Emilia e, appena possibile, in presenza anche in altri luoghi pubblici della città. Pagina Facebook della Casa delle Storie: https://www.facebook.com/casadellestorie.orsa Canale Youtube del Teatro dell’Orsa: https://www.youtube.com/channel/UCHVdP6vIhiRgF8k4V0C_ZRQ Info sul Teatro dell’Orsa: http://www.teatrodellorsa.com/ Info sulla Casa delle Storie: http://www.casadellestorie.it/ Il progetto Arsan a cura del Teatro dell’Orsa è realizzato con il contributo del Comune di Reggio Emilia. Si inserisce nell’ambito del programma di attività promosse dalle città di Reggio Emilia, Parma e Piacenza e dalla Regione Emilia-Romagna in occasione di Parma Capitale Italiana della Cultura 2020+21. Michele Pascarella
Il Museo Marino Marini di Firenze partecipa alla Bihar Museum Biennale, dal 22 al 28 marzo 2021 Firenze, 20 marzo 2021 – Il Museo Marino Marini di Firenze è l’unico museo italiano ad essere stato invitato a partecipare alla Bihar Museum Biennale 2021: la prima Biennale dei Musei in India e nel mondo ospitata dal Museo di Bihar (Patna) e fruibile, dal 22 al 28 marzo 2021, sia in modalità fisica/in presenza che digitale. Organizzata dal Dipartimento delle Arti, della Cultura e delle Politiche Giovanili del Governo del Bihar, la Biennale dei Musei si propone di valorizzare il patrimonio museale dell’India offrendo, al contempo, una panoramica delle collezioni chiave di alcuni musei del mondo. L’obiettivo è quello di sensibilizzare il pubblico su significato e importanza della cultura museale indiana favorendone la comprensione e sviluppando un forte senso di identità nazionale. L’evento alternerà tour virtuali, curati dai musei nazionali ed internazionali, a collegamenti in streaming e partecipazioni in presenza presso il Bihar Museum di Patma; il Museo Marini partecipa con un tour virtuale volto alla scoperta della straordinaria collezione di uno dei più grandi scultori italiani, Marino Marini, e degli spazi in cui è custodita, espressione della storia dell’architettura del nostro Paese, testimoniata dalla Cappella Rucellai di Leon Battista Alberti, nonché dal restauro e dall’allestimento
realizzati dagli architetti Bruno Sacchi e Lorenzo Papi. “Ho accolto con grande piacere l’invito dell’Istituto Italiano di Cultura di Nuova Delhi a partecipare, con un contributo video, a questo importante evento – dichiara Patrizia Asproni, Presidente del Museo Marino Marini di Firenze – dal valore altamente simbolico per l’India ed il mondo museale internazionale. Un segnale importante di come l’arte e la cultura riescano ad unire persone e culture diverse in un momento di grandi cambiamenti globali. Siamo, dunque, onorati – prosegue Asproni – di portare la testimonianza del Museo Marini, da sempre aperto al dialogo fra culture differenti e all’innovazione. Voglio qui sottolineare che proprio uno dei vincitori del Playable Museum Award, call internazionale promossa ogni anno dal Museo per dare forma al museo del futuro grazie alle idee di creativi e visionari da tutto il mondo, è stato Arvind Sanjeev, un giovane interaction designer e ingegnere informatico del Kerala, premiato da Yahoo- Accenture fra i 100 ‘Innovatori più Promettenti’. Un dialogo costante ed ininterrotto, dunque, con l’India e la sua energia creativa”.
Il Museo Marino Marini Il Museo Marino Marini è nato dalla volontà di Marino e Marina Marini che, alla fine degli anni Settanta del Novecento, individuarono l’ex chiesa di San Pancrazio di Firenze come luogo ideale al quale legare la donazione di opere che l’artista, poco prima di morire, aveva fatto alla città. La ristrutturazione della chiesa, recuperata dopo secoli e ridestinata a una funzione pubblica, è stata realizzata dagli architetti Lorenzo Papi e Bruno Sacchi che hanno saputo creare un allestimento a immagine e somiglianza di quel mondo così affascinante di Marino Marini, uno dei personaggi più significativi della cultura figurativa del Novecento. Il museo ospita 183 opere di Marino Marini: disegni, litografie, dipinti, sculture, tutte esposte al pubblico sui quattro livelli del museo. Parte integrante del museo, recuperata alla visita del pubblico dopo un lungo restauro, è una delle meraviglie del Rinascimento fiorentino: la Cappella Rucellai, capolavoro assoluto dell’architetto Leon Battista Alberti, con il Tempietto del Santo Sepolcro. Per informazioni sul Museo: www.museomarinomarini.it Jasper Stuyven beffa tutti e vince la 112a Milano-Sanremo
Stuyven beffa tutti! Il corridore belga anticipa la volata del gruppo dei migliori con un allungo nel finale dopo il Poggio e si impone in via Roma. Caleb Ewan e Wout van Aert completano il podio della Classicissima. Sanremo, 20 marzo 2021 – La 112a edizione della Milano-Sanremo presented by Eolo si preannunciava quanto mai aperta con tanti campioni in grado di vincerla e il finale non ha deluso le attese. L’azione decisiva quando mancavano 2.5 chilometri al traguardo di via Roma. Jasper Stuyven ha attaccato fuoriuscendo dal primo gruppo. È stato poi raggiunto poco dopo da Soren Kragh Andersen, mentre gli altri favoriti della vigilia sono rimasti a guardarsi un attimo di troppo, anche a causa della presenza del velocista Caleb Ewan, che aveva tenuto le ruote dei migliori sul Poggio nonostante un attacco in salita del campione del mondo Julian Alaphilippe. L’affondo di Stuyven si è rivelato decisivo, con il belga che ha rilanciato negli ultimi 300 metri resistendo al ritorno di
Caleb Ewan, secondo davanti al vincitore dell’anno scorso Wout van Aert, quarto Peter Sagan e quinto Mathieu van der Poel, mentre Kragh Andersen è stato riassorbito dal gruppo è ha chiuso al nono posto. La prima parte della corsa era stata caratterizzata da una fuga partita poco dopo il via composta inizialmente da Filippo Tagliani e Mattia Viel (Androni Giocattoli – Sidermec), Andrea Peron e Charles Planet (Team Novo Nordisk), Mathias Norsgaard Jørgensen (Movistar Team), Nicola Conci (Trek – Segafredo), Alessandro Tonelli (Bardiani CSF Faizane’) e Taco Van Der Hoorn (Intermarché – Wanty – Gobert Matériaux), ultimo ad essere ripreso sulla Cipressa ai meno 24 km dal traguardo. RISULTATO FINALE 1 – Jasper Stuyven (Trek – Segafredo)- 299 km in 6h38’06” alla media di 45.064 km/h 2 – Caleb Ewan (Lotto Soudal) s.t. 3 – Wout van Aert (Jumbo-Visma) s.t. 4 – Peter Sagan (Bora – Hansgrohe) s.t. 5 – Mathieu van der Poel (Alpecin-Fenix) s.t.
STATISTICHE 22esima vittoria belga alla Milano-Sanremo, seconda consecutiva con Jasper Stuyven che succede a Wout van Aert. È il miglior risultato in una Classica Monumento per Jasper Stuyven il cui precedente miglior risultato era un quarto posto alla Parigi-Roubaix 2017. Quella di oggi è la terza velocità media più veloce di sempre (45.064 km/h) dopo il 1990 (45.806, vittoria di Gianni Bugno) e il 2006 (45.268, vittoria di Filippo Pozzato). Per Peter Sagan record di quarti posti (5) alla Milano- Sanremo.
Il vincitore Jasper Stuyven, ha dichiarato in conferenza stampa: “Sul Poggio tutti aspettavano che qualcuno facesse esplodere la corsa. Sono riuscito a restare nel gruppo di testa e quando abbiamo scollinato ho deciso che avrei dovuto attaccare. O tutto o niente, mi sono detto. Meglio provarci piuttosto che finire piazzato. Non c’erano più gregari ma i tre grandi favoriti [Van der Poel, van Aert, Alaphilippe] erano lì. Sapevo che si sarebbero guardati un po’ l’un l’altro. Chi avrebbe provato ad inseguirmi per primo non avrebbe vinto. Dopo la discesa, nel finale, ho gestito al meglio fatica e sforzo, poi ho fatto trenta secondi a tutta. Ho visto che Soren [Kragh Andersen] stava arrivando, mi ha aiutato un po’. Quando ha rilanciato mi ha portato al limite. Ho dovuto credere nelle mie possibilità fino al traguardo. Dietro altri corridori stavano rientrando. Sono stati i metri più duri della mia carriera. Non è la prima corsa che ho vinto così ma conquistare una Classica Monumento è incredibile e unico. Alla vigilia c’erano altri corridori più attesi di me, è normale visti i risultati di questa prima parte di stagione ma ciò non significa che parto già battuto. Se credi in te stesso, nessuno è imbattibile, questa è la mentalità giusta per vincere e questo è il mio approccio per ogni gara .”
Il podio finale con le autorità: l’Assessore al Turismo della Regione Liguria Giovanni Berrino, l’Assessore allo Sport della Regione Liguria Simona Ferro e il Sindaco di Sanremo Alberto Biancheri Il secondo classificato, Caleb Ewan, ha detto: “La prima volta che sono arrivato secondo alla Milano-Sanremo [2018] ero molto felice, era un ottimo risultato per me. Il mio piazzamento di oggi conferma che in futuro potrei vincere questa corsa ma in realtà adesso sono deluso. Sapevo star bene. Questa gara rappresentava uno degli obiettivi principali della stagione. Mi sono allenato specificamente per il Poggio, simulando più volte questa salita. Ero davvero in una buona posizione nel finale, ho sofferto un po’ gli allunghi ma sono riuscito comunque a restare davanti. Sarebbe stato bello avere almeno un compagno di squadra per controllare meglio il gruppo. Il finale della Milano-Sanremo è sempre una lotteria. Alla fine ho provato a fare una volata lunga, era l’unica cosa che potevo fare per provare a vincere. Purtroppo abbiamo aspettato troppo, magari la prossima volta andrà meglio… .”
Il terzo classificato, Wout van Aert, ha dichiarato: “È stata come sempre una discesa del Poggio molto veloce. Una volta arrivati nel tratto in pianura finale Jasper ha attaccato: ha fatto davvero una bella azione. Molti in gruppo mi hanno guardato, si aspettavano una mia reazione. Ho provato a riportarmi sotto ma non è bastato a riprendere Jasper e poi anche Caleb Ewan mi ha superato sul traguardo. Oggi c’erano tanti corridori in grado di vincere e si è visto nel finale quando siamo arrivati in cima al Poggio con un gruppo ancora grande. Ho provato ad attaccare con Julian Alaphilippe ma non siamo riusciti ad andarcene. A quel punto ho deciso che avrei aspettato la volata per giocarmi le mie carte. Ha vinto un gran corridore e devo essere soddisfatto del mio terzo posto .”DATI MONITORATI OGGI I dati forniti da Velon raccontano la Classicissima attraverso i dispositivi per il monitoraggio in tempo reale. I dati sono disponibili a questo link.
#MilanoSanremo PHOTO CREDIT: LaPresse – D’Alberto / Ferrari / Alpozzi PlasticArt premiato in Europa per la sua “sostenibilità ambientale” UDINE – “PlasticArt – La plastica per l’arte” si è aggiudicato l’ENCC UPgrants per la “sostenibilità ambientale”, iniziativa di respiro europeo che ha visto la partecipazione di oltre 40 progetti. L’ufficialità è stata data, guarda caso, proprio nella Giornata mondiale del riciclo, il 18 marzo 2021. «Il riconoscimento dell’ENCC ci riempie di orgoglio e attesta sia la qualità progettuale di Plasticart che la necessità, a livello internazionale, di una spinta verso una gestione più sostenibile delle risorse – ha spiegato Francesco Nguyen,
presidente di Cas*Aupa, Circolo Arci ideatore del progetto -. Non a caso in questi giorni c’è stato un nuovo sciopero globale sul clima. Un tema a cui il nostro progetto di riciclo creativo della plastica è indubbiamente legato. Ma soprattutto che vede tanti giovani spendersi, anche qui in Regione, nonostante spesso vengano ignorati dalle forze politiche, se non da vuote captatio benevolentiae». SOSTENIBILITÁ AMBIENTALE – A premiare PlasticArt (unico progetto italiano vincitore) è stata la combinazione dei voti di una giuria di esperti e di quella “popolare” che ha potuto scegliere online il suo progetto preferito. PlasticArt è stato indicato come miglior progetto di “sostenibilità ambientale” (gli atri filoni previsti erano: mobilità sostenibile; digitalizzazione etica/riduzione dell’impronta di carbonio digitale; ciclo di vita/riciclaggio/economia circolare; sostenibilità sociale), uno degli argomenti cardine (assieme a quella economica e sociale) dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile dell’Ue. Riceverà una sovvenzione di 3 mila euro oltre a essere presentato sul sito web e sulla newsletter dell’ENCC, così come nella sua relazione annuale e in qualsiasi altra pubblicazione correlata. «Siamo felicissimi di questo traguardo, che condividiamo con le tante persone che ci scrivono ogni giorno e che ci stanno dando attivamente una mano sia nel laboratorio che nella diffusione del progetto – ha sottolineato entusiasta Eleonora Majeroni, direttrice artistica di PlasticArt, il cui project management è stato curato da Rossella Bugliesi –. Colgo anche occasione per ringraziare la Mattiussi Ecologia di Udine ci ha donato dei bidoni per lo stoccaggio. Questi nuovi fondi saranno utilizzati per migliorare ancora di più il nostro spazio e il lavoro di congiunzione tra mondo artistico, produttivo e della sostenibilità ambientale». ENCC UPGRANTS – Gli ENCC UPgrants sono uno schema di micro- sovvenzioni aperto a tutti i centri socio-culturali europei, promosso dall’European Network of Cultural Centres (ENCC –
https://encc.eu), rete di centri culturali europei creato grazie al sostegno della Commissione Europea e che oggi raggiunge circa 5 mila luoghi di cultura in 25 paesi, con strutture, pratiche e pubblico molto diversi. Gli ENCC UPgrants, dunque, mirano a dare un supporto alle iniziative di sostenibilità già in atto, al fine di promuoverle, dare visibilità e diffonderle come buone pratiche, offrendo la spinta per un ulteriore sviluppo: un’iniziativa dinamica in un contesto mutevole. COS’É PLASTICART – “PlasticArt – La plastica per l’arte” – realizzato da Cas*Aupa (Udine) con il contributo della Regione Friuli Venezia Giulia (bandi creatività 2019), la collaborazione di Confartigianato Udine e delle associazioni FABLAB Udine, Mentilibere, Puntozero e Bloom – è un ampio progetto di riciclo artigianal-creativo che si concluderà a giugno 2021 e che punta a coinvolgere artisti/designer/artigiani under35 che vogliano mettere la propria creatività a servizio di un mondo migliore, liberandolo (almeno un po’) dalla plastica! Tre le parole d’ordine: Raccogli, Trasforma, Crea. Attraverso macchinari di lavorazione artigianale, infatti, in questi mesi di “sperimentazione tecnica”, la plastica è stata trasformata e rielaborata come materiale grezzo per prodotti artistici e di design, poi riutilizzata per sviluppare prototipi di eco- design di prodotti in *PLA, grazie alla stampa 3D. A febbraio è stata lanciata una call internazionale alla quale hanno risposto già da tutto il mondo (Africa, Hong Kong, Usa ed Europa) che si chiuderà il primo aprile. I selezionati potranno partecipare a una settimana di residenza che si terrà in Friuli Venezia Giulia, dal 22 al 31 maggio 2021. Gli artisti/designer/artigiani (10 in presenza, ma sono previste anche modalità online in caso di limitazioni negli spostamenti) avranno l’opportunità di prendere parte a un
workshop artistico, imparare le tecniche di lavorazione, realizzare ed esporre la propria opera, entrando in contatto con aziende del territorio che si occupano di questo tema. Il progetto si concluderà nel giugno 2021 con il PlasticArt Week, una manifestazione multi-disciplinare che comprenderà l’esposizione delle opere realizzate in residenza, incontri/lezioni divulgativi sul tema della plastica e del riciclo, workshop e laboratori ed eventi collaterali. CAS*AUPA – Cas*Aupa nasce nel 2009 dalla volontà di ragazze e ragazzi di ritagliarsi uno spazio per la creatività giovanile, per altro in un quartiere periferico della città di Udine, il Villaggio del Sole, attraverso il recupero di un immobile dismesso da anni. —— *PLA (Acido Polilattico), è stata una bioplastica che si ottiene dalla macinazione del mais. La seconda a essere stata commercializzata e venduta su larga scala. È un prodotto biodegradabile, anche se sono necessarie precise condizioni affinché possa innescarsi il processo di decomposizione. INSTAGRAM: https://www.instagram.com/plasticartaupa/ SITO: https://plasticart.casaupa.org/call-residenza CIRCUITO APERTO: MARATONA DI NEW YORK con Cristian
Giammarini e Giorgio Lupano venerdì 26 marzo da LATISANA UDINE – Il Circuito ERT ha scelto uno spettacolo di culto per chiudere la programmazione di marzo di Circuito Aperto, la rassegna gratuita in streaming trasmessa dai teatri della regione. Venerdì 26 marzo dal Teatro Odeon di Latisana andrà in scena Maratona di New York di Edoardo Erba in uno dei più fortunati e longevi allestimenti, quello firmato da Cristian Giammarini e Giorgio Lupano, registi e interpreti. La produzione è dei goriziani Artisti Associati. L’appuntamento è per le ore 21 sulle pagine Facebook e YouTube ERTFVG. Maratona di New York si avvicina con passo spedito ai 30 anni. Dalla prima edizione del 1992, con protagonisti Luca Zingaretti e il compianto Bruno Armando, tante sono state le coppie di attori che hanno interpretato i ruoli di Steve e Mario. Tra le diverse edizioni, grande fortuna ebbe quella in friulano – la traduzione era di Paolo Patui – con Fabiano Fantini e Claudio Moretti mentre, più recentemente, anche nei Teatri ERT è stata ospitata la prima versione al femminile con Fiona May e Luisa Cattaneo. Cristian Giammarini si innamorò di questo testo vedendolo, da giovane studente d’accademia, proprio nella prima interpretazione di Zingaretti-Armando e decise che avrebbe voluto cimentarsi. L’occasione arrivò nel 2008 quando lo propose a Giorgio Lupano per l’inaugurazione del teatro della sua città, San Benedetto del Tronto. Da allora il duo l’ha portato in tournée per diverse stagioni e lo ha ripreso anche per occasioni particolari come questa, la prima in streaming. Maratona di New York racconta una notte di allenamento di Steve e Mario, due amici per la pelle dai caratteri completamente opposti, il primo più dinamico e sicuro di sé, il secondo maggiormente indolente. Nello spettacolo il rito del correre diventa una metafora, un’occasione per affrontare
temi più profondi, dall’amicizia alla religione, alternando momenti comici ad altri drammatici. Cristian Giammarini e Giorgio Lupano presenteranno lo spettacolo, ospiti di Angela Caporale, giovedì 25 marzo alle 18.30 nella videorubrica web Il Teatro a Casa Tua in onda sulle pagine Facebook e YouTube ERTFVG. Tutti gli appuntamenti, sia di Circuito Aperto sia de Il Teatro a Casa Tua, saranno disponibili anche dopo la messa in onda sui canali Facebook e YouTube ERT FVG: https://www.facebook.com/ERTFVG/live | https://bit.ly/ERTFVGYouTube Maggiori informazioni sul sito www.ertfvg.it. Al via “30 libri in 30 giorni”, iniziativa di BCsicilia per riscoprire la bellezza della lettura Al via “30 libri in 30 giorni” la manifestazione promossa da BCsicilia, Associazione per la salvaguardia e la valorizzazione dei beni culturali e ambientali, per contribuire a riscoprire la bellezza della lettura. L’iniziativa prevede la presentazione, per trenta giorni consecutivi, di altrettanti volumi. La rassegna si svolgerà dal 23 di marzo al 22 di aprile 2021. Nonostante la rassegna sia stata pensata per essere svolta “in presenza”, a ragione
del persistere della condizione pandemica, gli incontri si terranno on line e verranno comunicati per tempo i diversi link di accesso alle piattaforme. I 30 libri presentati sintetizzano le varie esperienze editoriali con particolare attenzione al nostro patrimonio culturale e ambientale. Gli appuntamenti sono organizzati anche in collaborazione con istituzioni pubbliche o private e con le Case editrici: Maurfix Editore, Giambra Editori, Angelo Mazzotta, Edizioni Arianna, Officina di Studi Medievali, Laurus Rabuffo Editore, Medinova, Prova d’Autore, Avatar Editore. La manifestazione si tiene, per scelta, nei 30 giorni antecedenti al 23 aprile, data che l’Unesco ha dedicato alla Giornata mondiale del Libro e del diritto d’Autore, scelto perché è il giorno in cui sono morti nell’anno 1616 tre grandi scrittori di fama mondiale: Miguel de Cervantes, William Shakespeare e Garciloso de la Vega. “Il libro scandisce ancora i tempi della cultura. L’obiettivo dell’iniziativa – afferma Alfonso Lo Cascio, Presidente regionale BCsicilia – è quello di sottolineare come le opere letterarie sono un formidabile strumento di informazione, apprendimento, conoscenza, svago. Una pubblicazione editoriale è una straordinaria finestra aperta sul mondo, indispensabile per la crescita personale ed intellettuale, incoraggia gli scambi di idee, permette di viaggiare con la fantasia e l’immaginazione, di vivere le vite di uomini e donne del passato e contemporaneamente continuare a favorire il progresso sociale e culturale di ogni comunità”. Per informazioni: Email: segreteria@bcsicilia.it – Tel. 346.8241076 – Fb: BCsicilia – Tw: BCsicilia
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