Neuropatia diabetica: test di screening per l'inquadramento - Fabiana Picconi Unità Operativa Complessa di Endocrinologia Diabetologia e Malattie
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Neuropatia diabetica: test di screening per l'inquadramento Fabiana Picconi Unità Operativa Complessa di Endocrinologia Diabetologia e Malattie del Ricambio Ospedale S. Giovanni Calibita Fatebenefratelli, Roma
La dr.ssa Fabiana Picconi dichiara di NON aver ricevuto negli ultimi due anni compensi o finanziamenti dalle Aziende Farmaceutiche e/o Diagnostiche Dichiara altresì il proprio impegno ad astenersi, nell’ambito dell’evento, dal nominare, in qualsivoglia modo o forma, aziende farmaceutiche e/o denominazione commerciale e di non fare pubblicità di qualsiasi tipo relativamente a specifici prodotti di interesse sanitario (farmaci, strumenti, dispositivi medico-chirurgici, ecc.).
Definition The neuropathies developing in patients with diabetes are known to be heterogenous by their symptoms, pattern of neurologic involvement, course, risk covariates, pathologic alterations, and underlying mechanisms Tesfaye S, et al. Toronto Consensus, Diabetes Care 2010
Patterns of nerve injury in diabetic neuropathy B D Radiculoplexopathy, Autonomic neuropathy radiculopathy treatment induced neuropathy A DSP C small fiber predominant Mononeuropathy, neuropathy mononeuritis multiplex treatment induced neuropathy Callaghan et al. Lancet Neurol. 2012
Prevalenza Neuropatia Diabetica Periferica 66% DM2 59%DM1 28.5% Dyck P.J. Et al Neurology 1993 Young MJ et al. Diabetologia 1993 34% DM < 20 y age DM1 7% DM2 22% Abbott CA et al Diabetes Care 2011 Hamman RF et al. Diabetes Care 2014 13.3% Dan Ziegler at al, Pain Medicine, 2009 DM1 28% baseline 23.5% after 7 y Tesfaye S et al. N Engl J Med 2005
Prevalenza Neuropatia Autonomica Cardiaca VNDS, 2015 14 % DM2 newly diagnosed DCCT, 1998 2,5 % DM1 primary prevention cohort Kennedy, 1995 90 % DM1 candidates for a pancreas transplantation Ziegler, 1992 25,3 % DM1 Ziegler, 1992 34,3 % DM2 0 20 40 60 80 100 Pop-Busui R et al, Diabetes Care 33 (2):434-441, 2010
Epidemiologia Neuropatia DIABETICA: limiti • Popolazioni studiate con criteri di selezione differenti; • Presenza di variabili confondenti quali età, durata del diabete, tipo di diabete, controllo glicemico e metabolico, peso; • Numero e tipologia di test di valutazione differenti e non standardizzati; • Differenti criteri di definizione di neuropatia diabetica Pop-Busui R et al, Diabetes Care 33 (2):434-441, 2010
Mechanisms of diabetic neuropathy Pop-Busui R,, et al. Diabetic Neuropathy: A Position Statement by the American Diabetes Association. Diabetes Care 2017.
Polineuropatia simmetrica sensitivo-motoria lunghezza-dipendente nei pazienti diabetici attribuibile ad alterazioni metaboliche e microvascolari conseguenti all’esposizione a iperglicemia cronica e a cofattori di rischio cardiovascolare Forma di polineuropatia simmetrica sensitivo-motoria cronica in cui è presente dolore neuropatico come diretta conseguenza delle anormalità del sistema somato-sensitivo periferico in persone diabetiche Tesfaye S et al for The Toronto Neuropathy Expert Group. Diabetes Care 33:2285-2293, 2010
Polineuropatia diabetica (DPN) definizione DPN possibile DPN probabile sintomi tipici o sintomi e segni CLINICA segni neuropatici neuropatici DPN confermata anormalità dello RICERCA studio della conduzione nervosa in aggiunta ai sintomi e/o segni Dyck PJ et al. Muscle Nerve. 2014 Dyck PJ et al. Diabetes Metab Res Rev 2011
Raccomandazioni per lo screening della neuropatia diabetica ADA 2020 • CHI: DM2 alla diagnosi e DM1 dopo 5 anni di durata della malattia • COME: – Sintomi neuropatici – Ispezione accurata di piedi e degli arti inferiori – Esame neurologico: • Sensibilità termica (piccole fibre) Esame elettrofisiologico di conduzione nervosa o la consulenza • Sensibilità dolorifica (piccole fibre) del neurologo sono raramente • Sensibilità pressoria (rischio ulcerativo) necessari, tranne nelle situazioni in cui le caratteristiche cliniche sono • Sensibilità vibratoria (grandi fibre) atipiche o la diagnosi non è chiara. • Riflessi achillei • QUANDO: ogni anno
SINTOMI: MNSI-Q (Michigan Neuropathy Screening Instrument-Questionnaire) Per favore risponda alle domande seguenti su come sente di solito le sue gambe e i suoi piedi, SI NO segnando la casella del si o del no 1. Sente le gambe e/o i piedi addormentati? 1. Ha mai bruciori alle gambe e/o ai piedi? 1. I suoi piedi sono ipersensibili al tatto? 1. Ha crampi alle gambe e/o ai piedi? 1. Ha mai punture di spillo alle gambe e/o ai piedi? 1. Le dà fastidio il contatto delle lenzuola sulla pelle? Punteggio totale: 13 1. Quando entra nella vasca o nella doccia, è incapace di distinguere tra acqua calda e fredda? Test positivo: punteggio ≥ 1 1. Ha mai avuto ulcere ai piedi? 1. Il suo medico le ha mai detto che lei ha la neuropatia diabetica? 1. Si sente debole per la maggior parte del tempo? 1. I suoi sintomi peggiorano di notte? 1. Le fanno male le gambe quando cammina? 1. Non è in grado di sentire i piedi quando cammina? 1. La pelle dei suoi piedi è così secca da rompersi? 1. Ha mai avuto un’amputazione? Totale punteggio risposte positive Feldman EL et al. Diabetes Care 17:1281-1289, 1994
Sistemi strutturati per esame neurologico • Screening: – DNI (Diabetic Neuropathy Index) • Esame neurologico: – MDNS (Michigan Diabetic Neuropathy Score) La valutazione dei segni è necessaria in quanto in più della metà dei casi la DPN è asintomatica, esponendo il paziente al rischio di lesioni ai piedi (Bril 2013, IWGDF Feldman EL et al. Diabetes Care 1994 Fedele D et al. Diabetes Care 1997 2007). Bax G. et al. Diabetes Care 1996
Diabetic Neuropathy Index (DNI) Punteggio totale: 8 Test positivo: punteggio >2 Fedele D et al. Diabetes Care 1997 Bax G. et al. Diabetes Care 1996
MDNS (Michigan Diabetic Neuropathy Score) 1) Valutazione della sensibilità 2) Valutazione della forza muscolare 3) Valutazione dei riflessi Punteggio totale: 46 Test positivo: punteggio ≥7 Feldman EL et al. Diabetes Care 17:1281-1289, 1994
Sensibilità termica: valutazione quantitativa Viene individuata la soglia di percezione al caldo e al freddo a livello del dorso del piede bilateralmente Shy ME et al, Neurology 2003
Sensibilità pressoria: test del monofilamento • Filamento da 10 g va applicato perpendicolarmente e brevemente sul dorso dell’alluce tra unghia e articolazione metatarsofalangea distale e pianta del piede • 10 volte con 3 stimoli falsi • Pz ad occhi chiusi • Piede appoggiato su una superficie piana e calda • La risposta: – normale: 8 risposte corrette su 10 – ridotta: 1-7 risposte corrette su 10 – assente: nessuna risposta è corretta Feldman EL et al. Diabetes Care 17:1281-1289, 1994
Sensibilità vibratoria: vibrazione all’alluce • Alluce: dorso sulla prominenza dell’articolazione interfalangea distale • Diapason 128 Hz (senza pesi) • Al paziente ad occhi chiusi va chiesto quando non sente più la vibrazione • La sensibilità: – assente: il pz non avverte alcuna vibrazione – ridotta: il paziente dichiara di non percepire più alcuna vibrazione, mentre l’esaminatore dopo un intervallo di 10 secondi o più è ancora in grado di percepire la vibrazione a livello del dorso della falange distale del I dito della mano Valutazione quantitativa della sensibilità vibratoria • Viene individuata la soglia di percezione vibratoria, con l’utilizzo del biotesiometro, a livello della malleolo esterno e a livello del dorso dell’alluce bilateralmente • 3 misurazione per ogni sede Shy ME et al, Neurology 2003 Feldman EL et al. Diabetes Care 1994
DN4 (Douleur Neuropathique en 4 questions) Punteggio totale: 10 Test positivo: punteggio ≥4 Bouhassira D et al, Pain 2005, traduzione italiana a cura di Caraceni A., Zecca E., Martini C. Standard di cura italiani per la cura del diabete mellito 2018
Neuropatia autonomica diabetica
Diabetic Autonomic Neuropathy: • A disorder of the autonomic nervous system in the setting of diabetes or metabolic derangements of pre-diabetes after the exclusion of other causes. Diabetic cardiovascular autonomic neuropathy: • The impairment of autonomic control of the cardiovascular system in the setting of diabetes after the exclusion of other causes Teafaye et al. Diabetes Care 33:2285–2293, 2010
• DM2 alla diagnosi • DM1 a 5 anni dalla diagnosi di DM • Indipendentemente dalla durata del diabete nei diabetici con sintomi e segni suggestivi di disfunzione vegetativa • Nei diabetici avviati a programmi di attività fisica di intensità moderata- alta, specie in presenza di alto rischio cardiovascolare • Nei diabetici con storia di scarso controllo glicemico, alto rischio cardiovascolare e complicanze microangiopatiche, specie se avviati ad interventi chirurgici maggiori Spallone V et al . Diabetes Metab Res Rev 2011
Sistema Nervoso Autonomico SIMPATICO PARASIMPATICO
Neuropatia Autonomica Cardiaca • Alterata variabilità cardiaca • Tachicardia a riposo • Ridotta tolleranza all’esercizio fisico • Alterato ritmo circadiano pressione arteriosa Mortalità • Allungamento QT cardiovascolare • Ipotensione ortostatica
Patogenesi Neuropatia Autonomica Cardiaca Gangli Cervicale Nervo Vago Toracico 75% attività parasimpatica BASE 3° Denervazione 1° Denervazione simpatica parasimpatica APICE 2° Ipertono simpatico compensatorio Pop-Busui R et al, Diabetes Care 33 (2):434-441, 2010
1123 soggetti affetti da diabete tipo 2 Outcomes: arresto cardiaco e infarto miocardio non fatale CAN è il più forte predittivo di ischemia miocardica silente (IMS) e eventi cardiaci Lawrence H. et al, JAMA. 2009;301(15):1547-1555
NAC e mortalità n 2900 totale soggetti CAN definta con 2 o + valutazioni CAN definta con 1 valutazione Pooled RR per gli studi con CAN definita con 2 o > valutazioni: 3.65 (95% CI 2.66–4.47; P 0.001) Pooled RR per gli studi con CAN definita con 1 valutazione :1.20 (1.02–1.41; P 0.03) (Mantel-Haenszel analisi) Maser RE et al, Diabetes Care 26:1895–1901, 2003
Sintomi neuropatia autonomica: Compass 31 COMPASS 31 31 items, 6 domains Abnormal COMPASS 31: Orthostatic Secretomotor Total Weighted Score intolerance dysfunction (TWS) >16.44 Syncope Sleep dysfunction Male erectile Vasomotor sensitivity and specificity of dysfunction 75% and 65%, respectively Bladder Pupillomotor dysfunction Gastrointestinal symptoms 6 weighted subscale scores and 1 total score Greco C et al Diabet Med. 2017
Diagnosi di NAC TORONTO DIABETIC NEUROPATHY EXPERT GROUP Ipotensione ortostatica funzione simpatica Deep breathing Lying to standing funzione parasimpatica Manovra di Valsalva Ipotensione ortostatica maggiore specificità 98.2% Tesfaye at al. Diabetes Care 2010; 33 (10): 2286-93
Diagnosi di NAC Sintomi e segni clinici sono incostanti o tardivi, per cui la diagnosi di CAN richiede l’esecuzione dei test cardiovascolari (la batteria di Ewing) riconosciuti come il gold standard per sensibilità, specificità, riproducibilità, standardizzazone e facilità di esecuzione (Tesfaye at al. Diabetes Care 2010) Standard italiani per la cura del diabete mellito, 2018
Neuropatia Autonomica Cardiovascolare: stadi Almeno due test della frequenza cardiaca e il test dell’ipotensione ortostatica sono richiesti per la diagnosi di CAN. Per uno screening ambulatoriale possono essere utilizzati il test dell’ipotensione ortostatica più due test della frequenza cardiaca (deep breathing più manovra di Valsalva o lying to-standing). Spallone V et al on behalf of the Toronto Consensus Panel on Diabetic Neuropathy. Diabetes Metab Res 2011
Diabetic neuropathy: too little too late… Early diabetic neuropathy is difficult to diagnose. There are no disease-modifying therapies for diabetic neuropathy. The diagnosis of diabetic neuropathy relies on clinical evaluation, which detects disease too late. Javed S et al Diabet. Med. 2020
The ideal marker for the diagnosis of diabetic neuropathy Identifying early neuropathic damage is crucial, since there are no currently approved disease-modifying therapies once the disease is manifest Painless Early detection and diagnosis Non-invasive Reproducible Staging and Cost-effective monitoring the progression Clinically available Dyck PJ et al. Muscle Nerve. 2014
The eye as a window for investigating diabetic neuropathy The neuropathic process is recently viewed as a ubiquitous abnormality, not only confined to the peripheral sensory nerves, as conventionally thought, but also involving each component of the nervous system. This suggests the possibility to identify new observational “windows” of the neurodegenerative process. Selvarajah D et al. Diabetes Care. 2014
Microscopia corneale confocale Tavakoli M et al, Diabetes Care 2010 73% sensitivity; 69% specificity 69% sensitivity; 63% specificity Perkins B, et al. Diabetologia 2018
Alterazioni del plesso nervoso corneale in pazienti con DM1 esenti da neuropatia diabetica La microscopia confocale corneale in vivo (IVCCM) è una tecnica non invasiva utilizzata per analizzare la struttura del plesso nervoso sensitivo adiacente allo strato Bowman della cornea. 1. lunghezza delle fibre nervose corneali (CNFL), 2. densità delle fibre nervose corneali (CNFD) 3. Biforcazioni (CNBD) 4. indice di tortuosità (CNTD) 5. beadings o forme a rosario (numero e densità). Lomoriello DS, J Opthalmol 2019
Architecture of Retina Retinal pigmented epithelial cells oxygen diffusion from the choroidal circulation to the outer retina. The vasculature constitutes less than 5% of the retinal mass, Microglia retina is a vascularized neuronal tissue so Immunomodulatory the (Antonetti DA et al. Photorecetors Diabetes, 2006) functions Horizontal cells Müller cells Retinal neurodegeneration is present even before the development of Bipolar cells clinically detectable microvascular damage (Antonetti DA et al. Neurons NEJM, Glia cells 2012). nutritional sensory functions and regulatory support Amacrine cells Diabetic retinopathy could be a sensory neuropathy that affects the Astrocytes retinal parenchyma, similar to peripheral diabetic neuropathy (Cheung N et al. Lancet 2010). Ganglion cells Vascular endothelial cells and pericytes nutritional support and waste product removal Antonetti DA et al. Diabetes, 2006
SD-OCT: Retinal layers S Retinal pigmented epithelialium RPE OUT INN Photoreceptors PHOTO T OUT INNSUBINN OUT N INN OUT Outer nuclear layer ONL I Outer plexiform layer OPL Inner nuclear layer INL Inner plexiform layer IPL Ganglion cell layer GCL Retinal nerve fiber layer RNFL
GCL thickness p < 0.020 * * Controls No DR NPDR Scarinci F, Picconi F, Virgili G et al. Ophthalmologica. 2017
Early retinal neurodegeneration associated with motor unit loss, in patients with type 1 diabetes sector X group interaction (F(3,81) = 6.07, p = 0 001 (r = 050, p = 0 041; r = 0 64, p = 0 005; r = 0 64, p < 0.001 p = 0 006; and r = 0 61, p = 0 010, respectively) Control T1DM patients Picconi F, et al, J Diab Res 2018
Two-year progression of retinal neurodegeneration in pediatric patients with type 1 diabetes mellitus 26 DM1 pediatric patients Age 13 ± 2.6 Disease Duration 6.7± 3.1 Longitudinal evaluation of OPL p= 0.01 p= 0.02 p for trend Menduni M et al in preparation
Retinal microperimetry and cognitive impairment, in T2DM r=-0.50 p < 0.0001 r=-0.38 p < 0.01 Horizon 2020 AD Ciudin A, et al. Diabetes 2017 MCI
…the FUTURE
rapid adapting RA1 slowly adapting SA1 rapid adapting RA2 slowly adapting SA2 0 RA1 RA2 Gardner EP, Johnson KO., in Principles of Neural Science, Kandel ER, Schwartz JH, Jessel TM, Siegelbaum SA, Hudspeth AJ, Eds. (McGraw-Hill, New York, Fifth., 2013), pp. 451–471
Haptics device Tactile sensitivity (TS) • The haptics device is able to deliver slip motion and tangential strain stimulation of the skin • This tactile motion recruits all types of afferent fibers on the volar side of the hand, evaluating alterations in fast and slow adapting afferent types fibers • The duration of the experiment was 30 minutes • Glucose capillary range value before of the experiment between 80-150 mg/dl Dallmann CJ at al. J Neurophysiol. 2015
TS in the three different groups based on VP *** *** ** *** C VP- Tactile Sensitivity VP+ without MV with MV
DM1 monitorati per il piede % DM2 monitorati per il piede % 23,1 21,4 SI SI NO NO 76,9 78,6
CONCLUSIONI La neuropatia periferica e autonomica sono complicanze frequenti del diabete, ma sono ancora non diagnosticate La diagnosi di neuropatia diabetica si basa su una valutazione clinica, che rileva spesso la complicanza troppo tardivamente. La diagnosi della neuropatia diabetica deve essere effettuata precocemente, per l’impatto significativo in termini di qualità di vita e mortalità cardiovascolare
ENDOCRINOLOGY, DIABETES AND METABOLISM UNIVERSITY OF ROME TOR VERGATA, ITALY DEPT. SYSTEMS MEDICINE, Frontoni Simona UNIVERSITY OF ROME TOR VERGATA Benedetta Russo IRCSS Santa Lucia Foundation, Rome Marika Menduni Alessandro Moscatelli Ilaria Malandrucco Federica De Marco OPTHALMOLOGY, BIETTI FOUNDATION, ROME Mariacristina Parravano Lucia Ziccardi Monica Varano Vincenzo Parisi NEUROLOGY, UNIVERSITY OF ROME TOR VERGATA Giorgia Mataluni Girolama Alessandra Marfia AFAR DIVISION, ROME Ilaria Simonelli
Test cardiovascolari • Test della frequenza cardiaca: – Test della respirazione profonda (Deep breathing) – Test del passaggio da clino all’ortostatismo (Lying to standing) – Manovra di Valsalva • Test della pressione arteriosa: – Test dell’ipotensione ortostatica Spallone V et al. Raccomandazioni sull’uso dei test cardiovascolari nella diagnosi di neuropatia autonomica diabetica, Il Diabete vol9 n4 dicembre 2007
Sintomi autonomici
Deep breathing (1) • 6 cicli respiratori (5 secondi di inspirazione profonda seguiti da 5 secondi di espirazione profonda) in 1 minuto • Risultato del test: – Expiration-Inspiration Ratio (E/I): media dei 3 più lunghi intervalli RR nella espirazione e la media dei tre intervalli RR più brevi durante l’inspirazione – DB3 Differenza fra la frequenza cardiaca massima e minima: differenza fra la media delle 3 frequenze più alte e la media delle 3 frequenze più basse Spallone V et al. Raccomandazioni sull’uso dei test cardiovascolari nella diagnosi di neuropatia autonomica diabetica, Il Diabete vol9 n4 dicembre 2007
Deep breathing (2) Aritmia sinusale respiratoria Sistema parasimpatico Inspirazione: accorciamento RR Espirazione: allungamento RR
Deep breathing (3) Variabili: • Ritmo • Profondità della respirazione • Età • Postura • Ipertono simpatico • Farmaci • Fumo • Salicilati
Deep breathing (4) • Esecuzione Pz supino, senza muoversi, parlare o tossire • Interpretazione Comportamento sinusoidale della frequenza cardiaca con la respirazione
Deep breathing (5) • Per ogni ciclo respiratorio si misura l’intervallo R-R più corto in inspirazione e l’intervallo RR in espirazione • Expiration-Inspiration Ratio (E/I): media dei 3 più lunghi intervalli RR nella espirazione e la media dei tre intervalli RR più brevi durante l’inspirazione
Lying to standing Risultato del test: rapporto 30/15 (30/15) dividendo il valore dell’intervallo RR più lungo misurato fra il 25° ed il 35° battito dopo il cambio di postura con il valore dell’intervallo RR più breve misurato fra il 10° ed il 20° battito Spallone V et al. Raccomandazioni sull’uso dei test cardiovascolari nella diagnosi di neuropatia autonomica diabetica, Il Diabete vol9 n4 dicembre 2007
Manovra di Valsalva Risultato del test: Valsalva ratio: rapporto fra l’intervallo RR più lungo dopo l’espirazione e quello più breve durante l’espirazione Spallone V et al. Raccomandazioni sull’uso dei test cardiovascolari nella diagnosi di neuropatia autonomica diabetica, Il Diabete vol9 n4 dicembre 2007
Valori borderline e patologici anni DB (EI) LS (30/15) VM (VR) b p b p b P 20-24 1,27-1,33 ≤1,26 1,17-1,22 ≤1,16 1,46-1,58 ≤1,45 25-29 1,24-1,29 ≤1,23 1,15-1,19 ≤1,14 1,42-1,54 ≤1,41 30-34 1,21-1,26 ≤1,20 1,13-1,16 ≤1,12 1,38-1,49 ≤1,37 35-39 1,19-1,23 ≤1,18 1,11-1,14 ≤1,10 1,35-1,45 ≤1,34 40-44 1,17-1,20 ≤1,16 1,09-1,12 ≤1,08 1,32-1,41 ≤1,31 45-49 1,15-1,18 ≤1,14 1,07-1,10 ≤1,06 1,29-1,38 ≤1,28 50-54 1,13-1,16 ≤1,12 1,06-1,08 ≤1,05 1,26-1,34 ≤1,25 55-59 1,11-1,14 ≤1,10 1,05-1,06 ≤1,04 1,24-1,31 ≤1,23 60-64 1,10-1,12 ≤1,09 1,03-1,04 ≤1,02 1,21-1,28 ≤1,20 65-69 1,08-1,10 ≤1,07 1,02-1,03 ≤1,01 1,19-1,25 ≤1,18 70-74 1,07-1,08 ≤1,06 1,01-1,02 ≤1,00 1,17-1,22 ≤1,16 75-79 1,05-1,07 ≤1,04 1,00-1,01 ≤0,99 1,15-1,20 ≤1,14 80-84 1,04-1,05 ≤1,03 0,99-1,00 ≤0,98 1,13-1,18 ≤1,12
Test dell’ipotensione ortostatica • In clinostatismo 3 o più misurazioni PA ad intervalli di 1 minuto • In ortostatismo 5 misurazioni PA • Risultato del test: differenza fra l’ultimo dei valori di pressione sistolica misurati in clinostatismo ed il valore più basso fra quelli misurati in ortostatismo (tempo 60’ e 120’): – Valori normali < 20 mmHg – Borderline 20-29 mmHg – Patologici ≥ 30 mmHg Spallone V et al. Raccomandazioni sull’uso dei test cardiovascolari nella diagnosi di neuropatia autonomica diabetica, Il Diabete vol9 n4 dicembre 2007
Grazie per l’attenzione
Test cardiovascolari: fattori interferenti Età: la variabilità della frequenza cardiaca sia spontanea che in risposta a test provocativi si riduce con l’età (Wieling et al, Dibetologia 1982) Pattern respiratorio: modifica la risposta dell’intervallo R-R al test di respirazione profonda (Lawrence et al, Diabetic Med 1992) Pressione arteriosa: in posizione supina è il maggiore determinante della caduta ortostatica della PA in 500 soggetti diabetici (Van DijK et al, J Auton Nerv System 1994) L’insulina induce vasodilatazione endotelio dipendente (rilascio di NO) e attivazione simpatica diretta e mediata del baroriflesso (Muscelli E et al, J Clin Endocrinol Metab. 1998 Jun;83(6):2084- 90)
Glucose Control and Diabetic Neuropathy: Lessons from Recent Large Clinical Trials *Outcomes associated with other risk factors including: hypertension, obesity, hyperlipidemia or chronic inflammation Ang L, Jaiswal M, Martin C, Pop-Busui R Curr Diab Rep 2014
Obesity and Hyperlipidemia are Risk Factors for Early Diabetic Neuropathy The Utah Diabetic Neuropathy Study (UDNS) 218 T2D without neuropathy symptoms at baseline or with recent onset symptoms Obesity DPN hypertriglyceridemia risk ≥ 3 risk factors HbA1c 6-8% The relationships more robust Smith A and Singleton R. J Diabetes Complications. 2013
Obesity and Hyperlipidemia are Risk Factors for Early Diabetic Neuropathy Obesity and hypertriglyceridemia significantly increase risk for early peripheral neuropathy, independent of glucose control Smith A and Singleton R. J Diabetes Complications. 2013
Elevated Triglycerides Correlate With Progression of Diabetic Neuropathy A loss of ≥ 500 fibers/mm2 in sural nerve myelinated fiber density over 52 weeks was defined as progressing diabetic neuropathy Elevated triglycerides was the only clinical parameter that correlated with a loss of myelinated sural fiber density, independent of disease duration, age, diabetes control Wiggin TD, Sullivan KA, et al Diabetes 2009
• Optimize glucose control as early as possible to prevent or delay the development of distal symmetric polyneuropathy and cardiovascular autonomic neuropathy in people with type 1 diabetes A. • Optimize glucose control to prevent or slow the progression of distal symmetric polyneuropathy in people with type 2 diabetes B. • Consider a multifactorial approach targeting glycemia among other risk factors to prevent cardiovascular autonomic neuropathy in people with type 2 diabetes C.
Recommendation, Screening: • All patients should be assessed for diabetic peripheral neuropathy starting at diagnosis of type 2 diabetes and 5 years after the diagnosis of type 1 diabetes and at least annually thereafter. B • Assessment for distal symmetric polyneuropathy should include a careful history and assessment of either temperature or pinprick sensation (small fiber function) and vibration sensation using a 128-Hz tuning fork (for large fiber function) B • All patients should have annual 10-g monofilament testing to identify feet at risk for ulceration and amputation B
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