Morte accidentale di 5 anarchici

Pagina creata da Giorgio Simonetti
 
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26 SETTEMBRE 1970 26 SETTEMBRE 2020                         Morte accidentale di 5 anarchici

      Oggi come ieri sappiamo chi è Stato!
     Cinquanta anni fa, il 26 settembre 1970, cinque compagni anarchici di Reggio Calabria ven-
gono uccisi. La controinchiesta condotta dall’area anarchica e da Lotta Continua raccoglierà molti
elementi significativi. Il fatto avviene nel pieno della fase di rivolta di Reggio Calabria (luglio
1970-febbraio 1971).
      L’assassinio dei 5 compagni trova la sua origine negli elementi d’inchiesta da loro raccolti
riguardo alle connessioni fra apparati dello Stato, fascisti e gruppi mafiosi, nelle trame che attra-
versano la rivolta di Reggio Calabria, la strage sulla linea ferroviaria a Gioia Tauro e altre aggres-
sioni squadriste.
      Gli anarchici calabresi, come pure Lotta Continua, parteciparono inizialmente alla rivolta.
Avevano capito che solo avendovi parte attiva si poteva cercare di orientarla su contenuti di classe,
rintuzzando le componenti fasciste e reazionarie. Tentativo generoso ma non riuscito (soprattutto
a causa dell’opposizione frontale decisa da PCI e PSI), mentre via via s’imponeva la strumenta-
lizzazione reazionaria. Battaglia politica e sociale emblematica della stessa “questione meridio-
nale”, dei caratteri particolari assunti dal dominio di classe in una formazione economico-sociale
plasmata dall’annessione di tipo coloniale attuata con l’unificazione del 1860. Il “sottosviluppo”
imposto allora al Sud ha originato quel particolare equilibrio di forze di potere subalterno, fra
cui la “borghesia criminale organizzata” e la sua ideologia di stampo conservatore-reazionario.
Questa presenza condiziona e ostacola spesso una ricomposizione delle lotte in termini di classe.
      Così fu all’epoca. Una manipolazione che si intrecciò con strategie più ampie, sul piano
nazionale, di tipo terroristico, tese appunto ad arginare e a far deviare i grandi movimenti operai
e studenteschi in prorompente ascesa. L’attentato al treno “Freccia del sud” nei pressi di Gioia
Tauro è tipico di tale strategia. Diverse volte, negli anni, dalla strage di Piazza Fontana, sono stati
colpiti i treni dell’emigrazione (dei rientri di massa al paese in occasione di feste e ferie). Una
sistematica forma di terrorismo contro le masse popolari. Questa violenza delle classi dominanti,
degli apparati di Stato e della loro manovalanza fascistoide, troverà immediata risposta proletaria.
Risposta che verrà maturando nella grande fucina di lotte e movimenti, elevando infine lo scontro
su un piano di lotta rivoluzionaria.
      In questo senso non si può guardare ai quei fatti, tragici, solo con occhio fotografico. De-
vono essere osservati, invece, nello sviluppo dialettico del generale scontro sociale e politico. La
reazione autoritaria e repressiva delle classi dominanti non è una maledizione cui potersi sottrarre,
da esorcizzare in virtù dei sacri testi Costituzionali. È il muro che ogni insorgenza proletaria si
troverà a fronteggiare. Quello che sta succedendo in questi mesi con i movimenti in USA e Francia
ne è una rinnovata dimostrazione.
        Come sempre lo sguardo al passato ci aiuta a comprendere il presente. E, nel caso italiano,
si tratta di un passato che non passa... Nel corso dei decenni abbiamo potuto vedere quanto queste
pratiche strategiche e gli apparati clandestini dello Stato siano sempre stati operanti. La classe domi-
nante non ha mai cessato di combattere la guerra di classe, risultando vittoriosa per una lunga fase.
Il problema sta tutto dalla nostra parte, nel campo rivoluzionario. In tal senso iniziative di memoria
storica come questa sono anche un’occasione per sottolineare l’importanza del lavoro di Archivi-
Azione svolto dalla Fondazione la Rossa Primavera. La raccolta e la sistemazione di documenti e
fonti sono importantissime per renderli accessibili, non solo per trasmettere la storia viva e la cono-
scenza del passato ma per favorire la ricomposizione delle nostre forze per le azioni nel presente.

      fondazione                                                       Gruppo anarchico
      larossaprimavera                                                 Mikhail Bakunin - FAI Roma
Gianni Aricò, Annelise Borth, Angelo Casile, Franco Scordo, Luigi Lo Celso,
gli anarchici della Baracca, 26 settembre 1970, Ferentino

     Hanno notizie importanti da comunicare i cin-         tarista che FGCI e anarchici hanno tenuto al porto di
que anarchici calabresi che la sera del 26 settembre       Reggio Calabria nel 1967, arrivano anche militanti da
1970 partono in macchina per raggiungere Roma. Ai          Roma, tra cui Pietro Valpreda e la giovane Annelise
familiari, ai loro compagni della Baracca, hanno detto     Borth, da tutti chiamata Mucky. Si innamora di Gian-
di voler partecipare alla manifestazione contro l’arri-    ni, che è fra gli imputati. Saranno tutti assolti.
vo di Nixon in Italia. Il vero motivo è che intendono
consegnare di persona ai compagni di Roma, per il                  Le bombe del dicembre 1969 rappresentano
giornale Umanità Nova, quei documenti spedi-                        l’inizio della strategia della tensione, quella
ti per posta tre settimane prima e non anco-                           catena di attentati e tentativi di colpi di
ra arrivati. Hanno anche un appuntamento                                Stato volti a rafforzare il potere, messo in
con l’avvocato Eduardo Di Giovanni. Solo                                 crisi dalla forte spinta alla trasformazio-
dopo si potranno rilassare, partecipando                                 ne dovuta alle lotte sociali e politiche del
alla manifestazione contro Nixon e forse la                              Sessantotto e dell’anno successivo. Gli
sera al concerto dei Rolling Stones.                                    anarchici vengono accusati delle bom-
                                                                       be di Roma e Milano, così come di quelle
     A Reggio Angelo, Gianni e Franco sono tra                     precedentemente esplose a Reggio Calabria
i fondatori del gruppo Kropotkin, sul modello dei                dopo il divieto del comizio di Junio Valerio
Provos olandesi. Unendo arte, cultura e protesta                 Borghese.
sociale diviene punto di riferimento per la dife-
sa dei diritti dei più deboli: operai, studenti,                            Il 12 dicembre Angelo, Gianni e Anne-
disoccupati. In seguito si trasformerà nel                              lise sono a Roma. Frequentano il circolo
circolo Bruno Misefari, aderente alla Fagi,                              Bakunin, in via Baccina, e mentre sono
la Federazione Giovanile Anarchica della                                  in giro per la città scoppiano le bombe
Fai, con sede alla Baracca, un villino liber-                             a Milano e Roma. Vengono fermati e
ty messo a disposizione da una ricca fami-                               ripetutamente interrogati nell’istruttoria
glia, ristrutturato dagli anarchici e frequenta-                       condotta dal giudice Vittorio Occorsio. La
to da tutta la nuova sinistra. Una sede atipica.                    caccia all’anarchico coinvolge anche i com-
Abitazione, atelier di artisti, luogo di dissacrazio-            pagni della Baracca, che nel frattempo viene as-
ne, elaborazione e iniziativa politica.                          saltata da due fascisti, messi in fuga da Franco,
                                                                  che li colpisce con un badile.
     I giovani reggini sono molto attivi nell’an-
timilitarismo, contro la Nato e le leggi di po-                                Nel luglio 1970 scoppia la rivolta di
lizia, nell’astensionismo, a sostegno degli                                Reggio Calabria, per l’annuncio di spo-
scioperi operai e delle lotte nelle scuole.                                 stare il capoluogo di regione a Catanza-
Scrivono articoli per il settimanale Umani-                                 ro, con la conseguente perdita di vantag-
tà Nova. Viaggiano molto per l’Europa per                                  gi e privilegi. A far esplodere la rabbia,
prendere contatti politici.                                               che si esprime con cortei, blocchi stradali
                                                                        e ferroviari, scontri, assalti alle sedi dei par-
     Nel 1968 a Reggio, come nel resto d’Italia,                   titi e alle armerie, è l’estrema povertà della po-
viene contestata la proiezione del film Berretti                  polazione. Ma sono in pochi a sinistra – Lotta
Verdi, in cui John Wayne interpreta un capita-                    Continua e gli anarchici – a capire le vere ragio-
no dei marines, nelle vesti di eroe nazionale contro       ni della protesta. Anche se la prima vittima sulle bar-
il nemico vietcong. Il 4 ottobre, davanti al cineteatro    ricate è Bruno Labate, ferroviere iscritto alla CGIL.
Margherita, una cinquantina di giovani – dalla FGCI
agli anarchici – cercano di impedire la proiezione. La          I compagni della Baracca, stretti fra la violenza
polizia carica, ma ci sono anche scontri con i fascisti.   della polizia e quella dei rivoltosi distribuiscono vo-
                                                           lantini sulle barricate. Spiegando che l’obiettivo non
   Nell’ottobre 1969, per solidarizzare con i com-         è il capoluogo, ma la lotta contro lo Stato, la polizia,
pagni sotto processo per la manifestazione antimili-       i padroni. Il tentativo fallisce. La rivolta perde presto
                                                                                                                       2
il suo carattere spontaneo e popolare. «Boia chi mol-           L’agenda di Franco, dove ha annotato gli indirizzi dei
la!», iniziano a urlare i rivoltosi diretti dai fascisti, che   compagni di Roma. Ma anche le foto, i documenti del
alzano il tiro.                                                 dossier.

      Il 22 luglio una carica di tritolo fa saltare un tratto        Gli articoli dei giornali sono tesi a screditare e
ferroviario in prossimità della stazione di Gioia Tau-          calunniare i giovani anarchici, mentre da tutta Italia
ro, provocando il deragliamento del treno La freccia            giungono gli amici, i compagni, convinti che non è
del Sud, con sei morti e numerosi feriti. I giovani             stato un incidente. Il 29 settembre ai funerali ci sono
anarchici arrivano sul luogo del disastro per parteci-          bandiere con la A cerchiata, garofani rossi. L’indagi-
pare ai soccorsi. Il fatto viene subito archiviato come         ne è presto archiviata. Ma i familiari, costituitisi parte
incidente, i macchinisti sono incriminati. Gli anar-            civile, insieme ai compagni, tentano di far riaprire le
chici reggini, in accordo con i compagni della                        indagini. A Roma viene creato un Comitato poli-
FAI di Roma, da cui ricevono una macchina                                 tico giuridico di difesa.
fotografica, iniziano un’inchiesta di con-
troinformazione sulla strage, e sulle in-                                          È un anarchico di Salerno, Giovanni
filtrazioni e strumentalizzazioni fasciste                                    Marini, divenuto in seguito noto per esse-
nella rivolta. Documentano la presenza                                        re stato rinchiuso in carcere dopo la morte
sulle barricate di picchiatori di Avanguar-                                   di un fascista che lo stava aggredendo, a
dia Nazionale provenienti da tutta Italia. Al                                scoprire che l’autista del camion, come suo
loro fianco, uomini delle ’ndrine e dei servizi.                          fratello che ne è proprietario, sono dipenden-
Mentre svolgono, in segreto, la controinchiesta,                      ti di Junio Valerio Borghese.
i compagni proseguono le iniziative politiche, e
anche lo scontro fisico con i fascisti.                                  Di questi fatti si torna a parlare negli anni
                                                                       Novanta, dopo le dichiarazioni di alcuni pen-
     Il 6 settembre Gianni telefona ai com-                              titi della ’ndrangheta e della destra. La mor-
pagni romani, avvertendoli di avere spedito                                te degli anarchici reggini viene attribuita
per posta parte dei risultati dell’inchiesta.                               a una squadra di Avanguardia Nazionale
«Abbiamo scoperto delle cose che faran-                                     alle dipendenze del principe Borghese.
no tremare l’Italia!», dice alla madre e al                                 E collegata al deragliamento della Frec-
suo avvocato. Il materiale non arriverà mai                                cia del sud, un attentato a base di tritolo.
a destinazione. Nei giorni successivi acca-                              La ’ndrangheta, che aiutava i fascisti sulle
dono diversi fatti strani: scompaiono rullini fo-                      barricate, fu parte attiva nei loro attentati, su
tografici e altri materiali in una incursione nella                  commissione del Comitato d’Azione per Reggio
sede del Misefari, arrivano minacce telefoniche a                    capoluogo.
casa degli anarchici, Franco subisce un’aggressione da
parte dei fascisti. Vengono anche a sapere che Mauro                 Gli anarchici di Reggio erano riusciti a ricostruire
De Mauro, un giornalista de L’Ora di Palermo che sarà           un puzzle che legava criminalità organizzata, eversio-
poi ucciso, sta indagando sugli stessi fatti. La tensione       ne nera, apparati dello Stato. Partendo dalle bombe
è alta, ma decidono ugualmente di portare a Roma il             del 12 dicembre, passando per le barricate di Reggio
dossier, nascosto nella cuccia di Urlo, un cane che te-         Calabria e il deragliamento del treno a Gioia Tauro.
nevano nella sede addestrato e ringhiare a poliziotti e         Per arrivare, nel dicembre 1970, dopo la loro morte,
carabinieri e ad allontanare i fascisti.                        al tentato golpe Borghese.

    A cinquantotto chilometri da Roma, l’auto si                     Fascisti addestrati nella Grecia dei colonnelli,
scontra con un autotreno. I tre compagni che sono die-          ’ndrangheta, servizi segreti, bombe. C’era un soda-
tro muoiono sul colpo, Gianni spira all’arrivo all’o-           lizio criminale dietro la rivolta di Reggio Calabria e
spedale di Frosinone, Mucky si spegne ventuno giorni            la strage di Gioia Tauro. E nell’uccisione dei cinque
dopo, all’ospedale San Giovanni di Roma.                        anarchici a Ferentino.
                                                                Per saperne di più
    La dinamica dell’incidente presenta molti ele-              Cristiano Armati, Cuori rossi, Newton Compton, Roma 2008
menti sospetti. E l’inchiesta varie lacune. Strana è            e succ. ed.
anche l’immediata presenza sul luogo dello scontro              Fabio Cuzzola, Cinque anarchici, Castelvecchi, Roma 2020.
della polizia politica di Roma, quando ancora non               Nicoletta Orlandi Posti, Il sangue politico. Storia di cinque
sono stati identificati i cadaveri. Qualcosa scompare.          anarchici e di un dossier scomparso, Eir, Roma 2013.
                                                                                                                            3
Qui di seguito pubblichiamo stralci dell’inchiesta che Lotta Continua, con la cooperazione
     di molti anarchici, condusse in quegli anni, subito dopo la strage del 12 dicembre.
     (Tratti dai numeri del 21 febbraio e del 1° ottobre 1970)

    Il nostro giudizio politico sulla strage di piazza              e proletaria e la scalata terroristica che mira a
Fontana l’abbiamo scritto più volte a chiare lettere.               ricattarla, a deviarla a confonderla». È per questo
Gli avvenimenti successivi non hanno fatto altro che                che: noi crediamo importante parlare ancora della
confermare ed arricchire di elementi nuovi il nostro                strage e continueremo a farlo.
discorso.
                                                                         Il sapere che dietro Calabrese e dietro Saragat
     Ed è un discorso che pensiamo debba essere
                                                                    ci sono forze ancora più potenti, i Sifar locali e
continuamente ripreso e approfondito perché
                                                                    internazionali, i criminali politici (quelli con la
sappiamo bene che dietro le bombe non ci sta
                                                                    benda nera sull’occhio e quelli senza), le alleanze
solamente la figura di un assassino o di un pazzo,
                                                                    imperialistiche, se da un lato può giustamente
ma un piano politico ampio e generale in cui, con
                                                                    preoccuparci a livello individuale e fisico (può
ruoli diversi ma interconnessi, assolvono la loro
                                                                    esserci una finestra aperta nel nostro futuro), d’altra
funzione i mandanti
                                                                                                    parte ci deve spingere
internazionali e locali
                                                                                                    a un maggior impegno
della destra economica
                                                                                                    nella denuncia.
e politica, i presidenti
delle repubbliche                                                                                      Non è
«vivamente                                                                                        nascondendoci o
addolorati e pensosi»,                                                                            fingendo di ignorare
i defenestratori, i                                                                               1’ampiezza del
falsi anarchici e i                                                                               fronte avversario che
confidenti cosi come i                                                                            potremo resistere
giornalisti progressisti                                                                          ad esso e passare
che scoprono con                                                                                  all’offensiva.
terrore che qualcuno                                                                              Dobbiamo impedire
vuole attentare alla                                                                              che, dopo quella
costituzione e i partiti                                                                          del falso pietismo,
resistenziali che attorno                                                                         cali sulla strage di
ad essa vogliono fare         Lotta continua del 21 febbraio 1970                                 piazza Fontana la
quadrato; per non                                                                                 comoda cortina della
parlare degli opportunisti extraparlamentari che                    noia e dell’indifferenza; dobbiamo impedire che
(unici forse in Italia ad aver creduto che fossero                  Pinelli diventi un numero nelle statistiche dei
stati davvero gli anarchici a fare gli attentati) hanno             suicidi quotidiani; dobbiamo far sapere a tutti
ignorato completamente gli avvenimenti, ritenendoli                 che il capitalismo continua a uccidere non solo
«affari loro» (degli anarchici e della polizia appunto).            quotidianamente nelle fabbriche, ma anche con le
                                                                    bombe e con i crimini «oscuri» dei suoi sicari.
    Scrivevamo 2 mesi fa che «c’è un rapporto
inequivocabile fra lo sviluppo della lotta operaia                                        (Lotta continua 21 febbraio 1970)

                                                                                                                          4
BOMBE A VOLONTÀ                                                                  di medie industrie italiane
     Le bombe del 12 dicembre                                                         sotto il controllo del capitale
scoppiano in un paese dove, a                                                         americano, che è iniziata verso
partire dal 3 gennaio 1969, ci                                                        il 1968. La Continental, inoltre,
sono stati 145 attentati: dodici                                                      è una delle maggiori consociate
al mese, uno ogni tre giorni,                                                         dell’industriale Carlo Pesenti
e la stima forse è per difetto.                                                       e dell’Istituto per le Opere di
Novantasei di questi attentati sono                                                   Religione, la centrale della finanza
di riconosciuta marca fascista, o                                                     vaticana il cui nuovo responsabile
per il loro obiettivo (sezioni del                                                    è monsignor Paul Marcinkus,
PCI e del PSIUP, monumenti                                                            originario di Cicero.
partigiani, gruppi
extraparlamentari di                                                                                     Presidente
sinistra, movimento                                                                                 della Continental
studentesco, sinagoghe,                                                                             Illinois Bank è
ecc.) o perché gli autori                                                                           David Kennedy,
sono stati identificati.                                                                            consigliere al Tesoro
Gli altri sono di                                                                                   dell’amministrazione
origine ufficialmente                                                                               Nixon. Tramite l’italo-
incerta (come la serie                                                                              americano Philip
degli attentati ai treni                                                                            Guarino, nostalgico
dell’8-9 agosto),                                                                                   fascista per la parte
oppure vengono                                                                                      italiana, e repubblicano
addebitati a gruppi                                                                                 e grande elettore di
della sinistra estrema                                                                              Richard Nixon per
o agli anarchici (come                                                                              l’altra metà americana,
le bombe del 25 aprile                                                                              David Kennedy è
alla Fiera campionaria                                                                              entrato in contatto
e alla stazione centrale
                              Lotta continua del 1° ottobre 1970                                    con l’onorevole Luigi
di Milano). In realtà                                                                               Turchi. Il deputato
ci vuole poco a scoprire che la lunga mano che li                  del MSI ha partecipato alla campagna elettorale di
promuove è sempre la stessa, appartiene alla destra                Nixon facendo capo al quartier generale del partito
economica e politica, nazionale e internazionale.                  repubblicano a Washington da dove ha organizzato
                                                                   comizi, dibattiti e conferenze radiofoniche per la
                                                                   comunità italiana negli Stati Uniti. Durante un
     I FINANZIATORI DELLA STRAGE                                   ricevimento, in cui Turchi era tra gli ospiti d’onore,
     I.a centrale dei finanziamenti USA al                         il capo dell’esecutivo della campagna elettorale,
neofascismo italiano è la Continental Illinois                     Michael III, nipote di Eisenhower, ha espresso ai
Bank di Cicero, Illinois, che concentra enormi                     giornalisti presenti l’apprezzamento di Nixon per il
capitali provenienti in massima parte dall’industria               contributo offertogli dal parlamentare italiano e «la
bellica americana. La Continental (come anche                      fiducia che il contratto si protragga anche nel futuro»
la Gulf and Western che amministra il capitale                     (comunicato ANSA). Tornato in Italia, Luigi Turchi
della mafia americana Cosa Nostra) fornisce la                     ha pubblicato a piena pagina sul suo giornale La
copertura finanziaria alla italiana Banca Privata                  Piazza una foto del nuovo presidente americano con
Finanziaria, della quale si serve Michele Sindona                  dedica personale.
per la gigantesca operazione di trasferimento                                              (Lotta continua 1° ottobre 1970)

                                                                                                                          5
Altri soldi americani arrivano ai fascisti italiani              di tendenza tra «presidenzialisti» e «riformisti», ha
dalla CIA che si serve per questo del «canale                        preferito continuare a investire i propri soldi nei
greco». Il primo ministro Papadopulos ha affidato la                 partiti di governo e dell’opposizione «costituzionale»
gestione di questi fondi al capo del KYP, colonnello                 di destra, oltre che nel SID al quale versa ogni anno
Michele Rufogalis, (agente – come il ministro del                    dai 70 agli 80 miliardi.
Coordinamento Makarèzos – dei servizi segreti
                                                                          I rapporti dei fascisti con il Vaticano invece si
americani da almeno otto anni), il quale a sua volta
                                                                     sono fatti più cauti e discreti che nel passato. Uno
ne cura la distribuzione sulla base delle indicazioni
                                                                     dei tramiti più noti è il principe Filippo Orsini, ex
fornite dall’incaricato della «questione italiana»,
                                                                     assistente al soglio pontificio, molto legato a Junio
l’agente del KYP Costantino Plevris.
                                                                     Valerio Borghese e a Giulio Caradonna. Tra le varie
     La fonte dei finanziamenti in Europa è la                       entrature, Filippo Orsini ha quella molto consistente
Banque de Paris et des Pays Bas, la stessa                           con il cardinale Samorè, ex presidente della
usata dai monopoli                                                                                  pontificia commissione
agricoli e minerari                                                                                 latino-americana, che
belgi, francesi e                                                                                   è uno dei fiduciari
olandesi per le                                                                                     della Misereor, una
colossali operazioni                                                                                ricchissima società
di finanziamento                                                                                    finanziaria tedesca che
dell’OAS in Algeria                                                                                 sostiene le iniziative
e delle truppe                                                                                      anticomuniste in tutta
mercenarie in Congo.                                                                                Europa.
     Restano poi                                                                                                 Tra le fonti dei
i finanziamenti                                                                                             finanziamenti minori
nazionali. Il quadro                                                                                        c’è l’Associazione
è estremamente                                                                                              per l’Amicizia italo-
composito e riflette le                                                                                     tedesca con sede a
contraddizioni e gli                                                                                        Roma, il cui direttore,
squilibri del processo        Gioia Tauro, 22 luglio 1970, attentato alla Freccia del sud                   Gino Ragno, è stato
di ristrutturazione                                                                                         presidente della
neocapitalistica in atto in Italia. A Genova pagano                          Giovane Italia, membro di Ordine nuovo e
armatori e petrolieri, a Rimini grossi albergatori, a                        fondatore del gruppo clandestino dei Figli del Sole.
Ravenna gli industriali zuccherieri, a Roma, Napoli,                         Ragno, che è anche collaboratore del quotidiano
Palermo gli impresari edili, a Bari e Reggio Calabria                        «Il Tempo», ha contatti con industriali, militari
gli agrari, eccetera. In sostanza a foraggiare i fascisti                    (soprattutto ufficiali dei paracadutisti), e uomini
sono i settori della media e piccola industria e quelli                      politici della Germania Federale.
del capitalismo parassitario. La Confindustria in
quanto tale, poiché al suo interno esistono contrasti                                                (Lotta continua 1° ottobre 1970)

             Come si vede, il lavoro d’inchiesta e controinformazione all’epoca
         fu notevole. Faceva parte della lotta e delle mobilitazioni, ne era parte
         essenziale. D’altronde, lo sappiamo, la lotta rivoluzionaria è anche una
         continua battaglia per la verità, a fronte di un nemico che della falsificazione
         ha fatto il suo strumento principale di autolegittimazione. Far emergere
         la profonda differenza fra la violenza liberatoria delle insorgenze sociali,
         proletarie, e la violenza sistemica e terroristica dello Stato borghese è compito
         sempre attuale e necessario per una maturazione in senso rivoluzionario
         dei movimenti di classe.

                                                                                                                                   6
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