E se le terre rare fossero i nuovi petrodollari? - Sipotra

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E se le terre rare fossero i nuovi petrodollari? - Sipotra
// Green mobility                                                                                                                                / 41

      E se le terre rare fossero
      i nuovi petrodollari?

ELETTRICO VERSUS IBRIDO... TRA I DUE (NON NECESSARIAMENTE)                                              pone: sotto il profilo ambientale, di-
LITIGANTI, IL TERZO A GODERE POTREBBE ESSERE L’INDUSTRIA                                                pende dal mix di fonti energetiche
CINESE CHE PUNTA ALL’EGEMONIA DEL COMPARTO                                                              primarie. Il tema se le auto elettriche
AUTOMOTIVE E DEI COMPONENTI CHIAVE DELLE BATTERIE                                                       emettano sull’intero ciclo di vita più o
                                                                                                        meno CO2 rispetto a quelle con motori
                                                                                                        a combustione interna è largamente
di Angelo Spena / Università                        transizione. Alla ricerca – dopo oltre              dibattuto nella letteratura scientifica [3]
di Roma Tor Vergata                                 settanta anni di pace – di nuovi driver             [4]
                                                                                                            e di tecnica motoristica.
                                                    di business a surroga delle distruzioni                 Se si considerano: estrazione, raffi-
                                                    creative cui ci eravamo scelleratamente             nazione e distribuzione di carburanti e
    Ha scritto in un recente saggio [1]             lasciati andare nel Novecento in Occi-              combustibili per alimentare propulsori
    Zygmunt Bauman, il sociologo ap-                dente, buone idee (meglio se rivoluzio-             termici o per produrre l’energia elettri-
pena scomparso che coniò la definizio-              narie) sono a gran voce sollecitate per             ca; produzione, trasmissione e perdite
ne di economia liquida:                             superare di slancio le barriere all’in-             elettriche; costruzione dei propulsori e
                                                    gresso negli scenari globali.                       componenti dei veicoli, compreso ogni
   Viviamo in un mondo in cui la razio-                Una opzione è l’auto elettrica, il cui           tipo di batterie e il relativo assemblaggio,
nalità strumentale di Max Weber è stata             avvento ha implicazioni olistiche, dalla            smaltimento e/o riuso; marcia del veico-
capovolta: anziché essere i fini alla ricerca       geopolitica alle abitudini sociali, dalla
dei mezzi più efficaci, ormai sono i mezzi a        struttura industriale all’universo delle
cercare (e di solito a trovare) le applicazioni     commodity. Il punto è che, in giro per
appropriate … I prodotti, invece di rispon-         il mondo, all’invocato cambiamento di                            “Il tema se le auto
dere a una domanda preesistente, sono co-           paradigma tecnologico nel comparto                              elettriche emettano
stretti a crearla e a svilupparla; anzi, molto      automotive l’eterogenesi dei fini può                  sull’intero ciclo di vita più
spesso a evocarla ab nihilo.                        riservare [2] qualche amara sorpresa.                          o meno CO2 rispetto
                                                                                                                    a quelle con motori
   Calzante paradigma cui sono con                  MOTORIZZAZIONE
                                                                                                               a combustione interna
chiarezza riconducibili non solo alcune             ELETTRICA E SOSTENIBILITÀ
attuali frontiere tecnologiche, ma addi-              Per il Pianeta, l’auto elettrica in sé                   è largamente dibattuto
                                                                                                          nella letteratura scientifica
                                                                                                                                                        Nuova Energia // 5 - 2018

rittura l’intero scenario dell’energia nel          non è né buona né cattiva. Il giudizio
suo complesso: quello della cosiddetta              dipende dalla prospettiva in cui ci si                   e di tecnica motoristica”

Ringraziamo gli Amici della Terra per aver concesso la ripubblicazione di questo articolo apparso sull’Astrolabio dell’11 settembre 2018
E se le terre rare fossero i nuovi petrodollari? - Sipotra
42 // L’inchiesta

                              lo durante la vita utile, con il mix di pro-
                              duzione elettrica del 2015, per esempio,
                              in Italia le emissioni di CO2 medie (in g/
                              km di percorrenza) sull’intero ciclo di vi-
                              ta delle vetture risulterebbero [5] nell’or-
                              dine: diesel 130, accensione comandata
                              (benzina) 123, elettrica pura (BEV) 110.
                                 Sì che (Figura 1) nel sistema energe-
                              tico italiano già con una quota di rin-
                              novabili maggiore o uguale al 12 per
                              cento della produzione elettrica inter-
                              na (eravamo in realtà nel 2015 già al 32
                              per cento e al 34 per cento nel 2016)
                              converrebbe accrescere la quantità di
                              veicoli elettrici circolanti.

                              I PARADOSSI DELL’AUTO
                              ELETTRICA
                                 Allargando la visuale oltre l’Italia, i
                              risultati dipendono da come la quota di
                              energia da fonti fossili si ripartisce tra
                                                                                 Zygmunt Bauman

                                 Figura 1                                        Figura 2                                           Figura 3
                                 Emissioni di CO2 al variare %                   Emissioni di CO2 al variare %                      Emissioni di CO2 al variare %
                                 di veicoli elettrici                            di veicoli elettrici sul totale                    di veicoli elettrici sul totale
                                 sul totale parco auto,                          parco auto nell’ipotesi                            parco auto nell’ipotesi
                                 in base al mix di generazione                   di generazione elettrica                           di generazione elettrica
                                                                                 da combustibili fossili                            da combustibili fossili
                                                                                 (solo carbone/petrolio)                            (solo gas)

                                 Emissioni CO2 (gCO2/km)                            Emissioni CO2 (gCO2/km)                            Emissioni CO2 (gCO2/km)
                              180                                                180                                                180

                              160                                                160                                                160

                              140                                                140                                                140

                              120                                                120                                                120

                              100                                                100                                                100

                               80                                                 80                                                 80

                               60                                                 60                                                 60

                               40                                                 40                                                 40

                               20                                                 20                                                 20

                                0                                                  0                                                  0
                                0                      50                  100     0                      50                  100     0                      50                  100
                                % veicoli elettrici su totale parco auto           % veicoli elettrici su totale parco auto           % veicoli elettrici su totale parco auto

                                 1 88% fossile 12% rinnovabile                      1 88% carbone e petrolio 12% rinnovabile           1 88% gas naturale 12% rinnovabile
Nuova Energia // 5 - 2018

                                 1 75% rinnovabile 25% fossile                      1 75% rinnovabile 25% carbone e petrolio           1 75% rinnovabile 25% gas naturale
                                 1 50% rinnovabile 50% fossile                      1 50% rinnovabile 50% carbone e petrolio           1 50% rinnovabile 50% gas naturale
                                 1 32% rinnovabile 68% fossile                      1 32% rinnovabile 68% carbone e petrolio           1 32% rinnovabile 68% gas naturale
                                 1 0% rinnovabile 100% fossile                      1 0% rinnovabile 100% carbone e petrolio           1 0% rinnovabile 100% gas naturale
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E se le terre rare fossero i nuovi petrodollari? / 43

                                                Figura 4                                            Figura 5
                                                Mix di generazione elettrica                        Mix di generazione elettrica
                                                in Germania                                         in Francia

                                                1 Idroelettrico    1 Eolico e          1 Nucleare         1 Gas naturale    1 Carbone e
                                                                       fotovoltaico                                             petrolio

                                                                         5%                                                4%
                                                                                                               12%               4%

                                                  44%                                       20%      5%

                                                                                      25%                                                  75%

                                                                  6%

                                             carbone, petrolio e gas. Possono essere                per cento. Particolarmente significati-
                                             allo scopo indicativi, ancorché improba-               vo è il secondo caso: se si impiegasse
                                             bili, due casi limite: 100 per cento carbo-            solo metano, l’auto elettrica sarebbe
                                             ne e petrolio come fonte fossile (Figura               conveniente per l’ambiente anche in
                                             2) o 100 per cento gas naturale (Figura 3).            assenza di fonti rinnovabili!
                                                Nel primo caso (tutto carbone e pe-                     Se poi si confrontano gli scenari ener-
                                             trolio) il contributo minimo di rinnova-               getici di alcuni Paesi tra i più significativi,
                                             bili perché l’auto elettrica possa risul-              si riscontrano curiosi paradossi. Tra quelli
                                             tare vantaggiosa dovrebbe salire al 35                 a più alta decarbonizzazione, Svezia [6] e

                                                                                                             “Sembra delinearsi
All’endotermico ci rinuncio... ma solo a metà
                                                                                                           una strategia cinese
                                                                                                         per sparigliare le carte
L’indagine a campione promossa da Nuova Energia e presentata a Milano                                    della mobilità, dettata
lo scorso 26 settembre (Presa... in pieno!) mostra che gli italiani tengono la                                    dall’incapacità
mobilità elettrica nel cuore, ma nel box fanno ancora fatica a rinunciare
                                                                                                                di competere con
al motore endotermico... Tutt’al più come jolly da giocare in mancanza di
colonnine di ricarica.                                                                                   l’industria occidentale
Su un campione di oltre mille intervistati, anche in presenza di incentivi a                                 e nippo-coreana nel
fondo perduto in grado di annullare l’effetto prezzo, solo il 14,4 per cento                                powertrain termico
dovendo avere una sola auto acquisterebbe una vettura full electric rispetto al                     tradizionale e dalla volontà
31,2 per cento dell’ibrido senza ricarica e al 27 per cento di un ibrido plug-in.                        di puntare al controllo
                                                                                                                                                      Nuova Energia // 5 - 2018

Il connubio benzina-elettrico sfiora il 60 per cento. Le donne sono decisamente
                                                                                                           – diretto e indiretto –
più “ibride” (64 per cento delle risposte rispetto al 55 degli uomini), mentre non
si evidenziano particolari differenze per fasce di età.                                                   di metalli e terre rare.
                                                                              da. ca.                     Un paradosso in linea
                                                                                                       con la tesi di Baumann”
E se le terre rare fossero i nuovi petrodollari? - Sipotra
44 // L’inchiesta

                                                                                  quello a lunghissimo termine delle sco-
                                                                                  rie radioattive – potrebbero vantaggiosa-
                                 Figura 6                                         mente fin d’ora investire sulla infrastrut-      Figura 7
                                 Emissioni di CO2 al variare                      tura di ricarica (Figura 6). All’opposto,        Mix di generazione
                                 % di veicoli elettrici                           Paesi come l’assertiva Cina promuovono           elettrica in Cina
                                 sul totale parco auto                            l’infrastruttura [8] e impongono quote
                                 per Italia, Germania, Francia                    di mercato [9] per decreto (100 per cento
                                                                                  della mobilità interna entro il 2030) pri-       1 Carbone
                                 1 Italia                                         ma ancora di aver sovvertito l’attuale
                                                                                                                                   1 Petrolio
                                 1 Germania                                                                                        1 Gas
                                                                                  disincentivante mix incentrato sul carbo-
                                 1 Francia                                                                                         1 Biofuel
                                                                                  ne (Figura 7). E anche qualora ci fosse la
                                 Emissioni CO2 (gCO2/km)                                                                           1 Rifiuti
                              140                                                 volontà politica, ci vorrà comunque tem-         1 Nucleare
                                                                                  po... Dunque, nella Terra di Mezzo, oggi         1 Idroelettrico
                                                                                  tre auto elettriche su quattro è come se         1 Geotermico, Fotovoltaico, Eolico
                              120                                                 viaggiassero con carbone nel serbatoio.
                                                                                      Eppure, nel 2017, il 40 per cento dei                        3,9%
                                                                                  tre milioni di auto elettriche del mon-
                              100                                                 do circolava proprio in Cina; e nel 2016,        19,3%
                                                                                  il 99 per cento [10] dei quasi 350 mila
                                                                                  autobus elettrici. Al di là della ogget-
                                                                                  tiva insostenibilità locale dell’inquina-                2,9%
                               80
                                                                                                                                           0,2%
                                                                                  mento da traffico nelle sue megalopoli,                  0,9%
                                                                                  questo paradosso apparentemente in-                       0,2%

                               60                                                 comprensibile svela la strategia cinese        2,5%
                                                                                  di sparigliare le carte sulla mobilità.
                                                                                  Strategia dettata dalla incapacità di                                          70,1%
                               40                                                 competere con l’industria occidentale
                                                                                  e nippo-coreana nel powertrain termico
                                                                                  tradizionale; e dalla volontà di punta-
                               20                                                 re al controllo – diretto e indiretto – di
                                                                                  metalli e terre rare [11]. Un paradosso in     nella dimensione tempo. Tra le possibi-
                                                                                  linea con la citata tesi di Baumann.           li, due considerazioni sulla generazione
                                0                                                                                                termoelettrica mi appaiono importan-
                                0        20      40       60       80       100   PRIME CONSIDERAZIONI                           ti. La prima riguarda l’ubicazione delle
                                 % veicoli elettrici su totale parco auto         STRATEGICHE                                    centrali. Nei Paesi come l’Italia in cui
                                                                                     Dallo studio illustrato, tre conside-       queste si trovano in aree poco densa-
                                                                                  razioni a livello macro scaturiscono           mente abitate, maggiore peso relativo
                                                                                  immediate. La prima è che con le at-           assumono i rischi da concentrazione di
                              Norvegia [7] risultano assumere iniziative          tuali tecnologie, gas naturale e rinno-        inquinamento prodotto dalla propulsio-
                              strategiche e industriali coerenti; e, ancor        vabili sono intercambiabili nel favorire       ne termica in ambiti urbani (spesso ag-
                              più dell’Italia, anche Germania e Francia           l’auto elettrica.                              gravata da endemica carenza di vento).
                              (Figure 4 e 5) – nazioni che peraltro scon-            La seconda è che altrettanto interes-           Ciò che è invece meno influente in
                              tano un diverso problema ambientale,                sato e potente promotore dell’auto elet-       Paesi nordici e ventosi (Germania, Paesi
                                                                                  trica è e rimane – insieme all’industria       Scandinavi), là dove le centrali termo-
                                                                                  delle rinnovabili ma defilata nel suo
                                                                                  cono d’ombra [12] – l’industria elettronu-
                              “Interessato e potente                              cleare, già del resto convitato di pietra
                              promotore dell’auto                                 di tutte le strategie sul clima e l’energia.
                              elettrica è e rimane,                                  La terza è che un nuovo beneficiario
                              insieme all’industria delle                         globale del cambiamento di paradig-
                              rinnovabili ma defilata                             ma è l’industria mineraria delle terre
                                                                                  rare, non a caso anch’essa oggetto di
                              nel suo cono d’ombra,
Nuova Energia // 5 - 2018

                                                                                  crescenti attenzioni governative, dalla
                              l’industria elettronucleare,                        Cina agli USA [13].
                              già convitato di pietra                                Più articolata può essere la discus-
                              di tutte le strategie                               sione a livello micro sulle disuniformità
                              sul clima e l’energia...”                           delle variabili, nella dimensione spazio e
E se le terre rare fossero i nuovi petrodollari? - Sipotra
E se le terre rare fossero i nuovi petrodollari? / 45

                                                                                            tropartite il futuro della mobilità glo-
                                                                                            bale alle strategie dei Paesi emergenti?
                                                                                            Perché assoggettare quasi fatalistica-
                                                                                            mente le traiettorie dell’automotive
                                                                                            alle priorità della digitalizzazione?
                                                                                                 Nella lunga transizione dalla geo-
                                                                                            politica degli idrocarburi a quella delle
                                                                                            terre rare, dalla egemonia dell’indu-
                                                                                            stria meccanica a quella [16] dell’ICT,
                                                                                            rischiamo di consegnare fin troppo
                                                                                            velocemente il comparto automotive
                                                                                            al “sogno cinese” del XXI secolo che
                                                                                            sovverte i consolidati paradigmi tec-
                                                                                            nologici occidentali.
                                                                                                 Come altrimenti potrebbero oggi
                                                                                            perfino un costruttore di aspirapolveri
                                                                                            [17]
                                                                                                 o un costruttore di fucili [18] anche
                                                                                            solo immaginare di proiettarsi nel
                                                                                            mercato globale dell’auto?
                                                                                                 E come potrebbe un produttore di
                                                                                            automobili, per quanto visionario, pat-
                                                                                            tuire la costruzione di uno stabilimen-
                                                                                            to di assemblaggio indipendente, sen-
                                                                                            za legami con il territorio, senza part-
                                                                                            ner locali – un’isola, insomma – come
                                                                                            ha fatto Elon Musk nel luglio del 2018
                                                                                            con il sindaco di Shanghai? Paradossi
                                                                                            dell’auto elettrica, agli antipodi del-
                                                                                            la cultura e delle relazioni industriali.
                                                                                            “Pechino ha completamente bypassato
elettriche vengono indifferentemente          l’accanimento tecnologico, al limite          un secolo di tecnologia e tutto il suo
ubicate in aree urbane, in quanto spes-       dei parossismi del Dieselgate, cui si         legato di know-how, competenze e co-
so la rigidità del clima invernale ne giu-    è spinta l’industria europea trainata         noscenze, adottando prima degli altri
stifica la declinazione nella versione a      dalla Germania; e poi, altrettanto in-        le nuove tecnologie. E ora si trova in
recupero di calore per teleriscaldamen-       volontariamente, l’attacco improvvido         posizione di vantaggio” [19]. Purtroppo
to [14]. Relativamente a questo aspetto la    sferrato dall’industria statunitense ai       anche la Germania, per il complesso
Cina, promuovendo la mobilità elettrica       propulsori a gasolio europei. Tra i due       rapporto [20] di complementarità geo-
urbana a prescindere, allevia un proble-      litiganti, oggi il terzo gode.                politico-industriali che – abbagliata da
ma interno locale di concentrazioni in-           Sono infatti le potenze industria-        rutilanti prospettive mercantili – ha
quinanti puntuali, ma aggrava – nell’at-      li emergenti a cavalcare l’onda del           da più di un decennio intrecciato con
tuale scenario – quello globale di tutti.     cambiamento di paradigma: ulteriore           la Cina, si presta al gioco [21] sfruttan-
   La seconda riguarda opportunità e          fattore di squilibrio proprio mentre si
criticità che lo scambio rete-batterie        profila [15] un conflitto globale tra Sta-
(Vehicle-to-Grid) dei veicoli elettrici può   ti Uniti e Cina per la leadership sulle           “Nella lunga transizione
comportare sotto il profilo sia tecnico sia   nuove tecnologie e per il controllo del-              dalla geopolitica degli
economico all’impiego delle centrali ter-     la economia del futuro.
                                                                                               idrocarburi a quella delle
moelettriche nelle ore di basso carico, in        Ma l’auto elettrica è davvero così
relazione a oneri di capacity payment pro-    vantaggiosa sotto il profilo industria-           terre rare, dall’egemonia
spetticamente crescenti in uno scenario       le? Lo è per noi europei, e in particolare      dell’industria meccanica a
a sempre più alta decarbonizzazione.          per noi italiani? E lo è anche nell’am-          quella dell’ICT, rischiamo
                                              bito della pervasività delle tecnologie           di consegnare fin troppo
NEL BREVE TERMINE:                            IC (basti pensare alla guida autonoma)             velocemente il comparto
                                                                                                                                         Nuova Energia // 5 - 2018

NON SOLO AZZARDI, DAZI                        dalla cui espansione è destinata a es-
                                                                                             automotive al sogno cinese
E GUERRE COMMERCIALI                          sere assorbita, e nella cui sfera di attra-
   Alla svolta del comparto automo-           zione, rispetto a quella della meccani-        del XXI secolo che sovverte
tive verso l’auto elettrica hanno og-         ca, appare già quasi irreversibilmente              i consolidati paradigmi
gettivamente offerto il destro prima          scivolare? Perché asservire senza con-               tecnologici occidentali”
E se le terre rare fossero i nuovi petrodollari? - Sipotra
46 // L’inchiesta

                              do sì l’effimero vantaggio competitivo           simo livello dei brand italiani nel settore    sto sia delle batterie sia complessivo del
                              di immagine che vanta nella Terra di             (basti pensare alle rosse Ducati e Ferrari,    mezzo su strada, prospettica scarsità di
                              Mezzo (lì dove automobile ancora si di-          accoppiata unica al mondo) meriterebbe-        materiali e terre rare, relativamente bre-
                              ce benz: Mercedes sinonimo tout court!)          ro invero di essere valorizzati e rilanciati   ve vita media delle batterie) possano es-
                              ma rischiando di sottovalutare in una            se non nel lunghissimo, quanto meno            sere sostanzialmente recuperati grazie
                              visione miope l’insormontabile gap di-           nel medio-lungo termine.                       al progresso tecnologico e alle economie
                              mensionale con la Cina.                             L’opposto insomma, ma per sacro-            di scala, va considerato che la doppia
                                                                               sante simmetriche ragioni, di quel che         motorizzazione dell’auto ibrida tende a
                              NEL MEDIO TERMINE:                               persegue il piano Made in China 2025           contenere gli aumenti delle emissioni di
                              I NOSTRI GIOIELLI                                del presidente Xi Jinping. È oltretut-         CO2 per km del veicolo, tanto più quanto
                              E LA CATENA GLOBALE                              to innegabilmente alto il rischio che          maggiormente i due propulsori funzio-
                              DEL VALORE                                       l’auto elettrica pura, il cui indotto è        nano in modo alternativo tra loro: cioè
                                 Nel medio termine, anche a tutela             più contenuto e la cui dipendenza da           soprattutto in ciclo urbano.
                              delle competenze più specialistiche e            infrastrutture capital intensive è invece         E dunque in un pianeta in cui la po-
                              meno insidiabili [22], sarà strategico ap-       altissima, impegni complessivamente            polazione – già oggi per il 40 per cen-
                              profondire e valorizzare tutti i possi-          molto più capitale che lavoro.                 to concentrata [26] nelle città e che si
                              bili benefici comparati dell’auto ibrida            Con l’auto ibrida l’immobilizzazione        prevede [27] possa esserlo nella misura
                              nelle sue diverse declinazioni rispetto          di capitale, essendo più diversificata,        fin del 70 per cento nel 2050 – nelle
                              a quella elettrica pura. Perché un veico-        potrebbe produrre trend di crescita            aree urbane non solo si sposterà con
                              lo ibrido, ricco di componenti (cambio,          del mercato meno accelerati e desta-           modalità diversificate (dal privato al
                              trasmissione, doppio powertrain, batte-          bilizzanti. In una parola, più sosteni-        pubblico al car-sharing), ma sarà a sua
                              rie, eccetera) rispetto a quello elettrico       bili: qualità contro quantità. E anche         volta capillarmente raggiunta dal de-
                                                                               in termini indiretti (manutenzioni,            livery. Questo implica un equilibrato
                                                                               riparazioni, recupero, reti logistiche e       mix di fonti energetiche primarie che
                                                                               distributive) la motorizzazione ibrida         – a prescindere da ogni radicalismo o
                              “Non mi meraviglierei
                                                                               può meglio accompagnare la riconver-           pregiudizio tecnologico – costituisce la
                              che i diversi capitalismi                        sione, solo in Italia, di oltre cinquecen-     più ragionevole garanzia di robustezza
                              e la relativa finanza di                         tomila [24] posti di lavoro. Qualcuno in       e resilienza dei diversi sistemi indu-
                              riferimento, che già paiono                      Europa già ci sta pensando [25].               striali a lungo termine.
                              posizionarsi e armarsi
                              per una guerra industriale                       MOTORIZZAZIONE IBRIDA                          RIFLESSIONI
                              planetaria, finiscano                            E SOSTENIBILITÀ                                PER IL LUNGO TERMINE
                                                                                  Anche ammettendo che gli attuali               Nel conflitto che si delinea tra tur-
                              col privilegiare le tecnologie                   svantaggi competitivi dell’auto elettrica      bofinanza alla ricerca di prodotti legge-
                              dell’ibrido per le tutele                        in confronto alle auto tradizionali (mi-       ri e bancabili a breve, e industria com-
                              che può offrire sia ai                           nore autonomia di percorrenza, più lun-        plessa con radici di lunga memoria nel
                              vincenti che ai perdenti...”                     ghe durate di rifornimento, elevato co-        territorio – conflitto dai forti connotati

                              (scocca, ruote e pile, per dirla com’è)
                              elettivamente stimola ricerca e innova-
                              zione a tutto campo – dalla meccanica
                              all’elettronica – e tesaurizza valore in-
                              dustriale esclusivo (a più livelli, non so-
                              lo PMI) che altrimenti andrebbe irrever-
                              sibilmente perduto. Valore reale di oggi,
                              la cui compensazione con ipotetiche
                              future [23] new entry italiane nell’affol-
                              lato iperaccessibile business dell’auto
                              elettrica pura, sarà problematica.
                                 Non è infatti solo un problema di
                              quantità: pensare di mantenere nel
Nuova Energia // 5 - 2018

                              cambio di paradigma la qualità dell’at-
                              tuale irripetibile apicale posizionamento
                              dell’automotive italiano nella catena glo-
                              bale del valore è arduo. I vantaggi com-
                              petitivi e i conseguenti obiettivi dell’altis-
E se le terre rare fossero i nuovi petrodollari? - Sipotra
E se le terre rare fossero i nuovi petrodollari? / 47

                                                     anche simbolici – potrebbe risultare                      partecipazione del capitale quale fat-
                                                     vincente una soluzione di compromes-                      tore di produzione è nel mondo da un
                                                     so, in cui la motorizzazione ibrida nel-                  ventennio continuamente crescente
                                                     le sue diverse declinazioni valorizzi la                  [28]
                                                                                                                   , il combinato disposto tutto elettrico
                                                     sua prerogativa di permettere insieme                     = tutto capitale rischia di divenire una
                                                     una transizione “morbida” verso i nuo-                    esplosiva miscela socioeconomica.
                                                     vi scenari oggi non ben prefigurabili,                    Sotto tutte le latitudini e sotto tutte le
                                                     e di lasciare tutto il tempo necessario                   bandiere.
                                                     per capire se l’auspicata circolarità                          E i leader più responsabili del piane-
                                                     dell’economia – che non potrà essere                      ta – tanto solleciti a rispondere all’esi-
                                                     totale – consentirà davvero di allestire                  genza di nuovi modelli di business – do-
                                                     miliardi e miliardi di veicoli elettrici.                 vranno prima o poi porsi anche questo
                                                        Personalmente non mi meraviglie-                       problema [29]. A scongiurare il rischio
                                                     rei che i diversi capitalismi, e la re-                   che, prima dei paventati cambiamenti
                                                     lativa finanza di riferimento, che già                    climatici, e a prescindere dai cigni neri
                                                     paiono posizionarsi e armarsi per una                     positivi o negativi [30] che il futuro ci ri-
                                                     guerra industriale planetaria, finisca-                   serverà, possano essere i cambiamenti
                                                     no col privilegiare le tecnologie dell’i-                 sociali a sconvolgere l’esistenza delle
                                                     brido per le tutele che può offrire sia ai                prossime generazioni. Fortuna juvat au-
                                                     vincenti che ai perdenti. Anche perché,                   daces: il caso – diceva Pasteur – favorisce
                                                     in un comparto industriale in cui già la                  coloro che sono preparati.

NOTE
[1]    Zygmunt Bauman, Retrotopia, Polity                   elettrica, L’Astrolabio, 13 luglio 2018            [21]   Adriana Castagnoli, Per crescere
       Press, Cambridge, 2017 – Edizione             [11]   Riccardo Barlaam, La corsa della Cina ai                  Pechino chiama Berlino, Il Sole
       italiana Laterza, settembre 2017                     minerali dell’Africa,                                     24 Ore, 24 novembre 2017
[2]    Angelo Spena, Dr. Green e Mr. Brown.                 Il Sole 24 Ore, 16 febbraio 2018                   [22]   Valerio Castronovo, La
       I due volti dell’auto elettrica nella         [12]   Jack Farchy, Elena Mazneva, Russian                       metalmeccanica granaio d’Italia, Il
       lunga transizione, Atti IX Conferenza                Nuclear Giant Joins Scramble to Supply                    Sole 24 Ore, 15 dicembre 2017
       Nazionale sull’Efficienza Energetica,                Electric-Car Boom, www.bloomberg.                  [23]   The European House Ambrosetti,
       Roma, 27-28 novembre 2017                            com, September 20, 2017                                   Enel X, Fondazione Centro
[3]    Maarten Messagie, LC Analysis of              [13]   Sissi Bellomo, Trump: USA più                             Studi Enel, Electrify 2030,
       the Climate Impact of Electric Vehicles,             autonomi nei metalli per l’auto elettrica,                Cernobbio, 7 settembre 2018
       Transport & Environment, Merelbeke,                  Il Sole 24 Ore, 22 dicembre 2017                   [24]   Osservatorio MPI, Alcuni numeri
       Belgium, October 6, 2017                      [14]   Angelo Spena, Fondamenti di                               chiave sulla filiera auto in Italia nel
[4]    Troy R. Hawkins, Comparative                         energetica, Cedam, Padova, 1996                           2018, Confartigianato Lombardia,
       Environmental LCA of Conventional and         [15]   Stefano Carrer, Il vero conflitto                         Monza, 31 agosto 2018
       Electric Vehicles, Journal of Industrial             strategico. L’America teme la corsa                [25]   Daniele Sparisci, Tanta voglia di ibrido.
       Ecology, Vol.17, February 2013                       cinese verso il primato tecnologico,                      E un futuro con 4 assi, L’Economia,
[5]    Lorenzo Pisciarelli et Al, CO2 Depletion             Il Sole 24 Ore, 6 luglio 2018                             Corriere della Sera, 23 ottobre 2017
       by Electrical Mobility with Respect to        [16]   Laura Serafini, Auto come gli smartphone,          [26]   Angelo Spena, Gestione
       Primary Energy Scenarios, 2017                       vince chi controlla il software, Il                       del Territorio, Voce Enciclopedia
[6]    ABB Teams up with Northvolt on                       Sole 24 Ore, 9 novembre 2017                              Treccani – XXI Secolo,
       Europe’s biggest battery plant,               [17]   Vincenzo Borgomeo, L’auto elettrica                       Istituto della Enciclopedia
       Reuters, September 26, 2017                          che arriva dall’aspirapolvere, La                         Italiana, Roma, 2015
[7]    Michele Pignatelli, Norvegia sempre                  Repubblica, 26 settembre 2017                      [27]   2018 Revision of World Urbanization
       più green: elettriche oltre metà delle auto   [18]   Pierangelo Soldavini, Kalashnikov                         Prospects, United Nations, 2018
       vendute, Il Sole 24 Ore, 5 gennaio 2018              lancia la sua auto elettrica: un                   [28]   Marcel P. Timmer et Al, Slicing Up
[8]    AlixPartners, Emissioni: costruttori                 modello in stile sovietico contro Tesla,                  Global Value Chains, University
       auto alla rincorsa delle normative                   Il Sole 24 Ore, 24 agosto 2018                            of Groningen, May, 2013
       europee. Intanto l’elettrico decolla, Forum   [19]   Riccardo Barlaam, Svolta di Tesla                  [29]   Barry Eichengreen, Se la prossima
                                                                                                                                                                  Nuova Energia // 5 - 2018

       AutoMotive, Milano, ottobre 2017                     in Cina, impianti da 500 mila auto,                       globalizzazione venisse guidata dalla
[9]    Silvia Bonaventura, L’auto elettrica                 Il Sole 24 Ore, 11 luglio 2018                            Cina, Il Sole 24 Ore, 30 agosto 2018
       decolla in Cina. Europa e USA indietro,       [20]   Angelo Spena, Europa versus                        [30]   Nassim Nicholas Taleb, Il cigno nero.
       La Repubblica, 18 ottobre 2017                       globalizzazione. Il calabrone non vola                    Come l’improbabile governa la nostra
[10]   Marco Cilione, Tutti i numeri dell’auto              più, L’Astrolabio, 10 luglio 2012                         vita, Il Saggiatore, Milano, 2014
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