N.4 2017 - Rete Pediatrica Toscana

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N.4 2017 - Rete Pediatrica Toscana
4 – 2017
n.
N.4 2017 - Rete Pediatrica Toscana
n.    4 – 2017

     In questo numero
     EDITORIALE
2    We People Speciale “Ergonomia in Sanità”
     Angela Savelli, Gabriele Frangioni

     PRIMO PIANO
3    Ergonomia in Sanità e in Pediatria
     Gabriele Frangioni, Marco de Luca, Angela Savelli

6    L’esperienza applicata in Pediatria: la prevenzione degli errori da interruzioni al Meyer
     Gabriele Frangioni, Klaus Peter Biermann, Mario Di Pede, Barbara Caposciutti, Silvia Prunecchi,
     Daniela Ammazzini, Elena Beleffi, Angela Savelli

14   Ergonomia: esperienze toscane e quali prospettive nell’immediato futuro
     Riccardo Tartaglia, Giulia Dagliana, Sara Albolino
                                                                                                                  Direttore Responsabile
                                                                                                                  Roberta Rezoalli

     ATTUALITÀ                                                                                                    Comitato Editoriale
                                                                                                                  Rino Agostiniani
17   Humpty Dumpty Falls Scale: un’esperienza di applicazione delle pratiche di sicurezza
                                                                                                                  Francesca Bellini
     dei pazienti in Pediatria                                                                                    Roberto Bernardini
     Sara Albolino , Monica Bianchi , Klaus Peter Biermann, Daniele Ciofi, Giulia Dagliana, Filippo Festini,      Maurizio de Martino
     Gabriele Frangioni, Francesco Ranzani, Angela Savelli                                                        Salvatore De Masi (coordinatore)
                                                                                                                  Raffaele Domenici
                                                                                                                  Gianpaolo Donzelli
                                                                                                                  Susanna Falorni
     IN EVIDENZA                                                                                                  Valdo Flori
22   Adrenalina: un farmaco salvavita ancora sottoutilizzato                                                      Francesca Maffei
                                                                                                                  Francesca Menegazzo
     Simona Barni, Neri Pucci, Francesca Mori, Mattia Giovannini, Marco de Luca, Elio Novembre
                                                                                                                  Patrizia Mondini
                                                                                                                  Massimo Resti

     PROFESSIONI SANITARIE                                                                                        In copertina illustrazione di
                                                                                                                  Arianna Papini
27   La Rete regionale delle Banche del Latte Umano Donato (ReBLUD)
     Solidarietà e altruismo alimentano la vita dei bambini più vulnerabili                                       Si ringrazia per le immagini
     Claudio Profeti, Fina Fiorella Belli, Letizia Magi, Cristina Martini, Mariarosaria Matera, Sandra Novelli,   Giulia Righi e Gabriele Frangioni
     Ilaria Merusi, Alessandra Manfredi, Raffaele Domenici, Simona Tognetti, Bruna Giampaoli, Olinda Gasparre,
     Fabio Pacini, Nicoletta Avelardi                                                                             © Copyright
                                                                                                                  Fondazione dell’Ospedale Pediatrico
                                                                                                                  Anna Meyer Onlus

                                                                                                                  Redazione
                                                                                                                  Roberta Rezoalli
                                                                                                                  Tel. 055 5662302 - roberta.rezoalli@meyer.it

                                                                                                                  Edizione
                                                                                                                  Pacini Editore Srl - Via Gherardesca 1 - 56121 Pisa
                                                                                                                  Tel. 050 3130 11 - Fax 050 3130300
                                                                                                                  info@pacinieditore.it - www.pacinimedicina.it

     Progetto realizzato con la Fondazione                                                                        Stampa
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     dell’Ospedale Pediatrico Meyer
                                                                                                                  Tel. 050 3130 11 - Fax 050 3130300
                                                                                                                  info@pacinieditore.it - www.pacinimedicina.it

                                                                                                                  Registrazione al Tribunale di Pisa
                                                                                                                  n. 747/2016 R.N.C. - 6/16
                                                                                                                  Finito di stampare nel mese di Luglio 2018
                                                                                                                  presso le Industrie Grafiche della Pacini Editore Srl,
                                                                                                                  Via A. Gherardesca 1, 56121 Pisa
                                                                                                                  Tel. 050 313011 - Fax 050 3130300
                                                                                                                  www.pacinimedicina.it
     www.retepediatrica.toscana.it
N.4 2017 - Rete Pediatrica Toscana
EDITORIALE

    We People Speciale
    “Ergonomia in Sanità”
    Angela Savelli, Gabriele Frangioni
    Rischio Clinico, AOU Meyer

    Q
             uesto numero speciale di We people, dedicato           come un “diritto alla salute perseguito nell’interesse
             all’Ergonomia, rivolge l’attenzione su un nuovo        dell’individuo” da realizzare “mediante tutte le attività
             approccio al lavoro che pone la sicurezza e il         finalizzate alla prevenzione e alla gestione del rischio
    benessere della persona (operatore, paziente, familiare) al     connesso all’erogazione di prestazioni sanitarie e l’utilizzo
    centro del processo, rispetto agli ambienti di vita nei quali   appropriato delle risorse strutturali, tecnologiche e
    opera.                                                          organizzative” e di competenza di tutti i professionisti
    Le caratteristiche psico-fisiche e sociali delle persone        che operano con il Servizio Sanitario Nazionale.
    determinano il modo in cui queste si muovono e                  La Regione Toscana con la Delibera GRT 1330/2017,
    interagiscono nei contesti dove vivono. La corretta
                                                                    in attuazione della Legge 24/2017, indica nell’allegato
    progettazione e individuazione di ambienti,
                                                                    B: “la sicurezza del paziente è basata sulla scienza
    strumenti, attrezzature e dispositivi è importante per il
                                                                    dell’Ergonomia e del fattore umano, che è
    miglioramento del benessere e delle prestazioni umane,
                                                                    transdisciplinare e richiede l’intervento di professionisti
    della qualità dei sistemi e della gestione del rischio.
    L’Ergonomia diventa strumento del Risk Management               diversi per rispondere alla complessità delle sfide poste
    e ne afferma l’approccio sistemico e multidisciplinare.         dai servizi sanitari, centrate sulle interazioni tra i fattori
    L’operatore non è più elemento di un processo                   umani, tecnologici e organizzativi in una prospettiva
    lineare, ma componente di un sistema che si relaziona           sistemica ...”.
    costantemente con gli altri, dove il risultato è superiore      Il “Testo unico sulla salute e sicurezza sul lavoro”
    alla somma dei singoli fattori. La presenza di un team          (D.lgs 81/2008) riporta in più articoli l’importanza
    multidisciplinare, composto da professionisti appartenenti      dell’Ergonomia nella sicurezza degli ambienti di lavoro.
    a discipline anche distanti tra loro (medicina,                 Elementi questi che affermano la crescente importanza
    infermieristica, psicologia, architettura, ingegneria,          che la normativa conferisce all’Ergonomia e al Risk
    economia, comunicazione ...) che uniscono e intrecciano         Management.
    le loro competenze, permette di gestire la crescente            Tale prefazione, necessaria per la novità dell’argomento
    complessità sanitaria nella sua specificità pediatrica.         trattato, introduce questo numero speciale che mostrerà
    A livello internazionale le organizzazioni ad alta              il Risk Management in Pediatria, attraverso l’integrazione
    complessità e ad alta affidabilità, tra cui quelle sanitarie,   delle componenti del Rischio Clinico, dell’Ergonomia e
    richiedono appropriati sistemi di Risk Management               fattori umani e della Simulazione pediatrica.
    che valutino i fattori umani e mettano in atto sistemi          La prevenzione degli errori da interruzioni, i cartoon
    di prevenzione degli errori e di sicurezza delle cure.
                                                                    pediatrici (recentemente adottati dalla World Health
    Campi che verranno affrontati anche nel Congresso
                                                                    Organization), l’Ergonomia in Sanità e le prospettive
    dell’International Ergonomics Association, che si
                                                                    future, la prima validazione in italiano di una scheda
    svolgerà a Firenze dal 26 al 30 agosto 2018, dove i
                                                                    per le cadute nel paziente pediatrico, la gestione
    maggiori esperti di Ergonomia di tutti i settori lavorativi
    si confronteranno sui molteplici aspetti e campi di questa      dell’adrenalina in emergenza ottimizzata grazie alle
    disciplina, dimostrandone il crescente interesse a livello      simulazioni in situ nei reparti: questi sono alcuni degli
    internazionale.                                                 argomenti che legano la sicurezza del paziente e quella
    L’errore in sanità è un elemento a forte impatto                dell’operatore, che vogliamo raccontare per esprimere
    emotivo, sociale ed economico che richiede sempre               una nuova attenzione e sensibilità verso tutto il
    più attenzione ai fini della sicurezza del paziente. La         personale, che dalla prima linea al management opera
    legge n. 24 dell’8 marzo 2017 “Legge Gelli”, esplica la         per sicurezza e qualità della cure, e verso i bambini e i
    Sicurezza delle cure in sanità (art. 1-3), enunciandola         familiari che si trovano in difficoltà fisica ed emotiva.

2   We people | 4 - 2017
N.4 2017 - Rete Pediatrica Toscana
PRIMO PIANO

Ergonomia in Sanità e in Pediatria
    ERGONOMIA                                                   al fine di ottimizzare il benessere dell’uomo e delle
    Quando parliamo di Ergonomia il pensiero comune             performance complessive del sistema” 1.
va spesso alla sedia, al coltello da cucina o alla scrivania        L’ergonomo applica le conoscenze, i metodi e gli
dell’ufficio, centrando l’attenzione sulla sola componente      strumenti derivanti da discipline diverse (area: biomedica,
fisica e antropometrica. Un prodotto o un servizio per          psicosociale, politecnica) analizzando e valutando
definirsi ergonomico deve però considerare tutte le             i processi e i sistemi per migliorare l’interazione tra
componenti inerenti i fattori umani: fisiche, cognitive e       prodotti, servizi, ambienti e le esigenze umane di
organizzative.                                                  natura psico-fisica e sociale. Non un tuttologo ma un
    Il termine “ergonomia” deriva dal greco érgon (lavoro)      professionista che, rispetto alla sua competenza, opera
e ńomos (legge), usato per definire la scienza del lavoro e     attraverso un approccio sistemico e multidisciplinare.
formalizzato alla fine degli anni ’40 del ’900 per spiegare
l’errore umano, la sicurezza e l’efficienza dei lavoratori è       Il contesto multifattoriale porta ad affrontare la
                                                                disciplina attraverso tre aree di specializzazione:
oggi impiegato nella sua accezione più ampia.
                                                                1. Ergonomia fisica: si occupa dell’interazione dal
    L’International Ergonomics Association (IEA) definisce
                                                                   punto di vista fisico tra la persona e gli strumenti
l’Ergonomia (o fattori umani) come la “disciplina scientifica
                                                                   utilizzati negli ambienti di vita e di lavoro 2 rispetto
che si occupa di comprendere le interazioni tra gli esseri
                                                                   ai fattori anatomici, antropometrici, fisiologici e
umani e gli altri elementi del sistema, e la professione che
                                                                   biomeccanici dell’uomo 1; include lo studio delle
applica teorie, principi, dati e metodi di progettazione
                                                                   posture di lavoro, la movimentazione dei materiali,
                                                                   i movimenti ripetitivi, i disagi muscolo-scheletrici
  Gabriele Frangioni1, Marco de Luca2, Angela Savelli1
                                                                   correlati alle attività, il layout dei luoghi di lavoro, la
  1
    Rischio Clinico, AOU Meyer;
  2
    Simulazione Pediatrica, AOU Meyer                              salute e la sicurezza 1.
  gabriele.frangioni@meyer.it                                      In Sanità parliamo di Ergonomia fisica quando

                                                                                                                We people | 4 - 2017   3
N.4 2017 - Rete Pediatrica Toscana
consideriamo le postazioni, le attrezzature e i dispositivi      affinché non si generino errori latenti che,
       in funzione della tipologia di attività svolta, che può          ove presenti, possono risultare di complessa
       essere statica (posture fisse e prolungate) o dinamica           eliminazione.
       (movimentazione manuale dei carichi). Il radiologo o il
       medico che refertano per ore gli esami, l’impiegato che          ERGONOMIA E RISCHIO CLINICO
       resta seduto molto tempo in ufficio, possono assumere            L’Ergonomia in sanità si affianca al Rischio Clinico e
       posture incongrue con il rischio di disturbi al rachide       ne diventa strumento di supporto nella Sicurezza del
       o agli arti. L’infermiere che sposta manualmente un           Paziente e dell’operatore. Si definisce Rischio Clinico,
       paziente, mensole o pensili posti ad altezze eccessive,       la possibilità che un paziente subisca un danno o
       postazioni non adattabili, possono generare rischi            disagio involontario, imputabile alle cure sanitarie, che
       connessi alla movimentazione manuale dei carichi e ai         causa un prolungamento del periodo di degenza, un
       movimenti ripetuti degli arti superiori del corpo.            peggioramento delle condizioni di salute o la morte 3.
    2. Ergonomia cognitiva: sposta l’attenzione                         La Gestione del Rischio Clinico attraverso appositi
       sull’interazione di tipo cognitivo, cioè su come le           strumenti di identificazione e misurazione, valutazione
       persone percepiscono e interpretano le informazioni           e analisi, anticipazione e controllo, agisce in termini di
       fornite da uno strumento in un determinato contesto,          prevenzione e anticipazione del rischio, individuando le
       e su come queste vengono elaborate dalla nostra               possibili barriere di sicurezza nei processi sanitari.
       mente nella presa di decisioni e azioni; include il
       lavoro mentale, i processi decisionali, le prestazioni,           Errore
       l’interazione uomo-computer, l’affidabilità umana e lo            L’errore umano è spesso riconosciuto come la causa
       stress da lavoro 1.                                           principale degli infortuni all’interno dei luoghi di lavoro,
       La progressiva riduzione dei lavori manuali,                  associato a una responsabilità individuale dell’operatore
       compensata dall’aumento di prodotti e servizi                 in prima linea e soltanto dopo eventi tragici, che arrivano
       tecnologici (dispositivi, display, interfacce ...), produce   all’opinione pubblica e ad azioni legali, vengono valutate
       sulle persone un aumento del carico cognitivo,                anche le condizioni che hanno favorito l’evento avverso 2.
       richiedendo strumenti che siano usabili e sicuri.                 James Reason afferma che “i meccanismi alla base degli
       L’uso di software obsoleto o di non semplice né               errori sono gli stessi che regolano i comportamenti corretti
       intuitivo utilizzo rispetto alle attività per cui è stato     delle persone” 4. L’errore non è quindi espressione di una
       realizzato (non usabile), può portare a un suo scarso         negligenza ma è connaturato ai processi cognitivi che
       impiego o essere fonte di stress e insoddisfazione            solitamente danno dei buoni risultati.
       quando utilizzato.                                                “Gli operatori non sono tanto i principali responsabili
       Il controllo della temperatura e dell’umidità, la             di un incidente, quanto gli eredi dei difetti del sistema
       quantità di luce naturale o artificiale, la ventilazione      che sono stati generati da un progetto carente, da
       naturale o forzata, i colori e i materiali degli arredi e     un’installazione sbagliata, da assistenze difettose e da
       delle stanze, sono alcuni degli elementi ambientali           errate decisioni manageriali” 4.
       essenziali, nella ricerca del benessere e la gestione             Lo studio dell’Ergonomia e dei fattori umani diventa
       delle prestazioni cognitive delle persone.                    perciò primario nel riconoscere e intervenire sui processi
    3. Ergonomia organizzativa: si occupa delle interazioni          fisici, cognitivi e organizzativi che coinvolgono le
       fra le persone e le altre componenti che costituiscono        persone che in quanto fallibili, necessitano di appropriati
       l’organizzazione in cui queste operano 2, includendo          strumenti per la prevenzione e gestione in sicurezza delle
       i fattori relativi a tempi, metodi e ritmi delle              loro azioni.
       attività, al “work design”, al clima relazionale e alla
       comunicazione 1. Le principali componenti del sistema            Errore in pediatria
       sono identificabili nell’organizzazione adottata per             In pediatria l’errore di terapia è un problema rilevante,
       svolgere le attività, le tecnologie impiegate a supporto      numerosi studi dimostrano che i pazienti pediatrici sono
       e l’ambiente fisico ma anche sociale, istituzionale           esposti tre volte di più degli adulti (rapporto 1/3) a errori
       e politico, nel quale si agisce. Al centro di questo          terapeutici potenzialmente dannosi 5. La frequenza stimata
       sistema ci sono le persone 2.                                 è di 2,3 errori e di 10 “quasi errori” (errori evitati all’ultimo
       Le procedure aziendali, l’organizzazione dei team             momento, “near misses”) ogni 100 bambini ricoverati 6.
       e dei servizi, la logistica e gestione di forniture e            Lo sviluppo del paziente pediatrico è soggetto a
       manutenzioni, sono elementi organizzativi che                 un’elevata vulnerabilità agli eventi avversi che dipendono
       richiedono opportuni processi di pianificazione,              dal grado evolutivo raggiunto (neonato, bambino

4     We people | 4 - 2017
N.4 2017 - Rete Pediatrica Toscana
o adolescente), dalla variazione del peso e maturità              diversi (Medicina, Infermieristica, Psicologia, Ingegneria
fisiologica, dalla limitata capacità delle cure, dall’alto        Biomedica, Comunicazione, Architettura ...) e coordinato
livello di dipendenza, dalla relativa rarità delle malattie       da un ergonomo. L’ERGOMeyer Team, utilizza gli
pediatriche. Tali elementi determinano un dosaggio                strumenti e i metodi di analisi e d’intervento ergonomico,
dei farmaci in base al peso (errori nei calcoli e nelle           attraverso un approccio sistemico che pone la persona al
formulazioni), la ricostruzione da preparati in polvere           centro del processo.
o liquidi per terapie endovenose e orali (errori di                  Interviene attraverso i servizi:
diluizione) e la difficoltà di comunicazione con il paziente      • ERGOSIMMeyer: Ergonomia e Simulazione per
(mancando così l’ultima barriera) 6.                                 la corretta progettazione, implementazione,
    I bambini non sono dei piccoli adulti quando                     riorganizzazione e sistemazione degli spazi;
assumono i farmaci. Le modalità di assunzione,                    • ERGOMeyer on Demand: supporto a operatori e servizi
l’assorbimento, il metabolismo e l’escrezione dei farmaci            ove vi sia la necessità di una valutazione e/o intervento
nel bambino sono diversi da quelli dell’adulto. Questi               ergonomico relativamente a: ambienti, attrezzature,
fattori non sono costanti ma variano con l’età 7. La                 postazioni, dispositivi, documenti, procedure,
maggior parte dei farmaci non è registrata per i bambini.            istruzioni operative, modulistica, schede, stress lavoro-
    L’attenzione al paziente pediatrico richiede un livello          correlato ...;
ulteriore di attenzione, attraverso l’individuazione di           • ERGOMeyer Safe: attivabile dal Clinical Risk Manager
strumenti, attrezzature e dispositivi appropriati alla               (CRM) in maniera reattiva, a seguito di eventi con
variabilità antropometrica e fisiologica.                            danno al paziente e/o eventi sentinella per l’analisi
                                                                     delle cause che hanno portato all’evento; in modalità
    ERGONOMIA E SIMULAZIONE                                          proattiva per l’analisi e intervento delle criticità
    La simulazione pediatrica è uno strumento operativo              individuate nel sistema.
per lavorare sulle criticità, migliorare la sicurezza, affinare
il lavoro di squadra. Il programma dell’AOU Meyer, in                Nucleo delle attività sono i reparti e i servizi, operando
particolare, ricorre alla simulazione in situ, ovvero a           direttamente dove si svolgono i processi, a fianco di
scenari di simulazione svolti negli stessi ambienti destinati     operatori e pazienti.
alla reale assistenza. Il bambino è sostituito da un                 All’attività in situ si affiancherà quella di laboratorio,
sofisticato manichino interattivo in grado di riprodurre          ricerca e formazione, presso la “Bottega di Ergonomia”
con elevata fedeltà le reazioni fisiologiche e vitali che il      che sarà situata nel Meyer Health Campus.
team di medici e infermieri dovrà affrontare nella realtà,           ERGOMeyer vuole essere un punto di incontro e
riproducendo situazioni cliniche di routine, eventi più           sinergia tra il Rischio Clinico, la Simulazione, le Università
rari ed emergenze. L’errore, che in questo contesto può           e le Aziende Sanitarie, per la sicurezza degli operatori e
essere commesso senza correre rischi, diventa così fonte          dei nostri piccoli pazienti.
di apprendimento 8.
    L’Ergonomia affianca la simulazione nella ridefinizione           BIBLIOGRAFIA ESSENZIALE
degli spazi d’intervento, nella valutazione di attrezzature,      1
                                                                      https://www.iea.cc/whats/index.html.
dispositivi e postazioni e nell’ottimizzazione del lavoro         2
                                                                      Albolino S, Bellandi T. L’ergonomia e il fattore umano in sanità.
dei team. Nelle fasi progettuali, sviluppo, individuazione            In: Panà A, Amato S, a cura di. Il rischio clinico: metodologie e
e sistemazione di nuovi ambienti, consente di agire                   strumenti. Roma: Esseditrice 2007, pp. 43-60.
preventivamente sui fattori critici del progetto affinché         3
                                                                      Dipartimento della Qualità, Direzione Generale della
questi non diventino latenti nel sistema.                             Programmazione Sanitaria, dei Livelli Essenziali di Assistenza
                                                                      e dei Principi Etici di Sistema, Ufficio III. Sicurezza dei pazienti
   ERGOMEYER                                                          e gestione del rischio clinico: Manuale per la formazione degli
                                                                      operatori sanitari. Roma: Ministero della Salute, pp. 12.
   Dalla sinergia tra Rischio Clinico e Simulazione               4
                                                                      Reason J. Human error. New York: Cambridge University Press 1990.
Pediatrica nasce nel maggio 2018 “ERGOMeyer”                      5
                                                                      Kaushal R, Bates DW, Landrigan C, et al. Medication errors and
uno strumento a supporto del Risk Management
                                                                      adverse drug events in pediatric inpatients. JAMA 2001;285:2114-20.
per la sicurezza e il benessere di operatori e pazienti,          6
                                                                      Kozer E, Scolnik D, Keays T, et al. Large errors in the dosing of
il miglioramento delle performance del sistema e il                   medications for children. N Engl J Med 2002;346:1175-6.
raggiungimento degli standard internazionali di sicurezza         7
                                                                      Rapporto congiunto Unicef-OMS. Essential medicines for children -
e qualità delle cure.                                                 Agosto 2006.
   Elemento centrale è il gruppo multidisciplinare,               8
                                                                      www.meyer.it/index.php/didattica-e-formazione/simulazione-
composto da professionisti provenienti da settori                     pediatrica (al 03/05/2018).

                                                                                                                       We people | 4 - 2017   5
N.4 2017 - Rete Pediatrica Toscana
PRIMO PIANO

    L’esperienza applicata in Pediatria:
    la prevenzione degli errori
    da interruzioni al Meyer
       LE INTERRUZIONI                                                     loro turno di lavoro. Ma cosa sono le interruzioni e quali
       Campanelli di chiamata, telefonate, allarmi dispositivi,            sono i metodi di prevenzione? Le interruzioni sono tutte
    richieste e comunicazioni da familiari, pazienti e colleghi,           negative?
    saluti, sono solo alcune delle tipologie d’interruzioni                   Lo studio delle interruzioni nasce nelle organizzazioni
    che possono interessare gli operatori sanitari durante il              ad alta complessità: Aeronautica, Centrali Chimiche e
                                                                           Nucleari, Piattaforme Petrolifere, Trasporti terrestri e
                                                                           marittimi.
      Gabriele Frangioni1, Klaus Peter Biermann1, Mario Di Pede2,
                                                                              Le interruzioni possono generare fallimenti cognitivi
      Barbara Caposciutti2, Silvia Prunecchi2, Daniela Ammazzini3,         con conseguenti cali di attenzione, di memoria o
      Elena Beleffi4, Angela Savelli1                                      percezione. L’aumento del carico cognitivo può
      1
        Rischio Clinico, AOU Meyer; 2 Area Professioni Sanitarie, AOU      accrescere lo stress e l’ansia, riducendo i processi
      Meyer; 3 Direzione Infermieristica, AUSL Toscana Centro; 4 Centro
      Gestione Rischio Clinico e Sicurezza del Paziente, Regione Toscana   decisionali nelle performance e generare errori.
      gabriele.frangioni@meyer.it                                             In Sanità, lo studio delle interruzioni è recente e

6     We people | 4 - 2017
N.4 2017 - Rete Pediatrica Toscana
interessa tutte le realtà ospedaliere, indipendentemente        direttamente o indirettamente dai processi analizzati, con
dalla tipologia di prestazione.                                 un approccio sistemico e multidisciplinare.
   Le interruzioni si collocano su tre livelli progressivi in      Fondamentale è stato il coinvolgimento di un gruppo
termini di carico mentale:                                      multidisciplinare composto da medici, infermieri, tecnici,
1. interruzione: quando il compito primario (ciò che sto        ecc., che si è ampliato con lo sviluppo del progetto.
   facendo) è interrotto o sospeso per eseguire quello             Il processo di sviluppo può essere ricondotto a
   secondario (il motivo per cui si viene interrotti);          una serie di strumenti chiave per la corretta analisi e
2. multitasking: quando il compito primario e il compito        implementazione del progetto:
   secondario vengono eseguiti contemporaneamente;              1. la mappatura del processo farmacologico;
3. mediazione: è il più alto livello decisionale, dove          2. i sistemi di segnalazione;
   l’operatore sceglie quale priorità dare al nuovo             3. il gruppo di lavoro e la formazione;
   compito richiesto, interrompendo ciò che sta                 4. la comunicazione.
   eseguendo e mettendo un segnale che gli consenta
   di riprenderlo successivamente, o completando il                LA MAPPATURA DEL PROCESSO
   compito principale prima di passare al secondario.              FARMACOLOGICO
                                                                   L’analisi qualitativa, condotta attraverso lo studio
   La combinazione di multitasking e interruzioni è una
                                                                delle attività di medici e infermieri tramite osservazioni
fonte latente di errore clinico. Ricerche hanno dimostrato      e interviste, ha fornito la “mappatura dei processi”.
che le interruzioni degli infermieri aumentano in               Sono state determinate le criticità presenti durante
modo significativo il tasso e la gravità degli errori nella     l’esecuzione della terapia farmacologica in ogni
somministrazione dei farmaci.                                   unità e individuati gli spazi più appropriati a svolgere
   Studi internazionali hanno sperimentato vari sistemi         correttamente le fasi di prescrizione, preparazione e
per la prevenzione delle interruzioni, individuando             somministrazione del farmaco, in termini di sicurezza
strumenti per l’identificazione di operatori e luoghi:          del paziente, del personale sanitario e di tutto il
Pettorine, Aree per la prescrizione e preparazione dei          processo terapeutico.
farmaci, Zone libere da interruzioni. Queste hanno                 L’analisi degli spazi ha permesso di realizzare
determinato: la riduzione degli errori di terapia;              per ogni reparto una “Pianta tematica del percorso
una rassicurazione dei pazienti e degli infermieri;             farmacologico” rappresentando con colori univoci le aree
il miglioramento della comunicazione tra medici e               destinate alle varie fasi (Fig. 1):
infermieri; un aumento della concentrazione degli               • fase di prescrizione: giallo;
operatori sanitari durante l’esecuzione dei compiti.            • fase di preparazione: rosso;
                                                                • fase di somministrazione: celeste, violetto.
   LA PREVENZIONE DEGLI ERRORI
   DA INTERRUZIONI AL MEYER                                        Alle fasi principali del processo si sono poi aggiunte
   Lo studio delle interruzioni nell’Ospedale pediatrico        tre tipologie di aree a destinazione mista o speciale
Meyer nasce nel Giugno 2013 come progetto di                    evidenziate in:
una tesi del “Master in Ergonomia” (Università                  • fasi di prescrizione e somministrazione: verde;
degli Studi di Firenze, a.a. 2012-2013), e si sviluppa          • aree riunioni: crema-grigio;
progressivamente in quasi tutti i reparti di Degenza,           • aree specialistiche: fucsia.
Day Hospital (DH), Alta intensità di cure, Ambulatori
specialistici; l’implementazione proseguirà nei prossimi           La scelta di colori diversi è data dalla necessità
anni, nell’integrazione delle unità non coinvolte e in un       di rendere chiari e riconoscibili in un unico quadro
processo di miglioramento continuo.                             visivo, tutti gli ambienti in cui si svolge un processo
   Il lavoro integra la delibera 730/2013 della Regione         complesso, rendendoli comprensibili e coerenti a
Toscana che, a seguito di alcuni eventi avversi occorsi         operatori e utenti.
durante il processo trasfusionale, ha richiesto a tutte le         L’evidenziazione delle varie fasi e le analisi effettuate,
aziende sanitarie di identificare sistemi di prevenzione        ha permesso di individuare all’interno dei reparti le zone
degli errori da interruzioni, dedicati a operatori e luoghi e   che, in relazione al compito svolto e alle criticità in atto,
un’opportuna comunicazione.                                     possono essere temporaneamente libere da interruzioni.
   In tutte le fasi di analisi e sviluppo sono stati            Le zone individuate come “libere da interruzioni” sono
utilizzati metodi e strumenti d’intervento ergonomico,          state indicate sulle piante tematiche con un simbolo
coinvolgendo operatori sanitari e non, interessati              riportante le lettere (NI).

                                                                                                              We people | 4 - 2017   7
N.4 2017 - Rete Pediatrica Toscana
Figura 1. Pianta tematica percorso farmacologico.

        SISTEMI DI SEGNALAZIONE                                        Le osservazioni sono state condotte tramite lo
        La prevenzione degli errori da interruzioni richiede       “Shadowing Metod” nella modalità “Observer Observed”,
    l’individuazione di appositi strumenti che segnalino a         ovvero tramite una persona esterna che osserva le attività
    colleghi, familiari e pazienti lo svolgimento di un’attività   e il personale consapevole della sua presenza.
    critica. Questi si possono suddividere in due aree di              Le osservazioni per la valutazione delle pettorine, sono
    riferimento: operatori e spazi.                                state affiancate da questionari per la valutazione della
                                                                   loro efficacia in termini di prevenzione delle interruzioni,
       Sistemi di segnalazione degli operatori                     riguardo a: presenza, fonti e frequenza delle interruzioni;
       L’operatore che sta eseguendo un’attività critica           percezione delle pettorine in termini di protezione e
    richiede strumenti che ne segnalino il compito e lo            comfort.
    mettano in sicurezza da fattori disturbanti interni e/o            L’introduzione delle pettorine è stata seguita da
    esterni.                                                       una riorganizzazione delle attività degli infermieri,
       I dati raccolti hanno consentito la definizione di un       identificando un infermiere detto “di processo” non
    gruppo di elementi deputati all’identificazione degli          coinvolto nella terapia ma incaricato di rispondere a
    operatori. Questi hanno permesso di valutare e adottare        chiamate, telefonate e richieste da parte di operatori e
    le pettorine come strumento di segnalazione più                familiari, svolgendo così una funzione di filtro. Questa
    adeguato in termini di visibilità, indossabilità, pulizia,     figura si è rivelata strategica nella prevenzione delle
    gestione e costi.                                              interruzioni e nel miglioramento dell’attività assistenziale
       Al fine di aumentarne l’efficacia, sono state introdotte    e organizzativa.
    pettorine di colore diverso a seconda del processo
    interessato:                                                     Sistemi di segnalazione degli spazi
    • gialle: terapia farmacologica;                                 Gli ambienti e l’organizzazione possono diventare
    • rosse: trasfusioni.                                          importanti fattori contribuenti o mitiganti nella
       Sulle pettorine gialle è stampata, sul fronte e sul         generazione, gestione e controllo delle interruzioni.
    retro, una scritta blu riportante “Terapia in corso non        Questo richiede la definizione di un’apposita segnaletica
    interrompetemi”, su quelle rosse in bianco “Trasfusione        che rafforzi il messaggio già espresso dagli operatori e
    in corso non interrompetemi”.                                  dagli strumenti di informazione.

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N.4 2017 - Rete Pediatrica Toscana
I Cartoon per In/Formare le famiglie e i bambini
   alla sicurezza delle cure

    Le famiglie che entrano in contatto con l’ospedale
pediatrico e con le cure al bambino spesso non sono
consapevoli delle criticità che sono connesse all’assistenza
sanitaria. La promozione della sicurezza del paziente richiede
programmi di informazione e di educazione in cui il bambino
e la sua famiglia siano messi al centro e che abbiano
come obiettivo, l’apprendimento dei fattori di rischio e
dei comportamenti che servono a contribuire a una cura
appropriata.
    Chiedere spiegazioni se ci sono dubbi o preoccupazioni,
far conoscere le proprie abitudini, controllare i dati della
propria salute e prendere nota delle indicazioni dei sanitari,
conoscere le terapie da seguire sono alcuni dei principali
passi che il paziente può compiere per contribuire a ricevere
e gestire in modo più sicuro le cure e la propria salute.
    Ricorda e domanda, Mani pulite, Attento che cadi,
Occhio alla terapia (Fig. 2), sono i titoli dei Cartoon per la
sicurezza del paziente pediatrico della serie “Sicuro. Con te
siamo una squadra”; ideati e prodotti dal “Rischio Clinico e
dall’Ufficio Comunicazione del Meyer” insieme al “Centro
Gestione Rischio Clinico della Regione Toscana”, e con la
collaborazione del “GART” (cittadini formati ai temi della
qualità e sicurezza delle cure).
    I messaggi contenuti nei Cartoon sono semplici e
rappresentati con una grafica piacevole e divertente,
così da trasferire efficacemente e con immediatezza i
comportamenti che possono avere un impatto positivo
nella prevenzione dei principali rischi: cadute, infezioni
(igiene delle mani), errori di terapia (preparazione e
somministrazione dei farmaci), accettazione in ospedale e
                                                                 Figura 3. Segnalibro Cartoon.
passaggio di consegne per il rientro a casa (collegamento
con il domicilio e il territorio) 5.                             clinica (Speak-up), valore aggiunto utile a fare scelte
    I prodotti multimediali hanno come filo conduttore           consapevoli e condivise. Sono progettati per rivolgersi allo
l’importanza della partecipazione delle famiglie e dei           stesso tempo sia ai bambini che ai loro familiari.
bambini al processo di cura tramite il racconto della storia         La fascia di età presa a riferimento per la costruzione di
                                                                 messaggi adeguati è quella dai 6 ai 10 anni, pensando ai
                                                                 differenti livelli di comprensione del bambino o dei genitori/
                                                                 familiari).
                                                                     I Cartoon, disponibili da ottobre 2017, sono fruibili
                                                                 nei reparti e su internet (www.meyer.it/Cura-e-Assitenza/
                                                                 Attivita-Sanitarie/Gestione Rischio Clinico), visionabili su
                                                                 Smartphone tramite QR code riportato su un segnalibro
                                                                 (Fig. 3) consegnato all’ammissione del bambino. È in fase di
                                                                 definizione ed elaborazione un sistema per la loro proiezione
                                                                 periodica sugli schermi presenti nei punti di accoglienza
                                                                 dell’ospedale e su quelli delle camere di degenza.
                                                                     L’efficacia dei Cartoon è stata riconosciuta dalla “World
                                                                 Health Organization” che li ha adottati, fin dalla loro uscita,
                                                                 per la diffusione in Europa.
                                                                     Il coinvolgimento attivo dei familiari e dei pazienti
                                                                 nel processo di cura è di fondamentale importanza per
                                                                 aumentare la sicurezza e la qualità delle cure. L’utilizzo di
                                                                 Cartoon appropriati per la realtà pediatrica può facilitare
                                                                 questo compito, attraverso l’educazione attiva e una
                                                                 semplice e chiara comunicazione degli strumenti di
Figura 2. Frame Cartoon “Occhio alla terapia”.                   prevenzione del rischio.

                                                                                                                  We people | 4 - 2017   9
L’implementazione nelle varie unità ha visto                     COMUNICAZIONE
     l’individuazione di vari sistemi di segnalazione e                   La corretta comunicazione degli strumenti è necessaria
     riorganizzazione degli spazi, anche con specificità relative      per la loro accettazione da parte di operatori, pazienti
     alle attività svolte:                                             e famiglie che devono essere rispettivamente, formati e
     • cartelli fissi o scorrevoli;                                    informati per favorire la corretta implementazione delle
     • segnali a pavimento;                                            pratiche di sicurezza del paziente.
     • informative nei reparti;                                           È necessario che gli utenti siano informati
     • gestione degli accessi alla degenza oncologica tramite          utilizzando specifici strumenti come poster, brochure,
         porta con apertura a codice;                                  informative che introducano e focalizzino l’attenzione
     • nuova accettazione e chiamata dei pazienti del DH               in maniera semplice, chiara e coordinata. Il momento
         Oncologico;                                                   dell’ammissione è essenziale per una prima
     • riorganizzazione dell’unità di preparazione dei farmaci         informazione degli utenti, e per ridurre confusione e
         antiblastici;                                                 future resistenze.
     • riorganizzazione delle medicherie della Pediatria
         Medica A e B.                                                    Informative
                                                                          Le necessità di comunicare a pazienti e familiari il
        IL NO INTERRUPTIONS GROUP E LA FORMAZIONE                      significato delle pettorine ha richiesto sin dalla fase di
        La costituzione di un gruppo multidisciplinare è               sperimentazione, la redazione e affissione nelle camere
     basilare per un’opportuna analisi, sviluppo e gestione dei        di degenza di schede informative a loro dedicate,
     sistemi complessi e nella diffusione uniforme e condivisa         indicanti: il significato delle pettorine, il comportamento
     delle informazioni e dei miglioramenti.                           da tenere e a chi rivolgersi in caso di necessità. La
                                                                       presenza di pazienti di diversa nazionalità ne ha reso
        No Interruptions Group                                         necessaria la traduzione nelle lingue più usate (italiano,
        Il gruppo multidisciplinare denominato “No                     inglese, spagnolo, francese, cinese, arabo, rumeno
     Interruptions Group” (NIG) si è progressivamente                  e albanese). Tutte queste informazioni sono state
     costituito nelle seguenti componenti:                             razionalizzate e graficizzate in un unico foglio A4 a
     • NIG Management: operatori della direzione                       colori, allo scopo di fornire uno strumento chiaro e
        infermieristica e del rischio clinico (direzione sanitaria);   comprensibile.
        per il coordinamento del progetto, la formazione dei
        referenti e la gestione delle criticità trasversali a più
        unità;                                                           Tabella I. Percentuale di interruzioni.
     • NIG Training: un medico e un infermiere per
                                                                                                                       N. e % su 55
        unità coinvolta nella prima e seconda fase                       Unità Operativa
                                                                                                                       questionari
        d’implementazione; nuovi gruppi saranno attivati nelle
        successive fasi d’implementazione.                               Pediatria Medica A                        n             %
                                                                                                                   interr.

                                                                         Testing (Nov 2014)                        31          56%
        Formazione
                                                                         Follow-up (Giu 2015)                      36          65%
        La formazione si è svolta attraverso la metodologia
     “On the Job” anche detta “a cascata”; il NIG                        Post intervento (Set 2016)                28          51%
     Management ha formato gli operatori del NIG Training                Pediatria Medica B
     che a loro volta hanno formato gli operatori nei propri
     reparti.                                                            Baseline (Nov 2014)                       52          95%
        La scelta di eseguire una formazione puntuale anziché            Post intervento (Set 2016)                35          64%
     plenaria degli operatori è stata necessaria per portare il
                                                                         Chirurgia Pediatrica
     tema delle interruzioni direttamente nei singoli reparti
     che presentano tra loro differenti peculiarità logistiche,          Post intervento (Ott 2016)                25          45%
     organizzative e culturali anche rilevanti, individuandone           Neuroscienze
     le specifiche criticità e i punti di forza.
        La formazione sul campo ha coinvolto a oggi, circa               Post intervento (Nov-Dic 2016)            42          76%
     350 operatori. Questo metodo ha permesso di far                     Urologia
     sentire gli operatori parte del progetto e non elementi di
                                                                         Post intervento (Dic 2016)                30          55%
     qualcosa “calato dall’alto”.

10     We people | 4 - 2017
Tabella II. Fonti e quantità di interruzioni.
  Unità Operativa                                       Fonti di interruzione

  Pediatria Medica A        Medico      Infermiere   Operatore Familiari   Campanelli   Telefono   Altri    Tot       Trend

  Testing                      31            54          27        90            n.k.       1        6       210
  (Nov 2014)                 (15%)         (26%)       (13%)     (43%)          (0%)      (0%)     (3%)    (100%)

  Follow-up                    57            71         35         80            101        60       2       406
  (Giu 2015)                 (14%)         (17%)       (9%)      (20%)          (25%)     (15%)    (0%)    (100%)

  Post Intervento              13            41          33        48             68       17        0       239     - 41%
  (Set 2016)                 (13%)         (17%)       (14%)     (20%)          (28%)     (7%)     (0%)    (100%)

  Pediatria Medica B

  Baseline                     66            72          62       187            10        12        4       413
  (Nov 2014)                 (16%)         (17%)       (15%)     (45%)          (2%)      (3%)     (1%)    (100%)

  Post-intervento              56            42         11        108            115       22        2       354      -14%
  (Sep 2016)                 (15%)         (12%)       (3%)      (31%)          (32%)     (6%)     (0%)    (100%)

  Chirurgia Pediatrica

  Post-intervento              23            21          6         50             90        25       0       215
  (Ott 2016)                 (11%)         (10%)       (3%)      (23%)          (42%)     (12%)    (0%)    (100%)

  Neuroscienze

  Post-intervento              52            51          57       132            137       23        0       452
  (Nov-Dic 2016)             (12%)         (11%)       (13%)     (29%)          (30%)     (5%)     (0%)    (100%)

  Urologia

  Post-intervento              8            12          12         76            127        35       0       271
  (Dic 2016)                 (3%)          (4%)        (5%)      (28%)          (47%)     (13%)    (0%)    (100%

    I dati raccolti nelle sperimentazioni hanno poi              valutata una riduzione delle interruzioni del 14% rispetto
consentito una ridefinizione del messaggio, modificando          al 2015 e del 5% rispetto al 2014.
la frase “Hai bisogno? Chiama l’infermiere senza                     Nella Pediatria Medica B (PMB), la rilevazione
pettorina” con “Hai bisogno? Chiama l’operatore senza            alla baseline nel 2014, in assenza degli strumenti di
pettorina” perché anche gli Operatori Socio Sanitari             segnalazione, ha mostrato che il 95% degli infermieri
(OSS) opportunamente formati, possono prendere                   è stato interrotto durante la preparazione e/o
in carico la richiesta e riferirla, nel momento giusto,          somministrazione dei farmaci. Dopo la formazione e
all’infermiere di riferimento se non di loro competenza.         l’introduzione degli strumenti di segnalazione, è stata
                                                                 valutata nel 2016 una riduzione delle interruzioni del
  RISULTATI                                                      31% rispetto al 2014.
                                                                     Nella Chirurgia Pediatrica, Neuroscienze e Urologia, è
   Presenza interruzioni                                         stato osservato che il 45, 76, 55% degli infermieri è stato
   Il monitoraggio degli strumenti introdotti ha fornito         interrotto durante la preparazione e/o somministrazione
dati rispetto alle fonti e quantità di interruzioni.             dei farmaci; la rilevazione è riferita al solo post
   Nella Pediatria Medica A (PMA) il follow-up                   formazione e implementazione degli strumenti.
effettuato nel 2015 ha determinato un incremento delle
interruzioni del 9% rispetto alla fase di testing del 2014,         Numero e fonti di interruzione
confermando la necessità di un’adeguata formazione                  Prendendo come riferimento il numero e le fonti di
degli infermieri prima dell’introduzione dell’intervento.        interruzione, in PMA la rilevazione post intervento ha
Dopo la formazione e la successiva revisione e                   valutato una riduzione del numero di interruzioni rispetto
implementazione degli strumenti di segnalazione è stata          al follow-up del 41%.

                                                                                                            We people | 4 - 2017   11
I dati mostrano che l’intervento è stato omogeneo
     rispetto a tutte le fonti d’interruzioni. Nel primo test,
     campanelli e telefoni non erano specificati nelle voci
     del questionario, discordando con quanto visto nelle
     osservazioni. L’inserimento di queste voci nei successivi
     questionari ha evidenziato che queste rappresentano una
     delle maggiori fonti d’interruzione.
        In PMB la rilevazione post intervento ha valutato una
     riduzione del 14% del numero di interruzioni rispetto alla
     baseline, tuttavia la bassa segnalazione, rispetto a quanto
     osservato, di campanelli e telefonate sottostima l’entità
     del miglioramento.
        In tutti i reparti le maggiori fonti di interruzioni sono
     derivate da familiari e campanelli.

         Evidenze e obiettivi di miglioramento
         Il progetto ha determinato risultati positivi in termini di:
     •   aumento della compliance rispetto alle pratiche per
         la sicurezza del paziente e della cooperazione tra
         operatori sanitari e familiari;
     •   diffusione dei metodi e degli strumenti di analisi e
         d’intervento del rischio clinico e dell’Ergonomia e dei
         fattori umani;
     •   miglioramento della comunicazione tra medici e
         infermieri;
     •   incremento delle segnalazioni al rischio clinico;
     •   richiesta di partecipazione al progetto da parte di altre
         strutture (ambulatori, servizi…), non inclusi nelle fasi di
         formazione e implementazione
                                                                        Figura 4. Elementi base per la prevenzione e gestione delle interruzioni.
       Obiettivi di miglioramento futuri:
     • incrementare la partecipazione dei chirurghi e dei
       medici specializzandi;                                                una barriera alla comunicazione, garantendo sempre
     • necessità di interventi specifici per la realizzazione                l’assistenza al paziente da parte del personale
       delle azioni di miglioramento con tempi e risorse                     sanitario;
       differenti per le varie unità;                                   •    le interruzioni in sanità sono di difficile eliminazione
                                                                             ma si possono ridurre a un livello accettabile; non
        MAIN POINT, ELEMENTI BASE PER LA                                     dobbiamo realizzare delle aree isolate come le cabine
        PREVENZIONE DEGLI ERRORI DA INTERRUZIONI                             di pilotaggio degli aerei, ma strutturare e organizzare
        La prevenzione degli errori da interruzioni richiede                 sistemi che rispondano alle interruzioni;
     una valutazione sistemica e multidisciplinare dei contesti         •    le interruzioni si prevengono intervenendo su tre
     ambientali dove si svolgono le attività lavorative,                     livelli progressivi in termini di tempi di realizzazione e
     attraverso il coinvolgimento e il confronto attivo degli                risorse:
     operatori in tutte le fasi di analisi e sviluppo.                  1.   Livello Comportamentale: agendo, prima di tutto, sui
        Gli studi effettuati hanno permesso di individuare                   nostri comportamenti errati;
     alcuni elementi che devono essere considerati quando ci            2.   Livello Organizzativo: ripensando le nostre attività e
     occupiamo di interruzioni (Fig. 4):                                     procedure;
     • le interruzioni si prevengono tramite sistemi                    3.   Livello Strutturale: conoscendo gli obiettivi di
        d’identificazione per operatori e luoghi che devono                  miglioramento, possiamo pianificare le future
        essere opportunamente integrabili;                                   implementazioni; è il livello più complesso in termini di
     • l’introduzione di elementi identificativi deve                        tempo e risorse.
        rappresentare un deterrente alle interruzioni e non                  Questi principi possono essere facilmente trasferiti e

12       We people | 4 - 2017
adattati in tutte le strutture sanitarie, indipendentemente    del lavoro e aumentare o diminuire il carico mnemonico
dall’età dei pazienti e dall’intensità di cura gestita.        dell’operatore.
                                                                  Capire quali sono le interruzioni positive e negative,
    CONCLUSIONI E RIFLESSIONI                                  saper gestire le interazioni, individuare gli opportuni
    Cosa sono le interruzioni? Il concetto può essere
                                                               strumenti di segnalazione, formare gli operatori e
spiegato facendo un confronto con le interazioni.
                                                               informare pazienti e famiglie sono gli elementi da
    La parola interruzione deriva dal latino interrùmpere,
“Rompere nel mezzo”, la parola interazione da inter-           determinare e implementare ai fini della “Prevenzione
àgere, “Agire nel mezzo”. Si viene quindi ad agire su          degli errori da interruzioni”.
un’azione, ove un evento esterno può produrne una                 L’obiettivo finale è quello di gestire le interruzioni,
dinamicità, una contemporaneità, una sospensione o un          non annullarle, ma ridurle al livello minimo ammissibile
blocco del compito svolto.                                     durante le varie attività critiche, in relazione alle risorse e
    Le interazioni rappresentano una costante negli            agli ambienti presenti.
esseri viventi e si verificano tutte le volte che un corpo
si relaziona con l’ambiente esterno (il semplice atto di
                                                                                                   Prevenire le interruzioni:
respirare è un’interazione con l’esterno), a partire dalla
                                                                                                    sostenere gli operatori,
singola cellula che per mantenere le proprie funzioni vitali
ha necessità di scambiare sostanze con l’esterno e con                 coinvolgere le famiglie nella sicurezza del paziente,
l’organismo.                                                                               dare la giusta cura al bambino!
    L’ambiente costruito e i prodotti possono favorire
o limitare l’interazione tra le persone; gli Open
Space facilitano gli scambi tra le persone, ma errati o            BIBLIOGRAFIA ESSENZIALE
incontrollati comportamenti possono dar luogo a ritardi        Bailey B. On the need for attention-aware systems: measuring effects
nelle attività.                                                    of interruption on task performance, error rate and affective state.
    La comunicazione, in tutte le sue forme (verbale,              Computers in Human Behavior 2006;22:685-708.
para verbale, non verbale), tra due o più individui è il       Eyrolle H, Cellier JM. The effects of interruptions in work activity: field
principale elemento di interazione tra le persone, le              and laboratory results. Applied Ergonomics 2000;31:537-43.
interruzioni possono però disturbare il corretto passaggio     Frangioni G, Biermann KP, Savelli A. Prevention of Interruptions and
del messaggio.                                                     Safety in Drug Administration. 2018 Quality and Safety in Children’s
    L’evoluzione dei sistemi digitali favorisce sempre di          Health Conference. www.childrenshospitals.org/-/media/Files/CHA/
più le interazioni tra le persone, attraverso strumenti            Main/Events/2018/Quality_2018/Presentations/Prevention_of_
e dispositivi che possono aumentare il carico cognitivo            Interruptions_and_Safety_in_Drug_Administration_presentation_
individuale, cambiando le modalità comunicative e                  upd.pdf (consultato in data 27-04-2018).
introducendo nuovi elementi di interruzione e i rischi         Frangioni G, Savelli A, Biermann KP, et al. Prevenire le interruzioni
connessi.
                                                                   per assicurare la terapia farmacologica. Rivista Italiana di
    L’utilizzo di sistemi tecnologici sempre più
                                                                   Ergonomia 2016;(Special Issue 1):111-6.
complessi, introduce nuovi elementi di interazione e
                                                               Frangioni G, Savelli A, Papini E, et al. In/Formare le famiglie e i
interruzione che devono essere valutati in tutte le fasi
                                                                   bambini sulla sicurezza delle cure con i Cartoon. Meyer informa
di sviluppo dei prodotti e servizi, dalla progettazione
                                                                   2017;10/2017:3.
all’implementazione.
                                                               Parker J, Coiera E. Improving clinical communication: a view from
    Interazioni e interruzioni coesistono in tutti gli
                                                                   psychology. J Am Med Inform Assoc 2000;7:453-61.
ambienti dove si hanno le attività umane. Queste
devono essere opportunamente gestite affinché                  Tartaglia R, Bellandi T, Albolino S, et al. Il cartoon “Sicuro. Con te
vengano favorite le azioni corrette e impedite quelle              siamo una squadra”. Formare le famiglie e i bambini alla sicurezza
sbagliate, introducendo sistemi che attraverso i metodi            delle cure. In: Relazione attività 2016. Centro Gestione Rischio
e gli strumenti di analisi e intervento ergonomico                 Clinico e Sicurezza del Paziente Regione Toscana 2016, pp. 51-2.
pongano la persona, con le sue limitazioni e bisogni, al       Westbrook JI, Coiera E, Dunsmuir WTM, et. al. The impact of
centro della progettazione e dello sviluppo di prodotti            interruptions on clinical task completion. Qual Saf Health Care
e servizi.                                                         February 2010;19:284-89.
    Le interruzioni determinano così una rottura               Westbrook JI, Woods A, Rob MI, et al. Association of interruptions with
dell’azione, una prioritizzazione del compito in atto, un          increased risk and severity of medication administration errors. Arch
momento di riflessione che può interrompere la routine             Intern Med 2010;170:683-90.

                                                                                                                       We people | 4 - 2017   13
PRIMO PIANO

     Ergonomia: esperienze toscane e quali
     prospettive nell’immediato futuro
     S
           ebbene l’analisi ergonomica sia stata ampiamente          in sanità contrasta con l’attenzione e interesse al
           utilizzata in ambito industriale, lo è stata molto        problema che hanno avuto invece altre organizzazioni ad
           poco in sanità. Solo in epoca recente la ricerca sulla    alta complessità, come ad esempio: l’aviazione, le centrali
     fatica e stress, sui turni di lavoro, sugli errori cognitivi,   elettriche, le piattaforme petrolifere ecc. (Wears, 2002).
     sull’ergonomia delle apparecchiature nell’ambito                   Una varietà di atteggiamenti culturali e organizzativi
     dell’assistenza sanitaria ha avuto un notevole sviluppo.        ha determinato questo limitato interesse per il
        Con la costituzione del Centro Regionale per la              miglioramento delle procedure di lavoro in rapporto ai
     gestione del Rischio Clinico e la Sicurezza del Paziente        limiti cognitivi e fisici degli operatori sanitari.
     nel 2003, la Regione Toscana ha promosso, forse tra le             I medici sono stati formati al raggiungimento del
     prime a livello nazionale, l’approccio centrato sul fattore     risultato, la guarigione del paziente, senza considerare
     umano e una comunicazione aperta fra i professionisti           i possibili limiti intellettivi, di forza fisica, di capacità
     sugli errori al fine di poter migliorare qualità e sicurezza    cognitiva e di attenzione che il loro lavora inevitabilmente
     delle cure. Avere un Centro che promuove la costruzione         può mettere in evidenza. Il fallimento è sempre vissuto
     di una rete di professionisti in prima linea che consenta       come personale non tenendo conto di quanto invece
     l’approfondimento e la discussione degli eventi critici         l’organizzazione, la tecnologia ma anche il tipo di
     rappresenta oggi un requisito fondamentale per i sistemi        formazione ricevuta possano influire.
     sanitari regionali, sancito dalla legge nazionale 24/2018.         In generale, nei nostri sistemi non sono presenti
        La scarsa sensibilità all’ergonomia e al fattore umano       competenze in grado di affrontare questi problemi, solo
                                                                     di recente nel nostro Paese è stata proposta la presenza
                                                                     di ergonomi ed esperti in fattori umani nei nostri
       Riccardo Tartaglia, Giulia Dagliana, Sara Albolino
       Centro Gestione Rischio Clinico e Sicurezza del Paziente,
                                                                     ospedali. La medicina del lavoro non ha mai manifestato
       Regione Toscana                                               un interesse sulla materia se non limitatamente alle
       rischio.clinico@regione.toscana.it                            problematiche muscolo-scheletriche correlate alla

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movimentazione dei pazienti o allo stress occupazionale          “resilience” in ambito medico, ovvero la capacità di un
e ad altri rischi.                                               sistema di reagire prontamente a una crisi e ristabilizzare
   Prevale purtroppo una visione burocratico-                    una condizione di sicurezza.
normativa della sicurezza e dell’organizzazione                     Quando, in questi ultimi anni, chi aveva un’esperienza
delle risorse umane e l’uso di indicatori per valutare           in fattori umani ha visitato i nostri ospedali è rimasto
la performance del sistema, ma anche del singolo                 colpito dalla scarsa attenzione alla sicurezza e la quasi
professionista, hanno messo in secondo piano l’analisi           totale assenza di una cultura del fattore umano.
qualitativa e l’osservazione etnografica del modo di                Gaba (1994), è stato un altro intensivista, che ha
operare, di lavorare. Quella che viene anche definita            cercato di portare nella sua specialità l’esperienza delle
razionalizzazione del lavoro.                                    organizzazioni ad alta affidabilità come l’aeronautica.
   In questo ambito forse l’introduzione della                      Un punto di svolta verso questo cambiamento
metodologia “Lean” ha rappresentato un passo                     culturale è stato la pubblicazione del rapporto “To err
in avanti anche se si tratta di una tecnica di analisi           is human” (Kohn, 1999). Questo documento, ormai
prevalentemente orientate a un miglioramento                     storico, evidenziò l’elevato tasso di eventi avversi in
economico-produttivo e non centrata sul benessere                medicina, stabilendo che le morti per errore medico
dell’operatore.                                                  erano negli Stati Uniti al terzo posto dopo quelle per
   Un altro limite è stato rappresentato dall’assenza di         malattie cardiovascolari e tumori. Tale dato è stato
una visione sistemica dell’organizzazione del lavoro.            successivamente confermato da vari studi e ricerche
L’approccio focalizzato sulla singola componente del             che hanno calcolato un tasso mediano di eventi avversi
sistema e non su tutti i suoi elementi (hardware, liveware,      pari al 9% (Albolino, 2017). Tutta le ricerca sugli errori
software e enviroment) non ha favorito la comprensione           in medicina ha avuto dalla pubblicazione di questo
delle interazioni esistenti impedendo, di fatto, soluzioni       documento un incremento formidabile.
che tenessero in considerazione la complessità.                     Ma gli eventi avversi non hanno solo gravi costi umani
   Infine la scarsa attitudine alla autocritica dei medici       ma anche costi economici. Recentemente OCSE-OECD
(Popper, 1989), la paura di perdere la reputazione, il forte     (Slawomirski, 2017) ha pubblicato un documento che
senso dell’autorevolezza o spesso l’autoreferenzialità non       evidenzia come il 15% del bilancio di un ospedale sia
hanno sempre favorito l’analisi degli insuccessi e degli         rappresentato dal costo economico degli eventi avversi.
incidenti rendendo molto più lento il miglioramento.             Basta rapportare questa percentuale al fondo sanitario di
   In medicina il periodo che intercorre tra la                  un servizio sanitario per capire la necessità di intervenire
dimostrazione di efficacia di una buona pratica clinica e        su questo problema se vogliamo veramente garantire per
la sua applicazione sul campo è molto lungo, oltre dieci         i prossimi anni la sostenibilità del servizio sanitario.
anni, ed è necessario superare numerose resistenze per              Un altro contributo sostanziale alla ricerca ergonomica
giungere a un risultato (Gawande, 2013).                         è stato il rapporto “To err is human” che riprende le
   I progressi verso il miglioramento della sicurezza            teorie di Reason stabilendo che, se errare è umano,
dei pazienti sono stati lenti nonostante l’impegno, lo           è necessario intercettare gli errori prima che causino
sforzo degli operatori sanitari. I problemi di sicurezza del     un evento avverso e progettare le procedure cliniche
paziente sono complessi e raramente causati da un solo           tenendo conto della possibilità di sbagliare. Le
fattore o componente del sistema. Hanno anche per                procedure cliniche per essere a prova di errore devono
questo bisogno di un’analisi multidisciplinare per essere        essere progettate sulle caratteristiche delle persone,
studiati, non bastano più le sole competenze mediche             dell’organizzazione, dell’ambiente.
o infermieristiche a cogliere tutte le criticità. L’assistenza      Il rapporto “To err is human” evidenziò come
sanitaria trarrebbe quindi beneficio dall’ergonomia e            sia necessario un approccio di sistema orientato a
dallo studio dei fattori umani per identificare i problemi,      comprendere la complessità del sistema e le criticità
dare la priorità a quelli giusti e sviluppare soluzioni          latenti correlati al fattore umano per poter migliorare
efficaci e pratiche (Gurses, 2011).                              l’organizzazione.
   Tra tutte le specialità forse l’anestesia e rianimazione         L’analisi svolta annualmente dalla Joint Commission
è quella che ha sviluppato una maggiore sensibilità ai           (2015) ha evidenziato, mediante la “root cause analysis”
problemi legati al fattore umano ed è anche quella che           effettuata su ormai migliaia di gravi eventi avversi (eventi
forse ha avuto i più grandi successi nell’ambito della           sentinella), tra le tre principali cause: la comunicazione, la
sicurezza delle cure.                                            valutazione del paziente e i fattori umani.
   Bob Wears e Richard Cook (2014) sono due medici                  L’Ospedale Meyer di Firenze, con la collaborazione del
pionieri in questo campo. Sono stati loro tra i primi a          Centro Gestione Rischio Clinico e Sicurezza del Paziente,
sottolineare le criticità presenti nelle strutture sanitarie     che è stato riconosciuto nel 2016 Collaborating Centre
l’“incubo ergonomico” e a sviluppare il concetto di              dell’Organizzazione Mondiale della Sanità per lo studio

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