N.4 2017 - Rete Pediatrica Toscana
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n. 4 – 2017 In questo numero EDITORIALE 2 We People Speciale “Ergonomia in Sanità” Angela Savelli, Gabriele Frangioni PRIMO PIANO 3 Ergonomia in Sanità e in Pediatria Gabriele Frangioni, Marco de Luca, Angela Savelli 6 L’esperienza applicata in Pediatria: la prevenzione degli errori da interruzioni al Meyer Gabriele Frangioni, Klaus Peter Biermann, Mario Di Pede, Barbara Caposciutti, Silvia Prunecchi, Daniela Ammazzini, Elena Beleffi, Angela Savelli 14 Ergonomia: esperienze toscane e quali prospettive nell’immediato futuro Riccardo Tartaglia, Giulia Dagliana, Sara Albolino Direttore Responsabile Roberta Rezoalli ATTUALITÀ Comitato Editoriale Rino Agostiniani 17 Humpty Dumpty Falls Scale: un’esperienza di applicazione delle pratiche di sicurezza Francesca Bellini dei pazienti in Pediatria Roberto Bernardini Sara Albolino , Monica Bianchi , Klaus Peter Biermann, Daniele Ciofi, Giulia Dagliana, Filippo Festini, Maurizio de Martino Gabriele Frangioni, Francesco Ranzani, Angela Savelli Salvatore De Masi (coordinatore) Raffaele Domenici Gianpaolo Donzelli Susanna Falorni IN EVIDENZA Valdo Flori 22 Adrenalina: un farmaco salvavita ancora sottoutilizzato Francesca Maffei Francesca Menegazzo Simona Barni, Neri Pucci, Francesca Mori, Mattia Giovannini, Marco de Luca, Elio Novembre Patrizia Mondini Massimo Resti PROFESSIONI SANITARIE In copertina illustrazione di Arianna Papini 27 La Rete regionale delle Banche del Latte Umano Donato (ReBLUD) Solidarietà e altruismo alimentano la vita dei bambini più vulnerabili Si ringrazia per le immagini Claudio Profeti, Fina Fiorella Belli, Letizia Magi, Cristina Martini, Mariarosaria Matera, Sandra Novelli, Giulia Righi e Gabriele Frangioni Ilaria Merusi, Alessandra Manfredi, Raffaele Domenici, Simona Tognetti, Bruna Giampaoli, Olinda Gasparre, Fabio Pacini, Nicoletta Avelardi © Copyright Fondazione dell’Ospedale Pediatrico Anna Meyer Onlus Redazione Roberta Rezoalli Tel. 055 5662302 - roberta.rezoalli@meyer.it Edizione Pacini Editore Srl - Via Gherardesca 1 - 56121 Pisa Tel. 050 3130 11 - Fax 050 3130300 info@pacinieditore.it - www.pacinimedicina.it Progetto realizzato con la Fondazione Stampa Pacini Editore Srl - Via Gherardesca 1 - 56121 Pisa dell’Ospedale Pediatrico Meyer Tel. 050 3130 11 - Fax 050 3130300 info@pacinieditore.it - www.pacinimedicina.it Registrazione al Tribunale di Pisa n. 747/2016 R.N.C. - 6/16 Finito di stampare nel mese di Luglio 2018 presso le Industrie Grafiche della Pacini Editore Srl, Via A. Gherardesca 1, 56121 Pisa Tel. 050 313011 - Fax 050 3130300 www.pacinimedicina.it www.retepediatrica.toscana.it
EDITORIALE We People Speciale “Ergonomia in Sanità” Angela Savelli, Gabriele Frangioni Rischio Clinico, AOU Meyer Q uesto numero speciale di We people, dedicato come un “diritto alla salute perseguito nell’interesse all’Ergonomia, rivolge l’attenzione su un nuovo dell’individuo” da realizzare “mediante tutte le attività approccio al lavoro che pone la sicurezza e il finalizzate alla prevenzione e alla gestione del rischio benessere della persona (operatore, paziente, familiare) al connesso all’erogazione di prestazioni sanitarie e l’utilizzo centro del processo, rispetto agli ambienti di vita nei quali appropriato delle risorse strutturali, tecnologiche e opera. organizzative” e di competenza di tutti i professionisti Le caratteristiche psico-fisiche e sociali delle persone che operano con il Servizio Sanitario Nazionale. determinano il modo in cui queste si muovono e La Regione Toscana con la Delibera GRT 1330/2017, interagiscono nei contesti dove vivono. La corretta in attuazione della Legge 24/2017, indica nell’allegato progettazione e individuazione di ambienti, B: “la sicurezza del paziente è basata sulla scienza strumenti, attrezzature e dispositivi è importante per il dell’Ergonomia e del fattore umano, che è miglioramento del benessere e delle prestazioni umane, transdisciplinare e richiede l’intervento di professionisti della qualità dei sistemi e della gestione del rischio. L’Ergonomia diventa strumento del Risk Management diversi per rispondere alla complessità delle sfide poste e ne afferma l’approccio sistemico e multidisciplinare. dai servizi sanitari, centrate sulle interazioni tra i fattori L’operatore non è più elemento di un processo umani, tecnologici e organizzativi in una prospettiva lineare, ma componente di un sistema che si relaziona sistemica ...”. costantemente con gli altri, dove il risultato è superiore Il “Testo unico sulla salute e sicurezza sul lavoro” alla somma dei singoli fattori. La presenza di un team (D.lgs 81/2008) riporta in più articoli l’importanza multidisciplinare, composto da professionisti appartenenti dell’Ergonomia nella sicurezza degli ambienti di lavoro. a discipline anche distanti tra loro (medicina, Elementi questi che affermano la crescente importanza infermieristica, psicologia, architettura, ingegneria, che la normativa conferisce all’Ergonomia e al Risk economia, comunicazione ...) che uniscono e intrecciano Management. le loro competenze, permette di gestire la crescente Tale prefazione, necessaria per la novità dell’argomento complessità sanitaria nella sua specificità pediatrica. trattato, introduce questo numero speciale che mostrerà A livello internazionale le organizzazioni ad alta il Risk Management in Pediatria, attraverso l’integrazione complessità e ad alta affidabilità, tra cui quelle sanitarie, delle componenti del Rischio Clinico, dell’Ergonomia e richiedono appropriati sistemi di Risk Management fattori umani e della Simulazione pediatrica. che valutino i fattori umani e mettano in atto sistemi La prevenzione degli errori da interruzioni, i cartoon di prevenzione degli errori e di sicurezza delle cure. pediatrici (recentemente adottati dalla World Health Campi che verranno affrontati anche nel Congresso Organization), l’Ergonomia in Sanità e le prospettive dell’International Ergonomics Association, che si future, la prima validazione in italiano di una scheda svolgerà a Firenze dal 26 al 30 agosto 2018, dove i per le cadute nel paziente pediatrico, la gestione maggiori esperti di Ergonomia di tutti i settori lavorativi si confronteranno sui molteplici aspetti e campi di questa dell’adrenalina in emergenza ottimizzata grazie alle disciplina, dimostrandone il crescente interesse a livello simulazioni in situ nei reparti: questi sono alcuni degli internazionale. argomenti che legano la sicurezza del paziente e quella L’errore in sanità è un elemento a forte impatto dell’operatore, che vogliamo raccontare per esprimere emotivo, sociale ed economico che richiede sempre una nuova attenzione e sensibilità verso tutto il più attenzione ai fini della sicurezza del paziente. La personale, che dalla prima linea al management opera legge n. 24 dell’8 marzo 2017 “Legge Gelli”, esplica la per sicurezza e qualità della cure, e verso i bambini e i Sicurezza delle cure in sanità (art. 1-3), enunciandola familiari che si trovano in difficoltà fisica ed emotiva. 2 We people | 4 - 2017
PRIMO PIANO Ergonomia in Sanità e in Pediatria ERGONOMIA al fine di ottimizzare il benessere dell’uomo e delle Quando parliamo di Ergonomia il pensiero comune performance complessive del sistema” 1. va spesso alla sedia, al coltello da cucina o alla scrivania L’ergonomo applica le conoscenze, i metodi e gli dell’ufficio, centrando l’attenzione sulla sola componente strumenti derivanti da discipline diverse (area: biomedica, fisica e antropometrica. Un prodotto o un servizio per psicosociale, politecnica) analizzando e valutando definirsi ergonomico deve però considerare tutte le i processi e i sistemi per migliorare l’interazione tra componenti inerenti i fattori umani: fisiche, cognitive e prodotti, servizi, ambienti e le esigenze umane di organizzative. natura psico-fisica e sociale. Non un tuttologo ma un Il termine “ergonomia” deriva dal greco érgon (lavoro) professionista che, rispetto alla sua competenza, opera e ńomos (legge), usato per definire la scienza del lavoro e attraverso un approccio sistemico e multidisciplinare. formalizzato alla fine degli anni ’40 del ’900 per spiegare l’errore umano, la sicurezza e l’efficienza dei lavoratori è Il contesto multifattoriale porta ad affrontare la disciplina attraverso tre aree di specializzazione: oggi impiegato nella sua accezione più ampia. 1. Ergonomia fisica: si occupa dell’interazione dal L’International Ergonomics Association (IEA) definisce punto di vista fisico tra la persona e gli strumenti l’Ergonomia (o fattori umani) come la “disciplina scientifica utilizzati negli ambienti di vita e di lavoro 2 rispetto che si occupa di comprendere le interazioni tra gli esseri ai fattori anatomici, antropometrici, fisiologici e umani e gli altri elementi del sistema, e la professione che biomeccanici dell’uomo 1; include lo studio delle applica teorie, principi, dati e metodi di progettazione posture di lavoro, la movimentazione dei materiali, i movimenti ripetitivi, i disagi muscolo-scheletrici Gabriele Frangioni1, Marco de Luca2, Angela Savelli1 correlati alle attività, il layout dei luoghi di lavoro, la 1 Rischio Clinico, AOU Meyer; 2 Simulazione Pediatrica, AOU Meyer salute e la sicurezza 1. gabriele.frangioni@meyer.it In Sanità parliamo di Ergonomia fisica quando We people | 4 - 2017 3
consideriamo le postazioni, le attrezzature e i dispositivi affinché non si generino errori latenti che, in funzione della tipologia di attività svolta, che può ove presenti, possono risultare di complessa essere statica (posture fisse e prolungate) o dinamica eliminazione. (movimentazione manuale dei carichi). Il radiologo o il medico che refertano per ore gli esami, l’impiegato che ERGONOMIA E RISCHIO CLINICO resta seduto molto tempo in ufficio, possono assumere L’Ergonomia in sanità si affianca al Rischio Clinico e posture incongrue con il rischio di disturbi al rachide ne diventa strumento di supporto nella Sicurezza del o agli arti. L’infermiere che sposta manualmente un Paziente e dell’operatore. Si definisce Rischio Clinico, paziente, mensole o pensili posti ad altezze eccessive, la possibilità che un paziente subisca un danno o postazioni non adattabili, possono generare rischi disagio involontario, imputabile alle cure sanitarie, che connessi alla movimentazione manuale dei carichi e ai causa un prolungamento del periodo di degenza, un movimenti ripetuti degli arti superiori del corpo. peggioramento delle condizioni di salute o la morte 3. 2. Ergonomia cognitiva: sposta l’attenzione La Gestione del Rischio Clinico attraverso appositi sull’interazione di tipo cognitivo, cioè su come le strumenti di identificazione e misurazione, valutazione persone percepiscono e interpretano le informazioni e analisi, anticipazione e controllo, agisce in termini di fornite da uno strumento in un determinato contesto, prevenzione e anticipazione del rischio, individuando le e su come queste vengono elaborate dalla nostra possibili barriere di sicurezza nei processi sanitari. mente nella presa di decisioni e azioni; include il lavoro mentale, i processi decisionali, le prestazioni, Errore l’interazione uomo-computer, l’affidabilità umana e lo L’errore umano è spesso riconosciuto come la causa stress da lavoro 1. principale degli infortuni all’interno dei luoghi di lavoro, La progressiva riduzione dei lavori manuali, associato a una responsabilità individuale dell’operatore compensata dall’aumento di prodotti e servizi in prima linea e soltanto dopo eventi tragici, che arrivano tecnologici (dispositivi, display, interfacce ...), produce all’opinione pubblica e ad azioni legali, vengono valutate sulle persone un aumento del carico cognitivo, anche le condizioni che hanno favorito l’evento avverso 2. richiedendo strumenti che siano usabili e sicuri. James Reason afferma che “i meccanismi alla base degli L’uso di software obsoleto o di non semplice né errori sono gli stessi che regolano i comportamenti corretti intuitivo utilizzo rispetto alle attività per cui è stato delle persone” 4. L’errore non è quindi espressione di una realizzato (non usabile), può portare a un suo scarso negligenza ma è connaturato ai processi cognitivi che impiego o essere fonte di stress e insoddisfazione solitamente danno dei buoni risultati. quando utilizzato. “Gli operatori non sono tanto i principali responsabili Il controllo della temperatura e dell’umidità, la di un incidente, quanto gli eredi dei difetti del sistema quantità di luce naturale o artificiale, la ventilazione che sono stati generati da un progetto carente, da naturale o forzata, i colori e i materiali degli arredi e un’installazione sbagliata, da assistenze difettose e da delle stanze, sono alcuni degli elementi ambientali errate decisioni manageriali” 4. essenziali, nella ricerca del benessere e la gestione Lo studio dell’Ergonomia e dei fattori umani diventa delle prestazioni cognitive delle persone. perciò primario nel riconoscere e intervenire sui processi 3. Ergonomia organizzativa: si occupa delle interazioni fisici, cognitivi e organizzativi che coinvolgono le fra le persone e le altre componenti che costituiscono persone che in quanto fallibili, necessitano di appropriati l’organizzazione in cui queste operano 2, includendo strumenti per la prevenzione e gestione in sicurezza delle i fattori relativi a tempi, metodi e ritmi delle loro azioni. attività, al “work design”, al clima relazionale e alla comunicazione 1. Le principali componenti del sistema Errore in pediatria sono identificabili nell’organizzazione adottata per In pediatria l’errore di terapia è un problema rilevante, svolgere le attività, le tecnologie impiegate a supporto numerosi studi dimostrano che i pazienti pediatrici sono e l’ambiente fisico ma anche sociale, istituzionale esposti tre volte di più degli adulti (rapporto 1/3) a errori e politico, nel quale si agisce. Al centro di questo terapeutici potenzialmente dannosi 5. La frequenza stimata sistema ci sono le persone 2. è di 2,3 errori e di 10 “quasi errori” (errori evitati all’ultimo Le procedure aziendali, l’organizzazione dei team momento, “near misses”) ogni 100 bambini ricoverati 6. e dei servizi, la logistica e gestione di forniture e Lo sviluppo del paziente pediatrico è soggetto a manutenzioni, sono elementi organizzativi che un’elevata vulnerabilità agli eventi avversi che dipendono richiedono opportuni processi di pianificazione, dal grado evolutivo raggiunto (neonato, bambino 4 We people | 4 - 2017
o adolescente), dalla variazione del peso e maturità diversi (Medicina, Infermieristica, Psicologia, Ingegneria fisiologica, dalla limitata capacità delle cure, dall’alto Biomedica, Comunicazione, Architettura ...) e coordinato livello di dipendenza, dalla relativa rarità delle malattie da un ergonomo. L’ERGOMeyer Team, utilizza gli pediatriche. Tali elementi determinano un dosaggio strumenti e i metodi di analisi e d’intervento ergonomico, dei farmaci in base al peso (errori nei calcoli e nelle attraverso un approccio sistemico che pone la persona al formulazioni), la ricostruzione da preparati in polvere centro del processo. o liquidi per terapie endovenose e orali (errori di Interviene attraverso i servizi: diluizione) e la difficoltà di comunicazione con il paziente • ERGOSIMMeyer: Ergonomia e Simulazione per (mancando così l’ultima barriera) 6. la corretta progettazione, implementazione, I bambini non sono dei piccoli adulti quando riorganizzazione e sistemazione degli spazi; assumono i farmaci. Le modalità di assunzione, • ERGOMeyer on Demand: supporto a operatori e servizi l’assorbimento, il metabolismo e l’escrezione dei farmaci ove vi sia la necessità di una valutazione e/o intervento nel bambino sono diversi da quelli dell’adulto. Questi ergonomico relativamente a: ambienti, attrezzature, fattori non sono costanti ma variano con l’età 7. La postazioni, dispositivi, documenti, procedure, maggior parte dei farmaci non è registrata per i bambini. istruzioni operative, modulistica, schede, stress lavoro- L’attenzione al paziente pediatrico richiede un livello correlato ...; ulteriore di attenzione, attraverso l’individuazione di • ERGOMeyer Safe: attivabile dal Clinical Risk Manager strumenti, attrezzature e dispositivi appropriati alla (CRM) in maniera reattiva, a seguito di eventi con variabilità antropometrica e fisiologica. danno al paziente e/o eventi sentinella per l’analisi delle cause che hanno portato all’evento; in modalità ERGONOMIA E SIMULAZIONE proattiva per l’analisi e intervento delle criticità La simulazione pediatrica è uno strumento operativo individuate nel sistema. per lavorare sulle criticità, migliorare la sicurezza, affinare il lavoro di squadra. Il programma dell’AOU Meyer, in Nucleo delle attività sono i reparti e i servizi, operando particolare, ricorre alla simulazione in situ, ovvero a direttamente dove si svolgono i processi, a fianco di scenari di simulazione svolti negli stessi ambienti destinati operatori e pazienti. alla reale assistenza. Il bambino è sostituito da un All’attività in situ si affiancherà quella di laboratorio, sofisticato manichino interattivo in grado di riprodurre ricerca e formazione, presso la “Bottega di Ergonomia” con elevata fedeltà le reazioni fisiologiche e vitali che il che sarà situata nel Meyer Health Campus. team di medici e infermieri dovrà affrontare nella realtà, ERGOMeyer vuole essere un punto di incontro e riproducendo situazioni cliniche di routine, eventi più sinergia tra il Rischio Clinico, la Simulazione, le Università rari ed emergenze. L’errore, che in questo contesto può e le Aziende Sanitarie, per la sicurezza degli operatori e essere commesso senza correre rischi, diventa così fonte dei nostri piccoli pazienti. di apprendimento 8. L’Ergonomia affianca la simulazione nella ridefinizione BIBLIOGRAFIA ESSENZIALE degli spazi d’intervento, nella valutazione di attrezzature, 1 https://www.iea.cc/whats/index.html. dispositivi e postazioni e nell’ottimizzazione del lavoro 2 Albolino S, Bellandi T. L’ergonomia e il fattore umano in sanità. dei team. Nelle fasi progettuali, sviluppo, individuazione In: Panà A, Amato S, a cura di. Il rischio clinico: metodologie e e sistemazione di nuovi ambienti, consente di agire strumenti. Roma: Esseditrice 2007, pp. 43-60. preventivamente sui fattori critici del progetto affinché 3 Dipartimento della Qualità, Direzione Generale della questi non diventino latenti nel sistema. Programmazione Sanitaria, dei Livelli Essenziali di Assistenza e dei Principi Etici di Sistema, Ufficio III. Sicurezza dei pazienti ERGOMEYER e gestione del rischio clinico: Manuale per la formazione degli operatori sanitari. Roma: Ministero della Salute, pp. 12. Dalla sinergia tra Rischio Clinico e Simulazione 4 Reason J. Human error. New York: Cambridge University Press 1990. Pediatrica nasce nel maggio 2018 “ERGOMeyer” 5 Kaushal R, Bates DW, Landrigan C, et al. Medication errors and uno strumento a supporto del Risk Management adverse drug events in pediatric inpatients. JAMA 2001;285:2114-20. per la sicurezza e il benessere di operatori e pazienti, 6 Kozer E, Scolnik D, Keays T, et al. Large errors in the dosing of il miglioramento delle performance del sistema e il medications for children. N Engl J Med 2002;346:1175-6. raggiungimento degli standard internazionali di sicurezza 7 Rapporto congiunto Unicef-OMS. Essential medicines for children - e qualità delle cure. Agosto 2006. Elemento centrale è il gruppo multidisciplinare, 8 www.meyer.it/index.php/didattica-e-formazione/simulazione- composto da professionisti provenienti da settori pediatrica (al 03/05/2018). We people | 4 - 2017 5
PRIMO PIANO L’esperienza applicata in Pediatria: la prevenzione degli errori da interruzioni al Meyer LE INTERRUZIONI loro turno di lavoro. Ma cosa sono le interruzioni e quali Campanelli di chiamata, telefonate, allarmi dispositivi, sono i metodi di prevenzione? Le interruzioni sono tutte richieste e comunicazioni da familiari, pazienti e colleghi, negative? saluti, sono solo alcune delle tipologie d’interruzioni Lo studio delle interruzioni nasce nelle organizzazioni che possono interessare gli operatori sanitari durante il ad alta complessità: Aeronautica, Centrali Chimiche e Nucleari, Piattaforme Petrolifere, Trasporti terrestri e marittimi. Gabriele Frangioni1, Klaus Peter Biermann1, Mario Di Pede2, Le interruzioni possono generare fallimenti cognitivi Barbara Caposciutti2, Silvia Prunecchi2, Daniela Ammazzini3, con conseguenti cali di attenzione, di memoria o Elena Beleffi4, Angela Savelli1 percezione. L’aumento del carico cognitivo può 1 Rischio Clinico, AOU Meyer; 2 Area Professioni Sanitarie, AOU accrescere lo stress e l’ansia, riducendo i processi Meyer; 3 Direzione Infermieristica, AUSL Toscana Centro; 4 Centro Gestione Rischio Clinico e Sicurezza del Paziente, Regione Toscana decisionali nelle performance e generare errori. gabriele.frangioni@meyer.it In Sanità, lo studio delle interruzioni è recente e 6 We people | 4 - 2017
interessa tutte le realtà ospedaliere, indipendentemente direttamente o indirettamente dai processi analizzati, con dalla tipologia di prestazione. un approccio sistemico e multidisciplinare. Le interruzioni si collocano su tre livelli progressivi in Fondamentale è stato il coinvolgimento di un gruppo termini di carico mentale: multidisciplinare composto da medici, infermieri, tecnici, 1. interruzione: quando il compito primario (ciò che sto ecc., che si è ampliato con lo sviluppo del progetto. facendo) è interrotto o sospeso per eseguire quello Il processo di sviluppo può essere ricondotto a secondario (il motivo per cui si viene interrotti); una serie di strumenti chiave per la corretta analisi e 2. multitasking: quando il compito primario e il compito implementazione del progetto: secondario vengono eseguiti contemporaneamente; 1. la mappatura del processo farmacologico; 3. mediazione: è il più alto livello decisionale, dove 2. i sistemi di segnalazione; l’operatore sceglie quale priorità dare al nuovo 3. il gruppo di lavoro e la formazione; compito richiesto, interrompendo ciò che sta 4. la comunicazione. eseguendo e mettendo un segnale che gli consenta di riprenderlo successivamente, o completando il LA MAPPATURA DEL PROCESSO compito principale prima di passare al secondario. FARMACOLOGICO L’analisi qualitativa, condotta attraverso lo studio La combinazione di multitasking e interruzioni è una delle attività di medici e infermieri tramite osservazioni fonte latente di errore clinico. Ricerche hanno dimostrato e interviste, ha fornito la “mappatura dei processi”. che le interruzioni degli infermieri aumentano in Sono state determinate le criticità presenti durante modo significativo il tasso e la gravità degli errori nella l’esecuzione della terapia farmacologica in ogni somministrazione dei farmaci. unità e individuati gli spazi più appropriati a svolgere Studi internazionali hanno sperimentato vari sistemi correttamente le fasi di prescrizione, preparazione e per la prevenzione delle interruzioni, individuando somministrazione del farmaco, in termini di sicurezza strumenti per l’identificazione di operatori e luoghi: del paziente, del personale sanitario e di tutto il Pettorine, Aree per la prescrizione e preparazione dei processo terapeutico. farmaci, Zone libere da interruzioni. Queste hanno L’analisi degli spazi ha permesso di realizzare determinato: la riduzione degli errori di terapia; per ogni reparto una “Pianta tematica del percorso una rassicurazione dei pazienti e degli infermieri; farmacologico” rappresentando con colori univoci le aree il miglioramento della comunicazione tra medici e destinate alle varie fasi (Fig. 1): infermieri; un aumento della concentrazione degli • fase di prescrizione: giallo; operatori sanitari durante l’esecuzione dei compiti. • fase di preparazione: rosso; • fase di somministrazione: celeste, violetto. LA PREVENZIONE DEGLI ERRORI DA INTERRUZIONI AL MEYER Alle fasi principali del processo si sono poi aggiunte Lo studio delle interruzioni nell’Ospedale pediatrico tre tipologie di aree a destinazione mista o speciale Meyer nasce nel Giugno 2013 come progetto di evidenziate in: una tesi del “Master in Ergonomia” (Università • fasi di prescrizione e somministrazione: verde; degli Studi di Firenze, a.a. 2012-2013), e si sviluppa • aree riunioni: crema-grigio; progressivamente in quasi tutti i reparti di Degenza, • aree specialistiche: fucsia. Day Hospital (DH), Alta intensità di cure, Ambulatori specialistici; l’implementazione proseguirà nei prossimi La scelta di colori diversi è data dalla necessità anni, nell’integrazione delle unità non coinvolte e in un di rendere chiari e riconoscibili in un unico quadro processo di miglioramento continuo. visivo, tutti gli ambienti in cui si svolge un processo Il lavoro integra la delibera 730/2013 della Regione complesso, rendendoli comprensibili e coerenti a Toscana che, a seguito di alcuni eventi avversi occorsi operatori e utenti. durante il processo trasfusionale, ha richiesto a tutte le L’evidenziazione delle varie fasi e le analisi effettuate, aziende sanitarie di identificare sistemi di prevenzione ha permesso di individuare all’interno dei reparti le zone degli errori da interruzioni, dedicati a operatori e luoghi e che, in relazione al compito svolto e alle criticità in atto, un’opportuna comunicazione. possono essere temporaneamente libere da interruzioni. In tutte le fasi di analisi e sviluppo sono stati Le zone individuate come “libere da interruzioni” sono utilizzati metodi e strumenti d’intervento ergonomico, state indicate sulle piante tematiche con un simbolo coinvolgendo operatori sanitari e non, interessati riportante le lettere (NI). We people | 4 - 2017 7
Figura 1. Pianta tematica percorso farmacologico. SISTEMI DI SEGNALAZIONE Le osservazioni sono state condotte tramite lo La prevenzione degli errori da interruzioni richiede “Shadowing Metod” nella modalità “Observer Observed”, l’individuazione di appositi strumenti che segnalino a ovvero tramite una persona esterna che osserva le attività colleghi, familiari e pazienti lo svolgimento di un’attività e il personale consapevole della sua presenza. critica. Questi si possono suddividere in due aree di Le osservazioni per la valutazione delle pettorine, sono riferimento: operatori e spazi. state affiancate da questionari per la valutazione della loro efficacia in termini di prevenzione delle interruzioni, Sistemi di segnalazione degli operatori riguardo a: presenza, fonti e frequenza delle interruzioni; L’operatore che sta eseguendo un’attività critica percezione delle pettorine in termini di protezione e richiede strumenti che ne segnalino il compito e lo comfort. mettano in sicurezza da fattori disturbanti interni e/o L’introduzione delle pettorine è stata seguita da esterni. una riorganizzazione delle attività degli infermieri, I dati raccolti hanno consentito la definizione di un identificando un infermiere detto “di processo” non gruppo di elementi deputati all’identificazione degli coinvolto nella terapia ma incaricato di rispondere a operatori. Questi hanno permesso di valutare e adottare chiamate, telefonate e richieste da parte di operatori e le pettorine come strumento di segnalazione più familiari, svolgendo così una funzione di filtro. Questa adeguato in termini di visibilità, indossabilità, pulizia, figura si è rivelata strategica nella prevenzione delle gestione e costi. interruzioni e nel miglioramento dell’attività assistenziale Al fine di aumentarne l’efficacia, sono state introdotte e organizzativa. pettorine di colore diverso a seconda del processo interessato: Sistemi di segnalazione degli spazi • gialle: terapia farmacologica; Gli ambienti e l’organizzazione possono diventare • rosse: trasfusioni. importanti fattori contribuenti o mitiganti nella Sulle pettorine gialle è stampata, sul fronte e sul generazione, gestione e controllo delle interruzioni. retro, una scritta blu riportante “Terapia in corso non Questo richiede la definizione di un’apposita segnaletica interrompetemi”, su quelle rosse in bianco “Trasfusione che rafforzi il messaggio già espresso dagli operatori e in corso non interrompetemi”. dagli strumenti di informazione. 8 We people | 4 - 2017
I Cartoon per In/Formare le famiglie e i bambini alla sicurezza delle cure Le famiglie che entrano in contatto con l’ospedale pediatrico e con le cure al bambino spesso non sono consapevoli delle criticità che sono connesse all’assistenza sanitaria. La promozione della sicurezza del paziente richiede programmi di informazione e di educazione in cui il bambino e la sua famiglia siano messi al centro e che abbiano come obiettivo, l’apprendimento dei fattori di rischio e dei comportamenti che servono a contribuire a una cura appropriata. Chiedere spiegazioni se ci sono dubbi o preoccupazioni, far conoscere le proprie abitudini, controllare i dati della propria salute e prendere nota delle indicazioni dei sanitari, conoscere le terapie da seguire sono alcuni dei principali passi che il paziente può compiere per contribuire a ricevere e gestire in modo più sicuro le cure e la propria salute. Ricorda e domanda, Mani pulite, Attento che cadi, Occhio alla terapia (Fig. 2), sono i titoli dei Cartoon per la sicurezza del paziente pediatrico della serie “Sicuro. Con te siamo una squadra”; ideati e prodotti dal “Rischio Clinico e dall’Ufficio Comunicazione del Meyer” insieme al “Centro Gestione Rischio Clinico della Regione Toscana”, e con la collaborazione del “GART” (cittadini formati ai temi della qualità e sicurezza delle cure). I messaggi contenuti nei Cartoon sono semplici e rappresentati con una grafica piacevole e divertente, così da trasferire efficacemente e con immediatezza i comportamenti che possono avere un impatto positivo nella prevenzione dei principali rischi: cadute, infezioni (igiene delle mani), errori di terapia (preparazione e somministrazione dei farmaci), accettazione in ospedale e Figura 3. Segnalibro Cartoon. passaggio di consegne per il rientro a casa (collegamento con il domicilio e il territorio) 5. clinica (Speak-up), valore aggiunto utile a fare scelte I prodotti multimediali hanno come filo conduttore consapevoli e condivise. Sono progettati per rivolgersi allo l’importanza della partecipazione delle famiglie e dei stesso tempo sia ai bambini che ai loro familiari. bambini al processo di cura tramite il racconto della storia La fascia di età presa a riferimento per la costruzione di messaggi adeguati è quella dai 6 ai 10 anni, pensando ai differenti livelli di comprensione del bambino o dei genitori/ familiari). I Cartoon, disponibili da ottobre 2017, sono fruibili nei reparti e su internet (www.meyer.it/Cura-e-Assitenza/ Attivita-Sanitarie/Gestione Rischio Clinico), visionabili su Smartphone tramite QR code riportato su un segnalibro (Fig. 3) consegnato all’ammissione del bambino. È in fase di definizione ed elaborazione un sistema per la loro proiezione periodica sugli schermi presenti nei punti di accoglienza dell’ospedale e su quelli delle camere di degenza. L’efficacia dei Cartoon è stata riconosciuta dalla “World Health Organization” che li ha adottati, fin dalla loro uscita, per la diffusione in Europa. Il coinvolgimento attivo dei familiari e dei pazienti nel processo di cura è di fondamentale importanza per aumentare la sicurezza e la qualità delle cure. L’utilizzo di Cartoon appropriati per la realtà pediatrica può facilitare questo compito, attraverso l’educazione attiva e una semplice e chiara comunicazione degli strumenti di Figura 2. Frame Cartoon “Occhio alla terapia”. prevenzione del rischio. We people | 4 - 2017 9
L’implementazione nelle varie unità ha visto COMUNICAZIONE l’individuazione di vari sistemi di segnalazione e La corretta comunicazione degli strumenti è necessaria riorganizzazione degli spazi, anche con specificità relative per la loro accettazione da parte di operatori, pazienti alle attività svolte: e famiglie che devono essere rispettivamente, formati e • cartelli fissi o scorrevoli; informati per favorire la corretta implementazione delle • segnali a pavimento; pratiche di sicurezza del paziente. • informative nei reparti; È necessario che gli utenti siano informati • gestione degli accessi alla degenza oncologica tramite utilizzando specifici strumenti come poster, brochure, porta con apertura a codice; informative che introducano e focalizzino l’attenzione • nuova accettazione e chiamata dei pazienti del DH in maniera semplice, chiara e coordinata. Il momento Oncologico; dell’ammissione è essenziale per una prima • riorganizzazione dell’unità di preparazione dei farmaci informazione degli utenti, e per ridurre confusione e antiblastici; future resistenze. • riorganizzazione delle medicherie della Pediatria Medica A e B. Informative Le necessità di comunicare a pazienti e familiari il IL NO INTERRUPTIONS GROUP E LA FORMAZIONE significato delle pettorine ha richiesto sin dalla fase di La costituzione di un gruppo multidisciplinare è sperimentazione, la redazione e affissione nelle camere basilare per un’opportuna analisi, sviluppo e gestione dei di degenza di schede informative a loro dedicate, sistemi complessi e nella diffusione uniforme e condivisa indicanti: il significato delle pettorine, il comportamento delle informazioni e dei miglioramenti. da tenere e a chi rivolgersi in caso di necessità. La presenza di pazienti di diversa nazionalità ne ha reso No Interruptions Group necessaria la traduzione nelle lingue più usate (italiano, Il gruppo multidisciplinare denominato “No inglese, spagnolo, francese, cinese, arabo, rumeno Interruptions Group” (NIG) si è progressivamente e albanese). Tutte queste informazioni sono state costituito nelle seguenti componenti: razionalizzate e graficizzate in un unico foglio A4 a • NIG Management: operatori della direzione colori, allo scopo di fornire uno strumento chiaro e infermieristica e del rischio clinico (direzione sanitaria); comprensibile. per il coordinamento del progetto, la formazione dei referenti e la gestione delle criticità trasversali a più unità; Tabella I. Percentuale di interruzioni. • NIG Training: un medico e un infermiere per N. e % su 55 unità coinvolta nella prima e seconda fase Unità Operativa questionari d’implementazione; nuovi gruppi saranno attivati nelle successive fasi d’implementazione. Pediatria Medica A n % interr. Testing (Nov 2014) 31 56% Formazione Follow-up (Giu 2015) 36 65% La formazione si è svolta attraverso la metodologia “On the Job” anche detta “a cascata”; il NIG Post intervento (Set 2016) 28 51% Management ha formato gli operatori del NIG Training Pediatria Medica B che a loro volta hanno formato gli operatori nei propri reparti. Baseline (Nov 2014) 52 95% La scelta di eseguire una formazione puntuale anziché Post intervento (Set 2016) 35 64% plenaria degli operatori è stata necessaria per portare il Chirurgia Pediatrica tema delle interruzioni direttamente nei singoli reparti che presentano tra loro differenti peculiarità logistiche, Post intervento (Ott 2016) 25 45% organizzative e culturali anche rilevanti, individuandone Neuroscienze le specifiche criticità e i punti di forza. La formazione sul campo ha coinvolto a oggi, circa Post intervento (Nov-Dic 2016) 42 76% 350 operatori. Questo metodo ha permesso di far Urologia sentire gli operatori parte del progetto e non elementi di Post intervento (Dic 2016) 30 55% qualcosa “calato dall’alto”. 10 We people | 4 - 2017
Tabella II. Fonti e quantità di interruzioni. Unità Operativa Fonti di interruzione Pediatria Medica A Medico Infermiere Operatore Familiari Campanelli Telefono Altri Tot Trend Testing 31 54 27 90 n.k. 1 6 210 (Nov 2014) (15%) (26%) (13%) (43%) (0%) (0%) (3%) (100%) Follow-up 57 71 35 80 101 60 2 406 (Giu 2015) (14%) (17%) (9%) (20%) (25%) (15%) (0%) (100%) Post Intervento 13 41 33 48 68 17 0 239 - 41% (Set 2016) (13%) (17%) (14%) (20%) (28%) (7%) (0%) (100%) Pediatria Medica B Baseline 66 72 62 187 10 12 4 413 (Nov 2014) (16%) (17%) (15%) (45%) (2%) (3%) (1%) (100%) Post-intervento 56 42 11 108 115 22 2 354 -14% (Sep 2016) (15%) (12%) (3%) (31%) (32%) (6%) (0%) (100%) Chirurgia Pediatrica Post-intervento 23 21 6 50 90 25 0 215 (Ott 2016) (11%) (10%) (3%) (23%) (42%) (12%) (0%) (100%) Neuroscienze Post-intervento 52 51 57 132 137 23 0 452 (Nov-Dic 2016) (12%) (11%) (13%) (29%) (30%) (5%) (0%) (100%) Urologia Post-intervento 8 12 12 76 127 35 0 271 (Dic 2016) (3%) (4%) (5%) (28%) (47%) (13%) (0%) (100% I dati raccolti nelle sperimentazioni hanno poi valutata una riduzione delle interruzioni del 14% rispetto consentito una ridefinizione del messaggio, modificando al 2015 e del 5% rispetto al 2014. la frase “Hai bisogno? Chiama l’infermiere senza Nella Pediatria Medica B (PMB), la rilevazione pettorina” con “Hai bisogno? Chiama l’operatore senza alla baseline nel 2014, in assenza degli strumenti di pettorina” perché anche gli Operatori Socio Sanitari segnalazione, ha mostrato che il 95% degli infermieri (OSS) opportunamente formati, possono prendere è stato interrotto durante la preparazione e/o in carico la richiesta e riferirla, nel momento giusto, somministrazione dei farmaci. Dopo la formazione e all’infermiere di riferimento se non di loro competenza. l’introduzione degli strumenti di segnalazione, è stata valutata nel 2016 una riduzione delle interruzioni del RISULTATI 31% rispetto al 2014. Nella Chirurgia Pediatrica, Neuroscienze e Urologia, è Presenza interruzioni stato osservato che il 45, 76, 55% degli infermieri è stato Il monitoraggio degli strumenti introdotti ha fornito interrotto durante la preparazione e/o somministrazione dati rispetto alle fonti e quantità di interruzioni. dei farmaci; la rilevazione è riferita al solo post Nella Pediatria Medica A (PMA) il follow-up formazione e implementazione degli strumenti. effettuato nel 2015 ha determinato un incremento delle interruzioni del 9% rispetto alla fase di testing del 2014, Numero e fonti di interruzione confermando la necessità di un’adeguata formazione Prendendo come riferimento il numero e le fonti di degli infermieri prima dell’introduzione dell’intervento. interruzione, in PMA la rilevazione post intervento ha Dopo la formazione e la successiva revisione e valutato una riduzione del numero di interruzioni rispetto implementazione degli strumenti di segnalazione è stata al follow-up del 41%. We people | 4 - 2017 11
I dati mostrano che l’intervento è stato omogeneo rispetto a tutte le fonti d’interruzioni. Nel primo test, campanelli e telefoni non erano specificati nelle voci del questionario, discordando con quanto visto nelle osservazioni. L’inserimento di queste voci nei successivi questionari ha evidenziato che queste rappresentano una delle maggiori fonti d’interruzione. In PMB la rilevazione post intervento ha valutato una riduzione del 14% del numero di interruzioni rispetto alla baseline, tuttavia la bassa segnalazione, rispetto a quanto osservato, di campanelli e telefonate sottostima l’entità del miglioramento. In tutti i reparti le maggiori fonti di interruzioni sono derivate da familiari e campanelli. Evidenze e obiettivi di miglioramento Il progetto ha determinato risultati positivi in termini di: • aumento della compliance rispetto alle pratiche per la sicurezza del paziente e della cooperazione tra operatori sanitari e familiari; • diffusione dei metodi e degli strumenti di analisi e d’intervento del rischio clinico e dell’Ergonomia e dei fattori umani; • miglioramento della comunicazione tra medici e infermieri; • incremento delle segnalazioni al rischio clinico; • richiesta di partecipazione al progetto da parte di altre strutture (ambulatori, servizi…), non inclusi nelle fasi di formazione e implementazione Figura 4. Elementi base per la prevenzione e gestione delle interruzioni. Obiettivi di miglioramento futuri: • incrementare la partecipazione dei chirurghi e dei medici specializzandi; una barriera alla comunicazione, garantendo sempre • necessità di interventi specifici per la realizzazione l’assistenza al paziente da parte del personale delle azioni di miglioramento con tempi e risorse sanitario; differenti per le varie unità; • le interruzioni in sanità sono di difficile eliminazione ma si possono ridurre a un livello accettabile; non MAIN POINT, ELEMENTI BASE PER LA dobbiamo realizzare delle aree isolate come le cabine PREVENZIONE DEGLI ERRORI DA INTERRUZIONI di pilotaggio degli aerei, ma strutturare e organizzare La prevenzione degli errori da interruzioni richiede sistemi che rispondano alle interruzioni; una valutazione sistemica e multidisciplinare dei contesti • le interruzioni si prevengono intervenendo su tre ambientali dove si svolgono le attività lavorative, livelli progressivi in termini di tempi di realizzazione e attraverso il coinvolgimento e il confronto attivo degli risorse: operatori in tutte le fasi di analisi e sviluppo. 1. Livello Comportamentale: agendo, prima di tutto, sui Gli studi effettuati hanno permesso di individuare nostri comportamenti errati; alcuni elementi che devono essere considerati quando ci 2. Livello Organizzativo: ripensando le nostre attività e occupiamo di interruzioni (Fig. 4): procedure; • le interruzioni si prevengono tramite sistemi 3. Livello Strutturale: conoscendo gli obiettivi di d’identificazione per operatori e luoghi che devono miglioramento, possiamo pianificare le future essere opportunamente integrabili; implementazioni; è il livello più complesso in termini di • l’introduzione di elementi identificativi deve tempo e risorse. rappresentare un deterrente alle interruzioni e non Questi principi possono essere facilmente trasferiti e 12 We people | 4 - 2017
adattati in tutte le strutture sanitarie, indipendentemente del lavoro e aumentare o diminuire il carico mnemonico dall’età dei pazienti e dall’intensità di cura gestita. dell’operatore. Capire quali sono le interruzioni positive e negative, CONCLUSIONI E RIFLESSIONI saper gestire le interazioni, individuare gli opportuni Cosa sono le interruzioni? Il concetto può essere strumenti di segnalazione, formare gli operatori e spiegato facendo un confronto con le interazioni. informare pazienti e famiglie sono gli elementi da La parola interruzione deriva dal latino interrùmpere, “Rompere nel mezzo”, la parola interazione da inter- determinare e implementare ai fini della “Prevenzione àgere, “Agire nel mezzo”. Si viene quindi ad agire su degli errori da interruzioni”. un’azione, ove un evento esterno può produrne una L’obiettivo finale è quello di gestire le interruzioni, dinamicità, una contemporaneità, una sospensione o un non annullarle, ma ridurle al livello minimo ammissibile blocco del compito svolto. durante le varie attività critiche, in relazione alle risorse e Le interazioni rappresentano una costante negli agli ambienti presenti. esseri viventi e si verificano tutte le volte che un corpo si relaziona con l’ambiente esterno (il semplice atto di Prevenire le interruzioni: respirare è un’interazione con l’esterno), a partire dalla sostenere gli operatori, singola cellula che per mantenere le proprie funzioni vitali ha necessità di scambiare sostanze con l’esterno e con coinvolgere le famiglie nella sicurezza del paziente, l’organismo. dare la giusta cura al bambino! L’ambiente costruito e i prodotti possono favorire o limitare l’interazione tra le persone; gli Open Space facilitano gli scambi tra le persone, ma errati o BIBLIOGRAFIA ESSENZIALE incontrollati comportamenti possono dar luogo a ritardi Bailey B. On the need for attention-aware systems: measuring effects nelle attività. of interruption on task performance, error rate and affective state. La comunicazione, in tutte le sue forme (verbale, Computers in Human Behavior 2006;22:685-708. para verbale, non verbale), tra due o più individui è il Eyrolle H, Cellier JM. The effects of interruptions in work activity: field principale elemento di interazione tra le persone, le and laboratory results. Applied Ergonomics 2000;31:537-43. interruzioni possono però disturbare il corretto passaggio Frangioni G, Biermann KP, Savelli A. Prevention of Interruptions and del messaggio. Safety in Drug Administration. 2018 Quality and Safety in Children’s L’evoluzione dei sistemi digitali favorisce sempre di Health Conference. www.childrenshospitals.org/-/media/Files/CHA/ più le interazioni tra le persone, attraverso strumenti Main/Events/2018/Quality_2018/Presentations/Prevention_of_ e dispositivi che possono aumentare il carico cognitivo Interruptions_and_Safety_in_Drug_Administration_presentation_ individuale, cambiando le modalità comunicative e upd.pdf (consultato in data 27-04-2018). introducendo nuovi elementi di interruzione e i rischi Frangioni G, Savelli A, Biermann KP, et al. Prevenire le interruzioni connessi. per assicurare la terapia farmacologica. Rivista Italiana di L’utilizzo di sistemi tecnologici sempre più Ergonomia 2016;(Special Issue 1):111-6. complessi, introduce nuovi elementi di interazione e Frangioni G, Savelli A, Papini E, et al. In/Formare le famiglie e i interruzione che devono essere valutati in tutte le fasi bambini sulla sicurezza delle cure con i Cartoon. Meyer informa di sviluppo dei prodotti e servizi, dalla progettazione 2017;10/2017:3. all’implementazione. Parker J, Coiera E. Improving clinical communication: a view from Interazioni e interruzioni coesistono in tutti gli psychology. J Am Med Inform Assoc 2000;7:453-61. ambienti dove si hanno le attività umane. Queste devono essere opportunamente gestite affinché Tartaglia R, Bellandi T, Albolino S, et al. Il cartoon “Sicuro. Con te vengano favorite le azioni corrette e impedite quelle siamo una squadra”. Formare le famiglie e i bambini alla sicurezza sbagliate, introducendo sistemi che attraverso i metodi delle cure. In: Relazione attività 2016. Centro Gestione Rischio e gli strumenti di analisi e intervento ergonomico Clinico e Sicurezza del Paziente Regione Toscana 2016, pp. 51-2. pongano la persona, con le sue limitazioni e bisogni, al Westbrook JI, Coiera E, Dunsmuir WTM, et. al. The impact of centro della progettazione e dello sviluppo di prodotti interruptions on clinical task completion. Qual Saf Health Care e servizi. February 2010;19:284-89. Le interruzioni determinano così una rottura Westbrook JI, Woods A, Rob MI, et al. Association of interruptions with dell’azione, una prioritizzazione del compito in atto, un increased risk and severity of medication administration errors. Arch momento di riflessione che può interrompere la routine Intern Med 2010;170:683-90. We people | 4 - 2017 13
PRIMO PIANO Ergonomia: esperienze toscane e quali prospettive nell’immediato futuro S ebbene l’analisi ergonomica sia stata ampiamente in sanità contrasta con l’attenzione e interesse al utilizzata in ambito industriale, lo è stata molto problema che hanno avuto invece altre organizzazioni ad poco in sanità. Solo in epoca recente la ricerca sulla alta complessità, come ad esempio: l’aviazione, le centrali fatica e stress, sui turni di lavoro, sugli errori cognitivi, elettriche, le piattaforme petrolifere ecc. (Wears, 2002). sull’ergonomia delle apparecchiature nell’ambito Una varietà di atteggiamenti culturali e organizzativi dell’assistenza sanitaria ha avuto un notevole sviluppo. ha determinato questo limitato interesse per il Con la costituzione del Centro Regionale per la miglioramento delle procedure di lavoro in rapporto ai gestione del Rischio Clinico e la Sicurezza del Paziente limiti cognitivi e fisici degli operatori sanitari. nel 2003, la Regione Toscana ha promosso, forse tra le I medici sono stati formati al raggiungimento del prime a livello nazionale, l’approccio centrato sul fattore risultato, la guarigione del paziente, senza considerare umano e una comunicazione aperta fra i professionisti i possibili limiti intellettivi, di forza fisica, di capacità sugli errori al fine di poter migliorare qualità e sicurezza cognitiva e di attenzione che il loro lavora inevitabilmente delle cure. Avere un Centro che promuove la costruzione può mettere in evidenza. Il fallimento è sempre vissuto di una rete di professionisti in prima linea che consenta come personale non tenendo conto di quanto invece l’approfondimento e la discussione degli eventi critici l’organizzazione, la tecnologia ma anche il tipo di rappresenta oggi un requisito fondamentale per i sistemi formazione ricevuta possano influire. sanitari regionali, sancito dalla legge nazionale 24/2018. In generale, nei nostri sistemi non sono presenti La scarsa sensibilità all’ergonomia e al fattore umano competenze in grado di affrontare questi problemi, solo di recente nel nostro Paese è stata proposta la presenza di ergonomi ed esperti in fattori umani nei nostri Riccardo Tartaglia, Giulia Dagliana, Sara Albolino Centro Gestione Rischio Clinico e Sicurezza del Paziente, ospedali. La medicina del lavoro non ha mai manifestato Regione Toscana un interesse sulla materia se non limitatamente alle rischio.clinico@regione.toscana.it problematiche muscolo-scheletriche correlate alla 14 We people | 4 - 2017
movimentazione dei pazienti o allo stress occupazionale “resilience” in ambito medico, ovvero la capacità di un e ad altri rischi. sistema di reagire prontamente a una crisi e ristabilizzare Prevale purtroppo una visione burocratico- una condizione di sicurezza. normativa della sicurezza e dell’organizzazione Quando, in questi ultimi anni, chi aveva un’esperienza delle risorse umane e l’uso di indicatori per valutare in fattori umani ha visitato i nostri ospedali è rimasto la performance del sistema, ma anche del singolo colpito dalla scarsa attenzione alla sicurezza e la quasi professionista, hanno messo in secondo piano l’analisi totale assenza di una cultura del fattore umano. qualitativa e l’osservazione etnografica del modo di Gaba (1994), è stato un altro intensivista, che ha operare, di lavorare. Quella che viene anche definita cercato di portare nella sua specialità l’esperienza delle razionalizzazione del lavoro. organizzazioni ad alta affidabilità come l’aeronautica. In questo ambito forse l’introduzione della Un punto di svolta verso questo cambiamento metodologia “Lean” ha rappresentato un passo culturale è stato la pubblicazione del rapporto “To err in avanti anche se si tratta di una tecnica di analisi is human” (Kohn, 1999). Questo documento, ormai prevalentemente orientate a un miglioramento storico, evidenziò l’elevato tasso di eventi avversi in economico-produttivo e non centrata sul benessere medicina, stabilendo che le morti per errore medico dell’operatore. erano negli Stati Uniti al terzo posto dopo quelle per Un altro limite è stato rappresentato dall’assenza di malattie cardiovascolari e tumori. Tale dato è stato una visione sistemica dell’organizzazione del lavoro. successivamente confermato da vari studi e ricerche L’approccio focalizzato sulla singola componente del che hanno calcolato un tasso mediano di eventi avversi sistema e non su tutti i suoi elementi (hardware, liveware, pari al 9% (Albolino, 2017). Tutta le ricerca sugli errori software e enviroment) non ha favorito la comprensione in medicina ha avuto dalla pubblicazione di questo delle interazioni esistenti impedendo, di fatto, soluzioni documento un incremento formidabile. che tenessero in considerazione la complessità. Ma gli eventi avversi non hanno solo gravi costi umani Infine la scarsa attitudine alla autocritica dei medici ma anche costi economici. Recentemente OCSE-OECD (Popper, 1989), la paura di perdere la reputazione, il forte (Slawomirski, 2017) ha pubblicato un documento che senso dell’autorevolezza o spesso l’autoreferenzialità non evidenzia come il 15% del bilancio di un ospedale sia hanno sempre favorito l’analisi degli insuccessi e degli rappresentato dal costo economico degli eventi avversi. incidenti rendendo molto più lento il miglioramento. Basta rapportare questa percentuale al fondo sanitario di In medicina il periodo che intercorre tra la un servizio sanitario per capire la necessità di intervenire dimostrazione di efficacia di una buona pratica clinica e su questo problema se vogliamo veramente garantire per la sua applicazione sul campo è molto lungo, oltre dieci i prossimi anni la sostenibilità del servizio sanitario. anni, ed è necessario superare numerose resistenze per Un altro contributo sostanziale alla ricerca ergonomica giungere a un risultato (Gawande, 2013). è stato il rapporto “To err is human” che riprende le I progressi verso il miglioramento della sicurezza teorie di Reason stabilendo che, se errare è umano, dei pazienti sono stati lenti nonostante l’impegno, lo è necessario intercettare gli errori prima che causino sforzo degli operatori sanitari. I problemi di sicurezza del un evento avverso e progettare le procedure cliniche paziente sono complessi e raramente causati da un solo tenendo conto della possibilità di sbagliare. Le fattore o componente del sistema. Hanno anche per procedure cliniche per essere a prova di errore devono questo bisogno di un’analisi multidisciplinare per essere essere progettate sulle caratteristiche delle persone, studiati, non bastano più le sole competenze mediche dell’organizzazione, dell’ambiente. o infermieristiche a cogliere tutte le criticità. L’assistenza Il rapporto “To err is human” evidenziò come sanitaria trarrebbe quindi beneficio dall’ergonomia e sia necessario un approccio di sistema orientato a dallo studio dei fattori umani per identificare i problemi, comprendere la complessità del sistema e le criticità dare la priorità a quelli giusti e sviluppare soluzioni latenti correlati al fattore umano per poter migliorare efficaci e pratiche (Gurses, 2011). l’organizzazione. Tra tutte le specialità forse l’anestesia e rianimazione L’analisi svolta annualmente dalla Joint Commission è quella che ha sviluppato una maggiore sensibilità ai (2015) ha evidenziato, mediante la “root cause analysis” problemi legati al fattore umano ed è anche quella che effettuata su ormai migliaia di gravi eventi avversi (eventi forse ha avuto i più grandi successi nell’ambito della sentinella), tra le tre principali cause: la comunicazione, la sicurezza delle cure. valutazione del paziente e i fattori umani. Bob Wears e Richard Cook (2014) sono due medici L’Ospedale Meyer di Firenze, con la collaborazione del pionieri in questo campo. Sono stati loro tra i primi a Centro Gestione Rischio Clinico e Sicurezza del Paziente, sottolineare le criticità presenti nelle strutture sanitarie che è stato riconosciuto nel 2016 Collaborating Centre l’“incubo ergonomico” e a sviluppare il concetto di dell’Organizzazione Mondiale della Sanità per lo studio We people | 4 - 2017 15
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