MIGLIOR ALLIEVO 1 Campionato Italiano
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N I C ® NAZIONALE I TA L I A N A CUOCHI FIC 1° Campionato Italiano MIGLIOR ALLIEVO Istituti Alberghieri e v o 2 0 1 6 igliorall i #m o 20 1 6 - F 20 marz ATI DELLA CU ie ra i (BS) d i Montich CIN A iar I TA L IANA FI C ON CAMPI
IL CONCORSO MANIFESTO FIC Il cuoco 3.0 - valori, vantaggi, visioni Cari cuochi e future cuoche, ho il piacere di introdurvi al primo Campionato Italiano “MIGLIOR ALLIEVO ISTITUTI ALBERGHIERI”. IL CONCORSO di cucina calda è rivolto agli studenti “Cuoco 3.0 – Visioni, Valori e delle ultime classi di Enogastronomia - settore Cucina e vuole Vantaggi” è stato il tema del 28° selezionare il più bravo degli allievi, ma soprattutto vuole essere congresso nazionale della Fede- un momento di formazione e crescita per coloro che saranno i razione Italiana Cuochi. protagonisti nelle cucine di domani. I cuochi d’Italia riuniti a congresso pongono le basi per la condivisio- Il concorso è organizzato dalla Federazione Italiana Cuochi con la ne delle abilità e delle competenze collaborazione degli Istituti Alberghieri di Stato (IPSSEOA) e proprie della professione e rileggono METRO Italia e si svolgerà all’interno dei Campionati della la grande tradizione gastronomica Cucina Italiana (dal 18 al 21 marzo 2016). e culinaria del nostro paese alla luce delle sfide che il futuro ci riserva. Una selezione regionale, organizzata dalle Unioni Regionali della FIC sceglierà 20 ALLIEVI che parteciperanno alla finale che si svolgerà il 20 marzo 2016, presso la Fiera di Montichiari (Bs). Il nostro campionato è una tappa del percorso indicato nel 28° Congresso Nazionale, che ha anche dato vita al manifesto. IL MANIFESTO indica i punti chiave di una professione che oggi guarda avanti e che, pur fiero della sua artigianalità, sente l’esigenza di affiancare alle doti manuali dei suoi operatori una serie di competenze conoscitive. Queste permetteranno ai giovani di trasformarsi in operatori attenti alla salute, alla valorizzazione del territorio e alle biodi- versità alimentari. Grazie a tutti i dirigenti scolastici che renderanno possibile lo svolgimento di questo Campionato. Buon lavoro a tutti Presidente Federazione Italiana Cuochi Rocco Pozzulo
Ogni cuoco, indipendentemente dal target di clientela a cui si rivolge, è un autore e un comunicAttore: ha una sua cifra stilistica ben precisa che lo porta a interagire con il proprio pubblico, mantenendo aperto il proscenio della propria cucina e mettendo in mostra il suo modo di lavorare. Il cuoco 3.0 ogni giorno si misura con la necessità di evolvere e di comprendere, anticipando i cambiamenti del gusto collettivo, migliorando continuamente la qualità dei propri piatti e soprattutto del proprio servizio. In questo momento storico, l’alimentazione è importantissima per la salute ed il benessere di ogni persona e quindi il cuoco 3.0, deve essere un esperto ed un grande conoscitore di tutti gli alimenti, non solo per utilizzarli al meglio, ma anche per dare risposte immediate e precise alle richieste dei clienti sui piccoli e grandi problemi dell’alimentazione quotidiana. Non basta saper cucinare bene ed offrire piatti intriganti, oggi la responsabilità dello chef è quella di suggerire una filosofia alimentare ed uno stile di vita che migliori ELEMENTO DISTINTIVO DEL CUOCO DELLA FEDERAZIONE sensibilmente il benessere delle persone. Il cuoco in tal senso diventa un operatore per la promozione della salute che trasmette ITALIANA CUOCHI è l’obbligo al costante aggiornamento professionale; dagli atti e propone i principi di una corretta e sana alimentazione. del convegno è emerso come il cuoco 3.0 sia sempre l’imprenditore di se stesso. Ne deriva che l’impegno nella propria formazione culturale e professionale dovrà essere il must identificativo della professione del futuro. La gestione di una cucina e del suo team, richiede una responsabilità in termini economici, di scelte etiche, organizzative e di marketing. “La cucina deve quindi essere intesa come luogo di diffusione di un’alimentazione sana” Il cuoco 3.0 è però, anzitutto, un “operaio di cucina” il cui saper fare è determinante per il raggiungimento degli obiettivi. Il cuoco 3.0 parte dalla tradizione culinaria famigliare e valorizza le biodiversità alimentari Il futuro delinea una visione professionale di un cuoco dalle mille capacità impegnato del proprio territorio per mettere in evidenza il vero patrimonio della cucina italiana nel difficile ruolo di farci spuntare un sorriso ad ogni boccone ed in grado di perso- che è alla base del nostro lavoro. nalizzare il servizio a 360°. Un cuoco non inventa, ma crea piatti sulla base di un duro lavoro di studio e appro- fondimento trasmettendo così tutto il proprio background personale e professionale. Il cuoco 3.0, è un professionista trasversale del settore alimentare, che finalizza la propria attività all’elaborazione e preparazione di pasti o alla realizzazione di pietanze, ricette e menù per la ristorazione commerciale, per quella collettiva/industriale, per l’ industria alimentare e per attività didattiche di insegnamento. Ogni tipo di cucina richiede distinte tecniche di approvvigionamento, conservazione, La Federazione Italiana Cuochi riconosce che il cambiamento è marcatore caratterizzante cottura, abbinamento e presentazione dei cibi. A tal fine diventa fondamentale e improcrastinabile la necessità di doversi continuamente insito nel DNA del cuoco 3.0 e si impegna ad applicare un modello di Learning Organi- aggiornare sui nuovi modelli di organizzazione del lavoro e sull’utilizzo di tecnologie zation per sviluppare modalità formative, che permettano di migliorare le conoscenze e le e sistemi di preparazione, cottura e conservazione delle derrate alimentari. competenze che assicurano alla struttura organizzativa una capacità trasversale di adattamento al cambiamento, allo sviluppo e alla crescita acquisendo un migliore posizionamento competitivo sul mercato a maggiore garanzia e tutela del cliente. Il cuoco 3.0 è vero ambasciatore della cucina italiana, le sue creazioni gastronomiche Sulla base di queste premesse, la Federazione Italiana Cuochi auspica che si possa dar comunicano i tratti salienti e peculiari della tradizione. Pertanto egli si assume l’onere e l’onore di divulgare la cultura gastronomica italiana corso ad una regolamentazione del mestiere del cuoco, che permetta di individuare stabil- mente il livello di qualità delle prestazioni professionali e garantisca gli adeguati standard vero patrimonio immateriale dell’umanità. professionali a tutela della millenaria tradizione gastronomica italiana. 03 04
IL FORNITORE Il contesto in cui ci muoviamo è IN COSTANTE EVOLUZIONE: tecnologia, comunicazione, tendenze, gusti, abitudini, opinioni e approcci mentali oggi si trasformano rapidamente. 3.0 Ci troviamo di fronte a una dinamica globale, capace di allargare i confini e ampliare il raggio d’azione di ognuno di noi a un ritmo sempre più serrato. In questo contesto, sapersi adattare in modo flessibile è la chiave per il successo. Tutti – dalla singola persona alla grande organizzazione, a livello internazionale - siamo chiamati a reinventarci, sperimentare, imparare, identificare nuove op- portunità da cogliere per andare avanti. Velocità e dinamismo rendono sempre più difficile mantenere un vantaggio competitivo nel lungo periodo: tutto si gioca sull’immediatezza. Anche i modelli di business delle aziende sono ormai molto fluidi, dovendosi adattare al continuo mutamento dei bisogni e delle aspettative dei consumatori. Tutto ciò impatta anche sul mondo dell’ospitalità e della ristorazione, soprattutto nelle grandi città e nelle località turistiche. Ecco perché per servire al meglio il RISTORATORE 3.0, i fornitori devono diventare FORNITORI 3.0. In METRO Italia Cash and Carry, questo lo stiamo già facendo. Crediamo che l’evoluzione della figura professionale del ristoratore inizi proprio dai banchi di scuola. Abbiamo infatti deciso di scommettere sulle future generazioni di Professionisti dell’ospitalità e della ristorazione, lanciando nel 2012 il programma METRO College. L’obiettivo è sostenere i giovani che hanno scelto un percorso formativo nell’ambito dell’Horeca, offrendo loro ogni anno opportunità di formazione presso gli chef più autorevoli, borse di studio e occasioni di crescita professionale. Siamo orgogliosi di essere sempre al fianco degli studenti, supportandoli in tutte le sfide che dovranno affrontare per diventare Cuochi 3.0. Amministratore Delegato METRO Italia Cash and Carry Claude Sarrailh
DIVENTARE UN FORNITORE 3.0 Il fornitore 3.0 deve garantire che la materia prima che arriva nella cucina di un ristorante rispecchi real- mente la sicurezza alimentare e sia adatta ad un Garantire utilizzo professionale. Noi di METRO Italia garantiamo ai nostri clienti una METRO Academy è la nuova realtà pensata qualità qualità controllata e certificata sui prodotti a Marchio per i professionisti della ristorazione che METRO. Grazie al supporto di laboratori esterni permette alla clientela METRO di trovare spunti, testa- qualificati facciamo analisi sensoriali e verifichiamo re prodotti e partecipare a percorsi formativi e master le specifiche fisico-chimiche e microbiologiche per una qualità costante nel tempo. class di altissimo livello. Tutte le attività, organizzate in collaborazione ai partner METRO: CAST Alimenti, Planet ONE e AIS LOmbardia, si Ispirare svolgono sotto la direzione di Claudio Sadler, direttore scientifico dell’Academy. i clienti METRO Academy è presente Il Fornitore 3.0 deve essere in grado di dialogare con il ristoratore sul piano commerciale, nei punti vendita di: ma deve anche sapere entrare in cucina e affiancare il ristoratore nelle attività quotidiane San Donato Milanese, Bologna e per trovare nuove risposte. Bastia Umbra,. Per ulteriori informazioni visita Alcuni esempi: il sito metroacademy.it test prestazionali di prodotto basati sulle esigenze del ristoratore nuove tecniche di cottura per consentirgli di essere in linea con le mode e tendenze nel mondo del gusto contatto con gli opinion leader nel campo della ristorazione per trarne ispirazione Con i social media, con un semplice click, è oggi possibile condividere la propria esperienza al ristorante (positiva o negativa) con migliaia di persone. 07 08
I VANTAGGI dei prodotti a marchio del distributore Il prodotto a Marchio del distributore garantisce al cliente professionale un risparmio economico, senza rinunciare alla qualità. Flusso classico da Azienda di produzione: SHOP Costo finale ADV per esercente Horeca Prodotto Costi Costi Costi Costi del finito Marketing comerciali distributivi distributore Flusso prodotto a Marchio del distributore SHOP Costo finale Maggior per esercente Horeca convenienza Prodotto Costi Costi del finito distributivi distributore Scegliendo il prodotto professionale a marchio del distributore non si applicano i costi commerciali e di marketing sostenuti dall’azienda di produzione, che, seppur legittimi, non hanno un impatto nè sulla qualità nè sulle caratteristiche del prodotto che restano inalterate. I NOSTRI MARCHI FOOD NO FOOD 10
IL CUOCO Con Culinary Agents DIVENTA “DIGITAL” puoi: creare il tuo profilo, che diventa il tuo curriculum Fornire La tecnologia invade tutti i settori: a breve il web sarà essere abbinato in automatico alle offerte di lavoro l’area pricipale di comunicazione con i consumatori. servizi Fare web marketing di qualità significherà dialogare più adatte a te innovativi con una moltitudine di utenti in brevissimo tempo candidarti alle offerte di lavoro che ritieni più interes- ed è quindi necessario adeguare la comunicazione. santi, anche all’estero seguire chi è già un professionista affermato nel mondo Horeca Il Fornitore 3.0 deve agevolare il Ristoratore 3.0 a dominare il WEB invece di subirlo passivamente. mantenere contatti con studenti, scuole e associazioni I nuovi trend sono: crescere professionalmente, seguendo i casi di successo, i nuovi trend e gli eventi Partecipare a community e social network Aprire il mercato del lavoro a livello internazionale R AT I S per G Permettere di passare dai siti web ai sistemi di web marketing enti gli stud Utilizzare il web per le prenotazioni on line e consultazione dei menù Techstars METRO Accelerator è il primo acceleratore globale di startup nato per portare innovazione tecnologica nel mondo dell’Horeca. Seleziona aziende che permettono al ristoratore di “cavalcare” il web: in quest’ottica CULINARY AGENTS si inquadra ad esempio Culinary Agents, il social network internazionale dedicato Il social network internazionale all’Horeca. aperto a tutti i professionisti, le attività commerciali, le scuole Inserisci subito Con un semplice click si possono cambiare le sorti di un business: e le associazioni che operano il tuo profilo su Ristoratore e Fornitore devono diventare entrambi 3.0!!! nel settore della ristorazione culinaryagents.it! e dell’ospitalità. 11 12
L’ABC NEL PIATTO COME PREPARARSI AL CONCORSO DI CUCINA CALDA a cura dello chef Daniele Caldarulo Team Manager della Nazionale Italiana Cuochi a cura dello chef Gaetano Ragunì Coach del Junior Team della Nazionale Italiana Cuochi Ciao a tutti, sono il Team Manager della NIC Daniele Caldarulo. Qualche consiglio per aiutare ad affrontare Noi della NIC rappresentiamo la Federazione Italiana Cuochi nelle competizioni culinarie un concorso di cucina calda, come quello del internazionali. Campionato Italiano Vi scrivo per darvi qualche consiglio tecnico sui piatti da concorso, in particolare sulla “Miglior Allievo Istituti Alberghieri” main course. Prima di iniziare vi auguro, a nome mio e di tutto il team azzurro, in bocca al lupo per questa gara, occasione di confronto e crescita professionale. Una main course è un secondo piatto, in questo caso a base di pesce, che deve avere un elemento principale, almeno due contorni e almeno una salsa e la guarnizione. 1 INTERPRETAZIONE DEL REGOLAMENTO Uno degli aspetti fondamentali di un concorso è l’interpretazione del regolamento. La grammatura totale è di circa 240 g. I dettagli del tema imposto, i tempi richiesti per la gara, i vincoli su determinate materie La percentuale dell’elemento principale (il pesce) nel piatto non deve essere al di sotto prime sono il primo importante passaggio. del 60% della grammatura totale (parliamo di percentuale proteica). È preferibile utilizzare pesci a filiera corta. Il pesce non deve avere lische, squame e spine e deve essere ben eviscerato e sfilettato. Dovete studiare il tipo di preparazione e di cottura ap- propriato. Il restante 40% deve prevedere l’inserimento dei contorni, importanti perché 2 IDEAZIONE DEL PIATTO L’ideazione di un piatto da competizione nasce dal prendere in considerazione i seguenti aspetti: apportano vitamine e sali minerali, tipo vegetali semplici o lavorati con delle tecniche indicazioni del regolamento; appropriate. Salsiamo il piatto con minimo una salsa di accompagnamento, dalla giu- sta consistenza (non acquosa, ma ben legata), e decoriamo il piatto con una decorazione stagionalità per reperire la materia prima; preferibilmente commestibile. Nell’impiattamento gli elementi devono essere ben visibili tempo imposto; al primo impatto e colpire subito la vista, poi il palato. Tutto deve essere gustoso ed è qui utilizzo di specifiche materie prime richieste; che subentra lo studio del piatto con la giusta ingredientistica. utilizzo delle giuste tecniche; Bene, adesso che vi ho confidato l’ABC tocca a voi fare il vostro gioco. attrezzature messe a disposizione. Il consiglio che posso darvi per abbassare i rischi di imprevisti è quello di improntare una ricetta con cotture mirate all’utilizzo di piccole attrezzature che possiamo portarci, al fine di N I C ® svolgere in piena autonomia la competizione. NAZIONALE I TA L I A N A CUOCHI FIC Ad esempio: Team Manager ARROSTIRE PADELLA ANTIADERENTE Daniele Caldarulo VAPORE VAPORIERA CON CESTELLO GRIGLIARE PADELLA ONDULATA SPADELLARE PADELLA 13 FRIGGERE PENTOLINO CON CESTELLO 14
Per il Concorso Miglior Allievo, saranno 4 ORGANIZZAZIONE Per il raggiungimento dei risultati, l’organizzazione del lavoro è di fondamentale importanza. Concentratevi molto sulle seguenti fasi: messe a disposizione dei concorrenti tutte le attrezzature necessarie per competere nel mise en place; migliore dei modi. igienizzazione dei piani di lavoro; giusto utilizzo dei guanti; 3 PROVE E ALLENAMENTI Per la migliore riuscita della ricetta, suggerisco prima di tutto di ideare il piatto su carta, con uno schizzo, con le colorazioni e le forme approssimative che saranno affinate ordine del piano lavoro con presenza solo dell’indispensabile minuteria che ci servirà, senza sovraccaricarlo con utensili inutili; con le varie prove successive. organizzazione delle varie; Ecco alcuni miei consigli a riguardo: conservare gli alimenti alle giuste temperature; fare training simulando tutte le condizioni della gara; attenzione anche alla prepa- razione degli alimenti e all’attrezzatura; dimostrare la tracciabilità delle materie prime con etichette, dovendole mostrare a persone competenti che ci giudicheranno riuscire ad anticipare i tempi di esecuzione previsti dal regolamento allenandoci nel rispetto delle norme sanitarie vigenti; nella nostra cucina in cui le condizioni logistiche e mentali sono più favorevoli; differenziare gli scarti; tenere i tempi controllati durante i test, magari con la presenza di altre persone in cucina che volontariamente creino disagio disturbando la concentrazione; conservare in modo appropriato gli alimenti riutilizzabili; prestare attenzione all’igiene nella manipolazione degli cambiare cucine per i successivi test, al fine di aumentare le condizioni reali della alimenti durante le fasi di preparazione. competizione; far degustare l’elaborato a persone estranee e non coinvolte, per avere giudizi più obiettivi: cogliere ogni critica e valutarla attentamente; 5 PRESENTAZIONE CONCORRENTE E RICETTARIO Il concorrente deve presentarsi in impeccabile divisa da cuoco, con giacca bianca e pantaloni neri. Deve avere il classico cappello il percorso di un piatto ideato non va cambiato ma perfezionato. da cuoco e non deve portare anelli, orologi etc. Deve avere un grembiule a pettorina durante la preparazione e un MAIN COURSE grembiule normale durante il servizio. La stesura della ricetta da proporre deve essere precisa e deve ri- portare tutte le fasi di lavorazione, grammature per quattro schede e praline costolett tecniche di eventuali alimenti autoctoni o particolari, valori calorici a ia li a li no di carota di m e e foto del piatto. Un bel ricettario è sinonimo di lavoro e progettazione. prot e in ro cavolo ne Buon lavoro e asparagi sformato in bocca al lupo a tutti! li di brocco ravioli di ere maiale e p vegetali ti carboidra salsa di lamponi pomodori confit 15
Campionato Italiano Miglior Allievo Istituti Alberghieri 2.3 La cucina dovrà essere riconsegnata, al termine del proprio turno di lavoro, in ottimo Trofeo METRO CASH & CARRY stato di manutenzione e pulizia. Il commissario di cucina verificherà eventuali ammanchi, o danneggiamenti. REGOLAMENTO 2.4 All’ingresso in postazione, un commissario di gara, verificherà l’idoneità e la salubrità La Federazione Italiana Cuochi indice il primo “Campionato Italiano Miglior Allievo Istituti degli alimenti trasportati, pena l’eliminazione dal concorso. Alberghieri – Trofeo METRO Cash & Carry” destinato agli IPSSEOA (Istituti Professionali di 3.TEMPI Stato per i Servizi Ospitalità Alberghiera) , che si svolgerà domenica 20 marzo 2016, all’in- 3.1 I tempi sono stabiliti nei modi seguenti: 60 min. per la preparazione, cottura e l’allesti- terno dei Campionati della Cucina Italiana. mento del piatto. Quindici minuti per la pulizia e il riordino della cucina. Al Campionato italiano miglior allievo Istituti Alberghieri potranno partecipare tutti gli alunni In partenza di batteria si consegnerà il modulo con la lista del materiale necessario alla iscritti del quarto e quinto anno, all’indirizzo enogastronomia - settore cucina. Alla fase finale propria prestazione, e al termine della prestazione il concorrente riconsegnerà il materia- potranno accedere gli alunni, uno per regione, che hanno superato le selezioni regionali del le pulito. Campionato organizzate dalle Unioni Regionali della Federazione Italiana Cuochi. Dove si 3.2 Ore 8.30 i commissari di cucina provvederanno all’estrazione dell’ordine di uscita dei ritenesse opportuno potranno essere organizzate anche delle pre-selezioni su base provinciale, concorrenti, fotografia dei partecipanti. organizzate della Associazioni Provinciali della Federazione Italiana Cuochi. 3.3 Ore 9.00 il primo concorrente potrà accedere alla cucina assegnata e così, a scalare Il campionato allievi prevede una categoria unica: tutti gli altri. Cucina calda, rivolto a concorrenti singoli. 3.4 Ore 17.00 premiazione. Il concorso si terrà presso la Fiera di Montichiari (BS) domenica 20 Marzo 2016, all’interno 4. CRITERI VALUTAZIONE DEL CONCORSO CALDO dei Campionati della Cucina Italiana della Federazione Italiana Cuochi, nel Salone Origine Mise en place e organizzazione degli alimenti: 0-10 punti della Fiera “Vita in Campagna”, che si svolgeranno dal 18 al 21 marzo 2016. Corretta preparazione professionale e igiene. L’iscrizione al Campionato degli allievi vincitori della selezione regionale è gratuita. Tecniche e tecniche di lavoro. La prenotazione alberghiera e le spese di viaggio e di soggiorno sono a carico degli Istituti. Tema del Campionato: Organizzazione del posto di lavoro: 25 punti MAIN COURSE (secondo piatto) ISPIRATO ALLA DIETA MEDITERRANEA A BASE DI PESCE, Rispetto della tempo assegnato: 0-5 punti CON ABBINAMENTI DI SALSE E CONTORNI. Presentazione: 0-10 punti 1. IL CONCORSO 1.1 Ogni allievo in sede di gara dovrà presentare 4 porzioni della propria ricetta su piatti Gusto: 0-50 punti forniti dall’organizzazione. 1.2 Ogni allievo selezionato potrà avvalersi dell’assistenza di un docente accompagnatore. 5. VARIE Il docente accompagnatore, potrà essere al fianco dell’allievo, ma non potrà assolutamente 5.1 I membri della Giuria sono esperti designati dalla Federazione Italiana Cuochi. intervenire nella preparazione del piatto. 5.2 Le decisioni della giuria sono definitive ed inappellabili; non sono ammessi ricorsi. 1.3 Si richiede una redazione precisa della ricetta in grammi per 4 persone usando i verbi 5.3 Alla FIC vanno tutti i diritti derivanti dall’uso delle ricette, delle foto e dei filmati rea- al tempo infinito (ad es. pulire i funghi, spadellare gli asparagi, tirare la pasta). lizzati in occasione del concorso. Si prega inoltre di suddividere gli ingredienti per preparazione. 5.4 L’organizzazione declina ogni responsabilità per eventuali danni o smarrimenti di at- 1.4. I concorrenti devono procurare in modo autonomo tutte le materie prime necessarie trezzatura o vasellame e di ogni altro oggetto utilizzato nel concorso. per la realizzazione del piatto in concorso. Non è previsto alcun rimborso spese. 6. PREMIAZIONI 1.5 È ammesso l’uso di materie prime già pulite, ma non porzionate. Sarà altresì ammesso Saranno premiati i primi tre classificati. l’uso di prodotti preconfezionati, che richiedono lunghi tempi di lavorazione (es: brodi 1° Classificato: Medaglia d’Oro FIC per l’allievo e trofeo METRO Italia Cash & Carry per e fondi di cucina, ma non salse finite). Per garantire l’imparzialità i commissari di cucina l’istituto di appartenenza; verificheranno che i materiali siano conformi al bando di concorso e non già completa- 2° Classificato: Medaglia d’Argento FIC per l’allievo e trofeo METRO Academy per l’istitu- mente elaborati. I commissari hanno facoltà di impedire l’utilizzo di materiale non idoneo to di appartenenza; da parte dei concorrenti. 3° Classificato: Medaglia di Bronzo FIC per l’allievo e trofeo Culinary Agents per l’istituto 2. ORGANIZZAZIONE E LOGISTICA di appartenenza. 2.1 La finale si terrà all’interno delle cucine a vista allestite all’interno di box da competizione, A tutti sarà consegnato il diploma di partecipazione alla fase finale del Campionato. provviste di impianti ed attrezzature convenzionali (forno, piastre ad induzione, abbattitore, lavandini, frigorifero). Inoltre, ai primi tre allievi classificati, sarà data loro la possibilità di partecipare ad un corso 2.2 All’interno delle cucine saranno messi a disposizione solo kit di padelle. di formazione, della durata di una giornata, organizzato in METRO Academy Milano, con I concorrenti dovranno provvedere al proprio set di coltelli e alla piccola minuteria. modalità che saranno comunicate successivamente.
CONTATTI FEDERAZIONE ITALIANA CUOCHI per informazioni: migliorallievo@fic.it +39 340 8288154 N I C ® www.fic.it NAZIONALE I TA L I A N A CUOCHI www.nazionaleitalianacuochi.it FIC
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