Marconi, Salvan e il Grande fratello - Alfeo Giacomelli* - 10 Righe

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Marconi, Salvan e il Grande fratello
                                                                   Alfeo Giacomelli*

      Quando il dott. Sutera del Museo della Scienza e della Tecnica di Milano,
      Luciano Bondioli e il sindaco di Sasso Marconi mi parlarono di una cittadina
      svizzera a nome Salvan, che rivendicava di essere stata sede di alcuni espe-
      rimenti marconiani (tendenzialmente i secondi, nel 1895-6) io caddi dalle
      nuvole: nelle nostre approfondite ricerche su Guglielmo Marconi e la sua fa-
      miglia fino all’invenzione e negli anni immediatamente successivi, né io né
      Giorgio Bertocchi avevamo mai veduto citata Salvan né avevamo mai sentito
      nominare una Fondazione Marconi di Salvan.
      Sicuramente non ne parlava lo scienziato nelle sue secche note autobiogra-
      fiche, non ne parlava la figlia Degna nella sua biografia, non ne parlavano
      gli studiosi fino ad allora consultati, nulla era emerso dai giornali dell’epoca
      o in occasione di rievocazioni successive. Tutto, del resto, mi si disse, era
      basato sulla testimonianza orale di un nonagenario ormai defunto.
      Le testimonianze orali, la trasmissione orale della storia. Un problema
      affascinante e molto dibattuto su cui si sono scritti fiumi d’inchiostro nelle
      più diverse discipline, si sono fatti importanti convegni di storici, antropo-
      logi, etnologi, ecc. […]
      Anche nella vicenda marconiana ci era capitato di dover affrontare più volte
      il problema delle fonti orali, a cominciare da quella dell’evento mitico della
      fucilata e dello sparatore, su cui le versioni non erano univoche. Bertocchi
      a volte scherzava dicendo che al Sasso molti, anche giovani, asserivano di
      aver conosciuto lo scienziato e di avergli parlato, quando, dopo l’invenzione
      del 1894 al Sasso era tornato si e no tre o quattro volte, in maniera del tutto
      occasionale. […]
      Benché da sempre concentrato nel suo lavoro, Guglielmo Marconi era
      tutt’altro che uno scienziato appartato: era cresciuto nella ricchezza e nel
      potere (anche se il tutto non ostentato ed anzi in una tradizione di rigore
      parsimonioso), in un sistema di relazioni sociali, politiche, culturali, anche
      artistiche, estremamente allargato e significante e, a sua volta, immedia-
      tamente dopo l’invenzione, era diventato una personalità (un VIP) di livello
      mondiale: ricco e al centro di un “impero” scientifico – industriale – finanzia-

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rio sempre più esteso; premio Nobel e        bilità ho io oggi, da qui, di verificare la
senatore del Regno talora con incari-        realtà di una intervista radiofonica a
chi politici di primissimo piano (tra cui    un nonagenario fatta nel 1968 da una
la partecipazione iniziale per l’Italia      emittente locale svizzera? Che possi-
al trattato di Versailles), in relazione     bilità ho di verificare l’attendibilità di
personale con regnanti e presidenti          altri dati quali un articolo del 1976 del-
di grandi repubbliche, più tardi anche       la “Gazzetta di Mantova”, delle stesse
con cardinali e pontefici, ecc. […]          lettere e delle corrispondenze attuali
Dunque, il mio primo atteggiamen-            di enti diversi e con tanto di carta inte-
to alla notizia degli esperimenti di         stata? Non c’è nulla di più facile oggi,
Salvan, fu di diffidenza ma anche            coi computer ed i mezzi digitali, che
di attesa di più precise notizie. Di         creare un logo altisonante e magari
una cosa ero comunque, subito, asso-         anche esteticamente molto pregevo-
lutamente certo: se anche qualche            le, apparente emanazione di qualche
esperimento vi fosse stato, si era           grande organismo internazionale.
trattato, da un punto di vista storico,      Oltre tutto siamo quotidianamente
di qualcosa di assolutamente occa-           subissati da milioni di sigle presun-
sionale e insignificante. Di importante      te note e per lo più incomprensibili,
c’era la storia reale della famiglia e       mentre l’uso dell’inglese dà ulteriore
dei luoghi (da Capugnano e Porretta          “autorevolezza” quanto, spesso, per
a Pontecchio e Bologna, da Livorno a         la persona comune, rende del tutto
Ancona - Fiume, all’Inghilterra, ecc.)       dubbio e nebuloso il contenuto reale
che facevano dell’invenzione della           (privacy, autority, empicement, ecc.
telegrafia senza fili a Pontecchio nel       ecc.). E, nella documentazione fornita-
1895 non un fatto occasionale ma il          mi, c’è un’ulteriore piacevolezza della
prodotto “necessario” di una storia          società globalizzata: il segretario di
plurisecolare di luoghi, di genti e di       una autorità scientifica internazionale
culture. […]                                 centrale nella vicenda (emanazione
In questo contesto, se reali, gli espe-      dell’Onu, dell’Unesco?) è chiaramen-
rimenti di Salvan erano del tutto            te un africano e io, fin dagli anni ’60
occasionali e marginali, senza ante-         (prima di rifluire e chiudermi nella
fatti e senza sviluppi, al di fuori quindi   erudizione settecentesca e locale), ero
della “storia”, anche di quella mar-         un fautore della decolonizzazione, un
coniana. In questo senso mi espressi         lettore assiduo di “Jeune Afrique” ed
immediatamente con Sutera, col sin-          uno studioso dell’Africa storica come
daco del Sasso, con Bondioli. […]            dei suoi movimenti ed eventi contem-
Poi i documenti Marconi - Salvan, al-        poranei.
meno in parte, mi sono stati forniti, e
mi viene quasi immediato il sospetto          Ma vediamo una breve cronologia
che si tratti di una provocazione, che       della vicenda Marconi - Salvan.
mi si voglia prendere in giro creando        - 22 luglio 1968: In una intervista
appunto una falsa documentazione per         a “Radio Suisse Romande” certo
farmela credere autentica. Che possi-        Maurice Gay – Balmaz (1885-1975)

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afferma che all’età di 10 -12 anni,
      nell’estate 1896, avrebbe assistito -
      collaborato a Salvan, amena località
      della Svizzera romanza, a degli espe-       Guglielmo Marconi nel parco di Villa Griffone
      rimenti di Guglielmo Marconi, circa         con il padre Giuseppe e la madre Annie Jame-
                                                  son; dietro, il fratello Alfonso. Foto del 1894
      ventisettenne, di telegrafia senza fili,
                                                  (Fondazione G. Marconi)
      coronati da successo, sulla distanza
      di km 1,5, tra Salvan e les Marécottes.
      [Il narratore nel 1968 ha 83 anni, sono
      passati 72 anni dai presunti espe-
      rimenti senza che nessuno, e tanto
      meno Guglielmo Marconi, ne abbia mai
      parlato; all’epoca il narratore avrebbe
      avuto circa 11 anni e Guglielmo 22,
      non 27, come affermato (!!?)]
      - Febbraio 1976: A Salvan viene posta
      una targa commemorativa dell’even-
      to, che, a quanto pare, in Italia viene
      ripreso solo da certo Raffaele Biondi
      sulla “Gazzetta di Mantova” del 13
      febbraio 1976.
      Nell’articolo, dal tono decisamente
      promozionale - turistico (con richiami
      a Lenin, Cattaneo, Foscolo, Nietzche,
      Segantini, Byron, Dostoyewski, Gari-
      baldi, ecc.), si accenna, senza citarli,
      che alla deposizione della lapide era-
      no presenti “due nonagenari bene in
      gamba e un vivente centenario che ri-
      cordano perfettamente, per i colloqui
      che con lui ebbero e per i privati servi-
      zi che gli resero, il giovane Guglielmo
      Marconi taciturno perché sempre
      assorto, che però apprezzava moltis-
      simo l’interesse con cui i giovani di
      Salvan seguivano i suoi esperimenti e
      avevano per lui simpatia, sollecitudini,
      rispetto”. (In realtà il Gay - Balmaz a
      questa data era già morto). Si pubbli-
      ca la foto della lapide commemorativa
      in cui si afferma che gli esperimenti
      furono fatti nell’agosto 1896, dalla lo-
      calità La Pierre Bergère a Marécottes,

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e si danno come presenti alla posa
                        della lapide, per l’Italia, il direttore
                        dell’Istituto Italiano di Cultura in Sviz-
                        zera, Guido Bistolfi, e il vice console
                        Orlando Calandra di Roccolino.
                        - 1996: Un anno dopo la celebrazione
                        del centenario dell’invenzione della
                        telegrafia senza fili a Pontecchio e
                        nel mondo, a Salvan vengono cele-
                        brati gli esperimenti marconiani del
                        1896. E’ presente il prof. Corazza,
                        presidente della Fondazione Marconi
                        di Bologna – Pontecchio.
                        - 2000: Yves Fournier, Salvan sur
                        les pas de Marconi/ Salvan Following
                        Marconi’s        Footstepts,     Salvan,
                        Foundation Marconi [Salvan sulle orme
                        di Marconi], con prefazione della prin-
                        cipessa Elettra Marconi Giovannelli,
                        2000
                        - 2001: La principesssa Elettra
                        Marconi Giovannelli visita Salvan.
                        - 26 settembre 2003: Lo IEEE (Institute
                        of Electronics Engineers) attesta
                        che gli esperimenti marconiani di
                        Salvan costituiscono una “Historical
                        Mileston in Electronics Engineers”.
                        Sono presenti il presidente della con-
                        federazione svizzera, l’ambasciatore
                        italiano P.B. Francese, la principessa
                        Marconi Giovannelli, Il prof. Gabriele
                        Falciasecca e Maurizio Bigazzi della
                        Fondazione Marconi.
                        - 2004: Il Presidente della Fondazione
                        Marconi di Salvan, sig. Yves Fournier,
                        riceve dal presidente della repub-
                        blica italiana Carlo Azeglio Ciampi
                        e dal presidente del Consiglio
                        Silvio Berlusconi l’onorificenza di
                        “Cavaliere dell’Ordine al Merito della
                        Repubblica Italiana” per il lavoro
                        svolto a Salvan.
                        - Febbraio 2006: Fred Gardiol – Yves

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Fournier, Salvan, Gradle of Wireless,      sulla base di quali prove?
 in “Microwafe Journal”, vol. 49, n. 2,     - 23 agosto 2008: Il Resto del Carlino
 February 2006, pp. 124-136                 in una breve intervista a Elettra
 Con questi contributi la data degli        Marconi Giovannelli, raccolta da
 esperimenti di Salvan è decisamen-         Francesco Fabbriani, annuncia che la
 te spostata all’agosto 1895, per cui,      figlia dello scienziato non andrà alle
 essendo i segnali inviati alla distanza    prossime celebrazioni di Salvan.
 di km 1,5, Salvan viene a rivendicare      - 25 agosto 2008: Lettera del sindaco
 il “primato” nella telegrafia senza        di Sasso Marconi al segretario gene-
 fili, prima delle trasmissioni di Villa    rale dell’UIT/ITU dr. Harmadoun I.
 Griffone dell’autunno 1895 e della         Touré in cui si sollecita una risposta.
 mitica “fucilata”.                         Salvan in origine festeggiava il 1896
 - Febbraio 2007: Barbara Valotti, A let-   come data dei presunti esperimen-
 ter to Prof. Fred Gardiol concerning the   ti, come risulta anche dalla lapide
 supposed experiments of Guglielmo          posta nel 1976 e dai festeggiamenti
 Marconi at Salvan, IEE, “Antennas and      dell’agosto 1996, e solo in seguito,
 Propagation Magazine”, vol. 49, n. 1,
 february 2007, pp. 241- 244. La stu-
 diosa bolognese contesta il carattere
 non provato del soggiorno svizzero di
 Marconi e dei supposti esperimenti di
 Salvan, mai citati da Marconi e nella
 letteratura marconiana e ribadisce
 il primato degli esperimenti di Villa
 Griffone tra il 1893 e il 1895.
 - 2007: Visita a Salvan del consi-
 glio dell’ITU (Unione Internazionale
 delle Telecomunicazioni), guidata dal
 suo Segretario Generale Harmadoun
 Touré.
 - 27 giugno 2008: Lettera del sindaco
 di Sasso Marconi, Marilena Fabbri,
 all’Unione internazionale delle tele-
 comunicazioni (UIT/ITU), con sede
 a Ginevra, e, per conoscenza, al
 prof. Falciasecca, presidente della
 Fondazione Marconi di Sasso, con
 richiesta di chiarimenti. Ha avuto noti-
 zia che l’ITU, per la prima volta, ha
 riconosciuto Salvan come “patrimo-
 nio mondiale delle telecomunicazioni”
 per gli esperimenti marconiani. Ma

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dimostratasi tale data inaccettabile e   Sviluppo), il cui referente per l’UIT/ITU
impossibile, la data è stata spostata    è il sig. Mario Fazio. Ribadisce che
al 1895.                                 l’ITU considera che Sasso Marconi
- Stessa data: Il sindaco di Sasso       e Salvan hanno portato un contribu-
Marconi scrive all’on. Giovanni Letta,   to fondamentale allo sviluppo delle
sottosegretario alla presidenza del      telecomunicazioni e la invitano alle
Consiglio dei Ministri, avanzando        prossime celebrazioni del 26 set-
analoghe perplessità.                    tembre 2008 anche per discuterne di
- Ginevra 2 settembre 2008: Il segre-    persona. Copia è mandata per cono-
tario dell’UIT/ITU, dr. Harmadoun        scenza al prof. Gabriele Falciasecca
I. Touré, scrive al sindaco Fabbri,      e al sig. Mario Fazio, Ministero per lo
scusandosi per la tardata risposta       sviluppo economico.
alle due del 27 giugno e del 25 ago-     - Depliant - invito della Fondation
sto, dovuta alla necessità di avere      Marconi Salvan per il 26 set-
risposte dall’amministrazione italia-    tembre 2008, in occasione del
na (Ministero dell’Economia e dello      riconoscimento da parte dell’ITU/
                                         UIT, per la prima volta, di un luogo
                                         come “Telecomunication Heritage”
                                         (patrimonio mondiale per le tele-
                                         comunicazioni), onore concesso a
                                         Salvan (Valois, Switzerland) dove
                                         nel 1895 Marconi compì qualcuno
                                         dei suoi primi esperimenti di tele-
                                         grafia senza fili. La Salvan Marconi
                                         Foundation e l’ITU invitano ad una
                                         serie di letture e cerimonie comme-
                                         morative della prima trasmissione a
                                         km 1,5 di distanza.
                                         In una breve nota narrativa Salvan on
                                         Marconi’s Footsteps, l’”historian” Yves
                                         Fournier scrive che Marconi fin dalla
                                         prima età ebbe la passione per la
                                         scienza e nel 1894, “ossessionato” da
                                         un articolo sulle onde elettriche her-
                                         tziane, in vacanza ad Andorno presso
                                         il santuario di Oropa, ebbe la sensa-
                                         zione di possibili sviluppi. Nell’estate
                                         del 1895 poi, dopo gli esperimenti di

                                         Foto di famiglia a Pontecchio. In piedi da destra
                                         Alfonso e Guglielmo Marconi; seduti: a destra, il
                                         padre Giuseppe e a sinistra la madre Annie
                                         (Fondazione G. Marconi – collezione Mario
                                         Cassoli)

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Pontecchio, andò in vacanza a Salvan,        autorizzazioni, né, evidentemente
 “already famous beyond our borders”          aveva alcun interesse ad andare a fare
 [“già famosa al di là dei nostri confini”]   esperimenti all’estero dove qualcuno
 e lì, con l’aiuto “of a ten year – old boy   avrebbe potuto impadronirsi delle sue
 from Salvan, Maurice Gay-Balmaz”             scoperte.
 [“di un ragazzo di Salvan di dieci anni,     Viaggiare nel 1895-6, nonostante i
 Maurice Gay-Balmaz”], riuscì a spedi-        treni, che comunque forse non c’erano
 re un messaggio a 1,5 km. “Wireless          nelle montagne in oggetto, era anco-
 was born” [“La comunicazione senza           ra un’impresa rilevante: é credibile
 fili era nata”]. L’incantevole paesaggio     che Guglielmo Marconi si portasse
 di Salvan è stato l’inconscio e idillico     dietro, per un breve soggiorno, appa-
 scenario di uno dei maggiori eventi del      recchiature comunque voluminose e
 tempo (con citazione dei due articoli di     delicate? Le avrebbe realizzate sul
 Gardiol – Fournier e della Valotti).         luogo? Le avrebbe messe nelle mani
 Dal tutto si desume che la presti-           di un bambino decenne?
 giosa Marconi Foundation di Salvan           Più in generale e’ evidente come si
 (Switzerland) avrebbe sede presso lo         costruisce e si alimenta il mito.
 stesso Yves Fournier, Av. Fusion 40,         Nel 1976, ancora nell’eco delle cele-
 CH. 1920 Martigny.                           brazioni per il centenario della nascita
 Fin qui la documentazione fornitami.         dello scienziato [nato il 25 aprile 1874]
                                              e per la recente morte del sedicente
 Per un giudizio pienamente corret-           collaboratore di Marconi, a Salvan
 to ovviamente bisognerebbe disporre          si pensa di mettere una lapide e si
 della registrazione della prima narra-       invitano un addetto culturale ed un
 zione del Guy - Balmaz nel 1968, ma          viceconsole, che, non essendo addetti
 è evidente che la sua attendibilità è        ai lavori e senza nulla verificare, par-
 molto problematica per la mancanza           tecipano in buona fede all’apposizione
 di altre testimonianze credibili, per        della lapide. L’evento è ripreso solo
 l’età avanzata del narratore e per la        dall’oscuro giornalista di un giornale
 sua giovanissima età all’epoca dei           di provincia [la Gazzetta di Mantova],
 presunti esperimenti, per le stes-           forse presente occasionalmente sul
 se rilevanti imprecisioni relative a         luogo o amico di qualche organiz-
 Guglielmo, assai più giovane di quanto       zatore, che coglie l’occasione per
 dichiarato. Nel 1896 Guglielmo aveva         ricamarci un po’. Se l’evento fosse
 ormai raggiunto l’Inghilterra e vi stava     stato ripreso da qualche giornale
 conducendo esperimenti più avan-             più importante, in seguito i signori
 zati e ufficiali per il conseguimento        di Salvan non avrebbero mancato di
 del brevetto. Ma anche arretrando            citarlo. Tutto avviene in forma ancora
 l’evento all’estate del 1895 l’evento        abbastanza timida e con finalità emi-
 risulta incredibile: Guglielmo Marconi       nentemente turistico – economiche.
 – come ha documentato il Sindaco di          Comunque ormai una lapide c’è e una
 Sasso Marconi - era ormai nei registri       lapide fa storia (altrimenti perché si
 di leva e non poteva espatriare senza        metterebbero le lapidi?). Su tale base,

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avvalorata dalla presenza di “autorità”       turistico – economici e che qualche
italiane e dall’articolo di un giornale,      personaggio locale cercasse di trar-
nell’eco delle celebrazioni mondiali          ne prestigio personale, di crearsi una
per il centenario dell’invenzione, nel        sua nicchia, e come, viceversa, in tale
1996, anche Salvan celebra, ancora            clima, una ricerca approfondita e di
molto marginalmente, il centenario            primissima mano, innovativa, sulla
dei suoi esperimenti, ottenendo la            storia della famiglia, la formazione del
presenza (verosimilmente su invito            giovane Marconi e le premesse dell’in-
pagato) del prof. Corazza, presidente         venzione, come la mia e di Bertocchi,
della Fondazione Marconi del Sasso.           venisse “bruciata” ed accantonata.
Chi scrive (che con Bertocchi aveva           […]
compiuto un lavoro pionieristico di           Non sorprende che, ancora nell’eco
scavo sulla storia della famiglia Mar-        di tali eventi celebrativi, e dati gli
coni e la formazione di Guglielmo)            ulteriori avvalli, anche il prof. Corazza
ricorda benissimo quale fosse il clima        nel 1996 e la principessa Elettra, nel
di improvvisazione che, insieme a pub-        suo amore filiale, nel 2000 - 2001,
blicazioni e mostre scientificamente          finissero per visitare Salvan e portare,
serie, caratterizzò molte celebrazioni        involontariamente, alla costruzione
e pubblicazioni dell’epoca: gli enti più      un ulteriore tassello.
disparati organizzavano celebrazioni          Ma, ormai, i giochi sono fatti: nel
anche estere (a cui anche chi scrive          2003 gli “esperimenti” di Salvan,
fu invitato relatore), in cui di scientifi-   ormai convalidati da lapidi, “articoli”,
co non c’era assolutamente nulla, ma          celebrazioni e riconoscimenti illustri,
si parlava e propagandavano i prodotti        ottengono il primo rilevante attestato
più disparati; il tentativo di coinvolge-     scientifico da parte di un ente interna-
re nelle pubblicazioni più occasionali        zionale, lo IEEE (Institut of Electronics
e assurde era enorme e c’era una for-         Engineers) come Historical Mileston
tissima pressione perché venissero            nello sviluppo della scienza e, natu-
affrettati i tempi di ricerche in corso       ralmente, se lo attesta lo IEEE che si
per trarne titoli e prestigio.                tratta di una pietra miliare, non si può
Anche le celebrazioni di Porretta             che convenire ed assentire. Ormai cor-
– Granaglione – Capugnano, a cui in-          roborata da autorevoli riconoscimenti
tervennero tutti i sindaci della valle del    internazionali e da una “Fondazione
Reno e a cui fu invitata la principessa       Marconi Salvan”, per i suoi meriti
Elettra col figlio Guglielmo Giovannelli      di divulgatore della scienza italiana,
Marconi furono, scientificamente, del         nel 2004 il suo presidente viene cor-
tutto improvvisate, sulla base di un          roborato del titolo di Cavaliere della
articoletto (mio e di Bertocchi) ormai        Repubblica Italiana. Senonché le
superatissimo e neanche ben capito, e         ambizioni da un lato diventano sem-
misero in circolazione anche informa-         pre maggiori e, dall’altro, ci si accorge
zioni errate. Insomma non sorprende           che qualcosa non quadra: nel 1896 i
che anche a Salvan si cavalcasse l’on-        presunti esperimenti di Salvan sareb-
da e si cercasse di trarne vantaggi           bero stati impossibili e Guglielmo si

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e “prestigiosi”, avvalorati da istituzioni
                                                        sempre più autorevoli e globali. L’ITU/
                                                        UIT riconosce Salvan “patrimonio
                                                        mondiale delle telecomunicazioni”,
                                                        riconoscimento mancato a Pontecchio,
                                                        a Poldhu, ecc. Credo che anche un
                                                        nostro intervento sarà perfettamente
                                                        inutile e che anzi, verosimilmente, la
                                                        ricerca mia e di Bertocchi non verrà
                                                        mai pubblicata.
                                                        Non ci risulta che il padre di Guglielmo,
                                                        Giuseppe, nei suoi frequenti viaggi
                                                        europei sia mai passato per la Svizzera
                                                        (ci capitò invece sicuramente, anche
                                                        prima dell’invenzione, un altro sas-
                                                        sese come il dr. Giulio Melotti) né ci
                                                        risulta nulla nelle carte dell’archi-
                                                        vio Marconi, depositate dallo stesso
                                                        scienziato, chiaramente, nell’esplici-
                                                        ta intenzione di documentare le sue
 Fig. 3. Guglielmo nel 1896, a 22 anni, all’epoca del
 suo arrivo in Inghilterra                              premesse larghe attraverso la storia
 (Fondazione G. Marconi)                                della famiglia e la sua specifica for-
                                                        mazione.
 muoveva ormai nella prospettiva della
 grande e ufficiale sperimentazione                     Si sono, in diverse occasioni, e anche
 inglese, ed ecco allora l’autorevole                   da me, citate le agendine di Giuseppe
 contributo scientifico del prof. Gardiol               Marconi per la minuzia in cui i viaggi
 e del Fournier (2006), che spostano                    e anche le minime spese quotidiane
 la data all’agosto 1895, col che però                  vi sono citate (dalle quali risultano
 quelli di Salvan diventerebbero non                    anche non pochi finanziamenti per la
 esperimenti di contorno, ma i primi                    ricerca di Guglielmo). Insieme, a parte
 esperimenti di una notevole consi-                     di queste, lo stesso Guglielmo depo-
 stenza: insomma i signori di Salvan,                   sitò anche gli estratti contabili che il
 dopo oltre un secolo, si accorgono                     fratello maggiore Alfonso presentò
 che la telegrafia senza fili è nata da                 periodicamente al padre negli anni
 loro!!                                                 dell’invenzione (1893 - 1899).
 Una autentica e documentata stu-                       In proposito si può osservare che dei
 diosa marconiana, come la Valotti,                     tre figli di Giuseppe, solo il maggio-
 dubita (2007), ma ormai ci sono i rico-                re Luigi, figlio della Renoli, era da
 noscimenti ufficiali degli enti, c’è il                tempo sposato e largamente auto-
 prestigio dei luoghi e degli studiosi da               nomo (anche se le sue condizioni
 difendere, sicché i riconoscimenti uffi-               psichiche si stavano ormai rapida-
 ciali diventano sempre più ridondanti                  mente aggravando); che viceversa il

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secondogenito, Alfonso, restava inte-         27 aprile, un paio di guanti di pelle
ramente “figlio di famiglia”, anche           per £ 2,50 (e altrettanto per quelli
se in piccola misura cominciava ad            della madre). In maggio e giugno le
affiancare il padre in qualche picco-         spese restano estremamente conte-
lo affare e spesa, di cui doveva però         nute: il 14 un viaggio a Castel del
dare resoconti cronologicamente det-          Rio, Fiorenzuola, Imola. Il 18 giugno
tagliati e minutissimi. Ormai ultra           (mentre Alfonso continua a comprare
venticinquenne anche Alfonso, che             ponticelli e corde da violino per sé),
non esercitava alcuna professione ma          ancora “carta smerigliata 10 cent.
si dilettava di violino e di pittura, non     (…), cartine reattive due pacchi cent.
disponeva di alcun denaro proprio, se         40, un tubo di gomma di 1 metro £
non £ 10 mensili che la madre gli pas-        1,20” per Guglielmo e forse altre pic-
sava dal suo proprio spillatico e che il      cole cose (pece greca, bitume, cera,
padre gli passò solo quando essa seguì        vernice e il 21 anche, “pagato stalla-
Guglielmo in Inghilterra. Non sembra          tico per Guglielmo 40 cent”. Il 2 luglio
che Guglielmo (venti – ventiduenne)           “potassa per Guglielmo 60 cent”.
disponesse neanche di questo denaro           Nessuna nota di spese per Guglielmo
e, anche per le spese più minute, pas-        in luglio e agosto 1895, anzi nessuna
sava attraverso il padre o il fratello.       spesa in assoluto, periodo chiave per
Invecchiando il padre, è spesso               la nostra vicenda, in cui, secondo gli
Alfonso a recarsi a Bologna da solo o         svizzeri sarebbero avvenuti i “loro”
talora con la madre (più di rado anche        esperimenti.
col fratello) per qualche spesa o occa-       Sull’importanza di quell’estate
sione. […]                                    Guglielmo Marconi è stato effettiva-
Infatti, dalla primavera del 1895             mente e ripetutamente chiaro, sia
gli acquisti di Alfonso per i suoi            nelle prime interviste londinesi del
esperimenti scientifici sembrano              1899, sia nelle note autobiografiche
intensificarsi: 2 aprile si registra infat-   redatte sotto sua dettatura da Alfonso,
ti “fosforo per Guglielmo £ 2,20” e “ 2       e da lui personalmente riviste, che
tubi per Guglielmo £ 1, acqua catrame         in altri appunti interamente di suo
20 cent.”Il 6 aprile“una boccia Wolf          pugno. “L’idea della comunicazione
£ 2, tubi vetro 80 cent.”. Il 9 aprile        telegrafica per mezzo di questa forza
è a Bologna con la madre che va               e senza fili metallici mi venne più tardi
dal dentista e compra un cappello di          nell’estate del 1895 – afferma nell’in-
castoro, ma di nuovo anche un “tubo           tervista londinese del 1899 – mentre
porcellana £ 2”. L’11 aprile “stagnola        mi trovavo ai Bagni di Andorno”. In un
per Guglielmo 40 cent” e sempre per           più tardo appunto interamente di suo
lui 4 paia di calze per £ 2,40; il 16         pugno asseriva: “Nell’estate del 1895,
aprile ancora “bottiglia di Wolf per £        dall’alta montagna di Oropa, contem-
2; tubo ad Y 50 cent, cartine reattive        plando il nostro Biellese, pensai che
2 pacchi 40 cent” ma, nello stesso            l’uomo potesse trovare nello spazio
periodo, per la musica della madre            nuove energie, nuove risorse e nuovi
ben £ 5,50. Ancora per Guglielmo, il          mezzi di comunicazione. Le libere vie

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dello spazio per la trasmissione del        km da Biella a 544 m s.l.m. […]
 pensiero umano hanno esercitato sin         Da Biella, per un percorso tortuoso di
 d’allora su di me un grande fascino.        circa 13 km, parte nella valle e parte
 In esse esistono inesauribili fonti di      in cresta, si raggiunge a circa 1180 m
 ispirazione per opere sempre nuove a        l’antico e celebre santuario di Oropa,
 beneficio dell’umanità”.                    nella valle omonima. […]
 In queste note Marconi non accenna          A nord est, verso la Val d’Aosta e la
 minimamente a esperimenti duran-            Svizzera, la catena dei monti e dei
 te vacanze svizzere, ma neppure a           passi alpini: la Colma di Mombarone
 concreti esperimenti italiani. Parla        (m 2371), il Colle di Garisey (m 2132),
 soltanto di una sorta di “illuminazione”    il M. Mars (m 2261) col sottostante
 scaturita in un crocevia tra concrete       laghetto di Mucrone, il M. Camino (m
 conoscenze e riflessioni scientifiche       2391), il M. Cresto (m 2546).
 ed entusiasmo – esaltazione panica          E Salvan? Di certo all’epoca non era
 per l’ampiezza degli orizzonti alpi-        facilmente raggiungibile da Andorno
 ni, tra cielo e pianura e, potremmo         e da Oropa. Vi andarono i Marconi per
 aggiungere, anche arte e sentimento         un più prolungato diretto soggior-
 religioso, il che quadra perfettamente      no? Bisognerebbe dimostrarlo e, per
 con quanto sappiamo della sua perso-        quanto ci riguarda, cercheremo di
 nalità e della sua formazione. L’uomo       verificarlo, in futuro, con attenzione.
 (ed il genio ancora di più) è un essere     E’ possibile che da Andorno i Marconi
 complesso e composito, e vorrebbe           si trasferissero a Salvan per un perio-
 dire non capire nulla pensare a un          do abbastanza prolungato? Ma anche
 giovane Marconi tutto e soltanto chiu-      in tal caso, è credibile che Guglielmo
 so nel granaio dei bigatti [la cosiddetta   vi andasse con una già discreta stru-
 “stanza dei bachi” a Villa Griffone] con    mentazione? E’ credibile che potesse
 qualche bottiglia di vetro, qualche filo    realizzarla sul luogo? Non è molto
 e un po’ di stagno.                         credibile, se si considerano le diffi-
 Queste affermazioni marconiane tro-         coltà ed i costi dei viaggi dell’epoca e
 vano inoltre pieno riscontro nella          se si considera che (vedi le citate note
 realtà dei fatti. Quell’estate effetti-     di Alfonso), per andare da Pontecchio
 vamente, mentre il padre Giuseppe           a Bologna per soli tre giorni Annie
 rimaneva a Pontecchio e risolveva           Jameson si era tirata dietro un con-
 diversi piccoli problemi domestici, la      sistente baule. Guglielmo realizzò sul
 famiglia, tradizionalmente legata alle      luogo la strumentazione e la usò, affi-
 terme e specificamente anche all’ori-       dandola alle mani di bambini decenni,
 ginaria Porretta, si recò invece alle più   raggiungendo coi segnali la distanza
 lontane ed alpestri terme di Andorno,       di ben un chilometro e mezzo? Ancora
 che tra fine Ottocento e inizi del ‘900     più difficile crederlo.
 raggiunsero un discreto prestigio idro-     Molto più facile invece accogliere la
 terapico. Andorno, o Andorno Micca          narrazione marconiana: il raggiungi-
 (perché patria del celebre granatiere)      mento, in quel contesto meraviglioso
 è nella valle del Cervo, a circa sette      e stimolante (ma di Andorno – Oropa),

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di un momento di entusiasmo e di              protoindustriali, partecipandola ad
una certezza interiore, la sensazione         una assai ristretta cerchia di cono-
di essere sulla strada giusta, di poter       scenti, senza che nulla trapelasse
fare. Guglielmo è stato, ripetutamente        esternamente, negli ambienti cittadi-
molto preciso in materia e, vicever-          ni ed accademici e tanto meno in un
sa, se gli esperimenti marconiani             mondo contadino supposto coinvol-
di Salvan si fossero effettivamente           to. (Sembra che il Gay-Balmaz abbia
svolti, bisognerebbe concludere che           asserito che Guglielmo gli avrebbe
egli li avrebbe poi intenzionalmente          poi scritto dall’Italia, ma che la lettera
celati, avrebbe commesso una frode            andò subito perduta perché, essendo
storico – scientifica (!!!).                  Marconi sconosciuto, né lui né i geni-
Ma la verità è che, già cautamente            tori le dettero peso!!!).
avviati, gli esperimenti partiranno e         Vediamo ancora la conferma di que-
decolleranno rapidamente proprio              sta più credibile sequenza nei conti
dopo il rientro a Pontecchio, nella           di Alfonso, il più vero collaboratore di
sicurezza del grande laboratorio, cir-        Guglielmo. Il 2 settembre 1895, per
condato dal crescente coinvolgimento          stallatico 40 cen. e, il 12 “N. 2 pezzi di
dei familiari e, anzitutto, concreta-         tubo” £ 1,60, il 21 “olio di vaselina per
mente dalla collaborazione del fratello       Guglielmo £ 2,10”. […] Il 19 ottobre
Alfonso (nonché, verosimilmente, per          ancora “olio di vaselina per Guglielmo
alcune strutture e specie per le anten-       £ 2” e la stessa cifra per la musica
ne, di abili artigiani locali).               della madre, ma, lo stesso giorno,
Tutto il resto è mito, come sono mitici       sempre per Guglielmo: “un tubo di
gli scherzi al pievano e allo stesso          ottone cent 70; uno di vetro cilindrato
cardinal arcivescovo Svampa in visita         £ 2,40; stagnola 20 cent; 2 vasi Liebig
pastorale, l’ostilità del padre, le fucila-   £ 5,50”. […] Anche intorno a Natale
te, ecc. L’invenzione fu un susseguirsi       ed a Capodanno del 1896, a invenzio-
di piccoli passi, di perfezionamenti          ne sicuramente avvenuta, Guglielmo
successivi, dall’interno della villa, al      continua a lavorare silenziosamente
giardino, ai campi, al superamento            e modestamente a Pontecchio e nes-
risolutivo della collina dei Celestini        suno si è ancora accorto di nulla. Dal
(data persino incerta e comunque              6 dicembre 1895 al 27 gennaio 1896 il
ormai verso l’autunno), senza alcun           fratello Alfonso registra una spesa di
evento particolarmente drammatico             £ 185,80. […]
(la stessa fucilata è in gran parte           Il 15 febbraio, esplicitamente, Alfonso
mitica e non è affatto detto che a spa-       registra di aver girato a Guglielmo
rarla fosse Tognetto Marchi) ma con           £ 12 per “l’abbonamento per l’anno
una sicurezza del successo e delle            del suo giornale “L’Elettricità”. Nel
potenzialità dell’invenzione che rapi-        marzo, tra l’altro, si registrano una
damente si estese alla famiglia, ed           carta geografica e due serrature per
anzitutto proprio al padre, esperto di        baule, sicuramente già in vista del
viaggi e di connesse tecnologie come          viaggio inglese di Guglielmo e della
di economia e di finanza, di imprese          madre. L’11 aprile 1896 Alfonso va a

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Bologna col padre, ma rientra solo.
 E’ solo da marzo – aprile del 1896
 che Alfonso registra, dal padre, una
 sua libera disponibilità di £ 10 men-
 sili (“come mi ha sempre dato la
 mamma”), che ha ormai raggiun-
 to Londra con Guglielmo, e infatti,
 nel maggio, la musica acquistata a
 Bologna le viene spedita. Il che signi-
 fica appunto che, fino a tale data, tali £
 10 mensili gli erano date dalla madre
 sul suo spillatico, mentre tutte le altre,
 benché minime spese come quelle più
 consistenti eventualmente sostenute
 per l’intera famiglia, dovevano essere
 riconosciute dal padre, come del resto
 avverrà anche in seguito. […]

 E Salvan? Nella storia documentata
 dei Marconi Salvan non c’è né prima
 né dopo l’invenzione. La storia docu-
 mentata dei Marconi gravita sull’asse
 già tracciato dal nonno Domenico (e
 prima ancora da una storia plurise-
 colare) su Capugnano – Porretta,
 sulla valle del Reno e Pontecchio,
 su Bologna (e tendezialmente anche
 sulla direttrice Ancona – Adriatico),
 su Pistoia – Lucca – Pisa – Livorno,         solo di agricoltura, ma di commerci
 dove da sempre ci sono gli inglesi e         e viaggi, di finanza, di imprese indu-
 gli ebrei, e da dove, inevitabilmen-         striali, Guglielmo non sarebbe mai
 te, anche per le relazioni familiari,        esistito ed anche dopo l’invenzione,
 Guglielmo decolla verso l’Inghilterra        senza nulla togliere alla personale
 e l’Atlantico. La Svizzera e Salvan          genialità di Guglielmo ed anche alla
 non ci sono, mentre Pontecchio e             sua personale capacità imprendito-
 la famiglia, prima e dopo, ci sono           riale e finanziaria. E’ in gran parte
 e sono il centro della vicenda dello         il padre a controllare e reggere la
 scienziato. Non solo la madre, ma,           situazione, a sostenere l’iniziale onere
 per moltissimi versi il tanto denigrato      finanziario, a sopportarne anche, già
 padre, “contadino arricchito” e “tac-        vecchio e cagionevole, anche in gran
 cagno” lesinatore di soldi, ne sono il       parte il peso umano, continuando a
 centro. Senza l’abilità e l’intelligen-      risparmiare perché i figli e la moglie
 za del padre, la sua esperienza non          figurino, spesso è solo, tanto più che

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Fig. 4. Londra: Marconi ottiene il Brevetto n. 12039
                                          per il suo sistema di telegrafia senza fili in data 2
                                          luglio 1897
                                          (Fondazione G. Marconi)

                                          taglia del Sindaco di Sasso Marconi e
                                          della Valotti per il primato locale e la
                                          verità marconiana diventa quasi inuti-
                                          le “provincialismo”.
                                          E del resto, ci si può domandare, che
                                          cosa ha veramente fatto in passa-
                                          to Sasso Marconi per salvaguardare
                                          l’eredità marconiana? A lungo l’am-
                                          biente e il paesaggio intorno alla villa
                                          e ai luoghi dell’invenzione sono stati
                                          macroscopicamente           manomessi,
                                          dal ristorante – night club “Chalet
                                          delle rose” (!! non è già qualcosa
                                          di “svizzero” anche questo?) alle
                                          cementificazioni intorno alla pieve
                                          di Pontecchio e alla Rupe, per non
                                          parlare della grande rottamazione di
                                          veicoli che a lungo ha imbrattato i
                                          luoghi più immediatamente antistanti
                                          la villa o, ancora, i fabbriconi costruiti
                                          tra Colle Ameno e Palazzo de’ Rossi,
                                          due luoghi emblematici non solo per
                                          il Sasso e gli eventi marconiani, ma
                                          per tutta la valle del Reno e Bologna…
le condizioni psichiche del primogeni-    C’è da stupirsi se in tale prolungato
to Gigino sono ormai distrutte e deve     degrado la verità storica e Pontecchio
garantire anche il futuro dei piccoli     sono stati ignorati? E poi che cosa
figli di lui. […]                         sanno i sassesi, i bolognesi, gli italiani
Ma questa è la storia che propo-          di Marconi?
niamo contro il mito del giovinetto       Qualcuno sospetta che non sia stato
“fortunoso” osteggiato dalla “avari-      amato per la sua adesione al fasci-
zia” del padre, ma, come si vede          smo... ma non è affatto così, anche il
a proposito di Salvan, i miti sono        fascismo di Marconi è poco noto in sé,
duri a morire ed anzi la propensione      nelle sue matrici e nei suoi sviluppi.
è a farne sorgere sempre di nuovi.        Marconi è amato e anche ampiamente
Anzi, di fronte alla “verità” di Salvan   “sfruttato” come simbolo del “genio
così autorevole, “globale”, “siglata” e   italiano” (vie, aereoporti, alberghi,
generalmente attestata in inglese (la     ristoranti, tra Trieste e Capodistria
nuova lingua internazionale), la bat-     - Parenzo anche la nave traghet-

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to, all’estero anche grandi pizzerie),      scomparse, compresa quella “paleo-
 ma concretamente? Solo pochi miti           grafia e diplomatica” che, ancora ai
 stereotipati e anche di recente, in         miei tempi, insegnava a qualsiasi lau-
 un’opera che dovrebbe essere fonda-         reato in lettere a riconoscere una
 mentale per la cultura italiana, come       scrittura, a riconoscere un documento
 il Dizionario Biografico degli Italiani     vero da un documento falso, una fili-
 dell’Istituto della Enciclopedia Italiana   grana e un sigillo, una autorità vera da
 (ente in larga misura di matrice mar-       una falsa.… Erano i tempi di Cencetti
 coniana e bolognese) la biografia dello     o, più di recente, del buon Orlandelli.
 scienziato appare secca e rapidissima,         Ora, in tempi di globalizzazione e di
 e si asserisce che la nativa Pontecchio     grandi mezzi tecnologici, non solo la
 è nel Polesine (quale Polesine poi,         storia, ma anche la realtà quotidiana
 dato che i Polesini importanti nel          può essere manipolata velocemente
 Veneto sono almeno cinque o sei?).          e si può fare il lavaggio del cervello
 Povero Giorgio Bertocchi, che cercava       di grandi masse, in diretta televisiva.
 di sapere chi fossero gli artigiani che     Forse (secondo autorevoli studiosi e
 avevano aiutato Guglielmo a fare le sue     sulla base di osservazioni motiva-
 prime antenne, chi erano realmente i        te, quali ombre di diversa direzione,
 popolani che gli erano vicini!!!            frasi non pronunciate successivamen-
 Di che cosa stupirsi dunque circa gli       te inserite come da copione, ecc.)
 esperimenti di Salvan e se il buon          persino il primo allunaggio spaziale
 Bertocchi li ignorava? I quali, lo riba-    americano sulla Luna, trasmesso in
 diamo con decisione, se anche (ed è         diretta televisiva mondiale con milioni
 ancora tutto da dimostrare) fossero         e milioni di telespettatori, potrebbe
 reali, sarebbero un fatto del tutto occa-   non essere mai avvenuto. Potrebbe
 sionale, sostanzialmente al di fuori        essere stato una ricostruzione in
 della storia del luogo, un recupero         studio, realizzata secondo le ipotesi
 recente vanamente gonfiato. Nell’età        scientifiche di Von Braun, per fron-
 della globalizzazione, della caduta delle   teggiare l’impatto propagandistico dei
 ideologie, del computer e del “Grande       primi successi spaziali sovietici ed
 fratello” del profetico Orwell, la sto-     ottenere finanziamenti straordinari
 ria non esiste più. Apparentemente          per recuperare l’iniziale svantaggio
 venerata e accademicamente molti-           tecnologico, per battere l’avversario e
 plicata in specifiche facoltà, corsi e      non solo tecnologicamente… […]
 masters molteplici, discipline e sot-       La tecnologia del Grande fratello (che
 todiscipline, è in realtà una storia        CIA e FBI sembra abbiano largamente
 largamente asservita al quotidiano          sperimentato anche su rilevanti cam-
 e alla propaganda, alle più varie e         pioni di popolazione americana, ma
 contingenti ideologie e nel contesto        che probabilmente anche sull’altro
 dell’elefantiasi dell’università e della    fronte è stata ampiamente impie-
 ricerca, delle superspecializzazioni,       gata) ha largamente vinto; ha vinto
 le modeste “discipline ausiliarie della     la “neolingua”, senonché la stessa
 storia” non servono più e sono quasi        superpotenza tecnologica ed il suo

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sistema hanno largamente perso cre-        (*) Alfeo Giacomelli ricercatore sto-
dibilità e sono entrati in crisi e, per    rico, ex docente dell’Università degli
recuperare, devono cercare di accan-       Studi di Bologna.
tonare Superman, Batman e l’Uomo           Gli siamo grati per l’approfondita,
Ragno, il Grande fratello, e fare appel-   chiarissima analisi eseguita sull’ar-
lo alla vecchia America dei piccoli e      gomento, corredata di una ricca e
buoni sentimenti, all’America liberal di   dettagliata documentazione, purtrop-
Spencer Tracy e di Katerin Hepburn, di     po per carenza di spazio nella fase di
Indovina chi viene a cena? All’America     impaginazione del presente numero
generosa di Martin Luther King e           della rivista, siamo stati costretti a
della indimenticabile Joan Baez di We      pubblicarla dando evidenza alle parti
Shall Overcome.                            più significative del testo. La versione
Marconi, Salvan, il Grande fratello,       completa verrà pubblicata in un pros-
l’uomo sulla Luna… In tempi di glo-        simo numero [la Redazione].
balizzazione tutto è in tutto. Anche in
una rivistina locale come “Al Sâs” del
Gruppo di studi “Progetto 10 righe”.

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