TERZO BILANCIO SOCIALE DELLA MISERICORDIA DI BORGO SAN LORENZO - ANNO 2019

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TERZO BILANCIO SOCIALE DELLA MISERICORDIA DI BORGO SAN LORENZO - ANNO 2019
TERZO BILANCIO SOCIALE
 DELLA MISERICORDIA DI
  BORGO SAN LORENZO

      ANNO 2019

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TERZO BILANCIO SOCIALE DELLA MISERICORDIA DI BORGO SAN LORENZO - ANNO 2019
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TERZO BILANCIO SOCIALE DELLA MISERICORDIA DI BORGO SAN LORENZO - ANNO 2019
Presentazione.

Carissimi volontari, dipendenti, operatori del mondo delle Misericordie, delle Associazioni di volontariato, delle
Amministrazioni Locali e dell’ASL, semplici cittadini o lettori:

Con piacere Vi presento il terzo BILANCIO SOCIALE, anno 2019, della Misericordia di Borgo San Lorenzo.

Alcune premesse:

    -   È riferito all’anno solare 2019 e quindi non c’è niente che parli di COVID 19.

    -   Esce a fine agosto 2020 perché i Decreti del Governo hanno allungato i tempi sia di redazione che di
        approvazione dei Bilanci societari e anche la Misericordia di Borgo S. Lorenzo si è adeguata.

    -   E’ uno strumento, non un elenco di medaglie al merito! Serve a noi, per capire chi siamo e se investiamo
        bene, secondo la nostra missione, i soldi dei nostri confratelli e benefattori. Serve a voi, per sapere quali
        siano i nostri campi d’azione, le nostre motivazioni, i nostri valori, perché possiate sempre più e sempre
        meglio conoscerci e capirci. E, per chi ancora non lo fosse, diventare anche nostro volontario.

    Sono nove anni che faccio il Provveditore. Ne ho viste di tutti i colori. Eppure la Misericordia, dal 1847, è
    sempre lì, viva, a svolgere quei servizi che da 173 anni la caratterizzano. Si è adattata, via via, alle novità del
    mondo, a volte con lentezza, altre volte con profetico intuito, altre per necessità dovute alle nuove leggi
    nazionali o regionali. Ma sempre si è evoluta per dare risposte sempre più complesse.

    Ultimamente mi capita spesso di pensare cosa succederebbe a Borgo San Lorenzo e al suo territorio se,
    d’improvviso, la Misericordia sparisse. Ho la netta sensazione che sarebbero in tanti ad accorgersene,
    soprattutto ammalati, handicappati, poveri, abbandonati, stranieri; e poi tutti quelli che ci lavorano, le loro
    famiglie, il loro futuro.

    Ecco: sparirebbe un po’ di presente e tanto, tanto futuro.

    E’ per questo che vale la pena esserci! La Misericordia per il suo territorio è un DONO! Per chi ci lavora, per
    le loro famiglie e per tutti quelli che lottano ogni giorno contro l’indifferenza, la povertà, la malattia.

    Io, Provveditore, chiedo scusa a tutti quelli a cui abbiamo fatto, inconsciamente, qualcosa di male!

    Voi, popolazione di Borgo San Lorenzo, imparate a sostenere questa Associazione che cerca, spesso in
    silenzio e nascostamente, di aiutare, incoraggiare, sostenere, in una parola sola: amare! O almeno cerca di
    farlo, nel nome di Gesù fonte di ogni misericordia.

                                                                        Umberto Banchi
                                                                         Provveditore

                                                                                                                          3
TERZO BILANCIO SOCIALE DELLA MISERICORDIA DI BORGO SAN LORENZO - ANNO 2019
Nota metodologica al terzo bilancio sociale della Confraternita di Misericordia di Borgo San Lorenzo

                    A cura di Maurizio Catalano – Esperto CESVOT per il bilancio sociale

Il processo di redazione del bilancio sociale della Misericordia di Borgo San Lorenzo è iniziato di fatto nel
2017 quando nella serata dell’8 maggio una ventina di volontari e collaboratori hanno potuto lavorare
insieme con modalità attive e partecipate alla individuazione e condivisione dei principali valori della
propria associazione. Con quella prima riunione si sono gettate le basi del documento attuale la cui
struttura è rimasta sostanzialmente invariata dalla sua prima edizione.

Il bilancio sociale rappresenta un documento importante, tanto da diventare obbligatorio per le realtà di
maggiori dimensioni con la Riforma del Terzo Settore. L’utilità del bilancio sociale è evidente se lo si guarda
con un’ottica orientata alla coerenza, alla qualità e alla relazione con il territorio di appartenenza. Nel
bilancio sociale della Misericordia di Borgo San Lorenzo, un’opera di natura quasi enciclopedica tanto è
ricca di contenuti, si trovano molte informazioni, sia di carattere generale sia legate al periodo di
competenza. Le informazioni di carattere generale sono un’ottima base per il confronto in associazione a
supporto dello sviluppo: aspetti organizzativi e valoriali sono espressi in modo completo e sintetico. Le
informazioni di competenza evidenziano dati e indicatori utili a comprendere non solo l’andamento storico
delle attività ma anche a comprendere la valenza attuale e prospettica. Certamente, la presenza di
commenti al termine dei singoli paragrafi relativi alle attività aiuta ad una migliore comprensione sia chi è
interno alla Misericordia sia il lettore esterno.

L’indice degli argomenti è sostanzialmente in armonia con le Linee guida prodotte dalla Riforma del Terzo
Settore nel luglio del 2019. Gran parte dei contenuti previsti dalla normativa è infatti presente nel
documento, sebbene con un ordine diverso da quello indicato dalle Linee guida. Aspetto solo formale e non
sostanziale. Una tabella sinottica è ideale in questo caso per mantenere una struttura ormai condivisa,
completa e chiara, nel rispetto della presentazione delle informazioni rese obbligatorie dal Codice del Terzo
Settore.

Da un punto di vista metodologico, il bilancio sociale della Misericordia di Borgo San Lorenzo è ben
costruito. L’informazione è chiara e aggiornata. Tuttavia, occorre immaginare delle azioni di
“manutenzione” e di miglioramento. Di seguito le principali.

    1. Aggiornare i contenuti, togliendo quelli non più attuali e inserendo quelli relativi al periodo di
       competenza con attenzione a quelli richiesti dalla normativa.
    2. Mantenere, evidenziandoli, sia indicatori rilevati oggettivamente sia indicatori frutto di stima,
       laddove coerente e significativa.
    3. Rendere il documento maggiormente frutto di un lavoro corale, distribuendo responsabilità di
       redazione.
    4. Inserire una parte dedicata all’informazione economica e patrimoniale, informazione che in alcuni
       casi è già presente nelle griglie di indicatori delle singole attività.
    5. Rappresentare l’impatto sociale delle proprie attività, evidenziando i cambiamenti prodotti dalle
       attività della Misericordia sui destinatari e nel contesto più complessivo.

    Buona lettura

                                                                         Dott. Maurizio Catalano

                                                                                                                  4
TERZO BILANCIO SOCIALE DELLA MISERICORDIA DI BORGO SAN LORENZO - ANNO 2019
Sommario

PRESENTAZIONE DEL PROVVEDITORE …………………………………………………………………………………………………………………3

NOTA METODOLOGICA ……………………………………………………………………………………………………………………………………….4

CAPITOLO 1 - CHI SIAMO .......................................................................................................................................... 7

   LA NOSTRA STORIA ................................................................................................................ …………………………….8

   ORGANIZZAZIONE ASSOCIATIVA ........................................................................................................................ 10

    SCOPI E VALORI DI RIFERIMENTO………………………………………………..…………………………………………………..……………13

   LE FONTI ………………………………………………………………………………………………………………………..………………………………14

   RELAZIONI PRINCIPALI ........................................................................................................................................ 19

CAPITOLO 2 - COSA FACCIAMO .............................................................................................................................. 23

   SERVIZI SANITARI ................................................................................................................................................ 23

       SERVIZIO DI EMERGENZA 118 ......................................................................................................................... 24

       GUARDIA MEDICA NOTTURNA E FESTIVA ...................................................................................................... 24

   SERVIZI SOCIO-SANITARI .................................................................................................................................... 25

       TRASFERIMENTI .............................................................................................................................................. 25

   SERVIZI SOCIALI ................................................................................................................................................... 26

       BANCO ALIMENTARE ...................................................................................................................................... 26

       CENTRO DI ASCOLTO ....................................................................................................................................... 27

       ANIMAZIONE NELLE RSA ................................................................................................................................. 28

       ACCOMPAGNAMENTO DELLE SALME PER L’ULTIMA DIMORA ..................................................................... 28

       SERVIZI IN SEDE ............................................................................................................................................... 29

   ALTRE ATTIVITA’ SOCIALI .................................................................................................................................... 30

       ANTIUSURA E MICROCREDITO ....................................................................................................................... 30

       Il PUNTO FAMIGLIA ......................................................................................................................................... 31

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TERZO BILANCIO SOCIALE DELLA MISERICORDIA DI BORGO SAN LORENZO - ANNO 2019
PROGETTI............................................................................................................................................................. 32

      PROGETTI ATTIVI ............................................................................................................................................. 32

   CIMITERO............................................................................................................................................................. 38

   GRUPPO FRATRES ............................................................................................................................................... 39

   GRUPPO PROTEZIONE CIVILE.............................................................................................................................. 40

   SEZIONE LUCO GREZZANO……………………………………………………………………………………………………………….……………41

   FONDAZIONE ....................................................................................................................................................... 42

CAPITOLO 3 – IL 2019 IN SINTESI ............................................................................................................................ 43

      I SERVIZI SVOLTI ............................................................................................................................................. 44

   ORGANIGRAMMA DELLA MISERICORDIA 2017 - 2020……………………………………………………………………..……………47

   CONTATTI……………………………………………………………………………………………………………………………….……………………..49

   RINGRAZIAMENTI................................................................................................................................................ 51

   SOSTIENI LA MISERICORDIA ............................................................................................................................... 51

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TERZO BILANCIO SOCIALE DELLA MISERICORDIA DI BORGO SAN LORENZO - ANNO 2019
CAPITOLO 1
CHI SIAMO

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TERZO BILANCIO SOCIALE DELLA MISERICORDIA DI BORGO SAN LORENZO - ANNO 2019
LA NOSTRA STORIA

La Misericordia di Borgo San Lorenzo ha 172 anni. È nata il 19 marzo 1847, da sempre inserita nel tessuto sociale
della propria Comunità, pronta al servizio dei
fratelli sul territorio del Comune di Borgo San
Lorenzo e del Mugello.

Centosettantadue anni di vita non si raccontano
in poco spazio: ci limitiamo qui al memorabile
momento della nascita: “Correndo poi l’anno
1846… istituivasi in Borgo sotto il titolo di San
Sebastiano, la Confraternita della Misericordia, i
cui capitoli vennero approvati dalla Segreteria del
Regio Diritto il 19 giugno, dalla Curia Arcivescovile
Fiorentina il 26 agosto di detto anno,
inaugurandosi poi solennemente nel 19 marzo
1847″. I suoi fondatori si erano ispirati certo alla
Misericordia ‘madre’, nata nel 1244 a Firenze, ma
avevano anche ripreso una vecchia tradizione
caritativa borghigiana, che a partire dal 1481
aveva visto l’antica Compagnia de’ Neri espletare
per molti anni le opere di misericordia verso i
bisognosi.

La sede iniziale della nuova compagnia consisteva
in tre stanze, prese in affitto: così si legge nel
Verbale di Adunanza del Magistrato del 12
febbraio 1848: “… Essendo conosciuto necessario
di stabilire … la locazione delle stanze che servono
per la custodia dei malati … fu deliberato … di
fare la locazione delle stanze suddette per tre
anni con la pigione di lire 80 l’anno”. Non
disponendo di un proprio oratorio chiesero e ottennero ospitalità dalla Compagnia di Sant’Omobono.

Ecco, così siamo nati, da un’idea di un manipolo di uomini buoni, animati dal desiderio di fare la carità, nel nome
di Gesù Cristo, così come recita il Suo Vangelo. Molti sono gli avvenimenti che sarebbero da raccontare, da quel
momento in poi. Cominciando dalla realizzazione della splendida sede, agli inizi del ‘900.

Ma il Bilancio Sociale vuol solo spiegare ai lettori, con chiarezza, da dove siamo partiti. Lasciamo, a chi lo volesse
fare, la lettura dettagliata della storia della Misericordia di Borgo San Lorenzo; si trova sul sito web della
Confraternita, all’indirizzo www.misericordia.net.

Oggi siamo quasi 1.500 iscritti (tra Borgo San Lorenzo e la sezione di Luco/Grezzano) divisi nei vari “ruoli”
occupati da donne e da uomini, indistintamente:

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TERZO BILANCIO SOCIALE DELLA MISERICORDIA DI BORGO SAN LORENZO - ANNO 2019
❖    Correttore (è il Parroco della Parrocchia di San Lorenzo)
        ❖    Conservatori
        ❖    Conservatori emeriti
        ❖    Capi di Guardia Attivi
        ❖    Capi di Guardia in soprannumero
        ❖    Capi di Guardia Onorari
        ❖    Giornanti Attivi
        ❖    Giornanti in soprannumero
        ❖    Aggregati Attivi
        ❖    Aggregati Semplici
        ❖    Aspiranti

Ecco qui i nomi dei Provveditori che si sono succeduti alla guida della Misericordia dal 1847 ad oggi:
1      SAVI ANTONIO                                                           1847 – 1854
2       DALLAI ANTONIO                                                       1854 – 1855
3       ULIVI NICCOLO’                                                       1855 – 1862
4       GOZZOLI PASQUALE                                                     1862 – 1870
5       FRONTALI ANTONIO                                                     1870 – 1871
6       CHIARUGI Sac. GIUSEPPE                                               1871 – 1874
7       ULIVI GIOVANBATTISTA                                                 1874 – 1877
8       CAMPANI PIETRO                                                       1877 – 1896
9       CAMBI RAFFAELLO                                                      1896 – 1904
10      FIORELLI GIUSEPPE                                                    1904 – 1914
11      TESI LUIGI                                                           1914 – 1921

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12     MAESTRINI EMILIO                                                    1921 – 1944
13     CASINI PIETRO                                                       1944 – 1949
14     SPERDUTI TULLIO                                                     1949 – 1950
15     ROSSI AGOSTINO                                                      1950 – 1957
16     MERCATALI ANDREA                                                    1957 – 1972
17     LELMI FRANCESCO                                                     1972 – 1976
18     LAPUCCI ENRICO                                                      1976 – 1981 / 1990 – 1996
19     BORSELLI ROMANO                                                     1981 – 1987
20     ALPIGINI GIUSEPPE                                                   1987 – 1990
21     MATTEUCCI GIACOMO                                                   1996 – 2002
22     DALLAI PIERO                                                        2002 – 2011
23     BANCHI UMBERTO                                                      2011 – 2020

                               ORGANIZZAZIONE ASSOCIATIVA

Nel tempo, per esigenze storiche e organizzative, si è reso necessario definire statutariamente in modo assai
preciso, gli organismi direttivi e le procedure di elaborazione delle decisioni, sia per migliorare l'efficienza
della struttura, sia per adeguarsi alle leggi dello Stato, che nel momento in cui collabora con organismi
privati pretende che questi adeguino le normative interne ai principi generali dell'ordinamento.
Attualmente la struttura di guida spirituale, di governo e di gestione è definita come di seguito
succintamente riportato.

Il Correttore
La figura del Correttore, individuato nel Pievano pro tempore della parrocchia di San Lorenzo in Borgo San
Lorenzo, sta al vertice della struttura in quanto garante della coerenza dell'azione della Confraternita con
l'ispirazione evangelica. Egli, nell’accezione della correzione fraterna definita nel Vangelo, presiede,
coordina, guida spiritualmente le azioni, correggendo, se del caso, coloro che non aderiscono pienamente
alla carità evangelica.

Il Corpo Generale
È l'assemblea dei confratelli iscritti, che elegge gli organi statutari, approva annualmente la relazione
morale, il bilancio economico e sociale, nonché quello preventivo dell’Associazione. È composto (i dati sono
al 25 agosto 2020) da 1.486 iscritti di cui 650 uomini e 836 donne (1.228 di Borgo San Lorenzo, con 532
uomini e 696 donne e 258 della Sezione di Luco/Grezzano con 118 uomini e 140 donne).

Il Collegio dei Conservatori
È un organo di vigilanza, composto dal Correttore e da 6 volontari che si sono distinti, negli anni, per una
condotta ineccepibile e per affezione e costanza nei servizi resi alla Confraternita; il Collegio è responsabile
del controllo sull'osservanza degli obblighi statutari, da parte degli organi dirigenti. È il garante del
mantenimento delle finalità dell’Associazione e vigila sulle decisioni assunte dal Magistrato, esprimendosi
nel caso ritenga queste decisioni non in linea con le finalità dell’Associazione stessa.

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Il Magistrato
Composto da dodici membri è l'organo di governo dell'Associazione. È organo eletto dal Corpo Generale ed
è composto da confratelli che, distinti per grado, si mettono a disposizione per organizzare al meglio i vari
servizi necessari agli scopi dell’Associazione; resta in carica per tre anni. Delibera sulle scelte economiche,
organizzative, disciplinari da adottare. Redige la relazione morale e i vari bilanci annuali. Nomina al suo
interno il Provveditore, il Vice-Provveditore, il Presidente del Magistrato nonché il Cancelliere. Individua,
delegando anche a confratelli esterni al Magistrato, le figure responsabili dei vari settori di attività.

Il Provveditore
Presiede e convoca il Magistrato, ne redige l'ordine del giorno. Rappresenta e tutela la Confraternita
all'esterno e all'interno e ne è il legale rappresentante. Dà attuazione alle deliberazioni del Magistrato. Si
avvale della collaborazione di un vice-Provveditore.

I Responsabili settoriali
Come si è accennato, data la complessità dell'organizzazione attuale dell'istituzione, per la varietà dei servizi
e l'articolazione delle competenze necessarie, nonché per la complessità degli obblighi derivanti da contratti
e normative, esistono varie figure, individuate in base a disponibilità, esperienze e competenze specifiche
che hanno funzioni di supervisione su aspetti settoriali, amministrativi, organizzativi e sui servizi (emergenza
118, cimitero, parco automezzi, protezione civile, formazione volontari, magazzino, ecc …). Queste figure
sono individuate dal Provveditore in accordo con il Magistrato e a lui riferiscono.

Tutta questa complessa macchina organizzativa ha lo scopo di utilizzare al meglio le energie e le competenze
dei volontari. Si sottolinea che si è resa necessaria una dirigenza così ampia perché tutti gli eletti e nominati
prestano la loro opera gratuitamente, così come i semplici volontari, e pertanto mettono a disposizione
della Confraternita ore libere dagli impegni quotidiani, in special modo di lavoro e di famiglia.

Il volontariato
La Confraternita, che si articola in due sezioni (Borgo San Lorenzo e Luco-Grezzano) conta 1.486 iscritti, un
numero più o meno stabile nel tempo. Tuttavia, i volontari attivi, cioè quelli che prestano servizio di
volontariato (almeno i dodici servizi annuali richiesti per essere considerati iscritti attivi) sono molti di
meno. Le cause di questa discrepanza sono diverse: età, impegni lavorativi pressanti, residenza (ci si iscrive
a Borgo San Lorenzo ma poi si va a vivere altrove), decadenza di requisiti (scadenza della patente di guida,

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mancato rinnovo delle abilitazioni per guida o intervento in emergenza), o anche motivi più banali, come
disaffezione, scioglimento del gruppo con cui si era abituati ad operare ecc. Va sottolineato il fatto che
spesso ci si iscrive alla Misericordia per una sorta di adesione spirituale, culturale o semplicemente per
tradizione familiare, ma poi non si dà seguito a questa scelta iniziale, sul piano dell'impegno quotidiano.

È comunque da sottolineare il fatto che il reclutamento dei volontari costituisce un problema non
secondario specialmente per il settore dei servizi di emergenza 118: sia perché quello menzionato è un
servizio che richiede costantemente del personale, per 24 ore al giorno nell'arco intero dell'anno; sia perché
per legge i volontari impegnati devono possedere una formazione certificata, rinnovata, e tutt'altro che
approssimativa: è facile quindi che impegni di studio, di lavoro, di famiglia facciano desistere alcuni
volontari, al punto che si deve procedere ciclicamente alla loro sostituzione, con la formazione di nuove
figure.

Meno complessa la gestione dell'altro settore che dà visibilità, all'esterno, all'opera della confraternita: i
trasporti sia con ambulanza, che con autovettura (normale o attrezzata al trasporto delle carrozzine). A
causa della tendenza delle autorità sanitarie, per ragione di contenimento dei costi e per perseguire una
maggiore specializzazione, a concentrare certi servizi specialistici in pochi poli sanitari sul territorio, si rende
sempre più necessario trasportare persone malate, o bisognose di cure altamente specialistiche, in questi
centri per prelievi, esami, visite, somministrazione farmaci e successivamente riportarle a casa o alla
struttura sanitaria di degenza. Per questi servizi, che non riflettono carattere di urgenza e non richiedono
abilitazioni complesse, è più facile trovare volontari disponibili.

I volontari sono impegnati in numerosi altri servizi, alcuni all'interno delle strutture della Confraternita:

    ❖ sorveglianza nell'orario di apertura del cimitero;
    ❖ preparazione e pulizia delle stanze necessarie ai volontari, comprese le camere per i servizi notturni;
    ❖ gestione del magazzino dei materiali, sia sanitari che del vestiario;
    ❖ conservazione di arredi, suppellettili, materiale di valore storico – artistico;
    ❖ preparazione delle cerimonie religiose e delle celebrazioni interne;
    ❖ supporto in alcuni ambiti di segreteria: risposte al telefono, atti amministrativi, gestione del
      tesseramento, degli archivi degli iscritti, dei contatti con i soci, rapporti con la stampa, con le
      istituzioni;
    ❖ formazione e verifica dei requisiti dei volontari.

E altri vengono svolti all'esterno:

    ❖ distribuzione di alimenti e generi di prima necessità agli indigenti attraverso il Banco Alimentare;
    ❖ attività di microcredito (con il gruppo Anti Usura);
    ❖ Spazio Alzheimer (per gli affetti da questa patologia), con varie attività di supporto sia agli ammalati
        che alle famiglie;
    ❖ alcune volontarie svolgono animazione (con la tombola in particolare) alle case di riposo del
      territorio;
    ❖ infine, presso la nostra sede trova alloggio il medico ASL della Guardia Medica, presente tutti i giorni
      prefestivi e festivi.

Un altro servizio che giova sottolineare, per la visibilità, tanto che identifica i fratelli della Misericordia
nell'immaginario collettivo, è quello dell'accompagnamento dei defunti, durante il quale i fratelli indossano
                                                                                                                  12
la tradizionale, antichissima cappa nera (la Buffa). Servizio di valore prettamente pietoso e spirituale,
secondo lo spirito religioso che anima l'associazione.

Il servizio civile
Negli ultimi anni un utile supporto alle attività dell'associazione è arrivato dai giovani che svolgono il
servizio civile, nato in origine come alternativa al servizio militare, e successivamente, aperto anche alle
ragazze, divenuto esperienza di formazione e lavoro, per le generazioni che escono dalla scuola superiore. Si
tratta di giovani con una buona base culturale, sostenuti da adeguate motivazioni, selezionati attraverso una
cernita che cerca di individuare le figure adatte in rapporto alle funzioni da espletare all'interno
dell'associazione. In questi anni la Misericordia ne ha utilizzati, a seconda del periodo, da 4 a 6 all’anno.

I dipendenti
La volontà di agire all'interno di un servizio sociosanitario pubblico ha costretto la Confraternita ad
adeguarsi agli standard previsti per legge, divenuti negli anni assai esigenti e rigorosi. Questa trasformazione
ha reso indispensabile dotarsi sia sul piano amministrativo, sia su quello sociosanitario di figure dotate di
competenze elevate, capaci di essere di riferimento, guida, organizzazione, e di contribuire alla formazione
dei volontari. Questo spettro di competenze e la conseguente continuità di presenza possono essere
assicurate solo da un adeguato numero di dipendenti, per cui anche se la Misericordia resta una
associazione di volontariato si è resa necessaria la presenza di una ossatura costituita da dipendenti assunti,
6 stabili con assunzione a termine per un altro dipendente, necessari ai vari compiti, dallo svolgimento dei
servizi di trasporto (dall’emergenza ai sociali) fino ai servizi di segreteria e a quelli del cimitero.

                              SCOPI E VALORI DI RIFERIMENTO

I valori di riferimento e gli scopi conseguentemente derivanti nell'azione della Confraternita di Misericordia
di Borgo San Lorenzo sono esplicitati in modo puntuale nell'art 2 del nuovo Statuto approvato nel 2019.
Vale comunque riportare la dizione di tale articolo: “La Misericordia di Borgo San Lorenzo è una
Associazione di Confratelli avente per scopo la costante affermazione della carità e fraternità cristiana
attraverso la testimonianza delle opere di Misericordia, spirituali e corporali, in soccorso dei singoli e della
comunità, contribuendo alla formazione delle coscienze secondo l'insegnamento del Vangelo e della
tradizione della Chiesa Cattolica Apostolica Romana e nello spirito del Concilio Vaticano II. Venera come suo
protettore particolare San Sebastiano Martire”.
Quindi i pilastri su cui si basa l'azione della Confraternita sono due, l'ispirazione cristiana e la necessità di
tradurre caritativamente, cioè operando nel mondo, questo riferimento di fede.

                                                                                                               13
Storicamente la Confraternita nasce dall'imitazione di associazioni simili nate fin dal medioevo proprio nella
nostra regione, in particolare – ovviamente – la Misericordia di Firenze, di cui nella sua autonomia la
confraternita di Borgo si sente filiazione. Un ulteriore riferimento è la dottrina sociale della chiesa, quale si è
venuta definendo dalla fine del secolo XIX, e da lì attraverso numerose encicliche dei pontefici che si sono
succeduti.
Operativamente una fonte naturale di esempio sono state le opere di misericordia, come presentate nel
Vangelo (Matteo 25, 31-46), e poi più puntualmente elencate – distinte in corporali e spirituali – nella
dottrina della chiesa.
Accanto a questa origine dottrinale, c'è stato, ovviamente, un adattamento alle circostanze storiche in cui i
volontari sono stati chiamati ad operare in base ai bisogni della popolazione in un contesto in cui l'azione
dello stato in ambito sociale e sanitario era fortemente inadeguata, se non del tutto assente.

Successivamente, a partire dai primi decenni del XX secolo, via via che si è organizzata una maggiore
presenza di strutture pubbliche, l'opera della Misericordia si è focalizzata in un'azione di supplenza nei
settori rimasti scoperti dall'azione pubblica, in accordo con questa. Si è imposta nel tempo anche la
necessità di adeguarsi e leggi e regolamenti sempre più stringenti sul piano normativo, che hanno richiesto
un salto di qualità nella formazione dei volontari e nella dotazione tecnica a disposizione di quest’ultimi.

                                                     LE FONTI

Il Vangelo di Matteo: 25, 31 – 46

31Quando
           il Figlio dell'uomo verrà nella sua gloria, e tutti gli angeli con lui, siederà sul trono della sua gloria.
32Davanti
           a lui verranno radunati tutti i popoli. Egli separerà gli uni dagli altri, come il pastore separa le pecore
dalle capre, 33e porrà le pecore alla sua destra e le capre alla sinistra. 34 Allora il re dirà a quelli che saranno alla
sua destra: «Venite, benedetti del Padre mio, ricevete in eredità il regno preparato per voi fin dalla creazione del
mondo, 35perché ho avuto fame e mi avete dato da mangiare, ho avuto sete e mi avete dato da bere, ero
straniero e mi avete accolto, 36nudo e mi avete vestito, malato e mi avete visitato, ero in carcere e siete venuti a
trovarmi». 37Allora i giusti gli risponderanno: «Signore, quando ti abbiamo visto affamato e ti abbiamo dato da
mangiare, o assetato e ti abbiamo dato da bere? 38Quando mai ti abbiamo visto straniero e ti abbiamo accolto, o
nudo e ti abbiamo vestito? 39Quando mai ti abbiamo visto malato o in carcere e siamo venuti a visitarti?». 40E il
re risponderà loro: «In verità io vi dico: tutto quello che avete fatto a uno solo di questi miei fratelli più piccoli,
l'avete fatto a me». 41Poi dirà anche a quelli che saranno alla sinistra: «Via, lontano da me, maledetti, nel fuoco
eterno, preparato per il diavolo e per i suoi angeli, 42perché ho avuto fame e non mi avete dato da mangiare, ho
avuto sete e non mi avete dato da bere, 43ero straniero e non mi avete accolto, nudo e non mi avete vestito,
malato e in carcere e non mi avete visitato». 44Anch'essi allora risponderanno: «Signore, quando ti abbiamo visto
                                                                                                                       14
affamato o assetato o straniero o nudo o malato o in carcere, e non ti abbiamo servito?». 45Allora egli risponderà
loro: «In verità io vi dico: tutto quello che non avete fatto a uno solo di questi più piccoli, non l'avete fatto a me».
46
  E se ne andranno: questi al supplizio eterno, i giusti invece alla vita eterna».

Il Vangelo di Luca: 10, 25 – 37

25
  Ed ecco, un dottore della Legge si alzò per metterlo alla prova e chiese: «Maestro, che cosa devo fare per
ereditare la vita eterna?». 26Gesù gli disse: «Che cosa sta scritto nella Legge? Come leggi?». 27Costui rispose:
«Amerai il Signore tuo Dio con tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima, con tutta la tua forza e con tutta la tua
mente, e il tuo prossimo come te stesso». 28Gli disse: «Hai risposto bene; fa’ questo e vivrai».
29
  Ma quello, volendo giustificarsi, disse a Gesù: «E chi è mio prossimo?». 30Gesù riprese: «Un uomo scendeva da
Gerusalemme a Gerico e cadde nelle mani dei briganti, che gli portarono via tutto, lo percossero a sangue e se ne
andarono, lasciandolo mezzo morto. 31Per caso, un sacerdote scendeva per quella medesima strada e, quando lo
vide, passò oltre. 32Anche un levita, giunto in quel luogo, vide e passò oltre. 33Invece un Samaritano, che era in
viaggio, passandogli accanto, vide e ne ebbe compassione. 34Gli si fece vicino, gli fasciò le ferite, versandovi olio e
vino; poi lo caricò sulla sua cavalcatura, lo portò in un albergo e si prese cura di lui. 35Il giorno seguente, tirò fuori
due denari e li diede all’albergatore, dicendo: “Abbi cura di lui; ciò che spenderai in più, te lo pagherò al mio
ritorno”. 36Chi di questi tre ti sembra sia stato prossimo di colui che è caduto nelle mani dei briganti?». 37Quello
rispose: «Chi ha avuto compassione di lui». Gesù gli disse: «Va’ e anche tu fa’ così”

Le opere di Misericordia Corporali.

1, 2, 3 Dar da mangiare agli affamati, dar da bere agli assetati, vestire gli ignudi.

Queste opere, come quelle che seguono, si riferiscono alle preoccupazioni primarie della vita: mangiare, bere,
vestire, ospitare, curare, visitare. Si deve riflettere però sul fatto che quanto più evoluta si fa la vita, tanto più le
situazioni materiali in cui bisogna praticare la carità assumono aspetti ed esigenze nuove. Essere attenti perché
ai fratelli non manchi il lavoro è indubbiamente come dar loro da mangiare, da bere, da vestire; è come aiutarli
ad essere inseriti in modo degno nel contesto della società in cui si muovono. Si deve quindi trovare l'impegno
per far sì che ogni persona abbia il proprio lavoro, eliminando l'egoismo di chi ha troppo. Ognuno pensa a sé
senza riflettere, senza considerare che il suo star meglio può essere pagato da qualcuno col suo star peggio.

                                                                                                                        15
4 Ospitare i pellegrini

                          La mentalità attuale, consumistica ed egoista, è in netto contrasto con la carità cristiana
                          e solo le opere di misericordia possono aiutare a trovare una coscienza e una coerenza
                          evangelica. Nella realtà odierna ospitare i pellegrini non è offrire un semplice aiuto, ma
                          aprirsi alla persona e non soltanto ai suoi bisogni. Accogliere il pellegrino, lo straniero, è
                          fare loro spazio nella propria città, nelle proprie leggi, nella propria casa, nelle proprie
                          amicizie, mentre spesso oggi l’egoismo e l'aridità d'animo che ne consegue non rendono
                          sensibili alle necessità del fratello che si trova in stato di bisogno.

5 Curare gli infermi

                           Questa opera di misericordia deve essere ripensata, rivissuta ed anche rivalutata come
                          cultura, come costume, come segno di civiltà e di rispetto della vita. Bisogna porre fine
                          alla consuetudine di scaricare all'ospedale l'ammalato abbandonandolo con i suoi
                          problemi, con i suoi dubbi e le sue incertezze; l'ammalato, ovunque si trovi, bisogna
                          visitarlo, bisogna stargli vicino, bisogna dargli conforto e riconoscergli una priorità di
                          affetti.

6 Visitare i carcerati

                            Anche per questa opera si pone il problema della sua rivalutazione per il suo
                            significato e il suo grande valore sociale. Visitare i carcerati oggi non vuole significare
                            soltanto andare dentro un carcere, ma anche aiutare, comprendere, accogliere,
                            sostenere con partecipazione e condivisione i congiunti che sono fuori, in un carcere
                            invisibile costituito dall'emarginazione e dall'indifferenza in cui sono costretti a vivere.
                            L'impegno quindi è importante e anche oneroso: sarà tanto più significativo per
                            quanto, attuato con spirito di comprensione e di partecipazione, potrà rappresentare
                            prevenzione verso il crimine ed educazione alla libertà, bene comune e irrinunciabile.

7 Seppellire i morti

                           Da sempre le confraternite di Misericordia svolgono questo compito per il suo vero
                           significato: il rispetto dell'uomo anche nel suo ultimo viaggio. L'hanno praticata fin da
                           quando i fratelli della Misericordie, con atto di umana pietà, si chinavano per strada o
                           nei lazzaretti per raccogliere gli infelici deceduti. È un'opera che autentica e testimonia
                           lo spirito del nostro essere cristiani.

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Le opere di Misericordia Spirituali.

1 Consigliare i dubbiosi

È difficile trovare qualcuno che s'impegni a rasserenare chi è nel dubbio, ad offrirgli la comprensione fraterna e il
suo aiuto. La cultura del dubbio va sempre più diffondendosi: tutto è opinabile, tutto è precario, niente è certo.
Ecco allora che questa mentalità, così distruttiva e logorante del cuore e dello spirito umano, trova soccorso
nell'opera del fratello della Misericordia che, superando anche lo stato d'isolamento in cui si vive, interviene a
sostegno di chi non sa cosa pensare, cosa dire o cosa fare.

2 Insegnare agli ignoranti

Il servizio della verità, con il suo coraggio, la sua generosità, deve essere offerto agli sprovveduti davanti alle
necessità della vita, oppure inermi e indifesi nel travaglio dei rapporti sociali. Si deve avere più misericordia
verso chi fatica, verso chi non sa farsi le proprie ragioni o non sa vedere gli obiettivi della vita, senza però
disprezzare chi in qualche modo invece vorrebbe imparare a valutare le ragioni dell'esistenza, le prove della vita,
la promozione umana.

3 Ammonire i peccatori

Questa dovrebbe essere un'opera di ammonimento, di richiamo, di correzione. Purtroppo è poco praticata
anche se la sua necessità è più che mai presente. Non la si deve considerare come un giudicare gli altri, ma da
fratelli porgere la mano, aiutare, prevenire l'incauto, soccorrere il distratto, impedire al fratello di mettersi su di
una strada sbagliata.

4 Consolare gli afflitti

Invece di ritenere le quotidiane tribolazioni della vita una provocazione per aiutare chi si trova nella difficoltà,
spesso ci si chiude nel nostro guscio, nel più completo egoismo, fingendo di non sapere, di non vedere,
pensando così di essere dispensati dal condividere, dal partecipare, dal solidarizzare con colui che ci sta accanto.
Il fratello della Misericordia, sensibile a queste difficoltà e ai travagli della vita, apre invece il suo cuore
all'afflizione e al dolore dando certezze, fiducia, speranza, non limitandosi però a consolare l'afflizione, ma
impegnandosi a concorrere all'eliminazione delle cause che la provocano.

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5 Perdonare le offese

La carità del perdono deve essere stile di vita del confratello. Il saper perdonare è indice della libertà, della
generosità, del cuore, della capacità di amore incondizionato; è espressione di un cuore misericordioso; è
trasformazione del perdono in fraternità vissuta, in cordialità manifestata, in profonda reciprocità di sentimenti.

6 Sopportare pazientemente le persone moleste

È un'opera di Misericordia così concreta che si può considerare corporale e non solo spirituale poiché molte
volte è un'ingombrante pesantezza di presenza, di pretese, di egoismi, di stranezze mentali.

7 Pregare Dio per i vivi e per i morti

È degna opera di misericordia legata a tutta quella teologia e morale cristiana che avvolge il mistero della vita
che non ha soltanto un suo inizio, ma anche la sua conclusione nella morte. Spesso di fronte ai problemi delle
cose ultime si trovano soluzioni di comodo per distogliere l'attenzione del cuore e dello spirito di fronte a questa
realtà, come ad esempio delegare le istituzioni. Un uomo che muore non necessita di una istituzione, ha bisogno
di un fratello che gli faccia sentire che non è solo, un fratello che tenendolo per mano gli faccia comprendere che
il morire non rompe la solidarietà, non compromette la vita, ma ha invece il significato di trasfigurazione delle
cose che passano in quelle che non passeranno più. Le Misericordie sono molto attente a questa opera, convinte
che il loro volontariato non è qualcosa in più del dovere, ma in realtà cerca di compensare un preciso dovere di
tutti.

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RELAZIONI PRINCIPALI

Si è già sottolineato come da ormai molto tempo, e in modo sempre più stretto, la Confraternita agisca in
accordo con le strutture pubbliche, cui ovviamente spetta il compito di regolamentare, coordinare, e
disporre l'azione delle varie realtà, associative, private, volontaristiche o di servizio. Un esempio illuminante
è l'emergenza 118, per la quale i volontari della Misericordia attendono le disposizioni della centrale
operativa, che coordina, evitando inutili sovrapposizioni, assicurando la copertura costante sul territorio.
Allo stesso modo gran parte dei trasporti sociosanitari vengono effettuati per disposizione dei medici.

Da quanto detto fin’ora si comprende come i principali interlocutori siano il SERVIZIO SANITARIO
NAZIONALE, cioè L'ASL TERRITORIALE, e la SOCIETÀ DELLA SALUTE, con i quali i rapporti sono stabiliti da
specifiche convenzioni. Sul piano istituzionale altro interlocutore prioritario è ovviamente il COMUNE DI
BORGO SAN LORENZO, per il quale non si erogano servizi, ma con cui si instaurano frequenti relazioni che si
traducono in attenzioni reciproche, organizzazione di eventi in collaborazione, scambio di informazioni in
special modo con il settore dei SERVIZI SOCIALI.
Tuttavia, i rapporti di collaborazione non sono stretti soltanto con gli enti territoriali pubblici, in quanto la
Misericordia ha vocazione, e interesse, a cercare sintonia anche con altre associazioni di volontariato
presenti sul territorio, specie con quelle di uguale ispirazione religiosa.

LA PARROCCHIA
È già stato sottolineato precedentemente che il pievano di Borgo San Lorenzo ha, per Statuto, il ruolo di
correttore della Confraternita. E' consequenziale dunque che tutte le iniziative aventi un risvolto di tipo
religioso siano organizzate in coordinamento con la parrocchia, così come le ricorrenze tradizionali della vita
interna dell'associazione (tesseramento e vestizione dei nuovi confratelli, festa del patrono San Sebastiano,
festa del Corpus Domini, celebrazioni per i defunti).

DONATORI SANGUE “FRATRES”
È un'associazione nata all'interno della Misericordia, e ne rimane una sua costola. È tuttavia dotata di una
sua autonomia gestionale; promuove la cultura della donazione e organizza, in accordo con l'autorità
sanitaria, l'attività di donazione di sangue e plasma.

PROTEZIONE CIVILE
Anche questo gruppo nasce all'interno della Misericordia, ne è tutt’ora parte e i suoi volontari sono spesso
attivi anche in altri servizi dell’Associazione (118, trasporti sociali o altro); possiede autonomia e mezzi,
strutture proprie; ovviamente questo gruppo è integrato all'interno della Protezione Civile sia di zona che
regionale o nazionale; si mobilita su sollecitazione di quest’ultima in caso di emergenza. Svolgeva, fino a
qualche tempo fa, anche molti servizi di presenza e aiuto alle manifestazioni del territorio, ma le ultime
disposizioni legislative ne hanno molto limitato il raggio operativo.

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AVO
È un gruppo che opera all'interno degli ospedali (Associazione Volontari Ospedalieri), mettendosi a
disposizione dei malati e degli utenti per prestazioni non infermieristiche. Agisce anche come gruppo per
l'assistenza domiciliare a persone anziane, sole, scarsamente autonome. Ed è in questo ambito che, grazie
ad un semplice accordo scritto, AVO collabora dal 2016 con la Misericordia per aiutare le persone, spesso
anziane e non autosufficienti, presso il proprio domicilio.

PUNTO FAMIGLIA
Nasce dalla consapevolezza che la famiglia, pur essendo sotto il profilo sociale, culturale, educativo,
economico, assistenziale, il nucleo fondante la società, conosce oggi un momento di grave difficoltà, sotto
tutti questi aspetti. Il Punto Famiglia, costituito in larga maggioranza da volontari della Confraternita, è
collocato all’interno di un appartamento di proprietà della Misericordia che è concesso, gratuitamente, a
questa Associazione; organizza iniziative di supporto, e sul piano materiale una attività di microcredito che
si rivela preziosa per limitate emergenze. Inoltre, gestisce, per conto della Misericordia, con vari volontari,
un Centro di Ascolto dove afferiscono tante persone che, dopo una serie di colloqui possono essere
introdotte ad un prestito sociale fino a € 3.000 restituibili senza interessi e senza pressioni particolari nei
tempi concordati con la Misericordia di riferimento per territorio di appartenenza (Progetto “Mugello
Solidale”). Infine, da 6 anni, svolge nel periodo invernale il Progetto “Accanto”, avvalendosi della
collaborazione di adulti e giovani universitari, disponibili per alcune ore il sabato mattina, essi aiutano con
continuità bambini della scuola elementare che si trovano in difficoltà con l’apprendimento. Il Progetto
continua negli anni a dare eccellenti risultati e questo è davvero importante per famiglie, spesso straniere,
che hanno difficoltà economiche e che non potrebbero permettersi alcun aiuto suppletivo per i figli. E si sa
bene quale sia la forza d’integrazione che può avere la scuola con questi ragazzi.

LA FONDAZIONE “ESTOTE MISERICORDES”
 Già in anni precedenti la Seconda Guerra Mondiale, presso la sede, erano operativi un gabinetto
radiologico e alcuni servizi ambulatoriali, che negli anni del dopoguerra si sono progressivamente ampliati.
Si trattava di offrire alla popolazione servizi e specializzazioni sanitarie mancanti o carenti, o non facilmente
raggiungibili in strutture pubbliche. E ricordare che tra i fondatori di questa attività della Misericordia di
Borgo San Lorenzo ci sia stato un confratello come il dottor Guglielmo Sanguinetti ci onora e ci entusiasma.
Questa offerta sanitaria avveniva e avviene tuttora sia in regime privatistico, con tariffe tuttavia assai
calmierate, sia in regime di convenzione con la medicina pubblica. In anni recenti l'offerta di servizi
specialistici si è via via accresciuta fino a coprire un gran numero di specializzazioni, concentrate in una
localizzazione separata ma nelle vicinanze della sede storica della Confraternita, con apparecchiature
tecnologicamente assai avanzate, che richiamano un'utenza molto vasta.
Si è poi ritenuto che l'amministrazione di una struttura così complessa (decine di medici e operatori sanitari,
con il necessario personale amministrativo, impegnato anche nelle relazioni con il pubblico) fosse ingestibile
per una struttura eminentemente volontaristica come la Misericordia. Si è deciso così di scorporare le
attività economiche più importanti (ambulatori e servizi funebri) affidandole ad una Fondazione, che è e
resta emanazione della Misericordia, ma che è dotata di una amministrazione propria, sorvegliata da un
Consiglio di Amministrazione e guidata da un Direttore assunto a tempo pieno e con responsabilità
gestionali. Questa riforma garantisce molto di più oculatezza economica della gestione, conformità alle
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normative sia sanitarie che amministrative, fiscali, ecc … e mantiene certi gli standard qualitativi offerti a
tutta la popolazione.
La Misericordia, per contro, mantiene il controllo e la gestione delle attività di trasporto sanitarie, sociali,
religiose che impegnano i volontari, rimanendo fedele alla sua natura caritativa.

LE ALTRE MISERICORDIE
Ogni Confraternita agisce sul territorio di competenza ed è indipendente dalle altre. Esistono poi le
organizzazioni ai vari livelli: il COORDINAMENTO FIORENTINO DELLE MISERICORDIE, LA CONFEDERAZIONE
REGIONALE TOSCANA DELLE MISERICORDIE, e la CONFEDERAZIONE NAZIONALE, con responsabilità di
sorveglianza della coerenza dell'azione ai principi ispiratori; questi organismi, a vario titolo, esercitano
azione di coordinamento e di supporto tecnico, legislativo territoriale, nonché informativo.

Pur quindi in questa situazione di separatezza, e talvolta di campanilismo, esistono ormai obbiettive
necessità di collaborazione fra le varie realtà territoriali, al fine di organizzare corsi in comune o in
collaborazione, gestire servizi, utilizzare materiali, scambiare informazioni, assumere posizioni comuni con
gli interlocutori istituzionali.

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CAPITOLO 2
COSA FACCIAMO

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SERVIZI SANITARI
SERVIZIO DI EMERGENZA 118
Il servizio è svolto non soltanto sul territorio comunale di Borgo San Lorenzo, ma anche in risposta a
chiamate che richiedono l’intervento su altre zone del Mugello. Si tratta quindi di essere pronti 24 h su 24 e
di mettere a disposizione equipaggi estremamente qualificati in grado di svolgere servizio in emergenza.
Questo significa che, oltre all’autista, dipendente o volontario, con il diploma di soccorritore di livello
avanzato, anche l’equipaggio deve essere costituito da almeno un altro volontario in possesso dello stesso
identico attestato. Tale livello infatti è il solo che consente di espletare questi servizi.

L’equipaggio di turno rimane in sede fino a quando non arriva la chiamata dalla Centrale del 118 che,
attraverso il computer di bordo, indica la destinazione da raggiungere, il nominativo della persona da
soccorrere, la gravità della situazione (utilizzando i colori dal bianco al rosso) che i soccorritori si troveranno
ad affrontare. Da diversi anni, negli interventi più difficili, gli equipaggi sono supportati dalla presenza di
un’auto medica che giunge dall’ospedale di Borgo San Lorenzo con a bordo un medico ed un infermiere
entrambi del servizio 118. Questa qualificata presenza garantisce pienamente chi esercita questo servizio
ma soprattutto è di garanzia per coloro che lo ricevono.

Una volta terminato il servizio, l’ambulanza rientra in sede dove, reintegrati i materiali utilizzati e ripulito e
disinfettato l’automezzo, rimane a disposizione per altri eventuali interventi.

I numeri:
 Descrizione          2017              2018               2019         Variazione 2019 su 2018           Trend
 Servizi          1.434             1.539              1.569                      +2 %                     +/-
 Ricavi           103.029,87        142.409,39         125.357,72                - 12 %                      -
 Costi            224.862,32        192.531,56         167.168,10               - 13,2 %                    -

Commento ai numeri:
Qui sopra i dati, come calcolati in Bilancio, con la differenza tra entrate ed uscite per questo solo
servizio. La Misericordia ha cercato, in questi ultimi anni, di rendere sempre più efficiente il
servizio 118 razionalizzandolo con alcune importanti variazioni e portando ad un risparmio
evidente di risorse rispetto agli anni precedenti. Nel 2019 infatti numero di servizi e ricavi vanno
verso una stabilizzazione; e ancora diminuito risulta il costo generale del servizio. Tutto questo per
provare a diminuire sempre più la differenza tra spese e ricavi che è sistematicamente e
ampiamente in “rosso”. A questo contribuisce anche l’esiguo rimborso che proviene dalla Regione
Toscana che, a differenza di altre Regioni d’Italia, si avvale del volontariato e delle Misericordie per
farsi sostituire in un servizio di emergenza territoriale che altrimenti le costerebbe una enormità se
fatto pagandolo in toto (autisti, ambulanze, sedi … ). Oggi però sono le Associazioni a subire
l’obbligo di mettere sui servizi dipendenti anziché volontari, sempre più numericamente scarsi, e a
dover pagare costi gestionali impossibili da sostenere e che generano voci di bilancio decisamente
a segno “meno”. Ma è il senso di responsabilità che fa scegliere le Misericordie per non
interrompere, almeno per adesso, questo servizio così importante per il territorio.

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GUARDIA MEDICA NOTTURNA E FESTIVA
Anche questo è un servizio convenzionato con la ASL. Il medico è a disposizione alle 20.00 di ogni sera e
termina alle ore 8.00 della mattina dopo. Il sabato il turno della Guardia Medica inizia alle ore 10.00 e
termina alle 8.00 del lunedì mattina. Anche per le feste infrasettimanali il servizio inizia alle ore 10.00 del
giorno prefestivo e termina alle ore 8.00 del giorno dopo la festa.

Tale servizio ha lo scopo di coprire quelle ore in cui i medici generici non sono disponibili; in caso di
necessità, ognuno può accedere per visite, consigli, prescrizione farmaci. E’ un servizio gratuito, destinato
ad un utenza che non presenta elementi di gravità tali da doversi rivolgere al Pronto Soccorso dell'ospedale.

La Misericordia non è responsabile del servizio ma offre all’ASL la disponibilità di un ambulatorio dove il
medico possa visitare, una stanza per riposare la notte, mettendo anche a disposizione un’auto per le visite
a domicilio.

I numeri:
In mancanza del dato preciso fornito dalla ASL, sulla base di stime interne, sono decine gli accessi
nei fine settimana. Alcune visite vengono fatte a domicilio. Il rimborso a favore della Confraternita,
per il 2019, è stato di € 11.557,66 per l’intero anno, in linea con i rimborsi degli anni precedenti.

Commento ai numeri
L’ASL riconosce alla Misericordia un contributo mensile, uguale da diversi anni, ma è la nostra
Associazione che deve provvedere a tutte le spese, sia del mezzo (acquisto, assicurazione,
carburante e spese di manutenzione), che dell’alloggio (stanza, bagno, elettricità, riscaldamento,
condizionamento estivo ecc… ). Sono a carico di ASL i soli medicinali. Un altro esempio di come
l’Azienda Sanitaria si avvalga della presenza delle Associazioni di volontariato del territorio per
collocarvi i propri avamposto, necessari al sistema sanitario per erogare i propri servizi.

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