Mandracchio - Il Mandracchio
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Nr. 176 / APRILE 2022 La voce del mandracchio Mensile della comunità italiana DI isola NO ALLA GUERRA SI ALLA PACE ISOLA SEGUE DA VICINO IL DRAMMA DELL’UCRAINA OFFRENDO SOLIDARIETÀ Elezioni 2022 Parenzana 120 Scuola elementare Noti i candidati Anniversario del nostro Progetto EDUCOM parte la campagna famoso treno alla “Dante”
mandracchio La voce del Nr. 176 / aprile 2022 Mensile della comunità italiana di isola SOMMARIO Il grande prima necessità, ma anche di giocattoli, un pensiero più che simbolico dei bam- 3 Elezioni 2022 cuore di Isola bini per i loro coetanei che stanno sof- frendo. L’esperienza degli ucraini è stata Al via la campagna testimoniata da quelli che vivono in città Editoriale Nella solidarietà da anni e che eravamo abituati ad abbi- 4 Pace per l’Ucraina con l’Ucraina in guerra nare automaticamente ai “loro fratelli” Isola si mobilità per prima Isola sempre in prima fila russi residenti in zona. Speriamo che le loro relazioni non siano compromesse, 6 Auguri Caro Papà ma conosciamo da vicino il dramma e Le belle tradizioni tornano le conseguenze di una guerra fratricida, Non era possibile rimanere impassibi- come quella che tre decenni fa colpi l’ex 7 Storia isolana li di fronte al dramma che ha investi- Jugoslavia, scombussolando in pochi Il libro di Ferruccio Delise to l’Ucraina, da oltre un mese vittima giorni modi di vivere che ritenevamo dell’aggressione russa, con bombarda- consolidati. Ritornando nel nostro picco- 8 Giornata della donna menti a tappeto, distruzioni, morti e una lo ormai siamo in pieno clima elettorale. Essere donne a scuola crisi umanitaria senza precedenti dalla Tra meno di un mese sapremo quali sono fine della Seconda guerra mondiale. Uno i nuovi equilibri politici nel Paese, chi ci 9 CI Besenghi scenario apocalittico che si è aperto non rappresenterà a Lubiana come cittadini In Assemblea dopo il Covid tanto lontano da casa nostra e che le te- sloveni e appartenenti alla Comunità na- levisioni ci stanno raccontando minuto zionale italiana. Pur temendo di rimane- 10 Parenzana per minuto, con la minaccia che scoppi re inascoltati, ci sentiamo di lanciare un I 120 anni del treno la Terza guerra mondiale o che vengano appello per un confronto pacato, senza usate armi chimiche, biologiche e ancor voler negare l’entusiasmo che gli attivi- 11 Ex cantiere Isola peggio, nucleari. Isola, abituata alla pa- sti devono avere. Sarebbe auspicabile un Lotta per i terreni cifica convivenza tra i popoli, con grandi confronto sui programmi, su quanto da esperienze di multiculturalità, è stata tra fare per affrontare la crisi, politica, eco- 12 Creatività dei connazionali le prime città slovene, se non la prima in nomica e umanitaria che ci investe. Dopo Intervista a Corinne Brenko assoluto, a mobilitarsi per portare aiuto la chiusura delle urne e la proclamazione alle genti colpite dal conflitto. Il Comune dei risultati, a prescindere da chi sia il 14 Scuola elementare si è messo alla guida di una catena di soli- vinto o il vincitore, bisognerà tornare a Il progetto EDUCOM darietà che ha coinvolto le organizzazio- collaborare per il bene di tutti, dimenti- ni umanitarie, le ditte, le singole persone cando eventuali veleni e colpi bassi della 15 Scuola media e anche le scuole. Presso l’elementare ita- vigilia. Sapremo farlo? Sperare non costa Giornata sulla neve liana “Dante Alighieri” che della multi- nulla. culturalità ha sempre fatto una bandiera, 15 Meduse giganti è scattata subito una raccolta di generi di Gianni K atonar Invasione lungo la costa 16 In memoriam IN COPERTINA: Messaggio di pace alla Scuola elementare Dante Alighieri di Isola Marino Domio La voce del mandracchio - mensile della Comunità italiana di Isola Caporedattore responsabile: Gianni Katonar Redazione: Maja Cergol, Kris Dassena, Lia Grazia Gobbo, Anna Maria Grego Mariella Mehle, Claudia Raspolič, Vita Valenti, Jessica Vodopija Sede: Piazza Manzioli 5, Isola, Slovenia tel., fax: (+386 5) 616 21 30, 616 21 32, sito Internet: www.ilmandracchio.org (Il giornale è iscritto nel Registro dei media del Ministero per la cultura della Repubblica di Slovenia al No. 1143.) 2 La voce del mandracchio 176/2022
Elezioni 2022 PRESENTATE LE CANDIDATURE Dopo la verifica dei sostegni scatta la campagna elettorale, ricordiamo le regole Alla mezzanotte del 23 marzo sono voti. Oltre a votare per il rappresentante andrà alle urne, come detto, il 24 apri- scaduti i termini per la presentazione della CNI alla Camera di stato, i conna- le. I seggi saranno aperti dalle 7 alle 19. delle candidature alle elezioni politiche zionali potranno ancora scegliere il pro- Dal 19 al 21 aprile sarà possibile votare del 24 aprile prossimo. Partiti e singoli prio deputato promosso dai partiti. Sul- anticipatamente, se il giorno della con- candidati hanno depositato presso le la scheda elettorale troveranno i nomi sultazione elettorale, per un qualsiasi commissioni elettorali le liste dei loro e i simboli di venti movimenti politici, motivo non si sarà in sede. Rivolgendosi rappresentanti e le firme dei sostenitori. ognuna con un candidato. Lo si vote- alla propria commissione elettorale po- Quest’ultime erano richieste anche per rà cerchiando il numero davanti al suo tranno votare per posta i ricoverati negli i candidati al seggio specifico della CNI nome. Essendo in vigore il sistema pro- ospedali, gli assistiti nelle case di riposo al Parlamento di Lubiana. porzionale, il sostegno andrà, in primo e i detenuti. Chi il giorno delle elezioni Ad esibirle in tempo utile sono stati Fe- luogo, al suo partito e in tal modo sarà fosse ammalato potrà usufruire del voto lice Žiža e Maurizio Tremul. Saranno definita la lista degli 88 deputati eletti in a domicilio. Di seguito presentiamo il eletti per la prima volta con il sistema tutta la Slovenia. Di norma, salvo ecce- messaggio agli elettori dei due candidati maggioritario a turno unico, il che si- zioni nella suddivisione , la nostra unità al seggio specifico della CNI al Parla- gnifica che l'elettore potrà esprimere elettorale, che va da Sicciole a Tolmino, mento di Lubiana. una sola preferenza e che a vincere sarà sarà rappresentata da 11 parlamentari, il candidato con il maggior numero di espressione dei partiti. La cittadinanza Gianni K atonar Felice Žiža Per una CNI sempre più unita e forte Sono stati quattro anni intensi, difficili, Collegio dei Nobili a Capodistria. Tra dale con la Croazia; sono pronti i mezzi caratterizzati da situazioni inimmagi- gli altri annoveriamo: l’assunzione di per il nuovo Centro culturale di Isola, in nabili. Ho subito iniziato a lavorare con due consulenti scolastici che si occupe- attesa che passi il Piano regolatore e ab- le nostre Istituzioni ad un Accordo di ranno solo dei nostri Istituti, a partire biamo promosso la costruzione del Mu- collaborazione da presentare alla coali- dagli asili; la modifica della Legge parti- seo della pesca. Per mancanza di spazio, zione di Governo. Con il Governo Šarec, colare sull'istruzione che non è passata, non posso dilungarmi su tutti i risultati il primo risultato è stata l’assunzione ma con i rappresentanti del Ministero ottenuti ma con la mia candidatura desi- a tempo pieno del direttore del Centro stiamo già cercando una soluzione con- dero dare continuità e nuove integrazio- “Carlo Combi” e la modifica della Leg- facente; l’apertura dell’Ufficio del bilin- ni al lavoro fin qui svolto. Il motto che ho ge elettorale per il Seggio specifico. Le guismo; l’interruzione della perdita di scelto è “Né destra né sinistra, ma Italia- dimissioni del premier hanno sospeso figure professionali di Radio e Tv Capo- ni d’Istria”, rispettoso di tutti ma altret- i progetti. Un testo di Accordo quasi distria. Con il Club dei Deputati istria- tanto fiero della nostra identità italiana identico, è stato presentato alla nuova ni, abbiamo proposto di abolire il bollino e delle radici istriane, perché questo è il compagine, guidata dal premier Janša. autostradale, ma è venuto a mancare un mio essere e, sono certo, anche il Vostro. In questo mandato abbiamo ottenuto accordo tra il Ministero per le Infra- Se eletto lavorerò per gli interessi di tut- numerosi risultati e alcuni attendevano strutture e la DARS; è stata approvata la ti i connazionali e del territorio, con un da tempo, come la ristrutturazione del proposta per un collegamento autostra- gioco di squadra, come fatto finora. La voce del mandracchio 176/2022 3
Elezioni 2022 MAurizio tremul Unitarietà, Dialogo, Trasparenza, Impegno, Partecipazione, Istria Ci attende un quadriennio tra i più dif- mento della legge sulle scuole (docenti la CAN Costiera delle competenze sta- ficili da quando la Slovenia è indipen- di madrelingua italiana) e sulla RTV. tali in materia di bilinguismo. dente. In sintesi, i nostri propositi: Ricostruire il rapporto fiduciario con Sostegno trasversale a Scuole, mass Unitarietà: siamo un’unica Comunità! l’Istria fortemente eroso negli ultimi 4 media, istituzioni CNI e al nascente Vogliamo mantenere salda l’unitarietà anni. Centro Multimediale Italiano di Pa- della CNI in Slovenia e Croazia. Economia: costituzione della Cassa di lazzo Gravisi-Buttorai a Capodistria. Trasparenza: gli accordi di Governo Risparmio dell’Istria in favore della Maggiori finanziamenti, anche euro- saranno firmati solo dopo ampia consul- CNI; base economica: partecipazione pei, per le Istituzioni e per gli imprendi- tazione con i connazionali e le Istituzio- diretta della CNI in società economi- tori della CNI. ni della CNI. che rilevanti per l’Istria; sviluppo di Abolire la vignetta stradale in Istria. Dialogo: ascolteremo la voce dei conna- start-up giovanili attraverso l’Incuba- Prevedere un collegamento viario mo- zionali, di tutte le forze politiche e della tore Creativo Istria a S. Lucia. derno tra Buie, Pirano, Isola, Capodi- società civile. Quote di impiego di connazionali ne- stria, Ancarano e Trieste. Incentivare Rafforzare le nostre Comunità degli gli Enti pubblici, locali e statali. la crescita sostenibile dell’Istria (green Italiani con più finanziamenti per la Sostegno all’edilizia scolastica, in- e blue economy). Cultura e almeno un dipendente per serimento nei programmi didattici Il dramma del nostro Popolo: va rico- ciascuna CI. e nei libri scolastici di elementi di co- nosciuta la dignità per le sofferenze e Ampia partecipazione dei connaziona- noscenza della storia, cultura e lingua ingiustizie patite ad opera di tutti i tota- li sulle scelte strategiche: varo della leg- italiana. litarismi. ge di tutela globale per la CNI, migliora- Delega all’Ufficio del Bilinguismo del- LA BANDIERA DELLA PACE AL MANZIOLI Il messaggio della Comunità Autogestita della Nazionalità Italiana di Isola La bandiera della Pace ar- tà internazionale. cobaleno sventola a Palazzo Ribadiamo il nostro messaggio Manzioli, quale messaggio di di pace, affinché gli orrori della contrarietà della Comunità guerra abbiano a finire presto e Italiana di Isola a qualsiasi for- siano ristabiliti i valori fonda- ma di guerra. mentali della democrazia, del- Esprimiamo, in questo modo, la libertà e del diritto interna- la nostra solidarietà e vici- zionale, principi cardine della nanza a tutti gli ucraini ed ai nostra Società, grazie ai quali popoli innocenti coinvolti nei possiamo auspicare ad un futu- conflitti in corso, sia in Europa ro fondante sulla pace e convi- sia nel mondo, con l’auspicio venza tra i popoli. che le ostilità abbiano presto II Presidente a cessare, per il bene dei Paesi della CAN di Isola coinvolti e dell’intera Comuni- isola: La bandiera della pace a Palazzo Manzioli M arko Gregorič 4 La voce del mandracchio 176/2022
Isola per l'Ucraina AIUTI IMMEDIATI E SOLIDARIETÀ Generi di prima necessità inviati in Ucraina, accolti i primi profughi “Il rientro dalle vacanze invernali è stato purtroppo all’in- della guerra erano 7, ora sono già oltre 70, si tratta preva- segna della preoccupazione perché nel cuore dell’Europa, lentemente di donne con bambini che hanno trovato acco- in Ucraina, si sta consumando una guerra dalle tante vit- glienza da parenti e amici. Questi sono gli ultimi dati for- time, anche civili”. Lo affermano alla Scuola elementare niti dalla locale Unità amministrativa. Solidarietà è stata italiana “Dante Alighieri” e all’asilo “L’Aquilone” che sono espressa anche dalla parrocchia: il parroco Janez Kobal stati tra i primi ad iniziare la raccolta di aiuti a favore dei ha messo a disposizione 8 posti letto, affermando che un profughi ucraini. Alunni, insegnanti e genitori si sono, sostegno potrà venir dato anche dagli scout, in particolare infatti, subito attivati dal rientro delle vacanze invernali, ai bambini, nel periodo estivo. Intanto a Punta Grossa è sta- il 28 febbraio – 4 giorni dopo il primo attacco della Russia to attivato un centro di accoglienza e definita una serie di all’Ucraina. interventi per integrare i profughi nella vita quotidiana, a “Siamo molto grati per la grande generosità che hanno di- partire dall’inclusione dei bambini e ragazzi nelle scuole: la mostrato raccogliendo tantissimi generi di prima neces- “Dante Alighieri” ospita, per ora, una alunna, due, invece, sità e anche giocattoli” ha dichiarato la preside Cristina alla slovena “Vojka Šmuc”, mentre la Croce Rossa metterà a Valentič Kostić. La scuola e l’asilo sono frequentati anche disposizione dei volontari per l’insegnamento della lingua da bambini russi e ucraini “e sino ad ora non abbiamo ri- slovena. scontrato alcun disagio, anzi, tutti hanno capito il bisogno di aiutare, senza lanciarsi accuse a vicenda. Gli insegnanti ne hanno parlato anche durante le ore di le- isola: Alunni della Dante Alighieri con gli aiuti per l'Ucraina isola: Lucio Gobbo con i suoi collaboratori Bojan Lisjak e Branka Požar zione, rilevando che in questo momento sono di fondamen- La connazionale Martina Gamboz, capo dell’Ufficio per tale importanza l’accoglienza e la comprensione” aggiunge gli affari sociali del Comune di Isola, ha reso noto che con la Valentič Kostić. È quanto afferma anche la Croce Rossa i colleghi delle altre 3 Municipalità fisseranno delle riunio- di Isola, che ha visto una grande corsa alla solidarietà da ni settimanali per lo scambio di informazioni e per fare il parte di numerosi cittadini, aziende, scuole e altri, senza punto della situazione. alcuna distinzione di nazionalità. Gli aiuti raccolti a Isola “L’integrazione è cruciale perché la guerra potrebbe dura- sino al 15 marzo erano complessivamente 7 Europallet, re a lungo, oltre a ciò, è altamente probabile che a conflitto pari a 10 metri cubi, portati poi al magazzino Libertas di finito i profughi non avranno più una casa dove tornare” Capodistria, da lì caricati su un tir della Protezione civile fa presente Lucio Gobbo, presidente della Croce Rossa di con destinazione il centro logistico di Roje presso Lubiana Isola. e poi al confine tra Ucraina e Romania. In Slovenia, intan- to, stanno arrivando numerosi profughi: a Isola, all’inizio Claudia R aspolič La voce del mandracchio 176/2022 5
Tradizioni PAPÀ TI VOGLIO BENE TANTO COSÌ! Un omaggio ai papà tra musica e creatività con i bambini protagonisti Il gruppo “Pane e Refosco”, attivo in ne. “Le canzoni le abbiamo scelte in vir- co, allestito per l’occasione al pianterre- seno alla Comunità degli Italiani “Dante tù del tema, ovvero la paternità. Tutte le no, dove ad aspettarli c’era il giovane fo- Alighieri”, dopo due anni, condizionati canzoni sono direttamente o indiretta- tografo Nikola Predović, che ha scattato dalla pandemia, è tornato a festeggiare mente legate alla paternità e alla geni- loro una foto ricordo. Questa è stata poi San Giuseppe, ossia la Festa del papà, torialità” ha spiegato Gianni Pellegrini, utilizzata per la realizzazione di un lavo- autore della canzone retto che i bimbi hanno creato durante “Un paio d’ali”, con la il laboratorio artistico, curato da Tjaša quale hanno inaugura- Krajcar, aiutata da Tanija Pulin, Vanja to il concerto, scritta Bolčič, Alessia Perič e Gaia Kavalič. A dopo essere diventato conclusione del concerto i piccoli artisti papà per la seconda sono stati invitati in Sala nobile per mo- volta, quando è riuscito strare al pubblico le loro opere, ovvero a completare mettendo una cornice con la scritta “Papà ti voglio su carta e traducendo bene tanto così!”, corredata di foto, che in note qualcosa che hanno poi regalato ai propri papà. Entu- aveva cominciato con siasta della serata, il presidente Dassena la nascita del suo pri- ha ringraziato gli esecutori per l’ottima mogenito. Dalla can- riuscita del concerto, sottolineando la zone emerge “la paura propria contentezza nel vedere Palazzo palazzo manzioli: Laboratorio creativo di di- ven- attraverso la musica e la creatività, con tare padre, come pure l’ormai tradizionale appuntamento teso la grande voglia di a celebrare la figura paterna e mostra- esserlo, di comincia- re un po’ di riconoscenza e gratitudine. re una nuova avven- “Papà ti voglio bene tanto così!”, è un bel tura”. Gli esecutori messaggio d’auguri per l’occasione, ma hanno proposto un anche il titolo della serata dedicata sia repertorio di brani ai grandi sia ai piccini, che ha preso vita soprattutto italiani, a Palazzo Manzioli il 19 marzo. Dopo i che esaltano la figu- saluti introduttivi del presidente del so- ra paterna in tutte dalizio, Fiorenzo Dassena, rivolti in par- le sue molteplici sfu- ticolar modo al Console generale d’Ita- mature, da quelle più palazzo manzioli: Lo spettacolo lia a Capodistria, Giovanni Coviello, al radiose a quelle più Deputato al seggio specifico per la CNI tenui. I “Pane e Re- al Parlamento sloveno, Felice Žiža, e al fosco” hanno portato gli spettatori su Manzioli gremito di bambini. Il concut- Presidente dell’Unione Italiana, Mauri- un carosello di emozioni, commozione tore della serata invece ha sottolineato: zio Tremul, presenti in sala, i protagoni- e anche sorprese. Sì, perché durante il “È stato semplicemente perfetto. È pos- sti hanno dato il via allo spettacolo. La concerto a salire sul palco è stato pure il sibile mettere in piedi uno spettacolo del serata è stata egregiamente curata e con- Console generale Coviello, che insieme genere soltanto facendo un ottimo lavo- dotta dal chitarrista e cantante, Gianni al complesso ha intonato i brani “Father ro di squadra. Abbiamo avuto l’idea di Pellegrini, che si esibito con la consorte and son” di Cat Stevens e “Quella carez- coinvolgere il Console generale Coviello, Chiarastella Fatigato, al flauto, assieme za della sera” dei New Trolls, dedicato che ha in comune con noi la passione per ai figli Giuseppe, alla chitarra elettrica e a tutti i bambini ucraini sfollati a cui la musica, ed è stato meraviglioso con- al basso, e Michele, alla batteria, nonché in questi giorni manca la carezza, alla dividere il palco con lui. Lo stimiamo a Massimo Seppi al basso, che hanno sera, dei propri papà. Prima dell’inizio molto ed è nata una bella amicizia” ha preparato un programma musicale con dello spettacolo, i bimbi accorsi e i loro confessato Gianni Pellegrini. brani scelti accuratamente per l’occasio- papà sono stati invitati sul set fotografi- Kris Dassena 6 La voce del mandracchio 176/2022
Editoria LA CHIESA DI SANT’ANDREA Volume di Ferruccio Delise dedicato alla storia isolana L’impegno pluriennale di Ferruccio Delise, profuso nello stu- pescatori isolani. Il Municipio, nei primi anni venti del secolo dio di fonti storiche inerenti il ricco passato di Isola, hanno dato scorso, decise di demolirlo per ampliare la piazza, in quanto vita ad oggi a sei preziose pubblicazioni edite da “Il Mandrac- dal vicino Molo vi era un intenso traffico di merci, passeggeri chio”, che hanno riscosso grande interesse tra connazionali, e turisti. Il contratto di compravendita venne firmato ne 1927 concittadini, studiosi della storia isolana e regionale. Delise e oltre al Municipio e la Parrocchia, coinvolse anche la Coope- ha stretto una forte collaborazione con la Comunità isolana a rativa dei Pescatori e l’Unione dei Pescatori di Isola, la Curia palazzo manzioli: Agnese Babič e Ferruccio Delise palazzo manzioli: La copertina del volume partire dal 2008 e si è dedicato con grande passione alla storia Vescovile di Trieste, la “Fabbricieria” della Chiesa di S.Mauro di Isola ed alla sua gente, attraverso ricerche volte a riportare Martire, la Confraternita di Sant’Andrea di Isola, la Regia Av- all’attenzione importanti documenti storici. L’ultima sua fa- vocatura Erariale Distrettuale di Trieste, tre periti edili di Iso- tica porta il titolo “Compravendita della Chiesa o “Scuola” di la, il Capitolo Cattedrale di Capodistria, la Regia Prefettura di Sant’Andrea a Isola – documenti inediti sulla lunga trattativa Pola, la Sacra Congregazione del Concilio in Roma e un notaio epistolare tra il Municipio e la Parrocchia d’Isola e altre istitu- di Pirano. Ci vollero sette anni di trattative affinché la costru- zioni religiose e civili dal 1921 al 1929” ed è stata presentata a zione venisse rasa al suolo. Dal contenuto del libro, si evince la Palazzo Manzioli alla fine di marzo. Come con i progetti edito- tenacia con la quale la Chiesa e in particolare i pescatori e la riali precedenti, l’autore dedica un contributo alla rinascita di Confraternita di Sant’Andrea si opponevano alla demolizione una memoria storica con fatti inediti e curiosi. La coordinatri- della costruzione. Tutto ciò era dovuto all’attaccamento alla ce culturale, Agnese Babič, che ha moderato l’incontro, ha de- fede cattolica e per le relative tradizioni, tramandate loro dagli finito il libro un nuovo tassello di memoria e storia da condivi- antenati. Ciò è provato anche dal fatto che allora la cittadina dere con le nuove generazioni. L’idea per il libro è sorta avendo contava circa 3000 abitanti ed aveva 19 chiese, senza quella recuperato delle lettere, che rivelavano dati inediti circa una di Corte d’Isola e almeno 17 Confraternite. Il volume presenta chiesa della quale oggi nella nostra cittadina non ne conserva la trascrizione integrale di 60 lettere e sei documenti allegati, alcuna traccia. “Finora si è letto soltanto qualche riga sull’esi- manoscritti e dattiloscritti custoditi presso l’Archivio Diocesa- stenza e sull’uso della Chiesa o “scuola” di Sant’Andrea e all’in- no di Trieste e l’archivio Regionale di Capodistria. In appendi- circa quando fu demolita, ma nulla si sapeva della lunghissima ce pure lo Statuto della Confraternita di S. Andrea Apostolo e trattativa epistolare che ebbe inizio dal 1921 tra il Municipio di S.Nicolò di Bari, istituita dalla Chiesa parrocchiale di S. Mauro Isola d’Istria e la Parrocchia locale, per la sua compravendita a in Isola e una preziosa descrizione della nostra cittadina inclu- scopo di demolizione” scrive Delise. L’edificio situato nei pres- sa in un volume del 1700 firmata dal Vescovo Paolo Naldini si del Mandracchio ed il Caffè Centrale di Mauro Goino detto della Diocesi di Capodistria. Delise, ormai attento conoscitore “Faràl”, nell’allora Piazza Garibaldi, meglio nota come “Piassa della realtà isolana dove ha profonde radici, vista la secolare Granda”, veniva usato dall’omonima confraternita per deposi- presenza dei suoi avi almeno dal 1400, ha sicuramente dato un tare gli attrezzi usati in processione. Si presume che il fabbrica- importante contributo all’arricchimento delle conoscenze sto- to di un’ottantina di metri quadri, fosse sorto intorno al 1825 e riche di Isola da tramandare ai posteri. nel 1860 venne restaurato radicalmente, grazie alle offerte dei Mariella Mehle La voce del mandracchio 176/2022 7
Giornata della donna 8 MARZO, UN OMAGGIO ALLE DONNE Chiarastella Fatigato e Lea Škerlič, entrando nel loro mondo di insegnanti La Giornata della Donna è una festa internazionale che Lea Škerlič: Sicuramente di insegnare, ma anche di ricorre l'8 marzo per ricordare le conquiste politiche, educare i ragazzi a dare un buon esempio per la cultu- economiche e sociali delle donne, ma anche le discrimi- ra e introdurli all’apertura mentale. Oltre a spiegare la nazioni e la violenza che subiscono tutt’oggi in tutte le nostra materia ci ritroviamo a prendere microdecisioni parti del mondo. Una delle tante professioni che viene che influenzano la vita dei nostri alunni, quindi bisogna spesso definita ‘’rosa’’ è quella dell’insegnante, noi del impegnarsi al massimo ed essere molto responsabili. Mandracchio abbiamo intervistato due nostre conna- Chiarastella Fatigato: Il mestiere dell'insegnante, in zionali che si occupano di questo settore. generale, ha un ruolo educativo molto importante, non MANDRACCHIO: Raccontateci per iniziare della vostra solo parlando come insegnante di materia. A scuola i ra- professione. gazzi sperimentano i primi rapporti sociali, apprendono Lea Škerlič: Attual- la tolleranza verso ciò mente lavoro come pro- che è diverso, impara- fessoressa di arte e storia no a gestire sentimenti dell’arte presso il Ginna- come la rabbia, che pos- sio Gian Rinaldo Carli di sono essere seriamente Capodistria e l'istituto distruttivi. La scuola nautico ed elettrotecni- quindi è una comunità ca di Pirano. In passato di individui. In questo ho fatto diverse espe- senso la figura del do- rienze un po’ ovunque, cente diviene sempre poi per caso ho comin- più formativa e fare que- ciato a lavorare come sta professione richiede professoressa e mi è pazienza e preparazio- piaciuto tantissimo. Ho ne. visto che è un comparto MANDRACCHIO: Secondo molto dinamico e che voi, qual è il ruolo della sicuramente non è solo donna nel mondo della venire a scuola, svolgere Lea Škerlič scuola? la materia e poi tornare a Lea Škerlič: Le donne casa, è molto di più. coprono tre quarti del Chiarastella Fatigato: Insegno italiano presso la corpo docenti nelle scuole, quindi la loro presenza è es- scuola elementare italiana ‘’Pier Paolo Vergerio il Vec- senziale. Purtroppo, però, questo ruolo non viene visto chio’’ di Capodistria. Da otto anni abito a Isola e la scuo- come un lavoro prestigioso e un numero troppo esiguo la elementare di Capodistria è diventata una seconda di uomini sceglie questa carriera. Forse le quote azzurre casa per me. Ho un buon rapporto con gli alunni e pren- salirebbero dando più lustro alla figura dell'insegnante, do molto sul serio la mia materia. Ciò che conta per me il che sarebbe un bene. è aiutare i bambini e i ragazzi a intraprendere quel diffi- Chiarastella Fatigato: Proprio perché l'insegnamen- cile cammino dall'infanzia all'adolescenza, nel corso del to è una pratica educativa, oggi insegnanti uomini e quale l'individuo comincia a costruire il concetto di sé donne, senza distinzione di genere, sono professionisti stesso. La lingua italiana è il mezzo che gli alunni utiliz- chiamati ad una formazione continua. Ogni docente zano per esprimersi nel mondo, organizzare concetti e porta naturalmente con sè il suo stile di insegnamento, idee, esprimere giudizi e sentimenti. Gli anni della pan- le sue idee, il suo modo di affrontare la vita, ma gli obiet- demia hanno messo in seria difficoltà la scuola ed è stato tivi educativi non cambiano. Tutti insieme, uomini e molto difficile per noi insegnanti mantenere la motiva- donne, dobbiamo costruire la parità di genere, a partire zione e la concentrazione dei nostri allievi. Sono tanti, dai banchi di scuola. purtroppo, i danni che dovremo riparare nel tempo. MANDRACCHIO: Il lavoro da insegnante o professoressa è MANDRACCHIO: Che ruolo ha secondo voi una professo- quindi solo rosa? ressa? Lea Škerlič: No, non mi sembra giusto. Se vogliamo 8 La voce del mandracchio 176/2022
Comunità dare un buon esempio servono entrambi i sessi. I ragazzi tra tematica che Mary spesso tratta è la voce della don- oggi passano gran parte del giorno a scuola, quindi è im- na, che è stata sempre taciuta in passato. Viene spesso portante che conoscano le tante facce del mondo. anche criticata per il suo aspetto fisico e poco filiforme, Chiarastella Fatigato: Un tempo il termine docente che sicuramente dimostra che la gente spesso opta per era spesso declinato al femminile, soprattutto nelle clas- l’aspetto della donna e non per la sua conoscenza e per il si inferiori della scuola suo sapere. primaria. Oggi, invece, Chiarastella Fatigato: capita sempre più di Nel mondo della scuola trovare docenti uomini è stata sicuramente la preparati e motivati in mia professoressa delle tutti i livelli dell'istru- medie che mi ha aiutato zione. Bisogna uscire tantissimo a osservare il fuori da tutti gli stereoti- mondo fuori dalla fami- pi di genere, anche e so- glia. In generale stimo prattutto da quello della tantissimo le donne che maestra-mamma. Solo vanno controcorrente e così potremo costruire che sfidano gli stereoti- pian piano una società pi di genere, in qualsiasi più equa. settore lavorativo. Mi MANDRACCHIO: C’è qual- fa tanto piacere vede- che figura femminile re donne che fanno le che vi ispira o che am- Chiarastella Fatigato astronaute, le scienzia- mirate? te, le ingegnere. Io stessa Lea Škerlič: Sono tante sono un'architetta che le donne che mi ispirano, ma se dovessi scegliere una ad un certo punto della sua vita ha deciso di insegnare, persona in particolare, sceglierei Mary Beard, docente per amore dell'insegnamento, per amore verso la lingua presso l'università di Cambridge. Mary Beard spesso ri- italiana. porta le sue conoscenze con molto entusiasmo con i suoi numerosi documentari basati sull’Antica Roma. Un’al- Lia Grazia Gobbo LA CI »PASQUALE BESENGHI DEGLI UGHI« Dopo due anni di restrizioni riunita di nuovo l'Assemblea dei soci Dopo le restrizioni imposte dal Covid lo scorso anno, delle singole sezioni. Inoltre si è potuta realizzare la colla- sono tornati a riunirsi in Assemblea a Palazzo Manzioli, i borazione alla pubblicazione del libro Isolani interessanti, soci della Comunità degli Italiani »Pasquale Besenghi de- curando le traduzioni dei testi- è stato scritto ancora nella gli Ughi« per prendere in esame il lavoro svolto nel 2021. relazione. Non vi sono stati appunti sulla gestione finanzia- Come rilevato nella relazione, presentata dal presidente, ria, nè sulla gestione dei mezzi fondamentali del sodalizio. Robi Štule, quello passato è stato un anno particolare, de- Proseguendo l'Assemblea ha preso atto del nuovo Regola- finito dalle misure preventive legate alla pandemia da Co- mento di Casa Manzioli, accolto dal Consiglio della CAN vid-19. Per questo motivo il piano di lavoro e quello finan- di Isola il primo dicembre scorso. Non ha dato luce verde, ziario previsti hanno subito delle sensibili modifiche. Le invece, alla proposta di Accordo sulla gestione degli spazi collaborazioni e le uscite programmate sono state annulla- di Casa Manzioli, inoltrata in data 22 dicembre 2021 dal- te, così come tutti i concerti corali e la maggior parte degli la CAN di Isola e ha chiesto al suo Presidente, di redigere appuntamenti previsti dal piano. I gruppi culturali e spor- un nuovo testo. In particolare si chiede che il regolamento tivi hanno cercato di continuare con il proprio lavoro in specifichi meglio le condizioni per l'usufrutto dei vani co- presenza nei mesi dove questo è stato possibile, nei periodi muni, pervenendo poi un nuovo accordo, bilaterale, con la di chiusura della sede, invece, hanno lavorato individual- CI Besenghi. mente o tramite collegamenti virtuali tra i vari membri Gianni K atonar La voce del mandracchio 176/2022 9
Storia PARENZANA C’era una volta il treno ora i binari cedono il posto a turismo e sport Si avvicina la data del primo aprile e non ci riferiamo al classi- nario, oppure il treno stesso. Per quanto riguarda Isola, è stato co “pesce del primo aprile” la data che in base ad una tradizio- rifatto il manto stradale nell’area dinanzi il campeggio Jadran- ne si mettono in atto diversi scherzi. Il primo aprile del 1902 ka, per proseguire sopra il rione di Valleggia (Jagodje), comple- veniva inaugurato, invece davvero, il primo tratto da Trieste e tata inoltre la segnaletica e l’illuminazione sulla strada costie- Buie della Parenzana - la ferrovia a scartamento ridotto costru- ra, dopo quanto aveva già fatto Capodistria nel suo tratto. Al ita dall’impero Austro Ungarico. A dicembre dello stesso anno riguardo abbiamo interpellato Iztok Škerlič, direttore dell’Ente venne completato tutto il percorso sino a Parenzo, collegando per la promozione dell’imprenditoria e dei progetti di sviluppo 33 località, tra cui Isola, per complessivi 123 chilometri. In oc- del Comune di Isola. “Per ora non sono previsti altri lavori con casione dei 120 anni, per ora non sono previsti eventi celebrati- finanziamenti europei destinati alla Parenzana. Molto è stato vi di rilievo, causa soprattutto le conseguenze della pandemia già fatto, noi però continueremo a puntare l’attenzione alle ini- Covid- 19, resta però un’occasione per volgere uno sguardo al ziative per incentivare la mobilità sostenibile e la cooperazione passato e al futuro, fare un bilancio dei traguardi raggiunti e con gli Stati confinanti” spiega Škerlič. Ma oltre a quello turisti- richiamare l’attenzione sulle attuali necessità. La ferrovia è co, c’è anche l’aspetto storico e promozionale: al riguardo molti stata dismessa nel 1935, colpita dal sopravvento da mezzi di tra- sforzi sono stati profusi da cittadini comuni, tra cui gli isolani sporto più veloci. Da allora il tracciato si è prestato a numerose Srečko Gombač e Marjan Kralj, che in passato hanno gestito iniziative transfrontaliere in quanto abbraccia 3 Paesi: Italia, dei siti espositivi e avviato diverse iniziative. “Siamo dispia- Slovenia e Croazia. Particolarmente significativo è il progetto ciuti che a Isola non ci sia ancora un museo dedicato al nostro realizzato con il contributo dei fondi europei “La strada della sa- patrimonio industriale, basti pensare all’eredità della fabbrica lute e dell’amicizia” che ha porta- del pesce, della Mehanotehnika, to nuovi contenuti mettendo, al la nota azienda di giocattoli e di centro il ciclismo e l’escursioni- altri prodotti” dichiara Srečko smo, intesi come ponte di colla- Gombač ai microfoni di TV Ca- borazione tra i tre Stati. Un passo podistria. Marjan Kralj si era storico per la sua valorizzazione adoperato affinché l’ex stazione è la data del 20 marzo 2017, quan- ferroviaria di Isola, in via del do è stata chiusa definitivamen- Carso, venisse adibita a museo te al traffico la strada costiera della Parenzana. Un’idea diffi- Capodistria-Isola. Si è aperto un cile da realizzare anche perché mondo nuovo dalle tante poten- l’edificio è oggi abitazione pri- zialità turistiche e sportive, per- vata e sede dell’Associazione del ché da allora l’area è utilizzata tiro a segno. Agli immobili sono esclusivamente da pedoni, cicli- state date varie finalità pure sti e podisti. Traguardo, questo, isola: La Parenzana ricordata sulla strada costiera nel capodistriano e in Croazia. che ha spesso avuto eco interna- “Ci dispiace che nel corso della zionale grazie alle competizioni storia nessuno abbia pensato di sportive, come la Maratona Istriana, Ironman, la Maratona tutelare le stazioni perché si tratta di un patrimonio collettivo, ciclistica ecc. ecc., ma numerose sono anche le gite organizzate oltre a ciò, oggi potrebbero avere un grande valore simbolico” appositamente per gli appassionati della bici. Da molti è defini- affermano Gombač e Kralj. La fine più triste si è abbattuta to un modello da imitare perché lo sport è abbinato alle bellezze sull’edificio a Santa Lucia, demolito nel 1995 per costruire del- locali: tanti, infatti, sono i paesaggi di particolare interesse sto- le nuove palazzine, ma con la promessa che sarebbe stata rico- rico, architettonico e ambientale che si scoprono percorrendo struita in un altro punto, tanto che le pietre erano state numera- la Parenzana. Suggestive sono le gallerie, a Isola quella di Sa- te. La promessa non è stata mai mantenuta, anzi, le pietre sono letto (dal 2021 più luminosa grazie al nuovo impianto di luci), le finite chissà dove - della stazione oggi rimane solo un ricordo. panoramiche sul mare, campagne, vigneti. Lungo il percorso ci Speranze ci sono, invece, per quella di Sicciole, ristrutturata sono inoltre diversi punti per la sosta, per fare esercizi fisici, per dal proprietario, la società Telekom, grazie alla sollecitazione di gonfiare le gomme della bicicletta. È un valore aggiunto a tutta un gruppo di cittadini. Ora siamo in attesa di conoscere quali l’area costiera, anche se oggi causa i tanti interventi urbanistici saranno i contenuti che le verranno destinati. fatti dopo il 1935, è impossibile ripristinare il tracciato origi- Claudia R aspolič 10 La voce del mandracchio 176/2022
Isola AREA EX CANTIERE NAVALE Vengano considerati i desideri e le necessità della comunità locale Gli animi a Isola non si sono ancora placati, dopo che più munale, esperti, associazioni e la società civile, acciocché di un mese fa è trapelata la notizia che la Bad Bank slovena si possano identificare le attività che potrebbero essere ap- ha tolto dal mercato immobiliare l’area, di 42 mila metri propriate e sono accettabili, ma anche per sentire i desideri quadri, dell’ex cantiere navale per trasferire la proprietà della popolazione locale. “Dopo aver identificato tutte le allo Stato. Precisamente andrebbe al Ministero degli inter- possibili attività, andrebbero organizzati dei laboratori ur- ni che avrebbe intenzione di trasformare una delle zone più banistici per creare una rappresentazione della potenziale importanti dal punto di vista strategico per la cittadina, in collocazione delle attività identificate. Allora, andrebbero una base militare, dove troverebbero spazio anche le forze nuovamente presentate al pubblico le possibili soluzioni e di polizia, la protezione civile, dell'ispettorato alla pesca e andrebbe aperto un dialogo a proposito delle risoluzioni l'amministrazione marittima. Una notizia giunta come un territorali e riguardo alle attività” è scritto nel documento fulmine a ciel sereno non soltanto per i cittadini, ma anche che riporta la presa di posizione ufficiale. È stato proposto, per gli amministratori locali, che l’hanno appresa attraver- inoltre, che si ricorra alla stessa procedura anche nel caso so i mass media. Netta e immediata la presa di posizione degli immobili che la Bad Bank possiede nell’area dell’ex dell’amministrazione locale sulla riconversione dell’area in fabbrica “Argo”. A quanto pare, l'amministrazione locale questione. Si è detta sì contenta del trasferimento allo Sta- ha tutte le intenzioni di proteggere gli interessi della popo- to del lotto di terreno, ormai lazione locale. Una comunità da anni degradato, ma è più che ha fortemente a cuore il incline al fatto che nella zona proprio territorio e che all’ini- sorga un complesso turistico zio dell’anno ha già bacchet- o altre strutture destinate ai tato l’attuale amministrazio- cittadini. Soprattutto con- ne, bocciando al referendum siderando che la località sta abrogativo il piano regolatore vivendo un’escalation del tu- comunale che prevedeva il sa- rismo e non può permettersi crificio di terreni agricoli. In di logorare la propria imma- conformità con questo docu- gine militarizzando l’ultimo mento urbanistico, che entro fazzoletto di terra affacciato la fine dell’anno sarà rivisto sul mare, che potrebbe essere in base ai desideri della popo- sfruttato a vantaggio dell’in- lazione, l’area delI’ex cantiere dustria dell’ospitalità. Certo, navale è effettivamente riser- gli esponenti locali sarebbero vata a scopi turistici. Qualora ancor più contenti se il lotto di Isola dovesse popolarsi di uo- terreno venisse trasferito di- isola: L'ex cantiere navale (Foto: Comune di Isola) mini e donne in divisa, alcuni rettamente al Comune, ma si consiglieri comunali hanno rendono comunque conto che ventilato anche la possibilità è più semplice trovare un linguaggio comune con gli organi di proporre una nuova consultazione popolare per bloccare statali che con la Bad Bank. I consiglieri comunali, intanto, il controverso progetto. Il sindaco Danilo Markočič a feb- all'ultima seduta ordinaria hanno approvato all’unanimità braio ha avuto modo di incontrare il ministro per gli affari la presa di posizione ufficiale dell’Amministrazione locale. interni Aleš Hojs, in visita in regione, e di discutere riguar- Questa ha ancora una volta hanno accolto con favore la do alla questione. “Non è stato ancora deciso in che modo decisione della Bad bank, sottolineando, però, la necessità sarà sfruttato il lotto di terreno, ma a ogni modo le attività di avviare un dialogo paritetico tra la Comunità locale e lo che vi troveranno spazio rispetteranno gli interessi sia del- Stato riguardo alle attività per le quali sarà destinata l’area. la comunità locale sia del dicastero. Con il ministro siamo Queste dovrebbero essere assolutamente di ampio interes- del parere che è comunque prematuro parlare di queste se pubblico. La Comunità locale vorrebbe sfruttare la zona cose, c’è ancora tempo” ha sottolineato il primo cittadino ad esempio per spiagge, spazi verdi, un lungomare o una dopo la riunione. residenza per anziani. Secondo i consiglieri si dovrebbe avviare un dibattito pubblico che coinvolga il Consiglio co- Kris Dassena La voce del mandracchio 176/2022 11
Intervista IL PRESTIGIO DELLE IDENTITÀ Intervista a Corinne Brenko, coautrice di due esposizioni La connazionale isolana Corinne Brenko è coautrice, che impatto hanno avuto sulla percezione dell’identità sia insieme a Urška Purg, di due esposizioni allestite presso personale sia collettiva dei migranti, ma anche dei loro fi- il Museo di storia contemporanea di Lubiana, intitolate gli e nipoti. Abbiamo cercato i punti in comune di queste “Identitete na prepihu” (Identità in bilico) e “Odjuga” (Di- esperienze che sono stati trovati soprattutto nel campo sgelo), quest’ultima visitabile sino al primo maggio. Le delle emozioni, anche se sono processi che differiscono dal mostre sono nate in ambito a un progetto europeo che ha punto di vista storico, culturale, geografico, dalla portata e coinvolto diversi partner di Slovenia, Croazia, Norvegia, dall’estensione. Abbiamo avuto modo di lavorare con delle Svezia, Danimarca, Polonia e Lituania, che si sono focaliz- storie molto sensibili e in alcuni casi parecchio pesanti. Ed zati su un fenomeno migratorio relativo a ciascun paese, è per questo motivo che abbiamo adottato e, in alcuni casi, avvenuto nel Novecento. L’ini- sviluppato, strumenti per ziativa pone in primo piano tutelare sia i testimoni che le storie e le esperienze degli i professionisti del mondo immigrati e dei loro discen- museale. Siamo stati se- denti. Sotto la lente di ingran- guiti da diversi psicologici dimento della Brenko e della che ci hanno spiegato come sua collega le testimonianze approcciarci a determinati di chi dopo la seconda guerra argomenti. Per quanto ri- mondiale si è trasferito in Slo- guarda il nostro caso di stu- venia dalle repubbliche federa- dio, abbiamo deciso di in- te dell’ex Jugoslavia. traprendere un approccio MANDRACCHIO: Corinne, di molto partecipativo. Ab- professione sei storica, per biamo invitato gli intervi- anni hai lavorato come giorna- stati non solo a condividere lista a Radio Capodistria, col- con noi le proprie storie, laborando anche con la nostra ma anche a prendere parte redazione. Recentemente hai al processo di preparazio- pure fatto parte del team che ne della mostra “Odjuga”, ha preparato la candidatura di attraverso consultazioni e Pirano a Capitale europea del- workshop, durante i quali la cultura. Come sei approdata sono stati introdotti stru- al Museo di storia contempo- lubiana: Corinne Brenko menti innovativi e inter- ranea di Lubiana? disciplinari, in modo da BRENKO: Era da un po’ che sta- dare agli intervistati gli vo meditando di ritornare nell’ambiente museale, al quale strumenti giusti, poiché le loro esperienze sarebbero state mi ero avvicinata durante gli studi e volevo continuare ad portate in un luogo pubblico, che sa essere molto ostile. Li occuparmi di progettazione europea. Per questa ragione se- abbiamo così portati a raccontarsi. Nel corso dell’intervi- guivo con interesse le attività del museo guidato dall’allora sta diverse persone hanno condiviso cose che magari mai direttrice Kaja Širok. Quando hanno pubblicato il bando di prima avevano raccontato, anche perché nessuno glielo concorso in cui cercavano un profilo molto specifico da af- aveva mai chiesto. Li abbiamo portati a rielaborare le pro- fiancare al team che avrebbe lavorato al progetto, ho colto prie storie in un’ottica diversa, perché quando le racconti la palla al balzo, ho fatto domanda e mi hanno assunta. per un pubblico più ampio possono essere capite in modo MANDRACCHIO: Fondamentalmente, di cosa vi siete occu- diverso. Ci sono stati intervistatori di professioni diverse, pati? storici, antropologi, psicologi e altri, che attraverso le loro BRENKO: Abbiamo esplorato sette processi migratori che reti informali hanno individuato le persone che potevano sono successi lo scorso secolo, basandoci sulle fonti orali, prestarsi alle interviste. Molte hanno deciso di rimanere ossia raccogliendo interviste. Abbiamo analizzato le con- anonime. Ci sono stati pure dei casi in cui dopo aver rila- seguenze di questi processi migratori, cercando di capire sciato l’intervista hanno deciso di fare un passo indietro e 12 La voce del mandracchio 176/2022
Personaggi di non partecipare, citando pressioni da parte di famiglia- comune li abbiamo ritrovati soprattutto nell’universo emo- ri, ma anche disagio nel presentare la propria storia perso- tivo, esperienziale. Abbiamo identificato delle sensazioni, nale. Attualmente stiamo lavorando sulla disseminazione delle esperienze come ad esempio il sentirsi a casa o in ter- di questi risultati e sull’interpretazione del materiale per ra straniera, il senso d’appartenenza e quello d’alienazio- diversi pubblici: visitatori museali, professionisti del setto- ne, l’ingiustizia e la riconciliazione…Sono questi poli che re, nonché bambini e ragazzi. hanno offerto delle finestre attraverso le quali presentare MANDRACCHIO: In questo momento siete custodi di storie numerosi meccanismi legati a diversi processi migratori: molto sensibili. Come vi siete sentiti ad affrontare una te- dall’inclusione alla persecuzione, ai processi di costruzione matica così importante come quella dell’identità? dell’identità personale e collettiva, dal trauma alla perdita, BRENKO: Durante le interviste molte volte ho provato rab- dalla ricostruzione dei rapporti sociali e alla trasmissione bia, ascoltando di episodi, di piccole e grandi crudeltà quo- delle diverse esperienze (positive e negative) tra le genera- tidiane futili. Inoltre, ho provato una grossa responsabilità zioni. Una delle cose che mi ha sorpreso di più, ad esem- nei confronti delle persone che hanno condiviso con noi pio, è stato trovare diverse somiglianze tra le esperienze cose veramente preziose. Come curatori abbiamo dovuto raccontate dalle persone Inuit della Groenlandia e quelle fare anche passi indietro e adottare un approccio diverso, raccolte qui in Slovenia. Realtà che a prima vista paiono che è stato quello di mediatore tra il mondo museale e il diversissime, ma grattando sotto la superficie presentano mondo di queste storie personali. numerosi parallelismi. Ad esempio, gli intervistati hanno MANDRACCHIO: Da appartenente a una minoranza na- raccontato di come quando si lascia il luogo dove si è nati, zionale pensi di aver considerato le loro testimonianze in questo muta e si evolve e molto spesso succede che all'in- un’ottica diversa? terno delle comunità migratorie si creano delle capsule BRENKO: Ho sempre pensato che appartenere ad una mi- temporali. I migranti arrivano con un proprio background, noranza nazionale mi abbia offerto la possibilità di vive- con le proprie tradizioni e magari con le proprie filosofie, re in uno spazio liminale, di poter sviluppare una visuale ideologie e modi di fare che nel Paese dove si trasferiscono che oscilla tra l'interno e l'esterno. Ciò ti dà la possibilità rimangono immutati, perché non sono a contatto con una di mettere a confronto realtà diverse. Ad ogni modo, cre- comunità più grande e dinamica. Dunque alcuni si sentono do che le persone che hanno un background non uniforme, stranieri in entrambi i Paesi, altri invece dicono anche che che arrivano da contesti misti, abbiano forse più affinità sono a casa dovunque. nei confronti delle sfumature e le complessità che questo MANDRACCHIO: Suppongo che le seconde e terze generazio- tipo di questioni portano con sé. Ma non si tratta di una ga- ni percepiscono la propria identità in maniera diversa ri- ranzia. In generale, tutti i colleghi che come partner hanno spetto ai loro predecessori emigrati. aderito al progetto, appartengono in qualche modo ai grup- Brenko: Le vecchie generazioni hanno provato la frattu- pi che studiano, quindi siamo tutti quanti degli insider. Un ra portata dalla dissoluzione della Jugoslavia, molti hanno fatto non indifferente vista la storia del settore museale raccontato di sentirsi legati all’identità jugoslava. Un ter- che solitamente tendeva ad innalzare il curatore ad una mine che raccoglieva identità più complesse e molteplici. posizione super partes rispetto agli oggetti esposti i quali, Ancora oggi non sono interessati a definirsi in termini decontestualizzati dalle comunità d’appartenenza, si pre- nazionali. Alcuni hanno faticato ad integrarsi, hanno do- stavano ed interpretazioni e strumentalizzazioni anche vuto imparare la lingua, crearsi una nuova rete sociale. Si molto lontane dalla realtà dei fatti. Certo, oggi le tendenze può percepire anche un senso di orgoglio per avercela fat- del settore sono diverse, è chiaro che l’obiettività assoluta ta, perché le condizioni non erano sempre facili. Le nuove non può esistere, ma si lavora per presentare punti di vi- generazioni hanno dovuto sicuramente affrontare, soprat- sta molteplici ed abbracciare la complessità delle diverse tutto nel periodo adolescenziale, delle crisi di identità. percezioni della realtà, tenendo presente che queste sono Hanno dovuto fare uno sforzo ulteriore per poter conciliare influenzate, a loro volta, da quello che siamo, dalla nostra le diverse identità che portavano. Nei centri urbani, soprat- identità, le nostre esperienze. La realtà della CNI in Slove- tutto a Lubiana, possiamo notare che termini che veniva- nia, lo sappiamo, è veramente poco conosciuta, però biso- no coniati per escludere i nuovi arrivati, come ad esempio gna mettere in conto che all'interno dell'Europa contempo- čefur (sudista) , ora vengono usati per identificare un movi- ranea ci sono delle realtà culturali che hanno più valore di mento culturale, un trend, mentre le vecchie generazioni si altre, comunità che portano più prestigio e altre che ne por- distanziano molto da questo termine. Abbiamo notato che tano di meno, identità nazionali che sono più desiderabili di i giovani si sentono anche molto europei. altre. Diciamo che in Slovenia l'identità italiana è perlopiù MANDRACCHIO: Qual è la storia che ti ha colpita di più? vista attraverso una serie di traguardi culturali di presti- Brenko: Ce ne sono state veramente tante, pure di mol- gio, soprattutto al di fuori delle terre di confine occiden- to tristi. Se dovessi sceglierne una, sarebbe forse quella tali in cui le conseguenze dei conflitti del Novecento sono di Dragica Dobrila, che in qualche modo è anche riuscita ancora molto vivi. Diverse identità hanno valori diversi in a sintetizzare molto bene la mostra, dicendo che “Le eti- contesti diversi. chette sono fatte solamente per attaccarle sulle bottiglie di MANDRACCHIO: Siete riusciti a tracciare delle parallele con grappa”. gli altri casi di studio? BRENKO: In realtà molte. Come dicevo prima, i punti in K ris Dassena La voce del mandracchio 176/2022 13
Scuola elementare IL PROGETTO EDUCOM Sui banchi scolastici della Dante Alighieri La prima settimana di marzo, tra i corridoi scolastici della trascurati, oppure quando nelle attività di gruppo prendo- Scuola elementare Dante Alighieri, erano presenti diverse no le decisioni solo alcuni membri. Il primo giorno gli alun- emozioni. Gioia, curiosità ed eccitazione hanno pervaso ni si sono esibiti in numeri musicali, suonando strumenti, la nostra scuola in occasione della visita dei partecipanti cantando e recitando in diverse lingue, con lo scopo di su- al progetto europeo EDUCOM. Dopo due anni di restri- perare qualsiasi barriera culturale o linguistica. Durante il zioni dovute allo stato epidemiologico, abbiamo avuto fi- laboratorio musicale i partner hanno provato ad instaurare nalmente l'onore di ospitare i primi visitatori esterni e di l'integrazione di gruppo mediante il movimento – bodyper- presentare i nostri metodi di lavoro con cui affrontiamo cussion. Nel corso del laboratorio sportivo hanno raggiunto l'integrazione sociale dei bambini. La scuola elementare gli obiettivi di appartenenza e di collaborazione di gruppo "Dante Alighieri" partecipa al progetto Erasmus + EDU- e di concentrazione mediante il gioco del paracadute, nel COM dall'anno 2019. EDUCOM è un partenariato nel cam- quale dovevano seguire le indicazioni ed eseguire determi- po scolastico, che ha come obiettivo educare la comunità nati movimenti (muoversi in una direzione, passare sotto per ridurre il rischio dell’esclusione sociale dei bambini. Il il paracadute, muovere e alzare il paracadute) e il gioco progetto si concentra sullo del memory sportivo. I visi- scambio di strategie, metodi tatori hanno avuto modo di e competenze tra tre scuole collaborare con gli alunni e e tre organizzazioni della di vivere l’allegria e il diver- società civile, organizzan- timento infante. La giornata do attività e laboratori su internazionale dedicata alla come supportare i bambini donna è trascorsa in vivaci- ad esclusione sociale con tà e creatività producendo svantaggi emotivi, sociali mimose di carta crespa. In- ed economici. I partner con fine abbiamo dedicato del i quali collaboriamo sono: tempo al laboratorio sui gio- l’Associazione Uniamoci chi sociali e sulle emozioni, Onlus e la scuola Direzione imparando a riconoscerle, Didattica Statale Francesco esprimerle, ma soprattutto isola: EDUCOM Foto ricordo Orestano dall'Italia, la scuo- a gestirle. Tutte le attività la Agrupamento de Escolas contribuivano all'identità de Barcelos dal Portogallo, l'organizzazione CEPORA - di gruppo sulla base di attività specifiche (pantomima, Centre for positive youth development dalla Serbia e l’as- costruzione del ponte con la carta e della statua con gli sociazione Praktikum dalla Croazia. Il tema del nostro in- spaghetti, disegno in coppia, scambio di posto). Il clima di contro svoltosi dal 7 al 10 marzo era “L’inclusione a scuola”. lavoro veniva sviluppato attraverso il rispetto delle diffe- I docenti della scuola hanno presentato diversi laboratori renze e la tolleranza. Nelle attività venivano sviluppate le toccando vari campi educativi come la musica, lo sport, competenze necessarie per raggiungere la sintonia di grup- l'arte e il campo sociale. I laboratori non erano dedicati po (l’accordo, la pianificazione del lavoro, la divisione dei esclusivamente agli adulti. Anche gli alunni hanno avuto ruoli, il coinvolgimento di tutti i partecipanti nell'imple- un ruolo importante, dato che si sono esibiti in numerose mentazione e infine la presentazione del prodotto finale). attività. Le attività che abbiamo presentato avevano lo sco- Le partecipazioni degli insegnanti ai progetti portano po di sensibilizzare i partecipanti sull'inclusione sociale e all'arricchimento delle conoscenze dei docenti, alle nuove sulla partecipazione di ogni individuo nonostante le possi- esperienze professionali e allo scambio di idee e metodi la- bili differenze culturali, linguistiche o sociali. Gli obiettivi vorativi. Inoltre, dando spazio agli alunni, anche loro han- di ogni staff training erano: rafforzare i legami ed i rappor- no avuto modo di interagire e di comunicare con i partner ti nei gruppi e contribuire alla collaborazione di gruppo, ospitati. Questi ultimi hanno affermato che porteranno a alla tolleranza e all'appartenenza al gruppo. Abbiamo spe- casa con sé nuovi metodi e tecniche di lavoro che potran- rimentato anche l'esclusione dal gruppo, discutendo sulle no implementare nel proprio campo lavorativo con i propri emozioni che si provano quando non si viene accettati o bambini che necessitano aiuto. 14 La voce del mandracchio 176/2022
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