Mandracchio - Il Mandracchio

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Mandracchio - Il Mandracchio
Nr. 176 / APRILE 2022

 La voce del
mandracchio                           Mensile della comunità italiana DI isola

NO ALLA GUERRA
SI ALLA PACE
ISOLA SEGUE DA VICINO IL
DRAMMA DELL’UCRAINA
OFFRENDO SOLIDARIETÀ

  Elezioni 2022       Parenzana 120               Scuola elementare
  Noti i candidati    Anniversario del nostro     Progetto EDUCOM
  parte la campagna   famoso treno                alla “Dante”
Mandracchio - Il Mandracchio
mandracchio
    La voce del
                                                          Nr. 176 / aprile 2022      Mensile della comunità italiana di isola

             SOMMARIO                       Il grande                                                    prima necessità, ma anche di giocattoli,
                                                                                                         un pensiero più che simbolico dei bam-

    3 Elezioni 2022                         cuore di Isola                                               bini per i loro coetanei che stanno sof-
                                                                                                         frendo. L’esperienza degli ucraini è stata
      Al via la campagna                                                                                 testimoniata da quelli che vivono in città
    		                                      Editoriale Nella solidarietà                                 da anni e che eravamo abituati ad abbi-
    4 Pace per l’Ucraina                    con l’Ucraina in guerra                                      nare automaticamente ai “loro fratelli”
      Isola si mobilità per prima           Isola sempre in prima fila                                   russi residenti in zona. Speriamo che le
                                                                                                         loro relazioni non siano compromesse,
    6     Auguri Caro Papà                                                                               ma conosciamo da vicino il dramma e
          Le belle tradizioni tornano                                                                    le conseguenze di una guerra fratricida,
                                            Non era possibile rimanere impassibi-                        come quella che tre decenni fa colpi l’ex
    7     Storia isolana                    li di fronte al dramma che ha investi-                       Jugoslavia, scombussolando in pochi
          Il libro di Ferruccio Delise      to l’Ucraina, da oltre un mese vittima                       giorni modi di vivere che ritenevamo
                                            dell’aggressione russa, con bombarda-                        consolidati. Ritornando nel nostro picco-
    8     Giornata della donna              menti a tappeto, distruzioni, morti e una                    lo ormai siamo in pieno clima elettorale.
          Essere donne a scuola             crisi umanitaria senza precedenti dalla                      Tra meno di un mese sapremo quali sono
                                            fine della Seconda guerra mondiale. Uno                      i nuovi equilibri politici nel Paese, chi ci
    9     CI Besenghi                       scenario apocalittico che si è aperto non                    rappresenterà a Lubiana come cittadini
          In Assemblea dopo il Covid        tanto lontano da casa nostra e che le te-                    sloveni e appartenenti alla Comunità na-
                                            levisioni ci stanno raccontando minuto                       zionale italiana. Pur temendo di rimane-
    10    Parenzana                         per minuto, con la minaccia che scoppi                       re inascoltati, ci sentiamo di lanciare un
          I 120 anni del treno              la Terza guerra mondiale o che vengano                       appello per un confronto pacato, senza
                                            usate armi chimiche, biologiche e ancor                      voler negare l’entusiasmo che gli attivi-
    11    Ex cantiere Isola                 peggio, nucleari. Isola, abituata alla pa-                   sti devono avere. Sarebbe auspicabile un
          Lotta per i terreni               cifica convivenza tra i popoli, con grandi                   confronto sui programmi, su quanto da
                                            esperienze di multiculturalità, è stata tra                  fare per affrontare la crisi, politica, eco-
    12    Creatività dei connazionali       le prime città slovene, se non la prima in                   nomica e umanitaria che ci investe. Dopo
          Intervista a Corinne Brenko       assoluto, a mobilitarsi per portare aiuto                    la chiusura delle urne e la proclamazione
                                            alle genti colpite dal conflitto. Il Comune                  dei risultati, a prescindere da chi sia il
    14    Scuola elementare                 si è messo alla guida di una catena di soli-                 vinto o il vincitore, bisognerà tornare a
          Il progetto EDUCOM                darietà che ha coinvolto le organizzazio-                    collaborare per il bene di tutti, dimenti-
                                            ni umanitarie, le ditte, le singole persone                  cando eventuali veleni e colpi bassi della
    15    Scuola media                      e anche le scuole. Presso l’elementare ita-                  vigilia. Sapremo farlo? Sperare non costa
          Giornata sulla neve               liana “Dante Alighieri” che della multi-                     nulla.
                                            culturalità ha sempre fatto una bandiera,
    15    Meduse giganti                    è scattata subito una raccolta di generi di                                                    Gianni K atonar
          Invasione lungo la costa
    16    In memoriam                                   IN COPERTINA: Messaggio di pace alla Scuola elementare Dante Alighieri di Isola
          Marino Domio
                                                              La voce del mandracchio - mensile della Comunità italiana di Isola
                                                                          Caporedattore responsabile: Gianni Katonar
                                                       Redazione: Maja Cergol, Kris Dassena, Lia Grazia Gobbo, Anna Maria Grego
                                                                 Mariella Mehle, Claudia Raspolič, Vita Valenti, Jessica Vodopija
                                                                               Sede: Piazza Manzioli 5, Isola, Slovenia
                                                     tel., fax: (+386 5) 616 21 30, 616 21 32, sito Internet: www.ilmandracchio.org
                                         (Il giornale è iscritto nel Registro dei media del Ministero per la cultura della Repubblica di Slovenia al No. 1143.)

2   La voce del mandracchio 176/2022
Mandracchio - Il Mandracchio
Elezioni 2022

PRESENTATE LE CANDIDATURE
Dopo la verifica dei sostegni scatta la
campagna elettorale, ricordiamo le regole

Alla   mezzanotte del 23 marzo sono           voti. Oltre a votare per il rappresentante      andrà alle urne, come detto, il 24 apri-
scaduti i termini per la presentazione        della CNI alla Camera di stato, i conna-        le. I seggi saranno aperti dalle 7 alle 19.
delle candidature alle elezioni politiche     zionali potranno ancora scegliere il pro-       Dal 19 al 21 aprile sarà possibile votare
del 24 aprile prossimo. Partiti e singoli     prio deputato promosso dai partiti. Sul-        anticipatamente, se il giorno della con-
candidati hanno depositato presso le          la scheda elettorale troveranno i nomi          sultazione elettorale, per un qualsiasi
commissioni elettorali le liste dei loro      e i simboli di venti movimenti politici,        motivo non si sarà in sede. Rivolgendosi
rappresentanti e le firme dei sostenitori.    ognuna con un candidato. Lo si vote-            alla propria commissione elettorale po-
Quest’ultime erano richieste anche per        rà cerchiando il numero davanti al suo          tranno votare per posta i ricoverati negli
i candidati al seggio specifico della CNI     nome. Essendo in vigore il sistema pro-         ospedali, gli assistiti nelle case di riposo
al Parlamento di Lubiana.                     porzionale, il sostegno andrà, in primo         e i detenuti. Chi il giorno delle elezioni
Ad esibirle in tempo utile sono stati Fe-     luogo, al suo partito e in tal modo sarà        fosse ammalato potrà usufruire del voto
lice Žiža e Maurizio Tremul. Saranno          definita la lista degli 88 deputati eletti in   a domicilio. Di seguito presentiamo il
eletti per la prima volta con il sistema      tutta la Slovenia. Di norma, salvo ecce-        messaggio agli elettori dei due candidati
maggioritario a turno unico, il che si-       zioni nella suddivisione , la nostra unità      al seggio specifico della CNI al Parla-
gnifica che l'elettore potrà esprimere        elettorale, che va da Sicciole a Tolmino,       mento di Lubiana.
una sola preferenza e che a vincere sarà      sarà rappresentata da 11 parlamentari,
il candidato con il maggior numero di         espressione dei partiti. La cittadinanza                                  Gianni K atonar

Felice Žiža
Per una CNI
sempre più unita e forte
Sono stati quattro anni intensi, difficili,   Collegio dei Nobili a Capodistria. Tra          dale con la Croazia; sono pronti i mezzi
caratterizzati da situazioni inimmagi-        gli altri annoveriamo: l’assunzione di          per il nuovo Centro culturale di Isola, in
nabili. Ho subito iniziato a lavorare con     due consulenti scolastici che si occupe-        attesa che passi il Piano regolatore e ab-
le nostre Istituzioni ad un Accordo di        ranno solo dei nostri Istituti, a partire       biamo promosso la costruzione del Mu-
collaborazione da presentare alla coali-      dagli asili; la modifica della Legge parti-     seo della pesca. Per mancanza di spazio,
zione di Governo. Con il Governo Šarec,       colare sull'istruzione che non è passata,       non posso dilungarmi su tutti i risultati
il primo risultato è stata l’assunzione       ma con i rappresentanti del Ministero           ottenuti ma con la mia candidatura desi-
a tempo pieno del direttore del Centro        stiamo già cercando una soluzione con-          dero dare continuità e nuove integrazio-
“Carlo Combi” e la modifica della Leg-        facente; l’apertura dell’Ufficio del bilin-     ni al lavoro fin qui svolto. Il motto che ho
ge elettorale per il Seggio specifico. Le     guismo; l’interruzione della perdita di         scelto è “Né destra né sinistra, ma Italia-
dimissioni del premier hanno sospeso          figure professionali di Radio e Tv Capo-        ni d’Istria”, rispettoso di tutti ma altret-
i progetti. Un testo di Accordo quasi         distria. Con il Club dei Deputati istria-       tanto fiero della nostra identità italiana
identico, è stato presentato alla nuova       ni, abbiamo proposto di abolire il bollino      e delle radici istriane, perché questo è il
compagine, guidata dal premier Janša.         autostradale, ma è venuto a mancare un          mio essere e, sono certo, anche il Vostro.
In questo mandato abbiamo ottenuto            accordo tra il Ministero per le Infra-          Se eletto lavorerò per gli interessi di tut-
numerosi risultati e alcuni attendevano       strutture e la DARS; è stata approvata la       ti i connazionali e del territorio, con un
da tempo, come la ristrutturazione del        proposta per un collegamento autostra-          gioco di squadra, come fatto finora.

                                                                                                       La voce del mandracchio 176/2022      3
Mandracchio - Il Mandracchio
Elezioni 2022

    MAurizio tremul
    Unitarietà, Dialogo, Trasparenza,
    Impegno, Partecipazione, Istria
    Ci attende un quadriennio tra i più dif-         mento della legge sulle scuole (docenti     la CAN Costiera delle competenze sta-
    ficili da quando la Slovenia è indipen-          di madrelingua italiana) e sulla RTV.       tali in materia di bilinguismo.
    dente. In sintesi, i nostri propositi:           Ricostruire il rapporto fiduciario con      Sostegno trasversale a Scuole, mass
    Unitarietà: siamo un’unica Comunità!             l’Istria fortemente eroso negli ultimi 4    media, istituzioni CNI e al nascente
    Vogliamo mantenere salda l’unitarietà            anni.                                       Centro Multimediale Italiano di Pa-
    della CNI in Slovenia e Croazia.                 Economia: costituzione della Cassa di       lazzo Gravisi-Buttorai a Capodistria.
    Trasparenza: gli accordi di Governo              Risparmio dell’Istria in favore della       Maggiori finanziamenti, anche euro-
    saranno firmati solo dopo ampia consul-          CNI; base economica: partecipazione         pei, per le Istituzioni e per gli imprendi-
    tazione con i connazionali e le Istituzio-       diretta della CNI in società economi-       tori della CNI.
    ni della CNI.                                    che rilevanti per l’Istria; sviluppo di     Abolire la vignetta stradale in Istria.
    Dialogo: ascolteremo la voce dei conna-          start-up giovanili attraverso l’Incuba-     Prevedere un collegamento viario mo-
    zionali, di tutte le forze politiche e della     tore Creativo Istria a S. Lucia.            derno tra Buie, Pirano, Isola, Capodi-
    società civile.                                  Quote di impiego di connazionali ne-        stria, Ancarano e Trieste. Incentivare
    Rafforzare le nostre Comunità degli              gli Enti pubblici, locali e statali.        la crescita sostenibile dell’Istria (green
    Italiani con più finanziamenti per la            Sostegno all’edilizia scolastica, in-       e blue economy).
    Cultura e almeno un dipendente per               serimento nei programmi didattici           Il dramma del nostro Popolo: va rico-
    ciascuna CI.                                     e nei libri scolastici di elementi di co-   nosciuta la dignità per le sofferenze e
    Ampia partecipazione dei connaziona-             noscenza della storia, cultura e lingua     ingiustizie patite ad opera di tutti i tota-
    li sulle scelte strategiche: varo della leg-     italiana.                                   litarismi.
    ge di tutela globale per la CNI, migliora-       Delega all’Ufficio del Bilinguismo del-

    LA BANDIERA DELLA PACE AL MANZIOLI
    Il messaggio della Comunità Autogestita
    della Nazionalità Italiana di Isola
    La    bandiera della Pace ar-                                                                         tà internazionale.
    cobaleno sventola a Palazzo                                                                           Ribadiamo il nostro messaggio
    Manzioli, quale messaggio di                                                                          di pace, affinché gli orrori della
    contrarietà della Comunità                                                                            guerra abbiano a finire presto e
    Italiana di Isola a qualsiasi for-                                                                    siano ristabiliti i valori fonda-
    ma di guerra.                                                                                         mentali della democrazia, del-
    Esprimiamo, in questo modo,                                                                           la libertà e del diritto interna-
    la nostra solidarietà e vici-                                                                         zionale, principi cardine della
    nanza a tutti gli ucraini ed ai                                                                       nostra Società, grazie ai quali
    popoli innocenti coinvolti nei                                                                        possiamo auspicare ad un futu-
    conflitti in corso, sia in Europa                                                                     ro fondante sulla pace e convi-
    sia nel mondo, con l’auspicio                                                                         venza tra i popoli.
    che le ostilità abbiano presto                                                                                            II Presidente
    a cessare, per il bene dei Paesi                                                                                   della CAN di Isola
    coinvolti e dell’intera Comuni-      isola: La bandiera della pace a Palazzo Manzioli                                M arko Gregorič

4   La voce del mandracchio 176/2022
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Isola per l'Ucraina

AIUTI IMMEDIATI E SOLIDARIETÀ
Generi di prima necessità inviati
in Ucraina, accolti i primi profughi
“Il rientro dalle vacanze invernali è stato purtroppo all’in-     della guerra erano 7, ora sono già oltre 70, si tratta preva-
segna della preoccupazione perché nel cuore dell’Europa,          lentemente di donne con bambini che hanno trovato acco-
in Ucraina, si sta consumando una guerra dalle tante vit-         glienza da parenti e amici. Questi sono gli ultimi dati for-
time, anche civili”. Lo affermano alla Scuola elementare          niti dalla locale Unità amministrativa. Solidarietà è stata
italiana “Dante Alighieri” e all’asilo “L’Aquilone” che sono      espressa anche dalla parrocchia: il parroco Janez Kobal
stati tra i primi ad iniziare la raccolta di aiuti a favore dei   ha messo a disposizione 8 posti letto, affermando che un
profughi ucraini. Alunni, insegnanti e genitori si sono,          sostegno potrà venir dato anche dagli scout, in particolare
infatti, subito attivati dal rientro delle vacanze invernali,     ai bambini, nel periodo estivo. Intanto a Punta Grossa è sta-
il 28 febbraio – 4 giorni dopo il primo attacco della Russia      to attivato un centro di accoglienza e definita una serie di
all’Ucraina.                                                      interventi per integrare i profughi nella vita quotidiana, a
“Siamo molto grati per la grande generosità che hanno di-         partire dall’inclusione dei bambini e ragazzi nelle scuole: la
mostrato raccogliendo tantissimi generi di prima neces-           “Dante Alighieri” ospita, per ora, una alunna, due, invece,
sità e anche giocattoli” ha dichiarato la preside Cristina        alla slovena “Vojka Šmuc”, mentre la Croce Rossa metterà a
Valentič Kostić. La scuola e l’asilo sono frequentati anche       disposizione dei volontari per l’insegnamento della lingua
da bambini russi e ucraini “e sino ad ora non abbiamo ri-         slovena.
scontrato alcun disagio, anzi, tutti hanno capito il bisogno
di aiutare, senza lanciarsi accuse a vicenda.
Gli insegnanti ne hanno parlato anche durante le ore di le-

isola: Alunni della Dante Alighieri con gli aiuti per l'Ucraina   isola: Lucio Gobbo con i suoi collaboratori Bojan Lisjak e Branka Požar

zione, rilevando che in questo momento sono di fondamen-          La connazionale Martina Gamboz, capo dell’Ufficio per
tale importanza l’accoglienza e la comprensione” aggiunge         gli affari sociali del Comune di Isola, ha reso noto che con
la Valentič Kostić. È quanto afferma anche la Croce Rossa         i colleghi delle altre 3 Municipalità fisseranno delle riunio-
di Isola, che ha visto una grande corsa alla solidarietà da       ni settimanali per lo scambio di informazioni e per fare il
parte di numerosi cittadini, aziende, scuole e altri, senza       punto della situazione.
alcuna distinzione di nazionalità. Gli aiuti raccolti a Isola     “L’integrazione è cruciale perché la guerra potrebbe dura-
sino al 15 marzo erano complessivamente 7 Europallet,             re a lungo, oltre a ciò, è altamente probabile che a conflitto
pari a 10 metri cubi, portati poi al magazzino Libertas di        finito i profughi non avranno più una casa dove tornare”
Capodistria, da lì caricati su un tir della Protezione civile     fa presente Lucio Gobbo, presidente della Croce Rossa di
con destinazione il centro logistico di Roje presso Lubiana       Isola.
e poi al confine tra Ucraina e Romania. In Slovenia, intan-
to, stanno arrivando numerosi profughi: a Isola, all’inizio                                                          Claudia R aspolič

                                                                                                    La voce del mandracchio 176/2022        5
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Tradizioni

    PAPÀ TI VOGLIO BENE TANTO COSÌ!
    Un omaggio ai papà tra musica e
    creatività con i bambini protagonisti
    Il gruppo “Pane e Refosco”, attivo in          ne. “Le canzoni le abbiamo scelte in vir- co, allestito per l’occasione al pianterre-
    seno alla Comunità degli Italiani “Dante       tù del tema, ovvero la paternità. Tutte le no, dove ad aspettarli c’era il giovane fo-
    Alighieri”, dopo due anni, condizionati        canzoni sono direttamente o indiretta- tografo Nikola Predović, che ha scattato
    dalla pandemia, è tornato a festeggiare        mente legate alla paternità e alla geni- loro una foto ricordo. Questa è stata poi
    San Giuseppe, ossia la Festa del papà,         torialità” ha spiegato Gianni Pellegrini, utilizzata per la realizzazione di un lavo-
                                                                     autore della canzone retto che i bimbi hanno creato durante
                                                                     “Un paio d’ali”, con la il laboratorio artistico, curato da Tjaša
                                                                     quale hanno inaugura- Krajcar, aiutata da Tanija Pulin, Vanja
                                                                     to il concerto, scritta Bolčič, Alessia Perič e Gaia Kavalič. A
                                                                     dopo essere diventato conclusione del concerto i piccoli artisti
                                                                     papà per la seconda sono stati invitati in Sala nobile per mo-
                                                                     volta, quando è riuscito strare al pubblico le loro opere, ovvero
                                                                     a completare mettendo una cornice con la scritta “Papà ti voglio
                                                                     su carta e traducendo bene tanto così!”, corredata di foto, che
                                                                     in note qualcosa che hanno poi regalato ai propri papà. Entu-
                                                                     aveva cominciato con siasta della serata, il presidente Dassena
                                                                     la nascita del suo pri- ha ringraziato gli esecutori per l’ottima
                                                                     mogenito. Dalla can- riuscita del concerto, sottolineando la
                                                                     zone emerge “la paura propria contentezza nel vedere Palazzo
    palazzo manzioli: Laboratorio creativo
                                                                     di di-
                                                                     ven-
    attraverso la musica e la creatività, con      tare padre, come pure
    l’ormai tradizionale appuntamento teso         la grande voglia di
    a celebrare la figura paterna e mostra-        esserlo, di comincia-
    re un po’ di riconoscenza e gratitudine.       re una nuova avven-
    “Papà ti voglio bene tanto così!”, è un bel    tura”. Gli esecutori
    messaggio d’auguri per l’occasione, ma         hanno proposto un
    anche il titolo della serata dedicata sia      repertorio di brani
    ai grandi sia ai piccini, che ha preso vita    soprattutto italiani,
    a Palazzo Manzioli il 19 marzo. Dopo i         che esaltano la figu-
    saluti introduttivi del presidente del so-     ra paterna in tutte
    dalizio, Fiorenzo Dassena, rivolti in par-     le sue molteplici sfu-
    ticolar modo al Console generale d’Ita-        mature, da quelle più palazzo manzioli: Lo spettacolo
    lia a Capodistria, Giovanni Coviello, al       radiose a quelle più
    Deputato al seggio specifico per la CNI        tenui. I “Pane e Re-
    al Parlamento sloveno, Felice Žiža, e al       fosco” hanno portato gli spettatori su Manzioli gremito di bambini. Il concut-
    Presidente dell’Unione Italiana, Mauri-        un carosello di emozioni, commozione tore della serata invece ha sottolineato:
    zio Tremul, presenti in sala, i protagoni-     e anche sorprese. Sì, perché durante il “È stato semplicemente perfetto. È pos-
    sti hanno dato il via allo spettacolo. La      concerto a salire sul palco è stato pure il sibile mettere in piedi uno spettacolo del
    serata è stata egregiamente curata e con-      Console generale Coviello, che insieme genere soltanto facendo un ottimo lavo-
    dotta dal chitarrista e cantante, Gianni       al complesso ha intonato i brani “Father ro di squadra. Abbiamo avuto l’idea di
    Pellegrini, che si esibito con la consorte     and son” di Cat Stevens e “Quella carez- coinvolgere il Console generale Coviello,
    Chiarastella Fatigato, al flauto, assieme      za della sera” dei New Trolls, dedicato che ha in comune con noi la passione per
    ai figli Giuseppe, alla chitarra elettrica e   a tutti i bambini ucraini sfollati a cui la musica, ed è stato meraviglioso con-
    al basso, e Michele, alla batteria, nonché     in questi giorni manca la carezza, alla dividere il palco con lui. Lo stimiamo
    a Massimo Seppi al basso, che hanno            sera, dei propri papà. Prima dell’inizio molto ed è nata una bella amicizia” ha
    preparato un programma musicale con            dello spettacolo, i bimbi accorsi e i loro confessato Gianni Pellegrini.
    brani scelti accuratamente per l’occasio-      papà sono stati invitati sul set fotografi-                              Kris Dassena

6   La voce del mandracchio 176/2022
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Editoria

LA CHIESA DI SANT’ANDREA
Volume di Ferruccio Delise
dedicato alla storia isolana
L’impegno pluriennale di Ferruccio Delise, profuso nello stu-          pescatori isolani. Il Municipio, nei primi anni venti del secolo
dio di fonti storiche inerenti il ricco passato di Isola, hanno dato   scorso, decise di demolirlo per ampliare la piazza, in quanto
vita ad oggi a sei preziose pubblicazioni edite da “Il Mandrac-        dal vicino Molo vi era un intenso traffico di merci, passeggeri
chio”, che hanno riscosso grande interesse tra connazionali,           e turisti. Il contratto di compravendita venne firmato ne 1927
concittadini, studiosi della storia isolana e regionale. Delise        e oltre al Municipio e la Parrocchia, coinvolse anche la Coope-
ha stretto una forte collaborazione con la Comunità isolana a          rativa dei Pescatori e l’Unione dei Pescatori di Isola, la Curia

palazzo manzioli: Agnese Babič e Ferruccio Delise                      palazzo manzioli: La copertina del volume

partire dal 2008 e si è dedicato con grande passione alla storia       Vescovile di Trieste, la “Fabbricieria” della Chiesa di S.Mauro
di Isola ed alla sua gente, attraverso ricerche volte a riportare      Martire, la Confraternita di Sant’Andrea di Isola, la Regia Av-
all’attenzione importanti documenti storici. L’ultima sua fa-          vocatura Erariale Distrettuale di Trieste, tre periti edili di Iso-
tica porta il titolo “Compravendita della Chiesa o “Scuola” di         la, il Capitolo Cattedrale di Capodistria, la Regia Prefettura di
Sant’Andrea a Isola – documenti inediti sulla lunga trattativa         Pola, la Sacra Congregazione del Concilio in Roma e un notaio
epistolare tra il Municipio e la Parrocchia d’Isola e altre istitu-    di Pirano. Ci vollero sette anni di trattative affinché la costru-
zioni religiose e civili dal 1921 al 1929” ed è stata presentata a     zione venisse rasa al suolo. Dal contenuto del libro, si evince la
Palazzo Manzioli alla fine di marzo. Come con i progetti edito-        tenacia con la quale la Chiesa e in particolare i pescatori e la
riali precedenti, l’autore dedica un contributo alla rinascita di      Confraternita di Sant’Andrea si opponevano alla demolizione
una memoria storica con fatti inediti e curiosi. La coordinatri-       della costruzione. Tutto ciò era dovuto all’attaccamento alla
ce culturale, Agnese Babič, che ha moderato l’incontro, ha de-         fede cattolica e per le relative tradizioni, tramandate loro dagli
finito il libro un nuovo tassello di memoria e storia da condivi-      antenati. Ciò è provato anche dal fatto che allora la cittadina
dere con le nuove generazioni. L’idea per il libro è sorta avendo      contava circa 3000 abitanti ed aveva 19 chiese, senza quella
recuperato delle lettere, che rivelavano dati inediti circa una        di Corte d’Isola e almeno 17 Confraternite. Il volume presenta
chiesa della quale oggi nella nostra cittadina non ne conserva         la trascrizione integrale di 60 lettere e sei documenti allegati,
alcuna traccia. “Finora si è letto soltanto qualche riga sull’esi-     manoscritti e dattiloscritti custoditi presso l’Archivio Diocesa-
stenza e sull’uso della Chiesa o “scuola” di Sant’Andrea e all’in-     no di Trieste e l’archivio Regionale di Capodistria. In appendi-
circa quando fu demolita, ma nulla si sapeva della lunghissima         ce pure lo Statuto della Confraternita di S. Andrea Apostolo e
trattativa epistolare che ebbe inizio dal 1921 tra il Municipio di     S.Nicolò di Bari, istituita dalla Chiesa parrocchiale di S. Mauro
Isola d’Istria e la Parrocchia locale, per la sua compravendita a      in Isola e una preziosa descrizione della nostra cittadina inclu-
scopo di demolizione” scrive Delise. L’edificio situato nei pres-      sa in un volume del 1700 firmata dal Vescovo Paolo Naldini
si del Mandracchio ed il Caffè Centrale di Mauro Goino detto           della Diocesi di Capodistria. Delise, ormai attento conoscitore
“Faràl”, nell’allora Piazza Garibaldi, meglio nota come “Piassa        della realtà isolana dove ha profonde radici, vista la secolare
Granda”, veniva usato dall’omonima confraternita per deposi-           presenza dei suoi avi almeno dal 1400, ha sicuramente dato un
tare gli attrezzi usati in processione. Si presume che il fabbrica-    importante contributo all’arricchimento delle conoscenze sto-
to di un’ottantina di metri quadri, fosse sorto intorno al 1825 e      riche di Isola da tramandare ai posteri.
nel 1860 venne restaurato radicalmente, grazie alle offerte dei                                                         Mariella Mehle

                                                                                                        La voce del mandracchio 176/2022     7
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Giornata della donna

    8 MARZO, UN OMAGGIO ALLE DONNE
    Chiarastella Fatigato e Lea Škerlič,
    entrando nel loro mondo di insegnanti
    La Giornata della Donna è una festa internazionale che         Lea Škerlič: Sicuramente di insegnare, ma anche di
    ricorre l'8 marzo per ricordare le conquiste politiche,        educare i ragazzi a dare un buon esempio per la cultu-
    economiche e sociali delle donne, ma anche le discrimi-        ra e introdurli all’apertura mentale. Oltre a spiegare la
    nazioni e la violenza che subiscono tutt’oggi in tutte le      nostra materia ci ritroviamo a prendere microdecisioni
    parti del mondo. Una delle tante professioni che viene         che influenzano la vita dei nostri alunni, quindi bisogna
    spesso definita ‘’rosa’’ è quella dell’insegnante, noi del     impegnarsi al massimo ed essere molto responsabili.
    Mandracchio abbiamo intervistato due nostre conna-             Chiarastella Fatigato: Il mestiere dell'insegnante, in
    zionali che si occupano di questo settore.                     generale, ha un ruolo educativo molto importante, non
    MANDRACCHIO: Raccontateci per iniziare della vostra            solo parlando come insegnante di materia. A scuola i ra-
    professione.                                                   gazzi sperimentano i primi rapporti sociali, apprendono
    Lea Škerlič: Attual-                                                                             la tolleranza verso ciò
    mente lavoro come pro-                                                                           che è diverso, impara-
    fessoressa di arte e storia                                                                      no a gestire sentimenti
    dell’arte presso il Ginna-                                                                       come la rabbia, che pos-
    sio Gian Rinaldo Carli di                                                                        sono essere seriamente
    Capodistria e l'istituto                                                                         distruttivi. La scuola
    nautico ed elettrotecni-                                                                         quindi è una comunità
    ca di Pirano. In passato                                                                         di individui. In questo
    ho fatto diverse espe-                                                                           senso la figura del do-
    rienze un po’ ovunque,                                                                           cente diviene sempre
    poi per caso ho comin-                                                                           più formativa e fare que-
    ciato a lavorare come                                                                            sta professione richiede
    professoressa e mi è                                                                             pazienza e preparazio-
    piaciuto tantissimo. Ho                                                                          ne.
    visto che è un comparto                                                                          MANDRACCHIO: Secondo
    molto dinamico e che                                                                             voi, qual è il ruolo della
    sicuramente non è solo                                                                           donna nel mondo della
    venire a scuola, svolgere Lea Škerlič                                                            scuola?
    la materia e poi tornare a                                                                       Lea Škerlič: Le donne
    casa, è molto di più.                                                                            coprono tre quarti del
    Chiarastella Fatigato: Insegno italiano presso la              corpo docenti nelle scuole, quindi la loro presenza è es-
    scuola elementare italiana ‘’Pier Paolo Vergerio il Vec-       senziale. Purtroppo, però, questo ruolo non viene visto
    chio’’ di Capodistria. Da otto anni abito a Isola e la scuo-   come un lavoro prestigioso e un numero troppo esiguo
    la elementare di Capodistria è diventata una seconda           di uomini sceglie questa carriera. Forse le quote azzurre
    casa per me. Ho un buon rapporto con gli alunni e pren-        salirebbero dando più lustro alla figura dell'insegnante,
    do molto sul serio la mia materia. Ciò che conta per me        il che sarebbe un bene.
    è aiutare i bambini e i ragazzi a intraprendere quel diffi-    Chiarastella Fatigato: Proprio perché l'insegnamen-
    cile cammino dall'infanzia all'adolescenza, nel corso del      to è una pratica educativa, oggi insegnanti uomini e
    quale l'individuo comincia a costruire il concetto di sé       donne, senza distinzione di genere, sono professionisti
    stesso. La lingua italiana è il mezzo che gli alunni utiliz-   chiamati ad una formazione continua. Ogni docente
    zano per esprimersi nel mondo, organizzare concetti e          porta naturalmente con sè il suo stile di insegnamento,
    idee, esprimere giudizi e sentimenti. Gli anni della pan-      le sue idee, il suo modo di affrontare la vita, ma gli obiet-
    demia hanno messo in seria difficoltà la scuola ed è stato     tivi educativi non cambiano. Tutti insieme, uomini e
    molto difficile per noi insegnanti mantenere la motiva-        donne, dobbiamo costruire la parità di genere, a partire
    zione e la concentrazione dei nostri allievi. Sono tanti,      dai banchi di scuola.
    purtroppo, i danni che dovremo riparare nel tempo.             MANDRACCHIO: Il lavoro da insegnante o professoressa è
    MANDRACCHIO: Che ruolo ha secondo voi una professo-            quindi solo rosa?
    ressa?                                                         Lea Škerlič: No, non mi sembra giusto. Se vogliamo

8   La voce del mandracchio 176/2022
Mandracchio - Il Mandracchio
Comunità

dare un buon esempio servono entrambi i sessi. I ragazzi         tra tematica che Mary spesso tratta è la voce della don-
oggi passano gran parte del giorno a scuola, quindi è im-        na, che è stata sempre taciuta in passato. Viene spesso
portante che conoscano le tante facce del mondo.                 anche criticata per il suo aspetto fisico e poco filiforme,
Chiarastella Fatigato: Un tempo il termine docente               che sicuramente dimostra che la gente spesso opta per
era spesso declinato al femminile, soprattutto nelle clas-       l’aspetto della donna e non per la sua conoscenza e per il
si inferiori della scuola                                                                         suo sapere.
primaria. Oggi, invece,                                                                             Chiarastella Fatigato:
capita sempre più di                                                                            Nel mondo della scuola
trovare docenti uomini                                                                          è stata sicuramente la
preparati e motivati in                                                                         mia professoressa delle
tutti i livelli dell'istru-                                                                     medie che mi ha aiutato
zione. Bisogna uscire                                                                           tantissimo a osservare il
fuori da tutti gli stereoti-                                                                    mondo fuori dalla fami-
pi di genere, anche e so-                                                                       glia. In generale stimo
prattutto da quello della                                                                       tantissimo le donne che
maestra-mamma. Solo                                                                             vanno controcorrente e
così potremo costruire                                                                          che sfidano gli stereoti-
pian piano una società                                                                          pi di genere, in qualsiasi
più equa.                                                                                       settore lavorativo. Mi
MANDRACCHIO: C’è qual-                                                                          fa tanto piacere vede-
che figura femminile                                                                            re donne che fanno le
che vi ispira o che am- Chiarastella Fatigato                                                   astronaute, le scienzia-
mirate?                                                                                         te, le ingegnere. Io stessa
Lea Škerlič: Sono tante                                                                         sono un'architetta che
le donne che mi ispirano, ma se dovessi scegliere una            ad un certo punto della sua vita ha deciso di insegnare,
persona in particolare, sceglierei Mary Beard, docente           per amore dell'insegnamento, per amore verso la lingua
presso l'università di Cambridge. Mary Beard spesso ri-          italiana.
porta le sue conoscenze con molto entusiasmo con i suoi
numerosi documentari basati sull’Antica Roma. Un’al-                                                        Lia Grazia Gobbo

LA CI »PASQUALE BESENGHI DEGLI UGHI«
Dopo due anni di restrizioni
riunita di nuovo l'Assemblea dei soci
Dopo    le restrizioni imposte dal Covid lo scorso anno,         delle singole sezioni. Inoltre si è potuta realizzare la colla-
sono tornati a riunirsi in Assemblea a Palazzo Manzioli, i       borazione alla pubblicazione del libro Isolani interessanti,
soci della Comunità degli Italiani »Pasquale Besenghi de-        curando le traduzioni dei testi- è stato scritto ancora nella
gli Ughi« per prendere in esame il lavoro svolto nel 2021.       relazione. Non vi sono stati appunti sulla gestione finanzia-
Come rilevato nella relazione, presentata dal presidente,        ria, nè sulla gestione dei mezzi fondamentali del sodalizio.
Robi Štule, quello passato è stato un anno particolare, de-      Proseguendo l'Assemblea ha preso atto del nuovo Regola-
finito dalle misure preventive legate alla pandemia da Co-       mento di Casa Manzioli, accolto dal Consiglio della CAN
vid-19. Per questo motivo il piano di lavoro e quello finan-     di Isola il primo dicembre scorso. Non ha dato luce verde,
ziario previsti hanno subito delle sensibili modifiche. Le       invece, alla proposta di Accordo sulla gestione degli spazi
collaborazioni e le uscite programmate sono state annulla-       di Casa Manzioli, inoltrata in data 22 dicembre 2021 dal-
te, così come tutti i concerti corali e la maggior parte degli   la CAN di Isola e ha chiesto al suo Presidente, di redigere
appuntamenti previsti dal piano. I gruppi culturali e spor-      un nuovo testo. In particolare si chiede che il regolamento
tivi hanno cercato di continuare con il proprio lavoro in        specifichi meglio le condizioni per l'usufrutto dei vani co-
presenza nei mesi dove questo è stato possibile, nei periodi     muni, pervenendo poi un nuovo accordo, bilaterale, con la
di chiusura della sede, invece, hanno lavorato individual-       CI Besenghi.
mente o tramite collegamenti virtuali tra i vari membri                                                        Gianni K atonar

                                                                                              La voce del mandracchio 176/2022     9
Mandracchio - Il Mandracchio
Storia

     PARENZANA
     C’era una volta il treno ora i binari
     cedono il posto a turismo e sport
     Si avvicina la data del primo aprile e non ci riferiamo al classi-        nario, oppure il treno stesso. Per quanto riguarda Isola, è stato
     co “pesce del primo aprile” la data che in base ad una tradizio-          rifatto il manto stradale nell’area dinanzi il campeggio Jadran-
     ne si mettono in atto diversi scherzi. Il primo aprile del 1902           ka, per proseguire sopra il rione di Valleggia (Jagodje), comple-
     veniva inaugurato, invece davvero, il primo tratto da Trieste e           tata inoltre la segnaletica e l’illuminazione sulla strada costie-
     Buie della Parenzana - la ferrovia a scartamento ridotto costru-          ra, dopo quanto aveva già fatto Capodistria nel suo tratto. Al
     ita dall’impero Austro Ungarico. A dicembre dello stesso anno             riguardo abbiamo interpellato Iztok Škerlič, direttore dell’Ente
     venne completato tutto il percorso sino a Parenzo, collegando             per la promozione dell’imprenditoria e dei progetti di sviluppo
     33 località, tra cui Isola, per complessivi 123 chilometri. In oc-        del Comune di Isola. “Per ora non sono previsti altri lavori con
     casione dei 120 anni, per ora non sono previsti eventi celebrati-         finanziamenti europei destinati alla Parenzana. Molto è stato
     vi di rilievo, causa soprattutto le conseguenze della pandemia            già fatto, noi però continueremo a puntare l’attenzione alle ini-
     Covid- 19, resta però un’occasione per volgere uno sguardo al             ziative per incentivare la mobilità sostenibile e la cooperazione
     passato e al futuro, fare un bilancio dei traguardi raggiunti e           con gli Stati confinanti” spiega Škerlič. Ma oltre a quello turisti-
     richiamare l’attenzione sulle attuali necessità. La ferrovia è            co, c’è anche l’aspetto storico e promozionale: al riguardo molti
     stata dismessa nel 1935, colpita dal sopravvento da mezzi di tra-         sforzi sono stati profusi da cittadini comuni, tra cui gli isolani
     sporto più veloci. Da allora il tracciato si è prestato a numerose        Srečko Gombač e Marjan Kralj, che in passato hanno gestito
     iniziative transfrontaliere in quanto abbraccia 3 Paesi: Italia,          dei siti espositivi e avviato diverse iniziative. “Siamo dispia-
     Slovenia e Croazia. Particolarmente significativo è il progetto           ciuti che a Isola non ci sia ancora un museo dedicato al nostro
     realizzato con il contributo dei fondi europei “La strada della sa-       patrimonio industriale, basti pensare all’eredità della fabbrica
     lute e dell’amicizia” che ha porta-                                                                         del pesce, della Mehanotehnika,
     to nuovi contenuti mettendo, al                                                                             la nota azienda di giocattoli e di
     centro il ciclismo e l’escursioni-                                                                          altri prodotti” dichiara Srečko
     smo, intesi come ponte di colla-                                                                            Gombač ai microfoni di TV Ca-
     borazione tra i tre Stati. Un passo                                                                         podistria. Marjan Kralj si era
     storico per la sua valorizzazione                                                                           adoperato affinché l’ex stazione
     è la data del 20 marzo 2017, quan-                                                                          ferroviaria di Isola, in via del
     do è stata chiusa definitivamen-                                                                            Carso, venisse adibita a museo
     te al traffico la strada costiera                                                                           della Parenzana. Un’idea diffi-
     Capodistria-Isola. Si è aperto un                                                                           cile da realizzare anche perché
     mondo nuovo dalle tante poten-                                                                              l’edificio è oggi abitazione pri-
     zialità turistiche e sportive, per-                                                                         vata e sede dell’Associazione del
     ché da allora l’area è utilizzata                                                                           tiro a segno. Agli immobili sono
     esclusivamente da pedoni, cicli-                                                                            state date varie finalità pure
     sti e podisti. Traguardo, questo, isola: La Parenzana ricordata sulla strada costiera                       nel capodistriano e in Croazia.
     che ha spesso avuto eco interna-                                                                            “Ci dispiace che nel corso della
     zionale grazie alle competizioni                                                                            storia nessuno abbia pensato di
     sportive, come la Maratona Istriana, Ironman, la Maratona                 tutelare le stazioni perché si tratta di un patrimonio collettivo,
     ciclistica ecc. ecc., ma numerose sono anche le gite organizzate          oltre a ciò, oggi potrebbero avere un grande valore simbolico”
     appositamente per gli appassionati della bici. Da molti è defini-         affermano Gombač e Kralj. La fine più triste si è abbattuta
     to un modello da imitare perché lo sport è abbinato alle bellezze         sull’edificio a Santa Lucia, demolito nel 1995 per costruire del-
     locali: tanti, infatti, sono i paesaggi di particolare interesse sto-     le nuove palazzine, ma con la promessa che sarebbe stata rico-
     rico, architettonico e ambientale che si scoprono percorrendo             struita in un altro punto, tanto che le pietre erano state numera-
     la Parenzana. Suggestive sono le gallerie, a Isola quella di Sa-          te. La promessa non è stata mai mantenuta, anzi, le pietre sono
     letto (dal 2021 più luminosa grazie al nuovo impianto di luci), le        finite chissà dove - della stazione oggi rimane solo un ricordo.
     panoramiche sul mare, campagne, vigneti. Lungo il percorso ci             Speranze ci sono, invece, per quella di Sicciole, ristrutturata
     sono inoltre diversi punti per la sosta, per fare esercizi fisici, per    dal proprietario, la società Telekom, grazie alla sollecitazione di
     gonfiare le gomme della bicicletta. È un valore aggiunto a tutta          un gruppo di cittadini. Ora siamo in attesa di conoscere quali
     l’area costiera, anche se oggi causa i tanti interventi urbanistici       saranno i contenuti che le verranno destinati.
     fatti dopo il 1935, è impossibile ripristinare il tracciato origi-                                                           Claudia R aspolič

10   La voce del mandracchio 176/2022
Isola

AREA EX CANTIERE NAVALE
Vengano considerati i desideri
e le necessità della comunità locale
Gli animi a Isola non si sono ancora placati, dopo che più             munale, esperti, associazioni e la società civile, acciocché
di un mese fa è trapelata la notizia che la Bad Bank slovena           si possano identificare le attività che potrebbero essere ap-
ha tolto dal mercato immobiliare l’area, di 42 mila metri              propriate e sono accettabili, ma anche per sentire i desideri
quadri, dell’ex cantiere navale per trasferire la proprietà            della popolazione locale. “Dopo aver identificato tutte le
allo Stato. Precisamente andrebbe al Ministero degli inter-            possibili attività, andrebbero organizzati dei laboratori ur-
ni che avrebbe intenzione di trasformare una delle zone più            banistici per creare una rappresentazione della potenziale
importanti dal punto di vista strategico per la cittadina, in          collocazione delle attività identificate. Allora, andrebbero
una base militare, dove troverebbero spazio anche le forze             nuovamente presentate al pubblico le possibili soluzioni e
di polizia, la protezione civile, dell'ispettorato alla pesca e        andrebbe aperto un dialogo a proposito delle risoluzioni
l'amministrazione marittima. Una notizia giunta come un                territorali e riguardo alle attività” è scritto nel documento
fulmine a ciel sereno non soltanto per i cittadini, ma anche           che riporta la presa di posizione ufficiale. È stato proposto,
per gli amministratori locali, che l’hanno appresa attraver-           inoltre, che si ricorra alla stessa procedura anche nel caso
so i mass media. Netta e immediata la presa di posizione               degli immobili che la Bad Bank possiede nell’area dell’ex
dell’amministrazione locale sulla riconversione dell’area in           fabbrica “Argo”. A quanto pare, l'amministrazione locale
questione. Si è detta sì contenta del trasferimento allo Sta-          ha tutte le intenzioni di proteggere gli interessi della popo-
to del lotto di terreno, ormai                                                                         lazione locale. Una comunità
da anni degradato, ma è più                                                                            che ha fortemente a cuore il
incline al fatto che nella zona                                                                        proprio territorio e che all’ini-
sorga un complesso turistico                                                                           zio dell’anno ha già bacchet-
o altre strutture destinate ai                                                                         tato l’attuale amministrazio-
cittadini. Soprattutto con-                                                                            ne, bocciando al referendum
siderando che la località sta                                                                          abrogativo il piano regolatore
vivendo un’escalation del tu-                                                                          comunale che prevedeva il sa-
rismo e non può permettersi                                                                            crificio di terreni agricoli. In
di logorare la propria imma-                                                                           conformità con questo docu-
gine militarizzando l’ultimo                                                                           mento urbanistico, che entro
fazzoletto di terra affacciato                                                                         la fine dell’anno sarà rivisto
sul mare, che potrebbe essere                                                                          in base ai desideri della popo-
sfruttato a vantaggio dell’in-                                                                         lazione, l’area delI’ex cantiere
dustria dell’ospitalità. Certo,                                                                        navale è effettivamente riser-
gli esponenti locali sarebbero                                                                         vata a scopi turistici. Qualora
ancor più contenti se il lotto di                                                                      Isola dovesse popolarsi di uo-
terreno venisse trasferito di- isola: L'ex cantiere navale (Foto: Comune di Isola)                     mini e donne in divisa, alcuni
rettamente al Comune, ma si                                                                            consiglieri comunali hanno
rendono comunque conto che                                                                             ventilato anche la possibilità
è più semplice trovare un linguaggio comune con gli organi             di proporre una nuova consultazione popolare per bloccare
statali che con la Bad Bank. I consiglieri comunali, intanto,          il controverso progetto. Il sindaco Danilo Markočič a feb-
all'ultima seduta ordinaria hanno approvato all’unanimità              braio ha avuto modo di incontrare il ministro per gli affari
la presa di posizione ufficiale dell’Amministrazione locale.           interni Aleš Hojs, in visita in regione, e di discutere riguar-
Questa ha ancora una volta hanno accolto con favore la                 do alla questione. “Non è stato ancora deciso in che modo
decisione della Bad bank, sottolineando, però, la necessità            sarà sfruttato il lotto di terreno, ma a ogni modo le attività
di avviare un dialogo paritetico tra la Comunità locale e lo           che vi troveranno spazio rispetteranno gli interessi sia del-
Stato riguardo alle attività per le quali sarà destinata l’area.       la comunità locale sia del dicastero. Con il ministro siamo
Queste dovrebbero essere assolutamente di ampio interes-               del parere che è comunque prematuro parlare di queste
se pubblico. La Comunità locale vorrebbe sfruttare la zona             cose, c’è ancora tempo” ha sottolineato il primo cittadino
ad esempio per spiagge, spazi verdi, un lungomare o una                dopo la riunione.
residenza per anziani. Secondo i consiglieri si dovrebbe
avviare un dibattito pubblico che coinvolga il Consiglio co-                                                              Kris Dassena

                                                                                                     La voce del mandracchio 176/2022      11
Intervista

     IL PRESTIGIO DELLE IDENTITÀ
     Intervista a Corinne Brenko,
     coautrice di due esposizioni

     La   connazionale isolana Corinne Brenko è coautrice,           che impatto hanno avuto sulla percezione dell’identità sia
     insieme a Urška Purg, di due esposizioni allestite presso       personale sia collettiva dei migranti, ma anche dei loro fi-
     il Museo di storia contemporanea di Lubiana, intitolate         gli e nipoti. Abbiamo cercato i punti in comune di queste
     “Identitete na prepihu” (Identità in bilico) e “Odjuga” (Di-    esperienze che sono stati trovati soprattutto nel campo
     sgelo), quest’ultima visitabile sino al primo maggio. Le        delle emozioni, anche se sono processi che differiscono dal
     mostre sono nate in ambito a un progetto europeo che ha         punto di vista storico, culturale, geografico, dalla portata e
     coinvolto diversi partner di Slovenia, Croazia, Norvegia,       dall’estensione. Abbiamo avuto modo di lavorare con delle
     Svezia, Danimarca, Polonia e Lituania, che si sono focaliz-     storie molto sensibili e in alcuni casi parecchio pesanti. Ed
     zati su un fenomeno migratorio relativo a ciascun paese,        è per questo motivo che abbiamo adottato e, in alcuni casi,
     avvenuto nel Novecento. L’ini-                                                                    sviluppato, strumenti per
     ziativa pone in primo piano                                                                       tutelare sia i testimoni che
     le storie e le esperienze degli                                                                   i professionisti del mondo
     immigrati e dei loro discen-                                                                      museale. Siamo stati se-
     denti. Sotto la lente di ingran-                                                                  guiti da diversi psicologici
     dimento della Brenko e della                                                                      che ci hanno spiegato come
     sua collega le testimonianze                                                                      approcciarci a determinati
     di chi dopo la seconda guerra                                                                     argomenti. Per quanto ri-
     mondiale si è trasferito in Slo-                                                                  guarda il nostro caso di stu-
     venia dalle repubbliche federa-                                                                   dio, abbiamo deciso di in-
     te dell’ex Jugoslavia.                                                                            traprendere un approccio
     MANDRACCHIO: Corinne, di                                                                          molto partecipativo. Ab-
     professione sei storica, per                                                                      biamo invitato gli intervi-
     anni hai lavorato come giorna-                                                                    stati non solo a condividere
     lista a Radio Capodistria, col-                                                                   con noi le proprie storie,
     laborando anche con la nostra                                                                     ma anche a prendere parte
     redazione. Recentemente hai                                                                       al processo di preparazio-
     pure fatto parte del team che                                                                     ne della mostra “Odjuga”,
     ha preparato la candidatura di                                                                    attraverso consultazioni e
     Pirano a Capitale europea del-                                                                    workshop, durante i quali
     la cultura. Come sei approdata                                                                    sono stati introdotti stru-
     al Museo di storia contempo- lubiana: Corinne Brenko                                              menti innovativi e inter-
     ranea di Lubiana?                                                                                 disciplinari, in modo da
     BRENKO: Era da un po’ che sta-                                                                    dare agli intervistati gli
     vo meditando di ritornare nell’ambiente museale, al quale       strumenti giusti, poiché le loro esperienze sarebbero state
     mi ero avvicinata durante gli studi e volevo continuare ad      portate in un luogo pubblico, che sa essere molto ostile. Li
     occuparmi di progettazione europea. Per questa ragione se-      abbiamo così portati a raccontarsi. Nel corso dell’intervi-
     guivo con interesse le attività del museo guidato dall’allora   sta diverse persone hanno condiviso cose che magari mai
     direttrice Kaja Širok. Quando hanno pubblicato il bando di      prima avevano raccontato, anche perché nessuno glielo
     concorso in cui cercavano un profilo molto specifico da af-     aveva mai chiesto. Li abbiamo portati a rielaborare le pro-
     fiancare al team che avrebbe lavorato al progetto, ho colto     prie storie in un’ottica diversa, perché quando le racconti
     la palla al balzo, ho fatto domanda e mi hanno assunta.         per un pubblico più ampio possono essere capite in modo
     MANDRACCHIO: Fondamentalmente, di cosa vi siete occu-           diverso. Ci sono stati intervistatori di professioni diverse,
     pati?                                                           storici, antropologi, psicologi e altri, che attraverso le loro
     BRENKO: Abbiamo esplorato sette processi migratori che          reti informali hanno individuato le persone che potevano
     sono successi lo scorso secolo, basandoci sulle fonti orali,    prestarsi alle interviste. Molte hanno deciso di rimanere
     ossia raccogliendo interviste. Abbiamo analizzato le con-       anonime. Ci sono stati pure dei casi in cui dopo aver rila-
     seguenze di questi processi migratori, cercando di capire       sciato l’intervista hanno deciso di fare un passo indietro e

12   La voce del mandracchio 176/2022
Personaggi

di non partecipare, citando pressioni da parte di famiglia-       comune li abbiamo ritrovati soprattutto nell’universo emo-
ri, ma anche disagio nel presentare la propria storia perso-      tivo, esperienziale. Abbiamo identificato delle sensazioni,
nale. Attualmente stiamo lavorando sulla disseminazione           delle esperienze come ad esempio il sentirsi a casa o in ter-
di questi risultati e sull’interpretazione del materiale per      ra straniera, il senso d’appartenenza e quello d’alienazio-
diversi pubblici: visitatori museali, professionisti del setto-   ne, l’ingiustizia e la riconciliazione…Sono questi poli che
re, nonché bambini e ragazzi.                                     hanno offerto delle finestre attraverso le quali presentare
MANDRACCHIO: In questo momento siete custodi di storie            numerosi meccanismi legati a diversi processi migratori:
molto sensibili. Come vi siete sentiti ad affrontare una te-      dall’inclusione alla persecuzione, ai processi di costruzione
matica così importante come quella dell’identità?                 dell’identità personale e collettiva, dal trauma alla perdita,
BRENKO: Durante le interviste molte volte ho provato rab-         dalla ricostruzione dei rapporti sociali e alla trasmissione
bia, ascoltando di episodi, di piccole e grandi crudeltà quo-     delle diverse esperienze (positive e negative) tra le genera-
tidiane futili. Inoltre, ho provato una grossa responsabilità     zioni. Una delle cose che mi ha sorpreso di più, ad esem-
nei confronti delle persone che hanno condiviso con noi           pio, è stato trovare diverse somiglianze tra le esperienze
cose veramente preziose. Come curatori abbiamo dovuto             raccontate dalle persone Inuit della Groenlandia e quelle
fare anche passi indietro e adottare un approccio diverso,        raccolte qui in Slovenia. Realtà che a prima vista paiono
che è stato quello di mediatore tra il mondo museale e il         diversissime, ma grattando sotto la superficie presentano
mondo di queste storie personali.                                 numerosi parallelismi. Ad esempio, gli intervistati hanno
MANDRACCHIO: Da appartenente a una minoranza na-                  raccontato di come quando si lascia il luogo dove si è nati,
zionale pensi di aver considerato le loro testimonianze in        questo muta e si evolve e molto spesso succede che all'in-
un’ottica diversa?                                                terno delle comunità migratorie si creano delle capsule
BRENKO: Ho sempre pensato che appartenere ad una mi-              temporali. I migranti arrivano con un proprio background,
noranza nazionale mi abbia offerto la possibilità di vive-        con le proprie tradizioni e magari con le proprie filosofie,
re in uno spazio liminale, di poter sviluppare una visuale        ideologie e modi di fare che nel Paese dove si trasferiscono
che oscilla tra l'interno e l'esterno. Ciò ti dà la possibilità   rimangono immutati, perché non sono a contatto con una
di mettere a confronto realtà diverse. Ad ogni modo, cre-         comunità più grande e dinamica. Dunque alcuni si sentono
do che le persone che hanno un background non uniforme,           stranieri in entrambi i Paesi, altri invece dicono anche che
che arrivano da contesti misti, abbiano forse più affinità        sono a casa dovunque.
nei confronti delle sfumature e le complessità che questo         MANDRACCHIO: Suppongo che le seconde e terze generazio-
tipo di questioni portano con sé. Ma non si tratta di una ga-     ni percepiscono la propria identità in maniera diversa ri-
ranzia. In generale, tutti i colleghi che come partner hanno      spetto ai loro predecessori emigrati.
aderito al progetto, appartengono in qualche modo ai grup-        Brenko: Le vecchie generazioni hanno provato la frattu-
pi che studiano, quindi siamo tutti quanti degli insider. Un      ra portata dalla dissoluzione della Jugoslavia, molti hanno
fatto non indifferente vista la storia del settore museale        raccontato di sentirsi legati all’identità jugoslava. Un ter-
che solitamente tendeva ad innalzare il curatore ad una           mine che raccoglieva identità più complesse e molteplici.
posizione super partes rispetto agli oggetti esposti i quali,     Ancora oggi non sono interessati a definirsi in termini
decontestualizzati dalle comunità d’appartenenza, si pre-         nazionali. Alcuni hanno faticato ad integrarsi, hanno do-
stavano ed interpretazioni e strumentalizzazioni anche            vuto imparare la lingua, crearsi una nuova rete sociale. Si
molto lontane dalla realtà dei fatti. Certo, oggi le tendenze     può percepire anche un senso di orgoglio per avercela fat-
del settore sono diverse, è chiaro che l’obiettività assoluta     ta, perché le condizioni non erano sempre facili. Le nuove
non può esistere, ma si lavora per presentare punti di vi-        generazioni hanno dovuto sicuramente affrontare, soprat-
sta molteplici ed abbracciare la complessità delle diverse        tutto nel periodo adolescenziale, delle crisi di identità.
percezioni della realtà, tenendo presente che queste sono         Hanno dovuto fare uno sforzo ulteriore per poter conciliare
influenzate, a loro volta, da quello che siamo, dalla nostra      le diverse identità che portavano. Nei centri urbani, soprat-
identità, le nostre esperienze. La realtà della CNI in Slove-     tutto a Lubiana, possiamo notare che termini che veniva-
nia, lo sappiamo, è veramente poco conosciuta, però biso-         no coniati per escludere i nuovi arrivati, come ad esempio
gna mettere in conto che all'interno dell'Europa contempo-        čefur (sudista) , ora vengono usati per identificare un movi-
ranea ci sono delle realtà culturali che hanno più valore di      mento culturale, un trend, mentre le vecchie generazioni si
altre, comunità che portano più prestigio e altre che ne por-     distanziano molto da questo termine. Abbiamo notato che
tano di meno, identità nazionali che sono più desiderabili di     i giovani si sentono anche molto europei.
altre. Diciamo che in Slovenia l'identità italiana è perlopiù     MANDRACCHIO: Qual è la storia che ti ha colpita di più?
vista attraverso una serie di traguardi culturali di presti-      Brenko: Ce ne sono state veramente tante, pure di mol-
gio, soprattutto al di fuori delle terre di confine occiden-      to tristi. Se dovessi sceglierne una, sarebbe forse quella
tali in cui le conseguenze dei conflitti del Novecento sono       di Dragica Dobrila, che in qualche modo è anche riuscita
ancora molto vivi. Diverse identità hanno valori diversi in       a sintetizzare molto bene la mostra, dicendo che “Le eti-
contesti diversi.                                                 chette sono fatte solamente per attaccarle sulle bottiglie di
MANDRACCHIO: Siete riusciti a tracciare delle parallele con       grappa”.
gli altri casi di studio?
BRENKO: In realtà molte. Come dicevo prima, i punti in                                                            K ris Dassena

                                                                                               La voce del mandracchio 176/2022    13
Scuola elementare

     IL PROGETTO EDUCOM
     Sui banchi scolastici
     della Dante Alighieri
     La prima settimana di marzo, tra i corridoi scolastici della       trascurati, oppure quando nelle attività di gruppo prendo-
     Scuola elementare Dante Alighieri, erano presenti diverse          no le decisioni solo alcuni membri. Il primo giorno gli alun-
     emozioni. Gioia, curiosità ed eccitazione hanno pervaso            ni si sono esibiti in numeri musicali, suonando strumenti,
     la nostra scuola in occasione della visita dei partecipanti        cantando e recitando in diverse lingue, con lo scopo di su-
     al progetto europeo EDUCOM. Dopo due anni di restri-               perare qualsiasi barriera culturale o linguistica. Durante il
     zioni dovute allo stato epidemiologico, abbiamo avuto fi-          laboratorio musicale i partner hanno provato ad instaurare
     nalmente l'onore di ospitare i primi visitatori esterni e di       l'integrazione di gruppo mediante il movimento – bodyper-
     presentare i nostri metodi di lavoro con cui affrontiamo           cussion. Nel corso del laboratorio sportivo hanno raggiunto
     l'integrazione sociale dei bambini. La scuola elementare           gli obiettivi di appartenenza e di collaborazione di gruppo
     "Dante Alighieri" partecipa al progetto Erasmus + EDU-             e di concentrazione mediante il gioco del paracadute, nel
     COM dall'anno 2019. EDUCOM è un partenariato nel cam-              quale dovevano seguire le indicazioni ed eseguire determi-
     po scolastico, che ha come obiettivo educare la comunità           nati movimenti (muoversi in una direzione, passare sotto
     per ridurre il rischio dell’esclusione sociale dei bambini. Il     il paracadute, muovere e alzare il paracadute) e il gioco
     progetto si concentra sullo                                                                       del memory sportivo. I visi-
     scambio di strategie, metodi                                                                      tatori hanno avuto modo di
     e competenze tra tre scuole                                                                       collaborare con gli alunni e
     e tre organizzazioni della                                                                        di vivere l’allegria e il diver-
     società civile, organizzan-                                                                       timento infante. La giornata
     do attività e laboratori su                                                                       internazionale dedicata alla
     come supportare i bambini                                                                         donna è trascorsa in vivaci-
     ad esclusione sociale con                                                                         tà e creatività producendo
     svantaggi emotivi, sociali                                                                        mimose di carta crespa. In-
     ed economici. I partner con                                                                       fine abbiamo dedicato del
     i quali collaboriamo sono:                                                                        tempo al laboratorio sui gio-
     l’Associazione      Uniamoci                                                                      chi sociali e sulle emozioni,
     Onlus e la scuola Direzione                                                                       imparando a riconoscerle,
     Didattica Statale Francesco                                                                       esprimerle, ma soprattutto
                                      isola: EDUCOM Foto ricordo
     Orestano dall'Italia, la scuo-                                                                    a gestirle. Tutte le attività
     la Agrupamento de Escolas                                                                         contribuivano all'identità
     de Barcelos dal Portogallo, l'organizzazione CEPORA -              di gruppo sulla base di attività specifiche (pantomima,
     Centre for positive youth development dalla Serbia e l’as-         costruzione del ponte con la carta e della statua con gli
     sociazione Praktikum dalla Croazia. Il tema del nostro in-         spaghetti, disegno in coppia, scambio di posto). Il clima di
     contro svoltosi dal 7 al 10 marzo era “L’inclusione a scuola”.     lavoro veniva sviluppato attraverso il rispetto delle diffe-
     I docenti della scuola hanno presentato diversi laboratori         renze e la tolleranza. Nelle attività venivano sviluppate le
     toccando vari campi educativi come la musica, lo sport,            competenze necessarie per raggiungere la sintonia di grup-
     l'arte e il campo sociale. I laboratori non erano dedicati         po (l’accordo, la pianificazione del lavoro, la divisione dei
     esclusivamente agli adulti. Anche gli alunni hanno avuto           ruoli, il coinvolgimento di tutti i partecipanti nell'imple-
     un ruolo importante, dato che si sono esibiti in numerose          mentazione e infine la presentazione del prodotto finale).
     attività. Le attività che abbiamo presentato avevano lo sco-       Le partecipazioni degli insegnanti ai progetti portano
     po di sensibilizzare i partecipanti sull'inclusione sociale e      all'arricchimento delle conoscenze dei docenti, alle nuove
     sulla partecipazione di ogni individuo nonostante le possi-        esperienze professionali e allo scambio di idee e metodi la-
     bili differenze culturali, linguistiche o sociali. Gli obiettivi   vorativi. Inoltre, dando spazio agli alunni, anche loro han-
     di ogni staff training erano: rafforzare i legami ed i rappor-     no avuto modo di interagire e di comunicare con i partner
     ti nei gruppi e contribuire alla collaborazione di gruppo,         ospitati. Questi ultimi hanno affermato che porteranno a
     alla tolleranza e all'appartenenza al gruppo. Abbiamo spe-         casa con sé nuovi metodi e tecniche di lavoro che potran-
     rimentato anche l'esclusione dal gruppo, discutendo sulle          no implementare nel proprio campo lavorativo con i propri
     emozioni che si provano quando non si viene accettati o            bambini che necessitano aiuto.

14   La voce del mandracchio 176/2022
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