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Nr. 175 / marzO 2022 La voce del mandracchio Mensile della comunità italiana DI isola ISTRIA, SERVE ALTRO PER IDENTIFICARLA? Come definire la regione in cui viviamo per fare in modo che sia nostra Giorno del ricordo Progetto pesca Rex, memorie Isola e isolani non Per documentare Un libro per far dimenticano l’esodo le antiche tradizioni conoscere la storia
mandracchio La voce del Nr. 175 / marzO 2022 Mensile della comunità italiana di isola SOMMARIO Le elezioni decisione della Corte cost. e 98/13), “La Voce del Mandracchio” pubblica il seguente 3 Giorno del ricordo son tornate REGOLAMENTO Isolani ricordano l'esodo per la presentazione dei candidati al seggio con una serata in sede Editoriale Dopo meno di specifico, riservato alla Comunità nazionale quattro anni si riaprono le italiana al Parlamento di Lubiana, in ambito 4 Libro sull'esodo urne e si discute del futuro alla Campagna elettorale per le elezioni poli- L'altra faccia della medaglia tiche del 24 aprile 2022. con i rimasti e l'esodo Art.1 I candidati che avranno aderito alle elezioni 5 Magazzino 26 Sembra ieri quando su queste pagine introdu- politiche 2022, in ottemperanza alle leg- Franco Degrassi, custode cevamo il capitolo elezioni, proprio nell’ambito gi vigenti e saranno stati confermati dalla delle memorie degli esuli dell’editoriale. Il Presidente della Repubblica, Commissione elettorale particolare per la Borut Pahor, indicendo la consultazione per CNI, potranno presentare autonomamente 6 Quale nome per l'Istria? rinnovare il Parlamento ci ricala in quell’atmo- e gratuitamente i loro programmi sulle pagi- La CNI isolana contro sfera. Il 24 aprile i cittadini sloveni maggiorenni ne dell’edizione cartacea. La lunghezza delle la qualifica »slovena« avranno l’opportunità di votare per il loro par- autopresentazioni è fissata in 2100 battute tito preferito, affidandogli le sorti del Paese e di (spazi compresi). 6 Collaborazione tra CI ogni singolo individuo. Una scelta che non sarà Art.2 Katja Dellore, da Isola a facile, vista la concentrazione di sigle politiche Le autopresentazioni devono essere inviate Pirano con i suoi racconti nuove, alleanze pre e post- elettorali, strategie su per posta alla segreteria della Comunità au- dove candidare gli esponenti in vista dei partiti togestita della nazionalità italiana a Isola, 8 Progetto pesca affinchè siano eletti quasi sicuramente. Il siste- Piazza Manzioli 5 oppure per posta elettro- Raccogliere memorie ma elettorale in vigore, pur essendo in sostanza nica all’indirizzo cultura.manzioli@comuni- per tenere in vita la storia un proporzionale, presenta degli elementi del taitaliana.si. L’ordine di pubblicazione delle maggioritario che possono affidare alcuni seggi autopresentazioni sul cartaceo, seguirà l’ordi- 9 REX, nuovo libro direttamente a livello di circoscrizione eletto- ne con cui le autopresentazioni stesse perver- Non dimenticare rale. Importante per i politici capire, quindi, in ranno in redazione. le pagine di storia quali distretti sono ben voluti e in quali, invece, Art.3 hanno poche possibilità di raccogliere voti. No- La lunghezza massima stabilita non deve es- 10 Scuole vità sostanziali anche per i candidati al seggio sere superata. La redazione non offre collabo- Premio internazionale e specifico della Comunità Nazionale Italiana. razione per tagliare, modificare e revisionare Progetto Erasmus Dopo tre decenni il sistema elettorale Borda sarà i testi in alcun modo. rimpiazzato da un maggioritario a turno unico: Art. 4 12 Carnevale negato vincerà chi dei contendenti otterrà il maggior Nelle autopresentazioni non è ammessa l’in- Nuove tendenze per numero di voti alla prima tornata, non essendo clusione di materiale fotografico. recuperare i travestimenti previsto un ballottaggio. Dal 23 marzo scatterà Art.5 la campagna elettorale ufficiale e sapremo chi è Il presente regolamento viene pubblicato sul 13 Covid a Isola sceso in lizza. Per i media un momento delica- sito “Il Mandracchio.org” e sul numero di I dati della speranza to, che per legge devono affrontare con chiare marzo 2022 de “La Voce del Mandracchio”. regole, uguali per tutti. Lo faremo anche noi de 14 In memoriam La Voce del Mandracchio, rispettando il rego- Nr. prot.: 095 Can 005/22_12 Aurelio Bressan lamento elettorale che pubblichiamo di seguito. Isola, 21 febbraio 2022 e Augusto Sorgo Il Presidente della CAN di Isola In conformità dell’articolo 6 della Legge sulla Marko Gregorič campagna elettorale e referendaria (GU della Il Caporedattore RS, n. 41/07, 103/07 – ZPolS-D, 11/11, 28/11 – Gianni Katonar 2 La voce del mandracchio 175/2022
Giorno del ricordo Ferite che non si rimarginano Esuli e rimasti trattano a Isola il dramma dell’esodo In occasione del Giorno del ricordo, riusciti a rivedere i propri affetti, altri questo giorno. Certo, nulla potrà restitu- la Comunità degli Italiani “Dante Ali- non sono più tornati nella propria terra ire agli esuli ciò che hanno perso, terra, ghieri” è nuovamente riuscita a con- natale, ma nonostante tutto, un pezzo famiglia e quant'altro, ma è giusto par- giungere, idealmente, esuli e rimasti, del loro cuore è rimasto nella loro amata larne. La verità è venuta a galla e credo promuovendo la sesta edizione di “Vite Isola, mentre la restante parte pulsante che ormai sia incanalata nella direzione spezzate: parliamone! Incontro tra iso- ha dovuto fare i conti con delle insanabi- giusta e non potrà essere fermata” ha lani al di qua e al di là del confine”. Al li ferite. Come nel caso di Livio Chicco, dichiarato Gregorič. Un cenno di salu- centro dell’appuntamento, introdotto stabilitosi in Australia, che in un vide- to è stato porto ancora dal Console ge- dal Presidente, Fiorenzo Dassena e ide- omessaggio aveva condiviso le proprie nerale d’Italia a Capodistria, Giovanni ato da Giorgio e Amina Dudine, vi sono sensazioni: “Avevo appena otto anni Coviello, che ha elogiato l’iniziativa del state, come di consueto, le memorie e le quando lasciai Isola nel 1953. La perdita sodalizio per mantenere vivo il ricordo testimonianze di chi ha vissuto in pri- della mia terra ha lasciato in me, ora or- dell’esodo. “Sono stato molto contento di ma persona le nefaste vicende del perio- mai anziano e attempato, una profonda sentire le vostre esperienze” ha osserva- do postbellico, facendo emergere il lato e insanabile ferita, umano di una delle pagine più tragiche che porto ancora della storia istriana. Tanija Pulin e Tes- sempre dentro il sa Dassena della Filodrammatica, han- mio cuore” ha confi- no letto brani che raccontano alcune dato, dicendo che il fasi cruciali di quegli anni, tracciando Giorno del Ricordo il doloroso percorso di chi ha dovuto ca- è anche un'occasio- ricare le proprie masserizie su un carro ne per trasmettere e dire addio alla propria casa e ai propri alle nuove genera- palazzo manzioli: Autorità e partecipanti alla serata zioni delle tre Re- to. “Prima di andare in missione diplo- pubbliche che oggi matica ho avuto modo di studiare la sto- governano l'Istria ria di questi posti, ma quello che si legge “la consapevolezza nei libri è un conto, quello che si sente dei principali valori dalla gente che vissuto tutto ciò, invece, umani: dignità, de- è tutt'altra cosa. Percepisco ancora il do- mocrazia e libertà”, lore. Tanta acqua è passata sotto i ponti in quanto “soltanto e abbiamo fatto molti passi avanti. Ben isola: Le rondini in canto (Foto: Aleš Cherbocci, Associazione Giovani CNI) così sarà possibile vengano queste Giornate del ricordo, evitare il ripetersi continuiamo così perché il ricordo non cari. Ma anche alla terra e al mare che di tali tragici eventi”. Considerazioni ri- è soltanto fine a sé stesso. Dobbiamo ri- la bagna, ai quali la gente era molto lega- prese in conclusione anche dal presiden- cordare per andare avanti, per spiegare ta. In un’atmosfera cordiale, il pubblico te della locale CAN, Marko Gregorič: alle nuove generazioni tutto quello che è presente sia a Palazzo Manzioli sia da “È importante commemorare il Giorno successo, affinché tutto ciò non si ripeta remoto, ha così condiviso le storie strug- del Ricordo anche in Istria. Parlare di più” ha concluso Coviello. Ad imprezio- genti, vissute non soltanto da parte di esodo e di foibe per certi versi continua sire la serata è stato il complesso vocale chi ha dovuto salutare la propria amata ad essere un tabù in Slovenia e Croazia, “Rondini In-canto”, diretto da Amina terra, ma anche da coloro che hanno vi- ma paradossalmente lo è stato anche in Dudine, che per l’occasione ha intonato sto la città svuotarsi lentamente. Alcu- Italia, fino a pochi anni fa. A Isola sia- canti legati all’Istria e all’esodo. ni per svariati motivi non sono mai più mo stati tra i primi in Istria a ricordare Kris Dassena La voce del mandracchio 175/2022 3
Storia L’ALTRA FACCIA DELLA MEDAGLIA L’esodo visto da chi restò e da chi giunse in queste terre nel dopoguerra “Il caso istriano racchiude memorie tare quella politica che di manipolazione racchiude trascrizioni di interviste con- negate e ridotte al silenzio, discorsi delle sofferenze delle persone ha fatto un dotte sul campo con cinquantatré infor- alternativi sul patrimonio culturale, mestiere” spiega l’autrice nel libro. Seb- matori. A dimostrazione dell’interesse appropriazione e sospensione della sto- bene tra gli storici sloveni prevalga l’uso per il tema è stato il numeroso pubblico ria, questioni di identità nazionale ed dell’espressione migrazione postbellica, accorso nella Sala nobile di Palazzo Man- etnica”. Queste righe tratte dal libro di nel volume viene intenzionalmente uti- zioli, dove tra le autorità anche il presi- Katja Hrobat Virloget, motivano la vo- lizzato il termine “esodo”. Esso esprime dente dell'Unione Italiana Maurizio Tre- lontà dell’autrice di dar voce ai ricordi di efficacemente la quasi totale rimozione mul. Ha rilevato che per superare questo chi restò e di chi venne in Istria dopo la della comunità etnica italiana dall’Istria, silenzio è necessario diffondere la cono- massiccia ondata dell’esodo nel secondo ponendo in dubbio l’altrimenti tanto de- scenza, perché a prescindere dai punti di dopoguerra. La pubblicazione uscita la cantata possibilità di “scelta volontaria” vista, se riusciamo a capire le sofferenze scorsa estate, edita dalle Edizioni stam- ovvero di opzione. Il lavoro è iniziato, degli altri, possiamo percorrere la strada pe triestine - ZTT in collaborazione con quando la Hrobat Virloget dal Carso si è della riconciliazione. Presenti anche con- l’Università del Litorale, porta il titolo “V spostata per lavoro a Pirano, che in inver- nazionali di Pirano, tra i quali il presiden- tišini spomina. ‘Eksodus’ in Istra” (Nel no era vuota, senza vita. Il mare era solo te della CAN Comunale, Andrea Bartole, silenzio della memoria. ‘Esodo’ e Istria) una facciata, con il quale la gente non ha il quale ha osservato, che il libro non è ed è stata presentata a Palazzo Manzioli, costruito una relazione, palesando che le solo uno strumento per riflettere e da su iniziativa della Comunità Autogesti- loro radici erano altrove. L’autrice, antro- consegnare ai posteri, ma potrà servire ta per la Nazionalità Italiana per condurre ulteriori ricerche di Isola, successivamente alla in questo settore. La presidente Giornata del ricordo. “Abbia- della Comunità degli Italiani mo voluto presentare due facce ”Giuseppe Tartini” e vicesin- della stessa medaglia” - ha spie- daco di Pirano, Manuela Rojec, gato il presidente della CAN di visibilmente commossa, ha am- Isola, Marko Gregorič, in aper- messo di aver ancora paura di tura dell’evento. ”Un libro che parlare non solo del passato, ma credo sia giusto venga letto dal anche del presente, osservando pubblico sloveno e i cui conte- quanto il silenzio pesi ancora nuti e la complessità, come Co- su tutti. È intervenuta anche la munità Nazionale Italiana ci professoressa Daniela Pagliaga riguardano” ha concluso il suo Janković, inclusa nella ricerca, intervento Gregorič, passando la quale ha sottolineato che il la parola al moderatore della libro ha aperto una breccia in palazzo manzioli: Stefano Lusa e Katja Hrobat Virloget serata, il caporedattore del pro- un passato dimenticato, quello gramma informativo di Radio dei rimasti, ma pure dei nuovi Capodistria, Stefano Lusa. L’autrice ha pologa e docente presso la Facoltà di studi arrivati, mai sentitisi completamente ac- esordito spiegando di aver affrontato la umanistici dell’Università del Litorale, si cettati. Il presidente della CI “Dante Ali- ricerca con coraggio e di aver scoperto, è approcciata all’argomento tentando di ghieri”, Fiorenzo Dassena ha rimarcato, che gli sloveni concepiscono il territorio ricostruire il passato non secondo il prin- che un testo simile sarebbe dovuto uscire istriano da una propria ottica, dove loro cipio storico, ma cercando di comprende- molto tempo prima e in chiusura il pre- stessi si sentono le uniche vittime degli re le persone e le loro decisioni mediante sidente Gregorič ha chiesto all’autrice il eventi storici, non concedendo ad altri una concezione antropologica del pas- suo parere circa la denominazione “Istria questo ruolo. “Così ogni comunità etnica sato. La letteratura scientifica italiana slovena”. La Hrobat Virloget, non condi- convive con la propria personale dolente sull’argomento è piuttosto ampia, in Slo- videndo tale scelta, la vede come un en- verità, che stride e cozza con la dolente venia invece, solo pochi ricercatori se ne nesimo episodio per “slovenizzare” una verità dell’altro, il che invece di produr- sono occupati e nessuna ricerca è stata terra, palesemente multiculturale, che re riconciliazione, genera solo rancori condotta dal punto di vista etnologico. appartiene a tutti quelli che la abitano. ancora maggiori, che vanno ad alimen- La monografia di carattere scientifico, M ariella Mehle 4 La voce del mandracchio 175/2022
Giorno del ricordo I RICORDI DI FRANCO DEGRASSI L’abbandono di Isola e la costante ricerca di mantenere vivi i legami con la sua città Dal 2004 il 10 febbraio si celebra il Giorno del Ricordo, in spiega Degrassi con molta semplicità e schiettezza, senza memoria all’esodo dall’Istria, Fiume e Dalmazia e alle vit- rancore o risentimento. “Certo, il dispiacere c’era, ma non time delle foibe. La commemorazione principale ha sem- ho mai nutrito odio, anzi, col tempo ho allacciato ottimi pre luogo alla foiba di Basovizza, ma sono ancora tanti altri rapporti con diversi appartenenti alla Comunità degli Ita- eventi che richiamano l’attenzione su questa triste e com- liani di Isola. Conoscevo bene Italo Dellore, la cui famiglia plessa pagina della storia europea. Tra gli appuntamenti era in amicizia con la mia ancora dai tempi dei nonni, ri- più importanti e sentiti sono le visite guidate al Magazzino cordo con stima anche Silvano Sau, che ho conosciuto gra- 18 (che da alcuni mesi, però, è stato trasferito al Magazzi- zie ad Amina Dudine, che ci aveva invitato ad un dibatti- no 26, sempre nell’area del Porto Vecchio di Trieste) in cui to durante l’inaugurazione del nuovo edificio della Scuola gli esuli hanno lasciato i loro oggetti, ma che per svariati elementare italiana “Dante Alighieri”. Sau era vicesindaco, motivi non hanno poi potuto più recuperare e utilizzare. io assessore al Comune di Trieste, la Dudine preside ed è Quest’anno, come anche nel 2021, le celebrazioni relative stata in quella occasione che abbiamo allacciato rapporti al Giorno del Ricordo hanno visto una presenza limitata molto proficui sul piano culturale” ricorda il nostro inter- di pubblico e autorità causa le locutore, che ha espresso il suo disposizioni anti-covid. “Ciò attaccamento alle radici anche non ha, in alcun modo, ridotto con la raccolta di vari materiali, l’importanza della memoria” ci opere d’arte relativi all’Istria, ha dichiarato Franco Degras- nonché facendosi promotore di si, esule di Isola e presidente tante iniziative. Sau e Degrassi, dell’I.R.C.I. di Trieste - l’Isti- ricordiamo, hanno curato e pub- tuto Regionale per la cultura blicato diversi studi, tra cui “Lo Istriano-Fiumano-Dalmata che statuto di Isola in lingua volgare gestisce Magazzino 18. Anzi, è del 1360”. Per la sua attenzione anche merito dello stesso De- nei confronti degli Isolani e alle grassi se le masserizie non sono istituzioni della cittadina, per andate perdute o distrutte negli l’impegno civile e sociale, nel ’80, del secolo scorso, durante 2014 gli è stato conferito il Pre- i lavori di costruzione di una mio “Isola d’Istria”. Oggi, per nuova piattaforma portuale. Nel motivi di famiglia, non ci viene recupero e sistemazione di que- più spesso. “Questo mi dispiace, sti oggetti, Degrassi ha persino ma il mio cuore è sempre lì, anzi, ritrovato alcuni pezzi di arredo vorrei che la memoria di quanto che appartenevano alla sua fa- accaduto nelle nostre terre di- Franco Degrassi (foto: archivio personale) miglia. La nostra conversazione ventasse patrimonio collettivo. inizia con il suo ricordo di Isola, Un passo importante è stato sua città natale: “Avevo appena 13 anni quando l’ho dovuta l’incontro a Basovizza nel luglio del 2020, tra i presidenti di lasciare. Ero già abbastanza grande per capire alcune cose, Slovenia e Italia, Borut Pahor e Sergio Mattarella. Alcuni ma al contempo vedevo la situazione con gli occhi inno- lo hanno contestato, ma sono certo che dai più sia ritenuto centi di un ragazzino, consapevole che aveva ancora tutta un incontro storico nei rapporti tra i due Paesi, peraltro già la vita davanti a se. A Isola, dopo l’esodo non era rimasto molto buoni” dichiara Degrassi. Anche Magazzino 18 ha più nessuno delle mie persone care: parenti e amici, tutti contribuito a valorizzare il patrimonio di memoria e cono- erano andati via. Nel corso degli anni non ci sono venuto scenza collettivi, ad aprire gli occhi su temi a lungo taciuti. spesso, in quanto il mio lavoro mi teneva, anche per lunghi Lo dice un sondaggio fatto in Italia: l’85% degli intervistati periodi, lontano da Trieste, che mi aveva accolto dopo aver ha affermato di conoscere il Giorno del Ricordo, ma anco- lasciato la mia città natale. Appena potevo, però, ci tornavo ra poco sanno sulle vicende avvenute nella prima metà del portando con me moglie e figli: d’estate andavamo al mare, Novecento in Istria e nel Friuli Venezia Giulia. ma ci tenevo anche a far conoscere loro i siti storici, come ad esempio il Castelliere a Corte d’Isola ed i porti romani” Claudia R aspolič La voce del mandracchio 175/2022 5
Isola ISTRIA SLOVENA, IL NO DELLA CAN DI ISOLA Le procedure per la denominazione passano in consiglio comunale La denominazione Istria slovena, usata penisola sotto giurisdizione slovena per il pecorino istriano, a prescindere già da tempo in vari ambiti, ha sempre da quella amministrata dalla Croazia. se prodotto in Slovenia o in Croazia. Al- lasciato interdetti chi ama la regione e la Nel nome abbreviato di “Istra-Istria” vi trettanto contraria Daniela Zaro, che ha considera un corpo unico, pur rispettan- sarebbe la netta volontà dei sindaci di rimarcato come sin dall'antichità sulle do i tre stati che hanno giurisdizione su affermare l’appartenenza alla regione, carte è riportato il solo nome Istria. Am- di essa. La parte croata non ha avuto bi- preferendola ad altre definizioni, spesso bedue hanno convenuto che il dibattito sogno di aggettivi per diventare regione. usate e ritenute inopportune. La vice- su una questione cosi importante dove- Nemmeno in territorio italiano sono in sindaco italiana Agnese Babič, che ha va coinvolgere le cittadinanze prima uso definizioni particolari per il lembo guidato la riunione della Commissione di passare alla fase successiva nella di terra che geograficamente è istriano. per le nazionalità, ha definito non cor- standardizzazione del nome geografico I sindaci dei quattro comuni costieri, retta la volontà di iscrivere nelle carte a Lubiana. Unanime nell'opporsi alla Ancarano, Capodistria, Iso- denominazione regionale la e Pirano, basandosi su uno proposta dai sindaci anche la studio dell’Istituto di ricerca CAN Comunale di Isola. Nella capodistriano, hanno deciso delibera letta dal presidente di proporre ai competenti or- Marko Gregorič e approvata ganismi la standardizzazione a Palazzo Manzioli, è stato della denominazione “Istria specificato che il nome scelto slovena”. Manca solo il be- avrebbe dovuto consentire a nestare del Consiglio comu- tutti i residenti di riconoscersi nale di Pirano per avviare la in esso, a prescindere dall'ap- pratica. Isola lo ha fatto alla partenenza nazionale, rappre- metà del mese scorso, ma nel sentando un'identità comples- corso di due distinte riunioni, siva sul territorio regionale. svoltesi la stessa sera, sono isola: La CAN Comunale discute del denominativo Istria Al Consiglio comunale di Isola giunti i pareri negativi della era stato chiesto di non votare Commissione per la naziona- la delibera. Vanamente, però, lità italiana del Comune di Isola e della geografiche la dicitura »Istria slovena«, nonostante le motivazioni della vicesin- CAN Comunale. Non hanno trovato poichè la regione è stata storicamente daco Babič e il suo voto contrario (l'altro sostegno le tesi che indicano come la de- sempre unica e che i suoi abitanti la per- consigliere italiano Enzo Scotto Di Mi- nominazione contenente la specifica di cepiscano come tale, come confermato nico era assente per motivi di salute). “slovena” per l’Istria sarebbe stata pro- dai progetti in corso che porteranno, Come detto la parola passa ora a Pirano. posta dagli esperti soltanto per differen- ad esempio, a tutelare congiuntamen- Gianni K atonar ziare, quando necessario, la parte della te la denominazione d'origine protetta LA COMPAGNIA DEL FARO Libro tra leggenda e realtà targato Isola e Pirano Dopo un periodo di assenza, è tornata a Palazzo Manzioli ser stata presidente della CI “Besenghi degli Ughi” e consi- in qualità di ospite, la concittadina Katja Dellore. Dopo es- gliere della CAN isolana, si è presentata in veste di autrice 6 La voce del mandracchio 175/2022
Editoria della sua seconda pubblicazione dal titolo “La compagnia to la Dellore, quando la preside della “Vincenzo e Diego De del faro. Un viaggio tra leggenda e realtà”. Per l’occasione è Castro”, Nadia Zigante, le propose un libro sulle leggende stata accompagnata dall’illustratrice Nada Dellore. Come che vedono protagoniste Isola e Pirano. Ha così realizza- spiegato in apertura dalla coordinatrice culturale della to una storia di amicizia e avventure, fondamentalmente CAN di Isola, Agnese Babič, dopo i numerosi progetti edi- biografica, coinvolgendo per le illustrazioni la zia Nada, toriali incentrati sui più piccoli e sugli adulti, c’era proprio un tempo insegnante, coautrice di libri di testo e quader- bisogno di un libro che coinvolgesse nella lettura anche i ni attivi, quindi conoscitrice dell’universo giovanile. “I ragazzi. Su iniziativa della CI “Besenghi”, la serata è stata luoghi che vi ho descritto e gran parte delle monellerie le moderata da Kris Dassena, davanti ad un folto pubblico, tra ho combinate quando avevo 10 -12 anni. In ciascun perso- i quali presidi e insegnanti delle scuole italiane e slovene. naggio c’è una parte di me” ha spiegato l’autrice. Un ruolo Vi hanno presenziato pure rappresentanti della comunità fondamentale nella mia infanzia e crescita, l’hanno avuto italiana piranese, la vice sindaco di Pirano e presidente i miei nonni, che mi anno cullata in un mondo di affetto. della Comunità degli Italiani “Giuseppe Tartini”, Manue- Le veste grafica è stata creata da Mia Dellore e presenta il la Rojec e Andrea Bartole, presidente della CAN di Pirano, contenuto ad alta leggibilità per venire incontro ai ragaz- editrice della pubblicazione. Il volume interamente bilin- zi con dislessia. A detta dell’autrice, ne hanno beneficiato gue, rientra nel progetto dedicato alla riscoperta dell’eredi- anche gli anziani. Nel testo compaiono anche espressioni tà culturale cittadina, dopo i primi due libri curati da Lara dialettali isolane. “Il nostro dialetto sta cambiando e scom- Sorgo e illustrati da Miriam Elettra Vaccari dal titolo “Per parendo. Esso fa parte del patrimonio storico culturale che le antiche vie” e “La musica del diavolo”. “Isola la porto nel testimonia la presenza sul territorio della popolazione au- cuore, ma da quando lavoro a Pirano, mi sono innamorata toctona. Nonni e genitori: parliamo in dialetto, diamo que- della città” ha svelato l’autrice aggiungendo “d'altronde, da sta ricchezza culturale linguistica ai ragazzi” ha esortato. palazzo manzioli: Nada Dellore, Katja Dellore e Kris Dassena palazzo manzioli: Autorità in prima fila quanto emerso in un articolo di Marino Bonifacio, sembra La storia racchiude leggende come “Rema che te rema” che i Dellore abbiano origini piranesi. Il cognome Oro nel e “El canon de fighera”. Prima della stesura, l’autrice si è tempo è tramutato in Delloro e, infine, in Dellore. Quindi il documentata ed ha inserito anche alcune pillole di storia mio affetto per Pirano non è un caso” ha scherzato l’ospite. come “l’acqua de ovi”, rinvenuta in un testo di Silvano Sau, Nel corso della chiacchierata, ha spiegato la serietà, l’im- che racconta del primo stabilimento termale a Isola. “Una pegnò e la passione per il lavoro che svolge, ha sottolineato storia che andrebbe valorizzata, anche se ormai ricoperta l’importanza di promuovere la pubblicazione sia presso gli di cemento. Perché dimenticare?” ha aggiunto. A dare il istituti della Comunità Nazionale Italiana sia in quelli del- proprio apprezzamento anche un giovane lettore seduto la maggioranza. “Simili progetti possono raggiungere un in sala, Dimitri, alunno della Dellore, che ha colto molte vasto pubblico ed inserirsi nel contesto della maggioran- caratteristiche dell’autrice nella storia e ha gradito pure le za, trasmettendo cosi ai ragazzi, ma anche agli insegnanti illustrazioni. A conclusione della chiacchierata il presiden- stessi la nostra tradizione e la cultura, ampliando in questo te del sodalizio ospitante, Robi Štule ha ringraziato tutti e modo la collaborazione tra tutte le istituzioni del territorio. dopo la distribuzione di alcune copie, è stata inaugurata la Convivere vuol dire questo, far conoscere, divulgare ed mostra al pianterreno con i disegni inseriti nel volume. La espandere la nostra storia. Dobbiamo agire assieme come Babič ha espresso piena soddisfazione per la collaborazione CNI, insieme si è più forti. L’educazione, la formazione e con Pirano nell’ambito strategia culturale come il progetto l’istruzione sono il miglior strumento per poter arrivare ai ”Anno Tartiniano 330”, che coinvolge tutti e quattro i co- giovani e agli insegnanti. Lo faccio con estrema passione, muni istriani. perché credo nella forza dell’istruzione e dell’educazione” ha rimarcato. L’idea per il libro è nata per caso, ha spiega- Mariella Mehle La voce del mandracchio 175/2022 7
Pesca Racconti radicati nel tempo Un progetto destinato a mantenere in vita una risorsa dei comuni costieri Ad ottobre del 2021, sotto l'egida del Gruppo d'azione lo- strada, nei baracchini, dai venditori ambulanti chiamati cale dell'Istria, più conosciuto sotto al nome di LAS Istre, per l’appunto “mussoleri”. Insomma, si trattava di un vero è stato lanciato il progetto Racconti sulla pesca. Il partena- e proprio street food istriano, che non esiste praticamente riato del progetto, realizzato sotto la direzione dell'Istituto più per colpa di una malattia che ha attaccato questi mollu- per gli studi linguistici del Centro di ricerche scientifiche schi, i quali sono praticamente in via d’estinzione. di Capodistria (ZRS Koper) riunisce partner provenienti Detto questo, grazie a delle ricerche sulla cucina e sugli usi da diversi settori, legati direttamente o indirettamente al e i costumi legati a questo mondo e al prezioso aiuto di tutti settore della pesca. Questi sono la Scuola media slovena di coloro che hanno il desiderio di condividere questo tipo di Isola, la Trattoria Bujol, l'Ente per il turismo di Isola e, in- ricordi, i ricercatori del Centro di ricerche tenteranno di fine, la Comunità Autogestita della Nazionalità Italiana di far rivivere queste storie. Come riusciranno a farlo? Ebbe- Isola. Ciascuno dei partner contribuirà al raggiungimento ne seguendo le orme del patrimonio ittico e della tradizione degli obiettivi comuni con la propria esperienza e realiz- della pesca, sviluppando nuove soluzioni uniche e coinvol- zando le attività previste nel progetto. genti, sensibilizzando e informando il pubblico più vasto (e La CAN di Isola fungerà da intermediario, in quanto rap- non solamente quello sloveno) del grande potenziale della presenterà la Comunità nazionale italiana, custode del zona costiera dell'Istria. ricco patrimonio culturale legato alla pesca e al mare. Tornando agli obiettivi, questi sono innanzitutto di pro- Nell'ambito del progetto sono stati stabiliti diversi traguar- muovere la pesca tra gli abitanti dei comuni costieri, raf- di, ma uno degli obiettivi principali è quello di incoraggia- forzare la loro consapevolezza a proposito dell’importanza re l'ambiente locale a preservare la memoria della pesca, soprattutto tra le generazioni legata alla pesca e a far rivivere la tradizione più giovani e, infine, proteggere questo pa- legata a questo settore, strettamente legato trimonio culturale istriano dal rischio di alla storia dell’Istria e per questo motivo scomparire per sempre. Il consorzio è sicuro non deve venir dimenticato. di poter restituire a quest'area non solamen- Sin dall’indipendenza della Slovenia, l’Istria te il fascino di una volta, ma anche il suo po- ha cercato di mantenere unita la comunità tenziale economico e turistico d’altri tempi. dei pescatori, dato che questa si rende conto Il progetto prevede un ampio ventaglio di della propria importanza nell’identificare attività, attraverso le quali si cercherà di questo territorio come un segno distintivo promuovere anche lo scambio intergenera- di appartenenza al Mediterraneo. Spesso, zionale tra i pescatori e gli alunni delle 15 purtroppo, viene scordato che la Slovenia è, scuole dei comuni costieri che partecipano in fin dei conti, anche un paese marittimo, con una lunga al progetto. Numerose scuole elementari e secondarie di tradizione legata al mare. Trattandosi di una zona costiera, tutte e due le nazionalità saranno coinvolte in vari labo- la pesca ha avuto da sempre un ruolo molto importante per ratori, nel corso dei quali i nostri pescatori presenteranno la gente del nostro territorio, e l'ha tuttora, però bisogna il loro mestiere, le tecniche di pesca, gli strumenti da loro dire che negli ultimi decenni il settore ittico ha subito nu- utilizzati e le altre professioni legate al mare, oltre che al merosi cambiamenti e la situazione attuale non è proprio loro stile di vita. tutta rose e fiori, se comparata a 70 anni fa, quando la pesca I ricercatori prepareranno le basi scientifiche studiando garantiva posti di lavoro a gran parte della popolazione – a fondo i materiali d’archivio e intervistando le persone, basta ricordare i nomi della fabbriche Ampelea ed Arrigoni ottenendo in questo modo le risorse necessarie per porta- per far rivivere tutta una serie di racconti legati al passato. re a termine questo progetto: tra queste troviamo il sito Le attività del progetto non sono destinate PRIROČNIK ad inventare CELOSTNE internet, un manuale di cucina bilingue intitolato “Sapore qualcosa di nuovo, ma a radunare ciò GRAFIČNE PODOBE che è già stato scritto ZA PROJEKT di mare”, un Glossario sulla pesca creato dai ragazzi del- e detto in passato o persino tutto ciò che è stato tramandato le scuole, una pubblicazione per i giovani a proposito della di generazione in generazione, ma non è maiZGODBE stato annota- O RIBIŠTVU storia legata alla lavorazione del pesce in Istria, oltre alla to da nessuna parte. Avete mai sentito parlare di mussoli? preparazione della documentazione necessaria per l’iscri- Sono dei piccoli molluschi che in passato si trovavano pra- zione di alcune pietanze tipiche istriane nella lista della ticamente in ogni angolo, da Pirano fino a Trieste. Questi Dieta Mediterranea dell’UNESCO. “mussoli”, di solito cucinati a vapore, venivano venduti per Anna Maria Grego Verzija 1, 2. november 2021 8 La voce del mandracchio 175/2022
Marineria MANTENERE VIVO IL “REX” Un libro per parlare della storia e della triste fine del transatlantico presso Isola Il transatlantico Rex avrà ancora una vita, ma sottoforma tv e giornali, hanno trattato questo tema. La Terčon si di- di libro: è quanto sta facendo il Museo del Mare "Sergej chiara fiduciosa perché diverse persone si sono già fatte Mašera" di Pirano, che ha come punto di riferimento, tra vive con aneddoti e curiosità. "Infatti alcuni conservano i tanti aspetti, il 90esimo anniversario del varo. Infatti il dei reperti a cui è legato un episodio, un ricordo. Tutto primo agosto del 1931 alla presenza dei reali, nei cantieri questo darà un valore aggiunto al volume, in un certo sen- Ansaldo di Genova veniva varato "il gioiello e vanto della so vogliamo dare voce ai collezionisti perché non hanno i marineria italiana" così è stato definito al solenne even- fondi per scrivere e pubblicare dei libri. Ebbene, lo faremo to, anzi, tutt'ora si fregia di questo titolo. Il progetto della noi, assicurando che citeremo la fonte, a meno che non ci monografia, la prima in assoluto in Slovenia, verrà cura- venga chiesto di mantenere l'anonimato. Poco tempo fa, to da Nadja Terčon in collaborazione con le sue colleghe ad esempio, mi ha contattato una signora di Giusterna che Snježana Karinja e Bogdana Marinac. "Del Rex ci occu- si ricordava di Slavko Franca quando andava a nuoto sino piamo già da molti anni, ma per svariati motivi non è stato al relitto del Rex" ribadisce la Terčon. Slavko Franca di S. possibile realizzare le nostre Lucia conserva alcune parti del idee. Nel 2008 siamo tutta- transatlantico e sicuramente via riusciti ad organizzare lui stesso avrà curiosità da rac- la mostra dal titolo Splen- contare. Nel libro ci sarà il con- dore, crollo, rievocazione di tributo di Mitja Lamut che spie- un mito. Il Museo - all'epoca gherà perché la nave Rex dopo guidato da Martina Gamboz il bombardamento è rimasta in - aveva ottenuto dei finan- Jugoslavia - un aspetto, questo, ziamenti da parte del Mini- alquanto complesso dal punto stero per la Cultura per l'ac- di vista giuridico. "La vicenda quisto del vasellame. Questo ha una dimensione internazio- è stato lo spunto per poi al- nale: me ne sto rendendo conto lestire la mostra" - spiega la sempre di più nel procedere con redattrice del libro. L'espo- le ricerche. Inoltre è importan- sizione è stata un'occasione, te l'aspetto della tutela: alcuni come diceva il titolo stesso, hanno proposto di recupera- di ripercorrere la storia: re dal fondo del mare ciò che dalla conquista del nastro è rimasto della nave. Ciò non azzurro nel 1933, sino alla è possibile perché si tratta di fine avvenuta nel 1944 in un'area archeologica protetta" seguito al bombardamento chiarisce la Terčon. Il Museo da parte degli alleati. Il Rex, ha iniziato a raccogliere il ma- pirano: Nadja Terčon nel suo ufficio (foto concessa dal Museo del Mare ricordiamo, fu rimorchiato “Sergej Mašera” di Pirano) teriale qualche settimana fa "e fuori da Trieste e si incagliò chiunque avesse qualcosa di nel tratto di mare tra Capodistria e Isola. Il libro conterrà interessante e utile, è invitato ad unirsi al progetto" – af- il materiale raccolto per l'esposizione del 2008. "Molto si fermano i curatori. C'è tempo sino alla fine di marzo o al deve all'isolano Marjan Kralj perché grazie alla passione e più tardi alla prima metà di aprile affinché il volume venga alle attività che ha svolto nella sua galleria, la storia del Rex ultimato e presentato entro il 2022. Per ora la monografia non è andata nel dimenticatoio. "Oltre alla parte storica, ci verrà pubblicata in lingua slovena, con brevi riassunti in sarà un capitolo con le testimonianze di coloro che hanno italiano, inglese e croato. "In lingua italiana esistono già avuto modo di conoscere da vicino il transatlantico. Pre- due ottime pubblicazioni, quella di Maurizio Eliseo e la più ziosi saranno i ricordi di chi ha visto il bombardamento, recente di Flavio Testi. Se ci saranno i fondi, pubblichere- ma ci rendiamo conto che pochi oramai sono ancora vivi. mo anche l'edizione in italiano" conclude la Terčon. Chi Assolutamente benvenute saranno anche le testimonian- volesse dare il proprio contributo, è gentilmente invitato a ze tramandate ai figli, nipoti o ad altre persone, oppure le scrivere all'indirizzo nadja.tercon@guest.arnes.si. esperienze dei mezzi di informazione perché molte radio, Claudia R aspolič La voce del mandracchio 175/2022 9
Scuola elementare ALLA SCOPERTA DELLE SALINE Il sale, la flora e la fauna al centro del progetto Erasmus+ della “Alighieri” Il 17 febbraio scorso gli alunni della scuola elementare L'ottava A ha conosciuto il lavoro dei salinai e ha prodotto "Dante Alighieri" di Isola che frequentano le classi dalla VI dei cartelloni sul lavoro della salinaia e del salinaio. L'otta- alla IX, hanno svolto a scuola una giornata scientifica, du- va B ha trattato la tematica delle piante che crescono nelle rante la quale hanno preso parte a diverse attività nell’am- saline e nei dintorni. Ogni alunno ha presentato due pian- bito del progetto europeo Erasmus+ “Salt-work in progress te, in modo tale da prepararsi per poter ricoprire il ruolo di - Piccoli Ciceroni”. Gli alunni hanno prima guardato un do- "cicerone" e presentare questi contenuti durante lo scam- cumentario sulle saline di Sicciole e poi hanno risposto alle bio culturale che si terrà a Margherita di Savoia, in Puglia, domande di un quiz. Nelle rispettive aule, hanno poi svolto durante il mese di marzo. A seguire, è stato svolto un la- varie attività, dedicate alle diverse tematiche riguardanti boratorio pratico per riuscire a creare la bambola di una la vita nelle saline. salinaia usando ago, filo, stoffa, imbottiture e lana. Questi Le due seste classi hanno conosciuto gli animali che vivo- prodotti verranno regalati ai ragazzi delle scuole partner no nelle saline in Slovenia. Dopo una presentazione degli del progetto durante la visita in Portogallo. uccelli più comuni e una lettura di testi sui volatili tipici La nona classe ha iniziato la giornata con due esperimen- delle saline, come le egrette, i cavalieri d'Italia, le avocette ti. Il primo era basato sulla capacità del sale di abbassare pezzate, i piro piro, le sterne, ed altri, gli alunni hanno gio- la temperatura del sistema ghiaccio-sale-acqua fino ad un cato in gruppi con mazzi di carte tematiche che sono state valore di -21.3°. Questo fenomeno viene sfruttato quando si precedentemente prodotte da alunni e alunne che frequen- cosparge il sale sulle strade ghiacciate, oppure nella risto- tano regolarmente l'ora di attività del progetto europeo a razione per raffreddare velocemente le bevande. Il secon- scuola. Alla fine del gioco, tutti gli alunni potevano consi- do esperimento ha permesso agli alunni di produrre cri- derarsi vincitori, dal momen- stalli di sale a partire da una to che hanno ampliato le pro- soluzione formata da acqua prie conoscenze sugli uccelli, e sale. Per il resto della gior- si sono divertiti e hanno inte- nata, gli alunni di IX classe ragito fra loro. hanno potuto dare sfogo alla La creatività e la manualità propria vena artistica crean- sono state centrali nel labo- do una serie di disegni che ratorio successivo, nel quale rappresentano gli animali e gli alunni, partendo da un di- le piante tipiche di un habitat segno realizzato nell'ambito così particolare e unico per la del progetto, hanno creato un nostra regione. I ragazzi han- puzzle che anche altri alunni no rappresentato vari motivi potranno usare e giocarci in con silhouette chiare e nitide futuro. Intanto altri hanno per rendere il soggetto facil- provato a risolvere proble- mente riconoscibile, inoltre isola: Giornata Erasmus per i ragazzi della Dante mini di logica e ad inventare hanno provato a riprodurre il degli indovinelli con le foto paesaggio delle saline con spe- di uccelli. Alcuni alunni e alunne di VIB hanno registrato cifiche tonalità di colore. Come risultato, sono stati realiz- l'audio di una storiella, scritta in precedenza da loro stessi zati dipinti moderni ed eleganti, che verranno incorniciati durante le lezioni di inglese sul tema dell'amicizia fra gli ed appesi negli ambienti scolastici. La giornata è stata ben animali che si incontrano nelle saline di Sicciole. accolta con partecipazione ed entusiasmo dagli alunni, che La settima classe si è occupata prima degli usi del sale ma- si sono dimostrati molto attivi e interessati alle tematiche rino, poi delle utilità gastronomiche del sale. Ogni alunno riguardanti il nostro patrimonio ambientale e culturale. ha guardato un breve filmato realizzato da TV Koper Ca- Gli alunni non vedono l'ora di conoscere finalmente i loro podistria per conoscere meglio le ricette di pietanze tipiche coetanei europei, provenienti dall'Italia (Margherita di Sa- che si preparavano solitamente nelle saline. "Le ricette del- voia), dal Portogallo (Pardillho), dalla Grecia (Heraklion) e le nonne" sono state tradotte dagli alunni in inglese, e poi dalla Romania (Amara) che partecipano con loro al proget- salvate in un ricettario digitale intitolato "Il ricettario della to Erasmus+ e di visitare insieme le saline istriane e quelle salinaia". degli altri paesi europei. 10 La voce del mandracchio 175/2022
Scuole medie QUESTA VOLTA METTI IN SCENA…VERDE PROFUMO I ragazzi delle nostre scuole premiati al concorso artistico transfrontaliero Non avremmo tutti i torti se dicessimo che ben quattro i bambini a colorarla”. Anche la professoressa di arti figu- riconoscimenti assegnati in ambito alla 17.esima edizione rative del “Carli”, Lea Škerlič, si è detta molto contenta dei del concorso artistico transfrontaliero “Questa volta metti risultati ottenuti delle sue alunne. Sarah ha trionfato nella in scena... Verde profumo” sono andati a Isola. Sono stati, categoria textile con il capo di abbigliamento che ha voluto infatti, premiati per l'impegno e l'originalità Francesco intitolare “The fashion nature strives for”. “Ho voluto pre- Lakošeljac e Gaya Gec, alunni della seconda classe del pro- sentare una moda un po' diversa che invece di calpestare la gramma per educatori prescolari della scuola media “Pie- natura la sostiene, facendoci fare un passo più vicino alla tro Coppo” di Isola e le studentesse isolane Sarah Božič e vittoria nella battaglia contro l'inquinamento globale” ha Anja Orel che frequentano la prima classe del Ginnasio esposto l'autrice. Anja, invece, si è piazzata terza nella ca- “Gian Rinaldo Carli” di Capodistria. La giuria, composta tegoria pittura, partecipando con il dipinto su pietra “Istria dalla direttrice artistica Lorena Matic, dal fotografo Fran- profumata”, riguardo alla quale ha affermato che è una cesco Galifi, dagli artisti Cabiria Lizzi, Antonio Sofianopu- rappresentazione della sua terra e delle sue radici. “È da lo e Fulvia Zudič, che è anche coordinatrice culturale pres- tanti anni che partecipiamo al concorso. È un buon modo so la CAN di Pirano, ha valutato oltre 300 lavori, suddivisi di stimolare i ragazzi a pensare in maniera trasversale. So- in nove categorie, firmati dagli studenti degli istituti supe- litamente quando sentono per la prima volta qual è il tema riori del Friuli-Venezia Giulia, del Capodistriano e di Zu- restano un po' spaesati, però una volta che iniziano a ri- rigo. Francesco e Gaya hanno fletterci sopra, vedono aprirsi ottenuto rispettivamente il mille porte e danno vita alla primo e secondo premio nella propria idea con l'utilizzo di categoria fumetto per gli albi molteplici tecniche” ha con- illustrati, dedicati ai bambi- fidato la Škerlič. Il progetto ni intitolati “Autunnina” e il promosso dall'Associazione “Verde non c'è più?”. “Sono culturale “Opera Viva” di molto contenta dei risultati Trieste è stato sempre indi- raggiunti dai miei alunni”, ha rizzato nel corso degli anni a commentato la loro docente mettere in relazione territori Fulvia Grbac. “I ragazzi han- paragonabili tra loro e rap- no creato delle vignette senza presentare un'opportunità di parole in cui il bambino può confronto e condivisione tra 'leggere il contenuto soltanto i giovani che vivono in realtà guardando le immagini”, ha diverse, ma tuttavia simili. aggiunto la Grbac. “Con que- “Verde profumo” richiama di sto albo” ha spiegato Fracesco primo acchito la natura, che “ho voluto fornire una secon- comprende piante e animali, isola: Gaya Gec e Francesco Lakošeljac da chiave di lettura. Oltre a ma anche l'uomo. Nell'anno essere una storia per bambi- dedicato a Dante Alighieri gli ni, è un ottimo strumento per iniziare una conversazione organizzatori hanno voluto omaggiare il Sommo Poeta con con loro riguardo alla perdita di una persona cara, attra- il sottotitolo “Dalla Selva oscura alla stagione per nuove ri- verso l’esperienza di Autunnina, la foglia che fa da prota- nascite”. Lorena Matic evidenzia: “Dalle opere emerge che i gonista, che ormai secca si lascia andare”. Gaya, invece, giovani sentono molto vicina la causa ambientale, l'aspetto ha deciso di partecipare con un prodotto sia didattico sia ecologico, il riciclo, la consapevolezza che il mondo sta mo- interattivo: “La storia parla di un bambino che va alla ricer- rendo, ma anche la selva oscura che i ragazzi hanno vissuto ca del verde perché è scomparso e lo trova facendo diversi in questo periodo di pandemia, una rabbia che va a coprire esperimenti nel suo laboratorio. In questo modo ho voluto la tristezza per gli anni più belli che si sono vissuti in modo mostrare ai bambini che mischiando il giallo e il blu si ot- anomalo”. Tuttavia, i lavori riflettono speranza, proposi- tiene il verde. Il protagonista una volta trovato il colore, de- tività e una grande voglia di riprendersi ciò che stato loro cide di colorare il bosco con un pennello gigante. Alla fine tolto. del libro ho voluto lasciare una pagina bianca, invitando Kris Dassena La voce del mandracchio 175/2022 11
Tendenze Carnevale e il mondo del Cosplay Intervista all’isolana Alessia Steffè Anche quest’anno il carnevale è stato influenzato dalle zioni e non solo per carnevale. attuali restrizioni pandemiche e verrà svolto in modo mol- MANDRACCHIO: Come scegli chi interpreterai? to contenuto per paura di allargare i contagi. Nelle nostre STEFFE’: Scelgo i miei personaggi in base alla loro psicologia, contrade è stato annullato il Carnevale istriano, che dove- al loro comportamento, all’abbigliamento, a come vengono va coinvolgere con corsi mascherati, feste in piazza e balli presentati e alle similitudini che condividiamo. Trovo che al coperto le località di Capodistria, Isola e Pirano. Si sono una delle gioie del cosplay sia essere qualcuno che non sei, dovuti rassegnare anche gli organizzatori di manifestazioni anche se per poche ore. di carattere internazionale, come il Carnevale di Ptuj con le MANDRACCHIO: Che ruolo ha secondo te un cosplayer? sue tipiche maschere, i Kurenti, riconosciute come patrimo- STEFFE’: Credo che ognuno possa fare cosplay, ma bisogna nio mondiale dall’UNESCO. In Italia le giornate dedicate al sempre ricordare il significato della parola. È importante Carnevale non sono state annullate del tutto, ma Venezia, rappresentare il protagonista con i costumi, interpretarlo Viareggio e altre capitali delle maschere si accontenteran- bene e in modo impeccabile. Ciò che, secondo me, rende spe- no di eventi per gruppi più limitati di persone. Nel mondo ciali i cosplayer è che sono qualcosa che non vedi ogni giorno esiste una pratica simile al Carnevale, ma legata esclusiva- e riescono a impressionare qualsiasi persona gli passi accan- mente al mondo del cinema, dei videogiochi e dei fumetti di to. Alle fiere o eventi dedicati a un film, tema, videogioco, origine giapponese o straniera. Tale pratica viene definita ecc. ecc. ci sarà sempre qualcuno che interpreterà un per- ‘’Cosplay’’. La parola deriva dal giapponese ed è formata dal- sonaggio. Tutti vorrebbero vedere il proprio eroe prendere la fusione dei termini ‘’costume’’ e ‘’play’’. È in sostanza, la vita e conoscerlo. pratica d'indossare un costume MANDRACCHIO: Quanto tempo che rappresenta un personaggio impieghi per creare i tuoi costu- e interpretare il suo modo di agi- mi? Qual è stato il tuo preferito? re. Noi del Mandracchio abbiamo STEFFE’: Dipende tutto dalla com- trovato a Isola un’appassionata plessità e dalle proprie capacità. del genere e le abbiamo rivolto al- Io sono ancora principiante, ma cune domande: Alessia Steffè, in cerco sempre d'imparare nuove arte ‘’Redspiderlily’’, una giovane tecniche. Per creare dei buoni isolana che da qualche anno si oc- costumi bisogna sapere come cupa di cosplay e di costumi. cucire, tagliare, unire i pezzi per Mandracchio: Com’è nata la tua creare armature e sistemare le passione per il cosplay? parrucche. Dipende anche dal STEFFE’: Quando ero bambina tempo libero: un costume può attendevo sempre con ansia il essere creato in una settimana o carnevale, dato che era l’unica op- anche in più mesi, alcuni ci dedi- portunità che avevo per masche- cano anche anni. Altro elemento rarmi e vestirmi come i miei per- isola: Alessia Steffè molto essenziale è imparare a sonaggi preferiti. Ho anche tanti truccarsi e usare cosmetici adatti. bei ricordi legati al carnevale di Isola, era sempre bellissimo Parlando di quale sia il mio abbigliamento preferito, di sicu- per noi bambini vestirci come i protagonisti dei nostri car- ro mi è piaciuto tantissimo interpretare uno dei protagonisti toni animati preferiti e poi interpretarli. Non mancavano del videogioco Nier: Automata. Ho comprato il costume, ma mai costumi legati soprattutto ai cartoni animati giappo- poi l’ho adattato e sistemato. Il primo che ho creato intera- nesi come Dragon Ball, Occhi di gatto, One Piece e vicever- mente da sola è stata Xayah, dal videogioco ‘’League of Le- sa, dato che da piccoli li guardavamo spesso e hanno anche gends’’. Mi ci sono voluti quasi due mesi di lavoro e ho dovuto influenzato positivamente le nostre infanzie. Qualche anno chiedere aiuto a delle amiche per completarlo. più tardi ho scoperto Halloween e la possibilità di masche- MANDRACCHIO: Hai mai riscontrato qualche difficoltà? rarmi anche per questa festività. Con il cosplay, ho capito STEFFE’: Credo che il problema principale sia decidere a qua- che posso vestirmi tutto l'anno come voglio e mettermi nei le immagine affidarsi, se basarsi sull’aspetto del personag- panni del mio personaggio preferito, in diverse occasioni gio ufficiale, su schizzi o su modelli tridimensionali. Sembra che non sono sempre legate alle festività. Diciamo che sco- che non ci sia alcuna differenza, ma in realtà sono molto prire questa pratica ha anche avverato il desiderio che avevo diversi tra loro. Un altro problema è cucire. Sono ancora da bambina, ovvero di potermi mascherare in varie situa- abbastanza principiante e trovo spesso molte difficoltà nel 12 La voce del mandracchio 175/2022
Covid-19 realizzare certe parti del costume. Capita che qualche volta Spesso ho le cose sparse in giro per la casa e capita che non rifaccia lo stesso pezzo più volte. Una delle tante facce del le trovo quando mi servono. Spero in futuro di poter parte- cosplay, è che bisogna essere tenaci e lavorarci spesso per cipare anche a diverse fiere o gare all’estero e magari d'in- ottenere dei buoni risultati. terpretare un personaggio per la première di qualche film in MANDRACCHIO: Quali sono i tuoi piani futuri? Slovenia. Vedremo poi quali novità e sorprese ci porterà il STEFFE’: Mi piacerebbe finire un grande progetto che ho pia- mondo del cinema, dei videogiochi e dei fumetti. nificato negli ultimi due anni e creare un mio laboratorio. Lia Grazia Gobbo Addio all’odiato green pass Il governo sloveno ha eliminato il criterio GVT per quasi tutte le attività Era da qualche settimana che si parlava di allentamenti frequentano le prime tre classi delle elementari. Ma intanto, delle misure restrittive, senza sapere di che portata o quan- in questa prima e decisamente corposa tranche di allegge- do di preciso sarebbero entrati in vigore. Sabato 19 febbraio, rimenti, ci sono state novità anche per quel che riguarda il con qualche giorno di ritardo rispetto alla data prevista, il regime dei tamponi per la popolazione generale: i test non governo sloveno si è finalmente espresso sulle misure re- sono più gratis per la maggior parte delle persone, eccetto strittive, con allentamenti decisamente più drastici rispetto per chi lavora in ambiti in cui è richiesto per legge, per le a quelli consigliati dagli esperti sanitari la stessa settimana, persone che hanno avuto esito positivo a un test di autodia- in seguito a una riunione con il ministro della salute Janez gnosi, e per chi si reca a fare un test per interrompere l’isola- Poklukar. Il cambiamento probabilmente più radicale è l’eli- mento, a sette giorni dall’inizio del contagio. Tampone gra- minazione dell’obbligo di green pass in praticamente tutti tuito – rapido o molecolare – pure per chi presenta sintomi gli esercizi. Libero accesso a negozi, ristoranti, bar e struttu- riconducibili alla Covid, ma in questi casi deve essere il me- re turistiche, riaperte le discoteche e i night club, niente più dico generico a indirizzare il paziente a un punto di prelievo. limiti di orario per i locali di ristorazione, che finora dove- Già dal 18 febbraio è stata, inoltre, eliminata la quarantena, vano abbassare le serrande alle 22. Insomma, un apparente all’ingresso nel paese e soprattutto per tutte le persone che ritorno alla vita normale. Non fosse per le ormai ben note sono entrate a contatto con un positivo. La raccomandazio- norme igienico sanitarie, ovvero l’igienizzazione delle mani, ne degli esperti sanitari è stata, comunque, quella di moni- l’aerazione frequente degli spazi al chiuso, il mantenimento torare il proprio stato di salute per i sette giorni successivi al della distanza interpersonale, e – soprattutto - la mascheri- contatto ed effettuare test fai da te per accertare l’eventuale na. L’obbligo di indossarla resta in vigore in tutti i luoghi al positività. Insomma, sulla carta pare tutto tornato quasi chiuso, sui mezzi di trasporto pubblico, nelle scuole e anche alla normalità, non fosse per le mascherine. Ma è veramente all’aperto, nel caso non si possa mantenere il distanziamen- così? Nelle ultime settimane il numero di contagiati ha con- to interpersonale. Il cosiddetto criterio GVT, che preclude tinuato a diminuire progressivamente, a rincuorare anche l’accesso a chi non presenti certificato vaccinale, di guari- il fatto che negli ospedali la situazione abbia iniziato a dare gione o tampone con esito negativo, resta in vigore in poche i primi cenni di miglioramento, ovvero di status quo nelle situazioni: in ambito ospedaliero, nei centri di assistenza terapie intensive. A Isola nelle ultime tre settimane sono sociale e nelle carceri, sia per chi ci lavora, sia per utenti e stati rilevati in totale più di 1000 contagi e la situazione si pazienti. Per tutte le attività, laddove possibile, resta racco- sta rivelando in particolar modo critica nella locale casa di mandata la modalità di lavoro da casa. Praticamente alla vi- riposo, che è divenuta un nuovo focolaio di coronavirus. Più gilia delle vacanze, invernali non sono state esenti da novità di venti ospiti della struttura sono risultati positivi, fortu- nemmeno le scuole. Anche se gli esperti avevano raccoman- natamente senza grosse complicazioni di salute, ma il fatto dato la rimozione dell’obbligo di mascherina per gli alunni, ha comunque reso più difficoltosa la quotidianità. Il lavoro, e più in là quello di effettuare i test di autodiagnosi, l’esecuti- in particolare, viene svolto con qualche complicazione in vo ha optato per il contrario. Quindi, ancora mascherine in più a causa dei contagi tra alcuni dipendenti e già di per sé classe, ma basta ai tamponi fai da te. Tra i prossimi provve- la casa del pensionato isolana risente della carenza di per- dimenti il ministro della salute Poklukar ha preannunciato sonale. Secondo la direttrice della struttura, Romina Zajc, che – appena il quadro epidemiologico avrà dato ulteriori le normative andrebbero riviste a livello statale, garantendo cenni di miglioramento – verrà rimosso proprio l’obbligo di nuove assunzioni. mascherina per gli alunni, inizialmente per i più piccoli che Jessica Vodopija La voce del mandracchio 175/2022 13
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