Maggio 2022 - Comune di Givoletto
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Filo Diretto con Givoletto Maggio 2022 - 3 Editoriale Editoriale Cari Givolettesi, nella sua eccellentissima veste di Arcive- questa volta entriamo nelle vostre case scovo. con qualche mese di anticipo rispetto alla Tenuto conto che ho l’onore di aprire con scadenza infrannuale e lo facciamo per un due righe il predetto inserto, con tutta evento davvero importante per la Comu- l’umiltà possibile nei confronti di chi nar- nità. rerà professionalmente su di lui nelle pa- Don Roberto Repole, givolettese doc, lo gine successive, dedico la restante parte scorso 19 febbraio è stato nominato da dell’articolo alle consuete “chiacchiere” Papa Francesco 95º Arcivescovo metropo- sullo stato del nostro territorio. lita di Torino e Vescovo di Susa, unendo Lo scorso 31 marzo è cessato lo stato di così in persona episcopi le due sedi. emergenza che ci ha accompagnati incre- È il primo nativo di Torino ad esservi nomi- duli per oltre due anni. Ho più volte scritto nato arcivescovo dopo Agostino Richelmy e parlato sulla pandemia e spero davvero nel 1897. di non dover tornare ulteriormente sull’ar- Siamo comunque in attesa del Decreto Il 7 maggio prossimo riceverà l’ordinazione gomento in futuro, benché al virus poco statale che dovrebbe ripartire dei fondi, episcopale, sul sagrato della Cattedrale di importi della cessazione giuridica della con la speranza che venga utilizzato lo San Giovanni Battista a Torino, dall’Arci- possibilità da parte dello Stato di prende- stesso schema di quelli alimentari COVID, vescovo Cesare Nosiglia; contestualmente re provvedimenti che in situazione di nor- così da poter gestire con celerità e pun- prenderà possesso dell’Arcidiocesi. Il gior- malità non potrebbe assumere! tualità tutte le famiglie ospitanti sul ter- no successivo prenderà possesso della Nel frattempo, a ingenerare ulteriore in- ritorio, senza troppa burocrazia. Diocesi di Susa, nella Cattedrale di San sicurezza e ansia è intervenuto il conflitto Sono certa che ciascuno di noi accusi la Giusto. bellico russo-ucraino, su cui non mi sen- stanchezza e lo sconforto per il periodo Il primo segno tangibile del nostro enor- to di esprimermi, potendo francamente storico che stiamo vivendo, con le paure me orgoglio è l’uscita di questo numero affermare tutto e il contrario di tutto. Ciò e le insicurezze economiche che ne derive- speciale, al cui interno troverete un inser- che concretamente possiamo fare come ranno e che ne sono già derivate, per mera to da conservare dedicato interamente a Comunità è supportare i nostri Cittadini speculazione o per concreta sofferenza di lui. che ospitano rifugiati ucraini o perché mercato. Il nostro Parroco, Don Salvatore, lo acco- parenti o per spirito di solidarietà. Visto Ma come ho già detto a molti di voi in oc- glierà in chiesa il prossimo 22 maggio e che la macchina pubblica è spesso lenta casioni pubbliche, l’oggettivo sconforto sarà per tutti un’occasione davvero spe- nel rispondere alle esigenze cogenti, con- deve necessariamente essere contenuto, ciale per salutare Don Roberto Repole centrandosi maggiormente sulle strutture per non diventare il nostro persecutorio pubbliche dell’accoglienza, abbiamo de- compagno nella quotidianità. Il mio con- ciso di farci parte diligente aprendo una sueto invito, pertanto, è di concentrarci sul Filo Diretto con Givoletto raccolta di donazioni vincolate integral- fare, abbandonando l’accanimento me- mente alla predisposizione di Buoni Spesa diatico e informandoci attraverso canali Periodico dell’Amministrazione da utilizzare nei nostri esercizi commer- meno catastrofistici. Comunale di Givoletto ciali, compresa questa volta la Farmacia. Dallo spirito solidaristico degli inizi del Il Comune, quale Ente territoriale, non può 2020, siamo ben presto passati alla acre- AUT. TRIB. di Torino n°38/2016 in data in questo caso destinare fondi propri, poi- dine gli uni verso gli altri, ciascuno por- 27/09/2016 ché l’accoglienza dei profughi non rientra tatore di sacre verità, indisponibile ad Direttore Responsabile: tra le Missioni comunali, a differenza di accettare quelle magari più titolate di Roberto Monteriso ciò che è avvenuto in questi due anni con i esperti. Assumere di aver ragione, però, Direttore Editoriale: disagi nell’emergenza sanitaria, che ci ha non risolve alcuna criticità ed anzi ne Tiziana Devalle visto erogare fondi comunali in aggiunta a crea, se possibile, di maggiori. Qualche Redazione: quelli statali e alle vostre generose dona- illuminato giurista potrebbe evocare il Tiziana Devalle zioni sul conto corrente dedicato. “processo di Norimberga” con riferimento Impaginazione e stampa: Anche in questo caso mi impegno a rela- ai provvedimenti adottati durante l’emer- C.M. Grafica zionare puntualmente sui denari donati e genza sanitaria per le limitazioni alle li- Tel. 011 936 89 08 - Buttigliera Alta (TO) sulle correlative erogazioni ai beneficiari, bertà individuali; qualcuno ha addirittura Gli articoli non firmati sono a cura del Direttore che saranno indistintamente per testa, a scomodato la storia, paragonando questo Editoriale e della redazione. favore di tutti coloro che vivono sul nostro periodo storico a pagine ben più tristi del territorio a titolo di ospitalità a causa del nostro passato. conflitto bellico in corso. Personalmente penso che molti provvedi-
4 - Maggio 2022 Filo Diretto con Givoletto Editoriale menti siano stati il frutto della poca co- nazionale, ovvero un piano ben coordina- merito; tra gli altri indicatori, il numero noscenza del territorio italiano da parte to che, in coerenza con le Missioni euro- di morti occorso negli anni precedenti sul dei burocrati, come ad esempio le prime pee, prevedesse interventi su larga scala territorio. Volendola mettere sull’ironico, limitazioni territoriali per gli spostamenti finalmente strutturali in ogni settore, dal- parere tra l’altro espresso pubblicamente finalizzati agli acquisti dei generi di pri- la viabilità, all’istruzione, alla scuola, al in un incontro con l’Ex Vicesindaco Metro- ma necessità, aberranti per i piccoli cen- sociale, alla sanità e alle infrastrutture. politano, basterà prepararsi per i Bandi tri montani, o ancora i vincoli misurati in Il risultato è per ora deprimente, sempre futuri con qualche tragedia in più sulle no- metri per le passeggiate, che nei paesi di secondo il mio umile parere. stre strade per risultare titolati a ottenere campagna avevano davvero poco a che Ogni settore viene gestito con un budget, provinciali più dignitose di quelle attuali! fare con la sicurezza sanitaria. nel cui ambito occorre programmare inter- Ma sono certa che il tempo e l’impegno Ritengo anche di aver assistito a troppe venti che possano essere realizzati in poco ci premieranno, perché nel frattempo ci speculazioni ed errori incresciosi, come tempo. In Italia il “poco tempo” è portato- stiamo preparando con cura per non farci nel caso dei banchi a rotelle o degli im- re di interventi che oserei dire incoerenti sfuggire alcuna opportunità futura. Sono pianti giuridici tipici italiani, che si con- con la ricrescita a medio e lungo termine. stati commissionati a professionisti al- traddicono tra loro e non sono interpreta- Impensabile nella sanità, ad esempio, im- cuni Studi di Fattibilità (requisito minimo bili autonomamente, se non con l’ausilio piantare nuove strutture o riorganizzare progettuale per la partecipazione a Ban- di altrettanti burocrati. efficacemente quelle esistenti. Il risultato, di) su interventi strategici per il territorio, Ma a prescindere da tutto ciò, mi chiedo per ora, nella nostra ASL TO3 è quello di ri- ovviamente cercando di spaziare tra le umilmente come avrei gestito la situa- organizzare le esistenti, chiamandole con varie missioni del PNRR. Abbiamo già nel zione a livello nazionale e a quel punto acronimi diversi: gli Ospedali di Comunità, cassetto lo Studio di Fattibilità per la re- mi arrendo, seppur nutra nel mio intimo le Case di Comunità e le prodigiose Cen- alizzazione delle piste ciclo-pedonali su l’idea che si poteva certamente fare di me- trali Operative Territoriali, il cui ruolo mi tutte le nostre provinciali, studio che ab- glio, anche se non per questo mi accanisco è incomprensibile. Non temo ripercussio- biamo già portato in Città Metropolitana contro il mio vicino di casa o suggerisco ni su quanto scritto, avendo già espresso in ben due occasioni e che ha partecipato fantastiche soluzioni quotidiane nel vir- formalmente il mio giudizio negativo nelle al Bando di Città Metropolitana sui Fondi tuale, a dimostrazione della mia eccelsa sedi opportune. del PNRR, risultando però (ahimé) inam- capacità gestionale delle Pandemie Mon- Passando al territorio, la questione ap- missibile. La speranza è che esca un Ban- diali! pare oltremodo farraginosa e per questo do ad hoc, anche se sarebbe premiante il Non mi sono persa nel frattempo, con- portatrice di palesi iniquità. Sono già suo allargamento ai Comuni limitrofi per cludo invitandovi a organizzare la vostra usciti numerosi Bandi e molti altri sono creare una rete, anziché limitarsi al nostro giornata verso il fare del quotidiano, pen- in itinere. Nello scorso mandato ammini- territorio comunale. sando a come migliorare il contesto mon- strativo siamo riusciti a farci aggiudicare Stiamo partecipando al Bando di rigene- diale con piccoli gesti: la tolleranza, la so- circa un milione di euro, oltre il milione e razione urbana con altri Comuni limitrofi lidarietà, il sorriso e la civiltà. Al contrario, ottocentomila euro di Fondi Europei, per e per essere coerenti con le finalità abbia- ovvero alimentando l’odio verso chi ci sta iniziare la bonifica della Ex Lerifond. In mo deciso di intervenire sul “Peter Pan” intorno, chiudendoci nelle nostre verità e questo mandato amministrativo ammetto che diventerà centro polifunzionale per alimentando la distanza tra chi è in una di nutrire serie perplessità sul reperimen- le Associazioni e la nuova sede della AIB, situazione diversa rispetto alla nostra to di fondi esterni, sembrerebbero esserci così da poter in un futuro prossimo imma- (vaccinati e non vaccinati, dipendenti e soldi ovunque, ma i requisiti ci vedono per ginare un centro sanitario davvero all’a- artigiani, chi fa e chi guarda… etc..), sta- ora perdenti. Non è premiante l’intervento vanguardia presso gli attuali ambulatori remo peggio noi stessi, senza fare mai la che si intende eseguire, ma esclusivamen- che potrebbero allargarsi anche al piano vera differenza. te l’appartenenza alla categoria richiesta superiore. Anche l’Amministrazione pubblica sta vi- dal Bando: i Comuni grandi, i Comuni con Tra gli Studi di Fattibilità che potrebbero vendo un periodo di vero “disagio”, tra un indice di vulnerabilità alto (chissà poi rappresentare il nostro “libro dei sogni” coloro che sventolano la bandiera della chi li ha fatti questi famigerati calcoli per (ovvero opere che senza fondi esterni non ripresa con il Piano Nazionale di Ricrescita asserire che Givoletto non è vulnerabile, sono programmabili in questo mandato) e Resilienza (noto come il PNRR) e coloro, sarebbe utile per il futuro alimentare la abbiamo inserito l’efficientamento ener- come per ora la sottoscritta, che nutre se- criminalità, il malessere e le infiltrazioni getico della parte più obsoleta della scuo- rie perplessità in merito. mafiose per essere certi di essere un Co- la per l’infanzia e la rivoluzione esterna Siamo sempre stati poco capaci di spen- mune meno virtuoso alla prossima occa- con un parco molto più ampio dell’attuale, dere i Fondi Europei a causa dell’eccessiva sione di ricrescita nazionale). Addirittu- attraverso un accesso carraio diverso; per burocrazia che regna sovrana sull’Italia. ra, in periodi non sospetti, ovvero prima palestra e polivalente abbiamo pensato a Visti i ristrettissimi tempi di aggiudicazio- della Pandemia, Città Metropolitana se ne un progetto di ampliamento per rendere ne ed esecuzione dell’aggiudicato, credo uscì con un Bando per la viabilità riguar- la cucina più adeguata, creare maggiori non sia stata percorribile la strada degli dante le strade provinciali, il cui criterio spazi per il pubblico spettacolo e per la investimenti davvero risolutori a livello premiante era basato su indici ISTAT in palestra le tribune; per l’edificio comuna-
Filo Diretto con Givoletto Maggio 2022 - 5 Editoriale le, oramai datato, abbiamo già partecipa- toposta a stringenti vincoli idrogeologici, risorsa preziosissima per la nostra Comu- to a un Bando del Ministero dell’Interno occorre salvaguardarne la sicurezza nei li- nità e, ritengo, una grande fortuna per il per l’efficientamento e la realizzazione del miti del possibile, affinché in caso di piog- territorio. Personalmente lo considero una tetto. Per l’area in centro Paese appena gia non si renda necessaria la repentina persona speciale, di gran cuore e con una acquistata, abbiamo già fatto sviluppare chiusura. bella grinta, unita a una fede cristiana uno Studio di Fattibilità molto interessan- Anche il completamento del Cimitero è al tradizionale, generosa e fraterna. Vi invi- te che inseriremo anch’esso a Bando qua- termine, come peraltro l’agognata Via Ri- to ad avvicinarvi alla Parrocchia, magari lora ne uscisse qualcuno di papabile. voli. chiedendo di incontrare Don Salvatore Nel frattempo, proseguono le opere pub- Il percorso ginnico, oramai in arrivo, verrà anche al di fuori della Santa Messa, per- bliche già programmate con fondi nostri, collocato vicino al ponte di Via San Secon- ché troverete una persona disponibile a anche se purtroppo molto a rilento a cau- do, scendendo verso Via Einaudi, poiché conoscervi, accogliervi e accompagnarvi sa della difficoltà nel reperimento delle nelle zone verdi di Via Rivoli è risultato nelle vostre difficoltà, o, al contrario se vi materie prime. Mentre vi scrivo, pensate, poco funzionale a causa degli spazi ri- avvicinate anche solo per curiosità, incon- sono fermi quasi tutti gli impianti delle stretti. trerete un’anima festaiola e positiva che asfaltature e pertanto quelle già aggiu- Già coperti finanziariamente, salvo in- vi strapperà certamente un sorriso offren- dicate sono in attesa di partire, sperando toppi per i rialzi delle materie prime, e dovi qualcuna delle sue specialità gastro- che gli aumenti dei materiali non ci co- pertanto in fase di realizzazione come già nomiche e coinvolgendovi in un mondo di stringano a rivedere gli investimenti. anticipato nello scorso articolo: l’urba- pace e serenità. Spero davvero che Don Avrete inoltre notato che sono in fase di nizzazione di Via San Gillio (asfaltatura, Salvatore si trattenga a lungo da noi e che installazione le nuove linee di illuminazio- percorsi pedonali, rallentatori di velocità riesca a creare un clima gioioso intorno ne pubblica, con un investimento di euro e illuminazione ove manchevole); il ponte alla Parrocchia, quel clima che tanto è ve- 100.000,00 ottenuti dal Ministero; per lo ciclopedonale tra Via Galileo Ferraris e Via nuto a mancare a causa di questo periodo stesso obiettivo, anche nell’anno 2023 Mazzini; le asfaltature di Via Forvilla ver- complicato e che servirebbe un po’ a tutti sono previste ulteriori implementazioni. so il bosco, Via Dei Caduti, interno di Via noi, ma soprattutto ai bambini. Il numero dei pali, che talvolta all’esterno Santa Maria, finale di Via Capitano De Poi; Visto che non ci leggeremo fino a Natale, vi potrebbe apparire spropositato, è pur- ampliamento della Biblioteca, con realiz- anticipo una stagione calda per le nostre troppo dettato dalla burocrazia, poiché zazione di una sala multimediale per lo Piazze... le Associazioni sono già all’opera gli impianti nuovi debbono seguire le pre- studio e la lettura. e il nostro supporto non manca. Se l’emer- scrizioni del Codice della Strada, anche se A completamento delle informazioni ri- genza sanitaria lo permetterà torneremo a mio parere ne sarebbero occorsi meno, guardanti la vita del paese, ci siamo la- a sorriderci e scopriremo scatenandoci in con maggiore possibilità di illuminare sciati nel numero scorso salutando Monsi- musica, balli e solarità quanto tutto ciò ci zone più vaste del territorio. gnor Giovanni Carrù e dando il benvenuto è mancato per troppo tempo. È inoltre terminata la manutenzione stra- a Don Salvatore, che da dicembre è parte ordinaria del guado di Via Galileo Ferra- integrante della nostra Comunità. Il vostro Sindaco ris, con il rifacimento delle sponde e del Don Salvatore, grazie anche alla sua im- Azzurra Mulatero passaggio stesso. Seppur la zona sia sot- pronta napoletana, si sta rivelando una ®
6 - Maggio 2022 Filo Diretto con Givoletto Dall’Amministrazione Comunale Processionaria Da parecchi anni ormai il Comune di Givoletto ha intrapreso la lotta alla processionaria. Dal 2015, infatti, ogni inverno vengono trattate circa 150 piante con il metodo ENDOTERAPICO, che consiste nell’iniettare, tra- mite un piccolo foro, spesso impercettibile, nel sistema linfa- tico della pianta una sostanza innocua per l’albero ma letale per il bruco, che l’assorbe mangiando gli aghi del pino di cui si nutre. Il trattamento ha una efficacia di circa tre anni e avendo dato ottimi risultati ci permette una rotazione delle piante, per cui mediamente abbiamo circa 450 piante trattate sul territorio. rimosse a settembre per pulizia e manutenzione e verranno È evidente che si tratta di un numero esiguo tenuto conto piazzate nuovamente a fine maggio. dell’estensione della montagna, ma permette di creare una Nel mese di marzo invece provvederemo a mettere circa 30 piccola fascia con presenza limitata del bruco vicino all’abi- trappole per la cattura meccanica del bruco durante la discesa tato. Quest’anno abbiamo anche trattato alcune piante nella dal pino. Verranno piazzate dai Volontari AIB, come quelle a prima parte del sentiero che porta al monte Barone, lungo la ferormoni, sui sentieri più frequentati delle ns. montagne. strada che da via Santa Maria va al Campo Trial, lungo la via Il comune di Givoletto è quindi molto attivo nella lotta alla Crucis e lungo la tagliafuoco che porta a Madonna della Neve. processionaria sul proprio territorio, tenuto conto che può Inoltre si è deciso di implementare questo trattamento con me- utilizzare solo proprie risorse, in quanto Regione e Città Me- todi meno costosi, ma con tempistiche decisamente più lunghe. tropolitana non danno alcun aiuto, né tanto meno lo Stato La scorsa estate abbiamo sperimentalmente piazzato circa 30 centrale. Purtroppo si tratta di una lotta lunga ed impari, so- trappole a ferormoni, per la cattura dei maschi durante il pe- prattutto in inverni caldi come questo e quindi possiamo sol- riodo riproduttivo, su una piccola parte della pineta del monte tanto sperare di ridurre, non certo di eliminare, questo insetto Barone. Il sistema sembra funzionare e per il 2022 intendiamo dal nostro territorio Marco Fabbro raddoppiarne il numero ma, per vedere i primi risultati con- Vice-Sindaco creti, si dovranno aspettare alcuni anni. Le trappole sono state SERVIZI SOCIALI Continua la collaborazione con il Consorzio CISSA di Pianez- gamento del canone di locazione. za di cui facciamo parte. L’emergenza sanitaria dovuta al CO- - all’incentivazione dell’attività sportiva per i bambini della VID-19 ha fatto emergere nuovi bisogni da parte di singoli o scuola primaria e della scuola secondaria di primo grado, nuclei famigliari che sono in situazioni di disagio economico. attraverso la distribuzione di voucher per le attività sportive Queste necessità sono emerse durante gli incontri tra il Con- sul territorio. sorzio e i Sindaci dei Comuni consortili. E’ stato quindi definito L’Amministrazione Comunale è sempre sensibile nell’aiutare le un contributo da parte del Cissa per il nostro Comune di 8.024 famiglie in difficoltà. euro (2 euro per abitante) che abbiamo destinato: Da inizio anno sono stati anche attivati tre tirocini e due pro- - all’attivazione di un progetto di pubblica utilità, individuan- getti di pubblica utilità. do il soggetto nell’ambito dei tavoli GAM (gruppo adulti in Daniela Isolato difficoltà)- all’assegnazione di contributi a sostegno del pa- Assessore Politiche Sociali
Filo Diretto con Givoletto Maggio 2022 - 7 dall’Amministrazione Comunale CONSEGNA DELLA COSTITUZIONE ITALIANA AI NOSTRI DICIOTTENNI Lo scorso 18 dicembre abbiamo ripristinato un appuntamen- to importante per i nostri giovani neodiciottenni: la consegna della Costituzione e del tricolore. Incontrare questi ragazzi, che abbiamo visto crescere, è stata una grande emozione perché, con la maggiore età arriva anche il momento delle scelte e stimolare i ragazzi ad impegnarsi per la comunità è sempre un bellissimo messaggio da trasmettere. La consegna della Costituzione è un gesto semplice, un modo per cercare di avvicinare i giovani alla vita sociale, politica e civile del nostro paese, quasi la necessità di tramandare di generazione in generazione quello che di bello sono riusciti a fare i nostri padri costituenti. Ci auguriamo che il prossimo 2 giugno, i nati nel 2004 possano Ha partecipato alla cerimonia anche il presidente dell’Avis, partecipare numerosi e desiderosi di ricevere un pezzo impor- Giovanni Gherra, per comunicare loro l’importanza delle do- tante della nostra storia da mettere in pratica ogni giorno con nazioni e offrendo a ciascuno un utile dono. impegno: il principio fondamentale dell’intera vita Ci è dispiaciuto non aver potuto incontrare in sala consigliare democratica del nostro paese. tutti i ragazzi. Purtroppo il periodo storico che stiamo vivendo Daniela Isolato spesso non incoraggia la partecipazione agli eventi che ven- Assessore alle Politiche Giovanili gono organizzati. WEEK END SPORTIVO A GIVOLETTO Con la pandemia in netto miglioramento e l’uscita dallo stato conoscere meglio il nostro territorio, correndo o camminando emergenziale, riprendono ormai quasi tutte le manifestazioni insieme. Anche quest’anno ad entrambi gli eventi non man- sportive. Anche a Givoletto non siamo da meno e quest’anno cherà il “pasta party” per gli atleti e per chi vorrà mangiare in i givolettesi che vorranno partecipare saranno impegnati in compagnia. Speriamo di incontrarci numerosi, sole splenden- un fine settimana all’insegna dello sport. Quando? Il 28 e 29 te o pioggia battente, perché lo sport a Givoletto non si ferma! maggio. Il Comune in collaborazione con la Proloco, la Nuova Givolettese e l’AIB Givoletto, organizzerà il palio delle borga- per info e prenotazioni te e la Stragivoletto. L’evento inizierà al campo sportivo il 28 maggio con il via del Palio delle Borgate, una giornata in cui i luca 334 1392644 partecipanti si sfideranno in tornei di calcio e pallavolo. Do- davide 347 9083052 menica 29 maggio invece, tutti ai blocchi di partenza in Piazza della Concordia, per l’attesa Stragivoletto, sul percorso ormai Davide Janni collaudato di 7km che permetterà, a chi vorrà cimentarsi, di Assessore allo Sport
8 - Maggio 2022 Filo Diretto con Givoletto Dall’Amministrazione comunale L’Arbitro porta alto in Italia il nome del nostro paese alla preparazione tecnica. Il volley mi ha in una veste sportiva un po’ particolare. dato tanto negli anni, e mi ha tolto anche Si racconta l’arbitro della federazione tanto per il tempo che inevitabilmente si italiana pallavolo, Rachela Pistarà. sottrae alla vita privata e alla famiglia, ma Nata il 22/9/1974 e residente a Givoletto se devo fare un bilancio è più quello che dal 2019. mi è tornato indietro che quello che ho Arbitro Federazione Italiana Pallavolo dal speso: la “passione” è sempre il motore 1993 della vita. Ruolo Nazionale dal 2000 È quella stanchezza che appaga, che ti Ruolo A dal 2010 spinge a migliorare sempre, ad aspettare Ha diretto Finali di Coppa Italia A2 fem- la designazione successiva con trepidazio- minili, finali scudetto e play off maschili e ne, a non sentirti mai arrivata, come fa- femminili rebbe un qualunque Atleta di qualunque Commissario Arbitri del Piemonte per 11 disciplina sportiva. anni, Docente Regionale da oltre 20 anni. Impegno, sacrifici, e tanta passione.” “Personalmente preferisco essere chia- Che dire? Complimenti alla signora Pistarà, mata Arbitro, quando mi chiamano ‘Si- determinata nella vita come sul campo gnora Arbitra’ è per sottolineare che sono per le decisioni rapide e importanti che una Donna, in un mondo – quello Arbitrale deve prendere senza mai esitare. – pressoché Maschile. Finché ci sarà l’e- sigenza di sottolinearlo, allora vorrà dire Davide Janni Givoletto, sebbene sia un puntino che non esisterà vera parità. Assessore allo Sport sulla mappa e abbia superato di poco i Fare l’arbitro è un’esperienza che ti per- 4000 abitanti, vanta tra i suoi cittadini mette di formare il carattere, di prendere Saranno sicuramente altri i givolettesi numerose eccellenze sportive. Alcune decisioni in brevissimo tempo, di allenare eccellenti nello sport che ci piacerebbe si le abbiamo già conosciute nei passati la tua affidabilità e la tua capacità di es- facessero avanti per farsi conoscere an- numeri del giornalino, altre speriamo di sere empatico e di comunicare : l’ascolto che dai loro concittadini sfruttando anche conoscerle in futuro. e l’osservazione di cosa succede in campo, questo spazio. Se siete tra loro, scrivetemi Oggi incontriamo una givolettese che è la base di una buona prestazione, oltre una mail e ci incontreremo! MADONNA DELLA NEVE La Cappella della Neve è situata nella ri- serva integrale del Monte Lera, istituita per la salvaguardia della specie erbacea “Euphorbia Gibelliana”, e proprio per que- sto motivo gli accessi al sito sono limitati. Chi, ultimamente, si è avventurato sulle alture che abbracciano il nostro paese si è sicuramente accorto che la nostra amata Cappella di Madonna della Neve ha subito un notevole intervento di restyling. L’Amministrazione Comunale è riuscita, grazie ad un bando del GAL Valli di Lanzo Ceronda e Casternone con fondi europei (operazione 7.6.4 - valorizzazione del pa- trimonio architettonico e paesaggistico), possibilità di accedere ad un contributo un elicottero carico di materiale edile si ad intervenire limitando il degrado della per sistemare il sito. innalzava e, piano piano, portava tutto il struttura. Nel frattempo, gli studi di fattibilità, i necessario su alla Madonna. Quando è arrivata la comunicazione del progetti e via via tutti gli adempimenti Un intervento importante per tutelare il bando, noi amministratori ci siamo subi- si sono susseguiti sino all’appalto del nostro patrimonio storico. to resi conto che l’intervento sembrava lavoro. M. Grazia Gallio tagliato su misura e ci avrebbe dato la Ricordiamo tutti quella mattina, quando Assessore ai Lavori Pubblici
Speciale Don Repole Carissimo Don Roberto, oggi Arcivescovo della Diocesi di Torino, ho l’immenso onore di aprire a nome dell’intera Comunità Givolettese questo piccolo inserto dedicato a Lei, che rimar- rà per sempre nella storia, non solo di Givoletto. Lo faccio a nome di una collettività or- gogliosa di aver visto crescere al proprio interno il nuovo Arcivescovo, eccezional- mente ordinato nella stessa Diocesi di provenienza. La Sua ordinazione arriva in un periodo storico particolare e credo fermamente che nulla accada per caso. Che sia sta- to per mano di Dio o, per coloro che non credono, per un indecifrabile disegno, auguro a tutti noi che Ella non si faccia svilire o abbattere nell’affrontare questo importante ruolo e che rappresenti per tutti i Parroci e Parrocchiani un punto di riferimento, portatore di serenità, pace, solidarietà e umiltà. L’umiltà che da sem- pre La contraddistingue e che di certo L’ha premiata. Che Givoletto sia per Lei sempre la casa in cui tornare e il luogo del cuore, come per noi tutti givolettesi. Azzurra Mulatero Benvenuto a S.E.R. Mons. Roberto Repole, Arcivescovo metropolita di Torino e Vescovo di Susa È un onore, una gioia e un’emozione grande darLe il nostro chie e nuove difficoltà, fragilità e smarrimenti che l’emergenza benvenuto, Eccellenza Reverendissima, in questo lembo di Pie- pandemica ha acuito soprattutto tra le fasce più deboli della monte – del Suo Piemonte – che già conosce ed ama. popolazione: anziani, bambini e giovani. Ma siamo sicuri che la Una terra dove la testimonianza di Fede è radicata e articolata, Sua venuta tra noi sarà e farà un gran bene a tutti. come l’arco alpino che la circonda. Nell’esprimerLe il nostro impegno a collaborare “hic et nunc”, Una terra ricca di storia, di cultura, di tradizioni, di valori che si nella costruzione della “Casa comune”, Le porgiamo un grande rinnovano nelle sfide dei tempi nuovi. BENVENUTO tra noi, unitamente a preghiera e fraterna cordialità. Un territorio esteso e vasto, non solo geograficamente, ma an- Nel “Primo Libro dei Re” si racconta che al re Salomone, in che culturalmente e spiritualmente. occasione della sua intronizzazione, Dio concede di avanzare Dopo un lungo periodo di emergenza sanitaria, sofferenze e una richiesta. Il giovane sovrano non osa domandare successo, lutti, oggi, fedeli e cittadini sono vicini a Lei per condividere, ricchezza o lunga vita, ma un cuore docile, rendere giustizia al nella gioia e nella speranza (“Gaudium et Spes”), l’inizio del popolo e il … DISCERNIMENTO…!!! Suo ministero episcopale, al servizio di questa Chiesa locale. Ecco il nostro augurio per Lei! Noi tutti stiamo vivendo questo tempo “bello” e di “grazia”, con Don Salvatore D’Avanzo entusiasmo e fiducia, per camminare insieme e affrontare vec- Maggio 2022 - 9
Givoletto è famiglia nella casa in mezzo ai boschi È il luogo del legame con la terra e con di chi dà senza chiedere in uno scambio rio di infinito che nessuna azione uma- il focolare, tanto più caro a chi è spes- senza calcolo, e proprio per questo rice- na da sola può soddisfare e si affida ad so obbligato a restarne lontano, come ve molto. Givoletto è il luogo del riposo una Verità che lo trascende e chiede di accade appunto a Don Roberto Repole. appartato ma non solitario, che offre essere cercata. Umile, eppure consape- Già da fanciullo, come allievo interno al spazi protetti dal fragore esterno nella vole di veicolare un messaggio immenso, Seminario di Giaveno, poteva rientrare a ricchezza dei legami autentici. La sem- non certo “un pavido, povero e, in fondo, casa solo nei giorni di vacanza. Occasioni plicità di un buon pranzo tutti insieme, inutile pensiero”. Un’umiltà che è anche in cui convogliava su di sé le attenzioni a Don Roberto piace cucinare; la possi- di Dio che “non potrebbe essere un Dio di tutta la famiglia, suscitando la gelosia bilità di una corsa in bicicletta o di una dell’uomo se non accettando di non vin- di Maurizio, il fratello più giovane (è pro- passeggiata nel bosco, molto spesso con cere ma di con-vincere, di non imporsi prio lui a raccontarcelo). Insomma, un fi- nonno Angelo, magari alla ricerca di fun- ma di pro-porsi”. Un’umiltà che condu- gliol prodigo la cui dissolutezza sta tutta ghi. Una sferzata indispensabile per ri- ce ad un approccio al mondo, all’uomo, nell’allontanarsi da casa per studiare e, prendere vigore a chi è spesso costretto a Dio fondato sulla relazione e nasce da in aggiunta, con il progetto di diventare a lunghe ore di immobilità nello studio “un pensiero che sgorga da un soggetto sacerdote. e nella scrittura. Momenti che saranno che riconosce nella relazione una bene- Forte in lui l’impronta del nonno paterno più rari con gli obblighi legati alla impe- dizione: perché è in attesa della presen- Giuseppe che amava leggergli brani del- gnativa carica di Arcivescovo, ma proprio za di Dio che, sola, può realizzare quanto la Bibbia, un nonno che ha posto buoni per questo ancora più preziosi. Chi vive non può non desiderare con tutto il suo semi in un terreno fertile e, chissà, forse nella Fede non è mai solo, verissimo, ma essere; e perché si sa intrinsecamente ha anche avuto qualche peso nel deter- la sete di Infinito parte sempre dalla con- legato al mondo e, soprattutto, agli altri minare le sue scelte. cretezza della vita nel mondo. Gli affetti uomini”. È sempre stato un ragazzo strano, affer- terreni sono immagine e somiglianza del La gioia orgogliosa della nostra comu- ma la zia Maria, con un misto di affetto rapporto con il Trascendente. La relazio- nità, di tutti noi che gli vogliamo bene, e ammirazione. Quello strano ha per lei ne con il fratello, con l’amico è un riflesso riflesso della gioia straripante del Vange- una connotazione molto positiva. Infatti, della relazione con l’Eterno. L’uomo è “un lo, a cui don Roberto ha fatto riferimento ci spiega, “gli piaceva tanto studiare”. Per essere impastato di terra, eppure incapa- nel suo discorso al momento della no- fortuna di strani così ce ne sono, forse ce di accontentarsi della misura terrena”, mina in Duomo, è grande in questo mo- non tantissimi, ma ce ne sono. E Rober- leggiamo in un libro importante di Don mento, inevitabilmente accompagnata to “studiava per diventare sacerdote”. E Roberto, “Il pensiero umile. In ascolto da un senso di perdita. Anche Givoletto di strani in questo senso, ahinoi, ce ne della Rivelazione” da cui sono tratte tut- dovrà rinunciare a qualcosa: don Rober- vorrebbero di più. Una cosa consola e fa te le citazioni qui in corsivo. È un testo in to, sempre molto disponibile, era spesso ben sperare: i pochi che intraprendono cui ci piace scorgere il “basso continuo” presente in momenti significativi cultura- questa strada sono oggi, nel tempo del- capace di accompagnare una vita ricca li e spirituali del Paese e della Parrocchia. la secolarizzazione, più convinti che in di senso, e un agire costruttivo. Umile è Capace di parlare a tutti noi con sempli- passato della loro scelta, mossi da una un pensiero consapevole della propria cità di cose grandi. Anche ai ragazzi, come vocazione nel senso più alto del termine, finitezza ma costantemente nel deside- ha fatto per esempio quando è venuto un piccolo resto che è lievito. E dopo Giaveno è arrivato il momento di spostarsi a Torino, Roma e ancora Tori- no, studente e poi docente: gli impegni lontano da casa sempre più pressanti rendono particolarmente preziose le ra- dici ben piantate della casa in mezzo ai boschi, un punto fermo a cui poter sem- pre fare ritorno. In attesa, sempre pronti ad accoglierlo, papà Vito e mamma Con- cetta. E con loro, Maurizio, senza nep- pure più l’ombra dell’antica gelosia. Ora i suoi occhi, insieme a quelli di Stefania e delle ragazze, Francesca ed Eleonora, esprimono gioia ed orgoglio per questo fratello, cognato, zio così speciale. Ed è qui che don Roberto torna non appena gli è possibile, ad avvolgersi nell’affetto 10 - Maggio 2022
ad amministrare la Cresima, delegato la Diocesi di Susa coprono un territorio se stessa, è capace di divenire; che essa dall’Arcivescovo. E adesso l’Arcivescovo vasto, complesso e molto popolato. Sarà non conosce in anticipo i molteplici modi è lui! Eh sì, a qualcosa dobbiamo pur ri- comunque il nostro Arcivescovo e il suo in cui, rimanendo sempre se stessa, può nunciare ora che sarà Pastore di un greg- agire ricadrà su di noi, e poi ovviamente prendere carne nella carne dell’umanità ge ben più vasto e fatalmente avrà meno sulla Chiesa intera, e quindi per un altro e della storia”. tempo per noi. Ma conosciamo bene il verso di nuovo su di noi. Attraverso quali Ecco, non conosciamo in anticipo, ma suo valore e, in fondo, abbiamo la sen- sentieri, non possiamo saperlo: “Che la siamo certi di essere in buone mani. sazione di donare qualcosa di prezioso a Chiesa sia abitata dallo Spirito e viva Bianca Gaviglio un angolo significativo e non proprio pic- del suo soffio significa anche questo: colo della Chiesa: l’Arcidiocesi di Torino e che essa non sa ciò che nella fedeltà a Papa Francesco cercava un Arcivescovo per Torino: eccolo qui a Givoletto! Dicono i soliti esperti della materia che il Papa ha cercato a lungo in tutt’Italia, perché la Diocesi di Torino - e di Susa - è molto grande, ha i suoi bei problemi da gestire, soffre di gran- de scarsità di clero ancora valido…Anch’io dall’esilio volonta- rio impostomi dall’età ogni tanto leggevo, con non eccessivo interesse, chi potevano essere i possibili papabili… qualcuno, si diceva, avrebbe potuto arrivare dal lontano Meridione… ma non si faceva mai il nome di Don Roberto. In effetti normalmente non si usa fare vescovo di una Diocesi un prete della medesima Diocesi e non si usa far Vescovo un prete troppo giovane e quindi … In cuor mio tuttavia, e ne ho parlato con alcuni amici, pensavo: maturare sentimenti di grande riconoscenza per la Chiesa, per anche qui a Torino abbiamo preti in gamba, nel lavoro pastora- il Papa e per Don Roberto. le e anche bene istruiti… La sua cordialità e l’umiltà sono convincenti e mi aiutano tan- Don Roberto, potrebbe essere un buon vescovo. Ed ho indovi- tissimo a credere a quanto scrive, quando lo leggo e quando nato! lo incontro, perché è un vero credente che offre con chiarezza Papa Francesco, che ben lo conosce ed apprezza, ha deciso con le basi teologiche per la riforma della Chiesa. Se ha avuto la i suoi ormai conosciuti criteri ed ha cercato e trovato in una capacità ed il coraggio di esprimere così sinceramente la sua famiglia di Givoletto. Don Roberto è nato a Torino e cresciuto visione della Chiesa per il presente e per il futuro, certamente a Givoletto; la sua famiglia, che abita a Givoletto, come alcuni sarà capace di affrontare il difficilissimo compito di realizzare suoi parenti, proviene effettivamente da Rapone (Lucania), ed è nella grande Diocesi di Torino ed in quella di Susa quel rinno- una progenie di uomini duri come la pietra ed il marmo, che la- vamento che i fedeli cristiani si attendono. Tento ora di ab- vorano con competenza e bellezza. Questo è un marchio ed una bozzare fin troppo sinteticamente il pensiero teologico e più garanzia stampata sul nuovo Arcivescovo, appassionato della esplicitamente “ecclesiologico” di Don Roberto, basandomi su ricerca teologica a livelli alti (basta consultare su internet i “ti- due suoi studi pubblicati: toli” prodotti in stampa) con un carattere sinceramente umile e “La Chiesa e il suo dono- La missione fra teologia ed ecclesio- sorridente e con grande allenamento ad affrontare i problemi logia” con metodo scientifico e professionale. (Queriniana , Brescia 2019) È un amico che mi ha accompagnato nei momenti importanti “Il dono dell’annuncio. Ripensare la Chiesa e la sua missione” della mia presenza a Givoletto e tutt’ora, ed è uno che saluta (San Paolo, Cinisello Balsamo 2021) con un bel sorriso e “osa” dire “ti voglio bene”! Questi due libri, ultimi frutti del pensiero di Don Roberto (dopo Così come ha salutato tutti, come un buon padre spirituale, una produzione ricchissima di monografie, di articoli e di col- comprese le autorità civili e militari, nella Basilica della Conso- laborazioni) dicono con notevole profondità di indagine una lata di Torino il giorno della proclamazione della sua elezione: grande cosa: la Chiesa, benché in crisi per molti versi, come “vi voglio bene !” anche le società occidentali, ha Qualcosa di molto prezioso da È accettabile vantare una bella e discreta amicizia, fondata offrire a tutte le donne e a tutti gli uomini di oggi, un Dono… sulla stima, per Don Roberto Arcivescovo, soprattutto ora che divino. sono al di là di qualsiasi sospetto. Ecco uno stralcio-sintesi molto significativo, e non certo di cir- La stima: benché i miei interessi siano sempre stati improntati costanza, del saluto di Don Roberto all’annuncio ufficiale del- al pragmatismo e non eccessivamente alla dottrina, il Teologo la nomina ad Arcivescovo di Torino e Vescovo di Susa (Torino, accademico Don Roberto, molto stimato da Papa Francesco, con Santuario della Consolata - 19 febbraio 2022) “So e mi consola le sue pubblicazioni mi ha sollecitato a rivedere la concezione sapere che come cristiani non siamo certamente una potenza, di Chiesa che avevo e che mi stava stretta e sono riuscito a né dobbiamo esserlo. Non abbiamo da offrire a queste nostre Maggio 2022 - 11
città nulla di tutto ciò che esse possono trovare già altrove e nelle Comunità Cristiane deve procedere dalla difficile consta- in abbondanza. Possiamo offrire, però, quello che nella nostra tazione che una certa coscienza “comunitaria” o “sinodale” (La povertà Cristo ha deposto e depone continuamente in noi: la sinodalità nella vita e nella missione della Chiesa. Commento a straripante bellezza del Vangelo, che può generare senso di più voci al Documento della Commissione teologica internazio- vita per i più giovani, sollievo e compagnia per i più anziani, nale. A cura di P. Coda-R. Repole, Dehoniane, Bologna 2019) si vicinanza e cura per i malati, accoglienza ospitale per tutti i è andata allentando in questi ultimi decenni, è cioè diminuito, poveri e gli emarginati”. a diversi livelli della vita ecclesiale, il bisogno di consultarsi, di Nelle parole di Don Repole c’è anche il richiamo allo stile che dialogare autenticamente, di ascoltarsi, di scambiarsi i punti di deve avere la Chiesa, “umile”, (L’umiltà della Chiesa, Qiqajon, vista e, all’occorrenza, di decidere insieme. Magnano (BI) 2010) perché consapevole di essere in relazione e Naturalmente, sottolinea il Teologo, la Chiesa non è da con- dalla Relazione, perché non deve imporre una verità totalizzan- fondersi con una società democratica: l’istanza democratica, te, ma vuole proporre una verità che apre alla libertà. connaturata alla cultura in cui viviamo, va ‘metabolizzata’ nella La missione della Chiesa – che è la sua stessa ragione di esse- Chiesa, secondo la specificità di quest’ultima. A questo livello, re – ha la necessità di essere riletta dentro un contesto come teologico ed ecclesiologico, si situava già la proposta dell’Arci- quello occidentale, visibilmente e profondamente mutato. vescovo Cardinale Pellegrino quando rilevava la necessità per (Come stelle in terra. La Chiesa nell’epoca della secolarizzazio- la Chiesa di ‘Camminare InsiemÈ (Torino - Michele. Card. Pel- ne. Namur-Paris 2016) legrino, arcivescovo - Festa dell’Immacolata Concezione 1971) I lunghi studi del Teologo intendono offrire la proposta di un tenendo conto del come Dio intrattiene le relazioni con gli uo- nuovo paradigma, quello del DONO: la Chiesa vive essenzial- mini: a ciascuno distribuisce infatti, in modo personale e sin- mente di un dono, quello divino, dono che ha valore solo se golare, i suoi doni. trasmesso ad altri. Non valorizzarli nelle comunità, civili e religiose, significa mor- La Chiesa dunque è invitata a “dialogare” - il dono si dà e si tificare l’inesauribile ricchezza che Dio suscita ovunque. riceve - all’interno delle “Comunità Cristiane” e con chi altro, Questo è tempo di Sinodo nella Chiesa, cioè è tempo di “Cam- in qualche modo, sia disponibile a considerare il Vangelo di minare insieme” su cui il teologo Don Repole ha già a lungo Gesù di Nazareth: è necessario confrontarsi su temi molto forti riflettuto e scritto – e quindi come Arcivescovo ci guiderà con come la fine della cristianità, la secolarizzazione, il pluralismo grande competenza, e con il suo umile ma giovanile entusia- religioso e gli effetti di una globalizzazione in cui la logica eco- smo. nomocistica rischia di permeare tutto e tutti. Don Piergiorgio Serra Don Repole afferma poi che il dialogo nella Chiesa o meglio Parroco a Givoletto dal 1987 al 2007 Le nipoti L’incarico di Arcivescovo di Torino e Ve- che ci rende infinitamente piccoli e allo scovo di Susa riempie di orgoglio e di gio- stesso tempo eterni. Sono tutte queste ia tutta la famiglia. Per noi nipoti, in par- cose che ci rendono sicuri del fatto che ticolare, zio Roberto è un vero e proprio sarà sicuramente pienamente in grado di esempio, e guardiamo a lui con grande svolgere questo incarico in modo impec- ammirazione. Nonostante si possa pen- cabile. Ma la cosa davvero speciale è che sare che l’ammirazione nasca dall’impor- nonostante la felicità che tutti proviamo tante incarico che gli è stato affidato, e nel vederlo arcivescovo, lui rimarrà per natura, ritrovandoci attorno ad un buon certo in parte è così, in realtà la grande noi semplicemente zio, figlio, fratello o piatto, così nella semplicità che da sem- stima che proviamo nei suoi confronti cognato e in qualsiasi momento la sua pre ci caratterizza e lo caratterizza. nasce prima ancora dalle qualità che lo casa di Givoletto e noi, la sua famiglia, Eleonora e Francesca caratterizzano aldilà della carica che ri- siamo pronti ad accoglierlo per passare copre. Sono la perseveranza, l’umiltà, la dei momenti insieme passeggiando nella giustizia, la bontà, la fede, la trasparenza, la dedizione, il cuore, e anche la serietà con cui ha sempre inseguito la sua voca- zione a renderlo una persona speciale. Quello che ci ha insegnato Zio Roberto è che si può arrivare dove si vuole sen- za mai pestare i piedi a nessuno, nel pieno rispetto dell’altro, stando ben at- tenti a non sentirci mai portatori di una verità assoluta, mettendosi sempre in gioco senza sentirsi onnipotenti, perché siamo tutti parte di una trascendenza 12 - Maggio 2022
Filo Diretto con Givoletto Maggio 2022 - 13 Scuola IL NOSTRO NUOVO PARROCO DON SALVATORE D’AVANZO Sabato 4 dicembre 2021, la comunità ha salutato l’ingresso di Don Salvatore nella nostra Parrocchia. Nel pomeriggio il “Benvenuto” è stato dato sul sagra- to della Chiesa di San Secondo. Ad attenderlo il Sindaco e l’Amministrazione comunale, tutte le Associazioni del territorio, i numerosi ragazzi dell’oratorio e molti altri givolettesi. Dopo la celebrazione della Santa Messa, Don Salvatore ha ringraziato tutti, an- che i “colleghi” cappellani, assistenti religiosi come lui presso l’ospedale Moli- nette di Torino. Tra poco saranno 4 mesi che ci accompagna nel percorso religioso e l’allenta- mento delle restrizioni anti Covid unito alla sua grande volontà hanno permes- so a Don Salvatore di ripristinare la tradizione della benedizione delle famiglie nelle case. E’ stata anche effettuata una raccolta fondi per l’Ucraina, attraverso la vendita di prodotti tipici dop campani e pugliesi che Don Salvatore ha fatto arrivare direttamente da questi territori. Oltre alla grande energia e spiritualità, Don Salvatore ha portato anche un piz- zico di cultura partenopea nel nostro “serioso” Piemonte. Benvenuto tra noi!!! Daniela Isolato Assessore Politiche Sociali “Per fare il legno ci vuole l’albero, per fare l’albero ci vuole il seme”… Così scriveva Gianni Rodari nel testo della sua poesia, poi ri- presa come canzone da Sergio Endrigo nell’ottobre 1974. Un brano che calza a pennello per raccontarvi del nostro nuo- vo amico “Il Signor Givoletto”. Chi di voi ha bimbi piccoli che frequentano la scuola primaria credo che ne abbia già sentito parlare, forse in veste un po’ diversa ma è sempre lui. Era un sabato mattina primaverile quando i bimbi della scuola primaria hanno raccontato ai molti Givolettesi presenti il loro Il Signor Givoletto progetto “Partenza dai boschi, diventare amici degli alberi” Da un’analisi ci siamo subito resi conto che, nonostante le in- con il contributo del Comune di Givoletto. Ed ecco che appare numerevoli iniziative presenti sul territorio, alle nostre splen- il Signor Givoletto, un’immagine semplice ma elaborata allo dide montagne e ai chilometri di piste ciclabili mancava quel stesso tempo, che rappresenta proprio il nostro piccolo pa- pizzico d’identità in grado di raccontarci non solo come un pic- esino immerso nella natura. In quei pochi tratti è raffigurato colo paese di montagna ma anche come un’opportunità per tutto, le montagne, la natura, il nostro bel paesello avvolto chi vuole fare una bella gita, una bella camminata, o più sem- nell’abbraccio di un nonno, simbolo del tempo che è passato, plicemente ascoltare della buona musica. Eravamo alla ricerca che con tutto il suo sapere non aspetta altro che raccontarci la di qualcosa di diverso che rappresentasse il passato ma allo prossima storia e farci vivere l’ennesima avventura. stesso tempo fosse nuovo e moderno, e l’abbiamo trovato! Fin da subito ci siamo resi conto che quel disegno, nato dall’in- È con questi presupposti che dal disegno innocente di un bam- nocenza di un bambino, sarebbe stato il seme e lo avremmo bino, nasce l’idea del “Signor Givoletto”, un simbolo che vuole usato per dar corso ad un progetto più ampio sul quale già rappresentare e presentare il nostro territorio e le sue mille stavamo lavorando ma che ancora non aveva un volto. opportunità e come in un grande abbraccio stringerà a sé tutte Provo a raccontarvi brevemente la storia. le iniziative che avranno luogo nel nostro bel paesello. Con la consapevolezza che siamo un piccolo paese di mon- Probabilmente non potremo mai competere con i rinomati tagna, ma con altrettanta certezza di quanto è bello il nostro luoghi turistici che contraddistinguono le nostre valli, ma po- territorio, ci siamo domandati come poter valorizzare al me- tremo presentarci diversamente all’interno di una visione di glio tutto quello che ci circonda. turismo sempre più moderna e sostenibile. Valerio Bertoni
14 - Maggio 2022 Filo Diretto con Givoletto Eventi NOTIZIE DALLA BIBLIOTECA DI GIVOLETTO Ed eccoci alla consueta pagina di notizie compagnato da Bianca Gaviglio e dal ca- dalla Biblioteca. valier Fulvio Aquilante testimone dell’e- In prima battuta è doveroso il ringra- sodo e vice presidente dell’Associazione ziamento a tutte le volontarie che con Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia, che il loro impegno garantiscono l’apertura hanno dato luogo ad un dibattito molto quotidiana della biblioteca, la realizza- istruttivo ed interessante per i numerosi zione dei progetti di lettura, la vivacità intervenuti. Mamma lingua. Storie per tutti, nessuno delle pagine FaceBook ed Instagram, la Proseguono gli incontri con letture in escluso! pubblicazione delle statistiche di lettu- biblioteca per gli alunni della scuola pri- Mercoledì 30 marzo abbiamo incontrato ra, e via dicendo: GRAZIE! maria. 3 mamme givolettesi che si sono rese È di questi giorni la notizia che il Mi- Ad ogni incontro vengono scelti testi che disponibili a leggere e condividere con nistero dei Beni Culturali (MiBACT) ha possono essere attinenti al momento noi tradizioni e lingue delle loro origini. nuovamente messo a disposizione delle storico, al programma oppure ai temi Sono state lette fiabe e poesie in lingua Biblioteche fondi per l’incremento del affrontati in classe. Dietro suggerimen- portoghese, polacca e rumena. I molti patrimonio librario. Ne approfitteremo, to delle insegnanti sono stati acquistati bimbi presenti sono rimasti incantati come in passato, per sostituire libri libri che trattano il tema dei migranti dalla sonorità delle lingue ascoltate. La classici destinati agli studenti ed ov- e dell’ambiente. Lunedì 21 marzo, ad loro attenzione ed il loro coinvolgimento viamente acquistare novità per i nostri esempio, con la classe 5A è stato letto ci hanno tanto colpite da far pensare ad affezionati lettori. un brano su Peppino Impastato tratto un proseguimento del progetto organiz- Durante l’autunno abbiamo incontrato dal libro “Non chiamateli eroi”. zato in “proprio” qui a Givoletto con la autori givolettesi, in una rassegna che Anche quest’anno la nostra Biblioteca, disponibilità delle mamme. il pubblico ha dimostrato di apprezzare, in collaborazione con la Scuola per l’In- “Mamma in lingue” è un progetto motivo per cui cercheremo di offrire altri fanzia e l’asilo montessoriano Mart, ha dell’Associazione Italiana Biblioteche incontri che saranno organizzati verso la aderito al progetto nazionale di Nati per realizzato con il contributo del Centro primavera avanzata. Leggere “Crescere con i libri”. Il progetto del libro e della lettura ed è destinato Mercoledì 9 febbraio, per celebrare il coinvolge direttamente i bambini facen- principalmente alle famiglie con bambi- giorno del ricordo delle Foibe e dell’Eso- doli votare per il libro preferito scelto ni di età da 0 a 6 anni, appartenenti alle do Giuliano-Dalmata, abbiamo incontra- tra una rosa di 10 titoli. Quest’anno il comunità straniere del territorio. to il professor Pier Franco Quaglieni, che tema scelto è stato “All’aria aperta: av- ha presentato il suo libro “La passione venture nella natura raccontate nei libri M. Grazia Gallio per la libertà. Ricordi e riflessioni”, ac- per bambine e bambini”. Assessore alla Cultura Autostrada delle Api Proseguono le attività promosse dal Comune per sensibilizzare tutti sul valore di questi insetti. A dicembre, con l’aiuto degli alunni della scuola Primaria e con i bambini della scuola dell’Infan- zia, abbiamo piantato molti bulbi di tulipani e crocus nelle aiuole di piazza della Repubblica e della scuola, e nel piccolo terreno vicino all’in- gresso della scuola materna. In primavera saranno realizzati, dagli alunni delle classi 5 e dai bimbi della scuola dell’infanzia, al- cuni murales che abbelliranno il nostro comune. I temi proposti rappresentano obiettivi dell’Agenda 2030 ed i piccoli realizzeranno un murale sul cami- no vicino al Comune a tema “le api”. M. Grazia Gallio
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