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mobility press magazine N. 316 - 25 Novembre 2021 federMobilità per la Banca dati TPL. Intervista a Andrea Giuricin. La logistica di sistema e Flock Freight. Il 18mo Rapporto "Audimob" sulla mobilità degli italiani. Auto: il 38% delle immatricolate nel 2021 è elettrico o ibrido. Un progetto per la Hydrogen Valley lombarda."L'analisi economica e ambientale dei progetti di trasporto" il nuovo libro a cura di Marco Ponti
numero 316 - 25 Novembre 2021 Editoriale federMobilità per la Banca dati TPL federMobilità, l’associazione che si rivolge all’utilizzo dei mezzi pubblici da parte dei cit- soprattutto agli Enti locai per costruire un fo- tadini, senza che il sistema attuale possa offri- rum per il governo regionale, locale e urbano re - in realtà – la conoscenza del reale numero della mobilità sostenibile, ha organizzato un degli utenti che lo utilizzano o i relativi flussi convegno sul tema dei “Dati e regolazione per di traffico. E anche il censimento della rea- la mobilità del futuro”, con l’obiettivo espli- le consistenza del parco (per procedere alle cito di arrivare ad una Banca Dati nazionale operazioni di rinnovo previste dal PNRR) ha del TPL, anche sulla base della delibera ART indicato la portata di fenomeni preoccupan- 113/2021, che indica il percorso per recupe- ti, come il permanere in circolazione di circa rare i dati tecnici ed economici attraverso la quindicimila autobus di categoria sotto Euro contabilità regolatoria. 3, altamente inquinanti ed un’anzianità vicina Il dato di fatto è che il nostro Paese non ha ai 20 anni. Altro dato caratterizzante il settore ancora un completo, unico e certificato siste- è la frammentazione territoriale, con le forti ma di raccolta dati in merito alla mobilità e al disparità tra le aziende, e tra le Regioni, che TPL e ciò nonostante diversi attori (Osserva- hanno costituito il principale ostacolo ai ten- torio ministeriale, Istat, ART, Regioni) si siano tativi di riforma del settore ed al progressivo impegnate su questo punto, che ritroviamo superamento del criterio della “spesa storica” anche tra gli elementi di lavoro indicati dalla nella ripartizione dei fondi del Fondo naziona- Commissione Mattarella nelle proposte di ri- le Trasporti. forma del settore. Dietro ai dati si combatte la battaglia sul tra- Il dibattito è stato molto interessante, e so- sporto pubblico che non sa ancora definirsi – prattutto molto concreto, come capita di so- a cominciare dai numeri – nella dimensione vente nelle ultime occasioni di confronto tra industriale (che pure riesce ad avere in molte i vari protagonisti del settore dei trasporti. esperienze di buona amministrazione locale) Due gli elementi che quasi impongono un’ac- e, dall’altro lato, nella dimensione di servizio celerazione dei processi: il Covid, e la situa- sociale, cioè assicurato sostanzialmente dal zione emergenziale che ha investito il TPL; e contributo della collettività. In questo senso, il PNRR, che mette a disposizione risorse mai rimane sempre attuale la constatazione – da viste prima per una razionalizzazione dei ser- parte del presidente di Agens, Arrigo Giana vizi finalizzata ad una transizione digitale ed – dell’occasione persa con la Riforma Madia, ecologica, basata sul rinnovo del parco ma an- che ha rifiutato di rilevare la tipicità del set- che su un decisivo miglioramento dell’offerta, tore TPL, comprendendolo nell’ambito molto anche attraverso lo sviluppo delle potenziali- più generale dei servizi pubblici locali. Il su- tà tecnologiche e digitali. peramento di queste e altre discrasie rimane In particolare, è stato il coordinatore del- oggi – come sottolinea la stessa federMobilità la Struttura tecnica di programmazione del – un impegno ineludibile, che parte dai dati MIMS, Giuseppe Catalano, a denunciare più per arrivare ad una vera riforma del settore, volte che il Covid ha investito il TPL, mostran- e che probabilmente diventerà il vero leitmo- done tutte le arretratezze accumulate sui tiv del 2022, un anno decisivo per molti versi, diversi piani: ad esempio, le misure di pre- come sottolinea spesso il ministro Enrico Gio- venzione sanitaria hanno imposto limitazioni vannini. 3
© Luca Catasta Scopri i viaggi in treno storico su: © Enrico Lepore www.fondazionefs.it Fondazione FS Italiane
numero 316 - 25 Novembre 2021 Intervista La logistica del futuro, il futuro della logistica. Flock Freight, Climate Pledge, DAC: ne parliamo con Andrea Giuricin La logistica del futuro vive dell’innovazione; il futuro della logistica oggi costituisce un li- bro probabilmente ancora tutto da scrivere. Gli investimenti del PNRR (14 miliardi di euro per infrastrutture, mobilità e logistica, con la Missione M3C2 per la prima volta dedicata in- teramente a “Intermodalità e Logistica Inte- grata”) possono costituire uno straordinario volano per il definitivo decollo del settore. In realtà, le risorse che potrebbero essere de- stinate potrebbero essere ancora maggiori, se avanzano le politiche di digitalizzazione, inno- vazione tecnologica e riconversione energeti- ca. L’hardware del settore (le infrastrutture, i siti produttivi, gli stessi mezzi) hanno bisogno mondiale nel settore ferroviario, aereo e delle non solo di investimenti, ma anche dei tempi telecomunicazioni, ma il suo curriculum po- necessari a raggiungere gli obiettivi. Sul pia- trebbe prendere alcune pagine, aggiungendo no del “software”, invece, si aprono spazi per anche il ruolo di notorietà acquisito con le in- sperimentazioni e innovazioni di sistema: su- terviste radiofoniche o televisive, proprio per gli scenari che si aprono in relazione a proces- la sua capacità di espandersi in tutti i settori si che possono essere anticipatori del futuro, dei trasporti con una vastissima esperienza oppure innovazioni a loro volta destinate ad dei fenomeni globali e maggiormente inno- essere rapidamente superate, Mobility pro- vativi. E’, quindi, l’interlocutore giusto per pone un colloquio con Andrea Giuricin, eco- un colloquio sulle prospettive della logistica nomista nato praticamente con i processi di del futuro e sul futuro della logistica, con uno innovazione, avendo fin dall’inizio illustrato sguardo anche ai fenomeni dell’innovazione in una serie di “Quaderni” la rivoluzione nel guidati dai processi di digitalizzazione e svi- settore ferroviario con l’introduzione della luppo tecnologico. concorrenza nell’Alta velocità e l’ingresso nel mercato di NTV-Nuovo Trasporto Viaggiatori, Il professor Cascetta ha acceso i fari sull’at- nel primo esempio di competitor offerenti lo tività di Flock Freight e i processi innovativi stesso servizio in un settore fino ad allora do- nel campo della logistica. minato dal monopolio come quello ferrovia- Spieghiamo innanzitutto cos’è Flock Freight. rio. Andrea Giuricin è CEO di TRA Consulting, do- Flock Freight è una società statunitense di tec- cente di Economia dei Trasporti presso l’U- nologia logistica, fondata nel 2015, che aiuta i niversità di Milano Bicocca, research fellow vettori merci a riempire i camion con merci di dell’Istituto Bruno Leoni, visiting professor diverse società, operando solo nella realtà di- presso diverse università straniere e keyno- gitale ed eliminando la necessità di terminal. te speaker nelle maggiori conferenze a livello 5
numero 316 - 25 Novembre 2021 Seguendo un po’ l’esempio di Uber nel setto- Mi riferisco agli impegni del Climate Pledge, re passeggeri, Flock Freight è finora la prima che vede schierati anche grandi gruppi (insie- ed unica compagnia di trasporti che ha creato me a oltre 200 aziende) come Amazon o Go- una nuova modalità di spedizione, utilizzan- ogle, che si impegnano a ridurre a Zero nel do algoritmi per raggruppare più spedizioni e 2040 le emissioni di Co2. Questo vuol dire che trasportarle lungo lo stesso percorso, contri- nasce un’alleanza che coinvolge i produttori e buendo – in questo modo – a migliorare l’effi- impegna a sua volta gli attori della logistica, cienza dell’intera catena logistica. Si tratta di nella sfida ambientale destinata a dominare un esperimento indubbiamente interessante, tutta questa parte di secolo. anche se per ora limitato come fenomeno di Gli sviluppi di questi processi sono ancora nicchia, ma che sta suscitando sempre più in- tutti indeterminati e indeterminabili, diventa teresse, anche per quanto riguarda il mercato ogni giorno più vero il motto che il nostro fu- azionario. turo non è più quello di una volta. In che senso? Ma che dimensioni possiamo dare ad un fe- nomeno come Flock Freight? Si è appena concluso un round di finanzia- mento, guidato da Soft Bank, che è riuscito E’ l’elemento di maggiore incognita, e su cui a raccogliere oltre 215 milioni di dollari, fa- diventa non difficile, ma quasi impossibile in- cendo raggiungere all’azienda il valore di ol- dicare gli scenari futuri. Oggi come oggi, Flock tre un miliardo. Si muovono grandi investitori Freight rappresenta una realtà di fatturato di soprattutto nuovi, attratti non solo dal busi- circa 300 milioni di euro, solo negli Stati Uniti ness della società, ma anche dalla forte cifra ci troviamo a misurarci con i fatturati di colos- di ecostenibilità che Flock Freight assegna alla si come UPS o FedEx che arrivano a 6-7 miliar- sua attività. L’azienda è nata assicurando che di di dollari, la distanza nei fatti risulta ancora il 40% del costo del trasporto viene destinato incolmabile. Però anche i colossi saranno pro- a interventi compensativi ecosostenibili tesi babilmente costretti ad adeguarsi ad una do- a ridurre nella stessa percentuale il carico manda che può condizionare l’offerta, soprat- di emissioni climalteranti determinato dalle tutto se insiste sui temi della ecosostenibilità. stesse operazioni di trasporto. E dopo il suc- Vedremo come questi questi grandi gruppi cesso del round di finanziamento, la società sapranno rispondere ad una fase di transizio- ha assicurato che investirà le risorse raccol- ne ecologica, che in Europa è diventata una te per investire soprattutto sul versante della delle priorità principali, ma anche negli Stati ecosostenibilità. Uniti sta diventando un tema assolutamente Una prospettiva indubbiamente interessante, centrale, a partire dal grande piano di investi- che è destinata ad assumere sempre più im- menti adottato da Biden, e che vede proprio portanza considerato che il clima e la battaglia nello sviluppo delle infrastrutture ferroviarie per il contenimento delle emissioni coinvolge sul modello sostanzialmente europeo uno dei non solo gli Stati, ma anche le grandi aziende, suoi punti centrali. quelle manifatturiere ma anche i grandi grup- pi che operano a livello globale sia nella realtà virtuale che in quella effettuale. Quali sono le condizioni migliori per svilup- pare i processi di innovazione? A cosa ci riferiamo? La risposta è complessa. Ovviamente, anche 6
numero 316 - 25 Novembre 2021 componente dell’Istituto Bruno Leoni, sono tegrazione della rete ferroviaria europea e via inevitabilmente a favore innanzitutto delle dicendo, ci sono innovazioni come il DAC o liberalizzazioni e dell’introduzione della con- accoppiamento automatico dei treni merci su correnza in tutti i settori. cui alcuni paesi come la Germania stanno già Non c’è solo il caso di scuola della concorren- investendo, ma che meriterebbe più attenzio- za nell’Ala velocità che ha contribuito all’e- ne da parte di tutti. splosione della domanda e al miglioramento Il “carro intelligente” può essere l’arma at- complessivo del sistema ferroviario; oggi si traverso cui le imprese ferroviarie possono vantano molto i vantaggi della digitalizzazione migliorare la propria offerta, spingendo in e dello sviluppo tecnologico delle applicazioni maniera decisiva per il miglioramento e ac- sui devices, ma ci si dimentica che a guidare crescimento dell’intero sistema, la pressione per primo la rivoluzione nel settore è stato il della domanda finirebbe per travolgere anche comparto del trasporto aereo, ma dopo una gli ostacoli ancora opposti sul piano regola- liberalizzazione che ha completamente riscrit- mentare o altro. L’importante è essere consa- to l’architettura del sistema. pevoli che siamo di fronte a sfide che impon- Nel contempo, non si può ignorare il ruo- gono una grande velocità di reazione: sono lo degli Stati, gli unici che dispongono della scomparsi marchi storici che sembravano de- forza economica necessaria per investimenti stinati a durare per sempre e di cui tra qual- di grande livello, per guidare innovazioni che che anno probabilmente non ci si ricorderà – altrimenti – farebbero molta più fatica ad più nemmeno il nome, l’Italia con il PNRR ha affermarsi, o comunque in tempi molto più un’occasione decisamente irripetibile, saperla lunghi. In questo senso, la logistica rappre- cogliere dovrebbe essere impegno di tutti e si senta uno dei campi forse più vasti da arare. può coglierla solo seguendo i percorsi dell’in- A prescindere dai discorsi su cui si è insisti- novazione. to più volte, cioè i progressi da realizzare sul campo regolamentare o di superamento dei vari ostacoli che si oppongono alla piena in- Antonio D’Angelo 7
UIC Symposium 2021 30 Nov. - 1st Dec. ® UIC will celebrate its centenary in 2022. Official Platinum Official Sponsors Sponsor To launch these celebrations, UIC is holding a symposium on The Future of the Railways: Making Modal Shift Desirable on 30 November and 1 December at its headquarters in Paris. The aim is to provide a roadmap for transforming the railways into a sustainable backbone for mobility over the next five, ten and 15 years. This event will bring together the rail sector and representatives of public transport. The starting point for the discussion will be the vision for rail developed together by UIC members. It describes a 2030 mobility landscape where: - cars and lorries are being used less because more freight customers and passengers are using the train than ever - high-speed rail traffic has doubled globally from today’s levels and is now competing with avia- tion well on all short and some medium haul routes - many airlines have stopped their short haul services and are working closely to connect with rail The symposium will then provide an opportunity to show policymakers what transformational projects will have a major impact on efficiency in the short term and will ultimately: - transform cities and connect communities - contribute to win the race to zero carbon and install the renewables revolution - innovate radically for physical and digital connectivity with other modes for a door to door service - revolutionise customer experience for changing mobility’s behaviours These projects will serve as drivers of modal shift to rail and public transport in order to achieve the SDGs goals and the Green Deal objectives in Europe. Our ambition is to present a concrete roadmap for the next decade in order to become a major contributor to decarbonation through a massive modal shift towards the railways.
numero 316 - 25 Novembre 2021 Focus La logistica di sistema e Flock Freight Flock in inglese significa “gregge”. E’ un puro appaiono molto differenti se analizzate guar- accidente semantico che la parola gregge sia dando al ciclo dal pozzo alla ruota o l’intero ritornata nella civiltà iper-industrializzata per ciclo di vita (la produzione di idrogeno, infatti, indicare la soluzione di transumanza verso un darebbe risultati addirittura se nel ciclo venis- percorso di uscita dalla più grave crisi pande- sero utilizzate energie provenienti da mate- mica degli ultimi tempi, con la famosa “immu- riali di origine fossile, e anche per le batterie nità di gregge”. il calcolo dell’intero ciclo di vita – compreso lo Il concetto di gregge, diventato un vocabolo smaltimento – fornisce risultati non propria- con una connotazione soprattutto negativa mente incoraggianti). (tipico il comportarsi come un gregge, di per- Logica di sistema, dunque, e quindi aggrega- sone senza capacità di autodeterminazione), zione, il concetto di riunire le varie azioni ca- ha recuperato così il suo significato originario paci di influire sulla ecosostenibilità forman- di aggregazione, e – sempre per quegli scherzi do una sorta di “gregge”, guidandolo verso indotti dalla semantica – il concetto di aggre- l’approdo di una transizione energetica piena- gazione lo troviamo pari pari nel trionfo della mente green. “logica di sistema”, oggi invocata soprattutto Con un richiamo obbligatorio alla multidisci- in un settore chiave come la logistica, a sua plinarietà: come sottolineato giustamente dal volta rivalutata enormemente nel suo ruolo ministro delle Infrastrutture e della Mobilità dal piccolo virus del Covid. sostenibili, Enrico Giovannini (che, tra pa- La logica di sistema è anche un architrave de- rentesi, è anche professore universitario, ed gli investimenti del PNRR (Piano nazionale di impegnato da oltre vent’anni sui temi della Ripresa e Resilienza), a sua volta incardinato ecosostenibilità), oggi i tecnici maggiormente nel piano europeo di Next Generation e di ricercati sono i computisti dei processi climal- New Green Deal. teranti e delle relative soluzioni da proporre, La transizione energetica ed ecosostenibile, una professione che impone la capacità di infatti, non acquista senso e può risultare ad- spaziare in molti campi diversi tra loro e fa- dirittura dannosa se non inserita – appunto cendo ricorso a discipline a volte considerate – in una “logica di sistema”; caso tipico e di addirittura confliggenti tra loro. scuola, l’affascinante transizione all’alimenta- E’ stato ancora una volta Ennio Cascetta, nel- zione, soprattutto dei mezzi di trasporto, con le varie conferenze sul tema, a indicare uno la nuova fonte energetica fornita dall’idroge- dei fenomeni più interessanti emersi nell’e- no, dove – come spiega con dovizia di argo- voluzione del cosiddetto “software” relativo mentazioni Ennio Cascetta – il calcolo delle ai processi della logistica, l’utilizzo della tec- emissioni climalteranti cambia radicalmente nologia e della digitalizzazione per sviluppare se utilizziamo i parametri di calcolo dal ser- maggiormente le attività della logistica, pre- batoio alla ruota (TtW-Thank to Wheels); dal scindendo dagli arricchimenti dello “hardwa- pozzo alla ruota (WtW-Well to Whhels); o le re”, le infrastrutture e le strutture di mezzi e emissioni dell’intero ciclo di vita (LCA-Life siti produttivi. Cycle Assessment): le emissioni di un veicolo La premessa – evidenziata sempre dallo stes- elettrico o alimentato ad idrogeno sono pari a so Cascetta – è il cosiddetto fenomeno del zero se calcolate dal serbatoio alla ruota, ma “trasporto dell’aria”, che – secondo l’esper- 9
numero 316 - 25 Novembre 2021 to – caratterizza le attività di autotrasporto, nel discutere seriamente le prospettive del perlomeno in Italia, ma con estensione pro- DAC (Digital Automatic Coupling), o accop- babilmente non limitata al nostro Paese. In piamento automatico dei carri merci, su cui pratica, un camion che effettua il viaggio di associazioni come ASSOFERR e Conftrasporto andata per trasportare una merce, nel viag- insistono con decisione, insieme a produttori gio di ritorno - in una rilevantissima serie di d’avanguardia come Knorr Bremse, che stanno casi, che secondo le stime arrivano a circa il commercializzando con successo soprattutto 40% - trasportano aria, ovvero viaggiano col all’estero questo rivoluzionario sistema che camion vuoto, scontando la scarsa efficienza trasforma il carro merci in un veicolo dotato della catena logistica, e i vari fenomeni (tra- di intelligenza artificiale, con enormi vantaggi sporto franco fabbrica, parcellizzazione delle anche in termini di ecosostenibilità. In prati- imprese di autotrasporto, assenza di campioni ca, il DAC elimina in primo luogo la necessità nazionali, e via proseguendo) che ne condizio- dell’intervento per agganciare un carro merci nano lo sviluppo e la crescita. all’altro (e qui interviene un primo, enorme Il fenomeno innovativo del software logistico vantaggio in termini di sicurezza), realizza un proviene - al solito - dagli Stati Uniti, e si chia- aggancio automatico e robotizzato dei vagoni, ma “Flock Freight”, Gregge di merci o Merci e di vagone in vagone l’aggancio automatico si in gregge, e – per spiegare con una formula trasferisce al locomotore, assumendo a quel approssimativa e sintetica, ma probabilmen- punto l’energia elettrica direttamente dalla te chiarificatrice – si ispira ad un altro feno- catenaria della linea di contatto; a quel punto, meno innovativo nel campo della mobilità. il carro diventa a sua volta fornitore di ener- Cioè a quello di Uber, il sistema che utilizza gia che può alimentare i sistemi più sofistica- un’applicazione digitale disponibile anche su ti, non solo i collaudati sistemi per tracciare smartphone per individuare la vettura che è l’intero percorso delle merci da origine a de- disponibile ad effettuare un determinato tipo stino, ma anche per guidare la composizione di trasporto di persone. Flock Freight - come dei convogli, intervenire in casi di necessità di Uber - non ha mezzi propri né sedi decentrate cambiare rapidamente itinerari, e via dicen- (l’unica sede, in California, appare sul web un do. Ma il “carro intelligente”, a quel punto, vecchio magazzino scalcagnato, dove i dipen- è pronto anche ad ospitare gli apparati che denti – oltre a stare, ovviamente, incollati a ne verificano lo stato di efficienza, di usura, decine di computer – si divertono a giocare a i malfunzionamenti e a fornire tutti gli alert pallacanestro, a football e a bere la birra re- che si rivelano – a quel punto – un formidabile golarmente portata fin nella farm), vive nella strumento di prevenzione di qualsiasi tipo di realtà virtuale e organizza genialmente i tra- incidente, e il tutto – vale la pena di insistere sporti, preoccupandosi di riempire fino all’or- – utilizzando l’elettricità che già c’è in quel- lo lo spazio disponibile sui camion che hanno la che è la modalità ecologica per eccellenza, già una commessa per effettuare il trasporto cioè il trasporto sia passeggeri che merci per da un punto ad un altro. Sembra l’uovo di Co- ferrovia. Un altro uovo di Colombo, ma biso- lombo, ma – ovviamente – bisognava pensar- gna sempre trovare qualcuno che ci pensa, e ci, e soprattutto organizzare tutto il lavoro a – soprattutto – orienta le scelte politiche: in monte e a valle per consentire di formare il pratica, formare il famoso gregge guidato da “gregge”. Flock Freight è solo uno dei fenome- buoni pastori… ni che stanno sconvolgendo – in senso positi- vo – la logistica con l’avvento della digitaliz- zazione. In Italia, è incomprensibile il ritardo AD 10
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numero 316 - 25 Novembre 2021 Report 18mo Rapporto "Audimob" sulla mobilità degli italiani Abstract a cura di Isfort con la collaborazio- te percorsa ogni giorno (da 24 a 15 km). Le ne del CNEL e con i contributi scientifici della tendenze dei traffici stradali per il trasporto Struttura Tecnica di Missione del MIMS, di passeggeri nel 2020 elaborati dalla Struttura AGENS e di ASSTRA. Tecnica di Missione del Ministero delle Infra- strutture e della Mobilità Sostenibili e forniti dai maggiori gestori della rete (Anas, Auto- L’andamento della domanda di mobilità strade) e da alcuni big data providers confer- nel 2020 e nel 2021 mano le dinamiche negative descritte con for- ti variabilità nel corso dell’anno: nel periodo I dati consolidati del 2020 dell’Osservatorio del primo lockdown i flussi si sono ridotti fino “Audimob” sulla di mobilità dei cittadini, pre- all’80% per poi risalire progressivamente da sentati in questo Rapporto per la prima volta, maggio ad agosto recuperando in pieno (o an- segnano che supe- inevita- rando) b i l m e nte i livelli un punto pre-Covid di rottura di inizio nelle se- anno, per rie stori- poi ridi- che della scendere doman- dalla fine da, con dell’esta- pesanti te sino variazioni alla fine negative. d e l l ’a n - I volumi no. di mobi- lità feriale si sono ridotti, rispetto al 2019, Numero di spostamenti totali e di del -22,3% in termini di spostamenti e del passeggeri*km nel giorno medio feriale -39,8% in termini di distanze coperte (passeg- (in milioni) geri*km); la mobilità festiva ha registrato una flessione anche superiore negli spostamenti Le motivazioni degli spostamenti hanno se- (-31,1%) e omogenea nei passeggeri*km. gnato nel 2020 una sensibile crescita del peso Il tasso di mobilità (feriale) è sceso al 69% della gestione familiare (dal 26,2% del 2019 (85,3% nel 2019), in piccola parte compensa- al 34,3%) a fonte del crollo della mobilità sco- to dalla crescita della mobilità di prossimità lastica (dal 4,6% all’1,7%) e della riduzione (percorrenze a piedi molto brevi). In sensibile marcata della mobilità per tempo libero (dal riduzione anche il numero medio di sposta- 37,2% al 33,9%). menti della popolazione (da 2,1 a 1,7), il tem- Sostanzialmente stabile la quota della mobi- po media pro-capite dedicato alla mobilità (da lità lavorativa, ma in forte riduzione, ovvia- 50 a 33 minuti) e la distanza media pro-capi- mente, nei valori assoluti). 12
numero 316 - 25 Novembre 2021 Le esigenze dei citta- dini di muoversi per accedere ai luoghi di lavoro, scuola o ser- vizi di varia natura (per la gestione fa- miliare, per il tempo libero) sono quindi nettamente rallen- tate nell’anno della pandemia, seppure qualche comporta- mento compensativo sia stato praticato modale di soli 2,5 punti (dal 62,5% al 59%). (maggiore fruizione dei luoghi di prossimità). Complessivamente, grazie soprattutto alla Coerentemente il modello di mobilità della grande spinta degli spostamenti a piedi, il tas- popolazione si è caratterizzato per un sensi- so di mobilità sostenibile è salito nel 2020 al bile “ricentraggio” sulle brevi distanze; la lun- 38,2% dal 35% del 2019. ghezza media degli spostamenti è scesa a 8,7 Le macro-tendenze modali – esplosione della km dagli 11,2 km del 2019 (quella della sola mobilità attiva, crollo della mobilità collettiva mobilità urbana da 5,7 a 3,6 km) e di conse- e sostanziale tenuta dell’auto - hanno inte- guenza il peso degli spostamenti di corto rag- ressato tutte le aree territoriali, il Nord come gio (fino a 10 km) è cresciuto all’81,4% (75% il Sud, le grandi aree urbane/metropolitane nel 2019), mentre i viaggi di oltre 50 km sono come i piccoli centri, i Comuni-polo come ulteriormente diminuiti all’1,8% del totale quelli periferici e delle aree interne. (2,6% nel 2019). Tuttavia, gli impatti non sono stati i medesimi Profonde modifiche si sono registrate anche e hanno anzi ampliato i divari di “sostenibili- negli orientamenti di scelta dei mezzi di tra- tà” nella ripartizione modale tra i territori già sporto, come attestato dalla percezione co- molto rilevanti prima della pandemia. Il tasso mune. di mobilità sostenibile è infatti ora inferiore di Il 2020 è stato l’anno della crisi profonda del quasi 5 punti al Sud rispetto al Nord, di quasi trasporto pubblico, anche per effetto delle re- 25 punti nei Comuni più piccoli rispetto alle gole del distanziamento sociale e della paura grandi città, di circa 18 punti nelle aree peri- del contagio, che ha visto dimezzare la quo- feriche e interne rispetto ai Comuni-polo. ta modale (dal 10,8% al 5,4%) e perdere nel Gli indici di soddisfazione per i diversi mez- corso dell’anno oltre il 50% dei passeggeri; zi di trasporto hanno registrato nel 2020 una parallelamente è crollata la quota di viaggi generale diminuzione, seppure contenuta, as- intermodali (dal 6,5% all’1,7 di quelli motoriz- sociata ad un allargamento della forbice tra i zati). In forte sviluppo la mobilità dolce grazie mezzi individuali (l’auto con voto medio 8,3, in particolare agli spostamenti a piedi il cui la bici con 7,7 e la moto con 7,5) e i mezzi peso è cresciuto dal 20,8% del 2019 al 29% collettivi (autobus, pullman e treno regionale del 2020) e al consolidamento della bicicletta appena sopra la sufficienza, metropolitana a e micromobilità (dal 3,3% al 3,8%). L’automo- 6,6, treno di ML percorrenza a 7,0). bile ha mantenuto la sua posizione dominante La propensione al cambio modale è in crescita nella scelta degli italiani, riducendo lo share dall’auto verso la bici, in diminuzione (ma pur 13
numero 316 - 25 Novembre 2021 sempre positiva) dall’auto verso i mezzi pub- Segnali negativi sul fronte della ripartizione blici. Circa la percezione del contagio sui mez- modale. Infatti, la prima metà del 2021 evi- zi di trasporto, la rilevazione Audimob mostra denzia il preoccupante recupero della quota che nel 2021 la forbice tra sicurezza sui mezzi modale dell’auto, ormai ai livelli pre-Covid, a individuali e quella sui mezzi pubblici è anco- scapito della mobilità dolce (in riassestamen- ra altissima; in scala 0-10. L’indice medio di to dopo la grande crescita del 2020). sicurezza percepita è inferiore a 4 per pullman Leggero miglioramento per la mobilità collet- e metropolitana, tra 4 e 5 per treno, aereo e tiva (poco più di un punto percentuale), im- sharing, mentre è a 9,0 per l’auto e poco più putabile all’andamento da aprile in poi, ma il di 8,0 per piedi e bici. livello stimato di passeggeri trasportati resta molto lontano dalla media 2019 (attorno al I dati congiunturali (e provvisori) di Audimob 50%). Scende anche il tasso di mobilità soste- relativi ai primi 9 mesi del 2021 attestano una nibile. consistente ripresa dei flussi di domanda, Gli scenari di evo- luzione del model- lo di domanda Le previsioni del campione Audimob sull’utilizzo futuro dei mezzi di traspor- to (indagine 2021) mostrano uno spic- cato orientamento dei cittadini ad incre- mentare le soluzio- ni di mobilità dolce (quasi il 35% degli seppure non siano stati ancora raggiunti i li- intervistati dichiara che farà più spostamenti velli pre-pandemici. a piedi, mentre il 5% dichiara che ne farà di Nei mesi settembre e ottobre il tasso di mobi- meno; e per la bicicletta micromobilità il sal- lità è arrivato al 77,2% (contro il 67,7% della do positivo è del +15%). media 2020, ma l’84,5% della media 2019); il Ma ci sono anche segnali non incoraggianti in volume di spostamenti è cresciuto del 15% ri- ottica di sostenibilità. Da un lato, infatti, l’au- spetto al 2020, ma è ancora inferiore del -12% to sembra proseguire la fase di recupero già rispetto alla media 2019; infine, il volume di evidente dal monitoraggio della prima parte passeggeri*km è aumentato del +25% rispet- del 2021 (+8,8% il saldo tra quanti pensano di to al 2020, ma è inferiore del 22% rispetto al usarla di più nei prossimi mesi e quanti pensa- 2019. A partire dal pieno dispiegamento della no di usarla di meno); dall’altro lato, il quadro campagna vaccinale (da aprile in poi) gli indi- di prospettiva dei mezzi pubblici è stagnan- catori di risalita della domanda hanno speri- te, con la parziale e contenuta eccezione del mentato una significativa accelerazione che si treno (+3,4% il saldo, mentre per l’autobus è è confermata dopo l’estate. -0,2% e per il pullman -2,1%), confermando – 14
numero 316 - 25 Novembre 2021 nell’atteggiamento dei cittadini – le difficoltà blica Amministrazione (nelle grandi imprese si di ripresa del settore. prevede invece un’ulteriore significativa fles- Circa i driver di influenza dei modelli di mobi- sione, pari a circa il 20%). lità, bisogna sottolineare che la pandemia ha, Questi dati sono confermati dalla rilevazione innanzitutto, modificato significativamente Audimob effettuata nella seconda parte del le modalità di organizzazione del lavoro con 2020 dalla quale risulta che il 25% degli oc- importanti riflessi sulla domanda di mobili- cupati del campione lavora in smart working tà dei pendolari. In particolare, si è assistito tutti i giorni o quasi e il 16,7% saltuariamente. ad una diffusione molto estesa del “remote Inoltre, tra quanti lavorano da remoto (anche work”, con una vistosa accelerazione rispet- saltuariamente), il 36% pensa di rimanervi to agli anni passati. La situazione dell’Italia è con certezza e il 50% con elevata probabili- descritta puntualmente dai dati dell’Osserva- tà. E lo smart working è l’opzione privilegiata torio Smart Working del Politecnico di Milano. come modalità permanente di organizzazione Nel suo ultimo Rapporto l’Osservatorio sti- del lavoro: solo il 37,3% degli occupati prefe- ma che risce esse- nel terzo re sempre trimestre in presen- del 2021 za, il 19% il lavoro sceglie la da remo- posizione to abbia “sempre coinvol- da remo- to circa to”, il 30% 4 milioni “da remo- di dipen- to saltua- denti (era- riamente” no solo e per il 570.000 13% è in- nel 2019), differen- di cui qua- te. Tra gli si 1,8 nella Pubblica Amministrazione, 860mila smart workers la domanda di mobilità è, come nelle grandi imprese con oltre 250 addetti, e ci si poteva attendere, significativamente più quasi 1,5 in quelle con meno di 250 addetti. bassa che tra i lavoratori in presenza (ma cre- L’andamento durante l’emergenza sanitaria sce la mobilità di prossimità). Inoltre gli smart mostra l’esplosione del lavoro a distanza du- workers si muovono molto di più a piedi o in rante il primo lockdown, come ampiamente bicicletta (quasi il 40% degli spostamenti tra registrato dall’esperienza comune, quando le chi tutti i giorni lavora a distanza contro il posizioni in smart working avevano raggiunto 22,6% tra chi lavora in presenza), molto meno il picco dei 6,6 milioni, a cui è seguito un pro- con i mezzi motorizzati, sia in auto (55,6% cesso di progressivo riassorbimento, ma per contro 68,9%), sia il trasporto pubblico (2,9% il post-emergenza è prevista ancora una va- contro 4,6%). riazione positiva, pari al +8% rispetto al dato Un tema parzialmente collegato al lavoro agi- del terzo trimestre 2021, effetto in particola- le, ma che presenta logiche e dinamiche dif- re della crescita che si dovrebbe registrare sia ferenti, riguarda i viaggi d’affari e le trasferte nelle piccole e medie imprese che nella Pub- per lavoro. Nel mese di marzo 2021, la GBTA 15
numero 316 - 25 Novembre 2021 delle immatricolazio- ni tra gennaio a giu- gno, a cui è seguito un trimestre di calo; in ogni caso nei primi nove mesi del 2021 il mercato ha regi- strato una crescita di oltre il 20% rispet- to allo stesso perio- do del 2020. Il tasso di motorizzazione dell’Italia resta tra (Global Business Travel Association) ha pro- i più alti in Europa mosso un’indagine presso 700 associati dal- (confronto 2019); tra i maggiori Paesi europei la quale emerge che tutti i segmenti di viag- il tasso di motorizzazione è inferiore a quello gi d’affari non torneranno ai livelli pre-Covid italiano di 18 punti in Francia, di 15 punti in (solo un terzo degli intervistati in media si Spagna, di quasi 10 punti in Germania. aspetta un ritorno al regime prima della pan- Nel parco circolante risultano ancora presenti demia). Le modalità di riunione virtuale sono oltre 12 milioni di auto che non superano lo in crescita, per oltre il 60% degli intervistati, standard emissivo Euro 3 (quasi un terzo del per tutte le tipologie di riunione. Inoltre l’in- totale). Le alimentazioni “tradizionali” (ben- dagine rileva che la seconda metà del 2021 è zina e gasolio) riguardano oltre 35 milioni di il periodo atteso prevalente per la ripresa dei auto (quasi il 90% del totale), mentre le auto viaggi d’affari e che la protezione vaccinale è ibride sono circa 550mila e quelle elettriche discriminante per sostenere tale prospettiva. pure poco più di 50mila. Da sottolineare tuttavia che nelle immatri- colazioni 2020 la quota di auto elettriche ed I focus settoriali: la mobilità individuale ibride è stata pari a quasi il 20% del totale. e la mobilità collettiva In riduzione nel 2020 i prezzi dei carburanti, dinamica che può aver favorito la tenuta del- Il parco autovetture è continuato a crescere la quota modale dell’auto e, coerentemente anche nel 2020 nonostante la crisi economi- con la forte diminuzione dei traffici, i relativi ca; le auto circolanti sono appena sotto i 40 consumi. Per conseguenza, nel 2020 sono di- milioni (39,7, lo 0,4% in più rispetto al 2019) minuite di quasi il 10% le spese complessive con un tasso di motorizzazione salito a 66,6 stimate di esercizio delle auto. veicoli ogni 100 abitanti (65,6 nel 2019). Il mercato delle biciclette è in forte espan- Tra le grandi città il tasso di motorizzazione sione. Secondo un recente Report della Ban- raggiunge il livello record di 77,7 a Catania (in ca Ifis la filiera industriale della bicicletta è crescita di 1,1 punti rispetto al 2019) e scen- composta in Italia da circa 2.900 imprese (dai de sotto il 50% solo a Venezia e a Milano, Le produttori di macchine industriali fino ai di- immatricolazioni di nuove auto sono invece stributori), con volumi di fatturato pari a 9 crollate nel 2020 scendendo sotto 1,5 milioni miliardi di euro e un’occupazione di 17.000 (-26% rispetto al 2019). addetti. Il 65% di questa filiera si concentra in Nel 2021 si è assistito ad un forte rimbalzo sole 4 Regioni (per ordine di importanza: Lom- 16
numero 316 - 25 Novembre 2021 bardia, Veneto, Piemonte, Emilia-Romagna). aziende di TPL si collocherebbe tra il 40% e il Secondo i dati dell’ANCMA, nel 2020 sono sta- 50% rispetto al periodo ante Covid, tuttavia te vendute in Italia poco più di 2 milioni di con un robusto recupero a partire a ottobre biciclette - di cui 280mila e-bike pari al 14% che lascia aperta la prospettiva di un’accele- del totale (erano appena il 3,5% nel 2015) -, razione per fine anno, ovvero circa 2 miliardi ovvero il 17% in più rispetto al 2019 (+14% le di minori introiti da tariffazione. bici tradizionali, +44% le bici elettriche). Allo stesso tempo va sottolineato che i livelli Nei primi sei mesi del 2021 sono state già ven- di offerta sono invece tornati molto vicini ai dute 157.000 e-bike (+12% rispetto allo stesso livelli pre-Covid. periodo del 2020). Per il biennio 2021-2022 il Si osservano anche due interessanti tenden- 48% delle aziende produttrici di bici e com- ze di settore: 1) i passeggeri aumentano nelle ponentistica prevede un’ulteriore crescita dei linee potenziate, a conferma del fatto che l’a- ricavi, mentre il 42% prevede che il fatturato spettativa di un potenziale minor affollamento resterà stabile e solo il 10% prevede una ridu- dei mezzi riduce la paura del contagio e riavvi- zione. cina quote di utenza; 2) nei fine settimana, in Nel trasporto pubblico i dati di monitoraggio particolare da settembre, si stanno registran- della Struttura tecnica di Missione del MIMS do variazioni positive dei passeggeri rispetto confermano il crollo dei traffici nel 2020. Nel allo scorso anno, lasciando intravedere una comparto ferroviario la curva dei passeggeri crescita della domanda non-sistematica di si è prati- trasporto camente pubbli- azzerata co. L’una durante e l’altra il lock- tendenza down, è stimola- risalita no una fino all’e- migliore state (re- program- cupero al mazione 50% per dei ser- l’Alta Ve- vizi che locità e fino all’80% per il trasporto regiona- potrebbe intercettare nuovi segmenti di do- le) per poi flettere bruscamente da settembre manda compensando i cali diffusi del pendo- sino a fine anno. I livelli di offerta hanno se- larismo tradizionale. guito un andamento simile ma con variazioni I dati strutturali del trasporto pubblico locale negative più contenute. su gomma rilasciati dal Conto Nazionale del- Quanto al 2021, le valutazioni delle Associa- le Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili zioni imprenditoriali evidenziano la perdu- mettono in evidenza la prosecuzione di una rante crisi del settore per la parte gomma. La tendenza ad una certa “ristrutturazione” del flessione della domanda resta a livelli elevatis- settore, attestata dalla riduzione del numero simi e la riduzione dei ricavi da traffico è pro- di imprese (-7,4% tra il 2005 e il 2018) a cui si porzionalmente maggiore per la contestuale associa l’incremento di peso delle aziende con crescita di una diffusa evasione tariffaria. In oltre 100 addetti e delle aziende con diversifi- base alle attuali previsioni la perdita media cazione dei servizi sia urbani che extraurbani. di ricavi da traffico registrata nel 2021 dalle Rispetto alla flotta autobus circolante nel Pa- 17
numero 316 - 25 Novembre 2021 vanno conseguiti nel breve periodo, con limite massimo entro giugno 2026. L’an- zianità degli autobus è forse il punto mag- giormente critico di caratterizzazione del parco circolante in Italia, soprattutto per come emerge dal ese, il parco autobus registrato in Italia per confronto europeo. La quota di autobus più tutte le modalità d’uso (noleggio, trasporto “giovani” (fino a 5 anni) nel 2019 è del 38% in privato, trasporto pubblico) a fine 2020 si è Germania, del 33% in Francia e del 27,8% nel attestato a poco meno di 100mila veicoli - in- Regno Unito, mentre in Italia è ferma la 16,8% clusi circa 12.000 veicoli Euro 0 che teorica- (solo in Polonia il dato è peggiore). mente non dovrebbero più essere in circola- All’altro estremo i bus “over 20” sono pratica- zione -, un dimensionamento sostanzialmente mente azzerati in Francia, sono appena il 4,2% rimasto stabile negli ultimi 10 anni. Poco più in Germania e il 7,9% nel Regno Unito mentre della metà dei bus registrati sono in uso per il raggiungono il 23,8% in Italia e addirittura ol- Trasporto Pubblico Locale. La grandissima par- tre il 50% in Polonia. te dei bus circolanti nel Paese, quasi il 95%, ri- Sul piano infrastrutturale, la storica sotto-do- sulta alimentata a gasolio; questa percentuale tazione relativa delle reti urbane per il tra- è di poco più bassa rispetto a 10 anni fa. sporto rapido di massa in Italia rispetto agli Tra le altre alimentazioni è dominante il peso altri grandi Paesi europei è ulteriormente cre- del metano: 4,7% dei veicoli con una crescita sciuta. Rispetto alla media dei principali Paesi sostenuta dal 2002 al 2015 (da 0,5% a 4,1%) europei, al 2020 le città italiane dispongono e poi una sostanziale stabilizzazione. In con- di meno della metà di linee metropolitane trazione i veicoli (residuali) alimentati a ben- (42,5%), di poco più della metà di linee tran- zina, mentre la trazione elettrica interessa viarie e del 56,1% di linee ferroviarie subur- solo lo 0,5% dei bus (stessa quota registrata bane. nel 2015). Per effetto delle strategie di decar- È la Germania a mostrare, nei valori assoluti, bonizzazione europee e delle risorse previste la dotazione più alta di binari per le città e per dal PNRR entro il 2030 tutte le città dovranno le aree suburbane: 653 km di metropolitane avere flotte prevalentemente elettriche (con- (appena sotto ai 673 km del Regno Unito), ol- siderando sia l’elet- trico puro che l’idro- geno) o ibride. Molte città si stanno già muovendo rapi- damente in questa direzione in quanto i primi target previ- sti nell’ambito del PNRR in termini di rinnovo delle flotte 18
numero 316 - 25 Novembre 2021 tre 2mila km di linee tranviare (più del doppio tostrade (-39,9%), seguono le strade urbane della Francia, quattro volte di più dell’Italia) (-31,7%) e quelle extraurbane (-27,5%). Le vit- e oltre 2mila km di ferrovie suburbane (segue time si riducono per tutti gli utenti della stra- il Regno Unito con quasi 1.700 km, l’Italia ne da. Per gli occupanti di mezzi pesanti (117; ha soli 741). -14,6%), motociclisti (586; -16,0%) e pedoni Va detto tuttavia che i progetti di espansione (409; -23,4%) si registrano i cali più contenu- previsti nei Piani della mobilità nelle città ita- ti. Nel 2020 i pedoni hanno rappresentato il liane che già dispongono di reti metropolitane 17,1% dei morti e l’8,5% dei feriti in incidenti o tramviarie, in quota parte già finanziati, do- stradali, valori in linea con quanto registrato vrebbero al 2030 modificare significativamen- nell’ultimo triennio, ma in crescita rispetto a te il quadro attuale. Sulla base degli investi- 10 anni fa). menti previsti dal solo PNRR nell’orizzonte del Gli incidenti che coinvolgono i monopattini 2026 si prevede che verranno realizzati com- elettrici sono rilevati dall’Istat a partire dal plessivamente 206 km di infrastruttura di tra- maggio 2020; nel corso dell’anno sono stati sporto pubblico in tutta Italia, di cui orientati- registrati 565 incidenti, 551 feriti e un morto vamente con i mo- 11 km di nopattini metro- e l e tt r i c i . politane, Sull’uso 85 km di dei mo- tram, 120 nopattini km di fi- elettrici lovie e 15 va ricor- km di fu- dato che nivie. il DL n. 121 del 10 settembre 2021 (c.d. “Decreto Infrastrut- La sicurezza stradale e le politiche per la ture”), convertito in Legge (n. 156) lo scorso 9 mobilità lenta novembre) contiene diverse misure per incre- mentare la sicurezza della guida del veicolo e Gli incidenti stradali sono stati nel 2020 poco contenere il fenomeno della “sosta selvaggia”. meno di 120.000, con una riduzione di circa il Tra le nuove norme, il limite di velocità scende 30% rispetto al 2019, chiaramente dovuta al da 25 km/h a 20 km/h (confermando i 6 km/h crollo del traffico veicolare. nelle aree pedonali); e si introduce l’obbligo Le vittime sono state 2.395 in calo del 24,5%, per i veicoli di essere dotati di un segnalatore e 159.249 i feriti (-34%); il tasso di mortalità acustico, di un regolatore di velocità fino a 20 degli incidenti è tuttavia risalito a 2 decessi km/h, delle frecce e di indicatori di freno su ogni 100 sinistri contro l’1,8 registrato nel entrambe le ruote. 2019 e negli ultimi anni. Inoltre, i monopattini elettrici non possono Per effetto di questi cali, il target europeo di circolare sui marciapiedi (salvo la conduzione riduzione delle vittime della strada si è avvi- a mano) e non possono essere parcheggiati cinato rispetto agli anni precedenti, ma resta sui marciapiedi, salvo in aree individuate dai ancora distante di circa il 15%. Il calo degli Comuni, mentre resta la possibilità di par- incidenti interessa tutti gli ambiti stradali; la cheggiare negli stalli riservati alle biciclette e flessione più consistente si registra sulle au- ai ciclomotori 19
numero 316 - 25 Novembre 2021 Nel confronto europeo il tasso di mortalità delle aree pedonali le città del Sud mostrano per incidenti stradali (numero di vittime per una dotazione relativa molto distante dal re- milione di abitanti) dell’Italia, pari nel 2020 sto del Paese, in particolare dalle città setten- a 40,1, è risultato in linea con la media UE, trionali; 32 mq per 100 abitanti contro i 58,9 ma superiore a quello dei maggiori Paesi (in al Nord. Si registra una tendenza alla crescita particolare Regno Unito e Germania). E’ tut- dell’indice abbastanza significativa (l’indice si tavia da sottolineare che il calo del tasso di attestava a 25,7 nel 2013) ma il ritmo è in- mortalità registrato in Italia nel 2020 è stato sufficiente ad avvicinare le performance delle proporzionalmente superiore, e in misura si- città settentrionali. gnificativa, a quello registrato negli altri Paesi europei. Quanto alle politiche locali per promuovere in La smart mobility: sharing mobility, info- sicurezza la mobilità lenta e per moderare la mobilità, filiera dell’elettrico circolazione dei veicoli privati motorizzati, si registra nelle città capoluogo di provincia un Per la sharing mobility, il 2020 è stato un anno incremento delle dotazioni di piste ciclabili e con luci e ombre, secondo i dati raccolti dall’Os- aree pedonali, ma ad un ritmo molto gradua- servatorio Nazionale Sharing Mobility. La flot- le. Ugual- ta com- mente, plessiva il qua- di veicoli dro che in sharing emerge è cresciu- rispetto ta del + alle ZTL e 65% con alle Aree un parco 30 è ten- disponi- denzial- bile di m e n t e 85mila “c o n s e r - m e z - vativo”; un certo numero di capoluoghi, so- zi, ma si tratta di un incremento quasi inte- prattutto al Centro-Nord, sta incrementan- ramente imputabile ai monopattini elettrici do le zone di contenimento e moderazione (+35mila veicoli in un anno) e agli scooter del traffico veicolare privato (in particolare (+7.360). E’ invece diminuita la flotta del car in riferimento alle Aree 30), ma nell’insieme sharing (-12%) e rimasta sostanzialmente sta- prevalgono nettamente le realtà dove non si bile quella del bike sharing. registrano variazioni. Il quadro relativo alla Guardando all’uso dei mezzi, complessiva- densità delle piste ciclabili appare partico- mente nel 2020 si sono registrati 21,8 milioni larmente critico per le città del Sud; nel 2019 di noleggi - distribuiti in non più di 50 Comuni risultano solo 5,4 km di piste ciclabili ogni capoluoghi e fortemente concentrati in po- 100 kmq, un valore di ben 10 volte inferiore che grandi città, a Milano soprattutto e poi a a quello registrato nei capoluoghi del Nord. Roma, Torino e Firenze -, con una flessione del E tra il 2013 e il 2019 l’indice è cresciuto di -22% rispetto al 2019. poco, in misura del tutto inadeguata a colma- Ad eccezione dei monopattini elettrici tutti i re anche una sola parte dell’enorme divario segmenti dello sharing hanno registrato nel accumulato. Anche rispetto alla disponibilità 2020 riduzioni sensibili, in particolare nel car 20
numero 316 - 25 Novembre 2021 di utenti non sembra essere aumentata tra il 2017 e il 2021. Tra le ragioni di non-u- so dell’infomobilità prevale, a detta degli intervistati, la man- canza di informazioni sull’esistenza di que- sti servizi. Passando alla filie- sharing (-48%) e nel bike sharing (-55%), men- ra dell’elettrico, il parco veicolare a trazione tre ha retto meglio lo scooter sharing (-22%). elettrica circolante in Italia è senza dubbio in Nel 2021 l’andamento registrato in 6 delle forte crescita: a fine giugno 2021 si registrano maggiori città dello sharing (Milano, Torino, oltre 83.463 auto (+57% rispetto a fine 2020, Bologna, Roma, Cagliari e Palermo) evidenzia +267,2% rispetto al 2019), 18.635 ciclomotori nell’insieme una fortissima ripresa dei noleggi (12,3% rispetto a fine 2020), 12.471 scooter di monopattini elettrici (soprattutto a partire e moto (+32,7%), 8.352 quadricicli (+18,2%). da aprile), vicini al picco registrato a ottobre Per ciò che riguarda il segmento dell’ibrido è 2020 e variazioni positive, ma più contenute, da sottolineare che da febbraio 2021 le auto- anche gli altri segmenti dell’offerta; solo il car vetture con queste motorizzazioni registrano sharing è a livelli ancora piuttosto lontani da in Italia una quota di immatricolazioni supe- quelli raggiunti nel 2019. riore a quella diesel. Rispetto all’infomobilità, secondo un recente D’altra parte, nel confronto di mercato con i sondaggio di IPSOS i servizi delle piattaforme principali Paesi europei nel primo semestre digitali del Mobility-as-a-Service (MaaS), fi- 2021, l’Italia è leader per la vendita di auto nalizzate ad organizzare soluzioni flessibili di ibride (HEV), ma è ancora in ritardo nella ven- viaggio integrando diversi mezzi di trasporto, dita di auto ibride plug-in (PHEV) ed elettriche sono considerate da oltre il 70% cittadini in pure (BEV). grado di produrre elevati benefici per la ridu- In forte estensione è anche la rete di ricari- zione dell’inquinamento atmosferico e per in- ca elettrica: a giugno 2021 si registravano centivare l’uso dei mezzi pubblici. 23.275 punti di ricarica distribuiti in 13.275 Si conferma quindi, anche rispetto all’opinio- infrastrutture, con una crescita rispettiva- ne dei cittadini, che la prospettiva di un nuo- mente del +20,4% e del +36,7% nel confronto vo approccio alla scelta delle soluzioni di viag- con dicembre 2020. L’Italia è però solo al 14° gio, in una modalità più flessibile, integrata e in Europa per dotazione relativa di colonnine abilitata da piattaforme digitali, fa comunque per la ricarica elettrica, con un indice di oltre perno sulla centralità del servizio di traspor- 10 volte inferiore a quello dei Paesi Bassi. to pubblico. E’ in questo senso che va regi- strato, con qualche preoccupazione, il dato della rilevazione Audimob del 2021 sull’uso Dal Green Deal europeo al “PNRR dei delle tecnologie digitali da parte degli utenti trasporti” dei mezzi pubblici; solo un terzo degli intervi- stati le usa frequentemente o saltuariamente L’attenzione internazionale per il grande tema (app, internet) per informazioni sul viaggio e del cambiamento climatico, nonché l’urgen- prenotazioni. Sorprendentemente, la quota 21
numero 316 - 25 Novembre 2021 za ormai ampiamente condivisa di agire per competitiva e contestualmente efficiente sot- il contenimento del riscaldamento globale, to il profilo delle risorse, che nel 2050 non ge- sono cresciute in modo esponenziale negli ul- nererà emissioni nette di gas a effetto serra timi anni. Gli esiti dei recenti vertici interna- (neutralità climatica). Tra i tasselli del Green zionali sul clima delle ultime settimane, il G20 Deal occupa una posizione di rilievo il settore a Roma prima e la COP26 a Glasgow ancora dei trasporti e della mobilità per il quale sono in corso, sono sotto una pressione mediati- previsti specifici orientamenti di politica. ca straordinaria, impensabile fino a qualche Nel quadro del Green Deal europeo, come anno fa. passo intermedio verso la neutralità climatica Proprio perché le attese degli stakeholder e l’UE si è impegnata a ridurre le emissioni di al- dell’opinione pubblica in generale sono molto meno il 55% entro il 2030 e a tal fine ha predi- elevate, i risultati di questi incontri multila- sposto un insieme di proposte volte a rivedere terali sono spesso ritenuti da molti deluden- e aggiornare le normative dell’UE e ad attuare ti o quanto nuove inizia- meno “con- tive al fine t r o v e r s i ”, di garantire r i co n o s c e n - che le poli- do alcuni tiche siano indubbi pro- in linea con gressi a fron- gli obietti- te tuttavia di vi climatici molte deci- concordati sioni più co- dal Consiglio raggiose su e dal Parla- cui l’accordo mento euro- non si trova peo. Nasce e vengono così il pac- quindi rimandate. chetto “Fit for 55” presentato dalla Commis- In ogni caso, l’Unione Europea da tempo si sione il 14 luglio 2021. pone sul fronte avanzato della lotta al riscal- Il pacchetto mira a fornire un quadro di ini- damento globale e intende guidare i processi ziative per conseguire gli obiettivi dell’UE in di transizione verso la neutralità climatica del materia di clima che sia coerente ed equilibra- pianeta. to, ovvero equo e socialmente giusto, nonché Questa assunzione di responsabilità si è tra- in grado di mantenere e rafforzare l’innova- dotta in tempi recenti (fine 2019) nella pub- zione e la competitività dell’industria dell’UE blicazione della comunicazione della Commis- garantendo nel contempo condizioni di pari- sione Europea “Il Green Deal Europeo”, un tà rispetto agli operatori economici dei paesi documento che riformula su nuove basi l’im- terzi. L’obiettivo è anche quello di sostenere pegno europeo ad affrontare i problemi legati la posizione di guida dell’UE nella lotta glo- al clima e all’ambiente e, in tal senso, è finaliz- bale contro i cambiamenti climatici. Tra le mi- zato ad incidere sui target della Strategia per sure previste dal pacchetto “Fit for 55” sono l’energia ed il clima, già fissati a livello legisla- da evidenziare in questa sede quelle relati- tivo nel Clean Energy Package. Il documento ve al parco veicolare, per il quale è previsto della Commissione prevede un piano d’azione un inasprimento dei target di riduzione delle finalizzato a trasformare l’UE in un’economia emissioni al 2030 e l’introduzione di un nuovo 22
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