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N. 316 - 25 Novembre 2021

         federMobilità per la Banca dati TPL. Intervista a Andrea
                  Giuricin. La logistica di sistema e Flock Freight.
        Il 18mo Rapporto "Audimob" sulla mobilità degli italiani.
    Auto: il 38% delle immatricolate nel 2021 è elettrico o ibrido.
          Un progetto per la Hydrogen Valley lombarda."L'analisi
      economica e ambientale dei progetti di trasporto" il nuovo
                                        libro a cura di Marco Ponti
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numero 316 - 25 Novembre 2021

Editoriale
federMobilità per la Banca dati TPL
federMobilità, l’associazione che si rivolge        all’utilizzo dei mezzi pubblici da parte dei cit-
soprattutto agli Enti locai per costruire un fo-    tadini, senza che il sistema attuale possa offri-
rum per il governo regionale, locale e urbano       re - in realtà – la conoscenza del reale numero
della mobilità sostenibile, ha organizzato un       degli utenti che lo utilizzano o i relativi flussi
convegno sul tema dei “Dati e regolazione per       di traffico. E anche il censimento della rea-
la mobilità del futuro”, con l’obiettivo espli-     le consistenza del parco (per procedere alle
cito di arrivare ad una Banca Dati nazionale        operazioni di rinnovo previste dal PNRR) ha
del TPL, anche sulla base della delibera ART        indicato la portata di fenomeni preoccupan-
113/2021, che indica il percorso per recupe-        ti, come il permanere in circolazione di circa
rare i dati tecnici ed economici attraverso la      quindicimila autobus di categoria sotto Euro
contabilità regolatoria.                            3, altamente inquinanti ed un’anzianità vicina
Il dato di fatto è che il nostro Paese non ha       ai 20 anni. Altro dato caratterizzante il settore
ancora un completo, unico e certificato siste-      è la frammentazione territoriale, con le forti
ma di raccolta dati in merito alla mobilità e al    disparità tra le aziende, e tra le Regioni, che
TPL e ciò nonostante diversi attori (Osserva-       hanno costituito il principale ostacolo ai ten-
torio ministeriale, Istat, ART, Regioni) si siano   tativi di riforma del settore ed al progressivo
impegnate su questo punto, che ritroviamo           superamento del criterio della “spesa storica”
anche tra gli elementi di lavoro indicati dalla     nella ripartizione dei fondi del Fondo naziona-
Commissione Mattarella nelle proposte di ri-        le Trasporti.
forma del settore.                                  Dietro ai dati si combatte la battaglia sul tra-
Il dibattito è stato molto interessante, e so-      sporto pubblico che non sa ancora definirsi –
prattutto molto concreto, come capita di so-        a cominciare dai numeri – nella dimensione
vente nelle ultime occasioni di confronto tra       industriale (che pure riesce ad avere in molte
i vari protagonisti del settore dei trasporti.      esperienze di buona amministrazione locale)
Due gli elementi che quasi impongono un’ac-         e, dall’altro lato, nella dimensione di servizio
celerazione dei processi: il Covid, e la situa-     sociale, cioè assicurato sostanzialmente dal
zione emergenziale che ha investito il TPL; e       contributo della collettività. In questo senso,
il PNRR, che mette a disposizione risorse mai       rimane sempre attuale la constatazione – da
viste prima per una razionalizzazione dei ser-      parte del presidente di Agens, Arrigo Giana
vizi finalizzata ad una transizione digitale ed     – dell’occasione persa con la Riforma Madia,
ecologica, basata sul rinnovo del parco ma an-      che ha rifiutato di rilevare la tipicità del set-
che su un decisivo miglioramento dell’offerta,      tore TPL, comprendendolo nell’ambito molto
anche attraverso lo sviluppo delle potenziali-      più generale dei servizi pubblici locali. Il su-
tà tecnologiche e digitali.                         peramento di queste e altre discrasie rimane
In particolare, è stato il coordinatore del-        oggi – come sottolinea la stessa federMobilità
la Struttura tecnica di programmazione del          – un impegno ineludibile, che parte dai dati
MIMS, Giuseppe Catalano, a denunciare più           per arrivare ad una vera riforma del settore,
volte che il Covid ha investito il TPL, mostran-    e che probabilmente diventerà il vero leitmo-
done tutte le arretratezze accumulate sui           tiv del 2022, un anno decisivo per molti versi,
diversi piani: ad esempio, le misure di pre-        come sottolinea spesso il ministro Enrico Gio-
venzione sanitaria hanno imposto limitazioni        vannini.

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             Scopri i viaggi in treno storico su:
           © Enrico Lepore

                             www.fondazionefs.it
                                  Fondazione FS Italiane
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Intervista
La logistica del futuro, il futuro della logistica. Flock Freight, Climate
Pledge, DAC: ne parliamo con Andrea Giuricin
La logistica del futuro vive dell’innovazione;
il futuro della logistica oggi costituisce un li-
bro probabilmente ancora tutto da scrivere.
Gli investimenti del PNRR (14 miliardi di euro
per infrastrutture, mobilità e logistica, con la
Missione M3C2 per la prima volta dedicata in-
teramente a “Intermodalità e Logistica Inte-
grata”) possono costituire uno straordinario
volano per il definitivo decollo del settore. In
realtà, le risorse che potrebbero essere de-
stinate potrebbero essere ancora maggiori, se
avanzano le politiche di digitalizzazione, inno-
vazione tecnologica e riconversione energeti-
ca. L’hardware del settore (le infrastrutture, i
siti produttivi, gli stessi mezzi) hanno bisogno
                                                    mondiale nel settore ferroviario, aereo e delle
non solo di investimenti, ma anche dei tempi
                                                    telecomunicazioni, ma il suo curriculum po-
necessari a raggiungere gli obiettivi. Sul pia-
                                                    trebbe prendere alcune pagine, aggiungendo
no del “software”, invece, si aprono spazi per
                                                    anche il ruolo di notorietà acquisito con le in-
sperimentazioni e innovazioni di sistema: su-
                                                    terviste radiofoniche o televisive, proprio per
gli scenari che si aprono in relazione a proces-
                                                    la sua capacità di espandersi in tutti i settori
si che possono essere anticipatori del futuro,
                                                    dei trasporti con una vastissima esperienza
oppure innovazioni a loro volta destinate ad
                                                    dei fenomeni globali e maggiormente inno-
essere rapidamente superate, Mobility pro-
                                                    vativi. E’, quindi, l’interlocutore giusto per
pone un colloquio con Andrea Giuricin, eco-
                                                    un colloquio sulle prospettive della logistica
nomista nato praticamente con i processi di
                                                    del futuro e sul futuro della logistica, con uno
innovazione, avendo fin dall’inizio illustrato
                                                    sguardo anche ai fenomeni dell’innovazione
in una serie di “Quaderni” la rivoluzione nel
                                                    guidati dai processi di digitalizzazione e svi-
settore ferroviario con l’introduzione della
                                                    luppo tecnologico.
concorrenza nell’Alta velocità e l’ingresso nel
mercato di NTV-Nuovo Trasporto Viaggiatori,
                                                    Il professor Cascetta ha acceso i fari sull’at-
nel primo esempio di competitor offerenti lo
                                                    tività di Flock Freight e i processi innovativi
stesso servizio in un settore fino ad allora do-
                                                    nel campo della logistica.
minato dal monopolio come quello ferrovia-
                                                    Spieghiamo innanzitutto cos’è Flock Freight.
rio.
Andrea Giuricin è CEO di TRA Consulting, do-
                                                    Flock Freight è una società statunitense di tec-
cente di Economia dei Trasporti presso l’U-
                                                    nologia logistica, fondata nel 2015, che aiuta i
niversità di Milano Bicocca, research fellow
                                                    vettori merci a riempire i camion con merci di
dell’Istituto Bruno Leoni, visiting professor
                                                    diverse società, operando solo nella realtà di-
presso diverse università straniere e keyno-
                                                    gitale ed eliminando la necessità di terminal.
te speaker nelle maggiori conferenze a livello

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Seguendo un po’ l’esempio di Uber nel setto-        Mi riferisco agli impegni del Climate Pledge,
re passeggeri, Flock Freight è finora la prima      che vede schierati anche grandi gruppi (insie-
ed unica compagnia di trasporti che ha creato       me a oltre 200 aziende) come Amazon o Go-
una nuova modalità di spedizione, utilizzan-        ogle, che si impegnano a ridurre a Zero nel
do algoritmi per raggruppare più spedizioni e       2040 le emissioni di Co2. Questo vuol dire che
trasportarle lungo lo stesso percorso, contri-      nasce un’alleanza che coinvolge i produttori e
buendo – in questo modo – a migliorare l’effi-      impegna a sua volta gli attori della logistica,
cienza dell’intera catena logistica. Si tratta di   nella sfida ambientale destinata a dominare
un esperimento indubbiamente interessante,          tutta questa parte di secolo.
anche se per ora limitato come fenomeno di          Gli sviluppi di questi processi sono ancora
nicchia, ma che sta suscitando sempre più in-       tutti indeterminati e indeterminabili, diventa
teresse, anche per quanto riguarda il mercato       ogni giorno più vero il motto che il nostro fu-
azionario.                                          turo non è più quello di una volta.

In che senso?                                       Ma che dimensioni possiamo dare ad un fe-
                                                    nomeno come Flock Freight?
Si è appena concluso un round di finanzia-
mento, guidato da Soft Bank, che è riuscito         E’ l’elemento di maggiore incognita, e su cui
a raccogliere oltre 215 milioni di dollari, fa-     diventa non difficile, ma quasi impossibile in-
cendo raggiungere all’azienda il valore di ol-      dicare gli scenari futuri. Oggi come oggi, Flock
tre un miliardo. Si muovono grandi investitori      Freight rappresenta una realtà di fatturato di
soprattutto nuovi, attratti non solo dal busi-      circa 300 milioni di euro, solo negli Stati Uniti
ness della società, ma anche dalla forte cifra      ci troviamo a misurarci con i fatturati di colos-
di ecostenibilità che Flock Freight assegna alla    si come UPS o FedEx che arrivano a 6-7 miliar-
sua attività. L’azienda è nata assicurando che      di di dollari, la distanza nei fatti risulta ancora
il 40% del costo del trasporto viene destinato      incolmabile. Però anche i colossi saranno pro-
a interventi compensativi ecosostenibili tesi       babilmente costretti ad adeguarsi ad una do-
a ridurre nella stessa percentuale il carico        manda che può condizionare l’offerta, soprat-
di emissioni climalteranti determinato dalle        tutto se insiste sui temi della ecosostenibilità.
stesse operazioni di trasporto. E dopo il suc-      Vedremo come questi questi grandi gruppi
cesso del round di finanziamento, la società        sapranno rispondere ad una fase di transizio-
ha assicurato che investirà le risorse raccol-      ne ecologica, che in Europa è diventata una
te per investire soprattutto sul versante della     delle priorità principali, ma anche negli Stati
ecosostenibilità.                                   Uniti sta diventando un tema assolutamente
Una prospettiva indubbiamente interessante,         centrale, a partire dal grande piano di investi-
che è destinata ad assumere sempre più im-          menti adottato da Biden, e che vede proprio
portanza considerato che il clima e la battaglia    nello sviluppo delle infrastrutture ferroviarie
per il contenimento delle emissioni coinvolge       sul modello sostanzialmente europeo uno dei
non solo gli Stati, ma anche le grandi aziende,     suoi punti centrali.
quelle manifatturiere ma anche i grandi grup-
pi che operano a livello globale sia nella realtà
virtuale che in quella effettuale.                  Quali sono le condizioni migliori per svilup-
                                                    pare i processi di innovazione?
A cosa ci riferiamo?
                                                    La risposta è complessa. Ovviamente, anche

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componente dell’Istituto Bruno Leoni, sono         tegrazione della rete ferroviaria europea e via
inevitabilmente a favore innanzitutto delle        dicendo, ci sono innovazioni come il DAC o
liberalizzazioni e dell’introduzione della con-    accoppiamento automatico dei treni merci su
correnza in tutti i settori.                       cui alcuni paesi come la Germania stanno già
Non c’è solo il caso di scuola della concorren-    investendo, ma che meriterebbe più attenzio-
za nell’Ala velocità che ha contribuito all’e-     ne da parte di tutti.
splosione della domanda e al miglioramento         Il “carro intelligente” può essere l’arma at-
complessivo del sistema ferroviario; oggi si       traverso cui le imprese ferroviarie possono
vantano molto i vantaggi della digitalizzazione    migliorare la propria offerta, spingendo in
e dello sviluppo tecnologico delle applicazioni    maniera decisiva per il miglioramento e ac-
sui devices, ma ci si dimentica che a guidare      crescimento dell’intero sistema, la pressione
per primo la rivoluzione nel settore è stato il    della domanda finirebbe per travolgere anche
comparto del trasporto aereo, ma dopo una          gli ostacoli ancora opposti sul piano regola-
liberalizzazione che ha completamente riscrit-     mentare o altro. L’importante è essere consa-
to l’architettura del sistema.                     pevoli che siamo di fronte a sfide che impon-
Nel contempo, non si può ignorare il ruo-          gono una grande velocità di reazione: sono
lo degli Stati, gli unici che dispongono della     scomparsi marchi storici che sembravano de-
forza economica necessaria per investimenti        stinati a durare per sempre e di cui tra qual-
di grande livello, per guidare innovazioni che     che anno probabilmente non ci si ricorderà
– altrimenti – farebbero molta più fatica ad       più nemmeno il nome, l’Italia con il PNRR ha
affermarsi, o comunque in tempi molto più          un’occasione decisamente irripetibile, saperla
lunghi. In questo senso, la logistica rappre-      cogliere dovrebbe essere impegno di tutti e si
senta uno dei campi forse più vasti da arare.      può coglierla solo seguendo i percorsi dell’in-
A prescindere dai discorsi su cui si è insisti-    novazione.
to più volte, cioè i progressi da realizzare sul
campo regolamentare o di superamento dei
vari ostacoli che si oppongono alla piena in-                                      Antonio D’Angelo

                                                                                                   7
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UIC Symposium 2021
   30 Nov. - 1st Dec.

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UIC will celebrate its centenary in 2022.
                                                             Official Platinum            Official Sponsors
                                                                 Sponsor

To launch these celebrations, UIC is holding a symposium on The Future of the Railways: Making
Modal Shift Desirable on 30 November and 1 December at its headquarters in Paris. The aim is to
provide a roadmap for transforming the railways into a sustainable backbone for mobility over the next
five, ten and 15 years.

This event will bring together the rail sector and representatives of public transport.

The starting point for the discussion will be the vision for rail developed together by UIC members.
It describes a 2030 mobility landscape where:

   - cars and lorries are being used less because more freight customers and passengers are using
     the train than ever
   - high-speed rail traffic has doubled globally from today’s levels and is now competing with avia-
     tion well on all short and some medium haul routes
   - many airlines have stopped their short haul services and are working closely to connect with rail

The symposium will then provide an opportunity to show policymakers what transformational projects
will have a major impact on efficiency in the short term and will ultimately:

   - transform cities and connect communities
   - contribute to win the race to zero carbon and install the renewables revolution
   - innovate radically for physical and digital connectivity with other modes for a door to door service
   - revolutionise customer experience for changing mobility’s behaviours

These projects will serve as drivers of modal shift to rail and public transport in order to
achieve the SDGs goals and the Green Deal objectives in Europe.

Our ambition is to present a concrete roadmap for the next decade in order to become a major
contributor to decarbonation through a massive modal shift towards the railways.
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numero 316 - 25 Novembre 2021

Focus
La logistica di sistema e Flock Freight
Flock in inglese significa “gregge”. E’ un puro     appaiono molto differenti se analizzate guar-
accidente semantico che la parola gregge sia        dando al ciclo dal pozzo alla ruota o l’intero
ritornata nella civiltà iper-industrializzata per   ciclo di vita (la produzione di idrogeno, infatti,
indicare la soluzione di transumanza verso un       darebbe risultati addirittura se nel ciclo venis-
percorso di uscita dalla più grave crisi pande-     sero utilizzate energie provenienti da mate-
mica degli ultimi tempi, con la famosa “immu-       riali di origine fossile, e anche per le batterie
nità di gregge”.                                    il calcolo dell’intero ciclo di vita – compreso lo
Il concetto di gregge, diventato un vocabolo        smaltimento – fornisce risultati non propria-
con una connotazione soprattutto negativa           mente incoraggianti).
(tipico il comportarsi come un gregge, di per-      Logica di sistema, dunque, e quindi aggrega-
sone senza capacità di autodeterminazione),         zione, il concetto di riunire le varie azioni ca-
ha recuperato così il suo significato originario    paci di influire sulla ecosostenibilità forman-
di aggregazione, e – sempre per quegli scherzi      do una sorta di “gregge”, guidandolo verso
indotti dalla semantica – il concetto di aggre-     l’approdo di una transizione energetica piena-
gazione lo troviamo pari pari nel trionfo della     mente green.
“logica di sistema”, oggi invocata soprattutto      Con un richiamo obbligatorio alla multidisci-
in un settore chiave come la logistica, a sua       plinarietà: come sottolineato giustamente dal
volta rivalutata enormemente nel suo ruolo          ministro delle Infrastrutture e della Mobilità
dal piccolo virus del Covid.                        sostenibili, Enrico Giovannini (che, tra pa-
La logica di sistema è anche un architrave de-      rentesi, è anche professore universitario, ed
gli investimenti del PNRR (Piano nazionale di       impegnato da oltre vent’anni sui temi della
Ripresa e Resilienza), a sua volta incardinato      ecosostenibilità), oggi i tecnici maggiormente
nel piano europeo di Next Generation e di           ricercati sono i computisti dei processi climal-
New Green Deal.                                     teranti e delle relative soluzioni da proporre,
La transizione energetica ed ecosostenibile,        una professione che impone la capacità di
infatti, non acquista senso e può risultare ad-     spaziare in molti campi diversi tra loro e fa-
dirittura dannosa se non inserita – appunto         cendo ricorso a discipline a volte considerate
– in una “logica di sistema”; caso tipico e di      addirittura confliggenti tra loro.
scuola, l’affascinante transizione all’alimenta-    E’ stato ancora una volta Ennio Cascetta, nel-
zione, soprattutto dei mezzi di trasporto, con      le varie conferenze sul tema, a indicare uno
la nuova fonte energetica fornita dall’idroge-      dei fenomeni più interessanti emersi nell’e-
no, dove – come spiega con dovizia di argo-         voluzione del cosiddetto “software” relativo
mentazioni Ennio Cascetta – il calcolo delle        ai processi della logistica, l’utilizzo della tec-
emissioni climalteranti cambia radicalmente         nologia e della digitalizzazione per sviluppare
se utilizziamo i parametri di calcolo dal ser-      maggiormente le attività della logistica, pre-
batoio alla ruota (TtW-Thank to Wheels); dal        scindendo dagli arricchimenti dello “hardwa-
pozzo alla ruota (WtW-Well to Whhels); o le         re”, le infrastrutture e le strutture di mezzi e
emissioni dell’intero ciclo di vita (LCA-Life       siti produttivi.
Cycle Assessment): le emissioni di un veicolo       La premessa – evidenziata sempre dallo stes-
elettrico o alimentato ad idrogeno sono pari a      so Cascetta – è il cosiddetto fenomeno del
zero se calcolate dal serbatoio alla ruota, ma      “trasporto dell’aria”, che – secondo l’esper-

                                                                                                     9
Magazine mobility press - Ferpress
numero 316 - 25 Novembre 2021

to – caratterizza le attività di autotrasporto,        nel discutere seriamente le prospettive del
perlomeno in Italia, ma con estensione pro-            DAC (Digital Automatic Coupling), o accop-
babilmente non limitata al nostro Paese. In            piamento automatico dei carri merci, su cui
pratica, un camion che effettua il viaggio di          associazioni come ASSOFERR e Conftrasporto
andata per trasportare una merce, nel viag-            insistono con decisione, insieme a produttori
gio di ritorno - in una rilevantissima serie di        d’avanguardia come Knorr Bremse, che stanno
casi, che secondo le stime arrivano a circa il         commercializzando con successo soprattutto
40% - trasportano aria, ovvero viaggiano col           all’estero questo rivoluzionario sistema che
camion vuoto, scontando la scarsa efficienza           trasforma il carro merci in un veicolo dotato
della catena logistica, e i vari fenomeni (tra-        di intelligenza artificiale, con enormi vantaggi
sporto franco fabbrica, parcellizzazione delle         anche in termini di ecosostenibilità. In prati-
imprese di autotrasporto, assenza di campioni          ca, il DAC elimina in primo luogo la necessità
nazionali, e via proseguendo) che ne condizio-         dell’intervento per agganciare un carro merci
nano lo sviluppo e la crescita.                        all’altro (e qui interviene un primo, enorme
Il fenomeno innovativo del software logistico          vantaggio in termini di sicurezza), realizza un
proviene - al solito - dagli Stati Uniti, e si chia-   aggancio automatico e robotizzato dei vagoni,
ma “Flock Freight”, Gregge di merci o Merci            e di vagone in vagone l’aggancio automatico si
in gregge, e – per spiegare con una formula            trasferisce al locomotore, assumendo a quel
approssimativa e sintetica, ma probabilmen-            punto l’energia elettrica direttamente dalla
te chiarificatrice – si ispira ad un altro feno-       catenaria della linea di contatto; a quel punto,
meno innovativo nel campo della mobilità.              il carro diventa a sua volta fornitore di ener-
Cioè a quello di Uber, il sistema che utilizza         gia che può alimentare i sistemi più sofistica-
un’applicazione digitale disponibile anche su          ti, non solo i collaudati sistemi per tracciare
smartphone per individuare la vettura che è            l’intero percorso delle merci da origine a de-
disponibile ad effettuare un determinato tipo          stino, ma anche per guidare la composizione
di trasporto di persone. Flock Freight - come          dei convogli, intervenire in casi di necessità di
Uber - non ha mezzi propri né sedi decentrate          cambiare rapidamente itinerari, e via dicen-
(l’unica sede, in California, appare sul web un        do. Ma il “carro intelligente”, a quel punto,
vecchio magazzino scalcagnato, dove i dipen-           è pronto anche ad ospitare gli apparati che
denti – oltre a stare, ovviamente, incollati a         ne verificano lo stato di efficienza, di usura,
decine di computer – si divertono a giocare a          i malfunzionamenti e a fornire tutti gli alert
pallacanestro, a football e a bere la birra re-        che si rivelano – a quel punto – un formidabile
golarmente portata fin nella farm), vive nella         strumento di prevenzione di qualsiasi tipo di
realtà virtuale e organizza genialmente i tra-         incidente, e il tutto – vale la pena di insistere
sporti, preoccupandosi di riempire fino all’or-        – utilizzando l’elettricità che già c’è in quel-
lo lo spazio disponibile sui camion che hanno          la che è la modalità ecologica per eccellenza,
già una commessa per effettuare il trasporto           cioè il trasporto sia passeggeri che merci per
da un punto ad un altro. Sembra l’uovo di Co-          ferrovia. Un altro uovo di Colombo, ma biso-
lombo, ma – ovviamente – bisognava pensar-             gna sempre trovare qualcuno che ci pensa, e
ci, e soprattutto organizzare tutto il lavoro a        – soprattutto – orienta le scelte politiche: in
monte e a valle per consentire di formare il           pratica, formare il famoso gregge guidato da
“gregge”. Flock Freight è solo uno dei fenome-         buoni pastori…
ni che stanno sconvolgendo – in senso positi-
vo – la logistica con l’avvento della digitaliz-
zazione. In Italia, è incomprensibile il ritardo                                                     AD

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Report
18mo Rapporto "Audimob" sulla mobilità degli italiani
Abstract a cura di Isfort con la collaborazio-     te percorsa ogni giorno (da 24 a 15 km). Le
ne del CNEL e con i contributi scientifici della   tendenze dei traffici stradali per il trasporto
Struttura Tecnica di Missione del MIMS, di         passeggeri nel 2020 elaborati dalla Struttura
AGENS e di ASSTRA.                                 Tecnica di Missione del Ministero delle Infra-
                                                   strutture e della Mobilità Sostenibili e forniti
                                                   dai maggiori gestori della rete (Anas, Auto-
L’andamento della domanda di mobilità              strade) e da alcuni big data providers confer-
         nel 2020 e nel 2021                       mano le dinamiche negative descritte con for-
                                                   ti variabilità nel corso dell’anno: nel periodo
I dati consolidati del 2020 dell’Osservatorio      del primo lockdown i flussi si sono ridotti fino
“Audimob” sulla di mobilità dei cittadini, pre-    all’80% per poi risalire progressivamente da
sentati in questo Rapporto per la prima volta,     maggio ad agosto recuperando in pieno (o an-
segnano                                                                                  che supe-
inevita-                                                                                 rando)
b i l m e nte                                                                            i      livelli
un punto                                                                                 pre-Covid
di rottura                                                                               di inizio
nelle se-                                                                                anno, per
rie stori-                                                                               poi ridi-
che della                                                                                scendere
doman-                                                                                   dalla fine
da, con                                                                                  dell’esta-
pesanti                                                                                  te       sino
variazioni                                                                               alla fine
negative.                                                                                d e l l ’a n -
I volumi                                                                                 no.
di mobi-
lità feriale si sono ridotti, rispetto al 2019,         Numero di spostamenti totali e di
del -22,3% in termini di spostamenti e del         passeggeri*km nel giorno medio feriale
-39,8% in termini di distanze coperte (passeg-                  (in milioni)
geri*km); la mobilità festiva ha registrato una
flessione anche superiore negli spostamenti        Le motivazioni degli spostamenti hanno se-
(-31,1%) e omogenea nei passeggeri*km.             gnato nel 2020 una sensibile crescita del peso
Il tasso di mobilità (feriale) è sceso al 69%      della gestione familiare (dal 26,2% del 2019
(85,3% nel 2019), in piccola parte compensa-       al 34,3%) a fonte del crollo della mobilità sco-
to dalla crescita della mobilità di prossimità     lastica (dal 4,6% all’1,7%) e della riduzione
(percorrenze a piedi molto brevi). In sensibile    marcata della mobilità per tempo libero (dal
riduzione anche il numero medio di sposta-         37,2% al 33,9%).
menti della popolazione (da 2,1 a 1,7), il tem-    Sostanzialmente stabile la quota della mobi-
po media pro-capite dedicato alla mobilità (da     lità lavorativa, ma in forte riduzione, ovvia-
50 a 33 minuti) e la distanza media pro-capi-      mente, nei valori assoluti).

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Le esigenze dei citta-
dini di muoversi per
accedere ai luoghi di
lavoro, scuola o ser-
vizi di varia natura
(per la gestione fa-
miliare, per il tempo
libero) sono quindi
nettamente rallen-
tate nell’anno della
pandemia, seppure
qualche comporta-
mento compensativo
sia stato praticato                                 modale di soli 2,5 punti (dal 62,5% al 59%).
(maggiore fruizione dei luoghi di prossimità).      Complessivamente, grazie soprattutto alla
Coerentemente il modello di mobilità della          grande spinta degli spostamenti a piedi, il tas-
popolazione si è caratterizzato per un sensi-       so di mobilità sostenibile è salito nel 2020 al
bile “ricentraggio” sulle brevi distanze; la lun-   38,2% dal 35% del 2019.
ghezza media degli spostamenti è scesa a 8,7        Le macro-tendenze modali – esplosione della
km dagli 11,2 km del 2019 (quella della sola        mobilità attiva, crollo della mobilità collettiva
mobilità urbana da 5,7 a 3,6 km) e di conse-        e sostanziale tenuta dell’auto - hanno inte-
guenza il peso degli spostamenti di corto rag-      ressato tutte le aree territoriali, il Nord come
gio (fino a 10 km) è cresciuto all’81,4% (75%       il Sud, le grandi aree urbane/metropolitane
nel 2019), mentre i viaggi di oltre 50 km sono      come i piccoli centri, i Comuni-polo come
ulteriormente diminuiti all’1,8% del totale         quelli periferici e delle aree interne.
(2,6% nel 2019).                                    Tuttavia, gli impatti non sono stati i medesimi
Profonde modifiche si sono registrate anche         e hanno anzi ampliato i divari di “sostenibili-
negli orientamenti di scelta dei mezzi di tra-      tà” nella ripartizione modale tra i territori già
sporto, come attestato dalla percezione co-         molto rilevanti prima della pandemia. Il tasso
mune.                                               di mobilità sostenibile è infatti ora inferiore di
Il 2020 è stato l’anno della crisi profonda del     quasi 5 punti al Sud rispetto al Nord, di quasi
trasporto pubblico, anche per effetto delle re-     25 punti nei Comuni più piccoli rispetto alle
gole del distanziamento sociale e della paura       grandi città, di circa 18 punti nelle aree peri-
del contagio, che ha visto dimezzare la quo-        feriche e interne rispetto ai Comuni-polo.
ta modale (dal 10,8% al 5,4%) e perdere nel         Gli indici di soddisfazione per i diversi mez-
corso dell’anno oltre il 50% dei passeggeri;        zi di trasporto hanno registrato nel 2020 una
parallelamente è crollata la quota di viaggi        generale diminuzione, seppure contenuta, as-
intermodali (dal 6,5% all’1,7 di quelli motoriz-    sociata ad un allargamento della forbice tra i
zati). In forte sviluppo la mobilità dolce grazie   mezzi individuali (l’auto con voto medio 8,3,
in particolare agli spostamenti a piedi il cui      la bici con 7,7 e la moto con 7,5) e i mezzi
peso è cresciuto dal 20,8% del 2019 al 29%          collettivi (autobus, pullman e treno regionale
del 2020) e al consolidamento della bicicletta      appena sopra la sufficienza, metropolitana a
e micromobilità (dal 3,3% al 3,8%). L’automo-       6,6, treno di ML percorrenza a 7,0).
bile ha mantenuto la sua posizione dominante        La propensione al cambio modale è in crescita
nella scelta degli italiani, riducendo lo share     dall’auto verso la bici, in diminuzione (ma pur

                                                                                                     13
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sempre positiva) dall’auto verso i mezzi pub-      Segnali negativi sul fronte della ripartizione
blici. Circa la percezione del contagio sui mez-   modale. Infatti, la prima metà del 2021 evi-
zi di trasporto, la rilevazione Audimob mostra     denzia il preoccupante recupero della quota
che nel 2021 la forbice tra sicurezza sui mezzi    modale dell’auto, ormai ai livelli pre-Covid, a
individuali e quella sui mezzi pubblici è anco-    scapito della mobilità dolce (in riassestamen-
ra altissima; in scala 0-10. L’indice medio di     to dopo la grande crescita del 2020).
sicurezza percepita è inferiore a 4 per pullman    Leggero miglioramento per la mobilità collet-
e metropolitana, tra 4 e 5 per treno, aereo e      tiva (poco più di un punto percentuale), im-
sharing, mentre è a 9,0 per l’auto e poco più      putabile all’andamento da aprile in poi, ma il
di 8,0 per piedi e bici.                           livello stimato di passeggeri trasportati resta
                                                   molto lontano dalla media 2019 (attorno al
I dati congiunturali (e provvisori) di Audimob     50%). Scende anche il tasso di mobilità soste-
relativi ai primi 9 mesi del 2021 attestano una    nibile.
consistente ripresa dei flussi di domanda,

                                                                              Gli scenari di evo-
                                                                              luzione del model-
                                                                                lo di domanda

                                                                              Le previsioni del
                                                                              campione Audimob
                                                                              sull’utilizzo    futuro
                                                                              dei mezzi di traspor-
                                                                              to (indagine 2021)
                                                                              mostrano uno spic-
                                                                              cato     orientamento
                                                                              dei cittadini ad incre-
                                                                              mentare le soluzio-
                                                                              ni di mobilità dolce
                                                                              (quasi il 35% degli
seppure non siano stati ancora raggiunti i li-     intervistati dichiara che farà più spostamenti
velli pre-pandemici.                               a piedi, mentre il 5% dichiara che ne farà di
Nei mesi settembre e ottobre il tasso di mobi-     meno; e per la bicicletta micromobilità il sal-
lità è arrivato al 77,2% (contro il 67,7% della    do positivo è del +15%).
media 2020, ma l’84,5% della media 2019); il       Ma ci sono anche segnali non incoraggianti in
volume di spostamenti è cresciuto del 15% ri-      ottica di sostenibilità. Da un lato, infatti, l’au-
spetto al 2020, ma è ancora inferiore del -12%     to sembra proseguire la fase di recupero già
rispetto alla media 2019; infine, il volume di     evidente dal monitoraggio della prima parte
passeggeri*km è aumentato del +25% rispet-         del 2021 (+8,8% il saldo tra quanti pensano di
to al 2020, ma è inferiore del 22% rispetto al     usarla di più nei prossimi mesi e quanti pensa-
2019. A partire dal pieno dispiegamento della      no di usarla di meno); dall’altro lato, il quadro
campagna vaccinale (da aprile in poi) gli indi-    di prospettiva dei mezzi pubblici è stagnan-
catori di risalita della domanda hanno speri-      te, con la parziale e contenuta eccezione del
mentato una significativa accelerazione che si     treno (+3,4% il saldo, mentre per l’autobus è
è confermata dopo l’estate.                        -0,2% e per il pullman -2,1%), confermando –

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nell’atteggiamento dei cittadini – le difficoltà    blica Amministrazione (nelle grandi imprese si
di ripresa del settore.                             prevede invece un’ulteriore significativa fles-
Circa i driver di influenza dei modelli di mobi-    sione, pari a circa il 20%).
lità, bisogna sottolineare che la pandemia ha,      Questi dati sono confermati dalla rilevazione
innanzitutto, modificato significativamente         Audimob effettuata nella seconda parte del
le modalità di organizzazione del lavoro con        2020 dalla quale risulta che il 25% degli oc-
importanti riflessi sulla domanda di mobili-        cupati del campione lavora in smart working
tà dei pendolari. In particolare, si è assistito    tutti i giorni o quasi e il 16,7% saltuariamente.
ad una diffusione molto estesa del “remote          Inoltre, tra quanti lavorano da remoto (anche
work”, con una vistosa accelerazione rispet-        saltuariamente), il 36% pensa di rimanervi
to agli anni passati. La situazione dell’Italia è   con certezza e il 50% con elevata probabili-
descritta puntualmente dai dati dell’Osserva-       tà. E lo smart working è l’opzione privilegiata
torio Smart Working del Politecnico di Milano.      come modalità permanente di organizzazione
Nel suo ultimo Rapporto l’Osservatorio sti-         del lavoro: solo il 37,3% degli occupati prefe-
ma        che                                                                              risce esse-
nel terzo                                                                                  re sempre
trimestre                                                                                  in presen-
del 2021                                                                                   za, il 19%
il    lavoro                                                                               sceglie la
da remo-                                                                                   posizione
to abbia                                                                                   “sempre
coinvol-                                                                                   da remo-
to      circa                                                                              to”, il 30%
4 milioni                                                                                  “da remo-
di dipen-                                                                                  to saltua-
denti (era-                                                                                riamente”
no       solo                                                                              e per il
570.000                                                                                    13% è in-
nel 2019),                                                                                 differen-
di cui qua-                                                                                te. Tra gli
si 1,8 nella Pubblica Amministrazione, 860mila      smart workers la domanda di mobilità è, come
nelle grandi imprese con oltre 250 addetti, e       ci si poteva attendere, significativamente più
quasi 1,5 in quelle con meno di 250 addetti.        bassa che tra i lavoratori in presenza (ma cre-
L’andamento durante l’emergenza sanitaria           sce la mobilità di prossimità). Inoltre gli smart
mostra l’esplosione del lavoro a distanza du-       workers si muovono molto di più a piedi o in
rante il primo lockdown, come ampiamente            bicicletta (quasi il 40% degli spostamenti tra
registrato dall’esperienza comune, quando le        chi tutti i giorni lavora a distanza contro il
posizioni in smart working avevano raggiunto        22,6% tra chi lavora in presenza), molto meno
il picco dei 6,6 milioni, a cui è seguito un pro-   con i mezzi motorizzati, sia in auto (55,6%
cesso di progressivo riassorbimento, ma per         contro 68,9%), sia il trasporto pubblico (2,9%
il post-emergenza è prevista ancora una va-         contro 4,6%).
riazione positiva, pari al +8% rispetto al dato     Un tema parzialmente collegato al lavoro agi-
del terzo trimestre 2021, effetto in particola-     le, ma che presenta logiche e dinamiche dif-
re della crescita che si dovrebbe registrare sia    ferenti, riguarda i viaggi d’affari e le trasferte
nelle piccole e medie imprese che nella Pub-        per lavoro. Nel mese di marzo 2021, la GBTA

                                                                                                     15
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                                                                               ni tra gennaio a giu-
                                                                               gno, a cui è seguito
                                                                               un trimestre di calo;
                                                                               in ogni caso nei primi
                                                                               nove mesi del 2021
                                                                               il mercato ha regi-
                                                                               strato una crescita
                                                                               di oltre il 20% rispet-
                                                                               to allo stesso perio-
                                                                               do del 2020. Il tasso
                                                                               di     motorizzazione
                                                                               dell’Italia resta tra
(Global Business Travel Association) ha pro-                                   i più alti in Europa
mosso un’indagine presso 700 associati dal-         (confronto 2019); tra i maggiori Paesi europei
la quale emerge che tutti i segmenti di viag-       il tasso di motorizzazione è inferiore a quello
gi d’affari non torneranno ai livelli pre-Covid     italiano di 18 punti in Francia, di 15 punti in
(solo un terzo degli intervistati in media si       Spagna, di quasi 10 punti in Germania.
aspetta un ritorno al regime prima della pan-       Nel parco circolante risultano ancora presenti
demia). Le modalità di riunione virtuale sono       oltre 12 milioni di auto che non superano lo
in crescita, per oltre il 60% degli intervistati,   standard emissivo Euro 3 (quasi un terzo del
per tutte le tipologie di riunione. Inoltre l’in-   totale). Le alimentazioni “tradizionali” (ben-
dagine rileva che la seconda metà del 2021 è        zina e gasolio) riguardano oltre 35 milioni di
il periodo atteso prevalente per la ripresa dei     auto (quasi il 90% del totale), mentre le auto
viaggi d’affari e che la protezione vaccinale è     ibride sono circa 550mila e quelle elettriche
discriminante per sostenere tale prospettiva.       pure poco più di 50mila.
                                                    Da sottolineare tuttavia che nelle immatri-
                                                    colazioni 2020 la quota di auto elettriche ed
I focus settoriali: la mobilità individuale         ibride è stata pari a quasi il 20% del totale.
          e la mobilità collettiva                  In riduzione nel 2020 i prezzi dei carburanti,
                                                    dinamica che può aver favorito la tenuta del-
Il parco autovetture è continuato a crescere        la quota modale dell’auto e, coerentemente
anche nel 2020 nonostante la crisi economi-         con la forte diminuzione dei traffici, i relativi
ca; le auto circolanti sono appena sotto i 40       consumi. Per conseguenza, nel 2020 sono di-
milioni (39,7, lo 0,4% in più rispetto al 2019)     minuite di quasi il 10% le spese complessive
con un tasso di motorizzazione salito a 66,6        stimate di esercizio delle auto.
veicoli ogni 100 abitanti (65,6 nel 2019).          Il mercato delle biciclette è in forte espan-
Tra le grandi città il tasso di motorizzazione      sione. Secondo un recente Report della Ban-
raggiunge il livello record di 77,7 a Catania (in   ca Ifis la filiera industriale della bicicletta è
crescita di 1,1 punti rispetto al 2019) e scen-     composta in Italia da circa 2.900 imprese (dai
de sotto il 50% solo a Venezia e a Milano, Le       produttori di macchine industriali fino ai di-
immatricolazioni di nuove auto sono invece          stributori), con volumi di fatturato pari a 9
crollate nel 2020 scendendo sotto 1,5 milioni       miliardi di euro e un’occupazione di 17.000
(-26% rispetto al 2019).                            addetti. Il 65% di questa filiera si concentra in
Nel 2021 si è assistito ad un forte rimbalzo        sole 4 Regioni (per ordine di importanza: Lom-

16
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bardia, Veneto, Piemonte, Emilia-Romagna).          aziende di TPL si collocherebbe tra il 40% e il
Secondo i dati dell’ANCMA, nel 2020 sono sta-       50% rispetto al periodo ante Covid, tuttavia
te vendute in Italia poco più di 2 milioni di       con un robusto recupero a partire a ottobre
biciclette - di cui 280mila e-bike pari al 14%      che lascia aperta la prospettiva di un’accele-
del totale (erano appena il 3,5% nel 2015) -,       razione per fine anno, ovvero circa 2 miliardi
ovvero il 17% in più rispetto al 2019 (+14% le      di minori introiti da tariffazione.
bici tradizionali, +44% le bici elettriche).        Allo stesso tempo va sottolineato che i livelli
Nei primi sei mesi del 2021 sono state già ven-     di offerta sono invece tornati molto vicini ai
dute 157.000 e-bike (+12% rispetto allo stesso      livelli pre-Covid.
periodo del 2020). Per il biennio 2021-2022 il      Si osservano anche due interessanti tenden-
48% delle aziende produttrici di bici e com-        ze di settore: 1) i passeggeri aumentano nelle
ponentistica prevede un’ulteriore crescita dei      linee potenziate, a conferma del fatto che l’a-
ricavi, mentre il 42% prevede che il fatturato      spettativa di un potenziale minor affollamento
resterà stabile e solo il 10% prevede una ridu-     dei mezzi riduce la paura del contagio e riavvi-
zione.                                              cina quote di utenza; 2) nei fine settimana, in
Nel trasporto pubblico i dati di monitoraggio       particolare da settembre, si stanno registran-
della Struttura tecnica di Missione del MIMS        do variazioni positive dei passeggeri rispetto
confermano il crollo dei traffici nel 2020. Nel     allo scorso anno, lasciando intravedere una
comparto ferroviario la curva dei passeggeri        crescita della domanda non-sistematica di
si è prati-                                                                               trasporto
camente                                                                                   pubbli-
azzerata                                                                                  co. L’una
durante                                                                                   e l’altra
il    lock-                                                                               tendenza
down, è                                                                                   stimola-
risalita                                                                                  no    una
fino all’e-                                                                               migliore
state (re-                                                                                program-
cupero al                                                                                 mazione
50% per                                                                                   dei ser-
l’Alta Ve-                                                                                vizi che
locità e fino all’80% per il trasporto regiona-     potrebbe intercettare nuovi segmenti di do-
le) per poi flettere bruscamente da settembre       manda compensando i cali diffusi del pendo-
sino a fine anno. I livelli di offerta hanno se-    larismo tradizionale.
guito un andamento simile ma con variazioni         I dati strutturali del trasporto pubblico locale
negative più contenute.                             su gomma rilasciati dal Conto Nazionale del-
Quanto al 2021, le valutazioni delle Associa-       le Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili
zioni imprenditoriali evidenziano la perdu-         mettono in evidenza la prosecuzione di una
rante crisi del settore per la parte gomma. La      tendenza ad una certa “ristrutturazione” del
flessione della domanda resta a livelli elevatis-   settore, attestata dalla riduzione del numero
simi e la riduzione dei ricavi da traffico è pro-   di imprese (-7,4% tra il 2005 e il 2018) a cui si
porzionalmente maggiore per la contestuale          associa l’incremento di peso delle aziende con
crescita di una diffusa evasione tariffaria. In     oltre 100 addetti e delle aziende con diversifi-
base alle attuali previsioni la perdita media       cazione dei servizi sia urbani che extraurbani.
di ricavi da traffico registrata nel 2021 dalle     Rispetto alla flotta autobus circolante nel Pa-

                                                                                                     17
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                                                                               breve periodo, con
                                                                               limite massimo entro
                                                                               giugno 2026. L’an-
                                                                               zianità degli autobus
                                                                               è forse il punto mag-
                                                                               giormente critico di
                                                                               caratterizzazione del
                                                                               parco circolante in
                                                                               Italia,    soprattutto
                                                                               per come emerge dal
ese, il parco autobus registrato in Italia per
                                                     confronto europeo. La quota di autobus più
tutte le modalità d’uso (noleggio, trasporto
                                                     “giovani” (fino a 5 anni) nel 2019 è del 38% in
privato, trasporto pubblico) a fine 2020 si è
                                                     Germania, del 33% in Francia e del 27,8% nel
attestato a poco meno di 100mila veicoli - in-
                                                     Regno Unito, mentre in Italia è ferma la 16,8%
clusi circa 12.000 veicoli Euro 0 che teorica-
                                                     (solo in Polonia il dato è peggiore).
mente non dovrebbero più essere in circola-
                                                     All’altro estremo i bus “over 20” sono pratica-
zione -, un dimensionamento sostanzialmente
                                                     mente azzerati in Francia, sono appena il 4,2%
rimasto stabile negli ultimi 10 anni. Poco più
                                                     in Germania e il 7,9% nel Regno Unito mentre
della metà dei bus registrati sono in uso per il
                                                     raggiungono il 23,8% in Italia e addirittura ol-
Trasporto Pubblico Locale. La grandissima par-
                                                     tre il 50% in Polonia.
te dei bus circolanti nel Paese, quasi il 95%, ri-
                                                     Sul piano infrastrutturale, la storica sotto-do-
sulta alimentata a gasolio; questa percentuale
                                                     tazione relativa delle reti urbane per il tra-
è di poco più bassa rispetto a 10 anni fa.
                                                     sporto rapido di massa in Italia rispetto agli
Tra le altre alimentazioni è dominante il peso
                                                     altri grandi Paesi europei è ulteriormente cre-
del metano: 4,7% dei veicoli con una crescita
                                                     sciuta. Rispetto alla media dei principali Paesi
sostenuta dal 2002 al 2015 (da 0,5% a 4,1%)
                                                     europei, al 2020 le città italiane dispongono
e poi una sostanziale stabilizzazione. In con-
                                                     di meno della metà di linee metropolitane
trazione i veicoli (residuali) alimentati a ben-
                                                     (42,5%), di poco più della metà di linee tran-
zina, mentre la trazione elettrica interessa
                                                     viarie e del 56,1% di linee ferroviarie subur-
solo lo 0,5% dei bus (stessa quota registrata
                                                     bane.
nel 2015). Per effetto delle strategie di decar-
                                                     È la Germania a mostrare, nei valori assoluti,
bonizzazione europee e delle risorse previste
                                                     la dotazione più alta di binari per le città e per
dal PNRR entro il 2030 tutte le città dovranno
                                                     le aree suburbane: 653 km di metropolitane
avere flotte prevalentemente elettriche (con-
                                                     (appena sotto ai 673 km del Regno Unito), ol-
siderando sia l’elet-
trico puro che l’idro-
geno) o ibride.
Molte città si stanno
già muovendo rapi-
damente in questa
direzione in quanto
i primi target previ-
sti nell’ambito del
PNRR in termini di
rinnovo delle flotte

18
numero 316 - 25 Novembre 2021

tre 2mila km di linee tranviare (più del doppio      tostrade (-39,9%), seguono le strade urbane
della Francia, quattro volte di più dell’Italia)     (-31,7%) e quelle extraurbane (-27,5%). Le vit-
e oltre 2mila km di ferrovie suburbane (segue        time si riducono per tutti gli utenti della stra-
il Regno Unito con quasi 1.700 km, l’Italia ne       da. Per gli occupanti di mezzi pesanti (117;
ha soli 741).                                        -14,6%), motociclisti (586; -16,0%) e pedoni
Va detto tuttavia che i progetti di espansione       (409; -23,4%) si registrano i cali più contenu-
previsti nei Piani della mobilità nelle città ita-   ti. Nel 2020 i pedoni hanno rappresentato il
liane che già dispongono di reti metropolitane       17,1% dei morti e l’8,5% dei feriti in incidenti
o tramviarie, in quota parte già finanziati, do-     stradali, valori in linea con quanto registrato
vrebbero al 2030 modificare significativamen-        nell’ultimo triennio, ma in crescita rispetto a
te il quadro attuale. Sulla base degli investi-      10 anni fa).
menti previsti dal solo PNRR nell’orizzonte del      Gli incidenti che coinvolgono i monopattini
2026 si prevede che verranno realizzati com-         elettrici sono rilevati dall’Istat a partire dal
plessivamente 206 km di infrastruttura di tra-       maggio 2020; nel corso dell’anno sono stati
sporto pubblico in tutta Italia, di cui orientati-   registrati 565 incidenti, 551 feriti e un morto
vamente                                                                                     con i mo-
11 km di                                                                                    nopattini
metro-                                                                                      e l e tt r i c i .
politane,                                                                                   Sull’uso
85 km di                                                                                    dei mo-
tram, 120                                                                                   nopattini
km di fi-                                                                                   elettrici
lovie e 15                                                                                  va ricor-
km di fu-                                                                                   dato che
nivie.                                                                                      il DL n.
                                                                                            121 del
                                                     10 settembre 2021 (c.d. “Decreto Infrastrut-
La sicurezza stradale e le politiche per la          ture”), convertito in Legge (n. 156) lo scorso 9
              mobilità lenta                         novembre) contiene diverse misure per incre-
                                                     mentare la sicurezza della guida del veicolo e
Gli incidenti stradali sono stati nel 2020 poco      contenere il fenomeno della “sosta selvaggia”.
meno di 120.000, con una riduzione di circa il       Tra le nuove norme, il limite di velocità scende
30% rispetto al 2019, chiaramente dovuta al          da 25 km/h a 20 km/h (confermando i 6 km/h
crollo del traffico veicolare.                       nelle aree pedonali); e si introduce l’obbligo
Le vittime sono state 2.395 in calo del 24,5%,       per i veicoli di essere dotati di un segnalatore
e 159.249 i feriti (-34%); il tasso di mortalità     acustico, di un regolatore di velocità fino a 20
degli incidenti è tuttavia risalito a 2 decessi      km/h, delle frecce e di indicatori di freno su
ogni 100 sinistri contro l’1,8 registrato nel        entrambe le ruote.
2019 e negli ultimi anni.                            Inoltre, i monopattini elettrici non possono
Per effetto di questi cali, il target europeo di     circolare sui marciapiedi (salvo la conduzione
riduzione delle vittime della strada si è avvi-      a mano) e non possono essere parcheggiati
cinato rispetto agli anni precedenti, ma resta       sui marciapiedi, salvo in aree individuate dai
ancora distante di circa il 15%. Il calo degli       Comuni, mentre resta la possibilità di par-
incidenti interessa tutti gli ambiti stradali; la    cheggiare negli stalli riservati alle biciclette e
flessione più consistente si registra sulle au-      ai ciclomotori

                                                                                                           19
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Nel confronto europeo il tasso di mortalità          delle aree pedonali le città del Sud mostrano
per incidenti stradali (numero di vittime per        una dotazione relativa molto distante dal re-
milione di abitanti) dell’Italia, pari nel 2020      sto del Paese, in particolare dalle città setten-
a 40,1, è risultato in linea con la media UE,        trionali; 32 mq per 100 abitanti contro i 58,9
ma superiore a quello dei maggiori Paesi (in         al Nord. Si registra una tendenza alla crescita
particolare Regno Unito e Germania). E’ tut-         dell’indice abbastanza significativa (l’indice si
tavia da sottolineare che il calo del tasso di       attestava a 25,7 nel 2013) ma il ritmo è in-
mortalità registrato in Italia nel 2020 è stato      sufficiente ad avvicinare le performance delle
proporzionalmente superiore, e in misura si-         città settentrionali.
gnificativa, a quello registrato negli altri Paesi
europei.
Quanto alle politiche locali per promuovere in       La smart mobility: sharing mobility, info-
sicurezza la mobilità lenta e per moderare la             mobilità, filiera dell’elettrico
circolazione dei veicoli privati motorizzati, si
registra nelle città capoluogo di provincia un       Per la sharing mobility, il 2020 è stato un anno
incremento delle dotazioni di piste ciclabili e      con luci e ombre, secondo i dati raccolti dall’Os-
aree pedonali, ma ad un ritmo molto gradua-          servatorio Nazionale Sharing Mobility. La flot-
le. Ugual-                                                                                   ta com-
mente,                                                                                       plessiva
il     qua-                                                                                  di veicoli
dro che                                                                                      in sharing
emerge                                                                                       è cresciu-
rispetto                                                                                     ta del +
alle ZTL e                                                                                   65% con
alle Aree                                                                                    un parco
30 è ten-                                                                                    disponi-
denzial-                                                                                     bile    di
m e n t e                                                                                    85mila
“c o n s e r -                                                                               m e z -
vativo”; un certo numero di capoluoghi, so-          zi, ma si tratta di un incremento quasi inte-
prattutto al Centro-Nord, sta incrementan-           ramente imputabile ai monopattini elettrici
do le zone di contenimento e moderazione             (+35mila veicoli in un anno) e agli scooter
del traffico veicolare privato (in particolare       (+7.360). E’ invece diminuita la flotta del car
in riferimento alle Aree 30), ma nell’insieme        sharing (-12%) e rimasta sostanzialmente sta-
prevalgono nettamente le realtà dove non si          bile quella del bike sharing.
registrano variazioni. Il quadro relativo alla       Guardando all’uso dei mezzi, complessiva-
densità delle piste ciclabili appare partico-        mente nel 2020 si sono registrati 21,8 milioni
larmente critico per le città del Sud; nel 2019      di noleggi - distribuiti in non più di 50 Comuni
risultano solo 5,4 km di piste ciclabili ogni        capoluoghi e fortemente concentrati in po-
100 kmq, un valore di ben 10 volte inferiore         che grandi città, a Milano soprattutto e poi a
a quello registrato nei capoluoghi del Nord.         Roma, Torino e Firenze -, con una flessione del
E tra il 2013 e il 2019 l’indice è cresciuto di      -22% rispetto al 2019.
poco, in misura del tutto inadeguata a colma-        Ad eccezione dei monopattini elettrici tutti i
re anche una sola parte dell’enorme divario          segmenti dello sharing hanno registrato nel
accumulato. Anche rispetto alla disponibilità        2020 riduzioni sensibili, in particolare nel car

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                                                                                di utenti non sembra
                                                                                essere aumentata tra
                                                                                il 2017 e il 2021. Tra
                                                                                le ragioni di non-u-
                                                                                so dell’infomobilità
                                                                                prevale, a detta degli
                                                                                intervistati, la man-
                                                                                canza di informazioni
                                                                                sull’esistenza di que-
                                                                                sti servizi.
                                                                                Passando alla filie-
sharing (-48%) e nel bike sharing (-55%), men-
                                                     ra dell’elettrico, il parco veicolare a trazione
tre ha retto meglio lo scooter sharing (-22%).
                                                     elettrica circolante in Italia è senza dubbio in
Nel 2021 l’andamento registrato in 6 delle
                                                     forte crescita: a fine giugno 2021 si registrano
maggiori città dello sharing (Milano, Torino,
                                                     oltre 83.463 auto (+57% rispetto a fine 2020,
Bologna, Roma, Cagliari e Palermo) evidenzia
                                                     +267,2% rispetto al 2019), 18.635 ciclomotori
nell’insieme una fortissima ripresa dei noleggi
                                                     (12,3% rispetto a fine 2020), 12.471 scooter
di monopattini elettrici (soprattutto a partire
                                                     e moto (+32,7%), 8.352 quadricicli (+18,2%).
da aprile), vicini al picco registrato a ottobre
                                                     Per ciò che riguarda il segmento dell’ibrido è
2020 e variazioni positive, ma più contenute,
                                                     da sottolineare che da febbraio 2021 le auto-
anche gli altri segmenti dell’offerta; solo il car
                                                     vetture con queste motorizzazioni registrano
sharing è a livelli ancora piuttosto lontani da
                                                     in Italia una quota di immatricolazioni supe-
quelli raggiunti nel 2019.
                                                     riore a quella diesel.
Rispetto all’infomobilità, secondo un recente
                                                     D’altra parte, nel confronto di mercato con i
sondaggio di IPSOS i servizi delle piattaforme
                                                     principali Paesi europei nel primo semestre
digitali del Mobility-as-a-Service (MaaS), fi-
                                                     2021, l’Italia è leader per la vendita di auto
nalizzate ad organizzare soluzioni flessibili di
                                                     ibride (HEV), ma è ancora in ritardo nella ven-
viaggio integrando diversi mezzi di trasporto,
                                                     dita di auto ibride plug-in (PHEV) ed elettriche
sono considerate da oltre il 70% cittadini in
                                                     pure (BEV).
grado di produrre elevati benefici per la ridu-
                                                     In forte estensione è anche la rete di ricari-
zione dell’inquinamento atmosferico e per in-
                                                     ca elettrica: a giugno 2021 si registravano
centivare l’uso dei mezzi pubblici.
                                                     23.275 punti di ricarica distribuiti in 13.275
Si conferma quindi, anche rispetto all’opinio-
                                                     infrastrutture, con una crescita rispettiva-
ne dei cittadini, che la prospettiva di un nuo-
                                                     mente del +20,4% e del +36,7% nel confronto
vo approccio alla scelta delle soluzioni di viag-
                                                     con dicembre 2020. L’Italia è però solo al 14°
gio, in una modalità più flessibile, integrata e
                                                     in Europa per dotazione relativa di colonnine
abilitata da piattaforme digitali, fa comunque
                                                     per la ricarica elettrica, con un indice di oltre
perno sulla centralità del servizio di traspor-
                                                     10 volte inferiore a quello dei Paesi Bassi.
to pubblico. E’ in questo senso che va regi-
strato, con qualche preoccupazione, il dato
della rilevazione Audimob del 2021 sull’uso
                                                       Dal Green Deal europeo al “PNRR dei
delle tecnologie digitali da parte degli utenti
                                                                   trasporti”
dei mezzi pubblici; solo un terzo degli intervi-
stati le usa frequentemente o saltuariamente
                                                     L’attenzione internazionale per il grande tema
(app, internet) per informazioni sul viaggio e
                                                     del cambiamento climatico, nonché l’urgen-
prenotazioni. Sorprendentemente, la quota

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numero 316 - 25 Novembre 2021

za ormai ampiamente condivisa di agire per              competitiva e contestualmente efficiente sot-
il contenimento del riscaldamento globale,              to il profilo delle risorse, che nel 2050 non ge-
sono cresciute in modo esponenziale negli ul-           nererà emissioni nette di gas a effetto serra
timi anni. Gli esiti dei recenti vertici interna-       (neutralità climatica). Tra i tasselli del Green
zionali sul clima delle ultime settimane, il G20        Deal occupa una posizione di rilievo il settore
a Roma prima e la COP26 a Glasgow ancora                dei trasporti e della mobilità per il quale sono
in corso, sono sotto una pressione mediati-             previsti specifici orientamenti di politica.
ca straordinaria, impensabile fino a qualche            Nel quadro del Green Deal europeo, come
anno fa.                                                passo intermedio verso la neutralità climatica
Proprio perché le attese degli stakeholder e            l’UE si è impegnata a ridurre le emissioni di al-
dell’opinione pubblica in generale sono molto           meno il 55% entro il 2030 e a tal fine ha predi-
elevate, i risultati di questi incontri multila-        sposto un insieme di proposte volte a rivedere
terali sono spesso ritenuti da molti deluden-           e aggiornare le normative dell’UE e ad attuare
ti o quanto                                                                                  nuove inizia-
meno “con-                                                                                   tive al fine
t r o v e r s i ”,                                                                           di garantire
r i co n o s c e n -                                                                         che le poli-
do        alcuni                                                                             tiche siano
indubbi pro-                                                                                 in linea con
gressi a fron-                                                                               gli obietti-
te tuttavia di                                                                               vi climatici
molte deci-                                                                                  concordati
sioni più co-                                                                                dal Consiglio
raggiose su                                                                                  e dal Parla-
cui l’accordo                                                                                mento euro-
non si trova                                                                                 peo. Nasce
e vengono                                                                                    così il pac-
quindi rimandate.                                       chetto “Fit for 55” presentato dalla Commis-
In ogni caso, l’Unione Europea da tempo si              sione il 14 luglio 2021.
pone sul fronte avanzato della lotta al riscal-         Il pacchetto mira a fornire un quadro di ini-
damento globale e intende guidare i processi            ziative per conseguire gli obiettivi dell’UE in
di transizione verso la neutralità climatica del        materia di clima che sia coerente ed equilibra-
pianeta.                                                to, ovvero equo e socialmente giusto, nonché
Questa assunzione di responsabilità si è tra-           in grado di mantenere e rafforzare l’innova-
dotta in tempi recenti (fine 2019) nella pub-           zione e la competitività dell’industria dell’UE
blicazione della comunicazione della Commis-            garantendo nel contempo condizioni di pari-
sione Europea “Il Green Deal Europeo”, un               tà rispetto agli operatori economici dei paesi
documento che riformula su nuove basi l’im-             terzi. L’obiettivo è anche quello di sostenere
pegno europeo ad affrontare i problemi legati           la posizione di guida dell’UE nella lotta glo-
al clima e all’ambiente e, in tal senso, è finaliz-     bale contro i cambiamenti climatici. Tra le mi-
zato ad incidere sui target della Strategia per         sure previste dal pacchetto “Fit for 55” sono
l’energia ed il clima, già fissati a livello legisla-   da evidenziare in questa sede quelle relati-
tivo nel Clean Energy Package. Il documento             ve al parco veicolare, per il quale è previsto
della Commissione prevede un piano d’azione             un inasprimento dei target di riduzione delle
finalizzato a trasformare l’UE in un’economia           emissioni al 2030 e l’introduzione di un nuovo

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