SMéquipe - Riservato agli operatori socio-sanitari - Aism

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SMéquipe - Riservato agli operatori socio-sanitari - Aism
Autorizzazione del Tribunale di Genova n. 10/09 del 4/6/2009 - Iscrizione Roc 5323

SMéquipe                                                                                                         2/2017

> Riservato agli operatori socio-sanitari
                Omologato
    periodico

                      $#/$-

                                  Genova CMP
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Diventa Socio                                                                                         Scegli di stare insieme ad AISM
                                                                                                      nell’anno del suo 50° anniversario:
                                                                                                      solo se siamo in tanti, possiamo continuare
                                                                                                      a vincere le s de future e
                                                                                                      raggiungere traguardi decisivi.
                                                                                                      Con 25 euro all’anno puoi fare la differenza!
                                                                                                      Scegli di schierarti con chi, da solo,
                                                                                                      non può lottare contro una malattia
                                                                                                      come la sclerosi multipla.
                                                                                                      INSIEME, una conquista dopo l’altra.

Modalità di pagamento:
• Bollettino postale a favore di AISM
   Intestato ad AISM - Associazione Italiana Sclerosi Multipla, Via Operai 40, 16149 Genova.
   Conto corrente N. 26267005. Causale del versamento:
   “QUOTA ASSOCIATIVA ANNO: (inserire l’anno per cui si versa la quota)”
   La persona diventerà Socio della Sezione provinciale AISM nella cui provincia risiede e
   riceverà la corrispondenza all’indirizzo indicato sul bollettino.
• Boni co Bancario (solo per rinnovo della quota associativa)
   Conto corrente intestato a AISM presso Banca Prossima SpA:
   IBAN IT19Z0335901600100000147900.
   Inserire nella causale - oltre a “QUOTA ASSOCIATIVA ANNO:
   (inserire l’anno per cui si versa la quota)” - i dati anagra ci (nome, indirizzo, codice scale).
• Presso le Sezioni AISM
   È possibile iscriversi anche presso la Sezione provinciale AISM più vicina alla propria
   residenza versando la somma prevista o mediante accredito della stessa
   sul conto corrente postale eventualmente attivato dalla stessa Sezione
   di riferimento territoriale.
    La quota di iscrizione ad AISM Onlus non ha carattere di donazione
    e pertanto non può essere né dedotta né detratta scalmente.

    Per maggiori informazioni visita il sito www.aism.it e clicca sulla sezione Unisciti a
    Noi – Diventa Socio AISM – Come aderire.
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L’editoriale

C'è un futuro che aspetta proprio noi, insieme. Ed è un futuro dalle radici molto solide.
Nel 2018, tra pochi mesi, AISM compirà 50 anni.
Dal 1968 a oggi per la sclerosi multipla è cambiato tanto: allora questa malattia
era un “mistero” per tutti, anche per i medici, e non aveva cure.
Il Parlamento italiano riconobbe solo nel 1971 che è una malattia invalidante e
che, per questo, il sistema sanitario doveva garantire diritti certi alle persone con
                                                                                            32 pagine
sclerosi multipla.                                                                          dedicate a tutte le professionalità che
Da allora la ricerca, che AISM supporta e indirizza dal 1986, ha compiuto passi da          sono parte attiva nella cura della persona
gigante, le cure sono molte, chi riceve la diagnosi oggi può vivere a lungo una vita        con SM: SMéquipe è l’espressione del-
di qualità, lavorare, sposarsi, diventare genitore, fare sport, diventare sindaco, im-      l’importanza che l’AISM dà all’équipe
prenditore, giornalista, medico.                                                            interdisciplinare, un modello che si è
Ma la strada è ancora lunga, e sono tante le mete ancora da raggiungere, presto.            già dimostrato vincente. Il neurologo,
Per mettere nero su bianco tutte le conquiste che ancora ci aspettano, una dopo             il fisiatra, il fisioterapista, il terapista
l'altra, AISM ha scritto, insieme a tutti gli stakeholder impegnati nel campo della         occupazionale, l’infermiere, il logopedista,
sclerosi multipla, l'Agenda della SM 2020, con dieci priorità da realizzare in fretta.      lo psicologo e l’assistente sociale, più
Nello stesso tempo, per monitorare da vicino progressi e criticità, ogni anno AISM          tanti altri che – all’occorrenza – svelano
pubblica il Barometro della Sclerosi Multipla, che fotografa l'epidemiologia, la si-        un ruolo cruciale. Un gruppo variegato
tuazione dei Centri clinici SM, la realtà di chi deve accedere ai farmaci, alla riabi-      messo dall’AISM intorno a un tavolo
litazione, al lavoro.                                                                       per riuscire a vedere ogni caso nella
Sia l’Agenda che il Barometro non possono che essere parte preziosa, strumento              giusta ottica: quella che, tenendo la
quotidiano del lavoro di medici di base, neurologi, psicologi, infermieri, assistenti       persona al centro, costruisce un mondo
sociali, fisiatri, fisioterapisti.                                                          senza sclerosi multipla.
Per agire insieme, per avere il polso dei cambiamenti realizzati e di quelli mancanti
c’è un ruolo decisivo cui sono chiamati tutti i professionisti socio-sanitari. Medici,      In copertina: © Ikon Images / AGF
psicologi, infermieri, assistenti sociali sono catalizzatori di consapevolezza, motori
di cambiamento reale, diffuso, quotidiano.
Se tutti gli stakeholder della SM si impegneranno insieme alle persone con SM e
ad AISM, riusciremo a rivoluzionare ancora la storia della sclerosi multipla e a scri-
vere insieme la parola “liberi dalla SM” su quell'agenda speciale che è la vita di
tante persone.

                                                            Mario Alberto Battaglia
                                                   Fondazione Italiana Sclerosi Multipla
                                                                             Presidente

                                                                                                             SMéquipe 2/2017          3
Il colophon                     Il sommario

SMéquipe
Direttore responsabile
Mario Alberto Battaglia

Coordinamento editoriale
Silvia Lombardo
(coordinatore editoria)
                                Nuovi approcci
Michele Messmer Uccelli
(responsabile servizi
e progetti socio sanitari)

Redazione
Manuela Capelli

Comitato di redazione
Angela Martino

                                Sotto la lente
(presidente AISM)
Michela Bruzzone
(responsabile attività
territoriali di supporto
alle persone con SM)
Silvia Lombardo
(coordinatore editoria)
Paola Lustro
(responsabile comunicazione
e ufficio stampa)
Michele Messmer Uccelli
(responsabile servizi

                                Per migliorare
e progetti socio sanitari)
Paola Zaratin
(direttore ricerca
scientifica FISM)
Giampaolo Brichetto
(direttore sanitario Servizio
riabilitazione AISM Liguria)

Hanno collaborato
a questo numero
Elena Bocerani
Giuseppe Gazzola

                                Insieme
Roberta Guglielmino
Manuela Percario

Progetto grafico
Michela Tozzini

Progetto editoriale
Silvia Lombardo

                                La ricerca

4
7-11
                                                                                Numero Verde 800-803028
                                                                                numeroverde@aism.it

                                                                                Pubblicità
                                                                                Redazione AISM
Le parole come fili:                                                            Tel 010 27131 - Fax 010 2713205
la cartella narrativa telaio di storie
                                                                                Direzione e redazione:
                                                                                Sede Nazionale AISM
                                                                                Via Operai 40, 16149 Genova
                                                                                Tel. 010 27131 - Fax 010 2713205
                                                                                redazione@aism.it

                                                                        12-16   Fotocomposizione:
                                                                                Ditta Lang srl

Medicina di genere e SM:                                                        Stampa

nuove vie da esplorare
                                                                                Inthera s.p.a.

                                                                                © Edizioni AISM

                                                                                Associazione Italiana
                                                                                Sclerosi Multipla
                                                                                ONLUS Organizzazione
                                                                          17    non lucrativa di utilità sociale

Rete psicologi e SISM:                                                          Ric. Pers. Giur.
                                                                                DPR 897 - 22/9/81
si migliora insieme                                                             Sede Legale:
                                                                                Via Cavour 179 - 00184 Roma
Con un aggiornamento costante, proattività e l’aiuto della tecnologia           Presidente Nazionale:
                                                                                Angela Martino

                                                                                Chiuso in tipografia

                                                                        18-20
                                                                                dicembre 2017

                                                                                Copie stampate e interamente
Lavorare insieme                                                                diffuse 13.000

per fare lavorare tutti                                                         Il contenuto degli articoli
                                                                                firmati è di piena responsabilità
Il convegno a Roma organizzato da AISM pone le basi
                                                                                degli autori. I siti web segnalati
dell’inclusione personalizzata
                                                                                sono visionati dalla Redazione
                                                                                prima della stampa.
                                                                                L’AISM declina ogni
                                                                                responsabilità su successivi

                                                                        21-30   cambiamenti.
                                                                                Manoscritti, disegni, fotografie
ECTRIMS + ACTRIMS                                                               anche se non pubblicati,
                                                                                non si restituiscono.
Gravidanza e SM: ultime
                                                                                     Associato all’Unione Italiana
evidenze dalla ricerca                                                               Stampa Periodica

CCSVI: una ricerca rigorosa

                                                                                                  SMéquipe 2/2017    5
Appuntamenti per operatori

    I prossimi appuntamenti
    World Congress for Neurorehabilitation                  International Society of Physical and
    10th Congress                                           Rehabilitation Medicine (ISPRM)
    Mumbai,7-10 febbraio                                    12th World Congress
    www.wcnr2018.in                                         Parigi, 8-12 luglio
                                                            www.isprm.org
    Società Italiana di Riabilitazione Neurologica (SIRN)
    XVIII Congresso Nazionale                               XXIII World Congress of Neurology
    Trieste, 5-7 aprile                                     Kyoto, 16-21settembre
    www.sirn.net                                            http://lp.www2.kenes.com/wcn2017/

    American Academy of Neurology (AAN)                     European Commitee for Treatment
    69th Annual Meeting                                     and Research in Multiple Sclerosis (ECTRIMS)
    Los Angeles, 21-27 aprile                               with ACTRIMS e LACTRIMS
    www.aan.com                                             34st Annual Congress
                                                            Berlino, 10-12 ottobre
    21st European Congress of Physical                      www.ectrims.eu
    and Rehabilitation Medicine - ESPRM 2018
    Vilnius (Lithuania), 1-6 maggio                         American Academy of Physical Medicine
    www.esprm2018.com                                       and Rehabilitation (AAPM&R)
                                                            Annual Assembly
    Società Neurologi, Neurochirurghi                       Orlando FL, 25-28 ottobre
    e Neuroradiologi Ospedalieri (SNO)                      www.aapmr.org
    58° Congresso Nazionale
    Riccione, 2-5 maggio                                    Società Italiana Neurologia (SIN)
    www.snoitalia.it                                        XLIX Congresso Nazionale
                                                            Roma, 27 -30 ottobre
    Congresso Scientifico Annuale AISM                      www.neuro.it
    e la sua Fondazione (FISM)
    Roma, 28-30 maggio                                      Società Infermieri Sclerosi Multipla (SISM)
    www.aism.it                                             Giornata Nazionale
                                                            Roma, 28 ottobre (da confermare)
    10° Giornata Mondiale della Sclerosi Multipla           www.aism.it/sism
    Roma, 30 maggio
                                                            Società Italiana Medicina Fisica e Riabilitativa (SIMFER)
    Consortium of Multiple Sclerosis Centers (CMSC)         46° Congresso Nazionale
    America’s Committee for Treatment and Research          Sede e data da definire
    in Multiple Sclerosis (ACTRIMS)                         www.simfer.it
    31st Annual Meeting

                                                            Corsi AISM 2018
    Nashville, 30 maggio – 6 giugno
    www.mscare.org

    Rehabilitation in Multiple Sclerosis (RIMS)             Genova, 16-17 marzo e Padova, 23-24 marzo
    22th Annual Conference                                  Recenti acquisizioni nella sclerosi multipla
    Amsterdam, 31 maggio-2 giugno                           ECM per: medici (fisiatri, neurologi, foniatri), fisioterapisti,
    www.eurims.org                                          logopedisti, terapisti occupazionali, psicologi, infermieri

    Società Italiana Urodinamica (SIUD)                     Genova, 22-23 settembre
    42° Congresso Nazionale                                 La riabilitazione cognitiva ed in dual-task nella SM
    16° Congresso Nazionale fisioterapisti, infermieri,     ECM per: medici (fisiatri, neurologi), fisioterapisti, terapisti
    ostetriche (SIUD FIO)                                   occupazionali, logopedisti, psicologi
    Napoli, 7-9 giugno
    www.siud.it                                             Genova, 23-24 novembre
                                                            La gestione delle cadute nella sclerosi multipla
    European Academy of Neurology (EAN)                     ECM per: medici (fisiatri), fisioterapisti, terapisti occupazionali
    4° Congresso
    Lisbona, 16-19 giugno                                   Roma, data da definire
    https://www.ean.org                                     Corso intensivo sulla SM per infermieri
                                                            ECM per: infermieri e infermieri pediatrici

6                         Per ulteriori informazioni: aism@aism.it - www.aism.it sezione operatori sanitari
Nuovi approcci

Le parole come fili:
la cartella narrativa telaio di storie
L’importanza di conoscere la persona che ‘sta dietro’ al paziente
a cura di Elena Bocerani

                                                               La cartella narrativa è un foglio di diario elettronico
                                                               che si affianca alla cartella clinica tradizionale
                                                               e raccoglie i racconti del paziente e dei suoi familiari.
                                                               È suddivisa in tre macroaree: storia personale
                                                               (eventi di vita salienti, situazione familiare,
                                                               informazioni lavorative, rapporti sociali),
                                                               caratteristiche di personalità (aspetti del carattere,
                                                               abitudini, interessi), rapporto con gli operatori
                                                               (relazione tra il paziente e i familiari e i singoli
                                                               componenti dell’équipe).
                                                    © AISM

L    a cartella narrativa in uso nel
     Centro SM di Gallarate coinvolge
tutti i membri dell’équipe che si occupa
                                                del paziente più ricca, profonda e sfac-
                                                cettata. Ogni malato in momenti diver-
                                                si può comunicare o manifestare
                                                                                             accorgono che si coglie un particolare
                                                                                             personale o si ricorda qualcosa della lo-
                                                                                             ro storia. Conoscere il mondo valoriale
della presa in carico e può essere con-         aspetti differenti di sé e della propria     del paziente e avere un’idea della sua
sultata e compilata da tutti gli operato-       vita. Può identificare un interlocutore      storia permette di scegliere meglio la
ri. «La compilazione – spiega Lorena            preferenziale o differenziare le comu-       terapia e serve a decodificare i sintomi,
Pippolo, psicologa psicoterapeuta del           nicazioni, talvolta i contenuti delle co-    a prendere le persone “dal verso giu-
Centro – avviene solo quando emergo-            municazioni possono essere addirittura       sto”, a interloquire in modo più efficace
no elementi salienti, come per un dia-          contraddittori in funzione dell’operato-     e meno autoritario».
rio. La consultazione può aiutare a ca-         re». Conoscere meglio la persona che
pire i bisogni del singolo, le sue peculia-     ‘sta dietro’ al paziente aiuta a persona-    Due casi esemplificativi[1]
rità, la storia e il contesto. Tutti gli ope-   lizzare la presa in carico e conduce a       Elena ha 55 anni: fragile e dipendente,
ratori dell’équipe dovrebbero utilizzar-        una globale umanizzazione del rappor-        ha paura di tutto. Per timore di sbaglia-
la: l’uso condiviso garantisce una plura-       to di cura. «I pazienti – racconta Silvana   re ricontrolla ogni cosa, pretende una
lità di punti di vista che compongono           Baldini, neurologa del Centro SM di          costante supervisione e non vuole as-
una visione d’insieme, una conoscenza           Gallarate – rimangono colpiti quando si      sumersi responsabilità. Ha perso più

  Su SMÉquipe 2/2015 abbiamo raccontato l’avvio del progetto cartella narrativa nel Centro Studi Sclerosi Multipla
  dell’Ospedale Sant’Antonio Abate di Gallarate. A distanza di due anni, in occasione del convegno di aggiornamento
  organizzato dal Centro a ottobre 2017, siamo tornati a parlare con gli autori e gli operatori coinvolti nel progetto.

                                                                                                              SMéquipe 2/2017       7
Favorire l’introduzione diffusa
di un approccio narrativo alla cura della SM
                                                                                                                                     © AISM

Roberto Gelmi, direzione medica presidio ospedaliero di Gallarate
Il ruolo sempre più centrale del paziente e della sua soggettività nel processo di
cura ospedaliero, sta dando vita a pratiche di intervento incentrate sulla narrazio-
ne. Sappiamo che la terapia è cosa ben piccola rispetto alla cura. Il terapeuta è
ben più piccolo del curante. Il medico di solito ha interesse anamnestico di cau-
sa-effetto diretto, non gli interessa conoscere la storia del paziente. L’orienta-
mento di oggigiorno (anche su continue sollecitazioni istituzionali) è quello di
‘prendersi cura’ mettendosi in relazione col paziente e non solo quello di ‘curare’
con visione professionale clinico-tecnica.
Il primo incontro tra persona malata e professionista sanitario inizia da un racconto.
Da questo il professionista effettua un’interpretazione per ricavare informazioni si-
gnificative a stabilire un quadro clinico o assistenziale. All’interno delle pratiche nar-
rative è però necessario fare alcune distinzioni. La prima riguarda le due attività principali del narrare: raccontare di sé (racconto
autobiografico) e raccontare di altri diversi da sé (racconto non riflessivo). Mentre il racconto autobiografico, analizzando la sto-
ria di vita del paziente, può essere utilizzato per decidere il percorso di cura, il racconto fatto dal paziente su altri individui può
essere utilizzato per l’analisi della cultura della vita del paziente, portando miglioramenti all’organizzazione di reparto e di ospe-
dale. La narrazione, in entrambi i casi, influenza positivamente la strutturazione dell’identità del paziente.
La costruzione autobiografica è una pratica comune e non è legata a una particolare età, status sociale, educazione o ma-
lattia. Negli eventi raccontati il paziente incentra significato a ciò che è più importante nella sua vita e, soprattutto in casi
di patologie serie e croniche, attraverso il racconto può dare un senso alla propria storia e attribuire un senso diverso agli
eventi, programmando un nuovo comportamento per il futuro. La malattia cronica ha implicazioni psicologiche pesanti: può
mettere in discussione il senso che la persona sofferente dà alla vita. Per una persona che si consideri ‘ammalata per sem-
pre’ può essere difficile pensare di realizzare i sogni e le attese della vita (la malattia cronica rischia di non essere accettata).
In una situazione simile la narrazione e la comunicazione diventano lo strumento per aiutare il paziente. Il racconto di sé in
presenza di un medico o di un personale sanitario istruito e preparato ad hoc, offre l’opportunità al paziente di riflettere su-
gli eventi, di interpretarli e di ricollegarli dando loro un senso nuovo.
Siamo in una cultura che ha realizzato il dominio del presente, un presente ‘sfuggente’. Si rende più che mai necessario che
luoghi e professioni siano sollecitati a dotarsi di riferimenti concettuali, strumentazioni e dispositivi per sostenere e svilup-
pare produzioni autobiografiche e narrative all’interno dei processi formativi e successivamente nei percorsi di cura. Di fatto
l’apprendimento di tali competenze non è ancora presente in maniera sistematica nei percorsi formativi. Un medico deve
saper poter attingere risorse in tutti i campi, ricorrendo anche a figure professionali diverse (antropologo, sociologo, eticista)
per trovare risposte di ‘ampio respiro’. L’obiettivo dell’approccio narrativo è portare il paziente a una migliore consapevo-
lezza di sé e della sua malattia, a comprendere il percorso di cura e a partecipare attivamente.
La riforma della medicina presuppone una riflessione sui fondamenti antropologici: la reintroduzione del soggetto nella cu-
ra. Occorre un progetto che fornisca informazioni e materiali e che accresca una cultura dell’autobiografia e del pensiero
narrativo all’interno dei contesti della formazione. Questa nuova cultura troverà fertile terreno nel mondo lavorativo sani-
tario, attraverso capacità di ascolto, capacità di osservare e attitudine a capire la rappresentazione della malattia, con rispet-
to verso l’autonomia dello stesso paziente e dei suoi valori. La speranza è di contribuire alla formazione di professionalità
oggi richieste nel settore sanitario.

volte il lavoro e ha problemi con il ma-      giato a lungo prima di iniziare le cure,      re un molare ha prenotato tre volte dal
rito e i figli. Si è ammalata a 40 anni e     annunciando a tutti che non sarebbe           dentista e non si è mai presentata.
suo padre pretendeva che restasse             più stata in grado di fare nulla.             Medici e infermieri lo sanno e cercano
all’oscuro della diagnosi.                    Vive il cambio di farmaci con angoscia        di non perdere la pazienza davanti alle
Più spaventata dagli effetti collaterali      e a ogni visita vuole risapere tutto della    sue estenuanti domande.
dei farmaci che dalla SM, ha temporeg-        terapia che assume da anni. Per toglie-       Personalizzare la cura per questa pa-

8
Nuovi approcci
                                                                                                Come si raccolgono
                                                                                                i dati ‘sensibili’?

          Personalizzare                                                                        La cartella narrativa è un’integrazione
                                                                                                di quella tradizionale ed è sottoposta
          la cura per un paziente                                                               agli stessi vincoli legali. L’operatore de-
          significa conoscere                                                                   ve coniugare la dimensione soggettiva

          la sua modalità                                                                       con quella oggettiva, l’attività di rac-
                                                                                                colta dovrà innestarsi nelle conoscen-
          di interazione                                                                        ze scientifiche per migliorare la cura e
          e farsi carico                                                                        il percorso terapeutico. Le informazio-

          della sua fragilità                                                                   ni rientrano nei dati sanitari poiché
                                                                                                comprendono informazioni idonee a
          psichica                                                                              svelare lo stato di salute e devono es-
                                                                                                sere trattate, con il consenso dell’inte-
                                                                                                ressato, con le precauzioni previste dal
                                                                                                Codice della privacy.
ziente significa conoscere la sua moda-        sono ricominciate, due RM sono risulta-
lità di interazione e farsi carico della       te attive e si sono resi necessari vari boli     Come si gestisce la compilazione della
sua fragilità psichica.                        cortisonici. Immersa in una situazione           cartella?
Antonella ha 40 anni e dopo il matri-          critica Antonella cerca di ‘tenere’, si ha       La compilazione e la loro conservazio-
monio le è stata diagnosticata una for-        l’impressione che il numero e la qualità         ne spetterebbe al primario, al direttore
ma di SM molto aggressiva. Durante i           delle ricadute siano in delicato equili-         della clinica universitaria o medico
ricoveri era accudita dal marito che si        brio: le ultime riacutizzazioni sono state       operante presso case di cure private
dimostrava affezionato, salvo lasciarla        subcliniche e/o sensitive ma lei minimiz-        ma è implicito che materialmente ven-
e poi morire in un incidente stradale.         za i sintomi per non impressionare la fi-        ga svolta da collaboratori medici, per-
Antonella va a vivere da sola e inizia         glia e non riferisce tutto. In un paio di        sonale infermieristico. Gli operatori
una nuova relazione. Programmano               occasioni i disturbi sono stati funzionali.      che compilano la cartella sono tanti e
una gravidanza, tutto va bene e nasce          La tensione e le pressioni a cui è sotto-        questo mette in luce la necessità di un
una bambina. I problemi comporta-              posta vanno in parallelo con l’anda-             forte coordinamento: oltre a un ‘regi-
mentali del compagno iniziano allora:          mento della malattia; il contesto non            stro linguistico’ uniforme, il responsa-
fa discorsi bizzarri, sembra immerso nei       può essere ignorato per valutare le ne-          bile dovrà accertarsi che tutti abbiano
suoi pensieri e non in contatto con il         cessità (aspetti funzionali in concomi-          chiare le norme penali e civili che rego-
reale. Poi si verifica un episodio di im-      tanza di picchi di tensione, sottovaluta-        lano la materia.
pulsività verso la bimba. In concomi-          zioni dei disturbi a causa della bimba),
tanza la malattia di lei, dopo un periodo      le modalità con cui rivolgersi (es. non          Come si garantisce la riservatezza?
di quiescenza, riprende a manifestarsi.        spazientendosi per comparse senza ap-            La struttura sanitaria ha l’obbligo di cu-
Gli affari dell’uomo vanno male e i di-        puntamento), l’attenzione con cui ef-            stodire la cartella per un tempo illimi-
sturbi rendono necessario il ricovero in       fettuare l’esame obiettivo viste le reti-        tato, poiché è un atto ufficiale indi-
reparto psichiatrico. Allora Antonella         cenze e la tendenza a scotomizzare i             spensabile a garantire la certezza di
apprende che era già stato a lungo in          sintomi; le priorità cui dare rilievo; i so-     dati e informazioni cliniche, inoltre co-
carico al CPS per una psicosi cronica,         stegni psicologici e sociali da fornire.         stituisce una banca dati per indagini
aveva interrotto le terapie prima di co-                                                        scientifiche. Una volta chiusa dovrà
noscerla e vi era ricaduto: ora concen-        L’impegno in termini di risorse                  essere archiviata e la struttura dovrà
trava su di lei il suo nucleo persecuto-       e il ‘peso emotivo’                              adottare tutte le misure volte alla cu-
rio e la accusava di essere colpevole          Dopo aver visto come viene costruita la          stodia e inviolabilità, anche dal punto
della sua rovina economica.                    cartella e i risvolti sulla presa in carico ne   di vista informatico.
La situazione di Antonella è andata di         vediamo i ‘costi’ in termini di risorse mo-
pari passo con la vicenda: durante il fi-      netarie, formazione e monte ore. A illu-                      Avvocato Antonino Menne,
danzamento e la gravidanza non c’erano         strare tali aspetti è Mauro Zaffaroni, di-                                      Milano
stati eventi clinici significativi, ma appe-   rettore FF U.O.C. Centro SM Gallarate:
na la situazione è cambiata le ricadute        «I costi diretti sono praticamente nulli.

                                                                                                                 SMéquipe 2/2017         9
Nuovi approcci

Certamente una formazione specifica             no ricorsi al PS, a consulti telefonici e a     dovrebbe mai essere solo. Che sia un
degli operatori sulle tecniche di ascolto       visite non programmate.                         medico, un infermiere o un altro opera-
e di condivisione delle esperienze sareb-                                                       tore dovrebbe sempre avere colleghi
be molto utile e auspicabile. Ciò com-          Tre motivi per consigliare ad altri respon-     con cui consultarsi. Il confronto è fonda-
porta dei costi, che rientrerebbero nel-        sabili di Centri SM l’uso della cartella nar-   mentale, ma anche molto difficile. Stru-
l’aggiornamento obbligatorio di medici,         rativa.                                         menti come la cartella narrativa permet-
psicologi e infermieri. In termini di tem-      La condivisione con i colleghi dell’équi-       tono di condividere informazioni che
po i costi sono poco quantificabili ma          pe delle informazioni emerse dai collo-         possono comprendere anche i vissuti
gestibili in autonomia. Pochi appunti           qui con i pazienti, altrimenti andate per-      emotivi degli operatori rispetto al pa-
raccolti a penna possono essere trascrit-       se. La razionale organizzazione in un           ziente». La formazione svolge un ruolo
ti in un secondo tempo ed espansi, se           formato sistematizzato che ne facilita il       importante perché permette di essere
necessario, nella cartella narrativa».          recupero. Infine, il forte stimolo a impe-      attenti alla storia del paziente e di acco-
                                                gnarsi nell’ascolto del paziente.               glierla con il giusto approccio. «Le com-
L’utilizzo ‘anche’ di una cartella narrativa                                                    petenze – spiega – sono importantissi-
non rischia di gravare i professionisti?        «Nelle professioni di cura l'aspetto rela-      me sia per i medici in formazione sia per
Il tempo è sicuramente uno dei beni più         zionale, il 'peso emotivo', agisce sempre       chi esercita da anni. Un professionista
preziosi e difficilmente negoziabili nel        sul processo. Che lo voglia o no, il per-       competente è capace di ascoltare in
nostro lavoro e le dotazioni di persona-        sonale sanitario si confronta con le sto-       modo attivo, facendo domande, orien-
le sono uno dei cronici problemi della          rie dei pazienti ed esse producono le lo-       tando l'interlocutore, aiutandolo a sce-
Sanità, ma ‘l’investimento’ è sicuramen-        ro conseguenze. L'unica scelta a disposi-       gliere. La narrazione viene accolta ma
te remunerativo in termini di migliore          zione è fare finta che gli aspetti perso-       anche 'gestita' aiutando il medico a co-
conoscenza del paziente e di migliore           nali ed emotivi non esistano oppure ac-         struire quell'alleanza terapeutica che è
gestione clinica.                               coglierli e utilizzarli per svolgere meglio     fondamento dell'intervento di cura. Un
                                                il proprio lavoro». Mauro Doglio è un           intervento esercitato con competenze
Quali benefici avete riscontrato?               formatore dell’Istituto Change di Torino        comunicative e narrative alleggerisce il
Abbiamo notato un miglior rapporto e            e racconta l’importanza e la complessità        lavoro dei sanitari perché limita l'insor-
un’alleanza più stretta tra operatori e         della capacità di ascolto da parte del-         gere di situazioni conflittuali che, in gran
paziente che si sente gratificato da una        l’équipe. «Si tratta di ascoltare in modo       parte, derivano dal fatto che il paziente
presa in carico più personalizzata e at-        attivo le storie e di farle diventare parte     non vede se stesso e la propria storia nel
tenta. Durante la visita ambulatoriale,         del processo di cura. Questa competen-          processo di cura»
dimostrare di ricordarci anche dei pro-         za credo sia un elemento basilare e fon-
blemi di lavoro, famiglia, partner è mol-       damentale dell'intervento sanitario. Se         La strada da percorrere,
to gratificante per il paziente. Allora l’al-   le storie sono condivise dall'équipe l'ef-      gli ostacoli da superare
leanza terapeutica potrà rafforzarsi e          ficacia dell'intervento aumenta. Chiun-         «Perché l’approccio narrativo possa ar-
nel lungo termine tradursi anche in me-         que svolga una professione di cura non          ricchire e integrare la Evidence Based

10
Nuovi approcci
                                                   Esperienza di vita
                                                   con la malattia
                                                   "La vita oltre la malattia" è un punto di svolta perché stanchi ed esasperati da lasciarsi
                                                   sopraffare da quella compagna con cui si condivide l'esistenza. Avere la SM da 17 an-
                                                   ni e mezzo, a partire dai 13 anni, significa essere cresciuta insieme a qualcosa che non
                                                   avresti mai voluto. A un certo punto però ti rendi conto che non è un ospite che prima
                                                   o poi ti saluta e se ne va, rimane a condividere con te spazi e necessità. Ho iniziato a
                                                   risalire la china a 22 anni, alla mia seconda ricaduta. Ero talmente andata a fondo che
                                                   era l'unica alternativa. Tante persone mi hanno teso la mano ma senza dubbio chi ha
                                                   scatenato in me la voglia di andare oltre sono stati i miei cavalli, Nerone e Southern
                                                   Comfort. Il mio percorso di presa di coscienza di limiti e risorse l’ho condiviso con
                                                   l'équipe dell'ospedale di Gallarate e la prima cosa che mi chiedono quando mi vedono
                                                   è come stanno i cavalli. Il benessere psicofisico è fondamentale per tenere a bada la
                                                   SM e tutto ciò che può aiutare deve essere incentivato.

Medicine (EBM) nella realtà italiana è ne-                                                                                                        Cinzia Attinà
cessario un cambiamento culturale». Lo-
rena Pippolo, psicologa psicoterapeuta,
invita a guardare oltre le difficoltà: «I
problemi organizzativi, economici e bu-         ziente, leggere le comunicazioni non ver-                           che questo percorso può portare. Uno
rocratici sono solo epifenomeni. Il mo-         bali, porre domande ‘aperte’».                                      dei temi di riflessione più complessi è
dello biomedico, pur portando enormi            Le difficoltà all’adozione della medicina                           l’incrocio tra etica e medicina narrativa.
progressi, privilegia la ricerca di costanti    narrativa non solo ‘esterne’, di tipo cul-                          «È una questione seria – dice Mario Pi-
e dati quantitativi e spesso trascura la        turale o economico, ma si trovano an-                               cozzi – non si tratta di raccontare sto-
storia di vita del paziente, i sentimenti, le   che all’interno. «L’esperienza – raccon-                            rie, ma di avere a fondamento di tutto il
aspettative, il contesto familiare, sociale,    ta Baldini – ci ha mostrato che resisten-                           fatto che io sono la storia che racconto
lavorativo e culturale». La cartella narra-     ze sorgono anche in équipe ben amal-                                e in quella storia mi identifico. La con-
tiva, quindi, come un vero e proprio stru-      gamate. Le più abituali riguardano il                               seguenza è che di fronte a una doman-
mento non solo clinico ma anche di cam-         tempo necessario, ma possono sorgere                                da se utilizzare oppure no un certo trat-
biamento culturale. «Vorrebbe esprime-          problemi di altro genere: passare dal-                              tamento in una persona con una neuro
re – dice la neurologa Silvana Baldini –        l’ascolto a una forma scritta è difficile e                         degenerazione grave, per rispondere
una concezione più partecipata della            può esserci timore di incappare in errori                           bisognerebbe sempre avere ascoltato a
medicina. Nel mondo medico permane              ortografici, oppure ci potrebbe essere                              lungo la storia di quella persona. Solo
una concezione prometeica di potenza            qualcuno dell’équipe che non gradisce                               così si capisce se la scelta che si propo-
che tende a voler decidere per il pazien-       essere letto. Può subentrare il timore di                           ne è coerente con l’identità vissuta da
te. Se è vero che ognuno ha diritto alla        perdere la titolarità della comunicazio-                            quella persona. Quello che conta è che
sua storia non bisogna però pensare che         ne ricevuta dal paziente. Infine ci può                             il medico faccia cogliere alla persona
sia sufficiente mettere al centro l’ascolto     essere un effetto di trascinamento della                            che l’ultima parola è la sua, anche se de-
e l’empatia verso il paziente per essere        modalità scientifica: nei trials clinici ran-                       cidesse di non decidere. Da sempre la
usciti dal problema. Non funziona tutto         domizzati la supremazia è assegnata a                               medicina tradizionale è attenta alle per-
magicamente, come per folgorazione e            ciò che rende omogenei e ciò può in-                                sone e solo una relazione medico-pa-
senza studiare». La cartella narrativa ri-      durre a ignorare ‘quel che differenzia’».                           ziente-famiglia consente di arrivare a
chiede una formazione per i membri              Le questioni che la medicina narrativa                              una buona decisione. Personalizzare
dell’équipe affinché le certezze scientifi-     porta con sé sono molte ed è necessa-                               vuol dire mettere al centro una relazio-
che procedano a pari dignità con altre          rio un cambiamento condiviso per ac-                                ne multipla, dove ciascuno prende sul
competenze, appunto narrative, da ac-           cogliere le potenzialità e gli sviluppi                             serio e dà valore alla libertà dell’altro».é
quisirsi. «Bisogna avere filtri professiona-
li nell’ascolto – spiega Baldini – che per-
mettono di selezionare e riordinare il          Bibliografia
materiale, interpretare la storia del pa-       1. I racconti, ispirati a casi reali, sono rielaborati a tutela della privacy.

                                                                                                                                       SMéquipe 2/2017      11
Sotto la lente

Medicina di genere e SM:
nuove vie da esplorare
                                                                                                 di Giuseppe Gazzola

                                                                                                 venuto famoso, era una cardiologa, Di-
                                                                                                 rettrice del Nationale Institute of Health,
                                                                                                 e cercava di spiegarsi come mai, nel
                                                                                                 1991, per le donne che accedevano ai re-
                                                                                                 parti di urgenza con problemi acuti e per-
                                                                                                 sino con un infarto, fosse più difficile il ri-
                                                                                                 conoscimento della corretta sintomatolo-

«L
                                                                                       ©AISM     gia. Secondo l’autrice, insomma, le donne
                                                                                                 accedevano meno degli uomini a cure e
        a Medicina di genere è una storia        Ministero per la Salute in Italia per foca-     accertamenti e avevano una mortalità più
        recente, un approccio innovativo         lizzarsi sull’impatto di questo approccio       alta a seguito di problemi cardiaci. Il mo-
mirato a studiare l’impatto del sesso inte-      nel migliorare la comprensione e il tratta-     tivo? Soprattutto nelle donne giovani, in
so come componente biologica e del ge-           mento di malattie neurodegenerative co-         età precedente alla menopausa, l’infarto
nere come componente sociale sulla fi-           me il Morbo di Parkinson e la SM[1].            si manifesta in modo diverso, con sintomi
siologia, sulla fisiopatologia e sulla gestio-                                                   differenti rispetto ai maschi e la ricerca
ne clinica di tutte le malattie per giungere     Gli inizi e i perché                            sugli infarti ha sempre studiato gli uomini
a decisioni terapeutiche basate sull’evi-        della ‘gender medicine’                         più delle donne. Fu quello il primo passo
denza sia nell’uomo che nella donna. Ne-         Il primo articolo sull’argomento è del          che aprì nella ricerca la necessità di non
gli ultimi anni si sta poi sviluppando una       1991, e si intitola ‘Yentl Syndrome’[2].        trascurare le differenze di genere per
branca ulteriore, la farmacologica di ge-        Yentl era il titolo di un film diretto qual-    comprendere la fisiopatologia delle ma-
nere, che definisce sicurezza ed efficacia       che anno prima da Barbara Streisand nel         lattie, la sicurezza e l’efficacia delle cure.
dei farmaci in funzione del genere». Lo          1983, tratto dal racconto ‘Yentl, the Ye-       Oggi sappiamo, dalle ricerche epidemio-
afferma la dottoressa Maria Antonietta           shiva boy’, dello scrittore polacco Isaac       logiche, che diverse patologie hanno un
Volontè, neurologo presso l’Ospedale             Singer. È la storia di una ragazza ebrea        maggiore impatto sul genere femminile,
San Raffaele di Milano, membro dell’In-          che vive in Polonia all’inizio del ‘900. In-    mentre altre sono più frequenti nel ge-
terfaculty Center for Gender Studies             namorata dei testi sacri, grazie al padre       nere maschile. Per restare ai casi più noti,
dell’Università Vita e Salute del San Raf-       rabbino, alla sua morte si ‘trasforma’ in       l’infarto al miocardio colpisci 5 uomini e
faele di Milano e docente nel corso isti-        un ragazzo, radendosi i capelli e iniziando     1 sola donna, mentre nelle malattie coro-
tuito di recente presso questa Università        a vestirsi da uomo, per entrare in una          nariche il rapporto tra uomini e donne
e intitolato: ‘Studi e questioni di genere:      scuola religiosa. Yentl, studiando, attra-      colpite è di 3 a 1, mentre il Parkinson col-
lo stato della ricerca’. La dottoressa Vo-       versa complesse vicende amorose fino a          pisce il doppio degli uomini rispetto alle
lontè ci fa da guida in un percorso che,         quando decide di emigrare negli Stati           donne. Viceversa, nell’ansia e nella de-
partendo da una visione complessiva e            Uniti per riuscire finalmente ad essere se      pressione il rapporto è di 2 donne colpite
storica della medicina di genere, arriva         stessa e a vivere la propria vita alla luce     per ogni uomo che ne soffre; nell’Alzhei-
all’attuale definizione che ne ha dato il        del sole. L’autrice di questo editoriale, di-   meri si sale addirittura a un rapporto di 6

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Sotto la lente

                                                  A livello sociale, le donne
                                                  hanno una minore disponibilità
                                                  di tempo, perché magari fanno
                                                  un doppio lavoro ed è molto
                                                  più complesso per loro lasciare
                                                  la cura di figli e famiglia
                                                  per il tempo necessario

a 1 tra donne e uomini e nelle malattie           dei farmaci’, indirizzando i ricercatori ver-     La donna non è un ‘uomo in miniatura’
infiammatorie a un rapporto di 5 donne            so la necessità di avere sottogruppi ma-          La base per una medicina e una ricerca
per ogni singolo uomo che ne soffre.              schili e femminili già nella fase pre-clinica     che consideri attentamente le differenze
                                                  delle ricerche. Ancora oggi, tuttavia, la         di genere è semplice: non è possibile
Ricerca scientifica e genere                      percentuale di donne inserite nelle fasi          pensare alla donna come a un ‘uomo so-
Come è noto, la ricerca scientifica si svol-      cliniche 2 e 3 raramente supera il 30% ed         lo più leggera o più piccola. Ci sono, in-
ge in diverse fasi: parte dal livello di base,    è quasi pari a zero negli studi di fase 1.        vece, consistenti differenze farmacoci-
effettuato in laboratorio, per individuare                                                          netiche e farmaco dinamiche. Sulla far-
nuove molecole come potenziali tratta-            Perché è più difficile arruolare donne            macocinetica, ossia sulle modalità con
menti; poi viene svolta la fase pre-clinica       rispetto agli uomini?                             cui il trattamento entra in circolo, resta
su modelli animali della patologia in stu-        Le donne sono poco presenti nelle speri-          attivo e produce i propri effetti, incidono
dio e si arriva alla fase clinica, a sua volta    mentazioni cliniche per molti motivi anche        certamente le differenze di peso, l’entità
suddivisa in tre fasi. Nella prima fase della     comprensibili. Per esempio non è etico ri-        e la distribuzione del pannicolo adiposo,
ricerca clinica si studiano pochi soggetti        schiare di esporre a trattamenti potenzial-       il diverso volume plasmatico, la differen-
sani per verificare la farmacocinetica del        mente dannosi una donna che può restare           te velocità in cui nelle donne si verifica lo
trattamento in studio e individuare le mo-        incinta. Allo stesso modo, le differenti fasi     svuotamento gastrico, la differente con-
dalità con cui la molecola viene assorbita,       del ciclo ormonale femminile e l’utilizzo di      centrazione delle proteine plasmatiche,
entra in circolo e per quanto tempo pro-          trattamenti contraccettivi producono di           la specifica funzionalità dei meccanismi
duce il proprio effetto, verificandone la         fatto una forte amplificazione della varia-       di estrusione cellulare. Ma sono note,
sicurezza e gli effetti collaterali. Poi, se si   bilità dei risultati, con rischio di confondi-    ormai, anche differenze farmacodinami-
hanno esiti positivi, si passa alla fase 2,       mento per l’attendibilità dei risultati e del-    che tra i due generi, determinate dalla
che studia il potenziale trattamento su un        le conclusioni. Inoltre, a livello sociale, le    componente genetica, dalla complessità
numero ridotto di soggetti che hanno              donne hanno una minore disponibilità di           dello stato fisiologico legato alla vita ri-
quella certa patologia (100-200, di solito),      tempo, perché magari fanno un doppio la-          produttiva della donna in relazione al-
fino alla fase 3 svolta su numeri ampi, fino      voro ed è molto più complesso per loro la-        l’età e alle modificazioni/fluttuazioni or-
a 3.000 soggetti. Anche nella ricerca, fino       sciare la cura di figli e famiglia per il tempo   monali, dall’utilizzo di estro-progestinici.
agli inizi degli anni ‘90 le donne erano so-      necessario. Le stesse donne, dato che ser-
stanzialmente escluse dalle sperimenta-           vono tante visite anche solo per essere           Eventi avversi
zioni. Solamente nel 1993 la FDA- Food            selezionate per una ricerca, sono meno            Le donne sono doppiamente esposte
and Drug Administratrion, l’ente del go-          propense a farsi arruolare. Incidono anche        agli eventi avversi dei trattamenti rispet-
verno USA che regolamenta l’introduzio-           i maggiori costi assicurativi o organizzativi     to agli uomini: il 65% dei ricoveri dovuti
ne in commercio dei prodotti alimentari e         a carico dello sponsor e, soprattutto in          a eventi avversi dovuti all’esposizione ai
farmaceutici, emanò nel prime Linee Gui-          certi paesi del mondo, il minor reddito e le      diversi farmaci. Si ritiene che una delle
da per ‘lo studio e la valutazione delle dif-     difficoltà a coprire le spese per andare al       cause principali di questo esito sia legato
ferenze di genere nella sperimentazione           centro di ricerca.                                al sovraddosaggio. Non perché le donne

                                                                                                                       SMéquipe 2/2017       13
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                                                                                                                                   © AISM

‘esagerino’ nell’assunzione dei tratta-         Agenzia, oltre ai dati OsMed – Osserva-      delle differenze biologiche e culturali, fi-
menti loro assegnati, quanto piuttosto          torio Nazionale sull’impiego dei farmaci -   nalizzata ad avere cure appropriate, mag-
perché la definizione degli effetti colla-      per genere, prevediamo di poter fare te-     giore efficacia terapeutica, minore tossici-
terali e dei dosaggi con il migliore equili-    soro di quelli provenienti dai Registri di   tà, risparmio per il Servizio Sanitario Na-
brio tra sicurezza ed efficacia viene otte-     monitoraggio che, sul totale dei circa       zionale. La seconda linea è quella che con-
nuta in studi realizzati prevalentemente        815.000 pazienti inseriti, includono il      nette la medicina di genere alla Medicina
su uomini, come dicevamo.                       53% di donne[…]. Vorremmo rilanciare         personalizzata, che significa sviluppare at-
                                                una linea specifica della ricerca indipen-   tività di prevenzione, individuando fattori
Il cambio di paradigma in Italia                dente AIFA completamente dedicata allo       di rischio genere-specifici in tutte le aree
Nel 2016, raccogliendo le indicazioni           studio dei farmaci nel genere femminile,     della medicina con percorsi di diagnosi e
sempre più corpose che la ricerca pre-          già a partire dal prossimo bando. Ci pia-    cura definiti e orientati al genere. Infine si
senta sull’impatto del diverso genere           cerebbe premiare i progetti avanzati dal-    raccomanda di valorizzare la dimensione
nell’epidemiologia, nella ricerca e nella ri-   le donne per le donne, a sostegno di una     di genere nella salute, che vuol dire favo-
sposta terapeutica, il Ministero della Sa-      sperimentazione che includa nel modo         rire la «raccolta ed elaborazione dei flussi
lute ha indetto la Prima Giornata Nazio-        adeguato e significativo questa popola-      informativi per la formulazione dei budget
nale della Salute della Donna, dove è sta-      zione speciale, che resta ancora sotto-      sanitari e di strumenti di governo e pro-
to presentato il quaderno 26 di AIFA,           rappresentata nella valutazione dei trat-    grammazione sanitaria, la formazione del
Agenzia Italiana del Farmaco: ‘Il genere        tamenti farmacologici a essa destinati».     personale sanitario e la promozione di at-
come determinante di salute – Lo svilup-        Oltre alle prospettive di futuro che si è    tività scientifiche e di ricerca».
po della medicina di genere per garantire       così aperto, vale la pena evidenziare la
equità e appropriatezza della cura’.            base di partenza, ossia la definizione di    Medicina di genere, risposta
«Il genere maschile – vi si legge - risulta     ‘gender medicine’ che trova rappresenta-     immunitaria e risposte autoimmuni
ancora arruolato in percentuali maggiori        zione nel documento ufficiale del Mini-      Un capitolo del citato Quaderno 26, in
nelle sperimentazioni cliniche dei farma-       stero per la Salute: «Questa innovativa      particolare, è dedicato alle malattie au-
ci, soprattutto in quelle iniziali. Possiamo    branca della ricerca biomedica, relativa-    toimmuni, tra cui è inseribile anche la
aspirare a una parità di coinvolgimento         mente inedita per l’Italia, rappresenta      sclerosi multipla. Vi si legge che «l’insie-
fra uomini e donne nei protocolli di stu-       una nuova prospettiva per il futuro della    me dei meccanismi di difesa che ci pro-
dio di fase 3. È fondamentale che i risul-      salute. L’obiettivo è quello di giungere a   teggono dall’esposizione a sostanze
tati dei trial siano veramente rappresen-       garantire a ogni individuo, maschio o        estranee quali virus, batteri, parassiti, al-
tativi dell’universo di genere che nella        femmina, l’appropriatezza terapeutica» .     lergeni e tossine, rappresenta la risposta
pratica clinica reale utilizzerà il farmaco.    Si tratta, secondo lo stesso Quaderno,       immunitaria. Le cellule del sistema im-
Ci muoveremo in questa direzione a li-          dell’avvio di un vero e proprio cambia-      munitario di una donna si comportano
vello europeo nella valutazione dei dos-        mento culturale. Le raccomandazioni di       tuttavia in modo diverso da quelle di un
sier che accompagnano le domande di             AIFA, al riguardo, si muovono in tre dire-   uomo. Infatti, in generale, le donne sono
autorizzazione dei nuovi farmaci. Come          zioni. La prima riguarda la Conoscenza       in grado di attivare risposte immunitarie

14
Ci piacerebbe premiare
i progetti avanzati dalle donne
per le donne, a sostegno
di una sperimentazione che
includa nel modo adeguato
e significativo questa
popolazione speciale

sia umorali (mediate da anticorpi) sia cel-        mente quanto individuato da una review         Queste caratteristiche di genere tipiche
lulari (mediate dai linfociti) più forti ri-       pubblicata nel 2017, a cura di Lisa C.         della malattia, ricordano le autrici, sono
spetto agli uomini. In particolare, nelle          Golden e Rhonda Voskuhl, ricercatrici          influenzate rispettivamente dal sistema
donne sono stati descritti una più effica-         presso il Dipartimento di Neurologia del-      immunitario e dal sistema nervoso.
ce fagocitosi e presentazione antigenica,          l’Università di California[4]. Lo studio è     Particolarmente studiato, in letteratura,
una più forte produzione di citochine in           stato finanziato dal National Institute of     risulta essere il ruolo dei diversi ormoni
risposta alle infezioni, un più alto nume-         Health e dalla National MS Society degli       sessuali. Molti studi ormai evidenziano
ro assoluto di linfociti T e più alti livelli di   Stati Uniti e offre una preziosa revisione     come il testosterone, ormone steroideo
anticorpi circolanti sia a livello basale sia      alle conoscenze note in letteratura            del gruppo androgeno prodotto princi-
dopo stimolazione (es. in seguito a vacci-         scientifica sul diverso impatto della scle-    palmente dalle cellule di Leydig situate
nazione). La maggiore attivazione della            rosi multipla nei due diversi sessi.           nei testicoli e, in minima parte, dalle ova-
risposta immunitaria può però costituire           Le donne, ricordano le autrici, hanno ri-      ie svolga una funzione immuno-soppres-
un’arma a doppio taglio, perché rende le           spetto agli uomini una maggiore suscet-        siva e dunque è ritenuto protettivo ri-
donne più resistenti alle infezioni ma più         tibilità per la sclerosi multipla: la preva-   spetto agli attacchi autoimmuni.
suscettibili a malattie mediate dal siste-         lenza della sclerosi multipla è di 2:1 tra     Molto studiato anche il ruolo svolto da
ma immunitario quali le malattie autoim-           donne e uomini, e questa forbice è in          estradiolo e progesterone, ormoni tipi-
muni. Diversi fattori correlati al genere          crescita. Le donne sono anche più sog-         camente femminili. L’inizio della pubertà
(fattori socioambientali) e al sesso (fatto-       gette degli uomini alle recidive. Questa       è correlato a un aumento della malattia
ri biologici) interagiscono nello sviluppo         differenza è confermata anche nei mo-          nelle donne, ma non negli uomini (Rama-
della risposta immunitaria: gli ormoni             delli animali di SM. I maschi, invece, de-     gopalan et al., 2009). Uno studio prodot-
sessuali, i fattori genetici (cromosoma X),        notano mediamente una più negativa             to già 20 anni fa con risonanza magneti-
le terapie estrogeniche, gli stili di vita, gli    progressione della malattia: nei maschi il     ca di pazienti con forme recidivanti-re-
inquinanti ambientali»[3].                         tempo tra esordio di malattia e raggiun-       mittenti ha rivelato un aumento del nu-
                                                   gimento di una disabilità grave è ridotto      mero e del volume delle lesioni durante
Medicina di genere e SM                            rispetto a quanto accade nelle donne.          la settimana che ha preceduto il primo
Entriamo dunque nello specifico campo              Anche l’atrofia cerebrale è più consi-         giorno del periodo mestruale (Pozzilli et
dell’impatto del diverso genere nell’ezio-         stente negli uomini rispetto alle donne e      al., 1999). Tuttavia, nessun aumento del-
patologia e nella cura della sclerosi mul-         i livelli cognitivi sono dunque maggior-       le recidive cliniche è stato notato duran-
tipla. Se si entra nel sito di Pub Med             mente compromessi nel genere maschi-           te la menopausa o nei tempi del ciclo
www.ncbi.nml.nih.gov, la principale bi-            le. Tra i criteri di predittività di maggior   mestruale. Uno studio sugli effetti dei
blioteca multimediale delle pubblicazioni          rischio di sviluppare una forma progres-       contraccettivi orali non ha mostrato al-
scientifiche edite da riviste indicizzate, e       siva, insieme all’età avanzata e alla pre-     cuna relazione significativa sull’inciden-
si utilizza la chiave di lettura ‘multiple         senza di un maggior numero di lesioni          za della malattia nelle donne (Hernan et
sclerosis and gender medicine’ si ottiene          midollari viene oggi inserito anche il fat-    al., 2000). Questi studi suggeriscono che
una lista di 393 item. Riportiamo breve-           to di essere uomini piuttosto che donne.       i livelli fisiologici ciclici di estradiolo e

                                                                                                                     SMéquipe 2/2017       15
Sotto la lente

                                               Dunque sarà sempre più importante
                                               curare che ogni ricerca di base
                                               e ogni ricerca clinica considerino
                                               entrambi i sessi e non si accontentino
                                               di svolgersi su un campione
                                               sostanzialmente maschile
                                               come è stato sino a pochi anni fa

progesterone hanno effetti non chiari          Secondo le autrici della review, dunque,                       sesso. Studiando dunque l’impatto che
sull’insorgenza della malattia e delle reci-   lo studio delle differenze sessuali nella                      hanno su entrambi i sessi, possono esse-
dive nei pazienti con SM recidivante re-       neuro-degenerazione nel modello di SM                          re sviluppati nuovi potenziali trattamenti
mittente. Viceversa diversi studi hanno        «potrebbe rivelare nuovi obiettivi per un                      che coinvolgono gli ormoni sessuali, in
dimostrato che estriolo, ormone prodot-        trattamento volto a fermare la progres-                        particolare l’estriolo e il testosterone. In-
to durante il terzo trimestre di gravidan-     sione della disabilità nella SM. Questo è                      fine, affrontare nella ricerca il tema delle
za (placenta fetale), coincide con un pe-      importante perché al momento non esi-                          differenze sessuali può rivelare le in-
riodo in cui le ricadute si riducono fino al   stono trattamenti specifici in grado di in-                    fluenze dei geni dei cromosomi sessuali
70%. Anche altre malattie autoimmuni           tervenire sulle forme progressive bloc-                        sulla malattia. Dunque sarà sempre più
quali psoriasi e artrite reumatoide miglio-    cando la progressione della disabilità».                       importante curare che ogni ricerca di ba-
rano nel terzo trimestre di gravidanza.        In conclusione, le autrici affermano che                       se e ogni ricerca clinica considerino en-
L’estriolo svolgerebbe una possibile           «ci sono molti fattori che influenzano la                      trambi i sessi e non si accontentino di
azione di immunosoppressione sui linfo-        suscettibilità e la progressione della ma-                     svolgersi su un campione sostanzialmen-
citi Th1, bloccando in tal modo la possi-      lattia. Un fattore importante è l’essere                       te maschile come è stato sino a pochi an-
bile reazione di rigetto del feto.             femmina o maschio. Solo recentemente                           ni fa. Ora, se gli esiti di una ricerca svolta
Infine, sono stati condotti studi appro-       è stata valorizzata sia nella ricerca di ba-                   prevalentemente su un campione di ma-
fonditi sul ruolo degli ormoni sessuali        se che in quella clinica l’importanza di                       schi verranno riscontrati nell’altro sesso,
nella SM.                                      studiare entrambi i sessi. In particolare,                     avranno comunque esteso il loro valore
Le differenze cromosomiche sessuali so-        l’aumento della suscettibilità delle fem-                      all’altra metà della popolazione. Se, vice-
no intrinsecamente legate alle differenze      mine rispetto ai maschi, ma anche l’au-                        versa, certi esiti evidenziati sui maschi
degli ormoni sessuali perché il genotipo       mento del tasso di progressione della di-                      non verranno trovati nell’altro sesso, al-
XY è associato ai testicoli e il genotipo XX   sabilità dei maschi rispetto alle femmine,                     lora i ricercatori avranno scoperto una
è associato alle ovaie. Nei modelli animali    indicano la presenza di effetti di genere                      differenza sessuale interessante che po-
è stato dimostrato che un genotipo fem-        sui meccanismi della malattia. Pertanto, i                     trebbe potenzialmente portare a nuovi
minile XX svolge un ruolo maggiormente         trattamenti scoperti per un sesso posso-                       bersagli per trattamenti in grado di modi-
pro-infiammatorio rispetto a XY. Un ef-        no comportarsi diversamente nell’altro                         ficare l’andamento della malattia». é
fetto pro-infiammatorio di XX rispetto a
XY è stato anche dimostrato in modelli
sperimentali (Smith-Bouvier et al., 2008)
e spontanei (Sasidhar et al., 2012) di         Bibliografia
un’altra malattia autoimmune, il lupus.        1. Il testo qui presentato riprende       Syndrome Editorial N Engl J Med          4. The importance of studying sex
Viceversa, i cromosomi sessuali maschili       l’intervento della dottoressa Volontè     1991; 325:274-276 July 25, 1991          differences in disease: the example of
                                               al 9° Convegno Nazionale di Rete          3. ”Il genere come determinante di       multiple sclerosis”- Golden LC,
nei modelli animali sembrano svolgere          Psicologi AISM, Roma, 15 ottobre          salute – Lo sviluppo della medicina di   Voskhul R, Journal of Neurology
un ruolo nel determinare un maggiore           2017, intitolato: “Medicina di genere e
                                               scelta farmacologica
                                                                                         genere per garantire equità e
                                                                                         appropriatezza della cura”, Quaderno
                                                                                                                                  Research, novembre 2016

accumulo di disabilità.                        2. Bernadine Healy, M.D. Yentl            26 AIFA, aprile 2016, pag.59

16
Per migliorare

Rete psicologi e SISM:
si migliora insieme
Con un aggiornamento costante, proattività e l’aiuto della tecnologia
di Giuseppe Gazzola

L’    innovazione e la capacità di lavorare
      insieme sono il filo rosso dei meeting
annuali della Società Infermieri Sclerosi
                                                 condiviso l’esperienza con i pazienti che
                                                 segue presso il proprio Centro per una
                                                 ricerca su daclizumab, un altro anticor-
                                                                                                 ciascuno di noi di monitorare diversi
                                                                                                 aspetti del nostro stato di salute e stile di
                                                                                                 vita. Tramite un percorso specifico di ri-
Multipla e della Rete psicologi collegata        po monoclonale il cui uso è stato appro-        cerca, FISM ha messo a punto ‘Cogni-
ad AISM. Fare rete, infatti, è indispensabile    vato di recente. Oltre alla competenza          track’, una nuova app, ora piattaforma in
per vincere la partita complessa della           richiesta e acquisita su tutti gli aspetti di   fase di sviluppo, per la riabilitazione della
sclerosi multipla. Gli infermieri si sono        un trial clinico specifico, Scognamiglio        memoria di lavoro».
confrontati su diversi temi emergenti, dal-      ha confermato l’importanza del ruolo            Un’intera sessione è stata dedicata all’ag-
l’intervento richiesto al ruolo dai nuovi        dell’infermiere per garantire l’aderenza        giornamento di progetti di ricerca che ve-
Percorsi Diagnostico Terapeutici che regioni,    dei pazienti al trattamento.                    dono coinvolti insieme gli psicologi della
ospedali e aziende sanitarie locali stanno       Al Convegno Psicologi, Marco Bazzani,           Rete, per esempio per la costruzione di
adottando, alle modalità che li vedono           ingegnere dell’Istituto Superiore Marco         un approccio di cure palliative per le per-
protagonisti nella gestione dei nuovi farmaci.   Boella, Torino, ha affrontato il tema del-      sone con SM o un percorso di ricerca per
Elena Cavone, del Centro Sclerosi Multi-         l’impatto dell’innovazione della tecnolo-       validare per la prima volta in Italia l’effica-
pla Ospedale San Raffaele di Milano, ha          gia nella cura della salute: «oggi il sistema   cia della mindfullness sui sintomi di de-
portato l’esperienza dei trial ‘Opera 1’,        sanitario deve per forza introdurre mag-        pressione delle persone con SM e dei lo-
‘Opera 2’, ‘Oratorio’ e, da poco, ‘Casting’,     giormente la tecnologia nella cura della        ro caregiver. Nel segno dell’innovazione e
legati all’approvazione di ocrelizumab co-       salute, adottare nuove metodologie di           della condivisione anche il progetto REA-
me nuovo trattamento per le forme reci-          supporto all’innovazione, coinvolgere in        DY - Resilience for Every Day, proposto
divanti-remittenti e, per la prima volta,        modo strutturato il paziente. È necessa-        da Ambra Giovannetti, Fondazione
anche per le forme progressive di sclerosi       rio un cambio di prospettiva, con una va-       IRCCS Istituto Neurologico C. Besta –
multipla. «Seguire questi trial - ha detto -     lorizzazione delle nuove tecnologie co-         Milano dottoranda FISM presso l’Univer-
richiede all’infermiere un aggiornamento         me strumento e non come fine».                  sità del Queensland, Australia: uno studio
costante, un coinvolgimento e un contri-         Andrea Tacchino, ricercatore della Fon-         multicentrico vedrà coinvolti gli psicologi
buto attivo. Quando si usano trattamenti         dazione Italiana Sclerosi Multipla, è inter-    della ‘Rete’ per promuovere il benessere
con anticorpi monoclonali bisogna essere         venuto sulle strategie di utilizzo di nuove     nelle persone con SM con un approccio
pronti, seguire da vicino l’andamento            tecnologie per la valutazione dei disturbi      basato sull’ACT (Acceptance and Com-
dell’infusione, riconoscere eventuali ef-        cognitivi nella SM: «grazie agli smartpho-      mitment Therapy, in italiano ‘Terapia di
fetti collaterali e trattarli adeguatamente      ne come diverse ‘tecnologie trasportabili’      accettazione e di impegno nell’azione’),
secondo il protocollo predisposto».              (wearable), tutte non invasive e tutte con      che mira a potenziare i fattori protettivi
Pasquale Scognamiglio, Centro Sclerosi           costi accessibili, continuano a nascere         della resilienza, migliorando la flessibilità
Multipla A.O Sant’Andrea Roma, ha                tantissime applicazioni che consentono a        psicologica dei partecipanti. é

  La Giornata Nazionale SISM è stata realizzata anche grazie al contributo di Roche.

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