Magazine mobility press - Ferpress
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mobility press magazine N. 261 - 8 Ottobre 2020 In questo numero si parla di: Mercintreno, tre interviste: Rossella Panero (TTS Italia), Giuseppe Rizzi (FerCargo), Stefano Maggi (Fondazione Cesare Pozzo), Naples Shipping Week 2020, Sograf, l'Adribuco, trasporti pubblici svizzeri, Recovery Plan .
numero 261 - 8 Ottobre 2020 Editoriale Neanche il Covid ferma Mercintreno... Mercintreno 2020 è giunta alla sua dodicesi- ma edizione. Lo slogan di questa edizione è: “Al tempo del Covid-10 le Mercintreno non si fermano!”. Come sottolinea l’animatore della kermesse Giuseppe Rizzi, segretario generale di Fer- Cargo, il settore della logistica anche nei pe- pur indirettamente – il controllo della gestio- riodi più bui del lockdown non si è mai ferma- ne della rete. to e, dunque, sembra inevitabile che anche i L’Autorità di Regolazione dei Trasporti, cioè un protagonisi storici e non della manifestazione organismo totalmente indipendente con po- continuino a testimoniare l’interesse per lo teri autonomi di regolazione del settore, era svolgimento dell’evento, anche se le inevita- ancora di là da venire e, soprattutto, era anco- bili precauzioni sanitarie provocheranno qual- ra non perfettamente definito (perché l’appli- che problema, rendendo di fatto molto com- cazione delle leggi lascia sempre dei margini plicato conservare una delle caratteristiche di interpretazione, o comunque di complessa principali della manifestazione, cioè l’essere gestione soprattutto nelle fasi di transizione una “arena” dove la dialettica del confronto da un sistema storicamente definito ad uno – a volte semmai anche polemico – esprime il ancora in fase di costruzione) il regime e le meglio di sé. modalità di applicazione delle norme, pur Bisogna ricordare (anche se forse è inutile) scritte sulla carta. qual è e quale è stata fin dalle origini la carat- Le assemblee di Mercintreno erano comun- teristica principale di Mercintreno: di chiama- que il luogo dove si realizzava il confronto, re a discutere tutti, ma proprio tutti i protago- non solo tra operatori vecchi e nuovi, ma nisti e i partecipanti al processo di trasporto anche tra i tanti protagonisti e soggetti che delle merci per ferrovia. intervengono a giocare un ruolo nella vita Oggi il settore delle imprese ferroviarie mer- del settore: autorità istituzionali e politiche, ci non offre praticamente distinzioni al suo rappresentanti delle forze ambientaliste, rap- interno: le imprese aderenti all’associazione presentanti dei sindacati e via dicendo, sono FerCargo (cioè in pratica quasi tutte nate dopo pochi i soggetti che possono dire di non aver il processo di liberalizzazione) detengono sta- avuto un diritto di tribuna a Mercintreno, anzi bilmente oltre il 50% del mercato ferroaviario si potrebbe dire praticamente quasi nessuno. nazionale e oltre il 70% (con punte dell’80%) del traffico internazionale, in particolare sulle Qual è il tema dell’oggi? direttrici di valico. Sicuramente in questa edizione terranno ban- Ma dodici anni fa il panorama si presentava co i temi relativi all’emergenza da Covid-19, e in maniera leggermente diversa: le impree – insieme – tutti ad essa collegati, cioè le pos- “newcomers” dovevano ancora affermare pie- sibilità di una ripresa dell’intero settore della namente il loro ruolo nella competizione con logistica, anche alla luce della ritrovata con- l’operatore “incumbent”, l’ex monopolista che siderazione del ruolo essenziale giocato dal deteneva non solo importanti quote di merca- setore proprio nella fse del lockdown, quando to, ma anche il controllo degli impianti e – sia si può dire che l’intera economia del Paese si 3
numero 261 - 8 Ottobre 2020 è fermata, ma non si è fermato il processo di cioè lunghi 750 metri e capaci di trasportare approvvigionamento delle merci e dei beni di semirimorchi e container di grandi dimensio- consumo, dell’indispensabile materiale sa- ni). nitario, ma anche dei prodotti essenziali per Oggi, anche questa edizione di Mercintreno consentire il funzionamento del processo pro- confermerà che non c’è più tempo: l’impera- duttivo. tivo è la crescita dei settori più produttivi (e Il tema vero, però, è – probabilmente – l’esa- la logistica ha confermato che lo è) perché la me di maturità cui è chiamato l’intero com- necessità è di innestare un nuovo processo di parto. crescita del Paese. La collezione dei dibattiti e dei confronti delle E anche da Mercintreno potremo avere delle varie edizioni Di Mercintreno potrebbe pro- risposte. babilmente raccontare l’attesa di riforme in direzione della semplificazione e sburocra- tizzazione delle procedure e delle normati- ve, di provvedimenti per orientare il mercato allo sviluppo dell’intermodalità basata sulla ferrovia, della necessità di integrazione e di effiace utilizzo delle infrastrutture esistenti, prima ancora della necessità di svilupparne le potenzialità con nuovi investimenti (in parti- colare, gli investimenti sulla rete ferroviaria per adeguarne le caratteristiche per la forma- zione di treni a cosiddetto standard europeo, 4
FERROVIE DELLO STATO ITALIANE Il grande gruppo industriale della mobilità in Europa. Tutti i giorni al servizio delle persone, per un sistema di trasporto sempre più integrato, innovativo e sostenibile. 5
numero 261 - 8 Ottobre 2020 L'intervista Rossella Panero (TTS Italia): Recovery Fund, un'occasione unica per fare un salto verso la Smart Mobility Dott.ssa Rossella Panero, Presidente di TTS Italia da 9 anni al suo terzo man- dato. TTS Italia, più di vent’anni di lavoro, ricerca, studi sui sistemi di mobilità intelligente. E non solo bigliettazio- ne elettronica tradizionale. Sono stati anni di sviluppi tecnologici frequentis- simi che hanno cambiato molto l’ap- proccio degli utenti con il viaggio e l’organizzazione stessa delle aziende. Come avete contribuito a tutto que- sto? Ormai sono più di venti anni da quando opera l’associazione nazionale TTS Ita- lia, dall’epoca in cui i cosiddetti sistemi ITS erano solo oggetto di progetti di ri- cerca e sviluppo, mentre adesso sono prodotti di mercato, soluzioni che cambiano questi ambiti. continuamente, entrati nell’uso della vita In 20 anni l’associazione ha sempre seguito quotidiana. Non solo bigliettazione tradizio- l’evoluzione tecnologica in tutti questi settori, nale elettronica, certamente, perché quando e sicuramente le cose sono cambiate molto. parliamo di tecnologie ICT per la mobilità, per Inizialmente ci potevamo occupare maggior- il traffico, per i trasporti, cioè ITS, intercettia- mente di progetti di ricerca e sviluppo, oggi mo un perimetro molto più ampio. come oggi, ci stiamo sempre di più occupando Quello della bigliettazione elettronica è un di quello che può servire per concretizzare la ambito verticale, ma in generale le tecnologie Smart Mobility nel nostro paese, sfruttando ITS vanno ad avere un impatto su tantissimi appieno tutte le tecnologie che il mercato ci ambiti. mette a disposizione per migliorare la mobili- Dal trasporto pubblico, al traffico privato, alla tà in generale sia delle persone che delle mer- gestione della sosta a tutto il tema della logi- ci. stica, al tema dell’infrastrutturazione stradale Abbiamo contribuito in vari modi. Un elemen- (il tema delle Smart Road), quindi veramente to chiave è stata la strategia che abbiamo vo- tanti comparti diversi che coinvolgono sia at- luto da subito condividere con tutti gli asso- tori dell’offerta di servizi e soluzioni sia clienti ciati, che sono stati d’accordo, per favorire il ovvero soggetti di domanda. Abbiamo l’onore dialogo fra la domanda e l’offerta, quindi fra di avere al tavolo di TTS Italia e di rappresen- le aziende e i fornitori delle soluzioni, dei pro- tare come nostri associati, tanti player di tutti dotti e dei servizi e chi li acquisisce, gli enti 6
numero 261 - 8 Ottobre 2020 pubblici e non solo, le concessionarie auto- Quale ruolo avrà la Smart Mobility nell’am- stradali, e tutti quei soggetti che esprimono bito del Recovery Fund e quali sono le pro- la domanda. poste che TTS Italia ha già fatto in merito? Creando questo dialogo si fa si che ci sia una Come secondo Lei ci si dovrebbe muovere al maggior comprensione delle esigenze e si meglio? possano dare delle risposte tecnologiche più adeguate. Si tratta di un’occasione unica per fare un sal- Credo che questo sia uno dei contributi ve- to verso la Smart Mobility nel nostro Paese. ramente importanti che ha dato e che sta Questo perché è un’opportunità importante cercando di dare sempre di più TTS Italia. Un per finanziare molti progetti, ma soprattut- altro importante contributo è stata la collabo- to perché deriva dal fatto che la pandemia razione con i ministeri competenti, con gli enti ha reso tutti gli stakeholder consapevoli del- centrali, con tutte le istituzioni preposte an- la necessità di accelerare il processo verso la che a regolamentare il settore della mobilità Smart Mobility. e dei trasporti, sempre cercando di informare TTS Italia ha elaborato un documento con 7 sull’offerta del mercato, su come la tecnologia proposte di interventi che noi riteniamo prio- si evolve, dando un supporto di competenze ritari e indispensabili per raggiungere questo tecniche alle istituzioni anche per le normati- obiettivo. ve di settore. Non è una classifica, ma al primo posto ab- Tra i risultati più importanti citerei certamen- biamo messo la condivisione dei dati di mo- te il piano nazionale ITS, ottenuto collaboran- bilità per il National Access Point (NAP) che do attivamente con il Ministero dei Trasporti è da realizzare in ottemperanza ad un regola- e con tutte le associazioni; adesso il piano, mento delegato europeo pubblicato nel 2017, dopo cinque anni dalla sua adozione, andreb- non ancora completamente attuato in Italia. be aggiornato e rivisto e noi siamo disponibili Il regolamento prevede un punto unico nazio- ad attivarci per questo. nale di accesso ai dati, che deve raccogliere 7
numero 261 - 8 Ottobre 2020 da tutti gli attori della mobilità sul territorio che possa essere considerato come un “living nazionale i dati della mobilità, fondamentali lab” per favorire ulteriori sperimentazioni ed anche per poter perseguire il paradigma della il trasferimento di esperienza già acquisita da Mobility as a Service (MaaS). alcune best practice. L’Europa punta da anni sul MaaS, ovvero mo- Abbiamo con soddisfazione già visto recepiti bilità come servizio, e secondo noi è il concet- alcuni di questi spunti nell’elenco preliminare to che rappresenta la vera soluzione per con- dei progetti da finanziare che è stato pubbli- cretizzare la Smart Mobility; MaaS vuol dire cato, tuttavia la definizione degli interventi è multimodalità, informazione in tempo reale e un processo in corso a cui vorremmo ancora vuol dire che i servizi di mobilità devono ri- contribuire attivamente. spondere veramente alle esigenze di mobilità delle persone. Come si muoverà TTS in questo ambito e qua- Il terzo punto riguarda un progetto per il mi- li sono le vostre proposte per una nuova con- glioramento della sicurezza del trasporto pub- cezione di mobilità? blico che a seguito dell’emergenza Covid-19 ha subito una grave crisi e sta ripensando a Come detto, promuovendo una serie di ini- molti aspetti del servizio. ziative per favorire l’implementazione della Al quarto punto abbiamo proposto una pie- Smart Mobility che è la nuova concezione di na implementazione del concetto delle Smart mobilità intesa come Mobility as a Service, Road già previsto dal decreto del 2018 per le ovvero che risponde alle esigenze delle per- strade di rilevanza nazionale, proponendone sone e che basa sullo studio della domanda l’implementazione e l’estensione all’ambito di mobilità le scelte, proponendo soluzioni di- urbano dove è altrettanto importante avere versificate, che possono rappresentare di vol- un’infrastruttura ITS che rende le strade intel- ta in volta un modo diverso di muoversi. ligenti per poter fare regolazione del traffico, Avendo a disposizione le informazioni in tem- priorità ai mezzi pubblici, dialogo tra i veicoli po reale, che ci fanno capire tutto quello che e le infrastrutture, sicurezza e tanto altro. Il è disponibile su un determinato territorio in quinto punto riguarda il completamento e la termini di servizi (trasporto pubblico, car sha- piena operatività dei servizi della piattaforma ring, bike sharing, monopattini) le persone logistica nazionale. possono scegliere, cambiare di volta in volta Al sesto punto proponiamo un intervento la modalità di spostarsi a seconda delle esi- per realizzare un sistema tecnologico di mo- genze ed aiutare anche con i propri compor- nitoraggio all’avanguardia, per tutte le infra- tamenti a raggiungere una mobilità più soste- strutture di trasporto. Il settimo punto riguar- nibile. da l’implementazione di una rete di ricarica Tutto questo ha bisogno di tecnologie ITS, sia omogenea su tutto il territorio nazionale per per l’informazione sia per il pagamento dei favorire l’uso della mobilità elettrica, meglio servizi. Sono servizi di mobilità ad alta com- se condivisa, intesa non solo come “sostitu- ponente tecnologica che per essere erogati, isco la mia auto con un auto elettrica” ma gestiti, operati concretamente necessitano di soprattutto in forme di Car Sharing elettrico svariate tecnologie. che rappresenta una soluzione di mobilità più Non si tratta in generale di strumenti per spe- sostenibile. cialisti perché per gli utenti dei servizi lo stru- L’ultimo punto guarda molto più avanti, ed mento principale è lo smartphone, attraverso è la proposta di un vero e proprio piano na- le App che tutti noi usiamo quotidianamente. zionale per lo sviluppo della guida autonoma Facciamo l’esempio dello Sharing dei mono- 8
numero 261 - 8 Ottobre 2020 pattini piuttosto che delle auto in sharing, ti i posti di lavoro che si generano, che rappre- l’utilizzatore di questo servizio usa semplice- senta certamente un aspetto molto importan- mente l’applicazione sul proprio smartphone te ma penso proprio ai benefici che si possono quindi sono alla portata di tutti, non solo per ottenere per la collettività. una nicchia di persone. Poi metterei anche fra i successi, tutta una E questo li rende molto fruibili. serie di atti normativi che rappresentano ele- menti abilitanti per poter procedere verso la Elettronica e ambiente: sempre di più si par- Smart Mobility: il decreto sui piano urbani la della Smart City…. della mobilità sostenibile, il decreto sulla bi- gliettazione elettronica cui hanno collabora- Sicuramente dal nostro punto di vista la Smart to attivamente altre associazione come Club Mobility costituisce una delle componenti Italia e ASSTRA, abbiamo anche contribuito ai fondamentali della Smart City, anche se na- gruppi di lavoro del Ministero delle Infrastrut- turalmente vi sono altre tematiche che non ture e dei Trasporti per il decreto Smart Road, sono legate alla mobilità. e questo decreto ci permette di sperimentare Sicuramente all’obiettivo della Smart City la i veicoli a guida autonoma sulla rete stradale mobilità smart può contribuire in maniera ordinaria. significativa, in particolare al raggiungimen- E poi, dal punto di vista di un’associazione il to della sostenibilità ambientale delle nostre successo, mi lasci dire, si vede quando au- città nel futuro, anche attraverso la riduzio- mentano gli associati e sinceramente negli ne dell’inquinamento da traffico dovuto alla ultimi anni ed anche in questo periodo straor- congestione ed al miglior utilizzo dello spazio dinario, nonostante l’emergenza Covid che ci pubblico riducendo il numero di veicoli. porta a fare tutto tramite le piattaforme digi- tali, abbiamo lavorato attivamente e abbiamo Quali successi nei mesi e negli anni scorsi? avuto anche la soddisfazione di vedere nuove aziende che hanno ritenuto utile associarsi a In questi ultimi anni abbiamo perseguito l’im- TTS Italia, oltre che una partecipazione molto plementazione del Piano Nazionale ITS e re- numerosa e fattiva dei nostri associati alle va- centemente abbiamo proposto di rivederlo ed rie iniziative. abbiamo sopratutto proposto di attuarlo mag- giormente perché ci sono ancora molti ambiti di attuazione che non sono stati sfruttati ed anche in quest’ottica il Recovery Fund, può rappresentare una grande opportunità. Tra i successi sicuramente direi, il fatto di aver creato la piattaforma degli enti locali, che ha permesso come detto prima di aiutare il dia- logo fra il mondo delle aziende, che produco- no le soluzioni tecnologiche col mondo della Valentina Onori domanda che necessita di queste soluzioni. Rappresenta un passaggio verso la creazione di quell’ecosistema indispensabile per favori- re lo sviluppo di questo settore e non penso unicamente alla crescita del mercato per le aziende che ci lavorano, e naturalmente a tut- 9
numero 261 - 8 Ottobre 2020 L'intervista Giuseppe Rizzi (FerCargo): nuova formula MercinTreno. Ringrazio gli addetti del settore ferroviario per il lavoro svolto da inizio pandemia Giuseppe Rizzi, segretario generale di Fer- Cargo e animatore (assieme ad Annita Serio, che lo ha fondato) di Mercintreno. Dodicesima edizione, nuovo appuntamento, nuova formula che si presenta piena di novi- tà pur nell’ormai storica sede del Cnel. Tanto per cominciare: cos’ha di nuovo la for- mula.. La scelta di svolgere l’evento, nonostante la crisi sanitaria, è coerente con l’attività svolta il settore ha perso rispetto all’anno preceden- da tutti gli operatori della logistica ferrovia- te circa il 12% dei volumi. Occorre dire che la ria, che non si sono mai fermati nel corso di situazione dei mesi successivi è in lieve mi- tutta la pandemia ancora in corso. Certamen- glioramento, ma con molte incertezze e ov- te il tutto avverrà nel rispetto massimo delle viamente preoccupazioni da parte di tutti gli regole, l’evento sarà svolto in modalità stre- operatori. Per fortuna ci sono stati numerosi aming, con i relatori presenti presso la Sede interventi del Governo a sostegno di tutto il del CNEL e gli ospiti collegati sulla piattafor- settore, che hanno impedito danni maggiori ma YouTube del CNEL al mattino e su quella e posto le basi per una concreta ripartenza. di MercinTreno al pomeriggio. Lo stesso sarà Non è ancora finita, mancano alcune cose, ma rilanciato sui canali social del Forum, dove sa- è stato fatto molto da parte delle istituzioni ranno disponibili tutte le informazioni per il preposte. collegamento. Prudenza si, Panico no, titolava nei giorni Tutto ruota attorno alla situazione determi- scorsi l’editoriale di Claudio Cerasa sul Fo- nata dalla pandemia. Quanto ha inciso l’e- glio. Come si sono comportate le aziende del mergenza Covid-19 sul mondo delle merci sul vostro settore nella prima e nella seconda treno? fase dell’emergenza. Innanzitutto occorre dire che il trasporto fer- Condivido in pieno il messaggio contenuto roviario non si è fermato mai, nemmeno du- nell’Editoriale citato, in realtà è la ratio che rante la chiusura totale di tutte le attività, sta muovendo tutto il nostro settore dall’ini- questo significa che è rimasto attivo tutto il zio della Pandemia. Tutte le aziende da subi- settore del cargo ferroviario, quindi: i termi- to hanno adottato le misure necessarie, for- nali ferroviari, le officine, i noleggiatori di lo- nendo tutti i DPI al personale, riorganizzando comotive e carri, gli MTO, le imprese di ma- turni laddove necessario, e soprattutto ga- novra, e ovviamente le imprese ferroviarie. rantendo tutti i servizi ai clienti. Al momento Riguardo al traffico, occorre segnalare che al tutti i servizi sono regolari e tutto il settore 30 Giugno 2020, in termini di Treni-km, tutto è operativo, nel rispetto delle regole vigenti. 11
numero 261 - 8 Ottobre 2020 Sulle tematiche, non entro nel merito, mi limito a forni- re degli spunti e a motivare il perché delle stesse. Ore 9.30 - Le Mercintreno e gli effetti della crisi sanita- ria da COVID-19 Questo tema è indotto dalla situazione economica attua- le, caratterizzata sia dalle Utilizzo questa intervista per valorizzare il la- difficoltà della crisi sanitaria, ma anche dalle voro e il ruolo di tutti gli addetti alla logistica numerose opportunità che gli enormi investi- ferroviaria, anzi di tutto il settore ferroviario, menti previsti per il settore ferroviario delle merci e viaggiatori, che nei mesi scorsi non merci. sono stati, a mio giudizio, sufficientemente ringraziati, anche loro sono eroi! Ore 11.30 - Le Mercintreno pericolose Un tema molto discusso e dibattuto nel set- Dicevamo nuova formula: relatori in presen- tore nel corso di questo anno, molto sentito za, pubblico non più negli scranni del Parla- da tutti gli operatori e da molte industrie ita- mentino CNEL ma davanti ad un video. liane, clienti del trasporto ferroviario di merci Perderete o guadagnerete audience? pericolose. Formula nuova, dettata dall’emergenza sani- Ore 14.30 - Le Mercintreno nell’ultimo miglio taria, che sicuramente elimina l’opportunità ferroviario di contatto e rete fra gli addetti ai lavori, che Un evergreen, da anni si parla di Ultimo Mi- il Forum ha prodotto nel tempo. MercinTreno glio ferroviario, anello debole della catena lo- è un appuntamento atteso ogni anno da tutti gistica ferroviaria, prima della pandemia il Mi- gli operatori del settore, credo che gli stessi nistero dei Trasporti aveva avviato un tavolo continueranno a seguirci anche in streaming e per rivedere le regole di manovra ferroviaria. anzi, molti che in passato non potevano rag- Nei piani di investimenti Europei che girano giungere Roma il giorno del Forum, possono in queste settimane, sembra che le risorse as- seguire i lavori da remoto. Quindi ritengo che segnate a questa parte del settore siano con- l’audience aumenti. crete. Dal programma che avete chiuso la scorsa Ore 16.30 - Le Mercintreno fra innovazione e settimana si nota che avete previsto quattro occupazione nel green new deal sessioni di interventi ben separate, su argo- Il trasporto ferroviario merci è green. Lo di- menti che vanno dalla regolazione alle merci mostrano i dati. Il rilancio del settore negli pericolose. Facciamo il punto... ultimi anni ha provocato interessanti oppor- tunità occupazionali. Continuare ad investire Il Programma è molto ricco, pieno di interven- nel settore attraverso l’innovazione è sosteni- ti e relatori, MercinTreno è un Forum, ed è bile e rispetta l’ambiente. normale una partecipazione così ampia di tut- ti i portatori di interesse, siano essi imprese, Antonio Riva associazioni e istituzioni. 12
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numero 261 - 8 Ottobre 2020 L'intervista Ferrovie turistiche, a che punto siamo? Intervista con Stefano Maggi Webinar online di A.MO.DO (Alleanza Mobilità Dolce), Federazione Italiana Ferrovie turistiche e museali, con pa- trocinio della Fondazione Cesare Poz- zo, presieduta da Stefano Maggi. Fer- press e La nuova Ecologia come media partner. “Treni turistici, ferrovie locali e mobi- lità dolce per una ripartenza green”. E’ titolo del webinar online di giovedì 22 ottobre (ore 15-17), organizzato da A.MO.DO (Alleanza Mobilità Dolce), ), Federazione Italiana Ferrovie turisti- che e museali, e in collaborazione con si, in parte no, perché proprio recentemen- la Fondazione Cesare Pozzo. Presidente della te un’altra delle emergenze del nostro Pae- Fondazione è Stefano Maggi, professore ordi- se (quella dei cambiamenti climatici e delle nario di Storia contmeporanea all’Università conseguenze su un territorio da sempre alle di Siena, ma soprattutto uno dei più impor- prese con problemi di dissesto idrogeologico) tanti storici delle ferrovie, argomento su cui ha determinato la ripresa dei servizi ferroviari ha scritto numerosi libri, diventati testi di ri- anche su una ferrovia dichiarata chiusa all’e- ferimento nel settore. Stefano Maggi è anche sercizio, proprio perché nel frattempo sono da sempre impegnato sui temi della mobilità stati resi inutilizzabili i collegamenti stradali. sostenibile e della salvaguardia ambientale; In generale, anche nelle lunghe fasi del lock- tra l’altro, per alcuni anni è stato assessore down la ferrovia ha mostrato tutta la sua im- (con deleghe alla mobilità, urbanistica, polizia portanza, assicurando non solo i collegamenti municipale) del Comune di Siena, città che – delle persone, ma soprattutto il trasporto di oltre che famosa nel mondo – è uno più im- essenziali materiali sanitari, del personale ad- portanti siti UNESCO italiani. detto e via dicendo. In occasione del convegno, Mobilty Press ha intervistato Stefano Maggi, per un colloquio Chi parteciperà? di approfondimento sui temi del webinar e del ruolo delle ferrovie turistiche in generale. Faremo il punto con i principali interlocutori delle istituzioni, ministeri, aziende, associa- Perché questo webinar e perché in questo zioni, per valutare quanto è acacduto nell’an- momento? no 2020 e verificare lo stato di attuazione del- la legge 128/2017 per le ferrovie turistiche, e Per fare il punto su tutta la situazione delle analizzare altresì lo stato delle ferrovie locali ferrovie turistiche in Italia, anche in relazione sospese, ricordare la necessità dell’integra- alle particolari vicende che stiamo vivendo, zione con cammini, ciclovie e sistemi di assi- che in parte hanno rallentato alcuni proces- 14
numero 261 - 8 Ottobre 2020 stenza. Sarà anche l’occasione per avanzare masochistica di utilizzare il sedime ferrovia- precise richieste perché il Recovery Fund – rio per farne una pista ciclabile, che finisce Next Generation EU, che Governo e Parlamen- per rappresentare un doppio danno. Ma non to stanno elaborando con il Piano di Ripresa basta, perché in quelle zone si è proceduto e Resilienza, contenga risorse adeguate per anche da una politica complessiva di governo il turismo sostenibile e la mobilità dolce, per della mobilità, per cui gli orari dei mezzi di accelerare i progetti utili al rilancio del nostro trasporto locale sono raccordati, gli itinerari Belpaese. integrati e la tariffa per il viaggio nelle deter- minate aree è unica, consentendo una perfet- A che punto siamo? ta intermodalità. Credo che queste esperienze abbiano e possano insegnare molto, ma pur- E’ una risposta non così semplice da dare. Se troppo non è facile farlo capire a tutti, anche valutiamo la situazione rispetto a 25 anni fa, molti amministratori risultano francamente sono stati fatti progressi completamente ignari enormi, compiuti alcu- di quello che si realizza ni passi da gigante an- fuori dai loro territori. che se siamo lontani da La realtà che dobbiamo un quadro di autentico constatare che il nostro sviluppo e considera- Paese vive in questo zione dell’importanza settore una situazione del settore. Il webinar ancora a macchia di le- servirà anche a questo: opardo, anche per i ri- coinvolgere quanti più tardi storici che riguan- interlocutori possibi- dano l’intero comparto li nella consapevolezza del trasporto pubblico delle azioni che bisogna locale. compiere per far decol- lare definitivamente il settore e conseguire un Per fortuna, comunque, sembra che final- obiettivo importante anche economicamente, mente si sia affermata la considerazione che cioè far sì che aumentino i flussi turistici nel quelli che fino a poco tempo fa venivano nostro Paese, e soprattutto che più turisti chiamati i “rami secchi” possono diventare, possibili utilizzino la ferrovia e gli altri sistemi con investimenti finanche contenuti, una ri- di mobilità sostenibile. sorsa turistica e ambientale, e insieme porta- re valore e generare valore. Ci sono anche esempi positivi al riguardo? Fa parte degli enormi progressi di cui parlava- Assolutamente sì, e si tratta anche di espe- mo prima. Finalmente si sta facendo un salto rienze segnate da una grande successo di culturale, ma non è ancora sufficiente, perché pubblico e di frequentatori. In particolare, nel la maggior parte della gente non lo sa, e - so- Trentino Alto Adige – tra Val Pusteria e Val Ve- prattutto sulle ferrovie minori - continua a ri- nosta – abbiamo l’esempio di come funziona tenere il treno un mezzo superato. Come dice- un sistema di mobilità dolce che sfrutta tutte vamo, non sono pochi quelli che continuano a le possibilità dell’integrazione: le linee ferro- ritenere opportuno la creazione di piste cicla- viarie sono tutte in funzione ed hanno la pista bili al posto dei binari, invece di realizzare le ciclabile a fianco, non si è fatta pasasre l’idea ciclabili a fianco dei binari. 15
numero 261 - 8 Ottobre 2020 Nei fatti, continuano le chiusure di pezzi di ferrovia storiche e di straordi- nario valore culturale e paesaggistico, in Piemonte si sta procedendo su que- sta strada, anche in questo territorio una ferrovia come la Cecina-saline di Volterra è stata abolita. Eppure la mia regione, la Toscana, è un luogo dove il turismo green è sempre più praticato, in particolare sui “cammini”, come la via Francigena, di lunghissimo percor- so. Anche i treni storici sono sempre più presenti, avviati quasi 25 anni fa dal Treno Natura sulla Ferrovia Val d’Orcia Asciano-Monte Antico e oggi diffusi anche su altre linee ferrovia- rie. Vedo però un problema, non sol- tanto in Toscana: non fanno rete, in- vece devono essere integrati: treno, bicicletta, cammino formano un trio fondamentale per la valorizzazione Per uscire fuori dall’Italia, abbiamo due esem- del territorio. pi che potremmo prendere a riferimento, da un lato la Gran Bretagna, che possiede un Da storico e conoscitore delle ferrovie come autentico sistema di un centinaio di ferrovie pochi al mondo, possiamo tracciare un bilan- turistiche, tutte che valorizzano adeguata- cio delle ferrovie tanto in Italia che fuori dei mente il territorio e le stazioni attraversate, nostri confini. e un vero e proprio movimento di opinione (il “passengers rail movement”), che sostie- E’ un discorso che potrebbe essere molto lun- ne con associazioni e istituzioni lo sviluppo di go ma che possiamo sintetizzare così: in Italia tutte le iniziative. andiamo bene come numero di treni, soprat- Dall’altro lato abbiamo la Svizzera, dove le fer- tutto dopo che la Fondazione FS e Trenitalia rovie turistiche e soprattutto le affascinanti hanno fornito la massima collaborazione per ferrovie di montagna (quelle che, purtroppo, l’effettuazione di treni sulle ferrovie turisti- nel nostro Paese risultano quasi tutte abban- che (che, tra parentesi, riscuotono sempre donate) sono valorizzate all’interno dell’inte- uno straordinario successo, con prenotazioni ra rete e dell’intero sistema ferroviario, con spesso esaurite già da mesi prima), ma manca un sistema efficientissimo che – tra parentesi la politica del territorio per la valorizzazione – riesce da solo ad attrarre turisti da tutto il delle ferrovie turistiche, e di tutto il movimen- mondo. to che si potrebbe creare intorno ad esse. In pratica, quasi sempre il treno si trova a viag- La novità è che sulla valorizzazione delle fer- giare su linee dove le stazioni sono chiuse, e rovie turistiche è oggi impegnato anche il interi paesi si trovano tagliati fuori da un per- ministero dei Beni Artistici e Culturali, che corso che potrebbe vedere anche la valorizza- forse si sta muovendo anche per ritrovare ri- zione dei territori. sorse nel Recovery Fund. 16
numero 261 - 8 Ottobre 2020 al Novecento, il futuro è fatto di mobilità so- Non so molto di quest’ultima notizia, ma ri- stenibile, non solo per ragioni ambientali, ma tengo che l’impegno del Mibact sia assolu- per l’enorme ricchezza di occasioni culturali, tamente positivo, anche se poi ogni caso va commerciali, di sviluppo dei servizi, che of- calata nel concreto. Ci vuole un’ampia comu- fre un efficiente sistema di trasporti pubblici, nicazione delle possibilità offerte da questi integrati e sviluppati secondo un’ottica – ov- tipi di viaggio sulle ferrovie turistiche e sul- viamente – di sostenibilità ambientale e, in la ferrovia in generale. Occorre creare tariffe generale, di salvaguardia di tutti i nostri im- adatte alle famiglie, è necessario rivitalizza- mensi patrimoni artistici, naturalistici e via di- re le stazioni minori, bisogna che le ferrovie cendo. Basta impegnarsi, e anche per questo abbiano un servizio festivo adeguato e non è importante il nostro convegno. tagliato a metà..., insomma c’è molto da la- vorare. Faccio un solo esempio: la stazione di Infine, qual è il ruolo della Fondazione Cesa- Alberese, in provincia di Grosseto, è vicinis- re Pozzo? sima al Parco regionale della Maremma, ma è chiusa da dieci anni, perché quando hanno Cesare Pozzo era un macchinista, vissuto tra il “impresenziato” la stazione non è stato realiz- 1853 e il 1898, morto a soli 45 anni, ma che è zato il sottopassaggio, e quindi non è possibi- stato praticamente tra i fondatori del sindaca- le far fermare i treni in sicurezza. to dei ferrovieri e a cui si è ispirata la Fonda- zione che ha svolto un ruolo importantissimo Insomma, è la ferrovia il mezzo del futuro. nel settore della solidarietà e non solo. Oggi la Fondazione, oltre a continuare a svolgere E’ quanto sostengo nel mio ultimo libro, “La il proprio ruolo, detiene anche un patrimo- mobilità sostenibile. Mouversi nel XXI seco- nio importantissimo, perché possiede la più lo”: chi guarda ancora all’automobile è fermo importante biblioteca in materia ferroviaria, dopo quella detenuta dalla Fonda- zione FS. E’ una biblioteca organizzatissima ed aperta a tutti, che ha sede a Mi- lano (in via San Gregorio 48, proprio attaccata alla stazione di Milano Centrale), dove è possibile consulta- re oltre 20.000 volumi e documen- tarsi sui tanti aspetti della storia della ferrovia. Considerata la nostra storia e i principi che ispirano la no- stra Fondazione, ritengo quasi inevi- tabile la nostra adesione e il patro- cinio ad un evento come il webinar del 22 ottobre, che rientra a pieno titolo nella valorizzazione del ruolo della ferrovia e dei valori che essa rappresenta. AD 17
numero 261 - 8 Ottobre 2020 News Naples Shipping Week 2020: il mare si è fermato a Napoli Decine di dibattiti, convegni, assenblea di associazione come Assoporti, visite e dimo- strazioni in situ dei lavori per lo sviluppo del porto e illustrazione di progetti innovativi sulla nuova frontiera dell’economia circolare e della riconversione energetica. Per una set- timana, il mondo del cluster marittimo e del- la logistica portuale e terrestre si è fermato a Napoli per la quarta edizione di Naples Ship- ping Week, con un numero di partecipanti che ha superato le seimila unità, tra presen- ze e collegamenti in streaming. La manife- stazione, organizzata da Propeller Club port merci, in particolare dei materiali sanitari e of Naples e Click Mobility Team, e promossa dei beni di approvvigionamento alimentare. dal Comune di Napoli e dall’AdSP Mar Tirreno Queste performances non cancellano, però, Centrale col sostegno di 94 realtà (tra sponsor le evidenti problematiche createsi complessi- e partner istituzionali), ha visto l’alternarsi di vamente nel settore (l’economia degli scam- 245 relatori impegnati nelle varie fasi di con- bi e dei consumi ha comunque subìto un ral- vegno. lentamento generalizzato e pesanti riduzioni Una manifestazione-monstre che è arrivata in dei processi produttivi a monte e a valle), e un momento delicatissimo per l’intero setto- le vere e proprie crisi determinatesi in alcu- re, per gli inevitabili effetti della crisi pande- ni settori, come il fermo pressochè totale del mica da Covid-19, che – contemporaneamen- traffico e del movimento crocieristico. te – ha anche rivalutato il ruolo essenziale Questa quarta edizione di Naples Shipping del comparto, che ha continuato a garantire Week ha segnato non solo la ripresa delle anche nelle fasi più dure del lockdown l’effi- grandi conference con partecipazione in pre- cace funzionamento sia del comparto indu- senza (nel rispetto, ovviamente, delle precau- striale che la logistica di trasferimento delle zioni sanitarie), risultando la prima organizza- ta in tali dimensioni dopo la lunga fase di stasi, ma ha rappresentato anche il segnale di una volontà di ri- presa dell’intero comparto tutta proiettata sul futuro. Dalla consapevolezza del ruolo giocato anche nella fase del lockdown, il settore ha trovato nuovi stimoli per una svolta (sempre auspica- ta, ma di fatto mai realizza- ta) di definitiva crescita del 19
numero 261 - 8 Ottobre 2020 sistema logistico nazionale, a partire proprio di problemi annosi e che – fino ad oggi – han- dall’economia marittima e dai porti. In questo no condizionato la crescita e lo sviluppo del senso, uno dei momenti centrali della manife- settore. Sia l’assemblea di Assoporti che i vari stazione è stata proprio l’assemblea di Asso- e numerosi convegni hanno sottolineato l’esi- porti, con la partecipazione di quasi tutti gli genza che venga adeguato e ammodernato il amministratori delle Autorità di Sistema por- quadro normativo (in alcuni casi fermo a re- tuali, oltre a importanti rappresentanti del- golamenti emanati una cinquantina d’anni fa le istituzioni come il sottosegretario di Stato o ancora più indietro nel tempo), che vengano alle Infrastrutture e ai Trasporti, con delega sciolti i nodi che impediscono una reale sbu- alla Marina mercantile, Roberto Traversi; il rocratizzazione e semplificazione delle proce- presidente della Commissione Trasporti della dure, e che prevalgano i contenuti industriali Camera Raffaella Paita (insieme a numerosi di attività che apportano un contributo essen- componenti della stessa Commissione); il Co- ziale alla crescita del PIL del nostro Paese. ordinatore della Struttura Tecnica di Missione Questa edizione di Naples Shipping Week è del MIT Giuseppe Catalano. stata particolarmente importante perchè ha I temi centrali costituito an- del dibattito che la vetrina hanno ruota- di significativi to soprattutto progetti inno- intorno all’oc- vativi, della casione – in realizzazione qualche ma- di importanti niera storica interventi in- – che il nostro farstrutturali Paese e l’in- (in particola- tero compar- re, per quan- to logistico e to riguarda le marittimo si nuove strut- trova di fronte all’uscita da un periodo diffi- ture del porto di Napoli), e dell’illustrazione cile di crisi, ma anche in vista di una ripresa dei nuovi progressi possibili nel campo della che dovrebbe avvalersi di nuovi strumenti per riconversione energetica e ambientale. Una finanziare prospettive di ripresa, di cresci- delle questioni più annose che riguardano il ta e sviluppo anche e soprattutto sulla base settore dei porti è finora costituita dagli osta- di nuovi investimenti. E’ la complessa parti- coli e dalle difficoltà – di ordine soprattutto ta che si apre con i piani per l’utilizzo delle burocratico e normativo – per la realizzazio- risorse del Recovery Plan, con i suoi progetti ne delle operazioni di dragaggio, indispensa- finalizzati non solo ad investimenti nelle in- bili per adeguare le strutture delle banchine frastrutture, ma anche ad una riconversione di porti, che spesso conservano ancora le energetica e a nuove politiche ambientali, da stesse dimensioni che derivano dal loro inse- realizzarsi anche con un ambizioso piano di ri- diamento storico, L’adeguamento dei fondali forme. Riforme che devono puntare non solo costituisce oggi una indispensabile necessità sull’affermazione di processi di innovazione per rispondere alle esigenze dettate all’evo- oggi fondamentali e indispensabili come la di- luzione dell’armamento navale, nel frattempo gitalizzazione e lo sviluppo dei sistemi tecno- orientatatosi verso le navi sempre di maggio- logici, ma anche come stimolo alla soluzione ri dimensioni e con necessità di pescaggio in 20
numero 261 - 8 Ottobre 2020 acque sempre più profonde. L’attuale regola- progetti – molto più complessi – di elettrifica- mentazione che disciplina l’effettuazione dei zione delle banchine o della loro riconversione lavori di dragaggio è non solo farraginosa, a fonti di energia maggiormente compatibili. ma ispirata a criteri eccessivamente severi Anche in questo caso, gli ostacoli non sono o – in molti casi – superati dalla storia. Nel solo di natura infrastrutturale, ma riguardano corso di Naples Shipping Week, è stato pre- anche il versante normativo, che spesso risul- sentato un innovativo progetto del gruppo ta arretrato e inadeguato rispetto alle nuove Fincantieri, realizzato da una delle società del esigenze. Particolarmente importante, perciò, gruppo, Fincantieri Decomar. Il progetto trova si rivela il progetto, presentato nel corso di già applicazione in paesi che hanno adegua- una sessione di Naples Shipping Week, che to la loro normativa in materia come Francia riguarda l’esperimento – per la prima volta e Spagna, e prevede di utilizzare il riciclo dei in Italia – di rifornimento energetico di una sedimenti dragati. Una nave attrezzata, mol- grande nave da crociera del gruppo Carnival, to somigliante ad un bacino galleggiante, è in attraverso una nave gasiera che trasferisce il grado di prelevare i sedimenti evitandone la gas naturale liquefatto (GNL o LNG-liquefied dispersione e separando contemporaneamen- natural gas, secondo la dizione inglese) con te il fango dalla sabbia, avviando successiva- l’accosto al naviglio più grande. Anche questa mente i materiali la- è una novità per l’Ita- vorati ad operazioni lia, ma è un processo di riciclo. Si tratta di già normalmente uti- una tecnologia che – lizzato nei porti fran- al momento – è più cesi e spagnoli, per moderna e avanzata alimentare le navi che di quanto prevede la utilizzano questo tipo legge nazionale, ma di alimentazione. L’e- l’impegno sia del sot- sperimento avrà luogo tosegretario Traversi nel prossimo mese di che della presidente ottobre nel porto di La Paita è stato in dire- Spezia (nella settimana zione di un’attenzione e considerazione della che va dal 18 al 25 ottobre), ed ha avuto bi- proposta per un aggiornamento del quadro sogno anche di un grosso lavoro di adegua- normativo, da realizzarsi nelle dovute sedi e mento normativo per definire i protocolli per dopo una discussione in ambito parlamenta- poter operare in sicurezza e rispettando le re- re. gole prudenziali, un lavoro che ha coinvolto La riconversione energetica ed ambientale è non solo le autorità portuali e le Capitanerie stato un altro dei temi su cui si sono focalizza- di porto, ma tutte gli altri soggetti coinvolti e ti molti dibattiti nell’ambito di questa edizio- istituti specializzati come Bureau Veritas. Tut- ne di Naples Shipping Week, L’obiettivo è di ti segnali dei tanti driver di innovazione che avanzare sulla strada della decarbonizzazione hanno caratterizzato e definito l’importanza o dell’abbandono perlomeno dei combustili li- di questo appuntamento come la quarta edi- quidi derivanti dal petrolio, con cui oggi sono zione di Naples Shipping Week 2020. alimentate la maggior parte delle navi, I pro- gressi, in questo campo, sono numerosi e in via di costante accelerazione, con un profondo AD rinnovamento dell’armamento navale e anche 21
La Logistica, pur con forti perdite di volumi di traffico, non si è mai fermata durante il lockdown e ha così dimostrato, nei fatti, il suo ruolo di inf rastruttura strategica, per il sistema economico e la tenuta sociale. Green Logistics Intermodal Forum fa il punto con i leader del settore nella prospettiva dei nuovi scenari, degli investimenti e delle politiche per il superamento della crisi. Due giornate di intenso lavoro tra tutte le componenti della logistica e dell’impresa con al centro il tema dell’Intermodalità, snodo decisivo per una logistica efficiente e sostenibile, e la “Carta di Padova”, gli impegni concreti e le richieste vincolanti sottoscritti dalle Associazioni di categoria. Seminari tecnici su temi specifici completano il programma dell’evento. A disposizione un ampio spazio espositivo e di relazione per le aziende. INTERMODALITÀ LOGISTICA INDUSTRIALE REAL ESTATE CITY & LOGISTICS E-COMMERCE Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti Freight Leaders Council wmrintelligence WMR GROUP
numero 261 - 8 Ottobre 2020 News Sograf: come ti trasformo la logistica da centro di costo a centro di profitto Il Gruppo Arvedi, fondato nel 1963 da Giovan- ni Arvedi, è una delle piuù significative real- tà siderurgiche italiane ed europee. Il grup- po conta attualmente circa 3.800 dipendenti, produce e trasforma 4 milioni di tonnellate di prodotti siderurgici, con un fatturato consoli- dato di circa 3 miliardi. Grazie ad investimenti che solo nell’ultimo decennio assommano a 1,7 miliardi di euro, detiene tecnologie d’a- vanguardia che ne fanno uno dei leader nella produzione di coils laminati a caldo decapa- la valutazione e considerazione dei punti di ti, zincati e preverniciati, di tubi di acciaio al forza inerenti il perimetro del gruppo e, in carbonio ed inossidabile e di nastri di preci- prospettiva, più ampi. I punti di forza sono in- sione in acciaio inossidabile, con prospettive dividuabili nella indispensabilità di ricorrere di crescita continua sui mercati nazionali ed alle manovre ferroviarie, ai trasporti terrestri internazionali. e anche alle operazioni portuali legate all’e- Un grande gruppo come l’Acciaieria Arvedi sietnza del porto-canale di Cremona. Operan- movimenta 8 milioni di tonnellate di materia- do in una logica e con una visione totalmente li, la logistica è un fattore determinante, ma la imprenditoriale, lo sviluppo del progetto ha domanda che ci si è posti nell’azienda di Cre- poi tenuto conto delle società esistenti sul mona è: la logistica va considerata semplice- territorio legate da partnership col gruppo e mente come un centro di costo necessario per delle prospettive di sviluppo del business: 1) gestire il traffico e ottimizzare-risparmiare co- l’esistenza dell’impresa ferroviaria di manovra sti, qualcosa di simile – in sostanza – all’am- nel porto di Cremona Sograf, controllata dal ministrazione, finanza e controllo o all’ufficio gruppo e nata 25 anni fa per una intuzione del acquisti? Non è, invece, possibile capovolgere cavalier Arvedi. Sograf è l’organo unico per il punto di vista e trasformare la logistica in la movimentazione nel porto di Cremona per un buisness? tutte le società raccordate; 2) la partnership con l’impresa di trasporti terrestri ASTL, nata La risposta che si è data l’azienda nasce dal- nel 2012, proprio per sviluppare un modello logistico per l’integrazione modale (stradale e ferroviaria) del trasporto dei prodotti siderur- gici; 3) la partnership con l’impresa Siderur- gica Triestina, detentrice di una banchina in concessione nel porto di Trieste; 4) infine, il lavoro di prospettiva per il coinvolgimento di enti pubblici interessati ad uno sviluppo so- stenibile della logistica. Sograf ha sviluppato accordi di collaborazione con primarie imprese ferrroviarie italiane e 23
numero 261 - 8 Ottobre 2020 do è arrivato rapida- L’idea: la creazione di un polo logistico mente al suo punto di saturazione; l’azienda ha valutato, quindi, la possibilità di sviluppo L’opera vista dall’alto del settore, guardando soprattutto alla pos- sibilità di coinvolgere da un lato sia le istitu- zioni, sia dall’altro le imprese facenti parte del ricco territorio in- dustriale cremonese e delle altre provincie lombarde. E’ nata così l’idea del- L’idea: la creazione di un polo logistico la creazione di un polo logistico, attraverso un progetto di utilizzazio- ne di un’area totalmen- Il Polo Logistico te inutilizzata e su cui Base a Cremona innestare un progetto di valorizzazione. So- graf e il gruppo Arvedi hanno coinvolto prima un Ente pubblico come la Regione Lombardia e poi cercato la colla- borazione di partner straniere per servire al meglio tutte le azien- privati. Il risultato è oggi la creazione di un de del comprensorio del Porto di Cremona. polo logistico completamente raccordato, che Nel 2017, dalle statistiche di RFI, lo scalo di punta a sviluppare le proprie attività creando Cava Tigozzi è risultato la settima stazione in valore proprio nel settore logistico. Il business termini di traffico merci e la dodicesima in plan prevede di passare dai 50.000 vagoni termini di treni. Nel 2017, Sograf è diventata movimentati nel 2017 fino a toccare la soglia impresa ferroviaria ottenendo la Licenza per il dei 90.000 vagoni nel 2025, con una crescita trasporto merci per ferrovia; nel 2018 ha ot- costante e tendenziale, ma dando soprattutto tenuto il certificato di Sicurezza per l’attività anche impulso al territorio. E trasformando la di manovra ANSF, divenendo la prima impresa logistica non solo in un centro di profitto, ma di manovra a capitale privato ad ottenere tale in un’occasione di sviluppo globale. certificazione dall’Agenzia nazionale. In 10 anni, Sograf ha triplicato (+ 300%) il proprio fatturato, con una crescita del + 234% nei pri- mi 4 anni e del + 126% nei restanti 6 anni, con AD un bilancio risultato sempre in utile. Il succes- so è stato così ampio ed efficace che il raccor- 24
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numero 261 - 8 Ottobre 2020 News L' "Adribuco" - Come dimenticare un pezzo d'Italia..... Visto che tutti parlano di infrastrutture, col- fa i dispetti. Perché, a ben vedere, le regioni legandole anche alla manna salvifica del “re- veramente escluse sono proprio quelle carat- covery fund” che dovrebbe (?) spandere su terizzate da una tradizione pastorale: Abruzzo tutto e tutti miliardi a go go, mi permetto di e Sardegna. dire la mia, parlando di quello che definisco Scherzi a parte (ma neanche tanto) la cosa an- l’”Adribuco”, ovvero il vero e proprio buco che cor più grave è che non è stato previsto nes- caratterizza le reti comunitarie dei trasporti sun miglioramento futuro. Guardate bene la TEN - T. I famosi corridoi che, per quello che cartina. riguarda il corridoio “Baltico-Adriatico” fa fi- Noterete che ci sono alcuni tratti colorati nire l’adriatico al “porto core di Ancona” che che si distinguono dal resto della rete che è torna ad essere in nero. Bene, adriatico solo quelle sono le da Bari a Taran- novità previste, to (che poi è gli aggiorna- sullo Jonio, se menti della rete l’hanno lasciata completa (com- lì). prehensive). Guardate bene Per Sardegna, l’immagine che Abruzzo, basse ho postato: si Marche e Moli- tratta della co- se nisba. siddetta “Rete Siccome non Comprehensi- credo che l’in- ve”, cioè della vio di pecorino rete, appunto romano sardo completa, che e di arrosticini considera i cor- abruzzesi a Bru- ridoi e la parte xelles risolvano complementare. nulla, penso che Solo su questa a tutti quelli che rete si posso- già vendono, ad no richiedere gli investimenti comunitari a ogni livello, i miliardi come se arrivasse dav- sostegno, chi vi dice altro mente sapendo di vero l’elicottero a buttarli dal cielo (teoria che mentire (oppure ignora non sapendo di essere va bene solo per ingenui nostalgici dei film ignorante). di Pozzetto) andrebbe ricordato che prima ci Ora, dico io: ma perchè c’è questo buco??? vuole: a) la ratifica dei 27 (diconsi ventisette) Che poi non è il solo, un’altra regione italiana parlamenti degli stati membri e, se succede, è completamente fuori da questi investimen- b) la progettazione sostenibile e congrua col ti:la Sardegna. resto delle infrastrutture esistenti. Spesso mi chiedo se a Bruxelles ci sia qualche Tradotto, resteranno al palo, ancora una volta alto funzionario allergico al pecorino che ci Sardegna e Abruzzo/Molise. Ma il danno è più 26
numero 261 - 8 Ottobre 2020 ampio. Tralascio le questioni degli amici sardi, sutura del tratto mancante del corridoio, da che sanno difendersi da soli, ma per quanto Ancona a Foggia, ma se l’esito è quello del- riguarda la questione adriatica c’è da incaz- la cartina, bisogna protestare! Altrimenti zarsi davvero. ci teniamo gli arrosticini, i trabocchi (guai a In un paese dove i terremotati del 2016 sono chi ce li tocca) e la pista ciclabile che, quel- ancora in alto mare (anche se fisicamente la sì, “viaggia” proprio dove prima viaggiava sono in montagna) ma qualcuno si è accorto il treno... ma i collegamenti veloci di merci e di quale sia la velocità della linea ferroviaria passeggeri, i finanziamenti per realizzare il adriatica rispetto al resto della rete? completamento delle opere portuali, retro- Qualcuno ha mai fatto un viaggio negli ultimi portuali, della logistica e così via, non arriva- 18 mesi da Leuca a Bologna prendendo la A14, no se non si disegna quel tratto che manca. Si a Bari? chiama economia ragazzi, sviluppo... Ferrovia lenta e autostrada a pezzi proprio nel Non facciamoci prendere in giro guardando tratto dell’ “Adribuco” (i guai peggiori vanno col naso in aria in attesa di un elicottero che da Pescara Nord a Civitanova Marche). arriva a buttare soldi... quello lasciamolo ai Ci si rende conto che non è possibile tratta- gonzi. re così un’intera costa che va dalla “Finibus terrae”, appunto, dell’estremità del tacco d’I- talia, passando per una regione importante Giovanni Luciano come la Puglia e per tutto il resto, fino a Ri- Pubblicato nel blog di LONG JOHNN il 6 mini? Perchè la “questione adriatica” è così Ottobre 2020 tiepidamente, se non per niente, messa in evidenza nelle e dalle regioni interessate, dai partiti, dall’opinione pubblica, soprattutto abruzzese e molisana? A onor del vero la Giunta D’Alfonso aveva fat- to iniziative tangibili in Europa, chiedendo la 27
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