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 N. 275 - 28 Gennaio 2021

                                  In questo numero parliamo di:
 Il PNRR arriva in Parlamento, l'intervista a Luigi Cantamessa
    (Fondazione FS) e a Francesco Pagni (Fercargo Terminal),
    Enrico Sciarra sulla riforma del TPL, la ricerca Areté "gli
    italiani e le auto ibride ed elettriche", report 2020 Moovit:
  trasporto pubblico e mobilità urbana, Safety e trasporti, un
                  primo commento al Recovery Plan ferroviario
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             Fondazione FS Italiane   © Luca Catasta
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numero 275- 28 Gennaio 2021

Editoriale
Il PNRR arriva in Parlamento. Le novità
Il Governo ha presentato in Parlamento il Pia-     capitolo Infrastrutture per una mobilità soste-
no Nazionale di Ripresa e Resilienza.              nibile è il più corposo tra le illustrazioni delle
Si tratta di una bozza, non solo perché deve       varie missioni, occupando 16 pagine (da pa-
superare l’esame del Parlamento, ma anche          gina 98 a 114). Ma forse la novità più rilevan-
perché nel frattempo è intervenuta la crisi di     te che il capitolo “Intermodalità e Logistica”
governo, che avrà al centro la discussione sul     entra a far parte in pompa magna dell’elenco
PNRR.                                              delle Componenti essenziali per realizzare il
E’ un documento corposo (168 pagine), da           piano di Ripresa e Resilienza, un risultato non
leggere con attenzione e oggetto di vari ap-       del tutto scontato, visto che si esce dall’ambi-
profondimenti, che proseguiranno anche nei         to ristretto degli addetti e ci si misura con le
prossimi giorni. Si possono, nel frattempo, ap-    scelte politiche nazionali, che spesso – obiet-
prezzare alcune novità.                            tivamente – hanno finito per penalizzare o
Il PNRR si articola in 6 Missioni, che a loro      marginalizzare il settore. Un effetto – oltre
volta raggruppano 16 Componenti funzionali         che del diuturno “lavoro ai fianchi” dei tanti
a realizzare gli obiettivi economico – sociali     attori del sistema – dello stravolgimento del-
definiti nella strategia del Governo. Le Com-      le priorità indotto dal Sars Covid-19? Sareb-
ponenti si articolano in 48 Linee di interven-     be (oltre che paradossale) una vera cattiveria
to per progetti omogenei e coerenti. I singoli     affermarlo. E’ un fatto, però, che il virus ha
Progetti di investimento sono stati seleziona-     rivalutato in pieno il ruolo e la centralità di
ti secondo criteri volti a concentrare gli in-     un settore così strategico come la logistica e i
terventi su quelli a maggiore impatto sull’e-      trasporti. Ed è un fatto, altresì, che per la pri-
conomia e sul lavoro. Per ogni Missione – si       ma volta il settore della logistica è stato reso
legge nel documento – sono state indicate le       protagonista – grazie ad un’iniziativa più che
riforme necessarie a una più efficace realiz-      meritoria della ministra delle Infrastrutture e
zazione, collegate all’attuazione di una o più     dei Trasporti, Paola De Micheli – di uno spot
componenti. Le 6 Missioni (aree tematiche di       pubblicitario governativo, trasmesso in prima
intervento) del PNRR sono: 1. Digitalizzazio-      serata su tutte le reti telesive, e che si conclu-
ne, innovazione, competitività e cultura; 2.       deva con un significativo “Grazie” a quelli che,
Rivoluazione verde e transizione ecologica; 3.     nel frattempo, nell’aneddotica erano diventa-
Infrastrutture per una mobilità sostenibile; 4.    ti gli “angeli della logistica” (espressione che,
Istruzione e Ricerca; 5. Inclusione e Coesio-      a sua volta, racconta tutta una storia).
ne; 6. Salute. La prima novità potrebbe essere     Sarà necessario ritornare sui contenuti del
ritrovare le “Infrastrutture per una Mobilità      PNRR. Nel frattempo, non sarà inutile ricor-
sostenibile” al terzo posto delle priorità in      dare che già una delle associazioni più impor-
termini di missione. In realtà, il tema infra-     tanti del settore – cioè Confetra – si era po-
strutture e mobilità compare in molte altre        sto il problema della “percezione” del mondo
parti del documento, ed anche questa è una         della logistica, commissionando ad IPSOS una
novità perché finalmente si prende atto del-       serie di ricerche che si sono rivelate sempre di
la stretta interrelazione – ad esempio – tra       grande interesse. Ora il PNRR deve diventare
transizione energetica e sistema delle infra-      realtà, e il cambio di passo di logistica e tra-
strutture e dei trasporti. Altra novità è che il   sporti anche.

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numero 275- 28 Gennaio 2021

L'intervista
Cantamessa (D.G. Fondazione Ferrovie dello Stato): la nuova ripresa
del turismo, colta, lenta e sostenibile
Oramai quasi da un anno l’Italia è ferma.
La pandemia non ha risparmiato niente e nes-
suno, con stop e rallentamenti le cui conse-
guenze hanno inevitabilmente coinvolto anche
l’industria dei trasporti e del turismo.
Ma c’è chi in silenzio, al di fuori dei riflettori,
ha proseguito se non intensificato il proprio la-
voro guardando al momento della ripartenza.
Tra questi, la Fondazione Ferrovie dello Stato.
Abbiamo cosi incontrato l’ingegner Lugi Fran-
cesco Cantamessa Armati, suo Direttore gene-
rale, nelle Officine OMS (Officina Metalmecca-
nica Specializzata) di Porrena, una quarantina
di Km a nord est di Arezzo, intento come sem-
pre nel suo appassionato lavoro di recupero,
                                                      cupero della funzionalità di quella che sarà la
restauro e, quando possibile, rimessa in eser-
                                                      spina dorsale della ripresa turistica nella nuo-
cizio di mezzi e convogli storici che all’epoca
                                                      va modalità che noi dovremo mettere in atto:
hanno reso famose nel mondo le FS Italiane.
                                                      quella colta, lenta e sostenibile.

Ingegnere, nonostante lo stop forzato qui co-
                                                      Direttore, in questa zona delle OMS, accan-
munque si lavora, e anche a ritmi superiori
                                                      to a noi, ci sono mezzi apparentemente di-
che nel passato, soprattutto per quello che è
                                                      sadorni. Ci sembra di riconoscere appunto
il punto di forza della Fondazione, il turismo
                                                      gioielli degli anni ’60, quelli che, ad esempio,
sostenibile…
                                                      componevano i rapidi Marco Polo, Roma-Ve-
                                                      nezia, e Peloritano, Roma-Sicilia composti
Questi, sulla storica linea del Casentino, sono
                                                      appunto da queste elettromotrici…
appunto i cantieri nei quali la Fondazione FS
investe per la ripresa turistica.
                                                      Queste sono le progenitrici dell’Alta Velocità
Una ripresa che nel turismo dovrà essere del
                                                      ferroviaria nazionale, le mitiche Ale 601 che
tutto differente da quella che abbiamo sinora
                                                      oggi vediamo spogliate nella loro essenza
conosciuto. Mai più “Overturism” nelle gran-
                                                      perché la bonifica è integrale. Per una rico-
di capitali della cultura nazionale, ma turismo
                                                      struzione secondo criteri estetici rispettando
più diffuso. Questi mezzi degli anni ’50 e ’60,
                                                      esattamente il bello delle linee italiane e as-
insomma tutte le vecchie glorie che vedete in
                                                      sicurando l’estrema sicurezza che dovrà con-
queste Officine, riprenderanno vita. E lo stia-
                                                      traddistinguere la marcia di queste elettro-
mo facendo adesso, in assenza di traffico tu-
                                                      motrici. In lavorazione ce ne sono al momento
ristico e di stranieri. Abbiamo concentrato la
                                                      sei. Ma il bello di questi treni è ora immagi-
flotta e abbiamo posto tutte le nostre ener-
                                                      narli correre tra un anno lungo le nostre coste,
gie, ingegneri, progettisti, tecnici e industria
                                                      sulle linee ferroviarie più paesaggistiche dello
ferroviaria sul restauro e soprattutto sul re-

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Stivale. E da questi grandi finestrini chiunque,      d’animo per questo blocco. E quindi anche per
leggendo un libro, potrà osservare la bellezza        gli altri elettrotreni, a cominciare da Il Sette-
del Paese mentre affrontano le curve e con-           bello, abbiamo concentrato in queste Officine
trocurve della nostra rete ferroviaria. Ma di         l’attività senza mai interrompere le operazioni
più. Si potrà mangiare a bordo nelle carrozze         di restauro, né durante l’estate né nel corso
ristorante che stiamo allestendo.                     di questo inverno. Questo consentirà alla ri-
E magari un domani si potrà anche dormire             partenza di disporre di una flotta di forte pre-
in viaggio, perché molto contiamo nel Reco-           stigio, elegante, performante, di grandi treni
very Plan del Ministero dei Beni e delle Atti-        rapidi. Flotta che nella ripresa post pandemia
vità Culturali. Piano che ci fa confidare per i       farà ricordare la rinascita del nostro Paese su-
prossimi anni di poter contare su un numero           bito dopo la fine della seconda guerra mon-
sempre maggiore di questi meravigliosi mezzi          diale.
che possano riprendere il proprio fascino ini-
ziale, ma dotati delle più moderne tecnologie         In un capannone qui vicino ci sono alcune
di bordo. Quindi penso che il turista straniero       carrozze cosiddette Gran Conforto, in livrea
tra 10 anni visiterà l’Italia come un tempo, ma       sia TEE (Trans Europ Express) che dei Treni
a quel tempo prevalentemente in treno.                Bandiera, i rapidi di sola 1 classe in servizio
                                                      interno…
In queste Officine, praticamente il cuore, o
comunque tra i                                                                      Certo, il Par-
cuori della Fon-                                                                    co Storico della
dazione FS c’è                                                                      Fondazione FS è
anche il davvero                                                                    tra i più vasti ed
mitico elettro-                                                                     eterogenei tra le
treno, il Sette-                                                                    Amministrazioni
bello.          Ricordo                                                             ferroviarie    eu-
anche, ingegner                                                                     ropee. E proprio
Cantamessa,                                                                         per questo l’at-
che poco prima                                                                      tività di restauro
d e l l ’e s p l o s i o n e                                                        si estrinseca e si
della pandemia                                                                      attua su una ti-
avete inaugura-                                                                     pologia molto va-
to l’altrettanto                                                                    ria. Meravigliosi
                                                   Fotografia di Giovanni Ricciardi
straordinario                                                                       saranno i colori
ETR l’Arlecchino,                                                                   crema del TEE.
fratello minore                                                                     Erano le grandi e
de Il Settebello, rimesso in ordine di marcia         confortevoli carrozze che portavano gli italia-
proprio qui a Porrena…                                ni oltre i confini. Domani faremo il contrario.
                                                      Prenderemo gli stranieri ai confini e li condur-
Dovevamo inaugurare ufficialmente il primo            remo fin nelle zone più meridionali del nostro
elettrotreno di lusso restaurato e risalen-           Bel Paese. Il Settebello poi costituirà un’eccel-
te all’Italia del boom economico iniziato nei         lenza, oltre che per il turismo anche a livel-
primi anni ’50, appunto l’Arlecchino, quando          lo grande operazione identitaria del Gruppo
purtroppo nel lockdown del marzo scorso ogni          Ferrovie dello Stato. Tutti gli investimenti qui
evento venne sospeso. Ma non ci siamo persi           e che si possono vedere anche in altre Offici-

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ne si basano sul presupposto che appunto il        turno. Una tipo MU della prima fornitura che
Gruppo FS con il suo Amministratore delegato       è stata riportata nella sua eleganza dei tempi
e Direttore generale Gianfranco Battisti, che      in cui la Compagnia Internazionale Wagon Lits
è anche il Presidente della Fondazione, creda      (CIWL) la cedette alle FS e una vettura cuc-
fermamente nel futuro turistico del traspor-       cette di colore grigio-ardesia molto più spar-
to ferroviario. Perché superata la pandemia,       tana, normalmente all’epoca in composizione
il settore viaggi business certo verrà sensibil-   ai convogli Milano-Sicilia. Ma piano piano ci
mente meno per alcuni anni e sarà di conse-        piacerebbe tornare a poter comporre un pic-
guenza necessario recuperare quella lacuna         colo-piccolo treno notturno d’epoca, dove
con altre quote di viaggi. Ecco la grande occa-    le persone più appassionate, possano, con
sione dei treni storici e turistici delle FS.      degli appositi viaggi a calendario, riprovare
                                                   il grande fascino delle antiche vetture letto.
L’impegno di Fondazione e Gruppo FS è mol-         Spostamenti che l’Italia, con la sua forma al-
to forte. Il Settebello ha rappresentato ol-       lungata, permette facilmente. Quanto bello e
tretutto un fenomeno sociale, coinvolgendo         affascinante sarebbe partire da Roma Termi-
sempre anche i tantissimi con non avevano          ni appunto su un convoglio d’epoca notturno,
l’occasione di viaggiarci e, perché no, neppu-     traghettare magari alle prime luci dell’alba
re solo la fortuna di visitarlo. In stazione la    da Villa San Giovanni a Messina per poi rag-
gente si fermava ad ammiralo. Era quello che       giungere Siracusa o Palermo. Questi mesi ci
poi è accaduto agli anglo-francesi per il su-      hanno fatto pensare alla strategia futura della
personico Concorde…                                Fondazione FS. L’allestimento di un convoglio
                                                   notturno è nel nostro piano di programmazio-
E’ verissimo. Ma proprio per questo Il Sette-      ne e sviluppo.
bello costituisce un’operazione identitaria per
le Ferrovie dello Stato e per il Paese. E la do-   Ingegner Cantamessa, si parla tanto, giusta-
manda mi è molto cara per sottolineare alcuni      mente, di sostenibilità e di difesa dell’am-
dettagli dell’intervento tecnico. Il Settebello    biente. Il treno, è senz’altro tra gli strumenti
rinascerà nelle sue forme, nei suoi tessuti,       migliori, vera eccellenza. Un tempo era atti-
nelle linee e nei progetti che Gio Ponti e Giu-    vo, ad esempio, il servizio dell’auto al segui-
lio Minoletti ai primi anni ’50 disegnarono a      to del viaggiatore….
Milano nei loro bozzetti. Saremo quindi atten-
tissimi a non snaturare una vera opera d’arte.     Ricordo da utente di aver usufruito delle mi-
Ma, a differenza di altri prodotti dell’arte e     tiche bisarche che trasportavano l’auto con lo
della tecnica umana, il treno permette anche       stesso treno su cui viaggiavo e scaricarla in
degli upgrading. E quindi nella bellezza della     breve tempo all’arrivo.
forma mantenuta pura, riusciremo a inserire        Nulla di più intelligente ed ecologico. Servizio
della tecnologia che renderà il viaggio sul vero   dedicato ai lunghi percorsi notturni, magari
Treno Bandiera Italiano un sogno, di suoni, di     dormendo in un letto o cuccetta. Ma quel tipo
tessuti, di sapori di ciò che serviremo a bordo.   di trasporto prevedeva la presenza nelle sta-
                                                   zioni di rampe per il carico e lo scarico.
Lei ha accennato anche alla possibilità di         Ovvero la presenza di apposite infrastruttu-
viaggi notturni…                                   re a terra. Ritengo comunque che la modalità
                                                   che Lei ha ben sottolineato non si possa più
La Fondazione FS oggi è dotata di solo due         inserire in qualcosa di celebrativo, di élite.
carrozze adatte al trasporto passeggeri not-       Ma credo tuttavia, in base a ciò che so e che

                                                                                                   7
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leggo, che proprio all’insegna della sostenibi-        se per migliaia di Comuni italiani.
lità si possa giungere a soluzioni nuove a livel-
lo europeo che possano far prepotentemente             Come Consigliere per il turismo ferroviario
tornare alla ribalta modalità scomparse, come          dal gennaio 2020 del Ministro per i Beni, le
quella dell’auto al seguito, del trasporto di          Attività Culturali ed il Turismo, Dario France-
bici e moto, del bagaglio. E così i grandi Treni       schini, persona molto attenta a queste pro-
espressi Europei, soppiantati troppo veloce-           blematiche, come giudica il futuro di queste
mente dai voli low cost agli albori del 2000,          risorse?
torneranno. Torneranno, credo, in un quadro
di piena collaborazione tra tutte le Ammini-           Questa rete secondaria, come ho anticipato,
strazioni ferroviarie. Così l’Italia, proprio per      costituisce un enorme valore per il Paese.
la sua caratteristica forma allungata, ritengo         Questa famiglia di linee è stata oggi in parte
si presti benissimo a riallacciare tutte le città      salvata proprio dall’attività della Fondazione
del Mezzogiorno con le località del Nord Euro-         FS. Siamo infatti riusciti a sostituire il ridotto
pa. Proprio co nuovi TEE, anche notturni.              traffico di persone e cose con un abbondante
                                                       e florido movimento di turisti e vacanzieri.
Linee ferroviarie dismesse che permettereb-            Altre linee non hanno invece ancora trovato
bero con sostenibilità di entrare nel cuore            una consacrazione turistica. La gestione è oggi
scarsamente ben conosciuto del Paese, di va-           in capo alle Regioni. Ma tra le Regioni dobbia-
lorizzare Borghi, territori, Comuni. A quanto          mo purtroppo registrare assai differenti ap-
ammonta in chilometraggio questo enorme                procci e sensibilità. Questo patrimonio è una
patrimonio inutilizzato?                               rete che ricama il Paese, capillare come un si-
                                                       stema venoso. Ma ancora oggi è a rischio. Noi
Il patrimonio di linee sospese, parliamo di            abbiamo il dovere morale di pensare a un fu-
quelle su cui il binario ancora c’è e occupa la        turo per le nuove generazioni. Abbiamo l’ob-
propria sede, in Italia è enorme. Ed è costi-          bligo di preservarla, migliorala e consegnarla
tuito da un universo di ponti, gallerie, di ma-        così in quanto tra qualche decennio, o anche
nufatti, di muri controripa, di stazioni, caselli      prima, ci saranno treni ibridi, a idrogeno, treni
che costituiscono un problema o grandi risor-          leggeri, treni economici che potranno portare
                                                                                 rapidamente e in si-
                                                                                 curezza dal Borgo più
                                                                                 recondito alla grande
                                                                                 città, salvaguardando
                                                                                 oltretutto l’ambiente.
                                                                                 E allora questa rete
                                                                                 smantellata in ma-
                                                                                 niera improvvida ne-
                                                                                 gli anni ’60 tornerà
                                                                                 come grande risorsa.

                                                                                       Enrico Massidda

                                             Fotografia di Giovanni Ricciardi

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Magazine mobility press - Ferpress
ORWARDING&LOGISTICS
   meet INDUSTRY

              Dal 1946

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Magazine mobility press - Ferpress
numero 275- 28 Gennaio 2021

L'intervista
Pagni (Fercargo Terminal): facilitare e snellire le pratiche
per autorizzare le opere che consentono crescita dei terminal
Raccordi e Recovery. Da più parte si spinge
per inserire opere ferroviarie nei Contratti di
Programma o nel Recovery Plan e ogni setti-
mana al giornale registriamo qualche novi-
tà: talvolta piccole, ogni tanto significative. I
collegamenti ferroviari dalla rete ferroviaria
nazionale e centri logistici stanno sempre di
più aumentando.
Si comincia a capire che siamo di fronte ad
una vera e propria inversione di rotta ri-
spetto alla follia degli anni passati quando
i raccordi venivano abbandonati, sia per la
perdita di competitività sui mercati interna-
zionali dell’industria pesante italiana, sia per
scelte strategiche che avevano privilegiato la
“gomma” e si costruivano interporti solo per        alla massima sicurezza, che in questo caso è
vendere aree ai potentati locali “dimentican-       stato anche sanitaria grazie ai pochissimi con-
dosi” il collegamento ferroviario.                  tatti tra le persone. Parlando dei terminal nel-
                                                    lo specifico, l’attività è stata sempre garantita.
E’ cambiato qualcosa? Si respira un’area nuo-       Sono state rinformate le procedure di sicurez-
va? Ne parliamo con Francesco Pagni, di Fer-        za per azzerare i contatti tra operatori dei ter-
cargo Terminal.                                     minal, autisti dei camion, macchinisti.
                                                    E’ anche grazie al processo di digitalizzazione
Certamente si respira un’aria nuova. La gran-       nello scambio di informazioni tra i vari attori
de emergenza Covid, se da un lato ha messo in       della filiera che tutto questo è stato possibile
crisi il sistema ferroviario merci dal punto di
vista economico a causa di un calo importan-        Ormai possiamo dire che la nascita di opera-
te in Italia di produzione e consumi, dall’altro    tori ferroviari privati sulla trazione si è allar-
ha certificato, per l’ennesima volta, che il si-    gata alle operazioni di manovra.
stema ferroviario, con tutti i suoi attori, è un    Privati ed ex-incumbent lavorano in un mer-
sistema strutturato, affidabile e sicuro.           cato aperto, gli interporti fanno gare per la
Proprio nel periodo di lockdown, con tutte le       gestione delle operazioni di manovra, la con-
difficoltà affrontate da tutti noi, sono state      vivenza è diventata la regola ed RFI sembra
proprio le imprese ferroviarie, i terminal, gli     esser diventato un gestore indipendente.
operatori di manovra a non fermarsi mai e a         Sembra o possiamo dirlo senza timore di es-
permettere alle merci di essere consegnate.         ser smentiti?
E proprio in quel periodo buio tutte le azien-
de del comparto sono riuscite a non bloccare        Tanto è stato fatto in questi ultimi anni, tanto
l’attività soprattutto perché il nostro settore     c’è da fare. Rfi è un gestore indipendente, ma
da sempre applica delle procedure orientate         non basta.

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numero 275- 28 Gennaio 2021

Adesso anche l’Italia deve adeguarsi molto           ro settore. Attenzione però, con il completa-
velocemente a tutti gli standard europei in          mente dei grandi tunnel transalpini, i terminal
tema di lunghezza e prestazione dei convogli.        possono facilmente diventare un tappo alla
E’ assurdo pensare che i treni potrebbero ar-        crescita di tutto il settore, ed è per questo
rivare dall’Europa ai confini con l’Italia con       che noi ci battiamo soprattutto per facilitare
una certa prestazione, e poi in Italia questa        e snellire tutte le pratiche che servono per
prestazione sia piu bassa. Il mercato aperto e       autorizzare le opere che consentono crescita
la competizione, sia a livello di imprese ferro-     dei terminal esistenti. In poche parole, è inu-
viarie che di attori che completano la filiera,      tile raddoppiare la capacità dei valichi alpini
come terminal, aziende di manovra, produt-           se poi in Italia non cè sufficiente spazio nei
tori e noleggiatori di locomotive e carri, ha        terminal per accogliere tutti i treni che si po-
fatto si che il livello di servizio che si può of-   trebbero far circolare.
frire alla clientela sia molto migliore rispetto
al passato.                                          Starete sicuramente studiando le carte ed i
Onestamente questo è il grande passo com-            progetti di cui tutti parlano (talvolta a spro-
piuto. Ormai le grande aziende non utilizza-         posito): cosa verrà fuori dal combinato con-
no piu il treno solo                                                           giunto del nuovo
perché una parte dei                                                           Contratto di pro-
loro trasporti deve                                                            gramma Stato/Rfi,
essere       effettuato                                                        con le nuove propo-
con minori emissioni                                                           ste che riguardano la
rispetto al tutto ca-                                                          cura del ferro con il
mion, ma perché il                                                             Recovery Plan?
treno è diventato un
mezzo di trasporto                                                             E’ molto comples-
piu efficiente e soli-                                                         so poter rispondere
do.                                                                            in modo completo.
                                                     Certamente si può sempre fare meglio. Ana-
Parliamo del mercato. In che perimetro ci            lizzando gli interventi approvati, da un lato si
muoviamo? In quello degli interporti, dei            poteva sicuramente intervenire meglio sulla
porti, dei grandi centri intermodali. Vogliamo       contingenza/emergenza. Quanto intrapreso
dare un peso al settore, sia in termini econo-       è importante, ma non sufficiente per aziende
mici che di sistema? Addetti? Km raccordati,         che realmente nel mondo ferroviario rischia-
quante connessioni alla rete nazionale?              no l’esistenza stessa. Alcuni attori cruciali del
                                                     mondo ferroviario, penso soprattutto ai nostri
Parliamo di terminal e raccordi, attività che ri-    associati terminalisti e operatori di manovra
guarda i nostri associati. Crescendo il numero       ferroviaria, attori fondamentali per il sistema
di treni prodotti, crescono ovviamente i nu-         Paese nel momento di lockdown, non hanno
meri di tutto il settore. L’importanza del ter-      avuto sostegno da parte del Governo.
minal è indubbia, rappresenta il momento di          Dall’altro lato ci sono le risorse stanziate per
cambio di modalità di trasporto tra il camion        le grandi opere da realizzare o completare nei
e il treno o tra il treno e la nave. Lo sviluppo     prossimi anni, ci sono state le risorse dedicate
di questo mestiere e l’interazione con gli altri     al ferrobonus ed altre iniziative lodevoli.
attori, camion, treni, operatori di manovra, è
stato uno dei motivi della crescita dell’inte-                                                        AR

                                                                                                      11
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News
Per la riforma del TPL.
Di Enrico Sciarra
Riceviamo e volentieri pubblichiamo una nota        attribuzione tra le Regioni e lo Stato e l’evolu-
da Enrico Sciarra, esperto dei trasporti, sulla     zione nei contenziosi delle fattispecie di “pre-
recente istituzione di una nuova Commissione,       valenza”, “leale collaborazione” e “sussidia-
voluta dalla Ministra delle Infrastrutture e Tra-   rietà”. In questi mesi si accenna, con troppa
sporti Paola De Micheli, per aggiornare l’ordi-     timidezza, per quanto attiene al SSN, ad una
namento che regola il TPL.                          “riconsiderazione”, sembra che nemmeno la
                                                    pandemia, con la drammatica realtà che viene
Per la riforma del TPL                              certificata ogni giorno, riesca a far riflettere
                                                    spingendo a predisporre i cambiamenti neces-
Recentemente la Ministra De Micheli ha isti-        sari rafforzando il ruolo dello Stato. Si è pas-
tuito una commissione per aggiornare l’ordi-        sati dal SSN a 21 Servizi sanitari regionali e si
namento che regola il TPL, evidenziando che         è giunti ad una situazione, disvelata in modo
risale al 1997. Se ne sentiva il bisogno? La        definitivo dalla pandemia, di una concreta
risposta non può che essere sì. Ma prima di         vanificazione dell’art 32 della Costituzione,
questa risposta ci si dovrebbe interrogare se       perché è evidente che nelle diverse realtà re-
ci sia stata una riforma del TPL (perché i più      gionali non sono garantiti gli stessi servizi e
ottimisti così definirono all’epoca il Decreto      le stesse condizioni di diritto alla salute. Per i
Legislativo 422). Proviamo a rispondere. Si è       trasporti è accaduto qualcosa di diverso per-
pensato, anche in buona fede e con convin-          ché il 422 del 19 novembre 1997 derivava di-
zione, che l’approvazione del Decreto Legi-         rettamente dall’ applicazione della Bassanini
slativo del 19 novembre 1997, n. 422. fosse in      L. 15 marzo 1997 n.59.
sostanza una riforma. Ma il conferimento alle       Il regionalismo e “federalismo” della metà
regioni ed agli enti locali di funzioni e com-      degli anni novanta condizionò e orientò il di-
piti in materia di trasporto pubblico locale a      battito politico del tempo e orientò il 422 a
norma dell’articolo 4, comma 4, della legge         Bassanini approvata. Si può dire che l’idea di
15 marzo 1997 non poteva essere una rifor-          una riforma del sistema dei trasporti fosse già
ma compiuta. L’approvazione della legge 23          discussa nella stagione di intenti riformatori
dicembre 1978 n.833 che istituiva il Servizio       della fine degli anni settanta. Infatti le varie
Sanitario Nazionale fu una vera riforma in ap-      proposte di “riforma” furono in discussione e
plicazione del dettato costituzionale. La sola      oggetto di infinite mediazioni di interessi per
regionalizzazione del TPL in un quadro gestio-      decenni, più legislature, dalla fine degli anni
nale/operativo e di relazioni industriali so-       settanta, avevano prodotto proposte tutte
stanzialmente inalterato, non poteva esserlo.       arenate nelle Commissioni trasporti della Ca-
                                                    mera e del Senato e tutte, nel tempo, occasio-
Riforme vere e pseudo riforme                       ni di convegni e commissioni.

Ma riforme vere (SSN) e pseudo riforme (422)        La riforma e 12 interventi di modifica in
sono state alterate nel tempo dagli effetti del     25 anni
Titolo V e dalla Bassanini L. 15 marzo 1997
n.59, ne sono prova la catena di conflitti di       A circa un quarto di secolo dall’approvazione

                                                                                                     13
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del 422 un provvedimento “pensato” per anni            sostenibilità
e modificato con una dozzina di interventi             3) Aggiornamento dell’articolazione dei servi-
successivi all’entrata in vigore, utilizzando le       zi di trasporto regolando le novità intervenute
finanziarie di un tempo, le leggi omnibus e i          negli ultimi venti anni precisando e definendo
milleproroghe è doveroso e necessario pensa-           le differenze tra trasporti collettivi e indivi-
re ad una vera riforma e ad un radicale cam-           duali
biamento del sistema. Un sano spirito di in-           4) Superamento della logica dei “servizi mi-
novazione per mettere in campo, qualcosa di            nimi” (termine che al tempo si cercò di con-
diverso e molto più incisivo della: “definizione       trastare per la negatività indotta dal termine
del quadro normativo in relazione agli aspet-          stesso)
ti economici-finanziari del trasporto pubblico         5) Superamento della ripartizione percentua-
locale e criteri uniformi per la ripartizione dei      le tra introito da corrispettivo e introito da ta-
contributi statali” come chiesto alla Commis-          riffa uguale per tutti, agendo in raccordo con
sione istituita dalla Ministra. Si dovrà tener         la normativa europea (la storia del 35% ha la
conto, senza mimetismi, che le condizioni at-          stessa consistenza scientifica del 3% del patto
tuali del sistema dei trasporti è una palla al         di stabilità)
piede per lo sviluppo del Paese, che nel siste-        6) Revisione della delega alle regioni con nuo-
ma c’è una dominante memoria breve sulle               vo ruolo dello Stato investitore e programma-
responsabilità, che il fallimento di Aziende e         tore, ruolo che va precisato anche rispetto ai
dell’intero sistema non è più ipotesi teorica e        servizi delegati alle regioni in condizioni stra-
che l’epidemia delle inefficienze del sistema          ordinarie (esempio le calamità) definendo le
hanno un peso sempre più grave sulla fisca-            condizioni di sostituzione.
lità generale. Per non archiviare l’ennesima           7) Definizione delle articolazioni tariffarie e
Commissione si elencano alcuni temi che po-            degli standard tecnologici, definizione delle
trebbero, se affrontati e risolti, produrre ef-        gratuità e/o agevolazioni per evitare il merci-
fetti significativi e innovativi, perfino se l’oriz-   monio del consenso per categorie agevolate a
zonte dovesse essere ridotto e costretto solo          livello regionale
ad un nuovo quadro normativo. E soprattutto            8) Normativa per la riduzione dell’inquina-
potrebbero contribuire ad evitare quanto ac-           mento derivante dai sistemi di trasporto
caduto negli anni cioè continuare a fare “poli-        con classificazioni e caratteristiche definite
tiche regionali del TPL” confidando comunque           nell’ordinamento
nell’intervento dello Stato.                           9) Ridefinizione della sussidiarietà e della re-
                                                       sponsabilità del sistema e nel sistema
Priorità e temi da affrontare                          10) Nuovo sistema di ripartizione del FNT con
                                                       totale superamento dello storico e definizio-
1) Aggiornare la definizione di “trasporto             ne di parametri e modalità innovative
pubblico” e rivedere gli obblighi di servizio          11) Delegificazione e Codice unico dei tra-
pubblico traendo insegnamenti dall’esperien-           sporti
za concreta di applicazione di quanto previsto         12) Abolizione totale del Regio Decreto 8 gen-
dal 422                                                naio 1931 n.148 (e delle oltre 20 leggi di mo-
2) Arrivare ad una definizione ordinamenta-            difica e aggiuntive) uno dei vincoli più ana-
le di “mobilità sostenibile”, l’aggettivazione è       cronistici del sistema per liberare, una vera
stata usata ed è usata in modo strumentale e           dinamica sindacale e contrattuale tra le parti,
condizionato, “sostenibile” rispetto a che/chi         per ridare al sindacato un ruolo sano.
e con quali parametri di utilità sociale della         13) Definizione degli standard di produttività

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numero 275- 28 Gennaio 2021

come si lavora e quanto si lavora nelle diver-     noscenze e confronti su: la gestione operati-
se modalità di trasporto e nei diversi contesti    va delle Aziende di trasporto, la complessità
territoriali                                       delle relazioni industriali, il funzionamento
14) Nuove regole per la proclamazione degli        industriale delle Officine e dei Depositi, l’e-
scioperi in base ad una soglia percentuale di      voluzione tecnologica dei mezzi e poi sul vero
rappresentanza dei sindacati che intendano         core delle aziende cioè come si costruiscono,
proclamare                                         gestiscono ed efficientano i turni dei macchi-
15) Partecipazione delle rappresentanze dei        nisti, degli autisti e delle manutenzioni, che
lavoratori nei CdA delle Aziende di trasporto      rappresentano il nucleo vitale e fondamentale
16) Applicazione dei costi standard con la revi-   delle Aziende di servizi di trasporto.
sione dell’art.8 del decreto 157 del 28.3.2018     Non serve una soggettiva su una questione
e definizione dei corrispettivi standard           pur importante come il FNT, sono necessari
17) Ruolo delle Città metropolitane ricono-        campi lunghissimi in grado di inquadrare tutti
sciuto e organizzato nella normativa anche         i particolari sedimentati dalla crisi del sistema
nell’assegnazione diretta dei fondi del FNT        Riflettere sul passato per arrivare al nuovo or-
per i servizi gestiti                              dinamento del futuro, che sia in grado di ride-
18) Definizione delle modalità di applicazione     finire il ruolo, la flessibilità, l’organizzazione
della tassazione di scopo per la realizzazione     del lavoro, l’inquadramento delle figure pro-
di infrastrutture di trasporto                     fessionali del TPL dopo la pandemia, perché
19) Incentivazione delle gare per l’affidamen-     ci si troverà di fronte al modificarsi di modi
to dei servizi, non un pendolo tra pubblico e      di essere, di abitudini, di percorsi, di sposta-
privato né norme aggirabili, confronto e con-      menti ed orari. Un nuovo sistema del TPL che
correnza a parità di condizioni nel quale il       sia produttivo e flessibile dove le decisioni
pubblico recupera efficienza per competere         dovranno avere la qualità della velocità
20) Norme di premialità per l’efficienza e la      Grandi aspettative e grandi speranze per cer-
qualità dei servizi prodotti dalle Aziende di      care di non passare dal WACC (weighted ave-
trasporto pubbliche e private.                     rage cost of capital) alla vacca nel senso del
                                                   fallimento, vacca come malattia e morte dei
Conoscere per decidere                             bachi da sete da dove nasce l’espressione: “fi-
Si deve affrontare la riforma del TPL traendo      nire in vacca”.
insegnamenti dal passato con consapevole
concretezza. Per questo sono necessarie co-                                             Enrico Sciarra

                                                                                                    15
2021
UNA INIZIATIVA

                                                                                                 IN COLLABORAZIONE CON

           ZERO
           GRADI
PREM

                                                   DO

            AWARD
                                                   ED
  IO

                                               FR

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                SO S                  TÀ
                       T E N I B I LI

 L’APPUNTAMENTO
 DEDICATO ALLA
 CATENA DEL FREDDO
 RADDOPPIA
                                                          18 FEBBRAIO
                                                           ORE 15,30
                                                        EVENTO DIGITAL TV      SETTEMBRE
                                                         La logistica       EVENTO IN PRESENZA
                                                         del vaccino        Le blockchain                Partecipazione
                                                                             della catena                   gratuita

                                                                              del freddo
                                                                                                            per le modalità
                                                                                                       di iscrizione agli eventi
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numero 275- 28 Gennaio 2021

Ricerca Areté
Gli italiani e le auto ibride ed elettriche: un feeling frenato dal costo
elevato dei modelli. Sugli incentivi regna l'incertezza
Cresce l’interesse degli italiani per le vetture     elettriche ed ibride? Sono poco e male infor-
elettriche ed ibride, guidato da motivazioni         mati.
legate al risparmio economico nei costi di ge-
stione e al minore impatto ambientale.               Lo studio approfondisce la conoscenza delle
Il fattore economico resta un ostacolo decisi-       vetture elettriche ed ibride da parte degli ita-
vo da superare per rendere effettiva la svolta       liani.
elettrica nel nostro Paese: oltre il 60% degli       Quanti ne conoscono effettivamente il funzio-
italiani individua nel costo elevato il principale   namento, le modalità di ricarica, le emissioni,
freno all’acquisto e si dice disponibile a com-      i costi di gestione e l’autonomia?
prarle solo in caso di incentivi più consistenti     Complessivamente a prevalere è l’incertezza
o di una decisa                                                                     su quasi tutte
riduzione      del                                                                  le caratteristi-
prezzo da parte                                                                     che tecniche di
dei costruttori                                                                     questi modelli,
o di un piano di                                                                    oltre 1 italiano
finanziamento                                                                       su 2 è indeciso
vantaggioso.                                                                        o possiede in-
Persistono dub-                                                                     formazioni non
bi sull’accesso                                                                     corrette in me-
agli incentivi e                                                                    rito. Ad esem-
sui veicoli co-                                                                     pio, il 39% ri-
perti dal bonus.                                                                    tiene che tutti
Sono       queste                                                                   modelli      ibridi
le      principali                                                                  (full, mild, plug-
evidenze      che                                                                   in) ed elettrici
emergono dalla nuova instant survey “Vettu-          siano a emissioni zero, il 61% li reputa tutti in
re ibride ed elettriche, tu le acquisteresti?”,      grado di percorrere almeno 50 km in modalità
condotta nei primi 10 giorni di gennaio da           elettrica.
Areté (azienda leader nella consulenza strate-       Più di 1 su 4 pensa che tutte le vetture elet-
gica). La recrudescenza della diffusione del vi-     trificate abbiano bisogno della spina per rica-
rus spinge sempre più italiani a utilizzare l’au-    ricarsi.
to per i propri spostamenti abituali, preferita      Su due aspetti, gli italiani sembrano avere
dal 75% del campione. Solo il 5% si affida ai        però le idee chiare: il 70% non le ritiene “no-
mezzi pubblici, oggi considerati possibile vei-      iose da guidare” e la metà è consapevole che i
colo del contagio, stessa percentuale di utiliz-     costi di gestione (carburante e manutenzione)
zo data dalla somma dei diversi strumenti di         di un’auto elettrificata sono inferiori rispetto
mobilità in sharing (auto - bicicletta - mono-       a quelli di un’auto con motore termico.
pattino).
                                                     Il costo elevato dei modelli resta un freno de-
Quanto ne sanno gli italiani delle vetture           cisivo per la svolta elettrica

                                                                                                      17
numero 275- 28 Gennaio 2021

Il fattore economico resta un punto decisivo        saprebbe come accedere ai fondi. Solo il 4%
per rendere effettiva la svolta elettrica nel no-   dichiara di avere piena consapevolezza dello
stro Paese. Nonostante la crescente disponi-        strumento.
bilità di modelli e i bonus messi in campo dal      “La survey ribadisce la centralità dell’auto per
Governo, oltre il 60% degli intervistati indivi-    gli spostamenti degli italiani e la diffidenza
dua nel costo il principale ostacolo da supera-     verso i mezzi pubblici di trasporto. Al contem-
re e si dice disponibile ad acquistare queste       po, lo studio”, sottolinea Massimo Ghenzer
vetture solo in caso di incentivi più consistenti   - Presidente di Areté, “evidenzia come l’inte-
o di una decisa riduzione del prezzo da parte       resse verso le auto elettrificate resti alto nel
dei costruttori o di un piano di finanziamento      nostro Paese, spinto da motivazioni legate
vantaggioso. In generale, più della metà del        al risparmio economico nella gestione della
campione sarebbe disposto a pagarle tra il          vettura (indicate dal 72% degli intervistati) e
10% e il 20% in più rispetto al valore di una       dalla salvaguardia dell’ambiente (25%). No-
vettura con motore termico; un’indicazione,         nostante le campagne informative delle Case
questa, che rende decisamente a portata di          automobilistiche, resta molta confusione da
acquisto l’ibrido oggi incentivato, meno l’elet-    parte dei consumatori sulle tecnologie elet-
trico. E’ interessante notare come, soprattut-      triche ed ibride, sulle loro differenze, sul fun-
to per gli e-vehicles l’installazione del sistema   zionamento. Complice anche l’incerto scena-
di ricarica a casa compreso nel prezzo costitu-     rio economico determinato dalla pandemia,
isca un fattore di forte spinta all’acquisto (lo    l’elevato costo di questi veicoli, in assenza di
indica il 23% dei rispondenti).                     più rilevanti incentivi all’acquisto, rischia di
Caos incentivi                                      frenarne la diffusione. Proprio al fine di non
La campagna di incentivi messa in piedi dall’E-     immobilizzare l’intero valore economico del
secutivo non sembra aver fatto breccia nella        bene, il 20% è propenso a prenderle attraver-
gran parte degli automobilisti: il 28% non ha       so formule alternative alla proprietà, come il
compreso a quanto ammonti il bonus, il 24%          noleggio a lungo termine o il leasing”.
ignora quali vetture vi rientrino, il 21% non

18
Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti

  Osservatorio sulle tendenze di mobilità
durante l’emergenza sanitaria del COVID-19
         (periodo gennaio-dicembre 2020)

                                                 numero 2

                                             gennaio 2021
                                                     19
numero 275- 28 Gennaio 2021

Dossier
Trasporto pubblico e mobilità urbana: report 2020 Moovit.
Tra le voci: impatto pandemia, tempi attesa fermate e richieste utenti
Moovit, società del gruppo Intel sviluppatrice      Tra le aree analizzate nel mondo, 9 si trovano
dell’app più utilizzata nel mondo dai pendo-        in Italia: Roma e il Lazio, Napoli e la Campania,
lari e di soluzioni Mobility as a Service per le    Milano e la Lombardia, Torino e Asti, Venezia,
aziende e le amministrazioni, rilascia il report    Firenze, Palermo e Trapani, Bologna e Geno-
annuale 2020 sul Trasporto Pubblico e la Mo-        va e Savona. Il report include gli spostamenti
bilità Urbana.                                      effettuati dagli utenti con autobus urbani ed
Il report è stato elaborato utilizzando i big       extraurbani, tram, metropolitane, treni regio-
data provenienti da centinaia di milioni di spo-    nali, funicolari e ascensori.
stamenti di utenti dell’app Moovit nel 2020 in
decine di aree metropolitane del mondo e tra-       I tempi medi per raggiungere la propria de-
mite dei sondaggi svolti tramite la stessa app.     stinazione ogni mattina:

L’impatto della pandemia sulle scelte di            48 minuti - Roma e Lazio (-4 minuti rispetto
mobilità degli utenti in Italia                     al 2019)
                                                    43 minuti - Milano e Lombardia (nessuna va-
Lo scorso anno Moovit tramite un sondaggio          riazione rispetto al 2019)
ha chiesto ai pro-                                                             38 minuti - Napo-
pri utenti italiani                                                            li e Campania (-8
in che modo la                                                                 minuti rispetto al
pandemia aves-                                                                 2019)
se cambiato le                                                                 37 minuti - Paler-
proprie abitudini                                                              mo e Trapani (+1
di mobilità. Me-                                                               minuto rispetto
diamente il 15%                                                                al 2019)
degli utenti nel                                                               35 minuti - Firen-
corso del 2020 ha                                                              ze (-1 minuto ri-
d ef i n i t i va m e nte                                                      spetto al 2019)
smesso di spo-                                                                 35 minuti - Vene-
starsi quotidiana-                                                             zia (-3 minuti ri-
mente (anche per                                                               spetto al 2019)
effetto dello smart working e per le prolunga-      34 minuti - Bologna e Romagna (-1 minuto ri-
te chiusure delle attività commerciali), il 42%     spetto al 2019)
ha diminuito l’utilizzo dei mezzi pubblici, il      34 minuti - Genova e Savona (+1 minuto ri-
35% li utilizza come prima, il 3% li utilizza più   spetto al 2019)
di prima e il 6% è passato a un mezzo privato
abbandonando quello pubblico.                       Le richieste degli utenti alle amministrazioni
                                                    locali
Il confronto del servizio di trasporto pubbli-
co tra le città italiane                            Abbiamo chiesto agli utenti: “ Cosa ti incorag-
                                                    gerebbe a utilizzare più spesso i mezzi pubbli-

20
numero 275- 28 Gennaio 2021

ci? ”. Queste le priorità individuate:             Le principali motivazioni che scoraggiano la
                                                   scelta dei mezzi di micromobilità in Italia:
Mediamente nelle città italiane il 48% degli
utenti chiede mezzi meno affollati                 ● Non ci sono piste ciclabili
Mediamente nelle città italiane il 25% degli       ● Non sono sicuri
utenti chiede tempi di viaggio inferiori           ● Sono troppo costosi nella quotidianità
Mediamente nelle città italiane il 27% degli
utenti chiede mezzi più sicuri                     Pagamenti contactless
                                                   Abbiamo chiesto agli utenti: “ Vorresti acqui-
Abbiamo chiesto agli utenti: “ Cosa ti inco-       stare il biglietto o un abbonamento tramite
raggerebbe a utilizzare più spesso i mezzi         un’app? ”
pubblici durante la pandemia? ”. Queste le         Le principali aree in Italia dove gli utenti desi-
priorità individuate:                              derano poter acquistare il biglietto o un abbo-
                                                   namento al trasporto pubblico tramite un’app
● Distanze sociali rispettate alla fermata e a     sono Venezia (oltre il 60% degli intervistati),
bordo dei mezzi                                    Bologna e Romagna (oltre il 58%) e Palermo e
● Sanificazione costante dei mezzi                 Trapani (oltre il 55%).
● Tempi di attesa alla fermata ridotti per evi-    Dichiarazione di Yovav Meydad, vicepresi-
tare assembramenti con passaggi                    dente di Moovit
dei mezzi più frequenti
● Informazioni accurate in tempo reale sul         “Viviamo in un momento storico in cui i dati
servizio ed eventuali modifiche                    sono più importanti che mai”, afferma Yovav
● Presenza di dispenser di gel igienizzante a      Meydad, Chief Growth and Marketing Officer
bordo dei mezzi                                    e vicepresidente di Moovit. “Soprattutto nel
                                                   mondo della mobilità, i big data possono aiu-
Il tipo di utilizzo dei mezzi di micromobilità     tare le amministrazioni locali, le agenzie della
in Italia                                          mobilità e le aziende di trasporto pubblico a
                                                   ottenere informazioni accurate su ciò che gli
L’utilizzo principale dei mezzi di micromobilità   utenti desiderano per tornare a utilizzare con
da parte degli utenti è per raggiungere in ma-     fiducia i mezzi pubblici al termine della pan-
niera diretta e senza cambi la propria destina-    demia. Siamo ancora una volta entusiasti nel
zione (55% degli intervistati, +3% rispetto al     rendere pubblico il nostro Report Mondiale
2019). Il 45% invece combina l’utilizzo di un      2020 di Moovit sul Trasporto Pubblico e la Mo-
mezzo del trasporto pubblico con il noleggio       bilità Urbana, la fotografia più completa oggi
temporaneo di un mezzo di micromobilità.           disponibile sulla mobilità urbana in Italia e nel
                                                   mondo. Un valido strumento a disposizione di
Le principali motivazioni che incoraggiano la      tutti gli operatori del settore per migliorare il
scelta dei mezzi di micromobilità in Italia:       servizio, renderlo più efficiente e colmare le
                                                   principali lacune segnalate dai nostri utenti “.
● Sono più veloci dell’andare a piedi
● Mi aiutano a raggiungere destinazioni non
coperte dal servizio di trasporto
pubblico di linea
● Sono più economici rispetto a un mezzo pri-
vato

                                                                                                    21
numero 275- 28 Gennaio 2021

Blog
Safety e trasporti, prima e .... durante la pandemia
Ormai qualunque aspetto della vita sociale ed        5,7% del valore aggiunto dell’economia – con
economica si voglia analizzare si deve tener         un PIL di 1.602,2 miliardi di euro), ma la con-
conto di un “prima” e di un “dopo”.                  trazione dell’economia influirà complessiva-
                                                     mente in maniera negativa, purtroppo, anche
Prima e dopo il Covid-19.                            se non i tutti i segmenti del comparto, visto
                                                     l’aumento del delivering legato all’e-commer-
Fino alla fine del 2019 e, poi, dal 2020. Questo     ce.
spartiacque vale anche laddove si voglia ap-         In attesa di dati aggiornati è utile vedere l’an-
profondire la situazione sul versante della sa-      damento degli infortuni e delle malattie pro-
lute e della sicurezza nei luoghi di lavoro di un    fessionali in questo ambito nel quinquennio
comparto fondamentale dell’economia come             2015-2019, in modo da capirne le tendenze,
quello dei Trasporti e della Logistica.              per poi dare uno sguardo, certamente anco-
Un comparto, quello del Settore Ateco Istat          ra non stabilizzato ma significativo, di come
2007 H, che, come testimoniato dai dati del          il Covid-19 vi abbia impattato anche sotto gli
citato Istituto di Statistica, occupava nel 2019     aspetti della salute e sicurezza e non solo su
fino a 1,2 milioni di addetti, distribuiti percen-   quelli economici.
tualmente come riportato in questo grafico:          I Trasporti e Magazzinaggio (H) sono terzi nel-
                                                                            la graduatoria dei Setto-
                                                                            ri Ateco Istat 2007 per
                                                                            le denunce di infortunio
                                                                            nel complesso; dopo le
                                                                            Attività Manifatturiere
                                                                            (C) e il Commercio (G) e
                                                                            prima delle Costruzioni
                                                                            (F), rappresentando sul
                                                                            totale la percentuale del
                                                                            10,7%.
                                                                            Restano terzi anche nel-
                                                                            la particolare classifica
                                                                            nefasta per gli infortuni
                                                                            con esito mortale, con il
                                                                            15,3%, ma stavolta die-
Non abbiamo ancora dati aggiornati dopo l’av-
                                                     tro alle Costruzioni, che hanno avuto una per-
vento del Covid-19 per capire come e quanto
                                                     centuale del 19,5%.
ha inciso finora l’epidemia sui dati occupazio-
nali del comparto.
Nel quinquennio 2015-2019, dai dati dell’I-
stat, si legge che erano cresciuti del 6,4% ri-
spetto al 4% dell’economia nel medesimo pe-
riodo.
Nel solo 2019 il comparto ha prodotto qua-
si 92 miliardi di euro (91,8 miliardi di euro, il

                                                                                                      23
numero 275- 28 Gennaio 2021

                                                E’ interessante anche osservare i grafici se-
                                                guenti, relativi alle denunce di infortunio
                                                dell’anno 2019 per codifica ESAW (European
                                                Satistic on Accident at Work) - variabile At-
                                                tività Fisica Specifica - per vedere che i casi
                                                di infortunio denunciati sono avvenuti solo
                                                per il 20,2% alla guida o a bordo di un mezzo,
                                                contrariamente a quanto si sarebbe portati
                                                a pensare, visto che parliamo dei Trasporti.
                                                Infatti, le rimanenti casistiche “statiche” cu-
                                                bano per il 15,4% la manipolazione di ogget-
                                                ti, per il 36,9% i movimenti del lavoratore, il
                                                17,6% il trasporto manuale di carichi e il 9,9%
                                                per le rimanenti casistiche.
                                                La questione si ribalta quando si tratta degli
                                                infortuni con esito mortale dove, come vedia-
Analizzando, invece, cosa è successo “dentro”
                                                mo bene dal grafico, nella tipologia che coin-
il Settore Ateco H – Trasporto e Magazzinag-
                                                volge un mezzo di trasporto la percentuale
gio - vediamo che, nel quinquennio in esame,
                                                delle vittime è addirittura del 53,6%.
fatta eccezione per l’anno 2016 che ha regi-
                                                E’ appena il caso di sottolineare che questa
strato un aumento del 3%, è apprezzabile un
                                                tipologia non va confusa con l’infortunio in
andamento in calo del 6% delle denunce (da
                                                itinere.
41.819 a 39.313).
                                                GLI INFORTUNI DA COVID-19. E’ evidente
Da notare che, per le denunce con esito mor-
                                                quanto l’epidemia da Covid-19 abbia impatta-
tale, seppur con andamenti alterni nel pe-
                                                to negativamente sull’economia e, quindi, sul-
riodo in esame, si è scesi da 144 casi a 111,
                                                le attività produttive del Paese, producendo
con una diminuzione percentuale del 22,9% -
                                                anche una riduzione delle denunce di infortu-
(Fonte: Banca dati Statistici Inail).
                                                nio sul lavoro.
Sono ancora numeri inaccettabili, ma la ten-
                                                In questa sede, però, in attesa di aggiornare
denza in diminuzione incoraggia a continuare
                                                gli andamenti esposti fin qui, anche al 2020,
ancora di più nella promozione della preven-
                                                vediamo cosa hanno prodotto gli effetti del vi-
zione come investimento.
                                                rus come infortunio sul lavoro e nei nostri Tra-

24
numero 275- 28 Gennaio 2021

sporti. I dati complessivi del monitoraggio al                           Di questi solo l’1,8% riguarda il Settore Ate-
31 dicembre 2020 riportati nella Scheda Na-                              co Istat 2007 H – Trasporto e Magazzinaggio.
zionale Infortuni da Covid-19 elaborata dalla                            Quindi 2.305 casi denunciati; - Gli infortuni
Consulenza Statistica Attuariale dell’Inail, re-                         mortali denunciati monitorati sono 423; - In
peribile sul sito Inail al link seguente: https://                       questo ambito la percentuale la citata Gestio-
w w w. i n a i l . i t /c s / i nte r n e t /co m u n i ca z i o n e /   ne Assicurativa Industria e Servizi scende al
news-ed-eventi/news/news-denunce-conta-                                  91,3% del totale, con 386 accadimenti, - Nel
gi-covid-31-dicembre-2020.html&tipo=news                                 Settore Ateco Istat 2007 – Trasporto e Ma-
dà una fotografia molto precisa di quanto è                              gazzinaggio - gli infortuni mortali sono stati
avvenuto complessivamente sul versante del-                              13,4% sul totale della Gestione, quindi 52, di
le denunce relative ai contagi per lavoro de-                            cui 22 addetti all’autotrasporto.
nunciati. Rimandiamo alla Scheda citata per                              Dati provvisori che, ripetiamo, sono soggetti a
i numeri monitorati alla fine del 2020, con                              crescere per effetto del consolidamento par-
l’avvertenza che sono dati soggetti inevita-                             ticolarmente influente nell’ultimo mese della
bilmente a crescere in funzione del consoli-                             serie, ma dati già significativi per capire quan-
damento degli stessi, in special modo per la                             to non ci si debba limitare ad associare il Tra-
rilevanza del fenomeno nel mese di dicembre                              sporto e il Covid-19 esclusivamente alla per-
ma, per i nostri ragionamenti sui Trasporti vi                           centuale massima di riempimento dei mezzi
abbiamo evinto che: - le denunce totali sono                             del trasporto pubblico locale.
state 131.090, il 23,7% delle denunce di infor-                          Seguiremo l’evolversi del fenomeno all’inter-
tunio pervenute all’Istituto dall’inizio dell’an-                        no dell’emergenza epidemiologica che non ac-
no 2020.                                                                 cenna ancora a deflettere sensibilmente, ma i
Questi 131.090 casi rappresentano solo il                                numeri, come sempre, fanno chiarezza e pos-
6,2% dei casi di infezione comunicati all’Isti-                          sono aiutare a capire meglio.
tuto Superiore di Sanità; - il 97,7% degli in-
fortuni da Covid-19 denunciati afferiscono                                                           Giovanni Luciano
alla Gestione Assicurativa Industria e Servizi,                              pubblicato nel blog di LONG JOHNN il 25
quindi 128.075 in numeri assoluti.                                                                      gennaio 2021

                                                                                                                          25
WE TAKE CARE OF
 THE ITALIAN PORTS
 AND SHIPPING

                                  FEDERAGENTI
                                  The Italian Association
                                  of Ship Agents and Ship Brokers
                                  since 1949

Viale Asia 3 - 00144 Roma | Piazza Dante 6/6 - 16121 Genova | www.federagenti.it
numero 275- 28 Gennaio 2021

Dibattito
Un primo commento al Recovery Plan ferroviario
Cosa prevede il PNRR, meglio noto come Re-          ficazione della linea Lecco-Como (non previ-
covery Plan, per gli interventi sulle infrastrut-   sta nel Piano).
ture ferroviarie?                                   A sud di Milano è contemplato il quadrupli-
E quale primo commento si può avanzare, in          camento da Rogoredo a Pieve Emanuele, che,
attesa di conoscere nel dettaglio i singoli pro-    a mio avviso, dovrebbe essere esteso fino a
getti, ognuno dei quali meriterebbe, comun-         Pavia (area metropolitana milanese), men-
que, un adeguato approfondimento?                   tre per le future relazioni veloci Roma-Firen-
Per quanto riguarda il Nord Italia, il piano        ze-Bologna-Genova, sarebbe possibile evitare
conferma alcuni importanti lavori già da tem-       il nodo di Milano, sfruttando la già esistente
po avviati e precisamente: il completamento         linea a doppio binario tra Piacenza e Voghera.
del quadruplicamento AV da Brescia a Pado-          Per quanto concerne il Centro, il Recovery
va (linea Milano – Venezia), il potenziamento       Plan pone giustamente l’accento sui collega-
della linea del Brennero in vista dell’attivazio-   menti trasversali tra il Tirreno e l’Adriatico.
ne della galleria di base e il Terzo Valico tra     In primo luogo il completamento dell’anno-
Novi Ligure e Genova                                so raddoppio della Roma - Ancona, che però
Nulla da dire sui primi due punti ormai da          dovrebbe essere completato con la riapertura
tempo condivisi, a condizione che venga con-        della linea Orte – Civitavecchia, su cui in pas-
fermata l’attuale posizione centrale della sta-     sato furono spese non poche risorse economi-
zione di Vicenza e che i quadruplicamenti pre-      che, rimaste poi inutilizzate per l’abbandono
visti sulla linea del Brennero siano finalizzati    dei lavori.
a separare il transito delle merci dal traffico     Ambiziosa, ma di complessa realizzazione, l’i-
viaggiatori nei punti di possibile conflitto,       dea di velocizzare la Roma – Pescara, attual-
come a Trento, dove è prevista una “gronda          mente fuori mercato visti i tempi di percor-
merci” esterna al centro abitato.                   renza, di cui diventa indispensabile conoscere
                                                    nel dettaglio gli interventi previsti.
Più complessa la questione del Terzo Valico.        Relativamente al Mezzogiorno, giustamente
Per quanto riguarda il transito delle merci dal     valorizzato dal programma di spesa per col-
porto di Genova Voltri verso il Nord Europa,        marne gli atavici ritardi, bene il completamen-
è necessario prevedere anche un quadru-             to della linea veloce Napoli – Bari, ancorché,
plicamento tra Milano e Lugano (intervento          per renderla davvero competitiva, bisogne-
complesso, ma non più procrastinabile), in          rebbe prevedere dei by pass utili a istradare
assenza del quale la crescita significativa di      treni diretti da Roma a Bari ed al Salento, sen-
treni merci tra Milano ed il confine svizzero       za dover necessariamente passare per Napoli
andrebbe in conflitto con il traffico passegge-     e Foggia, che possono essere collegate in di-
ri, sia regionale che a lunga distanza.             ramazione da altri convogli.
Nelle more sarebbe auspicabile dirottare il         Bene anche il potenziamento della Salerno –
traffico merci ad ovest di Milano, via Nova-        Potenza – Taranto, con attivazione della bre-
ra-Domodossola/Luino, come in parte già av-         tella per Matera, mentre, per il collegamento
viene, e facilitare il transito tranfrontaliero     tra Bari e Reggio Calabria, sarebbe utile riat-
tra Lombardia e Ticino con relazioni dirette        tivare l’itinerario già esistente via Sibari - Co-
Lecco-Como-Lugano/Varese, tramite l’elettri-        senza - Paola di cui non vengono sfruttate le

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