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mobility press magazine N. 275 - 28 Gennaio 2021 In questo numero parliamo di: Il PNRR arriva in Parlamento, l'intervista a Luigi Cantamessa (Fondazione FS) e a Francesco Pagni (Fercargo Terminal), Enrico Sciarra sulla riforma del TPL, la ricerca Areté "gli italiani e le auto ibride ed elettriche", report 2020 Moovit: trasporto pubblico e mobilità urbana, Safety e trasporti, un primo commento al Recovery Plan ferroviario
numero 275- 28 Gennaio 2021 Editoriale Il PNRR arriva in Parlamento. Le novità Il Governo ha presentato in Parlamento il Pia- capitolo Infrastrutture per una mobilità soste- no Nazionale di Ripresa e Resilienza. nibile è il più corposo tra le illustrazioni delle Si tratta di una bozza, non solo perché deve varie missioni, occupando 16 pagine (da pa- superare l’esame del Parlamento, ma anche gina 98 a 114). Ma forse la novità più rilevan- perché nel frattempo è intervenuta la crisi di te che il capitolo “Intermodalità e Logistica” governo, che avrà al centro la discussione sul entra a far parte in pompa magna dell’elenco PNRR. delle Componenti essenziali per realizzare il E’ un documento corposo (168 pagine), da piano di Ripresa e Resilienza, un risultato non leggere con attenzione e oggetto di vari ap- del tutto scontato, visto che si esce dall’ambi- profondimenti, che proseguiranno anche nei to ristretto degli addetti e ci si misura con le prossimi giorni. Si possono, nel frattempo, ap- scelte politiche nazionali, che spesso – obiet- prezzare alcune novità. tivamente – hanno finito per penalizzare o Il PNRR si articola in 6 Missioni, che a loro marginalizzare il settore. Un effetto – oltre volta raggruppano 16 Componenti funzionali che del diuturno “lavoro ai fianchi” dei tanti a realizzare gli obiettivi economico – sociali attori del sistema – dello stravolgimento del- definiti nella strategia del Governo. Le Com- le priorità indotto dal Sars Covid-19? Sareb- ponenti si articolano in 48 Linee di interven- be (oltre che paradossale) una vera cattiveria to per progetti omogenei e coerenti. I singoli affermarlo. E’ un fatto, però, che il virus ha Progetti di investimento sono stati seleziona- rivalutato in pieno il ruolo e la centralità di ti secondo criteri volti a concentrare gli in- un settore così strategico come la logistica e i terventi su quelli a maggiore impatto sull’e- trasporti. Ed è un fatto, altresì, che per la pri- conomia e sul lavoro. Per ogni Missione – si ma volta il settore della logistica è stato reso legge nel documento – sono state indicate le protagonista – grazie ad un’iniziativa più che riforme necessarie a una più efficace realiz- meritoria della ministra delle Infrastrutture e zazione, collegate all’attuazione di una o più dei Trasporti, Paola De Micheli – di uno spot componenti. Le 6 Missioni (aree tematiche di pubblicitario governativo, trasmesso in prima intervento) del PNRR sono: 1. Digitalizzazio- serata su tutte le reti telesive, e che si conclu- ne, innovazione, competitività e cultura; 2. deva con un significativo “Grazie” a quelli che, Rivoluazione verde e transizione ecologica; 3. nel frattempo, nell’aneddotica erano diventa- Infrastrutture per una mobilità sostenibile; 4. ti gli “angeli della logistica” (espressione che, Istruzione e Ricerca; 5. Inclusione e Coesio- a sua volta, racconta tutta una storia). ne; 6. Salute. La prima novità potrebbe essere Sarà necessario ritornare sui contenuti del ritrovare le “Infrastrutture per una Mobilità PNRR. Nel frattempo, non sarà inutile ricor- sostenibile” al terzo posto delle priorità in dare che già una delle associazioni più impor- termini di missione. In realtà, il tema infra- tanti del settore – cioè Confetra – si era po- strutture e mobilità compare in molte altre sto il problema della “percezione” del mondo parti del documento, ed anche questa è una della logistica, commissionando ad IPSOS una novità perché finalmente si prende atto del- serie di ricerche che si sono rivelate sempre di la stretta interrelazione – ad esempio – tra grande interesse. Ora il PNRR deve diventare transizione energetica e sistema delle infra- realtà, e il cambio di passo di logistica e tra- strutture e dei trasporti. Altra novità è che il sporti anche. 3
numero 275- 28 Gennaio 2021 L'intervista Cantamessa (D.G. Fondazione Ferrovie dello Stato): la nuova ripresa del turismo, colta, lenta e sostenibile Oramai quasi da un anno l’Italia è ferma. La pandemia non ha risparmiato niente e nes- suno, con stop e rallentamenti le cui conse- guenze hanno inevitabilmente coinvolto anche l’industria dei trasporti e del turismo. Ma c’è chi in silenzio, al di fuori dei riflettori, ha proseguito se non intensificato il proprio la- voro guardando al momento della ripartenza. Tra questi, la Fondazione Ferrovie dello Stato. Abbiamo cosi incontrato l’ingegner Lugi Fran- cesco Cantamessa Armati, suo Direttore gene- rale, nelle Officine OMS (Officina Metalmecca- nica Specializzata) di Porrena, una quarantina di Km a nord est di Arezzo, intento come sem- pre nel suo appassionato lavoro di recupero, cupero della funzionalità di quella che sarà la restauro e, quando possibile, rimessa in eser- spina dorsale della ripresa turistica nella nuo- cizio di mezzi e convogli storici che all’epoca va modalità che noi dovremo mettere in atto: hanno reso famose nel mondo le FS Italiane. quella colta, lenta e sostenibile. Ingegnere, nonostante lo stop forzato qui co- Direttore, in questa zona delle OMS, accan- munque si lavora, e anche a ritmi superiori to a noi, ci sono mezzi apparentemente di- che nel passato, soprattutto per quello che è sadorni. Ci sembra di riconoscere appunto il punto di forza della Fondazione, il turismo gioielli degli anni ’60, quelli che, ad esempio, sostenibile… componevano i rapidi Marco Polo, Roma-Ve- nezia, e Peloritano, Roma-Sicilia composti Questi, sulla storica linea del Casentino, sono appunto da queste elettromotrici… appunto i cantieri nei quali la Fondazione FS investe per la ripresa turistica. Queste sono le progenitrici dell’Alta Velocità Una ripresa che nel turismo dovrà essere del ferroviaria nazionale, le mitiche Ale 601 che tutto differente da quella che abbiamo sinora oggi vediamo spogliate nella loro essenza conosciuto. Mai più “Overturism” nelle gran- perché la bonifica è integrale. Per una rico- di capitali della cultura nazionale, ma turismo struzione secondo criteri estetici rispettando più diffuso. Questi mezzi degli anni ’50 e ’60, esattamente il bello delle linee italiane e as- insomma tutte le vecchie glorie che vedete in sicurando l’estrema sicurezza che dovrà con- queste Officine, riprenderanno vita. E lo stia- traddistinguere la marcia di queste elettro- mo facendo adesso, in assenza di traffico tu- motrici. In lavorazione ce ne sono al momento ristico e di stranieri. Abbiamo concentrato la sei. Ma il bello di questi treni è ora immagi- flotta e abbiamo posto tutte le nostre ener- narli correre tra un anno lungo le nostre coste, gie, ingegneri, progettisti, tecnici e industria sulle linee ferroviarie più paesaggistiche dello ferroviaria sul restauro e soprattutto sul re- 5
numero 275- 28 Gennaio 2021 Stivale. E da questi grandi finestrini chiunque, d’animo per questo blocco. E quindi anche per leggendo un libro, potrà osservare la bellezza gli altri elettrotreni, a cominciare da Il Sette- del Paese mentre affrontano le curve e con- bello, abbiamo concentrato in queste Officine trocurve della nostra rete ferroviaria. Ma di l’attività senza mai interrompere le operazioni più. Si potrà mangiare a bordo nelle carrozze di restauro, né durante l’estate né nel corso ristorante che stiamo allestendo. di questo inverno. Questo consentirà alla ri- E magari un domani si potrà anche dormire partenza di disporre di una flotta di forte pre- in viaggio, perché molto contiamo nel Reco- stigio, elegante, performante, di grandi treni very Plan del Ministero dei Beni e delle Atti- rapidi. Flotta che nella ripresa post pandemia vità Culturali. Piano che ci fa confidare per i farà ricordare la rinascita del nostro Paese su- prossimi anni di poter contare su un numero bito dopo la fine della seconda guerra mon- sempre maggiore di questi meravigliosi mezzi diale. che possano riprendere il proprio fascino ini- ziale, ma dotati delle più moderne tecnologie In un capannone qui vicino ci sono alcune di bordo. Quindi penso che il turista straniero carrozze cosiddette Gran Conforto, in livrea tra 10 anni visiterà l’Italia come un tempo, ma sia TEE (Trans Europ Express) che dei Treni a quel tempo prevalentemente in treno. Bandiera, i rapidi di sola 1 classe in servizio interno… In queste Officine, praticamente il cuore, o comunque tra i Certo, il Par- cuori della Fon- co Storico della dazione FS c’è Fondazione FS è anche il davvero tra i più vasti ed mitico elettro- eterogenei tra le treno, il Sette- Amministrazioni bello. Ricordo ferroviarie eu- anche, ingegner ropee. E proprio Cantamessa, per questo l’at- che poco prima tività di restauro d e l l ’e s p l o s i o n e si estrinseca e si della pandemia attua su una ti- avete inaugura- pologia molto va- to l’altrettanto ria. Meravigliosi Fotografia di Giovanni Ricciardi straordinario saranno i colori ETR l’Arlecchino, crema del TEE. fratello minore Erano le grandi e de Il Settebello, rimesso in ordine di marcia confortevoli carrozze che portavano gli italia- proprio qui a Porrena… ni oltre i confini. Domani faremo il contrario. Prenderemo gli stranieri ai confini e li condur- Dovevamo inaugurare ufficialmente il primo remo fin nelle zone più meridionali del nostro elettrotreno di lusso restaurato e risalen- Bel Paese. Il Settebello poi costituirà un’eccel- te all’Italia del boom economico iniziato nei lenza, oltre che per il turismo anche a livel- primi anni ’50, appunto l’Arlecchino, quando lo grande operazione identitaria del Gruppo purtroppo nel lockdown del marzo scorso ogni Ferrovie dello Stato. Tutti gli investimenti qui evento venne sospeso. Ma non ci siamo persi e che si possono vedere anche in altre Offici- 6
numero 275- 28 Gennaio 2021 ne si basano sul presupposto che appunto il turno. Una tipo MU della prima fornitura che Gruppo FS con il suo Amministratore delegato è stata riportata nella sua eleganza dei tempi e Direttore generale Gianfranco Battisti, che in cui la Compagnia Internazionale Wagon Lits è anche il Presidente della Fondazione, creda (CIWL) la cedette alle FS e una vettura cuc- fermamente nel futuro turistico del traspor- cette di colore grigio-ardesia molto più spar- to ferroviario. Perché superata la pandemia, tana, normalmente all’epoca in composizione il settore viaggi business certo verrà sensibil- ai convogli Milano-Sicilia. Ma piano piano ci mente meno per alcuni anni e sarà di conse- piacerebbe tornare a poter comporre un pic- guenza necessario recuperare quella lacuna colo-piccolo treno notturno d’epoca, dove con altre quote di viaggi. Ecco la grande occa- le persone più appassionate, possano, con sione dei treni storici e turistici delle FS. degli appositi viaggi a calendario, riprovare il grande fascino delle antiche vetture letto. L’impegno di Fondazione e Gruppo FS è mol- Spostamenti che l’Italia, con la sua forma al- to forte. Il Settebello ha rappresentato ol- lungata, permette facilmente. Quanto bello e tretutto un fenomeno sociale, coinvolgendo affascinante sarebbe partire da Roma Termi- sempre anche i tantissimi con non avevano ni appunto su un convoglio d’epoca notturno, l’occasione di viaggiarci e, perché no, neppu- traghettare magari alle prime luci dell’alba re solo la fortuna di visitarlo. In stazione la da Villa San Giovanni a Messina per poi rag- gente si fermava ad ammiralo. Era quello che giungere Siracusa o Palermo. Questi mesi ci poi è accaduto agli anglo-francesi per il su- hanno fatto pensare alla strategia futura della personico Concorde… Fondazione FS. L’allestimento di un convoglio notturno è nel nostro piano di programmazio- E’ verissimo. Ma proprio per questo Il Sette- ne e sviluppo. bello costituisce un’operazione identitaria per le Ferrovie dello Stato e per il Paese. E la do- Ingegner Cantamessa, si parla tanto, giusta- manda mi è molto cara per sottolineare alcuni mente, di sostenibilità e di difesa dell’am- dettagli dell’intervento tecnico. Il Settebello biente. Il treno, è senz’altro tra gli strumenti rinascerà nelle sue forme, nei suoi tessuti, migliori, vera eccellenza. Un tempo era atti- nelle linee e nei progetti che Gio Ponti e Giu- vo, ad esempio, il servizio dell’auto al segui- lio Minoletti ai primi anni ’50 disegnarono a to del viaggiatore…. Milano nei loro bozzetti. Saremo quindi atten- tissimi a non snaturare una vera opera d’arte. Ricordo da utente di aver usufruito delle mi- Ma, a differenza di altri prodotti dell’arte e tiche bisarche che trasportavano l’auto con lo della tecnica umana, il treno permette anche stesso treno su cui viaggiavo e scaricarla in degli upgrading. E quindi nella bellezza della breve tempo all’arrivo. forma mantenuta pura, riusciremo a inserire Nulla di più intelligente ed ecologico. Servizio della tecnologia che renderà il viaggio sul vero dedicato ai lunghi percorsi notturni, magari Treno Bandiera Italiano un sogno, di suoni, di dormendo in un letto o cuccetta. Ma quel tipo tessuti, di sapori di ciò che serviremo a bordo. di trasporto prevedeva la presenza nelle sta- zioni di rampe per il carico e lo scarico. Lei ha accennato anche alla possibilità di Ovvero la presenza di apposite infrastruttu- viaggi notturni… re a terra. Ritengo comunque che la modalità che Lei ha ben sottolineato non si possa più La Fondazione FS oggi è dotata di solo due inserire in qualcosa di celebrativo, di élite. carrozze adatte al trasporto passeggeri not- Ma credo tuttavia, in base a ciò che so e che 7
numero 275- 28 Gennaio 2021 leggo, che proprio all’insegna della sostenibi- se per migliaia di Comuni italiani. lità si possa giungere a soluzioni nuove a livel- lo europeo che possano far prepotentemente Come Consigliere per il turismo ferroviario tornare alla ribalta modalità scomparse, come dal gennaio 2020 del Ministro per i Beni, le quella dell’auto al seguito, del trasporto di Attività Culturali ed il Turismo, Dario France- bici e moto, del bagaglio. E così i grandi Treni schini, persona molto attenta a queste pro- espressi Europei, soppiantati troppo veloce- blematiche, come giudica il futuro di queste mente dai voli low cost agli albori del 2000, risorse? torneranno. Torneranno, credo, in un quadro di piena collaborazione tra tutte le Ammini- Questa rete secondaria, come ho anticipato, strazioni ferroviarie. Così l’Italia, proprio per costituisce un enorme valore per il Paese. la sua caratteristica forma allungata, ritengo Questa famiglia di linee è stata oggi in parte si presti benissimo a riallacciare tutte le città salvata proprio dall’attività della Fondazione del Mezzogiorno con le località del Nord Euro- FS. Siamo infatti riusciti a sostituire il ridotto pa. Proprio co nuovi TEE, anche notturni. traffico di persone e cose con un abbondante e florido movimento di turisti e vacanzieri. Linee ferroviarie dismesse che permettereb- Altre linee non hanno invece ancora trovato bero con sostenibilità di entrare nel cuore una consacrazione turistica. La gestione è oggi scarsamente ben conosciuto del Paese, di va- in capo alle Regioni. Ma tra le Regioni dobbia- lorizzare Borghi, territori, Comuni. A quanto mo purtroppo registrare assai differenti ap- ammonta in chilometraggio questo enorme procci e sensibilità. Questo patrimonio è una patrimonio inutilizzato? rete che ricama il Paese, capillare come un si- stema venoso. Ma ancora oggi è a rischio. Noi Il patrimonio di linee sospese, parliamo di abbiamo il dovere morale di pensare a un fu- quelle su cui il binario ancora c’è e occupa la turo per le nuove generazioni. Abbiamo l’ob- propria sede, in Italia è enorme. Ed è costi- bligo di preservarla, migliorala e consegnarla tuito da un universo di ponti, gallerie, di ma- così in quanto tra qualche decennio, o anche nufatti, di muri controripa, di stazioni, caselli prima, ci saranno treni ibridi, a idrogeno, treni che costituiscono un problema o grandi risor- leggeri, treni economici che potranno portare rapidamente e in si- curezza dal Borgo più recondito alla grande città, salvaguardando oltretutto l’ambiente. E allora questa rete smantellata in ma- niera improvvida ne- gli anni ’60 tornerà come grande risorsa. Enrico Massidda Fotografia di Giovanni Ricciardi 8
numero 275- 28 Gennaio 2021 L'intervista Pagni (Fercargo Terminal): facilitare e snellire le pratiche per autorizzare le opere che consentono crescita dei terminal Raccordi e Recovery. Da più parte si spinge per inserire opere ferroviarie nei Contratti di Programma o nel Recovery Plan e ogni setti- mana al giornale registriamo qualche novi- tà: talvolta piccole, ogni tanto significative. I collegamenti ferroviari dalla rete ferroviaria nazionale e centri logistici stanno sempre di più aumentando. Si comincia a capire che siamo di fronte ad una vera e propria inversione di rotta ri- spetto alla follia degli anni passati quando i raccordi venivano abbandonati, sia per la perdita di competitività sui mercati interna- zionali dell’industria pesante italiana, sia per scelte strategiche che avevano privilegiato la “gomma” e si costruivano interporti solo per alla massima sicurezza, che in questo caso è vendere aree ai potentati locali “dimentican- stato anche sanitaria grazie ai pochissimi con- dosi” il collegamento ferroviario. tatti tra le persone. Parlando dei terminal nel- lo specifico, l’attività è stata sempre garantita. E’ cambiato qualcosa? Si respira un’area nuo- Sono state rinformate le procedure di sicurez- va? Ne parliamo con Francesco Pagni, di Fer- za per azzerare i contatti tra operatori dei ter- cargo Terminal. minal, autisti dei camion, macchinisti. E’ anche grazie al processo di digitalizzazione Certamente si respira un’aria nuova. La gran- nello scambio di informazioni tra i vari attori de emergenza Covid, se da un lato ha messo in della filiera che tutto questo è stato possibile crisi il sistema ferroviario merci dal punto di vista economico a causa di un calo importan- Ormai possiamo dire che la nascita di opera- te in Italia di produzione e consumi, dall’altro tori ferroviari privati sulla trazione si è allar- ha certificato, per l’ennesima volta, che il si- gata alle operazioni di manovra. stema ferroviario, con tutti i suoi attori, è un Privati ed ex-incumbent lavorano in un mer- sistema strutturato, affidabile e sicuro. cato aperto, gli interporti fanno gare per la Proprio nel periodo di lockdown, con tutte le gestione delle operazioni di manovra, la con- difficoltà affrontate da tutti noi, sono state vivenza è diventata la regola ed RFI sembra proprio le imprese ferroviarie, i terminal, gli esser diventato un gestore indipendente. operatori di manovra a non fermarsi mai e a Sembra o possiamo dirlo senza timore di es- permettere alle merci di essere consegnate. ser smentiti? E proprio in quel periodo buio tutte le azien- de del comparto sono riuscite a non bloccare Tanto è stato fatto in questi ultimi anni, tanto l’attività soprattutto perché il nostro settore c’è da fare. Rfi è un gestore indipendente, ma da sempre applica delle procedure orientate non basta. 10
numero 275- 28 Gennaio 2021 Adesso anche l’Italia deve adeguarsi molto ro settore. Attenzione però, con il completa- velocemente a tutti gli standard europei in mente dei grandi tunnel transalpini, i terminal tema di lunghezza e prestazione dei convogli. possono facilmente diventare un tappo alla E’ assurdo pensare che i treni potrebbero ar- crescita di tutto il settore, ed è per questo rivare dall’Europa ai confini con l’Italia con che noi ci battiamo soprattutto per facilitare una certa prestazione, e poi in Italia questa e snellire tutte le pratiche che servono per prestazione sia piu bassa. Il mercato aperto e autorizzare le opere che consentono crescita la competizione, sia a livello di imprese ferro- dei terminal esistenti. In poche parole, è inu- viarie che di attori che completano la filiera, tile raddoppiare la capacità dei valichi alpini come terminal, aziende di manovra, produt- se poi in Italia non cè sufficiente spazio nei tori e noleggiatori di locomotive e carri, ha terminal per accogliere tutti i treni che si po- fatto si che il livello di servizio che si può of- trebbero far circolare. frire alla clientela sia molto migliore rispetto al passato. Starete sicuramente studiando le carte ed i Onestamente questo è il grande passo com- progetti di cui tutti parlano (talvolta a spro- piuto. Ormai le grande aziende non utilizza- posito): cosa verrà fuori dal combinato con- no piu il treno solo giunto del nuovo perché una parte dei Contratto di pro- loro trasporti deve gramma Stato/Rfi, essere effettuato con le nuove propo- con minori emissioni ste che riguardano la rispetto al tutto ca- cura del ferro con il mion, ma perché il Recovery Plan? treno è diventato un mezzo di trasporto E’ molto comples- piu efficiente e soli- so poter rispondere do. in modo completo. Certamente si può sempre fare meglio. Ana- Parliamo del mercato. In che perimetro ci lizzando gli interventi approvati, da un lato si muoviamo? In quello degli interporti, dei poteva sicuramente intervenire meglio sulla porti, dei grandi centri intermodali. Vogliamo contingenza/emergenza. Quanto intrapreso dare un peso al settore, sia in termini econo- è importante, ma non sufficiente per aziende mici che di sistema? Addetti? Km raccordati, che realmente nel mondo ferroviario rischia- quante connessioni alla rete nazionale? no l’esistenza stessa. Alcuni attori cruciali del mondo ferroviario, penso soprattutto ai nostri Parliamo di terminal e raccordi, attività che ri- associati terminalisti e operatori di manovra guarda i nostri associati. Crescendo il numero ferroviaria, attori fondamentali per il sistema di treni prodotti, crescono ovviamente i nu- Paese nel momento di lockdown, non hanno meri di tutto il settore. L’importanza del ter- avuto sostegno da parte del Governo. minal è indubbia, rappresenta il momento di Dall’altro lato ci sono le risorse stanziate per cambio di modalità di trasporto tra il camion le grandi opere da realizzare o completare nei e il treno o tra il treno e la nave. Lo sviluppo prossimi anni, ci sono state le risorse dedicate di questo mestiere e l’interazione con gli altri al ferrobonus ed altre iniziative lodevoli. attori, camion, treni, operatori di manovra, è stato uno dei motivi della crescita dell’inte- AR 11
numero 275- 28 Gennaio 2021 News Per la riforma del TPL. Di Enrico Sciarra Riceviamo e volentieri pubblichiamo una nota attribuzione tra le Regioni e lo Stato e l’evolu- da Enrico Sciarra, esperto dei trasporti, sulla zione nei contenziosi delle fattispecie di “pre- recente istituzione di una nuova Commissione, valenza”, “leale collaborazione” e “sussidia- voluta dalla Ministra delle Infrastrutture e Tra- rietà”. In questi mesi si accenna, con troppa sporti Paola De Micheli, per aggiornare l’ordi- timidezza, per quanto attiene al SSN, ad una namento che regola il TPL. “riconsiderazione”, sembra che nemmeno la pandemia, con la drammatica realtà che viene Per la riforma del TPL certificata ogni giorno, riesca a far riflettere spingendo a predisporre i cambiamenti neces- Recentemente la Ministra De Micheli ha isti- sari rafforzando il ruolo dello Stato. Si è pas- tuito una commissione per aggiornare l’ordi- sati dal SSN a 21 Servizi sanitari regionali e si namento che regola il TPL, evidenziando che è giunti ad una situazione, disvelata in modo risale al 1997. Se ne sentiva il bisogno? La definitivo dalla pandemia, di una concreta risposta non può che essere sì. Ma prima di vanificazione dell’art 32 della Costituzione, questa risposta ci si dovrebbe interrogare se perché è evidente che nelle diverse realtà re- ci sia stata una riforma del TPL (perché i più gionali non sono garantiti gli stessi servizi e ottimisti così definirono all’epoca il Decreto le stesse condizioni di diritto alla salute. Per i Legislativo 422). Proviamo a rispondere. Si è trasporti è accaduto qualcosa di diverso per- pensato, anche in buona fede e con convin- ché il 422 del 19 novembre 1997 derivava di- zione, che l’approvazione del Decreto Legi- rettamente dall’ applicazione della Bassanini slativo del 19 novembre 1997, n. 422. fosse in L. 15 marzo 1997 n.59. sostanza una riforma. Ma il conferimento alle Il regionalismo e “federalismo” della metà regioni ed agli enti locali di funzioni e com- degli anni novanta condizionò e orientò il di- piti in materia di trasporto pubblico locale a battito politico del tempo e orientò il 422 a norma dell’articolo 4, comma 4, della legge Bassanini approvata. Si può dire che l’idea di 15 marzo 1997 non poteva essere una rifor- una riforma del sistema dei trasporti fosse già ma compiuta. L’approvazione della legge 23 discussa nella stagione di intenti riformatori dicembre 1978 n.833 che istituiva il Servizio della fine degli anni settanta. Infatti le varie Sanitario Nazionale fu una vera riforma in ap- proposte di “riforma” furono in discussione e plicazione del dettato costituzionale. La sola oggetto di infinite mediazioni di interessi per regionalizzazione del TPL in un quadro gestio- decenni, più legislature, dalla fine degli anni nale/operativo e di relazioni industriali so- settanta, avevano prodotto proposte tutte stanzialmente inalterato, non poteva esserlo. arenate nelle Commissioni trasporti della Ca- mera e del Senato e tutte, nel tempo, occasio- Riforme vere e pseudo riforme ni di convegni e commissioni. Ma riforme vere (SSN) e pseudo riforme (422) La riforma e 12 interventi di modifica in sono state alterate nel tempo dagli effetti del 25 anni Titolo V e dalla Bassanini L. 15 marzo 1997 n.59, ne sono prova la catena di conflitti di A circa un quarto di secolo dall’approvazione 13
numero 275- 28 Gennaio 2021 del 422 un provvedimento “pensato” per anni sostenibilità e modificato con una dozzina di interventi 3) Aggiornamento dell’articolazione dei servi- successivi all’entrata in vigore, utilizzando le zi di trasporto regolando le novità intervenute finanziarie di un tempo, le leggi omnibus e i negli ultimi venti anni precisando e definendo milleproroghe è doveroso e necessario pensa- le differenze tra trasporti collettivi e indivi- re ad una vera riforma e ad un radicale cam- duali biamento del sistema. Un sano spirito di in- 4) Superamento della logica dei “servizi mi- novazione per mettere in campo, qualcosa di nimi” (termine che al tempo si cercò di con- diverso e molto più incisivo della: “definizione trastare per la negatività indotta dal termine del quadro normativo in relazione agli aspet- stesso) ti economici-finanziari del trasporto pubblico 5) Superamento della ripartizione percentua- locale e criteri uniformi per la ripartizione dei le tra introito da corrispettivo e introito da ta- contributi statali” come chiesto alla Commis- riffa uguale per tutti, agendo in raccordo con sione istituita dalla Ministra. Si dovrà tener la normativa europea (la storia del 35% ha la conto, senza mimetismi, che le condizioni at- stessa consistenza scientifica del 3% del patto tuali del sistema dei trasporti è una palla al di stabilità) piede per lo sviluppo del Paese, che nel siste- 6) Revisione della delega alle regioni con nuo- ma c’è una dominante memoria breve sulle vo ruolo dello Stato investitore e programma- responsabilità, che il fallimento di Aziende e tore, ruolo che va precisato anche rispetto ai dell’intero sistema non è più ipotesi teorica e servizi delegati alle regioni in condizioni stra- che l’epidemia delle inefficienze del sistema ordinarie (esempio le calamità) definendo le hanno un peso sempre più grave sulla fisca- condizioni di sostituzione. lità generale. Per non archiviare l’ennesima 7) Definizione delle articolazioni tariffarie e Commissione si elencano alcuni temi che po- degli standard tecnologici, definizione delle trebbero, se affrontati e risolti, produrre ef- gratuità e/o agevolazioni per evitare il merci- fetti significativi e innovativi, perfino se l’oriz- monio del consenso per categorie agevolate a zonte dovesse essere ridotto e costretto solo livello regionale ad un nuovo quadro normativo. E soprattutto 8) Normativa per la riduzione dell’inquina- potrebbero contribuire ad evitare quanto ac- mento derivante dai sistemi di trasporto caduto negli anni cioè continuare a fare “poli- con classificazioni e caratteristiche definite tiche regionali del TPL” confidando comunque nell’ordinamento nell’intervento dello Stato. 9) Ridefinizione della sussidiarietà e della re- sponsabilità del sistema e nel sistema Priorità e temi da affrontare 10) Nuovo sistema di ripartizione del FNT con totale superamento dello storico e definizio- 1) Aggiornare la definizione di “trasporto ne di parametri e modalità innovative pubblico” e rivedere gli obblighi di servizio 11) Delegificazione e Codice unico dei tra- pubblico traendo insegnamenti dall’esperien- sporti za concreta di applicazione di quanto previsto 12) Abolizione totale del Regio Decreto 8 gen- dal 422 naio 1931 n.148 (e delle oltre 20 leggi di mo- 2) Arrivare ad una definizione ordinamenta- difica e aggiuntive) uno dei vincoli più ana- le di “mobilità sostenibile”, l’aggettivazione è cronistici del sistema per liberare, una vera stata usata ed è usata in modo strumentale e dinamica sindacale e contrattuale tra le parti, condizionato, “sostenibile” rispetto a che/chi per ridare al sindacato un ruolo sano. e con quali parametri di utilità sociale della 13) Definizione degli standard di produttività 14
numero 275- 28 Gennaio 2021 come si lavora e quanto si lavora nelle diver- noscenze e confronti su: la gestione operati- se modalità di trasporto e nei diversi contesti va delle Aziende di trasporto, la complessità territoriali delle relazioni industriali, il funzionamento 14) Nuove regole per la proclamazione degli industriale delle Officine e dei Depositi, l’e- scioperi in base ad una soglia percentuale di voluzione tecnologica dei mezzi e poi sul vero rappresentanza dei sindacati che intendano core delle aziende cioè come si costruiscono, proclamare gestiscono ed efficientano i turni dei macchi- 15) Partecipazione delle rappresentanze dei nisti, degli autisti e delle manutenzioni, che lavoratori nei CdA delle Aziende di trasporto rappresentano il nucleo vitale e fondamentale 16) Applicazione dei costi standard con la revi- delle Aziende di servizi di trasporto. sione dell’art.8 del decreto 157 del 28.3.2018 Non serve una soggettiva su una questione e definizione dei corrispettivi standard pur importante come il FNT, sono necessari 17) Ruolo delle Città metropolitane ricono- campi lunghissimi in grado di inquadrare tutti sciuto e organizzato nella normativa anche i particolari sedimentati dalla crisi del sistema nell’assegnazione diretta dei fondi del FNT Riflettere sul passato per arrivare al nuovo or- per i servizi gestiti dinamento del futuro, che sia in grado di ride- 18) Definizione delle modalità di applicazione finire il ruolo, la flessibilità, l’organizzazione della tassazione di scopo per la realizzazione del lavoro, l’inquadramento delle figure pro- di infrastrutture di trasporto fessionali del TPL dopo la pandemia, perché 19) Incentivazione delle gare per l’affidamen- ci si troverà di fronte al modificarsi di modi to dei servizi, non un pendolo tra pubblico e di essere, di abitudini, di percorsi, di sposta- privato né norme aggirabili, confronto e con- menti ed orari. Un nuovo sistema del TPL che correnza a parità di condizioni nel quale il sia produttivo e flessibile dove le decisioni pubblico recupera efficienza per competere dovranno avere la qualità della velocità 20) Norme di premialità per l’efficienza e la Grandi aspettative e grandi speranze per cer- qualità dei servizi prodotti dalle Aziende di care di non passare dal WACC (weighted ave- trasporto pubbliche e private. rage cost of capital) alla vacca nel senso del fallimento, vacca come malattia e morte dei Conoscere per decidere bachi da sete da dove nasce l’espressione: “fi- Si deve affrontare la riforma del TPL traendo nire in vacca”. insegnamenti dal passato con consapevole concretezza. Per questo sono necessarie co- Enrico Sciarra 15
2021 UNA INIZIATIVA IN COLLABORAZIONE CON ZERO GRADI PREM DO AWARD ED IO FR R PE E L LA D SO S TÀ T E N I B I LI L’APPUNTAMENTO DEDICATO ALLA CATENA DEL FREDDO RADDOPPIA 18 FEBBRAIO ORE 15,30 EVENTO DIGITAL TV SETTEMBRE La logistica EVENTO IN PRESENZA del vaccino Le blockchain Partecipazione della catena gratuita del freddo per le modalità di iscrizione agli eventi visita il sito: www.eventforma.com CON LA PARTECIPAZIONE DI MEDIA PARTNER
numero 275- 28 Gennaio 2021 Ricerca Areté Gli italiani e le auto ibride ed elettriche: un feeling frenato dal costo elevato dei modelli. Sugli incentivi regna l'incertezza Cresce l’interesse degli italiani per le vetture elettriche ed ibride? Sono poco e male infor- elettriche ed ibride, guidato da motivazioni mati. legate al risparmio economico nei costi di ge- stione e al minore impatto ambientale. Lo studio approfondisce la conoscenza delle Il fattore economico resta un ostacolo decisi- vetture elettriche ed ibride da parte degli ita- vo da superare per rendere effettiva la svolta liani. elettrica nel nostro Paese: oltre il 60% degli Quanti ne conoscono effettivamente il funzio- italiani individua nel costo elevato il principale namento, le modalità di ricarica, le emissioni, freno all’acquisto e si dice disponibile a com- i costi di gestione e l’autonomia? prarle solo in caso di incentivi più consistenti Complessivamente a prevalere è l’incertezza o di una decisa su quasi tutte riduzione del le caratteristi- prezzo da parte che tecniche di dei costruttori questi modelli, o di un piano di oltre 1 italiano finanziamento su 2 è indeciso vantaggioso. o possiede in- Persistono dub- formazioni non bi sull’accesso corrette in me- agli incentivi e rito. Ad esem- sui veicoli co- pio, il 39% ri- perti dal bonus. tiene che tutti Sono queste modelli ibridi le principali (full, mild, plug- evidenze che in) ed elettrici emergono dalla nuova instant survey “Vettu- siano a emissioni zero, il 61% li reputa tutti in re ibride ed elettriche, tu le acquisteresti?”, grado di percorrere almeno 50 km in modalità condotta nei primi 10 giorni di gennaio da elettrica. Areté (azienda leader nella consulenza strate- Più di 1 su 4 pensa che tutte le vetture elet- gica). La recrudescenza della diffusione del vi- trificate abbiano bisogno della spina per rica- rus spinge sempre più italiani a utilizzare l’au- ricarsi. to per i propri spostamenti abituali, preferita Su due aspetti, gli italiani sembrano avere dal 75% del campione. Solo il 5% si affida ai però le idee chiare: il 70% non le ritiene “no- mezzi pubblici, oggi considerati possibile vei- iose da guidare” e la metà è consapevole che i colo del contagio, stessa percentuale di utiliz- costi di gestione (carburante e manutenzione) zo data dalla somma dei diversi strumenti di di un’auto elettrificata sono inferiori rispetto mobilità in sharing (auto - bicicletta - mono- a quelli di un’auto con motore termico. pattino). Il costo elevato dei modelli resta un freno de- Quanto ne sanno gli italiani delle vetture cisivo per la svolta elettrica 17
numero 275- 28 Gennaio 2021 Il fattore economico resta un punto decisivo saprebbe come accedere ai fondi. Solo il 4% per rendere effettiva la svolta elettrica nel no- dichiara di avere piena consapevolezza dello stro Paese. Nonostante la crescente disponi- strumento. bilità di modelli e i bonus messi in campo dal “La survey ribadisce la centralità dell’auto per Governo, oltre il 60% degli intervistati indivi- gli spostamenti degli italiani e la diffidenza dua nel costo il principale ostacolo da supera- verso i mezzi pubblici di trasporto. Al contem- re e si dice disponibile ad acquistare queste po, lo studio”, sottolinea Massimo Ghenzer vetture solo in caso di incentivi più consistenti - Presidente di Areté, “evidenzia come l’inte- o di una decisa riduzione del prezzo da parte resse verso le auto elettrificate resti alto nel dei costruttori o di un piano di finanziamento nostro Paese, spinto da motivazioni legate vantaggioso. In generale, più della metà del al risparmio economico nella gestione della campione sarebbe disposto a pagarle tra il vettura (indicate dal 72% degli intervistati) e 10% e il 20% in più rispetto al valore di una dalla salvaguardia dell’ambiente (25%). No- vettura con motore termico; un’indicazione, nostante le campagne informative delle Case questa, che rende decisamente a portata di automobilistiche, resta molta confusione da acquisto l’ibrido oggi incentivato, meno l’elet- parte dei consumatori sulle tecnologie elet- trico. E’ interessante notare come, soprattut- triche ed ibride, sulle loro differenze, sul fun- to per gli e-vehicles l’installazione del sistema zionamento. Complice anche l’incerto scena- di ricarica a casa compreso nel prezzo costitu- rio economico determinato dalla pandemia, isca un fattore di forte spinta all’acquisto (lo l’elevato costo di questi veicoli, in assenza di indica il 23% dei rispondenti). più rilevanti incentivi all’acquisto, rischia di Caos incentivi frenarne la diffusione. Proprio al fine di non La campagna di incentivi messa in piedi dall’E- immobilizzare l’intero valore economico del secutivo non sembra aver fatto breccia nella bene, il 20% è propenso a prenderle attraver- gran parte degli automobilisti: il 28% non ha so formule alternative alla proprietà, come il compreso a quanto ammonti il bonus, il 24% noleggio a lungo termine o il leasing”. ignora quali vetture vi rientrino, il 21% non 18
Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti Osservatorio sulle tendenze di mobilità durante l’emergenza sanitaria del COVID-19 (periodo gennaio-dicembre 2020) numero 2 gennaio 2021 19
numero 275- 28 Gennaio 2021 Dossier Trasporto pubblico e mobilità urbana: report 2020 Moovit. Tra le voci: impatto pandemia, tempi attesa fermate e richieste utenti Moovit, società del gruppo Intel sviluppatrice Tra le aree analizzate nel mondo, 9 si trovano dell’app più utilizzata nel mondo dai pendo- in Italia: Roma e il Lazio, Napoli e la Campania, lari e di soluzioni Mobility as a Service per le Milano e la Lombardia, Torino e Asti, Venezia, aziende e le amministrazioni, rilascia il report Firenze, Palermo e Trapani, Bologna e Geno- annuale 2020 sul Trasporto Pubblico e la Mo- va e Savona. Il report include gli spostamenti bilità Urbana. effettuati dagli utenti con autobus urbani ed Il report è stato elaborato utilizzando i big extraurbani, tram, metropolitane, treni regio- data provenienti da centinaia di milioni di spo- nali, funicolari e ascensori. stamenti di utenti dell’app Moovit nel 2020 in decine di aree metropolitane del mondo e tra- I tempi medi per raggiungere la propria de- mite dei sondaggi svolti tramite la stessa app. stinazione ogni mattina: L’impatto della pandemia sulle scelte di 48 minuti - Roma e Lazio (-4 minuti rispetto mobilità degli utenti in Italia al 2019) 43 minuti - Milano e Lombardia (nessuna va- Lo scorso anno Moovit tramite un sondaggio riazione rispetto al 2019) ha chiesto ai pro- 38 minuti - Napo- pri utenti italiani li e Campania (-8 in che modo la minuti rispetto al pandemia aves- 2019) se cambiato le 37 minuti - Paler- proprie abitudini mo e Trapani (+1 di mobilità. Me- minuto rispetto diamente il 15% al 2019) degli utenti nel 35 minuti - Firen- corso del 2020 ha ze (-1 minuto ri- d ef i n i t i va m e nte spetto al 2019) smesso di spo- 35 minuti - Vene- starsi quotidiana- zia (-3 minuti ri- mente (anche per spetto al 2019) effetto dello smart working e per le prolunga- 34 minuti - Bologna e Romagna (-1 minuto ri- te chiusure delle attività commerciali), il 42% spetto al 2019) ha diminuito l’utilizzo dei mezzi pubblici, il 34 minuti - Genova e Savona (+1 minuto ri- 35% li utilizza come prima, il 3% li utilizza più spetto al 2019) di prima e il 6% è passato a un mezzo privato abbandonando quello pubblico. Le richieste degli utenti alle amministrazioni locali Il confronto del servizio di trasporto pubbli- co tra le città italiane Abbiamo chiesto agli utenti: “ Cosa ti incorag- gerebbe a utilizzare più spesso i mezzi pubbli- 20
numero 275- 28 Gennaio 2021 ci? ”. Queste le priorità individuate: Le principali motivazioni che scoraggiano la scelta dei mezzi di micromobilità in Italia: Mediamente nelle città italiane il 48% degli utenti chiede mezzi meno affollati ● Non ci sono piste ciclabili Mediamente nelle città italiane il 25% degli ● Non sono sicuri utenti chiede tempi di viaggio inferiori ● Sono troppo costosi nella quotidianità Mediamente nelle città italiane il 27% degli utenti chiede mezzi più sicuri Pagamenti contactless Abbiamo chiesto agli utenti: “ Vorresti acqui- Abbiamo chiesto agli utenti: “ Cosa ti inco- stare il biglietto o un abbonamento tramite raggerebbe a utilizzare più spesso i mezzi un’app? ” pubblici durante la pandemia? ”. Queste le Le principali aree in Italia dove gli utenti desi- priorità individuate: derano poter acquistare il biglietto o un abbo- namento al trasporto pubblico tramite un’app ● Distanze sociali rispettate alla fermata e a sono Venezia (oltre il 60% degli intervistati), bordo dei mezzi Bologna e Romagna (oltre il 58%) e Palermo e ● Sanificazione costante dei mezzi Trapani (oltre il 55%). ● Tempi di attesa alla fermata ridotti per evi- Dichiarazione di Yovav Meydad, vicepresi- tare assembramenti con passaggi dente di Moovit dei mezzi più frequenti ● Informazioni accurate in tempo reale sul “Viviamo in un momento storico in cui i dati servizio ed eventuali modifiche sono più importanti che mai”, afferma Yovav ● Presenza di dispenser di gel igienizzante a Meydad, Chief Growth and Marketing Officer bordo dei mezzi e vicepresidente di Moovit. “Soprattutto nel mondo della mobilità, i big data possono aiu- Il tipo di utilizzo dei mezzi di micromobilità tare le amministrazioni locali, le agenzie della in Italia mobilità e le aziende di trasporto pubblico a ottenere informazioni accurate su ciò che gli L’utilizzo principale dei mezzi di micromobilità utenti desiderano per tornare a utilizzare con da parte degli utenti è per raggiungere in ma- fiducia i mezzi pubblici al termine della pan- niera diretta e senza cambi la propria destina- demia. Siamo ancora una volta entusiasti nel zione (55% degli intervistati, +3% rispetto al rendere pubblico il nostro Report Mondiale 2019). Il 45% invece combina l’utilizzo di un 2020 di Moovit sul Trasporto Pubblico e la Mo- mezzo del trasporto pubblico con il noleggio bilità Urbana, la fotografia più completa oggi temporaneo di un mezzo di micromobilità. disponibile sulla mobilità urbana in Italia e nel mondo. Un valido strumento a disposizione di Le principali motivazioni che incoraggiano la tutti gli operatori del settore per migliorare il scelta dei mezzi di micromobilità in Italia: servizio, renderlo più efficiente e colmare le principali lacune segnalate dai nostri utenti “. ● Sono più veloci dell’andare a piedi ● Mi aiutano a raggiungere destinazioni non coperte dal servizio di trasporto pubblico di linea ● Sono più economici rispetto a un mezzo pri- vato 21
numero 275- 28 Gennaio 2021 Blog Safety e trasporti, prima e .... durante la pandemia Ormai qualunque aspetto della vita sociale ed 5,7% del valore aggiunto dell’economia – con economica si voglia analizzare si deve tener un PIL di 1.602,2 miliardi di euro), ma la con- conto di un “prima” e di un “dopo”. trazione dell’economia influirà complessiva- mente in maniera negativa, purtroppo, anche Prima e dopo il Covid-19. se non i tutti i segmenti del comparto, visto l’aumento del delivering legato all’e-commer- Fino alla fine del 2019 e, poi, dal 2020. Questo ce. spartiacque vale anche laddove si voglia ap- In attesa di dati aggiornati è utile vedere l’an- profondire la situazione sul versante della sa- damento degli infortuni e delle malattie pro- lute e della sicurezza nei luoghi di lavoro di un fessionali in questo ambito nel quinquennio comparto fondamentale dell’economia come 2015-2019, in modo da capirne le tendenze, quello dei Trasporti e della Logistica. per poi dare uno sguardo, certamente anco- Un comparto, quello del Settore Ateco Istat ra non stabilizzato ma significativo, di come 2007 H, che, come testimoniato dai dati del il Covid-19 vi abbia impattato anche sotto gli citato Istituto di Statistica, occupava nel 2019 aspetti della salute e sicurezza e non solo su fino a 1,2 milioni di addetti, distribuiti percen- quelli economici. tualmente come riportato in questo grafico: I Trasporti e Magazzinaggio (H) sono terzi nel- la graduatoria dei Setto- ri Ateco Istat 2007 per le denunce di infortunio nel complesso; dopo le Attività Manifatturiere (C) e il Commercio (G) e prima delle Costruzioni (F), rappresentando sul totale la percentuale del 10,7%. Restano terzi anche nel- la particolare classifica nefasta per gli infortuni con esito mortale, con il 15,3%, ma stavolta die- Non abbiamo ancora dati aggiornati dopo l’av- tro alle Costruzioni, che hanno avuto una per- vento del Covid-19 per capire come e quanto centuale del 19,5%. ha inciso finora l’epidemia sui dati occupazio- nali del comparto. Nel quinquennio 2015-2019, dai dati dell’I- stat, si legge che erano cresciuti del 6,4% ri- spetto al 4% dell’economia nel medesimo pe- riodo. Nel solo 2019 il comparto ha prodotto qua- si 92 miliardi di euro (91,8 miliardi di euro, il 23
numero 275- 28 Gennaio 2021 E’ interessante anche osservare i grafici se- guenti, relativi alle denunce di infortunio dell’anno 2019 per codifica ESAW (European Satistic on Accident at Work) - variabile At- tività Fisica Specifica - per vedere che i casi di infortunio denunciati sono avvenuti solo per il 20,2% alla guida o a bordo di un mezzo, contrariamente a quanto si sarebbe portati a pensare, visto che parliamo dei Trasporti. Infatti, le rimanenti casistiche “statiche” cu- bano per il 15,4% la manipolazione di ogget- ti, per il 36,9% i movimenti del lavoratore, il 17,6% il trasporto manuale di carichi e il 9,9% per le rimanenti casistiche. La questione si ribalta quando si tratta degli infortuni con esito mortale dove, come vedia- Analizzando, invece, cosa è successo “dentro” mo bene dal grafico, nella tipologia che coin- il Settore Ateco H – Trasporto e Magazzinag- volge un mezzo di trasporto la percentuale gio - vediamo che, nel quinquennio in esame, delle vittime è addirittura del 53,6%. fatta eccezione per l’anno 2016 che ha regi- E’ appena il caso di sottolineare che questa strato un aumento del 3%, è apprezzabile un tipologia non va confusa con l’infortunio in andamento in calo del 6% delle denunce (da itinere. 41.819 a 39.313). GLI INFORTUNI DA COVID-19. E’ evidente Da notare che, per le denunce con esito mor- quanto l’epidemia da Covid-19 abbia impatta- tale, seppur con andamenti alterni nel pe- to negativamente sull’economia e, quindi, sul- riodo in esame, si è scesi da 144 casi a 111, le attività produttive del Paese, producendo con una diminuzione percentuale del 22,9% - anche una riduzione delle denunce di infortu- (Fonte: Banca dati Statistici Inail). nio sul lavoro. Sono ancora numeri inaccettabili, ma la ten- In questa sede, però, in attesa di aggiornare denza in diminuzione incoraggia a continuare gli andamenti esposti fin qui, anche al 2020, ancora di più nella promozione della preven- vediamo cosa hanno prodotto gli effetti del vi- zione come investimento. rus come infortunio sul lavoro e nei nostri Tra- 24
numero 275- 28 Gennaio 2021 sporti. I dati complessivi del monitoraggio al Di questi solo l’1,8% riguarda il Settore Ate- 31 dicembre 2020 riportati nella Scheda Na- co Istat 2007 H – Trasporto e Magazzinaggio. zionale Infortuni da Covid-19 elaborata dalla Quindi 2.305 casi denunciati; - Gli infortuni Consulenza Statistica Attuariale dell’Inail, re- mortali denunciati monitorati sono 423; - In peribile sul sito Inail al link seguente: https:// questo ambito la percentuale la citata Gestio- w w w. i n a i l . i t /c s / i nte r n e t /co m u n i ca z i o n e / ne Assicurativa Industria e Servizi scende al news-ed-eventi/news/news-denunce-conta- 91,3% del totale, con 386 accadimenti, - Nel gi-covid-31-dicembre-2020.html&tipo=news Settore Ateco Istat 2007 – Trasporto e Ma- dà una fotografia molto precisa di quanto è gazzinaggio - gli infortuni mortali sono stati avvenuto complessivamente sul versante del- 13,4% sul totale della Gestione, quindi 52, di le denunce relative ai contagi per lavoro de- cui 22 addetti all’autotrasporto. nunciati. Rimandiamo alla Scheda citata per Dati provvisori che, ripetiamo, sono soggetti a i numeri monitorati alla fine del 2020, con crescere per effetto del consolidamento par- l’avvertenza che sono dati soggetti inevita- ticolarmente influente nell’ultimo mese della bilmente a crescere in funzione del consoli- serie, ma dati già significativi per capire quan- damento degli stessi, in special modo per la to non ci si debba limitare ad associare il Tra- rilevanza del fenomeno nel mese di dicembre sporto e il Covid-19 esclusivamente alla per- ma, per i nostri ragionamenti sui Trasporti vi centuale massima di riempimento dei mezzi abbiamo evinto che: - le denunce totali sono del trasporto pubblico locale. state 131.090, il 23,7% delle denunce di infor- Seguiremo l’evolversi del fenomeno all’inter- tunio pervenute all’Istituto dall’inizio dell’an- no dell’emergenza epidemiologica che non ac- no 2020. cenna ancora a deflettere sensibilmente, ma i Questi 131.090 casi rappresentano solo il numeri, come sempre, fanno chiarezza e pos- 6,2% dei casi di infezione comunicati all’Isti- sono aiutare a capire meglio. tuto Superiore di Sanità; - il 97,7% degli in- fortuni da Covid-19 denunciati afferiscono Giovanni Luciano alla Gestione Assicurativa Industria e Servizi, pubblicato nel blog di LONG JOHNN il 25 quindi 128.075 in numeri assoluti. gennaio 2021 25
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numero 275- 28 Gennaio 2021 Dibattito Un primo commento al Recovery Plan ferroviario Cosa prevede il PNRR, meglio noto come Re- ficazione della linea Lecco-Como (non previ- covery Plan, per gli interventi sulle infrastrut- sta nel Piano). ture ferroviarie? A sud di Milano è contemplato il quadrupli- E quale primo commento si può avanzare, in camento da Rogoredo a Pieve Emanuele, che, attesa di conoscere nel dettaglio i singoli pro- a mio avviso, dovrebbe essere esteso fino a getti, ognuno dei quali meriterebbe, comun- Pavia (area metropolitana milanese), men- que, un adeguato approfondimento? tre per le future relazioni veloci Roma-Firen- Per quanto riguarda il Nord Italia, il piano ze-Bologna-Genova, sarebbe possibile evitare conferma alcuni importanti lavori già da tem- il nodo di Milano, sfruttando la già esistente po avviati e precisamente: il completamento linea a doppio binario tra Piacenza e Voghera. del quadruplicamento AV da Brescia a Pado- Per quanto concerne il Centro, il Recovery va (linea Milano – Venezia), il potenziamento Plan pone giustamente l’accento sui collega- della linea del Brennero in vista dell’attivazio- menti trasversali tra il Tirreno e l’Adriatico. ne della galleria di base e il Terzo Valico tra In primo luogo il completamento dell’anno- Novi Ligure e Genova so raddoppio della Roma - Ancona, che però Nulla da dire sui primi due punti ormai da dovrebbe essere completato con la riapertura tempo condivisi, a condizione che venga con- della linea Orte – Civitavecchia, su cui in pas- fermata l’attuale posizione centrale della sta- sato furono spese non poche risorse economi- zione di Vicenza e che i quadruplicamenti pre- che, rimaste poi inutilizzate per l’abbandono visti sulla linea del Brennero siano finalizzati dei lavori. a separare il transito delle merci dal traffico Ambiziosa, ma di complessa realizzazione, l’i- viaggiatori nei punti di possibile conflitto, dea di velocizzare la Roma – Pescara, attual- come a Trento, dove è prevista una “gronda mente fuori mercato visti i tempi di percor- merci” esterna al centro abitato. renza, di cui diventa indispensabile conoscere nel dettaglio gli interventi previsti. Più complessa la questione del Terzo Valico. Relativamente al Mezzogiorno, giustamente Per quanto riguarda il transito delle merci dal valorizzato dal programma di spesa per col- porto di Genova Voltri verso il Nord Europa, marne gli atavici ritardi, bene il completamen- è necessario prevedere anche un quadru- to della linea veloce Napoli – Bari, ancorché, plicamento tra Milano e Lugano (intervento per renderla davvero competitiva, bisogne- complesso, ma non più procrastinabile), in rebbe prevedere dei by pass utili a istradare assenza del quale la crescita significativa di treni diretti da Roma a Bari ed al Salento, sen- treni merci tra Milano ed il confine svizzero za dover necessariamente passare per Napoli andrebbe in conflitto con il traffico passegge- e Foggia, che possono essere collegate in di- ri, sia regionale che a lunga distanza. ramazione da altri convogli. Nelle more sarebbe auspicabile dirottare il Bene anche il potenziamento della Salerno – traffico merci ad ovest di Milano, via Nova- Potenza – Taranto, con attivazione della bre- ra-Domodossola/Luino, come in parte già av- tella per Matera, mentre, per il collegamento viene, e facilitare il transito tranfrontaliero tra Bari e Reggio Calabria, sarebbe utile riat- tra Lombardia e Ticino con relazioni dirette tivare l’itinerario già esistente via Sibari - Co- Lecco-Como-Lugano/Varese, tramite l’elettri- senza - Paola di cui non vengono sfruttate le 27
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