Macerata, rapina al bar Roma: "Ninetto" va in carcere
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Macerata, rapina al bar Roma: “Ninetto” va in carcere Questa mattina i Carabinieri della Stazione di Macerata hanno eseguito un ordine di carcerazione emesso dalla Procura Generale della Repubblica presso la Corte di Appello di Ancona nei confronti di PAOLUCCI Angelo, 48enne di Macerata, il quale deve scontare 4 anni e 3 mesi di reclusione per il reato di rapina commessa a Macerata il 4 marzo 2018 in danno del bar Roma, meglio conosciuto come “Ninetto”. Lo stesso è stato tradotto al carcere di Fermo come disposto dall’Autorità Giudiziaria.
Milano, arrestato cocainomane di 33 anni: maltrattava il padre anziano per soldi Nella serata di ieri, i militari della Stazione Carabinieri Milano Crescenzago hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dall’Ufficio G.I.P. del Tribunale di Milano, nei confronti di un cuoco 33enne di Milano, gravato da precedenti di polizia per reati contro la persona, poiché, sulla scorta degli elementi emersi nel corso delle indagini, è stato ritenuto gravemente indiziato di aver, in stato di abituale intossicazione da cocaina, maltrattato il padre convivente con atteggiamento aggressivo ed intimidatorio, sottoponendolo, quotidianamente, a vessazioni fisiche e verbali, costringendolo in più occasioni ad erogargli somme di
denaro al fine di procurarsi un ingiusto profitto e ingenerando nell’anziano uno stato costante di timore e sofferenza. L’ultimo episodio violento risale allo scorso 5 ottobre quando l’anziano, al culmine di un’accesa lite durante la quale il figlio, in evidente stato di alterazione psico- fisica, aveva danneggiato la sua autovettura, si era rivolto ai Carabinieri di via Padova in quanto minacciato di morte e inseguito in strada dal ragazzo. Il prevenuto è stato rintracciato dagli operanti in un’abitazione di Busto Arsizio e associato alla locale casa circondariale. Cassino, multe salatissime a due persone in giro di notte
In relazione all’ultimo D.P.C.M. che disciplina le “misure urgenti atte a fronteggiare l’emergenza epidemiologica da covid-19 di cui art.1 del d.l.25.03.2020 nr.19 ed al DPCM del 13.10.2020 (modificato ed integrato dal D.C.P.M. del 18.10.2020)” nonché alla conseguente emanazione dell’ ordinanza della Regione Lazio (d’intesa con il Ministero della Salute) datata 21 ottobre 2020, che vieta gli spostamenti in orario notturno sul territorio della Regione, dalle ore 24:00 alle ore 5:00 del giorno successivo, salvo che per gli spostamenti motivati da comprovate esigenze, il Comando Compagnia Carabinieri di Cassino ha predisposto mirati servizi mirati al controllo del territorio al fine di verificare la corretta osservanza delle disposizioni impartite e finalizzate al contenimento del contagio. In tale attività , il personale impiegato, 20 militari suddivisi in 9 pattuglie sanzionava amministrativamente, con una somma complessiva di euro 800, un 40enne residente nella “Città Martire” ed un 32enne residente nella Provincia di Salerno poiché venivano sorpresi in luogo pubblico in orario non consentito, ed a seguito del controllo non fornivano comprovate esigenze lavorative o non rappresentavano situazioni di necessità od urgenza, ovvero motivi di salute, così come previsto dalle citate ordinanze . Nel corso del medesimo servizio inoltre, venivano intensificati i controlli alla circolazione stradale, durate i quali venivano controllate 42 autovetture, identificate 84 persone, effettuati 22 posti di controllo (in un caso, a seguito di una verifica, veniva elevata una contravvenzione poiché l’autista di un veicolo veniva sorpreso mentre era alla “guida senza cinture di sicurezza”) e controllati n. 25 esercizi pubblici (senza rilevare infrazione alcuna).
Genzano: pusher di 23 anni colto sul fatto GENZANO DI ROMA (RM) – I Carabinieri della Stazione di Genzano di Roma hanno arrestato un ragazzo di 23 anni del posto, con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Il giovane è stato individuato dai Carabinieri in via Sforza Cesarini, proprio mentre stava cedendo una dose di marijuana ad un suo “cliente”. Dopo aver fermato il pusher, i Carabinieri hanno fatto scattare le verifiche anche nel suo domicilio: nel corso della perquisizione, i militari hanno rinvenuto e sequestrato altri 9 grammi di “erba”, pronti per essere venduti, e 3.000 euro in contanti, ritenuti provento della
sua attività illecita. Il 23enne è stato posto agli arresti domiciliari, in attesa del rito direttissimo. Milano, maltratta e minaccia di morte il padre per estorcergli denaro: arrestato e portato in carcere un cuoco cocainomane 33enne MILANO – Nella serata di ieri, i militari della Stazione Carabinieri Milano Crescenzago hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dall’Ufficio G.I.P. del Tribunale di Milano, nei confronti di un cuoco 33enne di Milano, gravato da precedenti di polizia per reati contro la persona, poiché, sulla scorta degli elementi emersi nel corso delle indagini, è stato ritenuto gravemente indiziato di aver, in stato di abituale intossicazione da cocaina, maltrattato il
padre convivente con atteggiamento aggressivo ed intimidatorio, sottoponendolo, quotidianamente, a vessazioni fisiche e verbali, costringendolo in più occasioni ad erogargli somme di denaro al fine di procurarsi un ingiusto profitto e ingenerando nell’anziano uno stato costante di timore e sofferenza. L’ultimo episodio violento risale allo scorso 5 ottobre quando l’anziano, al culmine di un’accesa lite durante la quale il figlio, in evidente stato di alterazione psico-fisica, aveva danneggiato la sua autovettura, si era rivolto ai Carabinieri di via Padova in quanto minacciato di morte e inseguito in strada dal ragazzo. Il 33enne è stato rintracciato dai Carabinieri presso un’abitazione di Busto Arsizio dove è stato arrestato e portato in carcere. Anguillara Sabazia, primo Consiglio comunale per il governo di Angelo Pizzigallo: grande collaborazione tra maggioranza e opposizioni
ANGUILLARA SABAZIA (RM) – Primo Consiglio comunale ad Anguillara Sabazia dopo la recente tornata elettorale che ha visto eleggere al secondo turno l’Avvocato Angelo Pizzigallo Sindaco della Città. Il primo cittadino ha preso la parola subito dopo l’appello e dopo aver ringraziato tutti gli intervenuti ha fatto presente che in questi ultimi 15 giorni ha preso visione delle carte comunali rendendosi conto che c’è molto da fare. Pizzigallo ha poi voluto ricordare il difficile momento che sta attraversando l’Italia con l’emergenza coronavirus che ad Anguillara Sabazia assiste ad un aumento dei contagiati sintomatici e asintomatici, condizione quest’ultima che non ha permesso lo svolgimento del Consiglio comunale aperto in presenza alla popolazione. Al primo punto all’ordine del giorno è stata convalidata la nomina di tutti i Consiglieri comunali eletti e del primo cittadino. L’aula ha poi proseguito ad eleggere, con votazione segreta, il Presidente del Consiglio comunale.
Catia De Carolis eletta Presidente del Consiglio comunale Eletta in terza votazione, a maggioranza di voti, come Presidente del Consiglio comunale la Consigliera Catia De Carolis che ha ottenuto 10 voti favorevoli seguita dal Consigliere Christian Calabrese che ne ha totalizzati uno e cinque schede bianche. Una proclamazione arrivata dopo i primi due turni di votazione che avevano visto De Carolis ottenere sempre 10 voti seguita da Calabrese con 6. Dopo le prime due votazioni dove non è stato raggiunto il quorum necessario all’elezione del Presidente dell’Assise consiliare si è ampiamente discusso sulla necessità di dover aggiornare il Regolamento e lo Statuto comunale che riguardo l’elezione del Presidente del Consiglio presentano alcune discordanze. Si è fatto quindi riferimento esclusivo all’articolo 26 dello Statuto comunale che stabilisce, in sede di prima e seconda votazione, con il voto favorevole di almeno due terzi dei consiglieri assegnati al Comune e, qualora tale maggioranza non sia raggiunta, nella terza votazione, è sufficiente il voto favorevole della maggioranza dei consiglieri assegnati. Roberta Vittorini e Enrico Stronati Vicepresidenti del Consiglio comunale Dopo una pausa si è passati all’elezione del Vicepresidente e Vicepresidente non vicario del Consiglio comunale. Dopo votazione sono risultati eletti la Consigliera di Fratelli d’Italia Roberta Vittorini Vicepresidente del Consiglio comunale e il Consigliere di Sinistra in Comune Enrico Stronati Vicepresidente non vicario. Subito dopo il primo cittadino ha preso la parola ribadendo che ci sarà massima apertura con le forze di minoranza, quindi
una collaborazione costruttiva finalizzata esclusivamente al bene della Città. Angelo Pizzigallo ha quindi dato lettura alla formula del giuramento. Approvata all’unanimità la mozione del Consigliere Falconi contro l’impianto di compostaggio di via della Stazione di Cesano Il Consigliere Francesco Falconi ha poi presentato una mozione contro l’impianto di compostaggio da realizzare in via della stazione di Cesano al fine di impugnare le determine regionali entro il prossimo 30 ottobre. Una mozione, dunque, che impegni l’amministrazione comunale a ricorrere autonomamente al TAR per impugnare le determinazioni regionali. Il Consigliere Sergio Manciuria ha chiesto che l’ufficio legale del Comune valuti l’effettivo interesse del Comune di Anguillara nel poter ricorrere al Tribunale amministrativo al fine di evitare un eventuale bocciatura per carenza di interesse. Il Consigliere Enrico Stronati ha invitato invece a considerare il fatto se accodarsi “Ad Adiuvandum” al ricorso già pendente, proposto da cinque associazioni del territorio che hanno beneficiato, visto l’interesse territoriale, del patrocinio gratuito. Il sindaco ha espresso il proprio parere in merito a un ricorso al Tar che si dovrebbe preparare in soli 6 giorni, in quanto il termine ultimo per presentarlo è fissato al prossimo 30 ottobre, mentre ricorrendo al Presidente della Repubblica ci sarebbe più tempo per incardinare un ricorso più dettagliato. Quindi se si riuscirà con i tempi a ricorrere al Tar bene altrimenti si andrà direttamente col ricorso al Capo dello Stato. La mozione è stata quindi votata all’unanimità da tutta l’assemblea previa legittimazione ad agire, per ricorso
autonomo al Tar o per ricorso “Ad Adiuvandum” a quello già in essere, da parte dell’ufficio legale del Comune. Il sindaco ha poi annunciato la prossima battaglia che l’amministrazione intende portare avanti contro il passaggio ad ACEA per la quale ha auspicato la collaborazione di tutto il Consiglio. Il Sindaco ha infine concluso la seduta nominando i rappresentanti della Giunta comunale: A Paola Fiorucci la carica di Vicesindaco e assessore ai Servizi Sociali A Christian Calabrese l’assessorato ai Lavori Pubblici e al Turismo Enrico Serami assessore all’Urbanistica Danilo Guidi assessore alla Pubblica Istruzione, Edilizia Scolastica e Parchi Giochi e Energie Rinnovabili Maria Messenio assessore a Sicurezza, Legalità, Protezione Civile e Centro Anziani Il primo cittadino ha tenuto per se deleghe importanti come quella al Bilancio, Piano Regolatore, l’Ambiente, l’Acqua che intenderà condividere insieme alle minoranze perché in questo momento storico, ha detto Pizzigallo, “c’e’ bisogno di grande partecipazione”. Una grande apertura dunque a tutta l’opposizione per partecipare attivamente a questa amministrazione.
Festival di Sanremo: ultimi aggiornamenti sulla kermesse più attesa Il 71° Festival della canzone italiana avrà luogo, come di consueto, al teatro Ariston di Sanremo nelle date dal 2 al 6 marzo 2021, al timone sono stati confermati un’altra volta Amadeus e Rosario Fiorello, coppia vincente della scorsa edizione. Come si evince dalle date, l’evento non è stato più programmato per febbraio ma per marzo a causa delle incertezze legate alla gestione dell’emergenza Coronavirus. Nonostante le numerose incognite, che molto probabilmente determineranno un cambiamento della formula tradizionale, la macchina del Festival si è messa in moto apportando alcune modifiche al regolamento. Sicuramente azzardare fin da ora un pronostico sul nome del vincitore è prematuro e difficile, equivarrebbe ad indovinare in modo secco i numeri della
lotteria Eurojackpot, i cui risultati vengono consultati dai membri di 17 paesi europei ogni settimana sul sito. La prima novità riguarda la serata del giovedì, in cui i cantanti non dovranno più proporre le canzoni storiche del Festival ma potranno scegliere di interpretare liberamente altri brani di autori italiani altrettanto famosi. Gli artisti saranno giudicati dai componenti dell’orchestra Rai e potranno esibirsi avvalendosi come ogni anno della partecipazione di ospiti famosi. La votazione dell’interpretazione del giovedì sera avrà un peso determinante nella classifica generale. Nelle prime due serate del martedì e del mercoledì tornerà il televoto, che coinvolgerà da subito il pubblico da casa quindi le tre giurie che sabato sera sceglieranno il vincitore dell’edizione Sanremo 2021 saranno le seguenti: Demoscopica, pubblico da casa (televoto) e Sala Stampa. Un’altra importante novità riguarda le nuove proposte per le quali non ci sarà più l’eliminazione diretta di uno degli sfidanti direttamente dopo l’esibizione. Non ci sono ancora conferme ufficiali in merito all’appuntamento con il DopoFestival ma secondo insistenti rumors la conduzione potrebbe essere affidata ancora una volta a Nicola Savino. Per quanto riguarda i big in gara, i loro nomi saranno resi ufficialmente noti durante la puntata di Sanremo Giovani del 17 dicembre 2020 ma già iniziano a circolare le prime voci sulla partecipazione di Elodie ( in gara durante la scorsa edizione con il brano Andromeda), Irama, Bugo, Ermal Meta, Noemi e Gaia, quest’ultima proveniente dalla trasmissione “Amici” di Maria De Filippi. Alcuni nomi iniziano a circolare anche in merito alle presenze femminili che affiancheranno Amadeus e Fiorello sul palco dell’Ariston, tra queste le candidate più quotate sono la fashion blogger Chiara Ferragni, Maria De Filippi e Paola Cortellesi. Tra i nomi papabili ma meno probabili anche Mara Venier, Barbara D’Urso, Michelle Hunziker e Simona Ventura,
per le due ultime signore sarebbe un ritorno dal momento che hanno avuto modo di condurre anche alcune passate edizioni della kermesse canora. Indiscrezioni circolano anche intorno ad un possibile conduttore maschile accanto ad Amadeus e Fiorello che potrebbe essere il cantante Lorenzo Cherubini, in arte Jovanotti. Per il momento particolare che stiamo attraversando intorno allo svolgimento del Festival di Sanremo 2021 c’è molta curiosità da parte dei media e dell’intera penisola che ora più che mai ha voglia di respirare aria di leggerezza insieme a tanta buona musica. Covid, scoperta la seconda “chiave” utilizzata dal virus per entrare nelle cellule umane
Nuova strategia anti-virale in corso Per infettare in modo efficiente le cellule umane, SARS-CoV-2, il virus che causa COVID-19, è in grado di utilizzare un recettore chiamato Neuropilina-1, che abbonda in molti tessuti umani, tra cui le vie respiratorie, i vasi sanguigni e i neuroni. La scoperta rivoluzionaria è stata fatta da un gruppo di ricercatori tedesco-finlandesi guidato dal neuroscienziato Mika Simons, Università Tecnica di Monaco, Germania e dal virologo italiano, e siciliano. Giuseppe Balistreri, Università di Helsinki, Finlandia.
Il virologo italiano Giuseppe Balistreri con i suoi collaboratori Sul motivo per cui il nuovo coronavirus sia così contagioso, Balistreri, capo del gruppo di ricerca Viral Cell Biology presso l’Università di Helsinki coinvolto nello studio spiega che ” era noto che SARS-CoV-2 utilizza il recettore ACE2 per infettare le nostre cellule, ma i virus spesso utilizzano più fattori per massimizzare il loro potenziale infettivo; a differenza del principale recettore ACE2, che è presente in bassi livelli, la neuropilina-1 è molto abbondante nelle cellule della cavità nasale. Si tratta di una localizzazione strategicamente importante che potrebbe contribuire all’efficace infettività di questo nuovo coronavirus, che ha causato una grave pandemia, diffondendosi rapidamente in tutto il mondo”. SARS-CoV-2 infetta anche il sistema respiratorio superiore compresa la mucosa nasale e di conseguenza si diffonde rapidamente. “Questo virus è in grado di lasciare il nostro corpo anche quando semplicemente respiriamo o parliamo”, aggiunge Balistreri. “Il punto di partenza del nostro studio è stata la domanda sul perché SARS-CoV, un coronavirus che ha portato a un’epidemia molto più limitata
nel 2003, e SARS-CoV-2, si siano diffusi in modo così diverso anche se utilizzano lo stesso recettore principale ACE2” , spiega Ravi Ojha, un giovane ricercatore del team di Balistreri, e uno dei principali contributori dello studio. Una chiave extra misteriosa sulla superficie del virus Per capire come queste differenze possano essere spiegate, in collaborazione con il team del professor Olli Vapalahti, Università di Helsinki, i ricercatori hanno esaminato le proteine di superficie virali, gli spikes, che, come ganci, ancorano il virus alle cellule. Balistreri rivela che “quando la sequenza del genoma di SARS-CoV-2 è diventata disponibile, alla fine di gennaio, qualcosa ci ha sorpreso. Rispetto al suo parente più anziano, il nuovo coronavirus aveva acquisito un “pezzo in più” sulle sue proteine di superficie, che si trova anche nei picchi di molti virus umani devastanti, tra cui Ebola, HIV e ceppi altamente patogeni di influenza aviaria, tra gli altri. Abbiamo pensato che questo potesse darci unaa risposta. Ma come?” Il punto di svolta della ricerca è stato quando Ari Helenius, professore emerito all’istituto ETH di Zurigo, Svizzera, ha discusso la questione con due colleghi, gli oncobiologi estoni, prof. Tambet Teesalu, Università di Tartu, Estonia, ed il prof. Erkki Ruoslahti, Università di California, USA. Il professor Teesalu sapeva che la stessa sequenza acquisita dal nuovo coronavirus è presente anche in alcune proteine cellulari e ormoni che utilizzano i recettori della neuropilina. Già nel 2009, il dottor Teesalu e collaboratori avevano suggerito che “forse, come i nostri ormoni, i virus che hanno questa chiave possono utilizzare i recettori della neuropilina per accedere ai tessuti umani“. Insieme, il team di scienziati ha esaminato se le neuropiline fossero importanti per l’infezione da SARS-CoV-2. Gli esperimenti condotti dai team di Simons, Teesalu e Balistreri,
insieme ai colleghi dell’Università del Queensland, in Australia, e altri istituti di ricerca ora supportano questa ipotesi. È interessante notare che un team indipendente di scienziati dell’Università di Bristol, nel Regno Unito, ha ottenuto risultati simili e ha confermato che il picco del virus si lega direttamente alla neuropilina-1 (Rif. DOI: 10.1126 / science.abd3072). Nuova strategia anti-virale in corso Bloccando specificamente la neuropilina-1 con anticorpi, i ricercatori sono stati in grado di ridurre significativamente l’infezione nelle colture cellulari di laboratorio. “Se si pensa all’ACE2 come a una serratura per entrare nella cellula, la neuropilina-1 potrebbe essere un fattore che indirizza il virus verso la porta. ACE2 è espresso a livelli molto bassi nella maggior parte delle cellule. Pertanto, non è facile per il virus trovare le porte per entrare. Altri fattori come la neuropilina-1 potrebbero aiutare il virus a trovare la sua porta ”, afferma Balistreri. Poiché i disturbi dell’olfatto sono tra i sintomi di COVID-19 e la neuropilina-1 è nota per essere localizzata nello strato cellulare della cavità nasale, gli scienziati hanno esaminato campioni di tessuto di pazienti COVID-19 deceduti. “Volevamo scoprire se le cellule dotate di neuropilina-1 fossero realmente infettate da SARS-CoV-2 e abbiamo scoperto che era così“, afferma Mika Simons, professore di neurobiologia molecolare presso l’Università tecnica di Monaco e co-leader dello studio. Ulteriori studi sui topi hanno suggerito che la neuropilina-1 consente il trasporto dalla mucosa nasale al sistema nervoso centrale. Agli animali sono state somministrate minuscole particelle delle dimensioni di un virus attraverso il naso. Queste nanoparticelle sono state ingegnerizzate chimicamente per collegarsi alla neuropilina-1. Si è scoperto che dopo poche ore le nanoparticelle raggiungevano i neuroni e i vasi
capillari del cervello, mentre le particelle di controllo senza affinità per la neuropilina-1, no. “Potremmo determinare che la neuropilina-1, almeno nelle condizioni dei nostri esperimenti, promuove il trasporto nel cervello, ma non possiamo trarre alcuna conclusione se questo sia vero anche per SARS-CoV-2. È molto probabile che questo percorso sia soppresso dal sistema immunitario nella maggior parte dei pazienti “, afferma Simons. Balistreri conclude cautamente “è attualmente troppo presto per ipotizzare se il blocco diretto della neuropilina possa essere un approccio terapeutico praticabile, in quanto ciò potrebbe portare a effetti collaterali. Questo dovrà essere esaminato in studi futuri. Attualmente il nostro laboratorio sta testando l’effetto di nuove molecole che abbiamo appositamente progettato per interrompere la connessione tra il virus e la neuropilina. I risultati preliminari sono molto promettenti e speriamo di ottenere convalide in vivo nel prossimo futuro “. Il lavoro svolto nel laboratorio di Balistreri è stato finanziato principalmente da donazioni e dall’Accademia di Finlandia. Truffe online, sgominata organizzazione criminale: oltre 80 aziende truffate in sei mesi
Vasta operazione della Polizia Postale nel settore del contrasto al fenomeno delle truffe: sgominato un sodalizio criminoso dedito alla consumazione di truffe online a livello internazionale con illeciti profitti per migliaia di euro riciclati in conti svizzeri e statunitensi La Polizia Postale di Ancona e il Servizio Polizia Postale e delle Comunicazioni di Roma, al termine di un’articolata attività investigativa coordinata dalla Procura della Repubblica di Ancona, hanno sgominato un sodalizio criminale dedito alla consumazione di truffe ad aziende italiane del centro/nord. Tali aziende, operanti in vari settori merceologici, venivano attirate dalla possibilità, poi risultata falsa, di concludere lucrosi affari con industrie americane. Denunciati 4 italiani, di cui due residenti all’estero, responsabili di una movimentazione fraudolenta di denaro per centinaia di migliaia di euro e di dollari che poi venivano trasferiti su conti svizzeri e statunitensi.
Oltre 80 aziende truffate in sei mesi con importi sottratti fino a mezzo milione di euro L’indagine è scaturita dalla denuncia di un Amministratore Delegato di un’azienda marchigiana il quale veniva contattato da fantomatici collaboratori di una società statunitense alla ricerca di un fornitore europeo per conto di varie ditte americane che manifestavano interesse per i prodotti offerti dall’azienda per i quali richiedevano i cataloghi. La ditta pertanto veniva scelta come fornitrice e da lì nasceva l’esigenza di organizzare un viaggio per un incontro di lavoro presso la sede della società americana. A seguito di contatti con sedicenti dipendenti della società committente, l’imprenditore pagava così il costo di un pacchetto per viaggio e soggiorno negli U.S.A. Successivamente il viaggio negli Stati Uniti veniva posticipato più volte con varie motivazioni fino a quando l’imprenditore capiva di essere stato raggirato. Gli accertamenti tecnici e di polizia giudiziaria hanno consentito di individuare un vero e proprio “sistema truffaldino” operativo da diversi anni. L’attività delittuosa veniva gestita sul territorio nazionale da una coppia di coniugi veneti, mentre gli accertamenti condotti sui conti correnti esteri sui quali confluivano le somme di denaro provenienti dalle truffe, hanno evidenziato la transnazionalità del sodalizio criminoso ed il coinvolgimento di altri due soggetti italiani, residenti all’estero. Il modus operandi della compagine criminale era ben definito nei ruoli e nei compiti a ciascuno assegnati Il primo livello era affidato ai coniugi B e N, i quali prendevano i primi contatti con società, essenzialmente
ubicate nel nord/centro Italia, proponendo l’opportunità di aprire partnership con società statunitensi come la “Berkshire Hathaway Inc.” ed altre. Le vittime venivano contattate da soggetti che si celavano dietro ad identità illecitamente carpite a mezzo di comunicazioni con l’applicativo Skype, ed email apparentemente provenienti da dipendenti della Berkshire Hathaway e di altre ditte. Dopo circa 20/30 giorni i truffatori ricontattavano la società italiana, dichiarando che, al termine di una valutazione comparata con altri competitor nazionali dello stesso settore merceologico, la società stessa aveva superato una prima verifica e quindi venivano richieste informazioni sulla sua capacità produttiva, stante l’elevato volume di prodotto da commercializzare negli USA. Al fine di concretizzare l’accordo, che allo stato era un semplice gentlemen agreements, era necessario un viaggio negli USA per siglare un contratto di fornitura presso la sede centrale dell’azienda americana con il responsabile acquisti per l’estero. Alle Aziende veniva proposto, qualora non fossero in grado di provvedere autonomamente, di affidarsi ad una agenzia di viaggi che collaborava con la ditta americana e che avrebbe potuto procurare prenotazioni dei voli ed alberghi negli Stati Uniti a prezzi molto vantaggiosi, ciò anche in considerazione della necessità di acquistare voli “aperti” stanti gli impegni del responsabile acquisti per l’estero. Il costo del viaggio era proporzionale al numero di persone che dall’Italia sarebbe partito per siglare gli accordi commerciali con la società americana. Gli importi, che variavano dai 3.000 € ai 13.000 € a seconda dei partecipanti, venivano bonificati su vari conti aperti presso alcuni istituti di credito statunitensi. A ridosso della partenza l’azienda veniva contattata nuovamente e avvisata di un posticipo del viaggio in quanto il dipendente dell’azienda americana – o la moglie dello stesso – era deceduto in un incidente stradale o si era gravemente infortunato.
Tali attività venivano poste in essere mediante il furto di identità di ignare vittime, nonché l’apertura di domini simili a quello originale della “Berkshire Hathaway Inc.” e delle altre società coinvolte. Il secondo livello veniva invece curato dai due soggetti residenti all’estero, ma di fatto operanti dal territorio nazionale. I proventi dell’attività delittuosa confluivano infatti su conti correnti statunitensi appartenenti a società fittizie nella disponibilità di uno dei malfattori, il quale si occupava di trasferire i soldi sui suoi conti svizzeri, per poi trasferirli sul conto del quarto sodale. Quest’ultimo inoltre era deputato alla gestione e all’utilizzo di varie utenze telefoniche attivate, sulla base di identità illecitamente carpite o fittizie, per i successivi contatti con le aziende. La complessa attività d’indagine informatica degli investigatori della Postale ha così permesso di accertare la presenza sul territorio nazionale di tutti i quattro membri della compagine criminale, anche di quelli residenti all’estero, sgominando quindi il sodalizio criminoso dedito alla consumazione di truffe online a livello internazionale. Covid, a un passo da un nuovo lockdown e intanto il ministro Speranza scrive un libro. Sciolto ogni dubbio:
se tutto va bene siamo rovinati… ma deve andare bene tutto! di Luca Andreassi* Succedono sempre due cose quando straripano i fiumi. Piogge torrenziali da una parte e argini non sufficientemente alti dall’altra. Stessa cosa per il CoVid. Da un lato il virus in sé, le piogge torrenziali. E quello ce lo becchiamo così come viene. Noi come il resto del mondo. Dall’altro la capacità da parte dei Governi nazionali di alzare gli argini. Purtroppo, i numeri confermano quotidianamente che non solo i sistemi di tracciamento, ultimo vero argine al virus, siano già saltati in gran parte del territorio nazionale ma che non esista alcuna strategia per il contenimento del virus stesso. Strategie che certamente non possono basarsi sui numeri del giorno che, verosimilmente, riflettono i contagi di 15 giorni
prima quando, al contrario, bisognerebbe guardare alla proiezione della curva epidemiologica di qui a due settimane. Una totale assenza di strategia che si manifesta, tanto per fare un esempio, l’ultimo in ordine di tempo. nelle paventate chiusure di ogni tipo di attività, si vedano le dichiarazioni del Governatore della Campania De Luca, stabilite di punto in bianco senza aver prima consultato … nessuno. Dal Governo nazionale alle associazioni di categoria E mentre tutto questo succede, mentre siamo sommersi da nuovi contagi, mentre l’assenza di una strategia, l’assenza di un numero adeguato di tamponi, l’assenza di un adeguato sistema di tracciamento, l’assenza di un reale rinforzo della medicina territoriale – tutti aspetti di cui siamo a conoscenza da 6 mesi ormai – ci spingono verso il baratro di un nuovo, inevitabile, disastroso, drammatico lockdown, uno dei principali responsabili di tutto ciò, il Ministro della Salute Roberto Speranza, cosa fa? Presenta il suo libro. È così. Speranza ha scritto un libro. Il che risponde al dubbio di milioni di italiani. Ovvero, su cosa abbia fatto Speranza in questi mesi. Ecco. Ora lo sapete. Stava scrivendo un libro. Ma mica finisce qui. Avesse scritto un romanzo, un giallo, la storia della sua vita, vabbè. Ha scritto un libro dal titolo “Perché guariremo. Dai giorni più duri ad una nuova idea di salute”. Al di là della mancanza della più elementare scaramanzia, perché con 20.000 contagi al giorno mi pare di poter dire che “i giorni più duri” siano tutt’altro che passati – e chi meglio del Ministro della salute dovrebbe saperlo? – ma sapete che ha anche provato a presentarlo? Pare che almeno la presentazione sia saltata. Credo per evitargli un TSO. Se sopravvivremo a questa pandemia, spieghiamo e spiegate ai nostri figli chi era il Ministro della Salute Speranza e quanto ci abbia detto culo. Nonostante tutto.
*Coordinatore per la Provincia di Roma di Italia Viva Umbria, la vita “green” di Daniela: un tocca sana la raccolta delle olive
Il sole sul viso, il profumo della campagna e le olive tra le mani. Daniela è impegnata nella raccolta, un rito magico che le porta benessere. Si passa del tempo all’aria aperta, si fa attività fisica e si assorbe vitamina D in maniera naturale,
indispensabile per l’assorbimento del calcio, del fosforo, per la protezione dei denti e soprattutto per stimolare il sistema immunitario per la prevenzione delle malattie intensive. Il Covid è distante da suo modo di vivere, dalle abitudini e dalle giornate che trascorre in Umbria insieme alla sua famiglia. La natura le regala ogni giorno spettacoli sempre nuovi: scenari che non si trovano da nessuna parte. I colori dell’autunno in questa stagione riscaldano anche gli animi più preoccupati per un futuro incerto. Dal giallo al rosso con sfumature meravigliose. E poi ci sono le castagne, i melograni, la frutta di stagione. Daniela ha trovato la sua dimensione, curata, in forma e con il sorriso che non manca mai, anche quando qualche nuvola copre il sole. Sono di passaggio e guai se non ci fossero. Guai se non piovesse perché le piante e la terra non potrebbero compiere il loro ciclo naturale. Daniela è in perfetta armonia con la natura. Si regala e dona a chi ama una vita “green”, tra profumi e valori d’altri tempi che regalano emozioni sincere, quelle che poi sono veramente importanti. E se si provasse un po’ tutti a fare come lei ci si sentirebbe meglio: basta un camino acceso che regali tepore e bellezza e la voglia di condividere tanta bellezza insieme a chi si ama.
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