Volley Club Frascati, l'Under 15 femminile torna in campo. Il dt Mola: "Le ragazze sono cariche"
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Volley Club Frascati, l’Under 15 femminile torna in campo. Il dt Mola: “Le ragazze sono cariche” Frascati (Rm) – Finalmente in campo. L’Under 15 femminile del Volley Club Frascati sarà la prima selezione del club tuscolano a giocare una gara ufficiale in questa tribolata stagione 2020-21: accadrà giovedì prossimo quando le ragazze di coach Francesco Romanini saranno ospiti delle romane del Giro Volley per la prima delle tre partite del “gironcino” di qualificazione al successivo campionato di Eccellenza. Nel
girone da quattro che comprende anche Aprilia e Dream Team, ci saranno due “pass” a disposizione, ma ci sarà un ulteriore posto per la migliore terza dei quattro gironi totali che faranno questi incontri di qualificazione. “Le ragazze sono molto cariche – dice il direttore tecnico del settore femminile Flavia Mola – Si tratta di una squadra giovane che conta su sei ragazze in età Under 14 e che ha l’ossatura del gruppo che ha vinto l’anno scorso il titolo territoriale. Come tutte, hanno trascorso un anno difficile con alcune interruzioni dell’attività, anche se qui al Volley Club Frascati siamo fortunati di poter contare su un impianto importante, a differenza di altre società che si allenano nelle palestre scolastiche. E’ trascorso ormai un anno dall’ultima partita vinta a Latina e ora ci troviamo ad affrontare un girone difficile in cui c’è pure un’altra campionessa provinciale, vale a dire l’Aprilia, e due team romani molto “rognosi”. Superare questa qualificazione e arrivare a disputare il campionato d’Eccellenza sarebbe già un traguardo importante”. A seguire (il 13 febbraio) esordirà la nuova serie C femminile nata in collaborazione con la Roma Volley, poi il 16 febbraio sarà la volta dell’Under 19 Eccellenza maschile dei coach Gianluca Micozzi e Orazio Speranza, mentre l’Under 17 Eccellenza femminile (che non dovrà passare tramite le “qualificazioni” perché ha già il pass per il campionato) dovrà attendere fino ai primi giorni di marzo. «Anche quest’ultimo gruppo è molto giovane e conterà su cinque o sei ragazze dell’Under 15, è totalmente rinnovato rispetto alla scorsa stagione e dovrà giocare con l’obiettivo di conservare la categoria» conclude la Mola.
Tre giorni di consultazioni per il premier incaricato Mario Draghi. Sono cominciate ieri alle 15.30 con le forze politiche e si concluderanno sabato in tarda mattinata. Si parte con i partiti piccoli, da Azione e +Europa a Maie, Cd, Europeisti- Maie, Misto Camera, Nci, Cambiamo. Questa mattina, dalle 11, è la volta delle Autonomie, di LeU, Iv, Fdi, Pd e Fi. Si chiude sabato dalle 11 con la Lega e M5S. Gli incontri hanno durata di mezzora o di un’ora a seconda del peso dei partiti. Il Quirinale segue con attenzione, seppur a debita distanza, l’evoluzione della situazione politica dopo l’incarico a Mario Draghi. Il presidente Sergio Mattarella ovviamente osserva il dispiegarsi delle diverse dichiarazioni che si susseguono da tutte le forze politiche. In queste ore al Colle si registra un moderato ottimismo sulla possibilità di una soluzione della crisi. Il Capo dello Stato ha anche apprezzato sia il gesto
che le parole pronunciate da Giuseppe Conte sull’incarico a Draghi poco prima dell’inizio delle consultazioni del premier incaricato, alle quali il Colle non ha posto limiti temporali. [VIDEO] – Il video servizio trasmesso a Officina Stampa del 04/02/2021 E ieri è arrivata l’apertura di Conte al tentativo di Draghi di formare il governo che succederà al suo. ‘Non sono io l’ostacolo, i sabotatori sono altrove’, afferma in una dichiarazioni fuori da Palazzo Chigi, davanti a un tavolino sommerso dai microfoni. Ma auspica anche che si tratti di ‘un solido governo politico, le urgenze non possono essere gestite dai tecnici’, afferma. Inoltre, manda un messaggio ai 5Stelle: ‘Ci sono e ci sarò’. E si dichiara pronto a proseguire l’alleanza con Pd e Leu. “Non commentiamo le questioni politiche interne” degli Stati ma il premier incaricato Mario Draghi “alla Bce ha svolto un ruolo straordinario e di questo ne sono tutti consapevoli. Non solo in Italia”. Lo dice la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen in un’intervista che ‘La Stampa’ pubblicherà domani e di cui fornisce un’anticipazione sul sito.
Aperture al tentativo di Draghi sono arrivate anche da Silvio Berlusconi, dallo stesso Luigi Di Maio e dalla sindaca di Roma Raggi. Mentre Grillo ha detto, rivolgendosi ai deputati 5stelle, di difendere ‘al tavolo l’agenda Conte’. Intanto, a quanto si è appreso in serata da diverse fonti parlamentari M5S, Grillo è in arrivo nelle prossime ore a Roma. Il Garante del M5S giunge nella Capitale proprio mentre il Movimento è alle prese con la posizione da prendere rispetto al governo Mario Draghi. In teoria, essendo al vertice dei Cinque Stelle, Grillo potrebbe anche partecipare alle consultazioni ma su questo non c’è alcuna conferma da parte del Movimento. In giornata è intervenuto il ministro, Luigi Di Maio, con una nota: “Oggi si aprono le consultazioni del premier incaricato Mario Draghi, secondo la strada tracciata dal capo dello Stato Sergio Mattarella, che ringrazio. In questa fragile cornice, il MoVimento 5 Stelle ha, a mio avviso, il dovere di partecipare, ascoltare e di assumere poi una posizione sulla base di quello che i parlamentari decideranno. Siamo la prima forza politica in Parlamento e il rispetto istituzionale viene prima di tutto”. Il leader della Lega, Matteo Salvini, incalza: “Draghi dovrà scegliere tra le richieste di Grillo e quelle nostre che sono il contrario. Meno tasse o più tasse. Noi siamo liberi’, è quanto ha detto il leader della Lega Matteo Salvini. ‘È meglio che ognuno dica liberamente quello che ha in testa. Il Pd propone il suo apporto e il suo contributo al successo di Draghi. “Sarebbe molto importante che tutte le forze dell’alleanza”, Pd, M5s e Leu, “collaborassero convinte” alla maggioranza del governo Draghi, con un allargamento in Parlamento alle forze “moderate, liberali, socialiste. Aiuterebbe la stabilità del governo, gli darebbe forza e credibilità in Italia e nel mondo”. Lo dice il segretario del Pd Nicola Zingaretti in direzione. “Possiamo lavorare con una linea chiara e una proposta di governo credibile per l’Italia”, sostenuta da “una maggioranza ampia ed europeista”, sottolinea. “Come ha correttamente detto Andrea Orlando, il Pd
deve fare di più: lavorare – come stiamo facendo in queste ore – per garantire al professor Draghi una maggioranza con un profilo programmatico forte per affrontare i problemi che l’Italia ha davanti”. Tornando alle consultazioni, i primi a essere ricevuti a Montecitorio sono stati i rappresentanti di Azione, +Europa, Radicali italiani del Gruppo Misto Camera e quelli di +Europa, Azione del Gruppo Misto Senato. Bettino Craxi, tra debito pubblico, sovranismo ed altro: tutte le fake news che girano raccontate e smentite in un libro
“Le fake news su Bettino Craxi” il libro scritto a 4 mani da Nicola Scalzini e Roberto Giuliano che, documenti e memorie alla mano, ripercorre i fatti più salienti che hanno riguardato in particolare quel decennio della storia moderna d’Italia, che va dal 1983 al 1992. Un’Italia che nel 1983 era sull’orlo del fallimento e dopo soli 4 anni – siamo nel 1987 – è considerata come un modello da seguire nel mondo.
[VIDEO] – Da sinistra Donato Robilotta (Pres. Ass. “Amici del Garofano Rosso”) e Roberto Giuliano sociologo e coautore del libro su Craxi ospiti di Chiara Rai a Officina Stampa del 04/02/2021 Gli anni che videro Craxi alla prova di forza decisiva per gli equilibri interni: il referendum dell’85 sui punti di scala mobile promosso dal Pci dove il leader socialista non cercò di evitare lo scontro e vinse quella partita che all’inizio era sembrata senza speranza. Sono gli anni in cui Craxi affronta la più grave crisi diplomatica della sua carriera, quando ordinò di impedire ai marines statunitensi di ripartire da Sigonella, in Sicilia, con i terroristi palestinesi, tra i quali Abu Abbas, responsabili del sequestro dell’Achille Lauro. Craxi ribadì la sua posizione nettamente a favore della causa palestinese, e su questa base rafforzò il suo rapporto con il leader dell’Olp Arafat, che durerà poi anche quando sarà costretto a ritirarsi ad Hammamet dopo Tangentopoli.
[VIDEO] – Il video servizio su Craxi trasmesso a Officina Stampa del 04/02/2021 Craxi rimase a Palazzo Chigi fino al 17 aprile 1987, conquistando un record: la permanenza alla guida del governo più lunga della storia dell’Italia repubblicana. Tornato poi al partito, riprese di lena la sua politica: contendere alla Democrazia Cristiana il suo primato, e rilanciare l’offensiva contro il partito Comunista per creare un solo grande partito socialdemocratico. In questi ultimi anni, in cui è iniziata una concreta rivalutazione della figura di Bettino Craxi, si assiste sovente al goffo tentativo di presentarlo come il primo sovranista ed anche anti europeo. Delle fake news fa parte anche la storiella del “famoso tesoro di Craxi, che non è mai esistito, ma era necessario per demolire la sua immagine e farlo comparire come un approfittatore, un riprovevole ladro”.
Origini del coronavirus, esperti OMS a Wuhan: dati mai raccolti fino ad oggi Gli esperti dell’Organizzazione mondiale della sanità sono arrivati all’Istituto di virologia di Wuhan nell’ambito dell’indagine sull’origine del coronavirus nella megalopoli della Cina centrale. L’istituto ha diversi laboratori ad alta sicurezza in cui i
ricercatori stanno lavorando sui coronavirus. L’ex presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha ripetutamente accusato l’istituto di aver diffuso il virus che ha causato il Covid-19, provocando la pandemia globale. Il capo della squadra di esperti dell’Oms che indagano sull’origine della pandemia a Wuhan sembra al momento respingere, giudicandola poco credibile, la tesi della fuoriuscita dal laboratorio, a suo parere soltanto un “eccellente soggetto” per un film o una serie tv. “Se iniziamo a seguire e dare la caccia ai fantasmi qua e là, non andremo mai da nessuna parte”, ha detto Peter Ben Embarek in un’intervista all’Afp, promettendo comunque di “seguire la scienza e i fatti” per trarre una conclusione definitiva sull’origine della pandemia. La squadra di dieci esperti ha visitato l’Istituto di virologia di Wuhan, accusato, in particolare dall’ex presidente degli Stati Uniti Donald Trump, di aver rilasciato il virus da uno dei suoi laboratori, accidentalmente o meno. Finora è il sito più controverso visitato dalla delegazione e il passaggio all’Istituto è stato “importante per capire da dove vengono queste storie”, ha proseguito lo specialista in sicurezza alimentare, di stanza a Pechino per l’Oms all’inizio degli anni 2010. Il team di super esperti dell’Oms in visita a Wuhan sta raccogliendo “dati che nessuno aveva mai ottenuto sinora”. “Le tesi sono ancora tutte sul tavolo, siamo aperti a tutto”, ha spiegato Daszak che da anni collabora con l’Istituto e con la dottoressa Shi Zhengli, la scienziata cinese nota come ‘Bat woman’ per le sue ricerche sui pipistrelli. “Se i dati ci porteranno ad un mercato del pesce è lì che andremo, se ci porteranno in un allevamento di animali selvatici e lì che andremo, se ci porteranno in un laboratorio è lì che andremo”, ha spiegato Daszak, la cui nomina nel team
dell’Oms è stata oggetto di qualche critica visti i suoi stretti legami con la Cina. Endometriosi, una patologia invalidante ancora molto poco conosciuta: conto alla rovescia per la prima legge nel Lazio L’approfondimento, su quella che è una vera e propria malattia, con la
Consigliera regionale PD Michela Califano e con il Prof. Fiorenzo De Cicco Nardone Prevenire e diagnosticare precocemente l’endometriosi e migliorare le tecniche di ricerca e di cura di una patologia invalidante ancora molto poco conosciuta e purtroppo diffusa nelle donne. Questi i cardini della proposta di legge sull’endometriosi, la prima nel Lazio, presentata dalla Consigliera regionale Michela Califano e di prossima approvazione. Una legge necessaria per mettere in campo le forme di prevenzione per questa grave e invalidante patologia, basti pensare ai forti dolori che impediscono qualsiasi tipo di attività e in molti casi anche di avere figli, che ancora oggi presenta diagnosi molto tardive che peggiorano sia lo stato di salute sia la possibilità di intervento. Il Prof. Fiorenzo De Cicco Nardone e la Cons. in Regione Lazio Michela Califano (PD) ospiti a Officina Stampa del 03/03/2021 per parlare della Legge di prossima attuazione nel Lazio sull’Endometriosi La proposta di legge è stata portata avanti dalla Consigliera regionale insieme al suo staff e di concerto con due luminari della materia: il professor Fiorenzo De Cicco Nardone e il professor Piero Carfagna. La legge prevede l’istituzione del Registro Regionale Elettronico dell’Endometriosi, in modo da far convergere i dati in un’unica piattaforma implementando così la raccolta e l’analisi dei dati e l’individuazione di un Centro di Coordinamento presso uno degli Istituti di ricovero e cura a carattere scientifico presenti nel Lazio per poter così garantire una diagnosi precoce e certa. Inoltre è stato previsto anche un percorso clinico assistenziale migliore per le pazienti di endometriosi e una formazione specifica del personale del servizio sanitario
regionale con particolare riguardo all’uso delle nuove tecnologie come la teledidattica, la videochirurgia, la telechirurgia robotica e la telecooperazione sanitaria. Ne soffrono tre donne su dieci ma in pochi la conoscono Il video servizio sulla legge di prossima attuazione sull’endometriosi trasmesso a Officina Stampa del 03/02/2021 Spesso i suoi sintomi vengono confusi per dolori da ciclo un po’ più forti e questo genera parecchi problemi a chi ne soffre, sia dal punto di vista lavorativo che sociale. Parliamo dell’endometriosi, una patologia prettamente femminile che consiste nella crescita e nella presenza del tessuto che normalmente si trova dentro la cavità uterina (chiamato, appunto, endometrio) al di fuori della sua sede naturale. Tre milioni di donne soffrono di endometriosi solo nel nostro Paese, mentre nell’intero mondo occidentale si arriva a 200 milioni di casi. In termini assoluti, cioè considerando anche bambine e donne anziane, ne soffre una donna su dieci, ma la popolazione colpita è quella che va tra la l’età della pubertà
e i 40-50 anni. Per questo possiamo affermare che ne soffre il 20-30% della popolazione femminile. Ad aggravare questa situazione è l’assenza di cure: Non esiste infatti qualcosa che riesca a fermare o eliminare la malattia. Ci sono cure ormonali che servono per ridurre i sintomi, mentre l’unico mezzo curativo è la chirurgia. In questo caso, però, ci sono alte percentuali di recidività. Nessun farmaco, dunque, ma solo precauzioni alimentari e integratori che riducono l’infiammazione. Endometriosi, cenni storici e curiosità – Il servizio trasmesso a Officina Stampa del 03/02/2021 Storicamente, le donne che accusavano sintomi di endometriosi venivano curate con l’applicazione di sanguisughe, camicia di forza, salassi, oppure ricorrendo a mutilazioni genitali, alla gravidanza, come forma di trattamento, appendendole a testa in giù o sottoponendole a un intervento chirurgico; in alcuni casi, venivano persino uccise per via di un presunto possesso demoniaco.Sebbene 2500 anni fa i medici ippocratici avessero riconosciuto e trattato il dolore pelvico cronico come una vera malattia organica, nel corso del Medioevo si tornò a colpevolizzare le donne, ritenendole pazze, immorali, affette da dolore immaginario o avvezze a una cattiva condotta. I
sintomi del dolore pelvico cronico inspiegabile erano spesso attribuiti a follia immaginaria, a debolezza femminile, a promiscuità o isteria. L’idea che il dolore pelvico cronico fosse correlato a una malattia mentale influenzò l’atteggiamento moderno nei confronti delle donne affette da tale condizione, causando ritardi nella corretta diagnosi e indifferenza nei confronti della sofferenza delle pazienti vissute durante il XX secolo. Una curiosità: pochi sanno che la bionda più famosa della storia, la diva americana Marilyn Monroe era affetta da endometriosi che durante gli anni ‘50 rappresentava una sentenza certa di infertilità. E proprio quello della maternità mancata fu per Marilyn Monroe un tarlo che la perseguitò tutta la vita. Il Sei Nazioni si avvicina: Maxime Mbanda vuole trascinare l’Italia verso qualche gioia
Non è certo un mistero che il rugby stia ottenendo risultati sempre più importanti nel corso degli ultimi anni. Merito anche delle piattaforme dedicate al gioco sul web, che offrono la possibilità di divertirsi con le scommesse online in modo semplice e decisamente sicuro, molto di più rispetto a quello che avveniva in passato. E gli appassionati di scommesse sul rugby hanno una ragione in più per stare sull’attenti, dal momento che il torneo Sei Nazioni è sempre più vicino. Il mondo della palla ovale, infatti, sta per aprire i battenti all’evento più apprezzato e amato a livello continentale. Nel corso degli ultimi anni è aumentato a dismisura il numero di persone che hanno seguito le principali competizioni a livello internazionale. La speranza e gli obiettivi di Mbanda, terza linea dell’Italia Si tratta della manifestazione più importante a livello non solo continentale, e l’intervista che si può leggere e ascoltare sul blog sportivo L’insider, permette di scoprire molto di più su questa disciplina sportiva dalle parole di un grande protagonista.
Infatti, è stato intervista Maxime Mbanda, che darà anime e cuore sul campo di gioco per difendere i colori azzurri nel corso dell’edizione 2021 del Sei Nazioni, che prenderà il via il prossimo 6 febbraio. Il giocatore delle Zebre ha messo in evidenza come la maglia azzurra rappresenti il sogno di ogni bambino che si avvicina a questa disciplina sportiva, perché vuol dire che la passione, l’impegno e i sacrifici possono portare davvero molto distante. La svolta per l’Italia potrebbe essere l’arrivo in panchina del nuovo allenatore Franco Smith. Si tratta di un allenatore che fa della durezza il suo punto di forza, ma che potrebbe rappresentare quell’esempio che tanto serviva agli azzurri per fare quel tanto acclamato salto di qualità, molto decantato fino a questo momento, ma mai raggiunti. Eppure, Maxime Mbanda è particolarmente sicuro di come il gap nei confronti delle altre nazionali si stia riducendo sempre di più. Una speranza che sembra a tutti gli effetti diventare una promessa nel momento in cui afferma come l’obiettivo principale sia quello di tornare alla vittoria in un Sei Nazioni. Il riscatto potrebbe essere dietro l’angolo, ma le avversarie sono toste Inghilterra e Francia, sono queste le due selezioni che dovrebbero contendersi la vittoria finale e non potrebbe essere altrimenti, visto che in questo momento stanno dominando la scena a livello internazionale. Non è semplice individuare chi possa essere la reale favorita per il successo, anche se chiaramente la sfida con la Francia è particolarmente affascinante per la Nazionale. Una delle potenziali mine vaganti è rappresentata dall’Irlanda, che potrebbe sorprendere un po’ tutti, visto che si trova in uno stato di forma eccellente e potrà sfruttare il fattore casa nelle due partite contro Inghilterra e Francia.
La partita contro i cugini transalpini potrebbe essere senz’altro quella della svolta per l’Italia, in grado di dare fiducia e maggiore consapevolezza anche in futuro. Un match in cui è fondamentale che ogni giocatore metta l’anima in campo. La Nazionale italiana, d’altro canto, non si trova certamente nel periodo migliore della sua carriera. Nel corso del prossimo mese di marzo sono fissate le prossime elezioni che potrebbero vedere un ricambio alla presidenza della Federazione Italiana Rugby. Insomma, in Italia, per lo sport con la palla ovale, si tratta di un periodo di fori cambiamenti, in modo particolare da un punto di vista generazionale. Football Club Frascati, il dg Di Carlo: “Merito ai ragazzi, si allenano con impegno e costanza”
Frascati (Rm) – In attesa di avere (magari già nei prossimi giorni) indicazioni su come si chiuderà questa complicata stagione 2020-21, l’intero settore giovanile agonistico del Football Club Frascati (vale a dire dall’Under 19 fino all’Under 14) sta continuando con gli allenamenti in forma individuale. Il direttore generale Gianfranco Di Carlo è soddisfatto della risposta dei ragazzi e delle loro famiglie: “Questi mesi non sono stati affatto semplici, ma bisogna dare merito ai nostri tesserati di essersi sempre allenati con impegno e costanza. E’ chiaro che la partita ufficiale riesce a regalare stimoli e concentrazione forti, ma anche in assenza di questo i ragazzi hanno portato avanti la loro attività con buon profitto. Anche con le famiglie c’è stato un continuo confronto e siamo felici che non abbiamo registrato defezioni da parte dei vecchi tesserati, anzi nelle ultime settimane stiamo anche aggiungendo alcuni elementi nei vari gruppi. Siamo convinti di aver gettato delle basi solide per l’anno venturo”. Quando a rinforzare l’organigramma dirigenziale del Football Club Frascati arriverà anche un neo direttore generale proveniente da un club di serie A: “Posso giurare di non sapere nulla di questo, ma fa parte del costante progetto di crescita di questa società. Personalmente sono a disposizione del Football Club Frascati a cui ormai mi legano anche forti fattori affettivi oltre che tecnici: c’è piena
sintonia coi presidenti Claudio Laureti e Stefano Lopapa e col responsabile del settore Scuola calcio Lorenzo Marcelli”. Di Carlo è davvero un “uomo società” e infatti in questo periodo è tornato ad occuparsi in prima persona delle questioni organizzative legate al settore giovanile agonistico, vestendo anche di nuovo la tuta per allenare i ragazzi dell’Under 14: “Il direttore sportivo Manuel Ricci per problemi di lavoro è potuto stare meno vicino alla società. Poi quando c’è stato bisogno di una persona che guidasse l’Under 14 mi sono messo a disposizione: questi ragazzi non stanno soffrendo troppo il blocco dei campionati e sembrano molto concentrati sul lavoro. Continuare con loro anche l’anno prossimo? Mai dire mai, ne parleremo con la società”. La chiusura di Di Carlo è sulle prospettive del calcio giovanile dilettante nei prossimi mesi: “Spero per tutto il movimento che da marzo si possa tornare ad organizzare qualcosa di ufficiale, sarebbe fondamentale per questi ragazzi. Vedremo cosa accadrà nei prossimi giorni: noi, in ogni caso, ci faremo trovare pronti”. Frascati (Rm) – In attesa di avere (magari già nei prossimi giorni) indicazioni su come si chiuderà questa complicata stagione 2020-21, l’intero settore giovanile agonistico del Football Club Frascati (vale a dire dall’Under 19 fino all’Under 14) sta continuando con gli allenamenti in forma individuale. Il direttore generale Gianfranco Di Carlo è soddisfatto della risposta dei ragazzi e delle loro famiglie: “Questi mesi non sono stati affatto semplici, ma bisogna dare merito ai nostri tesserati di essersi sempre allenati con impegno e costanza. E’ chiaro che la partita ufficiale riesce a regalare stimoli e concentrazione forti, ma anche in assenza di questo i ragazzi hanno portato avanti la loro attività con buon profitto. Anche con le famiglie c’è stato un continuo confronto e siamo felici che non abbiamo registrato defezioni da parte dei vecchi tesserati, anzi nelle ultime settimane stiamo anche aggiungendo alcuni elementi nei vari gruppi. Siamo convinti di aver gettato delle basi solide per l’anno venturo”. Quando a rinforzare l’organigramma dirigenziale del Football Club Frascati arriverà anche un neo direttore generale proveniente
da un club di serie A: “Posso giurare di non sapere nulla di questo, ma fa parte del costante progetto di crescita di questa società. Personalmente sono a disposizione del Football Club Frascati a cui ormai mi legano anche forti fattori affettivi oltre che tecnici: c’è piena sintonia coi presidenti Claudio Laureti e Stefano Lopapa e col responsabile del settore Scuola calcio Lorenzo Marcelli”. Di Carlo è davvero un “uomo società” e infatti in questo periodo è tornato ad occuparsi in prima persona delle questioni organizzative legate al settore giovanile agonistico, vestendo anche di nuovo la tuta per allenare i ragazzi dell’Under 14: “Il direttore sportivo Manuel Ricci per problemi di lavoro è potuto stare meno vicino alla società. Poi quando c’è stato bisogno di una persona che guidasse l’Under 14 mi sono messo a disposizione: questi ragazzi non stanno soffrendo troppo il blocco dei campionati e sembrano molto concentrati sul lavoro. Continuare con loro anche l’anno prossimo? Mai dire mai, ne parleremo con la società”. La chiusura di Di Carlo è sulle prospettive del calcio giovanile dilettante nei prossimi mesi: “Spero per tutto il movimento che da marzo si possa tornare ad organizzare qualcosa di ufficiale, sarebbe fondamentale per questi ragazzi. Vedremo cosa accadrà nei prossimi giorni: noi, in ogni caso, ci faremo trovare pronti”.
Frascati Scherma, Galli e i primi test per i fiorettisti: “La gara è un termometro fondamentale” Frascati (Rm) – Eppur si muove. Il settore del fioretto del Frascati Scherma è pronto ad uscire dal “quartier generale” della palestra intitolata a Cesare Simoncelli. Ad annunciarlo è stato il responsabile d’arma Fabio Galli (nella foto di Augusto Bizzi) nel corso dell’ultima diretta sulla pagina Facebook ufficiale del club tuscolano: “In questo week-end, a Brescia ci sarà una gara “privata” (ovvero non ufficiale, ndr) a cui parteciperanno alcuni nostri ragazzi della categoria Under 14. Sarà un momento importante per questi giovani atleti che potranno avere le prime risposte dopo il lungo lavoro
portato avanti in palestra. La settimana prossima, invece, la Federazione ha organizzato un’altra gara a Lignano Sabbiadoro a cui parteciperanno i primi 41 del ranking nazionale dei Cadetti più gli otto migliori “ex Allievi” e cioè Cadetti primo anno, ma anche i migliori 49 atleti nazionali della categoria Giovani. Ovviamente non ci sarà pubblico, né genitori, né punti per la classifica stagionale, mentre ogni società potrà portare al massimo un allenatore. Sono momenti comunque importanti che danno un senso al lavoro dei nostri ragazzi e che forniscono a noi tecnici delle preziose indicazioni: il confronto con l’avversario è un termometro fondamentale”. Il Frascati Scherma, in realtà, ha già fatto “testare la pedana” ai suoi atleti: “Da circa un paio di mesi abbiamo organizzato con le ragazze delle piccole prove interne dedicate a Cadette e Giovani a cui si sono aggiunte pure le campionesse Assolute che si allenano qui e questo ha creato una bella atmosfera e tanto divertimento. Lo stesso abbiamo fatto coi ragazzi, ma i numeri eccessivi non ci hanno consentito di mescolare le categorie Cadetti e Giovani con gli Assoluti”. A proposito di gare, a luglio dovrebbe disputarsi a Tokyo quella più importante per ogni sportivo: “I nostri atleti in odore di Olimpiadi stanno reagendo bene a questo periodo complicato – dice Galli – A fine marzo è stata fissata l’ultima prova di qualificazione che forse si terrà a Doha. Alcuni dei nostri stranieri possono ancora conquistare il “pass” e tra questi c’è anche lo spagnolo Carlos Llavador, ma anche altri hanno delle possibilità”. La chiusura di Galli riguarda l’organizzazione e le “conseguenze” di questa lunga assenza da gare ufficiali: “Siamo molto contenti di come ci siamo organizzazioni, nonostante le difficoltà del periodo. Quasi tutti i ragazzi hanno continuato ad allenarsi con impegno, in attesa di un ritorno alla normalità. Credo che gli atleti all’ultimo anno della categoria Giovani possano subire le conseguenze maggiori perché questo è il momento in cui si possono mettere in mostra e fare il “salto di qualità” nella loro carriera, magari affacciandosi alla Nazionale maggiore o entrando in un gruppo sportivo militare. Dico loro di tenere
duro perché chi ha stoffa nel tempo verrà comunque a galla”. Polisportiva Borghesiana (calcio, Under 15 reg.), Papotto: “I ragazzi sono davvero adorabili”
Roma – L’Under 15 regionale della Polisportiva Borghesiana non molla. La squadra di mister Roberto Papotto sta continuando gli allenamenti (ovviamente nel pieno rispetto dei protocolli federali) in attesa di eventuali buone notizie sulla ripresa dei campionati. “Devo dire che ho un gruppo di ragazzi adorabili – dice l’allenatore del club capitolino – Ci siamo fermati solo nel periodo natalizio, per il resto la squadra ha sempre portato avanti il lavoro a dispetto delle difficoltà di questi mesi. Abbiamo modificato il numero delle sedute settimanali portandolo a due. Qualcuno ha “zoppicato” ogni tanto, ma è anche comprensibile: per il resto la costanza agli allenamenti è stata altissima e lo stesso posso dire anche dello spirito con cui li hanno portati avanti. Anzi, spesso erano loro a consolare me per questa situazione di stasi” dice con un sorriso Papotto. E’ chiaro che alla sua squadra, ferma all’unica partita di campionato disputata e persa col Torrenova, manca molto la gara ufficiale: “Nella prima giornata abbiamo affrontato un avversario fortissimo e lo abbiamo fatto anche con diverse defezioni – ricorda l’allenatore – Sarebbe bello poter tornare a giocare partite vere, ma onestamente non si respira una bella aria e non sono molto fiducioso sulla ripresa, basti pensare alle
complicazioni che ci sono per il mondo della scuola”. Papotto non nasconde le preoccupazioni per il tempo “perso” dai ragazzi che gestisce e da tutti quelli della loro fascia d’età: “In questa fase particolare, si acquisiscono particolari cose a livello organico e fisico che successivamente sarà molto complicato riassorbire. A livello tecnico si fa sempre in tempo a cancellare qualche difetto, ma tutto ciò che è stato perso in questo anno solare che poi corrisponde a un anno e mezzo calcistico temo che sarà molto difficile recuperarlo”. Albano Laziale, rintracciato a Roma il rapinatore della
“Vigilia di Natale” ALBANO LAZIALE (RM) – Un 19enne di nazionalità turca, è stato sottoposto a fermo di indiziato poiché, ritenuto responsabile di rapina e ricettazione. I Carabinieri della Compagnia di Castel Gandolfo e gli agenti del Commissariato di P.S. di Albano Laziale hanno rintracciato a Roma, in via Ardeatina, il giovane identificato quale responsabile di una rapina di un telefono cellulare, nella serata della vigilia di Natale 2020, nella sala di attesa della stazione ferroviaria “Pavona” di Albano Laziale, strappato dalle mani di un 22enne che – mentre aspettava il treno – aveva avviato una videochiamata con la propria fidanzata. Le indagini, condotte dai Carabinieri della Stazione Carabinieri di Albano Laziale con il coordinamento della Procura di Velletri, attraverso dichiarazioni testimoniali e l’acquisizione dei filmati delle videocamere di sorveglianza interne e vicine alla stazione ferroviaria hanno consentito di individuare il giovane, resosi irreperibile dal momento in cui aveva consumato la rapina. Gli agenti del Commissariato di P.S. di Albano Laziale, al momento del rintraccio, hanno rinvenuto in suo possesso il
telefono cellulare rapinato, denunciandolo anche per ricettazione. Palermo, padre e figlio in manette per furto energia elettrica e per droga PALERMO – Arrestati padre e figlio rispettivamente con l’accusa di allaccio abusivo alla rete elettrica e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
C.f.s., 20enne palermitano, già noto alle forze dell’ordine all’arrivo dei militari, ha tentato di disfarsi, gettandolo dalla finestra della sua abitazione in viale Regione Siciliana, di un borsone dove erano custodite due cassette di sicurezza. Esaminandone il contenuto i militari hanno trovato quasi due chili fra cocaina, eroina, metadone e marijuana, diverso materiale per il confezionamento della droga, 175 euro e un libro per rendicontare gli affari. Altra droga è stata trovata nel corso della perquisizione in casa grazie anche all’ausilio di un’unità cinofila. Quanto rinvenuto è stato sottoposto a sequestro e la droga, che avrebbe fruttato se immessa sul mercato al dettaglio fino a 40 mila euro, sarà inviata al laboratorio analisi di sostanze stupefacenti per gli accertamenti tecnici. Nel corso delle operazioni è emerso che l’appartamento era allacciato abusivamente alla rete elettrica, così come confermato dai periti Enel intervenuti sul posto, per questo a finire in manette è stato anche il padre del 20enne, anch’egli già noto alle forze dell’ordine. I due sono in attesa dell’udienza di convalida da parte dell’autorità giudiziaria.
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