Volley Club Frascati, l'Under 15 femminile torna in campo. Il dt Mola: "Le ragazze sono cariche"

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Volley Club Frascati, l'Under 15 femminile torna in campo. Il dt Mola: "Le ragazze sono cariche"
Volley Club Frascati, l’Under
15 femminile torna in campo.
Il dt Mola: “Le ragazze sono
cariche”

Frascati (Rm) – Finalmente in campo. L’Under 15 femminile del
Volley Club Frascati sarà la prima selezione del club
tuscolano a giocare una gara ufficiale in questa tribolata
stagione 2020-21: accadrà giovedì prossimo quando le ragazze
di coach Francesco Romanini saranno ospiti delle romane del
Giro Volley per la prima delle tre partite del “gironcino” di
qualificazione al successivo campionato di Eccellenza. Nel
Volley Club Frascati, l'Under 15 femminile torna in campo. Il dt Mola: "Le ragazze sono cariche"
girone da quattro che comprende anche Aprilia e Dream Team, ci
saranno due “pass” a disposizione, ma ci sarà un ulteriore
posto per la migliore terza dei quattro gironi totali che
faranno questi incontri di qualificazione. “Le ragazze sono
molto cariche – dice il direttore tecnico del settore
femminile Flavia Mola – Si tratta di una squadra giovane che
conta su sei ragazze in età Under 14 e che ha l’ossatura del
gruppo che ha vinto l’anno scorso il titolo territoriale. Come
tutte, hanno trascorso un anno difficile con alcune
interruzioni dell’attività, anche se qui al Volley Club
Frascati siamo fortunati di poter contare su un impianto
importante, a differenza di altre società che si allenano
nelle palestre scolastiche. E’ trascorso ormai un anno
dall’ultima partita vinta a Latina e ora ci troviamo ad
affrontare un girone difficile in cui c’è pure un’altra
campionessa provinciale, vale a dire l’Aprilia, e due team
romani molto “rognosi”. Superare questa qualificazione e
arrivare a disputare il campionato d’Eccellenza sarebbe già un
traguardo importante”.
A seguire (il 13 febbraio) esordirà la nuova serie C femminile
nata in collaborazione con la Roma Volley, poi il 16 febbraio
sarà la volta dell’Under 19 Eccellenza maschile dei coach
Gianluca Micozzi e Orazio Speranza, mentre l’Under 17
Eccellenza femminile (che non dovrà passare tramite le
“qualificazioni” perché ha già il pass per il campionato)
dovrà attendere fino ai primi giorni di marzo. «Anche
quest’ultimo gruppo è molto giovane e conterà su cinque o sei
ragazze dell’Under 15, è totalmente rinnovato rispetto alla
scorsa stagione e dovrà giocare con l’obiettivo di conservare
la categoria» conclude la Mola.
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Governo,      iniziate     le
consultazioni per super Mario
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Tre giorni di consultazioni per il premier incaricato Mario
Draghi. Sono cominciate ieri alle 15.30 con le forze politiche
e si concluderanno sabato in tarda mattinata. Si parte con i
partiti piccoli, da Azione e +Europa a Maie, Cd, Europeisti-
Maie, Misto Camera, Nci, Cambiamo.

Questa mattina, dalle 11, è la volta delle Autonomie, di LeU,
Iv, Fdi, Pd e Fi. Si chiude sabato dalle 11 con la Lega e M5S.
Gli incontri hanno durata di mezzora o di un’ora a seconda del
peso dei partiti.
Il Quirinale segue con attenzione, seppur a debita distanza,
l’evoluzione della situazione politica dopo l’incarico a Mario
Draghi.

Il presidente Sergio Mattarella ovviamente osserva il
dispiegarsi delle diverse dichiarazioni che si susseguono da
tutte le forze politiche. In queste ore al Colle si registra
un moderato ottimismo sulla possibilità di una soluzione della
crisi. Il Capo dello Stato ha anche apprezzato sia il gesto
Volley Club Frascati, l'Under 15 femminile torna in campo. Il dt Mola: "Le ragazze sono cariche"
che le parole pronunciate da Giuseppe Conte sull’incarico a
Draghi poco prima dell’inizio delle consultazioni del premier
incaricato, alle quali il Colle non ha posto limiti temporali.

[VIDEO] – Il video servizio trasmesso a Officina Stampa del
04/02/2021
E ieri è arrivata l’apertura di Conte al tentativo di Draghi
di formare il governo che succederà al suo. ‘Non sono io
l’ostacolo, i sabotatori sono altrove’, afferma in una
dichiarazioni fuori da Palazzo Chigi, davanti a un tavolino
sommerso dai microfoni. Ma auspica anche che si tratti di ‘un
solido governo politico, le urgenze non possono essere gestite
dai tecnici’, afferma. Inoltre, manda un messaggio ai 5Stelle:
‘Ci sono e ci sarò’. E si dichiara pronto a proseguire
l’alleanza con Pd e Leu.

“Non commentiamo le questioni politiche interne” degli Stati
ma il premier incaricato Mario Draghi “alla Bce ha svolto un
ruolo straordinario e di questo ne sono tutti consapevoli. Non
solo in Italia”. Lo dice la presidente della Commissione
europea Ursula von der Leyen in un’intervista che ‘La Stampa’
pubblicherà domani e di cui fornisce un’anticipazione sul
sito.
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Aperture al tentativo di Draghi sono arrivate anche da Silvio
Berlusconi, dallo stesso Luigi Di Maio e dalla sindaca di Roma
Raggi. Mentre Grillo ha detto, rivolgendosi ai deputati
5stelle, di difendere ‘al tavolo l’agenda Conte’. Intanto, a
quanto si è appreso in serata da diverse fonti parlamentari
M5S, Grillo è in arrivo nelle prossime ore a Roma. Il Garante
del M5S giunge nella Capitale proprio mentre il Movimento è
alle prese con la posizione da prendere rispetto al governo
Mario Draghi. In teoria, essendo al vertice dei Cinque Stelle,
Grillo potrebbe anche partecipare alle consultazioni ma su
questo non c’è alcuna conferma da parte del Movimento. In
giornata è intervenuto il ministro, Luigi Di Maio, con una
nota: “Oggi si aprono le consultazioni del premier incaricato
Mario Draghi, secondo la strada tracciata dal capo dello Stato
Sergio Mattarella, che ringrazio. In questa fragile cornice,
il MoVimento 5 Stelle ha, a mio avviso, il dovere di
partecipare, ascoltare e di assumere poi una posizione sulla
base di quello che i parlamentari decideranno. Siamo la prima
forza politica in Parlamento e il rispetto istituzionale viene
prima di tutto”.

Il leader della Lega, Matteo Salvini, incalza: “Draghi dovrà
scegliere tra le richieste di Grillo e quelle nostre che sono
il contrario. Meno tasse o più tasse. Noi siamo liberi’, è
quanto ha detto il leader della Lega Matteo Salvini. ‘È meglio
che ognuno dica liberamente quello che ha in testa. Il Pd
propone il suo apporto e il suo contributo al successo di
Draghi. “Sarebbe molto importante che tutte le forze
dell’alleanza”, Pd, M5s e Leu, “collaborassero convinte” alla
maggioranza del governo Draghi, con un allargamento in
Parlamento alle forze “moderate, liberali, socialiste.
Aiuterebbe la stabilità del governo, gli darebbe forza e
credibilità in Italia e nel mondo”. Lo dice il segretario del
Pd Nicola Zingaretti in direzione. “Possiamo lavorare con una
linea chiara e una proposta di governo credibile per
l’Italia”, sostenuta da “una maggioranza ampia ed europeista”,
sottolinea. “Come ha correttamente detto Andrea Orlando, il Pd
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deve fare di più: lavorare – come stiamo facendo in queste ore
– per garantire al professor Draghi una maggioranza con un
profilo programmatico forte per affrontare i problemi che
l’Italia ha davanti”.

Tornando alle consultazioni, i primi a essere ricevuti a
Montecitorio sono stati i rappresentanti di Azione, +Europa,
Radicali italiani del Gruppo Misto Camera e quelli di +Europa,
Azione del Gruppo Misto Senato.

Bettino Craxi, tra debito
pubblico,    sovranismo    ed
altro: tutte le fake news che
girano raccontate e smentite
in un libro
Volley Club Frascati, l'Under 15 femminile torna in campo. Il dt Mola: "Le ragazze sono cariche"
“Le fake news su Bettino Craxi” il libro scritto a 4 mani da
Nicola Scalzini e Roberto Giuliano che, documenti e memorie
alla mano, ripercorre i fatti più salienti che hanno
riguardato in particolare quel decennio della storia moderna
d’Italia, che va dal 1983 al 1992.

Un’Italia che nel 1983 era sull’orlo del fallimento e dopo
soli 4 anni – siamo nel 1987 – è considerata come un modello
da seguire nel mondo.
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[VIDEO] – Da sinistra Donato Robilotta (Pres. Ass. “Amici del
Garofano Rosso”) e Roberto Giuliano sociologo e coautore del
libro su Craxi ospiti di Chiara Rai a Officina Stampa del
04/02/2021
Gli anni che videro Craxi alla prova di forza decisiva per gli
equilibri interni: il referendum dell’85 sui punti di scala
mobile promosso dal Pci dove il leader socialista non cercò di
evitare lo scontro e vinse quella partita che all’inizio era
sembrata senza speranza.

Sono gli anni in cui Craxi affronta la più grave crisi
diplomatica della sua carriera, quando ordinò di impedire ai
marines statunitensi di ripartire da Sigonella, in Sicilia,
con i terroristi palestinesi, tra i quali Abu Abbas,
responsabili del sequestro dell’Achille Lauro. Craxi ribadì la
sua posizione nettamente a favore della causa palestinese, e
su questa base rafforzò il suo rapporto con il leader dell’Olp
Arafat, che durerà poi anche quando sarà costretto a ritirarsi
ad Hammamet dopo Tangentopoli.
Volley Club Frascati, l'Under 15 femminile torna in campo. Il dt Mola: "Le ragazze sono cariche"
[VIDEO] – Il video servizio su Craxi trasmesso a Officina
Stampa del 04/02/2021
Craxi rimase a Palazzo Chigi fino al 17 aprile 1987,
conquistando un record: la permanenza alla guida del governo
più lunga della storia dell’Italia repubblicana. Tornato poi
al partito, riprese di lena la sua politica: contendere alla
Democrazia Cristiana il suo primato, e rilanciare l’offensiva
contro il partito Comunista per creare un solo grande partito
socialdemocratico.

In questi ultimi anni, in cui è iniziata una concreta
rivalutazione della figura di Bettino Craxi, si assiste
sovente al goffo tentativo di presentarlo come il primo
sovranista ed anche anti europeo.

Delle fake news fa parte anche la storiella del “famoso tesoro
di Craxi, che non è mai esistito, ma era necessario per
demolire la sua immagine e farlo comparire come un
approfittatore, un riprovevole ladro”.
Origini   del   coronavirus,
esperti OMS a Wuhan: dati mai
raccolti fino ad oggi

Gli esperti dell’Organizzazione mondiale della sanità sono
arrivati all’Istituto di virologia di Wuhan nell’ambito
dell’indagine sull’origine del coronavirus nella megalopoli
della Cina centrale.

L’istituto ha diversi laboratori ad alta sicurezza in cui i
ricercatori stanno lavorando sui coronavirus. L’ex presidente
degli Stati Uniti, Donald Trump, ha ripetutamente accusato
l’istituto di aver diffuso il virus che ha causato il
Covid-19, provocando la pandemia globale.

Il capo della squadra di esperti dell’Oms che indagano
sull’origine della pandemia a Wuhan sembra al momento
respingere, giudicandola poco credibile, la tesi della
fuoriuscita dal laboratorio, a suo parere soltanto un
“eccellente soggetto” per un film o una serie tv. “Se iniziamo
a seguire e dare la caccia ai fantasmi qua e là, non andremo
mai da nessuna parte”, ha detto Peter Ben Embarek in
un’intervista all’Afp, promettendo comunque di “seguire la
scienza e i fatti” per trarre una conclusione definitiva
sull’origine della pandemia.

La squadra di dieci esperti ha visitato l’Istituto di
virologia di Wuhan, accusato, in particolare dall’ex
presidente degli Stati Uniti Donald Trump, di aver rilasciato
il virus da uno dei suoi laboratori, accidentalmente o meno.
Finora è il sito più controverso visitato dalla delegazione e
il passaggio all’Istituto è stato “importante per capire da
dove vengono queste storie”, ha proseguito lo specialista in
sicurezza alimentare, di stanza a Pechino per l’Oms all’inizio
degli anni 2010.

Il team di super esperti dell’Oms in visita a Wuhan sta
raccogliendo “dati che nessuno aveva mai ottenuto sinora”.

“Le tesi sono ancora tutte sul tavolo, siamo aperti a tutto”,
ha spiegato Daszak che da anni collabora con l’Istituto e con
la dottoressa Shi Zhengli, la scienziata cinese nota come ‘Bat
woman’ per le sue ricerche sui pipistrelli.

“Se i dati ci porteranno ad un mercato del pesce è lì che
andremo, se ci porteranno in un allevamento di animali
selvatici e lì che andremo, se ci porteranno in un laboratorio
è lì che andremo”, ha spiegato Daszak, la cui nomina nel team
dell’Oms è stata oggetto di qualche critica visti i suoi
stretti legami con la Cina.

Endometriosi, una patologia
invalidante ancora molto poco
conosciuta:     conto    alla
rovescia per la prima legge
nel Lazio

L’approfondimento, su quella che è una
vera   e  propria  malattia,   con  la
Consigliera regionale PD Michela Califano
e con il Prof. Fiorenzo De Cicco Nardone
Prevenire e diagnosticare precocemente l’endometriosi e
migliorare le tecniche di ricerca e di cura di una patologia
invalidante ancora molto poco conosciuta e purtroppo diffusa
nelle donne.

Questi i cardini della proposta di legge sull’endometriosi, la
prima nel Lazio, presentata dalla Consigliera regionale
Michela Califano e di prossima approvazione.

Una legge necessaria per mettere in campo le forme di
prevenzione per questa grave e invalidante patologia, basti
pensare ai forti dolori che impediscono qualsiasi tipo di
attività e in molti casi anche di avere figli, che ancora oggi
presenta diagnosi molto tardive che peggiorano sia lo stato di
salute sia la possibilità di intervento.

Il Prof. Fiorenzo De Cicco Nardone e la Cons. in Regione Lazio
Michela Califano (PD) ospiti a Officina Stampa del 03/03/2021
per parlare della Legge di prossima attuazione nel Lazio
sull’Endometriosi
La proposta di legge è stata portata avanti dalla Consigliera
regionale insieme al suo staff e di concerto con due luminari
della materia: il professor Fiorenzo De Cicco Nardone e il
professor Piero Carfagna.

La legge prevede l’istituzione del Registro Regionale
Elettronico dell’Endometriosi, in modo da far convergere i
dati in un’unica piattaforma implementando così la raccolta e
l’analisi dei dati e l’individuazione di un Centro di
Coordinamento presso uno degli Istituti di ricovero e cura a
carattere scientifico presenti nel Lazio per poter così
garantire una diagnosi precoce e certa.

Inoltre è stato previsto anche un percorso clinico
assistenziale migliore per le pazienti di endometriosi e una
formazione specifica del personale del servizio sanitario
regionale con particolare riguardo all’uso delle nuove
tecnologie come la teledidattica, la videochirurgia, la
telechirurgia robotica e la telecooperazione sanitaria.

Ne soffrono tre donne su dieci ma in
pochi la conoscono

Il video servizio sulla legge di prossima attuazione
sull’endometriosi trasmesso a Officina Stampa del 03/02/2021
Spesso i suoi sintomi vengono confusi per dolori da ciclo un
po’ più forti e questo genera parecchi problemi a chi ne
soffre, sia dal punto di vista lavorativo che sociale.
Parliamo dell’endometriosi, una patologia prettamente
femminile che consiste nella crescita e nella presenza del
tessuto che normalmente si trova dentro la cavità uterina
(chiamato, appunto, endometrio) al di fuori della sua sede
naturale.

Tre milioni di donne soffrono di endometriosi solo nel nostro
Paese, mentre nell’intero mondo occidentale si arriva a 200
milioni di casi. In termini assoluti, cioè considerando anche
bambine e donne anziane, ne soffre una donna su dieci, ma la
popolazione colpita è quella che va tra la l’età della pubertà
e i 40-50 anni. Per questo possiamo affermare che ne soffre il
20-30% della popolazione femminile.

Ad aggravare questa situazione è l’assenza di cure: Non esiste
infatti qualcosa che riesca a fermare o eliminare la malattia.
Ci sono cure ormonali che servono per ridurre i sintomi,
mentre l’unico mezzo curativo è la chirurgia. In questo caso,
però, ci sono alte percentuali di recidività. Nessun farmaco,
dunque, ma solo precauzioni alimentari e integratori che
riducono l’infiammazione.

Endometriosi, cenni storici e curiosità – Il servizio
trasmesso a Officina Stampa del 03/02/2021
Storicamente, le donne che accusavano sintomi di endometriosi
venivano curate con l’applicazione di sanguisughe, camicia di
forza, salassi, oppure ricorrendo a mutilazioni genitali, alla
gravidanza, come forma di trattamento, appendendole a testa in
giù o sottoponendole a un intervento chirurgico; in alcuni
casi, venivano persino uccise per via di un presunto possesso
demoniaco.Sebbene 2500 anni fa i medici ippocratici avessero
riconosciuto e trattato il dolore pelvico cronico come una
vera malattia organica, nel corso del Medioevo si tornò a
colpevolizzare le donne, ritenendole pazze, immorali, affette
da dolore immaginario o avvezze a una cattiva condotta. I
sintomi del dolore pelvico cronico inspiegabile erano spesso
attribuiti a follia immaginaria, a debolezza femminile, a
promiscuità o isteria.

L’idea che il dolore pelvico cronico fosse correlato a una
malattia mentale influenzò l’atteggiamento moderno nei
confronti delle donne affette da tale condizione, causando
ritardi nella corretta diagnosi e indifferenza nei confronti
della sofferenza delle pazienti vissute durante il XX secolo.

Una curiosità: pochi sanno che la bionda più famosa della
storia, la diva americana Marilyn Monroe era affetta da
endometriosi che durante gli anni ‘50 rappresentava una
sentenza certa di infertilità. E proprio quello della
maternità mancata fu per Marilyn Monroe un tarlo che la
perseguitò tutta la vita.

Il Sei Nazioni si avvicina:
Maxime     Mbanda     vuole
trascinare l’Italia verso
qualche gioia
Non è certo un mistero che il rugby stia ottenendo risultati
sempre più importanti nel corso degli ultimi anni. Merito
anche delle piattaforme dedicate al gioco sul web, che offrono
la possibilità di divertirsi con le scommesse online in modo
semplice e decisamente sicuro, molto di più rispetto a quello
che avveniva in passato.

E gli appassionati di scommesse sul rugby hanno una ragione in
più per stare sull’attenti, dal momento che il torneo Sei
Nazioni è sempre più vicino. Il mondo della palla ovale,
infatti, sta per aprire i battenti all’evento più apprezzato e
amato a livello continentale. Nel corso degli ultimi anni è
aumentato a dismisura il numero di persone che hanno seguito
le principali competizioni a livello internazionale.

La speranza e gli obiettivi di Mbanda,
terza linea dell’Italia
Si tratta della manifestazione più importante a livello non
solo continentale, e l’intervista che si può leggere e
ascoltare sul blog sportivo L’insider, permette di scoprire
molto di più su questa disciplina sportiva dalle parole di un
grande protagonista.
Infatti, è stato intervista Maxime Mbanda, che darà anime e
cuore sul campo di gioco per difendere i colori azzurri nel
corso dell’edizione 2021 del Sei Nazioni, che prenderà il via
il prossimo 6 febbraio. Il giocatore delle Zebre ha messo in
evidenza come la maglia azzurra rappresenti il sogno di ogni
bambino che si avvicina a questa disciplina sportiva, perché
vuol dire che la passione, l’impegno e i sacrifici possono
portare davvero molto distante.

La svolta per l’Italia potrebbe essere l’arrivo in panchina
del nuovo allenatore Franco Smith. Si tratta di un allenatore
che fa della durezza il suo punto di forza, ma che potrebbe
rappresentare quell’esempio che tanto serviva agli azzurri per
fare quel tanto acclamato salto di qualità, molto decantato
fino a questo momento, ma mai raggiunti.

Eppure, Maxime Mbanda è particolarmente sicuro di come il gap
nei confronti delle altre nazionali si stia riducendo sempre
di più. Una speranza che sembra a tutti gli effetti diventare
una promessa nel momento in cui afferma come l’obiettivo
principale sia quello di tornare alla vittoria in un Sei
Nazioni.

Il riscatto potrebbe essere dietro
l’angolo, ma le avversarie sono toste
Inghilterra e Francia, sono queste le due selezioni che
dovrebbero contendersi la vittoria finale e non potrebbe
essere altrimenti, visto che in questo momento stanno
dominando la scena a livello internazionale. Non è semplice
individuare chi possa essere la reale favorita per il
successo, anche se chiaramente la sfida con la Francia è
particolarmente affascinante per la Nazionale. Una delle
potenziali mine vaganti è rappresentata dall’Irlanda, che
potrebbe sorprendere un po’ tutti, visto che si trova in uno
stato di forma eccellente e potrà sfruttare il fattore casa
nelle due partite contro Inghilterra e Francia.
La partita contro i cugini transalpini potrebbe essere
senz’altro quella della svolta per l’Italia, in grado di dare
fiducia e maggiore consapevolezza anche in futuro. Un match in
cui è fondamentale che ogni giocatore metta l’anima in campo.

La Nazionale italiana, d’altro canto, non si trova certamente
nel periodo migliore della sua carriera. Nel corso del
prossimo mese di marzo sono fissate le prossime elezioni che
potrebbero vedere un ricambio alla presidenza della
Federazione Italiana Rugby. Insomma, in Italia, per lo sport
con la palla ovale, si tratta di un periodo di fori
cambiamenti, in modo particolare da un punto di vista
generazionale.

Football Club Frascati, il dg
Di Carlo: “Merito ai ragazzi,
si allenano con impegno e
costanza”
Frascati (Rm) – In attesa di avere (magari già nei prossimi
giorni) indicazioni su come si chiuderà questa complicata
stagione 2020-21, l’intero settore giovanile agonistico del
Football Club Frascati (vale a dire dall’Under 19 fino
all’Under 14) sta continuando con gli allenamenti in forma
individuale. Il direttore generale Gianfranco Di Carlo è
soddisfatto della risposta dei ragazzi e delle loro famiglie:
“Questi mesi non sono stati affatto semplici, ma bisogna dare
merito ai nostri tesserati di essersi sempre allenati con
impegno e costanza. E’ chiaro che la partita ufficiale riesce
a regalare stimoli e concentrazione forti, ma anche in assenza
di questo i ragazzi hanno portato avanti la loro attività con
buon profitto. Anche con le famiglie c’è stato un continuo
confronto e siamo felici che non abbiamo registrato defezioni
da parte dei vecchi tesserati, anzi nelle ultime settimane
stiamo anche aggiungendo alcuni elementi nei vari gruppi.
Siamo convinti di aver gettato delle basi solide per l’anno
venturo”. Quando a rinforzare l’organigramma dirigenziale del
Football Club Frascati arriverà anche un neo direttore
generale proveniente da un club di serie A: “Posso giurare di
non sapere nulla di questo, ma fa parte del costante progetto
di crescita di questa società. Personalmente sono a
disposizione del Football Club Frascati a cui ormai mi legano
anche forti fattori affettivi oltre che tecnici: c’è piena
sintonia coi presidenti Claudio Laureti e Stefano Lopapa e col
responsabile del settore Scuola calcio Lorenzo Marcelli”. Di
Carlo è davvero un “uomo società” e infatti in questo periodo
è tornato ad occuparsi in prima persona delle questioni
organizzative legate al settore giovanile agonistico, vestendo
anche di nuovo la tuta per allenare i ragazzi dell’Under 14:
“Il direttore sportivo Manuel Ricci per problemi di lavoro è
potuto stare meno vicino alla società. Poi quando c’è stato
bisogno di una persona che guidasse l’Under 14 mi sono messo a
disposizione: questi ragazzi non stanno soffrendo troppo il
blocco dei campionati e sembrano molto concentrati sul lavoro.
Continuare con loro anche l’anno prossimo? Mai dire mai, ne
parleremo con la società”. La chiusura di Di Carlo è sulle
prospettive del calcio giovanile dilettante nei prossimi mesi:
“Spero per tutto il movimento che da marzo si possa tornare ad
organizzare qualcosa di ufficiale, sarebbe fondamentale per
questi ragazzi. Vedremo cosa accadrà nei prossimi giorni: noi,
in ogni caso, ci faremo trovare pronti”. Frascati (Rm) – In
attesa di avere (magari già nei prossimi giorni) indicazioni
su come si chiuderà questa complicata stagione 2020-21,
l’intero settore giovanile agonistico del Football Club
Frascati (vale a dire dall’Under 19 fino all’Under 14) sta
continuando con gli allenamenti in forma individuale. Il
direttore generale Gianfranco Di Carlo è soddisfatto della
risposta dei ragazzi e delle loro famiglie: “Questi mesi non
sono stati affatto semplici, ma bisogna dare merito ai nostri
tesserati di essersi sempre allenati con impegno e costanza.
E’ chiaro che la partita ufficiale riesce a regalare stimoli e
concentrazione forti, ma anche in assenza di questo i ragazzi
hanno portato avanti la loro attività con buon profitto. Anche
con le famiglie c’è stato un continuo confronto e siamo felici
che non abbiamo registrato defezioni da parte dei vecchi
tesserati, anzi nelle ultime settimane stiamo anche
aggiungendo alcuni elementi nei vari gruppi. Siamo convinti di
aver gettato delle basi solide per l’anno venturo”. Quando a
rinforzare l’organigramma dirigenziale del Football Club
Frascati arriverà anche un neo direttore generale proveniente
da un club di serie A: “Posso giurare di non sapere nulla di
questo, ma fa parte del costante progetto di crescita di
questa società. Personalmente sono a disposizione del Football
Club Frascati a cui ormai mi legano anche forti fattori
affettivi oltre che tecnici: c’è piena sintonia coi presidenti
Claudio Laureti e Stefano Lopapa e col responsabile del
settore Scuola calcio Lorenzo Marcelli”. Di Carlo è davvero un
“uomo società” e infatti in questo periodo è tornato ad
occuparsi in prima persona delle questioni organizzative
legate al settore giovanile agonistico, vestendo anche di
nuovo la tuta per allenare i ragazzi dell’Under 14: “Il
direttore sportivo Manuel Ricci per problemi di lavoro è
potuto stare meno vicino alla società. Poi quando c’è stato
bisogno di una persona che guidasse l’Under 14 mi sono messo a
disposizione: questi ragazzi non stanno soffrendo troppo il
blocco dei campionati e sembrano molto concentrati sul lavoro.
Continuare con loro anche l’anno prossimo? Mai dire mai, ne
parleremo con la società”. La chiusura di Di Carlo è sulle
prospettive del calcio giovanile dilettante nei prossimi mesi:
“Spero per tutto il movimento che da marzo si possa tornare ad
organizzare qualcosa di ufficiale, sarebbe fondamentale per
questi ragazzi. Vedremo cosa accadrà nei prossimi giorni: noi,
in ogni caso, ci faremo trovare pronti”.
Frascati Scherma, Galli e i
primi test per i fiorettisti:
“La gara è un termometro
fondamentale”

Frascati (Rm) – Eppur si muove. Il settore del fioretto del
Frascati Scherma è pronto ad uscire dal “quartier generale”
della palestra intitolata a Cesare Simoncelli. Ad annunciarlo
è stato il responsabile d’arma Fabio Galli (nella foto di
Augusto Bizzi) nel corso dell’ultima diretta sulla pagina
Facebook ufficiale del club tuscolano: “In questo week-end, a
Brescia ci sarà una gara “privata” (ovvero non ufficiale, ndr)
a cui parteciperanno alcuni nostri ragazzi della categoria
Under 14. Sarà un momento importante per questi giovani atleti
che potranno avere le prime risposte dopo il lungo lavoro
portato avanti in palestra. La settimana prossima, invece, la
Federazione ha organizzato un’altra gara a Lignano Sabbiadoro
a cui parteciperanno i primi 41 del ranking nazionale dei
Cadetti più gli otto migliori “ex Allievi” e cioè Cadetti
primo anno, ma anche i migliori 49 atleti nazionali della
categoria Giovani. Ovviamente non ci sarà pubblico, né
genitori, né punti per la classifica stagionale, mentre ogni
società potrà portare al massimo un allenatore. Sono momenti
comunque importanti che danno un senso al lavoro dei nostri
ragazzi e che forniscono a noi tecnici delle preziose
indicazioni: il confronto con l’avversario è un termometro
fondamentale”. Il Frascati Scherma, in realtà, ha già fatto
“testare la pedana” ai suoi atleti: “Da circa un paio di mesi
abbiamo organizzato con le ragazze delle piccole prove interne
dedicate a Cadette e Giovani a cui si sono aggiunte pure le
campionesse Assolute che si allenano qui e questo ha creato
una bella atmosfera e tanto divertimento. Lo stesso abbiamo
fatto coi ragazzi, ma i numeri eccessivi non ci hanno
consentito di mescolare le categorie Cadetti e Giovani con gli
Assoluti”. A proposito di gare, a luglio dovrebbe disputarsi a
Tokyo quella più importante per ogni sportivo: “I nostri
atleti in odore di Olimpiadi stanno reagendo bene a questo
periodo complicato – dice Galli – A fine marzo è stata fissata
l’ultima prova di qualificazione che forse si terrà a Doha.
Alcuni dei nostri stranieri possono ancora conquistare il
“pass” e tra questi c’è anche lo spagnolo Carlos Llavador, ma
anche altri hanno delle possibilità”. La chiusura di Galli
riguarda l’organizzazione e le “conseguenze” di questa lunga
assenza da gare ufficiali: “Siamo molto contenti di come ci
siamo organizzazioni, nonostante le difficoltà del periodo.
Quasi tutti i ragazzi hanno continuato ad allenarsi con
impegno, in attesa di un ritorno alla normalità. Credo che gli
atleti all’ultimo anno della categoria Giovani possano subire
le conseguenze maggiori perché questo è il momento in cui si
possono mettere in mostra e fare il “salto di qualità” nella
loro carriera, magari affacciandosi alla Nazionale maggiore o
entrando in un gruppo sportivo militare. Dico loro di tenere
duro perché chi ha stoffa nel tempo verrà comunque a galla”.

Polisportiva    Borghesiana
(calcio, Under 15 reg.),
Papotto: “I ragazzi sono
davvero adorabili”
Roma – L’Under 15 regionale della Polisportiva Borghesiana non
molla. La squadra di mister Roberto Papotto sta continuando
gli allenamenti (ovviamente nel pieno rispetto dei protocolli
federali) in attesa di eventuali buone notizie sulla ripresa
dei campionati. “Devo dire che ho un gruppo di ragazzi
adorabili – dice l’allenatore del club capitolino – Ci siamo
fermati solo nel periodo natalizio, per il resto la squadra ha
sempre portato avanti il lavoro a dispetto delle difficoltà di
questi mesi. Abbiamo modificato il numero delle sedute
settimanali portandolo a due. Qualcuno ha “zoppicato” ogni
tanto, ma è anche comprensibile: per il resto la costanza agli
allenamenti è stata altissima e lo stesso posso dire anche
dello spirito con cui li hanno portati avanti. Anzi, spesso
erano loro a consolare me per questa situazione di stasi” dice
con un sorriso Papotto. E’ chiaro che alla sua squadra, ferma
all’unica partita di campionato disputata e persa col
Torrenova, manca molto la gara ufficiale: “Nella prima
giornata abbiamo affrontato un avversario fortissimo e lo
abbiamo fatto anche con diverse defezioni – ricorda
l’allenatore – Sarebbe bello poter tornare a giocare partite
vere, ma onestamente non si respira una bella aria e non sono
molto fiducioso sulla ripresa, basti pensare alle
complicazioni che ci sono per il mondo della scuola”. Papotto
non nasconde le preoccupazioni per il tempo “perso” dai
ragazzi che gestisce e da tutti quelli della loro fascia
d’età: “In questa fase particolare, si acquisiscono
particolari cose a livello organico e fisico che
successivamente sarà molto complicato riassorbire. A livello
tecnico si fa sempre in tempo a cancellare qualche difetto, ma
tutto ciò che è stato perso in questo anno solare che poi
corrisponde a un anno e mezzo calcistico temo che sarà molto
difficile recuperarlo”.

Albano Laziale, rintracciato
a Roma il rapinatore della
“Vigilia di Natale”

ALBANO LAZIALE (RM) – Un 19enne di nazionalità turca, è stato
sottoposto a fermo di indiziato poiché, ritenuto responsabile
di rapina e ricettazione.

I Carabinieri della Compagnia di Castel Gandolfo e gli agenti
del Commissariato di P.S. di Albano Laziale hanno rintracciato
a Roma, in via Ardeatina, il giovane identificato quale
responsabile di una rapina di un telefono cellulare, nella
serata della vigilia di Natale 2020, nella sala di attesa
della stazione ferroviaria “Pavona” di Albano Laziale,
strappato dalle mani di un 22enne che – mentre aspettava il
treno – aveva avviato una videochiamata con la propria
fidanzata.

Le   indagini,   condotte   dai   Carabinieri   della   Stazione
Carabinieri di Albano Laziale con il coordinamento della
Procura di Velletri, attraverso dichiarazioni testimoniali e
l’acquisizione dei filmati delle videocamere di sorveglianza
interne e vicine alla stazione ferroviaria hanno consentito di
individuare il giovane, resosi irreperibile dal momento in cui
aveva consumato la rapina.

Gli agenti del Commissariato di P.S. di Albano Laziale, al
momento del rintraccio, hanno rinvenuto in suo possesso il
telefono cellulare    rapinato,   denunciandolo   anche   per
ricettazione.

Palermo, padre e figlio in
manette per furto energia
elettrica e per droga

PALERMO – Arrestati padre e figlio rispettivamente con
l’accusa di allaccio abusivo alla rete elettrica e detenzione
ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
C.f.s., 20enne palermitano, già noto alle forze dell’ordine
all’arrivo dei militari, ha tentato di disfarsi, gettandolo
dalla finestra della sua abitazione in viale Regione
Siciliana, di un borsone dove erano custodite due cassette di
sicurezza.

Esaminandone il contenuto i militari hanno trovato quasi due
chili fra cocaina, eroina, metadone e marijuana, diverso
materiale per il confezionamento della droga, 175 euro e un
libro per rendicontare gli affari. Altra droga è stata trovata
nel corso della perquisizione in casa grazie anche all’ausilio
di un’unità cinofila.

Quanto rinvenuto è stato sottoposto a sequestro e la droga,
che avrebbe fruttato se immessa sul mercato al dettaglio fino
a 40 mila euro, sarà inviata al laboratorio analisi di
sostanze stupefacenti per gli accertamenti tecnici.

Nel corso delle operazioni è emerso che l’appartamento era
allacciato abusivamente alla rete elettrica, così come
confermato dai periti Enel intervenuti sul posto, per questo a
finire in manette è stato anche il padre del 20enne, anch’egli
già noto alle forze dell’ordine.

I due sono in attesa dell’udienza di convalida da parte
dell’autorità giudiziaria.
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