Lega, Durigon nomina Tony Bruognolo responsabile per i Castelli Romani. Prossima tappa le amministrative di Genzano

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Lega, Durigon nomina Tony Bruognolo responsabile per i Castelli Romani. Prossima tappa le amministrative di Genzano
Lega, Durigon nomina Tony
Bruognolo responsabile per i
Castelli Romani. Prossima
tappa le amministrative di
Genzano
Continua il radicamento territoriale della Lega con le nomine
dei responsabili delle Aree della Provincia di Roma.

Il Coordinatore di Roma e Provincia della Lega On. Claudio
Durigon ha nominato oggi i Responsabili di Area del Partito.
Lega, Durigon nomina Tony Bruognolo responsabile per i Castelli Romani. Prossima tappa le amministrative di Genzano
Nel nostro territorio, denominato Area Castelli Romani, è
stato individuato Tony Bruognolo politico esperto e profondo
conoscitore del territorio Castellano. E’ stata certamente
premiata la sua militanza e gli importanti risultati
conseguiti in termini di consenso per la Lega nei comuni in
questione. Tony Bruognolo, pertanto, è da oggi Responsabile
della Lega per l’Area Castelli che ricomprende i comuni di
Albano Laziale, Ariccia, Artena, Castelgandolfo, Ciampino,
Frascati,    Genzano,    Grottaferrata,     Lariano,    Marino
Montecompatri, Nemi, Rocca di Papa, Rocca Priora, Velletri.
Il nome scelto per coadiuvarlo quale suo responsabile degli
enti locali è quello di Giorgio Leopardi consigliere comunale
di Ariccia.

Tony Bruognolo è già al lavoro da mesi per selezionare una
classe dirigente leghista che possa candidarsi a ben governare
i comuni suddetti e sarà certamente aiutato in tale compito
dal giovane consigliere Leopardi che sta facendo certamente
molto bene al governo della sua città.

In particolare il Consigliere Leopardi vede riconosciute
queste sue capacità proprio con questa nomina prestigiosa che
rappresenta     il    coronamento     del    suo    percorso
politico/amministrativo.
Il Responsabile politico dell’Area, Tony Bruognolo, è molto
soddisfatto: “Ringrazio l’On Durigon e l’On. Zicchieri – dice
Bruognolo – per la fiducia che mi hanno voluto accordare,
ringrazio inoltre il nostro Leader Matteo Salvini che ha
ricreato un grande entusiasmo nel popolo del centro-destra.
Spero che con l’aiuto dei coordinatori comunali e dei tanti
amici che si stanno prodigando da tempo nei territori a me
affidati si riesca a portare il buon governo leghista anche
nei Castelli Romani. Ho fiducia – aggiunge – che il mio amico
Giorgio Leopardi riuscirà ad aiutarmi a cogliere il risultato,
in particolare nei comuni che andranno presto al voto, a tal
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proposito ho voluto affidargli la selezione della classe
dirigente che dovremo schierare a Genzano nella prossima
primavera”.

Turismo, Natale alle porte:
la Lega spinge sul codice
identificativo        delle
strutture ricettive
Il gruppo Lega in Commissione Attività Produttive e Turismo
insiste sulla necessità che le strutture ricettive abbiano un
codice identificativo. Che significa? Ha lo scopo di “mappare”
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e regolamentare le case e gli appartamenti per le vacanze,
nonché gli alloggi in locazione per finalità turistiche.

In sintesi il Ministero delle politiche agricole alimentari,
forestali e del turismo dovrebbe istituire una banca dati
delle strutture ricettive e degli immobili destinati alle
locazioni brevi presenti sul territorio nazionale, individuati
appunto da un “codice identificativo”, da utilizzare in ogni
comunicazione inerente all’offerta e alla promozione dei
servizi all’utenza.

Codice dovrà   essere indicato su tutti gli strumenti
pubblicitari   e di promozione e commercializzazione
dell’offerta, online e non, con l’obbligo di esposizione a
carico di chiunque pubblicizzi, promuova o commercializzi.
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Per il deputato Lino Pettazzi e il gruppo Lega in Commissione
Attività Produttive e Turismo è un provvedimento, dunque
fondamentale: “É urgente e necessario – fanno sapere in una
nota – che la maggioranza di Governo comprenda definitivamente
l’importanza per gli operatori del settore turismo di
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realizzare un’ apposita banca dati delle strutture ricettive e
di tutti gli immobili destinati alla locazione a breve
termine, che le collochi in un preciso codice identificativo.
É evidente, che l’urgenza sia maggiore in vista del periodo
Natalizio data l’affluenza turistica prevista nelle maggiori
città d’arte in Italia. L’ordine del giorno presentato la
settimana scorsa alla Camera dal gruppo Lega della x
commissione ( Attività Produttive e Turismo) é stato
maldestramente bocciato dall’accoppiata M5S- PD. Lo abbiamo
rimarcato mercoledì in commissione, durante il question time
al Sottosegretario, dopo aver ascoltato tutte le categorie del
settore turismo che ci hanno esternato l’urgenza di questo
CODICE IDENTIFICATIVO entro i primi giorni di dicembre in
vista, appunto, del Natale. La nostra Italia necessita di
questo strumento al fine di ottimizzare l’offerta turistica e
contrastare eventuali irregolarità a danno dei turisti. Il
Governo risponde che “sarà sua cura verificare”, non c’è
tempo! Il turismo italiano é un settore perennemente in
crescita e ha un’incidenza significativa nel Pil del Paese.
Serve immediatamente il decreto attuativo e una risposta
concreta agli operatori”.
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Governo, è scontro sulla
legge di bilancio: intanto
nei sondaggi la Lega recupera
e si conferma primo partito
A un passo dal traguardo, tutto rischia di saltare. Uno
scontro durissimo tra Pd e M5s, con Italia Viva pronta a
metterci il carico, fa tornare in bilico la “quasi intesa”
sulla legge di bilancio raggiunta domenica notte in un lungo
vertice. Ad alimentare tensioni ci sono il taglio del cuneo
fiscale ai lavoratori e l’ipotesi di rimettere mano a quota
100, sullo sfondo restano tanti nodi, dal carcere agli evasori
fino alle “micro tasse” denunciate da Matteo Renzi. Il
ministro Roberto Gualtieri ha aumentato fino a 3 miliardi le
risorse per alleggerire le buste paga.

Intanto nell’ultima rilevazione condotta da Swg per La7 e
andata in onda nel corso del notiziario del 14 ottobre, la
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Lega di Matteo Salvini si conferma saldamente come il primo
partito nelle intenzioni di voto degli italiani.

Il Caroccio          guadagna        quasi       un   punto
percentuale

Rispetto al sondaggio condotto nella settimana precedente, la
Lega guadagna quasi un punto percentuale, salendo al 33,2% dal
precedente 32,3%. Decisa frenata, invece, per il Partito
democratico, che si conferma alle spalle del Carroccio, ma fa
segnare un poco incoraggiante calo dello 0,6%. I dem si
fermano al 19,4% dal 20% dello scorso 7 ottobre.

Invariato il Movimento 5 stelle, che sale dello 0,1%,
portandosi al 18,6%, a meno di un punto dall’alleato di
governo.

Il partito di Renzi in lieve flessione

Per Matteo Renzi e la neonata Italia viva, invece, si
registrata una leggera flessione, da 5,6% a 5,3%. Segue Forza
Italia, al 5,1% dal 5% della settimana scorsa.
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Referendum: la Lega deposita
il   quesito   sulla   legge
elettorale
Una delegazione, guidata dal vicepresidente del Senato Roberto
Calderoli (Lega), sta depositando in Cassazione il quesito per
proporre un referendum sulla legge elettorale. La richiesta
prevede di abrogare la parte proporzionale del Rosatellum. A
sostegno i consigli regionali di Veneto, Sardegna, Lombardia,
Friuli, Piemonte, Abruzzo, Liguria e Basilicata.

Sul referendum abrogativo l’articolo 75 della Costituzione
riserva l’iniziativa referendaria ai cittadini (e in questo
caso occorrono le firme di 500.000 elettori) o alle Regioni
(basta il sì di cinque Consigli regionali).

Questa mattina dunque il vicepresidente del Senato, Roberto
Calderoli – che ha definito il referendum “Popolarellum”,
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visto che a “decidere sarà il popolo” – si è presentato in
piazza Cavour a Roma. Con lui i rappresentanti dei consigli
regionali che hanno dato il via libera alla consultazione
voluta da Salvini. “Con una legge elettorale completamente
maggioritaria si impediranno le nascite di governi come
l’attuale che mettono insieme minoranze che vanno a fare una
maggioranza di palazzo”, ha detto Calderoli all’arrivo al
Palazzo di Giustizia. “Non temo rifiuti dalla Corte
Costituzionale – ha aggiunto – otto Regioni, molto al di sopra
delle cinque richieste, e soprattutto in rappresentanza di
tutto il Nord, del Centro, del Sud e delle Isole del Paese,
hanno deliberato la proposta di un referendum abrogativo della
legge elettorale, in modo tale che nasca un sistema
completamente maggioritario, ovvero l’elettore sceglie chi
andrà a governare e chi perde andrà all’opposizione”

Aver depositato il quesito oggi consentirà molto probabilmente
a Salvini di ottenere il referendum già nella prossima
primavera, innescando una corsa contro il tempo con l’attuale
maggioranza giallo-rossa, che dovrà approvare il taglio dei
parlamentari abbinato a una riforma elettorale in senso
proporzionale. Un’ipotesi, quest’ultima, che però Calderoli ha
escluso: “Se il Parlamento intervenisse adesso, sarebbe “come
uno che va a rubare il lecca lecca ai bambini, modificando la
legge all’ultimo momento”. E ha concluso: “In passato la
Corte, a fronte di atteggiamenti furfanteschi di modifiche
della legge all’ultimo momento, ha dato comunque il via libera
all’esecuzione del referendum”.
Pace Fiscale e Flat tax: la
Lega rilancia
La Lega punta di nuovo sul condono per completare la ‘pace
fiscale’. Il partito guidato da Matteo Salvini è pronto a
riproporre all’interno del suo pacchetto fiscale, magari
anticipando la misura già nel decreto crescita, la cosiddetta
‘dichiarazione integrativa speciale’, già tentata con la
manovra ma poi saltata per la contrarietà del Movimento 5
Stelle. La misura sarebbe riproposta tale e quale, con la
possibilità di fare emergere fino a 100 mila euro e comunque
non oltre il 30% di quanto già dichiarato pagando un forfait
del 20%.

Il Carroccio stringe anche sulla Flat Tax: “Mi premurerò di
portare la discussione sulla flat tax per imprese e famiglie
nel prossimo Consiglio dei ministri, quando sarà convocato”,
ha affermato il vicepremier leghista, Matteo Salvini, che ha
rilanciato anche sulla Tav: “I nostri contatti con Ue dicono
possono arrivare buone notizie sugli investimenti, le grandi
opere, la Tav. Se la quota di partecipazione di investimento
dell’Ue dovesse aumentare fino al 55 per cento sarebbe
evidente che diventerebbe vantaggioso completare una opera
fondamentale. Se da Bruxelles verranno confermate le voci, ci
saranno altre centinaia di milioni di euro”, ha sostenuto
Salvini.

In serata a Dritto e Rovescio su Rete 4, Salvini ha detto:
“Cosa rispondiamo alla letterina dell’Ue? Che lo Stato incassa
di più e spende di meno, l’economia è ripartita, con misure
come quota 10 che è quella che mi piace di più. Rispondiamo di
stare tranquilli e continuiamo a lavorare. Certo non
aumenteremo l’Iva e le tasse, ce lo possono chiedere quanto
vogliono”.
Sulla Tav, ha aggiunto in serata Salvini, “come previsto dal
contratto di governo il progetto è stato rivisto, si
risparmiano miliardi, si riduce l’impatto ambientale, non
esiste dire un no pregiudiziale. Il voto di domenica
dell’Italia è stato un voto per il sì”.

E poi: “L’unica cosa che non farò è tirare a campare. Se sto
qui a fare le cose bene, sennò non starò qui a scaldare la
poltrona”, ha spiegatao Salvini sulla possibilità di elezioni
anticipate. “Ma se si lavora bene con questo governo vado
avanti quattro anni, se invece nelle prossime settimane, nei
prossimi due mesi i cinquestelle dicono no qui e là non si va
da nessuna parte – ha aggiunto -. Ma io sono fiducioso”.

Incontro tra Salvini e Tria
“E’ stato un colloquio interessante su tutti i temi economici:
abbiamo discusso dell’atteggiamento da tenere nei confronti
dell’Europa, della necessità di sbloccare i cantieri e le
grandi opere, in generale del rilancio economico del Paese”,
ha detto Salvini al termine di un incontro al Mef con il
ministro del Tesoro Giovanni Tria, sottolineando la necessità
di procedere con il “taglio delle tasse” e di un
“atteggiamento comune” del governo sulle priorità.
All’incontro presenti anche Giancarlo Giorgetti, Massimo
Garavaglia, Claudio Borghi, Alberto Bagnai.

“Ho avuto un’ora e mezza di confronto col ministro
dell’Economia sulla lettera cui risponderemo educatamente con
numeri positivi che metteranno al riparo il paese da ulteriori
lettere o infrazioni”, ha detto ancora Salvini.
“I termini della pace fiscale verranno prorogati dalla fine di
luglio perché contiamo di incassare alcune decine di miliardi
di euro per liberare gli italiani dalla gabbia di Equitalia”.

Secondo il    ministro   dell’Economia,   non   servono   manovre
correttive.
Cantieri: nuove norme Lega su Codice appalti e rifiuti – Dalla
“sospensione sperimentale” fino al dicembre 2020 di diverse e
numerose norme del Codice degli appalti, “al fine di
rilanciare gli investimenti e facilitare l’apertura dei
cantieri”, a disposizioni per “perseguire l’efficacia
dell’economia circolare”. E’ quanto prevede il nuovo testo
dell’emendamento della Lega al decreto Sblocca cantieri
all’esame del Senato. Novità già annunciate dal vice premier,
Matteo Salvini, e presentate in un testo di cinque pagine.
Lega: folla                   in      piazza           del
popolo
A piazza del Popolo a Roma la kermesse della Lega ‘L’Italia
alza la testa’. Alle 12 è previsto l’intervento del segretario
federale e ministro dell’Interno Matteo Salvini. La gente
arriva a folti gruppi e sta prendendo posto ai piedi del
palco, tra bandiere della Lega e striscioni col sole delle
Alpi, ma anche tanti tricolori. Spicca un’asta su cui sono
affiancate una bandiera della Lega e una giallorossa della As
Roma. Gli altoparlanti diffondono musica natalizia, ma anche
‘Un mondo migliore’ di Vasco Rossi, alternata a interventi tv
di Salvini, i cui passaggi vengono applauditi dalla folla.

Da Gorizia a Cerveteri, dai Quattro Mori
sardi ai leoni veneziani, i sostenitori
della Lega sono arrivati da tutta Italia.
A fondo piazza i gazebo con il merchandising del partito. Sul
palco spicca il titolo della manifestazione con gli slogan
‘Sei mesi di buonsenso al governo’, ‘Prima gli italiani’ e
l’hashtag ‘Dalle parole ai fatti’. Sotto il palco un grande
tricolore con scritto ‘Matteo Salvini Lega Grazie’.

“Una giornata storica”
State con noi, l’Italia rialza la testa! #iocisono”, scrive il
vicepremier e ministro dell’Interno Matteo Salvini su twitter.
Per la manifestazione sono accreditati oltre 400 giornalisti
italiani e stranieri. Sul fronte della comunicazione digitale
– si legge in una nota – accanto ai tradizionali
#primagliitaliani e a #dalleparoleaifatti, che testimoniano i
successi dei primi 6 mesi di governo, la comunità online del
Capitano ha puntato sull’hashtag #iocisono. Oltre alla
campagna Facebook che invita ad aggiungere alla foto profilo
questo hashtag, per la prima volta con grafica tricolore,
Salvini sta ripubblicando sul suo account Instagram le
“storie” piú originali e divertenti degli utenti che lo
“taggano”: foto del popolo in viaggio verso la manifestazione,
videosaluti, meme divertenti. Previste la diretta Facebook,
Instagram, Twitter e Youtube della giornata e alcune
“sorprese” sul fronte social nel momento dell’intervento di
Matteo Salvini.

“Sono in arrivo in mattinata oltre 250 pullman, alcune decine
si sono aggiunti tra ieri e oggi – dice Alessandro Panza,
responsabile organizzativo – e 3 treni speciali. Attendiamo
decine di migliaia di persone, centinaia di sindaci da tutta
Italia”.

Sostenitori calabresi in piazza a Roma per Salvini –
Fazzoletti celesti al collo con la scritta Le Calabria e lo
stemma della regione, i sostenitori calabresi del partito di
Salvini sono arrivati a Roma dopo oltre otto ore di viaggio.
L’entusiasmo di partecipare alla manifestazione con il loro
leader è superiore alla stanchezza e lo dimostrano scandendo a
più riprese il grido “Calabria Calabria”. Dietro ad uno
striscione con la scritta “Lega Calabria” e i simboli e il
partito della Regione, i leghisti calabresi hanno preso posto
proprio sotto il palco allestito in piazza del Popolo sul
quale tra poco farà la sua comparsa Salvini.

“Una giornata storica. State con noi, l’Italia rialza la
testa! #iocisono”, scrive il vicepremier e ministro
dell’Interno Matteo Salvini su twitter.

Scontro sui rifiuti Lega-M5S,
Salvini: “Chi dice sempre
‘no’ provoca roghi tossici”
Non accenna a placarsi lo scontro tra Lega e M5s sui
termovalorizzatori. “Gli inceneritori li dovrebbero scegliere
i sindaci e la regione ma tutti dicono di no. Quindi li
faremo. E ‘senza ceppa’ “. Lo ha detto il ministro
dell’Interno, Matteo Salvini, durante la registrazione del
programma ‘Nemo’ su Raidue negli studi di Cinecittà a Roma,
parafrasando ironicamente un’espressione di Luigi Di Maio che
ieri aveva detto che in Campania ‘La terra dei fuochi è un
disastro legato ai rifiuti industriali (provenienti da tutta
Italia) non a quelli domestici. Quindi gli inceneritori non
c’entrano una beneamata ceppa’. E Di Maio tenta di chiudere la
polemica precisando: “A me dispiace che Salvini abbia deciso
di lanciarsi in questa polemica e di creare tensioni nel
governo”.

Lo ha detto Luigi Di Maio rispondendo ai giornalisti sulla
vicenda degli inceneritori. “Sono dispiaciuto di questa
polemica sugli inceneritori – ha aggiunto – perchè si fonda su
un tema che non essendo nel contratto di governo non si pone.
Abbiamo un ministro dell’ambiente che ha scoperto la Terra dei
fuochi e conosce la Campania, quindi affidiamoci a lui. Lì ci
vive la mia famiglia sono la persona più preoccupata”.

“Ho passato ieri la giornata a Napoli ed erano tutti
preoccupati per la salute. Devi fare delle strutture; perché
in Lombardia ci sono 13 impianti e in Campania uno?

Il rapporto non può essere di tredici a uno – ha detto ancora
Salvini, prima della registrazione di ‘Nemo‘ -. “Non c’è nel
contratto? Vallo a spiegare ai bambini che fra due mesi
respirano merda. Un’emergenza? Non lo dico io, ma quando il
capo dei vigili mi dice che c’è il rischio di tornare alla
situazione di 10 anni fa, devo fare qualcosa”. Si inasprisce
lo scontro Lega-M5s sui rifiuti con un secco botta e risposta
tra il vicepremier Salvini e il presidente della Camera
Roberto Fico.

Fico, altri inceneritori in Campania? Mai!Ӄ uno schiaffo
forte a questa città e a questa Regione arrivare qui e dire
che ci vuole un termovalorizzatore a provincia dopo le lotte
che sono state fatte e dopo l’avanzamento delle nuove
tecnologie”.

Così il presidente della Camera Roberto Fico commentando le
parole di Salvini. “Ve lo assicuro, non si farà neanche un
inceneritore in più ma molti più impianti di compostaggio per
la frazione umida dei rifiuti solidi urbani, più differenziata
e più impianti di trattamento meccanico manuale dove si
ricicla il tutto”.

E sugli inceneritori anche il ministro per il Sud Barbara
Lezzi ribadisce: “Non c’è nessun margine di trattativa. Non
c’è assolutamente bisogno di nuovi termovalorizzatori”, dice
il ministro Barbara Lezzi.

“I termovalorizzatori sono il passato, non un investimento che
guarda al futuro. Sui rifiuti si è fatta tantissima ricerca e
noi dobbiamo partire da lì, da una visione virtuosa
dell’ambiente che possa finalmente apportare del benessere
alla salute dei cittadini”. “Con la Lega dialoghiamo, ma siamo
contrari” così il ministro delle infrastrutture Danilo
Toninelli parlando degli inceneritori durante la registrazione
di Petrolio sottolineando che “il tema non è nel contratto di
Governo al quale siamo vincolati dobbiamo trovare sintesi”.

“Non mi piace che si arrivi qui e si dica al sindaco di Napoli
di mangiarsi i rifiuti. Nessuno parla così al sindaco di
Napoli, che comunque è il sindaco della Capitale del Sud
Italia, capitale fondamentale del Mediterraneo. Da questo
punto di vista nessuno passa”, ha detto Fico parlando a Napoli
a margine della cerimonia per i 45 anni della Facoltà di
Medicina e Chirurgia della Federico II, in riferimento alle
parole pronunciate da Salvini ieri a Napoli.

“La percentuale di raccolta differenziata in Campania è quasi
20 punti inferiore a quella di altre regioni italiane- precisa
Salvini-.Nel 2016 la Campania ha esportato in Italia e in
Europa 300mila tonnellate di rifiuti con una spesa per decine
di milioni di euro. Da anni non ci sono interventi. In
Lombardia ci sono ben tredici termovalorizzatori che non
inquinano ma producono energia e ricchezza: chi dice sempre e
solo dei “No” provoca roghi tossici e malattie. “Mi chiedo:
qual è la soluzione per tutelare la salute dei campani, che
peraltro pagano la tassa per i rifiuti?”.

Lega: nominati i coordinatori
della provincia di Roma
Dal coordinamento di Roma e provincia arrivano le nomine dei
nuovi coordinatori comunali “Lega Salvini Premier” di Roma e
provincia. Ci sono diverse conferme ma anche new entry nelle
nomine appena firmate da Francesco Zicchieri

A Castel Gandolfo è stato nominato Giulio Frasi, a Lanuvio
Roberto Cecele, a Valmontone Gianluca Volpe, a Nemi Stefano
Tersigni, a Gallicano nel lazio Federico Tabolacci, a Colonna
Franco Teodori, a Genazzano Pietro Palmigiani, a Rocca Santo
Stefano Pierluigi Greco, ad Artena Paolo Mattozzi, a Monte
Porzio Catone Giuliano Imperatore, a Olevano Romano Danilo
Viti, a Monte Flavio Quirico Gelardi
Litorale Sud
A Pomezia c’è Roberto Vettraino, ad Anzio Pierluigi Campomizi,
a Nettuno Maurilio Leggeri, Ardea Luana Ludovici, Fiumicino
Valerio Fratoni

Litorale nord
A Manziana è coordinatore Stefano Pierri, Allumiere Giuseppe
Sestili, Civitavecchia Alessandro D’Amico, Ladispoli Luca
Quintavalle, Santa Marinella Roberta Felici, Cerveteri Antonio
Chiocca

Area Nord
Ad Anguillara Daniele De Vito, Formello Vittoria Buccarini,
Campagnano Pietro Gresta, Trevignano Lucia Colavalle Tuccimei

Area Est
Guidonia Alessandro Messa, Poli Francesco Capalbo, Tivoli
Antonino Zagami, Monterotondo Marco Rolloni, Fontenuova
Martina Traini, Mentana Fabio Di Stefano, Marcellina Pasquale
Velardi, Palombara Sabina Gianluca Marrani, Vicovaro Luigi
Moltoni, Moricone Simone Pallotta, Monte Libretti Francesco
Petrucci, Sant’Angelo Romano Lorenzo Mariani, San Gregorio da
Sassola Antonio Iannilli
Area sud
Labico   Andrea   Giordani,   Palestrina   Umberto   Campoleoni,
Gavignano Roberto Mastronardi, Subiaco Emanuele Rocchi, Affile
Simone De Santis, Agosta Franco Rocchi, Sambuci Riccardo
Fratini, Rolate Fabio Marocchini, Cave Leopoldo Manni

Castelli Romani
Rocca    Priora   Alessio   Magrini,   Albano   laziale   Eleonora
Borgiani, Ciampino Adolfo Guglielmi, San Cesario Andrea
Serrone, Grottaferrata Rodolfo Mariotti, Rocca di Papa
Massimiliano Calcagni, Marino Maurizio Forgetta, Velletri
Andrea Bizzarri, Frascati Anna Maria Bracci
Bomba carta contro sede della
Lega:     Salvini:      “Oggi
pomeriggio sarò in Trentino
Alto Adige per abbracciare
tutti”
Un boato nella notte e sono andati in frantumi alcuni vetri
della sede della Lega ad Ala, nel Trentino meridionale. Una
delle tappe del tour di oggi del leader del partito di Matteo
Salvini, per la campagna elettorale per le provinciali in
Trentino.

L’episodio è accaduto nella notte e, secondo le prime
informazioni, si tratterebbe di una bomba carta. Di fronte
alla sede è comparsa inoltre una scritta: “Ancora fischia il
vento”.
“Ho sentito il commissariato del governo e la questura e mi
dicono che i due responsabili sono stati identificati e
denunciati”. Così il governatore del Trentino, Ugo Rossi, il
quale ha auspicato e chiesto “la massima durezza”. “Non è
possibile – ha affermato – che ciclicamente qualcuno di certi
ambienti faccia le solite cose. Sarebbe ora e tempo di agire
con durezza”.
Secondo Salvini, l’atto è stato compiuto dagli anarchici.
“Bomba carta nella notte contro una sede della Lega ad Ala, in
provincia di Trento. Sono stati gli anarchici. Sono orgoglioso
delle forze dell’ordine e dei nostri straordinari militanti
che hanno già ripulito. Certi soggetti – ha affermato il
ministro degli Interni – hanno capito che dopo decenni anche i
Trentini vogliono voltare pagina e reagiscono con la violenza,
ma non fermeranno il nostro sorriso e il cambiamento. Oggi
pomeriggio sarò in Trentino Alto Adige per abbracciare tutti”.

Riesame,                 via           libera              a
sequestro    fondi    Lega.
Salvini:    “Se    vogliono
toglierci  tutto   facciano
pure, gli italiani sono con
noi”
Il tribunale del Riesame ha accolto il ricorso della procura
sul sequestro dei fondi della Lega in relazione alla truffa ai
danni dello stato, stimata in 49 milioni, per rimborsi
elettorali non dovuti dal 2008 al 2010 per cui sono stati
condannati in primo grado Umberto Bossi, l’ex tesoriere
Francesco Belsito e tre ex revisori dei conti. Al momento i
fondi sequestrati ammontano a circa 3 milioni e ora nelle
casse del partito ci sono poco più di 5 milioni.

I difensori della Lega potrebbero ora
impugnare la decisione e ricorrere ancora
in Cassazione
Era stata proprio la Cassazione ad aprile a rinviare al
Riesame il caso dopo aver accolto la richiesta della Procura
di poter sequestrare fondi del Carroccio, oltre a quelli già
trovati. I difensori del Carroccio avevano presentato una
consulenza “per dimostrare che i soldi che la Lega ha in cassa
ora sono contributi di eletti, donazioni di elettori e del 2
per mille della dichiarazione dei redditi. Sono somme non solo
lecite ma che hanno anche un fine costituzionale: consentono
al partito di perseguire le finalità democratiche del Paese.
Dire che sono profitto del reato è un non senso giuridico”. Il
procuratore Francesco Cozzi aveva annunciato che nel caso in
cui il Riesame accogliesse la decisione della Cassazione
avrebbe chiesto l’immediato sequestro dei fondi.
Per il Riesame “siccome la Lega Nord ha direttamente percepito
le somme qualificate in sentenza come profitto del reato in
quanto oggettivamente confluite sui conti correnti non può ora
invocarsi l’estraneità del soggetto politico rispetto alla
percezione delle somme confluite sui suoi conti e delle quali
ha direttamente tratto un concreto e consistente vantaggio
patrimoniale”. Lo scrivono i giudici del Riesame nelle
motivazioni con cui hanno dato il via libera ai sequestri dei
soldi presenti e futuri nelle casse del Caroccio.

“Non solo non esiste alcuna norma che stabilisca ipotesi di
immunità per i reati commessi dai dirigenti dei partiti
politici, ma anzi – scrivono ancora i giudici del tribunale
del Riesame – esiste una precisa disposizione di legge che
impone la confisca addirittura come obbligatoria nel caso in
esame”.

Dopo il sì al sequestro dei fondi della Lega espresso dal
tribunale del Riesame dopo che la Cassazione aveva accolto la
richiesta della Procura di poter sequestrare somme al
Carroccio oltre a quelle già prelevate, scatta l’iter per
attuare il sequestro. La Procura dovrà rivolgersi al tribunale
per avere il provvedimento con il quale procedere
effettivamente al prelievo. I soldi verranno poi “congelati”
nel Fug, il fondo unico della giustizia, in attesa che la
sentenza di condanna di Umberto Bossi e Francesco Belsito
diventi definitiva. Nel frattempo, però, la Lega può fare
ricorso in Cassazione per chiedere l’annullamento del
provvedimento.

Salvini, sono tranquillo italiani con noi
“E’ una vicenda del passato, sono tranquillo, gli avvocati
faranno le loro scelte: se vogliono toglierci tutto facciano
pure, gli italiani sono con noi”, ha detto il ministro degli
interni e leader della Lega Matteo Salvini commentando la
sentenza del Riesame.
Conte, ora attività partito sarà difficile – “Ne prendo atto
ma non commento, da avvocato lo avrei fatto. E prendo atto che
ora per un partito politico sarà difficile svolgere attività
politica”, ha detto Conte. Rispondendo a chi gli chiede se ci
saranno ripercussioni sul governo dopo la sentenza, il premier
ha detto: “Direi di no”.

Di Maio, nessuna ricaduta su governo – Sul caso dei fondi
della Lega “la sentenza fornisce ai magistrati tutti gli
strumenti per reperire i fondi, come ho sempre detto, i fatti
di cui viene accusata la Lega risalgono ai tempi di Bossi”.
Così il vicepremier Luigi Di Maio che a chi gli chiede se la
questione imbarazzi il M5S risponde “no, i fatti riguardano il
periodo antecedente alla gestione Salvini della Lega”. Avrà
ricadute sulla vita del governo? “Da parte nostra no. Sappiamo
benissimo che c’è una sentenza, le sentenze si rispettano e si
va avanti”.
Castelli Romani e litorale:
24   città   aderiscono  al
progetto della Lega
Ventiquattro città di cui 20 dei Castelli Romani e quattro del
Litorale Sud hanno aderito ad un progetto della Lega che punta
sulla sicurezza, il sociale e l’ambiente presentato a fine
luglio in un convegno che si è svolto a Montecompatri/San
Cesareo.
Attraverso una vera e propria scuola di formazione politica
che si è messa in piedi è possibile raggiungere delle finalità
che altrimenti sembrano lontane.

L’evento
L’evento è stato fortemente voluto dall’ideatore del progetto
nonché coordinatore di Rocca Priora Alessio Magrin insieme al
coordinatore e vice di San Cesareo Claudio Vannacci e Andrea
Serrone.

Da quella sera stessa è nata L‘idea di estendere oltre il
convegno il progetto stesso. Quindi è stata organizzata subito
una cena dove sono entrate in aiuto anche le capacità di
Campomizzi il quale ha fatto da collante tra le diverse realtà
del territorio Castelli Romani/Litorale sud Roma da lui ben
conosciute formando così in poco tempo una squadra già di
diverse unità che può essere la carta giusta per l’attuazione
degli obiettivi che la Lega si prefigge.
Il progetto
Anche perché una volta ben organizzati il progetto va esteso
sul resto della Provincia Romana ed infine in tutto il Lazio.
Il programma c’è e adesso anche le adesioni.
Preziosi l’interventi del Consigliere Regionale Daniele
Giannini nonché anche vice coordinatore provinciale insieme a
quello del sempre presente Deputato e Coordinatore Regionale
Francesco Zicchieri.

Volontariato e sociale
Il progetto prevede la raccolta alimentare per famiglie
italiane in difficoltà. La creazione di un “centro di ascolto
sui problemi dei diversamente abili” e di un osservatorio
territoriale sul lavoro. È previsto anche uno sportello ugl
per il cittadino per favorire l’integrazione.
Ma più di tutto l’Italiano è al centro. I professionisti
sarranno coinvolti nel territorio nelle varie iniziative,
verrà diffusa la cultura del volontariato e consegnati i
medicinali a domicilio a chi non può uscire di casa ed è solo.

Ambiente
Per quanto riguarda invece l’ambiente la Lega intende puntare
sul controllo delle aree verdi e la promozione di iniziative
periodiche di raccolta straordinaria dei rifuiti nei boschi e
nelle spiagge. Ma anche la sensibilizzazione dei cittadini
sulle tematiche della raccolta differenziata collaborando con
le scuole per una massima diffusione dell’informazione anche
attraverso fumetti educativi rivolti ai bambini sul tema del
rispetto dell’ambiente e del territorio.
Sicurezza
Durante l’incontro a San Cesareo si è parlato anche di
sicurezza. A tale proposito fondamentale è la collaborazione
con le forze dell’ordine nella prevenzione dei reati.
Importante è anche organizzare incontri informativi sui rischi
dalle dipendenze di alcool, droga e ludopatie. Altri punti
essenziali sono la creazione di centri di ascolto sulla
violenza in ambiente familiare e favorire il volontariato a
supporto della sicurezza territoriale.
Presente anche Gianmarco Marvosi coordinatore dei giovani dal
Il gruppo Lega di San Cesareo e Marco Pietrandrea coordinatore
regionale lega giovani. Le premesse per estendere un bel
progetto come questo ci sono visto che in dieci giorni si è
formata una bella squadra coesa e convinta dell’operazione
sperando che presto sia vincente. Saremo comunque tutti
presenti al prossimo convegno che si terrà a Ciampino il 27
settembre alla presenza dei vertici del Partito.
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