Le Ricette di inGusto - Casa Editrice Omnia Publishing

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Le Ricette di inGusto - Casa Editrice Omnia Publishing
Le   Ricette di inGusto

              Casa Editrice Omnia Publishing
Le Ricette di inGusto - Casa Editrice Omnia Publishing
Le ricette di inGusto - Prefazione
Su questo eBook troverete tanti spunti per rendere indimentica-
bile ogni vostra preparazione culinaria. Per ogni capitolo, dedica-
to a una singola portata, troverete quattro ricette testate e prepa-
rate dalla nostra redazione per voi.

Primi d’effetto, secondi e dolci della nostra tradizione e con qual-
che riferimento estero per ampliare la gamma dei sapori che por-
tiamo in tavola ogni giorno.

La raccolta è a cura dei food blogger di www.ingusto.it , dove tro-
verete tantissime altre ricette, quotidianamente aggiornate.

Questo eBook è ottimizzato per la visualizzazione oriz-
zontale.

Si ringrazia per ricette, testi e le fotografie:

Clementina in Cucina

Martina Paolucci

Eva Forte                                                              a cura di Eva Forte

                                                                       Casa Editrice Omnia Publishing

inGusto - Le Nostre ricette

                                                                                                        i
Le Ricette di inGusto - Casa Editrice Omnia Publishing
Capitolo 1

Primi d’effetto

                 Un buon primo piatto fa iniziare bene
                 qualsiasi pasto.
                 Primi di pasta, zuppe, risotti tipici della
                 nostra cultura culinaria, sempre pronti a
                 unire i commensali nel morbido sapore
                 delle varie regioni e della tradizione.
                 Tutto per elevare i piatti delle nonne o
                 per poterli rivisitare in tema moderno.
Le Ricette di inGusto - Casa Editrice Omnia Publishing
Sezione 1

Lo sformato di ziti
Un caldo piatto di pasta porta sempre allegria e buonumore in tavola

                                                         Ingredienti (4 persone)

                                                         - 350 gr di ziti

                                                         - 1 scalogno

                                                         - 1 melanzana

                                                         - un rametto di basilico

                                                         - 2 cucchiai di capperi

                                                         - 200 gr di passata di pomodoro

                                                         - 100 gr di scamorza affumicata

                                                         - 4 cucchiai di besciamella (se la fate voi, prepa-
                                                         ratela piuttosto densa)

                                                         - 2 uova

                                                         - pan grattato, sale, pepe, olio q.b.

                                                                                                               3
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Lo sformato di ziti                                                        organizzatevi come vi sembra meglio). Prelevatene una quindici-
                                                                           na e stendeteli su un canovaccio ben pulito.
           Lo sformato di ziti è una di quelle cose che non può
           non suscitare ammirazione e stupore, con quella for-            Ungete una teglia semisferica che possa andare in forno (io ho
           ma a cupoletta così accattivante! Ho voluto dunque              usato la stessa della torta pallone da calcio!) e cospargetela di pan
           provare a prepararlo, e in effetti devo riconoscere che,         grattato. Sbattete un uovo in un piattino, poi ad uno ad uno ba-
rispetto a tante altre ricette, è sicuramente un po’ più complessa         gnateci gli ziti e cominciate a foderare lo stampo, partendo dal
da realizzare.                                                             centro e procedendo a spirale lungo le pareti dello stampo, facen-
                                                                           do partire lo zito successivo dal punto in cui termina il preceden-
Niente di impossibile, però! Basta aggiungere alla solita lista de-        te.
gli ingredienti un pizzico di pazienza e…voilà! Ecco sformata la
vostra cupoletta!! Carina, no???? ;-)                                      I primi sono i più difficili, non vi scoraggiate: aiutatevi con le ma-
                                                                           ni e vedrete che man mano che proseguite si terranno da soli!
Procedimento:
                                                                           Quando avrete foderato l’intero stampo, spennellate ancora bene
Sbucciate e tagliate la melanzana a dadini (o meglio: andrebbe pri-        gli ziti con l’uovo rimasto e spolverate di nuovo di pan grattato.
ma tagliata a fette, cosparsa di sale grosso e lasciata una mez-           Tenete poi da parte una decina di ziti per foderare la base, men-
z'oretta così, poi sciacquata e tagliata a dadini: io non lo faccio        tre tagliate tutti gli altri a pezzi di circa 7-8 cm (o lunghi quanto
quasi mai, perché vado troppo di fretta…ma voi fatelo, se pote-            dei rigatoni), conditeli con il sugo di melanzane e aggiungete la
te!!). Fate appassire lo scalogno in una padella con un po’ di olio,       scamorza a dadini. Riempite lo stampo con la pasta condita, e
aggiungete le melanzane, salate, pepate e lasciate stufare coperte,        chiudetelo alla base con gli ziti rimasti, sempre bagnati nell’uovo
a fiamma bassa, finchè non siano tenere (ogni tanto giratele: se vi        sbattuto, e sempre disponendoli a spirale.
sembra che si potrebbero attaccare, aggiungete un cucchiaio di
acqua). Quando sono tenere, aggiungete la passata di pomodoro              Infornate in forno a 200° per circa 20 minuti. Sfornate e lasciate
e i capperi, aggiustate di sale e lasciate cuocere, sempre coperto,        intiepidire leggermente nello stampo prima di sformare.
per circa un quarto d’ora (o fin quando non sia sufficientemente             Il timballo di ziti è ancora più buono (e conserva meglio la pro-
denso). Alla fine aggiungete il basilico, la besciamella e spegnete        pria forma) se viene preparato con un po’ di anticipo e poi riscal-
la fiamma.                                                                 dato prima di essere servito (ripassandolo per circa un quarto
Nel frattempo lessate gli ziti e scolateli al dente (io li ho cotti nel-   d’ora nel forno a 200°).
la pentola dell’arrosto, così c’entravano bene belli distesi, ma voi
                                                                                                                                              4
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Sezione 2

Lasagne con zucca e salsiccia
Il goloso si riconosce dal numero di strati che ha la sua lasagna

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                                                            - 500 gr (circa) di pasta fresca per lasagne

                                                            per il sugo e ripieno:

                                                            - 3/4 salsicce

                                                            - 100 gr di pancetta affumicata

                                                            - 1 kg di zucca

                                                            - olio EVO sale e pepe

                                                            - 2 mozzarelle e 100 gr di parmigiano gratt.

                                                            Per la besci amel la (le vari anti, con
                                                            Kenwood Cooking Chef e Bimby le trova-
                                                            te qui):

                                                            - 100 gr di burro

                                                            - 100 gr di farina

                                                            - 1 litro (circa) di latte, sale e noce moscata

                                                                                                              5
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Se avete seguito il nostro special di Halloween avete        Scolate la zucca, schiacciatela con una forchetta e versatela nella
           avuto modo di vedere a quanti usi può prestarsi la zuc-      padella con salsiccia e pancetta. Lasciate cuocere qualche minuto
           ca. Risotti con la zucca (gorgonzola e aceto o zaffera-       - bastano pochi minuti, giusto il tempo per far insaporire la zucca
           no e salsiccia), primi con la zucca, dolci con la zucca      con la salsiccia - aggiungendo, se necessario, un pizzico di sale.
(muffin morbidissimi e ravioli dolci con la ricotta), tutte ricette       Pronto il sugo, spegnete il fuoco e lasciate freddare.
invitanti e che piacciono anche a chi non va troppo d'accordo
                                                                        Ora, la besciamella. Se avete pochissimo tempo a disposizione
con la verdura, un modo simpatico per nasconderne l'utilizzo an-
                                                                        compratela pronta, circa 1 litro. Altrimenti preparatela con gli in-
che di fronte ai suoi irriducibili nemici.
                                                                        gredienti indicati, seguendo le istruzioni che vi abbiamo già illu-
Per sfruttare ancora un po' questo prodotto (che, tra l'altro, costa    strato qui.
anche poco!) vi propongo oggi una lasagna con zucca e salsiccia:
                                                                        Tagliate, infine, la mozzarella a cubetti e cominciate a comporre
un primo che non richiede molta fatica nella preparazione, che
                                                                        la lasagna: in una teglia unta mettete il primo strato di pasta, rico-
garantisce bella figura e complimenti da tutti i commensali.
                                                                        pritelo con la besciamella, mette un po' di sugo, un po' di mozza-
La ricetta che vi propongo suggerisce l'utilizzo della pasta fresca     rella, una spolverata di parmigiano grattugiato e appoggiate un
già pronta... questione di tempo. Nessuno vieta alle persone più        nuovo strato di pasta fresca. Ripetete l'operazione tante volte
intraprendenti e coraggiose di impastare la pasta fresca da sè,         quanti volete che siano gli strati, dosando adeguatamente sugo e
stenderla magistralmente e utilizzarla per confezionarle... il piat-    besciamella.
to può solo che guadagnarne! Ah, in tal caso (ma anche se non lo
fate), mostrateci il risultato!

Procedimento:

Prima di tutto, lavate la zucca, privatela della buccia e dei semi e
scottatela in acqua salta per qualche minuto (meglio se a pezzet-
ti, impiegherà meno tempo a cuocersi).

In una padella antiaderente, intanto, fate rosolare la pancetta con
un filo d'olio, poi aggiungete le salsicce, a palline o sbriciolate e
lasciate cuocere.

                                                                                                                                            6
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Sezione 3

Spaghetti Cacio e Pepe
La bontà sta nelle cose più semplici. La difficoltà sta nel sottovalutare la ricetta

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                                                           - 400 gr di spaghetti

                                                           - 200 gr di pecorino romano grattugiato

                                                           - pepe macinato

                                                           - sale

                                                           - acqua di cottura

                                                                                                     7
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Passiamo a un piatto d'eccellenza e allo stesso tempo       questa fase con il pepe che metterete poi in abbondanza sul piat-
            semplice e popolare: gli spaghetti cacio e pepe. Le sue     to da portata. Molti usano passare la pasta cruda nel pepe prima
            origini sono infatti da associare alla vita dei pastori,    di metterla in cottura. La cremina va preparata proprio prima di
            che viaggiavano per i pascoli solo con pepe nero, peco-     scolare così rimarrà calda.
rino e pasta, così da poter preparare un piatto calorico e con i car-
                                                                        Attenzione a non buttare l'acqua di cottura, ma scolare gli spa-
boidrati per poter lavorare con forza. Durante il periodo del maia-
                                                                        ghetti con l'apposito utensile direttamente dentro il contenitore
le, in cui appunto ci si poteva procurare carne di suino, si aggiun-
                                                                        con la nostra "salsa cacio e pepe".
geva anche il guanciale con lo strutto, e così nasce la famosa Gri-
cia.                                                                    Amalgamiamo bene gli spaghetti, rigorosamente numero 5 mi rac-
                                                                        comando, con la crema (attenzione a non aspettarvi una vera e
Ad oggi le varianti sono moltissime, sia sul formato della pasta
                                                                        propria crema) e aggiungete altra acqua di cottura se vi sembra
che sul modo di unire pecorino e pepe. Prepariamo insieme la
                                                                        che siano eccessivamente asciutti. Una volta ottenuta la giusta
vera e classica ricetta di un piatto che sembra semplice ma se non
                                                                        cremosità - siate veloci altrimenti si freddano e non sono la stes-
viene fatto nella dovuta maniera, non sarà sicuramente apprezza-
                                                                        sa cosa - servite con un'abbondante spolverata di pepe sopra. Ac-
ta come una buona e vera cacio e pepe.
                                                                        compagnate con pecorino grattugiato a parte per chi vorrà rinca-
Procedimento:                                                           rare la dose.

Cominciamo con il mettere l'acqua con poco sale sul fuoco e una         In alcuni ristoranti non vien utilizzata la vera ricetta del cacio e
volta arrivata a bollore, cuociamo la pasta al dente togliendola un     pepe e viene aggiunto l'olio. Noi siamo per le ricette originarie,
paio di minuti prima rispetto al tempo di cottura indicato.             ma se volete provare dando anche un maggiore apporto calorico
                                                                        al piatto, basterà mettere un filo d'olio in una padella capiente e
Nel frattempo:
                                                                        riscaldarlo, scolandoci subito gli spaghetti insieme alla crema e
Pecorino grattugiato e pepe nero vanno messi dentro un mortaio          amalgamando bene con altra acqua di cottura.
se il pepe è in grani, altrimenti va bene un qualsiasi recipiente in
                                                                        Anche in questo caso il risultato deve essere cremoso, non asciut-
vetro o alluminio (mai utilizzare la plastica per questi piatti) dove
                                                                        to ma neanche annacquato. Fateci sapere di quale scuola siete,
andremo ad unire il pecorino insieme a due cucchiai di acqua di
                                                                        noi seguiamo la ricetta basilare con solo pasta, cacio e pepe!
cottura mescolando fino ad ottenere una crema. Potete scegliere
se unire un po' di pepe o lasciare questo ingrediente solo per la       Ci raccomandiamo di servire caldi e mangiare subito per poter
spolverata finale, fate comunque attenzione a non esagerare in          assaporare fino in fondo il connubio tra pecorino e pepe nero!

                                                                                                                                          8
Le Ricette di inGusto - Casa Editrice Omnia Publishing
Sezione 4

Gnocchi di patate bianchi e viola al burro, salvia e nocciole
La bontà del piatto è l’unione tra gusto, olfatto e piacere per lo sguardo

                                                            Ingredienti: (4 persone)

                                                            - 400 gr di patate gialle

                                                            - 400 gr di patate viola

                                                            - circa 200 gr di farina

                                                            - 40 gr di burro

                                                            - un mazzetto di salvia

                                                            - 2 cucchiai di granella di nocciole (Nocciola
                                                            Tonda Gentile delle Langhe, please!...)

                                                            - sale q.b.

                                                                                                             9
La storia di questi gnocchi di patate bianchi e viola, al    sina al gorgonzola (ottenuta sciogliendo in un pentolino una fetta
           burro, salvia e granella di nocciole, è in realtà molto      di gorgonzola con mezzo bicchiere di latte, e girando bene bene),
           simile a quella delle geleè al melograno. Ossia: avevo       con aggiunta o meno di granella di noci…. Anzi, ora che ci pen-
          visto al mercato queste interessanti patate viola, e non      so… quasi quasi… per la prossima volta…..
ho saputo resistere alla tentazione di comprarle (qui dalle nostre
                                                                        Procedimento:
parti non è che siano poi così comuni…). Però, poi, al solito, non
sapevo assolutamente cosa farci!                                        Fate bollire separatamente le due qualità di patate, per circa 25
                                                                        minuti (o finchè non risultino morbide infilandovi i rebbi di una
Allora ho provato a lessarne un paio per provarle (io, personal-
                                                                        forchetta). Scolatele, sbucciatele e passatele (separatamente) nel-
mente, non le avevo mai mangiate), e ho scoperto che mentre di
                                                                        lo schiacciapatate.
sapore sono molto simili alle patate normali, se ne differenziano
abbastanza per quanto riguarda la consistenza: sono infatti molto       Aggiungete a ciascuna qualità di patate un bel pizzico di sale e
più farinose, simili alle patate dolci americane, non so se vi è mai    tanta farina quanta ne serve per ottenere un impasto non appicci-
capitato di mangiarle… Insomma, difficile rendere l’idea, ma sicu-        coso (vedrete che per le patate viola sarà necessario un quantitati-
ramente ho pensato che essendo più consistenti potevano essere          vo di farina minore).
adatte per fare gli gnocchi. Ed eccoci qua, a raccontare come è
andata! (ve lo dico subito: molto bene!!!). Grazie alla loro parti-     Cospargete poi il piano di lavoro con un pochino di farina e for-
colare consistenza, infatti, assorbono veramente poca farina, co-       mate dei salsicciotti spessi un dito e lunghi, aiutandovi con le ma-
sicchè gli gnocchi rimangono morbidissimi, come piacciono a             ni. Tagliate gli gnocchi con un coltello e adagiateli, senza sovrap-
me!                                                                     porli, su un vassoio spolverato con un po’ di farina.

Per il condimento, io ho optato per un classico burro e salvia,         Tuffateli in abbondante acqua bollente salata e appena vengono a
con aggiunta di granella di nocciola che crea un po’ di contra-         galla scolateli con una schiumarola.
sto di consistenze e aggiunge un po’ di sapore. Questo anche per-
                                                                        Conditeli in una pirofila con burro e salvia, spolverate con la gra-
ché mi sembrava un peccato penalizzare l’effetto bicolore con un
                                                                        nella di nocciole e servite immediatamente.
sugo rosso (chiedo scusa per l’inconsistenza dell’argomentazione,
ma a me piaceva troppo questo giochino bianco/viola!!!!).

In alternativa, se avete paura che nella mia versione siano troppo      Trovate tutte le ricette dei nostri primi visitando www.ingusto.it
poco saporiti per i vostri gusti, potete sempre ripiegare su una sal-   e cliccando qui

                                                                                                                                         10
Capitolo 2

Secondi da gustare

Carne, pesce, uova, salumi e chi più
ne ha più ne metta. I secondi sono
sempre molto apprezzati dopo un
buon primo o come pasto unico
accompagnato da un buon
contorno. Preparatevi a stupire i
vostri amici con le nostre ricette
adatte ad ogni occasione.
Sezione 1

Pollo al curry in versione caraibica
I sapori delle spezie e della frutta tropicale per avvolgere il pollo in profumi lontani

                                                            Ingredienti: (4 persone)

                                                            -' Petto di pollo tagliato a dadini: 400 gr

                                                            -' 5-6 cm di porro

                                                            -' 1 lattina di latte di cocco (400 ml)

                                                            -' 1 banana

                                                            -' 1 cucchiaio di curry in polvere

                                                            -' Sale, pepe, olio: q.b.

                                                            -' Riso basmati per accompagnare: 8 cucchiai

                                                                                                           12
Il pollo al curry piace proprio a tutti! Un piatto sempli-     ti. Se alla fine del tempo di cottura il sughetto risultasse ancora
         ce, tutto sommato, e sicuramente facilissimo e veloce          troppo liquido, fate cuocere per altri 5 minuti scoperto. Alla fine
         da preparare, eppure non stanca mai. Negli anni, ovvia-        la banana si sarà completamente sciolta, e la cremina dovrà avere
         mente, ne ho provate varie versioni, e quella che vi pro-      la consistenza della panna.
pongo (imparata tanti anni fa a Cuba) è, in definitiva, la mia prefe-
                                                                        Nel frattempo, lessate il riso basmati in acqua salata.Servite infi-
rita.
                                                                        ne in un unico piatto il pollo e il riso, a mò di contorno.
Rispetto a ricette più tradizionali, prevede l’utilizzo del latte di
cocco e di una banana (si, una banana!): il risultato è una cremina
così buona, ma così buona… che tutti quelli che la assaggeranno
non potranno credere che non ci sia la panna! (ah, e vi sfido an-
che a distinguere la banana, alla fine!!)

Accompagnate il pollo con il classico riso basmati… e avrete un
piatto unico davvero gustoso, pronto in pochi minuti! Se poi vi
dovesse interessare, sappiate che potete preparare il pollo anche
la sera prima, e poi riscaldarlo al momento di servirlo. Il pollo al
curry, come la maggior parte dei piatti un po’ speziati, è ancora
più buono se preparato in anticipo e lasciato ad insaporire per un
giorno!!!

Procedimento:

Tagliate il porro a rondelle, e mettetelo a soffriggere in una padel-
la con un po’ di olio. Quando inizia a dorare, aggiungete il pollo,
salatelo e fatelo rosolare per qualche minuto, finchè non sia ben
dorato.

Aggiungete poi il latte di cocco e fate riprendere il bollore. Ag-      Polpettine Filanti al caciocavallo (clicca qui per la ricetta su
giungete la banana tagliata a fettine, il curry e un pizzico di pepe,   www.ingusto.it)
abbassate la fiamma e lasciate cuocere coperto per circa 20 minu-

                                                                                                                                         13
Sezione 2

Frittata profumata menta e arancia
Abbandonare i soliti accostamenti per creare nuovi sapori caldi e avvolgenti

                                                         Ingredienti:

                                                         - 2 uova

                                                         - 4 cucchiai di latte

                                                         - 2 cucchiai di formaggio grattugiato

                                                         - 1 pizzico di sale

                                                         - pepe nero

                                                         - scorza d'arancia grattugiata

                                                         - qualche foglia di menta

                                                                                                 14
Le caldissime giornate che questo maggio ci ha voluto
           regalare non potevano altro che richiedere una ricetta
           fresca, veloce da preparare e profumata.

Con delle uova in frigo e una piantina di menta sul davanzale...
cosa mai si potrebbe fare? Una frittata alla menta e scorza d'aran-
cia, molto particolare, un sollievo per il palato.

Per chi non volesse osare troppo, poi, l'arancia può tranquilla-
mente essere sostituita con il limone, ma garantisco che è la scor-
za d'arancia a far davvero la differenza.

La ricetta è ottima anche per preparare eventuali antipastini, con
del formaggio fresco spalmabile, ad esempio. Pronti?

Procedimento:

In una terrina mescolate tutti gli ingredienti, poi versateli in un
padellino antiaderente leggermente unto.

Lasciate cuocere a fuoco basso, girate, fate cuocere su entrambi i
lati e servite.

Suggerimento: profumatissima anche fredda, la frittata può esse-
re anche più sottile, da essere arrotolata.

Quanto al formaggio grattugiato, io consiglio metà provolone dol-
ce e metà parmigiano, ma in ogni caso suggerisco di non esagera-
re con formaggi troppo stagionati, rischiano di coprire il resto
dei profumi o di alterarli.
                                                                      Involtini di verza speck e mele (clicca qui per leggere la ricetta su
                                                                      www.ingusto.it)
                                                                                                                                         15
Sezione 3

Uova alla Benedettina
Quando l’uovo si sposa con il salmone il vostro palato andrà a nozze!

                                                          Ingredienti: (per 2 persone)

                                                          - 4 uova

                                                          - due fette grandi di pane di Terni senza sale

                                                          - 200 gr salmone affumicato

                                                          - erba cipollina

                                                          - sale

                                                          - senape

                                                          - aceto (50 gr per ogni litro di acqua)

                                                                                                           16
Il connubio non risulterà tanto immediato per la no-          Non appena vedete che l'acqua sta per bollire, con un cucchiaio
           stra cucina, ma la ricetta che vi proponiamo oggi è ve-       create un vortice all'interno e versate all'interno l'uovo, avvicinan-
           ramente squisita e particolare. Un risultato sicuro per       do il più possibile il contenitore all'acqua.
           quando avete amici a cena o anche per le serate in cui
                                                                         Fate cuocere per un minuto e con l'aiuto di una schiumarola av-
c'è poco tempo ma avete voglia di qualcosa di sfizioso.
                                                                         volgete il bianco intorno al rosso. Tirate fuori dall'acqua, scolate-
L'idea viene dal ricettario "Sapori di Ikea", acquistabile alla Botte-   lo e mettetelo sopra al salmone.
ga svedese del noto negozio di mobili in kit, ma con qualche va-
                                                                         Proseguite con il secondo uovo, mettetelo sul secondo pezzo di
riante e si chiama Uova alla Benedettina. Cosa serve? Uova, pane
                                                                         pane, una spolverata di erba cipollina e servite subito con poca
e salmone! Un matrimonio ben riuscito, provare per credere! Ve-
                                                                         senape nel piatto, che andrà unita a piacere.
diamo anche come fare le uova in camicia - o uova affogate.
                                                                         Terminate poi con il secondo piatto, così da assaporarlo ancora
Procedimento:
                                                                         caldo. Servite con verdure di stagione.
 La preparazione è semplice. Basta solo esercitarsi un po' per fare
bene le uova in camicia. Cominciamo con il tagliare le fette di pa-
ne in due per fre le nostre bruschette che ci serviranno da base,
le mettiamo su una teglia e le facciamo grigliare su entrambe i la-
ti finchè non saranno belle dorate (5 minuti circa).

Nel frattempo mettiamo l'acqua sul fuoco, leggermente salata e
con l'aceto. Usate una pentola di circa 20 cm e con almeno 4 dita
di acqua.

L'aceto andrà messo nella quantità di 50 gr per ogni litro di ac-
qua. Portate a bollore. Rompete un uovo in un contenitore conca-
vo, facendo attenzione a non rompere il tuorlo, e se dovesse acca-
dere andrà scartato l'uovo.

A questo punto mettete due fette di pane in ogni piatto e sopra il
salmone, dividendolo sui 4 pezzi di pane.

                                                                                                                                            17
Sezione 4

La quiche... non quiche
Reinventare in cucina per proporre piatti sempre nuovi

                                                         Ingredienti:

                                                         - 4 asparagi di medie dimensioni

                                                         - mezzo porro

                                                         - 3 uova

                                                         - 4 cucchiai di panna liquida (o di latte, per
                                                         una versione ancora più light)

                                                         - due cucchiai di dadini di gruviera

                                                         - sale, pepe, olio evo: q.b.

                                                                                                          18
E che storia è questa della quiche che non è una qui-          e come tale assolutamente trascurabile. Però... che vi devo dire....
            che, direte voi, non senza una qualche ragione?? Beh,          secondo me ci sta TROOOOOPPO bene!!!!! :-)
            tanto per cominciare, è decisamente ora di guardare in
                                                                           Procedimento:
           faccia la realtà, e di cominciare a rinunciare a qualche
caloria, che l'estate incombe.                                             Tagliare gli asparagi a rondelle sottili, o sminuzzarli brevemente
                                                                           con il cutter, e mettere da parte. Tagliare il porro a rotelle sottili,
Per far questo, tuttavia, siccome come già si è detto più volte, noi
                                                                           e poi a pezzetti, e lasciarlo appassire in una padella, in un filo di
qui siamo gente molto trendy, ho pensato di condividere con voi
                                                                           olio d'oliva. Aggiungere gli asparagi e lasciar stufare per qualche
questa illuminante scoperta che ho fatto di recente, e che cioè ne-
                                                                           minuto, finchè non si siano ammorbiditi. Aggiustare di sale e spe-
gli States (addirittura!...) la quiche spesso e volentieri la fanno sen-
                                                                           gnere.
za la base! (E le danno anche un nome ufficiale: crustless quiche!).
                                                                           Separare due tuorli dagli albumi, e tenerli da parte. In una ciotola
La qual soluzione, se pur presenta qualche inevitabile carenza (ti-
                                                                           sbattere poi le due chiare con il terzo uovo intero, la panna, un
po ad esempio quello di dover rinunciare alla parte croccante del-
                                                                           pizzico di sale e di pepe. Aggiungere gli spinaci stufati e i pezzet-
la questione), si caratterizza inequivocabilmente per la maggior
                                                                           tini di gruviera, e amalgamare il composto.
leggerezza...senza che tutto questo vada a discapito della bontà
del ripieno!                                                               Versare il preparato in due piccoli recipienti da forno, unti con
                                                                           un pò di olio di oliva, lasciar scivolare i due tuorli al centro di cia-
La questione presenta inoltre ulteriori risvolti inaspettati: quale
                                                                           scuno stampo e infornare a 220 gradi per circa 20 minuti, o fin-
ad esempio il fatto che tutt'un colpo ci ritroviamo tra le mani
                                                                           chè il composto non inizi a gonfiare e a dorarsi leggermente.
una ricetta del filone "destrutturante", tanto in voga tra i maggio-
ri chef mondiali!                                                          Sfornare e lasciar raffreddare qualche istante prima di servire.
E che dire poi del fatto che proprio voi, ad esempio, potreste             Nella sua banalità...una vera genialata!!!! ;-)
rientrare nel nutrito popolo di quelli che "il buono della quiche è
il ripieno!"??

Insomma, vista l'escalation di considerazioni, che non so dove ci          Tr o v a t e t u t t e l e r i c e t t e d e i n o s t r i s e c o n d i v i s i t a n d o
potrebbe portare, passerei senza altri indugi al dunque. Solo una          www.ingusto.it e cliccando qui
precisazione: l'ovetto centrale è una aggiunta del tutto personale,

                                                                                                                                                                  19
Capitolo 3

I nostri Dessert

                   Le cene migliori sono quelle che si
                   concludono con il dolce: che sia
                   una torta, un biscotto ad
                   accompagnare il caffè o un bel
                   gelato, il nostro palato gioverà
                   dell’intero pasto e i nostri occhi si
                   riempiranno di gioia. I dolci sono
                   una buona idea sempre...
Sezione 1

Angel Food Cake
Quando in tavola si porta la leggerezza arriva la Torta degli Angeli

                                                           Ingredienti:

                                                           - 360 gr di albume d'uovo (corrispondente a
                                                           circa 12 chiare)

                                                           - 5 gr di cremor tartaro

                                                           - 350 gr di zucchero (io ho usato il superfino,
                                                           tipo Zefiro Eridania)

                                                           - 150 gr di farina 00

                                                           - un pizzico di sale

                                                           - aroma di vaniglia e mandorla

                                                                                                             21
Ecco il dolce per gli incorruttibili: la Angels Food Ca-    Niente grassi e tanta dolcezza
          ke! Questo dolce si può davvero mangiare senza mac-
          chiarsi la coscienza, perchè, incredibile ma vero, è to-
         talmente privo di grassi!

E' infatti estremamente leggero, e molto molto soffice...si scio-
glie letteralmente in bocca (beh...soprattutto se precedentemen-
te inzuppato in una buona tazza di thè fumante!...).

La Angels Food Cake è di per sè piuttosto dolce, e, se offerta a
fine pasto, secondo me si presta ad essere servita con un accom-
pagnamento leggermente aspro, a base di frutti di bosco (come
in foto) o di agrumi. Ma se invece pensate appunto di gustarvela
a colazione o a merenda...tenete presente che è buonissima già da
sola, semplicemente ricoperta di una leggera spolverata di zucche-
ro al velo!

La particolarità di questa torta è che appena tirata fuori dal for-
no, deve essere messa a freddare a testa in giù! A questo proposi-
to, la versione originale viene cotta in uno stampo apposito, li-
scio, alto, e con un foro al centro, che ha inoltre dei piedini che
consentono di appoggiarlo capovolto.

Io ho invece utilizzato, così come fa Montersino, uno stampo di
quelli da budino/gugelhupf, che è sicuramente più facilmente re-
peribile, e inoltre, a parere mio, dona al dolce un aspetto più ac-
cattivante. Ho inoltre sostituito l'amaretto di Saronno, che Mon-
tersino usa, con dell'aroma di mandorle, e ho infine usato farina
Barilla 00 con W compreso tra 140 e 180, questa volta in linea
                                                                      Una fetta che sembra di nuvole
con quanto suggerito da Montersino.

                                                                                                       22
Una nota sul cremor tartaro, infine, usato come agente lievitante        infilando il foro centrale dello stampo intorno al collo di una bot-
al posto del comune lievito chimico: temo proprio che non sia so-        tiglia: in questo modo la torta non si appiattirà, e l'interno rimar-
stituibile con nient'altro, poichè è perfetto per dare la necessaria     rà leggero e spugnoso. Lasciate il tutto così fino a completo raf-
stabilità e consistenza agli albumi montati.                             freddamento (meglio ancora, tutta la notte), e poi staccatelo deli-
                                                                         catamente dallo stampo aiutandovi con una spatolina o un col-
Se questa vi è sembrata una cattiva notizia, mi sento tuttavia di
                                                                         tello non seghettato.
rincuorarvi: il cremor tartaro si vende oltre che nei supermercati,
in tutti i negozi di alimenti biologici, nonchè -udite udite!- in tut-   Sformate il dolce (lo stampo apposito di cui vi parlavo ha anche il
te le farmacie (in bustine da 20 gr, e ad un costo inferiore del co-     fondo estraibile, in mancanza di quello, io vi consiglio di usare
mune lievito da cucina). Ecco fatto: mi sa che stavolta non avete        uno stampo a cerniera tipo quelli per ciambellone oppure uno
davvero scuse per non provare!!!                                         stampo in silicone, in modo da facilitare l'estrazione del dolce.

Procedimento:                                                            Io personalmente in questa occasione ho usato questo secondo
                                                                         tipo e l'ho trovato pratico), spolveratelo con un pò di zucchero al
Montare l'albume, il cremor tartaro e un pizzico di sale, con le
                                                                         velo o guarnitelo con frutta fresca, e servite.
fruste elettriche finchè risulti ben sodo. Aggiungere (sempre con
le fruste in movimento) 200 gr di zucchero, un cucchiaio alla vol-       In alternativa la Angel Food Cake può essere decorata e guarnita
ta. Quando sia completamente assorbito, aggiungere l'aroma di            in mille modi, avendo di per sè un sapore piuttosto neutro: spes-
vaniglia e di mandorla.                                                  so viene glassata con uno sciroppo di zucchero o farcita con cre-
                                                                         ma al burro: io personalmente la preferisco al naturale, o accom-
Setacciare insieme la farina e la restante quantità di zucchero, ed
                                                                         pagnata, come dicevo, con una compostina di frutta non troppo
incorporarle poco alla volta e delicatamente al composto, utiliz-
                                                                         dolce.
zando un cucchiaio di legno (con movimento circolare dall'alto
verso il basso). Appena tutta la farina è stata incorporata, versare     Potreste ad esempio preparare una coulis di frutta frullando 100
il composto in uno stampo antiaderente con un foro centrale,             gr di frutti di bosco, o di fragole (quando arriveranno!) con un
NON imburrato. Cuocere in forno preriscaldato a 180° per 40-45           cucchiaio di zucchero e uno di acqua, e facendo ritirare il compo-
minuti (fate la prova dello stecchino per verificare che l'interno       sto sul fuoco finchè non raggiunga la densità desiderata: lasciate-
sia asciutto).                                                           lo freddare, utilizzatelo per condire i pezzi di frutta fresca, e irro-
                                                                         rateci il dolce....niente male, non vi pare?! ;-)
Quando il dolce è cotto (la superficie avrà preso un colorito leg-
germente dorato), sfornatelo e capovolgetelo immediatamente

                                                                                                                                             23
Sezione 2

Budino Fiordimenta
La freschezza della menta per una pausa rilassante

                                                     Ingredienti:

                                                     - 2 uova

                                                     - 3 cucchiai di farina

                                                     - 4 cucchiai di zucchero

                                                     - 1 foglio di colla di pesce (facoltativo)

                                                     - foglie di menta fresca

                                                                                                  24
Pensata per le calde serate estive, ma anche per le oc-     Torta di ciliegie e vaniglia
            casioni in cui ci vogliamo rilassare e riprendere dalla
            quotidianità, questa ricetta unirà in un grande ap-
            prezzamento grandi e piccini.

Il budino alla menta che vi proponiamo, infatti, unisce ingredien-
ti semplici, estrema semplicità e tutta la freschezza della menta
fresca. Come dessert da fine pasto, per merenda insieme ad un
frutto o per cominciare bene la giornata, ogni momento è giusto
per questo dolce budino.

Procedimento:

In una pentolina rompete le uova e montatele con lo zucchero,
fino ad ottenere un composto spumoso. Aggiungete anche la fari-
na e mescolate il tutto, senza lasciare grumi. Aggiungete, infine, il
latte, diluendo il composto che dovrà risultare liscio.

Mettete la pentola sul fuoco a fiamma bassa, aggiungete la menta
e lasciate addensare, mescolando. Una volta raggiunta la densità
tipica della crema pasticcera, spegnete il fuoco e dividete l'impa-
sto in coppette.

Lasciate raffreddare prima di far riposare il dolce in frigorifero
per una mezz'ora almeno. Insieme alla menta, la temperatura vi
regalerà un piacevole, freschissimo, dessert.

Suggerimento: se le foglie della menta sono piccoline, potete uti-
lizzarne una ventina, o anche 30, secondo quanto desiderate forte
il sapore di menta. Se avete foglie più grandi spezzettatele con le     Se non riuscite a resistere a questa delizia, trovate la ricetta su
mani prima di aggiungerle al composto.                                  www.inGusto.it

                                                                                                                                              25
Sezione 3

Tortino Fragole e Limone
Cosa c’è di meglio di una torta? Tante piccole tortine!

                                                          Ingredienti:

                                                          - 150 g di farina

                                                          - 150 g di manitoba

                                                          - 250 g di zucchero

                                                          - 3 uova

                                                          - 170 ml di latte

                                                          - 130 gr di olio di semi

                                                          - 3 limoni (buccia grattugiata)

                                                          - 1 bustina di lievito e sale

                                                          - una vaschetta di fragole

                                                          - crema (qui la ricetta)

                                                          - sciroppo di limone (tre limoni e 4 cucchiai
                                                            di zucchero)

                                                          -

                                                                                                          26
Resistere a queste piccole torte cremose dal sapore di      grandi. Fate cuocere in forno già caldo per 30-35 minuti a 165°, sta-
              limone è impossibile. Vi consiglio di farle solo se avete   tico.
              occasioni particolari e se stanno per arrivare gli ospiti
                                                                          Preparate la crema: potete farla anche il giorno prima, conservan-
              prima che si corra il rischio di finirle prima ancora di
                                                                          dola in frigorifero e tagliate le fragole a listarelle.
servirle :)
                                                                          Sfornate le tortine e lasciate intiepidire. Nel frattempo preparia-
Sono veramente buone, morbidissime dentro e croccanti fuori,
                                                                          mo lo sciroppo mettendo in un pentolino il succo di tre limoni e
con la farcia di crema (me ne era avanzata un po' dopo aver fatto
                                                                          quattro cucchiai di zucchero. Portiamo a bollore e spegniamo
le crostatine alla frutta), fragole a pezzi e uno sciroppo al limone
                                                                          quando lo zucchero sarà completamente sciolto.
da mettere sopra.
                                                                          Tagliamo le tortine a metà, farciamo con uno strato di crema e le
Una rivisitazione delle buonissime fragole con il limone, da servi-
                                                                          fragole, richiudiamo e bagniamo la superficie con lo sciroppo. Po-
re dopo cena con una bella spolverata di zucchero a velo e fragole
nel piatto. Provare per credere!

Procedimento:

Montiamo lo zucchero con i tuorli. Aggiungiamo il latte e dopo
le due farine setacciate. Amalgamante tutto poi con l'olio e alla
fine aggiungiamo i bianchi montati a neve, la buccia del limone
grattugiata e un pizzico di sale. Finiamo con il lievito.

Cuociamo in forno statico a 165° per 50-55'. Dopo aver cotto la
torta, prepariamo lo sciroppo mettendo sul fuoco il pentolino
con il succo dei limoni e lo zucchero che dovrà sciogliersi comple-
tamente a fuoco basso. Spargiamo poi lo sciroppo sulla torta e
serviamo.

Preparate l'impasto per la torta al limone come da ricetta della          tete servire così, con le fragole rimaste, oppure con lo zucchero a
variante. Imburrate uno stampo da muffin e riempite con l'impa-             velo sopra.
sto per due terzi. Con questa dose riuscite a farne due infornate
                                                                          Crostatine fragole e crema leggera. Clicca per leggere la ricetta.
                                                                                                                                               27
Sezione 4

Soft and Chewy Chocolate Chip Cookies
Dall’America la ricetta dei buonissimi Cookies con le gocce di cioccolato

                                                         Ingredienti:

                                                          2 1/4 cups di farina

                                                         - 1/2 bustina di lievito

                                                         - 1 cup margarina

                                                         - 1/2 cup zucchero

                                                         - 1 cup zucchero di canna

                                                         - 1 pizzico di sale

                                                         - 2 cucchiaini di estratto di vanilla

                                                         - 2 uova grandi

                                                         - 2 cups di gocce di cioccolato

                                                         Qui per convertire in gr se non avete i dosato-
                                                         ri in cups

                                                                                                           28
montate a velocità media, noi lo abbiamo fatto con il Kenwood
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         Avete presente i biscottoni dei film e cartoni america-
         ni? Bene, oggi li prepareremo insieme nella versione          Abbassare la velocità e aggiungere il sale, l'estratto di vaniglia e le
         "Soft and Chewy" Chocolate Chip Cookies testati da            uova e continuare a mescolare per circa un minuto.
        noi e diventati biscotti preferiti dei nostri bambini: ri-
                                                                       Aggiungiamo la farina e il lievito e continuiamo fino ad avere un
mangono croccanti fuori e morbidi dentro, pieni di gocce di cioc-
                                                                       impasto omogeneo. A questo punto aggiungiamo le gocce di cioc-
colato.
                                                                       colato e mischiamo bene con una spatola.
Ottimi per le colazioni e le merende insieme a un bel bicchiere
                                                                       Mettiamo la carta forno sulla nostra teglia e cominciamo a fare
di latte o anche un caffè. Non possono mancare anche in compa-
                                                                       delle palle di impasto, ben distanziate per evitare che si attacchi-
gnia di un thè pomeridiano. Insomma, versatili e adatti a tutte le
                                                                       no in cottura.
occasioni, stupiranno tutti.
                                                                       Inforniamo e cuociamo per 15 minuti circa, finchè non saranno
Sono molto veloci da preparare e non serve avere un taglia biscot-
                                                                       dorati. Lasciateli freddare su una gratella o comunque su un pia-
ti perchè vanno semplicemente dosati con un cucchiaio o ancora
                                                                       no senza che si tocchino finchè non saranno freddi.
meglio un dosatore per gelato direttamente sulla placca da forno,
senza dare una forma che otterranno da soli direttamente nel for-
no.
                                                                       Trovate tutte le ricette dei nostri dolci visitando www.ingusto.it e
Infatti appena informati si appiattiranno per poi far iniziare la      cliccando qui
cottura. Ricordate di non disporli troppo attaccati l'uno con l'al-
tro.

Procedimento:

Questi gli ingredienti leggermente rivisitati della ricetta di Mart-
ha Stewart che prevedeva il burro invece della margarina. Accen-
diamo il forno statico a 180-190°.

Cominciamo con il montare la margarina con i due zuccheri fino
ad ottenere una crema omogenea. Se avete un robot da cucina,
                                                                                                                                           29
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