Le nostre Medaglie d'Oro: Giovanni Bortolotto - ANA Conegliano
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Anno L X n. 2/2 Dicembre 2021 - Poste Italiane Spa - Spedizione in a. p. D. L. 353/03 (conv. L. 46/04) - art. 1 comma 1 DBC Treviso - Autor. del 9/5/61 Tribunale di Treviso n. 206 - Tassa Pagata/Taxe Perçue Le nostre Medaglie d'Oro: Giovanni Bortolotto
CELENDARIO MANIFESTAZIONI 2021-2022 MESE DATA LUOGO MANIFESTAZIONE 2021 Dicembre ven 24 Cison di Valmarino Veglia al Bosco delle Penne Mozze Gennaio dom 23 Solighetto 79° Anniversario battaglia Nikolajewka Febbraio Conegliano Banco Farmaceutico Febbraio Conegliano Giochi della Gioventù: Orienteering Marzo dom 13 Conegliano Assemblea Sezionale INDICE Aprile lun 25 Conegliano San Marco - Anniversario della Liberazione Saluto del Presidente........................ 1 Maggio ven 1 Conegliano Marcia di Primavera Le nostre Medaglie d’Oro: 2022 Giovanni Bortolotto .......................... 3 Maggio 5-8 Rimini 93° Adunata nazionale 1921-2021 Centenario Maggio sab 21 Padova Riunione Referenti Centro Studi del Milite ignoto....................................7 50° Anniversario Maggio dom 29 Assemblea Nazionale dei Delegati al Bosco delle Penne Mozze........... 9 Notizie dagli Alpini in armi.............11 Giugno 11-12 Barbisano Raduno Sezionale Inaugurazione sede Museo.....................................................22 Giugno 16-19 Località varie Abruzzi Alpiniadi estive 2022 Campi scuola ANA............................24 Pellegrinaggio Ortigara Presentazione libro........................... 27 Luglio 8-9-10 Asiago (SOLENNE) - Raduno Triveneto Protezione civile............................... 29 Pellegrinaggio sull’Ortigara..........30 SOSTENITORI FIAMME VERDI 2021 Gruppo Città € 150,00 Gruppo Soligo € 300,00 Dai Gruppi ...........................................32 Gruppo Orsago € 100,00 Gruppo Ponte della Priula € 200,00 Anagrafe Alpina............................... 48 Gruppo Parè € 200,00 Soldan Alessandro € 50,00 Sono andati avanti.......................... 49 Gruppo Refrontolo € 200,00 Ceneda Giovanni € 50,00 Gruppo San Pietro di Feletto € 250,00 N. 2 DICEMBRE 2021 COMITATO DI REDAZIONE Stampa: Grafiche San Vito s.r.l.s. Presidente: Gino Dorigo Vicolo Biban, 21 - 31030 Biban di Direttore Responsabile: Carbonera (TV) Gino Ceccherini tel. 0422.445787 - fax 0422.699161 Redazione: Simone Algeo, Claudio info@grafichesanvito com Lorenzet, Lorenzo Battistuzzi, Nicola Stefani, Giuseppe Benedetti. L’uscita del prossimo numero di PERIODICO DELLA SEZIONE DI CONEGLIANO Fiamme Verdi è prevista per il Tel. 0438.21465 mese di Giugno 2022 FIAMME VERDI Periodico della Sez. ANA di Conegliano Anno LX n. 2/2 Dicembre 2021 Sito Internet: Redazione: Sez. ANA Conegliano Cas.Post. 209 via Beccaruzzi, 17 31015 Conegliano (TV) http://www.anaconegliano.it Termine ultimo per la consegna costo una copia € 2,00 - Abbonamento annuale € 6,00 Periodico della Sez. ANA di Posta elettronica: degli articoli: 30 Aprile 2022 Conegliano - Autor. del 9/5/61 Tribunale di Treviso n. 206 - Copie stampate 7.500 conegliano@ana.it
PRESIDENTE SEZIONE ANA DI CONEGLIANO di Gino Dorigo Consiglio 2021 CHE SIA NATALE OGNI GIORNO C arissimi Alpini, famigliari ha preceduto ma ed amici, mentre scrivo anche di coloro questo augurio mi chiedo che ci hanno la- quale sia il significato reale degli sciato. visione che caratterizzano l’essere “auguri” che ci scambiamo sem- L’augurio più sincero che mi uomini solidali. pre in occasione delle feste più si- sento di fare innanzitutto è rivol- Che sia un bellissimo augurio gnificative. Ci diciamo “auguri” to ai membri del consiglio, ai miei che non deve perdere il signifi- perché speriamo sempre che qual- collaboratori, ai capi gruppo che cato e che ognuno di noi potrà cosa migliori, sia più bello, più sono sempre stati attivi e proposi- fare suo, il nostro sguardo di fede pieno di significato per noi e per le tivi, alla nostra Protezione Civile, e di speranza deve essere soste- persone a noi più care. a tutti i 30 gruppi, ai volontari e nuto dall’annuncio della pace e Ogni volta che mi trovo a par- alpini che collaborando con le dall’impegno concreto della buo- lare della nostra grande famiglia varie amministrazioni comunali, na volontà e del buon esempio. Alpina, per fare gli auguri, vorrei le parrocchie e tutte le nostre co- Ciascuno di noi può dare nel- riuscire a comunicare bene quello munità, hanno dato un aiuto con- le opere quotidiane, perché non che ho in mente e nel cuore. Ma creto per superare le difficoltà del dobbiamo mai stancarci di fare come tutti quelli che scrivono i periodo. del bene e di insegnarlo agli altri, propri sentimenti in un biglietto Mi tornano in mente gli sguar- non dimenticando che chi semina di auguri sanno che la cosa non è di sempre fieri e felici di tutti gli bene raccoglie buoni frutti. facile. Ci provo, quindi. amici che ho salutato al termine Ringraziando quindi ognu- A distanza di qualche mese dei momenti di incontro, con la no di voi per le belle sensazioni dall’inizio del mio secondo man- certezza che le pacche sulle spalle ed emozioni donatemi in questo dato posso dire di essere felice di date e ricevute potranno sempre anno di ripresa, rinnovo a tutti e proseguire questo mio percor- continuare ad essere il frutto e la alle vostre famiglie i miei più sin- so, è come continuare per me un prova di un forte spirito di squa- ceri auguri per il Santo Natale e meraviglioso cammino con tanti dra tra noi Alpini. un felice anno nuovo. compagni con i quali ho instaura- Il Natale che si rinnova, porta Che siano gli auguri per un to un rapporto di stima reciproca con sé i valori più prossimi alla nuovo anno di comprensione e e Amicizia, sempre seguendo le nostra attività di volontariato, va- condivisione. Buone feste. orme e i consigli anche di chi mi lori di umanità, rispetto e condi- 1
EDITORIALE di Gino Ceccherini DOVE SERVE, CI SIAMO! Iniziamo il cammino di avvicinamento al centenario della nostra Sezione: gli alpini c’erano, ci sono e ci saranno in futuro. I n questi ultimi mesi ho conduttore, da questa e per del Gruppo Conegliano, per avuto la possibilità di le prossime uscite di Fiamme finire con il comandante del leggere alcuni giornali editi Verdi, sarà un approfondimento 3° Reggimento Artiglieria da da sezioni a noi lontane. Con sulla storia degli eroi decorati di montagna: il colonnello Romeo piacere, ma sicuramente senza Medaglia d’Oro al Valor Militare Michele Tomassetti, destinato ad stupore, ho constatato come in appuntate sul nostro Vessillo. un importante incarico a Roma. moltissime strutture adibite alla In questo numero parleremo di Uso queste pagine per augurare somministrazione dei vaccini Giovanni Bortolotto, di cui nel a tutti i nuovi comandanti buon contro il virus SARS-COV-19, 2022 ricorreranno gli ottanta lavoro ed un a presto rivederci. siano stati chiamati i volontari anni dalla sua morte. della Protezione Civile ANA a Di tutto questo e di molto altro svolgere il servizio di controllo I tempi cambiano, internet parleremo in questo numero del ed aiuto ai cittadini. La cosa non ed i social sono ormai la cassa nostro giornale sezionale, con mi meraviglia perché le varie di risonanza di qualsiasi evento. l’augurio sincero da parte mia e Aziende Sanitarie sanno su chi Spesso però la vicinanza fisica ed il della redazione di Buon Natale a possono contare nel momento racconto diretto, senza la barriera tutti i lettori. del bisogno. Gli alpini c’erano, di un monitor, sono il modo ci sono e ci saranno in futuro migliore per presentare un libro. se, Dio non voglia, ce ne sarà La redazione di Fiamme Verdi ancora bisogno. Naturalmente ha voluto iniziare un percorso anche la nostra Protezione Civile culturale con la serata dedicata al sezionale è stata chiamata a fare libro-diario di Pompeo de Poli: la sua parte. Sensibile all’appello “Un Alpino in Grecia Albania e rivolto ha presidiato le sedi Montenegro”, curato da Diego vaccinali di Godega e Vidor con Cason. i suoi volontari, svolgendo un compito tanto importante quanto Il 2021 ha visto molti impegnativo. avvicendamenti ai vertici dei reparti alpini, a partire dal Con questo numero di comandante delle Truppe Fiamme Verdi iniziamo il Alpine, il Comandante della cammino di avvicinamento al Brigata Taurinense e quello della centenario della nostra Sezione. Brigata Julia, dal comandante del Sarà un viaggio lungo ma pieno Battaglione del Multinational di emozioni e ricordi che avrà CIMIC Group al comandante termine nel 2025. A fare da filo del 7° Alpini ed al comandante 2
LE NOSTRE MEDAGLIE D’ORO: GIOVANNI BORTOLOTTO di Lorenzo Battistuzzi IL VESSILLO SEZIONALE DI CONEGLIANO E LE 4 MEDAGLIE D’ORO AL VALOR MILITARE Conosciamo un po’ di più la nostra medaglia d’oro Giovanni Bortolotto Il nostro Vessillo S iamo sulle colline di contesto raggiunse il grado di Ogliano (frazione del sergente e si meritò la Croce di comune di Conegliano) Guerra al Valor Militare. in via S.S. Trinità all’attuale Al rientro dalla penisola civico 55 a pochi passi ellenica Giovanni si sposò il 25 dall’omonima chiesetta, in una Aprile del 42 con Ida Nobile, casa e un podere di proprietà. nata ad Annone Veneto il Qui viveva, verso la metà del 30.11.1920 e residente a Vittorio 1800, Giovanni Bortolotto Veneto, testimone al matrimonio (nonno del nostro Eroe) fu Pietro Maset (poi MOVM). La coniugato con Teresa Pagotto; sposa andò ad abitare nella casa famiglia benestante, tanto che dove già risiedeva lo sposo e vi per i trasferimenti, ricordano i rimase anche mentre Giovanni parenti, il nonno Giovanni usava cugino del nostro Giovanni. Egli era in guerra; poi alla morte del sovente cavallo e calesse, una è l’altra Medaglia d’Oro posta marito si trasferì a Roma. modalità certamente non alla sul nostro Vessillo Sezionale. portata di tutti a quei tempi. La “luna di miele” degli sposi Nel 1928 la famiglia ebbe periodo brevissimo perché Uno dei figli del nonno Bortolotto si trasferì a dopo qualche settimana venne Giovanni, di nome Liberale, Orsago dove gli venne offerta inviato nuovamente in territorio coniugato il 25.3.1897 con Rosa l’opportunità di coltivare un di guerra in quell’ambiente tanto Maset (figlia di Bortolo Maset terreno a mezzadria in Via ostile e dalle condizioni indicibili e di Lucia Tonon) ebbe 10 figli, Bosco, attuale via Corridoni: la sulle rive del Don in Russia. (Romano, Pietro, Carmela, registrazione all’anagrafe porta C’è un episodio che i parenti Amedeo, Bortolo, Augusta, la data dell’11 dicembre. amano ricordare: quando Francesco, Anna, Riccardo e ricevette l’ordine di ripartire per Giovanni) otto dei quali nati Alla morte del papà avvenuta il fronte andò a salutare la sorella quando la famiglia risiedeva il 15.01.56 gli ultimi componenti Anna, che nel frattempo si era a Ogliano. La famiglia poi si della famiglia lasciarono la sposata e abitava poco distante, trasferì a Vittorio Veneto tra il campagna e andarono ad abitare nel salutarla disse con la sua 1914 e il 1915 dove nacquero gli vicino al centro di Orsago. solita fierezza «o torno vincitore ultimi due figli. Giovanni ”la La storia del nostro Giovanni o torno da morto, ma ti lascio un nostra Medaglia d’Oro” era il inizia con la chiamata alla leva ricordo»; mentre diceva questo più giovane, venne alla luce l’11 il 28 aprile 1938. Lasciato in sparò con la pistola contro lo aprile 1918. congedo illimitato, il 29 marzo sporto del tetto di casa lasciando del 39 è richiamato alle armi nel tre fori sulle tavelle che sono Apriamo una parentesi a 3° Regg. Art. Alpina, Gruppo tuttora visibili, quasi a voler questo punto per dire che uno Conegliano, e inviato sul fronte testimoniare lo stato d’animo zio materno di Giovanni ebbe greco-albanese. In questo di Giovanni e come un eco far un figlio, Pietro Maset, primo risentire quell’affermazione. 3
LE NOSTRE MEDAGLIE D’ORO: GIOVANNI BORTOLOTTO Nell’ultima sua lettera dal fronte, scritta in un ambiente estremamente disumano con chissà quali e quanti pensieri ma con grandissimo coraggio, anche per tranquillizzare chi stava ad aspettarlo a casa, riuscì a scrivere: «(...) io e il mio compare Piero stiamo bene (...)», (Piero = Pietro Maset). Come ben noto, morì il 30 dicembre del 42 nella sacca del Don abbracciato al suo cannone ed è per il suo grande eroismo che gli venne conferita alla memoria la Medaglia d’Oro al Valor Militare. Ricordiamo che Giovanni Inaugurazione sede Gruppo M.O. Bortolotto, Orsago aveva altri due fratelli in guerra: Riccardo e Francesco. Riccardo Piasenti. quanto emanato dal CDN. sul confine tra la Germania L’anno successivo il Presidente Una procedura questa che non e la Polonia riuscì a cavarsela pro tempore della Sezione di dovrebbe dare adito a perplessità; e ritornare a casa; Francesco Conegliano e il Presidente pro ci sono situazioni in cui attenersi che aveva partecipato anche tempore della Sezione di Vittorio se non addirittura fossilizzarsi alla campagna di Grecia come Veneto, con intelligenza, esclusivamente al luogo di nascita Giovanni, seppur a piedi, riuscì buon senso e lungimiranza sia estremamente riduttivo se a rientrare dalla Russia nel convennero, e il Consiglio non addirittura fuorviante. novembre del 42. Direttivo dell’ANA Nazionale Facciamo un esempio: se Alla fine della guerra la nella seduta del 3.3.1966 sancì, dovessimo traslare ai giorni cittadinanza di Orsago volle che la Medaglia d’Oro Giovanni nostri il concetto che fa ricordare tutti i propri caduti Bortolotto fosse apposta sul riferimento esclusivo al luogo del secondo conflitto mondiale Vessillo Sezionale di Conegliano. di nascita, non ci sarebbero più ponendo una lapide nel cimitero Nello stesso verbale il eroi nei nostri piccoli paesi, ma con incisi 44 nomi, comprendenti CDN deliberò su altre quattro sarebbero concentrati dove sono i dispersi ed i caduti, tra i quali medaglie d’Oro mentre su altre ubicati i reparti di maternità, è presente anche il Sergente scrisse di attendere accordi tra le magari in altra provincia o Giovanni Bortolotto. sezioni interessate. addirittura fuori regione, se Venne eretto anche un vogliamo possiamo aggiungere Monumento ai Caduti, prima Questa procedura, nell’attri- anche i nati all’estero, ecco addossato alla Chiesa della buzione delle Medaglie d’Oro, perché nel citato articolo sono Pace ora in una posizione più fa fede all’art. 5 del Regolamento opportunamente previste delle consona e con maggior visibilità, Nazionale dell’ANA, che è com- alternative. nel quale il nome della nostra posto da tre concetti distinti: il Medaglia d’Oro è posto in risalto 1° di indirizzo generale prende Una data di rilievo è a sempiterna memoria. in considerazione esclusivamen- l’1.11.1992: il rientro a Redipu- te il luogo di nascita dell’eroe; il glia dalla Russia dei poveri re- Questa sensibilità e questo 2° prevede che in alternativa al sti di 44 caduti: 12 provenienti ricordo non potevano certo luogo di nascita ci possano es- dal Campo di internamento di mancare agli Alpini di Orsago, sere altri criteri di valutazione, Lukenwalde in Germania Orien- tanto che nella costituzione del purché questi siano condivisi tra tale e 32 provenienti dalla Rus- Gruppo, avvenuta il 26.9.65, le sezioni interessate; comun- sia, tra questi ultimi vi erano le sentirono il dovere di dedicargli que, in ogni caso, poi andranno spoglie mortali di Giovanni Bor- il proprio Gagliardetto, donato sempre autorizzate dal CDN; il tolotto. dall’allora Comandante del 3° obbliga le sezioni ad adeguar- Il 4 novembre, cioè il mer- Gruppo Conegliano, Colonnello si e attenersi scrupolosamente a coledì successivo, al Sacrario di 4
monia solenne. Dopo l’alza bandiera quattro cappellani militari, tra cui il sacerdote che dette cristiana sepoltura a dodici soldati morti nei campi di concentramento in Germania, celebrarono la santa Messa, seguita poi dai discorsi delle autorità. Alla fine mentre 4 aerei d’epoca tracciavano in cielo una scia tricolore, vennero chiamati per nome i 44 Caduti e altrettanti militari portarono a braccia le urne al cospetto dei rispettivi parenti per la sepoltura nei luoghi di residenza. Per interessamento dei famigliari e per volontà della S. Messa a Orsago moglie Ida, il Commissario Generale Onoranze Caduti in Redipuglia ci fu una grande ceri- riale di Padova. Guerra concesse la traslazione monia commemorativa alla pre- Sabato 7 novembre venne dell’urna di Giovanni Bortolotto senza del Capo dello Stato Oscar organizzata una veglia d’onore nella tomba di famiglia nel Luigi Scalfaro e di numerosis- delle salme a cura della Sezione cimitero di Orsago. sime autorità nazionali e locali, Provinciale Combattenti e militari e civili e un folto gruppo Reduci e da altre associazioni Al rientro da Fagarè l’urna di ex internati e reduci di guerra. combattentistiche e d’Arma. venne portata in Municipio a Il trasferimento al Sacrario di A rendere omaggio durante Vittorio Veneto dove era prevista Fagarè delle 44 urne avvenne ve- la giornata molti cittadini e una breve cerimonia anche per nerdì 6 novembre con automezzi scolaresche. Un particolare: su una seconda urna rientrata dalla militari messi a disposizione dal ogni urna 44 alunni della locale Russia: il geniere Paolo Bolzan 5° Comando Operativo Territo- scuola elementare posarono una nato a Vittorio Veneto. rosa rossa avvolta nel L’urna di Bortolotto poté ri- tricolore, altrettanti manervi solamente un’ora circa iscritti all’Associazione poiché alle tre del pomeriggio Combattenti e Reduci era previsto l’inizio della ceri- posarono una piccola monia ufficiale ad Orsago, or- corona d’alloro. ganizzata in collaborazione con l’Amministrazione Comunale Vegliate tutta la locale, quella di Vittorio Veneto notte l’indomani, do- e gli Alpini. menica 8 novembre, Arrivata ad Orsago ricevette alle 10, alla presenza gli onori presso la Sala Consiliare anche in questa circo- alla presenza del Labaro stanza di autorità civili Nazionale scortato dal Presidente e militari, rappresen- dell’ANA Leonardo Caprioli, tanti della Brig, Mec- dai Vessilli della Sezione di canizzata “Gorizia”, Conegliano e di Vittorio Veneto. del 184° Battaglione All’esterno una piazza trasmissioni, del 33° gremita all’inverosimile; vi Btg. “Guerra Elettro- erano autorità civili e militari, nica”, del 51° Stormo Ufficiali del V Corpo d’Armata, Aeronautica Militare, della Brigata Julia, del 3° del 132° Btg. Genio, Regg. Art. da Montagna e del del Btg, Alpini «Julia» Gruppo Conegliano (al quale e moltissima gente, si apparteneva Giovanni Bortolotto Monumento a Orsago diede inizio alla ceri- 5
LE NOSTRE MEDAGLIE D’ORO: GIOVANNI BORTOLOTTO inquadrato nella 13a Batteria), da iniziativa delle rispettive Sezioni che questo diventi momento Alpini, da Associazioni d’Arma dell’ANA, gli hanno dedicato un di massima partecipazione (Nastro Azzurro, Bersaglieri, Largo in memoria. e condivisione, sempre nello Artiglieri di V.V.), Penne Mozze, Il 3° Regg. Art. da Montagna spirito di quanto inciso sulla un folto gruppo di Gagliardetti, ed il Gruppo Conegliano lo Colonna Mozza sull’Ortigara Associazioni del paese, famigliari ricordano, insieme alle altre “PER NON DIMENTICARE”. e numerosissimi cittadini. Medaglie d’Oro di reparto, A seguire venne celebrata la nell’atrio degli Uffici di Santa Messa officiata dal cappel- Comando e si rendono sempre lano del V Corpo d’Armata, dal disponibili e collaborativi nelle (A conclusione si ringraziano Parroco di Orsago mons. Giu- commemorazioni promosse dalla i nipoti della Medaglia d’Oro, seppe Zago e da due cappellani Sezione ANA di Conegliano. la sig.ra Michela Pessotto e militari, don Domenico Perin e In particolare, ricordiamo lo l’ing. Gianni Brescacin, per la don Raffaele Lot. straordinario Raduno Sezionale preziosissima collaborazione e A conclusione il Presidente a Orsago nel 70° anniversario disponibilità nel fornire notizie Nazionale dell’ANA Leonardo della morte organizzato dalla e documenti, ed un elogio per Caprioli tenne una commovente Sezione di Conegliano insieme l’ammirevole e amorevole cura con orazione ufficiale. al Gruppo Alpini locale, con il cui tengono conservato non solo supporto dell’Amministrazione l’originale della Medaglia d’Oro Ricordare il nostro eroe Comunale, al quale hanno ma tutta la documentazione è dunque un onore ma è partecipato numerosissime riguardante il proprio caro Zio). altrettanto imperativo farne Autorità Civili, una folta doverosa memoria! rappresentanza militare, Alpini L’ANA Nazionale per e cittadini: faceva da corollario ricordare questi eroi insigniti di un prestigioso Picchetto in armi Medaglia d’Oro ha apposto sul del 3° Artiglieria da Montagna, Labaro Nazionale la medaglia la Fanfara Alpina della Julia di ciascuno e quella di Giovanni unitamente alla nostra Fanfara Bortolotto è una fra le 216 Sezionale. presenti. L’amministrazione Comunale di Orsago, in collaborazione con *** il Gruppo Alpini l’11.9.1971 gli ha intitolato una via del paese e Il prossimo anno (COVID posato un cippo a ricordo, opera permettendo) la Sezione di dello scultore Mario Balliana Conegliano organizzerà, come su disegno del Socio fondatore consuetudine l’ultima domenica del Gruppo Alpini di Orsago: di ottobre, l’11° Raduno del Giuseppe Pollesel. Gruppo Conegliano in cui Anche l’Amministrazione ricorre anche l’80° della morte Comunale di Conegliano, come della nostra Medaglia d’Oro pure quella di Vittorio Veneto, su Giovanni Bortolotto; si auspica 6
CENTENARIO di Simone Algeo Il treno della memoria 1921-2021 CENTENARIO DEL MILITE IGNOTO Cento anni fa un soldato senza nome, caduto durante la Prima Guerra Mondiale, fu scelto per rappresentare tutti i Caduti. Il primo giugno si sono aperte le celebrazioni per il Centenario del milite ignoto, che si sono chiuse con il 4 novembre I n tutta Italia è stato degnamente celebrato tumulazione del Milite Ignoto nel sacello dell’Altare il centenario con un vasto programma di della Patria. Dopo la 1^ guerra mondiale, le Nazioni manifestazioni ed eventi nel segno del ricordo, che vi avevano partecipato vollero onorare i sacrifici in particolare con il treno della memoria che ha e gli eroismi delle collettività nella salma di un ripercorso il viaggio compiuto cento anni prima anonimo Combattente, caduto armi in pugno. In per portare la salma del Milite ignoto da Aquileia Italia l’allora Ministero della guerra dette incarico a Roma. La pratica di avere una tomba del Milite ad un’apposita commissione di esplorare tutti Ignoto si diffuse dopo la prima guerra mondiale, un i luoghi nei quali si era combattuto e di scegliere conflitto in cui il numero di corpi non identificati fuuna salma ignota e non identificabile per ognuna enorme; fino ad allora i monumenti erano dedicati delle zone del fronte: Rovereto, Dolomiti, Altipiani, solo ai condottieri: per i caduti c’erano cimiteri di Grappa, Montello, Basso Piave, Cadore, Gorizia, guerra. Basso Isonzo, San Michele, tratto da Castagnevizza al mare. Undici salme, una sola delle quali sarebbe La prima tomba di milite ignoto dopo la prima stata tumulata a Roma al Vittoriano, furono guerra mondiale fu creata in Francia, sotto l’arco trasportate nella Basilica di Aquileia. Qui venne di trionfo a Parigi e in Inghilterra all’abbazia operata la scelta tra undici bare identiche. di Westminster per le commemorazioni dell’11 novembre 1920. In Italia dopo ampia discussione A guidare la sorte fu chiamata una popolana fu deciso che la salma sarebbe stata tumulata al di Trieste, Maria Bergamas, il cui figlio Antonio – Vittoriano, il cosiddetto Altare della Patria, e così disertore dell’esercito austriaco e volontario nelle avvenne il 4 novembre 1921, terzo anniversario fila italiane – era caduto in combattimento senza della vittoria, esattamente 100 anni fa, ebbe luogo la che il suo corpo potesse essere identificato. Il 7
CENTENARIO Feretro prescelto fu trasferito a Roma su ferrovia, “DEGNO FIGLIO DI UNA STIRPE PRODE E con un convoglio speciale a velocità ridotta sulla DI UNA MILLENARIA CIVILTÀ, RESISTETTE linea Aquileia-Venezia-Bologna-Firenze-Roma, INFLESSIBILE NELLE TRINCEE PIÙ ricevendo gli onori delle folle presso ciascuna CONTESE, PRODIGÒ IL SUO CORAGGIO stazione e lungo gran parte del tracciato. Tutte le NELLE PIÙ CRUENTE BATTAGLIE E rappresentanze dei combattenti, delle vedove e delle madri dei Caduti, con il Re in testa, e le Bandiere CADDE COMBATTENDO SENZ’ALTRO di tutti i reggimenti attesero l’arrivo del convoglio PREMIO SPERARE CHE LA VITTORIA E LA nella Capitale e mossero incontro al Milite Ignoto GRANDEZZA DELLA PATRIA.” per rendergli solenne omaggio. Il Feretro fu poi scortato da un gruppo di dodici decorati di Medaglia d’Oro fino alla Basilica di Santa Maria degli Angeli, Lettera di Antonio Bergamas scritta alla madre al cui interno rimase esposto al pubblico. L’epilogo il giorno prima di morire in battaglia. avvenne il 4 novembre 1921 con una solenne cerimonia. Più di trecentomila persone accorsero “Domani partirò per chissà dove, quasi certo per per quel giorno a Roma da ogni parte d’Italia e più andare alla morte. Quando tu riceverai questa mia, di un milione di italiani fece massa sulle strade della io non ci sarò più. Forse tu non comprenderai questo, Capitale. Il corteo avanzò lungo Via Nazionale, non potrai capire come non essendo io costretto sia lungo la quale erano rappresentati i soldati di tutte andato a morire sui campi di battaglia… Perdonami le armi e di tutti i servizi dell’Esercito. Dinanzi al dell’immenso dolore ch’io ti reco e di quello ch’io gran monumento, in piazza Venezia, uno smisurato reco al padre mio e a mia sorella, ma, credilo, mi picchetto fu schierato in quadrato, mentre 335 riesce le mille volte più dolce il morire in faccia al Bandiere dei reggimenti attendevano il Feretro. mio paese natale, al mare nostro, per la Patria mia Prima della tumulazione, un soldato semplice naturale, che il morire laggiù nei campi ghiacciati pose sulla bara l’elmetto da fante. I militari presen- della Galizia o in quelli sassosi della Serbia, per una ti e i rappresentanti delle nazioni straniere erano Patria che non era la mia e che io odiavo. Addio mia sull’attenti, mentre tutto il popolo in ginocchio. Il mamma amata, addio mia sorella cara, addio padre feretro del Milite Ignoto veniva quindi inserito nel mio. Se muoio, muoio coi vostri nomi amatissimi sacello e così tumulato presso quel monumento che sulle labbra, davanti al nostro Carso selvaggio” poteva ora ben dirsi Altare della Patria. Il carro ferroviario con la salma in arrivo alla stazione Termini proveniente da Aquileia 8
CINQUANTESIMO di Italico Cauteruccio 50° ANNIVERSARIO AL BOSCO DELLE PENNE MOZZE A Cison di Valmarino, nelle prealpi trevigiane, D el Bosco delle Penne Mozze quest’anno, esiste un tempio a cielo grazie alla particolare solennità, aperto dedicato ai Caduti alpini giustamente e doverosamente si è di quella provincia. È il Bosco scritto e parlato molto, tanto da metterci un po’ delle Penne Mozze, nato 50 anni in difficoltà, cosa potevamo aggiungere noi? fa, nell’ intento di ricordare nel Doveva essere un testo basato non tanto sulla pieno della natura montana cerimonia ma sui sentimenti che ci pervadono con un segno, una stele ognuno quando camminiamo lungo i sentieri del Bosco, di quegli Uomini che hanno attorniati da migliaia di stele ricordo ed immersi compiuto, sino all’estremo, il nella natura. loro dovere di Soldati. E proprio Casualmente, scorrendo le pagine di un noto per questa sua caratteristica che social, ci siamo imbattuti in una storia scritta ha un significato particolare e dal Generale Italico Cauteruccio. Dopo averla va assumendo, come per tutte le letta con molta attenzione abbiamo capito che cose valide e genuine, sempre più quelle righe erano esattamente quanto stavamo prestigio con il passare del tempo. cercando. Contattato l’autore abbiamo avuto Per tale motivo, quest’anno il consenso a pubblicare l’articolo che potete si è voluto celebrare il suo leggere di seguito. Approfittiamo di queste cinquantenario con particolare pagine per ringraziarlo pubblicamente. solennità. Quando iniziò la sua vita erano i primi anni ’70 e il corpo degli Alpini festeggiava il suo centenario. Sin dagli albori colpì per l’originalità dell’idea, per la finalità così semplice e pulita, per il suo evidente valore morale. Era un’epoca di fermenti e di virulente ideologie che caratterizzarono, con il marchio della contestazione, quegli anni così staccati e già lontani da quelli della guerra, nefasta come tutte le guerre, per giunta perduta e anche male. E come se quel passato non fosse stato della gente, tutto quanto faceva riferimento ai sacrifici del periodo bellico, alle sofferenze vissute, era tacciato di retorica talvolta con aperto disprezzo. Persino il ricordo Il bosco delle Penne Mozze dei Caduti, nelle cerimonie 9
CINQUANTESIMO che non fossero militari o delle tratta di un grande memoriale, anno, una sempre più numerosa associazioni d’arma, era confinato esteso su un’area di oltre 16.000 folla di partecipanti alla cerimonia al minimo delle celebrazioni, mq di terreno, realizzato in onore e ricordo dei Caduti e quasi a vergognarsene, per grazie all’entusiasmo ed alla si arricchisce di nuovi elementi. lasciare spazio ad altri meriti determinazione degli alpini del Ma l’effetto più pregnante lo e ad utopie d’importazione. luogo ed altri che insieme vi si ottiene visitando il Bosco hanno dedicato generosamente in solitario pellegrinaggio nel Ma, allora, si volle andare tempo ed energie. silenzio assordante della natura: controcorrente. Ecco perché Sono state messe a dimora vi si respira intima ed immediata si fecero subito apprezzare il piante e realizzati tracciati dei spiritualità, un misto di coraggio e l’alta sensibilità sentieri, dedicati alle Medaglie ammirazione, pietà e rimpianto dell’alpino professor Altarui d’Oro alpine trevigiane, che per quei Caduti e si avverte un che ne ebbe l’intuizione e si sviluppano in un percorso monito toccante di esortazione e la propugnò sino a farne dove spiccano gli stemmi delle speranza affinché il dolore di tanti, un’opera che era e rimane una sei Divisioni Alpine, Cuneense, di troppi, non sia stato inutile. espressione di altissima civiltà Taurinense, Pusteria, Julia, Alpi così rara in questo nostro Graie e Tridentina, e tre penne E soprattutto, lasciando la sa- tempo: un’iniziativa da alpini mozze, simbolo delle vite spezzate cralità del luogo, rimane strug- che, per intima norma, non nelle varie guerre nazionali. gente l’esigenza di chiederci se seguono le mode, ma solo la Procedendo, si incontrano tra gli noi, immersi e sommersi nel no- loro coscienza e la fedeltà ai alberi le stele di oltre 2500 Alpini, stro presente, siamo ancora degni loro ideali. Profondamente opere dello scultore Simon e se lo siamo stati mai, del loro poetica la concezione ed efficace Benetton, in cui sono trascritti il sacrificio. l’insegnamento di sposare il nome, le date di nascita e di morte, ricordo di una vita spenta, perché il reparto di appartenenza. Lungo dedicata alla Patria, con una il percorso si trovano inoltre la nuova vita, quella di una giovane maestosa statua della “Madonna pianta quasi a perpetuare la delle Penne Mozze” e numerosi continuità del vincolo di amore, monumenti e cippi dono della l’attaccamento alla propria terra, fraterna solidarietà delle altre simboleggiati dalle radici che si associazioni d’arma. Nel 2001 avvincono in una proda tanto è stata eretta anche una stele amena e suggestiva. monumentale a forma d’albero Così l’iniziativa è venuta ad sui cui rami sono apposte le allinearsi, in modo più gentile targhe di adesione di numerose e romantico, alla realtà solenne altre sezioni alpine, anche estere, e severa dei Sacrari Militari che così da divenire luogo della non mancano certo nella terra memoria degli alpini di tutta tra il Grappa, il Montello ed il l’Italia. Per questo, il Bosco delle Piave in onore dei nostri Soldati Penne Mozze vede, nella prima e della gente veneta. In sintesi, si domenica di settembre di ogni tessergiuseppecsnc@tin.it 10
NOTIZIE DAGLI ALPINI IN ARMI a cura di Simone Algeo Il Generale Berto, il Capo di Stato Maggiore dell’Esercito Generale Serino e il Generale Gamba CAMBIO COMANDANTE S i è svolta, alla presenza del Capo di Stato TRUPPE ALPINE Maggiore dell’Esercito, Generale di Corpo d’Armata Pietro Serino, la cerimonia di avvicendamento al vertice delle Il Generale di Corpo d’Armata Ignazio Gamba Truppe Alpine tra il Generale di subentra al parigrado Claudio Berto Corpo d’Armata Claudio Berto ed il parigrado Ignazio Gamba. Il passaggio di consegne, avvenuto nel pieno rispetto delle misure di distanziamento sociale previste dalle normative in vigore, è stato ufficializzato alla presenza dei Sindaci di Bolzano e Laives e della Presidente del Consiglio Provinciale Rita Mattei, del Commissario di Governo Dott. Vito Cusumano, e di altre Autorità civili e militari, nonché dei Comandanti alle dirette dipendenze del Comando Truppe Alpine (COMTA) e di tutti i Comandanti dei reggimenti appartenenti alla Brigate alpine “Julia” e “Taurinense” e Centro Addestramento Alpino. Il Capo di Stato Maggiore dell’Esercito nel corso del suo intervento, “Oggi ho tanta emozione a presiedere l’avvicendamento del Comandante delle Truppe Alpine, soprattutto nel salutare il Generale Allocuzione sindaco di Bolzano Berto nel suo ultimo giorno di 11
NOTIZIE DAGLI ALPINI IN ARMI servizio, una carriera lunga in impulso alle attività che hanno Merano). Personale delle Truppe cui in ogni ruolo ha dimostrato interessato la mitigazione da Alpine ha contribuito alla perfetta di essere un grande soldato, un rischio COVID, nell’ottica di riuscita dei recenti Mondiali di Sci grande Comandante, un vero sviluppare una sinergia tra di Cortina; militari specializzati Alpino.” Ha poi continuato il capo Istituzioni, fondamentale per sono intervenuti nella bonifica di di SME - “gli Alpini, componente dare un contributo concreto ordigni esplosivi e residuati bellici. importante dell’Esercito, hanno alla società”. Il Generale Berto Inoltre, per quanto riguarda tutte le caratteristiche e capacità ha poi augurato al Generale le attività addestrative delle che reputo dovrebbe avere una Gamba di raggiungere, durante dipendenti Unità, si evidenziano Forza Armata per essere efficace il suo periodo di comando, i più le esercitazioni invernali ed ed efficiente ma in particolare importanti e prestigiosi traguardi. estive “Volpe Bianca” “Vertigo”, quella che reputo fondamentale condotte dalle Brigate alpine è il legame indissolubile che Il Comando Truppe Alpine “Julia” e “Taurinense”. Il Generale hanno con la propria terra e con (COMALP), alle dirette di Corpo d’Armata Ignazio la propria comunità.” Il Generale dipendenze del Capo di Stato Gamba Comandante subentrante, Berto ha fatto un bilancio del Maggiore dell’Esercito raccoglie proviene da Napoli dove è stato suo periodo di comando, “La in sé la maggioranza dei reparti il Capo di Stato Maggiore del presenza dei militari del COMTA da montagna dell’Esercito Comando JFC-NAPLES. al fianco delle Istituzioni locali, Italiano e ne è responsabile per nelle occasioni importanti e in l’addestramento e la preparazione; Tra i principali incarichi: è tutti i momenti critici, è stata ha la responsabilità dell’operazione stato il Vice Comandante delle costante e sempre tangibile” ha “Strade Sicure” nella sua area Truppe Alpine, Comandante del 4° detto il Generale a proposito di competenza (Nord Ovest reggimento alpini paracadutisti e di questo legame. “Dal circolo d’Italia). Tra le attività condotte della Brigata alpina “Julia”, nonché polare artico ai Balcani passando nell’ultimo periodo si evidenzia Vice Capo del III Reparto dello per l’Afghanistan ho percorso la il concorso alla comunità con un Stato Maggiore dell’Esercito, in mia carriera sempre con onore significativo impiego nella gestione ambito internazionale ha espletato ed orgoglio condividendo il mio dell’emergenza epidemiologica incarichi presso il Comando Nato impegno con tante persone a cui con interventi nel campo della in Mons (Belgio). sono e sarò sempre grato. sicurezza (controllo e vigilanza delle zone rosse); sanitario con Nel suo indirizzo di saluto il Tra loro i miei Comandanti, presenza di medici e infermieri Generale Gamba, rivolgendosi i miei colleghi e soprattutto i militari nel garantire il supporto ai Comandanti dei Reparti miei Alpini. L’Esercito mi ha alle Aziende Sanitarie; logistico per dipendenti e ringraziando consegnato ideali e valori” ha poi il trasporto vaccini ed attivazione l’Associazione Nazionale Alpini affermato “È stato dato particolare di centri vaccinali (Cuneo e per la fattiva collaborazione, che proseguirà e si amplierà per tutto l’anno 2022, in occasione del programma delle manifestazioni per commemorare i 150 anni dalla fondazione del Corpo, ha evidenziato come questo momento rappresenti una tappa particolarmente significativa della sua carriera, consapevole di assumere il comando di un complesso molto articolato e unico, invidiabile per “brand”, capacità e tradizioni, ma con la certezza di avere a disposizione personale di grande esperienza e alto livello di professionalità. Il Generale Gamba e il Generale Serino 12
Il Passaggio di consegne CERIMONIA S i è svolto il 3 settembre, nel pieno rispetto delle DI CAMBIO DEL GENERALE norme per il contrasto e la prevenzione della diffusione del contagio da COVID-19, il pas- COMANDANTE ALLA saggio di consegne tra il Generale di Brigata Alberto Vezzoli e il pa- CASERMA DI PRAMPERO rigrado Fabio Majoli. Nel chiostro cinquecentesco della Caserma “Di Prampero” di Udine, dopo quasi tre anni Il Gen. Majoli dal Comando Truppe Alpine di Bolzano in Friuli, il Generale Vezzoli ha al Comando della “Julia” a Udine ceduto il comando della Briga- ta. Durante il periodo trascorso alla guida delle penne nere del- la “Julia” il Generale Vezzoli ha condotto la Brigata per la prima volta al Comando dell’operazio- ne “Strade Sicure” a Roma, da giugno a dicembre 2019, e per la quinta volta in Afghanistan, in conformazione Multinatio- nal Land Force, per la Missione NATO “Resolute Support”, da lu- glio 2020 a gennaio 2021. Alla cerimonia hanno preso parte tutte le Bandiere di Guer- ra dei Reparti della “Julia”, unità dislocate in Friuli Venezia Giulia, Trentino Alto Adige e Veneto. Il Generale di Corpo d’Armata Claudio Berto, Comandante del- le Truppe Alpine, ha presieduto la cerimonia quale massima Au- Lo schieramento all’interno del chiostro del Comando Brigata torità militare, oltre alle rappre- 13
NOTIZIE DAGLI ALPINI IN ARMI sentanze delle Forze Armate slo- zione per quanto realizzato as- di un rientro nella famiglia della vene, ungheresi e statunitensi. A sieme in questi due anni e nove Julia dopo aver servito i suoi re- testimonianza del forte legame mesi, manifestando la propria ri- parti in Alto Adige e in Veneto. della “Julia” con il territorio era- conoscenza per la professionalità Alla splendida città di Udine assi- no presenti S.E. il Prefetto dott. e i sacrifici fatti. curo che gli alpini della Julia sono Massimo Marchesiello, il Sindaco Il Generale Fabio Majoli, e saranno sempre a disposizione, del Comune di Udine, On. Pietro che ha da poco lasciato l’inca- dando il massimo con l’orgoglio Fontanini, l’Assessore Regiona- rico di Capo di Stato Maggiore di portare il cappello ovunque la le alle finanze, Barbara Zilli, in del Comando Truppe Alpine di Patria ci chieda di farlo”. rappresentanza della Giunta Re- Bolzano, ha espresso la sua pro- A premessa della cerimonia, i gionale del Friuli Venezia Giulia fonda gratitudine al Coman- due Comandanti, accompagnati e il Presidente dell’Associazione dante delle Truppe Alpine per da un picchetto in armi e dalla Nazionale Alpini, Sebastiano Fa- l’onore dell’incarico di Coman- Fanfara della Brigata Alpina “Ju- vero, la professoressa Paola Car- dante della “Julia” assegnatogli. lia”, hanno deposto una corona nielli Del Din, Medaglia d’Oro al In- d’alloro ai monumenti ai Caduti Valor Militare ed il Presidente del tervento del nuovo comandante della Brigata situati all’interno Consiglio Regionale F.V.G., Piero Majoli: “Esprimo tutta la mia più della stessa sede di via Sant’Ago- Mario Zanin. profonda determinazione nel fare stino, al Tempio Ossario e al Tem- Il Generale Vezzoli nel suo il possibile per meritare questo pietto di Piazza Libertà a Udine. discorso di commiato ha voluto grande privilegio. Ricevo una co- sottolineare la propria soddisfa- spicua eredità e per me si tratta Momento del passaggio del Comando NUOVO COMANDANTE S i è tenuta presso la caserma “Monte Grappa” la ceri- ALLA "TAURINENSE" monia di avvicendamento al comando della Brigata Alpina “Taurinense”, nel corso della qua- le il Generale di Brigata Davide Il Generale di Brigata Nicola Piasente subentra Scalabrin ha ceduto il comando al al parigrado Davide Scalabrin. parigrado Nicola Piasente, ritorna- Celebrato anche il rientro degli uomini e delle to alla Taurinense dove ha servito donne della Brigata dalla missione in Libano, fino al 2018 come Comandante del 3° Reggimento Alpini. conclusa lo scorso 4 agosto. Contestualmente è stato cele- brato il rientro degli uomini e delle 14
donne della Grande Unità dell’E- hanno operato incessantemente sercito Italiano dalla missione nella rimozione di centinaia di re- in Libano, conclusa lo scorso 4 siduati bellici esplosivi, tra i quali agosto. Presenti alla cerimonia il merita menzione quello individua- Comandante delle Truppe Alpi- to nel novembre 2019 in via Nizza ne, Generale di Corpo d’Armata a Torino. Claudio Berto, le massime Auto- Accanto agli impegni operativi, rità civili e militari di Torino e il sono proseguite senza sosta le atti- Labaro dell’Associazione Nazio- vità addestrative di specialità, tra nale Alpini. cui quelle legate al mountain war- Nel corso dei tre anni del suo fare, ossia alla capacità di muovere mandato, il Generale Scalabrin ed operare in ambiente montano ha guidato la “Taurinense” at- e in condizioni climatiche parti- traverso delicati impegni nazio- colarmente proibitive. Complesse nali ed internazionali, segnati esercitazioni come la “Laran 2019” in buona parte dalla pandemia e la “Maira 2020” hanno testato da Covid-19. Fin dalle prime delle Nazioni Unite schierata nel efficacemente il coordinamento e fasi dell’emergenza, infatti, le uni- sud della “Terra dei cedri”. l’interoperabilità tra le diverse spe- tà della Brigata, come disposto La delicata missione ha richiesto cialità dell’Unità in ambiente tatti- dal Ministro della Difesa Guerini, da parte della Brigata una rimodu- co ad alta intensità. sono state impegnate a supporto lazione efficace per la gestione del- In tale contesto sono state inol- delle Istituzioni civili in numerose le diverse attività operative, sia nel tre condotte le esercitazioni di pro- attività: dal trasporto e distribu- supporto alle Lebanese Armed For- tezione civile come la “Vardirex” e zione dei dispositivi sanitari, alla ces (LAF), sia nell’attività di mo- “Altius”, realizzate per verificare e sanificazione di ospedali e case di nitoraggio del cessate il fuoco tra migliorare costantemente il coor- cura, dall’impiego di team medici Libano ed Israele, anche durante i dinamento fra le varie Istituzioni in favore della popolazione alla rea- difficili momenti di crisi e instabi- in occasione di calamità naturali e lizzazione di Drive Through Difesa lità nell’intera area mediorientale. incidenti in quota. “Avete operato per il campionamento dei tamponi È inoltre proseguito l’impiego senza risparmio, con disponibilità, e allestimento di centri vaccinali. dei soldati dell’Esercito nell’ope- generosità e professionalità, in con- Un impegno che ha determinato la razione “Strade Sicure” in diverse testi difficili e delicati sia all’Estero concessione della Croce d’Argento località italiane, a cui si è aggiun- sia in Patria, supportando la collet- al Merito dell’Esercito al Reggi- to il supporto al territorio in oc- tività ogni qualvolta è stato neces- mento Logistico “Taurinense”. casione di calamità naturali come sario e dando prova di essere una In ambito internazionale, a par- i devastanti incendi in Abruzzo o forza efficace su cui fare pieno e si- tire dallo scorso febbraio, il Co- le alluvioni occorse in Piemonte curo affidamento; dimostrando, in mando Brigata con il reggimento nell’ottobre 2020 che hanno porta- sintesi, in silenzio e con orgoglio di Nizza Cavalleria (1°), il reggimento to all’Operazione “Luto”, dove gli essere Alpini! Così il Generale Sca- logistico “Taurinense” e il batta- Alpini della “Taurinense” hanno labrin ha voluto ringraziare gli uo- glione “Saluzzo” del 2° Reggimen- cooperato con le unità di Protezio- mini e le donne della “Taurinense” to Alpini, sono stati impiegati in ne Civile dell’Associazione Nazio- nel suo discorso di commiato. Libano nell’ambito della missione nale Alpini. Team specialistici del UNIFIL, forza di interposizione 32° Reggimento Genio Guastatori Battistella spa Industria mobili Battistella comm. Alfredo & C. Via Galilei, 35 - 31053 Pieve di Soligo (TV) telefono 0438 8393 - telefax 0438 839555 15
NOTIZIE DAGLI ALPINI IN ARMI Consegna bandiera di guerra CAMBIO AL COMANDO DEL 7° REGGIMENTO ALPINI Cerimonia di avvicendamento al 7° presso la caserma “Salsa” di Belluno, il Colonnello Stefano Fregona, dopo tre anni, ha ceduto il Comando del 7° Reggimento alpini al parigrado Andrea Carli. M assima Autorità milita- territorio nazionale sia all’estero. to in ambiente montano, tipiche re presente alla cerimo- Nel 2019 il Colonnello Fre- delle truppe alpine. In questo pe- nia, tenutasi nel pieno gona ha assunto il comando del riodo pandemico, l’Esercito si è rispetto delle norme di conteni- Raggruppamento Lombardia e adoperato fattivamente nella pia- mento del Covid-19, il Coman- Trentino Alto Adige, dispiegando nificazione e gestione di attività dante della Brigata Alpina “Julia”, circa 350 penne nere del Settimo volte a contrastare l’emergenza Gen. B. Fabio Majoli, che ha sa- in territorio lombardo. Nel 2020 epidemiologica in corso. Nella lutato con affetto il Colonnello il Reggimento è stato impiegato fattispecie, gli alpini del Settimo Fregona, ringraziandolo per il contemporaneamente sul fronte sono stati impiegati nell’effettua- diuturno impegno dimostrato estero nell’ambito delle opera- zione di tamponi e, successiva- alla guida del Reggimento, ed ha zioni “Prima Parthica” in Iraq e mente, nell’attivazione di presidi rivolto al Colonnello Carli un au- “Baltic Guardian” in Lettonia, e vaccinali a vantaggio della popo- gurio di un proficuo lavoro alla sul fronte nazionale nell’ambito lazione. guida degli uomini e delle donne dell’operazione “Strade Sicure” del Settimo che, orgogliosi delle nella città di Trieste, per poi tor- Numerose sono state anche le loro tradizioni, mettono quoti- nare ad operare con circa 200 uo- attività in concorso con la Prote- dianamente il loro impegno al mini in Lombardia nel secondo zione Civile e l’Associazione Na- servizio del Paese. semestre del 2021. zionale Alpini. Nel triennio appena trascor- Numerose sono le esercitazio- so, il settimo Reggimento inqua- ni a cui ha preso parte il reparto, drato nella Brigata “Julia”, è sta- che mantiene costantemente ag- to impiegato in diverse attività, giornate le peculiarità e capacità esercitazioni ed operazioni sia sul di movimento e combattimen- 16
Il passaggio della Bandiera di guerra tra il Colonnello Tomassetti e il Colonnello Suma CAMBIO AL 3° ARTIGLIERIA DA MONTAGNA Il primo di ottobre a Remanzacco la cerimonia, alla caserma “Severino Lesa” A vvicendamento al co- (Club Alpino Italiano del Friuli- originario della Provincia di mando del 3° Reggimen- Venezia Giulia), e ha sottolineato Gorizia, proviene dal Comando to Artiglieria Terrestre l’efficace collaborazione avviata delle Truppe Alpine di Bolzano. (da montagna) tra il Colonnello con l’Aeronautica Militare nella Da artigliere da montagna ha Romeo Michele Tomassetti, ce- base di Rivolto. svolto il proprio servizio al 1° dente, e il pari grado, Francesco Reggimento Artiglieria Terrestre Suma, alla presenza del Genera- Alla cerimonia, svolta (da montagna) della Brigata le Fabio Majoli, 45° Comandante nel rispetto delle misure di Alpina “Taurinense”. della Brigata Alpina “Julia”. contenimento del contagio da Covid-19, erano presenti anche Nel suo discorso di commiato, il Presidente della nostra Sezione il Colonnello Tomassetti ha di Conegliano, Gino Dorigo, ringraziato gli uomini e le accompagnato da una nutrita donne del reggimento che, nelle delegazione, a testimonianza del molteplici attività svolte, hanno grande legame di amicizia che ci avuto modo di mettere a frutto il lega al Comandante Tomassetti proprio talento in sempre nuove e la longeva collaborazione con opportunità professionali. glorioso 3° Reggimento. Il Colonnello Tomassetti Il Colonnello Romeo Michele ha ricordato le esercitazioni di Tomassetti è destinato ad un artiglieria e l’attività di specialità importante incarico allo Stato in montagna, svolta anche in Maggiore della Difesa. collaborazione con il CAI-FVG Il Colonnello Francesco Suma, 17
NOTIZIE DAGLI ALPINI IN ARMI A destra il Tenente colonnello Sabatelli e a sinistra il Tenente colonnello Pascoli CAMBIATO IL COMANDANTE DEL GRUPPO “CONEGLIANO” La cerimonia venerdì 22 Ottobre, alla caserma Severino Lesa di Remanzacco A vvicendamento al Co- 120 mm, ma anche l’obice da Alpine. mando del Gruppo 105/14. I rappresentanti delle In questa occasione erano Artiglieria da Monta- Sezioni e dei gruppi ANA con i presenti con il nostro Vessillo gna Conegliano tra il Tenente loro Vessilli e gagliardetti hanno Alessandro Cenedese e Colonnello Nicola Sabatelli, ce- fatto sentire la propria vicinanza Lorenzo Battistuzzi, che hanno dente, e il pari grado, Davide Pa- al reparto abbracciando consegnato la tessera di Socio scoli, subentrante, alla presenza calorosamente il Comandante al Ten. Col. Sabatelli, che fa del Colonnello Francesco Suma, cedente augurando i migliori così il suo ingresso ufficiale Comandante del 3° Reggimento successi al subentrante Sia il nella grande famiglia alpina di Artiglieria Terrestre (da monta- Tenente colonnello Sabatelli, sia Conegliano. gna). il Tenente colonnello Pascoli si sono formati nelle batterie del Nel suo discorso di commiato, “Conegliano”. il Tenente Colonnello Sabatelli ha ripercorso il suo anno Giunti a Tolmezzo in di comando riepilogando le prima assegnazione, hanno numerose e peculiari attività in fatto servizio al 3° prima cui il reparto è stato impegnato: come sotto comandanti e la partecipazione all’operazione poi come comandanti di “Strade sicure” in Val di Susa e batteria maturando numerose, a Milano, l’attività di specialità, diversificate e significative con il campo marciante in Alta esperienze in Patria e all’estero Carnia, e d’artiglieria, portando che hanno contribuito a farne a fuoco non solo il mortaio da eccellenti ufficiali delle Truppe 18
Bandiera di Guerra 3 Artiglieria da Montagna riceve la decorazione dal Generale Berto CROCE D'ARGENTO AL MERITO DELL'ESERCITO L’onorificenza conferita al 3° Reggimento Artiglieria da Montagna della Julia per l’intervento a favore della popolazione durante la prima emergenza di Covid-19 N el corso della cerimonia fasi del lock-down nel comune Allo stesso tempo, con una tenutasi a Bolzano, di Remanzacco, dove l’unità funzione formativa, le modalità sede del Comando è di stanza, nel momento in esecutive sviluppate venivano delle Truppe Alpine, per la cui il consiglio comunale era trasmesse in sessioni on-line a celebrazione del “Giorno stato pesantemente colpito distanza ai team di militari di dell’Unità Nazionale e Giornata dal contagio. L’opera di altre unità della Forza Armata, delle Forze Armate”, la Bandiera igienizzazione di aree estese del chiamate ad operare in modo di Guerra del 3° reggimento territorio, svolta dagli artiglieri analogo. artiglieria da montagna è stata con l’utilizzo degli apparati per decorata della Croce d’argento la bonifica di zone contaminate Gli interventi sono stati al Merito dell’Esercito, concessa applicando i protocolli elaborati svolti in stretta coordinazione dal Ministro della Difesa dalle autorità competenti, è con le amministrazioni locali per gli interventi effettuati continuata in altri centri della che avevano chiesto il concorso durante la prima emergenza regione tra i quali Cividale e ai comandi militari preposti, provocata dal Coronavirus, nel Tolmezzo ed ha interessato operando spalla a spalla con i periodo compreso tra marzo anche luoghi simbolo, come il gruppi comunali di protezione e maggio dello scorso anno, Santuario di Castelmonte alla civile, anche in attività di concretizzando il volere espresso vigilia della riapertura al culto. distribuzione porta a porta delle dai vertici della Difesa di agire Si è poi allargata anche nel vicino mascherine, mentre personale in supporto alla popolazione Veneto, operando a favore della sanitario del reggimento è stato italiana. comunità di Conegliano, in una chiamato a svolgere servizi di realtà urbana particolarmente assistenza medica di prossimità Il reggimento della “Julia” complessa. in provincia di Bergamo, in era intervenuto fin dalle prime sostituzione dei medici di base 19
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