BATTEZZATI E INVIATI - DIOCESI DI ALBA - Centro missionario diocesano

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BATTEZZATI E INVIATI - DIOCESI DI ALBA - Centro missionario diocesano
DIOCESI DI ALBA
CENTRO/UFFICIO MISSIONARIO

     BATTEZZATI
      E INVIATI
                      Supplemento n. 1 alla Rivista Diocesana n. 3 di Settembre 2019 - Anno XCVIII
Ottobre 2019          Stampa “l’artigiana” srl azienda grafica - Alba
BATTEZZATI E INVIATI - DIOCESI DI ALBA - Centro missionario diocesano
CENTRO/UFFICIO MISSIONARIO
Presidente:                   Mons. Marco Brunetti, vescovo
Responsabile:                 Gino Chiesa, prete
Collaboratori in Ufficio:     Palmo Dellapiana, Gianni Travaglio e Biancarosa Casavecchia,
                              Suor Maria Antonietta
Consiglio                     CMD Composto da una quindicina di persone
Sede:                         Piazza Mons. Grassi 9 - 12051 ALBA
Telefono e fax:               0173 223134
Orario di UFFICIO:            dal martedì al sabato dalle ore 8,30 alle ore 12

Per informazioni, donazioni, adozioni, offerte presso l’ufficio oppure:
Numero conto bancario Ufficio Missionario Diocesano
P.za Mons. Grassi 9 – ALBA

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Agenzia ALBA - Piazza Rossetti
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CONTO CORRENTE POSTALE
UFFICIO MISSIONARIO DIOCESANO CURIA VESCOVILE C/C n. 13234125
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È con riconoscenza e affetto verso i nostri missionari/e che ci rimettiamo in cammino, sollecitati
dall’Evangelo e da situazioni molto difficili. Scriveva pe Domingos, nostro Fidei Donum:
”Durante molti anni nella pratica pastorale e nelle organizzazioni popolari hanno funzionato i
miei schemi. Le persone erano considerate semplici esecutrici o miei “aiutanti”. Persino parenti
e amici italiani mi fanno frequentemente la domanda: “Hai qualcuno che ti aiuta nella tua mis-
sione?” quasi come se la missione fosse mia... In realtá sono io che devo essere al servizio di
questa chiesa locale. Ammetto che non é facile assumere tale atteggiamento, soprattutto tenendo
presente che viviamo in una societá pluriculturale dove tutto é messo in discussione, ma è anche
vero che questa nuova situazione è altamente feconda e provoca nuove e insperate sintesi”.
Saranno necessari decenni o forse secoli di “mondialità” culturale, spirituale e teologica per puri-
ficare le chiese da tali presupposti di individualismo. Venendo alla nostra situazione vediamo con
speranza il sorgere di nuovi protagonisti coscienti di tali limiti e che si mettono con tutta sincerità
in atteggiamento di dialogo e di ricerca di nuove forme di vita cristiana. C’è un futuro che siamo
chiamati a costruire assieme. Questa è la sfida più difficile, ma anche la più entusiasmante. La
nostra risposta si darà nella pratica: o stimolando il protagonismo dei cristiani o prolungando
nocive e umilianti dipendenze. L’attenzione al destino della terra, la Parola ascoltata, la fraternità
vissuta, la passione della missione come dono sono il percorso difficile e creativo da proseguire.
Un grazie sincero ai nostri missionari Fidei Donum preti e laici/e, con loro in sintonia per una
esperienza di Evangelo nel mondo di oggi.
Buona lettura!
BATTEZZATI E INVIATI - DIOCESI DI ALBA - Centro missionario diocesano
MESSAGGIO DEL SANTO PADRE FRANCESCO
      per la Giornata Missionaria Mondiale 2019
                     Battezzati e inviati:
            la Chiesa di Cristo in missione nel mondo

C       ari fratelli e sorelle,

             per il mese di ottobre del 2019
ho chiesto a tutta la Chiesa di vivere un
tempo straordinario di missionarietà per
commemorare il centenario della promulga-
                                                  all’esperienza
                                                  della sua mise-
                                                  ricordia grazie
                                                  alla Chiesa, sa-
                                                  cramento uni-
                                                  versale della sal-
zione della Lettera apostolica Maximum            vezza (cfr 1 Tm
illud del Papa Benedetto XV (30 novembre          2,4; 3,15; Conc.
1919). La profetica lungimiranza della sua        Ecum. Vat. II,
proposta apostolica mi ha confermato su           Cost. dogm. Lu-
quanto sia ancora oggi importante rinnova-        men gentium, 48).
re l’impegno missionario della Chiesa,               La Chiesa è
riqualificare in senso evangelico la sua mis-     in missione nel
sione di annunciare e di portare al mondo la      mondo: la fede in
salvezza di Gesù Cristo, morto e risorto.         Gesù Cristo ci dona la giusta dimensione di
   Il titolo del presente messaggio è uguale      tutte le cose facendoci vedere il mondo con
al tema dell’Ottobre missionario: Battezzati      gli occhi e il cuore di Dio; la speranza ci
e inviati: la Chiesa di Cristo in missione        apre agli orizzonti eterni della vita divina di
nel mondo. Celebrare questo mese ci aiu-          cui veramente partecipiamo; la carità, che
terà in primo luogo a ritrovare il senso          pregustiamo nei Sacramenti e nell’amore
missionario della nostra adesione di fede         fraterno, ci spinge sino ai confini della terra
a Gesù Cristo, fede gratuitamente rice-           (cfr Mi 5,3; Mt 28,19; At 1,8; Rm 10,18).
vuta come dono nel Battesimo. La nostra           Una Chiesa in uscita fino agli estremi con-
appartenenza filiale a Dio non è mai un atto      fini richiede conversione missionaria
individuale, ma sempre ecclesiale: dalla          costante e permanente. Quanti santi, quante
comunione con Dio, Padre e Figlio e               donne e uomini di fede ci testimoniano, ci
Spirito Santo, nasce una vita nuova insieme       mostrano possibile e praticabile questa
a tanti altri fratelli e sorelle. E questa vita   apertura illimitata, questa uscita misericor-
divina non è un prodotto da vendere – noi         diosa come spinta urgente dell’amore e
non facciamo proselitismo – ma una ric-           della sua logica intrinseca di dono, di sacri-
chezza da donare, da comunicare, da               ficio e di gratuità (cfr 2 Cor 5,14-21)! Sia
annunciare: ecco il senso della missione.         uomo di Dio chi predica Dio (cfr Lett. ap.
Gratuitamente abbiamo ricevuto questo             Maximum illud).
dono e gratuitamente lo condividiamo                 È un mandato che ci tocca da vicino: io
(cfr Mt 10,8), senza escludere nessuno.           sono sempre una missione; tu sei sempre
Dio vuole che tutti gli uomini siano salvi        una missione; ogni battezzata e battezza-
arrivando alla conoscenza della verità e          to è una missione. Chi ama si mette in

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movimento, è spinto fuori da sé stesso, è         paternità di Dio nella nostra storia, impedi-
attratto e attrae, si dona all’altro e tesse      sce ogni autentica fraternità universale che
relazioni che generano vita. Nessuno è inu-       si esprime nel reciproco rispetto della vita
tile e insignificante per l’amore di Dio.         di ciascuno. Senza il Dio di Gesù Cristo,
Ciascuno di noi è una missione nel mondo          ogni differenza si riduce ad infernale
perché frutto dell’amore di Dio. Anche se         minaccia rendendo impossibile qualsiasi
mio padre e mia madre tradissero l’amore          fraterna accoglienza e feconda unità del
con la menzogna, l’odio e l’infedeltà, Dio        genere umano.
non si sottrae mai al dono della vita, desti-        L’universale destinazione della salvezza
nando ogni suo figlio, da sempre, alla sua        offerta da Dio in Gesù Cristo condusse
vita divina ed eterna (cfr Ef 1,3-6).             Benedetto XV ad esigere il superamento di
   Questa vita ci viene comunicata nel            ogni chiusura nazionalistica ed etnocentri-
Battesimo, che ci dona la fede in Gesù Cristo     ca, di ogni commistione dell’annuncio del
vincitore del peccato e della morte, ci rigene-   Vangelo con le potenze coloniali, con i loro
ra ad immagine e somiglianza di Dio e ci          interessi economici e militari. Nella sua
inserisce nel corpo di Cristo che è la Chiesa.    Lettera apostolica Maximum illud il Papa
In questo senso, il Battesimo è dunque vera-      ricordava che l’universalità divina della
mente necessario per la salvezza perché ci        missione della Chiesa esige l’uscita da
garantisce che siamo figli e figlie, sempre e     un’appartenenza esclusivistica alla propria
dovunque, mai orfani, stranieri o schiavi,        patria e alla propria etnia. L’apertura della
nella casa del Padre. Ciò che nel cristiano è     cultura e della comunità alla novità salvi-
realtà sacramentale – il cui compimento è         fica di Gesù Cristo richiede il supera-
l’Eucaristia –, rimane vocazione e destino per    mento di ogni indebita introversione
ogni uomo e donna in attesa di conversione e      etnica ed ecclesiale. Anche oggi la Chiesa
di salvezza. Il Battesimo infatti è promessa      continua ad avere bisogno di uomini e
realizzata del dono divino che rende l’essere     donne che, in virtù del loro Battesimo,
umano figlio nel Figlio. Siamo figli dei nostri   rispondono generosamente alla chiamata
genitori naturali, ma nel Battesimo ci è data     ad uscire dalla propria casa, dalla pro-
l’originaria paternità e la vera maternità: non   pria famiglia, dalla propria patria, dalla
può avere Dio come Padre chi non ha la            propria lingua, dalla propria Chiesa
Chiesa come madre (cfr San Cipriano,              locale. Essi sono inviati alle genti, nel
L’unità della Chiesa, 4).                         mondo non ancora trasfigurato dai
   Così, nella paternità di Dio e nella mater-    Sacramenti di Gesù Cristo e della sua santa
nità della Chiesa si radica la nostra missio-     Chiesa. Annunciando la Parola di Dio, testi-
ne, perché nel Battesimo è insito l’invio         moniando il Vangelo e celebrando la vita
espresso da Gesù nel mandato pasquale:            dello Spirito chiamano a conversione, bat-
come il Padre ha mandato me, anche io             tezzano e offrono la salvezza cristiana nel
mando voi pieni di Spirito Santo per la           rispetto della libertà personale di ognuno, in
riconciliazione del mondo (cfr Gv 20,19-          dialogo con le culture e le religioni dei
23; Mt 28,16-20). Al cristiano compete que-       popoli a cui sono inviati. La missio ad gen-
sto invio, affinché a nessuno manchi l’an-        tes, sempre necessaria alla Chiesa, con-
nuncio della sua vocazione a figlio adotti-       tribuisce così in maniera fondamentale al
vo, la certezza della sua dignità personale e     processo permanente di conversione di
dell’intrinseco valore di ogni vita umana         tutti i cristiani. La fede nella Pasqua di
dal suo concepimento fino alla sua morte          Gesù, l’invio ecclesiale battesimale, l’uscita
naturale. Il dilagante secolarismo, quando si     geografica e culturale da sé e dalla propria
fa rifiuto positivo e culturale dell’attiva       casa, il bisogno di salvezza dal peccato e la

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liberazione dal male personale e sociale esi-     dalla Chiesa universale, non sarebbe un
gono la missione fino agli estremi confini        progresso, bensì un regresso. In realtà,
della terra.                                      sarebbe un’involuzione verso un momento
   La provvidenziale coincidenza con la cele-     storico ancorato nel passato» (Discorso
brazione del Sinodo Speciale sulle Chiese in      nella Sessione inaugurale, 13 maggio 2007:
Amazzonia mi porta a sottolineare come la         Insegnamenti III,1 [2007], 855-856).
missione affidataci da Gesù con il dono              A Maria nostra Madre affidiamo la
del suo Spirito sia ancora attuale e neces-       missione della Chiesa. Unita al suo Figlio,
saria anche per quelle terre e per i loro         fin dall’Incarnazione la Vergine si è messa
abitanti. Una rinnovata Pentecoste spa-           in movimento, si è lasciata totalmente coin-
lanca le porte della Chiesa affinché nessu-       volgere nella missione di Gesù, missione
na cultura rimanga chiusa in sé stessa e          che ai piedi della croce divenne anche la
nessun popolo sia isolato, ma aperto alla         sua propria missione: collaborare come
comunione universale della fede. Nessuno          Madre della Chiesa a generare nello Spirito
rimanga chiuso nel proprio io, nell’auto-         e nella fede nuovi figli e figlie di Dio.
referenzialità della propria appartenenza            Vorrei concludere con una breve parola
etnica e religiosa. La Pasqua di Gesù             sulle Pontificie Opere Missionarie, già
rompe gli angusti limiti di mondi, religioni      proposte nella Maximum illud come stru-
e culture, chiamandoli a crescere nel             mento missionario. Le POM esprimono il
rispetto per la dignità dell’uomo e della         loro servizio all’universalità ecclesiale
donna, verso una conversione sempre più           come una rete globale che sostiene il Papa
piena alla Verità del Signore Risorto che         nel suo impegno missionario con la pre-
dona la vera vita a tutti.                        ghiera, anima della missione, e la carità dei
   Mi sovvengono a tale proposito le parole       cristiani sparsi per il mondo intero. La loro
di Papa Benedetto XVI all’inizio del nostro       offerta aiuta il Papa nell’evangelizzazione
incontro di Vescovi latinoamericani ad            delle Chiese particolari (Opera della
Aparecida, in Brasile, nel 2007, parole che       Propagazione della Fede), nella formazione
qui desidero riportare e fare mie: «Che cosa      del clero locale (Opera di San Pietro
ha significato l’accettazione della fede cri-     Apostolo), nell’educazione di una coscien-
stiana per i Paesi dell’America Latina e dei      za missionaria dei bambini di tutto il
Caraibi? Per essi ha significato conoscere e      mondo (Opera della Santa Infanzia) e nella
accogliere Cristo, il Dio sconosciuto che i       formazione missionaria della fede dei cri-
loro antenati, senza saperlo, cercavano nelle     stiani (Pontifica Unione Missionaria). Nel
loro ricche tradizioni religiose. Cristo era il   rinnovare il mio appoggio a tali Opere,
Salvatore a cui anelavano silenziosamente.        auguro che il Mese Missionario
Ha significato anche avere ricevuto, con le       Straordinario dell’Ottobre 2019 contribui-
acque del Battesimo, la vita divina che li ha     sca al rinnovamento del loro servizio mis-
fatti figli di Dio per adozione; avere ricevu-    sionario al mio ministero.
to, inoltre, lo Spirito Santo che è venuto a         Ai missionari e alle missionarie e a tutti
fecondare le loro culture, purificandole e        coloro che in qualsiasi modo partecipano,
sviluppando i numerosi germi e semi che il        in forza del proprio Battesimo, alla missio-
Verbo incarnato aveva messo in esse, orien-       ne della Chiesa invio di cuore la mia bene-
tandole così verso le strade del Vangelo.         dizione.
[...] Il Verbo di Dio, facendosi carne in            Dal Vaticano, 9 giugno 2019,
Gesù Cristo, si fece anche storia e cultura.         Solennità di Pentecoste
L’utopia di tornare a dare vita alle religioni
precolombiane, separandole da Cristo e                                             Francesco

                                                                                             3
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MESSAGGIO DEL VESCOVO MARCO
     per il Mese Missionario straordinario di ottobre 2019

C        ari fratelli e sorelle della nostra diocesi di Alba,
             quest’anno in occasione del cen-
          tenario della promulgazione della
lettera Apostolica Maximum illud del Papa
Benedetto XV (30 novembre 1919), Papa
                                                      Missione e carità
                                                   sono, dunque due
                                                   dimensioni fonda-
                                                   mentali e che non
Francesco ha inteso rendere straordinario per      possono mancare nella
tutta la Chiesa il prossimo mese di ottobre,       vita di fede di ogni bat-
tradizionalmente dedicato alle missioni.           tezzato.
   Siamo chiamati dunque a vivere con mag-            Nella mia seconda
gior impegno e consapevolezza il prossimo          lettera pastorale “Va’ e
mese missionario. Il tema che il Papa ci pro-      anche tu fa’ così” a
pone con il suo messaggio è provocante e           pag. 9 scrivo: “La carità
interpella tutti in prima persona: “Battezzati e   assume senso solo se legata alla salvezza e
inviati: la Chiesa di Cristo in missione nel       alla verità. Chi si impegna nell’aiuto ai pove-
mondo”.                                            ri deve sentirsi missionario, vale a dire un
   La prima cosa che il Papa ci invita a risco-    annunciatore di Cristo”.
prire è che “celebrare questo mese ci aiuterà         In questa prospettiva è importante che in
in primo luogo a ritrovare il senso missiona-      ogni comunità parrocchiale o in ogni unità
rio della nostra adesione di fede a Gesù           pastorale si consolidano se già esistono o si
Cristo, fede gratuitamente ricevuta come           costituiscano dei gruppi missionari, fondati
dono nel Battesimo”.                               sulla parola di Dio, la preghiera e aperti alla
   La missione ha la sua fonte nel battesimo       mondialità. Il compito di questi gruppi è ani-
che abbiamo ricevuto come dono e come tale         mare tutta la comunità alla missione renden-
siamo inviati a portarlo a tutti gli uomini.       dola una dimensione fondamentale della
   È il Battesimo che ci rende missionari, per     pastorale ordinaria.
cui ogni battezzato è un missionario là dove          La lunga tradizione missionaria della
il Signore lo chiama in qualsiasi parte del        nostra Diocesi e l’esempio di tanti nostri mis-
mondo, annunciando la buona novella, per-          sionari del passato e del presente sono una
ché, come scrive ancora il Papa: “Dio vuole        risorsa e costituiscono un solco in cui inserir-
che tutti gli uomini siano salvi arrivando alla    si e proseguire questo impegno soprattutto
conoscenza della verità e all’esperienza della     con l’apporto di nuove generazioni.
sua misericordia grazie alla Chiesa, sacra-           Affido a Maria Regina delle Missioni e a
mento universale della salvezza”.                  Santa Teresa, patrona delle Missioni l’impe-
   Il dono della fede ricevuto nel Battesimo       gno e la dedizione che metteremo, per rende-
che dobbiamo portare con gioia a tutti ha          re questo mese missionario straordinario,
nella carità il modo concreto per testimoniar-     base per una missionarietà ordinaria.
la, facendo della carità l’altra faccia della         Vi benedico.
stessa medaglia.                                             ✢ Marco Brunetti, Vescovo di Alba

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Gratuità - cuore della Missione
                                 di don Gino Chiesa

Per un ottobre missionario straordinario abbiamo semplicemente bisogno
di testimoni, che sappiano credere con gioia, siano compagni/e di viag-
gio, sappiano ascoltare e stare dalla parte delle vittime, siano creativi e
attenti nel non colonizzare nessuno, umili e semplici come il Maestro.

In tempi incerti                              Lo stile
   e con una Chiesa che vive nella fragi-       del buon samaritano, del buon Pastore
lità il mondo ha bisogno di assoluta gra-     chiede alla Chiesa un continuo esodo
tuità nella accoglienza e nella solidarietà   (EG 20), di non essere autoreferenziale,
di fronte a immani tragedie e migrazioni      fa preferire “una Chiesa accidentata,
che sono epocali. Camminiamo in uscita        ferita e sporca per essere uscita per le
e in salita. Ogni comunità dovrà discer-      strade, piuttosto che una Chiesa malata
nere quale sia il cammino che il Signore      per la chiusura e la comodità di aggrap-
chiede, raggiungere le periferie umane        parsi alle proprie sicurezze” (EG 49).
ed esistenziali dove le soluzioni ai pro-     “Io sono una missione su questa terra e
blemi della vita non sono nei nostri          per questo mi trovo in questo mondo”
“prestampati”.                                (EG 273). La testimonianza e la trasmis-
   Nella dinamica dell’uscire e del cam-      sione della fede, attraverso ponti interge-
minare “nei villaggi vicini”, per la forza    nerazionali nelle periferie più desolate
inafferrabile della Parola che diventa        della umanità, avviene con una presa di
carne, i nostri progetti sfuggono spesso      coscienza che essere battezzati e inviati
alle nostre previsioni e i nostri schemi      sono la stessa cosa. La missione non è
sono carta straccia.                          più una cosa da preti e suore, ma è da
   L’intima comunione con Gesù diventa        tutti il sentire nel cuore lo stesso impul-
comunione missionaria, con opere e            so irresistibile di San Paolo quando
gesti nella vita quotidiana, fa fare il       affermava: “Guai a me se non annuncio
primo passo, accorcia le distanze, porta      l’Evangelo” (1 Cor 9,16).
l’odore delle pecore” e conosce i lunghi
tempi dell’attesa, vive il desiderio di
allargare gli spazi della misericordia e      Io sono una missione
dell’amore. Fa assumere la vita umana
nella sua bellezza e nella sua fragilità.       tu sei sempre una missione, ogni bat-
Oggi, in questo cambiamento di epoca la       tezzato/a è una missione e si mette in
vocazione missionaria della Chiesa            movimento, fa uscire dalla propria casa,
richiede una continua conversione.            dalla propria patria, dalla propria lingua,

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dalla propria chiesa locale nel rispetto di   con linguaggi comprensibili, con uno
ogni coscienza, cultura e religione dei       stile di compagnia rispettosa. Siamo
popoli. Un costante confronto dal basso       ancora in grado di raccontare le fonti
verso l’alto e viceversa. La missione non     della Scrittura, della Catechesi, dei
nasce mai da un progetto perfettamente        sacramenti, della Comunità, dell’amici-
elaborato o da un manuale ben struttura-      zia e risvegliare l’incanto della loro bel-
to e programmato, la missione nasce           lezza?
sempre da una vita che si è sentita cerca-      La nostra riconoscenza va a chi ha
ta e guarita trovata e perdonata. La          dato un volto di “Diocesi senza frontie-
Chiesa che percorre le strade polverose       re” alle nostre comunità, ai nostri mis-
della storia attraversata tante volte da      sionari e missionarie che in concreto
conflitti, ingiustizie e violenza va a tro-   hanno condiviso gioie e speranze, ango-
vare i suoi fratelli, figli e figlie, non     sce e tristezze, hanno aperto spazi di sal-
resta indifferente, non si rassegna, ha       vezza, cellule rigenerative capaci di dare
l’audacia di resistere fino in fondo con      respiro e concretezza ai diritti e alle spe-
la sola forza della nonviolenza e della       ranze dei più deboli.
misericordia.                                   Oggi seminiamo, qualcuno racco-
                                              glierà! E prestiamo attenzione alle gran-
                                              di ferite della terra in Amazzonia e da
Una gioia condivisa                           tante altre parti del mondo, associate ad
                                              un inarrestabile processo di esclusione.
  Una gioia incorruttibile, una gioia         Nella consolidata struttura dello scarto
missionaria e sacerdotale che ha come         la preferenza per i piccoli, i poveri e gli
sorelle la povertà e la fedeltà. Ci dobbia-   ultimi è il più bel segno di un banchetto
mo sempre interrogare come annuncia-          di festa dove l’umanesimo integrale sta
mo il Regno di Dio in modo credibile,         a fianco della più quotidiana gratuità.

                INVITIAMO TUTTI
    •   Partecipiamo agli incontri programmati nelle zone

    •   Alla VEGLIA MISSIONARIA al Divin Maestro
        alle ore 21 di sabato 19 ottobre

    •   Alla GIORNATA MISSIONARIA MONDIALE
        domenica 20 ottobre nelle nostre comunità

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BATTEZZATI E INVIATI - DIOCESI DI ALBA - Centro missionario diocesano
Il Mese Missionario Straordinario Ottobre 2019
Nel 2019 ricorrono 100 anni dalla Lettera Apostolica Maximum Illud di Papa Benedetto XV.
Per celebrare questa ricorrenza Papa Francesco ha indetto il Mese Missionario Straordinario
Ottobre 2019.

Il tema del Mese Missionario Straordinario Ottobre 2019
Il Santo Padre ha indicato per il Mese Missionario Straordinario il tema “Battezzati e inviati:
la Chiesa di Cristo in missione nel mondo”. Risvegliare la consapevolezza della missio ad
gentes e riprendere con nuovo slancio la responsabilità dell’annuncio del Vangelo, accomuna-
no la sollecitudine pastorale di Papa Benedetto XV nella Maximum Illud e la vitalità missiona-
ria espressa da Papa Francesco nell’Esortazione Apostolica Evangelii Gaudium: «L’azione
missionaria è il paradigma di ogni opera della Chiesa» (EG 15).

Come vivere il Mese Missionario
Straordinario Ottobre 2019
Quattro sono le dimensioni, indicateci dal
Papa, per vivere più intensamente il cammino
di preparazione e realizzazione del Mese
Missionario Straordinario Ottobre 2019:
1. L’incontro personale con Gesù Cristo vivo
   nella Sua Chiesa attraverso l’Eucaristia, la
   Parola di Dio, la preghiera personale e
   comunitaria;
2. La testimonianza: i santi, i martiri della missione e i confessori della fede, espressione delle
   Chiese sparse nel mondo intero;
3. La formazione missionaria: scrittura, catechesi, spiritualità e teologia;
4. La carità missionaria.

La Congregazione di Propaganda Fide
Nata nel 1622 per volontà di Papa Gregorio XV, la Congregazione di Propaganda Fide è pre-
posta alla promozione, al coordinamento e alla direzione dell’opera di evangelizzazione dei
popoli e della cooperazione missionaria nella Chiesa. Il Santo Papa Paolo VI nel 1967, confer-
mandone la validità del servizio apostolico, diede a Propaganda Fide la nuova denominazione
di Congregazione per l’Evangelizzazione dei Popoli (CEP). La concreta efficacia della fede
cristiana attraverso la carità rende tutti i battezzati responsabili nel sostenere e nell’aiutare il
Papa in questa sua missione di Pastore Universale.

Pontificie Opere Missionarie
La preghiera, il sacrificio di sé, le vocazioni missionarie e l’aiuto materiale continuano a rap-
presentare l’impegno plurisecolare delle Pontificie Opere Missionarie (POM), nate nel XIX e
nel XX secolo dall’ansia missionaria di laici e chierici. Insieme, Congregazione per
l’Evangelizzazione dei Popoli (CEP) e Pontificie Opere Missionarie (POM), stanno riqualifi-
cando «lo sforzo di raccolta e distribuzione degli aiuti materiali alla luce della missione e della
formazione che questa richiede, affinché coscienza, consapevolezza e responsabilità missiona-
ria ritornino a far parte del vissuto ordinario di tutto il santo Popolo fedele di Dio» (Papa
Francesco ai Direttori Nazionali delle POM, 1 giugno 2018).

                                                                                                       7
BATTEZZATI E INVIATI - DIOCESI DI ALBA - Centro missionario diocesano
Ottobre 2019 mese missionario straordinario

         BATTEZZATI E INVIATI:
              la Chiesa di Cristo in missione nel mondo
   Papa Francesco ha indetto il mese di otto-    Croce è lo strumento e il segno efficace
bre 2019 “Mese missionario straordinario”,       della comunione tra Dio e gli uomini per
per risvegliare maggiormente la consapevo-       l’universalità della nostra missione: è lumi-
lezza missionaria e riprendere con nuovo         nosa, piena di colore, segno della vittoria e
slancio la trasformazione missionaria della      della risurrezione.
pastorale. Il cuore del messaggio del Papa          Il mondo è trasparente, perché l’azione di
è: “Una Chiesa in uscita fino agli estremi       evangelizzazione non ha barriere né confi-
confini richiede conversione missionaria         ni: è frutto dello Spirito Santo. La carità cri-
costante e permanente”, sull’esempio di          stiana e il mondo trasfigurato nello Spirito
tanti santi che “ci mostrano possibile e pra-    superano le distanze e aprono lo sguardo
ticabile questa apertura illimitata”.            della nostra mente e del nostro cuore.
L’annuncio è contenuto nella Lettera indi-          Le parole “Battezzati e Inviati”, che
rizzata al Cardinale Fernando Filoni, prefet-    accompagnano l’immagine, indicano i due
to della Congregazione per l’evangelizza-        elementi caratteristici di ogni cristiano: il
zione dei popoli, datata 9 giugno 2019.          battesimo e l’annuncio.
   Il Papa chiede a tutti i fedeli di avere
“veramente a cuore l’annuncio del Vangelo
e la conversione delle loro comunità in
realtà missionarie ed evangelizzatrici”.
Francesco ricorda che il 30 novembre 2019
ricorre il centenario della Lettera apostolica
Maximum illud, di Papa Benedetto XV,
considerata anche la magna charta dell’e-
vangelizzazione in Cina. Era il 1919: al ter-
mine di un tremendo conflitto mondiale,
che il Papa definì “inutile strage”,
Benedetto XV avvertì la necessità di riqua-
lificare evangelicamente la missione nel
mondo, purificandola da qualsiasi incrosta-
zione coloniale e dalle mire nazionalistiche
ed espansionistiche che tanti disastri aveva-
no causato.                                      Alcune riflessioni
Il logo del mese missionario straordinario       L’essere figli di Dio non è atto individua-
   Una Croce missionaria i cui colori tradi-     le, ma ecclesiale
zionali richiamano i cinque continenti. La          In questo tempo straordinario di missio-

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narietà, scrive il Papa, sarà importante “rin-   senso della missione”. Nella missio ad
novare l’impegno missionario della Chiesa,       gentes, sottolinea Francesco, i missionari,
riqualificare in senso evangelico la sua         “annunciando la Parola di Dio, testimo-
missione di annunciare e di portare al           niando il Vangelo e celebrando la vita dello
mondo la salvezza di Gesù Cristo, morto e        Spirito chiamano a conversione, battezzano
risorto”. Il titolo del messaggio                e offrono la salvezza cristiana nel rispetto
“Battezzati e inviati: la Chiesa di Cristo       della libertà personale di ognuno, in dialo-
in missione nel mondo”, ricorda                  go con le culture e le religioni dei popoli a
Francesco, è uguale al tema dell’Ottobre         cui sono inviati”. Quindi il Pontefice ricor-
missionario. La nostra appartenenza filiale      da la “provvidenziale coincidenza con la
a Dio non è mai un atto individuale, ma          celebrazione del Sinodo Speciale sulle
sempre ecclesiale: dalla comunione con           Chiese in Amazzonia”, che si terrà in
Dio, Padre e Figlio e Spirito Santo, nasce       Vaticano dal 6 al 27 ottobre (al quale parte-
una vita nuova insieme a tanti altri fratelli    cipa anche il Vescovo nostro concittadino
e sorelle. “E questa vita divina non è un        mons. Marco Mellino), per dire che la mis-
prodotto da vendere – noi non facciamo           sione affidataci da Gesù “sia ancora attuale
proselitismo – ma una ricchezza da donare,       e necessaria anche per quelle terre e per i
da comunicare, da annunciare: ecco il            loro abitanti”.

    Anche nella nostra Diocesi si stanno organizzando, in collaborazione
  con il Centro Missionario Diocesano, delle iniziative per dare maggior
  risalto a questo mese particolare. Martedì alle ore 20,30 a Cortemilia
  S. Pantaleo incontro con padre Massimo Bonino. Il 10 ottobre a
  Cherasco, alle ore 21 nel teatro Salmatoris ci sarà un incontro a cui
  faranno da relatori don Massimo Bonino, rientrato dal Brasile e suor
  Maria Antonietta Marchese, suora salesiana per molti anni missionaria in
  Benin. Domenica 13 ottobre presso i Piloni di Montà ci sarà una mar-
  cia per la terra in cui durante il tragitto verso la stazione del Santo
  Sepolcro, ci saranno degli interventi intercalati da canti che metteranno
  in risalto la precarietà e la fragilità del nostro pianeta terra e l’enorme
  responsabilità che abbiamo noi tutti nel gestire le risorse di cui disponia-
  mo. Sabato 19 ottobre, alle ore 21 presso la chiesa del Divin Maestro
  in Alba, ci sarà la Veglia di Preghiera guidata dal Vescovo Marco
  ricca di testimonianze e di riflessioni. Domenica 20 ottobre Giornata
  Missionaria Mondiale.
    L’invito è quello di partecipare a queste iniziative al fine di aumentare
  la sensibilità nei confronti di queste tematiche così care a Papa
  Francesco.

                                                                                            9
MESE MISSIONARIO E SINODO AMAZZONICO

     NUOVE SFIDE
 PER IL VANGELO OGGI
   Sono tante le suggestioni e le riflessioni     essere la prima “palestra” di questo nuovo
sul collegamento tra il Mese Missionario          cammino. Papa Francesco ha scelto un ter-
Straordinario 2019 e il prossimo Sinodo           ritorio simbolico, esteso quanto l’Europa,
dell’Amazzonia del mese di ottobre a              poco abitato, multiculturale, povero quasi a
Roma.                                             dirci: partiamo da quello che è piccolo, che
   Innanzitutto il periodo: sia il primo che il   conta poco nel mondo, da un territorio sof-
secondo evento coincidono con l’intero            ferente dal punto di vista sociale ed ecolo-
mese di ottobre 2019. È lo stesso Papa a          gico per aprire nuove strade anche per la
sottolinearlo “La provvidenziale coinciden-       chiesa universale.
za con la celebrazione del Sinodo Speciale           Senza dilungarmi troppo, a partire dal docu-
sulle Chiese in Amazzonia mi porta a sotto-       mento preparatorio del Sinodo, ecco alcune
lineare come la missione affidataci da Gesù       “parole chiave” che possono aiutarci a capire
con il dono del suo Spirito sia ancora            meglio la portata di cosa sta accadendo.
attuale e necessaria anche per quelle terre
e per i loro abitanti. Una rinnovata                 Sinodalità. L’elaborazione dell'instru-
Pentecoste spalanca le porte della Chiesa         mentum Laboris ha avuto una reale parteci-
affinché nessuna cultura rimanga chiusa in        pazione delle comunità amazzoniche, del-
sé stessa e nessun popolo sia isolato, ma         l’intero “popolo di Dio” in tutte le sue
aperto alla comunione universale della            espressioni. La voce dell'Amazzonia è stata
fede”. (Messaggio del Santo padre                 ascoltata alla luce della fede, si è cercato di
Francesco per la G.M.M. 2019).                    rispondere al grido del popolo e del territo-
   Poi, le tematiche: “Battezzati e inviati: la   rio amazzonico per un'ecologia integrale e
Chiesa di Cristo in missione nel mondo” ci        per aprire nuovi cammini e speranze per i
invita a ripensare la missione oggi come          sui popoli. È più di un’indicazione. È un
compito e responsabilità di tutti. Il Sinodo      metodo.
delle chiese dall’area amazzonica, ha,
altrettanto, una sfida ampia e significativa:        Minaccia Integrale. Il territorio del-
“Amazzonia: nuovi cammini per la Chiesa           l'Amazzonia comprende parte di Brasile,
e per una ecologia integrale”.                    Bolivia, Perù, Ecuador, Colombia,
   Come non pensare alle Encicliche               Venezuela, Guyana, Suriname e Guyana
“Evangelii Gaudium” e “Laudato Si’”? C’è          francese in un'area di 7,8 milioni di kmq,
un discorso organico, un cammino che Papa         nel cuore del Sud America. Le foreste
Francesco ha impresso e che ha aperto             amazzoniche coprono circa 5,3 milioni di
“processi” inarrestabili. In sintesi, sembra      kmq, che rappresentano il 40% della super-
di capire che il Sinodo in Amazzonia voglia       ficie globale delle foreste con l’acqua e i

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grandi fiumi che scorrono come vene e             hanno molto da insegnarci. Per migliaia di
nutrono la natura, la vita e le culture di        anni si sono presi cura della loro terra,
migliaia di comunità indigene, contadini,         dell’acqua e della foresta, e sono riusciti a
afro-discendenti. Questo territorio è esposto     preservarli fino ad oggi, affinché l'umanità
ad una “minaccia integrale” guidata da inte-      possa beneficiare della gioia dei doni gra-
ressi economici e politici e dai settori domi-    tuiti della creazione di Dio. I nuovi cammi-
nanti della società odierna, in particolare       ni di evangelizzazione devono essere
dalle compagnie estrattive.                       costruiti in dialogo con queste sapienze
                                                  ancestrali in cui si manifestano semi del
   Grido della terra, grido dei poveri.           Verbo. Il Sinodo dell'Amazzonia diventa
Attualmente, i cambiamenti climatici e            così un segno di speranza per il popolo
l’aumento degli interventi umani (defore-         amazzonico e per tutta l’umanità.
stazione, incendi e cambiamenti nell’uso
del suolo, migrazioni) stanno portando               Chiesa profetica. Il documento prepara-
l’Amazzonia a un punto di non ritorno, con        torio analizza il secondo punto del tema
alti tassi di deforestazione, spostamenti for-    proposto dal Papa: i nuovi cammini per la
zati della popolazione e inquinamento per         Chiesa nella regione. A partire dal Vangelo
l’intero pianeta, mettendo a rischio i suoi       di Cristo, le chiese locali hanno bisogno di
ecosistemi ed esercitando pressione sulle         una Chiesa partecipativa nella vita sociale,
culture locali.                                   politica, economica, culturale ed ecologica
   L'Amazzonia oggi è una bellezza ferita e       dei suoi abitanti; di una Chiesa accogliente
deformata. I rapporti delle Chiese locali         verso la diversità culturale per poter servire
ricevuti dalla Segreteria Generale del            senza discriminazione persone e gruppi;
Sinodo parlano di violenza, caos e la corru-      una Chiesa “creativa”, che accompagni il
zione dilagante. Il territorio è diventato uno    suo popolo nella costruzione di nuove
spazio di scontri e di sterminio di popoli,       risposte ai bisogni urgenti, di una Chiesa
culture e generazioni. C’è chi è costretto a      armoniosa, che promuova i valori della
lasciare la propria terra e molte volte cade      pace, della misericordia e della comunione
nelle reti delle mafie, del narcotraffico e
della tratta di esseri umani (soprattutto            “Chiesa che rimane” In Amazzonia, le
donne) e della prostituzione minorile.            distanze generano un grave problema pasto-
Secondo i dati di istituzioni ecclesiastiche      rale. È necessario promuovere vocazioni
specializzate (es. CIMI), nel territorio          autoctone di uomini e donne in risposta ai
amazzonico ci sono tra 110 e 130 diversi          bisogni di un’attenzione pastorale sacra-
“popoli liberi”, che vivono ai margini della      mentale; necessita un impulso ad un’auten-
società attratti sempre più nelle grandi peri-    tica evangelizzazione dal punto di vista
ferie urbane vulnerabili alle minacce prove-      indigeno: indigeni che parlino agli indigeni
nienti dai mega progetti infrastrutturali e da    con una profonda conoscenza della loro
attività illegali legate ai modelli di sviluppo   cultura e della loro lingua, capaci di comu-
dominanti                                         nicare il messaggio del Vangelo con la
                                                  forza e l’efficacia di chi ha il loro bagaglio
  Amazzonia, territorio di speranza. Il           culturale. È necessario passare da una
Documento prende in esame e offre sugge-          “Chiesa che visita” ad una “Chiesa che
rimenti per le questioni relative all’“ecolo-     rimane”, accompagna ed è presente attra-
gia integrale”. I popoli amazzonici originari     verso ministri che emergono dai suoi stessi

                                                                                             11
abitanti. Affermando che il celibato è un        ampia nel campo della formazione: teolo-
dono per la Chiesa, si chiede che, per le        gia, catechesi, liturgia, scuole di fede e di
zone più remote della regione, si studi la       politica, nuove ministerialità.
possibilità di ordinazione sacerdotale di
anziani, preferibilmente indigeni, rispettati,      Il documento tocca ancora temi impor-
accettati dalla loro comunità, sebbene pos-      tanti quali l’esigenza di una rinnovata vita
sano avere già una famiglia costituita e sta-    consacrata inter-congregazionale e inter-
bile, al fine di assicurare i Sacramenti che     istituzionale, un nuovo impulso ecumenico,
accompagnano e sostengono la vita cristia-       attenzione ai passaggi generazionali della
na.                                              fede.

   Ruolo della donna. Il documento ha il            Qualche vescovo ha affermato che dopo
merito di non “glissare” i problemi”. Tra        il Sinodo dell’Amazzonia “niente sarà
questi quello di identificare quale tipo di      come prima”.
ministero ufficiale possa essere conferito          Ascoltiamo profondamente ciò che lo
alle donne, tenendo conto del ruolo centrale     Spirito dice alle Chiese. O forse abbiamo
che esse svolgono oggi nella Chiesa amaz-        smarrito entusiasmo, speranza, capacità di
zonica. Viene chiesto come valorizzare le        elaborazione e cambiamento, fiducia che le
donne, a partire dai loro carismi e talenti,     chiese europee possano scrivere una pagina
recuperando lo spazio dato da Gesù alle          significativa per il Vangelo del terzo millen-
donne, “dove tutti/tutte possiamo ritrovar-      nio?
ci”. Si propone, inoltre, di garantire ad esse
leadership e partecipazione sempre più                                   Giovanni Magliano

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MARTIRI DELL’AMAZZONIA

             PACHAMAMA,
        TERRA MADRE AMAZZONIA
   Martedì 3 agosto, alle tre del pomeriggio,     Brasile, Jair Bolsonaro ha tentato di scredi-
a San Paolo del Brasile è calata la notte. I      tare questi dati come falsi e “lesivi dell’im-
grandi incendi che stavano colpendo               magine del Brasile”, ma il tema è stato
l’Amazzonia, in particolare gli stati di          oggetto di dibattito anche al recente G7. Il
Rondonia e del Mato Grosso, hanno creato          Presidente ha mandato l’esercito in
una cappa che ha oscurato il cielo. Ma è          Amazzonia. In realtà sappiamo bene che è
solo l’ultimo evento negativo. Per                stato eletto con il pieno appoggio dei grandi
l’Amazzonia, il 2019 è stato un anno nero.        latifondisti e che non ha mai esercitato nes-
Gli incendi rilevati nella più grande foresta     sun controllo sulle grandi proprietà, in dife-
pluviale del mondo sono stati 72.800,             sa dei popoli indigeni, gli abitanti e i veri
l’83% in più rispetto allo stesso periodo         custodi dell’Amazzonia.
dell’anno scorso. Una siccità anomala sta             Qui, in questo territorio che copre il 40%
colpendo le aree già deforestate e quelle         dell’America Latina, vivono, e spesso
limitrofe, a causa dei cambiamenti climati-       sopravvivono 400 popoli diversi, per un
ci. Grazie a questo, i grandi latifondisti pos-   totale di un milione di persone. Che contro
sono appiccicare più facilmente il fuoco a        di loro sia in atto una vera e propria guerra
vaste aree destinate quasi sempre alla colti-     si coglie anche dal fatto che 146 capi indi-
vazione della soia o al pascolo delle man-        geni sono stati uccisi recentemente in
drie. È un circolo vizioso: la deforestazione     America Latina! Sono gli ultimi di una
crea siccità e mutamenti climatici e questi       schiera di martiri.
creano le condizioni per nuovi incendi e              La foresta non è solo un insieme di albe-
nuova deforestazione.                             ri, ma un ambiente vivo, la casa di tanti ani-
   Secondo vari esperti, la tendenza in atto      mali, una riserva mondiale di biodiversità.
potrebbe presto giungere ad un punto di           C’è un solo modo di salvarla: riconoscerla
non ritorno: trasformare l’Amazzonia in           come patrimonio dell’umanità, come bene
una savana, per di più poco fertile. Sarebbe      comune. In quanto tale va sottratta agli
un danno per l’intero pianeta, perché             interessi economici dei politici locali, dei
l’Amazzonia è un ecosistema in grado di           cercatori d’oro, dei grandi proprietari terrie-
catturare ogni anno milioni di tonnellate di      ri.
anidride carbonica, mentre già solo le emis-          La difesa dell’Amazzonia chiama in
sioni di questi mesi stanno rilasciando           causa anche i nostri stili di vita: la foresta
nell’atmosfera enormi quantità proprio di         brucia anche per produrre la carne che noi
anidride carbonica. Solo in luglio sono           mangiamo. È noto che si disbosca per pro-
andati persi 2.255 chilometri quadrati di         durre soia o per avere a disposizione pasco-
superficie di foresta. Il presidente del          li estensivi per le grandi mandrie. Una parte

                                                                                              13
crescente della popolazione mondiale, in         dicembre 1988, nella sua casa di Xapurì,
primo luogo la Cina, sta modificando la          nello stato dell’Acre, in Brasile, a 44 anni.
propria dieta, orientandosi verso il consumo     Era un “seringueiro”, un raccoglitore di
di proteine di origine animale. Mais e soia      caucciù, diventato presidente del sindacato
sono elementi essenziali per la produzione       dei lavoratori rurali di Xapurì. Ha legato il
di mangimi animali. Il Brasile è il primo        proprio nome alla lotta contro il disbosca-
produttore ed esportatore mondiale di soia.      mento dell’Amazzonia e per la difesa dei
Ogni anno, ad esempio, l’Italia importa 1,3      popoli indigeni. Aveva parlato anche davan-
milioni di tonnellate di soia, la metà delle     ti al Senato degli Stati Uniti ed era in con-
quali dal Brasile.                               tatto con l’ONU. Aveva subito parecchi
                                                 processi e parecchie volte era stato minac-
Al Sinodo per l’Amazzonia,                       ciato di morte, ma non per questo aveva
il ricordo dei suoi martiri                      abbandonato la lotta. Quasi prevedendo la
                                                 sua fine, aveva denunciato i suoi futuri
   Il Sinodo si terrà a Roma dal 6 al 27 otto-   assassini. In suo ricordo è stato creato
bre e avrà come tema “Nuove vie per una          l’Istituto Chico Mendes per la conservazio-
Chiesa e per un’ecologia integrale”. Già la      ne della biodiversità. Leonardo Boff ha
scelta del tema è indicativa: dopo un’enci-      scritto che “Chico Mendes è diventato l’ar-
clica dedicata alla salvaguardia del pianeta,    chetipo che anima la lotta per preservare la
Papa Francesco si concentra su uno dei           foresta amazzonica e i popoli della foresta”.
punti focali, proponendosi come custode             Suor Dorothy Stang. Assassinata nel
dei destini dell’umanità. Il Sinodo sarà         Parà, il 12 febbraio 2005, era nata e cre-
anche l’occasione per ricordare che molte        sciuta negli Stati Uniti, ma si era trasferita
persone, negli ultimi decenni, hanno pagato      in Brasile e aveva scelto di vivere con i
con la vita la loro lotta in difesa del-         poveri dell’Amazzonia. Lì ha visto di per-
l’Amazzonia. A questi martiri, il Sinodo         sona e ha denunciato la brutalità degli alle-
dedicherà un particolare ricordo. Ne voglia-     vatori e l’abbattimento della foresta. Ha
mo ricordare alcuni, i più noti qui da noi.      parlato con coraggio e il suo nome è stato
   Chico Mendes. Sindacalista ed ecologi-        inserito nella lista di persone da zittire. È
sta brasiliano, è stato assassinato il 22        stata assassinata non “per odio verso la fede

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cattolica” ma “per odio
verso la giustizia”, quel-
la desiderata da Dio.
Sapeva i rischi che
stava correndo: «So che
vogliono ammazzarmi,
ma io non me ne vado.
Il mio posto è qui con
questa gente che è con-
tinuamente umiliata da
quanti si ritengono
potenti». Aveva capito
che per salvare la fore-
sta occorreva imboccare
un nuovo cammino di
agricoltura familiare e
di sviluppo sostenibile,
accanto ai popoli indi-
geni, veri custodi della
foresta. «La nostra mis- Padre Ezechiele Ramin
sione di stare con il
popolo – disse in occasione dei 50° di pro- meva con un linguaggio diretto e franco, il
fessione religiosa – rende adesso urgente la suo amore per gli Indios e per i contadini
sfida di vivere il Vangelo e di entrare nel senza terra, era così evidente che aveva
terzo millennio con un progetto di una conquistato subito la loro fiducia: “Le
società alternativa, capace di donare vita».    popolazioni indigene sono minacciate e
   Ezechiele Ramin. Oggi servo di Dio, fu l’Amazzonia è una terra contesa”. È restata
ucciso dai latifondisti nel 1985, a soli 33 memorabile l’ultima sua predica, fatta il 17
anni. A gennaio 1984 era partito per il febbraio 1985 alla gente di Cacoal, che
Brasile, giungendo a Brasilia dove sostò per qualcuno ebbe la provvidenziale idea di
sei mesi per lo studio del portoghese, ne registrare: “Il padre che vi sta parlando ha
approfittò per girare come poteva le zone ricevuto minacce di morte… Cari fratelli,
dell’interno per conoscere l’ambiente, la se la mia vita vi appartiene, vi appartiene
popolazione, ma soprattutto i loro specifici anche la mia morte”. “Le aree libere del
bisogni e ciò lo portò a sposare i problemi nostro Stato di Rondonia, cioè la terra di
derivanti dall’ingiustizia sociale, che specie nessuno, appartengono ai nostri fratelli
i contadini dovevano subire. Fu destinato a senza terra, e non ai fazendeiros avidi. No,
Cacoal nello Stato di Rondonia, una Diocesi perché non è questa la giustizia”. Il 24
di 214.000 km quadrati; necessariamente luglio 1985 moriva ucciso in un’imboscata.
bisognava spostarsi in macchina, celebran-        Questi tre “martiri” sono parte di una
do la Messa e incontrando i fedeli nelle lunga schiera che ricorda l’immagine
chiesette di legno, spesso fatiscenti, costrui- dell’Apocalisse (7,9). Informazioni e foto
te dai contadini stessi nella folta vegetazio- sul sito “I testimoni e martiri del-
ne amazzonica; padre Lele coraggiosamen- l’Amazzonia. Sinodo”.
te, senza molti calcoli di prudenza, si espri-                             Lidia Boccardo

                                                                                       15
BATTEZZATI E INVIATI

IL NOSTRO CONTRIBUTO PER
LA SALVEZZA DEL PIANETA
   Mese di ottobre 2019: dedicato da Papa          sorte se 100 supericchi nel mondo detengo-
Francesco al risveglio straordinario della         no vergognosamente metà della ricchezza
coscienza missionaria dei cristiani. A dire la     planetaria complessiva).
verità l’aggettivo straordinario nell’indizio-        Ora in questo panorama desolante degli
ne dell’iniziativa, è riferito al mese, ma io      ultimi decenni la Chiesa ha sostanzialmente
sono più che convinto che il Papa intendeva        tenuto accesi due forni, in un forno, a sca-
riferirsi al “risveglio straordinario” delle       gliarsi decisamente contro il comunismo e il
coscienze.                                         capitalismo, la minoranza profetica dei testi-
   Perché in effetti la grande massa dei cri-      moni, missionari in casa o per il mondo,
stiani è BATTEZZATA E FERMA, e con-                laici e religiosi, e anche qualche Papa; nel-
vincere questo popolo di Dio a gettare in          l’altro forno una sostanziale accettazione
spalla la bisaccia, lasciando dietro sicurezze     dello status quo consolidato nei paesi occi-
e agi per diventare inviati di Cristo nel          dentali, appunto in condizioni di liberismo
mondo è certamente un compito straordina-          economico. Ovviamente con i distinguo e le
rio.                                               raccomandazioni dei vertici ma con la
   Sappiamo bene che soltanto una piccola          massa dei cristiani fluttuante nel magma
minoranza di battezzati sa o vuole leggere,        indefinito delle elastiche indicazioni.
e a maggior ragione interpretare alla luce            Negli ultimi anni all’interno della chiesa
della fede i segni inconfondibili e inconfu-       emerge chiaro, particolarmente con
tabili di un’eccezionale crisi planetaria di       l’Enciclica Laudato Sì di Papa Francesco,
carattere sociale, umano ed ecologico. E           che il forno che cuoce il promesso pane di
non è neanche il caso di ripetere l’elenco         vita, può essere uno solo, e presuppone un
delle criticità ai vari livelli, di cui siamo      radicale cambio di mentalità del nostro rap-
giornalmente bombardati, aspetti deleteri,         portarci con l’uomo e la natura. L’impietosa
disumani del nostro complessivo modo di            analisi sullo stato di salute del pianeta parla
vivere che da una parte è causa di fame,           molto chiaro, non possiamo permetterci
miseria e migranti ambientali e dall’altra         l’attuale modello di vita incontinente, con-
comporta un’alterazione assurda e distrutti-       sumista e abulico. Ma l’enciclica ha una
va dei cicli vitali di Madre Terra. Il tutto per   marcia in più perché parla di ecologia inte-
permettere alla parte ricca del pianeta (tra       grale, del fatto che non si possa disgiungere
cui la nostra) di vivere ben al di sopra delle     l’amore per la natura, dall’amore e l’atten-
risorse che il pianeta stesso può fornire, per-    zione per l’uomo. Ad esempio se noi difen-
petuando ingiustizie mascherate da svilup-         diamo le popolazioni di indios del-
po, con “la sacra” logica liberista del mer-       l’Amazzonia dall’atteggiamento criminale
cato, e il conseguente mantra della crescita,      del presidente Bolsonaro, difenderemo
crescita, crescita. (Non è per un caso della       direttamente la foresta che è loro fonte di

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vita, ma anche polmone indispensabile del        zata a servire l’ecologia invece che l’egoi-
pianeta. E senza dimenticare che si incen-       smo del capitale.
diano o si tagliano le foreste per le sempre        Tralasciando i mille comportamenti quo-
maggiori richieste globali di legno, carne e     tidiani virtuosi da adottare, che possiamo
soia, e qui rientra prepotente la necessità di   mettere in atto nel muoversi, nel fare acqui-
moderare, di decrescere un consumo di            sti, nel riciclare, occorre indirizzare tutti
risorse per cui attualmente occorrono quasi      noi a “piera pì basa”, cioè a limitare drasti-
due pianeti Terra.                               camente le nostre esigenze.
   Risorse letteralmente rubate alle future          In ultimo un invito diretto a noi tutti che
generazioni.                                     raccoglie un grido corale quasi disperato,
   Ora, dopo una così puntuale e drammati-       una esigenza riconosciuta esiziale, anche
ca denuncia papale della situazione planeta-     dagli scienziati: mettere a dimora nuove
ria, abbiamo assistito ad un timidissimo         piante, riforestare o comunque inerbire
riscontro ai livelli parrocchiali, ma se è       ogni spazio disponibile. In questo senso si
vero che abbiamo solo dodici anni di tempo       rivolge appello a chiunque possieda terreni
per invertire radicalmente la rotta (rapporto    liberi di provvedere alla messa a dimora
delle Nazioni Unite IPCC dell’ottobre            delle piantine, e di curarle nella crescita
2018) passando dalle fonti fossili a quelle      proprio come fossero loro figlie.
rinnovabili con il cambio drastico di consu-        Chi non ha di questi spazi può affidarsi
mi e modelli di vita, bisognerebbe che negli     ad associazioni che operano in questo
avvisi che seguono le messe domenicali si        campo, ad esempio Canale Ecologia, che ha
desse conto dei progressi o dei regressi in      al proprio attivo nei suoi quasi trenta anni
questa battaglia epocale del genere umano,       di attività, l’acquisto di 300.000 metri qua-
e dei comportamenti sia collettivi che indi-     drati di boschi nelle Rocche del Roero,
viduali adottati o da adottare per rimediarvi.   diventati polmone verde della nostra zona e
Molto importante è ovviamente il livello         parte di un disegno più ampio di compensa-
individuale o se vogliamo il nostro piccolo      zione ambientale. Contribuire all’acquisto
mondo, forse basterebbe riferirsi al vivere      di questi terreni, crediamo rientri piena-
sobrio e risparmioso delle generazioni che       mente nel discorso di ecologia integrale
ci hanno preceduti. Se si viveva prima in        promossa dal Papa e indirettamente negli
modo più che decoroso senza petrolio e pla-      obiettivi di quel “battezzati e inviati” del
stica, a maggior ragione si potrà vivere ora     mese missionario proposto.
con una tecnologia che può essere indiriz-                                         Gino Scarsi

 Lele, giovane missionario in Amazzonia           Il sogno di tutta la vita.
 aveva scritto in una poesia mandata ai           La vita che è un sogno è lieta.
 suoi amici.                                      Una vita che segue un sogno
                                                  si rinnova di giorno in giorno.
  “Abbiate un sogno”                              Sia il vostro un sogno che miri
 Una cosa vorrei dirvi                            a rendere liete
 È una cosa speciale per coloro                   non soltanto tutte le persone,
 che sono sensibili alle cose belle.              ma anche i loro discendenti.
 Abbiate un sogno.                                È bello sognare di rendere felice tutta
 Abbiate un bel sogno.                            l’umanità.
 Seguite soltanto un sogno.                       Non è impossibile…

                                                                                             17
26 agosto 2012 - In vista del Tempo del Creato, il Consiglio
          delle Conferenze Episcopali d’Europa e la Conferenza
     delle Chiese d’Europa hanno emesso una dichiarazione comune

Chiediamo perdono per l’uso
improprio delle risorse naturali
   “Ci uniamo per chiedere perdono. A             sone che nel mondo soffrono a causa dei
causa dell’uso improprio delle risorse natu-      danni ambientali causati dall’egoismo e dal-
rali, legato anche alla distruzione e all’in-     l’abbandono. La rete della vita non deve
quinamento, continuiamo a infliggere una          essere interrotta dall’avidità umana e dal-
dolorosa ferita all’opera di Dio che Egli         l’indifferenza nei confronti degli esseri
stesso definì «cosa molto buona» (Gen 1,          umani e dell’intera creazione. […]
31). Riconosciamo che lo stile di vita della      Ringraziamo Dio per la bellezza e la bontà
società moderna ha conseguenze in tutto il        della sua creazione, impegnandoci a non
mondo. Questo è il motivo per cui dobbia-         dare per scontato questo meraviglioso dono.
mo fermare il ciclo dell’individualismo e         Ci adoperiamo a mettere in atto modi per
dell’isolamento, ricordando che siamo tutti       curare e condividere, per rapportarci con
membri di un’unica famiglia umana e che           rispetto e amore all’opera di Dio. Portiamo
siamo tutti creati a immagine di Dio (Gen 1,      nelle nostre preghiere i nostri fratelli e
27). Pertanto, chiedendo perdono, intendia-       sorelle che soffrono a causa dei nostri spre-
mo cambiare i nostri cuori e i comporta-          chi, della avidità e, spesso, della nostra
menti per diffondere i semi della giustizia e     indifferenza”.
far germogliare i frutti della carità, contri-       Dichiarando la necessità di un nostro
buendo così a ripristinare la bellezza della      impegno nei confronti della creazione che
creazione”.                                       Dio ci ha affidato, il documento chiede a
   In vista del Tempo del Creato, il periodo      ogni comunità cristiana di rafforzarsi e cre-
speciale del calendario liturgico che va dal      scere nella propria missione attraverso azio-
1° settembre, Giornata di preghiera per il        ni concrete e buone opere, ispirate alla pro-
Creato, al 4 ottobre, Festa di San Francesco      pria tradizione spirituale. Invita inoltre ogni
d’Assisi, il Consiglio delle Conferenze           singolo cristiano e ogni persona di buona
Episcopali d’Europa e la Conferenza delle         volontà a dimostrare la propria responsabi-
Chiese d’Europa hanno emesso la dichiara-         lità nei confronti del Creato, ad assumere
zione comune “La rete della vita” a firma         impegni concreti per lavorare come buoni
dei rispettivi presidenti, il cardinale Angelo    custodi e per lottare contro le disuguaglian-
Bagnasco e il reverendo Christian Krieger.        ze attraverso la protezione della diversità
L’obiettivo è quello di unirsi in una sola        biologica”.
preghiera per riaffermare la nostra respon-
sabilità nei confronti della creazione e ricor-        Consiglio delle Conferenze Episcopali
dare all’umanità di rispettare il pianeta.                         d’Europa e la Conferenza
   “Con tutto il cuore preghiamo per le per-                           delle Chiese d’Europa

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