La scuola al tempo del coronavirus
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il giornale della SCUOLA secondaria di I grado i.c. via micheli Roma luglio 2020 numero 1 la scuola School Press 4.0 al tempo non si ferma! del coronavirus In questo numero # Vita Quotidiana # Arte e Spettacolo # Scienza & Ricerca # Intercultura # Sport # Pensieri e Parole # Una finestra per i più piccoli www.istitutocomprensivoviamicheli.edu.it
luglio 2020 pagina 2 numero 1 editoriale La Scuola al tempo del Coronavirus School Press 4.0 non si ferma! L’anno scolastico 2019/2020 ha rappresentato per tutti gli alunni i lavori, i progetti, la partecipazione attiva delle classi e degli e i docenti in Italia e nel mondo un momento di vita e di crescita insegnanti. Verrà sottolineata tutta la didattica che l’Istituto indimenticabile. Comprensivo Via Micheli ha svolto durante questo periodo A causa di una emergenza epidemiologica provocata dalla difficile e severo. circolazione del virus Covid-19 tutti gli studenti hanno dovuto In questo numero del giornalino abbiamo deciso di pubblicare stravolgere le loro abitudini e la loro quotidianità. anche alcuni progetti delle classi quinte delle scuole elementari Hanno dovuto modificare il modo di fare lezione, i rapporti con i G. Alessi, Ronconi e Villaggio Olimpico, al fine di creare un compagni, il modo di interagire con gli insegnanti. ponte di comunicazione con la scuola media. Proprio per far fronte a questa fase storica così difficile, e Questo numero nasce per enfatizzare il lavoro della nostra soprattutto per cercare di dare uno spiraglio di normalità alle scuola che nonostante tante limitazioni, problematiche e nostre classi, il giornalino scolastico non si è fermato e con cambiamenti non si è “fermata”, anzi ha continuato a tener viva grande voglia e partecipazione ha continuato il suo lavoro. e accesa la passione per questo lavoro e soprattutto l’amore per Attraverso questo numero intitolato “La scuola al tempo del i nostri studenti. Coronavirus” verranno sottolineati, raccontanti, evidenziati tutti Prof.ssa Fredella Saveriana Anno Scolastico 2019/2020
luglio 2020 numero 1 pagina 3 vita quotidiana Questa volta lo faccio a casa! La casa “forzata”… … La nostra quotidianità: temi, spunti e osservazioni durante il Coronavirus Come viviamo la ragionare su come impostare il lavoro; sono venute fuori frasi quarantena e battute divertenti che ci hanno fatto ridere. Tra le varie idee proposte, la più adatta ci è sembrata quella di fare un collage dei vari momenti della giornata di ciascuno di noi, e specificarne i vantaggi. Durante questi giorni proviamo diverse emozioni guardando quello che succede, per esempio, abbiamo provato Dei ragazzi della 1B G. Alessi tristezza per le persone che muoiono, preoccupazione per i nostri cari, e paura di questo virus che non ha ancora un vaccino e una cura per tutti. Siamo tristi perché non possiamo uscire di casa e rivedere i nostri amici, ma dietro tutto questo ci In questi giorni non si può uscire a causa della pandemia e, per sono anche alcuni aspetti positivi. questo, si limitano tutti i contatti. La professoressa Fredella per Ci siamo concentrati su questi aspetti positivi ed abbiamo farci passare del tempo insieme, ci ha assegnato un compito: pensato di condividere alcune immagini della nostra vita dobbiamo incontrarci su Zoom, una piattaforma informatica, quotidiana, per non dimenticare questa strana esperienza che ci dove possiamo passare del tempo insieme. Questo compito la ha insegnato l’importanza di tante cose in questa classifica: prof. lo inserirà nel giornalino della scuola e, per questo, siamo contenti di svolgerlo. Il lavoro consiste nel fare delle foto che raccontano la nostra vita in quarantena, scrivendo sotto una frase divertente. Per svolgere questo compito ci siamo collegati più volte su zoom e su WhatsApp e, dopo i saluti, abbiamo iniziato a #quarantena#top#five
luglio 2020 pagina 4 numero 1 vita quotidiana Le 5 cose più belle Al secondo posto della classifica c’è lo SPORT che a noi manca tantissimo perché potevamo da fare in quarantena vederci con i nostri amici e potevamo passare del tempo facendo qualcosa che ci piaceva e ci faceva sentire liberi…ma puoi fare tutti gli sport (o quasi) anche a casa: oggi ci siamo 1° giocare dovuti fermare, ma correremo ancora più veloci domani! 2° fare sport 3° leggere 4° mangiare (e cucinare) 5° dormire Al numero 1 della nostra classifica ci sono i GIOCHI: puoi giocare insieme alla famiglia con i giochi di società, a carte, e puoi giocare anche alla playstation Al terzo posto della classifica c’è la LETTURA: con i tuoi amici ed è un modo per sentirli più vicini e abbiamo cominciato a leggere quasi per dovere condividere. ma poi abbiamo scoperto che è bello e ci abbiamo preso gusto!
luglio 2020 numero 1 pagina 5 vita quotidiana Al quarto posto della classifica c’è la CUCINA, Infine, fuori classifica, ma sempre presente una delle cose che ci piace di più di questa nella nostra vita perché ci fa sempre quarantena. Oltre a mangiare…puoi divertirti anche cucinando compagnia, c’è la MUSICA: cantare, ballare, ascoltare e (per la gioia delle mamme!). Ecco i nostri piatti top: pizza e dolci. condividere canzoni con i tuoi amici o con i cantanti che in questo periodo mandano video musicali divertenti per tutti su internet. La musica ha il potere magico di trasformare i nostri pensieri in emozioni. La musica ha il potere di fare passare la solitudine, la tristezza e la noia più in fretta. Al quinto posto della classifica c’è DORMIRE: quant’è bello poter svegliarsi tardi e poter andare a letto più tardi la sera… In questo momento i professori ce la stanno mettendo tutta per starci vicino come possono, per non farci mancare nulla, con le lezioni digitali, i compiti, le dispense sul materiale didattico, i giochi su Edmodo, gli esperimenti da casa. Tutti i giorni ci svegliamo pochi minuti prima di iniziare le lezioni con la voglia di fare click sul pc per vederci di nuovo tutti insieme. Le cose tutto sommato vanno bene! Aspettiamo fiduciosi che tutto ritorni alla normalità e ritorneremo a scuola migliori di prima, cresciuti e più forti con la forza di aver sconfitto il virus per sempre.
luglio 2020 pagina 6 numero 1 vita quotidiana La Scuola ai tempi della quarantena A causa del Covid 19 siamo costretti a stare a casa dei ragazzi della 1B G. Alessi e per questo motivo, ogni giorno si è alla ricerca di qualcosa di divertente da fare in queste circostanze. Per mostrare ciò che facciamo in questi giorni, noi quattro, alunne di 1B, abbiamo pensato di creare un collage di foto, nel quale abbiamo inserito delle brevi didascalie. È stato un lavoro di gruppo, all’interno del quale abbiamo messo tutta la nostra creatività e il nostro impegno. Per decidere come creare questo progetto, abbiamo utilizzato una videochiamata nella quale ognuna di noi ha esposto la propria idea e alla fine tutte le idee hanno dato vita ad un unico progetto. È stato un lavoro molto divertente, perché ognuna di noi ha dato un piccolo contributo e tutte quante abbiamo potuto inserire un pezzettino della nostra quotidianità. Il lavoro ci è piaciuto molto perché, oltre a poter scatenare la propria fantasia, ognuna di noi ha potuto dedicare una piccola parte della sua giornata a qualcosa che le piace: come scattare fotografie o montare le foto in un collage. È stato un modo per stare insieme e anche se non ci siamo potute vedere di persona, questo incontro virtuale ci ha molto rallegrate. Questo lavoro ha arricchito e sviluppato la nostra fantasia. Ci ha infatti insegnato ad ascoltare anche gli altri e a non credere che le nostre idee sono le migliori, abbiamo infatti sempre cercato di giungere ad un accordo, qualcosa che andasse bene a tutte. Un'altra cosa che abbiamo imparato, è che nella vita, in tutte le cose che facciamo dobbiamo sempre dare il nostro meglio. In questo lavoro infatti, ci abbiamo messo tutta la nostra grinta e la nostra forza di volontà e abbiamo cercato di creare un lavoro che potesse piacere, qualcosa di cui potevamo essere davvero fiere. Per realizzare questo lavoro ci siamo organizzate in questo modo: ognuna di noi ha scattato le foto, le abbiamo selezionate e abbiamo creato delle didascalie. Infine, abbiamo inviato tutte le foto a F. Giglio, che le ha montate assieme in modo da creare un collage, nel quale ha aggiunto le didascalie. È stato un progetto stimolante, coinvolgente e soprattutto mai noioso, nel quale ognuna ha potuto inserire un tocco personale.
luglio 2020 numero 1 pagina 7 vita quotidiana Un progetto in quarantena Un modo per stare insieme In questi giorni di quarantena di C. Lo Faro, S. V. Cerioni, V. Cardini, B. Nobler, A. Palazzo ci annoiamo parecchio, e le nostre professoresse per farci passare il tempo ci hanno assegnato vari progetti (a seconda della materia). Tra questi progetti la nostra professoressa di italiano ci ha assegnato un lavoro da svolgere in gruppo che consiste nello scattarci delle foto per mostrare cosa facciamo in quarantena. Questo lavoro ci è piaciuto tantissimo perché oltre a scattare foto, dovevano anche scrivere delle frasi comiche per indicare ciò che stavamo svolgendo nelle fotografie. Per svolgere questo progetto ci siamo messi d’accordo attraverso zoom su quali foto scattare e quali frasi scegliere. Ci siamo divertiti molto a scegliere le varie frasi! Soprattutto perché non la smettevamo di ridere! All’inizio volevamo scrivere delle frasi in dialetto romano ma poi abbiamo deciso di andare sul semplice ma allo stesso tempo divertente! Ci sono volute più o meno 2 settimane per finire il progetto e 3 videochiamate a settimana. La cosa più bella è che questo progetto ci ha permesso di stare insieme anche solo attraverso uno schermo, abbiamo legato molto ed è stata un’occasione per conoscerci meglio.
luglio 2020 pagina 8 numero 1 vita quotidiana La quarantena di E. D’Agostino, L. Dal Bon, M. Frare, N. Staffa Guidi Per questo progetto ci siamo organizzati con delle Niccolò, pur non amando leggere libri, la quarantena gli ha fatto videochiamate in cui ci siamo confrontati per decidere il lavoro cambiare i propri gusti e adesso è un vero appassionato! che in seguito abbiamo svolto. Matteo, nonostante non si possa uscire, non rinuncia allo sport Durante questa quarantena le nostre vite sono cambiate e questo lo rende felice. radicalmente. Lorenzo, invece, preferisce trascorrere il tempo mangiando i In questo periodo è molto difficile passare il tempo. suoi cibi preferiti. Edoardo preferisce vedere la televisione con la sua famiglia, Ci è piaciuto molto lavorare insieme, ma sarà sicuramente più perché si trova bene e ci passa più tempo rispetto a prima. bello ricominciare in classe. #Lettura#TV#Cibo#Sport
luglio 2020 numero 1 pagina 9 vita quotidiana La scuola ai tempi della quarantena di P. Guzman, P. Scoppio, G. Piroli, S. Della Nebbia Pietro, Giovanni, Paolo e Simone stavano facendo un pigiama party quando il Premier Conte ha dichiarato l’Italia zona rossa, e i quattro in fretta e furia sono tornati alle loro case; ma questa distanza non ha fermato la voglia di stare insieme. Inizialmente tutti pensavano che sarebbe durata poco, ma i giorni passavano e la noia iniziava ad assalirli. Cosi le loro giornate sono diventate più allegre, quando insieme, grazie ai telefoni, tablet, hanno condiviso un po’ delle loro giornata. Come ad esempio l’arrivo della brutale notizia delle… … VIDEOLEZIONIIIIIIIIIIII !!! Il loro umore si è abbassato Tutti insieme dopo pranzo, per non rimanere lontani ci collegavamo drasticamente perché al pc e cercavamo di fare i compiti insieme, consultandoci sugli non volevano studiare errori; condividevamo una partita a pallone, e poi ci riunivamo anche a casa. davanti ad un tavolino virtuale per giocare a carte. Ma hanno trovato il lato Pietro non ha mai capito le regole cercava sempre di sbirciare i positivo, per esempio compagni, Giovanni ha sempre sbagliato gioco mentre gli unici potevano vedere i loro che avevano capito le regole erano Simone e Paolo. amici. Simone durante questa quarantena si è mostrato sempre Le loro giornate erano affamato e non è mai riuscito a resistere nel fare un “piccolo” molto simili, Paolo e spuntino prima di cena e ha sempre promesso agli altri di Giovanni si alzavano mangiare solo un biscotto, ma poi… alle 8 mentre Simone alle 8:30 e Pietro alle 9:05. Molti di loro cercavano, stando in casa di prepararsi la colazione e di condividere le loro prelibatezze, ma quando toccava vedere un piatto di Simone, si cercava di evitare di ridere perché lui definiva colazione una fetta di pane bruciacchiato, e quello che era ancora incredulo era la sua voglia di giustificare il suo operato e di renderlo squisito ai nostri occhi. La colazione incriminata era questa: Dopo la colazione c’erano le videolezioni per tre ore. Alla fine delle videolezioni Pietro si impegnava a giocare sempre ai videogiochi senza darsi una regola sul tempo da passare davanti allo schermo:
luglio 2020 pagina 10 numero 1 vita quotidiana Per cena il nostro chef Paolo ci fa vedere sul suo pc l’immagine di una pizza preparata da lui fatta con i wurstel e le patatine. Che bontà! La sua pizza , anche solo per un istante e anche se attraverso il pc, ci fa dimenticare tutto quello che sta accadendo. Successivamente ci siamo salutati e di fretta ci siamo seduti sul divano delle nostre case per guardare alcune serie su Netflix che ci entusiasmano molto. Questa è una “normale” giornata di quarantena per noi quattro.
luglio 2020 numero 1 pagina 11 vita quotidiana Cucina in Seconda D ai tempi del Covid-19 Il cibo, riscoperto durante la pandemia, come legante dall’importante valore non solo nutritivo La torta Moretta di M. Gentili Il mio cibo preferito è la Moretta di mio padre, una torta al cioccolato ripiena di Nutella e panna e ricoperta di zucchero a velo. Non so come siano quelle che vengono vendute nei ristoranti, nelle pasticcerie o nei supermercati, perché io ho sempre mangiato quella di papà. Per me ha un forte significato, perché è la torta che mi viene fatta solo al compleanno; questo non perché gli altri giorni io non la desideri, ma mi sono ripromesso di gustarmi una tale delizia solo in questa occasione, anche se, visti i vari festeggiamenti con gli zii, gli amici e la mia famiglia, il mio chef, la cucina non una, non due, bensì tre volte. In questi giorni ho compiuto tredici anni e come dolce c’era proprio la Moretta! Ha un odore unico, lo riuscirei a riconoscere anche a cento metri di distanza per quanto è buono; e poi, per quanto riguarda il sapore, l’unione tra panna e Nutella è “LA MORTE SUA”. Ogni minuto di preparazione è un minuto di sofferenza per me; Preparazione: prima di mangiarla si devono aspettare almeno due ore. Prima fase - Per realizzare la torta Moretta occorre rompere le Ogni volta tagliare una fetta mi rende felice, ma dispiaciuto allo uova in una ciotola e montare con lo zucchero, fino ad ottenere stesso tempo, perché so che sto per assaporare il mio dolce un composto gonfio e spumoso. Aggiungere la farina con il lievito preferito, ma so anche che in quel momento lo sto rovinando, e il cacao setacciati, il latte e continuare a lavorare con le fruste perché vorrei lasciarlo tale e quale a quando viene sfornato. fino ad amalgamare perfettamente tutti gli ingredienti. Mia nonna è formidabile nel cucinare, ma nel fare la Moretta, mio Seconda fase - Aggiungere il burro fuso, a temperatura ambiente padre non lo batte proprio nessuno. e amalgamare il tutto. Ottenere un composto liscio, versare Ecco a tutti voi la ricetta, se vi ho fatto venire l’acquolina in bocca. all'interno di uno stampo a cerniera, da 22 cm di diametro, imburrato e infarinato. Livellare e cuocere nel forno già caldo a INGREDIENTI PER LA TORTA 180° per 40-45 minuti, verificando la cottura con uno stecchino di • 4 uova a temperatura ambiente legno che, infilato nel dolce, dovrà uscirne pulito. • 210 g di zucchero semolato Terza fase - Sfornare e far raffreddare completamente prima di • 200 g di farina 00 tagliare la torta a metà. Porre la base su un piatto e distribuirci • 50 g di cacao amaro sopra la Nutella dopo averla fatta lievemente ammorbidire sul • 50 ml di latte fuoco, a fiamma bassissima. • 100 g di burro fuso Quarta fase - Montare la panna, fredda da frigorifero, in una • 16 g di lievito per dolci ciotola ben pulita con le fruste elettriche e distribuirla sullo strato • 200 g di Nutella di Nutella. Coprire con la seconda metà di torta e spolverizzare • 200 ml di panna fresca con zucchero a velo. La torta Moretta è pronta per essere • zucchero a velo gustata.
luglio 2020 pagina 12 numero 1 vita quotidiana Globalizzazione e Internet ai tempi del Coronavirus di N. Buccolo, M. Bico Silva e L. Perri Ormai tutti noi viviamo in un cosiddetto “villaggio globale”, ovvero Sembra di essere tornati indietro nel tempo e di rivivere la storia in un mondo condiviso, a tal punto da farcelo sembrare più delle grandi epidemie, quando ancora non si conosceva il piccolo. Questo è stato reso possibile grazie allo straordinario significato di alcuni termini, coma globalizzazione ed internet. sviluppo dei mezzi di trasporto e dei sistemi di comunicazione, Dopo la prima guerra mondiale, già nel 1920 una grave malattia tra cui Internet, i quali hanno dato vita ad una serie di scambi di influenzale, nota come la "spagnola", aveva causato 20 milioni merci, denaro, informazioni, persone e idee. di vittime e con il suo numero così elevato di morti aveva fatto Per accorgerci, infatti, che l’intero mondo ci è vicino, basta comprendere che in un mondo globale a circolare liberamente accendere gli apparecchi elettronici, connettendosi in rete, per non sono soltanto i capitali e le merci, ma anche le malattie. venire a contatto con realtà lontane, lingue sconosciute, stili di Il diffondersi del coronavirus ha imposto prima in Cina, dove si è vita e modi di pensare differenti dai nostri. inizialmente diffuso, e, successivamente, nel nostro Paese e in Da più di un mese ormai nel nostro Paese e nel resto del mondo altre nazioni, misure di restrizione alla libertà di movimento delle si parla soltanto di "coronavirus”, una malattia virale che colpisce persone, costrette ad abbandonare le proprie abitudini di vita e di l'apparato respiratorio. Le notizie che quotidianamente si leggono lavoro, con inevitabili ripercussioni anche sull'economia. sui giornali e le immagini che si vedono nelle varie trasmissioni In quest’ottica si può affermare che la globalizzazione riassume in televisive non sono certo rassicuranti, perché il virus si è diffuso sé tre libertà fondamentali, quali quelle di movimento di capitali, in quasi tutte le nazioni e l'O.M.S. ha proclamato lo stato di di merci e di persone e rappresenta senza dubbio un facile "pandemia. strumento di accelerazione della propagazione sia del virus, sia
luglio 2020 numero 1 pagina 13 vita quotidiana dei suoi effetti; ma il coronavirus non può annullarla, in quanto in un sito accreditato sulla rete Internet. Inoltre, per la diffusione le misure adottate per fermarlo sono straordinarie e temporanee del materiale utile per l’apprendimento degli studenti, si utilizzano e per questo non in grado di annientare quanto costruito e piattaforme dove si può dialogare tra alunni e insegnante, senza realizzato nel corso del tempo da continue relazioni internazionali dover stare in classe. tra i diversi Paesi. Anche molti adulti, come alcuni dei nostri genitori, hanno Da sempre, da quando le persone si muovono, portano con la possibilità di lavorare da casa, utilizzando computer e loro non solo le proprie idee, le proprie competenze e i propri tablet, senza la necessità di recarsi ogni giorno nei loro uffici, affetti, ma anche eventuali malattie. Indubbiamente, rispetto contribuendo con tale comportamento a limitare il contagio; al passato, il virus, di cui oggi tanto si parla, viaggia molto più addirittura i grandi del mondo realizzano videoconferenze per rapidamente, ma le nuove tecnologie rendono la società più prendere decisioni che, precedentemente, avrebbero discusso di pronta ad affrontare l'epidemia e la reazione è ancor più forte ed persona. evidente in quei Paesi industrializzati, dei quali l’Italia fa parte. Ci Si possono perfino pagare le bollette online, comodamente seduti sono oggi strumenti medici e piani di intervento che consentono sulla propria poltrona, senza doversi recare alla banca o alla di ridurre i rischi. In passato, era impossibile condividere quasi posta, diminuendo il rischio della diffusione del covid-19. in tempo reale i dati relativi ai diversi Paesi e i risultati delle Con l’aiuto di Internet, inoltre, gli scienziati possono comunicare ricerche effettuate in ciascuno di essi. La maggior parte di questi facilmente e in tempo reale le scoperte inerenti il virus, progressi sono riconducibili proprio alla globalizzazione: il libero permettendo la creazione in collaborazione del suo vaccino. mercato, l’innovazione tecnologia e la cooperazione non Internet, ancora, ci dà tutti gli strumenti per rimanere solo economica sono strumenti indispensabili per aggiornati, anche se le notizie che sentiamo in questi prevenire, dove possibile, e contrastare, dove giorni non sono sempre positive; infatti, affinché necessario, la diffusione di malattie. si possa migliorare la situazione e per limitare Non c’è dubbio che il coronavirus avrà un la diffusione di questa pandemia, bisogna impatto importante sull'economia dei Paesi che tutti siano informati delle misure che più direttamente coinvolti, come l'Italia, prendono, ogni giorno, le istituzioni. ma le organizzazioni comunitarie sono Inoltre, tramite l’uso delle video chiamate, già intervenute per far fronte anche a tale si può rimanere in contatto con persone ulteriore emergenza. In questi giorni, il lontane, comprese quelle malate, costrette nostro Paese sta ricevendo il sostegno più di tutti gli altri all’isolamento. delle altre nazioni, che hanno inviato non Attraverso la rete si possono trovare dei modi solo dispositivi di protezione personale per il per fare qualcosa di divertente, per far passare personale sanitario, ma anche i propri medici la noia, che in questi giorni affligge tutti. Molti per combattere insieme la battaglia contro il virus. di noi continuano le proprie attività pomeridiane, Ormai tutti sappiamo che la propagazione sportive, musicali e non solo in collegamento con gli dell'infezione può essere impedita soltanto limitando al allenatori e o i docenti interessati, attraverso video lezioni e massimo i contatti interpersonali ed evitando assembramenti; ciò buffe sfide singole e di gruppo, seppure a distanza. ha portato, anche da parte di quelli che li hanno sempre criticati, Quindi, durante questo complesso periodo, Internet sta a rivalutare il ruolo dei social, di internet e del web in generale dimostrando il suo valore anche per azioni che normalmente si nella vita di tutti noi, riconoscendoli come strumenti che ci danno compiono assieme nello stesso luogo. la possibilità non solo di acquisire informazioni, ma anche di La tecnologia è, quindi, fondamentale, ma bisogna saperla usare accedere a momenti di svago, come film e rappresentazioni correttamente e consapevolmente, senza provocare o causare teatrali, messi a disposizione di tutti attraverso i siti, spesso dalle ulteriori problemi. Lo sforzo, tuttavia, non lo dovrà dimostrare solo stesse istituzioni pubbliche. Internet, bensì tutti quanti noi, che possiamo “salvare il mondo” In questo momento, i gruppi di discussione social consentono da una grave epidemia rispettando semplicemente le regole e, di coltivare amicizie e condividere risorse preziose: ad esempio addirittura, rimanendo a casa in pigiama. abbiamo la possibilità non solo di inviare messaggi e di L'esperienza del coronavirus può servire a tutti, grandi e piccoli, parlare con parenti ed amici con video chiamate, ma anche di per imparare giorno dopo giorno ad apprezzare quello che condividere immagini e pensieri. abbiamo, capendo che, per sconfiggere questa terribile infezione, Mai come oggi, internet riduce le distanze e l'isolamento e ha, è necessario l'aiuto di ognuno di noi, nessuno escluso: della quindi, un ruolo fondamentale nel cercar di minimizzare l’impatto popolazione, chiamata a rimanere a casa per evitare che il della quarantena, permettendo a molti lavoratori e agli studenti contagio aumenti; degli aiuti umanitari ed economici delle altre tutti di continuare a vivere “normalmente”, in questa condizione nazioni e della condivisione di dati medici e ricerche eseguiti in di eccezionalità, la propria quotidianità. Per noi ragazzi Internet ogni parte del mondo per risolvere in tempi brevi questa difficile è uno strumento essenziale, di contatto con il mondo esterno, emergenza sanitaria; di internet e di ogni informazione utile per e permette attraverso piattaforme online di continuare con la sentirci meno isolati e per credere veramente che, come tutti didattica a distanza il percorso di formazione iniziato sui banchi ripetono, "tutto andrà bene". di scuola; ci sono poi risorse per imparare solamente cercando
luglio 2020 pagina 14 numero 1 vita quotidiana L'Economia durante il Coronavirus di O. Di Egidio, T. Martucci, R. Massari e M. Serata La pandemia da Covid-19 ha determinato una terribile emergenza resteranno chiuse. Davanti ai negozi aperti si formano file di sanitaria: tutto il mondo è in lutto, perché sono morte moltissime persone distanti tra loro e si entra uno alla volta. Alcuni negozi si persone. sono organizzati e consegnano le cose a casa specialmente per Oltre a questo però il coronavirus sta causando un danno molto le persone anziane e sole, è da 20, 30, 40 giorni che la situazione grande all'intera economia mondiale. Questo è un danno dal va avanti così, ma si sta avvicinando il momento in cui sarà quale sarà difficilissimo riprenderci. E' iniziato con la chiusura possibile riaprire bar e ristoranti. Speriamo presto. temporanea dei negozi, e chissà dove ci porterà. Molte aziende e molti esercizi commerciali, quindi, di fronte Durante questo lockdown mondiale diverse aziende stanno all’emergenza Covid-19 sono stati costretti a chiudere, come ad risentendo molto del fatto che nessuno può più usufruire dei loro esempio i bar, i ristoranti e i centri commerciali. Ma altri invece servizi e così stanno perdendo moltissimi soldi. Per esempio il non hanno chiuso, come i tabaccai, i supermercati e le farmacie. settore della ristorazione: molti ristoranti sono appunto costretti Alcune aziende come quelle farmaceutiche e della carta igienica a chiudere a causa del fatto che non riescono più a pagare le stanno incassando più del normale a causa della distribuzione spese del locale, i loro dipendenti o la merce dei fornitori. Anche di massa dei loro prodotti tra la gente. Per esempio l’Amuchina, le compagnie aeree che, visto che non ci sono più turisti, non al giorno d’oggi praticamente tutti hanno un flacone d’Amuchina guadagnano più e quindi sono costrette a trasformare i propri in casa loro e grazie a questo l’Angelini, ovvero l’azienda titolare aerei civili in aerei cargo per trasportare merce. Oltre ai ristoranti dell’amuchina, sta incassando somme molto alte. Stessa e alle compagnie aeree, c’è da aggiungere, gli hotel, i teatri, cosa per la grande distribuzione come supermercati o catene i cinema, i tour operator e tutte le aziende che fanno parte di prodotti alimentari al dettaglio che hanno fatturato cifre del settore turistico stanno perdendo soldi ed alcune stanno davvero molto alte, spesso triplicando i guadagni e che stanno addirittura fallendo. Alcune non riapriranno più. assumendo personale per la distribuzione a domicilio dei loro Per fermare la diffusione del contagio il governo ha dovuto prodotti. prendere una decisione importante: chiudere i negozi in tutta È giusto che succeda, perché il genere umano dopo una grande Italia. Sono rimasti aperti soltanto i negozi di generi alimentari, epidemia o guerra si è sempre ripreso, ha trovato sempre il modo fruttivendoli, mercati coperti e farmacie, tutti gli altri sono chiusi. di andare avanti, non importa quanto fosse grande la guerra, Da qualche giorno sono aperte le librerie e le cartolerie nelle città come la Seconda Guerra Mondiale, o quanto fosse grande e grandi e piccole ma anche nei paesi tutto si è fermato: le strade forte l’epidemia (la Peste nera e bubbonica), e se noi siamo qui sono vuote le saracinesche abbassate le luci spente, ma la cosa adesso è soltanto grazie ai nostri antenati che sono riusciti a grave è che tante persone perdono il lavoro e non sappiamo sopravvivere, e anche noi dobbiamo sopravvivere, per i nostri ancora se quelle saracinesche si alzeranno di nuovo, forse alcune figli, e i figli dei nostri figli, ma anche per noi.
luglio 2020 numero 1 pagina 15 vita quotidiana I Medici ai tempi del Coronavirus di F. Frascella, E. Fradiani, A. Mocenigo Il covid-19 è nato a Wuhan nel 2020 e si è esteso in vari paesi come la nostra Italia. Questo virus si può trasmettere tramite il contatto con una persona già colpita ed è molto contagioso. Le conseguenze di questo virus sono molte come ad esempio i tanti contagi, i morti e la mancanza di posti in ospedale in terapia intensiva. Proprio per questo motivo il nostro paese l’Italia ha pensato di potenziare le terapia intensive creando degli ospedali di fortuna. Questa pandemia ci ha costretti a rimanere chiusi in casa per quasi due mesi, però nonostante la clausura forzata con il resto del mondo siamo riusciti a scoprire situazioni Nonostante i medici sembrino tanto coraggiosi anche loro hanno che avevamo dimenticato perché presi dal tran tran della vita diversi punti deboli come ad esempio la paura di contrarre il virus, quotidiana. Abbiamo passato più tempo con le nostre famiglia o di contagiare i propri familiari; però ogni giorno, lasciano da parte abbiamo dedicato più tempo a passioni trascurate con il tempo. le proprie paure e affrontano la giornata salvando la vita dei loro Le persone più coinvolte e che hanno dato un aiuto e un pazienti. contributo grande alla società sono stati i medici che con il loro Tutte le famiglie d’Italia dicono grazie a questi medici e a tutto il coraggio hanno cercato di salvare tanta gente . personale sanitario, perché sacrificano la loro vita per gli altri.
luglio 2020 pagina 16 numero 1 vita quotidiana #iorestoacasa: un lavoro divertente in una quarantena noiosissima dei ragazzi della 1A G. Alessi Nel settembre dell’anno scorso, per alcuni ragazzi é iniziata la prima media, compresi noi della classe 1A. Nella nostra classe ci sono ottimi professori e molto spesso questi ultimi ci fanno fare dei lavori di gruppo. Uno di questi lavori è capitato durante la quarantena per il covid19, per il giornalino scolastico. Abbiamo sfruttato questa situazione proprio per fare un lavoro e un articolo. Ovviamente non ci siamo potuti incontrare ma grazie ai meeting fatti con i telefonini e le piattaforme siamo riusciti a realizzare il lavoro. Abbiamo subito accolto l’idea del lavoro prospettata dall’insegnante di Italiano e poi abbiamo realizzato il progetto in base alle nostre visioni. L’idea consisteva nel ritrarre pensieri, immagini e alcuni momenti di vita quotiana durante la quarantena e scrivere a fianco di ogni figura un hashtag per immortalare il momento, tutto fatto rigorosamente in casa. Questa esperienza ha fatto crescere in noi la consapevolezza che i lavori di gruppo servono perché impariamo a lavorare insieme ma anche perché ci fanno divertire. Abbiamo avuto momenti di gioia e di scontro, abbiamo avuto delle incomprensioni durante i meeting e successivamente abbiamo affrontato discussioni in cui ognuno di noi ha esposto le sue idee; alla fine tutte queste attività hanno portato alla realizzazione del progetto. Noi abbiamo avuto bisogno di un lavoro del genere in questo periodo buio. Qui nel nostro paese tutti stanno facendo un grande lavoro, specialmente i medici, che stanno dimostrando di essere dei veri supereroi. Anche noi persone comuni stiamo facendo un grande lavoro di resistenza e siamo sicuri che tutto il mondo si rialzerà più forte e potente di prima.
luglio 2020 numero 1 pagina 17 vita quotidiana #dallestelleallestalle #chilafalaspetti #mangiocomeunpanda #faresercizioèimportante
luglio 2020 pagina 18 numero 1 arte e spettacolo Arte in movimento: mi diletto disegnando
luglio 2020 numero 1 pagina 19 arte e spettacolo - l'angolo dei fumetti d M. Cicolella e V. Salvini
luglio 2020 pagina 20 numero 1 arte e spettacolo - l'angolo dei fumetti d M. Cicolella e V. Salvini
luglio 2020 numero 1 pagina 21 arte e spettacolo - l'angolo dei fumetti Il fumetto fortunato della II C Creato “per sbaglio”, con cura e per la “Vittoria” dalla II C dei ragazzi della 2C Ronconi Tutti insieme noi alunni della II C del plesso Ronconi, noti per la nostra creatività, già vincitori con la nostra eccellente artista Assia Il divertimento è assicurato di un concorso sulla pace, abbiamo lavorato, prima in classe Se il nostro fumetto avrai provato Per un concorso l’abbiam preparato poi tutti insieme in videolezione ma anche da soli sulle nostre E alla Feltrinelli lo abbiamo inviato scrivanie, alla creazione di un fumetto per partecipare al concorso Con impegno e con il cuore “Nuvolette all’orizzonte”, organizzato dalle Librerie Feltrinelli e Come l’opera di uno scrittore rivolto ai ragazzi dai 6 ai 18 anni che, quest’anno, aveva come Uno sbaglio fortunato tema “Che fortuna quello sbaglio!” accaduto in modo impensato Guidati dalla Prof.ssa Di Marco per la parte relativa alla scrittura e al nostro Fraxin è capitato. dal prof. Luca per quella artistica, abbiamo creato la nostra opera, Una vittoria inaspettata risultato della collaborazione di tutti noi. e una voglia di vivere ritrovata Non possiamo ancora mostrarvelo perché deve prima essere Il suo cuore aveva donato pubblicato il risultato della premiazione. ai bisognosi che aveva aiutato e a Vittoria di cui si era perdutamente innamorato Nel frattempo però vi riassumiamo la vicenda in una poesia e alleghiamo qualche bozza di lavoro. Se la giuria ci voterà Appena si potrà correte a leggerlo e fateci sapere che cosa ne la 2C festeggerà e voi tutti, con la mascherina, abbraccerà! pensate! ” Che fortuna quello sbaglio! ”
luglio 2020 pagina 22 numero 1 Un omaggio a Prototipo scelto da rappresentare Kobe Bryant dei ragazzi della 3A G. Alessi Il Prof. Davide Luca: Ciao Martina, senti volevo proporti di scrivere un articolo "a 4 mani"per il giornalino di istituto. Si tratterebbe di parlare del murale su KB sospeso causa covid: un testo breve di qualche pagina. Lo puoi scrivere direttamente qui su Edmodo! ti allego le foto Martina Lombardi: Grazie, ci proverò professore Martina Lombardi: La morte di KB non è stata significativa per me, non so nemmeno Il Prof. Davide Luca: come scrivere il suo nome, ma l’idea di realizzare un murale Martina ciao...come va? basta anche una semplice descrizione ispirato a un’icona dello sport mi ha subito affascinato. Abbiamo delle fasi, qualche episodio carino o divertente avvenuto, e avuto una prima sessione di confronto nel giardino, il professore soprattutto il fatto della morte di KB, il basket come sport, ha realizzato le sagome e noi lo abbiamo aiutato a proporzionare quello che rappresenta per voi come classe ed elemento di le parti, controllando il tracciamento a distanza. Come classe unione, quanto vi manca non poter giocare in questo periodo abbiamo realizzato dei prototipi per scegliere colori e dettagli; di covid19...insomma, idee e pensieri di questo genere... abbiamo poi votato per decidere quale idea realizzare. Una se volete potremmo fare anche una scrittura "palleggiata" volta scelta, ci siamo messi a lavoro per pitturare le sagome e a distanza, alcune cose le scrivi tu, altre io, altre facciamo aggiungere le linee di movimento, e, nonostante gli incidenti di intervenire anche qualcun altro della classe... verrà una cosa percorso, il risultato è stato buono, ma è incompleto: a causa carina...la parola a te Covid-19 non abbiamo avuto tempo per finirlo e potremmo non
luglio 2020 numero 1 pagina 23 averlo… Mi dispiace perché mi sono sentita fiera della nostra metteva il cuore fino all'ultimo secondo, avrebbe giocato per classe mentre guardavo le mie compagne dipingere, sono stati fare vincere la sua squadra anche con una caviglia rotta. Alcuni dei bei momenti. Io non mi sento quasi mai così vicina alle di noi sono cresciuti con la sua divisa addosso, giocando e persone, neanche il basket mi porta in un rapporto stretto con le seguendo il suo esempio con gli occhi lucidi ogni volta che altre ragazze, ma questo sì e vorrei davvero poter finire il tutto, a prendeva la palla e compiva una delle sue magie. Non tutti lo costo di andare a scuola d'estate ad Agosto! conoscevano bene, ma realizzare il murale insieme, ricordando un campione come lui, è stato emozionante per ognuno di Il Prof. Davide Luca: noi, ci ha uniti intorno alla sua figura e abbiamo iniziato a Palla adesso alla play maker della classe…Alice, tocca a te conoscerlo un po' meglio. Sono felice che questo murales rimanga e cercherò di dare l'opportunità a molti ragazzi ogni Alice De Sanctis: anno di guardarlo e ricordarsi di una grande leggenda. Kobe Bryant non era solo un giocatore, era un idolo. Lui non era un campione solo per il suo talento ma anche per Il prof. Davide Luca: la sua personalità. Aveva fiducia nelle sue potenzialità, ma Grazie ragazze, e complimenti per i vostri contributi. KB era nonostante ciò rispettava fino all'ultimo dei suoi avversari. e rimarrà una leggenda. Importante è continuare a ricordarlo, Riusciva, mentre giocava, a trasmettere emozioni. La sua passando magari la palla (ops…il pennello!) a chi entrerà a grinta, la voglia di vincere, dare il meglio di sé e la sua scuola (speriamo presto, dopo questo periodo di lockdown…) passione si distinguevano in ogni partita. Lui in campo ci dopo che voi sarete usciti. In bocca al lupo per la vita! Un poster per la pace di A. M. Rojas Gli Da qualche anno l’istituto scolastico partecipa al concorso “Un poster per la pace”, promosso dall’associazione filantropica LIONS International, con l’obiettivo di sensibilizzare i più giovani al tema della pace nel mondo e tra i popoli. All’edizione 2019-20, intitolata “il cammino della pace”, hanno partecipato le classi seconde della scuola media. Gli studenti hanno avuto modo di confrontarsi con l’ideazione e la rappresentazione grafica di un tema assieme astratto e complesso come la pace, attingendo al repertorio di riferimenti discussi in classe, ma soprattutto sviluppando elaborati tutti diversi, risultato del loro lavoro tecnico e della loro originale visione creativa. Pubblichiamo qui il poster vincitore a livello scolastico e candidato alla selezione internazionale del concorso, assieme ad alcune riflessioni dell’alunna. Quando ho scelto di disegnare il pavone ho voluto esprimere, attraverso di esso, qualcosa di grazioso. Il pavone rappresenta la terra e ciascuna delle sue piume una persona. Una piuma del pavone, essendo variopinta, può interpretare le varie caratteristiche dell’essere umano. Le bandiere raffigurano le diverse etnie nel mondo e le colombe che si trovano alla fine del disegno ritraggono la pace e l’armonia che tiene unita la terra. Anche se in questo momento la pace nel mondo sembra che sia scomparsa e che la paura e il dolore siano cresciuti, bisogna avere fede e fiducia perché il modo possa essere un posto migliore.
luglio 2020 pagina 24 numero 1 scienza & ricerca La scienza in quarantena: approfondimento, ricerca e divertimento “Il mondo Infatti, con gli uomini chiusi in casa, molti animali hanno occupato spazi che prima non gli erano concessi o che gli erano stati tolti in non modo prepotente. Cervi, cinghiali, cerbiatti, delfini, pinguini e addirittura un coyote sono stati visti liberamente e tranquillamente passeggiare su strade solitamente invase da automobili, camion, bus e tram e questo fenomeno, oltre ad essere visto con piacere ed un pizzico appartiene di divertimento, ha portato molti a riflettere sul rapporto fra l’uomo ed il mondo che lo circonda. solo a noi!” dei ragazzi della 1A G. Alessi Gli alunni della classe I A sono stati invitati dalla loro insegnante di scienze ad esprimere le proprie riflessioni su un aspetto particolare dell’emergenza Covid-19. In pratica occorreva esprimersi su come “Madre Natura si purifica dall'inquinamento e si riprende i suoi spazi durante questo periodo di quarantena forzata a causa della pandemia Covid-19”. L’intera classe ha partecipato attivamente e con entusiasmo, tutti gli alunni si sono resi effettivamente conto di come, riportando le parole di G.C., D. Di G., A.C., M.D.: “IL MONDO NON APPARTIENE SOLO A NOI!”.
luglio 2020 numero 1 pagina 25 scienza & ricerca “La cosa migliore sarebbe trovare il modo di convivere, dividendo “E’ evidente che il nostro pianeta, sovraccarico di inquinamento le risorse fra tutti gli esseri viventi” è la riflessione di T.M. e della nostra presenza ingombrante in questo momento sta tirando un sospiro di sollievo” dice O.Di E.. Alcuni hanno voluto far emergere gli aspetti positivi del lockdown: Altri, come A.M. e L.C., hanno espresso rabbia e rammarico rendendosi conto di quanto la situazione potrebbe essere “Anche se noi siamo chiusi in casa senza poter stare all'aria diversa se tutti imparassimo ad avere più rispetto per l’ambiente aperta almeno gli animali possono godersi la natura…” che ci circonda. dicono C.P., G.M., M.S.. E non meno interessante l’approfondimento di C.D. legato all’aspetto dell’inquinamento: “Finalmente il pianeta può respirare! Quando l’uomo uscirà da questa situazione non dovrebbe, come probabilmente penso farà, ricominciare a utilizzare le stesse fonti di energia, come se non si fosse accorto dei miglioramenti che ci sono stati durante la pandemia. L’umanità dovrebbe trovare nuovi sistemi che non nuocciano all’ambiente.” Foto satellitare dell’inquinamento in Italia prima e dopo il lockdown. Da notare la differenza nell’intera Pianura Padana. Gli studenti, dopo aver espresso ampiamente le loro idee ed essersi confrontati sull’argomento in un interessante dibattito, sono ora più consapevoli di come l’espansione delle città abbia tolto a molti animali lo spazio di cui necessitano. Partendo da questa riflessione, sperano che, quando l’emergenza sarà finalmente terminata e si tornerà alla normalità, “si possa rispettare il nostro pianeta e la nostra flora e fauna perché siamo tutti degli ospiti temporanei” come ha voluto sottolineare O Di E.
luglio 2020 pagina 26 numero 1 scienza & ricerca Dopo aver realizzato l’esperimento annotiamo tutto in una breve relazione che poi inviamo alla professoressa scegliendo tra le diverse modalità: foto, video o power point. Uno degli esperimenti che abbiamo realizzato è sulla tensione superficiale dell’acqua. Per realizzare questo esperimento abbiamo preso una ciotola d’acqua, del detersivo per i piatti, una forchetta di plastica, una moneta e della carta argentata. La scienza Abbiamo preso la moneta e l’abbiamo appoggiata sulla carta argentata, poi abbiamo messo entrambe sulla forchetta di plastica. Con l’aiuto della forchetta abbiamo posizionato la in quarantena moneta con la carta argentata sulla superficie dell’acqua. Poi abbiamo versato un po’ di detersivo per i piatti e abbiamo visto che la moneta insieme alla carta argentata, affondano perché il detersivo rompe la tensione superficiale dell’acqua. Un altro esperimento molto divertente che la professoressa ci ha di C. Alatri e V. Vannutelli dato da fare è quello del Diavoletto di Cartesio. Come materiale abbiamo preso una bottiglia di plastica con dentro dell’acqua e per realizzare il Diavoletto di Cartesio si Durante questi giorni di quarantena, noi alunni della classe 1B potevano utilizzare diversi materiali tra cui: una cannuccia, un stiamo trasformando parte delle nostre case in piccoli laboratori contagocce e delle graffette per le braccia e per aggiungere del scientifici dove facciamo ogni sorta di esperimenti sui fenomeni peso al Diavoletto. studiati fin ora, come: le proprietà della materia, la tensione Dopo aver costruito il Diavoletto di Cartesio bisogna metterlo superficiale, i cambiamenti di stato, la densità, la legge di Pascal nella bottiglia con dentro l’acqua e si vedrà che spingendo ai lati e la legge di Stevino. della bottiglia, il Diavoletto affonda. In questo esperimento abbiamo potuto osservare gli effetti della pressione idrostatica e il principio di Archimede che dice: un corpo immerso in un fluido, riceve una spinta verticale dal basso verso l’alto uguale al peso del volume del fluido spostato. Facendo questi esperimenti ci siamo divertiti e abbiamo appreso cose nuove, diventando dei piccoli scienziati!!! Questa è stata una nuova esperienza che ci ha uniti, anche a distanza!!!
luglio 2020 numero 1 pagina 27 scienza & ricerca “Ma tu lo sai come martella il picchio?” di B. Ragnoni I ragazzi di oggi non sono abituati a vedere gli animali che li uno smartphone che gli forniscono le loro foto e i loro video, circondano. Il rumore di un picchio che martella su un albero hanno perduto ogni interesse nel vederli dal vivo. oppure il gracidare della rana in uno stagno sono oggi, per L’osservazione di quello che ci circonda è un’esperienza molto numerosi giovani, suoni sconosciuti. importante che nessuna realtà virtuale può raggiungere e se Eppure, per molti dei loro genitori o nonni, gli animali erano questo concetto arrivasse ai ragazzi li porterebbe a scoprire compagni di ogni giorno, protagonisti nei giochi all’aria aperta, numerosi tesori come lo scorrere di un torrente, la raccolta delle spesso facendo parte della propria vita domestica. castagne, la vendemmia dell’uva o la mungitura di una mucca. I ragazzi di questo tempo hanno pochissime occasioni per Solo con l’esperienza reale, se il loro bimbo gli chiederà: osservare gli animali nel loro habitat naturale. Abituati come “ma tu lo sai come martella il Picchio?” sapranno dargli una sono, infatti, a stare per ore intere davanti ad un computer o ad risposta. ma tu lo sai come martella un picchio? Lo sai come gracida una rana?
luglio 2020 pagina 28 numero 1 intercultura Intercultura Un pezzo di mondo: language, langue, idioma La Terza B in guerra Spunti, riflessioni e commenti sulla seconda guerra mondiale durante la quarantena di C. Alatri e V. Vannutelli Per la lezione di inglese, noi della 3^B, abbiamo approfondito l’argomento della Seconda Guerra Mondiale nel Regno Unito attraverso una serie di brani. I protagonisti sono i bambini fatti evacuare, senza i genitori e accompagnati dagli insegnanti, dalle città in
luglio 2020 numero 1 pagina 29 intercultura La Agenda 2030, Se invece collaborando riuscissimo a mettere in atto il piano internazionale approvato dalle Nazioni Unite nel 2015 che prevede l’impegno a raggiungere i 17 obiettivi per lo sviluppo los objetivos sostenibile - los ODS , objetivos para el desarollo sostenible - descritti all’interno dell’“Agenda 2030”? de desarrollo Cosa succederebbe, ve lo siete chiesti? Noi si… Abbiamo lavorato duro per trasmettere l’importanza di sostenible y el ognuno di questi obbiettivi da raggiungere entro l’anno 2030 a tutti coloro che ancora non la comprendono tramite un video, alla derecho de soñar cui realizzazione ha contribuito ognuno di noi registrando la sua parte e spiegando il significato dell’obbiettivo che gli era stato assegnato tra i 17 proposti nel piano. di Anna De Stefano 3B Infine, per motivare gli sforzi che dobbiamo compiere se decidiamo di attuare almeno alcuni di questi obiettivi, ci siamo Durante questi mesi di didattica a distanza noi classi terze e i posti come meta da raggiungere il mondo che sognamo di professori che ci stanno aiutando a preparare il nostro elaborato vedere: ognuno di noi ha scritto un testo ispirato al monologo di finale, o comunque lo si voglia chiamare, ci siamo impegnati Eduardo Galeano “Derecho al delirio” intitolato “Soñando con non solo a portare avanti i programmi previsti dai libri di testo, mi mundo utópico…”, dove abbiamo descritto il mondo che un ma soprattutto ad approfondire alcune tematiche particolari che domani vorremmo abitare prendendo spunto anche dagli Obiettivi ci riguardano da vicino, come l’ “Agenda 2030 per lo Sviluppo per lo Sviluppo Sostenibile. Eccone alcuni… Sostenibile”. Durante le lezioni di spagnolo, noi alunni della classe 3B, siamo stati invitati a riflettere bene in merito a cosa potrebbe accadere se noi giovani al primo posto non ci mettessimo al lavoro immediatamente per salvare il pianeta terra dalla rovina. Abbiamo “El mundo con visto ad esempio un ipotetico telegiornale del 2050 presentato da un famoso giornalista spagnolo, che spiegava la possibile el que sueño...” situazione, sia dal punto di vista positivo, “telediario utópico”, sia Di K. Orrillo da quello negativo, “telediario distópico”. No se sabe cuándo y cómo será, Sigamos soñando con un mundo rico de armonía y paz, Hoy la humanidad llora de tristeza, posti di campagna, più sicuri. Lì li aspettava una “host family” De carencia, ovvero una famiglia che, volente o nolente, aveva il compito De miedo, di ospitarli. Inoltre, abbiamo provato ad immedesimarci nelle De injusticia, loro vicende, per scrivere un breve racconto che riassumesse De desigualdad... ciò che avevano purtroppo dovuto affrontare e subire con il Vamos a hacer volar los ojos más allá de la realidad y hacer que coraggio di piccoli grandi “adulti”. estos sueños se hagan verdad, Importante è stato anche commentare vari poster molto Se requiere tiempo , interessanti che si riferivano alle campagne di sensibilizzazione Pero quien dijo que se tiene que esperar para que suceda sin sociale inglese dell’epoca. Suggestioni di un popolo che non hacer nada , voleva arrendersi alla paura della guerra. Ad esempio quello Se requiere tiempo para reaccionar a nuestro presente , delle donne che finalmente potevano avere anche loro un Tiempo para curar el mundo de nosotros mismos , ruolo nella società, prendendo il posto di lavoro degli uomini Tiempo... occupati al fronte. Osservando il manifesto alcuni particolari Las cosas materiales no serán emociones ni un capricho, mi hanno colpito e vale la pena sottolinearli: Los derechos no serán solo letras escritas por el gobierno , Le donne che stanno costruendo un’enorme scritta “Women”, Sino verdaderos derechos en los cuales podemos estar seguros proprio una metafora del loro nuovo ruolo nella politica que podemos vivir como humanos, economica della nazione. Alle loro spalle invece c’è la Los vivos disfrutarán de estar en vida y los muertos llorarán de guerra, rappresentata da un missile e dei camion. Poi c’è lo alegría por haber vivido al máximo sus vidas, slogan, che ha un ruolo centrale, da sempre, in ogni forma di La justicia y la libertad serán el pan de cada día, ya no màs propaganda: “There’s work to be done and a war to be won… víctimas ni violencia en este mundo que poco a poco se apaga NOW”, che tradotto significa: c'è del lavoro da fare e una como una vela. guerra da vincere… adesso. Cada noche será inolvidable Cada dia será luz.
luglio 2020 pagina 30 numero 1 intercultura Cartellonando: Cartelloni virtuali su Gaudì dei ragazzi della 3B G. ALESSI Collectivité, Confiance e Futur: Tre parole, tanti significati di Giulia Ye Su proposta della professoressa di Francese la classe 2° A ha scritto i significati soggettivi di alcune parole che in questo momento, molto difficile, hanno acquisito una “metamorfosi” in base allo stato d’animo con cui stiamo vivendo questa quarantena. Le parole che prima per tutti potevano avere un significato superficiale, oggi come oggi sono parole che trasmettono tanto. Le tre parole che hanno assunto questo cambiamento e a cui ciascuno di noi ha dato il proprio significato sono: collectivité (collettività), confiance (fiducia), futur (futuro). Collectivité (colletivitá) Confiance (fiducia) Futur (futuro) Pour moi la collectivité est la force, et La confiance est une chose importante Le futur est une chose inconnue, on ne une chose très importante. Parce que parmi les amis, dans la famille mais sait jamais ce qui se passera le suivant. est un moment important surtout pour aussi dans les professeurs. Il est une C’est bizarre, il y a des gens qui veulent le médecin et le personnel médical, chose importante, la confiance est de que le futur arrive bientôt, d'autres seulement la collectivité des gens peut ne trahir pas vos amis ou autres gens. gens ne veulent pas que le futur arrive. surmonter les difficultés, par exemple Par exemple, maintenant nous faisons J'appartiens au deuxième type, mais tout comme maintenant. confiance aux médecins. le monde se bat
luglio 2020 numero 1 pagina 31 sport Il tifo che fa bene… Progettiamo un percorso in quarantena “Il tifo che fa bene”, solidale e sociale Le classi prime della Scuola Secondaria di 1° Grado G. Alessi, iscritte al progetto “TUTTI IN GOAL” hanno continuato il percorso didattico in una versione semplificata e unificata, “Il Tifo che fa bene”, Solidale e Sociale. Gli alunni hanno approfondito il tema e realizzato messaggi di supporto, motivazione e solidarietà all’Italia.
luglio 2020 pagina 32 numero 1 sport Meglio il “tifo”che il coronavirus!!! …per tutti gli insegnanti, che si stanno Io tifo per tutti noi che stiamo …tutte le persone che ci stanno aiutando impegnando per farci avere una buona dimostrando di esser una grande in questo periodo tra cui i poliziotti e didattica anche in queste circostanze; squadra ognuno nel suo ruolo con spirito i carabinieri che ci stanno aiutando che ogni giorno si attivano con tutti i di sacrificio stiamo facendo ognuno quel a rispettare le norme di sicurezza ma mezzi a loro disposizione per stare vicini che può e sono solidale con le persone soprattutto per infermieri e i dottori. a noi alunni; che stanno cercando in che non possono andare al lavoro ,un Io sono solidale con tutte le persone che ogni modo di farci concludere l’anno al grazie di cuore a chi sta raccogliendo hanno dovuto smettere di lavorare e con meglio. fondi per chi ne ha bisogno. tutte le persone a cui è morto un caro a di C. Alatri di V. Cavalchini causa di questo coronavirus. Io sto con tutti i ragazzi che sono dovuti rimanere a casa e interrompere tutte le …gli infermieri e i volontari della Croce …i paesi del terzo mondo che a causa di loro attività tra cui sport, teatro. Rossa che aiutano e soccorrono le questa emergenza sanitaria si trovano in di V. Demaria persone ammalate mettendo a rischio difficoltà perché non hanno abbastanza ogni giorno la loro vita e quella delle loro strutture ospedaliere, apparecchiature e famiglie, per salvare la vita di persone personale sanitario per guarire i malati e i Io sto con i parenti delle vittime che neanche conoscono. Dovremmo contagiati di coronavirus. decedute, con tutte quelle persone che ringraziarli ogni giorno per quello che SONO SOLIDALE CON chi in questo hanno perso qualcuno a cui tenevano, io fanno, per l’amore che mettono nel periodo ha perso lavoro o non lavora, sto con tutte quelle persone che devono loro lavoro e per il bene che regalano al perché il loro futuro è incerto cioè non combattere con il dolore per la perdita di nostro paese sanno quando potranno riavere il loro un caro, di un amico, di un parente, o di di F. Anzuinelli normale stipendio, per mantenere loro e un conoscente. Io sto con le persone che in caso anche la loro famiglia. stanno soffrendo per non aver potuto IO STO CON gli artisti e i cantanti che, dare un ultimo saluto a chi è venuto a …tutti gli italiani, ognuno in qualche durante questo periodo noioso perché mancare. Io sto, e sono vicina a chi ha modo sta affrontando questo periodo non si può uscire di casa o vedersi con perso un caro, e che deve sopportare difficile con grande forza... Dobbiamo gli amici, ci hanno animato le serate con questo dolore, il dolore di perdere essere uniti e farci forza gli uni con gli le loro canzoni. qualcuno a cui si vuole bene, io sto con altri. I sono solidale con tutte le persone di F. Frascella chi ha bisogno di conforto, di conforto che hanno perso il lavoro in questo che possa sconfiggere il dolore che si brutto periodo e che sicuramente sono prova in questa situazione. Io sto con tanto preoccupate per il futuro. Io sto gli …medici ed infermieri che ogni singolo chi avrebbe bisogno di un abbraccio, ma infermieri e i dottori che si sono trovati ad giorno sacrificano la loro vita per salvarci, non può averlo. affrontare un brutto periodo e che hanno …la scuola perché ci permette di fare le di S. V. Cerioni salvato tante persone che rischiavano di videolezioni e farci sentire tutti più vicini, morire. …tutti i cittadini che stanno andando di G. Viglione avanti nonostante tutto, IO STO CON tutti quelli che pensano …tutti noi perché stiamo dimostrando di sempre positivo e ti danno sostegno essere una squadra perché insieme c’è nei momenti di tristezza e rabbia come …la mia classe perché sa stare insieme la faremo ed infine TIFO soprattutto per parenti, amici, e con gli insegnanti che anche in queste difficoltà. L'ITALIA perché so e sappiamo che c’è la cercano sempre di rallegrare i loro alunni. Io sto con tutte le famiglie e le persone farà andando avanti senza mai crollare!!! Dobbiamo lottare e continuare a credere generose che anno donato soldi ai di G. Braccini che ce la faremo, comportiamoci tutti bambini e a tutti coloro che ne avevano come una grande squadra che presto bisogno. trionferà!!! di Re. Cabugos di V. Vittoria
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